LABORATORIO SOCIOLOGICO L’altro crinale · 2010. 5. 11. · FRANCOANGELI LABORATORIO SOCIOLOGICO...

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FRANCOANGELI LABORATORIO SOCIOLOGICO Sociologia e Storia L’altro crinale La battaglia di Solferino e San Martino letta dal versante austriaco a cura di Costantino Cipolla e Pia Dusi

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  • FRANCOANGELILABORATORIO SOCIOLOGICO

    LABORATORIO SOCIOLOGICO

    Sociologia e Storia

    Sociologia e Storia

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    Parte integrante di un più ampio progetto euristico articolato in quattro volumi,ciascuno dei quali può essere compreso senza avere necessariamente letto gli altri,il presente lavoro è dedicato ai grandi sconfitti del 24 giugno 1859, gli austriaci.Nell’ampia sezione documentaristica viene presentato in traduzione italianamateriale inedito redatto in ambito austriaco, durante e dopo la campagna d’Italiadel 1859. Di primaria importanza è la Relazione Ufficiale Austriaca sulla Battagliadi Solferino, associata ad uno scorcio della letteratura dell'epoca (libri, manoscritti,articoli di giornale, opuscoli e corrispondenza) in merito al fatto d’armi e alla conse-guente sconfitta. La parte saggistica è invece dedicata all’analisi della RelazioneUfficiale Austriaca e della sua ricezione, ai racconti sugli scontri, alle varie fontiarchivistiche, alla polemica seguita alla disfatta, alla risonanza degli avvenimentisulla stampa viennese, alle armi utilizzate e, non da ultimo, ai protagonistidi quel giorno, generali, soldati e reclute. Ne emerge un interessante quadrostorico che colpisce per l’unicità della prospettiva, quella dei vinti.

    Costantino Cipolla, ordinario di Sociologia presso l’Università degli Studi di Bolo-gna, da alcuni anni si occupa di storia sociale; in tal senso ha pubblicato per i nostritipi Belfiore I. I Comitati insurrezionali del Lombardo-Veneto ed il loro processoa Mantova del 1852-1853, 2006; (a cura di) Belfiore II. Costituti, documentitradotti dal tedesco ed altri materiali inediti del processo ai Comitati insurrezionalidel Lombardo-Veneto (1852-1853), 2006; ha curato nel 2009 con P. Vanni l’edizionecritica italiana di Un Souvenir de Solférino, di J. Henry Dunant.

    Pia Dusi si è laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne presso l’UniversitàCattolica di Milano, perfezionandosi in Austria e in Germania. Ha insegnatoper trent’anni lingua tedesca nelle scuole superiori, dedicandosi contempora-neamente a traduzioni.

    L’altro crinaleLa battaglia di Solferino e San Martinoletta dal versante austriaco

    a cura di Costantino Cipolla e Pia Dusi

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  • Laboratorio Sociologico (attiva dal 1992) intende mettere a fuoco temi e problemi di or-dine teorico, epistemologico e sostantivo della sociologia come disciplina scientifica. LaCollana individua nel tentativo di contribuire alla riduzione della diseguaglianza fra gliuomini e nel principio universalistico della tolleranza i propri cardini costitutivi e forni-tori di senso. Dentro una logica generale di rete, alcuni principi epistemologici assolvo-no ad una funzione di “filo sottile e tenace”, che lega le cose e di fatto le contiene. Taliprincipi possono in estrema sintesi essere così accennati:a) adduzione: combinazione creativa ed integratrice fra induzione e deduzione, fra osser-vazione che azzera le proprie credenze e conoscenza che muove dalle proprie ipotesi;b) laicità critica: distanziamento, almeno parziale e ipotetico, da ogni specifica teoriaglobale e consolidata o, detto altrimenti, distacco da ogni forma di “beatificazione” epi-stemologica;c) referenzialità storico-geografica: riconduzione della sociologia a scienza della so-cietà, che trova un suo posto epistemologico circoscritto (razionale-empirico) nel flussospaziale e temporale della vita;d) connessione: scoperta e valorizzazione dei fili e dei nessi che legano fra loro le cose,senza che queste scompaiano o siano da quelli assorbite;e) eco-analisi: superamento di ogni forma di riduzionismo, per un approccio globale cheisoli e valorizzi il tema di studio e nel contempo lo ricomprenda nel tutto (possibile) di ri-ferimento;f) pluralismo: legittimazione a monte della variabilità e pre-condizione quasi naturale diogni epistemologia e di ogni ipotesi di natura ricompositiva;g) integrazione: opzione per una conoscenza che si fonda e migliora col contributo reci-procamente funzionale di più metodi e tecniche, dando per scontato che anche questa èuna scelta parziale, contingente e che esclude comunque qualche aspetto o pratica noncompatibile o fruibile;h) concorsualità: orientamento epistemologico verso un “reale” da agire e produrre, cheprevede più accessi alle cose in concorrenza fra loro sia sul versante della somma sia suquello della sottrazione;i) verità: concetto da intendersi con la “v” minuscola, ma che non può essere lasciato an-negare nelle onde del relativismo e della comunicazione. Verità come “inter” fra “auto”ed “etero”, come concorrenza e contribuzione collettiva sulle cose (limite dell’“auto” edell’“etero”);l) empatia: vedere l’altro dalla sua prospettiva; osservare il mondo ponendosi dal suoversante; cogliere l’alterità a partire dalle sue categorie “altre”.Coerentemente con tale impostazione, Laboratorio Sociologico articola la sua pubblici-stica in quattro sezioni: Teoria, Epistemologia, Metodo - Ricerca empirica ed Interventosociale - Manualistica, Didattica, Divulgazione - Sociologia e Storia.

    Ogni sezione della Collana nel suo complesso prevede per ciascun testo la valutazioneanticipata di due referee anonimi, esperti nel campo tematico affrontato dal volume.

    Laboratorio Sociologico

    collana diretta da Costantino Cipolla

  • Laboratorio Sociologico

    Direttore: Costantino Cipolla (Bologna)

    Comitato Scientifico: Natale Ammaturo (Salerno); Massimo Ampola (Pisa); Ugo Ascoli (An-cona); Claudio Baraldi (Modena e Reggio Emilia); Maurizio Esposito (Cassino); LeonardoBenvenuti, Ezio Sciarra (Chieti); Giovanni Bertin (Venezia); Danila Bertasio (Parma); Anna-maria Campanini (Milano Bicocca); Gianpaolo Catelli (Catania); Bernardo Cattarinussi (Udi-ne); Roberto Cipriani (Roma III); Ivo Colozzi, Stefano Martelli (Bologna); Celestino Colucci(Pavia); Raffele De Giorgi (Lecce); Roberto De Vita (Siena); Paola De Nicola (Verona); An-tonio Fadda (Sassari); Pietro Fantozzi (Cosenza); Maria Caterina Federici (Perugia); FrancoGarelli (Torino); Guido Giarelli (Catanzaro); Guido Gili (Campobasso); Antonio La Spina(Palermo); Clemente Lanzetti (Cattolica, Milano); Giuseppe Mastroeni (Messina); RosannaMemoli (La Sapienza, Roma); Everardo Minardi (Teramo); Bernardo Valli (Urbino); Giaco-mo Mulè (Enna); Giorgio Osti (Trieste); Mauro Palumbo (Genova); Jacinta Paroni Rumi(Brescia); Antonio Scaglia (Trento); Silvio Scanagatta (Padova); Francesco Sidoti (Bari);Francesco Vespasiano (Benevento); Angela Zanotti (Ferrara).

    Corrispondenti internazionali: Coordinatore: Antonio Maturo (Università di Bologna).Roland J. Campiche (Università di Losanna, Svizzera); Christine Castelain Meunier (Casadelle Scienze Umane, Parigi, Francia); Maria Cecília de Souza Minayo (Escola Nacional deSaúde Pública, Rio de Janeiro, Brasile); Jorge Gonzales (Università di Colima, Messico);Douglas A. Harper (Duquesne University, Pittsburgh, USA); Juergen Kaube (AccademiaBrandeburghese delle Scienze, Berlino, Germania); Andrè Kieserling (Università di Biele-feld, Germania); Michael King (University of Reading, Regno Unito); Donald N. Levine(Università di Chicago, USA); Everardo Duarte Nunes (Universidade Estadual de Campinas,São Paulo, Brasile); Furio Radin (Università di Zagabria, Croazia); Joseph Wu (Università diTaiwan, Taipei, Taiwan).

    Sezione Teoria, Epistemologia, Metodo (attiva dal 1992). Responsabile Editoriale: Agnese Accorsi. Comitato editoriale: Gianmarco Cifaldi; Francesca Cremonini; Davide Galesi; Ivo Germano;Maura Gobbi; Francesca Guarino; Silvia Lolli jr.; Emmanuele Morandi; Anna Desimio (Fran-coAngeli).

    Sezione Ricerca empirica ed Intervento sociale (attiva dal 1992). Responsabile Editoriale: Alice Ricchini. Comitato Editoriale: Sara Capizzi; Laura Farneti; Carlo Antonio Gobbato; Ilaria Iseppato;Paolo Polettini; Elisa Porcu; Francesca Rossetti; Francesca Graziina (FrancoAngeli).

    Sezione Manualistica, Didattica, Divulgazione (attiva dal 1995). Responsabile Editoriale: Veronica Agnoletti. Comitato Editoriale: Alessia Bertolazzi; Barbara Calderone; Silvia Lolli sr.; Laura Gemini;Linda Lombi; Ilaria Milandri; Annamaria Perino; Fabio Piccoli; Anna Buccinotti (FrancoAn-geli).

    Sezione Sociologia e Storia (attiva dal 2008). Coordinatore Scientifico: Carlo Prandi (Fondazione Kessler – Istituto Trentino di Cultura). Consiglio Scientifico: Alessandro Bosi, Giuseppe Papagno (Parma); Camillo Brezzi (Arez-zo); Luciano Cavalli, Pietro De Marco, Paolo Vanni (Firenze); Sergio Onger (Brescia); Adria-no Prosperi (Scuola Normale Superiore di Pisa); Renata Salvarani (Cattolica, Milano); Paul-André Turcotte (Institut Catholique de Paris). Responsabile Editoriale: Matteo Bertaiola. Comitato Editoriale: Barbara Baccarini; Roberto Battilana; Elena Bittasi; Stefania Bonatti;Alessandro Fabbri; Nicoletta Iannino; Anna Scansani; Paola Sposetti; Barbara Ciotola (Fran-coAngeli).

  • FRANCOANGELILABORATORIO SOCIOLOGICO

    Sociologia e Storia

    L’altro crinaleLa battaglia di Solferino e San Martinoletta dal versante austriaco

    a cura di Costantino Cipolla e Pia Dusi

  • Progetto grafico di copertina di Elena Pellegrini

    Copyright © 2009 by FrancoAngeli s.r.l., Milano, Italy

    L’opera, comprese tutte le sue parti, è tutelata dalla legge sul diritto d’autore. L’Utente, nel momentoin cui afferma il download dell’opera accetta tutte le condizioni specificate in www.francoangeli.it

    La cura redazionale ed editoriale del volume è stata realizzata da Nicoletta Iannino

    Immagine di copertina: Il 24 giugno 1859 presso Guidizzolo il sergente Philipp Haselsteiner “impe-disce ad un reparto francese di avanzare”. Illustrazione tratta dal libro dedicato al “K. u. k.Infanterieregiment Freiherr von Heß n. 49, 1715-1909”, Brünn-St. Pölten 1909 (I. e r. Reggimentodi fanteria Barone von Heß n. 49). L’illustrazione riproduce fedelmente l’aspetto del fante in quelperiodo della campagna, con una eccezionale particolarità uniformologica che solo un testimoneoculare poteva cogliere. I militari indossano calzoni aderenti ungheresi atipici per un reggimento dileva prettamente austriaco che vestiva i pantaloni “alla tedesca”, come del resto chiaramente apparein un’altra immagine raffigurante il reggimento a Solferino. La cosa è spiegabile dal fatto che al reg-gimento N° 49 era riservato un autonomo circondario ausiliario di reclutamento a Oedenburg, inUngheria, dove avveniva la vestizione con il corredo proveniente dal deposito di abbigliamento mili-tare di Alt-Ofen (Bruno Dotto).

  • La ricerca è stata articolata lungo più filoni di indagine e ha dato luogo, per inostri tipi, alle pubblicazioni qui di seguito indicate e tra loro coordinate.Cipolla C. (a cura di), Il crinale dei crinali. La battaglia di Solferino e San

    MartinoCipolla C., Dusi P. (a cura di), L’altro crinale. La battaglia di Solferino e

    San Martino letta dal versante austriacoCipolla C., Bignotti A. (a cura di), Il crinale della vittoria. La battaglia di

    Solferino e San Martino vista dal versante franceseCipolla C., Bertaiola M. (a cura di), Sul crinale. La battaglia di Solferino e

    San Martino vissuta dagli italiani

  • Questo progetto di ricerca storica e la sua pubblicazione intitolata Il crinale deicrinali. La battaglia di Solferino e San Martino, commemora il 150° anniversariodella battaglia.

    Vede il compimento grazie alla collaborazione tra pubblico e privato, dove l’iniziati-va pubblica dell’Amministrazione della Città di Solferino, condivisa da quella dellaCittà di Desenzano del Garda nel cui territorio si trova San Martino della Battaglia,

    entra in sinergia con la partecipazione economica privata della Ditta Strada ing.Achille in memoria di Luigi Strada,

    e con la condivisione progettuale di tutti i comuni coinvolti nella battaglia: Casti-glione delle Stiviere, Cavriana, Goito, Guidizzolo, Lonato, Medole, Monzambano,Ponti sul Mincio, Pozzolengo, Volta Mantovana

    Patrocinanti del progetto i Club di Servizio

    Rotary Club di Salò e Desenzano del Garda

    Rotary Club di Castiglione delle Stiviere e Alto Mantovano

  • Indice

    Prefazione, di Luigi Lonardi

    Una sconfitta senza ritorno. Introduzione di Costantino Cipolla1. Un buco nero poco documentato2. Una battaglia per tre crinali ed un fronte3. Storiografia e polemiche dal lato austriaco: scacco, disfatta o

    evoluzione?4. I tanti perché di un esercito battuto5. Da Solferino a Vienna

    Saggi

    1. Cent’anni di ricezione italiana della Relazione UfficialeAustriaca sulla Battaglia di Solferino e San Martino, diPia Dusi1. La struttura generale della Relazione Ufficiale Austriaca2. Lettura critica della Relazione Ufficiale Austriaca da parte

    di Oreste Baratieri3. Lettura critica della Relazione Ufficiale Austriaca da parte

    di Felice Santangelo4. La replica di Ugo Kerchnawe5. Nuovo intervento di Felice Santangelo6. Utilizzo della Relazione Ufficiale Austriaca da parte di

    Petitti di Roreto7. La Relazione Ufficiale Austriaca nella Relazione Ufficiale

    Italiana8. La Relazione Ufficiale Austriaca nell’opera del centenario9. La Relazione Ufficiale Austriaca in alcuni libri storici più

    recenti

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  • 2. La Relazione Ufficiale Austriaca sulla Battaglia di Solferi-no e San Martino. Un’analisi strutturale e linguistica, diPia Dusi1. Sintassi e lessico2. I francesismi3. Ringraziamenti

    3. Stessa battaglia, tanti racconti: fonti di lingua tedesca, diPia Dusi

    4. La battaglia di Solferino nei fondi dell’Archivio di StatoAustriaco, di Patrick Swoboda1. Premessa2. La battaglia di Solferino nei fondi dell’Archivio di Stato

    Austriaco2.1. Sul materiale esistente2.2. Comuni ricordi della battaglia2.3. Discussioni teoriche sulla battaglia2.4. Ramming e la sua rappresentazione della battaglia

    3. Conclusioni4. Elenco delle fonti

    5. “Oltre il danno, la beffa”. La polemica sulla battaglia diSolferino nelle pubblicazioni dei generali austriaci, di Ro-nald Salzer1. Le pubblicazioni di ufficiali austriaci2. Conclusioni

    6. Ramming versus Wimpffen, una vivace querelle in meritoalla battaglia di Solferino, di Nicoletta Iannino1. Introduzione2. La polemica tra il fml. Ramming e il fzm. Wimpffen

    2.1. Analisi strategica della situazione del 28 giugno(Ramming), 1859

    2.2. Un contributo alla descrizione della battaglia di Solfe-rino del 24 giugno 1859 (Ramming), 1861

    2.3. Diario di guerra della campagna d’Italia del 1859(Ramming), 1859

    2.4. Considerazioni sul contributo alla descrizione dellabattaglia di Solferino (Wimpffen), 1864

    2.5. Critica alle considerazioni sul contributo alla descri-zione della battaglia di Solferino (Ramming), 1864

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  • 2.6. Replica alla critica alle considerazioni sul contributo al-la descrizione della battaglia di Solferino (Wimpffen),1865

    2.7. A proposito della polemica sulla battaglia di Solferi-no (Ramming), 1865

    2.8. Chiarificazioni in merito alla polemica sulla battagliadi Solferino (Wimpffen), 1866

    3. Conclusioni4. Altri contributi al dibattito austriaco sulla battaglia di Sol-

    ferino

    7. Echi della guerra del 1859 sulla stampa austriaca, diGiancarlo Ganzerla1. Giugno 1859 sulle pagine del “Fremden Blatt”2. Arriva il giorno della battaglia3. Il resoconto della battaglia4. Dopo la battaglia

    8. Ludwig Ritter von Benedek, di Martin Gabriel1. La carriera di Benedek fino al 18592. Benedek durante la guerra del 18593. La carriera di Benedek dal 1859 al 18664. Benedek e la guerra del 18665. Gli ultimi anni di vita di Benedek (1866-1881)6. Conclusioni

    9. Reclute italiane nell’armata austriaca. Dalla restaura-zione a Solferino, di Rainer Neumeister1. Introduzione2. Background storico

    2.1. Il regno del Lombardo-Veneto3. L’armata in Italia

    3.1. L’armata nel regno italico o regno napoleonico ita-liano

    3.2. La rieducazione a “buon austriaco”3.3. L’armata italiana3.4. Integrazioni tramite “Conscription”

    3.4.1. Il reclutamento d’ufficio (ex officio)3.5. Possibilità legali e illegali per sottrarsi al servizio

    militare3.6. Il completamento e come evitare legalmente il ser-

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  • 3.7. Come evitare per vie illegali il servizio militare3.8. La situazione sociale nel regno del Lombardo-Veneto3.9. Attrattiva del servizio militare3.10. Ripercussioni della coscrizione sulla cultura rurale

    4. I soldati4.1. La chiamata alla leva4.2. Formazione e servizio giornaliero

    4.2.1. Popolazione e obblighi del servizio militare4.2.2. Il giuramento di fedeltà alla bandiera4.2.3. Il servizio giornaliero4.2.4. La paga4.2.5. Assurdità militari4.2.6. Le guarnigioni di pace negli anni 1851-1859

    4.3. Congedo4.3.1. Delimitazione delle annate interessate

    10. Solferino e le sue conseguenze - Sadowa e Sedan.Un’analisi dell’efficacia delle armi nella campagna mili-tare del 1859 e delle sue ripercussioni sul loro svilupposuccessivo delle armi, di Franz Felberbauer1. L’armamento francese

    1.1. Il fucile Minié1.2. L’artiglieria francese a Solferino

    2. L’armamento austriaco2.1. Il fucile di fanteria con sistema Lorenz2.2. L’artiglieria austriaca nel 1859

    3. L’armamento dell’esercito piemontese4. L’efficacia delle armi e la tattica a Solferino

    4.1. L’artiglieria a Solferino5. La Francia dopo Solferino6. L’Austria dopo Solferino7. Königgrätz (Sadowa) 1866

    7.1. La Francia dopo Königgrätz8. Sedan 1870

    Documenti

    1. La Relazione Ufficiale Austriaca1.1. Indice dei tre volumi della Relazione Ufficiale Austriaca

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  • Frontespizio 2Contenuto del I volumeAllegatiCartine e piani

    Volume IIFrontespizio 1Frontespizio 2Contenuto del II volumeAllegatiCartine e piani

    Volume IIIFrontespizio 1Frontespizio 2Contenuto del III volumeAllegatiCartine e piani

    1.2. La Relazione Ufficiale Austriaca sulla Battaglia di Sol-ferinoBattaglia di Solferino, 24 giugno 1859Disposizioni per la battaglia

    II armataI armataIl terreno dello scontroScontri iniziali del 9° corpo d’armata (dalle 2.30 alle

    9 del mattino)Scontri iniziali del 5° corpo d’armata (dalle 5 alle 11

    del mattino)Fatti avvenuti presso l’8° corpo d’armata (dal mattino

    fino alle 13)Combattimenti della I armata (dalle 9 del mattino fino

    alle ore 15)Combattimento della II armata - La decisione (dalle

    11 del mattino alle 15.30)Ultima offensiva della I armata (dalle 16 alle 17.30)Ritirata della II armata dietro il Mincio (dalle 15.30

    fino a notte)Ritirata della I armata dietro al Mincio (dalle 17.30 a

    notte)Avvenimenti presso l’8° corpo d’armata (dalle 13 fino

    a notte)Conclusione

    I armataII armata

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  • Marcia dell’esercito imperial-regio nella posizione die-tro il Mincio dopo la battaglia nei pressi di Solferino

    25 giugno26 giugno

    1.3. Allegato VIII della Relazione Ufficiale Austriaca sullearmate austriache, a cura di Pia Dusi

    Ordre de bataille dell’armata austriaca in Italia il 24giugno 1859

    I armata2° corpo d’armata3° corpo d’armata9° corpo d’armata10° corpo d’armata11° corpo d’armataDivisione di cavalleria

    RicapitolazioneII armata

    1° corpo d’armata5° corpo d’armata7° corpo d’armata8° corpo d’armataDivisione di cavalleriaRiserva d’armata

    Ricapitolazione

    2. Altri documenti e racconti della battaglia di Solferino:fonti di lingua tedesca2.1. Anno 1859

    Die italienische Krisis allein lösbar durch klareErkenntniss ihrer wahren Ursachen, Nicolai, Berlin1859. (La crisi italiana risolvibile solo con unachiara conoscenza delle sue vere cause)

    Heller von Hellwalk F.A. (k. k. FML), Skizze desFeldzuges 1859 in Italien von einem süddeutschenOffizier, Gerold, Wien 1859. (Studio della campa-gna del 1859 in Italia da parte di un ufficiale dellaGermania meridionale)

    Illustrirter Kriegsschauplatz, dritte Lieferung, mit ei-ner Detailkarte, Verlag Druck und Papier von Leo-pold Sommer, Wien 1859. (Teatro di guerra illu-strato)

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  • Kleinschrod E.F.G., Die preussische Politik und deritalienische Krieg von 1859, Sauerländer, Frankfurta.M. 1859. (La politica prussiana e la guerra inItalia del 1859)

    Lettera del duca di Württemberg sulla battaglia del 24giugno 1859

    Preußen und der Friede von Villafranca. Ein Beitragzur neuesten deutschen Geschichte, Druck und Ver-lag von Georg Reimer, Berlin 1859. (La Prussia ela pace di Villafranca. Un contributo alla storia te-desca più recente)

    Wachenhusen Hans, Tagebuch vom Kriegsschauplatz.Aus dem Hauptquartier, Verlags-Comptoir (A. Do-miné), Berlin 1859. (Diario dal teatro di guerra.Dal quartier generale)

    2.2. Anno 1860Bazancourt C.L. Baron de, Der italienische Feldzug

    von 1859, vom Kaiser Napoleon III zur italieni-schen Armee befohlen, nach dem Französischenvon J. Seybt, nebst Plänen der Schlachten von Ma-genta und Solferino, Wolfgang Gerhard, Leipzig1860. (La campagna in Italia del 1859, comandatadall’imperatore Napoleone III per l’armata italia-na, tradotta dal francese da J. Seybt)

    Bruna Josef (k. k. Haupt.), Aus dem italienischenFeldzug 1859, F.A. Credner, Prag 1860. (Fatti dellacampagna militare italiana, 1859)

    Der Krieg in Italien im Jahre 1859. Nach der Edim-burgh Review, mit zwei Karten, A. Bath, Berlin1860. (La Guerra in Italia nel 1859, secondol’“Edimburgh Review”)

    [Abendroth H.], Militärische Betrachtungen übereinige Erfahrungen des letzten Feldzuges und ei-nige Zustände deutscher Armeen. Den Führerndeutscher Truppen und den Mitgliedern deutscherStändekammern gewidmet, Eduard Zernin, Darm-stadt 1860. (Considerazioni militari su alcuneesperienze nell’ultima campagna e su certe condi-zioni delle armate tedesche. Dedicato ai capi delletruppe tedesche e ai membri delle camere corpora-tive tedesche)

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  • Betrachtungen über die jüngsten Ereignisse in Italienmit Bezug auf Oesterreichs Zukunft! Vom Verfasserder ‘Skizze der Ereignisse an der unteren Donau i.d. Jahren 1848/49’, J.L. Schrag’s Verlag (A.G.Hoffmann), Leipzig 1860. (Considerazioni sugliavvenimenti più recenti in Italia con riferimento alfuturo dell’Austria!)

    2.3. Anno 1861[Gendesburg Wilhelm Prinz zu Schleswig-Holstein],

    Entgegnung auf das im Manuskript gedruckte Werk:Ein Beitrag zur Darstellung der Schlacht von Solfe-rino vom F.-M.-L. Baron Ramming, bezüglich derLeistungen der Cavallerie-Division des F.-M.-L.Graf Mensdorff (Als Manuskript gedruckt), Druckvon Friedr. Förster & Brüder, Wien 1861. (Replicaall’opera stampata in manoscritto: Un contributoalla descrizione della battaglia di Solferino del fml.barone Ramming, riguardante le prestazioni delladivisione di cavalleria del fml. conte Mensdorff(stampato come manoscritto)

    2.4. Anno 1862Der italienische Feldzug des Jahres 1859. Beiheft zum

    “Militär Wochenblatt”, redigirt von der historischenAbtheilung des Generalstabes für da 3.te und 4.teQuartal 1861 und das 1.ste Quartal 1862, Berlin1862. (La campagna militare in Italia del 1859. Al-legato al “Settimanale militare”, redatto dalla se-zione storica dello stato maggiore per il III e il IVtrimestre del 1861 e il I trimestre del 1862)

    [Roth A.], Betrachtungen über die französische undösterreichische Armee und deren Gefechtsweise imFeldzuge von 1859. Von einem Infanterie-Offizier,Verlag der J. Lindauer’schen Buchhandlung, Mün-chen 1862. (Riflessioni sugli eserciti francese e au-striaco e sulle rispettive strategie militari nella cam-pagna militare del 1859. Di un ufficiale di fanteria)

    2.5. Anno 1863Hoffinger J.B. Ritter von, Lorbern, gesammelt von den

    Soldaten des kaiserlich österreichischen Heeres imFeldzuge 1859, nach offiziellen Quellen, Seidel u.Sohn, Wien 1863. (Allori, raccolti dai soldatidell’esercito imperiale austriaco nella campagnadel 1859, secondo fonti ufficiali)

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  • 2.6. Anno 1864Guzman Albert (k. k. Lieutenant), Hamerling R.,

    Erinnerungen aus dem italienischen Feldzug1859, mit lyrischem Anhang, aus dem Nachlassedes Verstorbenen herausgegeben von Robert Ha-merling, Verlag von Carl Schönewerk, Wien 1864.(Ricordi della campagna italiana del 1859)

    2.7. Anno 1867Der Feldzug in Italien 1859. Mit fünf Schlachtplänen,

    Verlag von Otto Wigand, Leipzig 1867. (La cam-pagna in Italia del 1859)

    2.8. Anno 1888Kunz H. (Major a. D.), Von Montebello bis Solferino, Se-

    parat-Abdruck aus der “Deutschen Heereszeitung”,Luckhardt, Berlin 1888. (Da Montebello a Solferino)

    2.9. Anno 1890Hérisson Graf Maurice von, Tagebuch aus dem Italie-

    nischen Feldzuge 1859. Autorisirte Ùbersetzung,Druck und Verlag von Gebrüder Reichel, K.B.Hofbuchdruckerei, Augsburg-Leipzig 1890. (Dia-rio della campagna in Italia del 1859)

    2.10. Anno 1894Bartels von Bartberg Eduard, Der Krieg im Jahre

    1859. Nach officiellen Quellen nicht officiel bear-beitet, C.C. Buchner, Bamberg 1894. (La guerra inItalia del 1859, secondo fonti ufficiali non analiz-zate ufficialmente)

    2.11. Anno 1897Bleibtreu C. von, Isolierung und Flankierung, “Stref-

    fleurs Österr. Militärische Zeitschrift”, 1897/1.(Isolamento e fiancheggiamento)

    2.12. Anno 1901Der Feldzug 1859 in Italien, für den ausschliesslichen

    Gebrauch der k. und k. Kriegsschule als Manuscriptgedruckt. Zweite, stellenweise ergänzte Ausgabe desBehelfes vom Jahre 1898, mit 9 Skizzen, Wien1901. (La campagna del 1859 in Italia, stampatocome manoscritto per uso esclusivo dell’imperial-regia scuola militare)

    2.13. Anno 1902Der italienische Feldzug von 1859 und Napoleon III als

    Heerführer. Mit einer Kartenbeilage, “Schweizerische

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  • Monatschrift für Offiziere aller Waffen”, 12,Frauenfeld 1902. (La campagna in Italia del 1859e Napoleone III come comandante dell’esercito)

    2.14. Anno 1903Der Feldzug 1859 in Italien, in Studien zur Kriegsge-

    schichte und Tactique, herausgegeben vom GrossenGeneralstabe Kriegsgeschichtliche Abteilung I, vol.VI, Heeresverpfleg., Berlin 1903. (La campagnadel 1859 in Italia)

    2.15. Anno 1904Ludwig von Benedek, “Danzer’s Armee-Zeitung”, 28,

    14 luglio 1904Berger von, Benedeks Korps bei San Martino. Aus dem

    bisher nicht publizierten Tagebuch des Fml. v. Berger,«Danzer’s Armee-Zeitung», 28, 14 luglio 1904

    2.16. Anno 1908Heinrich P., Erlebnisse eines Kriegskorrespondenten

    aus den Jahren 1859, 1866 und 1870, Verlags-buchhandlung Carl Konegen, Wien 1908

    Steinitz von (Major Ritter), An historischen Stätten.Reiseskizzen aus Oberitalien, Verlag von L.W. Sei-del & Sohn, Wien 1908. (Esperienze di un corri-spondente di guerra degli anni 1859, 1866 e 1870)

    2.17. Anno 1909E. v. K., Randbemerkungen des Erzherzogs Albrecht

    über die Schlacht von Solferino. Mitgeteilt vonFML. E. v. K., Verlag von “Danzer’s Armee-Zei-tung”, Wien XVIII/1, 1909. (Note a marginedell’arciduca Alberto sulla battaglia di Solferino,comunicate dal fml. E. v. K.)

    2.18. Anno 1913Friedensburg W., Aus den italienischen Unabhän-

    gigkeitskriegen 1848-1866. Berichte und Briefe derFührer und Teilnehmer aus italienischen Unabhän-gigkeitskriegen 1848 bis 1866, II vol., Voigtländer,Leipzig 1913. (Relazioni e lettere di comandanti edi partecipanti alle guerre d’indipendenza italianedal 1848 al 1866)

    2.19. Anno 1939Steiner J., Feldärztliches aus der Schlacht bei Solferi-

    no, “Wiener Medizinische Wochenschrift” (Sonder-Abdruck), Verlag Brüder Hollinek,Wien 1939. (Ap-parato medico della battaglia di Solferino)

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  • 2.20. Anno 1964Der Führer durch die Denkmäler von Solferino und

    San Martino, Tip. L. Scudier, Padua 1964. (Guidaattraverso i monumenti di Solferino e San Martino)

    Bibliografia generale, a cura di Pia Dusi e Nicoletta IanninoPrima sezione: bibliografia specializzata in lingua tedesca

    Giornali e periodici consultati in lingua tedescaSeconda sezione: bibliografia di riferimento

    Giornali e periodici consultati in altre lingueTerza sezione: fonti archivistiche in lingua tedesca

    Fondi del Kriegsarchiv (Archivio Militare)Fondi dello Staatsarchiv (Archivio di Stato)

    Indice dei nomi

    Note sugli autori

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  • Prefazione

    Nel 1987, l’Amministrazione Comunale di Solferino ha dedicato la ri-qualificazione di una parte della piazza Castello alla rinata amicizia conl’Austria.

    Nel 2003, un gruppo di volontari dei vari Comitati della Società austria-ca di Croce Rossa hanno fatto un bellissimo intervento di riqualificazionedell’area del Monumento Memoriale all’Idea di Croce Rossa che da cin-quant’anni è adagiato tra il Colle dei Cipressi e l’altura della Rocca Spiad’Italia sul Crinale della Battaglia di Solferino.

    Ogni anno, comitive di turisti di lingua tedesca organizzano delle picco-le cerimonie di suffragio ai caduti di quella battaglia ancora viva, conclu-dendole in amicizia e fraternità presso il Memoriale.

    È sembrato opportuno a questa Amministrazione dedicare uno studioapprofondito sui documenti Asburgici che consegnano alla storia il puntodi vista di chi uscì sconfitto da quella sanguinosa battaglia.

    L’appuntamento con la storia segna ogni protagonista e insegna nuovivalori. La conoscenza dei protagonisti dell’Altro Crinale ci aiuta nel rap-porto di collaborazione intrapreso con l’Unione Europea, dove attraverso ilsuperamento delle varie contese del passato, vengono resi possibili gliequilibri e gli impegni unitari per far fronte alle emergenze della societàcontemporanea.

    Questo secondo volume, che tratta della famosa battaglia di Solferino eSan Martino, vuole dimostrare la stima che gli abitanti di queste Collinegardesane hanno verso gli Austriaci, ed abbiamo cercato di farlo con unapubblicazione originale. Non esiste alcuna altra ricerca simile in Italia

    Durante il lavoro svolto dai vari volontari austriaci di Croce Rossa, aSolferino, impegnati per “die Renovierung des Denkmals” è emersa chia-ramente la convinzione, condivisa da tutti, che siamo “alle Brueder”; “tuttifratelli”. Questo libro è una occasione per noi di rinnovare i ringraziamentiper quanto hanno fatto quei volontari in nome di tutti i volontari di Croce

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    IndicePrefazione