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QRcode: come si usa? Scoprilo a pagina 6 INAUGURATO IL CENTRO DI ECOGRAFIA GINECOLOGICA A PAGINA 3 Si chiama GEMELLI ART ed è l’innovativo Cen- tro di Radioterapia, diretto dal professor Vincen- zo Valentini, che lega l’Advanced Radiation Therapy (ART) con l’arte della città di Roma. I volti dei bunkers per i trattamenti di radioterapia sono già cambiati e le pareti trasformate con ri- produzioni artistiche di luoghi simbolo della Ca- pitale, nella convinzione che il bello possa dare serenità a chi affronta un percorso di cure onco- logiche. Le sale Aventino e Colosseo sono state oggetto di una particolare iniziativa di raccolta fondi, sostenuta da donazioni per circa 60 mila euro. Accanto agli adulti, ora si pensa ai bambini in cura presso il Centro, provvedendo alla rap- presentazione grafica dei luoghi dei racconti, nei quali i piccoli pazienti possano far volare la loro fantasia. Un bunker per i trattamenti pediatrici è già stato “trasformato” in sottomarino, dove i bambini interpretano il ruolo del Capitan Nemo (foto a sinistra). Il prossimo traguardo è l’allestimento di uno spazio della nuova sala per i bambini in attesa della loro terapia (nella foto al centro, il rende- ring). La campagna di raccolta fondi è partita l’8 dicembre e si concluderà il prossimo 12 gen- naio. Le adesioni possono avvenire con bonifici in favore della Associazione Romanini, codice Iban: IT12L 03002 03360 000400308363, con la causale “Sala attesa Bambini”. Inaugurato il 10 dicembre al Gemelli il nuovo Centro di Ecografia Ginecologica, dedicato allo studio ecografico delle pazienti affette o a rischio di neoplasia e realizzato grazie alla donazione dell’Associazione Onlus “Oppo e le sue stanze”. SIALOENDOSCOPIA PER LE GHIANDOLE SALIVARI A PAGINA 4 SPORT E PREVENZIONE AL IV “TENNIS&FRIENDS” A PAGINA 5 Grande successo di pubblico, di ospiti illustri e della prevenzione curata dal Policlinico Gemelli alla quarta edizione di Tennis&Friends. Al Foro Italico sono state oltre 3.300 le ecografie e le ana- lisi effettuate nello screening gratuito al pubblico. ROBOT ALF-X: INTERVENTI GINECOLOGICI MININVASIVI A PAGINA 2 Gemelli ART, è in corso la raccolta fondi per dare ai bambini una radioterapia da fiaba 12/14-1/15 CAMBIA IL POLICLINICO GEMELLI IL PERCORSO DEL PAZIENTE CON NEOPLASIA MALIGNA TIROIDEA AL GEMELLI IL CENTRO PER RECUPERARE LA BELLEZZA E L’ ESTETICA DEL PROPRIO SORRISO LA RICERCA DEL LINFONODO SENTINELLA E LA CHIRURGIA RADIOGUIDATA AL POLICLINICO GEMELLI LA TASK FORCE DEGLI INFETTIVOLOGI INTERVIENE NEI REPARTI IN TEMPO REALE PUBBLICATO L’ HIT PER L’ ITALIA DELL’ EUROPEAN OBSERVATORY A PAGINA 4 A PAGINA 8 A PAGINA 6 A PAGINA 7 A PAGINA 7

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QRcode: come si usa?Scoprilo a pagina 6

INAUGURATO IL CENTRO DIECOGRAFIA GINECOLOGICA

A PAGINA 3

Si chiama GGEEMMEELLLLII AARRTT ed è l’innovativo Cen-tro di Radioterapia, diretto dal professor VViinncceenn--zzoo VVaalleennttiinnii, che lega l’Advanced RadiationTherapy (ART) con l’arte della città di Roma. Ivolti dei bunkers per i trattamenti di radioterapiasono già cambiati e le pareti trasformate con ri-

produzioni artistiche di luoghi simbolo della Ca-pitale, nella convinzione che il bello possa dareserenità a chi affronta un percorso di cure onco-logiche. Le sale Aventino e Colosseo sono stateoggetto di una particolare iniziativa di raccoltafondi, sostenuta da donazioni per circa 60 mila

euro. Accanto agli adulti, ora si pensa ai bambiniin cura presso il Centro, provvedendo alla rap-presentazione grafica dei luoghi dei racconti, neiquali i piccoli pazienti possano far volare la lorofantasia. Un bunker per i trattamenti pediatrici ègià stato “trasformato” in sottomarino, dove ibambini interpretano il ruolo del Capitan Nemo(foto a sinistra).Il prossimo traguardo è l’allestimento di unospazio della nuova sala per i bambini in attesadella loro terapia (nella foto al centro, il rende-ring). La campagna di raccolta fondi è partita l’8dicembre e si concluderà il prossimo 12 gen-naio. Le adesioni possono avvenire con bonificiin favore della Associazione Romanini, codiceIban: IT12L 03002 03360 000400308363, conla causale “Sala attesa Bambini”.

Inaugurato il 10 dicembre al Gemelli il nuovoCentro di Ecografia Ginecologica, dedicato allostudio ecografico delle pazienti affette o a rischiodi neoplasia e realizzato grazie alla donazionedell’Associazione Onlus “Oppo e le sue stanze”.

SIALOENDOSCOPIA PERLE GHIANDOLE SALIVARI

A PAGINA 4

SPORT E PREVENZIONEAL IV “TENNIS&FRIENDS”

A PAGINA 5

Grande successo di pubblico, di ospiti illustri edella prevenzione curata dal Policlinico Gemellialla quarta edizione di Tennis&Friends. Al ForoItalico sono state oltre 3.300 le ecografie e le ana-lisi effettuate nello screening gratuito al pubblico.

ROBOT ALF-X: INTERVENTIGINECOLOGICI MININVASIVI

A PAGINA 2

Gemelli ART, è in corso la raccolta fondiper dare ai bambini una radioterapia da fiaba

12/14-1/15

CAMBIA IL POLICLINICO GEMELLIIL PERCORSO DEL PAZIENTE CONNEOPLASIA MALIGNA TIROIDEA

AL GEMELLI IL CENTROPER RECUPERARELA BELLEZZA E L’ ESTETICADEL PROPRIO SORRISO

LA RICERCA DEL LINFONODOSENTINELLA E LA CHIRURGIARADIOGUIDATAAL POLICLINICO GEMELLI

LA TASK FORCEDEGLI INFETTIVOLOGIINTERVIENE NEI REPARTIIN TEMPO REALE

PUBBLICATOL’ HIT PER L’ ITALIADELL’ EUROPEANOBSERVATORY

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DDiicceemmbbrree 22001144 -- GGeennnnaaiioo 22001155Anno 2 n. 12 - Anno 3 n. 12

Al Gemelli interventi ginecologici mininvasivicon “ALF-X”, il robot chirurgo tutto italiano

Si chiama ALF-X ed è l’innovativo robot chi-rurgo in forza ai chirurghi ginecologi del Poli-clinico universitario Gemelli, che da un annoscende in campo operatorio presso il Diparti-mento per la Tutela della Salute della Donna,della Vita Nascente, del Bambino e dell’Adole-scente, diretto dal prof. GGiioovvaannnnii SSccaammbbiiaa. Il nuovo Robot chirurgo è stato impiegato perla prima volta al mondo al Gemelli per inter-venti ginecologici che possono essere eseguitiin laparoscopia. E sono oltre 150 gli interven-ti che in un anno di sperimentazione, in ante-prima rispetto a tutti gli altri ospedali, sonostati effettuati con successo con ALF-X.

ALF-X, mosso con la massima precisione dalchirurgo attraverso una consolle, viene utilizza-to per tutti gli interventi ginecologici che hannouna indicazione laparoscopica: patologie beni-gne e stadi iniziali di patologie ginecologicheoncologiche. Il robot consente di migliorarequalità ed efficacia dell’intervento chirurgico at-traverso un preciso coordinamento tra la manodel chirurgo e lo strumento. Un avanzato siste-ma di puntamento oculare permette di control-lare la visione endoscopica in tre dimensioni at-traverso sensori che, seguendo i movimentioculari del chirurgo, muovono la telecamera 3Dad alta definizione sul campo operatorio. Inol-tre, questo sistema d’inseguimento oculare con-sente al chirurgo di ingrandire facilmente (zoomin) l’immagine 3D per una visione completa fi-no al minimo dettaglio.

Il monitor 3D disponibile in consolle permet-te al chirurgo di avere sempre la visione tridi-mensionale del campo operatorio, miglioran-do la percezione della profondità dei piani deitessuti e gli organi sul quale si esegue la pro-

cedura chirurgica. ALF-X, frutto della ricercaItaliana (SOFAR SPA) e della collaborazionecon la Comunità Europea (Centro RicercheJRC), è il primo sistema al mondo che per-mette al chirurgo di percepire a distanza leforze generate sugli organi e sui tessuti, resti-tuendo al chirurgo un’importante sensazionetattile: questo è un aspetto particolarmenteutile durante le dissezioni e durante le fasi diricostruzione e di applicazione di punti di su-tura, dove la percezione della forza applicataassume un'importanza fondamentale nel com-plesso meccanismo di controllo del movimen-to. A oggi Telelap ALF-X ha già ottenuto lacertificazione per l’utilizzo in ginecologia, uro-logia, chirurgia toracica e chirurgia generale.

Finora l’équipe operatoria del professor Scam-bia ha eseguito circa 150 interventi con indi-cazioni di isterectomia e asportazione di en-trambe le ovaie; le pazienti hanno avuto undecorso post-operatorio ottimale con rapidoritorno alle attività quotidiane; non sono statiregistrati eventi avversi né complicanze in-traoperatorie e a distanza.

Inoltre, ALF-X si propone come un sistemacaratterizzato da un ottimo rapporto co-sto/beneficio, dovuto alla riutilizzabilità ditutti gli strumenti, aspetto che potrebbe ren-derlo una scelta valida per l’Istituzione e utileper le pazienti.

La sua presenza su larga scala nelle sale opera-torie potrebbe migliorare la qualità e l’efficaciadell’intervento chirurgico, in un periodo incui il contenimento dei costi è obiettivo prio-ritario, preservando però sicurezza ed efficaciadelle terapie.

“In una Sala operatoria dedicata, ognigiorno per cinque giorni alla settima-na, al Gemelli abbiamo eseguito dueinterventi con l’innovativo sistema ditele-manipolazione chirurgica di ulti-ma generazione, conducendo una lar-ga sperimentazione i cui risultati sonodel tutto positivi”. E’ la considerazionedel prof. GGiioovvaannnnii SSccaammbbiiaa (nella fotoin alto), direttore del Dipartimento perla Tutela della Salute della Donna, del-la Vita Nascente, del Bambino e del-l’Adolescente“Il nuovo sistema si è dimostrato inol-tre molto semplice da utilizzare pertutto il personale e la sua precisioneconsente manovre che rispettano almassimo l’integrità addominale dellepazienti”.“Telelap ALF-X - conclude il prof.Scambia - si presenta quindi comeun’innovativa piattaforma di evoluzio-ne della laparoscopia e apre la strada auna nuova era della chirurgia mini-in-vasiva. Il sistema è destinato a diventa-re un valido ausilio per il chirurgo, of-frendogli un più alto livello di qualitàe sicurezza nelle procedure chirurgi-che, ipotizzando un utilizzo in largascala e coniugando qualità ed efficaciadell’intervento chirurgico e costi diesercizio contenuti”.

Gli scenari innovatividella chirurgiamini-invasiva col robot

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Il nuovo Centro di Ecografia ginecologicaper le pazienti affette o a rischio di neoplasia

Un nuovo Centro di Ecografia Ginecologica,dedicato allo studio ecografico delle pazientiaffette o a rischio di neoplasia, afferente al Di-partimento per la Tutela della Salute dellaDonna, della Vita nascente, del Bambino edell’Adolescente, diretto dal prof. GGiioovvaannnniiSSccaammbbiiaa, è attivo al Gemelli dal mese di di-cembre. Il Centro è stato realizzato grazie auna donazione elargita dall’Associazione On-lus “Oppo e le sue stanze” che dal 1999 pro-muove iniziative per le infrastrutture, lo stu-dio, la prevenzione, la cura dei tumori emato-logici e per l’assistenza dei malati e dei loro fa-miliari.Grazie all’utilizzo di tre ecografi dedicati, nellanuova struttura potranno essere eseguiti circa160 esami alla settimana. Inoltre, accanto allosvolgersi quotidiano degli esami ecografici,apre i battenti anche la nuova Scuola di Eco-grafia ginecologica che prevede due moduli diinsegnamento: lezioni teorico-pratiche che sisvolgeranno una settimana al mese per piccoligruppi all’interno di un’auletta multimedialenel nuovo centro e periodi di tirocinio.“Nell’ambito delle patologie femminili - spiegail prof. Giovanni Scambia - l’ecografia è lostrumento diagnostico principale per la sorve-glianza delle pazienti a rischio, per la diagnosiprecoce e la caratterizzazione delle neoplasieginecologiche. Tale metodica permette inoltredi rilevare in maniera efficace eventuali com-plicanze che possono emergere durante il trat-tamento, sia in fase postoperatoria che duran-te chemio o radioterapia (dilatazione dell’ap-parato urinario, comparsa di ascite o altro),consentendone una pronta risoluzione. Infine,essa ha anche un ruolo determinante nel fol-low-up delle pazienti, una volta completato illoro piano di trattamento”.

“L’ecografia è certamente lo strumento diagno-stico più importante in ginecologia - aggiungela dr. ssa AAnnttoonniiaa TTeessttaa, coordinatrice delnuovo Centro -. In questi ultimi anni stannoemergendo le potenzialità di tale strumento,sia nella valutazione preoperatoria che nel fol-low up, in particolare delle neoplasie asinto-matiche. Oltre a fornire una valutazione mor-fologica molto accurata degli organi pelvici,l’ecografia riesce a fornire parametri morfolo-gici aggiuntivi (primo fra tutti l’analisi dellavascolarizzazione degli organi), determinanti avolte per il completamento diagnostico”.“Oggi inauguriamo un’altra delle iniziative atutela della vita” - ha dichiarato Mons. CCllaauu--ddiioo GGiiuulliiooddoorrii, Assistente Ecclesiastico Gene-rale dell’Università Cattolica del Sacro Cuoredurante l’inaugurazione del Centro -. Stare vi-cino alle persone, scientificamente, clinica-mente e umanamente, quando la malattiamette alla prova, è lo scopo principale dellanostra Istituzione. Ringrazio il prof. Scambia,la Direzione e tutto il Dipartimento per il la-voro svolto in questo campo da molti anni,augurando un lungo percorso in nome dellapiù alta assistenza medica e umana”.“Il nuovo Centro di Ecografia ginecologica -ha concluso il dott. MMaauurriizziioo GGuuiizzzzaarrddii, Diret-tore del Policlinico - è una ricchezza che si vaad aggiungere alle tante che abbiamo promos-so in questi anni. Una delle caratteristiche diquesto Dipartimento è sicuramente la ‘vision’che deve sempre caratterizzare questo Policli-nico e questa Università. Ringrazio il Prof.Scambia e tutti i suoi collaboratori per avervoluto fortemente questo progetto che rende-rà certamente il Gemelli, per la città e per ilterritorio, un punto di riferimento per l’assi-stenza e la cura di queste patologie”.

Nell’ottobre del 1999, Adolfo (da tuttichiamato Oppo) per una grave malat-tia ematologica, si è trasformato in unastella. Per gratitudine nei confronti deimedici e degli infermieri che lo hannoassistito ogni giorno, nel novembredel 1999 è nata l’Associazione Oppo ele sue stanze - Onlus, senza fini di lu-cro e fondata sul volontariato. L’ Asso-ciazione si occupa di migliorare i mez-zi per combattere i tumori con parti-colare attenzione a quelli del sangue:leucemie, linfomi e mielomi, donandoattrezzature e apparecchiature medica-li e finanziando la ricerca. Inoltre sioccupa di supportare le persone cheprovengono da fuori Roma e si trova-no a vivere questa dolorosa e terribilerealtà, nonché coloro che li accompa-gnano e li assistono, fornendo neces-sari ed opportuni aiuti e servizi(www.oppostanze.it).“L’Associazione ‘Oppo e le sue stanze’ -spiega TTeerreessaa MMaaddiiaa, fondatrice e pre-sidente della Onlus - ha donato l’inte-ro Centro di Ecografia ginecologica alPoliclinico Gemelli. In questi anni ab-biamo creato una rete di parenti, ami-ci, amici degli amici, che, avendo in-contrato medici straordinari che com-battono continuamente contro questemalattie, hanno compreso il bisognodi strumenti e mezzi sempre più all’a-vanguardia. I nostri fondi sono privati,raccolti con tenacia e continuità, so-prattutto dai nostri volontari. Abbia-mo donato laboratori, stanze sterili,strumentazioni medicali e materiali estrumenti per decenni di ricerca.Ospitiamo, inoltre, i malati ed i lorofamiliari in appartamenti, alberghi eresidence, donando loro buoni pasto,buoni benzina e tutti i beni di primanecessità di cui hanno bisogno neigiorni dei ricoveri e delle terapie”.

Oppo e le sue stanzePensare ai malatie alle loro famiglie

Il Centro si trova al Policlinico Gemelli

piano II ala D - attivo dal lunedì al venerdì

Contatti: tteelleeffoonnoo 0066 33001155..66778866

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DDiicceemmbbrree 22001144 -- GGeennnnaaiioo 22001155Anno 2 n. 12 - Anno 3 n. 1

Sialoendoscopia: nuova tecnica minivasivaper trattare le patologie delle ghiandole salivari

Al Gemelli il Centro per recuperarela bellezza e l’estetica del proprio sorriso

Nel 1946 l’OMS definì la salute come “Statocompleto di benessere fisico mentale e sociale”.Non aver timore di sorridere è un motivo di se-renità interiore e sicurezza nei rapporti esterni.Presso il centro di Chirurgia Orale e Riabilitazio-ne Implanto-Protesica, guidato dal prof. AAnnttoonniiooDD’’AAddddoonnaa, i pazienti vengono accolti per risol-vere problemi non solo di elementi non piùmantenibili ma anche per conservare denti paro-dontalmente compromessi.

Riportare l’omeostasi a livello del cavo orale si-gnifica migliorare anche l’organismo nella suacompletezza. Molti sono i rapporti tra malattiesistemiche, foci dentari e malattia parodontale.Presso questo centro il prof. GGiioorrggiioo DDeellii ed isuoi collaboratori eseguono diagnosi e piano di

trattamento e completamento terapeutico dei ca-si parodontali dai più semplici ai più complessi.Quando il paziente completa la fase di bonificadel cavo orale e conseguimento delle omeostasidella bocca, può iniziare un percorso di riabilita-zione protesica tradizionale o implanto-protesi-ca. La pianificazione e la realizzazione chirurgicaprotesica viene effettuata dal prof. D’Addona, daldott. AArrmmaannddoo MMaannnnii e dal dott. PPaaoolloo FFrraannccee--ssccoo MMaanniiccoonnee.Il raggiungimento dell’obiettivo riabilitativo puòanche passare attraverso la ricostruzione di tes-suti duri e molli andati perduti in seguito allecomuni patologie odontoiatriche. Lo scopo èquello di ottenere una soddisfazione funzionaleed estetica del paziente per dare nuovamente lagioia di un sorriso.

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La sialolitiasi è una patologia che colpisce circal’1-2% di tutte le ghiandole salivari e nell’80-90% dei casi le ghiandole sottomascellari, in re-lazione al decorso del dotto salivare. I calcolihanno forme e composizioni altamente variabili;la loro eziopatogenesi resta sconosciuta, sebbenesiano state formulate molte ipotesi. Possono de-terminare una ostruzione acuta del dotto, chepuò complicarsi con una infezione, e determina-no una intensa sintomatologia dolorosa, in parti-colare in concomitanza dei pasti.Le infezioni ricorrenti e la posizione dei calcolinei dotti rendono spesso necessaria l’asportazio-ne della ghiandola, con le conseguenti morbidi-tà. I dotti possono essere ostruiti anche da tappidi secrezione mucosa densa, detriti di celluleepiteliali o da stenosi dei dotti salivari. Sono pro-blematiche spesso di difficile diagnosi, ma lenuove tecnologie consentono in questi casi di ri-pristinare la pervietà dei dotti risparmiando laghiandola dal processo degenerativo al quale vaincontro per le infezioni ricorrenti.La sialoendoscopia può essere eseguita per viaambulatoriale in sedazione o in anestesia genera-le. Altre metodiche meno invasive, quali la lito-trissia extracorporea, non si sono dimostrate va-lide nella patologia litiasica delle ghiandole sali-vari: hanno successo inferiore al 50% e richiedo-no sedute ripetute e spesso dolorose. La sialoen-doscopia ha successo superiore all’84% nelleparotidi e dell’89% per le sottomandibolari, coni seguenti vantaggi: 1) approccio miniinvasivosenza cicatrici cutanee; 2) visualizzazione diretta

della patologia che interessa il dotto salivare, ba-sti pensare che alle volte calcoli di piccole di-mensioni e non radioopachi possono sfuggire al-le comuni metodiche di diagnostica per immagi-ni, la procedura può essere sia diagnostica cheterapeutica; 3) consente l’asportazione di calcoliminori di 7mm; se maggiori possono esserefrantumati con laser o con microtrapano; 4) bas-sa incidenza complicanze; 5) possibilità di ese-cuzione in anestesia locale.

La sialoendoscopia è una procedura utilizzataper visualizzare i dotti salivari e le eventuali pa-tologie presenti a tale livello. Può essere utilizza-ta a fini diagnostici per caratterizzare processiflogistici delle ghiandole salivari maggiori e cioèparotidi e le ghiandole sottomandibolari (sia-loendoscopia diagnostica) o per trattare patolo-gie che interessano tali strutture (stenosi, sialoli-tiasi eventuali corpi estranei) mediante l’utilizzodi uno strumentario dedicato molto delicato: ildiametro esterno dell’endoscopio utlizzato è di1,3 mm (sialoendoscopia interventistica). Tale tecnologia è acquisita ed utilizzata con suc-cesso presso l’ Istituto di Clinica Otorinolarin-goiatrica del Policlinico Gemelli, diretta dal prof.GGaaeettaannoo PPaalluuddeettttii, ove particolare interesse è ri-volto alla cura, allo studio ed alla ricerca nellapatologia della ghiandole salivari così come testi-moniato dalle numerose pubblicazioni su rivisteinternazionali sul ruolo della saliva in collabora-zione con l’Istituto di Biochimica, diretto dalprof. MMaassssiimmoo CCaassttaaggnnoollaa. La saliva è un fluido biologico ancora poco stu-diato, ma fonte di notevoli informazioni, non so-lo sulle problematiche locali del cavo orale, maanche su patologie sistemiche. In recenti pubbli-cazioni, molti ricercatori hanno confermato chele varie componenti della saliva possono consen-tire la diagnosi di patologie sistemiche, monito-rare lo stato di salute generale e alcune proteinesalivari sembrerebbero aver un ruolo come mar-kers biologici di neoplasie non solo del distrettocervico-facciale, ma anche di altri distretti.

Per informazioni:

tteell.. 0066 33001155..55227788 ((UU..OO..CC.. lluunn..--vveenn.. ddaallllee

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Per informazioni:

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DDiicceemmbbrree 22001144 -- GGeennnnaaiioo 22001155Anno 2 n. 12 - Anno 3 n. 1

Sport e prevenzione al IV Tennis&FriendsAl Foro Italico oltre 3.300 ecografie e analisi

Sport, solidarietà e prevenzione sanitaria sonostati ancora una volta abbinati con grande suc-cesso in TTeennnniiss&&FFrriieennddss. La quarta edizionedella manifestazione si è svolta l’11 e 12 ottobre2014 al Foro Italico di Roma, organizzata daReal Sport Events in collaborazione con il Poli-clinico Gemelli, la Polizia di Stato e patrocinatada Regione Lazio, Roma Capitale, Coni e Federa-zione Italiana Tennis.Accanto ai prestigiosi campi in terra rossa delForo Italico, a fare da protagonista della manife-stazione è stata la grande area sanitaria (1000mq.), presidiata dai medici e dagli infermieri delPoliclinico Gemelli, della Polizia di Stato e daivolontari della Croce Rossa Italiana. Questogrande team, composto da più di 130 persone,in soli due giorni ha eseguito 3.000 ecografiegratuite alla tiroide e oltre 300 controlli dei valo-ri di glicemia e colesterolo: una quota rilevantedi coloro che si sono sottoposti ai check-up, il30%, ha ricevuto l’indicazione di recarsi al Poli-clinico Gemelli per ulteriori accertamenti da ef-fettuare in regime di SSN. Il successo di Tennis

& Friends 2014 è sottolineato dalla grande af-fluenza di pubblico: oltre 15.000 persone.Numerose personalità hanno preso parte allamanifestazione, come il presidente della RegioneLazio NNiiccoollaa ZZiinnggaarreettttii, il sindaco di Roma IIggnnaa--zziioo MMaarriinnoo, il presidente onorario di Ten-nis&Friends NNiiccoollaa PPiieettrraannggeellii e LLeeaa PPeerriiccoollii. Il“villaggio sportivo”, allestito al Foro Italico, hacalamitato personaggi del mondo dello spettaco-lo, dello sport, del giornalismo e dell’imprendi-toria che si sono sfidati, racchette alla mano, suicampi di terra rossa. Tra i testimonial della IVedizione FFiioorreelllloo,, PPaaoolloo BBoonnoolliiss,, MMaarriiaa DDee FFiilliipp--ppii,, EEddooaarrddoo BBeennnnaattoo,, NNiiccoollaa PPiioovvaannii,, AAmmaaddeeuuss,,NNooeemmii,, BBrruunnoo VVeessppaa,, LLoorreellllaa CCuuccccaarriinnii,, PPaaoollaaPPeerreeggoo,, DDoollcceenneerraa,, LLuucciioo PPrreessttaa,, JJiimmmmyy GGhhiioonnee,,MMaassssiimmiilliiaannoo OOssssiinnii,, FFrraanncceessccoo GGiioorrggiinnoo,, LLiilllloo eeGGrreegg,, BBeerrnnaarrddoo CCoorrrraaddii,, GGiiaannnnii RRiivveerraa,, DDaarriiooMMaarrccoolliinn,, RRoobbeerrttoo BBaarroonniioo,, FFaauussttoo BBrriizzzzii,, AAlleess--ssaannddrroo HHaabbeerr,, GGaabbrriieellee CCiirriillllii,, MMaaxx GGiiuussttii,, AAnn--ddrreeaa PPeerrrroonnii,, RReennaattoo ee FFaabbiiaannaa BBaalleessttrraa,, FFiilliippppooBBiisscceegglliiaa,, PPaammeellaa CCaammaassssaa,, MMaattiillddee BBrraannddii,, SSaa--mmaanntthhaa DDee GGrreenneett,, AAlleessssiioo VViinnccii,, SSeebbaassttiiaannoo

1. il sindaco di Roma Ignazio Marinocon il Preside della Facoltà di Medicinadell’ Università Cattolica del Sacro Cuore,prof. Rocco Bellantone, il Direttore Generaledel Policlinico Gemelli dott. Maurizio Guizzardie il dott. Giorgio Meneschincheri, cheha coordinato l’ organizzazione dell’ evento

2. Paolo Bonolis

3. il Presidente della Regione Lazio, NicolaZingaretti, con il dott. Maurizio Guizzardi

4. Bruno Vespa, con Paolo Bonolise il dott. Giorgio Meneschincheri

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SSoommmmaa,, RRoobbeerrttoo CCiiuuffoollii e molti altri. A conclusione della manifestazione, domenica12 ottobre, la Sala della Scherma del Foro Italicoha accolto oltre 500 invitati per la serata di gala,presentata da VVeerroonniiccaa MMaayyaa, con rappresentantidelle Istituzioni, imprenditori, aziende sponsor,le alte cariche dell’Università Cattolica del SacroCuore e i vertici del Policlinico Gemelli.

DDiicceemmbbrree 22001144 -- GGeennnnaaiioo 22001155Anno 2 n. 12 - Anno 3 n. 1

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La ricerca del linfonodo sentinellae la chirurgia radioguidata al Policlinico Gemelli

donne in gravidanza. La ricerca del linfonodo sentinella viene ese-guita in sala operatoria con la sonda come raf-figurata dalla foto, e con il successivo conteg-gio della radioattività presente nel linfonodoasportato. Verificando l’assenza di radioattivitànel campo operatorio dopo l’escissione dellinfonodo, si ha l’ulteriore conferma che quel-lo rimosso chirurgicamente è effettivamente illinfonodo sentinella.Fin dal 2000 presso il Policlinico Gemelli laricerca del linfonodo sentinella con radio-col-loidi viene svolta dall’U.O. di Medicina Nu-cleare in collaborazione con l’U.O. di Chirur-gia Plastica nei pazienti con melanoma, e incollaborazione con l’U.O. di Senologia e conle UU.OO. di Chirurgia in casi selezionati dicarcinoma della mammella, soprattutto nellepazienti che presentino controindicazioni al-l’uso di coloranti vitali.Le tecniche di chirurgia radioguidata seguonoprincipi simili a quelli del linfonodo sentinella.

Tali metodiche utilizzano sostanze radioattiveche somministrate per via endovenosa si accu-mulano in maniera selettiva in un tumore onelle sue metastasi. Nel corso dell’interventochirurgico l’operatore, grazie alla gamma-pro-be, sarà in grado di identificare con precisionela lesione, soprattutto quando è di piccole di-mensioni, e di confermare la sua completaasportazione verificando l’assenza di radioatti-vità nel campo operatorio dopo l’exeresi.Le metodiche di chirurgia radioguidata sonoapplicate nel Policlinico Gemelli in stretta colla-borazione tra l’U.O. di Medicina Nucleare e leUU.OO. di Chirurgia con ottimi risultati nei tu-mori neuroendocrini del polmone o del pan-creas, nelle recidive del tumore differenziato omidollare della tiroide, nei feocromocitomi enei paragangliomi maligni.

La tecnica del linfonodo sentinella, introdottaper la prima volta alla fine degli anni ’90, per-mette l’identificazione del primo linfonodo(“linfonodo sentinella”) che drena la linfa pro-veniente da un tumore maligno. Una voltaidentificato e asportato chirurgicamente, il lin-fonodo sentinella viene sottoposto ad esameistologico. Se in esso non vi sono metastasi sipuò escludere con altissima probabilità la dif-fusione linfatica della neoplasia e si può evita-re l’asportazione massiva degli altri linfonodi,procedura rischiosa e potenzialmente invali-dante per il paziente.

Esistono diverse tecniche per l’individuazionedel linfonodo sentinella; alcune utilizzano co-loranti vitali (blue-dye), altre sostanze fluore-scenti (verde indocianina), altre ancora sostan-ze radioattive (colloidi marcati con 99mTc).Queste ultime prevedono l’iniezione in sedeintradermica peri-tumorale di piccole quantitàdi particelle colloidali debolmente radioattive,che migrano lungo le vie linfatiche e si accu-mulano nel linfonodo sentinella. Pochi minutidopo l’iniezione, una scintigrafia consente divisualizzare la sede del linfonodo sentinella,che viene riportata sulla cute del paziente conuna penna dermografica. Nella stessa giornatao il giorno successivo, in sala operatoria il chi-rurgo, con l’aiuto del medico nucleare e di unasonda rivelatrice di radioattività (Foto gamma-probe), pratica una piccola incisione e rimuoveil linfonodo sentinella che viene esaminatoistologicamente.Dopo la sua introduzione per lo studio del tu-more della mammella, la tecnica è stata estesaad altri tumori come il melanoma, i tumori gi-necologici (vulva, endometrio, cervice uteri-na), i tumori del testa-collo, del colon-retto,dello stomaco e della tiroide.In base al tipo di tumore, il linfonodo senti-nella è in genere localizzato in sede ascellare,inguinale, o nelle stazioni linfatiche del collo.La quantità di radioattività somministrata èestremamente ridotta, tale da non provocarealcun rischio al paziente e agli operatori e per-mettere l’esecuzione della metodica anche in

Al Gemelli le tecniche di individuazione senza alcun rischio per il pazienteRadioattività in minima quantità, alla portata delle donne in gravidanza

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Il simbolo di forma quadrata che tro-vate in prima pagina è un "QR code".Inquadrato con la fotocamera delcellulare, collega direttamente allaversione pdf, scaricabile e stampabile, che si ottie-ne dal sito www.policlinicogemelli.it. Perché funzio-ni, il telefono deve potersi collegare ad internet,avere la fotocamera ed il programma (scaricabilegratis dalla rete) che riesce a "vedere" e leggere iQR code.Per maggiori informazioni:hhttttpp::////bbiitt..llyy//QQRRiissttrruuzziioonnii

GGeemmeelllliiiinnffoorrmmaa - Bollettino a diffusione internaper il Policlinico "A. Gemelli" di RomaTestata in attesa di registrazioneDDiirreettttoorree:: Nicola CerbinoBBooaarrdd eeddiittoorriiaallee:: A. Giulio De Belvis, Luca Revelli,Giorgio Meneschincheri, Carla Alecci, Francesca Russo,Antonella Muschio Schiavone, Emiliana StefanoriCCoonnssuulleennzzaa ggiioorrnnaalliissttiiccoo--eeddiittoorriiaallee::Value Relations srl - Enrico SbandiRReeddaazziioonnee tteeccnniiccoo--sscciieennttiiffiiccaa:: Alessandro Barelli,Christian Barillaro, Ettore Capoluongo, Ivo Iavicoli,Roberto Iezzi, Gaetano Lanza, Federica Mancinelli,Marco Marchetti, Mario Rigante, Carlo Rota.SSttaammppaa:: Cangiano Graficavia Palazziello 80040 Volla (Na)

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Nella foto: l'equipe di Medicina Nuclearecon la gamma-probe (dott. S. Annunziata,dott. G. Perotti, dott.ssa V. Rizzo, dott.ssaV.Scolozzi)

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La task force degli infettivologiinterviene nei reparti in tempo reale

L’Unità di Consulenza Infettivologica Integrata(UdCII) nasce nel dicembre 2012 per iniziati-va del prof. RRoobbeerrttoo CCaauuddaa, Direttore dell’Isti-tuto di Clinica delle Malattie Infettive, ed è di-retta dall’iinizio delle sue attività dal dott. MMaass--ssiimmoo FFaannttoonnii. Il progetto prende spunto dallaconsapevolezza che in un Policlinico ad eleva-ta complessità e specializzazione, come il Ge-melli, il problema delle complicanze infettivedovesse assumere un’importanza prioritaria,importanza che del resto viene ampiamente ri-chiamata in documenti ufficiali di istituzioniItaliane (Ministero della Salute, Istituto Supe-riore di Sanità) e Internazionali (Center forDiseases Control, World Health Organization).Il progetto pone al centro della strategia d’in-tervento una nuova figura di infettivologo chesvolge la sua attività non in un reparto di de-

genza specialistica, ma come consulente atti-vo, in tutti i reparti dell’ospedale. La ricadutadi questo progetto in termini di Sanità Pubbli-ca è di estrema rilevanza perché esso pone lepremesse, se esportato ed applicato su largascala in diversi contesti assistenziali, di rag-giungere l’obbiettivo ambizioso, ma realizzabi-le, di “un infettivologo in ogni ospedale” al finedi migliorare la qualità dell’assistenza. Le consulenze infettivologiche ordinarie sonoespletate dai medici dell’UdCII a seguito di ri-chieste formulate per via informatica dalle varieUnità operative assistenziali del Policlinico, op-pure su “alert” generato dal Laboratorio di Mi-crobiologia ed inviato per posta elettronica.L’UdCII effettua la consulenza entro 24 ore dal-la richiesta. Nell’arco della giornata, le nuove ri-chieste di consulenza vengono visualizzate con-

Dal dicembre 2012 a oggi sono state effettuate 14.674 consulenze relativea 6352 pazienti. Nel grafico, le tipologie di patologie infettive riscontrate

tinuamente dai medici dell’Unità su tablet(iPad) o da postazione fissa, in modo da soddi-sfarle molto rapidamente, spesso in tempo rea-le. Al termine dell’attività quotidiana, tutta l’at-tività viene registrata su un programma dedica-to (Dream), sviluppato appositamente da unconsulente informatico su indicazioni del team.Nei primi due anni di attività le consulente ef-fettuate sono state 14.674, relative a 6352 pa-zienti. Pienamente integrata e per certi aspettiindissolubile rispetto all’attività clinica in sensostretto è l’attività di “antibiotic stewardship”.In tale ambito, nel primo biennio di attività sisono realizzate: sospensione di terapia e profi-lassi antibiotiche inappropriate in 542 pazienti;de-escalation di terapia anti-infettiva (ossia pas-saggio da una terapia empirica ad ampio spet-tro a una terapia mirata a spettro più ristretto)in 557 pazienti; passaggio da terapia endovenaa terapia orale in 677 pazienti. Tali azioni, oltrea migliorare l’appropriatezza, hanno consentitoun evidente risparmio di risorse.Tra le caratteristiche peculiari dell’Unità diConsulenza Infettivologica Integrata vi sono latempestività dell’intervento e il follow-up attivodelle infezioni gravi (ad esempio le sepsi noso-comiali); la riunione quotidiana di confrontocasistica e aggiornamento; la focalizzazione sul-l’appropriatezza prescrittiva per gli antibiotici egli antifungini; il tentativo di ridurre i tempi didegenza favorendo una prosecuzione ambula-toriale delle terapia antibiotiche e antifungine;la formazione continua dei medici specializ-zandi sia in Malattie Infettive che nelle altre di-scipline dove viene svolta la consulenza. Tuttiquesti interventi dovrebbero concretizzarsi inuna migliore gestione della patologia infettivaall’interno del Policlinico attraverso un più ap-propriato utilizzo della terapia antiinfettiva, unmiglior impiego delle risorse esistenti con ri-sparmio delle stesse, e questo auspicabilmenteporterà alla riduzione della circolazione deigermi multi-resistenti più difficili da trattare.

E’ considerato la Bibbia di ogni operatore in sa-nità: è l’Health in Transition Report (HIT), pub-blicato dall’European Observatory on HealthSystems and Policies, strumento fondamentaledi analisi e comparazione dei sistemi sanitari dei53 Paesi della Regione Europea dell’OMS e dialtri Paesi come Giappone, Nuova Zelanda, StatiUniti, Canada. L’HIT 2014 dell’Italia, predispo-sto dalla Sezione di Igiene dell’Istituto di SanitàPubblica dell’Università Cattolica del SacroCuore, in particolare dai proff. WWaalltteerr RRiicccciiaarrddiie AAnnttoonniioo GGiiuulliioo ddee BBeellvviiss, e dal prof. GGiioovvaannnniiFFaattttoorree della CERGAS Bocconi, ha analizzato

organizzazione e governance, risorse umane efinanziarie, riforme e performance su salute, fi-nanze e cure del nostro sistema sanitario.“Per la nostra Università, gemellata con lo Euro-pean Observatory dell’OMS - afferma il prof.Ricciardi, Direttore del Dipartimento di SanitàPubblica del Gemelli - si è trattato di traslare inchiave internazionale quanto con Osservasalutestudiamo da oltre dieci anni. In particolare,comprendere quanto siano efficaci e sostenibilile risposte che il sistema sanitario tenta di forni-re alla doppia sfida di contenimento e riduzionedel finanziamento e di crescita della domanda”.

PUBBLICATOL’ HIT PER L’ ITALIADELL’ EUROPEANOBSERVATORY

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Cambia il Policlinico Gemelli. Il Percorsoper il paziente con neoplasia maligna tiroidea

Il Policlinico Gemelli sta compiendo un profon-do ripensamento dell’organizzazione interna edelle modalità di erogazione dell’assistenza, al fi-ne di rispondere in maniera più pronta, sicuraed efficace alla sempre crescente domanda di sa-lute.Tale riorganizzazione nell’ottica dell’orizzontalitàdell’assistenza ha portato ad una progressiva in-tegrazione delle varie attività, trasformando difatto la struttura da “Policlinico” in “Poli-clinics”. Da tale progetto sono nati in particolare cinquePoli, coordinati dalla UOC Governo Clinico (Po-lo Cardiovascolare, Polo Donna, Polo Emergen-za, Polo Neuroscienze e Polo Oncologico), il cuiobiettivo condiviso - grazie alla definizione dipercorsi clinico-assistenziali - è la riorganizzazio-ne integrata di professionalità e tecnologie perrealizzare luoghi di cura certi e riferimenti facil-mente identificabili. Ciò al fine di garantire a tut-ti gli utenti la possibilità di accedere ai percorsiclinico-assistenziali dei Poli per affrontare i variproblemi di salute, trovando le risposte più ido-nee a soddisfare le proprie esigenze, che risulte-ranno sempre prioritarie per tutti gli operatori.

Il Policlinico Gemelli si può a pieno titolo con-siderare, per numero di strutture dedicate e dipazienti trattati, l’Ospedale oncologico piùgrande d’Italia, cui fanno riferimento pazientiprovenienti non solo dagli altri ospedali delLazio, ma anche da altre Regioni. Ciò ha portato all’istituzione di un Polo Onco-logico, nato per accompagnare il paziente intutte le fasi della sua malattia, dalla diagnosi al-la terapia e alla riabilitazione, estendendosi atutte le necessità del malato e dei suoi familiaried offrendo anche, quando necessario, un ade-guato supporto psicologico, senza trascurare ilruolo insostituibile dei trattamenti palliativi edel sollievo nel fine vita.L’ attività dei Poli in generale e, in particolare,del Polo Oncologico si sviluppa attraverso per-corsi clinico-assistenziali specifici per ogni ma-lattia, nella prospettiva di una completa inte-grazione fra i vari specialisti, secondo un ap-proccio multidisciplinare centrato sul paziente,caratterizzato da alta professionalità ed all’in-terno di un ambiente tecnologicamente ed or-ganizzativamente avanzato. Oltre all’ integra-zione tra discipline, l’interazione del Polo On-cologico con gli altri Poli e le altre strutture del

Policlinico permette di offrire una risposta glo-bale alla domanda di salute dei pazienti.L’evoluzione, inoltre, delle tecnologie e l’inno-vazione farmacologica, novità accolte con entu-siasmo dai medici del Policlinico, rendono ilGemelli un ospedale all’avanguardia sia per gliaspetti clinici che organizzativo-gestionali.

Le attività del Polo Oncologico, così come ditutto il Policlinico Gemelli, mirano dunque,oggi più che mai, al perseguimento di appro-priatezza, efficienza e centralità della persona eprevedono nel prossimo futuro un’ulterioreforte spinta verso l’innovazione, sia sul versan-te della terapia oncologica medica, che suquello delle tecniche e tecnologie chirurgiche.ppoolloo..oonnccoollooggiiccoo@@rrmm..uunniiccaatttt..iitt

Presso il Policlinico Gemelli è stato recentementeistituito il percorso clinico-assistenziale per i pa-zienti affetti da tumore maligno della tiroide. Il tumore della tiroide è il più frequente fra tuttele neoplasie del sistema endocrino e nelle donnerappresenta una delle neoplasie più frequenti inordine di incidenza. In Italia ogni anno si regi-strano 16.000 nuovi casi, il 70% circa dei qualiinteressano la donna. Il Policlinico Gemelli coprecirca il 30% degli interventi per neoplasia mali-gna della Tiroide nel Lazio, ponendosi al primoposto nel confronto regionale e al terzo in quellonazionale per flusso di pazienti.

Il percorso clinico-assistenziale dedicato al pa-ziente affetto da sospetta o accertata patologiamaligna della tiroide è tale da consentire una ge-stione strutturata, corale e funzionale di tutto l’ i-

ter diagnostico-terapeutico-assistenziale, miglio-rando la qualità dell’assistenza, garantendo lapresa in carico assistenziale del paziente, ridu-cendo i tempi ed ottimizzando, ulteriormente, laqualità dell’assistenza prestata. Tutto ciò in stret-ta connessione con le direttive regionali nellamessa a sistema dell’utilizzo dei PAC (PacchettiAmbulatoriali Complessi), promossi dalla Regio-ne Lazio e già attivati nel Policlinico e in pienasinergia con il percorso.

Attraverso la sistematizzazione dell’ Unità di Va-lutazione Oncologica (UVO) e del Disease Ma-nagement Team (DMT), il percorso clinico-assi-stenziale per il paziente affetto da patologia tiroi-dea maligna prevede inoltre la valorizzazionedell’attività ambulatoriale specialistica e il raffor-zamento del momento diagnostico-stadiativo eterapeutico.

In particolare, l’Unità di Valutazione Oncologicaè volta a garantire facile e appropriato accessodei pazienti al percorso nella prospettiva del mi-glioramento continuo, ponendosi come una sor-ta di “cabina di regia” centralizzata, e rappresen-tando dunque la “porta d’ingresso” nel percorso,nonché il centro di coordinamento della fase dia-gnostico-terapeutica, e il punto di riferimentocostante per il territorio e i Medici di MedicinaGenerale; il Disease Management Team è un’e-quipe multidisciplinare cui afferiscono tutti glispecialisti coinvolti nella gestione delle attivitàcliniche proprie del percorso.

I pazienti con neoplasia maligna tiroidea diagno-sticata o sospetta desiderosi di ricevere informa-zioni sul percorso o di farsi seguire presso il Poli-clinico Gemelli potranno inviare una e-mail alseguente indirizzo di posta elettronica:[email protected]

Per informazioni sull'organizzazionedei Poli assistenziali del Gemelli:GGoovveerrnnoo CClliinniiccoo:: 0066 33001155..55995555eemmaaiill:: ggoovveerrnnoo..cclliinniiccoo@@rrmm..uunniiccaatttt..iitt

IIll PPeerrccoorrssoo cclliinniiccoo--aassssiisstteennzziiaalleeddeeddiiccaattoo aall ppaazziieenntteeccoonn nneeooppllaassiiaa mmaalliiggnnaa ttiirrooiiddeeaa

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