Laboratorio internazionalizzazione e innovazione d'impresa 2014

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[120077/1] Laboratorio: Internazionalizzazione ed innovazione di impresa (lezione in aula) (18/2/2013-29/5/2013) Aula informatica 2 - P.T. Ore 14-15 e 16 - Febbraio 26 Marzo 5 , 12, 19 Aprile 2, 9, 16, Maggio 7, 14, 21, 28 Giugno 4 Per informazioni - [email protected] - 335 464 206 Cosa propone il laboratorio: Un compito nuovo per un gruppo multidisciplinare: - Economista - Sociologo - Lingua - Informatico - Ingegnere - Giurisprudenza il coordinatore potrebbe frequentare il Master in Previsione Sociale che parte a Ottobre 2014 (allegato) What do the laboratory propose:A new task for a multidisciplinary group: - Economist - Sociologist - Language - ICT - Engineer - Lawyer the coordinator could attende to the Master in Social Forecasting starting October 2014 (annex)

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[120077/1]

Laboratorio: Internazionalizzazione ed innovazione di impresa (lezione in aula) (18/2/2013-29/5/2013) Aula informatica 2 - P.T.

Ore 14-15 e 16 - Febbraio 26 Marzo 5 , 12, 19 Aprile 2, 9, 16, Maggio 7, 14, 21, 28 Giugno 4

Per informazioni - [email protected] - 335 464 206

NEWS

Cosa propone il laboratorio: Un compito nuovo per un

gruppo multidisciplinare: - Economista

- Sociologo

- Lingua

- Informatico

- Ingegnere

- Giurisprudenza

il coordinatore potrebbe frequentare il Master in Previsione Sociale che

parte a Ottobre 2014 (allegato)

What do the laboratory propose:A new task for a

multidisciplinary group: - Economist

- Sociologist

- Language

- ICT

- Engineer

- Lawyer

the coordinator could attende to the Master in Social Forecasting

starting October 2014 (annex)

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MASTER in Previsione Sociale - Master universitario di secondo livello LA PREVISIONE SOCIALE Il principio fondamentale della previsione sociale è che il futuro non è conoscibile con certezza. Il futuro è e rimane strutturalmente aperto e il previsore ne è perfettamente consapevole. Ciò nondimeno, è importante conoscere a fondo le propensioni che le forze naturali e sociali inducono sul contesto operativo dei decisori. I trends in corso possono continuare indisturbati o deflettere in diverse direzioni, sia per ragioni interne agli stessi trends sia per interferenze esterne di varia natura (ambientale, economica, politica, tecnologica, culturale, normativa, ecc.). Inoltre, nuove forze possono sempre emergere, cambiando anche radicalmente il contesto di riferimento. Quando non ci sono sufficienti informazioni per estrapolare serie temporali, costruire modelli o simulazioni, o dove non si possano costruire modelli formali (per mancanza di tempo o per altre ragioni), si devono usare altri metodi quali ad esempio gli scenari per ‘visualizzare’ possibili futuri. L’identificazione di una molteplicità di futuri possibili ha lo scopo di rendere più flessibili e aperti gli schemi mentali dei decisori con l’esplicita considerazione di differenti futuri. Poiché assunzioni culturali, professionali e valoriali, spesso non esplicite, restringono l’ambito delle scelte considerate possibili, ragionevoli o opportune, una più profonda consapevolezza di tali assunzioni aiuta ad ampliare la prospettiva sulle scelte e sulle loro conseguenze complesse, sia per individui sia per comunità, organizzazioni e istituzioni. GLI OBIETTIVI DEL MASTER PS—PREVISIONE SOCIALE Il master in previsione sociale fornisce ai partecipanti gli strumenti e le competenze necessarie per

(1) capire e gestire le complessità e le incertezze che caratterizzano la realtà contemporanea e (2) impostare e sviluppare strategie flessibili e robuste.

Le attività prevedono un mix di formazione teorica e empirica. In conformità a tale obiettivo, il programma integra competenze accademiche e non accademiche. I partecipanti al master sviluppano la capacità di capire le complessità sistemiche delle società contemporanee e acquisiscono una varietà di strumenti – formali e informali – per comprendere le dinamiche in atto e sviluppare strategie robuste in situazioni di incertezza. A CHI SI RIVOLGE IL MASTER Il master si rivolge prioritariamente a operatori e funzionari, sia privati che pubblici, già inseriti nel mondo del lavoro e che desiderano acquisire nuovi strumenti di supporto alle decisioni strategiche che devono prendere o a cui devono contribuire. Anche se non escludiamo la presenza di neolaureati, rimane una preferenza per chi è già inserito nel mondo del lavoro. Inoltre, dal momento che è sempre più importante inserire nelle aziende a livello di strategia e pianificazione persone con una visione anticipante e capacità di realizzarne le potenzialità, il master offre anche nuove occasioni di sviluppo professionale.

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Lezioni (bozza) 1 Febbraio 26 Presentazione laboratorio, presentazione studenti,

ipotesi di costituzione gruppi

2 Marzo 5 Qualità della vita e caratteristiche del NORDEST Ilsole24ore e Unioncamere Veneto QUALITA’ DELLA VITA

3 12 Trentino Sviluppo – CEII, Iacomelli – Telesca Trento RETI D’IMPRESA e DBE

4 19 Il business della Cultura Muse –Trento, Musei d’Impresa CULTURA

5 Aprile 2 Turismo di divertimento e business Verona FIERE E SPETTACOLI

6 9 FBK e NORDEST FBK – Spinoff (ricerca in aula sui siti delle 20 aziende)

Videoconferenze con Centri (Trieste, Pordenone, VEGA, ecc.)

RICERCA SCIENTIFICA

7 16 Agroalimentare Fondazione Mach: Francesco Della Porta (storia di progetti

europei ) RICERCA SCIENTIFICA

8 Maggio 7 Verifica di metà corso

9 14 Televisione e social network – RTTR e Comunicazione – Emmedue

Televisione – RTTR e Maxfone???

COMUNICAZIONE

10 21 Internazionalizzazione e Contrattazione e

Negoziazione on-line Trentino Sprint INTERNAZIONALIZZAZIONE

11 28 Innovazione, Progettualità europea e stage all’estero Trento: Trentino Sviluppo e agenzia del lavoro PROGETTUALITA’

EUROPEA

12 Giugno 4 Evento finale

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Lessons (draft)

1 February 26 Presentation workshop , presentation students, hypothesis

formation groups

2 March 5 Quality of life and characteristics of NORTHEAST Ilsole24ore and Unioncamere Veneto QUALITY ' OF LIFE

3 12 Trentino Sviluppo - BIC ,

Telesca and Iacomelli BUSINESS NETWORKS Trent

and DBE

4 19 The Business of Culture

Muse - Trent and Corporates Museums CULTURE

5 Aprile 2 Tourism of fun and business Verona FAIRS AND SHOWS

6 9 FBK and NORTHEAST FBK - Spinoff (research in the classroom on the

websites of 20 companies ) Videoconferencing with

centers (Trieste , Pordenone, VEGA , etc.).

SCIENTIFIC RESEARCH

7 16 Agribusiness Mach Foundation ( history of European projects ) SCIENTIFIC RESEARCH

8 May 7 Verification of mid-course

9 14 Television social networks RTTR and Communication - Emmedue Television

- Maxfone

COMMUNICATION

10 21 Internationalization and Bargaining and Negotiation online Trentino Sprint Internationalisation

11 28 Trentino Development and Job Agency Trento: Trentino Sviluppo e agenzia del lavoro EUROPEAN PROJECTS

12 June 4 Final Event

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Progetti che vengono proposti al laboratorio che inizia il 26 febbraio 2014.

Se avete progetti interessanti da proporre, Vi prego di comunicarmeli a

[email protected]

1. SMART CITIES (tecnologie in città per migliorare la qualità della vita) *1

2. I PUNTI DI ECCELLENZA DEL BANCO POPOLARE *2

3. TECNOTHON (sviluppo ausili tecnologici per gravi patologie)

4. MERCATI INTERNAZIONALI (esportazione prodotti o esportazione di

metodologie di sviluppo del territorio)

5. DISABILI PROTAGONISTI DELLA COMUNICAZIONE (sviluppo di

filmati e di APP multilingua) 6. CASE IN LEGNO – ORTI E GIARDINI SUL TETTO (progetto Manifattura

Domani di Rovereto)

7. INCUBATORI ALL’ESTERO (Algeria, Israele, ecc.)

8. PREINCUBATORI IN ITALIA (Barletta, Rovigo, Verona, Vicenza,

Belluno)

9. CONTRO LO SPRECO ALIMENTARE

10. LAVORO (assunzione in azienda o creazione di cooperativa di consulenti)

11. TERRITORIO (Smart countries – modello Isola della Scala)

12. WELLNESS (alimentazione come medicina preventiva, telemedicina, ecc.)

13. CULTURA (Musei del Fare – MUSE, NICOLIS, ecc.)

14. COMUNICAZIONE (social media, filmati, ecc.) Indicazioni di interesse già ricevute da tutor:

*1 Ottavio Rigodanza *2 Daniele Melato

Dettagli sul sito https://sites.google.com/site/laboratorio20132014/temi-interessanti-

per-tesi-e-tesine

Projects that are proposed to the laboratory which begins February 26, 2014 if you

have interesting projects to propose Please send a e-mail to [email protected]

1 . SMART CITIES ( city technologies in order to improve the quality of life ) * 1

2 . POINTS OF EXCELLENCE IN BANCO POPOLARE * 2

3 . Tecnothon (development of technological aids for serious diseases )

4 . INTERNATIONAL MARKETS ( export products or better export development

methodologies of the territory)

5 . DISABLED PLAYERS OF COMMUNICATION ( development of movies and

Multilingual APP )

6 . WOODEN HOUSES - GARDENS ON THE ROOF ( Project Manufacture Tomorrow of Rovereto )

7 . INCUBATOR ABROAD (Algeria, Israel , etc.).

8 . PREINCUBATOR IN ITALY (Barletta , Rovigo, Verona, Vicenza, Belluno)

9 . AGAINST WASTE FOOD

10 . WORK ( recruitment in companies or start up of a cooperative of consultants)

11 . LAND ( Smart countries - model Isola della Scala )

12 . WELLNESS (nutrition as preventive medicine , telemedicine , etc.).

13 . CULTURE ( Museum of Making - MUSE , NICOLIS , etc.).

14 . COMMUNICATION ( social media , movies , etc.).

Already received indications of interest from tutors :

* 1 Ottavio Rigodanza * 2 Daniel Melato Details on the website https://sites.google.com/site/laboratorio20132014/temi-

interessanti-per-tesi-e-tesine

I grandi temi:

1) Expo2015

2) Filiera Corta e Filiera Lunga

3) Federazione della Cooperazione Trentina

4) Relazioni Italia/Cina

5) MUSE

6) Beni Culturali/Qualità della vita/ricerca scientifica

7) Turismo

8) Ricerca scientifica (medicina, Agroalimentare, meccatronica, green, energie, ecc.)

The big issues:

1) Expo2015

2) Short Chain and Long Chain

3) Trentino Federation of Co-operation

4) Relations Italy / China

5) MUSE

6) Cultural Heritage / Quality of life / scientific research

7) Tourism

8) Scientific Research (medicine, Agribusiness, mechatronics, green, energy, etc.).

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APPLICAZIONE ALL’AFGANISTAN

DIPARTIMENTO DI ECONOMIA seminari di credito

Laboratorio

di Internazionalizzazione e Innovazione d’Impresa

LI3T

DIPARTIMENTO DI SOCIOLOGIA E RICERCA SOCIALE seminari di credito

Laboratorio

di Social Innovation

SOCIAL

con il tutoraggio1 di Docente: Lanteri Alessandro [email protected] 335 464 206

1 Prospera è un network nazionale di tutor per sviluppo di tesi e progetti a supporto dei giovani

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All’Università di Trento due studentesse afgane hanno adottato un

atteggiamento costruttivo verso il proprio paese.

Si sono impegnate per capire come i modelli italiani (cooperative,

catena corta, atteggiamento sociale) possano essere utilizzati per

migliorare la qualità della vita nei loro territori.

Fatima ha affrontato il tema della tradizione più forte in Afganistan: I

tappeti

Malalai ora cerca di sviluppare la sua tesi sul ruolo delle produzioni

locali nel commercio internazionale. Ma per esportare bisogna

produrre e la guerra ha azzerato molte attività.

Abbiamo interessato parlamentari europei, generali dell’esercito,

l’ambasciata italiana a Kabul, ONG, ecc. e pensiamo di aver ben

seminato.

Ora anche EXPO2015 (cluster del riso con Sierra Leone, Bangladesh,

Cambogia, Pakistan, Myanmar e Laos ) dove si cerca di portare il

modello di sviluppo di Isola della Scala – Verona, potrebbe costituire

una ottima occasione.

Alleghiamo quindi:

- il modello di filiera corta di Isola della Scala – Verona che

Sierra Leone già cerca di applicare in Africa per avere uno

sviluppo sostenibile lontano dai modelli della produzione di

massa

- un approfondimento sulla FREE ZONE che in Africa molti

paesi hanno già applicato per attrarre investimenti industriali da

collegare alle grandi risorse minerarie esistenti.

Two Afghan students at the University of Trento adopted a constructive attitude towards their country. They were committed to understanding how the Italian models (cooperatives, short chain , social attitudes ) could be used to improve the quality of life in their territories. Fatima has addressed the issue of the strongest tradition in Afghanistan: Carpets Malalai is now trying to develop her thesis on the role of local products in international trade. But if you want to export you need to produce and the war wiped out many activities. We interested European leaders, army generals , the Italian Embassy in Kabul , NGOs, etc. .l and we think we have well sown. Now also EXPO2015 ( cluster of rice with Sierra Leone , Bangladesh , Cambodia, Pakistan , Myanmar and Laos), where we try to bring the development model of Isola della Scala - Verona , could be a good opportunity . Then we enclose : - The model of a short chain of Isola della Scala – Verona that Sierra Leone is already trying to apply in Africa for sustainable development very far from models of mass production - A discussion on FREE ZONE that in Africa many countries have already implemented to attract industrial investment to be connected to large existing mineral resources.

FILIERA CORTA Il Laboratorio di Internazionalizzazione e Innovazione d’Impresa dell’Università di

Trento ha approfondito il tema del riso e del suo impatto sullo sviluppo sostenibile dei

territori.

Lo scorso anno due studenti hanno analizzato gli spazi per aperture di risotterie

all’estero e uno del Camerun ha cercato sia nel laboratorio che in attività successive di

proporre alla world bank la possibilità di avviare una azienda modello nel suo paese.

Anche una tesi di laurea magistrale in Economia e Management ha avviato un

SHORT CHAIN The Workshop on Corporate Innovation and Internationalization at the University of

Trento studied the rice issue and its impact on sustainable development of territories.

Last year two students analyzed the openings of “risotterie” abroad and another one

from Cameroon suggested to propose this idea to the world bank as a business model

in his country.

Even a master's degree thesis in Economics and Management studied a comparison

between Isola della Scala - Verona , characterized by short chain, and Vercelli where

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confronto tra Isola della Scala – Verona, caratterizzata dalla filiera corta e Vercelli

dove la filiera lunga è molto diffusa.

Per chi non ha mai avuto l’occasione di assaggiare un risotto a Isola della Scala ( vedi

il video https://www.youtube.com/watch?v=teNLEHyT-

_Y&feature=youtube_gdata_player ) approfondiamo cosa significa per questo

territorio la filiera corta:

- I coltivatori non conferiscono il loro prodotto ai grandi acquirenti ma lo lavorano

direttamente (pila) e lo trasformano per portarlo direttamente verso il consumatore

(ristorazione, aggregazione con altri prodotti, produzione di biscotti e gallette, ecc.)

- In questa situazione le proposte di collaborazione tra imprenditori trovano terreno fertile perché c’è un interesse diretto del produttore a rendere il suo terreno sempre più

attrattivo (turismo locale, turismo internazionale, ecc.)

- In effetti a Isola della Scala sono attive alcune importanti iniziative:

- Consorzio del Riso: ha realizzato l’IGP e a seguito ha ottenuto finanziamenti sia

regionali che nazionali per la promozione del prodotto

- Fiera del Riso: è diventata il più importante promotore del risotto e dei prodotti

collegati. Ha inoltre avviato nuove fiere (bollito, ecc.). Attua un forte coinvolgimento

della popolazione e permette alle associazioni di volontariato di svolgere funzioni

remunerate (1000 persone)

- Sistema Pianura: prepara la promozione a livello internazionale (risotterie e

cooperazione internazionale per esportare questo interessante modello di sviluppo) - GAL della Pianura: diffonde le opportunità che derivano dalla progettualità europea

- È quindi chiaro che, superata la fase critica iniziale, ora gli imprenditori aderiscono

ben volentieri alle iniziative perché la spesa viene ripagata con migliori

risultati.Quest’anno quindi proponiamo agli studenti di Isola della Scala - Verona di

partecipare al Laboratorio di Internazionalizzazione e Innovazione d’Impresa o a

quello a Sociologia di Social Innovation, a prescindere dal fatto che studino a Trento o

in qualsiasi altra Università.

E’ obiettivo del territorio del Riso formare i giovani nella conoscenza sempre più

approfondita di questo modello di sviluppo che permetterà loro di andare all’estero,

esportando non un prodotto ma un sistema di sviluppo sostenibile.

EXPO2015 sarà un trampolino di lancio ma anche ogni altra occasione di contatto

internazionale sarà ben utilizzata. Nel progetto troveranno spazio tutti i corsi di studio: dall’economia alla sociologia,

dall’architettura alla giurisprudenza, dalla medicina all’agricoltura, ecc.

In sintesi la differenza tra Isola e Vercelli è la seguente:

- Le aziende di Isola sono a filiera corta e quelle di Vercelli sono a filiera lunga

- La filiera lunga porta i coltivatori a conferire il prodotto ai grandi marchi

- I grandi marchi si preoccupano quindi della trasformazione del prodotto e della sua

promozione e commercializzazione

- È chiaro che il coltivatore è nelle mani dei grandi acquirenti internazionali e quindi

long-chain is widespread.

For those who never had the opportunity to taste a risotto in Isola della Scala (see

video https://www.youtube.com/watch?v=teNLEHyT-

_Y&feature=youtube_gdata_player ) we explore what the short chain means for this

territory :

- Farmers do not provide their product to large buyers, instead they work it directly (

stack ) and give it straight to the consumer (food , aggregation with other products ,

production of cookies and crackers , etc.).

- In this situation any proposals for collaboration between entrepreneurs find fertile

ground because it is in the producer’s interest to make his land more attractive ( local tourism, international tourism , etc.).

- In Isola della Scala we can find a few important initiatives :

- Consortium of Rice: obtained IGP and subsequently won both regional and national

funding for the promotion of the product

- Rice Fair : it has become the most important promoter of rice and related products.

It has also launched new shows ( boiled meat , etc.). . It generates a strong

involvement of the population and allows voluntary associations to carry out

remunerated activities (1000 people)

Plain System : Prepares the promotion at an international level ( risotterie and

international cooperation to export this interesting development model )

GAL of the Plane : spreads the opportunities arising from European projects - It is therefore clear that after a critical initial phase , the entrepreneurs willingly

adhere to the initiatives because spending is rewarded with better results .

This year we offer students from Isola della Scala - Verona to participate in the

“Workshop on Corporate Innovation and Internationalization”, and in the one held at

the Sociology department called “Social Innovation” , regardless of the fact that they

study in Trento or in any other University .

The territory of Rice wants to train young people in a deeper and deeper knowledge

of this model of development that will allow them to go abroad, exporting not a

product but a system of sustainable development.

EXPO2015 will be a springboard but also any other occasion for international contact

will be well used .

In the project all study courses will have relevance: from economics to sociology , from architecture to law, from medicine to agriculture , etc. .

To summarize, the difference between Island and Vercelli is the following:

- Companies in Isola della Scala - Verona are “short chain” and those in Vercelli are

“long chain”

- The long chain leads farmers to deliver the product to major brands

- The big brands are responsible of the processing of the product and its promotion

and marketing

- It is clear that the farmer is in the hands of large international buyers and therefore

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può facilmente entrare in crisi ad ogni oscillazione del prezzo del prodotto

- Il produttore di qualunque prodotto, se lo conferisce a grandi acquirenti, non è

interessato ad essere coinvolto in azioni di promozione del territorio

Vediamo ora i problemi e vantaggi della filiera corta:

- I coltivatori non conferiscono il loro prodotto ai grandi acquirenti ma lo lavorano

direttamente (pila) e lo trasformano per portarlo verso il consumatore (ristorazione,

aggregazione con altri prodotti, produzione di biscotti e gallette, ecc.)

- In questa situazione le proposte di collaborazione tra imprenditori trovano terreno

fertile perché c’è un interesse diretto del produttore a rendere il suo terreno sempre più

attrattivo (turismo locale, turismo internazionale, ecc.)Sono in fase di analisi territori caratterizzati da prodotti diversi e verranno predisposti progetti europei sia in “Central

Europe” che in altre aree.

can easily get in crisis with every movement in product price

- The manufacturer of any product, if it is given to large buyers , is not interested in

being involved in the promotion of the territory

Let us now see the problems and advantages of short chain :

- Farmers do not give their product to large buyers but they work it directly (stack )

and transform it to bring it to the consumer (food , aggregation with other products ,

production of cookies and crackers , etc.).

- In this situation, proposals for collaboration between entrepreneurs find fertile

ground because there is a direct interest of the producer in making his land more

attractive ( local tourism, international tourism , etc.). We are analyzing areas characterized by different products and European projects

will be prepared both in " Central Europe" and in other areas .

Free Zones The convention of the Africa Free Zones Association (AFZA). The convention came up with the revelation that Africa will continue to trail behind the

industrialized countries of Europe, America, Asia and the Middle East unless it takes an urgent step to industrialize the continent. The theme of the convention was: The role of Free Zones in Achieving Millennium Development Goals in Africa, with the goal to strategize on how to fight poverty, create decent jobs and enhance income generation through free zones. In an address, Tanzania Prime Minister, His Excellency, Mizengo Pinda called on African countries to do away with the practice of exporting primary commodities but to process them to fetch better prices abroad. Processing of raw materials cannot be achieved without the required industries.

"African countries will never develop without industrialization. Developed countries in the world started with the agricultural revolution and adding value to their agricultural produce. We must move away from the syndrome of producing what we do not consume and consuming what we do not produce. This should be our way forward" he said. Speaking further, Pinda said, it was only through the Free Trade Zones that African countries could make it to industrialization stressing that the continent was full of unutilized resources. He noted that the Tanzania Export Processing Zones Authority (EPZA) has made giant strides by attracting investment, generating employment and fast tracking the

industrialization process of the country. The convention objectives are as follows: • Sharing views and experience amongst Africa Free Zones operators with a view to improving Free Zones operations in Africa. • Developing joint strategies on how to structure Africa Free Zones to enable them be key facilitators in achieving MDGs (Millenium Development Goals). • Sharing with international FZ experts, the international best practices. • Enhancing participants' knowledge on FZs operators through World Bank training.

• Fostering business interactions between FZs operators and FZs investors. 21 point adopted by the convention: 1. Given the world economic outlook, challenges facing Africa, and the prospects of

Zone Franche Convenzione tra le zone franche d’ Africa ( AFZA). La convenzione inizia con l’affermazione che l'Africa continuerà a procedere dietro i paesi

industrializzati di Europa, America , Asia e Medio Oriente , a meno che non compia un passo urgente per industrializzare il continente. Il tema della Convenzione è : Il ruolo delle Zone Franche nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio in Africa, con strategie su come combattere la povertà , creare posti di lavoro dignitosi e di migliorare la produzione di reddito attraverso zone franche. In un discorso , il Primo Ministro della Tanzania, Sua Eccellenza , Mizengo Pinda ha invitato i paesi africani a farla finita con la pratica di esportare materie prime , ma lavorarle per ottenere prezzi migliori all'estero. La trasformazione delle materie prime non può essere raggiunta senza le

necessarie industrie. "I paesi africani non potranno mai svilupparsi senza industrializzazione. I paesi sviluppati del mondo hanno iniziato con la rivoluzione agricola e successivamente hanno aggiunto valore ai loro prodotti agricoli. Dobbiamo allontanarci dalla sindrome di produrre ciò che non consumiamo e consumare ciò che non produciamo . Questo dovrebbe essere il nostro modo di procedere ", ha detto. Parlando ulteriormente , Pinda ha detto che solo attraverso le zone di libero scambio che i paesi africani potrebbero ottenere l'industrializzazione sottolineando che il continente era pieno di risorse

inutilizzate . Egli ha osservato che la Tanzania Export Processing Zones Authority ( EPZA ) ha fatto passi da gigante attirando investimenti , creando occupazione e procedendo velocemente nel processo di industrializzazione del paese . Gli obiettivi principali della convenzione sono: • Condivisione di vedute e di esperienze tra gli operatori delle zone franche d’ Africa con l'obiettivo di migliorare l’operatività delle zone stesse . • Sviluppare strategie comuni su come strutturare Africa zone franche per consentire loro di essere facilitatori chiave nel raggiungimento degli OSM (obiettivi di sviluppo del millennio) .

• Condivisione con gli esperti delle FZ internazionali, le migliori pratiche internazionali • Migliorare le conoscenze tra gli operatori FZ attraverso la formazione della Banca Mondiale . • Favorire le interazioni di business tra gli operatori e gli investitori delle FZ .

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recovery, Africa need to increase exports by way of industrialization which is achieved quickly through investment in Special Economic Zones.

2. The success stories of Korea, Malaysia, China, Costa Rica, and Mauritius should be a lesson to African leaders to harness our potentials for the benefits of citizens. 3. That African countries should cooperate and integrate to enable them compete at the world market. 4. There is need to encourage inter regional/continent cooperation and integration to take advantage of the commonality in the African situation and the very huge market that will result there from. 5. The modeling of FTZs against comparative advantage will assist the scheme

developments which will In turn take African countries closer to achieving MDGs and lay the foundation for robust economic growth. 6. SEZ laws should be made part of customs regulations for effective implementation. 7. African head of states/government should be the driving force for proper working of SEZs. 8. African Zones enterprises should borrow a leaf from the Asian Tiger's experience and appropriate a percentage of their earnings for training and capacity building. 9. There is need for proper awareness and acceptability of SEZs as key economic policy to

the attainment of MDGs. 10. The need for proper planning of growth initiatives in geo- economic entities of African States. 11. The need for African countries to embrace SEZs and learn from countries that have implemented the programme successfully. 12. The need for African SEZs to articulate a tripartite collaboration to enhance new opportunities for industrial competitiveness such as development of human capital, technology, expertise and access to global markets. 13. The need to strengthen legal, regulatory frameworks and outreach strategies with

effective social/environmental management for sustainable development of the zones for robust economic development of the continent. 14. The Need for government to evenly distribute off site infrastructure to complement expected enabling environment in SEZs development. 15. Chinese interest in Africa was commended and encouraged them to operate within the stipulated standard in any country of their interest. 16. The World Bank interest in Free Zones development was commended and encouraged to review and increase support to Africa free zone initiatives in the continent.

17. The convention recommends Public Private Partnership {PPP} initiatives to bridge the funding gap in zone development. 18. Public Free Zones going into private partnerships need to know, in absolute terms, the extent to which assets and skills of each party will be shared in delivering a facility or service as well as the risk and reward associated therewith. 19. The convention recommends proper feasibility study to be carried out which addresses the objectives of the project, facts and figures based on political, legal and socio-economic impact of the community.

20. There is need for proper site assessment, selection and master planning for SEZs. Issues of topography, soil quality, effect of the economic activity and vegetation should be taken into consideration before sitting a zone. Regard should also be given to cultural sites of the

21 punti adottati dalla convenzione: 1 . Data l’analisi del mondo economico, le sfide che si pongono all'Africa , e le prospettive di

ripresa , l'Africa ha bisogno di aumentare le esportazioni attraverso l’industrializzazione che si ottiene rapidamente attraverso investimenti in zone economiche speciali . 2 . Le storie di successo della Corea , Malesia, Cina , Costa Rica , e Mauritius dovrebbero essere una lezione per i leader africani per sfruttare le nostre potenzialità a vantaggio dei cittadini . 3 . Che i paesi africani dovrebbero collaborare e integrarsi per consentire loro di competere nel mercato mondiale. 4 . C'è bisogno di incoraggiare la cooperazione interregionale/continentale e l'integrazione di sfruttare la comunanza della situazione africana e il mercato molto grande che ne deriverà.

5 . La modellazione di FTZ contro vantaggio comparativo aiuterà gli sviluppi dello schema che a sua volta porterà i paesi africani più vicini al raggiungimento degli OSM e gettare le basi per una crescita economica robusta. 6 . Le leggi delle ZES dovrebbero far parte delle normative doganali per una effettiva attuazione. 7 . I capi africani degli stati/governo dovrebbero essere la forza trainante per il corretto funzionamento delle SEZ . 8 . Le imprese delle Zone africane devono prendere a prestito uno spunto dall'esperienza della tigre asiatica e appropriarsi di una percentuale dei loro guadagni per la formazione e per il capacity

building . 9 . C'è bisogno di un'adeguata consapevolezza e accettabilità delle zone economiche come la chiave di politica economica per il raggiungimento degli MDG . 10 . La necessità di una corretta pianificazione delle iniziative di crescita in entità geo-economiche degli Stati africani . 11 . La necessità per i paesi africani ad abbracciare SEZ e imparare dai paesi che hanno attuato il programma con successo . 12 . La necessità delle SEZ africane di articolare una collaborazione tripartita per migliorare nuove opportunità per la competitività industriale , come lo sviluppo del capitale umano, la

tecnologia, il know-how e l'accesso ai mercati globali . 13 . La necessità di rafforzare i quadri normativi , giuridici e strategie di sensibilizzazione con efficace gestione sociale/ambientale per lo sviluppo sostenibile della zona per un forte sviluppo economico del continente . 14 . La necessità per il governo di distribuire uniformemente l'infrastruttura dei siti per completare il previsto contesto favorevole allo sviluppo SEZ . 15 . Interesse cinese in Africa è stato lodato e li ha incoraggiati ad operare all'interno dello standard previsto in qualsiasi paese dil loro interesse .

16 . L'interesse della Banca Mondiale per lo sviluppo zone franche è stato elogiato e incoraggiato a rivedere e aumentare il sostegno alle iniziative di zone franche nel continente africano. 17 . La Convenzione raccomanda iniziative di partenariato pubblico-privato { PPP} per colmare il deficit di finanziamento per lo sviluppo della zona . 18 . Le zone franche pubbliche che si indirizzano al privato devono sapere , in termini assoluti , la misura in cui le attività e le competenze di ciascuna parte saranno condivise nella realizzazione di un impianto o servizio, nonché il rischio e la ricompensa ad esso associata . 19 . La Convenzione raccomanda uno studio di fattibilità adeguato che affronti gli obiettivi del

progetto, fatti e dati basati su impatto politico, giuridico e socio- economico della comunità . 20 . C'è bisogno di una corretta valutazione del sito, selezione e master di pianificazione per SEZ. Questioni di topografia, qualità del suolo, effetti dell'attività economica e della vegetazione

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host community to avoid adverse social reaction. 21. The convention recommends more commitment of EAC (East African Community -

Kenya, Uganda, Tanzania, Rwanda, Burundi ) to develop effective strategies, plans and timelines for execution of projects on its SEZs.

dovrebbero essere presi in considerazione prima di attivare una zona. Attenzione dovrebbe essere data anche ai siti culturali della comunità ospitante per evitare reazioni sociali negative .

21 . La Convenzione raccomanda un maggiore impegno di EAC (East African Community - Kenya, Uganda, Tanzania, Rwanda, Burundi ) per sviluppare strategie efficaci , piani e scadenze per l'esecuzione di progetti delle sue SEZ .

Concorrere alla start cup I dettagli sono sul sito www.premiod2t.it.

La start cup di Trentino Sviluppo coinvolge gruppi di almeno 2 junior (16-36 anni).

Progetti nei settori greentech, biotech, meccatronica, agrofood.

Non è prevista aggregazione d'imprese nello specifico. Elabora un progetto di impresa e presenta la tua proposta.

Descrivi la tua proposta di impresa

Criteri di valutazione

Per ogni singola proposta la Commissione ne valuterà il livello di innovatività ed originalità , leprospettive di mercato , la fattibilità tecnica nel breve periodo,

la potenzialità di successo .

Ricorda! I progetti riguardanti i settori Greentech , Agrofood , Meccatronica , Biotech avranno valutazione preferenziale.

I progetti d’impresa afferenti all’ambito TIC (tecnologie dell’informazione e della comunicazione) saranno valutati con pari priorità solo se relativi e funzionali direttamente

ai sopra indicati settori Greentech, Agrofood , Meccatronica , Biotech

Per maggiori informazioni consulta il Bando di gara.