L’autore. 2017...Questa è la storia di Evasio Distrattini, alunno della quinta B. Evasio...
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L’autore GUIDO QUARZO, (nato a Torino nel 1948) laureato in Pedagogia e specializzato in Didattica del teatro, ha lavorato per molti anni nella scuola elementare sia come insegnante sia come formatore. Dal 1989 si è occupato in modo particolare di teatro per ragazzi, scrivendo testi, organizzando laboratori e spettacoli, ed impegnandosi nell’insegnamento della scrittura creativa. Inoltre è da anni scrittore di romanzi, rac- conti e poesia per l’infanzia ed è considerato oggi uno fra gli autori italiani di maggior peso, sia per quantità che per qualità di produzione. Ha pubbli- cato più di 50 libri per le più importanti Case Editrici particolarmente attente al settore “educativo” . Tra le sue numerose opere “Clara va al mare” (Salani, 1999, 2004), “Il viaggio dell’orca zoppa” (Einaudi Ragaz- zi, 2003), “Alla ricerca della strega Cisterna” (Fabbri, 2004). Ha vinto, tra gli altri premi letterari, nel 1992, il Premio Andersen-Baia delle favole, nel 1994 il Premio Biblioteca Civica di Lucca, nel 1996 il Pre- mio Il Battello a Vapore, Città di Verbania. Dal 2011 dirige la Collana Bestiale della casa editri- ce Notes Edizioni. Attualmente, oltre a scrivere storie, partecipa a molti incontri di lettura con le classi, presso scuole e bi- blioteche, ed è coinvolto attivamente alla diffusione dell’iniziativa “Nati per Leggere” . La sua ultima opera pubblicata è “La meravigliosa macchina di Pietro Corvo” (Salani Editore, 2013). Illustrazioni di Valentina Tamiazzo Materiale realizzato da - www.achabgroup.it achab group Uno spunto creativo di Guido Quarzo LA BUONA STRADA DELLA SICUREZZA n e l p a r c o
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L’autoreGUIDO QUARZO, (nato a Torino nel 1948) laureato in Pedagogia e specializzato in Didattica del teatro, ha lavorato per molti anni nella scuola elementare sia come insegnante sia come formatore. Dal 1989 si è occupato in modo particolare di teatro per ragazzi, scrivendo testi, organizzando laboratori e spettacoli, ed impegnandosi nell’insegnamento della scrittura creativa. Inoltre è da anni scrittore di romanzi, rac-conti e poesia per l’infanzia ed è considerato oggi uno fra gli autori italiani di maggior peso, sia per quantità che per qualità di produzione. Ha pubbli-cato più di 50 libri per le più importanti Case Editrici particolarmente attente al settore “educativo”. Tra le sue numerose opere “Clara va al mare” (Salani, 1999, 2004), “Il viaggio dell’orca zoppa” (Einaudi Ragaz-zi, 2003), “Alla ricerca della strega Cisterna” (Fabbri, 2004). Ha vinto, tra gli altri premi letterari, nel 1992, il Premio Andersen-Baia delle favole, nel 1994 il Premio Biblioteca Civica di Lucca, nel 1996 il Pre-mio Il Battello a Vapore, Città di Verbania.Dal 2011 dirige la Collana Bestiale della casa editri-ce Notes Edizioni.Attualmente, oltre a scrivere storie, partecipa a molti incontri di lettura con le classi, presso scuole e bi-blioteche, ed è coinvolto attivamente alla diffusione dell’iniziativa “Nati per Leggere”.La sua ultima opera pubblicata è “La meravigliosa macchina di Pietro Corvo” (Salani Editore, 2013).
Illustrazioni diValentina Tamiazzo
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Uno spunto creativo di Guido Quarzo
Uno spunto creativo di
Guido QuarzoLA
BUONA
STRADA
DELLA
SICUR
EZZA
nel parco
Questa è la storia di Evasio Distrattini, alunno della quinta B.Evasio Distrattini è proprio un bell’esempio di “testa fra le nuvole”, specialmente quando cammina per strada, o quando con la bicicletta si fa un giro nel parco. Evasio ha la fortuna di abitare molto vicino al parco, dove si incontra con gli amici ogni volta che può.Oggi per esempio, Evasio ha organizzato di trovarsi vicino alla fontana del parco con Carlotta e Max, due compagni di classe, per fare tutti insieme una bella pedalata.
(CONTINUA TU: prova a sviluppare il racconto cercando di arrivare in modo logico al suggerimento successivo)
Uno spunto creativo di Guido Quarzo
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nel parcoll ppaarrcc
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Questa è la storia di Evasio Distrattini, alunno della quinta B.Evasio Distrattini è proprio un bell’esempio di “testa fra le nuvole”, specialmente quando cammina per strada, o quando con la bicicletta si fa un giro nel parco. Evasio ha la fortuna di abitare molto vicino al parco, dove si incontra con gli amici ogni volta che può.Oggi per esempio, Evasio ha organizzato di trovarsi vicino alla fontana del parco con Carlotta e Max, due compagni di classe, per fare tutti insieme una bella pedalata.
(CONTINUA TU: prova a sviluppare il racconto cercando di arrivare in modo logico al suggerimento successivo)
Uno spunto creativo di Guido Quarzo
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nel parcoll ppaarrcc
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Dopo tanto discutere Evasio riuscì a convincere Max e Carlotta, e finalmente inforcarono le biciclette e partirono. Carlotta però aveva un’aria piuttosto preoccupata...
(CONTINUA TU: prova a sviluppare il racconto cercando di arrivare in modo logico al suggerimento successivo)
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Il vigile ascoltò con molta attenzione le spiegazioni di Evasio, ma non aveva un’aria molto convinta.“La prego, la prego” disse allora Evasio Distrattini. “Se per que-sta volta chiude un occhio, prometto che starò molto più attento”.“Mmm” fece il vigile. “Forse dovresti fare qualcosa di più che stare attento. Penso che sia necessario darti una lezione”.Evasio incominciò a tremare come una foglia.“Da da da darmi una le le lezione?” domandò con un filo di voce.“Certo: devi imparare a metterti nei panni degli altri. Allora fac-ciamo così, da domani per una settimana, verrai tutti i giorni nel parco a... dirigere il traffico”.“Ma, ma... non so da che parte incominciare”.“Incomincerai da lì” disse il vigile. “Ti piazzerai al centro di quell’incrocio di vialetti e farai passare a turno biciclette e pe-doni, bambini con lo skate, carrozzine, anziani, podisti eccetera, facendo attenzione alla sicurezza di ciascuno!”.“E come farò per farmi ascoltare? Non mi vedranno nemmeno!”.“Avrai fischietto e berretto e pettorina: tranquillo, sarai attrezzato in piena regola”.Evasio non credeva alle proprie orecchie: dirigere il traffico! Ma quella non era una punizione, era un regalo!
(E ORA CONCLUDI TU CON IL FINALE CHE PREFERISCI)
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Dopo tanto discutere Evasio riuscì a convincere Max e Carlotta, e finalmente inforcarono le biciclette e partirono. Carlotta però aveva un’aria piuttosto preoccupata...
(CONTINUA TU: prova a sviluppare il racconto cercando di arrivare in modo logico al suggerimento successivo)
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Il vigile ascoltò con molta attenzione le spiegazioni di Evasio, ma non aveva un’aria molto convinta.“La prego, la prego” disse allora Evasio Distrattini. “Se per que-sta volta chiude un occhio, prometto che starò molto più attento”.“Mmm” fece il vigile. “Forse dovresti fare qualcosa di più che stare attento. Penso che sia necessario darti una lezione”.Evasio incominciò a tremare come una foglia.“Da da da darmi una le le lezione?” domandò con un filo di voce.“Certo: devi imparare a metterti nei panni degli altri. Allora fac-ciamo così, da domani per una settimana, verrai tutti i giorni nel parco a... dirigere il traffico”.“Ma, ma... non so da che parte incominciare”.“Incomincerai da lì” disse il vigile. “Ti piazzerai al centro di quell’incrocio di vialetti e farai passare a turno biciclette e pe-doni, bambini con lo skate, carrozzine, anziani, podisti eccetera, facendo attenzione alla sicurezza di ciascuno!”.“E come farò per farmi ascoltare? Non mi vedranno nemmeno!”.“Avrai fischietto e berretto e pettorina: tranquillo, sarai attrezzato in piena regola”.Evasio non credeva alle proprie orecchie: dirigere il traffico! Ma quella non era una punizione, era un regalo!
(E ORA CONCLUDI TU CON IL FINALE CHE PREFERISCI)
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