L’ACQUA, UN DIRITTO DELL’UMANITÀfondamentale e le risorse idriche vanno pertanto salvaguardate...

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Ministero della Pubblica Istruzione I.I.S. Mario Rigoni Stern Via Borgo Palazzo 128-24125 Bergamo 035 220213 - 035 220410 Sito: http://www.iisrigonistern.it-email: [email protected] Classe: Revisione L’ACQUA, UN DIRITTO DELL’UMANITÀ

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Ministero della Pubblica Istruzione I.I.S. Mario Rigoni Stern

Via Borgo Palazzo 128-24125 Bergamo ℡ 035 220213 - 035 220410

Sito: http://www.iisrigonistern.it-email: [email protected]

Classe: Revisione

L’ACQUA, UN DIRITTO DELL’UMANITÀ

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L’acqua, un diritto dell’umanità

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UDA INTERDISCIPLINARE L’ACQUA, UN DIRITTO DELL’UMANITÀ

1. SCHEDA DI PROGETTAZIONE

TITOLO L’acqua, un diritto dell’umanità.

CLASSE Prime professionale

PERIODO 1 quadrimestre

DURATA IN ORE ...

DISCIPLINA DI

RIFERIMENTOIRC

DISCIPLINE

CONCORRENTI

Ecologia e Pedologia, Lab. di scienze e tec. agrarie, Scienza della terra, Italiano, Storia, Geografia, Inglese, Tec. dell’Informatica e della comunicazione, Diritto, Chimica, Matematica.

TEMATICA GENERALE La risoluzione ONU del 28 Luglio 2010 ha dichiarato l’acqua «un diritto uguale per tutti, senza discriminazioni all’accesso a una sufficiente quantità di acqua potabile per uso personale e domestico - per bere, lavarsi, lavare i vestiti, cucinare e pulire se stessi e la casa - allo scopo di migliorare la qualità della vita e la salute». Secondo un rapporto reso pubblico dall’OMS e dall’UNICEF, circa il 30% della popolazione mondiale, pari a 2,1 miliardi di abitanti, non possiede nella propria abitazione un accesso continuato e sicuro all’acqua potabile, mentre ben il 60% della popolazione, pari a 4,4 miliardi di persone, non ha accesso a servizi igienici adeguati.

Noi riceviamo l’acqua gratuitamente dalla natura ed è nostro dovere usare questo dono in maniera che tutti gli esseri umani ne possano usufruire, nel rispetto dell’ambiente e degli altri organismi viventi. Lo scopo dell’UDA è quello di sensibilizzare i ragazzi facendo capire loro che l’uomo, attraverso la realizzazione di opere di ingegneria (dighe, invasi, canalizzazioni), o semplicemente attraverso una serie di piccoli gesti quotidiani, può migliorare l’efficienza del suo utilizzo, diminuendo in maniera drastica gli sprechi nei diversi settori (civile, agricolo e industriale). Essa è un diritto umano universale e fondamentale e le risorse idriche vanno pertanto salvaguardate e rispettate come patrimonio dell’intera umanità.

PRODOTTO DA

REALIZZARE

Realizzazione di un opuscolo/volantino nel quale si spiega come risparmiare sul consumo di acqua, da distribuire tra gli studenti.

2. COMPETENZE DI RIFERIMENTO

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Regolamento recante la disciplina dei profili di uscita degli indirizzi di studio dei percorsi di istruzione professionale – Decreto 24 maggio 2018 n. 92

Area generale

Area di Indirizzo “Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione di prodotti del territorio e gestione delle risorse forestali e montane”

Asse Competenze

Asse dei linguaggi

1 Agire in riferimento ad un sistema di valori, contenuti con i principi della Costituzione, in base ai quali essere in grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali.

2 Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali.

Asse dei linguaggi Inglese

5 Utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro.

7 Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale , anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti della comunicazione in rete.

Asse storico-sociale

3 Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

6 Riconoscere il valore e la potenzialità dei beni artistici e ambientali

Asse scientifico – tecnologico e professionale

3 Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali, dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo.

8 Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento.

1 Gestire soluzioni tecniche di produzione e trasformazione, idonee a conferire ai prodotti i caratteri di qualità previsti dalle normative nazionali e comunitarie.

UDA

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3.CONTENUTI DISCIPLINARI

Conoscenze Abilità

Italiano

● Strutture essenziali dei testi funzionali:

testo espositivo-informativo

● Tecniche compositive per diverse tipologie

di produzione scritta

● Riconoscere la tipologia testuale, la fonte,

lo scopo, l’argomento, le informazioni

● Realizzare forme di riscrittura

intertestuale: sintesi, parafrasi esplicativa

e interpretativa di testi letti

Inglese

● Informazioni sull’acqua e su come venga

impiegata per rispondere ai bisogni

fondamentali dell’uomo.

● Consigli e metodi per risparmiare l’acqua

che è risorsa fondamentale per la vita sul

pianeta.

● Saper comprendere e cogliere i contenuti

essenziali di un testo scientifico.

● Sapere sintetizzare ed approfondire i

contenuti con delle ricerche sul web.

Storia

● Le civiltà fluviali

● Periodizzazioni fondamentali della storia

mondiale

● Collocare gli eventi storici nella giusta

successione cronologica e nelle aree

geografiche di riferimento

● Discutere e confrontare diverse

interpretazioni di fatti o fenomeni storici,

sociali ed economici anche in riferimento

alla realtà contemporanea

Geografia

● Formazione, evoluzione e percezione dei

paesaggi naturali e antropici

● Gli aspetti caratteristici del patrimonio

ambientale e urbanistico

● Essere in grado di cogliere le relazioni tra

lo sviluppo economico del territorio e le

sue caratteristiche geo-morfologiche e le

trasformazioni nel tempo

● Descrivere e analizzare un territorio

utilizzando metodi, strumenti e concetti

della geografia

● Essere in gradi di collocare le principali

emergenze ambientali

Diritto ed Economia

● I beni giuridici

● I beni economici

● L’acqua come fondamentale diritto umano

● Art. 2 Cost.

● Individuare le differenze tra i beni dal

punto di vista giuridico.

● Sapere classificare i beni dal punto di

vista economico,fornendo opportuni

esempi.

● Saper individuare i beni comuni

● Saper riconoscere i diritti umani garantiti

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Conoscenze Abilità

dalla Costituzione

Ecologia e Pedologia

● Saper cogliere l’importanza di un uso

razionale delle risorse naturali e del

concetto di sviluppo responsabile.

● Cicli biogeochimici fondamentali (ciclo

dell’acqua).

Scienze integrate – Scienze della Terra e Biologia

● Conoscere la ripartizione delle acque nei

serbatoi naturali del nostro pianeta

● Conoscere cosa sono ,come si formano e

l’utilizzo delle falde acquifere.

● Saper cogliere l’importanza di un uso

razionale delle risorse naturali e del

concetto di sviluppo responsabile

Scienze integrate - Fisica

● Proprietà fisiche dell’acqua

● Relazione tra due variabili

● Rappresentazione grafica.

● Cinematica e caduta dei corpi.

● La fisica dell’acqua.

● Trovare con esperienze di laboratorio le

caratteristiche fisiche fondamentali

dell’acqua:

● Calcolo della densità.

● dedurre con osservazione la tensione

superficiale e spiegare la forma delle

gocce.

● Tempo di svuotamento di un

serbatoio.Dedurre la relazione tra massa

d'acqua e tempo di svuotamento di un

recipiente soggetto a variazione di altezza

e quindi di pressione.

● Tensione superficiale e legami a idrogeno.

Effetto capillarità.

● saper giustificare le diverse velocità di

caduta dalla pioggia fine alla grandine.

Matematica

● Notazione scientifica Rapporti tra

grandezze omogenee che esprimono dati

significativi dell’acqua presente, le

percentuali.

● saper utilizzare la notazione scientifica per

esprimere una quantità riferita a multipli

del dieci .

● Saper gestire i rapporti e in relazione le

percentuali

Scienze integrate - Chimica

● gli stati fisici della materia

● sostanze pure e miscugli

● gli elementi della tavola periodica, i

composti e gli ioni

● metodi di separazione per un miscuglio

eterogeneo: la filtrazione

● acqua potabile, un miscuglio omogeneo;

● approfondimento : l’etichetta di un’acqua

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Conoscenze Abilità

● acqua come solvente

● le concentrazioni delle soluzioni

● introduzione alla nomenclatura dei composti

minerale, saper leggere e riconoscere

cosa è disciolto nell’acqua che beviamo,

saper utilizzare le indicazioni di

concentrazione

Laboratorio di Scienze e Tecnologie Agrarie

● Individuare e applicare tecniche di

coltivazione delle specie agrarie e forestali

in relazione alle caratteristiche del

territorio.

● Sistemi suolo-pianta-atmosfera e fattori

che ne condizionano il funzionamento.

● Aspetti essenziali della gestione delle

acque e dell’irrigazione.

Tecn. Informatica e della Comunicazione

● I motori di ricerca e il loro utilizzo

● I principali strumenti di formattazione e di

grafica

● Programma di videoscrittura

● Usare i motori di ricerca per trovare

informazioni in internet

● Raccogliere, organizzare e rappresentare

informazioni

● Utilizzare applicazioni di scrittura per

effettuare le operazioni di creazione,

formattazione e rifinitura di un volantino

IRC

● Avere cognizione della realtà di spreco che

ruota attorno all’acqua.

● Non c’è vita senza acqua.

● L’importanza dell’acqua all’interno del

mondo religioso.

● Impegnarsi a modificare i comportamenti

inerenti lo spreco.

● Conoscere il significato simbolico

dell’acqua all’interno di alcune religioni.

Scienze motorie e sportive

● il fabbisogno idrico ● le funzioni dell’acqua nell’organismo ● l’apparato cardio circolatorio ● la circolazione e lo sport ● il meccanismo di termoregolazione

● ascoltare le informazioni corporee ● collegare le informazioni corporee con

le conoscenze acquisite ● utilizzare le conoscenze per migliorare

la prestazione

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4.PIANO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

Fase Descrizione ore Esiti attesi Evidenza Discipline

Presentazione dell’UDA

Presentazione della proposta didattica. Raccolta aspettative degli studenti.

1 Coinvolgimento degli studenti

IRC

Lezione

Lezione

Analisi di testi

Il testo espositivo-informativo.

Tecniche compositive:il

riassunto.

Lettura e analisi del testo

“L’impronta idrica. L’acqua è una

risorsa preziosa ed esauribile”

(documento 1)

3 Comprensione di un

testo

Capacità di riassumere

un testo

Esercitazione Italiano

Lezione -Il ciclo dell’acqua.

-Lettura documento tratto da “Sintesi del ciclo dell'acqua - USGS 15/6/2019”

(documento 2)

2 Conoscenza dell’argomento proposto.

Ecologia e Pedologia

Lezione

Approfondimento

Lettura di un testo

Principali sistemi irrigui utilizzati nelle serre.

Visita guidata presso le serre annesse all’istituto.

Lettura del testo “Fondamentale l’irrigazione”

(documento 3)

4 Conoscenza dell’argomento proposto

Realizzazione grafica di un sistema irriguo

Esercitazione

Lab. di scienze e tec. agrarie

Lezione -Cantico delle Creature - Un pò di informazioni - Come evitare gli sprechi - L’acqua e l’Enciclica Laudato Sì - Acqua e religioni

(documento 4)

2 Modifica atteggiamento superficiale circa l’utilizzo dell’acqua.

Conoscere il simbolismo dell’acqua all’interno delle religioni.

Confronto critico con gli alunni

IRC

Lezione I beni come oggetto del diritto, Classificazione dei beni dal punto di vista giuridico ed economico I beni comuni Art. 2 Cost. : il riconoscimento dei diritti umani.

(documento 5)

4 Conoscenza dell’argomento proposto

Distinguere tra valore d’uso e valore di scambio

Individuare l’accesso all’acqua come fondamentale diritto umano

Analisi di un video:

riflessione su alcune interpretazioni degli economisti

Diritto

Lezione Lettura e commento del brano

“Oro Blu-L’Acqua è Vita

Le falde acquifere

3 Avere la consapevolezza dell’importanza dell’acqua come risorsa

Conoscere la

Analisi del

testo

Scienze della Terra

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Fase Descrizione ore Esiti attesi Evidenza Discipline

(documento 6) distribuzione percentuale dei vari tipi di acqua sul nostro pianeta

Sapere quali sono i principali usi dell’acqua in un ambiente antropizzato

Esercitazione

Lezione La fisica dell’acqua

(documento 7)

Fisica

Lezione Matematica

dell’acqua

(documento 8)

Matematica

Attività di laboratorio

Elaborazione di un volantino riguardante il risultato della ricerca

(documento 9)

3 Conoscenza dell’applicativo di video scrittura

T.I.C.

lezione Gli stati fisici della materia

i miscugli omogenei ed

eterogenei

le sostanze pure e i miscugli.

(documento 10 /a)

2 costruire la lezione su conoscenze pregresse già acquisite dagli studenti

creazione di una mappa delle conoscenze

Chimica

lezione in laboratorio: metodi di separazione dei miscugli

(documento 10 /b)

1 proporre un miscuglio

eterogeneo ed

ipotizzare il metodo di

separazione più idoneo

operare

separazioni di

miscugli mediante

la tecnica della

filtrazione

Chimica

lezione le concentrazioni delle soluzioni

(documento 10/c)

2 Spiegazione teorica,

supportata da esempi

pratici e dal testo di

riferimento

capire le

espressioni di

concentrazione

più comuni (g/L,

m/m% e m/v%,

v/v%) operare

calcoli con le

concentrazioni

leggere e

interpretare i dati

Chimica

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Fase Descrizione ore Esiti attesi Evidenza Discipline

in etichetta di

acqua minerale

Attività di laboratorio

Preparazione di una soluzione

per pesata diretta del soluto

(documento 10/d)

2 Lo studente riceve

indicazioni circa la

soluzione da preparare

e, in base alle

conoscenze acquisite e

alle abilità di calcolo

sviluppate, elabora una

strategia di

preparazione.

preparare la

soluzione

rispondere a

semplici domande

che lo portino a

riflettere sul

compito di realtà

affrontato.

Chimica

Lezione “The importance of water”

(documento 11)

5 Comprensione delle

informazioni più

rilevanti al fine di

comprendere appieno

l’importanza dell’acqua

per la vita ed evitarne

lo spreco.

Comprensione

delleinformazioni

più rilevanti ed

approfondimento

sul Web.

Inglese

Lezione

Attività pratica

Le civiltà fluviali.

Realizzare una carta geografica multimediale delle civiltà fluviali.

(documento 12)

2 Conoscenza

dell’argomento proposto.

Comprendere

le tappe dello sviluppo sociale ed economico.

Carta

geo-storica

Storia

Lezione

Lezione

Le risorse ambientali: l’acqua.

Lettura e commento dell’ approfondimento “La scarsità di acqua nel mondo”

(https://www.edatlas.it/documents/2e4409d0-b06d-48d5-a2e6-cdae971a2759)

(documento 13)

2 Conoscenza dell’argomento.

Conoscenza delle principali emergenze ambientali e sociali della contemporaneità.

Geografia

lezione pratica endurance: imparo a correre a lungo e in modo costante basandomi sugli indicatori corporei (battito cardiaco) interval training utilizzando un circuito fisso e misurando ogni volta le variazioni dei battiti per imparare a modulare la corsa

2 imparo ad ascoltare i segnali del corpo

Scienze motorie

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5. CONSEGNA AGLI STUDENTI

Ambienti naturali e ambienti artificiali

Che cosa si chiede di fare

In che modo

Quali prodotti

Che senso ha

Tempi

Risorse

Criteri di valutazione

6. MATERIALI PER GLI STUDENTI

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DOCUMENTO 1 Italiano Analisis del testo

L’IMPRONTA IDRICA. L’ACQUA È UNA RISORSA PREZIOSA ED ESAURIBILE

Il nostro pianeta visto dallo

spazio è una "biglia blu" per via

della predominanza dell'elemento

acqua. Ciò nonostante, l'acqua è

una risorsa poco disponibile ed

iniquamente distribuita.

Nel 1972, a una distanza di 45 mila

chilometri, l'equipaggio dell'Apollo 17

fotografò la terra completamente

illuminata dal sole. In quella

prospettiva il pianeta assomigliava ad

una biglia blu e venne

soprannominato "Blue Marble":

marmo blu.

Tale colorazione è il frutto della

predominanza dell’acqua sulla

superficie del globo. Infatti, più di due terzi della superficie terrestre sono ricoperti

dall’acqua e meno di un terzo è rappresentato dalle terre emerse.

La distribuzione planetaria dell’acqua dolce

Il 97% dell’acqua del pianeta è salata, soltanto il 3% è acqua dolce e di quest’ultima

percentuale solo 1/3 può essere utilizzato dall’uomo, poiché, i restanti 2/3 sono

trattenuti nei ghiacciai e nelle nevi permanenti. Inoltre, questo 1% non è rappresentato

dalla sola acqua di superficie: contribuiscono a formare l’intero quantitativo sia l’acqua

dispersa nell’atmosfera sia quella delle falde idriche.

Si aggiunga a tutto questo l’iniqua distribuzione dell’acqua dolce a livello mondiale e

forse potremmo iniziare a capire perché l’acqua è stata soprannominata “l’Oro Blu del

XXI secolo”.

L’acqua è una risorsa limitata, fonte di vita e alla base di ogni attività antropica, dal bere

al lavarsi, indispensabile per coltivare la terra e per produrre gran parte del cibo

necessario al sostentamento.

Nonostante l’acqua sia una risorsa così preziosa, la sua presenza e disponibilità viene

spesso data per scontata. Consumata e inquinata senza troppi riguardi.

Le politiche di gestione dell’acqua

A livello mondiale, la maggior parte dell’acqua è utilizzata per le attività connesse

all’ambito agricolo, ma notevoli volumi d’acqua sono consumati e inquinati anche a

livello industriale e domestico (Wwap, 2009).

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Migliorare le politiche di gestione dell’acqua è divenuto un imperativo globale. Ancor più

da quando l'uso delle risorse idriche è diventato spazialmente scollegato dai

consumatori. Il commercio internazionale dei prodotti ha favorito la coltivazione di

materie prime in taluni territori e il loro utilizzo finale in altri. È il caso ad esempio degli

alimenti a uso zootecnico, ma anche del cotone ai fini tessili.

È alquanto probabile che il cotone della maglietta o dei jeans che indossiamo in questo

momento sia stato coltivato in Cina o negli USA e, pertanto, che l’acqua utilizzata,

consumata o inquinata per la loro fabbricazione, sia legata agli stessi territori.

La conoscenza della catena di approvvigionamento

Solo attraverso la conoscenza e la sorveglianza dell’intera catena di approvvigionamento

dei diversi prodotti è possibile pensare di impostare delle buone politiche di gestione

dell’acqua, non solo quindi come consumatori diretti di questo bene, ma anche come

consumatori indiretti. Ruolo nel quale sono implicati i produttori e i consumatori, ma

anche i rivenditori, le industrie e ogni intermediario della catena.

Fonte: http://www.expo2015.org/magazine/it/sostenibilita/l-impronta-idrica-3.html

ATTIVITÀ Esegui le attività proposte

1. Qual è l’argomento, riguardo al quale vengono fornite al lettore diverse informazioni,

del testo?

2. Da quanti paragrafi è composto il testo?

3. Indica una parola chiave per ogni paragrafo

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4. Riassumi l’idea centrale di ogni paragrafo (max 3 righe per ogni paragrafo)

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DOCUMENTO 2 Ecologia e pedologia

Sintesi tratta da “Sintesi del ciclo dell'acqua - USGS 15/6/2019” (Traduzione di M. Sorriso-Valvo, CNR-IRPI)

PARTI DEL CICLO DELL'ACQUA

Il Servizio Geologico degli Stati Uniti (USGS) ha identificato 16 parti del ciclo dell'acqua:

● Immagazzinamento dell'acqua nei mari

● Evaporazione

● Evapotraspirazione

● Sublimazione

● Acqua nell'atmosfera

● Condensazione

● Precipitazione

● Immagazzinamento nel ghiaccio e nella neve

● Ruscellamento da fusione delle nevi verso i corsi d'acqua

● Ruscellamento superficiale

● Flusso incanalato

● Immagazzinamento d'acqua dolce

● Infiltrazione

● Immagazzinamento d'acqua sotterranea

● Portata d'acqua sotterranea

● Sorgenti

Evaporazione: l'acqua si trasforma da liquido a gas (o vapore)

L'evaporazione è il processo tramite il quale l'acqua si trasforma da liquido a gas o

vapore. Attraverso l’evaporazione l'acqua torna nel ciclo idrogeologico sotto forma di

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vapore nell'atmosfera. Studi hanno dimostrato che i mari, i laghi ed i fiumi, producono

circa il 90% dell'umidità dell'atmosfera tramite l'evaporazione, mentre il rimanente 10%

proviene dalla traspirazione della vegetazione.

Il Calore (energia) è necessario perché avvenga l'evaporazione, in quanto serve per

rompere i legami che tengono unite insieme le molecole d'acqua.

A livello globale, la quantità di acqua che evapora è circa uguale a quella che ritorna

sulla Terra come precipitazione. Sui mari, l'evaporazione supera le precipitazioni, mentre

sulle terre emerse le precipitazioni superano l'evaporazione. La maggior parte dell'acqua

che evapora dai mari ritorna ad essi come precipitazione. Solo circa il 10% dell'acqua

evaporata dai mari è trasportata sulla terra ferma e vi precipita. Una volta evaporata,

una molecola d'acqua permane, in media, per circa 10 giorni nell'atmosfera.

La traspirazione e le foglie delle piante

La traspirazione è il processo attraverso il quale l'umidità è trasportata attraverso le

piante dalle radici ai piccoli pori sulla faccia inferiore delle foglie, dove si trasforma in

vapore e viene rilasciata nell'atmosfera. La traspirazione è essenzialmente l'evaporazione

dell'acqua dalle foglie delle piante.

La traspirazione è un processo invisibile, dato che mentre l'acqua sta evaporando dalla

superficie delle foglie, non è possibile vedere le foglie "sudare". Durante la stagione

vegetativa, una foglia può traspirare più acqua del suo proprio peso, ed una grande

quercia può traspirare 150.000 litri all'anno. Vi sono numerosi fattori che determinano

l'entità della traspirazione:

Temperatura (la traspirazione aumenta se la temperature aumenta, specialmente

durante la stagione vegetativa, quando l'aria è più calda e le piante sono in crescita);

Umidità relativa (quando l'umidità relativa dell'aria intorno alle piante aumenta, la

traspirazione diminuisce. Infatti, per l'acqua è più facile evaporare nell'aria asciutta

che in quella umida);

Vento e moti dell'aria (l'aumento del moto dell'aria intorno alle piante fa

aumentare la traspirazione);

Tipo di pianta (le piante traspirano con diversa intensità. Alcune piante che

crescono nelle regioni aride, come i cactus, conservano la preziosa acqua riducendo

di molto la traspirazione).

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Immagazzinamento dell'acqua nell'atmosfera come vapore, nuvole ed umidità.

L'atmosfera è ricca d'acqua.

Sebbene l'atmosfera non sia una grande magazzino d'acqua, è la "super-autostrada"

usata per spostare l'acqua intorno al mondo. C'è sempre acqua nell'atmosfera. Le

nuvole, costituita da goccioline piccolissime, sono la forma più visibile di acqua

atmosferica, ma anche l'aria limpida contiene acqua sotto forma di vapore, in molecole

separate, troppo piccole per essere viste. Il volume di acqua nell'atmosfera è circa

12.900 milioni di chilometri cubi. Se tutta l'acqua nell'atmosfera piovesse in una sola

volta, coprirebbe la superficie terrestre con uno spessore di 2,5 centimetri.

Condensazione: trasformazione dell'acqua da vapore a liquido.

La condensazione è il processo con cui il vapore acqueo è trasformato in acqua liquida. E'

un processo che libera calore. La condensazione è importante per il ciclo dell'acqua

perché dà origine alle nuvole. Le nuvole producono le precipitazioni, che sono il modo in

cui l'acqua ritorna sulla terra. La condensazione è l'opposto dell'evaporazione.

La condensazione è anche la causa della nebbia, dell'appannamento degli occhiali

quando si passa da un ambiente esterno freddo in uno interno caldo e umido, delle

goccioline che si formano sull'eterno di un bicchiere di bibita gelata, e dell'appannamento

dell'interno dei vetri delle finestre nei giorni freddi.

Come si formano le gocce di pioggia?

Sebbene le nuvole siano assenti del ciclo dell'acqua, in un cielo azzurro e limpido, l'acqua

è presente in forma di vapore e goccioline troppo piccole per essere viste. Le molecole

d'acqua aderiscono alle piccolissime particelle di polvere, sale e fumo presenti

nell'atmosfera, e formano goccioline che crescono e si moltiplicano, formando le nuvole.

Quando queste goccioline si combinano tra di loro, e si accrescono, può avvenire la

precipitazione.

Le nuvole si formano nell'atmosfera perchè l'aria contenente vapore d'acqua sale e si

raffredda. Il sole riscalda l'aria vicina alla superficie terrestre; l'aria diventa più leggera e

sale verso le zone dove la temperatura è inferiore. Mentre l'aria si raffredda, avviene

un'ulteriore condensazione, e si possono formare le nubi.

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Precipitazione: il rilascio d'acqua dalle nuvole

La precipitazione è l'acqua rilasciata dalle nuvole sotto forma di pioggia, pioggia gelata,

neve, o grandine. Il in modo principale in cui l'acqua atmosferica ritorna sulla Terra. La

maggior parte delle precipitazioni sono piogge.

ATTIVITÀ Esegui le attività proposte

1. Quali sono parti che compongono il ciclo dell’acqua?

2. Come si formano le nuvole?

3. Quali sono i fattori che determinano l’entità della traspirazione?

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DOCUMENTO 1 Lab. Scienze e T.A. Lettura di un testo

FONDAMENTALE L’IRRIGAZIONE

L’irrigazione costituisce una pratica fondamentale per l’accrescimento e la produzione

delle piante coltivate in serra.Non potendo contare sugli apporti meteorici, l’irrigazione

diviene l’unica forma di approvvigionamento idrico delle piante allevate in ambiente

protetto, i cui consumi idrici risultano aumentati rispetto alla coltivazione in piena aria

per i più elevati ritmi di accrescimento, oltre che per le specifiche condizioni climatiche

degli apprestamenti di protezione.La corretta progettazione e realizzazione degli impianti

di irrigazione, la regolare programmazione degli interventi irrigui, e il costante controllo

delle caratteristiche chimiche e fisiche dell’acqua rientrano fra le pratiche necessarie ad

assicurare l’ottenimento di piante sane e ben sviluppate e, quindi, di un prodotto finale

ad elevato standard qualitativo. I sistemi irrigui sono suddivisi in due grossi gruppi:

sistemi irrigui a ciclo aperto ( aspersione, a goccia, ecc.);

sistemi irrigui a ciclo chiuso ( subirrigazione con tappetino, subirrigazione a flusso e

riflusso, ecc.)

Concettualmente le due metodologie di irrigazione sono profondamente diverse.Nei

sistemi di irrigazione a ciclo aperto la somministrazione dell’acqua avviene dall’alto e

quindi il movimento dei sali e delle sostanze nutritive avviene verso il basso. Nei sistemi

di irrigazione a ciclo chiuso, la soluzione nutritiva arriva al vaso dal basso e risale nel

vaso per capillarità (subirrigazione).

Dal punto di vista dei consumi le differenze sono notevoli. Nel sistema aperto l’acqua in

eccesso, non captata dal vaso e non assorbita dalla pianta, viene persa e con essa tutte

le sostanze che sono state eventualmente aggiunte (fertilizzanti, agrofarmaci, ecc). Nei

sistemi a ciclo chiuso non si hanno perdite di dilavamento e le acque in eccesso vengono

riutilizzate. Da ciò ne derivano una serie di vantaggi e svantaggi che possono essere così

riassunti:

Vantaggi: riduzione del consumo di acqua,riduzione del consumo di concimi, minore

inquinamento della falda, risparmio di manodopera per maggiore automazione;

Svantaggi: elevato costo di investimento, possibilità di diffondere agenti patogeni

tramite il riutilizzo della soluzione nutritiva.

Sistemi irrigui chiusi (subirrigazione capillare)

La subirrigazione capillare è un metodo irriguo utilizzato prevalentemente per

l’irrigazione di piante in vaso che sfrutta i movimenti capillari dell’acqua in un substrato

non saturo. L’acqua somministrata con vari sistemi su moduli-contenitori (bancali), risale

per capillarità dalla base del vaso fino ad un’altezza che dipende dalle caratteristiche

fisiche del substrato. Alla fine dell’irrigazione l’acqua non utilizzata dalle piante viene

recuperata in una apposita vasca di raccolta e riutilizzata per un successivo intervento

irriguo, previa reintegrazione dei valori ottimali di EC e PH. La gestione a ciclo chiuso

permette di evitare, non solo,sprechi di acqua, ma anche di bagnare la parte aerea

delle piante, limitando il rischio di malattie fungine. La subirrigazione capillare può

essere attuata con tecniche diverse, qui di seguito descritte:

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1. subirrigazione con tappetino

2. subirrigazione a flusso e riflusso

1. sub. con tappetino

E’ una tecnica di subirrigazione sviluppata in Germania; utilizzata per irrigare piante in

vaso poste su bancale; dapprima, sul fondo del bancale viene steso un foglio

impermeabile di polietilene o di pvc impermeabile per evitare la percolazione;

successivamente viene sistemato un sottile tappetino capillare ad elevata capacità di

trattenuta idrica , mantenuto umido con periodiche immissioni di acqua. Questo viene

coperto con un telo di pellicola nera micro-forata, 13 fori/cmq (antialga), che ha lo scopo

di evitare la fioritura algale e di limitare le perdite di acqua (durante il periodo estivo)

per evaporazione. Una volta imbibito mediante un sistema capillare (spaghetti), il

tappetino cede lentamente l’acqua permettendo di mantenere a lungo e costante il livello

di bagnatura. La durata dell’irrigazione varia da 3 a 10 minuti. Questo sistema è adatto a

specie che richiedono condizioni di umidità costanti; non è indicato per piante che

necessitano di una parziale asciugatura del terriccio tra un’irrigazione e l’altra. I vantaggi

sono quelli tipici della subirrigazione (questa tecnica gestita con attenzione porta a un

elevato risparmio di acqua).

1) fondo o pianale o vassoio di coltivazione

2) telaio di contenimento

3) trasversi di rinforzo

4) rulli di scorrimento

5) telai regolabili in altezza.

2. sub. a flusso e riflusso

La subirrigazione a flusso e riflusso è una tecnica normalmente utilizzata per irrigare

piante in vaso poste su bancali , mobili e fissi, dotati come fondo di pianale o vassoio di

coltivazione in materiale plastico stampato. Il fondo del pianale o vassoio di coltivazione

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è conformato in modo da ottenere un sistema di canalette longitudinali e trasversali

attraverso le quali l’acqua fluisce e defluisce in modo omogeneo e rapido. I bancali sono

collegati ad una vasca contenente la soluzione nutritiva; si tratta infatti, di un sistema

chiuso in cui l’acqua o la soluzione fertilizzante che defluisce dai bancali al termine

dell’irrigazione viene recuperata e riutilizzata, previa correzione di EC e PH nelle

irrigazioni successive. La durata dell’intervento irriguo varia dai 20 ai 30 minuti,

comprensivi dei tempi di allagamento e deflusso.I vantaggi del flusso e riflusso sono

quelli tipici delle tecniche di irrigazione per subirrigazione capillare (risparmio di acqua).

1) vasca di accumulo della soluzione nutritiva

2) pompa di alimentazione dei circuiti di irrigazione

3) circuiti di irrigazione con elettrovalvole

4) tubazioni di flusso e riflusso

5) bancali

6) tubi di raccordo

7) centralina di controllo della soluzione nutritiva

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ATTIVITÀ Esegui le attività proposte

1. Quale vantaggio offre la subirrigazione capillare?

2. Quale funzione svolge il film micro-forato di colore nero?

3. Quale caratteristica deve possedere il tappetino?

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4. La subirrigazione quale fenomeno sfrutta?

5. Quale scopo si prefigge il film di Pe o Pvc posto sul fondo del pianale?

6. quale è il significato di sistema a ciclo chiuso?

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DOCUMENTO 4 IRC Analisi di alcuni testi e dichiarazioni

CHIARE, DOLCI, FRESCHE ACQUE.

“Il Cantico delle Creature”, conosciuto anche com“

Il cantico di Frate sole e Sorella Luna” è la prima poesia scritta in italiano. Il suo autore è

Francesco d’Assisi che l’ha composta nel 1226. La poesia è una lode a Dio, alla vita e alla

natura che viene vista in tutta la sua bellezza e complessità.

Altissimo, onnipotente, buon Signore tue

sono le lodi, la gloria e l'onore ed ogni

benedizione. A te solo, Altissimo, si

confanno, e nessun uomo è degno di te.

Laudato sii, o mio Signore, per tutte le

creature, specialmente per messer Frate

Sole, il quale porta il giorno che ci illumina

ed esso è bello e raggiante con grande

splendore: di te, Altissimo, porta

significazione.

Laudato sii, o mio Signore, per sora Luna e

le Stelle: in cielo le hai formate limpide,

belle e preziose.

Laudato sii, o mio Signore, per frate Vento e

per l'Aria, le Nuvole, il Cielo sereno ed ogni

tempo per il quale alle tue creature dai

sostentamento.

Laudato sii, o mio Signore, per sora Acqua,

la quale è molto utile, umile, preziosa e

casta.

Laudato sii, o mio Signore, per frate Fuoco,

con il quale ci illumini la notte: ed esso è

robusto, bello, forte e giocondo.

Laudato sii, o mio Signore, per nostra Madre

Terra, la quale ci sostenta e governa e

produce diversi frutti con coloriti fiori ed

erba.

Laudato sii, o mio Signore, per quelli che

perdonano per amor tuo e sopportano

malattia e sofferenza. Beati quelli che le

sopporteranno in pace perchè da te saranno

incoronati.

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Laudato sii, o mio Signore, per nostra sora

Morte corporale, dalla quale nessun uomo

vivente può scampare. Guai a quelli che

morranno nel peccato mortale. Beati quelli

che si troveranno nella tua volontà poichè

loro la morte non farà alcun male.

Laudate e benedite il Signore e ringraziatelo e servitelo con grande umiltate.

Video Cantico delle creature di Angelo Branduardi

CURIOSANDO

Siamo ricchi di acqua. Abbiamo in custodia il più importante patrimonio naturale europeo

composto da 1.242 corsi d'acqua (11 di lunghezza oltre i 200 km, 58 oltre i 100 km, 135

che sfociano in mare con bacino idrografico oltre i 200 km quadrati che coprono l'83%

della superficie nazionale), 14 laghi naturali con superficie maggiore di 10 km quadrati,

183 laghi artificiali, 4000 piccoli specchi d'acqua alpini, 1.053 corpi idrici sotterranei, un

centinaio di foci fluviali, 381 grandi dighe (oltre 15 metri altezza con volume invasi

maggiore al 1 mln metri cubi) e altre 30 fuori esercizio, 28 in invaso limitato, 84 in

collaudo, 11 in costruzione e piccole dighe regionali".

Nel 2017, a causa della “crisi idrica”, nei quattro principali bacini idrografici italiani (Po,

Adige, Arno e Tevere) le portate medie annue hanno registrato una riduzione media

complessiva del 39,6% rispetto alla media del trentennio 1981-2010.

Oggi nel mondo il 70% dell’acqua è usato per l’agricoltura, il 22% per l’industria e l’8%

per uso domestico.

Il consumo medio per abitante è di 241 litri al giorno, l’Italia con questo dato si conferma

al primo posto in Europa per consumo d'acqua pro-capite. Il consumo medio pro-capite

in Nord Europa è di 180-190 litri".

Si continua a sprecare tanta acqua: i capoluoghi di provincia localizzati nel Mezzogiorno

realizzano complessivamente una perdita del 47%, che si confronta con il 34% del

Centro-Nord. Se a livello nazionale nel 2016 il 9,4% delle famiglie ha lamentato

irregolarità nell’erogazione dell’acqua, in Calabria e in Sicilia il giudizio sul servizio idrico

è negativo per una famiglia su tre.

Sono stati fatti, soprattutto ultimamente, dei vistosi progressi per quanto riguarda il

Consumo lavatrice di acqua. Basta pensare che in passato uno di questi elettrodomestici

richiedeva 100-120 litri d'acqua per ogni ciclo di lavaggio mentre oggi solo 40-50 litri per

una capienza di 5kg.

ISTAT rileva un consumo pro capite di 175 litri di acqua al giorno.

Nel 2017, una famiglia su 10 (il 10,1%) lamenta irregolarità nel servizio di erogazione

dell’acqua nella propria abitazione e circa una su 3 (il 29,1%) dichiara di non fidarsi a

bere l’acqua di rubinetto.

L’Italia è il primo paese in Europa e il secondo al mondo per consumo di acqua in

bottiglia, con una media di 206 litri l’anno a persona. Si tratta di un grande business per

le aziende imbottigliatrici: un giro d’affari stimato in 10 miliardi di euro l’anno che si

alimenta di canoni concessionari irrisori, pari a circa 1 millesimo di euro al litro, 250

volte meno del prezzo che i cittadini pagano per una bottiglia.

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Nel 2018, la spesa media mensile delle famiglie per l’acquisto di acqua minerale è pari a

10,75 euro e registra un incremento per il secondo anno consecutivo (+4,6% rispetto al

2016).

Video La Canzone dell’acqua

… poi arriva l’uomo …

L'acqua si può inquinare non esclusivamente attraverso i fiumi ma anche con i prodotti

inquinanti del suolo. Un'importante causa dell'inquinamento delle acque, in particolare

delle acque dolci, sono per esempio gli scarichi di materiale organico.

I liquami che si trovano nelle fogne, dovrebbero passare attraverso impianti di

depurazione prima di essere scaricati nei fiumi, purtroppo in Italia meno della metà degli

scarichi vengono depurati.

Questi liquami possono contenere microrganismi che provocano alcune malattie, come

colera e salmonellosi. Una persona rischia di ammalarsi se ingerisce questi organismi,

cosa che può capitare facendo il bagno nel fiume o mangiando molluschi contaminati.

Negli allevamenti, gli escrementi vengono lavati via con l'acqua, i liquami così ottenuti

vengono in parte utilizzati come fertilizzanti, in parte riversati nei fiumi. Alcuni tipi di

industrie, per esempio quelle alimentari, scaricano materiali organici direttamente nei

fiumi. Anche i fertilizzanti, sia chimici sia naturali, possono inquinare i fiumi.

Video Perché è importante la gestione degli effluenti zootecnici - L’era della plastica –

Non beviamoci su

«L’accesso all’acqua potabile e sicura è un diritto umano essenziale, fondamentale e

universale, perché determina la sopravvivenza delle persone e per questo è condizione

per l’esercizio degli altri diritti umani». Privare i poveri dell’accesso all’acqua significa

negare «il diritto alla vita radicato nella loro inalienabile dignità».

Enciclica Laudato sì 24 maggio 2015

L’acqua potabile e pulita rappresenta una questione di primaria importanza, perché è

indispensabile per la vita umana e per sostenere gli ecosistemi terrestri e acquatici. Le

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fonti di acqua dolce riforniscono i settori sanitari, agropastorali e industriali. La

disponibilità di acqua è rimasta relativamente costante per lungo tempo, ma ora in molti

luoghi la domanda supera l’offerta sostenibile, con gravi conseguenze a breve e lungo

termine. Grandi città, dipendenti da importanti riserve idriche, soffrono periodi di

carenza della risorsa, che nei momenti critici non viene amministrata sempre con una

adeguata gestione e con imparzialità. La povertà di acqua pubblica si ha specialmente in

Africa, dove grandi settori della popolazione non accedono all’acqua potabile sicura, o

subiscono siccità che rendono difficile la produzione di cibo. In alcuni Paesi ci sono

regioni con abbondanza di acqua, mentre altre patiscono una grave carenza. 29

Mentre la qualità dell’acqua disponibile peggiora costantemente, in alcuni luoghi avanza

la tendenza a privatizzare questa risorsa scarsa, trasformata in merce soggetta alle leggi

del mercato. In realtà, l’accesso all’acqua potabile e sicura è un diritto umano essenziale,

fondamentale e universale, perché determina la sopravvivenza delle persone, e per

questo è condizione per l’esercizio degli altri diritti umani. Questo mondo ha un grave

debito sociale verso i poveri che non hanno accesso all’acqua potabile, perché ciò

significa negare ad essi il diritto alla vita radicato nella loro inalienabile dignità.

Questo debito si salda in parte con maggiori contributi economici per fornire acqua pulita

e servizi di depurazione tra le popolazioni più povere. Però si riscontra uno spreco di

acqua non solo nei Paesi sviluppati, ma anche in quelli in via di sviluppo che possiedono

grandi riserve. Ciò evidenzia che il problema dell’acqua è in parte una questione

educativa e culturale, perché non vi è consapevolezza della gravità di tali comportamenti

in un contesto di grande inequità. 31

Video Acqua azzurra, acqua chiara di Battisti

Il significato simbolico dell’acqua per le religioni.

Da sempre, per l’uomo, l’acqua ha un importante significato simbolico: portatrice di vita,

elemento prezioso e sacro, rappresenta per ciascuno di noi il simbolo della purezza. In

tutte le civiltà e religioni è associata alla nascita e alla fertilità, motivo per cui è diventata

anche oggetto di culto e venerazione.

IL SIMBOLISMO DELL’ACQUA ALL’INTERNO DELLE RELIGIONI - INDUISMO –

La tradizione induista ha da sempre uno strettissimo rapporto con l’acqua. Non a caso,

infatti, i principali siti sacri sono solitamente posizionati sulle sponde dei fiumi, che sono

considerati sacri. Si pensa, ad esempio, che immergendosi nelle acque del Gange (uno

dei sette fiumi sacri) tutti i peccati vengano dimenticati.

In principio esiste un oceano primordiale: il dio Narayana è cullato dalle onde: è il

simbolo del mondo che emerge dal caos delle acque.

L’acqua è una divinità femminile, simbolo di vita e purificazione: per rinascere bisogna

immergersi in queste acque lustrali.

L’acqua dei fiumi (ma anche molti stagni) è sacra: il Gange è il fiume sacro per

eccellenza (ne esistono altri dodici). Almeno una volta nella vita bisogna immergersi in

uno di questi fiumi sacri.

Il Gange è il fiume che scende dall’alto, il fiume purificatore che scorre dalla capigliatura

di Shiva; è il simbolo delle acque superiori ed e anche, in quanto purificatore, lo

strumento della liberazione.

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La corrente del Gange è una corrente assiale, e si dice che percorra un triplice cammino,

nel cielo, nella terra e nel mondo sotterraneo.

Le statue sacre e i fedeli vengono asperse con l’acqua sacra.

Video Il Gange

IL SIMBOLISMO DELL’ACQUA ALL’INTERNO DELLE RELIGIONI - ISLAM -

Per la cultura islamica l’acqua è un dono che va protetto soprattutto per il suo valore di

purificazione. Proprio per questo motivo, alcune moschee hanno al loro interno un cortile

con una piscina di acqua limpida in cui purificarsi. I musulmani devono essere

“ritualmente puri” prima di poter entrare nei luoghi di culto.

Il Corano indica l’acqua che cade dal cielo come uno dei segni divini.

Nei giardini del Paradiso scorrono fonti e ruscelli di acqua viva (Corano 2,25).

Anche l’uomo è stato creato da un’acqua versata (Cor. 86,6)

Le opere dei miscredenti sono viste come l’acqua per chi è assetato, e che si rivela un

miraggio. Esse somigliano alle acque tenebrose di un mare profondo (Cor. 24, 39).

Il trono di Allah, con il suo spirito misericordioso, si erge sull’acqua (Cor. 11,9).

Anche per l’Islam l’acqua è la materia prima: l’universo è simboleggiato dal ghiaccio la

cui acqua rappresenta l’essenza divina: essa riempie tutta la creazione e le sue onde

sono le sue creature.

L’acqua simboleggia la purezza ed è usata come mezzo di purificazione (La “salat”, la

preghiera rituale musulmana, può essere compiuta in modo valido solo se il fedele

raggiunge la purezza attraverso le abluzioni).

L’acqua simboleggia la vita. Il pesce gettato alla confluenza dei due mari nella Sura della

Caverna (Cor. 18,61) risuscita quando è tuffato nell’acqua (Si tratta di una azione

iniziatica sviluppatasi soprattutto in Iran: una leggenda narra che Alessandro Magno va

alla ricerca della Sorgente della Vita accompagnato da un cuoco che lavando un pesce

salato nella sorgente lo vede improvvisamente rivivere e trova a sua volta l’immortalità).

Video Il significato delle abluzioni per l’Islam

IL SIMBOLISMO DELL’ACQUA ALL’INTERNO DELLE RELIGIONI- EBRAISMO E

CRISTIANESIMO -

L’acqua, per il culto cristiano, non è solo elemento di purificazione ma è, soprattutto,

elemento di salvezza. Non a caso, infatti, nel Cristianesimo l’acqua è legata a uno dei

sacramenti più importanti, quello del battesimo. L’acqua, dopo essere stata benedetta,

diviene un vero e proprio “oggetto sacro”.

Nella tradizione ebraica e cristiana l’acqua simboleggia innanzitutto l’origine della

creazione.

La lettera “men” ebraica simboleggia l’acqua sensibile, madre e matrice, fonte di tutte le

cose, essa manifesta il trascendente e è come una “ierofania” (manifestazione del

sacro).

L’acqua, simbolicamente, presenta anche una ambivalenza: è fonte di vita e fonte di

morte, creatrice e distruttrice (gli ebrei e gli egiziani che attraversano il Mar Rosso).

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Nella Bibbia i pozzi nel deserto, le sorgenti che i nomadi incontrano sui loro cammini

sono luoghi di gioia e di meraviglia.

Presso i pozzi avvengono gli incontri, nasce l’amore, si decidono i matrimoni, si

commina la morte (Mosè incontra la futura moglie; Giuseppe viene gettato nel pozzo dai

fratelli).

Tutto l’Antico Testamento celebra la meraviglia dell’acqua: i fiumi sono agenti di

fecondazione di origine divina (un fiume usciva da Eden in Gen. 2,10), le piogge e la

rugiada manifestano la benevolenza divina (“Io darò al vostro paese la pioggia” in Dt.

11,14).

Jahvè è comparato a una pioggia di primavera.

Javhè è paragonato alla rugiada che permette ai fiori di crescere, a fresche acque che

sgorgano dalla montagna.

L’acqua appare dunque come un segno di benedizione, ma è necessario riconoscerne

l’origine divina.

Nell’Antico Testamento quando gli ebrei manifestano la lontananza da Dio e lo

dimenticano come la fonte di acqua viva, vengono paragonati a persone che scavano

delle cisterne che si riempiono di crepe e non riescono più a trattenere l’acqua.

Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla; su pascoli erbosi mi fa riposare, ad

acque tranquille mi conduce. Mi rinfranca, mi guida per il giusto cammino, per amore del

suo nome.

Se dovessi camminare in una valle oscura, non temerei alcun male, perché tu sei con

me. Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.

Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici; cospargi di olio il mio

capo. Il mio calice trabocca.

Felicità e grazia mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita, e abiterò nella casa

del Signore per lunghissimi anni. Salmo 23,1-6

Video Giovanni Battista e il battesimo di Gesù – Gesù e la Samaritana (il dono

dell’acqua) – Il Forestiero (Adriano Celentano)

Il diritto all'acqua risulta quale estensione del diritto alla vita affermato dalla

Dichiarazione universale dei diritti umani.

Esso riflette l'imprescindibilità di questa risorsa relativamente alla vita umana.

La risoluzione ONU del 28 luglio 2010 dichiara per la prima volta nella storia il diritto

all'acqua "un diritto umano universale e fondamentale“:

“È ormai tempo di considerare l'accesso all'acqua potabile e ai servizi sanitari nel novero

dei diritti umani, definito come il diritto uguale per tutti, senza discriminazioni,

all'accesso ad una sufficiente quantità di acqua potabile per uso personale e domestico -

per bere, lavarsi, lavare i vestiti, cucinare e pulire se stessi e la casa - allo scopo di

migliorare la qualità della vita e la salute.

Gli Stati nazionali dovrebbero dare priorità all'uso personale e domestico dell'acqua al di

sopra di ogni altro uso e dovrebbero fare i passi necessari per assicurare che questo

quantità sufficiente di acqua sia di buona qualità, accessibile economicamente a tutti e

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che ciascuno la possa raccogliere ad una distanza ragionevole dalla propria casa”.

Video Papa Francesco e il diritto all’acqua – Canzone dell’acqua (Ron)

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DOCUMENTO 5 Diritto Analisi di un video (pag.254 libro di testo)

ATTIVITÀ

Individuazione delle diverse interpretazioni del fenomeno dei beni comuni

Problem solving

L’acqua in quanto bene essenziale e insostituibile per la vita umana è da considerarsi a

tutti gli effetti un bene comune. Le Nazioni Unite hanno stabilito che “ L’’acqua è una

risorsa limitata e un bene pubblico fondamentale per la vita e la salute. Il diritto a

disporre di acqua è indispensabile per condurre una vita dignitosa. E’ un prerequisito

per la realizzazione di altri diritti dell’uomo (Risoluzione Onu del luglio 2010).

1.Condividi l’idea che il diritto all’acqua sia un presupposto indispensabile per la

realizzazione dei diritti umani?

2. Conosci Paesi dove il problema dell’acqua si pone in maniera particolarmente

drammatica? Ricerca informazioni in internet e riassumile in una breve scheda da

presentare in classe.

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DOCUMENTO 6 Scienze della terra Analisi del testo

ORO BLU-L’ACQUA È VITA

L’acqua è l’elemento fondamentale per la sopravvivenza sulla Terra, e la storia umana è

indissolubilmente legata a questa risorsa. La disponibilità di acqua potabile ha sempre

rappresentato un parametro importantissimo per la scelta del sito su cui costruire un

qualsiasi tipo di insediamento e, storicamente, le civiltà hanno sempre cercato la

vicinanza a fiumi e corsi d’acqua. Basta pensare al Tigri e all’Eufrate, i due fiumi che

scorrono in quella che viene chiamata Mesopotamia, vera e propria culla della civiltà

occidentale.

Ed è interessante notare come invece, dove le risorse idriche sono più scarse, lo sviluppo

umano è stato fortemente frenato.

La Terra viene anche chiamata “il pianeta blu”, proprio perché la maggior parte della sua

superficie (il 71%) è coperta d’acqua. Si potrebbe erroneamente pensare che l’acqua sia

un bene infinito e che l’umanità non deve preoccuparsi di come questa viene gestita. La

realtà è ben diversa: infatti, il 97% dell’acqua terrestre è salata, il 2% si trova sotto

forma di neve o ghiaccio e solo l’1% è acqua dolce.

Il volume complessivo di acqua disponibile sul pianeta è pari a 1.400 milioni di Km3,

mentre l’acqua dolce è pari a circa 35 milioni di km3 (1km3è pari a 1.000 miliardi di

litri): lo 0,008% dell’acqua della Terra.

Circa l’80% dell’acqua dolce è concentrata in alcuni bacini e nei grandi sistemi fluviali: il

Baikal in Siberia, i Grandi Laghi in Canada, Tanganica, Vittoria e Malawi in Africa, il Rio

delle Amazzoni e l’Orinoco in Sud America, il Gange e il Bamaputra in India, il Congo in

Africa, lo Yangtze in Cina e il Tigri e l’Eufrate in Medio Oriente.

Questa è la ripartizione per continente della disponibilità di acqua dolce: l’Asia possiede

circa 14.000 km3; il Sud America circa 13.000 km3; il Nord America circa 9.000 km3;

l’Africa circa 4.000 km3; l’Europa 3.500km3 e l’Oceania 2.500km3.

Come sappiamo tutti, l’acqua dolce del nostro pianeta subisce un continuo processo di

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trasformazione: evapora e ritorna sulla terra sotto forma di pioggia, neve o ghiaccio. La

maggior parte dell’acqua che precipita evapora immediatamente, o viene assorbita da

aree pressoché inaccessibili o defluisce verso gli oceani prima di poter essere raccolta. Il

genere umano può usufruire solo del 10% circa dell’acqua piovana e di questa

percentuale solo il 40% (o il 4% delle precipitazioni complessive) in definitiva viene

utilizzato.

Oggi, l’8% della popolazione vive in stato di grave carenza idrica, anche se solo 26 Paesi

possono essere considerati paesi con scarse risorse idriche. Il paradosso è che la

quantità di acqua dolce disponibile sul pianeta, sarebbe sufficiente a soddisfare le

necessità dell’attuale popolazione mondiale.

Le responsabilità, come spesso accade in fatto di risorse, è la cattiva distribuzione delle

fonti sul pianeta e una non corretta politica di gestione.

Ad esempio, un cittadino americano consuma in media, ogni anno,1.700 m3 di acqua,

mentre in Africa solo 250 m3. Per prendere in considerazione un altro dato in proposito:

1,3 miliardi di cinesi (che costituiscono il 22% della popolazione mondiale) hanno

accesso al 7% della riserva mondiale d’acqua dolce.

L’evoluzione scientifica e tecnologica ha portato l’uomo, nel corso degli ultimi due secoli,

verso uno sviluppo industriale e demografico senza precedenti. Insieme, questi due

fattori, determinano un fabbisogno d’acqua sempre maggiore (si parla di un

raddoppiamento ogni 20 anni).

Alcune stime suggeriscono che il numero della popolazione vissuta 5.500 anni fa fosse

inferiore ai 10 milioni di individui. Nel 2000 abbiamo raggiunto la cifra di 6,1 miliardi, in

questo momento siamo 7 miliardi, ed entro il 2030 si prevede un incremento della

popolazione fino ad arrivare a 8 miliardi di individui.

L’aumento dei consumi idrici sta impoverendo le falde acquifere mondiali più

velocemente di quanto possano sopportare. Molti paesi industrializzati, hanno investito

ingenti capitali per la costruzione di sistemi innovativi e tecnologici per recuperare

maggiori quantità di acqua dolce: negli anni ’50, ad esempio, è stata avviata la

costruzione di dighe e opere di canalizzazione idrica, per catturare enormi masse d’acqua

dolce, impedendo il naturale deflusso verso il mare. Questo però, non è del tutto

positivo: alcuni dei fiumi più estesi del nostro pianeta, come il Nilo, il Gange, il Fiume

Giallo e il Colorado, molto spesso si prosciugano prima di giungere al mare.

Oltre che per il sostentamento e l’uso domestico, l’acqua è utilizzata anche in tutti i

settori industriali, nel settore agricolo, in quello ricreativo e nelle attività ambientali

(come, ad esempio, quella usata per spegnere gli incendi).

Il 70% del consumo complessivo d’acqua dolce è impiegato nel settore

agricolo per l’irrigazione. I dati ISTAT indicano che in Italia, per irrigare 2 ettari e mezzo

di terreni agricoli,usiamo 11 miliardi di metri cubi d’acqua.

Se lo sfruttamento delle riserve idriche avvenisse in maniera più razionale, in particolare

nell’ambito agricolo, potrebbe avere un considerevole impatto positivo sulle riserve

disponibili. Sandra Postel, direttrice del Progetto per le Politiche Idriche Mondiali, fa

notare come l’utilizzo di tecnologie di irrigazione migliori potrebbe incrementare del 95%

l’efficienza della distribuzione idrica, aumentare la produttività agricola, ridurre del 10%

il fabbisogno mondiale d’acqua, raddoppiandone la quantità disponibile per il consumo

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domestico.

Oltre al settore agricolo, un’altra importante fetta dell’acqua disponibile, viene destinata

alle industrie: centrali termoelettriche, dighe idroelettriche e altri impianti che impiegano

l’acqua per il raffreddamento, come raffinerie di petrolio, industrie carbonifere e impianti

di produzione generici, consumano il 22% dell’acqua disponibile sulla Terra.

Una elevata richiesta idrica viene dall’industria della lavorazione della plastica e dalle

aziende che usano l’acqua come solvente. L’acqua è utilizzata nella gran parte dei

processi industriali, come i tagli di precisione, la produzione di fertilizzanti o nella

produzione di energia.

Solo l’8% del consumo d’acqua, a livello mondiale, è da ricollegare alle pratiche

domestiche, che includono: acqua potabile e quella per l’igiene della persona e della

casa. Nei paesi occidentali, il consumo medio giornaliero si aggira intorno a 50 litri

d’acqua.

Il problema della crisi idrica è legato a diversi fattori.

Agricoltura ed industria consumano in gran parte acqua potabile che restituiscono spesso

inquinata e sono i settori che pagano le tariffe più basse per uso dell’acqua potabile.

Secondo dati OCSE, si spendono 347 miliardi di $ all’anno (circa 1 miliardo al giorno) per

sussidiare il modello di agricoltura intensiva, mentre con 180 miliardi di $ all’anno per 10

anni, si potrebbe garantire l’accesso all’acqua potabile per tutti.

Alcuni dati interessanti:

In media ogni abitante del pianeta terra consuma oggi il doppio di acqua rispetto

all’inizio del 1900.

Tra il 1960 e il 1990 l’uso mondiale dell’acqua è triplicato.

Nel 1996 stavano usando più della metà dell’acqua di superficie disponibile sul

pianeta terra.

I consumi individuali crescono del 2,5% all’anno, due volte di più la crescita della

popolazione mondiale. Se come si prevede nei prossimi 30/40 i consumi

raddoppieranno, i molti rubinetti resteranno asciutti.

200 milioni di bambini muoiono ogni anno per consumo di acqua insalubre e per le

cattive condizioni sanitarie,

800 milioni di persone non hanno acqua potabile in casa,

2,3 milioni di persone vivono in paesi a rischio idrico, cioè con una disponibilità di

acqua inferiore ai 1700 m3 all’anno,

ogni giorno muoiono circa 10.000 esseri umani a causa della cattiva qualità

dell’acqua.

Quando consumiamo un kg di grano, in realtà stiamo consumando i 1000 litri di

acqua che sono stati necessari per produrlo.

Quando consumiamo un Kg di bistecca, stiamo consumando i 13.000 litri di acqua

necessari per produrre quelle quantità di carne.

https://www.greenideatech.com/oro-blu-l-acqua-e-vita-1/

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ATTIVITÀ Esegui le attività proposte

1. Come sono distribuite le acque sulla Terra?

2. Qual è il continente con maggiore disponibilità di acqua dolce?

3. In quale settore vi è il maggiore consumo di acqua dolce?

4. Le attività industriali che percentuale di acqua dolce consumano?

5. Di quanto crescono ogni anno i consumi individuali?

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FALDE ACQUIFERE: COSA SONO E PERCHÉ SONO IMPORTANTI

Si sente spesso parlare di falde acquifere quando il tema è l’inquinamento ambientale

ma queste rischiano di essere parole gettate al vento e che non rendono l’idea del

pericolo che si sta correndo se non si ha ben presente cosa sono queste falde, dove sono

e come, se inquinate, esse possono danneggiare noi, gli animali che vivono sulla

faccia della Terra e le piante che vi crescono

Andiamo assieme a scoprire, senza troppo tedio o difficoltà, cosa sono le falde acquifere

e come mai dobbiamo badare che non vengano inquinate a seguito di attività che noi

stessi, come uomini, effettuiamo molto spesso fregandocene delle conseguenze.

Falde acquifere: cosa sono

La materia che tratta le falde acquifere è l’idrogeologia e attingiamo da questa per

raccontare cosa si intende quando si parla di falda acquifera o, ugualmente, di falda

idrica. Si intende una zona di rocce permeabili dove è presente acqua in grado di fluire

per effetto della forza di gravità. Se andiamo a indagare le origini della parola falda, in

sé, scopriamo che deriva dal termine tedesco falte, che vuol dire piega, ecco infatti

che la si usa per indicare un deposito idrico tra gli strati, tra le pieghe quindi, del

terreno.

Le falde acquifere possono essere viste anche come delle masse d’acqua che imbevono

il sottosuolo saturandone i vuoti. Non sono localizzate in modo casuale e non nascono da

nulla, non sono sempre state lì dove le troviamo noi ma si sono formate in seguito

all’infiltrazione nel terreno di acque meteoriche o di acque superficiali, come

ruscelli e fiumi. Uno dei fattori più importanti per la qualità delle acque sotterranee è il

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suolo, è infatti proprio il suolo e “solo” il suolo ad essere in grado di filtrare le particelle e

gli agenti patogeni presenti nell’acqua e allo stesso tempo di trattenere e decomporre

parzialmente le sostanze inquinanti disciolte.

Falde acquifere e acqua nel sottosuolo

Le falde acquifere hanno a che fare con la presenza di acqua nel sottosuolo, andiamo

quindi a vedere in quali forme possiamo trovarla in casi in cui non si trova lì dove la

individuiamo “per costituzione”, ovvero, da sempre. Nel sottosuolo possiamo trovare ad

esempio l’acqua di adsorbimento, detta anche igroscopica, e si tratta di acqua

legata ai grani di terreno con legami dipolari ed elettrochimici che non può essere

spostata allo stato liquido. C’è poi l’acqua detta pellicolare che al contrario può spostarsi

alla superficie dei grani sotto l’azione dell’attrazione delle vicine molecole d’acqua.

L’acqua anulare è invece quella che occupa i vuoti tra i granuli, parzialmente o

totalmente, e ha menischi concavi. Soggetta a tensione superficiale, l’acqua anulare può

essere isolata se va ad occupare solo in parte i vuoti, altrimenti è detta continua e in tal

caso essa va a riempirli completamente, formando la cosiddetta frangia capillare.

Tra le varie forme in cui possiamo trovare l’acqua nel sottosuolo c’è anche quella

“gravifica”. In questo caso si tratta di acqua in grado di fluire nel sottosuolo sotto

l’azione della forza fisica e di formare, finalmente, una falda idrica. Siamo finalmente

arrivati a capire che non tutta l’acqua presente nel sottosuolo può essere all’origine delle

falde acquifere e circolare negli acquiferi, sotto l’azione di gradienti, anche alimentando

opere di captazione e sorgenti.

Falde acquifere: origine

Vediamo meglio, passo per passo, come si formano le falde acquifere. Partiamo dalle

acque meteoriche che dopo essere cadute sulla superficie della Terra, in una certa parte

ritornano all’atmosfera per effetto dell’evaporazione. E il resto? Il resto da un lato va ad

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alimentare fiumi e torrenti e mari, e tutte le acque superficiali, dall’altro lato passa

attraverso le fratture e le porosità delle formazioni rocciose permeabili superficiali

riuscendo a penetrare nel suolo.

A questo punto una frazione di acqua penetrata ricostruisce l’acqua di detenzione che si

è ridotta a seguito dell’evapo-traspirazione, ma la restante parte arriva in profondità,

scende e scende verso il centro del nostro pianeta arrestandosi appena incontra una

formazione impermeabile che può essere sia argillosa che rocciosa. L’acqua a

questo punto smette di penetrare nel terreno e comincia a depositarsi formando zone di

terreno saturo dette rocce-serbatoio o rocce acquifere.

Immaginiamoci dei grandi serbatoi di acqua, sotterranei, fermi ma anche, perché no,

in movimento a seconda della permeabilità e giacitura degli strati del terreno e della

conformazione geometrica degli strati impermeabili confinanti la falda stessa.

Falde acquifere: profondità

Nota la presenza di questi serbatoi sotterranei di acqua, sorge la curiosità genuina di

capire quanto è necessario scavare per trovarli, ed eventualmente usarli. In una pianura

alluvionale se si comincia a scavare si incontra dapprima una zona d’aerazione, con pori

occupati in parte da aria e in parte da acqua, e poi una zona di saturazione, dove tutti i

pori sono riempiti d’acqua. Si chiama falda acquifera freatica o libera la zona compresa

tra il livello in cui l’acqua inizia a saturare i pori e lo strato impermeabile sottostante.

C’è anche un altro tipo di falda che viene definita artesiana o “in pressione”. La si

trova più in profondità ed è delimitata sia nella parte inferiore che in quella superiore da

uno strato impermeabile. Se si chiama “in pressione” non è un caso: in questa zona

l’acqua è davvero sottoposta ad una certa pressione che le permette di risalire

spontaneamente all’interno di un foro scavato nel terreno come nel caso dei pozzi

artesiani che forse avete già sentito nominare. Per averne, in Italia, in alcune aree

bisogna perforare almeno fino a 100-150 m di profondità.

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https://www.ideegreen.it/falde-acquifere-cosa-sono-perche-sono-importanti-

120404.html

Attività

Fare una ricerca on-line sullo stato delle acque sotterranee della provincia di Bergamo

ATTIVITÀ Esegui le attività proposte

Lettura, traduzione ed individuazione delle principali informazioni contenute nei testi

allegati per rispondere alle domande di comprensione e sintesi ed effettuare ricerche su

internet.

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DOCUMENTO 7 Fisica La fisica dell’acqua

ARGOMENTAZIONI TRATTATE E SVILUPPATE IN SEDE LABORATORIALE CON

SEMPLICI ESPERIMENTI E CON L’UTILIZZO DI MATERIALI DI SEMPLICE

REPERIBILITÀ :

Esperienza di Laboratorio 1 (Fisica)

Determinare la densità dell’acqua:

D= M/V

- massa determinata con bilancia

- volume con provetta graduata.

Esempio: presa una quantità d'acqua X contenuta in un semplice recipiente.

Fase 1

Determinazione della massa.

La massa verrà misurata al netto della tara del contenitore con una semplice operazione

di pesatura, utilizzando la bilancia digitale con sensibilità esempio. 0,1 gr

ERRORE COMMESSO NELLA PESATURA:

- errore assoluto = sensibilità dello strumento

- errore relativo = (sensibilità/ peso rilevato)*100

Eempio errore assoluto 0,1 gr quantità al netto della tara 68gr

Erore relativo m % =(0,1/ 68)*100 =0,00147 * 100 = 0,147 % errore commesso nel

determinare la massa

Fase 2

Determinazione del volume:

Il volume verrà rilevato con l'utilizzo di un becher graduato con sensibilità 1 cm3

E stimata quindi una lettura di 68 ± 1 cm3

Erore relativov %= ( 1/ 68) * 100 = 0,0147 * 100 = 1,47%

Fase 3

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Si procede con il calcolo della densità:

DH2O = = = 1± 0,01617 *(circa) gr / cm3

Tale grandezza dovrà essere convertita secondo il Sistema Internazionale Kg/ m3

1 gr / cm3 = 1000 Kg/ m3

* possibile approfondimento sul calcolo dell’errore relativo del rapporto come somma

degli errori relativi.

(erv +erm = 0,00147+ 0,0147= 0,01617 che moltiplicato per il valore ottenuto 1 gr da

l’errore assoluto del rapporto o errore assoluto della misura Ea tot= 0,01617*1=

0,01617)

La misurazione avrà quindi valore di 1± 0,01617 gr / cm3, on un errore del 1,6% su

questo tipo di misura sperimentale fatta in laboratorio (relativamente basso se

consideriamo che la misurazione è stata eseguita da studenti in un laboratorio

scolastico)

ESPERIENZA DI LABORATORIO 2 (FISICA)

Tempo di svuotamento di un serbatoio d’acqua.

Con questa esperienza si vuole trovare la relazione tra due grandezze, la portata

dell’acqua che fuoriesce da un recipiente che simuli un serbatoio e il tempo di

svuotamento. Le due grandezze presenteranno una relazione particolare visto che la

portata di svuotamento dipende dalla pressione dell’acqua che a sua volta, per la legge

di Stevino dipende dall’altezza. Il risultato sarà di tipo grafico.

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Nelle foto è rappresentato il semplice esperimento.

Si tratta di riempire d’acqua una provetta millimetrata e far partire il tempo del

cronometro in coincidenza dell’apertura del recipiente, rilevando a intervalli di tempo

regolari il peso dell’acqua svuotata.

Ecco un esempio di raccolta dati

Tempo sec Peso gr Portata gr/30

sec

30 6,7 6,7

60 12,8 6,1

90 18,5 5,7

120 24,5 6

150 28,1 3,6

180 32,2 4,1

210 34,3 2,1

240 37,3 3

270 39,1 1,8

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Tempo sec Peso gr Portata gr/30

sec

300 41,3 2,2

330 43,3 2

360 44,7 1,4

390 46,2 1,5

420 47,9 1,7

450 48,9 1

480 50,5 1,6

510 51,9 1,4

540 53,2 1,3

570 55 1,8

600 56,6 1,6

630 57,1 0,8

660 58,8 0,9

690 58,9 0,6

720 59 0,1

750 59,2 0,2

La terza colonna si ottiene facendo la differenza tra due celle successive e indica la

portata d’acqua in grammi ogni 30 secondi.

Dalla prima colonna e la terza si ottiene il grafico che segue.

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Il risultato grafico indica chiaramente come la portata d’acqua diminuisca con il passare

del tempo e di conseguenza la diminuzione del livello di riempimento del serbatoio e non

in modo lineare.

ESPERIMENTO DI LABORATORIO 3 (FISICA)

Tensione superficiale e capillarità

Vengono proposti attraverso delle immagini, semplici esperimenti che riguardano il

fenomeno della capillarità e della tensione superficiale possono essere realizzati in

laboratorio.

Vasi comunicanti:

I vasi comunicanti per la legge di Stevino presentano tutti lo stesso livello tranne il vaso

capillare presenterà un maggior effetto risalita.

Vaschetta capillarità:

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La forma particolare di questa vaschetta

che termina con le pareti molto ravvicinate

determina un evidente fenomeno di risalita

per capillarità.

Risalita dell’acqua colorata in una zolletta

di zucchero

Risalita dell’acqua in un panno o

fazzoletto di carta

Tensione superficiale porta la graffetta a

galleggiare e la superficie dell’acqua subire

un effetto bombatura in corrispondenza

dei margini del bicchiere.

Forma Fisica Perfetta

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Chi non si è mai stupito almeno una volta

nell’osservare la perfezione della forma di

una goccia d’acqua.

Una caratteristica fisica tipica dell’acqua è scientificamente spiegabile introducendo il

concetto di tensione superficiale, fenomeno fisico dovuto alla mutua e reciproca

attrazione tra molecole d’acqua.

La forma di una goccia in particolare dipende dalla combinazione tra forze di coesione

perfettamente simmetriche e molecole libere di muoversi che trovano nella forma

sferica la superficie cosi detta equipotenziale.

La vita delle piante dipende dalle proprietà fisiche dell’acqua.

I legami a idrogeno sono responsabili di caratteristiche fisiche che rendono l’acqua un

elemento unico nel suo genere. Notevole forza di coesione molecolare , calore specifico

elevato e diminuita densità allo stato solido rispetto a quello liquido, rendono l’acqua

fondamentale per la vita sulla terra.

I legami a idrogeno contribuendo ad aumentare le forze di coesione delle molecole

d’acqua, rendono possibile il nutrimento delle piante. Sono infatti le forze di coesione a

far si che l’acqua dalle radici di un albero risalga il tronco fino ad arrivare alle foglie. In

tutti gli esseri vegetali, l’acqua presente nelle foglie è soggetta ad evaporazione ed

esercita una forza di trazione significativa, che sostenuta dai legami idrogeno riesce ad

essere prelevata fin dalle radici, captando quindi acqua dal terreno.

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DOCUMENTO 8 Matematica Matematica dell’acqua

NOTAZIONE SCIENTIFICA PER ESPRIMERE UNA QUANTITÀ RIFERITA A

MULTIPLI DEL DIECI

1= 10

1.000 = 103

1.000.000= 106

1.000.000.000= 109

Esempio

Quantità d'acqua presente totale sulla terra = 1400 milioni di miliardi di

se dovessimo convertire la cifra in numero verrebbe 1400.000.000.000.000.000 m3

1,4 103 (migliaia) * 106 * (milioni) * 109 (miliardi) di m3

applicando la proprietà delle potenze 1,4 10 ( 3+6+9)

si ottiene l'espressione in notazione scientifica 1,4 1018 m3

Esercizio

Esprimi in notazione scientifica metri cubi d' acqua dolce presente sulla terra pari a 40

milioni di miliardi

cifra in numero _____________________________________________

notazione scientifica _____________________________________________

Esprimi in notazione scientifica metri cubi d' acqua dolce presente allo stato solido nei

ghiacci polari sulla terra pari a 30 milioni di miliardi

cifra in numero _____________________________________________

notazione scientifica _____________________________________________

Calcolo delle percentuali partendo dal rapporto di valori omogenei:

se devo calcolare la percentuale di un valore di riferimento rispetto ad un valore assoluto

o totale dovrò eseguire la semplice operazione:

% = (valore di riferimento / valore totale)* 100

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Esempio: calcolo della percentuale di acqua dolce rispetto al totale:

% acqua dolce= 4* 1016 m3 / 1,4 * 1018 m3

applicando proprietà delle potenze (4 / 1,4) 10-2 = 2,8 * 10-2 = 0,028 *100= 2,8 %

Lo studente determini la percentuale di acqua dolce disponibile presente sulla terra non

in forma solida (ghiacci polari).

………………………………………………………………………….

Soluzione

40 milioni di m3acqua dolce totale - 30 milioni di m3

acqua forma solida = 10 milioni di acqua disponibile

Rapporto % = 10*106 m3/ 40*106 m3 = 0,25 = 25%

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DOCUMENTO 9 ITC Completamento di una mappa

ATTIVITA’: COMPLETA LA SEGUENTE MAPPA

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DOCUMENTO 10/a Chimica Esperimento di laboratorio

ATTIVITA’: REALIZZAZIONE DI UN ESPERIMENTO DI SEPARAZIONE DI UN

MISCUGLIO ETEROGENEO, COMPILAZIONE DI UN QUESTIONARIO

SCHEDA DI LABORATORIO

METODI DI SEPARAZIONE DI UN MISCUGLIO ETEROGENEO

LA FILTRAZIONE

Premessa. La filtrazione è un procedimento fisico per separare le particelle solide dal

fluido in cui sono presenti in sospensione. Se le dimensioni di tali particelle sono

superiori al diametro dei pori del filtro usato, vengono trattenute da quest'ultimo.

Materiale occorrente:

filtro di carta assorbente

acqua

imbuto

beuta da 250 ml

becher da 300 ml

asticella di vetro (agitatore)

terra setacciata

Esecuzione dell'esperimento. Si versa nel becher circa 100 ml di acqua. Aggiungere a

quest'ultima una piccola quantità di terra e mescolare con decisione. Il liquido diventa

torbido.

Se lo si lascia a riposare per lungo tempo le particelle solide di varia natura si

depositeranno sul fondo, almeno quelle più grosse, e si otterebbe il cosiddetto processo

di decantazione.

Per ottenere rapidamente la separazione si deve far passare il miscuglio ottenuto

attraverso la carta da filtro.

Preparare il filtro piegandolo due volte su se stesso, sino ad ottenere un quarto di

cerchio; quindi aprirlo a cono e farlo aderire all'imbuto, bagnandolo con qualche goccia

d'acqua. Mettere l'imbuto sulla beuta.

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Trasferire lentamente il miscuglio nell'imbuto evitando che superi il livello del filtro: il

liquido, detto filtrato, passa; la parte solida, detta residuo o precipitato, è trattenuta dal

filtro.

Osservazioni.

1. Perché il filtrato è limpido?

2. Perché all’inizio della filtrazione il filtrato passava con velocità maggiore rispetto alle

fasi successive?

3. È possibile applicare la stessa tecnica ad un miscuglio acqua/sale? Perché?

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DOCUMENTO 10/b Chimica Lettura analitica di uno strumento reale: l’etichetta

ATTIVITA’: LETTURA ANALITICA DI UNA ETICHETTA DI ACQUA MINERALE E

COSTRUZIONE DI UNA TABELLA DATI

ETICHETTA ACQUA MINERALE

Prepara una scheda di lavoro dove, una volta incollata l’etichetta di un acqua minerale,

elenca i soluti dichiarati, dai un nome alle specie chimiche per le quali hai trovato una

formula, e calcola il contenuto delle stesse nell’intera bottiglietta, secondo uno schema

simile a quello riportato di seguito

FORMULA NOME CONCENTRAZIONE QUANTITA’

COMPLESSIVA

NELLA

BOTTIGLIETTA

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DOCUMENTO 10/c Chimica Esperimento di laboratorio

ATTIVITA’: REALIZZAZIONE DI UN ESPERIMENTO DI PREPARAZIONE DI UNA

SOLUZIONE A TITOLO NOTO, PER PESATA DIRETTA E COMPILAZIONE DI UN

QUESTIONARIO

SCHEDA DI LABORATORIO

Concentrazione percentuale massa su volume (C% m soluto /v soluzione)

OBIETTIVO

Preparare un volume esatto di una soluzione a C% m soluto /v soluzione nota.

* In particolare preparare 50 ml di una soluzione di NaCl al 3% m/v.

TEMPO: 30 minuti.

PREREQUISITI

sapere cosa è una soluzione

conoscere che la concentrazione percentuale massa su volume indica la quantità di

soluto in grammi sciolta in 100 ml di soluzione

conoscere la vetreria e il suo utilizzo

saper usare la bilancia tecnica.

MATERIALE OCCORRENTE

Navicella

Matraccio

Imbuto

Spruzzetta

Contagocce

H2O distillata

bilancia tecnica

NaCl in polvere.

PROCEDIMENTO

a. calcolo i grammi di soluto da pesare:

b. peso in una navicella ____ g esatti di NaCl e con un imbuto verso il soluto in un

matraccio tarato a ______ ml. Con la spruzzetta recupero eventuali tracce di sale

rimaste sulla navicella.

c. aggiungo H2O fino alla parte bombata del matraccio, sciolgo il soluto ruotando il

matraccio, aggiungo altra acqua portando a volume ( ricordarsi di aggiungere le

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ultime gocce con contagocce e di controllare il menisco)

d. metto il tappo al matraccio e rovescio almeno due volte il matraccio stesso.

e. calcolo la concentrazione % m/v di una soluzione (prova).

RISPONDI

1. perché è consigliabile aggiungere le ultime parti del solvente con un contagocce?

2. se per errore superi la tacca che indica il volume esatto del matraccio è corretto

togliere il volume eccedente con un contagocce? Perché?

3. il punto d) del procedimento cosa provoca nella soluzione e perché è indispensabile?

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DOCUMENTO 11 Inglese

THE IMPORTANCE OF WATER

Water is one of the most important substances on earth. All plants and animals must

have water to survive. If there was no water there would be no life on earth.

Fig. 11.1: Plants and animals need water.

Apart from drinking it to survive, people have many other uses for water. These include:

cooking

washing their bodies

washing clothes

washing cooking and eating utensils; such as billies, saucepans, crockery and cutlery

keeping houses and communities clean

recreation; such as swimming pools

keeping plants alive in gardens and parks

Water is also essential for the healthy growth of farm crops and farm stock and is

used in the manufacture of many products.

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Fig. 11.2: Some domestic uses of water.

It is most important that the water which people drink and use for other purposes is

clean water. This means that the water must be free of germs and chemicals and be

clear (not cloudy).

Water that is safe for drinking is called potable water.

Disease-causing germs and chemicals can find their way into water supplies. When this

happens the water becomes polluted or contaminated and when people drink it or come

in contact with it in other ways they can become very sick.

Water that is not safe to drink is said to be non-potable. Throughout history there have

been many occasions when hundreds of thousands of people have died because disease-

causing germs have been spread through a community by a polluted water supply.

One of the reasons this happens less frequently now is that people in many countries

make sure drinking water supplies are potable. Water supplies are routinely checked for

germs and chemicals which can pollute water. If the water is not safe to drink it is

treated. All the action taken to make sure that drinking water is potable is called water

treatment.

Sources of water

There are many ways in which we can collect water. The main sources are discussed

below.

a. b. Surface water

This is water which falls to the ground as rain or hail.

This water is collected from a special area called a catchment. The catchment feeds

water into a holding area via rivers, streams and creeks. The water is then stored in a

natural or artificial (manmade) barrier called a dam or reservoir. Dams are usually

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placed at the lower end of a valley.

Catchment areas are usually far away from towns or cities to lessen the chance of the

water being polluted. There are laws which control human activities, such as farming and

recreation in catchment areas and on dams to make sure that water supplies are kept

potable.

Fig. 11.3: A surface water dam.

b. Rivers or lakes

Town or community water supplies are sometimes drawn directly from nearby rivers or

lakes.

Fig. 11.4: Rivers and lakes can supply water.

c. Springs

These are found where underground water flows out of the ground naturally without the

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use of bores, wells or pumps.

Springs often occur towards the bottom of a hill or on sloping ground.

Fig. 11.5: A spring.

d. Rock catchment areas and rockholes

Sometimes large rocky outcrops contain low areas in which water is trapped. These low

areas make good natural dams. Often a wall can be built to increase the amount of

trapped water.

Fig. 11.6: A rockhole.

e. Excavated dams

Excavated dams are made by scooping out soil to make a large shallow hole. These

dams are sometimes placed at the bottom of a slope to aid water collection. However,

this can only be done in areas where the soil will not allow the water to drain away very

easily through the ground. For example, in clay soils.

Soils which do not allow water to drain away are called impervious.

If a community wants a dam in an area where the soil is not impervious this can still be

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done by digging the hole and lining it with clay or an impervious liner, such as concrete

or heavy plastic. Excavated dams are often used by farmers to supply water to stock.

Fig. 11.7: An excavated dam.

There is often a layer of water lying beneath the ground surface, trapped by an

impervious layer of rock which will not allow it to drain away. The water may be close to

ground level or it may be deep in the ground. This layer of water is called the water

table.

When this water table is close to ground level the water may actually come to the

surface and create a permanent wet area called a soak. This usually occurs in low lying

areas or hollows.

Soaks are affected by changes in the depth of the water table. That is, if the water table

drops then soaks may dry up. Some causes of this can be drought or overuse of ground

water by people.

Fig. 11.8: A soak.

f. g. Rainwater tanks

The rainwater which falls on the roofs of houses is often collected using roof guttering

leading through a pipe to a storage tank.

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Fig. 11.9: A rainwater tank.

g. Bores and wells

These are holes drilled into the ground deep enough to find a permanent (long-lasting)

body of water. A pipe runs down the hole into the water and a pump is used to get the

water up to ground level. The water is then pumped to the community.

Fig. 11.10: A bore.

h. Artesian bores

Sometimes when a bore is sunk into a low lying area the water gushes out of the hole

under its own pressure. This water is under pressure because it is part of an

underground body of water much of which is at a higher level than the bore opening.

This kind of bore is called an artesian bore.

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Fig. 11.11: An artesian bore.

A water supply taken directly from a bore or well is often called groundwater.

The water which comes from any of these sources may be salty, cloudy, smell

unpleasant or have germs in it. Water of this kind would require special treatment to

make it potable.

How to safe water

1. Turn off the taps. Don't let your water consumption run out of control. Save 6 litres

of water a minute by turning off your tap while you brush your teeth. Fix leaky taps 

too – and stop what could be 60 litres of water going straight down the drain every

week.

2. Boil what you need. Save water, money and energy by only boiling as many cups

of water as you need.

3. Shower with less. Every minute you spend in a power shower uses up to 17 litres

of water . Set a timer on your phone to keep your showers short, sweet and water-

saving. Switching to an efficient shower head will allow you to lather up in less water,

which means you'll save water and cut your bills.

4. Save up your dirty clothes. Washing a full machine load of clothes uses less water

and energy than 2 half-loads . This means lower bills as well.

5. Get a low-flush toilet. The average UK household flushes the loo 5,000 times per

year . Modern dual-flush systems save huge amounts of water. They use just 6 litres

– or 4 with a reduced flush – much less than the 13 litres for each old-style single

flush. If you can't invest in a new loo, get a water-saving bag for your old-style

toilet .

6. Eat less meat. Rearing animals for meat and dairy is incredibly water-intensive. By

cutting down on the amount of meat you eat, you can reduce your water footprint

drastically.

7. Steam your veggies. Steam your food  to cut water usage and retain more of the

natural nutrients. If you do boil, try using the leftover water as a tasty stock for

soups. Or let it cool and use it to water plants.

8. Reduce food waste. It takes a lot of water to produce our cereal, fruit and other

food. More than half of the 7 million tonnes of food and drink UK households bin

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every year could be eaten. Wasting less food could save you £480 a year . Get some

handy advice from Love Food Hate Waste , or get inspired by these high-tech

solutions to food waste  from around the world. Help protect our natural resources

9. Time your gardening. Water outdoor plants in the early morning or at the end of

the day to stop water immediately evaporating in sunlight and heat. Water the soil so

that the liquid goes straight to the roots, where it’s needed. In a heatwave, animals

need water too. Instead of watering your lawn, leave out a water-filled container, like

a casserole dish, for birds to drink from and wash. Thirsty bees and other insects will

need a saucer or bowl with water and stones in it.

10.Catch rainwater. Installing water butts saves up to 5,000 litres of water a year .

And your plants will thank you for rainwater rather than treated tap water. You can

also cut water use by 33% by watering plants manually instead of using automatic

sprinklers.

11.No more washing up. Incredibly, if you fill up the dishwasher completely each time

you run it, you'll use less water than you would doing the washing up. Yes, even if

you're using a washing-up bowl. What better excuse to go and have a nice sit down?

ATTIVITÀ Esegui le attività proposte

1. Explain the uses of water and why it is so important for the life of humans and

animals

2. What is drinking water?

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3. Briefly describe the features of the natural and artificial sources of water.

4. What would you do in order to save water?

5. Do a research on the methods of irrigation in farming.

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7. AUTOVALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Al termine del lavoro svolto per il compito di realtà affidato, prova ad attribuire un valore ad alcune delle competenze su cui hai lavorato e a descrivere il tuo percorso di apprendimento.

Competenza n.

Indicatore

Livelli

Avanzato Intermedio Base Iniziale

Ho compreso il significato delle tematiche proposte e ho individuato senza difficoltà le informazioni richieste proposte

Ho compreso il significato delle tematiche proposte e individuato le informazioni richieste

Ho compreso gli elementi essenziali dell’attività proposta senza coglierne pienamente tutte le implicazioni

Ho partecipato in modo discontinuo alle attività e ho compreso parzialmente l’argomento compreso

8. RELAZIONE INDIVIDUALE DELLO STUDENTE

Nome e cognome Data Classe

1. Descrivi brevemente l’attività svolta 2. Hai trovato interessante l’attività svolta? Quali aspetti ti hanno maggiormente conivolto e perché? 3. Le lezioni seguite e i materiali forniti erano chiari? 4. Indica come avete svolto i compiti richiesti e cosa hai fatto tu 5. Indica quali difficoltà hai dovuto affrontare e come le hai risolte 6. Ritieni di esserti impegnato abbastanza per lo svolgimento dei compiti richiesti?

Documento 12 storia

Documento 13 geografia