L’artista torinese punta sull’interdisciplinarietà fra ... · spartito semplificato...

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Toni vivaci opposti al grigiore cittadino e forme irregolari nei campus realizzati L’artista torinese punta sull’interdisciplinarietà fra pittura, architettura, storia e design P untano sull’interdisciplinarietà fra pittu- ra, architettura, storia e design e alla risco- perta dei colori i progetti di Luca Moretto, architetto e artista torinese under 40, lega- to alla Società di Ingegneria Icis e con un’esperien- za fortemente contrassegnata dall’edilizia universi- taria. In netta opposizione al grigio della città, i campus e le residenze firmati o co-firmati dal profes- sionista torinese spiccano per i toni vivaci e inaugura- no un linguaggio progettuale nuovo e orientato ai giovani, dove i colori si associano all’uso di forme innovative in una costante commistione fra diverse di- scipline. Le tinte accese o i profili irregolari non sono mai una semplice scelta de- corativa, ma un elemento fondamentale del progetto, costruito ad arte a servizio di una migliore qualità abita- tiva o di una più agevole fruizione degli spazi: spesso gli elementi architettonici e cromatici forniscono anche la chiave di lettura per acce- dere a un secondo significa- to degli edifici, che rivela l’estro di Moretto artista, sto- rico e designer. Fra gli esempi che me- glio raccontano il lavoro del giovane professionista spic- ca il collego universitario San Paolo – Einaudi di Tori- no, a due passi dal Politecni- co e dalla fontana-igloo di Mertz. La residenza è stata ristrutturata nel 2004, in ap- pena un anno di cantiere. «Il collegio – spiega Moretto – costruito a cavallo degli an- ni ’50 e ’60, era angusto. I corridoi erano monotoni, senza emozione. Oltre a interventi strutturali, occorre- va stimolare la gioia di vivere». Un effetto ottenuto con i colori e le forme. Le pareti dei corridoi (il complesso si sviluppa su cinque piani per 8.000 mq di Slp) sono state suddivise in campi geometrici colorati, con la scala cromatica dell’arcobaleno simbolo di pace, secondo un disegno che prosegue da un piano all’altro e consente agli studenti l’immediata caratterizzazione dei luoghi. Le cucine e le aule studio presentano grandi pareti vetra- te poliedriche, concave o convesse, che oltre a favori- re la socializzazione, creano un evidente richiamo all’installazione di Mertz. L’edificio, infine, è caratte- rizzato all’esterno da coloratissimi balconi irregolari che consentono l’affaccio sul viale della Spina. Sempre a Torino Moretto, insieme a Luciano Luciani , ha collaborato ai progetti della coloratissi- ma facoltà di Veterinaria di Grugliasco, fra il 1995 e il 2000, del complesso di Medicina e chirurgia del San Luigi e delle aule-laboratorio di Informatica Piero della Francesca, fra 1996 e 2005 sulla Spina Tre. «Anche in questo caso – prosegue Moretto – ogni aula si differenzia per colore oltre che per dimen- sione e geometria dello spazio». Per far entrare la natura in informatica, i banchi sono stati rivestiti da pannelli che riproducono gli elementi della cucina piemontese, dal verde degli asparagi al rosso dei pomodori, dal giallo del grano al bianco dei fagioli o al grigio delle acciughe: i suppor- ti sono realizzati, in richiamo alla tecnologia, con laminati ad alta pressione stampati in quadricromia su disegni creati da Moretto. Attualmente Moretto sta inoltre progettando, insie- me a una cordata guidata da Rpa di Perugia, il futuro campus informatico dell’Università di Milano, che sorgerà nella zona di Lambrate. Particolarità del com- plesso per gran parte ipogeo, oltre alla singolare cupola che esplode in una forma in 3D, è il rivesti- mento del plesso pensato a partire da un modulo- pixel, fondamento delle immagini digitali in omaggio alla vocazione dell’edificio. Grazie all’inserimento di cristalli colorati, i pixels della facciata riprodurrano lo spartito semplificato dell’aria sulla quarta corda di Bach, associata al salmo 138 sulla conoscenza. MARIA CHIARA VOCI Moretto, il pioniere dell’università A sinistra la facoltà veterinaria di Grugliasco. A destra la copertura del Campus informatica di Milano, zona Lambrate. A sinistra le aule laboratorio di Informatica Piero della Francesca a Torino (dettaglio del soffitto e due versioni delle aule, una con i pomodori e l’altra con gli asparagi). A destra il Tribunale di Bergamo. A sinistra il collegio Renato Einaudi San Paolo, nella zona Crocetta di Torino. A destra scritte sculture-logo dei Collegi universitari Einaudi, commissionate per dare un’immagine unitaria a tutti i complessi residenziali. Architetto, designer, membro dell’American Institute of Architects, Luca Moretto (38 anni) si è laureato nel 1991 al Politecnico di Torino. Ha conseguito nel 2001 il dottorato di ricerca in Svizzera, all’École Polytechnique Fédérale de Lusanne VETERINARIA MULTICOLORE POMODORI E ASPARAGI PROTAGONISTI IN AULA www.lucamoretto.it EMERGENTI MARCHIO COMUNE ARCHITETTO E DESIGNER @ 4 FOCUS 26 - 31 marzo 2007

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Toni vivaci opposti al grigiore cittadino e forme irregolari nei campus realizzati

L’artista torinese punta sull’interdisciplinarietà fra pittura, architettura, storia e design

P untano sull’interdisciplinarietà fra pittu-ra, architettura, storia e design e alla risco-perta dei colori i progetti di Luca Moretto,architetto e artista torinese under 40, lega-

to alla Società di Ingegneria Icis e con un’esperien-za fortemente contrassegnata dall’edilizia universi-taria. In netta opposizione al grigio della città, icampus e le residenze firmati o co-firmati dal profes-sionista torinese spiccano per i toni vivaci e inaugura-no un linguaggio progettuale nuovo e orientato aigiovani, dove i colori si associano all’uso di forme

innovative in una costantecommistione fra diverse di-scipline. Le tinte accese o iprofili irregolari non sonomai una semplice scelta de-corativa, ma un elementofondamentale del progetto,costruito ad arte a serviziodi una migliore qualità abita-tiva o di una più agevolefruizione degli spazi: spessogli elementi architettonici ecromatici forniscono anchela chiave di lettura per acce-dere a un secondo significa-to degli edifici, che rivelal’estro di Moretto artista, sto-rico e designer.

Fra gli esempi che me-glio raccontano il lavoro delgiovane professionista spic-ca il collego universitarioSan Paolo – Einaudi di Tori-no, a due passi dal Politecni-co e dalla fontana-igloo diMertz. La residenza è stataristrutturata nel 2004, in ap-pena un anno di cantiere. «Ilcollegio – spiega Moretto –costruito a cavallo degli an-

ni ’50 e ’60, era angusto. I corridoi erano monotoni,senza emozione. Oltre a interventi strutturali, occorre-va stimolare la gioia di vivere».

Un effetto ottenuto con i colori e le forme. Lepareti dei corridoi (il complesso si sviluppa su cinquepiani per 8.000 mq di Slp) sono state suddivise incampi geometrici colorati, con la scala cromaticadell’arcobaleno simbolo di pace, secondo un disegnoche prosegue da un piano all’altro e consente aglistudenti l’immediata caratterizzazione dei luoghi. Lecucine e le aule studio presentano grandi pareti vetra-te poliedriche, concave o convesse, che oltre a favori-re la socializzazione, creano un evidente richiamoall’installazione di Mertz. L’edificio, infine, è caratte-rizzato all’esterno da coloratissimi balconi irregolariche consentono l’affaccio sul viale della Spina.

Sempre a Torino Moretto, insieme a LucianoLuciani, ha collaborato ai progetti della coloratissi-ma facoltà di Veterinaria di Grugliasco, fra il 1995 eil 2000, del complesso di Medicina e chirurgia delSan Luigi e delle aule-laboratorio di InformaticaPiero della Francesca, fra 1996 e 2005 sulla SpinaTre. «Anche in questo caso – prosegue Moretto –ogni aula si differenzia per colore oltre che per dimen-sione e geometria dello spazio».

Per far entrare la natura in informatica, i banchisono stati rivestiti da pannelli che riproducono glielementi della cucina piemontese, dal verde degliasparagi al rosso dei pomodori, dal giallo del grano albianco dei fagioli o al grigio delle acciughe: i suppor-ti sono realizzati, in richiamo alla tecnologia, conlaminati ad alta pressione stampati in quadricromiasu disegni creati da Moretto.

Attualmente Moretto sta inoltre progettando, insie-me a una cordata guidata da Rpa di Perugia, il futurocampus informatico dell’Università di Milano, chesorgerà nella zona di Lambrate. Particolarità del com-plesso per gran parte ipogeo, oltre alla singolarecupola che esplode in una forma in 3D, è il rivesti-mento del plesso pensato a partire da un modulo-pixel, fondamento delle immagini digitali in omaggioalla vocazione dell’edificio. Grazie all’inserimento dicristalli colorati, i pixels della facciata riprodurrano lospartito semplificato dell’aria sulla quarta corda diBach, associata al salmo 138 sulla conoscenza.

MARIA CHIARA VOCI

Moretto, il pioniere dell’università

A sinistra lafacoltà veterinariadi Grugliasco. Adestra la coperturadel Campusinformatica diMilano, zonaLambrate.

A sinistra le aule laboratorio diInformatica Piero dellaFrancesca a Torino (dettagliodel soffitto e due versioni delleaule, una con i pomodori el’altra con gli asparagi). Adestra il Tribunale di Bergamo.

A sinistra il collegioRenato Einaudi SanPaolo, nella zona Crocettadi Torino. A destra scrittesculture-logo dei Collegiuniversitari Einaudi,commissionate per dareun’immagine unitaria atutti i complessiresidenziali.

Architetto, designer,membrodell’AmericanInstitute ofArchitects, LucaMoretto (38 anni) siè laureato nel 1991al Politecnico diTorino. Haconseguito nel 2001il dottorato di ricercain Svizzera, all’ÉcolePolytechniqueFédérale de Lusanne

VETERINARIAMULTICOLORE

POMODORI E ASPARAGIPROTAGONISTI IN AULA

www.lucamoretto.it

EMERGENTI

MARCHIO COMUNE

ARCHITETTOE DESIGNER

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4 FOCUS 26 - 31 marzo 2007