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RAPPORTO VARESE 2016 L’economia dal punto di osservazione delle Camere di Commercio 16 maggio 2016

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RAPPORTO VARESE 2016

L’economia dal punto di osservazione delle Camere di Commercio

16 maggio 2016

Ufficio Studi e Statistica

piazza Monte Grappa, 5 – 21100 VARESE

Tel. 0332 295 365

[email protected]

www.va.camcom.it

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14a Giornata dell’Economia

16 maggio 2016

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14^ Giornata dell’Economia

2 Camera di Commercio di Varese

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14a Giornata dell’Economia16 maggio 2016

RAPPORTO VARESE 2016L’economia reale dal punto di osservazione delle Camere di Commercio

La popolazione e gli stranieri ................................................................................................................................................. 5

I numeri delle imprese ............................................................................................................................................................... 12

Uno sguardo d’insieme ............................................................................................................................................................. 15

Il lavoro ............................................................................................................................................................................................... 21

Il turismo ............................................................................................................................................................................................ 25

Il commercio estero ..................................................................................................................................................................... 29

Il credito ............................................................................................................................................................................................. 33

La ricchezza prodotta .................................................................................................................................................................. 36

L’innovazione ................................................................................................................................................................................... 40

ALLEGATI STATISTICI ................................................................................................................................................................. 43

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14^ Giornata dell’Economia

4 Camera di Commercio di Varese

La presente pubblicazione è disponibile sul sito internet della Camera di Commercio di Varese all’indirizzo: www.va.camcom.it nella sezione Statistica alla voce Giornata dell’Economia.Ulteriori informazioni statistiche sono reperibili nella sezione Statistica alle voci Osserva, Osservatorio online sull’economia della provincia di Varese.

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5Camera di Commercio di Varese

La popolazione e gli stranieriL’Istat registra, al 1° gennaio 2015, in provincia di Varese, 890.234 residenti, suddivisi in 432.704 maschi e 457.530 femmine, il 9% del totale regionale. La densità abitativa, cioè il rapporto della popolazione sulla superficie territoriale, si attesta a 743 abitanti per chilometro quadrato, decisamente superiore sia al valore lombardo (419), che a quello nazionale (201). E’ Saronno il Comune con il maggior numero di abitanti (3.566), mentre Curiglia quello meno popolato (16).Confrontando la provincia di Varese con le altre province lombarde, emerge che solo Monza-Brianza (2.132 abitanti per Km²) e Milano (2.029) registrano una più elevata densità abitativa rispetto a quella della nostra provincia.

La popolazione in provincia di Varese 2002-2015

813.077

817.670

825.383

834.578 839.058

846.780

853.528

860.583 863.908

869.247

871.334

876.960

887.997 890.234

800.000

810.000

820.000

830.000

840.000

850.000

860.000

870.000

880.000

890.000

900.000

2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Fonte: Istat, DemoIstat

Ancora in leggera crescita (+0,3%, 2.237 unità) la popolazione della provincia di Varese rispetto all’anno scorso, nel 2015 infatti il saldo migratorio (differenza tra il numero degli iscritti e il numero di cancellati dai registri anagrafici per trasferimento di residenza) risulta pari a 2.885, mentre il saldo naturale (differenza tra il numero di iscritti per nascita e il numero di cancellati per decesso dai registri anagrafici dei residenti) è negativo ( -648).Passando ad analizzare i dati comunali, sono Leggiuno (+2,7%), Cadegliano Viconago (+2,5%) e Biandronno (+2,4%) i primi tre Comuni che hanno visto nell’ultimo anno una sensibile crescita della propria popolazione, attestandosi al di sopra dell’incremento medio provinciale (0,2%)I comuni più piccoli, cioè quelli con meno di 5mila abitanti, sono 89 su 139 (ovvero il 64% del totale) e assommano il 22% della popolazione totale residente in provincia di Varese. I Comuni che hanno tra i 5.001 e i 20.000 abitanti rappresentano invece il 46,9% del totale provinciale, mentre sono Busto Arsizio con 82.518, Varese con 80.857, Gallarate con 52.850, Saronno con 39.437 e Cassano Magnago con 21.677, i Comuni con il maggior numero di residenti.

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14^ Giornata dell’Economia

6 Camera di Commercio di Varese

Numero comuni per fascia di abitanti

oltre 5000 da 5000 a 3000 da 3000 a 1000 inferiore a 1000

Fonte: Istat, DemoIstat

Esaminando la componente estera vediamo che, in provincia, i residenti stranieri si attestano a quota 76.999, il 6,7% del totale regionale e, dopo Milano (439.308), Brescia (166.642) e Bergamo (127.809), Varese risulta la 4^ quarta provincia lombarda per presenza straniera, che rappresenta l’8,6% della popolazione residente.

Residenti stranieri in provincia di Varese al1°gennaio

4.928 7.690

23.549

70.566

75.836 76.999

0

10.000

20.000

30.000

40.000

50.000

60.000

70.000

80.000

90.000

1982 1992 2002 2013 2014 2015

Fonte: Istat, DemoIstat

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7Camera di Commercio di Varese

La composizione per fasce d’età di stranieri e Italiani residenti in provincia di Varese al 1° gennaio 2015 è rappresentata dai due grafici a barre seguenti. La piramide della popolazione italiana presenta una base minore della straniera, segno di progressivo invecchiamento.

Infatti analizzando le fasce d’età della popolazione italiana, risulta che l’8,5% della popolazione rientra nella fascia d’età dei 46-50 anni, l’8,2% dai 41-45 anni, il 7,4% in quella dai 36-40. Minore l’incidenza delle fasce più giovani: 4,7% dai 21-25, 5,1% dai 26-30, 5,9% dai 31-35.

Alla nascita, la speranza di vita per i maschi è di 80 anni e 85 quella per le donne; l’età media è di 45 anni mentre, su il totale della popolazione pari a 890.234 unità, la percentuale della popolazione oltre i 65 anni incide per il 21,2%, e gli ultra 80enni toccano quota 50.906 unità rappresentando il 5,7% del totale (erano il 6,1% nel 2012, 5,9% nel 2011 e 4,2% nel 2001).

Piramide dell’età della popolazione straniera – 1° gennaio 2015

4500 2500 500 1500 3500

0-5

11-15

21-25

31-35

41-45

51-55

61-65

71-75

81-84

Femmine Maschi

Fonte: Istat, DemoIstat

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14^ Giornata dell’Economia

8 Camera di Commercio di Varese

Piramide dell’età della popolazione italiana – 1° gennaio 2015

35000 25000 15000 5000 5000 15000 25000 35000

0-5

11-15

21-25

31-35

41-45

51-55

61-65

71-75

81-84

Femmine Maschi

Fonte: Istat, DemoIstat

Densità abitativa per Comune 2015

da -6,66 a -1,13da -1,11 a -0,56da -0,54 a 0,19da 0,19 a 0,06da 0,14 a 0,51da 0,52 a 0,81da 0,82 a 1,15da 1,15 a 2,66

Fonte: Istat, DemoIstat

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9Camera di Commercio di Varese

Tasso di variazione dei residenti per Comune 2015/2014

da -6,66 a -1,13da -1,11 a -0,56da -0,54 a 0,19da 0,19 a 0,06da 0,14 a 0,51da 0,52 a 0,81da 0,82 a 1,15da 1,15 a 2,66

Fonte: Istat, DemoIstat

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14^ Giornata dell’Economia

10 Camera di Commercio di Varese

Principali indicatori demografici: confronto 2014-2013-2012-2011-2001 - Varese e Lombardia

Indice di dipendenza (carico sociale)

VARESE Indice di vecchiaia Giovani Anziani Totale2014 160,8 21,9 35,2 57,22013 156,9 21,9 34,3 56,22012 153,9 21,8 33,6 55,42011 151,7 21,7 32,9 54,52001 137,1 19,4 26,6 46LOMBARDIA 2014 152,6 22,1 33,7 55,82013 149,5 22,2 33,2 55,42012 147,6 22,2 32,7 54,92011 145,6 22,0 32,0 54,12001 138,1 19,2 26,5 45,7

Fonte: Censimento generale della popolazione e DemoIstat

Di seguito si riportano alcune conclusioni tratte dal rapporto di ricerca intitolato: “L’immigrazione straniera in Lombardia – Quindicesima indagine regionale”, realizzato da Ismu-Orim per Eupolis-Regione Lombardia. In particolare, incrociando i dati sulla regolarità del soggiorno con quelli sull’iscrizione in anagrafe è possibile realizzare una classificazione degli immigrati presenti in provincia di Varese in tre sottogruppi: a) i residenti, iscritti nelle anagrafi comunali, con valido permesso di soggiorno o altro titolo che attesta la regolare presenza sul territorio italiano (dati esposti nei grafici precedenti); b) gli irregolari, non iscritti in anagrafe né con un documento che ne consentirebbe il soggiorno in Italia; c) i regolari non residenti, con valido titolo di permanenza in Italia ma non iscritti in anagrafe.

In questo contesto, negli ultimi sedici anni (l’analisi si concentra sul periodo gennaio 2001 - luglio 2015) la popolazione straniera proveniente da Paesi a forte pressione migratoria (Pfpm) è quasi quadruplicata, passando da 22mila a oltre 82mila unità; ma tale crescita si è registrata in buona parte fino al 1° luglio 2009 e alla stessa data del 2011, mentre l’incremento complessivo nell’ultimo quadriennio è stato solamente di circa 2mila unità. Negli ultimi sedici anni i residenti sono quintuplicati fino a raggiungere quasi quota 77mila, mentre gli irregolari sono, al 1° luglio 2015, 5mila e 400, pari al 6,5% del totale. Verosimilmente, la sostanziale stabilità numerica dell’ultimo quadriennio è dovuta, da una parte alle frequenti prosecuzioni delle traiettorie migratorie in altri Paesi europei e ai rientri in patria e, dall’altra, alle crescenti acquisizioni di cittadinanza italiana per parte degli immigrati già arrivati in provincia di Varese negli anni precedenti e che hanno quindi maturato titolo alla naturalizzazione.

A crescere di più negli ultimi sedici anni – sia in termini relativi che a livello assoluto – è stato il contingente est-europeo, sestuplicato da 6mila e 600 a oltre 34mila e 400 unità. Di contro, tra gli altri, gli africani sono poco più che raddoppiati da poco meno di 9mila a 22mila e 300. Infine gli asiatici sono 15mila e 400 e i sudamericani 10mila e 700. Considerando le singole nazionalità, nelle prime quattro posizioni in graduatoria troviamo le seguenti nazionalità Albania (14mila presenze in provincia), Romania (10mila), Marocco (11mila) e, più a distanza, Ucraina (5mila).

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11Camera di Commercio di Varese

Passando a considerare la survey condotta, a Varese, da Ismu-Orim su un campione di 300 soggetti emergono altri aspetti relativi ai caratteri e alle condizioni di vita degli immigrati:

• l’anzianità migratoria degli stranieri presenti a Varese evidenzia che il 56,4% è presente in Italia da oltre 10 anni, il 35,6% tra i 5 e i 10 anni, il 3,7% tra 2 e 4 e il 4,2% da meno di 2 anni;

• la religione di appartenenza è la mussulmana con il 44,4%, seguita dalla cattolica cristiana 28,9% e dalla cristiana ortodossa 17,8%;

• la quota di case di proprietà passa dal 7% d’incidenza nel 2000 al 28% nel 2015, mentre la sistemazione prevalente è l’affitto da privati che interessa il 44,6%;

• la condizione lavorativa degli stranieri ultraquattordicenni evidenzia una quota di occupati regolarmente a tempo indeterminato intorno al 39% nel 2015. Mentre, la percentuale di disoccupati passa dal 12% del 2000 al 3% nel 2006, per poi risalire e raggiungere l’11,3% nel 2015. In quest’ultimo anno le casalinghe si attestano intorno al 5,2% e gli studenti intorno al 4,5%.

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14^ Giornata dell’Economia

12 Camera di Commercio di Varese

I numeri delle imprese

Il 2015 si chiude con 61.909 imprese attive (70.761 imprese registrate) e 78.079 unità locali (88.045 unità locali registrate). Gli anni della crisi, iniziata alla fine del 2008, incidono ancora sul tessuto imprenditoriale varesino che registra, anche nell’ultimo anno, un ulteriore ridimensionamento, con una variazione negativa del -0,14% rispetto al 31 dicembre 2014. Nel contesto regionale sono sette le province che registrano un risultato peggiore di Varese, così il tasso di variazione della provincia di Varese, pur essendo in campo negativo, resta comunque migliore di quello registrato a Como (-1,48%), Lodi (-1,43%), Brescia (-1%), Cremona (-1,48%) e Mantova (-1,52%), ma anche a Pavia e Sondrio, mentre, nel panorama lombardo, Bergamo e Lecco fanno meglio di Varese (sempre con segno meno) e solo Milano e Monza e Brianza evidenziano, su base annuale, un aumento delle imprese attive (rispettivamente +1,63% e +0,33%).

La scomposizione settoriale evidenzia una contrazione del tessuto imprenditoriale soprattutto nel settore manifatturiero (-1,8%) e delle costruzioni (-1,6%). Discreta invece la dinamica nel commercio (+0,3%) e in agricoltura (+0,5%), positiva, quella nei servizi (+1%).

Passando a considerare i dati relativi alla natimortalità delle imprese nel 2015 sono nate 4.272 nuove imprese e ne sono cessate (al netto delle cessazioni d’ufficio) 4.149, per un saldo positivo di 123 aziende. Si conferma quindi un tasso di natalità del 6% e un tasso di mortalità del 5,9%, dalla combinazione dei quali scaturisce un tasso di sviluppo del sistema imprenditoriale solo lievemente positivo (+0,2%) e in peggioramento rispetto al 2014 (+0,4%).

Andamento delle imprese attive in provincia di Varese

Fonte: Infocamere

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13Camera di Commercio di Varese

La densità delle imprese in rapporto all’estensione del territorio (km2) risulta però ancora elevata: a fine 2015, in provincia di Varese sono presenti 51,6 imprese al km2 (52,2 nel 2014), dato superiore al valore regionale (34,1) e al valore nazionale (17,1). In particolare il territorio provinciale evidenzia un’importante presenza delle aziende artigiane (21.909) che rappresentano il 35,4% della realtà imprenditoriale varesina, quota decisamente superiore a quella nazionale (26,2%) e lombarda (30.8%). Tuttavia tra il 2011 e 2015 il comparto ha perso quasi 1.500 imprese e ha registrato un tasso di variazione negativo pari a -6,3%.

La percentuale di imprese femminili a Varese é del 19.7% e nell’ultimo anno sono aumentate da 12.079 a 12.220 (+1,2%), facendo registrare incrementi interessanti nei settori delle commercio, attività immobiliari e alloggio e ristorazione.

Le imprese giovanili, al cui vertice ci sono persone con meno di 35 anni, rappresentano invece il 10% delle imprese totali e registrano nel 2015 una diminuzione, passando da 6.391 a 6.183 (-3,2%). Sensibile è il decremento nel quinquennio -14,4%, in controtendenza i comparti: attività finanziarie e assicurative, servizi alle imprese, servizi di comunicazione e attività professionali.

In aumento infine l’imprenditorialità straniera – società in cui la partecipazione di persone non nate in Italia è complessivamente superiore al 50% - con 6.239 imprese attive nel 2015 (+4,2%), oltre 4.000 presenti nei settori delle costruzioni e del commercio, seguono quelle costituite nel campo della ristorazione e nel manifatturiero.

Imprese attive al km2, 2015

51,6

34,1

17,1

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

Varese Lombardia Italia

Fonte: Infocamere

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14^ Giornata dell’Economia

14 Camera di Commercio di Varese

Imprese per tipologia. Confronto Varese-Lombardia-Italia, 2015

35,4

19,7

10,1 10,0

30,8

19,0

11,59,5

26,2

22,4

9,7 10,7

0,0

5,0

10,0

15,0

20,0

25,0

30,0

35,0

40,0

% artigiane % femminili % straniere % giovanili

Varese

Lombardia

Italia

Fonte: Infocamere

Riguardo alle forme giuridiche, i dati sottolineano un’importante diffusione delle imprese individuali (52,6%) e delle società di capitali (24,1%) seguite a poca distanza dalle società di persone (21,4%). Nel 2015 si conferma la tendenza al progressivo diffondersi delle società di capitali, realtà aziendali più strutturate e con più strumenti per reagire alla crisi, che mostrano un incremento del +1,8%, viceversa, le aziende che si confermano più vulnerabili di fronte alla crisi, sono le società di persone (-2,4% nell’ultimo anno) e le ditte

individuali (-0,2%).

Imprese attive in provincia di Varese, 2015

Imprese attive Valore assoluto Peso %Società di capitali 14.937 24.1Società di persone 13.229 21.4

Ditte individuali 32.534 52.6Altre 1.209 2

Totale 61.909 100

Fonte: Infocamere

Infine qualche dato sullo stato di salute del sistema imprenditoriale varesino: il 2015 si è chiuso con una netta diminuzione (-29.30%) del numero di procedure concorsuali (fallimenti), che si attestano a 222 contro i 314 registrati nel 2014. Le procedure di liquidazione e scioglimento volontario invece salgono, ma solamente di una unità passando da 1.152 a 1.153. Le imprese maggiormente interessate dai fallimenti appartengono al manifatturiero (32%), seguite dalle costruzioni (19%) e dal commercio (15%). Analogamente, anche per le imprese in scioglimento e liquidazione i settori più colpiti sono il manifatturiero (26%), le costruzioni (19%) e il commercio (15%). Analizzando i dati per tipologia di impresa, le procedure concorsuali confermano il trend dei primi sei mesi dell’anno, con le società di capitale in testa (76% del totale), distanziate dalle società di persone (9%) e dalle imprese individuali (7%). Per quanto concerne le procedure di scioglimento e liquidazione, al primo posto permangono le società di persone (49%) seguite subito dopo da quelle di capitale (47%).

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15Camera di Commercio di Varese

Uno sguardo d’insieme La provincia di Varese, nonostante la grave crisi degli ultimi anni, resta una delle aree più industrializzate d’Italia e possiede anche un’ampia e diversificata struttura di servizi, tra cui spicca l’aeroporto di Malpensa, che serve non solo la provincia di Varese, ma anche una vasta area circostante. Su questo territorio lavorano, nel complesso, circa 320.000 persone. La maggior parte di esse si concentra nelle imprese, mentre le altre trovano impiego nel settore pubblico, nel settore non profit o come liberi professionisti.

Oggi le imprese che operano in provincia di Varese danno lavoro a circa 260.000 persone, suddivise in titolari (circa 65.000) e dipendenti (circa 195.000), esclusi gli interinali. La distribuzione dei lavoratori nei grandi settori produttivi vede la maggior parte di essi, circa 135.000 persone (il 52% del totale), impiegata nei servizi. L’industria occupa ancora una quota molto rilevante di circa 97.000 persone (il 38%), un buon numero di persone (23.000, il 9%) lavora nelle costruzioni, mentre l’agricoltura è il fanalino di coda con circa 3.000 (1%).Negli ultimi anni e principalmente dal 2008, anno di inizio della crisi economico finanziaria mondiale, l’economia varesina ha dovuto affrontare grandi difficoltà, che hanno comportato la chiusura di molte imprese e la perdita di numerosi posti di lavoro.Considerando il periodo dal 2005 ad oggi, il sistema produttivo della provincia si è modificato in modo rilevante. È diminuito il peso dell’industria e delle costruzioni (è cioè diminuita la quota degli occupati in questi settori sul totale dell’economia provinciale) mentre è aumentato quello dei servizi che, come abbiamo visto, ha superato il 50%. Complessivamente, il numero degli occupati è diminuito del 4% (la riduzione si è concentrata nell’industria e nelle costruzioni), mentre il numero di lavoratori nei servizi è aumentato del 6%. Medesima performance nel settore agricolo, che negli ultimi anni è cresciuto.

Occupati nelle imprese in provincia di Varese per grandi settoriDati 2013

Fonte: SMAIL Camera di Commercio di Varese

Agricoltura1%

Industria38%

Costruzioni9%

Servizi52%

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14^ Giornata dell’Economia

16 Camera di Commercio di Varese

Vediamo ora più nel dettaglio come sono composti al loro interno i grandi settori economici.Nei servizi, l’attività con il maggior numero di occupati è il commercio (con oltre 46.000 persone, il 34% del totale dei servizi), che comprende non solo i negozi, i supermercati e i grandi magazzini, ma anche il commercio all’ingrosso, le officine di riparazione e i concessionari di vendita di auto e moto.

In ordine di importanza, vengono poi i servizi alle imprese (31.000 occupati), che comprendono attività molto diverse, come le banche, le assicurazioni, i servizi informatici, le telecomunicazioni, le attività di consulenza, gli studi tecnici (società di ingegneria, studi di progettazione, etc.) e altre attività meno qualificate, come quelle che si occupano di servizi di vigilanza e di pulizia. I servizi alle imprese occupano una quota del 23% sul totale del settore.

I servizi alle persone (22.000 occupati, 16% del totale dei servizi) raggruppano i servizi sanitari e di assistenza ad anziani e persone svantaggiate, l’istruzione, le attività culturali, sportive e vari altri servizi personali che vanno dai parrucchieri ai centri benessere e alle lavanderie.Troviamo poi, con 19.000 occupati, i trasporti, la logistica (magazzini) e le attività ad essi collegate (si pensi ad esempio all’aeroporto di Malpensa). Infine, le attività turistiche e della ristorazione (ristoranti, bar e mense) danno lavoro a circa 17.000 persone.

Variazione % degli occupati nei grandi settori Dati 2005-2013

13,0%

-14,9%-11,7%

6,4%

-4,3%

-20,0%

-15,0%

-10,0%

-5,0%

0,0%

5,0%

10,0%

15,0%

Agricoltura Industria Costruzioni Servizi Totale addetti

Fonte: SMAIL Camera di Commercio di Varese

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17Camera di Commercio di Varese

Distribuzione % degli occupati nei settori dei servizi Dati 2013

Fonte: SMAIL Camera di Commercio di Varese

Abbiamo visto che i servizi, nel loro insieme, hanno aumentato l’occupazione tra il 2005 e oggi del 6%, ma gli andamenti dei singoli settori non sono stati tutti uguali: il turismo-ristorazione e i servizi alle persone hanno visto un aumento di occupati molto rilevante, più modesto l’aumento dei servizi alle imprese, l’occupazione nel commercio è rimasta praticamente invariata mentre i trasporti sono diminuiti.

Variazione % degli occupati nei settori dei serviziDati 2005 - 2013

32,50%

21,50%

6,40%

3,30%

-0,60%

-3,20%

-5% 0% 5% 10% 15% 20% 25% 30% 35%

Turismo e ristorazione

Servizi alle persone

Totale servizi

Servizi alle imprese

Commercio

Trasporti

Fonte: SMAIL Camera di Commercio di Varese

Commercio34%

Trasporti14%

Turismo e ristorazione13%

Servizi alle persone23%

Servizi alle imprese16%

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18 Camera di Commercio di Varese

Sempre in tema di servizi, è importante sottolineare che la variazione praticamente nulla dell’occupazione nel commercio, è dovuta ad un andamento opposto tra piccoli negozi e grande distribuzione: la diminuzione dei piccoli negozi (le chiusure sono state maggiori delle aperture) è stata infatti controbilanciata dall’aumento dei punti vendita della grande distribuzione, che ha determinato anche l’aumento del numero di occupati.

Un’altra considerazione interessa sia l’industria che i servizi ed è la distribuzione territoriale a macchia di leopardo delle attività sul territorio provinciale: il sud della provincia e l’area di Malpensa sono aree con una maggiore presenza di attività industriali, commerciali, dei trasporti, mentre la zona del Lago Maggiore è turistica.

Per quanto concerne le attività industriali, quella con il maggior numero di occupati in provincia (oltre 38.000) è l’industria metalmeccanica, che comprende la fabbricazione di prodotti in metallo, la produzione, l’installazione e la riparazione-manutenzione di macchinari e la fabbricazione di mezzi di trasporto.

Il settore metalmeccanico (che concentra il 40% di tutti gli occupati dell’industria) è costituito prevalentemente da piccole imprese, ma comprende anche grandi aziende quali Agusta Westland, Alenia Aermacchi e Whirlpool. Le prime due sono il cuore del “distretto aeronautico” varesino, che produce aerei ed elicotteri; la seconda realizza una grande varietà di elettrodomestici.

Il secondo settore industriale per numero di occupati è l’industria chimica, farmaceutica, della plastica e della gomma, che conta circa 16.000 addetti, pari al 17% di tutta l’industria.

Segue poi l’industria tessile, dell’abbigliamento e delle calzature, chiamata anche “sistema moda”, con circa 14.000 occupati (15% del totale dell’industria). Si tratta di un settore tradizionale dell’industria varesina che vanta una storia più che secolare, tanto che in passato è stato il settore industriale più importante. La crescente concorrenza dei paesi di recente industrializzazione ha obbligato, negli anni, le imprese tessili e dell’abbigliamento a modificare il tipo di produzione per passare a prodotti e lavorazioni più elaborati con un maggiore livello di ricerca ed innovazione.

Altri settori industriali rilevanti sono l’industria delle macchine elettriche ed elettroniche (comprese le apparecchiature medicali e ottiche) con 11.000 occupati e l’industria alimentare, che conta non più di 4.000 occupati ma che comprende al suo interno grandi realtà come Lindt & Sprungli e Carlsberg.

Le restanti attività industriali contano, nell’insieme, circa 12.000 occupati.

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19Camera di Commercio di Varese

Distribuzione % degli occupati nei settori industriali Dati 2013

Fonte: SMAIL Camera di Commercio di Varese

Anche per l’industria, come per i servizi, le variazioni occupazionali avvenute nei singoli settori tra il 2005 ed oggi sono state molto differenziate, anche se tutte di segno negativo.

La flessione più marcata riguarda senza dubbio il “sistema moda”, che in questi otto anni ha perso più di un terzo dei suoi occupati. Ciò è avvenuto non solo a causa della crisi, ma anche per la crescente introduzione di innovazioni tecnologiche che hanno meccanizzato il lavoro.

Variazione % degli occupati nei settori industrialiDati 2005-2013

-1,70%

-6,70%

-9,50%

-13,50%

-14,90%

-20,50%

-33,90%

-40% -35% -30% -25% -20% -15% -10% -5% 0%

Alimentari e bevande

Metalmeccanica

Chimica e plastica

Altre industrie

Totale industria

Elettriche ed elettroniche

Tessili, abbigliamento, calzature

Fonte: SMAIL Camera di Commercio di Varese

Alimentari e bevande 4,0%

Tessili, abbigliamento, calzature 15,0%

Chimica e plastica 17,0%

Elettriche ed elettroniche 12,0%Altre industrie 12,0%

Metalmeccanica 40,0%

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20 Camera di Commercio di Varese

Il grafico precedente mostra come anche la riduzione subita dall’industria elettrica ed elettronica sia stata piuttosto rilevante: ha toccato il -21%. In pratica, le imprese di questo settore hanno perso 1 occupato su 5.

Sono state decisamente più ridotte le flessioni occupazionali dell’industria chimica, farmaceutica e della plastica (-10%) e dell’industria metalmeccanica (-7%).

Per quanto concerne infine l’industria alimentare, con un -2%, si può quasi parlare di stabilità.

Le imprese e i relativi occupati (imprenditori e dipendenti) analizzati finora, rappresentano la parte più rilevante dell’economia e dell’occupazione provinciale, ma non tutta. Come si è detto all’inizio, ci sono altre componenti di una certa importanza.

In primo luogo il settore pubblico, composto da tutte le persone che in ambito provinciale lavorano per Stato, Regione, Comuni o altri Enti (ospedali, ambulatori e scuole pubbliche, ASL, uffici locali dei Ministeri e della Regione, Polizia e Carabinieri, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Esercito, etc.).In questo settore lavorano oggi in provincia di Varese circa 35.000 persone, quasi tutte come dipendenti.

Un altro elemento è il settore “non profit”, ovvero tutti quegli enti e quelle organizzazioni diversi dalle imprese e dagli enti pubblici che svolgono un’attività senza fine di lucro (cioè non distribuiscono eventuali utili ai propri soci), come, ad esempio, fondazioni, enti morali, istituti religiosi, etc. A questi enti, che operano nei più svariati ambiti del sociale e del civile dall’assistenza all’istruzione, dalla sanità alla ricerca scientifica, dalla cultura allo sviluppo economico, si aggiungono le organizzazioni associative delle imprese e i sindacati. Nel complesso, il settore non profit impiega circa 7-8.000 persone, tutte come dipendenti.

Infine, i lavoratori autonomi o liberi professionisti, che ammontano a circa 17-18.000 persone e che sono coloro che svolgono un’attività economica, a favore di terzi, volta alla prestazione di servizi mediante lavoro intellettuale (ingegneri, architetti, medici, commercialisti, notai, avvocati, etc.).Talvolta anch’essi impiegano dipendenti o collaboratori (come segretarie, impiegati, etc.).

Dal quadro appena delineato, emerge come sia possibile trovare impiego in molti e diversificati settori, nell’industria o nei servizi, nelle imprese, nel settore pubblico, nel non profit, con differenti posizioni professionali (dipendente, imprenditore, libero professionista) sia in provincia di Varese che al di fuori, a questo proposito si ricordino i 26mila lavoratori varesini che ogni giorno si recano al lavoro nella vicina Svizzera.

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21Camera di Commercio di Varese

Il lavoro

Nel 2015, in provincia di Varese, sono oltre 36mila le persone in cerca di occupazione, di cui 17mila uomini e 20mila donne (dati Istat su base campionaria). Il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 9%, in aumento rispetto al 2014, quando era l’8,3%, superiore alla media lombarda (7,9%) ma ancora lontano dalla media italiana (11,9%). A livello regionale, nel 2015, Varese conquista un primato poco positivo: si colloca in cima alla classifica delle province lombarde per tasso di disoccupazione, a breve distanza segue la provincia di Monza e Brianza, che registra un tasso di disoccupazione dell’8,8% e quella di Brescia con l’8,7%.

In questo quadro, ancora una volta sono soprattutto i giovani ad aver risentito in modo più forte degli effettivi recessivi del mercato del lavoro: in provincia di Varese la disoccupazione giovanile (15-24 anni) è salita dal 29,9% del 2014 al 32,1% del 2015, con punte del 35% per i maschi e del 28% per le femmine. A livello nazionale lo stesso tasso ha toccato, nel 2015, quota 40,3%.

Tasso di disoccupazione. Serie storica.

5,13,8

2,93,5

6,3

8,5 8,6 8,39,0

4,1 3,7

3,4 3,7 5,4

7,58,1 8,2 7,9

7,76,8 6,1 6,7

7,8

10,7

12,2 12,7 11,9

0,0

2,0

4,0

6,0

8,0

10,0

12,0

14,0

2005 2006 2007 2008 2009 2012 2013 2014 2015

Varese Lombardia Italia

Fonte: Istat, Rilevazione Forze Lavoro

Complessivamente il numero degli occupati varesini è sceso dalle 375mila unità del 2014 alle 369mila del 2015 e il tasso d’occupazione si è attestato al 63,7%, in calo rispetto al 2014, ma in linea con il tasso medio europeo (65,6%) e decisamente superiore alla media italiana (56,3%).

In questo contesto è soprattutto, e ancora, la componente femminile che ha visto scendere maggiormente il tasso d’occupazione, dal 59,2% del 2014 al 56.2% del 2015, attestandosi ben al di sotto della media lombarda (65,1%) e molto vicino alla media nazionale (56,3%). In crescita invece il tasso di occupazione maschile in provincia di Varese che è passato da 69,9% nel 2014 a 71,2% nel 2015.

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22 Camera di Commercio di Varese

In questo quadro peggiora lievemente anche il tasso d’inattività, che passa dal 29,4% al 29,9%, spiegabile con la crescita del numero dei lavoratori scoraggiati che hanno rinunciato a cercare un impiego. In generale, comunque, migliora la situazione per la componente maschile e dipendente, mentre tutto il peggioramento è a carico delle donne, indipendenti, occupate nel settore degli altri servizi (esclusi commercio e turismo).

Insomma, leggendo tra le righe, da una parte i dati 2015 confermano che a Varese l’incidenza delle situazioni di crisi resta tra le più elevate in Lombardia, dall’altra evidenziano una dinamica propria dei momenti di ripresa in cui i primi a essere reintegrati sono gli uomini mentre arretra l’occupazione di quelle componenti del mercato del lavoro che erano intervenute (giovani e donne, in particolare indipendenti) per sostenere il reddito famigliare in situazione di emergenza.

I principali indicatori del mercato del lavoro. Anni 2007-2015

Tasso di occupazione 15-64 anni

2007 2008 2009 2010 2012 2013 2014 2015

Varese 67,9 66,0 63,2 64,2 65,6 63,9 64,6 63,7

Maschi 78,4 76,3 74,5 73,5 71,6 68,8 69,9 71,2

Femmine 57,3 55,6 51,8 54,7 59,6 59,0 59,3 56,2

Lombardia 66,7 67,0 65,8 65,1 64,7 64,9 64,9 65,1

Italia 58,7 58,7 57,5 56,9 56,8 55,6 55,7 56,3

Media UE (28) 65,3 65,7 64,5 64,0 64,1 64,1 64,9 65,6

Tasso di disoccupazione

2007 2008 2009 2010 2012 2013 2014 2015

Varese 2,9 3,5 6,3 5,3 8,5 8,6 8,3 9,0

Maschi 2,1 3,0 4,4 3,9 9,1 10,3 9,4 7,5

Femmine 3,9 4,3 9,1 7,2 7,8 6,4 7,0 10,9

Lombardia 3,4 3,7 5,4 5,6 7,5 8,1 8,2 7,9

Italia 6,1 6,7 7,8 8,4 10,7 12,2 12,7 11,9

Media UE (28) 7,2 7,0 9,0 9,6 10,4 10,8 10,2 9,4

Fonte: Istat, Rilevazione Forze Lavoro ed Eurostat, Labour Force Survey

Nel 2015 il numero totale degli occupati indipendenti in provincia è diminuito (-9,3%), mentre sono aumentati i dipendenti (+0,6%) che rappresentano l’80% del totale.

Inoltre la distribuzione degli occupati per settore evidenzia una presenza del 41% nel terziario, seguita dal settore dell’industria (31%), del commercio (19%), delle costruzioni (8%) e infine dell’agricoltura (1%). Dal 2008 al 2015 sono stati persi 4.300 occupati nel commercio, 4.100 occupati nell’industria, 3.600 occupati nelle costruzioni, quasi 1.000 in agricoltura e guadagnati 3.900 occupati nei servizi.

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16 maggio 2016

23Camera di Commercio di Varese

Mercato del lavoro confronto 2014-2015

2014 2015

Tasso di disoccupazione Varese (%) 8,3 9.0

- uomini 9,4 7,5

- donne 7 10,9

Tasso di occupazione Varese (%) 64,6 63,7

- uomini 69,9 71,2

- donne 59,3 56,2

Occupati Varese (in migliaia) 375 369

- Occupati uomini 205 209

- Occupati femmine 170 160

- Occupati dipendenti 292 294

- Occupati indipendenti 83 79

Fonte: elaborazioni Camera di Commercio di Varese su dati Istat, Rilevazione Forze Lavoro

Occupati per settore economico. Provincia di Varese, 2015

Fonte: elaborazioni Camera di Commercio di Varese su dati Istat, Rilevazione Forze Lavoro

Segnali positivi provengono invece dalla lettura dei dati sulle assunzioni, infatti, nel 2015, i nuovi contratti stipulati sono stati 110.868 e hanno fatto registrare un +8,3%, rispetto al 2014. Nello stesso periodo, bene anche il -36,1% delle ore di cassa integrazione autorizzate da Inps, pari a 23 milioni a fine 2015, a ciò si aggiunga il dato, ormai consolidato, che solo un terzo delle ore autorizzate viene effettivamente utilizzato dalle imprese.

Agricoltura1%

Industria31%

Costruzioni8%

Commercio, alberghi e ristoranti

19%

Altri servizi41%

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24 Camera di Commercio di Varese

Mentre, il flusso dei lavoratori in mobilità (solo quelli ex-lege n° 223/91)1è in diminuzione, sono 1.561, infatti, le persone che hanno fatto ingresso in mobilità nel 2015, mentre i beneficiari di indennità di disoccupazione

sono passati da 12.298 nel 2013 a 11.780 nel 2014 (ultimo dato disponibile).

Il ricorso agli ammortizzatori sociali in provincia di Varese: serie storica

Anno Flusso di lavoratori in mobilità (ex-lege 223/91)

Beneficiari di indennità di disoccupazione ordinaria

2005 1.706 3.702

2006 1.428 3.559

2007 1.118 4.013

2008 1.472 6.237

2009 2.064 9.837

2010 2.589 9.029

2011 1.955 8.839

2012 1.669 11.651

2013 2.294 12.298

2014 3.164 11.780

2015 1.561 n.d

Fonte: Inps per CIG e disoccupazione, Settore Lavoro Provincia di Varese per mobilità

1 L’analisi dei dati relativi alla mobilità si limita agli ingressi in base alla Legge 223/91 poiché a partire dalla Legge 24 dicembre 2012, n. 228 (Legge di stabilità 2013), non è più stata disposta la proroga dell’iscrizione nelle liste di mobilità dei lavoratori licenziati in forma individuale, ovvero da imprese che occupano anche meno di 15 dipendenti, secondo quanto previsto dall’art. 4, comma 1, della legge 19 luglio 1993, n. 236, né il rifinanziamento degli sgravi contributivi connessi all’assunzione di soggetti iscritti in dette liste.

.

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16 maggio 2016

25Camera di Commercio di Varese

Il turismo

Nel 2015 Varese ha accolto 1.275.333 turisti che, in media, hanno soggiornato per 1,7 giorni, generando un totale di oltre 2milioni di presenze turistiche sul territorio (2.187.047).

Gli arrivi di turisti nella nostra provincia ormai da oltre un decennio seguono una traiettoria positiva, crescendo ad un ritmo medio del 7%. Nell’ultimo anno, complice l’effetto Expo15, il tasso di crescita è quasi raddoppiato (+14%) con l’arrivo di 157.428 turisti in più rispetto al 2014 per un totale di 1.275.333 arrivi nel 2015. È soprattutto grazie alla crescita dei turisti stranieri se Varese ha raggiunto tale quota: a partire dal 2010, infatti, gli stranieri hanno superato gli arrivi di italiani e sono cresciuti ad una velocità doppia rispetto ai nostri connazionali (10% vs. 5%) arrivando a rappresentare il 58% degli arrivi nella nostra provincia (734.327 stranieri a fronte di 541.006 italiani).

In ambito regionale, in termini di arrivi, Varese è la terza provincia per attrattività dopo Milano (con oltre 6 milioni) e Brescia (con oltre 2 milioni) ma se prendiamo a riferimento i soggiorni, Varese scende al 5° posto, superata anche da Como e Sondrio (dati 2014).

Varese, infatti, rispetto ad altre realtà lombarde, risulta maggiormente caratterizzata da un turismo business e di passaggio/transito, legato alla presenza di un hub sul territorio provinciale quale importante punto di incoming turistico, che appiattisce la permanenza media a 1,7 giorni, ben al di sotto della media regionale (2,4 giornate) e italiana (3,6). L’analisi della permanenza media per zone turistiche, tuttavia, evidenzia importanti differenze a livello provinciale: si passa dal valore minimo proprio nell’area Malpensa dove i soggiorni, in media, durano 1,5 giornate, al valore massimo della zona del Lago Maggiore, connotata da un turismo leisure & green, dove i turisti si fermano mediamente per 2,7 giorni e, gli stranieri, per 3,1 giornate.

Arrivi di turisti in provincia di Varese

311.834 332.768

379.388417.747 439.714 446.748 472.121 500.536 483.758 487.511

541.006

253.608299.220

371.871 386.653 410.274 450.511492.996

563.157593.290

630.394734.327

565.442631.988

751.259804.400

849.988897.259

965.117

1.063.693 1.077.0481.117.905

1.275.333

0

200.000

400.000

600.000

800.000

1.000.000

1.200.000

1.400.000

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Italia Stato estero Totale

Fonte: Istat – Provincia di Varese, dati provvisori per il 2015

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26 Camera di Commercio di Varese

Complessivamente, le presenze, ovvero il numero di giornate trascorse dai turisti nel nostro territorio, sono in tendenziale aumento e nel 2015 superano quota 2milioni 187mila, registrando un incremento del 13% rispetto all’anno precedente (8% l’incremento medio registrato nell’ultimo decennio). Anche nel caso dei soggiorni, si nota l’impennata registrata nell’ultimo anno, segno che il territorio varesino ha beneficiato della vicinanza all’area milanese ed ha saputo ben valorizzarla nell’anno di Expo15.

Come per gli arrivi, anche nel caso delle presenze si evidenzia una forbice, a partire dal 2009, che indica la migliore performance del turismo internazionale rispetto a quello degli italiani (1milione 260mila presenze di stranieri vs. poco più di 927mila presenze di connazionali). A livello lombardo, Varese si colloca al terzo posto come provincia con maggior numero di presenze straniere sul totale (57,4%) preceduta solo da Como (75%) e Brescia (69%) (dati 2014).

Presenze di turisti in provincia di Varese

586.173639.259

720.363 743.403 761.520 776.388 819.752 854.498 804.427 827.400927.471

528.345592.053

778.141 759.991 779.901 865.388944.163 1.017.744 1.067.519 1.111.951

1.259.5761.114.518

1.231.312

1.498.504 1.503.394 1.541.4211.641.776

1.763.9151.872.242 1.871.946 1.939.351

2.187.047

0

500.000

1.000.000

1.500.000

2.000.000

2.500.000

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015Italia Stato estero Totale

Fonte: Istat – Provincia di Varese, dati provvisori per il 2015

L’analisi delle presenze per Paese di provenienza, che rispetto agli arrivi meglio riflettono le caratteristiche del turismo varesino, mette in evidenza il sorpasso dei cinesi sui francesi che, nel 2015, salgono dal 4° al 3° posto con un incremento ragguardevole: +35mila presenze nell’ultimo anno, da 63mila a 98mila (+36%). La classifica 2015 vede primeggiare ancora i tedeschi (157mila presenze), seguiti da statunitensi (110mila), cinesi (98mila), francesi (83mila) e olandesi (60mila). Oltre alla scalata cinese, da segnalare la crescita delle presenze di indiani (+12mila rispetto al 2014), di altri Paesi Asiatici (+11mila) e di provenienza della Corea del Sud (+6mila) mentre tra gli europei sono in aumento i soggiorni di francesi (+13,6mila) e svizzeri (+11mila). Naturalmente i movimenti dell’ultimo anno risultano fortemente influenzati dal turismo legato ad Expo15 che ha attratto nazionalità anche non tipiche dell’area varesina ed enfatizzato alcune dinamiche già in atto.

Per quel che riguarda la permanenza media (1,7 giorni) si rilevano notevoli differenze anche nelle abitudini di soggiorno sulla base della nazionalità: slovacchi e rumeni si fermano più di 4 giorni, probabilmente anche per ragioni famigliari, olandesi e tedeschi soggiornano in media per 2,5 giorni mentre all’estremo opposto troviamo coreani e cinesi che rimangono in media solo 1,2 giornate.

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16 maggio 2016

27Camera di Commercio di Varese

Secondo i dati di Banca d’Italia, che rileva la spesa complessiva dei viaggiatori internazionali, nel 2015 gli stranieri hanno speso un totale di 547 milioni di euro sul territorio varesino, con un incremento del 15% rispetto all’anno precedente. Va precisato che questi dati includono non solo le spese del turista straniero che visita e pernotta nella nostra provincia, ma anche l’ammontare speso dagli svizzeri che vivono in prossimità del confine e che abitualmente fanno la spesa in provincia di Varese.

Il turismo internazionale, dunque, sta assumendo per Varese un’importanza sempre maggiore ma non va dimenticato che la Lombardia costituisce di gran lunga il bacino di provenienza principale: con quasi 310mila giornate di soggiorno, infatti, i lombardi coprono il 14% del totale delle presenze in provincia di Varese, quasi il doppio dei tedeschi (157mila) e più del triplo dei cinesi (98mila).

Il settore turistico in crescita ha portato a un rafforzamento delle strutture ricettive sul territorio, con un ampliamento e una diversificazione dell’offerta ricettiva disponibile. Dal 2009 al 2015, il numero di posti letto è cresciuto da poco più di 20mila a quasi 25mila (+24%), con una prevalenza della ricettività alberghiera (13,5mila posti letto) sugli esercizi complementari (11,3mila).

Il confronto tra le strutture alberghiere negli anni ci permette di definire come gli esercizi alberghieri, seppure in diminuzione (da 178 esercizi registrati nel 2009 a 161 esercizi nel 2015), abbiano incrementato l’offerta ricettiva grazie ad un ampliamento delle dimensioni: la dimensione media è passata da 34 camere nel 2009 a 43 camere per esercizio nel 2015 e i posti letto offerti sono aumentati da 63 a 84. In termini di numero di strutture sono gli esercizi complementari ad essere cresciuti maggiormente (da 241 a 341) con un impatto complessivo di rilievo anche sul numero di posti letto (+28%). Tra gli esercizi complementari, il periodo considerato vede svilupparsi maggiormente i B&B, con un incremento del +85% nei posti letto offerti (1.115) rispetto al 2009 (603) e un’offerta media di 5 posti letto per esercizio.

Strutture ricettive in provincia di Varese. Numero di esercizi e di posti letto

2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Esercizi alberghieri

178 171 175 167 161 166 161

Esercizi complementari*

241 244 246 256 286 321 341

Totale esercizi 419 415 421 423 447 487 502

Posti letto es. alberghieri

11.230 11.579 13.116 12.915 12.788 13.078 13.495

Posti letto es. complementari*

8.833 8.893 9.037 9.902 9.834 10.911 11.328

Totale posti letto

20.063 20.472 22.153 22.817 22.622 23.989 24.823

Fonte: Istat – Provincia di Varese, dati provvisori per 2015.

* Sono inclusi i Bed and Breakfast.

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14^ Giornata dell’Economia

28 Camera di Commercio di Varese

Confronto strutture alberghiere 2009-2015, Provincia di Varese.

Numero esercizi, camere e posti letto per esercizio

178

63

34

161

84

43

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

200

Numero di esercizi Posti letto/Esercizio Camere/Esercizio

2009 2015

Fonte: Istat – Provincia di Varese, dati provvisori per 2015.

I 161 alberghi presenti sul territorio offrono il 54% dei posti letto (13.495), seguiti dai campeggi (14) che dispongono di 8.642 posti e dalle altre strutture extra alberghiere, tra le quali 225 B&B con 1.115 letti disponibili. Tra le strutture alberghiere prevalgono i 4 stelle, che offrono il 64% dei posti letto alberghieri, seguiti dai 3 stelle (25%).

Oltre 1/3 dei posti letto disponibili, si concentrano nell’area Malpensa (8.802), polo catalizzatore degli arrivi per turismo business e di transito dove sono soprattutto gli alberghi a coprire l’offerta ricettiva: 78% dei posti letto dell’area sono offerti da strutture alberghiere (6.856). Più variegata l’offerta ricettiva dell’area Lago Maggiore (5.854 letti): oltre agli alberghi (35 con 1.180 letti), vi è una forte presenza di campeggi che mettono a disposizione il 68% dei letti disponibili nell’area (3.955 posti in 7 camping).

Un’analisi della provenienza della clientela per tipologia di strutture evidenzia che:

• la clientela dei 4 stelle ha un profilo maggiormente internazionale, legata ad un turismo d’affari e di passaggio, con una forte connotazione di presenze di cinesi e americani;

• i campeggi vedono una forte presenza dei nord europei (Paesi Bassi, Germania, Belgio, Danimarca, Regno Unito e Austria) che apprezzano il turismo green e le zone del Lago Maggiore;

• i B&B attraggono soprattutto i flussi di turismo nazionale, oltre a tedeschi e francesi.

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16 maggio 2016

29Camera di Commercio di Varese

Il commercio estero

La performance 2015 dell’export varesino conferma la competitività del nostro territorio sui mercati internazionali. La crescita rispetto al 2014 è del +5,5% e supera sia la media lombarda che quella nazionale che si attestano, rispettivamente, al +1,5% e al +3,8%. In termini monetari, la vendita complessiva di beni e servizi all’estero ammonta a 10 miliardi e 433 milioni di euro, che rappresenta la cifra più elevata di sempre per la nostra economia.Considerando l’import, le cifre della provincia di Varese registrano un aumento del 4,4%, che corrisponde a 6 miliardi e 213 milioni di euro. La bilancia commerciale resta ampiamente positiva ed è pari a 4 miliardi e 220 milioni.

Andamento delle importazioni e delle esportazioni in provincia di VareseDati 2000-2015 in milioni di euro

6.5656.294

6.411

6.8447.074

7.7558.558

9.204 9.317

7.726

8.7929.345

9.962

9.846 9.874

10.433

5.045

5.143

5.110

4.945

5.1075.514

5.7736.043

5.810

4.754 5.530

6.507

5.8905.555

5.896

6.213

3.000

4.000

5.000

6.000

7.000

8.000

9.000

10.000

11.000

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Export Import

Fonte: Istat - Coeweb

I valori di export collocano la nostra provincia al 10° posto tra le province maggiormente esportatrici. Il primo prodotto venduto, sulla base dei dati di dettaglio disponibili al 2015, è rappresentato dai beni appartenenti all’insieme degli “aeromobili e veicoli spaziali” che pesano per il 17,4% sul totale dei beni esportati da Varese. Seguono gli apparecchi elettrici ed elettronici, i prodotti chimici farmaceutici e l’insieme del tessile,

abbigliamento, pelli e accessori e la metallurgia.

Composizione % delle esportazioni provincia di VareseDati 2015

Fonte: Istat - Coeweb

Chimico farmaceutico10%Gomma, plastica, altri

materiali8%

Tessile abbigliamento9%

Apparecchi elettrici ed elettronici

12%Metalmeccanico22%

Mezzi di trasporto21%

Metallurgia e prodotti in metallo

9%

Alimentari, legno, carta6%

Altri prodotti3%

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14^ Giornata dell’Economia

30 Camera di Commercio di Varese

La crescita dell’export è stata trainata dall’ottimo risultato del settore dei macchinari e apparecchi industriali, che cresce 12% rispetto all’anno scorso, che corrisponde ad un +242 milioni di euro. Seguono, in termini di contributo alla crescita, i mezzi di trasporto (+116 milioni), i prodotti in metallo (+65 milioni) e gli apparecchi elettrici (+59 milioni) e gli articoli in gomma e materie plastiche (+40 milioni).

Per quanto concerne l’export delle produzioni specializzate e high-tech2 , il 2015 vede la nostra provincia esportarne per il 61,5%, al di sopra sia della media lombarda (47%) che di quella nazionale (43,8%).

Percentuale delle produzioni esportate secondo la tassonomia di PavittDati 2015

0,1

0,6

1,9

38,4

52,4

54,3

61,5

47,0

43,8

0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100%

Varese

Lombardia

Italia

Agricoltura e materie prime Produzioni standard e tradizionali Produzioni specializzate e hi-tech

Fonte: Istituto Tagliacarne

La Germania resta primo partner commerciale di Varese con oltre 1 miliardo e 241 milioni di export (+5%

annuo), seguita dalla Francia con valori poco superiori al miliardo di euro, in aumento nell’ultimo anno del 6%.

Variazione % delle esportazioni della provincia di Varese per paese europeoDati 2015

Paese Valori in euro Composizione Variazione % sul 2014 Germania 1.241.449.004 29,65% 5,01%Francia 1.061.378.426 25,35% 5,90%Spagna 444.814.724 10,62% 8,38%Paesi Bassi 369.913.896 8,83% -7,44%Belgio 208.635.948 4,98% 27,59%Regno Unito 172.157.719 4,11% 5,31%Austria 130.300.542 3,11% 3,30%Grecia 83.840.586 2,00% 9,24%Portogallo 80.489.553 1,92% -4,39%Polonia 69.559.838 1,66% 1,74%Finlandia 56.157.870 1,34% -6,01%Romania 43.046.115 1,03% 27,49%Svezia 39.765.486 0,95% 50,67%Irlanda 33.088.907 0,79% 3,46%Repubblica Ceca 33.042.833 0,79% 31,90%

2 La classificazione delle produzioni specializzate e high- tech viene effettuata con la tassonomia di Pavitt. Si tratta di una clas-sificazione dei settori merceologici compiuta sulla base delle fonti, della natura, delle opportunità tecnologiche e delle innovazioni, dell’intensità della ricerca e sviluppo e della tipologia dei flussi di conoscenza.

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16 maggio 2016

31Camera di Commercio di Varese

Paese Valori in euro Composizione Variazione % sul 2014 Croazia 21.234.370 0,51% 137,59%Ungheria 19.403.709 0,46% -1,41%Slovacchia 16.459.727 0,39% 0,97%Danimarca 16.236.047 0,39% -60,60%Slovenia 13.238.731 0,32% 30,85%Bulgaria 12.131.683 0,29% -3,50%Lussemburgo 8.281.211 0,20% 19,96%Malta 4.572.632 0,11% -74,17%Lituania 3.154.369 0,08% -4,46%Estonia 1.821.755 0,04% -22,06%Cipro 1.727.577 0,04% 5,31%Lettonia 1.118.272 0,03% -12,49%

Fonte: Istat

Sono molto positivi i rapporti con gli Stati Uniti con 675 milioni di export (+10%) e Israele (+58% - 275 milioni) mentre risultano in frenata le esportazioni verso la Cina (+1,4%) che ammontano a 270 milioni. Di assoluto rilievo la crescita dell’export verso gli Emirati Arabi Uniti (299 milioni) che in un anno è quasi raddoppiata, superando in valore assoluto le esportazioni verso la Cina. Bene anche il mercato indiano (+46%) e tra i mercati “minori” ma con prospettive interessanti, si segnala che l’export verso il Vietnam è quasi quadruplicato in un anno (da 16,8 milioni a oltre 66 milioni) e che anche l’Iran evidenzia un +17% (27,4 milioni) con possibilità di ulteriori aumenti visto il recente e progressivo venir meno dell’embargo e delle sanzioni.

Variazione % delle esportazioni della provincia di Varese per paese europeoDati 2015

Aree geografiche Valori in euro Composizione Variazione % sul 2014 Unione europea a 28 5.401.557.207 52% 5%Paesi europei non Ue 1.080.965.556 10% 1%Africa settentrionale 301.582.339 3% -22%Altri paesi africani 194.338.199 2% 16%America settentrionale 675.457.924 6% 10%America centro-meridionale 339.592.542 3% -5%

Medio oriente 942.193.296 9% 13%Asia centrale 243.533.541 2% 49%Asia orientale 1.031.072.450 10% -1%Oceania e altri territori 222.936.835 2% 101%Totale complessivo 10.433.229.889 100% 5%

Fonte: Istat

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14^ Giornata dell’Economia

32 Camera di Commercio di Varese

Peso % delle esportazioni della provincia di Varese per area geograficaConfronto 20003 – 2015

63,910,4

2,5

7,9

3,3

3,5

1,0

5,6

1,9

51,90

10,90

3,90

6,20

3,60

8,50

1,70

10,50

2,80

0,0 10,0 20,0 30,0 40,0 50,0 60,0 70,0

Unione europea

Paesi europei non Ue

Africa

America settentrionale

America centro-meridionale

Medio oriente

Asia centrale

Asia orientale

Oceania e altri territori

2015 2000

Fonte: Istat - Coeweb

La forte vocazione all’export che caratterizza l’economia locale, emerge in modo evidente anche dall’osservazione del tasso di copertura (rapporto tra esportazioni e importazioni): nel 2015, per ogni 100 euro importati a Varese ne vengono esportati 168, valore superiore sia al dato regionale (96) che a quello nazionale (112). Altri indicatori, sempre riferiti al 2015 -ultimo dato disponibile-, confermano l’apertura internazionale del sistema produttivo varesino. Il grado di apertura (rapporto tra la somma import-export e il valore aggiunto), che misura in generale la capacità di operare sui mercati internazionali, a Varese è pari a 71,8%, valore più alto rispetto al dato regionale (71,1%) e a quello nazionale (53,3%). Anche l’indice di propensione all’export (esportazioni sul valore aggiunto) pari a 45%, colloca la nostra provincia al di sopra della media regionale 34,9% e nazionale 28,2%.

3 Il dato riferito all’Unione europea considera i 28 paesi. Per permettere un confronto con il 2000, il dato è stato reso omogeneo anche per quell’anno.

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16 maggio 2016

33Camera di Commercio di Varese

Il creditoGli ultimi dati sulla struttura della rete bancaria mostrano, per la provincia di Varese, un numero di sportelli in diminuzione dai 494 del 2008 ai 420 del 2014 con una lieve ripresa nell’ultimo anno che li riporta a quota 425. Tale trend è sintomo, da una parte, di una crescente informatizzazione dei servizi bancari e dall’altra, di un processo di concentrazione del settore che, a livello di numero di dipendenti, ha registrato, nello stesso periodo, un decremento del -6,3% per raggiungere un valore assoluto di 3.096 addetti a fine 2015. Le perdite sono state più limitate negli istituti di maggiori e grandi dimensioni (-0,3%), mentre hanno inciso sensibilmente in quelli medi e piccoli (-54,9%). Si evidenzia, invece, una dinamica di segno opposto nelle banche piccolissime (+16%), dove sono comunque inseriti pochissimi addetti. A Varese, in rapporto alla popolazione vi sono 4,8 sportelli ogni 10.000 abitanti e 6.9 ogni 1.000 imprese, mentre sono 96, su un totale di 139, i comuni serviti da banche. Per completare i dati di struttura si evidenzia che in media, a fine 2015, ogni famiglia residente in provincia e circa il 75% delle aziende ha attivato un servizio di home e corporate banking. A questi numeri si aggiungano i 243mila clienti che hanno attivato un servizio di phone banking. A Varese, a fine 2015, gli ATM (Automated Teller Machine, ovvero, gli sportelli automatici solitamente situati nei pressi delle banche) sono 563, mentre i POS raggiungono quasi quota 30mila e 500.

Sportelli bancari 2007–2015 - provincia di Varese

474

494

491

469 465 452

435

420

425

410

440

470

500

2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Fonte: elaborazione della Camera di Commercio di Varese su dati Banca d’Italia

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14^ Giornata dell’Economia

34 Camera di Commercio di Varese

Depositi per localizzazione della clientela 2011-2015 - provincia di Varese(Valori in milioni di euro)

16.102

16.971

17.188 18.014

19.112

15.000

15.500

16.000

16.500

17.000

17.500

18.000

18.500

19.000

19.500

2011 2012 2013 2014 2015

Fonte: elaborazione della Camera di Commercio di Varese su dati Banca d’Italia

Riguardo ai depositi4per localizzazione della clientela, ovvero rilevati in base alla residenza della clientela, nel 2015 si è raggiunta in provincia di Varese, la cifra di 19.112 milioni di euro - compresi i depositi effettuati presso la Cassa depositi e prestiti - e si registra, rispetto al 2011, un incremento del 18,7%; nello stesso periodo in Lombardia i risparmi sono cresciuti del 24,3% e in Italia del 21,2%.Gli impieghi bancari5per localizzazione della clientela rappresentano i finanziamenti concessi dalle banche a soggetti non bancari. A fine 2015 il volume degli impieghi ha raggiunto il valore di 20.623 milioni di euro. Nell’ultimo anno sembra attenuarsi leggermente il credit crunch, tuttavia negli ultimi 5 anni i prestiti sono diminuiti del 5,4%, gli stessi andamenti si riscontrano a livello nazionale -5,7% e regionale -11,4%. In valore, per il sistema Varese, ciò ha significato oltre 1 miliardo in meno di credito in 5 anni. Di questi 20 miliardi, quasi 8 sono destinati alle imprese che hanno registrato un decremento del -11,4% rispetto al 2011, si evidenzia però che, nell’ultimo anno, il decremento si è sensibilmente attenuato, facendo segnare solo un -0,2%. In altri termini, dal 2011 il prestito bancario nei confronti del sistema imprenditoriale ha subito una contrazione di un 1 miliardo, sono invece in leggera ripresa gli impieghi destinati agli altri richiedenti di linee di credito (famiglie e altri soggetti).

4 I depositi comprendono: depositi a risparmio liberi e vincolati, buoni fruttiferi, certificati di deposito, conti correnti liberi e vincolati, ecc5 Gli impieghi (al netto degli interessi e delle operazioni pronti contro termine) comprendono: rischio di portafoglio, scoperti di conto corrente, finanziamenti per anticipi, mutui, anticipazioni non regolate in conto corrente, riporti, sovvenzioni diverse non regolate in conto corrente, prestiti su pegno, prestiti contro cessioni di stipendio, cessioni di credito, impieghi con fondi di terzi in amministra-zione, altri investimenti finanziari, sofferenze, effetti insoluti e al protesto di protesti.

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16 maggio 2016

35Camera di Commercio di Varese

Impieghi per localizzazione della clientela 2011-2015 - provincia di Varese(Valori in milioni di euro)

21.800

21.373

20.764

20.334

20.623

20.000

20.200

20.400

20.600

20.800

21.000

21.200

21.400

21.600

21.800

22.000

2011 2012 2013 2014 2015

Fonte: elaborazione della Camera di Commercio di Varese su dati Banca d’Italia

Per completezza d’analisi affianchiamo al dato degli impieghi quello delle “sofferenze”6 , quota parte degli stessi impieghi che corrispondono ai crediti di incerto realizzo o quantomeno recuperabili in tempi lunghi. L’andamento nel tempo delle sofferenze lorde, evidenzia un notevole aumento a partire dal 2009 e mostra, nell’ultimo quinquennio un incremento del +46,9%. Anche l’indicatore che misura l’incidenza degli stati d’insolvenza sul totale dei prestiti, sofferenze su impieghi, è in continuo peggioramento, pari alla fine del 2015 a 9,5% per Varese. Infine il totale degli affidati in provincia di Varese è di 16.376, in aumento (+4,5%) rispetto allo scorso anno, quando erano 15.678, ciò significa che mediamente ciascun soggetto non riesce a rientrare di un debito di

120mila euro nei confronti del sistema bancario.

Sofferenze lorde 2011-2015 provincia di Varese(Valori in milioni di euro)

1.336

1.522

1.753

1.882

1.962

1200

1300

1400

1500

1600

1700

1800

1900

2000

2100

2011 2012 2013 2014 2015

Fonte: elaborazione della Camera di Commercio di Varese su dati Banca d’Italia

6 I dati delle sofferenze si riferiscono secondo la definizione della Banca d’Italia alla “totalità dei rapporti per cassa con soggetti in stato di insolvenza o in situazioni sostanzialmente equiparabili, a prescindere dalle garanzie che li assistono, al lordo delle svaluta-zioni operate per previsioni di perdita”.

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14^ Giornata dell’Economia

36 Camera di Commercio di Varese

La ricchezza prodottaIl valore aggiunto generato dal sistema economico varesino nel 2015, espressione della ricchezza complessivamente prodotta, è stimato dall’Istituto Tagliacarne pari a 23.199 milioni di euro, ovvero il 7,3% del valore aggiunto lombardo e l’1,6% di quello italiano. Quasi 2/3 della ricchezza prodotta, in termini di valore aggiunto, proviene dal terziario varesino (65,3%) ma la provincia mantiene una certa caratterizzazione industriale, con un apporto dell’industria (incluse le costruzioni) al valore aggiunto pari al 34,5%, quota che si ferma al 26,8% nel territorio lombardo e al 23,5% in Italia7 . Il peso del valore aggiunto generato dal settore manifatturiero provinciale, tuttavia, si sta riducendo. Da un lato, per via del fenomeno della terziarizzazione dell’economia che coinvolge tutti i Paesi industrializzati e che comporta uno sviluppo dei servizi e, dall’altro, dalla scelta attuata da molte imprese, di esternalizzare, alcune attività prima svolte internamente (fenomeno dell’outsourcing), inoltre, anche la difficile congiuntura economica ha contribuito a ridurre la quota di valore aggiunto generato dall’industria in senso stretto che si è progressivamente ridotta passando dal 33,3% del 2007 al 30,1%.Il settore artigiano varesino contribuisce alla produzione del valore aggiunto provinciale con una quota pari al 11,4%, valore superiore alla media regionale (9,5%) che però risulta influenzata dal basso dato di Milano (5,5%)8 . L’incidenza dell’artigianato varesino risulta in diminuzione rispetto ai valori pre-crisi (nel 2008 si attestava al 15,5%) e anche la più recente ondata recessiva sta avendo ripercussioni più intense proprio sulle imprese artigiane e ciò, con tutta probabilità, si ripercuoterà sul valore aggiunto dell’artigianato con un ulteriore arretramento.

Valore aggiunto per settore di attività economica, anno 2014 (valori %)

0,0

10,0

20,0

30,0

40,0

50,0

60,0

70,0

80,0

90,0

100,0

Varese Lombardia Italia

0,2 1,1 2,2

30,1 22,2 18,6

4,34,6 4,9

20,823,5 23,8

44,5 48,6 50,5

Agricoltura Industria Costruzioni Commercio Servizi

Fonte: elaborazioni Camera di Commercio di Varese su dati Unioncamere-Tagliacarne

7 I dati riferiti alla ripartizione del valore aggiunto per attività economica sono relativi all’anno 2014.8 I dati relativi al valore aggiunto del settore artigiano sono relativi al 2013.

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16 maggio 2016

37Camera di Commercio di Varese

L’analisi decennale dei dati diffusi e certificati dall’Istat del valore aggiunto provinciale (2000-2011) permette di formulare considerazioni interessanti sull’evoluzione del valore aggiunto a livello territoriale. In provincia di Varese il valore aggiunto ha raggiunto il valore di 22.090 milioni di euro nel 2011 registrando un incremento del 23% negli 11 anni, tale variazione si compone così: +26% fino al 2007 e -3% tra il 2008 e il 2011. Le stime dell’Istituto Tagliacarne sul valore aggiunto provinciale 2014 e preconsuntivo 2015 permettono di aggiornare l’analisi. Il valore aggiunto della provincia di Varese subisce un’ulteriore battuta d’arresto nell’ultimo quadriennio, arretrando dell’1,8%. Occorre segnalare che le cifre indicate sono espresse a prezzi correnti, in altri termini incorporano l’inflazione; la trasformazione delle grandezze in termini reali ci restituirebbe, quindi, una fotografia ancor più critica, anche se mitigata dalla debole dinamica inflattiva del 2014 e 2015.Se la crisi limita la ricchezza complessivamente prodotta dal sistema Varese, contrae anche la ricchezza per abitante: dal picco di massimo del 2008 (27.174 euro) alla situazione attuale (26.072 euro), in questo lasso di tempo, il valore aggiunto pro-capite è diminuito del 4,1%, rimanendo, tuttavia, ancora al disopra del minimo toccato con la crisi del 2009 (24.949 euro).

Valore aggiunto a prezzi correnti pro-capite

Fonte: elaborazione Unioncamere su dati Istat e Fondazione Istituto Guglielmo Tagliacarne

In riferimento al valore aggiunto pro-capite, Varese si posiziona al 30° posto nella classifica di tutte le province con un valore superiore alla media italiana (26.072 euro per Varese vs. 24.107 euro per Italia). Rispetto al 2008, anno pre-crisi, Varese perde tre posizioni mentre nell’analisi decennale la discesa di Varese nella classifica è ancora più marcata: nel 2004 Varese si posizionava al 21° posto. Nel confronto regionale, Varese presenta un valore aggiunto pro-capite inferiore alla media lombarda (31.883), all’interno della quale

Milano primeggia con 44.976 euro.

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14^ Giornata dell’Economia

38 Camera di Commercio di Varese

Serie 2004-2015 delle posizioni di graduatoria del valore aggiunto a prezzi correnti pro-capite

Province e regioni

2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Varese 21 26 23 29 28 33 24 34 30 29 29 30

Como 35 32 37 33 40 43 43 41 44 43 43 44

Sondrio 42 45 45 46 41 36 30 29 31 26 27 25

Milano 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1

Bergamo 12 11 12 12 15 13 15 18 19 20 21 21

Brescia 10 12 13 13 13 16 17 14 15 15 17 17

Pavia 43 49 50 52 58 63 64 63 67 65 64 64

Cremona 25 25 34 23 31 38 36 40 39 36 33 33

Mantova 32 36 39 40 37 35 34 33 32 30 31 32

Lecco 16 18 22 21 29 34 38 39 38 35 35 34

Lodi 50 39 25 37 51 42 45 52 48 50 49 50

Monza-Brianza

41 37 44 44 30 31 23 30 33 34 36 37

LOMBARDIA 1 1 2 2 1 2 2 2 3 3 3 3Fonte: Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne

In termini di reddito imponibile pro-capite, con riferimento all’insieme dei contribuenti, Varese con un valore pari a 21.397 euro, si posiziona a metà della classifica regionale preceduta da Milano, Monza e Brianza e Lecco. L‘analisi del triennio 2012-2014 mette in luce l’andamento crescente del reddito imponibile pro-capite a fronte di un numero decrescente di contribuenti che si attesta a quota 618mila nel 2014 (-0,2%), per un totale di 13 miliardi e 215 milioni di euro dichiarati (+0.4%). Dinamiche simili si riscontrano anche a livello regionale: con 159miliardi (+0,6%) di redditi dichiarati e oltre 7 milioni di contribuenti (-0,2%).

Reddito imponibile dei contribuenti (valori in euro)

Province e regioni

2012 2013 2014Numero di

contribuentiReddito

imponibileReddito

imponibile procapite

Numero di contribuenti

Reddito imponibile

Reddito imponibile procapite

Numero di contribuenti

Reddito imponibile

Reddito imponibile procapite

Varese 627.541 13.124,6 20.914,38 619.037 13.166,6 21.269,49 617.601 13.214,9 21.397,14Como 422.749 8.651,1 20.463,82 417.684 8.678,3 20.777,09 419.023 8.718,1 20.805,87Sondrio 134.185 2.406,6 17.934,65 132.792 2.432,1 18.315,23 132.741 2.425,7 18.274,05Milano 2.311.448 58.869,7 25.468,74 2.295.959 59.016,4 25.704,46 2.299.423 59.684,8 25.956,41Bergamo 773.073 15.752,8 20.376,82 766.512 15.862,5 20.694,45 764.358 15.909,7 20.814,49Brescia 879.916 17.017,2 19.339,54 872.420 17.154,4 19.662,98 867.205 17.220,8 19.857,78Pavia 403.344 8.170,5 20.257,00 398.670 8.210,1 20.593,75 395.677 8.194,1 20.709,17Cremona 263.454 5.254,5 19.944,64 260.317 5.309,7 20.396,99 258.706 5.323,7 20.578,31Mantova 301.699 5.686,2 18.847,39 297.814 5.744,8 19.289,98 295.393 5.724,8 19.380,15Lecco 247.570 5.395,6 21.794,08 245.862 5.434,7 22.104,84 244.540 5.464,2 22.344,96Lodi 162.599 3.379,4 20.783,62 161.092 3.399,4 21.102,50 160.503 3.408,4 21.235,59

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39Camera di Commercio di Varese

Province e regioni

2012 2013 2014Numero di

contribuentiReddito

imponibileReddito

imponibile procapite

Numero di contribuenti

Reddito imponibile

Reddito imponibile procapite

Numero di contribuenti

Reddito imponibile

Reddito imponibile procapite

Monza e della Brianza

616.026 13.920,7 22.597,63 612.245 13.996,0 22.860,17 611.588 14.109,6 23.070,44

LOMBARDIA 7.143.604 157.628,8 22.065,73 7.080.404 158.405,1 22.372,33 7.066.758 159.398,9 22.556,15

Fonte: Unioncamere

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14^ Giornata dell’Economia

40 Camera di Commercio di Varese

L’innovazioneLa proprietà intellettuale è l’insieme dei principi giuridici che mirano a tutelare idee nuove ed uniche, prodotti e creazioni risultanti dalla creatività umana e dall’innovazione. Sulla base di questi principi, la legge attribuisce ai creatori ed inventori un vero e proprio monopolio nello sfruttamento delle loro creazioni e invenzioni e offre alcuni strumenti legali per tutelarsi da eventuali abusi da parte di soggetti non autorizzati.La tutela dei diritti può essere esercitata a livello nazionale, a livello europeo e a livello internazionale ricorrendo al deposito di marchi, brevetti, disegni e modelli. Basti pensare che il deposito di un brevetto, marchio, disegno o modello europeo permette all’impresa italiana che ne è titolare di apportare un’efficace difesa, in un mercato che conta più di 550 milioni di persone e quasi 20 milioni di imprese. Nel 2014 le domande italiane di brevetto europeo pubblicate dall’European Patent Office ammontano a 3.5949 , sostanzialmente stabili rispetto al 2013 ma con un trend in diminuzione, anche a livello lombardo. Anche la nostra provincia vede una diminuzione dei brevetti europei, che passano dai 104 del 2013 ai 79 del 2014. Nel confronto a livello regionale, Varese si colloca al quarto posto, preceduta da Milano, Brescia e Bergamo.

Domande di brevetti europei pubblicati dall’European Patent Office - EPODati 2011-2014

Province e regioni

Numero brevetti pubblicati

2011 2012 2013 2014

Varese 102,11 83,03 104,26 79,70

Como 58,63 59,79 71,24 57,38

Sondrio 7,33 5,33 6,83 6,83

Milano 415,20 415,05 388,97 365,16

Bergamo 110,07 99,21 128,04 124,27

Brescia 138,67 131,25 121,99 113,98

Pavia 41,97 32,31 25,21 31,28

Cremona 31,43 42,04 27,00 37,71

Mantova 45,26 52,05 37,96 35,25

Lecco 44,27 49,76 40,53 44,25

Lodi 13,22 11,11 12,04 9,43

Monza e Brianza 112,31 83,63 82,51 62,53

Lombardia 1.120,48 1.064,58 1.046,59 967,79

Italia 3.737,26 3.661,11 3.599,54 3.594,18

Fonte: Unioncamere – Dintec

9 La presenza di numeri decimali è dovuta al fatto che, quando un brevetto è presentato da una aggregazione di soggetti provenienti da più province, esso viene diviso proporzionalmente in base alla residenza. Ad esempio, se un brevetto è presentato da tre soggetti di cui uno residente a Varese, uno a Milano e uno a Sondrio, quel brevetto è assegnato territorialmente per un valore di 0,33.

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41Camera di Commercio di Varese

Distribuzione per provincia delle domande di brevetto europeo con titolare in regioneDati 2011-2014

Varese9%Como

6%

Sondrio1%

Milano38%

Bergamo11%

Brescia12% Pavia

3%

Cremona3%

Mantova4%

Lecco4%

Lodi1%

Monza e Brianza8%

Fonte: Unioncamere – Dintec

La distribuzione per tipologia di titolari dei brevetti vede in testa le imprese, seguite dalle persone fisiche, enti e infine soggetti stranieri. Le imprese hanno brevettato prevalentemente nei campi in cui le innovazioni di prodotto e le tecnologie derivano dalla conoscenza empirica e dalle competenze pratiche, senza piani di ricerca formalizzati. Infatti, anche la distribuzione delle domande di brevetto pubblicate dall’EPO per campo tecnologico rispecchia la struttura produttiva e industriale del nostro paese, caratterizzata da una forte presenza di settori come la meccanica, con particolare riferimento alle macchine e alla meccanica strumentale. Inoltre, essendo i brevetti lo strumento principale con cui le imprese tutelano sui mercati i benefici legati all’attività innovativa, non stupisce constatare che le tecnologie e le innovazioni di prodotto protette con brevetto europeo, riguardino prevalentemente quei settori che caratterizzano le esportazioni del nostro paese e che meglio si prestano all’introduzione di un’innovazione strettamente tecnologica.

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14^ Giornata dell’Economia

42 Camera di Commercio di Varese

Domande di brevetto europeo pubblicate da EPO per settore tecnologico %Dati 2011-2014

0

0,1

0,2

0,3

0,4

0,5

Elettronica -Elettrotecnica

Strumentazione -Ottica

Chimica e Ambiente Meccanica eTrasporti

Altre tecnologie

Varese Lombardia Italia

Fonte: EPO

Per quanto riguarda la situazione del nostro territorio, i dati relativi al 2015 raccolti dall’Ufficio Marchi e Brevetti della Camera di Commercio di Varese, confermano il progressivo deterioramento della capacità brevettuale che ha caratterizzato il trend generale degli ultimi anni. Il 2015 si chiude, infatti, con un numero complessivo di 438 tra marchi e brevetti depositati contro i 480 del 2014. Nonostante l’ultimo trimestre del 2015 abbia registrato un miglioramento, questo non è stato sufficiente a risollevare il trend negativo.Complessivamente, sono 55 le domande di brevetto depositate nel 2015, contro le 77 del 2014 e le 118 del 2013, con una variazione del -29% rispetto al 2014. Anche l’andamento delle domande di deposito riferite ai marchi ha registrato una dinamica in diminuzione del -5%, passando dai 403 del 2014 ai 383 del 2015 (nel 2013 erano 461).Questi dati, raccolti dall’Ufficio Marchi e Brevetti della Camera di Commercio di Varese non tengono conto della provenienza geografica dei soggetti che presentano la domanda di registrazione. Essi non contengono, quindi, i depositi effettuati fuori provincia da parte di imprese/persone fisiche/enti varesini ma conteggiano i depositi a Varese di soggetti provenienti da fuori provincia.

Domande di marchi e brevetti depositati presso la Camera di Commercio di VareseDati 2005-2015

341

353

443399

387

450

542

504461

403 383

117

350 289

217

148

202

100 111 11877 55

458

703732

616 535

652642 615

579

480438

0

100

200

300

400

500

600

700

800

2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Marchi Brevetti Totale

Fonte: elaborazione della Camera di Commercio su dati propri poi trasmessi al Ministero dello Sviluppo Economico-Ufficio Italiano Brevetti e Marchi

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43Camera di Commercio di Varese

ALLEGATI STATISTICI

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14^ Giornata dell’Economia - Allegati statistici

44 Camera di Commercio di Varese

La popolazione

Popolazione residente per cittadinanza e genere e comune al 1° gennaio 2015

Comune

Cittadinanza Genere

Totale

Densità abitativa (abitanti

per Km2)Italiani Stranieri Maschi Femmine

Agra 332 54 200 186 386 138

Albizzate 4.948 401 2.611 2.738 5.349 1.378

Angera 5.064 589 2.704 2.949 5.653 319

Arcisate 9.347 620 4.873 5.094 9.967 822

Arsago Seprio 4.621 332 2.456 2.497 4.953 471

Azzate 4.345 311 2.267 2.389 4.656 1.033

Azzio 728 67 395 400 795 366

Barasso 1.534 130 766 898 1.664 424

Bardello 1.446 134 767 813 1.580 628

Bedero Valcuvia 609 58 337 330 667 260

Besano 2.503 79 1.297 1.285 2.582 752

Besnate 5.308 251 2.726 2.833 5.559 743

Besozzo 8.173 976 4.414 4.735 9.149 656

Biandronno 3.192 207 1.627 1.772 3.399 357

Bisuschio 4.164 173 2.108 2.229 4.337 617

Bodio Lomnago 2.022 142 1.064 1.100 2.164 536

Brebbia 3.029 278 1.621 1.686 3.307 481

Bregano 796 61 435 422 857 374

Brenta 1.652 141 889 904 1.793 429

Brezzo di Bedero 1.097 109 625 581 1.206 121

Brinzio 811 34 434 411 845 132

Brissago-Valtravaglia 1.201 80 637 644 1.281 209

Brunello 946 42 487 501 988 610

Brusimpiano 1.119 108 614 613 1.227 208

Buguggiate 2.999 100 1.504 1.595 3.099 1.237

Busto Arsizio 74.823 7.695 39.608 42.910 82.518 2.691

Cadegliano-Viconago 1.896 201 1.005 1.092 2.097 204

Cadrezzate 1.595 249 897 947 1.844 390

Cairate 7.436 441 3.936 3.941 7.877 699

Cantello 4.471 213 2.299 2.385 4.684 513

Caravate 2.440 142 1.305 1.277 2.582 504

Cardano al Campo 13.709 1.166 7.264 7.611 14.875 1.579

Carnago 6.371 291 3.281 3.381 6.662 1.072

Caronno Pertusella 16.136 1.249 8.572 8.813 17.385 2.070

Caronno Varesino 4.676 277 2.464 2.489 4.953 861

Casale Litta 2.553 113 1.316 1.350 2.666 252

Casalzuigno 1.227 109 672 664 1.336 182

Casciago 3.639 202 1.845 1.996 3.841 949

Casorate Sempione 5.401 355 2.812 2.944 5.756 833

Cassano Magnago 20.140 1.537 10.583 11.094 21.677 1.756

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16 maggio 2016

45Camera di Commercio di Varese

Comune

Cittadinanza Genere

Totale

Densità abitativa (abitanti

per Km2)Italiani Stranieri Maschi Femmine

Cassano Valcuvia 613 53 315 351 666 168

Castellanza 13.242 1.096 6.839 7.499 14.338 2.069

Castello Cabiaglio 545 37 298 284 582 83

Castelseprio 1.283 19 630 672 1.302 347

Castelveccana 1.865 129 975 1.019 1.994 96

Castiglione Olona 7.334 420 3.832 3.922 7.754 1.124

Castronno 4.980 277 2.621 2.636 5.257 1.398

Cavaria con Premezzo 5.173 650 2.896 2.927 5.823 1.755

Cazzago Brabbia 781 34 409 406 815 204

Cislago 9.330 947 5.123 5.154 10.277 923

Cittiglio 3.635 377 1.967 2.045 4.012 361

Clivio 1.930 37 955 1.012 1.967 659

Cocquio-Trevisago 4.330 414 2.294 2.450 4.744 484

Comabbio 1.057 73 576 554 1.130 241

Comerio 2.497 287 1.319 1.465 2.784 502

Cremenaga 763 45 400 408 808 178

Crosio della Valle 595 19 309 305 614 426

Cuasso al Monte 3.476 168 1.801 1.843 3.644 225

Cugliate-Fabiasco 2.940 204 1.574 1.570 3.144 480

Cunardo 2.644 303 1.452 1.495 2.947 486

Curiglia con Monte-viasco 170 7 89 88 177 16

Cuveglio 3.173 255 1.638 1.790 3.428 455

Cuvio 1.506 168 817 857 1.674 281

Daverio 2.979 136 1.517 1.598 3.115 774

Dumenza 1.424 63 751 736 1.487 81

Duno 135 6 74 67 141 57

Fagnano Olona 11.535 804 6.080 6.259 12.339 1.421

Ferno 6.347 590 3.469 3.468 6.937 801

Ferrera di Varese 680 30 362 348 710 465

Gallarate 44.503 8.347 25.719 27.131 52.850 2.519

Galliate Lombardo 958 21 467 512 979 299

Gavirate 8.664 667 4.454 4.877 9.331 777

Gazzada Schianno 4.353 298 2.255 2.396 4.651 961

Gemonio 2.617 263 1.417 1.463 2.880 784

Gerenzano 9.787 1.002 5.323 5.466 10.789 1.102

Germignaga 3.551 306 1.858 1.999 3.857 828

Golasecca 2.540 196 1.351 1.385 2.736 368

Gorla Maggiore 4.773 250 2.499 2.524 5.023 974

Gorla Minore 7.938 617 4.265 4.290 8.555 1.144

Gornate-Olona 2.164 81 1.139 1.106 2.245 478

Grantola 1.146 126 626 646 1.272 622

Inarzo 1.037 54 538 553 1.091 448

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14^ Giornata dell’Economia - Allegati statistici

46 Camera di Commercio di Varese

Comune

Cittadinanza Genere

Totale

Densità abitativa (abitanti

per Km2)Italiani Stranieri Maschi Femmine

Induno Olona 9.692 662 4.995 5.359 10.354 837

Ispra 4.595 754 2.569 2.780 5.349 336

Jerago con Orago 4.908 330 2.577 2.661 5.238 1.352

Lavena Ponte Tresa 5.172 460 2.692 2.940 5.632 1.268

Laveno-Mombello 8.116 785 4.163 4.738 8.901 378

Leggiuno 3.505 321 1.833 1.993 3.826 290

Lonate Ceppino 4.704 237 2.416 2.525 4.941 1.022

Lonate Pozzolo 11.031 918 5.943 6.006 11.949 409

Lozza 1.223 42 640 625 1.265 740

Luino 13.616 1.217 7.157 7.676 14.833 706

Luvinate 1.188 122 653 657 1.310 322

Maccagno con Pino e Veddasca 2.331 220 1.236 1.315 2.551 61

Malgesso 1.229 83 668 644 1.312 473

Malnate 15.514 1.398 8.124 8.788 16.912 1.879

Marchirolo 3.111 351 1.711 1.751 3.462 631

Marnate 7.295 391 3.793 3.893 7.686 1.586

Marzio 306 22 176 152 328 177

Masciago Primo 265 33 152 146 298 165

Mercallo 1.759 94 931 922 1.853 338

Mesenzana 1.423 72 735 760 1.495 306

Montegrino Valtravaglia 1.418 83 741 760 1.501 149

Monvalle 1.829 180 982 1.027 2.009 442

Morazzone 4.048 221 2.086 2.183 4.269 762

Mornago 4.835 210 2.522 2.523 5.045 412

Oggiona con Santo Stefano 3.987 288 2.132 2.143 4.275 1.557

Olgiate Olona 11.686 724 6.072 6.338 12.410 1.722

Origgio 7.430 263 3.794 3.899 7.693 972

Orino 775 88 434 429 863 232

Osmate 664 141 392 413 805 229

Porto Ceresio 2.752 252 1.451 1.553 3.004 563

Porto Valtravaglia 2.233 158 1.136 1.255 2.391 146

Rancio Valcuvia 863 51 460 454 914 205

Ranco 1.068 237 625 680 1.305 193

Saltrio 2.935 106 1.484 1.557 3.041 884

Samarate 14.849 1.178 7.870 8.157 16.027 1.001

Sangiano 1.373 147 764 756 1.520 684

Saronno 34.826 4.611 18.807 20.630 39.437 3.567

Sesto Calende 9.735 1.386 5.396 5.725 11.121 444

Solbiate Arno 3.875 344 2.046 2.173 4.219 1.390

Solbiate Olona 5.314 250 2.749 2.815 5.564 1.128

Sumirago 5.893 328 3.034 3.187 6.221 529

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16 maggio 2016

47Camera di Commercio di Varese

Comune

Cittadinanza Genere

Totale

Densità abitativa (abitanti

per Km2)Italiani Stranieri Maschi Femmine

Taino 3.306 431 1.838 1.899 3.737 490

Ternate 2.428 114 1.243 1.299 2.542 543

Tradate 17.120 1.502 9.026 9.596 18.622 867

Travedona-Monate 3.796 271 1.964 2.103 4.067 424

Tronzano Lago Mag-giore 204 37 115 126 241 22

Uboldo 9.683 878 5.277 5.284 10.561 984

Valganna 1.462 138 786 814 1.600 129

Varano Borghi 2.237 227 1.177 1.287 2.464 739

Varese 70.787 10.070 38.177 42.680 80.857 1.474

Vedano Olona 6.942 430 3.539 3.833 7.372 1.041

Venegono Inferiore 5.775 367 2.997 3.145 6.142 1.045

Venegono Superiore 6.791 486 3.579 3.698 7.277 1.081

Vergiate 8.393 517 4.357 4.553 8.910 409

Viggiù 5.092 216 2.515 2.793 5.308 573

Vizzola Ticino 545 30 304 271 575 76

Totale provinciale 813.235 76.999 432.704 457.530 890.234 743

Fonte: Istat, DemoIstat

I numeri delle imprese

Imprese attive presenti nel Registro delle Imprese al 31.12 per comuneComune 2014 2015 T.var.%Comune non classificato 1 1 0,0Agra 19 19 0,0Albizzate 296 299 1,0Angera 434 431 -0,7Arcisate 535 533 -0,4Arsago Seprio 354 352 -0,6Azzate 338 341 0,9Azzio 50 51 2,0Barasso 107 104 -2,8Bardello 93 96 3,2Bedero Valcuvia 42 37 -11,9Besano 75 72 -4,0Besnate 353 355 0,6Besozzo 627 634 1,1Biandronno 171 164 -4,1Bisuschio 201 206 2,5Bodio Lomnago 131 125 -4,6Brebbia 260 257 -1,2Bregano 32 33 3,1Brenta 79 79 0,0Brezzo di Bedero 53 50 -5,7

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14^ Giornata dell’Economia - Allegati statistici

48 Camera di Commercio di Varese

Comune 2014 2015 T.var.%Brinzio 44 45 2,3Brissago-Valtravaglia 71 66 -7,0Brunello 74 75 1,4Brusimpiano 34 32 -5,9Buguggiate 175 171 -2,3Busto Arsizio 7.220 7.192 -0,4Cadegliano-Viconago 79 77 -2,5Cadrezzate 148 150 1,4Cairate 481 482 0,2Cantello 246 250 1,6Caravate 155 154 -0,6Cardano al Campo 862 858 -0,5Carnago 408 409 0,2Caronno Pertusella 1.088 1.110 2,0Caronno Varesino 245 243 -0,8Casale Litta 180 174 -3,3Casalzuigno 70 72 2,9Casciago 214 208 -2,8Casorate Sempione 310 316 1,9Cassano Magnago 1.484 1.484 0,0Cassano Valcuvia 30 30 0,0Castellanza 1.075 1.063 -1,1Castello Cabiaglio 43 44 2,3Castelseprio 91 90 -1,1Castelveccana 81 79 -2,5Castiglione Olona 482 474 -1,7Castronno 292 288 -1,4Cavaria con Premezzo 345 352 2,0Cazzago Brabbia 68 64 -5,9Cislago 690 694 0,6Cittiglio 249 242 -2,8Clivio 93 93 0,0Cocquio-Trevisago 376 376 0,0Comabbio 71 70 -1,4Comerio 121 122 0,8Cremenaga 22 20 -9,1Crosio della Valle 46 44 -4,3Cuasso al Monte 112 106 -5,4Cugliate-Fabiasco 89 95 6,7Cunardo 173 166 -4,0Curiglia con Monteviasco 15 16 6,7Cuveglio 278 262 -5,8Cuvio 88 88 0,0Daverio 175 174 -0,6Dumenza 64 61 -4,7Duno 7 8 14,3Fagnano Olona 754 759 0,7

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16 maggio 2016

49Camera di Commercio di Varese

Comune 2014 2015 T.var.%Ferno 377 381 1,1Ferrera di Varese 41 39 -4,9Gallarate 5.455 5.518 1,2Galliate Lombardo 62 66 6,5Gavirate 637 624 -2,0Gazzada Schianno 325 333 2,5Gemonio 220 211 -4,1Gerenzano 678 666 -1,8Germignaga 206 212 2,9Golasecca 169 166 -1,8Gorla Maggiore 312 309 -1,0Gorla Minore 546 543 -0,5Gornate-Olona 165 166 0,6Grantola 59 61 3,4Inarzo 51 50 -2,0Induno Olona 529 528 -0,2Ispra 310 309 -0,3Jerago con Orago 328 327 -0,3Lavena Ponte Tresa 373 374 0,3Laveno-Mombello 634 635 0,2Leggiuno 185 179 -3,2Lonate Ceppino 262 260 -0,8Lonate Pozzolo 887 900 1,5Lozza 64 62 -3,1Luino 937 943 0,6Luvinate 72 70 -2,8Maccagno 91 80 -12,1Malgesso 72 72 0,0Malnate 853 846 -0,8Marchirolo 182 180 -1,1Marnate 564 557 -1,2Marzio 20 20 0,0Masciago Primo 15 18 20,0Mercallo 123 116 -5,7Mesenzana 130 138 6,2Montegrino Valtravaglia 78 76 -2,6Monvalle 126 117 -7,1Morazzone 229 229 0,0Mornago 297 294 -1,0Oggiona con Santo Stefano 283 293 3,5Olgiate Olona 871 884 1,5Origgio 419 416 -0,7Orino 45 46 2,2Osmate 55 54 -1,8Pino sulla Sponda del Lago Maggiore 7 7 0,0Porto Ceresio 144 133 -7,6Porto Valtravaglia 149 154 3,4Rancio Valcuvia 82 72 -12,2

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14^ Giornata dell’Economia - Allegati statistici

50 Camera di Commercio di Varese

Comune 2014 2015 T.var.%Ranco 56 53 -5,4Saltrio 121 117 -3,3Samarate 1.051 1.051 0,0Sangiano 82 82 0,0Saronno 3.074 3.066 -0,3Sesto Calende 932 944 1,3Solbiate Arno 326 328 0,6Solbiate Olona 310 315 1,6Somma Lombardo 1.243 1.252 0,7Sumirago 360 348 -3,3Taino 213 215 0,9Ternate 153 153 0,0Tradate 1.172 1.198 2,2Travedona-Monate 229 228 -0,4Tronzano Lago Maggiore 11 11 0,0Uboldo 650 660 1,5Valganna 104 99 -4,8Varano Borghi 129 133 3,1Varese 7.262 7.205 -0,8Vedano Olona 368 370 0,5Veddasca 12 12 0,0Venegono Inferiore 364 356 -2,2Venegono Superiore 382 374 -2,1Vergiate 648 657 1,4Viggiù 215 210 -2,3Vizzola Ticino 35 36 2,9Maccagno con Pino e Veddasca 4 15 275,0Totale provinciale 61.994 61.909 -0,1

Fonte: Infocamere

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16 maggio 2016

51Camera di Commercio di Varese

Imprenditorialità straniera, femminile e giovanile: imprese registrate al 31 dicembre 2015 per presenza

Presenza Esclusiva Forte Maggioritaria TOTALE

Straniere 6.388 268 88 6.744

Femminili 10.354 2.747 746 13.847

Giovanili 6000 565 152 6.717

Fonte: Infocamere

Fonte: Infocamere

Primi 10 settori in cui è presente l’imprenditoria straniera, femminile e giovanile - provincia di Varese - anno 2015

Imprenditoria straniera

Imprenditoria femminile Imprenditoria giovanile

Lavori di costruzione specializzati

30,3 Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e d...

17,4 Lavori di costruzione specializzati

19,7

Commercio al dettaglio (escluso quello di autoveicoli e d...

16,5 Altre attività di servizi per la persona

14,2 Commercio al dettaglio (escluso

quello di autoveicoli e d...

11,6

Attività dei servizi di ristorazione

9,1 Attivita' immobiliari 10,1 Attività dei servizi di ristorazione

9,7

Costruzione di edifici 8,7 Attività dei servizi di ristorazione

9,0 Altre attività di servizi per la

persona

7,0

94,7

4,0

1,3

74,8

19,8

5,4

89,3

8,4

2,3

0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0

Esclusiva

Forte

Maggioritaria

Giovanili Femminili Straniere

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14^ Giornata dell’Economia - Allegati statistici

52 Camera di Commercio di Varese

Imprenditoria straniera

Imprenditoria femminile Imprenditoria giovanile

Commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e d...

4,4 Commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli e d...

5,5 Commercio all'ingrosso (escluso quello di autoveicoli

e d...

6,2

Altre attività di servizi per la persona

3,4 Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di ar...

2,9 Costruzione di edifici

5,4

Attività di servizi per edifici e paesaggio

2,9 Coltivazioni agricole e produzione di prodotti

animali, c...

2,9 Attività di servizi per edifici e paesaggio

4,2

Commercio all'ingrosso e al dettaglio e riparazione di au...

2,2 Attività ausiliarie dei servizi finanziari e delle

attivi...

2,6 Attività ausiliarie dei servizi finanziari e

delle attivi...

4,0

Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di ar...

1,9 Costruzione di edifici 2,4 Commercio all'ingrosso e al dettaglio e

riparazione di au...

3,7

Attività di supporto per le funzioni d'ufficio e altri se...

1,9 Attività di servizi per edifici e paesaggio

2,4 Attivita' immobiliari 2,7

Percentuale cumulata

81,2 69,4 74,2

Fonte: Infocamere

Il turismo

Classifica degli arrivi di turisti da Stato estero in provincia di Varese: confronto 2014-2015

Posizione 2015

Presenze per Paese

2014 2015 2015-2014 Tasso di var. %

1 Germania 154.472 157.026 2.554 1,6

2 Stati Uniti D'America

107.145 110.832 3.687 3,3

3 Cina 62.717 98.065 35.348 36,0

4 Francia 68.999 82.605 13.606 16,5

5 Svizzera e Liechtnstein

57.964 69.020 11.056 16,0

6 Paesi Bassi 69.123 59.954 -9.169 -15,3

7 Regno Unito 58.169 54.509 -3.660 -6,7

8 Altri Paesi dell'Asia

22.509 33.979 11.470 33,8

9 India 21.397 33.652 12.255 36,4

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16 maggio 2016

53Camera di Commercio di Varese

Posizione 2015

Presenze per Paese

2014 2015 2015-2014 Tasso di var. %

10 Belgio 29.664 30.287 623 2,1

11 Giappone 23.338 27.731 4.393 15,8

12 Romania 22.190 26.809 4.619 17,2

13 Spagna 27.193 26.574 -619 -2,3

14 Corea del Sud 18.534 24.770 6.236 25,2

15 Australia 20.503 24.004 3.501 14,6

16 Altri Paesi Europei

14.767 23.024 8.257 35,9

17 Israele 22.216 21.466 -750 -3,5

18 Russia 29.916 21.392 -8.524 -39,8

19 Altri Paesi del Medio Oriente

13.347 19.110 5.763 30,2

20 Polonia 17.187 17.022 -165 -1,0

21 Brasile 13.708 16.150 2.442 15,1

22 Turchia 12.928 14.381 1.453 10,1

23 Austria 13.029 13.694 665 4,9

24 Canada 13.747 13.447 -300 -2,2

25 Portogallo 15.784 13.190 -2.594 -19,7

26 Danimarca 11.812 12.595 783 6,2

27 Ungheria 11.854 12.060 206 1,7

28 Paesi dell'Africa Mediterranea

7.553 10.121 2.568 25,4

29 Repubblica Ceca 11.188 10.055 -1.133 -11,3

30 Svezia 9.165 9.871 706 7,2

Nella tavola sono elencate solo le prime 30 posizioni Fonte: Camera di Commercio di Varese su dati Istat 2014 e dati provvisori 2015 della Provincia di Varese

Spesa dei viaggiatori stranieri per provincia visitata. Anni 2011-2015. Dati in milioni di euro

Province e regioni

2011 2012 2013 2014 2015

Varese 451 459 456 474 547

Como 630 655 736 925 901

Sondrio 85 62 95 64 51

Milano 2.823 2.921 3.108 3.117 3.566

Bergamo 202 209 187 185 211

Brescia 617 712 671 690 621

Pavia 72 63 72 72 68

Cremona 36 39 23 45 39

Mantova 43 59 73 73 65

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14^ Giornata dell’Economia - Allegati statistici

54 Camera di Commercio di Varese

Province e regioni

2011 2012 2013 2014 2015

Lecco 51 54 50 66 51

Lodi 8 12 13 20 13

Monza e della Brianza

65 57 61 68 60

LOMBARDIA 5.084 5.304 5.545 5.800 6.194

ITALIA 30.891 32.056 33.064 34.240 35.765Fonte: Banca d’Italia - ex Ufficio Italiano dei Cambi

Posti letto per tipologia di esercizi - Provincia di Varese 2015

64%

25%

3% 2%6%

4 Stelle3 Stelle2 Stelle1 StellaResidenze turistico alberghiere

Fonte: Elaborazioni Camera di Commercio di Varese su dati provvisori della Provincia di Varese

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16 maggio 2016

55Camera di Commercio di Varese

Letti per tipologia di esercizi complementari. Provincia di Varese, 2015

Fonte: Elaborazioni Camera di Commercio di Varese su dati provvisori della Provincia di Varese

La provenienza della clientela di 3 diverse tipologie di strutture ricettive: top-ten

Alberghi 4 stelle

Presenze % sul totale

Lombardia 151.010 11,1

Cina 90.643 6,7

Stati Uniti d'America 84.353 6,2

Germania 73.148 5,4

Francia 52.458 3,9

Piemonte 46.125 3,4

Veneto 39.982 2,9

Lazio 38.079 2,8

Regno Unito 35.994 2,6

Svizzera 34.579 2,5

Campeggi

Presenze % sul totale

Lombardia 50.824 38,1

Paesi Bassi 25.721 19,3

Germania 25.709 19,3

Francia 7.285 5,5

Svizzera 5.877 4,4

Piemonte 4.268 3,2

Belgio 3.503 2,6

Danimarca 2.051 1,5

76%

10%

2%1%

10% 1%

Campeggi

Alloggi in affitto e case per ferie

Alloggi agrituristici

Rifugi alpini

Bed & Breakfast

Ostelli per la gioventu'

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14^ Giornata dell’Economia - Allegati statistici

56 Camera di Commercio di Varese

Campeggi

Regno Unito 1.406 1,1

Austria 830 0,6

B&B

Presenze % sul totale

Lombardia 5.324 12,9

Germania 3.925 9,5

Veneto 2.100 5,1

Sicilia 2.088 5,1

Lazio 1.853 4,5

Piemonte 1.810 4,4

Francia 1.766 4,3

Campania 1.718 4,2

Puglia 1.490 3,6

Emilia Romagna 1.437 3,5

Fonte: Camera di Commercio di Varese su dati provvisori della Provincia di Varese

Il commercio estero

Primi 30 paesi per valore delle esportazioni, anno 2015, valori in euroPosizione in classifica Paese Esportazioni Peso % sul totale1 Germania 1.241.449.004 11,90%2 Francia 1.061.378.426 10,17%3 Stati Uniti 613.348.163 5,88%4 Regno Unito 564.556.240 5,41%5 Svizzera 467.038.215 4,48%6 Spagna 444.814.724 4,26%7 Paesi Bassi 369.913.896 3,55%8 Emirati Arabi Uniti 299.161.352 2,87%9 Polonia 277.374.629 2,66%10 Israele 275.602.923 2,64%11 Turchia 273.676.639 2,62%12 Cina 270.120.728 2,59%13 Australia 208.709.999 2,00%14 Belgio 208.635.948 2,00%15 Russia 179.680.953 1,72%16 Svezia 156.173.953 1,50%17 Romania 149.084.195 1,43%18 Algeria 144.423.286 1,38%19 Austria 130.300.542 1,25%20 Giappone 127.240.825 1,22%

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16 maggio 2016

57Camera di Commercio di Varese

Posizione in classifica Paese Esportazioni Peso % sul totale21 Brasile 125.472.784 1,20%22 India 121.304.308 1,16%23 Ceca (Repubblica) 118.285.379 1,13%24 Hong Kong 108.239.209 1,04%25 Corea del Sud 107.575.038 1,03%26 Arabia Saudita 98.196.625 0,94%27 Ungheria 85.827.990 0,82%28 Grecia 83.840.586 0,80%29 Portogallo 80.489.553 0,77%30 Messico 76.374.278 0,73%

Fonte: elaborazioni Camera di Commercio di Varese su dati Istat

Prime 30 merci per valore delle esportazioni. Anno 2015 (dato provvisorio). Valori in euro.CLASSIFICA MERCE ESPORTAZIONI Peso sul totale

dell'export1 Aeromobili, veicoli spaziali e relativi

dispositivi1.814.235.103 17,39%

2 Lastre, fogli, tubi e profilati in materie plastiche

511.614.186 4,90%

3 Elettrodomestici 493.392.049 4,73%4 Materie plastiche in forme primarie 420.135.889 4,03%5 Altri rubinetti e valvole 349.398.099 3,35%6 Macchine per l'industria delle materie

plastiche e della gomma (incluse parti e accessori)

283.949.736 2,72%

7 Tessuti (esclusi tessuti a maglia e all'uncinetto e rivestimenti tessili per pavimenti)

258.636.888 2,48%

8 Oggetti in ferro, in rame ed in altri metalli 204.635.387 1,96%9 "Attrezzature di uso non domestico

per la refrigerazione e la ventilazione; condizionatori domestici fissi"

195.506.569 1,87%

10 Macchine utensili per la formatura dei metalli (incluse parti e accessori ed escluse le parti intercambiabili)

189.411.288 1,82%

11 Altri articoli in materie plastiche 187.119.237 1,79%12 Macchine tessili, macchine e impianti per

il trattamento ausiliario dei tessili, mac-chine per cucire e per maglieria (incluse parti e accessori)

160.698.556 1,54%

13 Macchine di impiego generale e altro materiale meccanico n.c.a

136.796.947 1,31%

14 Prodotti chimici vari per uso indus-triale (inclusi i preparati antidetonanti e antigelo)

130.785.472 1,25%

15 Carta e cartone 130.402.252 1,25%16 Altre macchine per impieghi speciali

n.c.a (incluse parti e accessori)130.399.843 1,25%

17 Macchine e apparecchi di sollevamento e movimentazione

120.842.487 1,16%

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14^ Giornata dell’Economia - Allegati statistici

58 Camera di Commercio di Varese

CLASSIFICA MERCE ESPORTAZIONI Peso sul totale dell'export

18 Cacao in polvere, cioccolato, caramelle e confetterie

117.950.682 1,13%

19 Motori, generatori e trasformatori elettrici 117.593.316 1,13%20 Generatori di vapore (esclusi i contenitori

in metallo per caldaie per il riscaldamen-to centrale ad acqua calda)

113.678.846 1,09%

21 Altre parti ed accessori per autoveicoli 113.558.530 1,09%22 Bevande alcoliche distillate, rettifiche e

miscelate104.918.618 1,01%

23 Altri metalli non ferrosi e semilavorati 91.552.868 0,88%24 Motocicli e motoveicoli (inclusi i motori) 90.617.922 0,87%25 Imballaggi in materie plastiche 88.549.425 0,85%26 Contatori di elettricità, gas, acqua ed altri

liquidi, bilance analitiche di precisione, apparecchi di misura e regolazione (incluse parti staccate ed accessori)

86.855.189 0,83%

27 Apparecchiature elettriche ed elettron-iche per autoveicoli e loro motori

86.556.417 0,83%

28 Tessuti a maglia 86.114.795 0,83%29 Prodotti per toletta: profumi, cosmetici,

saponi e simili85.102.434 0,82%

30 Abbigliamento esterno confezionato in serie, di sartoria o confezionato su misura

84.028.398 0,81%

Fonte: elaborazioni Camera di Commercio di Varese su dati Istat

La ricchezza prodottaSerie storica del valore aggiunto a prezzi correnti procapite 2008-2015 per provincia

Province e regioni

2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015

Varese 27.173,77 24.948,80 26.452,65 26.136,08 26.066,17 25.986,11 25.726,27 26.071,57

Como 25.425,50 23.785,41 24.724,32 25.298,52 23.901,11 23.821,45 23.567,42 23.995,75

Sondrio 24.839,68 24.530,33 25.779,03 26.588,26 26.045,04 26.147,93 26.011,59 26.535,61

Milano 45.785,32 44.348,77 46.527,84 47.085,87 45.858,98 44.960,45 44.142,85 44.975,56

Bergamo 28.809,00 28.117,65 27.636,56 27.897,44 27.103,32 27.009,55 26.601,85 27.116,70

Brescia 29.545,91 26.927,08 27.162,29 28.139,61 27.509,36 27.477,82 27.280,23 27.586,01

Pavia 22.560,60 20.660,48 20.904,46 21.796,92 20.905,86 20.825,65 20.810,24 21.150,30

Cremona 26.885,97 24.317,41 25.187,10 25.381,94 25.192,73 25.220,54 25.375,29 25.769,99

Mantova 25.906,72 24.550,03 25.298,07 26.408,98 25.925,33 25.868,70 25.643,53 25.985,36

Lecco 27.118,50 24.937,21 25.046,10 25.537,33 25.235,76 25.305,33 25.201,19 25.704,46

Lodi 23.582,74 23.817,03 24.152,94 23.036,39 22.797,55 22.612,03 22.514,15 22.942,26

Monza-Brianza

26.907,27 25.346,79 26.525,61 26.566,53 25.660,82 25.438,95 25.143,57 25.431,24

LOMBARDIA 32.912,98 31.260,43 32.327,47 32.786,06 31.976,55 31.696,88 31.343,00 31.882,63

ITALIA 25.068,89 24.084,12 24.383,25 24.801,24 24.361,17 24.031,24 23.859,59 24.107,46

Fonte: Unioncamere-Istituto Guglielmo Tagliacarne

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16 maggio 2016

59Camera di Commercio di Varese

Valore aggiunto a prezzi correnti per branca di attività economica anno 2014 e preconsuntivo anno 2015. (Dati in milioni di euro)

Province e regioni

2014 2015

Agricoltura, silvicoltura

e pesca

Industria in senso stretto

Costruzioni Commercio all’ingrosso*

Altri servizi Totale Totale

Varese 51 6.891 991 4.763 10.177 22.874 23.199

Como 86 3.513 737 3.020 6.769 14.125 14.394

Sondrio 92 959 321 1.062 2.308 4.741 4.829

Milano 223 21.469 4.760 39.435 74.773 140.661 143.811

Bergamo 288 8.962 2.054 5.275 12.899 29.479 30.066

Brescia 891 10.142 2.191 6.320 14.929 34.474 34.886

Pavia 337 2.360 643 2.257 5.817 11.415 11.602

Cremona 553 2.372 402 1.882 3.973 9.183 9.313

Mantova 681 2.952 498 2.010 4.502 10.643 10.775

Lecco 38 2.918 429 1.462 3.736 8.582 8.739

Lodi 204 1.107 277 1.167 2.408 5.163 5.266

Monza e della Brianza

43 5.947 1.048 4.938 9.738 21.715 21.989

LOMBARDIA 3.488 69.593 14.353 73.591 152.030 313.054 318.869

ITALIA 31.551 268.900 71.376 345.251 732.158 1.449.236 1.468.126

Fonte: Unioncamere - Istituto Guglielmo Tagliacarne

*Commercio all’ingrosso e al dettaglio, riparazione di autoveicoli e motocicli, trasporti e magazzinaggio, servizi di alloggio e di ristorazione, servizi di informazione e comunicazione

N.B. Il totale Italia può non coincidere con la somma delle province e delle regioni per la presenza di dati non attribuibili territorialmente

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sservaL’osservatorio virtuale sull’economia della provincia di Varese: un unico punto d’accesso a tutte le fonti statistiche

Tramite un semplice collegamento web, è possibile avere informazioni, grafici e approfondimenti sul panorama economico di una delle provincie italiane a maggior tasso imprenditoriale. I dati vengono elaborati sulla base di informazioni provenienti - oltre che dalla Camera di Commercio - anche da altre fonti istituzionali (Istat, Inps, Banca d'Italia, Provincia…).

w w w . o s s e r v a - v a r e s e . i t

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RAPPORTO VARESE 2016

L’economia dal punto di osservazione delle Camere di Commercio

16 maggio 2016

Ufficio Studi e Statistica

piazza Monte Grappa, 5 – 21100 VARESE

Tel. 0332 295 365

[email protected]

www.va.camcom.it