l’ambulatorio per lo scompenso · 2017-07-28 · Dislipide mia Pr. IMA FA PM/IC D BPCO/ OSAS IRC...
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L’AMBULATORIO PER LO SCOMPENSO
Il ruolo dell’infermiere e il rapporto con la telesorveglianza
Eliana Giordano
L’INSUFFICIENZA CARDIACA CRONICA
Il progressivo invecchiamento della popolazione, ed il
migliorato trattamento della maggior parte delle
malattie cardiovascolari ha determinato una progressiva
crescita della prevalenza dell’insufficienza cardiaca.
DEFINIZIONE
La Società Europea di Cardiologia ha definito
l’insufficienza cardiaca come una sindrome clinica
caratterizzata da:
- dispnea a riposo o da sforzo
- segni di ritenzione idrica
- anomalia cardiaca funzionale o strutturale a riposo
AMBULATORIO INFERMIERISTICO
Per gestire al meglio le poche risorse disponibili, limitare
gli accessi al pronto soccorso e semplificare le
prestazioni di riabilitazione cardiologica ad alta intensità,
è stato inaugurato presso il nostro centro, ASST Santi
Paolo e Carlo, un ambulatorio infermieristico (AI)
dedicato ai pazienti con scompenso cardiaco cronico
(SCC).
AMBULATORIO INFERMIERISTICO 3
Nel 1998 l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha
definito l’educazione terapeutica del paziente come: “un
processo di apprendimento sistemico, centrato sul
paziente che tiene conto dei processi di adattamento del
paziente e dei bisogni soggettivi ed oggettivi di essi.
AMBULATORIO INFERMIERISTICO 2
In base alla legge n. 251/2000, “Gli operatori delle
professioni sanitarie, svolgono con autonomia
professionale attività dirette alla prevenzione, alla cura e
salvaguardia della salute individuale e collettiva,
espletando le funzioni individuate dalle norme istitutive
dei relativi profili professionali, dagli specifici codici
deontologici, utilizzando metodologie di pianificazione
per obbiettivi dell’assistenza”.
OBIETTIVI DELL’AMBULATORIO INFERMIERISTICO
- Migliorare l’appropriatezza delle prestazioni sanitarie
- Prevenire la riacutizzazione dello scompenso cardiaco
- Ridurre i fattori di rischio
- Monitorare l’aderenza alla terapia e il rispetto delle visite di controllo
- Migliorare la qualità di vita dei pazienti
- Garantire la continuità delle cure
- Fornire cure all’avanguardia e una figura di riferimento a cui rivolgersi
- Ridurre i costi
CRITERI DI INCLUSIONE
Caratteristiche dei pazienti:
- affetti da SCC
- II,III o IV classe NYHA
- FE <40%
PERCORSO DEL PAZIENTE PRIMA VISITA
- ECG
- misurazione PV
- rilevazione peso
- raccolta dati: storia anamnestica, terapia in atto, riscontro esame obbiettivo ed esami ematici
- consegna informativa sul progetto e consenso informato
- educazione sanitaria: formazione per la rilevazione dei parametri prognostici e per il riconoscimento
precoce dei segni e sintomi di malattia tramite consegna della brochure.
- programmazione della chiamata telefonica che potrà essere settimanale, bimensile o mensile a
seconda della stabilità del quadro clinico del paziente
Qualora si presentasse qualche segno o sintomo indicativo di riacutizzazione dello SCC il paziente viene
rivisitato ottimizzando la terapia farmacologica.
AMBULATORIO INFERMIERISTICO SCOMPENSO
Lei potrà chiamare l’ambulatorio infermieristico
scompenso per qualsiasi problema ai:
- 02 8184xxxx da lun a ven dalle 8.30 - 12.30
- 3482711xxx da mart a giov dalle 8.30 - 15.30
La invitiamo a tenere un diario dove scriverà
settimanalmente:
frequenza cardiaca, pressione arteriosa , peso,
diuresi, quantità di liquidi introdotti in una giornata
L’ambulatorio Infermieristico La contatterà come da accordi per chiederle i dati registrati sul suodiario.
Data chiamata telefonica per il: .................
AMBULATORIO INFERMIERISTICO: NOVITÀ
Durante l’ambulatorio ci avvaliamo anche dellapossibilità di utilizzo di un eco portatile per oggettivarela presenza di versamento polmonare e/o alterazionidella funzionalità cardiaca e valvolare.
Se fosse necessario, si ricorre ad un regime di day hospital oppure si programma un ricovero ordinarionella stessa giornata, fino alla risoluzione dellasintomatologia.
DATABASE AMBULATORIO
Tutti i dati forniti dal paziente alla prima visita, ma anchedurante le successive chiamate telefoniche vengonoraccolti in un database per successivi studi.
Cognome
Nome TelCaregiv
er
Frequenza
telesorvSesso Età Altezza Peso BMI
FE%Classe NYHA
Ultimo ricover
oFumo DM IA
Dislipidemia
Pr. IMA
FAPM/IC
D
BPCO/OSAS
IRC TAOPression
e arteriosa
FC spO2Diagno
siCreat GFR Na
K HbGlicemi
a
HbA1C (Glicata
)
Colesterolo Tot
HDL LDL Tgl TSHNT-
proBNP
NT-PRO BNP
L’ Nt-proBNP o frammento amminoterminale del pro peptide di tipo B è normalmente prodotto nel cuore e rilasciato in caso di sollecitazioni cardiache.
Il pro-BNP viene scisso in due parti da un enzima chiamato corina, rilasciando così nel sangue l’ormone attivo BNP e un frammento inattivo, l’NT-proBNP.
Quando il ventricolo sinistro è dilatato, per l’eccessivo carico di lavoro, la concentrazione ematica di NT-proBNP può aumentare notevolmente.
Questo peptide è considerato, quindi, un valido indicatore di scompenso cardiaco.
RischioImprobabil
eDubbio Alta Probabilità
NT-PROBNP <50ANNI
<300300-450
>450
NT-PROBNP
50-75 ANNI
<300300-900
>900
NT-PROBNP>75 ANNI
<300300-1800
>1800
I valori sono espressi in pg/ml. Da Arnold et al.18, modificata.
PRIMI DATI
Dal 1 di Febbraio ad oggi abbiamo arruolato 47 pazienti di cui:
- 18 femmine (38%) 29 maschi (62%)
- Età media: 69,6 ± 15,8 anni
- BMI medio: 28
- FE media: 36,6 %
- 81% in classe NYHA II e 19% in classe NYHA III
- NT-proBNP medio 1255
- 11 ricoverati negli ultimi 6 mesi di cui 8 per EPA o SCC
- 31 con frequenza telesorveglianza Mensile (66%), 10 Bimensile(21%) e 6 Settimanale (13%)
- 62% ipertesi, 51% con FA, 47% fumatori, 38% con pregresso IMA, 34% con BPCO, 32% diabetici, 26% con IRC
RISULTATI ATTESI
➤ Maggiore compliance dei pazienti alla terapia, grazie alla
consapevolezza di un supporto continuo e alla capacità di
automonitorarsi e riconoscere i primi segni e sintomi di
scompenso.
➤ Minor numero di accessi in pronto soccorso e, quindi di
probabili ricoveri con conseguente miglioramento della
qualità di vita del paziente e dei suoi famigliari.
CONCLUSIONI
Attualmente, i pazienti in fase pre acuta non trovano
supporto nelle sole visite ambulatoriali, poiché non
garantiscono la possibilità di effettuare una verifica
tempestiva, sistematica dell’efficacia della terapia e
preventiva dell’andamento della patologia, né nel
ricovero ospedaliero che potrebbe essere in molti casi
inappropriato o ritardato.
CONCLUSIONI 2
L'AI dello scompenso cardiaco garantirà un miglior
trattamento di pazienti con patologie croniche
riacutizzate tramite un intervento coordinato e
continuativo fino alla risoluzione della sintomatologia.