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L’AMICO RITROVATO
L’amico ritrovato
L’amico ritrovato è stato scritto dall’autore tedesco Fred Uhlman ed è
un romanzo con riferimenti storici e autobiografici.
Il libro è stato pubblicato per la prima volta nel 1971 in lingua inglese
ed il titolo originale era Reunion.
La traduzione italiana di Maria Giulia Castagnone è stata pubblicata
nel 1986 da Feltrinelli e nel 1989 ne fu tratto un adattamento cinematografico.
L’autore Fred Uhlman nasce a Stoccarda nel 1901. Dopo gli studi il padre lo
indirizza alla facoltà di legge ed lui si laurea e diventa avvocato.
Però lui voleva intraprendere una carriera di scrittore o poeta.
La presa del potere da parte di Hitler e all’avvio delle persecuzioni
contro gli ebrei, costringono Uhlman a emigrare, prima a Parigi e poi in
Gran Bretagna.
Uhlman coltiva con entusiasmo la sua passione per la pittura e
comincia a esporre i suoi quadri .
Uhlman nella sua vita si sposta frequentemente in Spagna e in Francia e muore a Londra nel 1985.
LA TRAMA l’inizio di un’amicizia speciale
Il libro è scritto in prima persona , è ambientato a
Stoccarda nel periodo della dittatura nazista. I
l protagonista è un ragazzo ebreo di nome Hans
Schwarz.
Un giorno nella sua classe arriva un ragazzino Konradin
von Hohenfels che non lega con nessuno dei
compagni . Ma una mattina Hans porta a scuola la
sua collezione di monete e, grazie a questa, i due
diventano amici.
Hans però non si spiega perché Konradin lo inviti a
casa sua solo quando i suoi genitori non ci sono e
quando glielo chiede lui gli risponde che i suoi genitori
non vogliono che frequenti un ragazzo ebreo.
LA TRAMA l’articolo di giornale
La situazione peggiora quando sale al potere Hitler; si diffondono a
scuola pregiudizi contro gli ebrei e l’amicizia tra Hans e Konradin si
allenta sempre di più.
I genitori di Hans decidono di farlo andare a vivere in America dai
suoi parenti e prima della sua partenza Konradin gli scrive una
lettera in cui afferma di appoggiare Hitler.
Molti anni dopo riceve un opuscolo del suo vecchio liceo di
Stoccarda con la richiesta di un contributo per la costruzione di un
memoriale agli studenti caduti in guerra. Hans non ha subito il
coraggio di scoprire cosa è successo a Konradin ma quando apre
alla lettera “H”. Qui legge che Konradin von Hohenfels è stato
giustiziato perché implicato nel piano per uccidere Hitler.
Riferimenti alla vita dell’autore
Anche il protagonista vive la stessa esperienza dell’autore: la minaccia nazista lo spinge a emigrare, negli Stati Uniti, però, non in Gran Bretagna, ma pure lui diventa un avvocato di successo.
Uhlman si sposterà frequentemente in Spagna e in Francia, ma non farà mai più ritorno in Germania, come anche Hans che alla fine del libro dice di vivere ormai da trent'anni in America.
Uhlman coltiva con entusiasmo e successo la passione per la pittura e anche il protagonista del romanzo parla spesso dei suoi interessi artistici, rivelando una competenza notevole.
Riferimenti storici all’interno del libro
Gran parte della vicenda si svolge a Stoccarda, in Germania, nel 1933, durante la dittatura di Hitler, prima dell’attuazione delle leggi razziali contro gli ebrei.
Successivamente a questo evento l’ambientazione si sposta negli Stati Uniti in quanto il protagonista, di origine ebrea, è costretto ad emigrarvi al fine di non essere perseguitato e deportato in un campo di concentramento.
La conclusione è ambientata negli U.S.A. alla fine della seconda guerra mondiale.
Film Il film tratto dal libro l’amico ritrovato è uscito nel 1989
ed è stato prodotto in: Francia, Gran Bretagna e
Germania.
Il film parla del protagonista, Henry Strauss, che si reca
in Germania per occuparsi di alcuni beni ereditati dalla
famiglia, ma soprattutto per scoprire che cosa è
successo dopo il 1933 al suo compagno di scuola e
amico Konradin.
Konradin ha fatto perdere le sue tracce, proprio nel
momento in cui Henry, il cui vero nome era Hans, era
stato mandato negli Stati Uniti per sfuggire alle
persecuzioni razziali.
Quando è in Germania riaffiorano alla sua mente
tantissimi ricordi.
Commento
Il tema centrale dell’libro è l’amicizia tra Hans e
Konradin che dopo tutte le complicazioni, la
diversità sociali e le discriminazioni persiste
nonostante sembra essersi spezzata con il
trasferimento di Hans in America e la lettera di
Konradin.
Secondo me il messaggio che vuole lasciare il
libro è appunto quello dell’amicizia vera che
supera ogni ostacolo e diversità.
Frasi celebri
«Ricordo l’ora in cui il mio sguardo si posò per la prima
volta sul ragazzo che doveva diventare la fonte della mia più grande felicità e della mia più totale
disperazione.»
«Ho esitato un po’ prima di scrivere che "avrei dato volentieri la vita per un amico"… ma sono convinto che
non si trattasse di un’esagerazione e che non solo sarei
stato pronto a morire per un amico, ma l’avrei fatto
quasi con gioia.»
«PER LA PRIMA VOLTA MI RESI CONTO DELLA MIA INFINITA PICCOLEZZA E
DEL FATTO CHE LA NOSTRA TERRA NON ERA ALTRO CHE UN SASSOLINO SU
UNA SPIAGGIA DOVE, DI SASSOLINI, NE ESISTEVANO A MILIONI.»
“LA MORTE INTACCA LA NOSTRA FIDUCIA NELLA VITA MOSTRANDOCI
CHE, IN FIN DEI CONTI, TUTTO È UGUALMENTE FUTILE SE VISTO IN
RAPPORTO ALLE TENEBRE CHE CI ATTENDONO.”
SUSANNA FUNGHI
CLASSE 3°C
A.S. 2015/2016