L’economia del pianeta

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L’economia del pianeta

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L’economia del pianeta

Il PIL, prodotto interno lordo

O https://it.wikipedia.org/wiki/Stati_per_PIL_(nominale)

O Il PIL indica l’insieme dei beni e dei servizi prodotti in un anno da un paese; si esprime in $ americani. In genere più è sviluppata l’economia di un paese, più alto è il PIL.

L’ISU, indice di sviluppo umano

O Oggi il PIL non è più ritenuto un dato sufficiente per misurare lo sviluppo di un paese.

O L’ISU, invece tiene conto di:

1) PIL;

2) Speranza di vita;

3) Livello di istruzione.

Si esprime con un numero da 0 a 1.

Il coefficiente di GINI

O Se dividiamo il PIL di un paese per il numero di abitanti otteniamo il PIL pro-capite; in teoria la ricchezza media di ciascun abitante.

O Tuttavia ci sono paesi in cui esistono grandi differenze. Per valutare l’effettiva distribuzione del reddito si usa il coefficiente di Gini che calcola il livello di uguaglianza nella distribuzione della ricchezza.

Un mondo pieno di squilibri

O Oggi esiste ancora un enorme divario fra i paesi del Nord del mondo (a sviluppo avanzato) e quelli del Sud del mondo (in via di sviluppo). I paesi del nord del mondo (20% della popolazione mondiale) dispongono di più dell’80% della produzione del pianeta.

Origini e cause del «sottosviluppo»

O Dal XIII secolo l’Europa ha avuto un ruolo dominante nei confronti del resto del mondo.

O La rivoluzione industriale si sviluppò in Europa e, per cercare materie prime, i paesi europei iniziarono l’espansione coloniale verso Asia e Africa.

O Ancora oggi Asia e Africa sono fornitori di materie prime e prodotti agricoli per i paesi del nord del mondo.

La globalizzazione dell’economia

O Con globalizzazione

si indicano i rapporti

sempre più stretti di

economia, finanza,

imprese e mercati.

Globalizzazione

Vantaggi:

O Aumenta la

possibilità di

conoscenza tra

culture e popoli

diversi.

Svantaggi:

O Aumenta lo

sfruttamento del

lavoro (più precario

e insicuro).

O Aumenta la miseria

e l’esclusione dai

diritti elementari di

parte della società

Stati e multinazioali

O Se un tempo gli stati ricorrevano al protezionismo, oggi gli stati fanno accordi internazionali per abbattere dogane e frontiere.

O Le imprese multinazionali cercano poi di:

O 1) vendere in tutto il mondo,

O 2) cercare di produrre dove è meno costoso (delocalizzazione)

Il settore primario

O Anche se la produzione agricola mondiale

aumenta, sta diminuendo la percentuale di

addetti all’agricoltura, grazie alla

meccanizzazione; esiste però un grosso

divario fra Nord del mondo (5%) e il Sud

(40%).

O Molti dei prodotti di pregio e largo consumo

vengono prodotti nei paesi del Sud del

mondo, dove il clima è tropicale, ma vengono

poi consumati nei paesi del Nord del mondo.

Il settore primario: l’agricoltura

Agricoltura di

piantagione

Agricoltura di

sussistenza

Il settore primario: l’allevamento

Nord del mondo:

allevamento intensivo

Sud del mondo: allevamento tradizionale

L’industria

O Le aree industrializzate del mondo sino a pochi decenni fa erano: Europa Ovest, America del Nord e Giappone.

O Negli anni ‘70-’80 sono emerse le cosiddette Tigri Asiatiche (Taiwan, Singapore, Corea Sud, Hong Kong.

O Più di recente si sono sviluppate le attività industriali in Indonesia, Malaysia, Thailandia e soprattutto in India e in Cina.

La delocalizzazione

O Le industrie dei paesi asiatici e in generale quelle dei paesi in via di sviluppo sono favorite dal costo della manodopera più basso rispetto a quello dei paesi ricchi.

O In questi paesi sono minori anche i costi legati alla sicurezza e all’inquinamento.

O Produrre in questi paesi è quindi meno costoso e molte industrie delocalizzano qui i loro stabilimenti.

Il settore terziario

O È il settore in maggior espansione nei paesi del Nord del mondo, si accompagna alla deindustrializzazione, cioè la riduzione degli addetti all’industria per effetto della produzione automatizzata.

Il commercio internazionale

O Con la crescita dei commerci internazionali, i paesi a Sviluppo avanzato hanno una posizione dominante. Essi infatti esportano merci e servizi ed aumentano la loro ricchezza.

O Questi prodotti vengono scambiati con materie prime dai paesi in via di sviluppo.

O Siccome il prezzo dei prodotti industriali aumenta più rapidamente del prezzo delle materie prime, il divario di ricchezza aumenta sempre più.

Lo sviluppo sostenibile

O Alcuni problemi dell’attuale modello di sviluppo:

1. Consumo di risorse naturali.

2. Aumento del livello di inquinamento atmosferico e produzione di rifiuti.

3. Disparità Nord-Sud del mondo.