L’AFFIDAMENTO E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI … · • Un [attività, ossia un complesso...

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Relatore Avv. Ernesto Russo e Avv. Carmen Musuraca Argomento Affidamento e gestione di un impianto sportivo L’ AFFIDAMENTO E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DEGLI ENTI LOCALI Aspetti giuridico amministrativi Sassari, 1 dicembre 2017

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Relatore Avv. Ernesto Russo e Avv. Carmen Musuraca

Argomento Affidamento e gestione di un impianto sportivo

L’AFFIDAMENTO E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI SPORTIVI DEGLI ENTI LOCALI

Aspetti giuridico amministrativi

Sassari, 1 dicembre 2017

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 2 di 227

La gestione degli impianti sportivi come servizio pubblico locale.

Affidamento in gestione dell’impianto: la concessione amministrativa di servizi

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• L'accesso agli impianti o alle attività sportive sarà garantito senzaalcuna distinzione di sesso, razza, colore, lingua, religione, opinionipolitiche o qualsiasi altra opinione, origine nazionale o sociale,appartenenza ad una minoranza nazionale, ricchezza, nascita oqualsiasi altro status.

• Saranno presi provvedimenti affinché tutti i cittadini abbiano lapossibilità di praticare lo sport; altre misure supplementari sarannoprese - ove necessario - al fine di consentire sia ai giovani più dotati,sia ai disabili e ai gruppi più svantaggiati, di beneficiare realmente ditali possibilità.

Carta Europea dello Sport 1992

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• Poiché la pratica dello sport dipende in parte, dalnumero, dalla varietà e dalla accessibilità degli impiantisportivi, la loro pianificazione globale è di competenzadei poteri pubblici. Questi terranno conto delle esigenzenazionali, regionali e locali, nonché degli impianti pubblici,privati e commerciali già esistenti. I responsabiliprenderanno provvedimenti per assicurare la buonagestione e la piena utilizzazione degli impianti, in tuttasicurezza. I proprietari di impianti sportivi prenderanno lemisure necessarie per facilitarne l'accesso da parte digruppi svantaggiati, compresi coloro che soffrono dihandicap fisico o mentale.

Carta Europea dello Sport 1992

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• Sarà necessario promuovere la pratica sportiva in tuttele fasce della popolazione, sia come divertimento, che perragioni di salute, o al fine di migliorare le prestazioni,offrendo impianti adeguati, programmi diversificati eistruttori, dirigenti o "animatori" qualificati.

• La possibilità di partecipare ad attività sportive sul luogodi lavoro dovrà essere incentivata come elemento di unapolitica sportiva equilibrata.

Carta Europea dello Sport 1992

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Fonti legislative nazionali

• Art. 117 Costituzione: competenza concorrente delleRegioni in materia di ordinamento sportivo

• Legge 16 Febbraio 1942 n. 426: istitutiva del CONI(abrogata).

• Decreto legislativo 23 Luglio 1999 n. 242 (DecretoMelandri) per come modificato dal Decreto legislativo 8Gennaio 2004 n. 15 (Decreto Pescante): riordino CONI

• Legge 23 Marzo 1981 n. 91: Norme in materia di rapportitra società e sportivi professionisti.

• Art. 90 legge 289/02: Disposizioni in materia di attivitàsportiva dilettantistica.

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… Sono materie di legislazione concorrente quelle relative a:….. ordinamento sportivo ….…. Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle

Regioni la potestà legislativa salvo che per ladeterminazione dei principi fondamentali, riservata allalegislazione dello Stato.

PROBLEMA: non esiste legge quadro sullo sport

Art. 117 Costituzione

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• …la promozione di attività sportive e ricreative e larealizzazione dei relativi impianti ed attrezzature, di intesa,per le attività e gli impianti di interesse dei giovani in etàscolare, con gli organi scolastici. Restano ferme leattribuzioni del CONI per l’organizzazione delle attivitàagonistiche a ogni livello e le relative attività promozionali.Per gli impianti e le attrezzature da essa promossi, laRegione si avvale della consulenza tecnica del CONI.

Art. 56

D.P.R. 616/77 sul decentramento regionale

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Il CONI detta principi per promuovere la massima diffusione dellapratica sportiva in ogni fascia di età e di popolazione, conparticolare riferimento allo sport giovanile sia per i normodotatiche, di concerto con il Comitato Italiano Paraolimpico, per i disabiliferme le competenze delle Regioni e delle Province autonome diTrento e Bolzano in materia.

Art. 2 – comma 3

Statuto CONI

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Insieme di uno o più spazi di attività sportiva dellostesso tipo o di tipo diverso che hanno in comune irelativi spazi e servizi accessori, preposti allosvolgimento di manifestazioni sportive

Decreto Ministero dell’lnterno 18 marzo 1996

Impianto sportivo

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IL SISTEMA DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMPRENDE:

• Gli stadi ed i grandi impianti per lo spettacolo sportivo

• Gli impianti per le attività agonistiche a tutti i livelli, sia pubblici cheprivati

• Le palestre e le piscine

• Gli impianti scolastici

• I parchi urbani, le piste ciclabili, i percorsi vita

• Lo sport senza impianti: fiumi, specchi d’ acqua, ambiente

Il gestore è il responsabile della vita dell’impianto dal punto di vistatecnico, sportivo, amministrativo, del personale, fiscale e legale.

Impianti sportivi

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Impianto sportivo – natura giuridica del bene

• L’impianto sportivo rientra nella previsione dell’ultimo capoversodell’art. 826 c.c., ossia in quella relativa ai beni di proprietà deiComuni destinati ad un pubblico servizio e perciò assoggettati alregime dei beni patrimoniali indisponibili, i quali, ex art. 828 c.c.non possono essere sottratti alla loro destinazione. Su tali beniinsiste, dunque, un vincolo funzionale, coerente con la lorovocazione naturale ad essere impiegati in favore della collettività,per attività di interesse generale e non vi è dubbio che laconduzione degli impianti sportivi sottenda a tale tipologia diattività (Consiglio di Stato n. 2385/2013).

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Servizio pubblico - definizione

• Un’attività, ossia un complesso di operazionifunzionalmente coordinate, il cui prodotto èrappresentato da utilità che sono poste a disposizionedegli utenti per il soddisfacimento di bisognieterogenei.

• E’ servizio pubblico quell’attività economica che miraa soddisfare quei bisogni così largamente avvertiti, daessere considerati propri di una collettività:riconoscimento di una funzione sociale.

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• La gestione di un impianto sportivo – intesa comel'insieme di attività volte ad assicurare ilfunzionamento di un impianto e l'erogazione delservizio sportivo che nello stesso si svolge - rientra apieno titolo nell’area dei servizi pubblici e, più inparticolare, nell’ambito dei servizi alla persona o servizisociali.

Gestione di impianto sportivo. Servizio pubblico

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• “Sul piano oggettivo, per pubblico servizio deve intendersiun’attività economica esercitata per erogare prestazioni volte asoddisfare bisogni collettivi ritenuti indispensabili in un determinatocontesto sociale, come nel caso della gestione di impianti sportivicomunali”.(C.d.S., sez. IV, 6325/2000; C.d.S., sez. VI, n. 1514/2001, Tar Lombardia Milano ,sez.III n.5633/2005)

• “Un centro sportivo strutturato in una piscina, di proprietàcomunale, è un bene che per sua natura è destinata ad essereadibita ad un uso pubblico. L'attività ad essa inerente, pertanto, hatutte le caratteristiche per essere qualificata come un serviziopubblico”.(C.d.S., sez. V, n. 4265/2008)

Gestione di impianto sportivo. Servizio pubblico

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…hanno valenza pubblicistica leattività delle Federazioni sportivenazionali relative ….all’utilizzazionee alla gestione degli impiantisportivi pubblici…

Statuto CONI – art. 23, comma 1

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L’uso degli impianti sportivi in esercizio da parte deglienti locali territoriali è aperto a tutti i cittadini e deveessere garantito, sulla base di criteri obiettivi, a tutte lesocietà e associazioni sportive

Art. 90 Legge 289/02 comma 24

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• Nella concessione di pubblici servizi il costo del serviziograva sugli utenti, mentre nell’appalto di servizi spettaall’Amministrazione l’onere di compensare l’attività svoltadal privato. Di conseguenza, la concessione presuppone nonsolo il fatto che il servizio sia reso a terzi (e nonall’Amministrazione) ma anche che il corrispettivo sia intutto o in parte a carico degli utenti.

• La nozione di appalto di servizi prevede, invece, comenecessario che la prestazione sia resa in favore dell’enteaggiudicatore e che sia resa a titolo oneroso.

Concessione o appalto di servizi? – Costo del servizio

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• L’elemento caratterizzante la concessione di servizi pubblicirispetto all’appalto di servizi è il rischio di gestione. Diconseguenza, nella gestione di un impianto sportivo laconcessione di servizi si configura ogni qual voltal’aggiudicatario assuma il rischio della gestione economicadel servizio prestato, della sua istituzione e gestione. Ilsoggetto privato – concessionario sostiene, infatti, una parteconsiderevole dell’alea economica della gestione che,altrimenti, farebbe capo all’Amministrazione.

Concessione o appalto di servizi? – Rischio di gestione

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• Dottrina e giurisprudenza sono ormai pacifiche nelritenere che ricorre la figura della concessione dipubblico servizio e non dell’appalto allorquando ad unsoggetto esterno alla PA viene affidata la fornitura diun servizio rivolto al pubblico degli utenti con i qualil’affidatario costituisce direttamente rapporti di tipogiuridico (Cons. Stato Sez. V n.2294/02; T.A.R. EmiliaRomagna Sez. Parma 18.09.1995 n. 317; T.A.R.Lombardia Sez. Milano 4.08.2004, n.3242).

Concessione amministrativa di pubblico servizio

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Concessione

• Natura unilaterale del titolo-effetto accrescitivo poteri del privato

• Destinatario diretto: utenza pubblica

• Privato si assume i rischi di gestione

• Rapporto contrattuale trilatere

• Il costo del servizio ricade sull’utenza

Appalto

• Natura negoziale titolo-privato esercita i poteri propri dei privati

• Destinatario diretto: PA

• Rischio di gestione in capo alla PA

• Contratto a prestazioni corrispettive;

• Il costo del servizio se lo assume la PA

Caratteri distintivi

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• “vv) «concessione di servizi», un contratto a titolo oneroso stipulato periscritto in virtù del quale una o più stazioni appaltanti affidano a uno o piùoperatori economici la fornitura e la gestione di servizi diversidall'esecuzione di lavori di cui alla lettera ll) riconoscendo a titolo dicorrispettivo unicamente il diritto di gestire i servizi oggetto del contrattoo tale diritto accompagnato da un prezzo, con assunzione in capo alconcessionario del rischio operativo legato alla gestione dei servizi;”(d.lgs.50/2016- art. 3 codice contratti pubblici)

• Nel caso della gestione di un impianto sportivo ricorre generalmente laconcessione di servizi in quanto a fronte dell’affidamento di un servizio,il corrispettivo consiste anche o solo nella gestione dello stesso e l’alea èin capo al gestore e non alla Pubblica Amministrazione.

Concessione amministrativa di pubblico servizio

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•“I tratti distintivi del servizio pubblico sono ravvisabili nel servizio di gestione dellapiscina comunale.. Difatti si tratta di un’attività oggettivamente correlata allarealizzazione di interessi pubblici essendo funzionale, per le sue caratteristicheintrinseche, a consentire a qualunque interessato lo svolgimento di attività sportiva,strettamente connessa con la tutela della salute che l’art. 32 della Costituzioneindividua quale fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività …D’altro canto è evidente che si tratta di un’attività prestata direttamente in favoredegli utenti per soddisfare interessi di rilevanza generale” (Tar Lombardia, sez. III, n.5021/2009).

•“Tale principio di fondo deve trovare concreta attuazione nella necessariaosservanza da parte del gestore di livelli minimi di servizio, per quantità e qualità,nonché nella continuità e regolarità del medesimo in favore della collettività degliutenti. La predetta verifica fattuale deve essere compiutamente assolta dall’entelocale, al fine di configurare correttamente l’affidamento in oggetto in termini diconcessione di pubblico servizio”. (C.d.C., sez. controllo Lombardia, n.124/2011).

Gestione di impianto sportivo. Servizio pubblico

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Concessione di servizi – Disciplina applicabile

Il D.lgs. 163/2006 (abrogato dal D.lgs. 50/16) prevedevaespressamente nell’art. 30 , comma 1:

«Salvo quanto disposto nel presente articolo, le disposizioni delcodice non si applicano alle concessioni di servizi»

In virtù di questa espressa esclusione, pertanto, per l’affidamentoin concessione di servizi pubblici quali quello sportivo non siriteneva applicabile la disciplina dettata dal vecchio codice deicontratti pubblici e si riteneva legittimamente prevalente lanormativa regionale in mancanza della quale valevano leindicazioni di carattere generale contenute nella seconda partedello stesso articolo 30.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 25 di 227

Art. 30 D.lgs. 163/2006 (abrogato)“Salvo quanto disposto nel presente articolo, le disposizioni del codicenon si applicano alle concessioni di servizi.

…la scelta del concessionario deve avvenire nel rispetto dei principidesumibili dal Trattato e dei principi generali relativi ai contratti pubblicie, in particolare, dei principi di :

trasparenza

adeguata pubblicità

non discriminazione

parità di trattamento

mutuo riconoscimento

proporzionalità

previa gara informale

a cui sono invitati almeno cinque concorrenti, se sussistono in talenumero soggetti qualificati in relazione all’oggetto della concessione, econ predeterminazione dei criteri selettivi”

Concessione di servizi – Disciplina applicabile

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 26 di 227

“…nei casi in cui l’ente pubblico territoriale non intendagestire direttamente gli impianti sportivi, la gestione èaffidata in via preferenziale a società e associazionisportive dilettantistiche, sulla base di convenzioni chene stabiliscono i criteri d’uso e previa determinazione dicriteri generali e obiettivi per l’individuazione deisoggetti affidatari. Le regioni disciplinano, con proprialegge, le modalità di affidamento”

Art. 90 Legge 289/02 comma 25

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Cons. Stato, Sez. V, 29 dicembre 2009 n. 8914

L.R. Lombardia n 27/2006, art.2

Il CdS afferma la necessità di una procedura ad evidenzapubblica per l’affidamento in gestione degli impianti sportivicomunali, sia la possibilità per gli interessati di richiederel’inserimento nel bando di requisiti di selezione ulteriori,logicamente connessi all’oggetto dell’appalto, fermo restando illimite della logicità e della ragionevolezza dei requisiti richiestinonché la loro pertinenza e congruità a fronte dello scopoperseguito.

Disciplina applicabile

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 28 di 227

Cons. Stato, Sez. V, 27 settembre 2011 n. 5379

L.R. Lombardia n 27/2006, art. 5

Stante l’esatta qualificazione dell’impianto in questione comeprivo di rilevanza economica, il Comune ha correttamenteproceduto ad affidamento diretto in osservanza dell’art. 5,comma 2, L. R. Lombardia n. 27/06, avendo comunquerispettato i principi di trasparenza e imparzialità impostidalla disciplina comunitaria in quanto il soggetto scelto è unapolisportiva comunale aperta a tutte le associazioni sportivepresenti sul territorio che, espressamente invitate, benpotevano e possono aderirvi in qualunque momento.

Disciplina applicabile

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 29 di 227

Cons. Stato, Sez. V, n. 6132/2011

• Il rinnovo di una concessione può essere legittimamente dispostobandendo una gara per l’individuazione del concessionario cuiassegnare il bene, essendo le PA sempre assoggettate all’obbligo diesperire procedure ad evidenza pubblica ai fini dell’individuazione delcontraente. In sede di rinnovo di una concessione il precedenteconcessionario va posto sullo stesso piano di altro soggettorichiedente lo stesso titolo con possibilità di indizione di una gara alriguardo senza necessità di particolare motivazione con riferimento aldiniego della richiesta di rinnovo

• Stesso principio è da ritenersi applicabile anche nel caso in cui ilgestore si offrisse di accollarsi l’onere della realizzazione di interventistrutturali chiedendo in cambio una proroga della concessioneladdove questo non sia stato esplicitamente previsto nella proceduradi affidamento originaria.

Disciplina applicabile

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Art. 1 D.lgs. 50/2016

c.d. Nuovo codice dei contratti pubblici

«Il presente codice disciplina i contratti di appalto e di concessione delle amministrazioni aggiudicatrici e degli enti aggiudicatori aventi ad oggetto l'acquisizione di servizi, forniture, lavori e opere, nonché i

concorsi pubblici di progettazione»

In ragione di questa nuova inclusione delle concessioni di servizi tra letipologie contrattuali disciplinate dal nuovo codice dei contratti pubblicinasce l’esigenza di verificare l’effettiva disciplina applicabile alle ipotesidi affidamento in gestione degli impianti sportivi di proprietà pubblicain precedenza espressamente esclusi.

Concessione di servizi – Disciplina applicabile

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D.lgs. 50/2016 c.d. Nuovo codice dei contratti pubblici

PARTE III

Contratti di concessione

Oggetto e ambito di applicazione

Art. 164, comma 3

« 2. Alle procedure di aggiudicazione di contratti di concessione di lavoripubblici o di servizi si applicano, per quanto compatibili, le disposizionicontenute nella parte I e nella parte II, del presente codice, relativamente aiprincipi generali, alle esclusioni, alle modalità e alle procedure diaffidamento, alle modalità di pubblicazione e redazione dei bandi e degliavvisi, ai requisiti generali e speciali e ai motivi di esclusione, ai criteri diaggiudicazione, alle modalità di comunicazione ai candidati e agli offerenti,ai requisiti di qualificazione degli operatori economici, ai termini di ricezionedelle domande di partecipazione alla concessione e delle offerte, allemodalità di esecuzione

3. I servizi non economici di interesse generale non rientrano nell'ambito diapplicazione della presente Parte»

Concessione di servizi – Disciplina applicabile

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Rilevanza economica o meno dei servizi sportivi.

Codice dei Contratti Pubblici (d.lgs. 50/2016) e delibere ANAC.

L.R. 17 maggio 1999, n. 17,

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CLASSIFICAZIONE SERVIZI PUBBLICI

Servizi a rilevanza economica

Servizi privi di rilevanza economica

La distinzione tra servizi di rilevanza economica e servizi privi ditale rilevanza è legata all’impatto che l’attività può averesull’assetto della concorrenza ed ai suoi caratteri di redditività

Affidamento in gestione impianto sportivo

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Questa rappresenta comunque una classificazionesolo astratta e a carattere dinamico ed evolutivo epertanto non può essere considerata assolutarispetto ad una globale considerazione dell’ipotesiconcreta che va valutata:

• sia dal punto di vista del servizio che si affida;

• sia dal punto di vista del soggetto destinatariodell’affidamento;

• sia mediante il metodo con cui vien fornito il servizio

Classificazione servizi pubblici

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Generalmente i servizi pubblici quali quelli sportivi, sono considerati prividi rilevanza economica in quanto si ritiene debbano essere resi allacollettività anche al di fuori di una logica di profitto d’impresa anche senon esiste una situazione di mercato appetibile per gli imprenditori inquanto la loro sola gestione non consente di trarre una notevole fonte diremunerazione.

• Cons. Stato n. 5072/2006: “... anche i servizi cosiddetti sociali, connotatida significativo rilievo socio-assistenziale possono risultare compatibili conla nozione di servizio di rilevanza economica se e nel momento in cuipresentano per le modalità di esplicazione, una rilevante componenteeconomica, tesa ad assicurare non solo la mera copertura delle spesesostenute ma anche un potenziale profitto di impresa”.

Rilevanza economica

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Deve ritenersi di rilevanza economica il servizio che si innesta in unsettore per il quale esiste, quantomeno in potenza, una redditività, lagestione consente una remunerazione dei fattori produttivi e delcapitale ed è quindi possibile una competizione sul mercato e ciòancorché siano previste forme di intervento finanziario pubblicodell'attività in questione.

Può invece considerarsi privo di rilevanza quello che, per sua natura oper le modalità con cui viene svolta la relativa gestione, non dà luogo adalcuna competizione, appare quindi irrilevante ai fini della concorrenza ela cui gestione deve rispondere al solo principio di buon andamento enon anche di necessario equilibrio tra costi e ricavi.

(cfr., in tal senso, Parere Corte dei Conti n. 195/2009; TAR Puglia n. 1318/2006; Cons. Stato n. 5072/2006)

Rilevanza economica

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 37 di 227

“Non è possibile individuare a priori, in maniera definita e statica, una categoriadi servizi pubblici a rilevanza economica, che va, invece, effettuata di volta involta, con riferimento al singolo servizio da espletare, da parte dell’ente stesso,avendo riguardo all’impatto che il servizio stesso può avere sul contesto dellospecifico mercato concorrenziale di riferimento ed ai suoi caratteri diredditività/autosufficienza economica (ossia di capacità di produrre profitti oper lo meno di coprire i costi con i ricavi) (…). Spetta all’ente valutare le modalitàottimali di espletamento del servizio con riguardo ai costi, ai margini di coperturadegli stessi, alle migliori modalità di organizzazione del servizio in termini diefficienza, efficacia ed economicità, nel rispetto dei principi di tutela dellaconcorrenza da un lato e della universalità e dei livelli essenziali delle prestazionidall’altro“

(in tal senso, anche Corte dei conti, Sez. controllo Sardegna, delib. n. 9 del 18 giugno 2007).

Rilevanza economica

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 38 di 227

Irrilevante ai fini della connotazione dell’impianto e dellaconseguente modalità di affidamento è la natura del futurosoggetto affidatario, se associazione o società sportivadilettantistica o ente commerciale a tutti gli effetti.

Non è il fatto che l’utile venga reinvestito nell’attivitàoppure ridistribuito tra i soci che determina la potenzialeredditività di un servizio pubblico anche se ciò ha spessotratto in inganno.

Rilevanza economica

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 39 di 227

Nel settore sportivo è impossibile effettuare distinzioni preciseoperando semplici suddivisioni a seconda delle tipologie diimpianto in quanto troppe sono le variabili che incidono:

• Grandezza

• Bacino d’utenza

• Modalità di gestione

La possibile redditività della struttura va determinata caso percaso effettuando uno studio in base all’analisi di tutti quei fattoricapaci di indicarne la potenziale produttività ( tipologie di attivitàpraticate, costi personale, tariffe praticabili…).

Rilevanza economica

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 40 di 227

Può, dunque, affermarsi in sintesi che la gestionedegli impianti sportivi senza rilevanza economica èquella che va assistita dall’Ente pubblico, poiché lagestione non è in grado di sostenersi da sola.Quella degli impianti sportivi con rilevanzaeconomica è, invece, quella che è in grado disostenersi e di produrre reddito.

Rilevanza economica

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 41 di 227

•“Il servizio di gestione di impianti sportivi pubblici (nella specie, lapiscina comunale) produce utili economici anche rilevanti e rivestepertanto natura di servizio pubblico a rilevanza economica. Né adescludere tale natura è sufficiente il fatto che le tariffe praticate dalgestore debbono essere concordate con il comune e che esistono altrivincoli a carico dell'aggiudicatario, in quanto questo risponde pursempre alla finalità ultima del servizio, che è quella di consentire allesocietà sportive ed ai singoli utenti di poter utilizzare un impiantosportivo pubblico (e del resto quello della sottoposizione delle tariffeall'approvazione dell'autorità concedente è un fenomeno del tuttocomune in materia di concessioni di beni e servizi pubblici)”.

(Tar Marche, sez. I n. 73/2013)

Rilevanza economica

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 42 di 227

Quale disciplina applicare in caso di impianti privi di rilevanza economica («servizio non economico di interesse generale»)?

Due ipotesi:

1) Si applica la disciplina prevista per gli appalti di servizi

2) Si applicano unicamente i principi comuni contenuti nella solaI parte del nuovo codice e la parte IV relativa al PPP tra le cuiforme è inserita la concessione di servizi e non anche tutte leulteriori previsioni di cui alla parte III del codice che disciplinanello specifico i contratti di concessione.

Impianti sportivi privi di rilevanza economica – disciplina applicabile

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DELIBERA ANAC N. 1300 DEL 14/12/2016

Secondo il “vocabolario comune per gli appalti pubblici (CPV)” (Reg. (CE) n. 2195/2002, comemod. dal Reg. (CE) n. 213/2008), il codice CPV “92610000-0” è riferito ai “Servizi di gestione diimpianti sportivi”. Detto CPV è attualmente ricompreso nell’Allegato IX (Servizi di cui agli articoli140, 143 e 144) del d.lgs. 50/2016, nella categoria “servizi amministrativi, sociali, in materia diistruzione, assistenza sanitaria e cultura”. Si tratta, pertanto, di un appalto di servizi poichéoggetto dell’affidamento è la gestione dell’impianto sportivo, quale servizio reso per contodell’amministrazione ed in assenza di rischio operativo (secondo le definizioni contenutenell’art. 3 del Codice).

Discende da quanto sopra, che la gestione degli impianti sportivi privi di rilevanza economica,sottratta alla disciplina delle concessioni di servizi, deve essere ricondotta nella categoria degli“appalti di servizi”, da aggiudicare secondo le specifiche previsioni dettate dal Codice per gliappalti di servizi sociali di cui al Titolo VI, sez. IV. Resta ferma, inoltre, la disciplina di cui all’art. 36per gli affidamenti di importo inferiore alle soglie di cui all’art. 35.

Si ritiene pertanto, che a seguito dell’entrata in vigore del nuovo Codice, che ha dettato unaspecifica disciplina per le concessioni di servizi e che ha incluso la “gestione degli impiantisportivi” nell’Allegato IX del Codice, quale appalto di servizi, debba ritenersi superata e non piùapplicabile la previsione di cui all’art. 90, comma 25 della l. 289/2002, sopra richiamato, dettatain un differente contesto normativo.

Impianti sportivi privi di rilevanza economica – disciplina applicabile – 1^ ipotesi

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 44 di 227

Art. 4, D.lgs. 50/2016

Principi relativi all'affidamento di contratti pubblici esclusi

1. L'affidamento dei contratti pubblici aventi ad oggetto lavori,servizi e forniture, esclusi, in tutto o in parte, dall'ambito diapplicazione oggettiva del presente codice, avviene nel rispettodei principi di economicità, efficacia, imparzialità, parità ditrattamento, trasparenza, proporzionalità, pubblicità, tuteladell'ambiente ed efficienza energetica.

Impianti sportivi privi di rilevanza economica – disciplina applicabile – 2^ ipotesi

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 45 di 227

Art. 30, D.Lgs. 50/2016

Principi per l’aggiudicazione e l’esecuzione di appalti e concessioni

L'affidamento e l'esecuzione di appalti di opere, lavori, servizi, forniture econcessioni, ai sensi del presente codice garantisce la qualità delle prestazioni e sisvolge nel rispetto dei principi di economicità, efficacia, tempestività e correttezza.Nell'affidamento degli appalti e delle concessioni, le stazioni appaltanti rispettano,altresì, i principi di libera concorrenza, non discriminazione, trasparenza,proporzionalità, nonché di pubblicità con le modalità indicate nel presente codice. Ilprincipio di economicità può essere subordinato, nei limiti in cui è espressamenteconsentito dalle norme vigenti e dal presente codice, ai criteri, previsti nel bando,ispirati a esigenze sociali, nonché alla tutela della salute, dell'ambiente, delpatrimonio culturale e alla promozione dello sviluppo sostenibile, anche dal puntodi vista energetico.

Impianti sportivi privi di rilevanza economica – disciplina applicabile – 2^ ipotesi

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 46 di 227

“…nei casi in cui l’ente pubblico territoriale non intendagestire direttamente gli impianti sportivi, la gestione èaffidata in via preferenziale a società e associazionisportive dilettantistiche, sulla base di convenzioni chene stabiliscono i criteri d’uso e previa determinazione dicriteri generali e obiettivi per l’individuazione deisoggetti affidatari. Le regioni disciplinano, con proprialegge, le modalità di affidamento”

Art. 90 Legge 289/02 comma 25

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 47 di 227

Leggi regionali emanate

1) L.R. Valle d’Aosta 4 agosto 2006, n. 182) L.R. Puglia 4 dicembre 2006 n. 33 3) L.R. Lombardia 14 dicembre 2006 n. 274) L.R. Umbria 12 marzo 2007, n. 55) L.R. Liguria 7 ottobre 2009, n. 406) L.R. Calabria 22 novembre 2010, n.287) L.R. Molise 9 settembre 2011, n. 188) L.R. Marche 2 aprile 2012, n. 59) L.R. Abruzzo 19 giugno 2012, n. 2710) L.R. Campania 25 novembre 2013, n. 1811) L.R Toscana 6 marzo 2015, n. 2112) L.R. Veneto 15 maggio 2015, n. 813) L.R. Emilia-Romagna 31 maggio 2017, n. 8

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 48 di 227

L.R. 17 maggio 1999, n. 17 regione autonoma Sardegna (art. 21)

Regolamento di gestione degli impianti

1. Gli enti e le associazioni beneficiarie delle provvidenze previste dalla presentelegge sono tenuti ad adottare un regolamento di gestione degli impianti daformularsi sulla base del regolamento tipo predisposto dall'Assessoratoregionale competente in materia di sport ed approvato dalla Giunta regionale.

2. Nei limiti della fruibilità degli impianti o delle relative attrezzature, l'uso deglistessi deve essere garantito ai sodalizi sportivi e alle associazioni del tempolibero operanti nel territorio interessato, nonché alla popolazione scolastica chenon disponga di adeguate strutture.

3. Le disposizioni di cui ai commi 1 e 2 si applicano altresì per le opere realizzate inbase alla preesistente normativa regionale in materia di sport.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 49 di 227

Regolamento di gestione degli impianti sportivi comunali ex art. 21 L. RAS n. 17/1999

Criteri per l’assegnazione

Nei casi previsti dall’art. 8, la priorità nella scelta del concessionario è data aglioperatori sportivi che già svolgono attività nella disciplina sportiva praticatanell'impianto e nell'ambito del territorio della circoscrizione interessatatenendo prioritariamente conto dei seguenti criteri:

numeri degli atleti tesserati;

anni di attività del sodalizio;

livello campionati cui partecipa il sodalizio;

risultati agonistici ottenuti;

attività di promozione dello sport tra i giovani in età scolare.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 50 di 227

Il Partenariato Pubblico Privato.

Le nuove opportunità per la costruzione e riqualificazione degli impianti.

La “legge sugli stadi” (L. 147/2013) ed il Fondo Sport e Periferie (L. 9/106).

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 51 di 227

• Il Partenariato Pubblico Privato (PPP) identifica particolari forme dipartecipazione dell’iniziativa imprenditoriale privata finalizzate allaprogettazione, costruzione, finanziamento, gestione e manutenzione diopere pubbliche o di pubblica utilità (o alla fornitura di beni oall’erogazione di servizi)

Unione degli interessi della collettività con quelli dell’iniziativa imprenditoriale privata

Partenariato pubblico privato - art. 3 D. Lgs. 50/16

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 52 di 227

«il contratto a titolo oneroso stipulato per iscritto con il quale una o piùstazioni appaltanti conferiscono a uno o più operatori economici per unperiodo determinato in funzione della durata dell'ammortamentodell'investimento o delle modalità di finanziamento fissate, un complesso diattività consistenti nella realizzazione, trasformazione, manutenzione egestione operativa di un'opera in cambio della sua disponibilità, o del suosfruttamento economico, o della fornitura di un servizio connesso all'utilizzodell'opera stessa, con assunzione di rischio secondo modalità individuate nelcontratto, da parte dell'operatore.»

Partenariato pubblico privato - art. 3 D. Lgs. 50/16

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 53 di 227

Il nuovo codice, al fine di meglio qualificare i contratti di PPP chiarisce che iricavi di gestione devono derivare dal canone riconosciuto dall’ente concedentee/o da ulteriori introiti derivanti dalla gestione del servizio purché permanga incapo all’operatore privato oltre al rischio di costruzione anche il rischio didisponibilità o, nei casi di attività redditizia verso l’esterno, il rischio delladomanda.

Partenariato pubblico privato - art. 180 D. Lgs. 50/16

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 54 di 227

«rischio operativo», il rischio legato alla gestione dei lavori o dei servizi sul lato della domanda o sul latodell’offerta o di entrambi, trasferito all’operatore economico nei casi di cui all’articolo 180. Si considera chel’operatore economico nei casi di cui all’articolo 180 assuma il rischio operativo nel caso in cui, in condizionioperative normali, per tali intendendosi l’insussistenza di eventi non prevedibili, non sia garantito il recuperodegli investimenti effettuati o dei costi sostenuti per la gestione dei lavori o dei servizi oggetto dellaconcessione. La parte del rischio trasferita all’operatore economico nei casi di cui all’articolo 180 devecomportare una reale esposizione alle fluttuazioni del mercato tale per cui ogni potenziale perdita stimatasubita dall’operatore economico nei casi di cui all’articolo 180 non sia puramente nominale o trascurabile;

«rischio di costruzione», il rischio legato al ritardo nei tempi di consegna, al non rispetto degli standard diprogetto, all’aumento dei costi, a inconvenienti di tipo tecnico nell’opera e al mancato completamentodell’opera;

«rischio di disponibilità», il rischio legato alla capacità, da parte del concessionario, di erogare le prestazionicontrattuali pattuite, sia per volume che per standard di qualità previsti;

«rischio di domanda», il rischio legato ai diversi volumi di domanda del servizio che il concessionario devesoddisfare, ovvero il rischio legato alla mancanza di utenza e quindi di flussi di cassa.»

Partenariato pubblico privato - art. 3 D.Lgs. 50/16

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 55 di 227

L'equilibrio economico finanziario rappresenta il presupposto per la corretta allocazionedei rischi, e a tal fine, in sede di gara, l'amministrazione aggiudicatrice può stabilire ancheun prezzo consistente in un contributo pubblico ovvero nella cessione di beni immobiliche non assolvono più a funzioni di interesse pubblico. In ogni caso, l'eventualericonoscimento del prezzo, sommato al valore di eventuali garanzie pubbliche o diulteriori meccanismi di finanziamento a carico della pubblica amministrazione, non puòessere superiore al quarantanove* per cento del costo dell'investimento complessivo,comprensivo di eventuali oneri finanziari.

*la precedente formulazione della norma prevedeva un limite pari al 30 %

Partenariato pubblico privato - art. 180 D. Lgs. 50/16

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 56 di 227

«equilibrio economico e finanziario», la contemporanea presenza dellecondizioni di convenienza economica e sostenibilità finanziaria.

Per convenienza economica si intende la capacità del progetto di creare valorenell’arco dell’efficacia del contratto e di generare un livello di redditivitàadeguato per il capitale investito; per sostenibilità finanziaria si intende lacapacità del progetto di generare flussi di cassa sufficienti a garantire ilrimborso del finanziamento.

Partenariato pubblico privato - art. 3, comma 1, D. Lgs. 50/16

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 57 di 227

E’, inoltre, importante evidenziare che per gli EE. LL. che decidono di investire in uncontratto di Partenariato di cui all’art. 180 D. Lgs. N. 50/2016, a detti negozi sonopacificamente applicabili le decisioni Eurostat che prevedono la possibilità dicontabilizzare off balance gli asset oggetto dell’operazione quando c’è una chiaraallocazione del rischio di disponibilità in capo alla controparte privata.

Ciò consente, quindi, per le pubbliche amministrazioni la possibilità di realizzareimportanti opere strategiche senza dover sottostare ai pesanti vincoli imposti daiprincipi contabili in tema di investimenti.

Partenariato pubblico privato

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 58 di 227

Gli EE.LL. possono, inoltre, assicurare al concessionario il perseguimento dell’equilibrioeconomico finanziario degli investimenti e della gestione anche mediante un “prezzo”.

Per reperire le risorse necessarie per i trasferimenti in c/capitale a favore deiconcessionari di lavori pubblici (artt. 165 e 180 D.Lgs. 50/2016) a titolo di prezzo si puòcontrarre un mutuo, poiché tali trasferimenti costituiscono investimenti per i quali èconsentito agli EE.LL. contrarre mutui (art. 3 c. 18 lett. h) L. 350/03 “finanziaria per il2004”)

Partenariato pubblico privato

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 59 di 227

Art. 3, c. 18, L. 350/03 “finanziaria per il 2004”

Ai fini di cui all'articolo 119, sesto comma, della Costituzione, costituiscono investimentiper i quali gli EE.LL. possono ricorrere all’indebitamento:

[…]

h) i contributi agli investimenti e i trasferimenti in conto capitale a seguito di escussionedelle garanzie in favore di soggetti concessionari di lavori pubblici o di proprietari ogestori di impianti, di reti o di dotazioni funzionali all'erogazione di servizi pubblici o disoggetti che erogano servizi pubblici, le cui concessioni o contratti di servizio prevedono laretrocessione degli investimenti agli enti committenti alla loro scadenza, ancheanticipata.

Partenariato pubblico privato

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 60 di 227

Questioni interpretative legate al limite del 49% introdotto dal D.Lgs. 50/2016

E’ da ritenere che, nel costo dell’investimento rispetto al quale calcolare il 49%, vada inserito il costototale delle opere, quello del finanziamento comprensivo di interessi attualizzati e gli oneri digestione complessivi, mentre per la determinazione del prezzo unito agli altri «aiuti pubblici»bisogna sommare: trasferimenti in conto capitale e immobili, valore di diritti di reali di godimento es.diritto di superficie, contributi pluriennali anche in conto gestione attualizzati ed anche se sottopostia condizioni, il valore della fidejussione comunale e di altre garanzie pubbliche calcolato come ESL, ilvalore attualizzato di altri contributi pubblici pluriennali compresi quelli in c/interessi.

Partenariato pubblico privato - art. 180 D.Lgs. 50/16

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 61 di 227

Fondi immobiliari (art. 33, comma secondo, del D.L. 6 luglio 2011, n. 98)

I comuni, in assenza di risorse proprie da destinare al recupero, alla ristrutturazione ed allavalorizzazione di impianti sportivi (es. stadi e palazzetti dello sport), possono apportare detti impiantio i diritti reali ad essi relativi ad un Fondo immobiliare.

In cambio gli enti riceveranno delle quote del Fondo, il quale trarrà dalla valorizzazione degli assetimmobiliari conferiti la remunerazione dei capitali raccolti sul mercato ed in esso investiti.

Partenariato pubblico privato - art. 180 D. Lgs. 50/16

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 62 di 227

Nella tipologia dei contratti di PPP rientrano:

• la finanza di progetto

• la concessione di costruzione e gestione

• la concessione di servizi

• la locazione finanziaria di opere pubbliche

• il contratto di disponibilità

e qualunque altra procedura di realizzazione in partenariato di opere o servizi chepresenti le caratteristiche di cui ai commi precedenti.

Partenariato pubblico privato - art. 180 D .Lgs. 50/16

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 63 di 227

La scelta dell'operatore economico avviene con procedure ad evidenzapubblica anche mediante dialogo competitivo.

Salva l'ipotesi in cui l'affidamento abbia ad oggetto anche l'attività diprogettazione le amministrazioni aggiudicatrici provvedono all'affidamentodei contratti ponendo a base di gara il progetto definitivo e uno schema dicontratto e di piano economico finanziario, che disciplinino l'allocazione deirischi tra amministrazione aggiudicatrice e operatore economico.

Partenariato pubblico privato – art. 180 D. Lgs. 50/16Procedure di affidamento

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 64 di 227

• Per Project Financing (PF) s’intende il finanziamento di un progetto ingrado di generare, nella fase di gestione, flussi di cassa sufficienti arimborsare il debito contratto per la sua realizzazione e remunerare ilcapitale di rischio.

• Il progetto si presenta come entità autonoma rispetto ai soggetti che lopromuovono e viene valutato dai finanziatori principalmente per la suacapacità di generare flussi di cassa (cash-flow).

Project Financing Art. 183 D. Lgs. 50/16Caratteristiche

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 65 di 227

«Per la realizzazione di lavori pubblici o di lavori di pubblica utilità, ivi inclusi quellirelativi alle strutture dedicate alla nautica da diporto, inseriti negli strumenti diprogrammazione formalmente approvati dall'amministrazione aggiudicatrice sullabase della normativa vigente, ivi inclusi i Piani dei porti, finanziabili in tutto o inparte con capitali privati, le amministrazioni aggiudicatrici possono, in alternativaall'affidamento mediante concessione ai sensi della parte III, affidare unaconcessione ponendo a base di gara il progetto di fattibilità, mediantepubblicazione di un bando finalizzato alla presentazione di offerte che contemplinol'utilizzo di risorse totalmente o parzialmente a carico dei soggetti proponenti.»

Project Financing Art. 183 D. Lgs 50/16Caratteristiche

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 66 di 227

Gli schemi di PF sono senz’altro da preferire alla finanza tradizionale nel caso diprogetti in cui:

• i flussi di ricavi siano sufficienti alla copertura dei costi di gestione ed allaremunerazione del capitale investito da soci e banche;

• la componente gestionale rivesta un’importanza considerevole;

• il soggetto privato si assuma l’onere del finanziamento con rivalsa del soggettofinanziatore limitata all’attività finanziata (ovvero nessuna garanzia pubblica);

• il privato assuma una parte consistente dei rischi connessi alla realizzazione egestione del progetto

Project Financing - Opere “calde”

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 67 di 227

Vantaggi per l’amministrazione

• Possibilità di realizzare un’iniziativa di notevole interesse per lacollettività, limitandone l’impatto sul bilancio pubblico e senzaassumere il rischio finanziario e di mercato, che dovrebbero essereposti a carico dei privati

• Garantire, tendenzialmente, una più elevata qualità dellaprogettazione, tempi ridotti di realizzazione e maggiore efficienzagestionale

Project Financing - Opere “calde”

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 68 di 227

Vantaggi per il privato

• Possibilità di limitare l’impatto sul proprio bilancio di un eventualefallimento del progetto, in quanto il progetto si presenta come entitàautonoma

• Possibilità di accedere a nuovi finanziamenti “fuori bilancio”, evitando dipeggiorare i propri indici di indebitamento

• Possibilità di mettere in comune con altre imprese (pubbliche e private)competenze e risorse su progetti innovativi e per questo più rischiosi

Project Financing

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 69 di 227

Punti di criticita’

• Maggiori costi di strutturazione dell’operazione in relazione allanecessità di un impianto contrattuale più complesso (costi legali,tecnici e finanziari per implementare la struttura, costi assicurativi,commissioni varie, studi etc.)

• Rigidità della struttura contrattuale al termine del processonegoziale fra tutti i soggetti partecipanti all’operazione

Project Financing

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 70 di 227

• Facoltà, ma talvolta anche obbligo, di costituire una società di progetto in formadi società per azioni o a responsabilità limitata o consortile

• La società così costituita diventa la concessionaria subentrando nel rapporto diconcessione all'aggiudicatario senza necessità di approvazione o autorizzazione.Tale subentro non costituisce cessione di contratto

• La società di progetto consente di garantire la separazione giuridica ed economicadel progetto dalle altre attività dei soggetti coinvolti nel progetto stesso

• È preferibile strutturare un percorso di variazione quote in base alla fase nellaquale l’operazione si trova. In fase di costruzione i soggetti costruttori avranno lamaggioranza. Le quote dovranno invertirsi dal collaudo dell’opera in poi

Società di progetto Art. 184 D.Lgs 50/16

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 71 di 227

• Gli impianti sportivi possono definirsi, al più, opere “tiepide”, in quanto l’entità deiflussi di cassa generati dal progetto è solitamente insufficiente a generare adeguatiritorni economici

• L’opera genera tuttavia dei ritorni in termini di benefici sociali indottidall’infrastruttura che giustificano l’erogazione di un contributo pubblico.Possibilità anche di un corrispettivo prefissato a fronte di spazi “affittati” dalla PA odi servizi resi alla PA dal privato

• Il contributo pubblico in conto investimenti ha un effetto finanziario diretto sulprogetto e può intervenire nel corso del periodo di costruzione, sotto forma dierogazione a Stati Avanzamento Lavori, al termine della costruzione, conpagamenti effettuati al momento del collaudo funzionale, oppure alla fine delperiodo di concessione, nella forma del valore di subentro

Project Financing – peculiarità impianti sportivi

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 72 di 227

• Per facilitare l’accesso al credito da parte del privato talvolta le PA si fanno lorogaranti (fideiussione comunale). Tale garanzia, tuttavia, pur non rappresentandoun reale impegno finanziario, ma solo eventuale in caso di escussione, ha il limitedi gravare, comunque, sul bilancio della PA

• In alternativa, la PA può costituire in favore del privato un diritto di superficiesull’area interessata dall’impianto che rappresenta un diritto reale sul quale puòessere iscritta ipoteca in favore dell’Istituto finanziatore. In questo caso il valoredella garanzia è proporzionalmente crescente alla durata di tale diritto (es.Juventus Stadium 99 anni)

• Attenzione, però, che alcune opere in PF possono essere considerate patrimonioindisponibile dello Stato

Project Financing – peculiarità impianti sportivi

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 73 di 227

• In ogni caso, l'eventuale contributo pubblico o prezzo per laprestazione, sommato al valore di eventuali garanzie pubbliche o diulteriori meccanismi di finanziamento a carico della pubblicaamministrazione, non può essere superiore al 49 per cento delcosto dell'investimento complessivo, comprensivo di eventualioneri finanziari.

Project Financing – peculiarità impianti sportivi

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 74 di 227

L’art. 183 del nuovo codice degli appalti riprende in parte il contenuto delvecchio art. 153 del D.Lgs. 163/06 prevedendo però solo due proceduredi project :

1.Procedura a gara unica per lavori inclusi nella programmazione triennaledelle opere (art. 183 commi 1-14);

2. Procedura su iniziativa privata del promotore per opere non inseritenella programmazione triennale (art. 183, commi da 15 a 20)

Due diversi schemi procedurali di PF

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 75 di 227

Per le opere inserite nella programmazione triennale, l’amministrazione procedeall’affidamento della concessione ponendo a base di gara un progetto di fattibilità.Sulla base di un’offerta costituita da un progetto preliminare e da un piano economicofinanziario, l’amministrazione sceglie il promotore - mediante il criterio dell’offertaeconomicamente più vantaggiosa individuata sulla base del miglior rapporto qualitàprezzo - e approva il progetto preliminare. Se il progetto deve essere modificato ilpromotore deve provvedervi, altrimenti l’amministrazione può rivolgersi al secondoclassificato; il promotore resta comunque titolare del diritto al pagamento, a caricodell’aggiudicatario, dell’importo delle spese sostenute per la predisposizionedell’offerta.

Art. 183 D.Lgs 50/20161) Gara unica

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 76 di 227

• Da ultimo, con riferimento alle opere non inserite nella programmazionetriennale, si prevede che la procedura possa essere avviata anche ad iniziativa delsoggetto privato (commi 15 a 20). Qualora l‘amministrazione, procedendoobbligatoriamente alla valutazione nel termine di 3 mesi dal ricevimento dellaproposta, reputi l’opera fattibile oltre che di interesse pubblico la inserisce nelprogramma ed avvia la procedura di gara.

• Tale schema procedurale potrebbe utilmente essere adoperato dal concessionario“in scadenza” non essendo possibile procedere a rinnovi o proroghe noncontemplati nell’atto di affidamento iniziale.

Art. 183 D.Lgs 50/20162) Iniziativa privata

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 77 di 227

• l'amministrazione aggiudicatrice può invitare il proponente ad apportare alprogetto di fattibilità le modifiche necessarie per la sua approvazione. Se ilproponente non apporta le modifiche richieste, la proposta non può esserevalutata positivamente.

• Il progetto di fattibilità eventualmente modificato, è inserito negli strumenti diprogrammazione approvati dall'amministrazione aggiudicatrice sulla base dellanormativa vigente ed è posto in approvazione con le modalità previste perl'approvazione di progetti.

Art. 183 D.Lgs 50/20162) Iniziativa privata

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 78 di 227

• Il progetto di fattibilità approvato è posto a base di gara, alla quale è invitato ilproponente. Nel bando l'amministrazione aggiudicatrice può chiedere aiconcorrenti, compreso il proponente, la presentazione di eventuali varianti alprogetto.

• Nel bando è specificato che il promotore può esercitare il diritto di prelazione.

Art. 183 D. Lgs 50/20162) Iniziativa privata

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 79 di 227

• Le offerte devono contenere una bozza di convenzione, un piano economico-finanziario asseverato (da una banca, da una società di servizi iscrittanell’elenco degli intermediari finanziari o da una società di revisione) nonché laspecificazione delle caratteristiche del servizio e della gestione e le eventualivarianti del progetto di fattibilità.

• Le offerte devono inoltre indicare l'importo delle spese sostenute per la loropredisposizione comprensivo anche dei diritti sulle opere dell'ingegno.

• Le offerte devono essere corredate da garanzie fideiussorie, cauzioni e lettere diintenti con uno o più enti finanziatori a garanzia del coinvolgimento degli istitutidi credito – preliminari di coinvolgimento

Offerte

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 80 di 227

• La stipulazione del contratto di concessione può avvenire solamente a seguitodella conclusione, con esito positivo, della procedura di approvazione delprogetto preliminare e dell’accettazione delle modifiche progettuali da parte delpromotore, ovvero del diverso concorrente aggiudicatario.

• Nel caso in cui risulti aggiudicatario della concessione un soggetto diverso dalpromotore, quest'ultimo ha diritto al pagamento, a carico dell'aggiudicatario,dell'importo delle spese sostenute nel limite del 2,5% del valoredell’investimento.

Aggiudicazione

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 81 di 227

• Se il promotore non risulta aggiudicatario, può però esercitare, entro quindicigiorni dalla comunicazione dell'aggiudicazione, il diritto di prelazione e divenireaggiudicatario se dichiara di impegnarsi ad adempiere alle obbligazionicontrattuali alle medesime condizioni offerte dall'aggiudicatario.

• Se il promotore esercita la prelazione, l'originario aggiudicatario ha diritto alpagamento, a carico del promotore, dell'importo delle spese per lapredisposizione dell'offerta

Aggiudicazione

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 82 di 227

Locazione finanziaria di opere pubbliche c.d. leasing in costruendo

Art. 187, D.lgs. 50/2016

• Si tratta di una forma di realizzazione di opere per mezzo della quale unsoggetto finanziario (finanziatore-società di leasing) anticipa all'appaltatore(impresa costruttrice) i fondi per eseguire l'opera pubblica e, successivamenteall'avvenuta esecuzione, viene ristorato dal soggetto appaltante (la PubblicaAmministrazione) attraverso la corresponsione di canoni periodici e lasuccessiva possibilità di riscatto.

• Questione: spesa corrente o spesa di investimento?

• Pagamento dei canoni a partire dall’avvenuto collaudo dell’opera

• Costituisce appalto pubblico di lavori, salvo che questi ultimi abbiano uncarattere meramente accessorio rispetto all'oggetto principale del contrattomedesimo (servizi).

• Adatto ad “opere fredde”

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 83 di 227

Contratto di disponibilità

Art. 188, D.lgs. 50/2016

• È il contratto mediante il quale sono affidate, a rischio e spesedell'affidatario, la costruzione e la messa a disposizione a favore della PA diun'opera di proprietà privata destinata all'esercizio di un pubblico servizio, afronte di un corrispettivo.

• Si intende per messa a disposizione l'onere assunto a proprio rischiodall'affidatario di assicurare all'amministrazione la costante fruibilitàdell'opera, nel rispetto dei parametri di funzionalità previsti dal contratto,garantendo allo scopo la perfetta manutenzione e la risoluzione di tutti glieventuali vizi, anche sopravvenuti.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 84 di 227

Contratto di disponibilità

Art. 188, D.lgs. 50/2016

L’affidatario del contratto di disponibilità è retribuito:

• con un canone di disponibilità, da versare soltanto in corrispondenzaall’effettiva disponibilità dell’opera proporzionalmente ridotto o annullato neiperiodi di ridotta o nulla disponibilità della stessa;

• l’eventuale riconoscimento di un contributo in corso d’opera, comunque nonsuperiore al 50% del costo di costruzione dell’opera, in caso di trasferimentodella proprietà dell’opera all’amministrazione aggiudicatrice;

• un eventuale prezzo di trasferimento, parametrato, in relazione ai canoni giàversati ed all’eventuale contributo in corso d’opera di cui sopra, al valore dimercato residuo dell’opera, da corrispondere, al termine del contratto, in casodi trasferimento della proprietà dell’opera all’amministrazione aggiudicatrice.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 85 di 227

Contratto di disponibilità

Come anche indicato della Corte dei Conti regionale di Controllo per l’Emila Romagna nelladeliberazione 432 del 2012, la stipulazione di un contratto di disponibilità non costituisceindebitamento per l’ente pubblico in quanto è la stessa disciplina legislativa a prevedere chei rischi di costruzione e di disponibilità siano a carico della parte privata.

• In capo all’affidatario, infatti, grava pienamente il rischio di costruzione, tanto che lostesso assume a suo carico anche i rischi connessi alla progettazione e alle eventualivarianti in corso d’opera, nonché alla mancata o ritardata approvazione delle stesse daparte delle autorità competenti.

• Allo stesso modo, il rischio di disponibilità è accollato alla parte privata, la quale devegarantire la messa a disposizione del bene, assicurando la costante fruibilità dell’opera,

alla quale è strettamente correlato il canone di utilizzazione.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 86 di 227

Contratto di disponibilità

• Tra gli elementi positivi di questo tipo di procedura ci sono naturalmentequelli legati alla possibilità di contabilizzare off balance dell’intera operazione,lo snellimento delle procedure burocratiche connesse alle decisioni diinvestimento e tempestività nell’esecuzione di opere pubbliche, la possibilitàdi utilizzare un bene senza dover anticipare tutta la somma necessaria perrealizzarlo, l’iter procedurale semplice in quanto, attraverso un’unica gara lastazione appaltante seleziona il progettista, il costruttore e il soggettomanutentore.

• L’elemento di criticità maggiore, invece, potrebbe essere costituito dal rischioche l’operazione possa essere poco appetibile per il soggetto privato, inquanto resta suo onere esclusivo il reperimento della fonte di finanziamentoper la realizzazione dell’opera.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 87 di 227

Baratto amministrativo

Art. 190, D.lgs. 50/2016

Gli enti territoriali possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioniper la realizzazione di contratti di partenariato sociale, sulla base di progettipresentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione ad unpreciso ambito territoriale. I contratti possono riguardare la pulizia, lamanutenzione, l'abbellimento di aree verdi, piazze o strade, ovvero la lorovalorizzazione mediante iniziative culturali di vario genere, interventi di decorourbano, di recupero e riuso con finalità di interesse generale, di aree e beniimmobili inutilizzati. In relazione alla tipologia degli interventi, gli enti territorialiindividuano riduzioni o esenzioni di tributi corrispondenti al tipo di attivitàsvolta dal privato o dalla associazione ovvero comunque utili alla comunità diriferimento in un'ottica di recupero del valore sociale della partecipazione deicittadini alla stessa.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 88 di 227

Cessione di immobili in cambio di opere

Art. 191, D.lgs. 50/2016

Il bando di gara dei diversi rapporti di PPP disciplinati può prevedere atitolo di corrispettivo, totale o parziale, il trasferimento all'affidatariodella proprietà di beni immobili appartenenti all'amministrazioneaggiudicatrice, già indicati nel programma triennale per i lavori onell'avviso di pre-informazione per i servizi e le forniture e che nonassolvono più, secondo motivata valutazione della amministrazioneaggiudicatrice o dell'ente aggiudicatore, funzioni di pubblico interesse.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 89 di 227

Art. 15Misure urgenti per favorire la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane

1. Ai fini del potenziamento dell'attività sportiva agonistica nazionale e dello sviluppodella relativa cultura in aree svantaggiate e zone periferiche urbane, con l'obiettivodi rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana, èistituito sullo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, per ilsuccessivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio deiministri, il Fondo «Sport e Periferie» da trasferire al Comitato olimpico nazionaleitaliano (CONI).

Fondo rifinanziato anche per il 2018: domande entro il 15 dicembre 2017

Legge n. 9/2016 – Fondo Sport e Periferie

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 90 di 227

Art. 15Misure urgenti per favorire la realizzazione di impianti sportivi nelle periferie urbane

6. Al di fuori degli interventi previsti dal Piano di cui al comma 3, le associazioni e lesocietà sportive senza fini di lucro possono presentare agli enti locali, sul cui territorioinsiste l'impianto sportivo da rigenerare, riqualificare o ammodernare, un progettopreliminare accompagnato da un piano di fattibilità economico finanziaria per larigenerazione, la riqualificazione e l'ammodernamento e per la successiva gestione conla previsione di un utilizzo teso a favorire l'aggregazione sociale e giovanile. Se gli entilocali riconoscono l'interesse pubblico del progetto affidano la gestione gratuitadell'impianto all'associazione o alla società sportiva per una durataproporzionalmente corrispondente al valore dell'intervento e comunque non inferiorea cinque anni.

Legge n. 9/2016 – Fondo Sport e Periferie

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 91 di 227

La Sponsorizzazione art. 19 d.lgs. 50/2016

La sponsorizzazione è il contratto mediante il quale l’amministrazione(sponsee) offre ad un terzo (sponsor) la possibilità di pubblicizzare nome,logo, marchio o prodotti in appositi determinati spazi, dietro uncorrispettivo consistente in beni, servizi, o altre utilità. Nella fattispeciedisciplinata dall’art. 19 D.lgs. 50/2016, il contratto di sponsorizzazione haper oggetto l’esecuzione di lavori, servizi e forniture pubblici.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 92 di 227

La Sponsorizzazione art. 19 d.lgs. 50/2016

L'affidamento di contratti di sponsorizzazione di lavori, servizi o forniture perimporti superiori a quarantamila euro, mediante dazione di danaro o accollo deldebito, o altre modalità di assunzione del pagamento dei corrispettivi dovuti, èsoggetto esclusivamente alla previa pubblicazione sul sito internet della stazioneappaltante, per almeno trenta giorni, di apposito avviso, con il quale si rendenota la ricerca di sponsor per specifici interventi, ovvero si comunica l'avvenutoricevimento di una proposta di sponsorizzazione, indicando sinteticamente ilcontenuto del contratto proposto.

Trascorso il periodo di pubblicazione dell'avviso, il contratto può essereliberamente negoziato, purché nel rispetto dei principi di imparzialità e di parità ditrattamento fra gli operatori che abbiano manifestato interesse.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 93 di 227

La Sponsorizzazione art. 19 d.lgs. 50/2016

Nel caso in cui lo sponsor intenda realizzare i lavori, prestare i servizi o leforniture direttamente a sua cura e spese, resta ferma la necessità diverificare il possesso dei requisiti degli esecutori.

La stazione appaltante impartisce opportune prescrizioni in ordine allaprogettazione, all'esecuzione delle opere o forniture e alla direzione deilavori e collaudo degli stessi.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 94 di 227

Legge 147/2013, art. 1, commi 303-305 (c.d. legge sugli stadi) e le successive modifiche ex art. 62. D.L. 50/2017

La nuova disciplina è stata approntata allo scopo di incentivare sia larealizzazione che la ristrutturazione del patrimonio impiantistico già inessere e la preferenza del legislatore per questa seconda facoltà èmanifestato dalla espressa previsione che gli interventi agevolati :

«laddove possibili sono realizzati , prioritariamente, mediante recupero diimpianti esistenti o relativamente a impianti localizzati in aree giàedificate»

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 95 di 227

Legge 147/2013, art. 1, commi 303-305 (c.d. legge sugli stadi) e le successive modifiche ex art. 62. D.L. 50/2017

A tal fine la norma prevede una semplificazione delle procedure amministrativepreordinate all'acquisizione degli atti di assenso necessari alla realizzazione delleiniziative e il ricorso a modalità innovative di finanziamento come la finanza diprogetto.

La disciplina di semplificazione, infatti, pur riguardando qualsiasi tipo di impiantosportivo e agevolando fortemente lo svolgimento dei passaggi burocraticinecessari, non comporta, comunque, una sistematica deroga alle norme in temadi approvazione e affidamento dei progetti relativi a tale tipo di opere, restandolegato ad una fase di iniziativa privata che può sfociare nell'affidamento dellacostruzione o dell'ammodernamento e della gestione di un impianto sportivosecondo i vari schemi giuridici ed economico-finanziari del PPP.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 96 di 227

Legge 147/2013, art. 1, commi 303-305 (c.d. legge sugli stadi) e le successive modifiche ex art. 62. D.L. 50/2017

Il procedimento del promotore di impianti sportivi

1. La proposta

I soggetti privati interessati sono tenuti a presentare all'amministrazione comunale uno studio difattibilità, a valere quale progetto preliminare, dell'intervento che intendono promuovere erealizzare, accompagnato da un piano economico-finanziario dell'iniziativa e dall'accordo con una opiù associazioni o società sportive utilizzatrici in via prevalente dello stesso impianto.

Lo studio di fattibilità può comprendere la costruzione di immobili con destinazioni d'uso diverseda quella sportiva, complementari o funzionali al finanziamento o alla fruibilità dell'impiantosportivo. Ciò ai fini del raggiungimento del complessivo equilibrio economico finanziariodell'iniziativa o della valorizzazione del territorio in termini sociali, occupazionali ed economici.

Dalla citata costruzione di immobili con destinazione d'uso diversa da quella sportiva è esclusa larealizzazione di nuovi complessi di edilizia residenziale.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 97 di 227

Legge 147/2013, art. 1, commi 303-305 (c.d. legge sugli stadi) e le successive modifiche ex art. 62. D.L. 50/2017

1. La proposta

Lo studio di fattibilità può prevedere:

• la demolizione dell'impianto da dismettere;

• la sua demolizione e ricostruzione, prevedendosi che questa possaavvenire anche con diverse volumetria e sagoma;

• la sua riconversione o riutilizzazione a fini sportivi.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 98 di 227

Legge 147/2013, art. 1, commi 303-305 (c.d. legge sugli stadi) e le successive modifiche ex art. 62. D.L. 50/2017

1. La proposta

La nuova normativa prevede che gli immobili non residenziali con destinazione d'uso nonsportiva siano ricompresi nell’ambito del territorio urbanizzato comunale in aree contigueall’intervento di costruzione o di ristrutturazione dell’impianto sportivo.

Viene altresì prevista la possibilità di realizzare, all’interno dell’impianto sportivo, qualoraabbia una capienza superiore a 5.000 posti, alloggi di servizio strumentali alle esigenze degliatleti e dei dipendenti della società o associazione sportiva utilizzatrice, nel limite del 20%della superficie utile.

Tali immobili, nel caso di impianti sportivi pubblici, sono acquisiti al patrimonio pubblicocomunale.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 99 di 227

Legge 147/2013, art. 1, commi 303-305 (c.d. legge sugli stadi) e le successive modifiche ex art. 62. D.L. 50/2017

1. La proposta

In caso di interventi da realizzare su aree di proprietà pubblica o su impianti pubbliciesistenti, lo studio di fattibilità deve contemplare, per il raggiungimento del complessivoequilibrio economico-finanziario dell'iniziativa, la cessione del diritto di superficie o deldiritto di usufrutto delle aree di proprietà pubblica o degli impianti pubblici esistenti su cuiverte l’intervento per una durata mai superiore a quella della concessione e comunque maiper più di 90 e 30 anni.

Lo studio di fattibilità deve essere predisposto ai sensi di quanto previsto dalle disposizionicontenute nel D.Lgs. 50/2016 (Codice dei contratti pubblici), che disciplinano le fasi diredazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica, progetto definitivo e progettoesecutivo.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 100 di 227

Legge 147/2013, art. 1, commi 303-305 (c.d. legge sugli stadi) e le successive modifiche ex art. 62. D.L. 50/2017

2. La valutazione della P.A.

Il comune che abbia ricevuto una proposta privata secondo le modalità sopra indicate, previaconferenza di servizi preliminare, convocata su istanza dell'interessato in ordine allo studiodi fattibilità, ne valuta il pubblico interesse, dovendo pronunciarsi entro 90 giorni dallapresentazione dello studio medesimo.

La valutazione dell'ente locale dovrà essere debitamente motivata, in particolare conriferimento all'eventuale discostamento dalle priorità di recupero di impianti già esistenti ocomunque realizzati in aree già edificate. Nella stessa dichiarazione di pubblico interessedevono essere, anche, indicate le eventuali condizioni necessarie per ottenere i successiviatti di assenso sul progetto definitivo che il proponente sarà tenuto a presentare.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 101 di 227

Legge 147/2013, art. 1, commi 303-305 (c.d. legge sugli stadi) e le successive modifiche ex art. 62. D.L. 50/2017

2. La valutazione della P.A.

Nel caso di impianti sportivi pubblici, la conferenza di servizi preliminare esaminacomparativamente eventuali istanze concorrenti individuando quella da dichiararedi interesse pubblico e da ammettere alla conferenza di servizi decisoria e ilverbale conclusivo è pubblicato nel sito internet istituzionale del comune e nelBollettino Ufficiale della regione.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 102 di 227

Legge 147/2013, art. 1, commi 303-305 (c.d. legge sugli stadi) e le successive modifiche ex art. 62. D.L. 50/2017

3. Redazione ed approvazione del progetto definitivo

In seguito alla dichiarazione di pubblico interesse della proposta, il soggettoproponente deve, dunque, presentare il progetto definitivo, che il comune ètenuto ad approvare, previa conferenza di servizi decisoria.

Il progetto definitivo tiene conto delle condizioni indicate in sede di conferenza diservizi preliminare, potendo discostarsene solo motivatamente; è redatto nelrispetto delle norme di attuazione del codice dei contratti pubblici; comprende,ove necessaria, la documentazione prevista per i progetti sottoposti a valutazionedi impatto ambientale

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 103 di 227

Legge 147/2013, art. 1, commi 303-305 (c.d. legge sugli stadi) e le successive modifiche ex art. 62. D.L. 50/2017

3. Redazione ed approvazione del progetto definitivo

Il progetto definitivo deve essere corredato:

a) nel caso di interventi su impianti sportivi privati, da una bozza di convenzione, nella quale sia ancheprevista la preventiva o contestuale realizzazione delle opere di urbanizzazione;

b) nel caso di interventi su impianti sportivi privati, da un piano economico-finanziario che dia conto,anche mediante i ricavi di gestione, della effettiva copertura finanziaria dei costi di realizzazione;

c) nel caso di interventi da realizzare su aree di proprietà pubblica o su impianti pubblici esistenti, daun piano economico-finanziario asseverato ai sensi dell'articolo 183, comma 9, D.Lgs. 18 aprile 2016,n. 50, che indichi l’importo delle spese di predisposizione della proposta, e da una bozza diconvenzione con l’amministrazione proprietaria, che specifichi:

• l'obbligo della preventiva o contestuale realizzazione delle opere di urbanizzazione;

• le caratteristiche dei servizi e della gestione;

• la durata della cessione del diritto di superficie o di usufrutto.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 104 di 227

Legge 147/2013, art. 1, commi 303-305 (c.d. legge sugli stadi) e le successive modifiche ex art. 62. D.L. 50/2017

3. Redazione ed approvazione del progetto definitivo

Alla conferenza di servizi decisoria sono chiamati a partecipare tutti i soggettiordinariamente titolari di competenze in ordine al progetto presentato e, nel corso di essa,possono essere richieste al soggetto proponente modifiche progettuali strettamentenecessarie ad ottenere gli atti di assenso dei predetti soggetti.

La procedura deve concludersi entro 120 giorni dalla presentazione del progetto.

Ove il progetto comporti atti di competenza regionale, la conferenza di servizi è convocatadalla regione che delibera entro 180 giorni dalla presentazione del progetto.

Il provvedimento finale sostituisce ogni autorizzazione o permesso, comunque denominato,necessario alla realizzazione dell'opera, e determina la dichiarazione di pubblica utilità,indifferibilità e urgenza dell'opera medesima.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 105 di 227

Legge 147/2013, art. 1, commi 303-305 (c.d. legge sugli stadi) e le successive modifiche ex art. 62. D.L. 50/2017

3. Redazione ed approvazione del progetto definitivo

La conferenza di servizi decisoria si svolge in forma simultanea, in modalità sincrona e, se delcaso, in sede unificata a quella avente a oggetto la valutazione di impatto ambientale.

• Nel caso di impianti sportivi che anche in parte ricadono su aree pubbliche, il verbaleconclusivo di approvazione del progetto, che è pubblicato nel sito internet istituzionale delcomune e nel Bollettino Ufficiale della regione, costituisce dichiarazione di pubblica utilità,indifferibilità e urgenza dell'opera, comprendente anche gli immobili complementari ofunzionali con eventuali oneri espropriativi a carico del soggetto promotore, e costituisceverifica di compatibilità ambientale e variante allo strumento urbanistico comunale.

• Nel caso di impianti sportivi privati il verbale conclusivo della conferenza di servizi decisoriacostituisce, ove necessario, adozione di variante allo strumento urbanistico comunale ed ètrasmesso al sindaco, che lo sottopone all'approvazione del consiglio comunale nella primaseduta utile.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 106 di 227

Legge 147/2013, art. 1, commi 303-305 (c.d. legge sugli stadi) e le successive modifiche ex art. 62. D.L. 50/2017

3. Redazione ed approvazione del progetto definitivoIn caso di superamento dei termini sopra indicati, relativamente agli impianti omologati per unnumero di posti pari o superiore a 500 al coperto o a 2000 allo scoperto, il Presidente del Consigliodei ministri, su istanza del soggetto proponente, assegna all'ente interessato 30 giorni per adottarei provvedimento necessari.

Trascorso inutilmente tale termine, il presidente della regione interessata nomina un commissariocon il compito di adottare, entro il termine di 60 giorni, sentito il comune interessato, iprovvedimenti necessari.

Relativamente agli impianti omologati per un numero di posti pari o superiore a 4000 al coperto e20000 allo scoperto, decorso infruttuosamente l'ulteriore termine di 30 giorni concesso all'enteterritoriale, il Consiglio dei ministri, al quale è invitato a partecipare il presidente della regioneinteressata, previo parere del Consiglio Superiore dei lavori pubblici, da esprimere entro 30 giornidalla richiesta, adotta, entro il termine di 60 giorni, i provvedimenti necessari.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 107 di 227

Legge 147/2013, art. 1, commi 303-305 (c.d. legge sugli stadi) e le successive modifiche ex art. 62. D.L. 50/2017

4. La procedura ad evidenza pubblica

La realizzazione dell'opera segue all'approvazione del progetto secondo ledisposizioni in materia di PPP e nello specifico PF in quanto compatibili.

La norma, in chiusura, fa salva l'applicazione del regime di semplificazioneeventualmente previsto dalla normativa vigente in relazione alla tipologia odimensione dello specifico intervento promosso e stabilisce l'applicabilità delledisposizioni del Codice dei contratti pubblici ove compatibili .

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 108 di 227

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 109 di 227

Legge 147/2013, art. 1, commi 303-305 (c.d. legge sugli stadi) e le successive modifiche ex art. 62. D.L. 50/2017

La nuova normativa introdotta con l’art. 62 cit. contiene una serie di disposizionidi carattere commerciale che riguardano il riconoscimento di una “esclusiva”, perle attività commerciali svolte nei pressi dell’impianto sportivo, in favore dellasocietà sportiva utilizzatrice dell’impianto medesimo finalizzate a garantire alprivato una maggiore produttività dell’investimento e conseguentemente unamaggiore appetibilità del medesimo.

In particolare, il comma 3 prevede l’occupazione di suolo pubblico per attivitàcommerciali solo all'associazione o alla società sportiva utilizzatrice dell’impiantosportivo.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 110 di 227

Legge 147/2013, art. 1, commi 303-305 (c.d. legge sugli stadi) e le successive modifiche ex art. 62. D.L. 50/2017

La norma nello specifico stabilisce che lo studio di fattibilità può prevedere :

• impianti pubblici omologati per una capienza superiore a 16.000 posti, a far tempo dacinque ore prima dell'inizio delle gare ufficiali e fino a tre ore dopo la loro conclusione, entro300 metri dal perimetro dell'area riservata, l'occupazione di suolo pubblico per attivitàcommerciali sia consentita solo all'associazione o alla società sportiva utilizzatricedell'impianto sportivo. In tal caso, le autorizzazioni e le concessioni di occupazione di suolopubblico già rilasciate restano sospese nella stessa giornata e per lo stesso periodo di tempo,con oneri indennizzatori a carico della società sportiva utilizzatrice dell'impianto sportivo, salvidiversi accordi tra il titolare e la medesima società sportiva.

• impianti sportivi pubblici omologati per una capienza compresa tra 5.000 e 16.000 posti, lariserva si applica entro 150 metri dal perimetro dell'area riservata, restando ferme eimpregiudicate la validità e l'efficacia delle autorizzazioni e delle concessioni di occupazione disuolo pubblico già rilasciate

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 111 di 227

Legge 147/2013, art. 1, commi 303-305 (c.d. legge sugli stadi) e le successive modifiche ex art. 62. D.L. 50/2017

Da ultimo al fine di incentivare e agevolare la costruzione di impianti sportivi,relativamente alla disciplina degli spazi interni all’impianto destinati a ristorazione evendita di articoli sportivi, il comma 5-bis dell’art. 62 ha previsto che, in caso diristrutturazione o nuova costruzione di impianti sportivi con una capienza inferiore a500 posti al coperto o a 2.000 posti allo scoperto, è consentito destinare all’internodell’impianto sportivo, in deroga agli strumenti urbanistici e ai regolamenti delleregioni e degli enti locali:

• fino a 200 mq. della superficie utile ad attività di somministrazione di alimenti ebevande, aperta al pubblico nel corso delle manifestazioni sportive ufficiali;

• fino a 100 mq. al commercio di articoli e prodotti strettamente correlati alladisciplina sportiva praticata.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 112 di 227

La gestione convenzionata.

I contenuti delle convenzioni e le responsabilità del proprietario e del gestore.

Normativa in materia di sicurezza

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 113 di 227

Gestione diretta

Gestione pubblica con appalti scorporati

Consorzio pubblico

Risorse finanziarie pubblichePersonale pubblico

Il soggetto pubblico gestore si avvale diappalti a privati per assolvere funzioniche non riesce a soddisfare

Più Enti Locali provvedono allagestione di un impianto attraverso unconsorzio tra enti

Gestione Pubblica Impianto Sportivo

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 114 di 227

Azienda municipalizzata

Società a partecipazione pubblica

Utilizzata per la gestione di servizi complessi con pesanti oneri operativi

Sono società privatistiche (Spa o Srl) che presentano la partecipazione di un Ente Locale come azionista di maggioranza -minoranza

Gestione Pubblica

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 115 di 227

Gestione Convenzionata

PROPRIETA’ PUBBLICA

GESTIONE PRIVATA

Convenzione: atto contrattuale con il quale il soggetto proprietarioe gestore concordano i rispettivi obblighi e responsabilità. Ilsoggetto pubblico è il proprietario, quello privato è utilizzatore egestore dell’impianto

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 116 di 227

Il gestore subentra alla PA nella fornitura di unservizio di interesse pubblico che spetterebbeall’ente garantire assumendosi anche il rischio digestione

Possibilità non obbligo di prevedere lacorresponsione di un canone

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 117 di 227

Per fronteggiare molteplici difficoltà l’entepubblico affida la gestione dell’impiantosportivo a società ed associazioni sportive acompagine completamente privata

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 118 di 227

Gestione Convenzionata - Vantaggi

Ottimizzazione contenuto sportivo del servizio;

Identificazione tra utente e gestore;

Utilizzo di personale non pubblico e spesso piùspecializzato

Struttura operativa più agile e flessibile

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 119 di 227

Personale non qualificato per specifiche mansioni;

Ipotesi di mancato rispetto pluralismo domanda

Cattiva manutenzione dell’impianto;

Mancato interesse al contenimento dei costi sesostenuti anche in parte dall’ente pubblico

Gestione Convenzionata - Svantaggi

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 120 di 227

CONCESSIONARIO

Manutenzione ordinaria

Manutenzione programmata

Pulizia

Spese per l’attività

Guardiania

CONCEDENTE

Manutenzione straordinaria

Opere di adeguamento e migliorative previste in convenzione

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 121 di 227

Concetto di manutenzione ordinaria – utilizzo di macchineoperatrici

Messa a norma dell’impianto

Il c.d. “volontariato sportivo”

La sub-concessione per posto di ristoro, merchandising e pubblicità Comitati di gestione ATI - Associazione Temporanee d’Impresa tra ASD e Società

profit: giusto privilegiarle?

Convenzione – Questioni Aperte

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 122 di 227

Convenzione – Questioni Aperte

Utenze

Contributo pubblico

Fideiussione

Utilizzo al concedente

Uso sportivo non esclusivo

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 123 di 227

Norme Di Riferimento

NORME DI LEGGE: sicurezza, igiene, scolastiche etc. Sono norme acarattere statale o regionale

TECNICO-SPORTIVE: Sono di competenza del CONI e delle FSN eriguardano la gestione degli impianti (es. omologazione) e delle relativeattrezzature

COMMERCIALI: Relative ai diversi soggetti coinvolti nella gestione sonodi derivazione diversa (es. CEN Comitato Europeo di Normazione, UNIEnte di Unificazione Italiano, ISO Organizzazione Internazionale per laStandardizzazione)

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 124 di 227

Norme Di Legge

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 125 di 227

Sicurezza Impianto: Dm 18 Marzo 1996

Il decreto del Ministro dell’Interno del 18 marzo 1996 contiene le norme disicurezza sugli impianti sportivi ed in particolare all’art.19 relativo alla gestionedella sicurezza individua nel titolare dell’impianto o complesso sportivo ilresponsabile del mantenimento delle condizioni di sicurezza: “responsabiledella sicurezza” che deve costantemente verificare la sussistenza dellecondizioni di sicurezza.

Costituisce presupposto per tale esercizio la disponibilità nel tempodell’impianto sportivo per tale ragione il titolare, o persona appositamenteincaricata od un suo sostituto, deve essere presente durante l’eserciziodell’attività.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 126 di 227

Sicurezza Impianto: Dm 18 Marzo 1996

Il Titolare dell’impianto deve intendersi il proprietario, salvo che la gestione sia affidataad altro soggetto in base ad un titolo giuridico di concessione di gestione.

In particolare il titolare dell’impianto deve:

• assolvere agli adempimenti di sicurezza ed igiene sul lavoro se ha lavoratorisubordinati o equiparati;

• risarcire i danni causati a terzi frequentanti l’impianto da condizioni di pericolo degliambienti dell’impianto ai sensi degli articoli 2043 e 2050 del Codice Civile;

• dare attuazione agli obblighi connessi con la sicurezza degli impianti tecnici di cui allalegge 5 marzo 1990, n. 46;

• predisporre un piano di sicurezza dell’impianto con capacità superiore a 100 personeai sensi del citato art. 19 del D.M. 18 marzo 1996.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 127 di 227

Sicurezza Impianto: Dm 18 Marzo 1996

Qualora in virtù di una concessione di gestione il titolare dell’impianto e responsabiledella sicurezza fosse soggetto diverso dal proprietario (che solitamente è il Comune o altroente pubblico) questi dovrà acquisire dal proprietario:

• Piano emergenza evacuazione e relativa planimetria

• Agibilità dell’impianto

• Autorizzazione all’esercizio dell’attività ai fini antincendio (scia DPR 151/2011)

• Dichiarazione conformità degli impianti elettrico-idrico-sanitario-antincendio-termico

• Libretti uso e manutenzione delle macchine e attrezzature presenti e utilizzate

• Registro dei controlli periodici

• Eventuali altri permessi all’esercizio di altre attività all’interno della strutturaquali bar, corner shop

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 128 di 227

Sicurezza Impianto: Dm 18 Marzo 1996

Il concessionario d’uso (ipotesi di mera messa a disposizione ne degli spazi da parte deltitolare) è viceversa colui che organizza l’attività sportiva sulla base di un titolo giuridicoconferitogli dal titolare dell’impianto ed in tale veste:

• assolve ad eventuali funzioni gestionali delegati dal titolare;

• provvede agli adempimenti di sicurezza ed igiene del lavoro se ha lavoratori subordinati;

• ha la responsabilità connessa con la svolgimento dell’attività sportiva durante il periodo di concessione d’uso;

• adegua il proprio piano di sicurezza tenendo presente quello elaborato dal titolare.

(I suddetti chiarimenti sono stati riportati in apposita pubblicazione edita dal C.O.N.I. nel1998 con il patrocinio dei Ministeri dell’Interno e del Lavoro).

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 129 di 227

Sicurezza Impianto: Dm 18 Marzo 1996

Il Responsabile della sicurezza (sia esso titolare dell’impianto o la personadelegata) dovrà provvedere:

• munirsi di licenza comunale e di licenza di esercizio per il pubblicospettacolo ( art. 68 e 80 TULPS) se organizza all’interno dell’impiantoeventi, manifestazioni agonistiche o altro genere alle quali prenda parteanche pubblico

• Ad osservare le prescrizioni della normativa in materia di sicurezza neiluoghi di lavoro (D.Lgs. 81/2008)

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 130 di 227

Sicurezza Impianto: Tulps (art. 68, 80)

Per essere aperto l’impianto deve essere munito di Licenza d’Uso. Per gli impianti conpiù di 100 posti è necessario il Nulla Osta della Commissione tecnica di Vigilanza,oltre al certificato di prevenzione incendi.

Art. 80 TULPS: L'Autorità di Pubblica Sicurezza non può concedere la licenza perl'apertura di un teatro o di un luogo di pubblico spettacolo, prima di aver fattoverificare da una commissione tecnica la solidità e la sicurezza dell'edificio el'esistenza di uscite pienamente adatte a sgombrarlo prontamente nel caso diincendio. Le spese dell'ispezione e quelle per i servizi di prevenzione contro gli incendisono a carico di chi domanda la licenza.

Il titolare dell’impianto è responsabile del mantenimento delle condizioni disicurezza. Per tale compito può avvalersi di persona appositamente incaricata: ilGestore della sicurezza che predisporrà il Piano della Sicurezza (no se l’impianto hauna capienza inferiore a 100 spettatori).

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 131 di 227

Art. 141 Regolamento Esecuzione Tulps

Per l'applicazione dell'art. 80 della legge sono istituite commissioni di vigilanzaaventi i seguenti compiti:

a) esprimere il parere sui progetti di nuovi teatri e di altri locali o impianti dipubblico spettacolo e trattenimento, o di sostanziali modificazioni a quelliesistenti;

b) verificare le condizioni di solidità, di sicurezza e di igiene dei locali stessi o degliimpianti ed indicare le misure e le cautele ritenute necessarie sia nell'interessedell'igiene che della prevenzione degli infortuni;

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 132 di 227

c) accertare la conformità alle disposizioni vigenti e la visibilità delle scritte e degli

avvisi per il pubblico prescritti per la sicurezza e per l'incolumità pubblica;

d) accertare, ai sensi dell'art. 4 del decreto legislativo 8 gennaio 1998, n. 3, ancheavvalendosi di personale tecnico di altre amministrazioni pubbliche, gli aspettitecnici di sicurezza e di igiene al fine dell'iscrizione nell'elenco di cui all'art. 4della legge 18 marzo 1968, n. 337;

e) controllare con frequenza che vengano osservate le norme e le cautele imposte eche i meccanismi di sicurezza funzionino regolarmente, suggerendo all'autoritàcompetente gli eventuali provvedimenti.

Art. 141 Regolamento Esecuzione Tulps

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 133 di 227

Sentenza Tar Campania N. 18219 Del 7 Luglio 2005

Il Tribunale ha accolto il ricorso presentato da un’associazione sportiva contro ilprovvedimento della Polizia Municipale che aveva ordinato la cessazioneimmediata delle attività in ragione del fatto che l’associazione sportiva non avevarichiesto il nulla osta previsto dal TULPS

Considerato che l’attività del calcetto è ristretta ai partecipanti alla gara, vienea mancare il presupposto per l’applicazione della normativa di pubblicasicurezza (pubblico spettacolo).

Non è assoggettabile neanche a licenza di polizia in quanto riguarda solo leattività ricreative organizzate in forma imprenditoriale in luoghi aperti alpubblico (sent. Corte Cost. n. 56/1970)

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 134 di 227

Sicurezza Impianto: Tulps (art. 68, 80)

Possono dunque qualificarsi spettacoli e trattenimenti pubblici quelli indettinell’esercizio di attività imprenditoriale, offerte al pubblico in modo organizzato (enon casuale) e dotati di una certa attrattiva, per i quali la pubblica autoritàinterviene in via preventiva non solo per le finalità di sicurezza pubblica di cuiall’art. 68 T.U.L.P.S. , ma anche per quelle più ampie di incolumità pubbliche,ordine, buon costume riscontrabili in luoghi affollati, ex art. 80 T.U.L.P.S.

Ciò posto, si può confermare che le palestre sportive ed i locali dove si apprendel’arte della danza non possono essere ricondotte nell’ambito applicativo degli artt.68 e 80 T.U.L.P.S., che fanno riferimento all’esercizio di pubblici spettacolitrattenimenti ed elencano le singole manifestazioni o comportamenti professionalioggetto di disciplina.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 135 di 227

Sicurezza Impianto: circolare Gabrielli 7 giugno 2017

Dopo i fatti di Torino (incidenti in occasione della proiezione della finale di champions) fattesalve le competenze dei vari organi previste dal TULPS si evidenzia la necessità di qualificare,nell’ambito della gestione delle pubbliche manifestazioni, gli aspetti di:

• SAFETY: dispositivi e misure strutturali a salvaguardia dell’incolumità delle persone. Lacircolare elenca le imprescindibili misure di sicurezza (spazi, corridoi di sicurezza, vie difuga ecc…) che dovranno essere accertate in via preventiva al fine di consentire lalegittima realizzazione di una manifestazione attraverso preventivi e mirati sopralluoghinelle località di svolgimento degli eventi programmati allo scopo di valutare l’idoneità deidispositivi previsti e individuare le c.d. vulnerabilità così da valutare una potenzialeimplementazione degli stessi da parte delle amministrazioni o enti pubblici competenti

• SECURITY: servizi di ordine e sicurezza pubblica. Dovrà essere pianificato un adeguatoservizio di security seguendo i criteri elencati nella circolare (controlli personali, numerimassimi di affluenza ecc…)

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 136 di 227

Sicurezza impianto: circolare Gabrielli 7 giugno 2017

È richiesto «lo scrupoloso riscontro delle garanzie di safety e securitynecessariamente integrate, in quanto requisiti imprescindibili di sicurezzasenza i quali, pertanto, le manifestazioni non potranno avere luogo,significando che MAI ragioni di ordine pubblico potranno consentire losvolgimento, comunque, di manifestazioni che non garantiscano adeguatemisure di safety.»

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 137 di 227

Sicurezza Sul Lavoro D. Lgs. 81/2008 Tu Sicurezza

Il provvedimento supera quello che era il quadro normativo collegato alla previgente normativa(decreto legislativo 19 settembre 1994 n. 626) dove il lavoratore veniva definito come colui che prestail proprio lavoro alle dipendenze di un datore di lavoro con rapporto di lavoro subordinato.

Art. 3 co. 1 : «Il presente decreto legislativo si applica a tutti i settori di attività, privati e pubblici, e atutte le tipologie di rischio».

Art. 2 co. 1 lett. a) «lavoratore»: persona che, indipendentemente dalla tipologia contrattuale, svolgeun'attività lavorativa nell'ambito dell'organizzazione di un datore di lavoro pubblico o privato, con osenza retribuzione, anche al solo fine di apprendere un mestiere.

Art. 2 co. 1 lett b) «datore di lavoro»: il soggetto titolare del rapporto di lavoro con il lavoratore o,comunque, il soggetto che, secondo il tipo e l'assetto dell'organizzazione nel cui ambito il lavoratorepresta la propria attività, ha la responsabilità dell'organizzazione stessa o dell'unità produttiva inquanto esercita i poteri decisionali e di

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 138 di 227

Sicurezza Sul Lavoro D. Lgs. 81/2008 Tu Sicurezza

Quindi le Società/Associazioni Sportive, indipendentemente dal loro ruolo digestori o utilizzatori di impianti sportivi sono soggetti all’applicazione delD.Lgs. 81/08 con l’individuazione dei fattori di rischio connessi allo specificotipo di attività nello specifico luogo di lavoro (impianto sportivo).

Di fatto gli Enti Locali nei documenti di gara per affidamento del servizio pergestione degli impianti sportivi richiedono “l’osservanza delle norme e degliobblighi in materia di sicurezza e delle condizioni di lavoro con particolareriferimento al D.Lgs. 81/08”.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 139 di 227

Sicurezza Sul Lavoro D. Lgs. 81/2008 TU Sicurezza

Le misure generali di tutela da applicare sono riassunte all’articolo 15 del decreto, tra lequali si evidenzia il documento di valutazione di tutti i rischi (DVR) per la salute e sicurezzadei lavoratori, analizzato poi al successivo articolo 28.

La valutazione del rischio consente al “Datore di Lavoro” di adottare i provvedimentiopportuni per salvaguardare la salute e la sicurezza dei “lavoratori” nei “luoghi di lavoro” e,contemporaneamente, la salute e la sicurezza degli addetti che a vario titolo operanoall’interno degli stessi e, più in generale, degli spettatori.

A tal fine la valutazione del rischio svolge la funzione essenziale di prevenzione del rischioattraverso la sua attuazione preliminare e permanente durante tutte le fasi dell’ attività.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 140 di 227

Sicurezza Sul Lavoro D. Lgs. 81/2008 Tu Sicurezza

Obblighi che devono essere assolti dalle Società e Associazioni Sportive con personale dipendente:

1.Individuazione del datore di lavoro nella figura del Presidente o del delegato validamente nominato

2.Designazione del «Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione» (RSPP) che può identificarsianche con il datore di lavoro. Persona in possesso delle capacità e dei requisiti professionali di cui all’art.32 del TU designata dal DL a cui risponde per coordinare il servizio di prevenzione e protezione dei rischi.

3.Individuazione dei lavoratori e delle attività sportive

4.Elezione interna del «rappresentante dei lavoratori per la sicurezza» (RLS) o individuazione dello stessoa livello territoriale

5.Eventuale nomina del «medico competente» in funzione della tipologia di rischio presente nell’ambitodell’attività svolta

6.Individuazione dei soggetti con compiti di primo soccorso e gestione delle emergenze

7.Valutazione dei rischi e redazione del «Documento di Valutazione dei Rischi «DVR» (art. 29 TU: «idatori di lavoro che occupano fino a 10 lavoratori effettuano la valutazione dei rischi di cui al presentearticolo sulla base delle procedure standardizzate di cui all'articolo 6, comma 8, lettera f)».

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 141 di 227

Sicurezza Sul Lavoro D.Lgs. 81/2008 Tu Sicurezza

In un primo momento al lavoratore era stato equiparato il volontario ex L. 266/91.

Equiparazione eliminata dalle modifiche apportate al TU con D.Lgs. 106/2009 che all’art.3, dopo il comma 12, è inserito il seguente: “12-bis. Nei confronti dei volontari di cui allalegge 1° agosto 1991, n. 266, e dei volontari che effettuano servizio civile si applicano ledisposizioni relative ai lavoratori autonomi di cui all’articolo 21.

Per effetto della modifica, dunque, a tutti i volontari rientranti nella specifica L. 266/91 sidovrà applicare la tutela prevista (dall'art. 21) per i lavoratori autonomi, senza attenderel’emanazione dei decreti interministeriali che avrebbero dovuto tenere conto dellaparticolari modalità di svolgimento delle rispettive attività.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 142 di 227

Contenuto Della Tutela Per I Volontari

L’art. 21 del T.U. prescrive che i volontari dovranno utilizzare attrezzature di lavoroe dispositivi di protezione individuali conformemente a quanto previsto dal citatoTesto Unico (ad esempio utensili marcati CE),

munirsi di tessera di riconoscimento nel caso in cui esercitino la loro prestazione inun luogo di lavoro nel quale si svolgano attività in regime di appalto o subappalto.

I volontari, relativamente ai rischi propri delle attività svolte, con oneri a propriocarico, hanno facoltà di beneficiare della sorveglianza sanitaria e partecipare acorsi di formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 143 di 227

Nel caso in cui il volontario svolga la propria attività nell’ambito dell’organizzazionedi un datore di lavoro (es: associazioni che operano presso strutture terze gestite dadatori di lavoro, come strutture pubbliche o private) sussiste l’onere a carico deldatore di lavoro (ex nuovo co. 12 bis dell’art. 3 del T.U. novellato) di fornire corretteed esaustive informazioni sui rischi specifici esistenti negli ambienti in cui èchiamato ad operare il volontario e sulle misure di prevenzione e di emergenzaadottate in relazione all’attività svolta.

Sussiste, altresì, l’obbligo per il “datore di lavoro” ospitante di ottemperare a quantorichiesto dalla normativa informando e riducendo al minimo i rischi da interferenzetra la prestazione del volontario e le altre attività che si svolgono in contemporaneanella medesima organizzazione.

Contenuto Della Tutela Per I Volontari

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 144 di 227

Sicurezza Sul Lavoro D. Lgs. 81/2008 Tu Sicurezza

ASS. SPORTIVA DATORE DI LAVORO

ATLETA NON LAVORATORE/NON VOLONTARIO COMP. LUDICA

Trattamento fiscale compensi art. 67, comma 1 lett. m) previsto come reddito diverso(prestazione sportiva dilettantistica);

Art. 74, comma 2, lett e) conferma indirettamente tale esclusione in quanto prevede che imateriali sportivi utilizzati «a fini specificamente sportivi e non per attività lavorative» noncostituiscono « dispositivi di protezione individuale»

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 145 di 227

Sicurezza Sul Lavoro D. Lgs. 81/2008 Tu Sicurezza

ALTRI PRESTATORI D’OPERA LAVORATORI (accompagnatori, dirigenti, collaboratoriamministrativo-gestionali, ecc.)

difficoltà ad escludere oltre alla prestazione dell’atleta dalla disciplina in esame le altre tipologiedi prestazioni d’opera, anche se gratuita (accompagnatori, dirigenti, collaboratoriamministrativo-gestionali, ecc.), rese in favore, di un club sportivo, quindi, in linea di massimaricomprese dalle norme di cui al lavoro autonomo art. 21 a 26 TU

Difficoltà nell’individuazione dei rischi (art. 15: documento di valutazione dei rischi per la salutee sicurezza dei lavoratori)

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 146 di 227

Sicurezza Sul Lavoro D. Lgs. 81/2008 Tu Sicurezza

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali in risposta quesito in materia di applicabilità dellenorme di cui al TU sicurezza sul lavoro, confermando le valutazioni fin qui esposte affermainoltre che, in ogni caso, si applicano anche in questo contesto “i principi generali di cui agliarticoli 2043 e 2051 c.c., che impongono al responsabile dell’impianto o dell’associazionesportiva dilettantistica che di esso abbia la disponibilità – da individuare secondo la normativadi settore che regola la materia – di predisporre adeguate misure di tutela nei confronti di chivenga chiamato ad operare nell’ambito delle attività di riferimento della associazione sportivadilettantistica e che, pertanto ne sanciscono la responsabilità secondo i principi comuni dellaresponsabilità civile e penale nel caso di danni causati a terzi da cose in disponibilità”.

In conclusione della nota il Ministero ricorda che, stante la competenza legislativa concorrentedelle Regioni e Province Autonome in materia di ordinamento sportivo e tutela della salute edella sicurezza del lavoro, occorrerà prestare attenzione alle disposizioni normative di detti Enti

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 147 di 227

Norme Tecnico Sportive

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 148 di 227

Norme Delle FSN

Sono le norme delle Federazioni Nazionali ed Internazionali contenutenei Regolamenti Tecnici delle varie discipline

Si riferiscono principalmente allo spazio ed alle modalità di attività, alleattrezzature etc.

Sono, ove presenti, indicazioni vincolanti per il rilascio dell’omologazione da parte della FSN interessata

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 149 di 227

Norme Coni Per L'impiantistica SportivaDelibera Del C.N. CONI N. 1379 Del 25/06/2008

Hanno lo scopo di individuare livelli minimi qualitativi e quantitativi da rispettare nellarealizzazione di nuovi impianti sportivi, ovvero nella ristrutturazione di quelli esistenti, al finedi garantire idonei livelli di funzionalità, igiene, sicurezza, nonché quale metro di riferimentoper la verifica della qualità degli impianti sportivi realizzati. Il rispetto di dette Norme risultavincolante unicamente per l'emissione da parte del CONI dei pareri tecnici sugli impiantisportivi previsti dalla legislazione vigente.

“impianti sportivi agonistici” - in cui possono svolgersi manifestazioni agonistiche ufficiali diFSN e DSA e per cui si applicano esclusivamente i regolamenti federali (omologazione)

“impianti sportivi di esercizio” - intendendo per tali gli impianti di interesse sociale epromozionale dell’attività sportiva, non destinati all’agonismo, in cui possono svolgersi tuttele attività propedeutiche, formative e/o di mantenimento delle discipline sportiveregolamentate dalle FSN e DSA.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 150 di 227

Norme Coni Per L'impiantistica Sportiva Delibera Del C.N. CONI N. 1379 Del 25/06/2008

Affollamento spazi di attività

In riferimento agli impianti sportivi di esercizio le Norme CONI (v. art. 7.14)prevedono che “salvo specifiche indicazioni delle norme di Legge o diversodimensionamento giustificato dai regolamenti delle FSN e DSA, dalla tipologia odall'uso, si farà riferimento a n. 1 utente ogni 2 mq di superficie di vasche serviteper gli impianti natatori e n. 1 utente ogni 4 mq per tutti gli altri impianti alchiuso, considerando per questi ultimi la superficie dello spazio di attività”.

I successivi articolo 8.1 e 8.2 sono dedicati agli spogliatoi.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 151 di 227

Le Norme CONI introducono, altresì, la definizione di “impianti sportivicomplementari” facendo riferimento agli impianti destinati esclusivamente allapratica di attività fisico sportive non regolamentate dalle FSN e DSA, aventi anchefinalità ludico ricreative e di benessere fisico o di attività terapeutica oriabilitativa. Per questo tipo di impianti vengo tracciate delle linee guidafinalizzate a suggerire criteri di qualità del servizio, di funzionalità e di sicurezza.

L’art. 14 è dedicato agli “impianti per il Fitness”, che essendo stata introdottoesplicitamente nello statuto della FIPE non dovrebbe più trovare collocazione tragli impianti complementari. Le disposizioni di cui all’art. 14.2 e successive sonodedicate proprio agli spazi di attività in questo tipo di impianti.

Norme Coni Per L'impiantistica SportivaDelibera Del C.N. CONI N. 1379 Del 25/06/2008

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 152 di 227

Istituto per il credito sportivo: incentivi e agevolazioni per il finanziamento degli

impianti sportivi.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 153 di 227

Istituto per il Credito Sportivo

Natura dell’EnteBanca: istituita con Legge 24 dicembre 1957, n. 1295

L’Istituto, banca pubblica ai sensi e per gli effetti dell’articolo 151 del decreto legislativo1°settembre 1993, n. 385, è Ente di diritto pubblico con gestione autonoma.

Atti d’indirizzo Ministero vigilante: Ministero Sport (Presidenza del Consiglio dei Ministri)Vigilanza Banca d’Italia

Enti fondatoriComitato Olimpico Nazionale Italiano (C.O.N.I.)Banca Nazionale del Lavoro S.p.A.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 154 di 227

Con decreto interministeriale del 24 gennaio 2014 è stato approvato il nuovo statuto.

I criteri indicati portano all’attribuzione del capitale dell’ICS per l’80% allo Stato(Ministero dell’Economia), il 9% a CONI e Cassa DD.PP., il restante 11% a tutti gli altri partecipanti.

Quote % Capitale1. Ministero dell’Economia e delle Finanze (80,438%)2. CONI Servizi S.p.A. (6,702%)3. Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. (2,214%)4. Banca Nazionale del Lavoro S.p.A. (1,724%)5. Dexia Credio S.p.A. (3,110%)6. Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (1,480%)7. Intesa San Paolo S.p.A. (1,264%)8. Unicredit S.p.A. (1,264%)9. Assicurazioni Generali S.p.A. (1,336%)10. Banco di Sardegna S.p.A. (0,468%)

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 155 di 227

ICS affianca all’attività creditizia «di mercato» l’attività più propriamente pubblica di gestore di Fondi Speciali, di titolarità statale, gestiti separatamente:

• Fondo per la concessione di contributi in conto interessi sui finanziamenti all’impiantistica sportiva• Fondo di garanzia ex L. n. 289/02 per l’impiantistica sportiva

Natura dei finanziamenti dell’ICS all’impiantistica sportiva

Mutui di scopo che beneficiano di agevolazioni pubbliche e che obbligano l’Istituto per il Credito Sportivoa verificare l’effettivo utilizzo delle somme erogate per la realizzazione delle opere sportive alle qualierano state destinate, pertanto:

In fase di istruttoria è acquisito un parere in linea tecnico-sportiva sul progetto delle opere da realizzare,espresso dagli organi tecnici periferici e centrali del C.O.N.I. con procedura on line, al termine dei lavori èacquisito un parere relativo alla verifica finale dei lavori.

•CONI Regionale per i progetti di importo fino a €.1.032.913,80 su esame tecnico-sportivo effettuatodalla Commissione Impianti Sportivi Regionale (CISR)•Commissione Impianti Sportivi del CONI di Roma per i progetti con importo lavori superiore a€.1.032.913,80.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 156 di 227

Attività Finanziate

• la costruzione, l'ampliamento, l'attrezzatura ed il miglioramento di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva ivi compresa l’acquisizione delle relative aree

• l’acquisto di immobili da destinare ad attività sportive o strumentali a queste

• la promozione della cultura sportiva

• la gestione degli impianti sportivi e/o dell’attività sportiva e la realizzazione di eventi sportivi

• iniziative di sostegno e sviluppo delle attività culturali

• l’acquisto, la costruzione, la ristrutturazione ed il miglioramento di luoghi ed immobili destinati ad attività culturali o strumentali ad essa.

L’Istituto può finanziare ogni altra attività ed investimento connessi al settore dello sport e dei beni e delle attività culturali. (…)

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 157 di 227

Spese Finanziabili

• Costo di costruzione/ ristrutturazione/ ampliamento dell’opera;

• Spese tecniche;

• Spese per redazione del Business Plan;

• Spese per diagnosi e certificazione energetica;

• Acquisto attrezzature e arredi (uso collettivo e non privato);

• Costo d’acquisto aree interessate dalle opere da finanziare;

• Costo di acquisto dell’impianto sportivo (compresa l’imposta di registro e le altre imposte relative all’acquisto, gli onorari notarili relativi alla compravendita, eventuali oneri di intermediazione);

• Oneri concessori e oneri di urbanizzazione relativi al progetto finanziato;

• Spese relative ai pareri CONI secondo quanto previsto dai relativi regolamenti vigenti;

• IVA (solo se costo non recuperabile sostenuto dal mutuatario).

L’ammissibilità al finanziamento di altri oneri potrà essere esaminata a condizione che sussista unprincipio di connessione.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 158 di 227

Destinatari del credito

Ogni altro soggetto pubblico o privato che persegua anche indirettamente, finalità sportive, ricreative e di sviluppo dei beni e delle attività culturali, ad esempio: • Comuni, Province e Regioni• Enti Pubblici• Coni Servizi S.p.A.• Federazioni Sportive Nazionali• Società, Associazioni Sportive, Enti di promozione sportiva e Discipline Sportive

Associate riconosciute dal C.O.N.I.• Associazioni e società sportive non riconosciute dal CONI• Parrocchie ed Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti• Associazioni e società senza personalità giuridica• Società di gestione di impianti sportivi• Società, Associazioni culturali, Fondazioni• Enti di promozione culturale e dello spettacolo• Persone fisiche (nel settore dei beni culturali)

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 159 di 227

Negli ultimi anni forte sviluppo investitori privati nel settore degliimpianti sportivi a causa restrizioni finanza locale

Gli effetti sugli impianti:• Maggiore qualità progettuale, strutturale e gestionale: polifunzionalità,

flessibilità, materiali, managerialità• Maggiore sostenibilità economica• Attenzione alla riduzione dei costi (efficientamento energetico)• Tipologie di impianti realizzati (piscine, palestre, campi calcetto)

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 160 di 227

Aumento utilizzo come forma di garanzia di contributi degli EE.LL. ceduti all’ICS:

• I contributi vanno resi stabili nel lungo periodo• Utilizzo di contributi assegnati ai concessionari finalizzati alla costruzione• Nel caso di contributi in conto gestione concessi al gestore dall’EE.LL. e ceduti

a garanzia del mutuo si deve prevedere nella concessione che in caso di revocadella stessa l’ente si accollerà il finanziamento nei limiti dell’impegno assuntoper i contributi o continuerà ad erogare ad ICS i contributi a frontedell’incremento patrimoniale acquisito

• In alternativa all’accollo si può prevedere il mandato all’incasso ad ICSdell’indennizzo da corrispondere al concessionario da parte dell’ente a frontedell’incremento patrimoniale (al netto di eventuali contributi già incassati)

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 161 di 227

Fondo Di Garanzia Per Gli Impianti SportiviLegge 289/2002 (Finanziaria 2003) art. 90 commi 12-16 e successive modifiche ed integrazioni

Nuovi criteri di gestione: Decreto del Ministro dello Sport del 13/7/2017

Costituzione del Fondo di Garanzia per la fornitura di garanziaintegrativa per i mutui relativi alla costruzione, all’ampliamento, almiglioramento o all’acquisto di attrezzature e di impianti sportivi,compresa l’acquisizione delle relative aree.Gestore del Fondo è l’Istituto per il Credito Sportivo, sulla base di unapposito regolamento.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 162 di 227

Consistenza del Fondo

La dotazione iniziale del Fondo di Garanzia costituita dai premiprescritti dei concorsi pronostici (Totocalcio, ecc.) è statasuccessivamente accresciuta con i versamenti previsti dal «DecretoSviluppo n. 83 del 2012» (convertito nella legge n. 13/2013) e dallalegge di stabilità 2014. (€ 41 mln)

La disponibilità del Fondo di rilasciare garanzie è calcolata in base adun meccanismo di ponderazione delle garanzie rilasciate pari al 25%dell’importo (15% per garanzie al CONI, CIP, Federazioni)

Consistenza attuale di circa 59 milioni di euro.

Il Plafond è di circa 250 milioni di euro.

Garanzie concesse n. 60 per € 20 mln

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 163 di 227

Soggetti Richiedenti e Soggetti Beneficiari finali del Fondo

La richiesta di ammissione al Fondo di Garanzia è formulata dalla bancafinanziatrice – ICS o altro istituto bancario - detta soggetto richiedente, afronte di un finanziamento per l’impiantistica sportiva concesso ad ognisoggetto pubblico o privato che persegua anche indirettamente, finalitàsportive, ad esclusione degli enti territoriali, detti soggetti beneficiari finali.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 164 di 227

Caratteristiche e Misura Massima della Garanzia

La garanzia prestata dal Fondo a favore delle banche è diretta, cioè prestata afavore di una banca richiedente in misura non superiore all’80%dell’ammontare del finanziamento concesso dalla banca al soggettobeneficiario.

La garanzia ha una durata massima di 20 anni.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 165 di 227

L’importo massimo garantito complessivo per ciascun soggetto beneficiario,tenuto conto delle quote di capitale già rimborsate, non deve esseresuperiore a:a) € 2.500.000,00b) un quinto del Fondo di dotazioneLa Garanzia concessa a favore di un Gruppo di soggetti beneficiari connessinon può in ogni caso superare il limite del 20% del Fondo di dotazionenetto.Importo Massimo Garantito fino a 5 mln/€ per interventi su impianti delleclassi dimensionali previste dalla L. 147/2013 e per i mutui contratti dalCONI, CIP, CONI Servizi e Federazioni Sportive Nazionali

(Segue…)

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 166 di 227

Sulla parte del finanziamento non garantita dal Fondo devono essere acquisitegaranzie reali, bancarie, assicurative. Il valore cauzionale complessivo di taligaranzie deve essere adeguato a coprire la quota di finanziamento nonsupportata dalla garanzia del Fondo.

Per i mutui fino a € 70.000,00 e fino a 7 anni di durata la garanzia del fondo puòessere l’unica garanzia.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 167 di 227

• 150 euro al momento dell’inoltro della richiesta di ammissionedell’operazione al Fondo per la copertura delle spese di istruttoriae gestione della pratica.

• premio di garanzia annuo pari allo 0,25% sull’importo garantito deldebito residuo del Finanziamento (0,35% nel caso di cogaranzia oin cui costituisca unica garanzia).

• Enti pubblici, Federazioni Sportive e operazioni ad alto valoresociale: gratuita.

Costo della Garanzia

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 168 di 227

Fondo Speciale per contributi negli interessi sui mutui

Fondo alimentato con il versamento da parte del C.O.N.I. dell’aliquota del2,45% calcolata sugli incassi lordi dei concorsi pronostici

Riduce il costo dei mutui fino all’abbattimento totale degli interessi

Contributi standard negli interessi in base a Convenzioni

Enti locali0,70%Privati ed enti pubblici diversi dagli Enti Locali 1,00%

Sono previsti contributi più elevati per particolari tipologie di interventi:es. parrocchie, efficientamento energetico, messa a norma, calamitànaturali, abbattimento barriere architettoniche

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 169 di 227

Progetti Speciali 2017 ICS

Convenzione ICS FIGC

• Messa a norma UEFA ed in sicurezza degli stadi permiglioramento classificazione secondo criteri UEFA (plafond € 21milioni) tasso zero

• Interventi su stadi della fase finale degli europei Under 21 del2019 (plafond € 10 milioni) tasso zero

• Efficientamento energetico degli stadi e dei centri sportivi(plafond € 20 milioni) contributo interessi 1,40% - 2%

• Realizzazione, ristrutturazione o ampliamento dei centri sportivifederali, musei dello sport e sedi federali (plafond € 14 milioni)tasso zero

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 170 di 227

Progetti Speciali 2017 ICS

Convenzione ICS FIDALRistrutturazione e messa a norma degli impianti di atletica leggera perComuni e associazioni sportive (plafond € 10 mln) tasso zero

Protocollo ICS, ANCI e LNDSeconda annualità del bando triennale (plafond € 5milioni) nuovo bandoprevisto nel 2018, tasso zero

Convenzione CONI CIPCentri federali e impianti per agonismo delle federazioni sportive (plafond€ 30 mln – massimo € 3 milioni per Federazione) tasso zero

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 171 di 227

Mutuo Light per società e associazioni affiliate a Federazioni sportive nazionali

La referenza della Federazione attesta:

• L’assenza di provvedimenti sanzionatori o disciplinari di natura sportivao federale

• La regolare corresponsione dei contributi associativi

• Il rispetto dello statuto e del regolamento federale

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 172 di 227

Inserimento lavorativo degli atleti al termine dell’attività sportiva

Plafond di € 5.000.000,00 per mutui «a tasso zero» per gli ex atleti o atleti a finecarriera:

• Totale abbattimento degli interessi per costruzione, ristrutturazione,miglioramento, completamento, attrezzatura, messa a norma, efficientamentoenergetico, acquisto di impianti sportivi, delle relative aree e di strutture aservizio o complementari agli impianti stessi;

• Con un limite massimo di agevolazione di € 200.000,00 per mutuo ebeneficiario, su un mutuo a 10 anni. Il contributo spettante potrà esseredistribuito su mutuo a 15 anni

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 173 di 227

Inserimento lavorativo degli atleti al termine dell’attività sportiva

Criteri di accesso al Plafond di € 5.000.000,00 per mutui a ex atleti o atleti a fine carriera:

• Aver completato le attività formative o il tirocinio previsto dal Bando per l’ammissione alprogetto “La Nuova Stagione - Inserimento lavorativo degli atleti al termine dell’attivitàsportiva”;

• Aver completato l’attività formativa dell’Associazione Italiana Calciatori;

• Rivestire il ruolo di titolari, azionisti di maggioranza, amministratori o presidenti dellesocietà e associazioni mutuatarie;

• Ogni atleta che vorrà usufruire del plafond dovrà aver disputato i livelli minimi dellecompetizioni internazionali e nazionali previsti all’Allegato 3 – Tabella A – “Livelli dellecompetizioni internazionali e nazionali alle quali debbono aver partecipato gli atleti” dicui al Bando «La nuova Stagione» – livelli ad hoc per calciatori

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 174 di 227

Mutuo Energetico:

• investimenti per l’efficientamento energetico degli edifici (compresi interventi per risparmi energeticicome coibentazione e sostituzione di serramenti e infissi o caldaie a maggiore efficienza, pompe dicalore)

• utilizzo delle fonti rinnovabili per la produzione di energia attraverso sistemi ecocompatibili (impiantifotovoltaici, collettori solari termici, impianti di cogenerazione ecc.)

• impianti d’illuminazione a LED

• realizzazione di fondi in erba sintetica ad intaso vegetale al 100%

• realizzazione e/o sostituzione del tappeto erboso per campi da golf con specie macroterme einterventi nel progetto BioGolf

Contributi in c/interessi

• 1,20% soggetti privati

• 0,80% enti locali

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 175 di 227

Mutuo Messa a Norma:

• lavori e/o acquisto attrezzature per l’adeguamento di impianti sportivi già esistenti alle normative statali, della P.A., del C.O.N.I. o di Federazioni Sportive per la pratica sportiva o incontri agonistici

• l’adeguamento per la fruibilità e la funzionalità delle vie di esodo• interventi per stabilità strutture fisse o mobili della zona di attività sportiva e spettatori • la manutenzione straordinaria, il rifacimento e l’efficientamento degli impianti luce, termoidraulici

ed elettrici • l’installazione di segnaletica, dispositivi d’arresto (gas, elettricità, sistema di ventilazione), del

quadro generale e del sistema d’allarme• la realizzazione di spazi calmi, di uscite di sicurezza; • la realizzazione di percorsi separati tra atleti e spettatori e la delimitazione di zona spettatori, di

servizi igienici per gli spettatori separati per sesso• la dotazione di dispositivi, mezzi ed impianti antincendio (estintori, idranti, naspi, idranti a colonna,

estintori a polvere e a CO2) • abbattimento delle barriere architettoniche• interventi previsti dal decreto Pisanu

Contributi in c/interessi • 0,80% enti locali• 1,20% soggetti privati

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 176 di 227

Mutui per impianti in zone colpite da particolari calamitànaturali:

Interventi di recupero di impianti sportivi danneggiati da calamità naturaliubicati in uno dei territori per i quali sia dichiarato lo stato di emergenza conOrdinanza del Commissario delegato per l’emergenza, previa presentazione diautocertificazione del danno subito

Contributi in c/interessi

2% Enti locali e Soggetti privati

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 177 di 227

Soggetti Privati

L’ICS finanzia di norma soltanto interventi realizzati successivamente allapresentazione della domanda di finanziamento o comunque ultimati da non oltre18 mesi dall’inoltro della domanda di mutuo.

Analisi di affidabilità del soggetto• analisi storica: situazione economico/patrimoniale (bilanci/rendiconti)• analisi previsionale: (business plan/previsioni di gestione)• capacità di rimborso del finanziamento: (sostenibilità del debito)• capacità professionale del gestore: curriculum, organizzazione, struttura

Analisi delle garanzie offerte

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 178 di 227

Società

• Domanda di mutuo• Atto costitutivo e statuto• Bilanci approvati relativi agli ultimi tre esercizi, completi di nota integrativa,

eventuali relazioni, verbali approvazione• Piano di fattibilità dell’investimento• Documento comprovante la disponibilità dell’area interessata dall’impianto

da finanziare, di durata almeno pari a quella del mutuo• Parere favorevole del CONI sul progetto definitivo/esecutivo (richiesto on

line sul sito http://pareri.coni.it )• Permesso di costruire (o altro provvedimento equivalente), ai sensi della

normativa vigente in materia urbanistica• Progetto definitivo/esecutivo completo• Documentazione relativa alle garanzie: ipoteca, fidejussione comunale,

cessione crediti P.A., fidejussione bancaria, pegno (es. marchio, titoli)

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 179 di 227

SocietàPiano di fattibilità dell’investimento

• proiezione economico/finanziaria (conti economici, stati patrimoniali e flussifinanziari previsionali) a medio/lungo termine (almeno 5 anni) della societàconseguenti la realizzazione dell’iniziativa, indicando i criteri valutativi adottatiper la determinazione dei dati di base

• origini e sviluppi della società• organizzazione e struttura della società (includendo i dati anagrafici e il

curriculum professionale dei protagonisti dell’iniziativa)• mercato di riferimento: analisi dell’offerta e della domanda• descrizione e caratteristiche dell’iniziativa proposta, punti di forza e debolezza

della nuova iniziativa rispetto all’offerta esistente

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 180 di 227

Il Merito Di CreditoLe principali ragioni di merito di credito sono:• Il cash – flow aziendale effettivamente disponibile per il servizio del debito• Il capitale economico aziendale (ovvero il patrimonio effettivamente disponibile) che rappresenta

l’elemento a sostegno della solvibilità del debitore in caso di inaridimento del cash –flow .

La Garanzia• Poiché la normale operatività si sviluppa prevalentemente sul medio e lungo termine, alle predette

due ragioni di merito si affianca, quale terza ragione, una garanzia di adeguato valore e di provatasicurezza.

• La garanzia inoltre ha anche la funzione di rafforzare eventuali debolezze di una delle due ragioniprincipali.

Il Pricing dell’operazione• Dalla combinazione dei predetti fattori di merito di credito e dalla durata del finanziamento richiesto

viene determinata la rischiosità dell’operazione.• In relazione a detta rischiosità viene individuato il tasso da applicare all’operazione.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 181 di 227

Garanzie reali

• Ipoteca su beni immobili

(impianto oggetto dell’investimento, altri beni immobili commerciali o residenziali)

• Pegno

(su titoli, azioni, quote sociali, saldo di c/c, ecc.)

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 182 di 227

Garanzie personali

• fideiussione bancaria;

• fideiussione comunale;

• fideiussione diocesi/altre persone giuridiche;

• garanzie/fideiussioni personali;

• fondo di garanzia per gli impianti sportivi;

• garanzia Confidi;

• mandato di credito;

• lettere di patronage.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 183 di 227

Cessioni

• cessione di contributi pubblici (contributi statali, regionali, comunali,ecc.)

• cessione di crediti in genere (contratti di affitto, sponsorizzazione,ecc.)

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 184 di 227

Associazioni

• Rendiconti approvati relativi agli ultimi tre esercizi con eventuali allegati

• Piano di fattibilità dell’investimento contenente: previsione gestionaledell’Associazione (bilancio revisionale e proiezione dei flussi di cassa) amedio/lungo termine (almeno 5 anni), indicando i criteri valutativi adottatiper la determinazione dei dati di base

• Informazioni sull’attività svolta e sugli eventuali programmi futuri(includendo dati anagrafici e curriculum professionale delle posizionidirettive dell’Associazione)

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 185 di 227

Associazioni

Le associazioni senza personalità giuridica, dopo la concessione del mutuo,devono fornire il verbale, redatto in forma di atto pubblico, della sedutadell’Assemblea dei soci avente ad oggetto:• ratifica e conferma cariche sociali, poteri di rappresentanza degli organi

amministrativi• conferimento procura speciale per contratto mutuo• conferma testo vigente Statuto

Per la stipula del contratto vanno forniti:• libro associati• libro delle delibere dell’assemblea• libro delle delibere dell’organo amministrativo

Tutti regolarmente bollati, vidimati e aggiornati

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 186 di 227

• Contratto di mutuo in forma di atto pubblico condizionato al perfezionamentodelle garanzie

• Erogazioni su presentazione di S.A.L.

• Atti di erogazione per scrittura privata o bonifico seguito da nota di quietanza

• Atto di erogazione finale a saldo in forma di atto pubblico

Preammortamento:

• Sino ad un massimo di 18 mesi

• A tasso variabile. Il tasso variabile viene determinato prendendo comeriferimento EURIBOR 6 MESI 365 aumentato di una maggiorazione (spread)uguale a quella applicata ai tassi di interesse di ammortamento

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 187 di 227

• le somme sono erogate previa acquisizione di Stati di Avanzamento Lavoripredisposti dal direttore dei lavori

• l’ufficio tecnico ICS verifica la conformità dei SAL al progetto presentato in faseistruttoria

• il C.O.N.I. effettua verifica finale con il “Parere per la verifica finale dei lavori”una volta completate le opere

• Tale parere rientra nelle spese tecniche finanziabili col mutuo

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 188 di 227

Enti Locali

• domanda di mutuo, in carta semplice intestata ed a firma del Sindaco o del Dirigentecompetente

• parere tecnico espresso sul progetto dal Comitato Regionale del CONI a firma delDelegato Provinciale (per progetti con importo lavori fino ad € 1.032.913,80) ovverodalla CIS - Commissione Impianti Sportivi - del CONI di Roma - Foro Italico

• relazione tecnica, quadro economico di spesa e computo metrico - estimativo delprogetto definitivo esecutivo in copia conforme e vistati dal CONI Regionale ovverodalla CIS del CONI di Roma

• certificazione debitamente compilata in ogni sua parte e a firma dei Responsabili deiServizi (Amministrativo e Tecnico), ciascuno per le attestazioni di competenza:approvazione progetto, stanziamento nel bilancio pluriennale degli oneri finanziari edi gestione, inserimento dell’investimento nel bilancio di previsione, saldo dicompetenza non negativo, rispetto limiti indebitamento e patto stabilità, disponibilitàarea, durata e tasso

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 189 di 227

Aspetti fiscali connessi alla gestione dell’impianto: contributi pubblici, imposta sulla pubblicità, TASI,

TARI, IMU.

La sub-concessione per la gestione del posto di ristoro e del punto vendita.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 190 di 227

Gestione Punto Ristoro

Inquadramento

L’attività di somministrazione bevande e cibi è soggetta a duplice autorizzazione diprovenienza comunale e dell’azienda sanitaria locale, attivata direttamente dal Comune(v. artt. 1 e 3 della Legge n. 287/1991)

Differente procedimento a seconda delle attività:

1. attività meramente circolistica – forma maggiormente semplificata ed agevolata- accessoriservato ai soci;

2. attività ordinariamente commerciale – forma non semplificata e sostanzialmente nonagevolata – accesso libero;

3. Attività ibrida, riferita a punti di ristoro di associazioni che svolgono attivitàprevalentemente ricreativa – accesso libero.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 191 di 227

Gestione Punto Ristoro: Ente Affiliato A Soggetto Riconosciuto DalMinistero

1. LICENZA CIRCOLISTICA

Se richiesta da enti od organizzazioni aventi finalità assistenziali riconosciute e inseritinelle liste tenute dal Ministero dell’Intero.

Procedura super semplificata non soggetta ai vincoli di cui ai piani del commercio.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 192 di 227

COMUNICAZIONE DI INIZIO ATTIVITÀ(ora segnalazione certificata)

D.P.R. n. 235/2001: è sufficiente inviare una comunicazione di inizio attività al Comune che la inoltra all’ASL competente per l’autorizzazione

di idoneità sanitaria.

Gestione Punto Ristoro: Ente Affiliato A Soggetto RiconosciutoDal Ministero

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 193 di 227

Ricevuta la segnalazione, il Comune ha l’onere, ENTRO 60 GIORNI, dimotivare un eventuale provvedimento di diniego (frattanto l’attivitàpuò essere anche già iniziata);

il Comune deve effettuare la comunicazione all’A.S.L. affinché essaesprima il proprio parere.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 194 di 227

Requisiti ex D.P.R. N. 235/2001

Svolgimento delle prestazioni esclusivamente nei confronti dei propri soci

Conformità dello statuto alle previsioni di cui all’art. 148 del Testo Unico delleImposte sul Reddito (TUIR)

Affiliazione ad un Ente riconosciuto con atto del Ministero dell’Interno, aisensi dell’art. 3, comma 6, lett. e) della L. 287/1991 (ad es. un Ente diPromozione Sportiva).

Il rilascio non è soggetto ai limiti previsti dai piani territoriali sul commercio (v.Risoluzione Min. Att. Prod. 18/10/2004, n. 557569)

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 195 di 227

Il legale rappresentante dovrà allegare lo statuto e dichiarare:

L’Ente nazionale con finalità assistenziali alle quali aderisce

Il tipo di attività di somministrazione svolta

L'ubicazione e la superficie dei locali adibiti alla somministrazione

L'adeguamento del proprio statuto ai principi di cui all'art. 148 delTesto Unico delle Imposte sul Reddito (TUIR)

Che il locale ove è esercitata la somministrazione sia conforme allenorme e prescrizioni in materia edilizia, igienico-sanitaria e ai criteri disicurezza stabiliti dal Ministero dell'Interno.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 196 di 227

Gestione Punto Ristoro : Ente NON Affiliato A SoggettoRiconosciuto Dal Ministero

Se richiesta da enti NON affiliati a organizzazioni con finalità assistenzialiriconosciute e inseriti nelle liste tenute dal Ministero dell’Intero.

necessaria una domanda di autorizzazzione il cui rilascio sara’ soggetto ai limitidel piano territoriale del commercio

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 197 di 227

Gestione Punto Ristoro : Ente NON affiliato a soggettoriconosciuto dal Ministero

Il legale rappresentante dovrà allegare lo statuto e dichiarare:

Il tipo di attività di somministrazione svolta

L'ubicazione e la superficie del locale adibito alla somministrazione

Che l'associazione ha le caratteristiche di ente non commerciale ai sensidell’art. 148 TUIR

Che il locale ove è esercitata la somministrazione sia conforme alle norme eprescrizioni in materia edilizia, igienico-sanitaria ed ai criteri di sicurezzastabiliti dal Ministero dell'Interno.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 198 di 227

Differenze

Mentre per gli enti affiliati basta la segnalazione certificata di inizioattività, con riferimento agli altri è necessaria l’autorizzazione.

Vale in entrambi i casi il divieto di non poter fare concorrenza coninsegne e aperture sulla pubblica via.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 199 di 227

Gestione Punto Ristoro

PROFILI TRIBUTARI

Vi è una piena soggettività IVA ed IRES.

Nulla impedisce all’ente di godere del regime agevolato della Legge 398 e di svolgere senzalimiti attività commerciale (v. art. 149 del TUIR).

“Per le associazioni di promozione sociale (…) non si considerano commerciali, anche seeffettuate verso pagamento di corrispettivi specifici, la somministrazione di alimenti ebevande effettuata, presso le sedi in cui viene svolta l'attività istituzionale, da bar edesercizi similari e l'organizzazione di viaggi e soggiorni turistici, sempreché le predetteattività siano strettamente complementari a quelle svolte in diretta attuazione degliscopi istituzionali e siano effettuate nei confronti degli stessi soggetti indicati nel comma3”.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 200 di 227

Cassazione Civile, Sezione tributaria, Sentenza 12 maggio 2010, n. 11456

“Costituisce ormai, infatti, principio consolidato nella giurisprudenza di questa Cortequello secondo il quale, sia in tema di imposte sui redditi che in materia di impostasul valore aggiunto, nel sistema vigente anteriormente all'entrata in vigore della L.23 dicembre 2000, n. 383, art. 4 che ha consentito ai circoli di finanziarsi conattività commerciali consistenti nella cessione di beni e servizi ai soci ed ai terzi,l'attività di bar con somministrazione di alimenti e bevande verso pagamento dicorrispettivi specifici svolta da un circolo sportivo, culturale o ricreativo, anche seeffettuata ai propri associati, non rientra in alcun modo tra le finalità istituzionalidel circolo stesso, e deve quindi ritenersi, ai fini del trattamento tributario,attività di natura commerciale (cfr., quanto alle imposte sui redditi, Cass. n. 15191del 2006, e, quanto all'IVA, Cass. nn. 20073 del 2005, 26469 e 28781 del 2008)”.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 201 di 227

Ulteriori Modalità Di Gestione Punto Ristoro

contratto di comodato: è una fattispecie che si avvicina al concetto di prestitogratuito. Il centro sportivo non pretenderà nulla dalla "datio" in gestionedell'attività ma avrà diritto a rientrarne in possesso a semplice richiesta

contratto di affitto d'azienda: il bar viene dato in gestione, per un periodopredeterminato a fronte del pagamento di un canone di locazione previo rilasciodi regolare fattura da parte del sodalizio

contratto di associazione in partecipazione: ipotesi in precedenza utilizzata conl’apporto di solo lavoro fattispecie eliminata con il jobs act.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 202 di 227

2. LICENZA COMMERCIALE - Attività aperta al pubblico

L’ente sportivo non gode di alcuna semplificazione (si applicano le normeordinarie), né agevolazione al netto della possibilità di applicare ilregime forfettario di cui alla Legge n. 398/1991.

Si applicano i piani del commercio > possibilità di diniego della licenzaa causa del contingentamento.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 203 di 227

3. LICENZA IBRIDA - Luogo ove si svolge in via prevalente attività

ricreativa

Prevista per enti che non riescono a controllare l’accesso ai soli soci

(v. art. 3, comma 6 lettera d), della Legge n. 287/1991).

L’ente sportivo dilettantistico non gode di agevolazioni al netto dellapossibilità di applicare il regime forfettario della Legge n. 398/1991.

Non si applicano però i piani del commercio e, quindi, l’attività non puòessere contingentata.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 204 di 227

Aspetti Fiscali Connessi Alla Gestione Di Un Impianto Sportivo: Imposta Sulla Pubblicità,

Tares, Imu E Contributi.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 205 di 227

LEGGE 27 DICEMBRE 2002, N. 289, ARTICOLO 90, COMMA 11-BIS:

“Per i soggetti di cui al comma 1 la pubblicità, in qualunque modo realizzatanegli impianti utilizzati per manifestazioni sportive dilettantistiche con capienzainferiore ai tremila posti, è da considerarsi, ai fini dell’applicazione delledisposizioni del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 640,in rapporto di occasionalità rispetto all’evento sportivo direttamenteorganizzato”.

Imposta sugli intrattenimenti e pubblicità

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 206 di 227

ART. 1 COMMA 128 – FINANZIARIA 2006

La disposizione di cui al comma 11 bis dell’articolo 90 della legge27/12/2002, n. 289 si interpreta nel senso che la pubblicità in qualunquemodo realizzata dai soggetti di cui al comma 1 del medesimo articolo 90,rivolta all’interno degli impianti dagli stessi utilizzati per manifestazionisportive dilettantistiche con capienza inferiore ai tremila posti, è esentedall’imposta di pubblicità…

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 207 di 227

Importante ulteriore delucidazione sul punto arriva dalla nota del giorno 3aprile 2007 prot. 1576/06 dell’Ufficio federalismo fiscale del Ministerodell’Economia e delle Finanze. In risposta ad un quesito formulato vengonoforniti due indicazioni di grande rilievo. Infatti, individuando la ratio della normanel proposito di agevolare ogni forma di pubblicità, in qualunque modorealizzata, dai soggetti che utilizzano impianti di modeste dimensioni per losvolgimento di manifestazioni sportive dilettantistiche, viene previstoespressamente che: “l’esenzione in parola deve essere accordata anchenell’ipotesi in cui vengono esposti messaggi pubblicitari che non riguardinospecificatamente le società sportive utilizzatrici degli impianti sportivi masoggetti terzi”.

Imposta sugli intrattenimenti e pubblicità

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 208 di 227

L’Amministrazione finanziaria, inoltre, ha ritenuto: “riguardo, poi, allavisibilità che tali messaggi possono avere anche all’esterno degli impiantisportivi in cui vengono esposti, va precisato che, ai fini delriconoscimento dell’esenzione, è sufficiente che i messaggi pubblicitarisiano esposti sulle strutture interne dell’impianto sportivo, essendoininfluente la loro eventuale visibilità anche all’esterno dell’impiantostesso”.

Imposta sugli intrattenimenti e pubblicità

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 209 di 227

Tassa Sulle Pubbliche Affissioni: Decreto Legislativo N. 15Novembre 1993, N. 507

Insegne - di dimensioni normali, e quindi non superiori a quelle dettate dai vari regolamenticomunali, che scontano comunque la relativa tassa - targhe e simili, SE apposte perl’individuazione delle sedi di comitati, associazioni, fondazioni ed ogni altro ente che nonpersegua scopo di lucro, NON scontano la tassa.

L’approccio alla norma non deve essere di carattere estensivo.

Il mezzo pubblicitario, infatti, non sarà ritenuto soggetto a tassa solo ed esclusivamentequalora esso sia posto in adiacenza alla sede principale (e quindi non necessariamentequella legale) dell’ente, ove cioè esso svolga la relativa attività istituzionale.

Dell’esenzione possono beneficiare anche le società di capitali dilettantistiche, quali entisenza scopo di lucro, anche se diversi dagli enti non commerciali

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 210 di 227

IMU : Imposta Municipale Sugli Immobili

L’art.13 del Decreto “Salva Italia” D.L. n. 201/2011, convertito in legge 214 del 2011, haanticipato al 2012 in via sperimentale per tre anni l’imposta municipale sugli immobili,che ripristina la tassazione dell’abitazione principale

La norma fa salve le esenzioni di cui :

all'art. 7, comma 1, lettera i), del D.Lgs. n. 504 del 1992, che riconosce l'esenzionedall'ICI a "gli immobili utilizzati dai soggetti di cui all'art. 87, comma 1, lettera c), delTUIR, destinati esclusivamente allo svolgimento di attività sportive, […] “.

(cfr. Circolare Ministero economia e industria del 2 febbraio 2009)

non applicabilità dell’esenzione alle Società sportive dilettantistiche in quanto enticommerciali

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 211 di 227

Il Parlamento ha presentato un emendamento al decreto liberalizzazioni, D.L.n.1/12 art. 91-bis approvato definitivamente alla Camera il 22 marzo 2012, inbase al quale, per poter godere dell’esenzione, gli enti non commerciali devonosvolgere negli immobili di proprietà o posseduti attività sociali «con modalitànon commerciali».

Circostanza che era già prevista al comma 2-bis dell'art. 7 del d.l. n. 203 del2005, abrogato dal medesimo art. 91-bis, in base al quale "l'esenzione dispostadall'articolo 7, comma 1, lettera i), del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.504, si intende applicabile alle attività indicate nella medesima lettera che nonabbiano esclusivamente natura commerciale".

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 212 di 227

Immobili ad Utilizzo Misto: Commi 2 E 3 Dell’art.91-bis Del D.L. N.1/2012

Sono quindi stabilite due procedure alternative, a seconda che nell’immobile siaindividuabile una frazione nella quale oggettivamente può essere isolata la partecommerciale, rispetto al caso dove tale individuazione precisa non possa oggettivamenteessere fatta.

Immobili accatastamento separato

L’esenzione si applicherà solo alla porzionedestinata all’esercizio delle attività sociali larestante frazione dell’immobile dotata diautonomia funzionale ereddituale destinata ad attività commerciale deve essere separatamente accatastata.

Immobili ad utilizzo promiscuo

Quando non vi sono porzioni specifiche di fabbricato destinate alle attività commerciali occorrerà a che il possessore dell’immobile certifichi quale sia la destinata all’attività non commerciale e solo su tale proporzione sarà escluso dal prelievo IMU.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 213 di 227

E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, il decreto 19 Novembre 2012 n°200 che reca i criteri sulla base dei quali sono esentati da IMU gli immobilidestinati allo svolgimento, da parte di enti NON COMMERCIALI, di attivitàsportive.

La lettura del medesimo non conforta le aspettative del mondo del NONPROFIT.

È confermato, infatti, che le società di capitali sportive e le cooperative e lorodanti causa, saranno comunque tenute, quali enti commerciali, sempre alpagamento dell’IMU sugli impianti sportivi da loro gestiti.

Regolamento IMU

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 214 di 227

Invece le associazioni sportive, così come quelle culturali, potranno, in tutto oin parte, essere esentate da IMU nel solo ed unico caso in cui gestiscano taleattività in forma NON COMMERCIALE, intendendosi come tale attività:

“svolte a titolo gratuito, ovvero dietro versamento di un corrispettivosimbolico e, comunque, non superiore alla metà dei corrispettivi mediprevisti per analoghe attività svolte con modalità concorrenziali, nello stessoambito territoriale, tenuto anche conto di assenza di relazione con costoeffettivo del servizio.”

Come si vede sono assai rare anche le associazioni che potranno goderedell’esenzione dall’imposta.

Regolamento IMU

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 215 di 227

Contributi

1. A fondo perduto

2. Contributi corrispettivi

3. Contributi per attività commerciali

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 216 di 227

Il secondo comma dell’ art. 28 del D.P.R. n. 600/1973 stabilisce che le

Regioni, le Province, i Comuni e gli altri enti pubblici devono operare una

ritenuta del 4% a titolo di acconto dell'Irpef e dell'Irpeg, con obbligo di

rivalsa, sull' ammontare dei contributi corrisposti ad imprese, esclusi

quelli per l'acquisto di immobili strumentali.

Dall’esame della norma si evince che la ritenuta del 4% debba essere

operata esclusivamente sui contributi erogati ad imprese.

Ritenute del 4%

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 217 di 227

L'Amministrazione finanziaria ha, tuttavia, chiarito in diverse circostanze chel'espressione imprese adoperata dal legislatore tributario nel secondo comma dell'art. 28 del D.P.R. n. 600/1973 non deve essere assunta in senso restrittivo, vale adire riferibile alle sole aziende industriali e commerciali, ma riferibile a tuttiindistintamente i soggetti passivi d'imposta che svolgono, anche occasionalmenteattività produttiva di reddito di impresa

(R.M. 8/1420 del 24 luglio 1979, Dir. Gen. Imposte).

Ritenute del 4%

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 218 di 227

Cfr. Risoluzione 21 aprile 2008, n. 166, Agenzia Entrate.

“Qualora destinatario del contributo sia un soggetto esercente attivitàcommerciale si dovrà operare la ritenuta alla fonte a titolo d'acconto del4 per cento. Se, invece il contributo e' erogato ad un'associazione o ad unente non commerciale si applicherà la ritenuta citata solo se e' utilizzatoper un'attività commerciale

[n.d.r.: nemmeno se utilizzato per attività di acquisito di beni strumentali].[…]”.

Contributi erogati da Enti Pubblici a soggetti sportividilettantistici

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 219 di 227

L’Agenzia delle Entrate con la C.M. 34/E/2013 ha affrontato la questione delcorretto trattamento Iva delle erogazioni di denaro, analizzando i casi in cuitale “operazione” può essere qualificata come contributo e, quindi, esclusa dalcampo di applicazione dell’Iva e quando, invece, la stessa può assumere laqualifica di corrispettivo per prestazioni di servizi o cessioni di beni e renderlarilevante ai fini IVA.

Rilevanza IVA

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 220 di 227

Un contributo assume rilevanza ai fini IVA se erogato a fronte di un’obbligazione didare, fare, non fare o permettere, ossia quando si è in presenza di un rapportoobbligatorio a prestazioni corrispettive.il contributo assume natura onerosa e configura un’operazione rilevante agli effettidell’IVA quando tra le parti intercorre un rapporto giuridico sinallagmatico, nel quale ilcontributo ricevuto dal beneficiario costituisce il compenso per il servizio effettuato oper il bene ceduto (R.M. n. 21/E/2007 e n. 16/E/2006).

Risultano, invece, escluse dal campo di applicazione dell’IVA tutte quelle “operazioni”nelle quali il soggetto che riceve il contributo non ha alcuna prestazione da eseguire,quale un’obbligazione di dare, fare, non fare o permettere qualcosa.

Rilevanza IVA

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 221 di 227

IRRILEVANZA IVA :

•Erogazione effettuata in esecuzione di norme che prevedono il beneficioal mero verificarsi di presupposti predefiniti;

•Erogazione come aiuto o agevolazione;

•Erogazioni operate ex art. 12, L. 241/90 che disciplina i provvedimentiamministrativi attributivi di vantaggi economici;

•Contributi comunitari distribuiti a livello interno attraverso bandi odelibere di organi pubblici;

Criteri Generali

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 222 di 227

RILEVANZA IVA :

•Erogazione contributo a soggetto scelto con procedura ad evidenza pubblica per lafornitura prestazione/servizio

•Rapporti tra ente pubblico e soggetto privato anche se non disciplinati dal codicedei contratti pubblici ma che operano all’interno del medesimo schema negoziale :erogazione/corrispettivo

Criteri Generali

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 223 di 227

RILEVANZA IVA :

•Acquisizione da parte dell’ente erogante dei risultati dell’attività finanziata dallaquale deriva per l’amministrazione un vantaggio diretto ed esclusivo dall’attivitàsvolta da privato;

•Previsione di una clausola risolutiva espressa e di risarcimento del danno dainadempimento;

•In mancanza di clausole espresse si valuta la presenza di elementi negoziali tali daconcretizzare comunque un’obbligazione il cui inadempimento darebbe luogo aduna responsabilità contrattuale

Criteri Sussidiari

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 224 di 227

Contributi Erogati Da Enti Pubblici A Soggetti Sportivi Dilettantistici

Contributi a fondo perduto per attività istituzionale

SENZA ALCUN TIPO DI CONTROPRESTAZIONE

NON soggetti : ires (v. art. 143, comma 3, del TUIR) – iva – Ritenuta d’acconto al 4%.

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 225 di 227

Contributi corrispettivi – sinallagmatici

IN COSTANZA DI CONVENZIONE CON L’ENTE LOCALE (per attività istituzionaledell’ente sportivo):

irrilevanza IRES ex art. 143 TUIR soggettività IVA Non soggetto a ritenuta del 4%

FUORI CONVENZIONE (per attività commerciale) piena rilevanza IRES; soggettività IVA Non si applicala ritenuta del 4% in quanto corrispettivo e non più contributo

Contributi Erogati Da Enti Pubblici A Soggetti SportiviDilettantistici

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 226 di 227

Contributi senza rapporto sinallagmatico a fondo perduto per attività commerciale

Piena rilevanza IRES;

Fuori campo IVA, ex art. 2, comma 3. del D.P.R. n. 633/1972.

Soggetto a ritenuta 4% salvo che si tratti di contributo per acquisto di beni strumentali

Contributi Erogati Da Enti Pubblici A Soggetti Sportivi Dilettantistici

Affidamento e gestione di un impianto sportivo 227 di 227

Gr@zie per l’attenzione

CONTATTI

Avv. Ernesto Russo

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Avv. Carmen Musuraca

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