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Mensile d’informazione - Gennaio 2011 LA VOCE LIBERA SOTTO IL VULCANO Ercolano, Portici, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano, Massa, Pollena Trocchia, Cercola, Volla, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Ottaviano Lavezzi Star Il Pocho come Diego tra magici casini A PAG. 30 Dott.ssa Speciale Giusy, antivelina che vuole far carriera A PAG. 37 Gusto Al via le fusioni mediterranee A PAG. 39 Pag. da 3 a 5

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Mensile d’informazione - Gennaio 2011

LA VOCE LIBERA SOTTO IL VULCANO

Ercolano, Portici, San Giorgio a Cremano, San Sebastiano, Massa, Pollena Trocchia, Cercola, Volla, Sant’Anastasia, Somma Vesuviana, Ottaviano

Lavezzi Star Il Pocho come Diego tra magici casini

A PAG. 30

Dott.ssa Speciale Giusy, antivelinache vuole far carriera

A PAG. 37

GustoAl via le fusioni mediterranee

A PAG. 39

Pag. da 3 a 5

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6 SCONTRO IN CASA – A Cercola, il Puc divide lamaggioranza di Pasquale Tammaro

7 AL COMUNE DI NAPOLI – Il Pdl senza nomi e ilcentro sinistra alle primarie (senza donne)

8 TRA STATO E CHIESA – A San Sebastiano al Vesu-vio, la maggioranza si divide sulla nuova chiesa

9 ASSETTI POLITICI – A San Giorgio a Cremano nel-la disputa Giorgiano-Cesaro, spunta il terzo Polo

11BAGARRE POLITICA – A Ottaviano la politica vain tribunale e ritorna (al mittente)

13LA CAMPAGNA ACQUISTI – A Somma vesuvia-na Tuorto passa dal Pd alla maggioranza

23STATO SOCIALE – A Portici corsi per neo mam-me e baby massage gratis

Restyling del sito che ospita il quotidiano online (www.loravesuviana.it): fat-to. Restyling del giornale cartaceo: operativo dal numero di marzo. Portia-mo un ritardo è vero, ma almeno nel marasma generale dell’editoria localeci permettiamo il lusso di poter dire che usciamo tutti i mesi da quasi diecianni. La web tv sta prendendo sempre più copro e a breve ospiteremo unapiattaforma digitale che girerà nelle scuole e non solo in quelle di fron-tiera. Un buon inizio anno, anche dal punto di vista della raccolta pub-blicitaria. Possiamo affermare concretamente che quasi tutte le eccel-lenze commerciali e aziendali, ognuna nel suo settore dell’hinterlandvesuviano (e non solo) sono nostri inserzionisti. Con orgoglio affer-miamo che a nessuno è imposta o consigliata la pubblicità, né tanto-meno strappata tra le lacrime. Da questo mese partiremo con unacampagna abbonamenti (la cui comunicazione è affidata al famosofotografo Michele Attanasio e la grafica a Fabio Miracolo) cosìda far arrivare il nostro e il vostro giornale direttamente a casavostra. Con un minimo costo di 20 euro, infatti tutti i mesi l’Oravesuviana vi sarà recapitato a casa a mezzo posta. Dateci fidu-cia, senza presunzione alcuna, pensiamo di meritarla.

Antonio Mengacci

L’Editoriale

Paolo Caiazzo Faccio il comico, il papà e il

marito con la stessa passioneA PAG. 33

Il sogno di Fabrizio Nevola, bello, bravo

e vesuvianoA PAG. 29

L’arte di una vitaRosaria De Cicco

tra pubblico e privatoA PAG. 27

Croniche emergenzeEmergenza rifiuti. Emergenzacamorra. emergenza lavoro.Emergenza sanità. Viviamo nel-l’era delle emergenze. Sembraproprio che non ci sia nessuna

via di uscita e noi come popolo per la verità non abbiamomai dimostrato tanto coraggio. Ci son passate addosso legiunte di destra, quelle democristiane, le socialiste, quellecomuniste e post. Oggi abbiamo un ritorno al centro destra,viviamo sempre in emergenza, ma nessuno dice niente. Adognuno il suo compito per carità. Le indagini le fanno gli in-quirenti, i carabinieri e la polizia facciano gli arresti, i giudi-ci tengano dentro i criminali e portino avanti i processi aipolitici. I preti facciano i preti, i giornalisti non si svendanosporcando un gran bel mestiere, i medici non pensino al-l’iphone in regalo dopo tot. prescrizioni e gli amministratorifacciano il bene dei cittadini. Girando sotto il Vesuvio, tran-ne qualche eccezione, davvero si fa troppo poco per il terri-torio. Abbiamo deciso di aprire un dibattito. Ci faremo por-tavoci nelle varie realtà (alcune davvero belle e positive)delle esigenze del territorio. Partiremo coi giovani, quellipiù bistrattati e parcheggiati di tutti. Utilizzeremo Facebo-ok, Twitter, l’on line e la web tv. Ci incontreremo, proporre-mo progetti di restyling di spazi e piazze degli undici comu-ni de l’Ora. Cercheremo di migliorare il nostro territorio, fa-cendo leva sulle positività che ci sono, ma spesso convienetenere nascoste. E agli amministratori che sprecano tantisoldi pubblici finanziando (spesso e volentieri) vere e pro-prie cazzate (solo ai fini elettorali?) chiederemo solo disfruttare le idee positive provenienti da un territorio che nonvuole morire soffocato nelle emergenze, correndo magari ilrischio di farci una gran bella figura. Il primo appuntamentosarà comunicato on-line, avrà un tema, non avrà assoluta-mente discriminanti partitiche, di sesso o economico sociali.Vorremmo che tutti dal giovane avvocato, all’operaio, dal-l’artigiano, alla maestra vengano per portare la loro idea. Èproprio il caso di dire che è arrivata l’Ora. Paolo Perrotta

Reg. Stampa Trib. Nola n. 106 del 29/10/2003

Editore: Edizioni del Vesuvio

Direttore Editoriale: Antonio Mengacci

Direttore Responsabile: Paolo Perrotta

Redazione: Via Cappelli - v.co Ciriello, 480040 Pollena Trocchia (Na)

Tel. [email protected]

Pubblicità: 081.8971721 - [email protected]: STIEM - Fisciano (Sa)

Tiratura n. 25.000 copieChiuso in stampa il 13 gennaio 2011Le collaborazioni sono a titolo gratuito

Quotidiano on-line:www.loravesuviana.it

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La vera libertà di stampaè dire alla gente ciò chela gente non vorrebbesentirsi dire

George Orwell

Sommario - 2gennaio 2011

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L’apertura - 3gennaio 2011

Il nuovo Piano casa stilato dallaGiunta di centro destra targata Cal-doro è legge: approda sul bollettinoregionale n. 2 del 10 gennaio la nor-ma che modifica la legge regionale28 dicembre 2009, n. 19 (misure ur-genti per il rilancio economico, perla riqualificazione del patrimonioesistente, per la prevenzione del ri-schio sismico e per la semplifica-zione amministrativa) e la legge re-gionale 22 dicembre 2004, n. 16(norme sul governo del territorio).Obiettivi del nuovo Piano casa, so-

no "il con-trasto allacrisi eco-nomica, latutela deilivelli oc-cupaziona-li, lo sti-molo al-l ' u t i l i zzodelle ener-

gie rinnovabili, l'incremento del pa-trimonio di edilizia residenzialepubblica e privata anche attraversola riqualificazione di aree urbanedegradate o esposte a particolari ri-schi ambientali e sociali". Pratica-mente, leggendo bene tra le righe,anche edifici fatiscenti o finora usa-ti come ufficio potranno diventareal 50% nuove abitazioni, aumentan-

do di fatto il numero di persone chepotrà andare a vivere nella zona arischio. L'emendamento, prima fir-mataria la consigliera regionale diSomma Vesuviana Paola Raia (Pdl),si basa sul fatto che"gli immobiliesistenti" da ristrutturare non deb-bano essere esclusivamente abita-zioni. Una prospettiva che fa a caz-zotti con lo spirito del 2003 che in-centiva l'esodo in caso di un "immi-nente" rischio Vesuvio, anche se c'èda dire che il bonus di 30 mila europroposto alle famiglie che abbando-navano la zona a rischio, negli annisi è rivelato un flop: solo 106 nucleiaccettarono, e di questi molte solofittiziamente poiché lasciarono lacasa ad altri. Fra le novità previstedal piano c'è l'ampliamento, per usoabitativo, fino al 20% della volume-tria esistente per gli edifici residen-ziali uni-bifamiliari, per edifici divolumetria non superiore ai 1.500metri cubi, per edifici residenzialicomposti da non più di tre pianifuori terra. Viene inoltre eliminatala condizione che tutto ciò si può at-tuare solo alla prima casa. Inoltresarà consentito a chi vuole demolireun immobile costruito in aree a ri-schio di ottenere una 'moneta urba-nistica' con un aumento volumetri-co del 50% per la ricostruzione inaree non a rischio. Previsti anche

casi in cui è consentito il cambio didestinazione d'uso per edifici a de-stinazione turistico-alberghiera inmodo da trasformarli in abitazionicivili. Questo a patto che il 35% diquelle abitazioni venga destinato al-l'housing sociale. Vengono snellitele procedure inerenti la riqualifica-zione delle aree degradate, che puòavvenire attraverso la riconversionedelle aree industriali dismesse daalmeno tre anni, senza più attenersial limite dei 15 mila metri quadri."Le aree riqualificate possono esse-re destinate ad edilizia abitativa, in-sediamento di negozi e botteghe ar-tigiane, allestimento di uffici". E finqui tutto bene, si può pensare leg-gendo tra le righe della Legge regio-nale. Ma se si pensa che tutto questopotrà avvenire all'interno di queiterritori tracciati intorno da una li-nea perimetrale rossa, qualcosa nonquadra. Sì, perché all'interno della"zona rossa" non solo non sarebbestato possibile edificare ex novoquasi nulla, ma soprattutto con unprogramma di governo mirato si eratentato (fallendo) di decongestiona-

re l'intera area così da rendere piùvivibili territori martoriati dal ce-mento selvaggio e più percorribili,in caso di catastrofe, le già disastra-te vie di fuga, dal Vesuvio appunto.Quando nacque si chiamava, infatti,"Operazione Vesuvia" e doveva ser-vire a decongestionare (a mezzo bo-nus di30.000 eu-ro) l'hinter-land vesu-viano rien-trante nellazona rossa,quella piùesposta incaso di eru-zione. Dopola presentazione di una regolare do-manda si accedeva ad una graduato-ria e poi al credito, purchè si andas-se via (moglie e figli a seguito piùcane e gatti) in un comune non a ri-schio. Alla fine senza girarci intor-no, non si era decongestionato unbel niente e soprattutto si erano im-posti esclusivamente vincoli, nono-stante aumentassero gli abusi.

LE EMERGENZEPiano casa: si potràedificare anche nellazona rossa del Vesuvio

Paola Raia (Pdl) Marco Di Lello

Dopo anni di vincoli col nuovo Piano Casa, si potrà costruire

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L’apertura - 4gennaio 2011

Secondo Legambiente nei 18 comuni arischio, nella zona rossa, vivono circa600 mila persone, ed esistono 45 milacostruzioni abusive, di cui 5 mila dentroil Parco Nazionale del Vesuvio e nono-stante questo nell'aprile 2009 il sindacodi San Sebastiano al Vesuvio, GiuseppeCapasso (oggi capogruppo del Pd all'op-posizione in Provincia di Napoli), chieseall'allora governatore Bassolino un "pat-to speciale" per i Comuni dell'area pro-tetta, in modo da consentire di applicareanche nella zona rossa l'allora Piano ca-sa berlusconiano. Aveva "ragione" Ca-passo, allora. Ora l'introduzione di que-sta modifica alla legge regionale del2003 apre nuove "possibilità" a chi fino-ra mal sopportava il vincolo di inedifica-bilità. "Lo spirito dell'emendamento pre-sentato dalla maggioranza - fa sapere inuna nota l'assessore all'urbanistica dellaRegione il prof. di ingegneria della Fe-derico II Edoardo Cosenza - era di ridur-re dal 100%di uso abitativo al 50%diuso abitativo. Ma se l'emendamento, co-me sembra, non è chiaro e si espone a di-verse interpretazioni, mi impegno achiarirlo nel regolamento attuativo. Per-ché lo prometto: neanche un cittadino inpiù dovrà entrare nella zona rossa".Qualcosa ancora non torna. Mettiamolacosì: se siamo imprenditori facoltosi o

addirittura unacordata di im-prenditori facol-tosi e decidiamodi investire nelmattone, doveinvestiamo? Perun attimo, primadi continuare aleggere, provatea rispondere, fa-cendo finta di es-sere a capo dellaholding del ce-mento. D'istintonon verrebbemai di risponde-re che chi ha de-ciso di investirenel mattone po-trebbe anche de-cidere di farlo in

una zona dove assolutamente non si puòcostruire, se non altro perché i suoli o irelativi immobili diroccati e fatiscentiesistenti, costerebbero pochissimo. Sepoi per fortuna, una legge regionale ri-mette in discussione e "annulla" tutti ivincoli precedenti, quello che potevasembrare un investimento inutile, si sa-rebbe trasformato per magia in una affa-re speculativo di portate stratosferiche.Giochini a parte, ai cittadini comuni, co-me chi scrive, che non saranno mai me-ga imprenditori del cemento, chi la dicela verità? Mi spiego meglio: come staveramente il Vesuvio? Secondo gli stu-

diosi se il vulcano si risveglia sarà un di-sastro. Il piano evacuazione appare in-sufficiente mentre le Istituzioni e la stes-sa opinione pubblica, in questi anni,hanno gravemente sottovalutato il peri-colo. "Il rischio di un'eruzione del Vesu-vio è molto alto e non bisogna mai ab-bassare la guardia". Questo è stato l'al-larme lanciato in occasione dell'ultimoconvegno organizzato dall'Ordine deiGeologi della Campania. In particolare,secondo lo stesso presidente dell'Ordine,Francesco Russo: "La gente ha sottova-lutato la pericolosità del caso e quando ilVesuvio esploderà, sarà uno scenariodrammatico, nonostante la grande atten-zione della Protezione Civile. Il verodramma è che, nonostante il divieto dinon abitare quella zona, la speculazioneedilizia ha continuato a costruire sotto lependici del vulcano". Dal punto di vistascientifico, il Vesuvio è costantementemonitorato. 'Osservatorio vesuviano, inquesti anni, ha installato una minuziosarete di strumenti per il controllo dei pa-rametri geofisici e geochimici oltre aquelli relativi alla sismicità, alle defor-mazioni e alle stesse emissioni di gas dalsottosuolo. Secondo lo studioso, chi hadavvero sottovalutato la pericolosità delVesuvio sono state la politica e la stessaopinione pubblica. "Quando il Vesuvioesploderà - sostiene Russo - sarà unoscenario drammatico, nonostante lagrande attenzione della Protezione Civi-le. Il vero dramma è che, nonostante ildivieto di non abitare quella zona, laspeculazione edilizia ha continuato a co-struire sotto le pendici del vulcano. Talesituazione è evidente già guardando lamontagna da lontano. Lo sguardo cade,purtroppo, su quelle abitazioni che, incaso di esplosione verrebbero spazzate

Non c’è una remergenza, mil Vesuvio dev

Il sindaco di SanSebastiano PinoCapasso avevagià avanzatouna proposta che“snellisse” i vin-coli di edificabili-tà sotto il Vulca-no nel 2009 al-l’allora GovernoBassolino

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via dalla lava e dai lapilli. Eliminate, an-nullate e cancellate, in un solo attimotutte quelle vite annientate. Subito, per-ché, nonostante i piani di evacuazione,le costruzioni sono troppo vicine al cra-tere del Vesuvio". È certamente vero cheun'eruzione vulcanica, a differenza diquanto avviene per i terremoti, è preve-dibile anche se, ancora oggi, non è pos-sibile stabilire quale sarà il suo anda-mento; se si concretizzerà, cioè, in feno-meni che non costituiscono una minac-cia diretta per la vita umana o se evolve-rà in forme catastrofiche. Una "inutile"evacuazione a scopo preventivo, tra l'al-tro, rischia di ingenerare tra la popola-zione sfiducia nelle stesse strutture pre-poste alla sorveglianza vulcanica e allaprotezione civile. Secondo FrancescoSantoianni nel suo libro Disaster Mana-gement - Protezione Civile (AccursioEditore) l'ipotesi più accreditata, in casodi "eruzione di tipo vesuviano" prevedeall'inizio, subito dopo l'esplosione del"tappo" che oggi copre internamente ilcratere, il lancio nell'atmosfera di grandiquantità di "fallout piroclastico" (sostan-zialmente, ceneri e lapilli) che, spintedalla gravità e dal vento, ricadono inun'area più o meno vasta; le conseguen-ze di questa pioggia, se non si intervienein tempo, possono essere disastrose inquanto il fallout piroclastico può appic-care incendi e accumularsi sui tetti delleabitazioni provocandone il crollo. L'eru-zione può evolversi, anche in breve tem-po, in fenomeni immediatamente perico-losi per le persone, quali ad esempio, nu-bi ardenti (surge) o rovinose valanghe(lahar). L'ultimo fenomeno, in rigorosoordine temporale, sarebbe la colata lavi-ca a valle. Secondo quando riportato inun'intervista su Il Mattino all'ex direttore

dell'Osservatorio vesuviano, il professo-re Giuseppe Luongo "Non c'è prepara-zione nell'area vesuviana, non hanno ela-borato alcuna ipotesi di riorganizzazionedel territorio a rischio, per cui oggi sistanno nascondendo dietro gli scienzia-ti". Luongo, già docente di Fisica delvulcanismo all'università di Napoli, hapresentato uno scenario a dir poco in-quietante. "È come se vi fosse stato unsalto di qualità nella dinamica del vulca-no - afferma Luongo - e quanto questonel futuro potrà pesare per una ripresadell'attività eruttiva è tutto da studiare einterpretare". Secondo Luongo moltenotizie che riguardano l'attività del vul-cano non sono state rese note all'opinio-ne pubblica. "In primo luogo, per daretranquillità alla gente. Secondo, perchénon c'è preparazione nell'area vesuvianae questa è la denuncia che dobbiamo fa-re, perché abbiamo superato i quattro an-ni dalla predisposizione del Piano dellaProtezione Civile nazionale. È da diretuttavia che il piano nazionale è larga-mente inadeguato alla realtà del Vesuvio,e inoltre i Comuni che non hanno elabo-rato alcuna ipotesi di riorganizzazionedel territorio a rischio si stanno nascon-dendo dietro gli scienziati, spesso in di-saccordo tra loro. Bisogna organizzare ilterritorio, pertanto la comunità localedovrebbe evitaredi costruire nuo-ve strade, ma im-pegnarsi nel rior-ganizzare l'urba-nistica "selvag-gia" frutto dis p e c u l a z i o n eedilizia iniziatadopo la SecondaGuerra Mondia-le". Alla doman-da se poi in casodi eruzione esi-ste una possibili-tà di fuga per lap o p o l a z i o n e ,Luongo ha cosìreplicato: "In-nanzitutto l'ipo-tesi del pianoprevede questo:l'eruzione saràfortemente esplosiva, e verrà previstaquindici giorni prima ma io posso assi-curare che non ci sono elementi scientifi-camente validi per prevedere un'eruzio-ne con così largo anticipo, perché l'eru-zione, sull'esperienza acquisita a livellomondiale, viene prevista poche ore, finoa un massimo di due o tre giorni, prima".Stiamo messi male e quello che ci con-forta è che non ce la passeremmo affattobene anche se fossimo dei mega impren-ditori del cemento.

l'[email protected]

L’apertura - 5gennaio 2011

reale ma ve fare paura

Il prof. Luongo èconcreto. “Il ter-ritorio non è af-fatto preparatoad una eventua-le catastrofe chenon sarà affattopercepibile comedicono, quindici

giorni prima,bensì al

massimo tre!”

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gennaio 2011

Politica - 6

Cercola - Nemici di se stessi. Perla seconda volta consecutiva lamaggioranza "sabota" l'operatodella giunta in consiglio comuna-le. Dopo la riunione flop sulla sta-bilizzazione degli lsu in cui i con-

siglieri dim a g g i o -r a n z aespresseroperplessi-tà sullamanovra ec h i e s e r otempo perdecidere,è adesso ill a v o r odall'asses-sore ai la-vori pub-blici Ma-rio Mon-tella a fi-nire nel

mirino dei consiglieri pidiellini.Nel consiglio comunale prima diNatale una parte della maggioran-za non si è presentata in primaconvocazione ed in seconda ha in-vocato la necessità di approfondi-re determinando il rinvio alla vo-tazione della variante al Piano Re-golatore. Se l'assessore al perso-nale Nicola Campanile aveva ac-colto seraficamente i dubbi diPandolfi e company, Montella nonè stato dello stesso avviso ed hainvitato a giocare a carte scoperte:che votino contro la variante. Nel-la bagarre si è inserita l'opposizio-ne che ha chiesto di aprire un ta-volo di concertazione tecnica chefaccia da preludio alla realizzazio-ne di un Piano Urbanistico Comu-nale. "Quello che è successo è unsegno evidente di sfiducia versol'assessore Montella da parte dellamaggioranza, dopo le sfiducie al-l'assessore Nicola Campanile e al-

l'assessore Bruno Colella. “Si so-no scontrati, a parere nostro, duemodi diversi di vedere la varianteal prg, entrambi distanti dagli in-teressi della città" commenta ilconsigliere Pd Salvatore Grillo "E'evidente la spaccatura all'internodel partito, così come la crisi poli-tica del governo locale. Tammaroè in grosse difficoltà, anche perchéha speso tutto sul direttore genera-le che ha portato grosse scompen-se nella macchina comunale e chesul più bello l'ha abbandonato"."Non parlerei di crisi politica, ma

della necessità di voler capire dicosa parliamo" è la chiave di let-tura dei fatti offerta dal capogrup-po Pdl Orazio Pandolfi "abbiamochiesto un tavolo di concertazioneper ampliare la discussione sullavariante. Entro fine gennaio la si-tuazione potrebbe già essere risol-ta. Avremo così lavorato a vantag-gio della comunità assicurandociche la variante faccia bene a tutti eche non possa essere in alcun mo-do uno spot".

Ilaria [email protected]

Puc è scontro in casaTammaro: il Pdl èspaccato, il Pd incalza

IL DECLINO La “corazzata” di Pasquale Tammaro perde sempre più pezzi

L’assessore MarioMontella, invita agiocare a cartescoperte “per ilbene della città,votassero anchecontro il Piano Urbanistico!”

BASTA MEDIAZIONI

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gennaio 2011

Politica - 7

La Napoli degli ultimi quindicianni e quella del futuro, tra emer-genza rifiuti, problema lavoro, bi-lanci comunali, i giovani, sviluppoe politiche sociali. Su questi temisi sono confrontati, in un dibattitoorganizzato dall'Associazione Li-bertà e Giustizia, i cinque candi-dati alle primarie organizzate dalcentrosinistra in vista delle elezio-ni amministrative. Per gli espo-nenti del Pd, Andrea Cozzolino,Nicola Oddati e Umberto Ranieri,per quello di Sinistra Ecologia Li-bertà, Libero Mancuso, e per Lui-gi Sorbillo, sostenuto dalla societàcivile e dai Verdi, si tratta del pri-mo confronto pubblico. I parteci-panti, con sfumature e toni diversi,

ammettono le responsabilità delcentrosinistra nella gestione delComune negli ultimi quindici annie condividono la necessità di vol-tare pagina, facendo tesoro deglierrori commessi. Tra le priorità daaffrontare nei primi cento giorni diun eventuale mandato, c'è per tuttila soluzione dell'emergenza rifiuti.Unanime la dissociazione dei cin-que candidati dalle politiche adot-tate negli ultimi anni dal governocentrale e dagli enti locali. Oddatirilancia il tema della centralitàdella cultura, in vista delle prossi-me scadenze, che vedono Napolisede del Forum universale delleculture e "candidata a diventarecapitale mondiale della letteratura

nel 2012 ed Europea della culturanel 2019". Cozzolino punta suigiovani e sull'infanzia, proponen-do una nuova idea di reddito dicittadinanza. I cinque candidati siimpegnano a recuperare il rappor-to tra politica e cittadini, garanten-do la trasparenza dell'amministra-zione. Mancuso lancia l'idea del"bilancio partecipato", mentre Ra-nieri sottolinea come non sia pos-sibile proseguire con "l'attuale ge-stione, caratterizzata da spese fuo-ri bilancio, Cda politici e sprechiper consulenze e bonus ai dirigen-ti". A dibattito inoltrato è arrivatol'ex governatore della Campania,Antonio Bassolino, che si è tratte-nuto per diversi minuti nella stan-za adiacente a quella in cui si sta-va svolgendo il confronto. Tutt’al-tro scenario a Destra. Il Pdl non haancora un candidato ufficiale allasuccessione della sindaca (tra lemeno ben volute dai cittadini ita-liani, nei listini dei politologi) Ro-sa Russo Iervolino, anche se tra ipiù accreditati risulta essere l’at-tuale assessore in quota Pdl in Re-gione Marcello Taglialatela. Tra-montata l’ipotesi Mara Carfagna equella di un imprenditore legato aConfindustria, il Pdl (fortissimocome preferenze in città) un veroleader non ce l’ha. Ne ha troppi in-vece il Centro Sinistra al puntoche per le primarie concorronodue bassoliniani doc come Cozzo-lino (europarlamentare e delfinodell’ex Governatore) e Nicola Od-dati, reintegrato (dopo gli screzi)da Bassolino ad assessore allaCultura (uscente) del Comune diNapoli.

l’Ora

È a Micia, la meticcia europea mortavecchissima che l'ex governatore con-fidava la sua vita intima, il suo rap-porto con la politica. È a micia cheAntonio Bassolino, l'ultimo re di Na-poli dopo Valenzi, Lauro e Maradona,racconta i suoi pensieri in un libro chechi l'ha letto ha definito "schietto", ve-loce, diretto. Esce il venti gennaio"Napoli Italia", il libro del politicoche è stato sindaco di Napoli, ministroe presidente della Regione. Bassolinoracconta: 184 pagine dense, 5 capitoliin cui l'ex animatore delle battagliesindacalipartito daAfragola earrivato intutto ilmondo, sit o g l i equalche sassolino dalla scarpa ma so-prattutto analizza e scardina problemie pregiudizi sul suo conto. Chi l'haletto dice che i racconti alla gatta didon Antonio sono simpatici e traccia-no assieme il quadro di un periodo.L'ex governatore (in questi giorni im-pegnato in una Winter school su Mez-zogiorno e Sud con la sua fondazione)ha preteso che il libro lo editasse Gui-da, rifiutando contratti da case editriciinternazionali: bravo. Aspetteremo aleggerlo, nonostante nel bene e nelmale, anche lui sia stato artefice dellacatastrofe in cui ci troviamo.

l'Ora

A Napoli: le primarienel Pd col Pdl chebrancola nel buio

LE PRIMARIE Cinque nomi per correre a sindaco, senza donne

La “micia”di Bassolino fa tremarela politica

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gennaio 2011

Politica - 8

San Sebastiano al Vesuvio - Il nuo-vo anno politico si inaugura con unapolemica che questa volta contrap-pone non solo maggioranza ed op-posizione, ma mette a dura provaanche la tenuta della stessa maggio-ranza. Negli ultimi giorni del 2010

il consiglioc o m u n a l esansebastia-nese ha datoil via liberaalla costru-zione di unanuova chiesache dovrebbenascere su unterreno di cir-ca sei milametri quadrinei pressi del-la villa comu-nale, terreno

su cui il comune di San Sebastianoal Vesuvio riconoscerà alla Curia il

diritto di superficie. Alla scelta so-stenuta in consiglio comunale dalPd si sono contrapposti sia dai ban-chi dell'opposizione Rifondazionecomunista che dai banchi dellamaggioranza i Socialisti. Dura laposizione del capogruppo di Rifon-dazione Eugenio Giordano che hadichiarato: "In questo modo si to-glie ai sansebastianesi la villa co-munale. Convinti che si debba evi-tare qualsiasi speculazione di carat-tere religioso - ha aggiunto Giorda-no - crediamo che una nuova chiesapoteva essere edificata in quei terre-ni che la Curia già possiede a SanSebastiano al Vesuvio". Critico an-che l'assessore socialista MicheleCapasso che ha dichiarato: "La so-luzione di edificare una nuova chie-sa all'interno della villa comunale faemergere due tipi di problemi: unourbanistico e uno di programmazio-ne degli eventi. Infatti alla mancan-za di parcheggi sufficienti nei pressi

della villa comunale si prospetta lapossibilità di una sovrapposizionetra gli eventi religiosi e gli eventilaici". Difende la scelta della mag-gioranza il capogruppo del Pd An-drea Addeo. "Edificare una nuovachiesa - ha sostenuto Addeo - signi-fica andare incontro alle esigenzedella comunità dei credenti sanse-bastianesi. È utile precisare - ha sot-tolineato Addeo - che il comune nonci rimette un solo euro e che la chie-sa sorgerà in un terreno fuori dal pe-rimetro della villa comunale che og-gi è inutilizzato".

Salvatore [email protected]

Nuova chiesa in Villa, si spacca la maggioranza Capasso

LA CURIA E’ DI CASA IN “SVIZZERA”

Eugenio Giorda-no (Rifondazio-ne) e l’assessoreCapasso dicono“no” alla Curia

CRITICI

San Sebastiano al Vesuvio - L’asses-sora provinciale alle politiche giova-nili Giovanna Del Giudice è convola-ta a nozze col broker finanziarioAdriano Commodo. Sobrio ed ele-gante, come la sposa, il matrimonio.Esclusivamente tra amici e parenti.

l’Ora

Fiori d’arancioper l’assessoraDel Giudice

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Politica - 9

San Giorgio a Cremano - Mancaormai meno di un anno e mezzoalla scadenza della prima consilia-tura di Mimmo Giorgiano comesindaco della città e le coalizionigià scaldano i motori. Se il centro-sinistra si avvia alla ricandidaturanaturale del primo cittadino uscen-te, anche nel centrodestra i giochisembrano fatti: un accordo nazio-nale, stipulato direttamente con i

vertici del Popolo della Libertà,incoronerebbe come candidatodella coalizione il deputato BrunoCesario, eletto nel Pd, trasmigratonell'Api e ora in forza ai berlusco-niani. Svanirebbero di colpo, così,le speranze di candidatura di Aqui-lino Di Marco, dietologo eletto nel2007 in consiglio comunale conItalia dei Valori, che negli ultimimesi ha acquisito sempre maggiori

spazi nel Pdl. La coalizione po-trebbe essere composta, quindi, daPdl, Futuro e Libertà, La Destra,Nuovo Psi e Pri oltre a qualche li-sta civica. Dall'altra parte, invece,ci sarebbero almeno Pd, Sinistra elibertà, Italia dei Valori, Verdi, so-cialisti e Api, i partiti che oggi so-stengono Giorgiano e che sonopronti a sceglierlo di nuovo comeloro guida. Giorgiano contro Cesa-rio, quindi, lo scontro principale,anche se è ancora incerta, invece,la collocazione della civica "Per lanostra città" guidata da Aldo Rauc-ci e della Federazione della Sini-stra. Inoltre, è poco chiaro se a SanGiorgio a Cremano sarà in lizzaanche un eventuale terzo polo, chedovrebbe essere guidato dall'Udcdello storico esponente politicocittadino Gaetano Punzo: tutto di-penderà dalle scelte nazionalicompiute dal partito nei prossimimesi.

Donatella [email protected]

I giochi sono fatti, anche se traGiorgiano e Cesaro spunta Punzo

LA SFIDA Mimmo Giorgiano (Pd) e Bruno Cesaro (Pdl)

"La proposta di legge presentatada Luciano Schifone in RegioneCampania è una vergogna - di-chiarano il presidente dell' asso-ciazione panificatori campaniUnipan Domenico Filosa ed ilcommissario regionale dei VerdiFrancesco Emilio Borrelli già as-sessore provinciale all' agricoltu-ra - che abolisce eliminando l'im-bustaggio di fatto la tracciabiltàdel pane otterrebbe subito due ri-sultati: il raddoppio degli abusivie un sostegno involontario allacriminalità". "Infatti da quando èin vigore - continuano i due - l' at-tuale legge sul pane siamo passatida 1556 forni abusivi nel 2008 ameno di 700 nel 2010 e l' arrestoed il sequestro di tanti forni ebancarelle abusive. Con la nuovanormativa invece la criminalitàavrebbe una prateria dinnanzi ase e torneremmo al far west dellevendite".

l'Ora

UniPan e Verdicontro la “legge sul pane”

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Politica - 10

San Giorgio a Cremano - "Da an-ni lotto per ottenere l'abbattimentodi questa costruzione, inutile e dan-nosa per quanti vivono, lavorano evanno a scuola nel quartiere. Piùvolte ho sollevato la questione inconsiglio comunale, chiedendo un

provvedimento immediato per sal-vaguardare la salute dei nostri con-cittadini, ma ho sempre avuto ri-sposte evasive". A parlare da SanGiorgio a Cremano è Ciro Di Gia-

como, consigliere comunale delPdl, riferendosi all'edificio di corsoUmberto che un tempo ospitava illiceo scientifico, poi trasferito invia Buongiovanni. In completo sta-to di abbandono, la struttura si tro-va fra due scuole, una dell'infanzia

e una elementare. "Alprefabbricato - continuaDi Giacomo - è annessaun'area che è una discari-ca a cielo aperto. All'in-terno ci sono rifiuti di na-tura sconosciuta, maleo-doranti e pericolosi. Inte-re pareti risultano man-canti e spesso fuoriesco-no polveri e materiali chepotrebbero essere nocivisoprattutto per i piccoli

scolari degli istituti vicini. È neces-sario demolire questo mostro sputaveleno e restituire questo spazio al-la città, magari creando un parcoper i bambini". Il vicesindaco e as-

sessore ai Lavori pubblici, GiorgioZinno, fa sapere che la struttura sa-rà presto smantellata: "Abbiamoapprovato un progetto preliminareper la costruzione di un nuovo edi-ficio che ospiterà uffici comunali edi altri enti pubblici al posto delvecchio liceo scientifico, che saràabbattuto. Sotto la struttura saràrealizzato un parcheggio interratodi due piani. Abbiamo già richiestoun mutuo di quasi quattro milionidi euro alla cassa depositi e prestiti,ma siamo aperti anche al contribu-to di altri soggetti che manifestinola volontà di finanziare l'opera".

Donatella [email protected]

Un edificio di amiantotra due scuole, tra denunce e progetti

Ciro Di GIacomo, leader PDL

Pollena Trocchia - Un centro stori-co abbandonato, dato alla puliturasolo per l’interessamento dei vo-lontari dell’associazione LiberiPensieri che l’hanno reso stupendalocation per l’ultimo (in ordine ditempo) Presepio Vivente. Via Cap-pelli, il centro storico, la stradinache dalla Chiesa di San GiacomoApostolo, in Piazza Amodio, salefin su il Monte Somma è una ca-sbah. I vecchi locali adibiti a garagesono diventati alloggi aumentandola densità abitativa e quindi il traffi-co veicolare. Sulla stradina, non cisono parcheggi e l’attraversamentodella strada spesso si è trasformatoin rissa. Per non finire: due auto so-no andate alle fiamme e le carcassestanno lì in bella mostra, ostruendola strada. Cicliegina sulla torta: at-taccata allo storico edificio delleSuore Compassioniste c’è una di-scarica a cielo aperto di rifiuti diogni tipo. Sotto l’occhio di tutti, manessuno interviene.

l’Ora

Benvenuti nella casbah di via Cappelli

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Politica - 11

Ottaviano - Una promessa è unapromessa ed il sindaco MicheleIervolino se volesse mantenerela sua, stando a quanto affermatoVincenzo Cardarelli, consiglierecomunale di minoranza della li-sta "Le ali di Ottaviano" dovreb-be dimettersi. Tutto è iniziato il17 novembre scorso nel corso diun consesso comunale infuocato.Al centro della contesa una frasedi Cardarelli ("il sindaco ha al-tro a cui pensare deve fare politi-ca distribuendo incarichi e par-celle a parenti ed amici e magaricoccolando qualche struttura cherientra nelle sue grazie") pronun-ciata dopo il discorso illustrativodelle linee programmatiche dimandato di Iervolino e che que-st'ultimo trovò altamente offen-

siva e degna addirittura di quere-la. Tanto che il premier cittadinotuonò a muso duro: "Io ti quereloper quello che hai appena detto ese il magistrato dimostrerà checiò che dici è vero mi dimetteròsubito". Dal parlamentino citta-dino all'aula di tribunale il passoè stato assai breve. Un passo cheha visto lo scivolone di Iervolinodato che il procedimento penalea carico del consigliere di mino-ranza si è chiuso con un nulla difatto. "Ho dimostrato con provedocumentali che sono stati real-mente conferiti incarichi a pa-renti ed amici del sindaco e gliatti processuali parlano chiaro"ha spiegato Cardarelli. "Alla lu-ce di tutto ciò il pm Ida Teresiletti gli atti del procedimento pe-

nale ha ritenuto invalido il reatoperché quello che viene querela-to dal sindaco non è altro che undiritto di espressione del pensie-ro di critica politica in ordine al-l'operato degli amministratoripubblici contenute nel limite del-la giurisprudenza per l'eserciziodi tale diritto". Cardarelli ha poirincarato la dose invocando lospettro della parentopoli chealeggerebbe su Ottaviano. "Agliatti processuali sono allegati i

nominativi dei parenti del sinda-co che hanno avuto incarichi ne-gli anni di amministrazione tar-gata Iervolino. Dunque è ora cheil sindaco Iervolino si dimetta".Difficilmente Iervolino si dimet-terà, ma di sicuro si può giocarecon quel vecchio detto: "fra ilpromettere e il tenere, ("non", inquesto caso) si smarrisce il man-tenere".

Gaetano Di [email protected]

Bagarre politica,dal Consiglio Comunale al Tribunale e ritorno

LA QUERELA Il sindaco Mario Iervolino querela Vincenzo Cardarelli

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Politica - 12

Sant'Anastasia - Con il nuovodelegato all'ambiente, il consi-gliere Mario Gifuni, partirà dal15 gennaio 2011, in via speri-mentale e per tre mesi, un nuovoservizio di sorveglianza ambien-tale del territorio comunale, asupporto del settore della PoliziaMunicipale, che mediante l'im-piego dell'associazione N.C.I.S.(Nucleo Cinofilo Italiano per ilSoccorso) fornirà il proprio aiutoin modo volontario, con il solorimborso delle spese di circa €2.800,00. I volontari in servizioavranno il compito di monitoraree sorvegliare alcune aree di inte-resse, dissuadere eventuali atteg-giamenti lontani dai principi dilegalità e convivenza e segnalarlialle forze di polizia o agli organipreposti e collaborare ad attivitàdi informazione e sensibilizza-zione messe in atto dal Nucleo

Comunale di P.C. Il servizio disorveglianza ambientale mira arendere il territorio meno sogget-to alla criminalità, che rappresen-ta un grave ostacolo allo svilup-po economico, alla civile convi-venza, alla qualità e produttivitàdel lavoro e all'attrattività del ter-ritorio. "Ringrazio il Sindaco perla fiducia e spero di essere all'al-tezza dell'incarico. L'attenzionede La Destra all'ambiente è notaa tutti, è stata e sarà una delle no-stre priorità, perché la tutela delterritorio è uno degli obiettivi piùqualificanti per l'amministrazio-ne e per un paese che deve sol-tanto svegliarsi da un lungo son-no ed iniziare a riemergere versola normalità. Il primo passo è sta-to quello di favorire l 'atto diGiunta Comunale che ha istituitole Guardie Ambientali - dice ilconsigliere Mario Gifuni - una

delibera importante per iniziaread essere operativi e fare nel2011 quella che noi chiamiamola battaglia contro gli sversamen-ti abusivi. Gli sforzi dell'ammini-strazione per mantenere il paesepulito rischiano spesso di andareperduti, perché gli sversamentiabusivi e il poco amore di alcunicittadini verso la natia terra fan-no trovare nei regi lagni, in postipiù nascosti ed anche in stradeprincipali cumuli di immondi-zia".

Giovanna [email protected]

A Mario Gifuni la delega per le guardieambientali in città

Mario Gifuni (La Destra)

San Giorgio a Cremano -Bambini sempre piu' protagoni-sti della vita politica della città:e' quanto prevede il nuovo pianoprogrammatico per il triennio2011-2013 del Laboratorio Re-g i o n a l e'Citta ' deibambini edelle bam-bine' deno-m i n a t oR.A.B.B.I.( R i c e r c aAzione coni Bambini ele Bambine Interistituzionale) suproposta dell 'assessore allaScuola, Infanzia e Gioco LuigiBellocchio (nela foto). Approva-to dalla giunta, il piano prevedela partecipazione attiva dei pic-coli cittadini e di adulti per ilcambiamento della comunità lo-cale.

l’Ora

A San Giorgio i bambini fanno politica

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Politica - 13gennaio 2011

Somma Vesuviana - In principio fuil "né con la destra né con la sinistra"del manifesto della campagna diadesione a Polis per le amministrati-ve del 2006. Manifesto che quattroanni dopo potrebbe risuonare più omeno così: "Un po' con la destra edun po' con la sinistra" . Questo per-ché Nello Tuorto, ex consigliere co-munale del Pd, rappresentante istitu-zionale del movimento Polis (non-ché suo deus-ex machina) ha chiusoil 2010 col botto annunciando, nel-l'ultimo consesso comunale dell'an-no, di federarsi con Progetto Sommadei fratelli Sergio e Lello d'Avinopassando di fatto anch'egli nella cor-posa e blindata maggioranza del sin-daco Raffaele Allocca. Ecco allorache dopo Pasquale Auriemma, LuigiPappalardo, Raffaele Maione e Sal-vatore Di Sarno (entrambi a metàdel guado visto che non sono passatiufficialmente dall'altra parte dellabarricata, ma votano sistematica-

mente con essa nelle assise cittadi-ne) l'ultimo a voltare le spalle allatanto sbandierata "volontà deglielettori" è stato proprio Nello Tuor-to. Con buona pace del sindaco Al-locca, calato ancora una volta neipanni di Agostino Depretis, ed il malpancia di un'opposizione che sembravivere l'incubo de "l'ultimo spengala luce". Il gesto di Tuorto in veritàera nell'aria visto l'abbandono diqualche mese del gruppo consiliaredel Pd e viste le ripetute assenze chefacevano pensare ad un appoggio ta-cito alla maggioranza di centrode-stra. Il direttore generale di Finetica(associazione che si occupa di finan-za etica), nonché nipote ed erede po-litico di quel Lino Iossa, ex sindacoDc della cittadina sommese, eranoanni che strizzava l'occhio ad Alloc-ca. Già alla prima candidatura del-l'attuale primo cittadino i due chiu-sero un accordo spezzato solo all'ul-timissimo momento dal veto posto

dall'Udc. La rottura lo portò da piaz-za Vittorio Emanuele III, sede diForza Italia, dritto dritto in via Ro-ma, in casa Ds a chiudere in extre-mis un accordo per sostenere l'alloracandidato di una parte del centrosi-nistra, Alberto Angrisani (lì Polisraccolse 921 preferenze). Con i Dsfece anche il tragitto per la fondazio-ne del Pd cittadino di cui sembravadovesse esserne l'area moderata ecattolica (tra l'altro un fedelissimo diTuorto, Maurizio De Nino, fu ancheil primo coordinatore cittadino). "Èsorta una federazione tra Polis, cherappresento, e Progetto Somma, deifratelli D'Avino. " le parole in consi-

glio di Tuorto. "Polis continua sullavia democratico-cristiana, rivolgen-dosi alle fasce deboli, mantenendola propria identità politica. Dunque,come atto di fiducia al sindaco e dicollaborazione con Progetto Som-ma, voto a favore di questo bilan-cio." E dopo questa non resta cheriesumare un'immagine di GiosuèCarducci: "Trasformismo, brutta pa-rola a cosa più brutta. Trasformarsida sinistri a destri senza però diven-tare destri e non però rimanendo si-nistri". È del 1883, ma andrebbescritta su una lapide da porre fuori inostri palazzi del potere.

Gaetano Di Matteo

Campagna acquisti:Nello Tuorto passa dalPd a “casa” Allocca

PALAZZO MERCATO Allocca meglio di De Laurentis, dentro anche Nello Tuorto

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Politica - 15

Massa di Somma -Il nuovo anno politi-co porta con sé qual-che nuova certezza eancora tanti nodi dasciogliere. Partiamodalle novità. In casacentro destra è uffi-ciale il matrimonio,d'amore e di conve-nienza, tra Giulio Vi-cedomini e CiroBoccarusso. Il ticketdi centro destra mes-se da parte le vecchieschermaglie, la pros-sima primavera pro-verà ad espugnareuna delle poche roc-caforti rosse che an-cora resiste nel vesuviano. Se Vice-domi dopo diverse esitazioni e mal-destre smentite è approdato nel-l'Udc, situazione diversa è per Boc-carusso, fisicamente ancora nel Pdl

ma con il cuore in Fli.Comunque, il matrimo-nio pare essere stato be-nedetto da vertici regio-nali sia dell'Udc che delPdl. I principali nodi dasciogliere, invece, resta-no in casa del centro si-nistra. Se infatti il Pdmassese pare esseregiunto alla conclusione -decisione che convincetutto il coordinamentodemocrat -, che le pri-marie di coalizione sia-no necessarie, posizionedifferente è quella delprimo cittadino uscenteAntonio Zeno, che spin-gerebbe per una ricandi-

datura evitando la competizione in-terna. Salvo sorprese dell'ultima oraed interventi della segreteria pro-vinciale del Pd, le primarie di coali-zione potrebbero slittare a febbraio

essendo saltata la data del 23 genna-io. Se primarie saranno allora questipotrebbe essere i principali candida-ti, salvo ovviamente candidaturedell'ultima ora: per il Pd AntonioZeno e Raffaele Savarese, e per isocialisti Bruno Aubry. Le primariecon la competizione di almeno duecandidati Pd potrebbero promuove-re fratture drammatiche all'internodello già sconquassato centro sini-stra massese. Se così dovesse esserepotrebbe essere illuminante il pro-verbio secondo cui tra i due litigantiil terzo gode. Il terzo polo, ovvia-mente.

Salvatore [email protected]

Pace nel centro destra,ancora in bilico gli accordi nel Pd

Il sindaco Pd Antonio Zeno

IL MATRIMONIO Giulio Vicedomini e Ciro Bocarusso

Pollena Trocchia - Le prenotazionidevono avvenire da una certa oradel mattino, fino al pomeriggio adun numero verde. Chiami e diretta-mente ad uno stazionamento con-cordato, quasi sotto casa, arriva unautobus (piccolo, poco inquinante edecisamente confortevole) che tiaccompagna alla destinazione pre-scelta da un carnet di fermate possi-bili. Piu’ o meno questa la filosofiadi “ProntoBus” un progetto che Pi-na Esposito (ad della Clp bus) haproposto ai Comuni di Cercola,Volla e Pollena che l’azienda egre-giamente serve da anni. “Col servi-zio di prontobus - dice la Esposito -quasi gli utenti avrebbero il servi-zio di un taxi coi costi di un mezzopubblico e soprattutto si ridurrebbel’impatto ambientale, il traffico e siridurrebbero i costi di gestione del-la mobilità su gomma”. A Modenae in altri comuni il servizio esiste efunziona. Sarebbe il caso si istituis-se anche sotto il Vesuvio.

l’Ora

Sotto il Vesuvioarriva il “Pronto Bus”

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Politica - 16

Cercola - Feste di Natale movimen-tate quelle passate dal sindaco Pa-squale Tammaro. Il 31 dicembre,giorno in cui in cui sono stati stabi-lizzati i 12 lsu comunali, il direttoregenerale, il dott. Eugenio Piscino, harassegnato le dimissioni. Si chiudecon questo colpo di scena una vicen-da, quella della nomina del direttoregenerale, che ha fatto molto discute-re. Il direttore generale è stato infatti

oggetto di un lungo scontro tra mag-gioranza e opposizione: Tammaroaveva previsto la sua assunzione inun'ottica di accorpamento dei settori,il centro-sinistra aveva però sempresostenuto che non vi fosse coperturafinanziaria alla manovra economica(120.000 euro di stipendio annuo).Ad agitare ulteriormente le acque, leindiscrezioni trapelate in merito a in-dagini della Corte dei Conti su pre-

sunti danni erariali commessi dal-l'amministrazione comunale, ancheriguardanti l'assunzione di Piscino.A sorpresa, però, l'ultimo giorno del-l'anno Piscino ha lasciato la guidadella macchina comunale cercolese,con sommo dispiacere del sindacoTammaro che lo aveva fortementevoluto. "Il dottor Piscino ha fatto co-me Quagliarella, ha pensato alla car-riera" scherza l'assessore al persona-le Nicola Campanile, il quale poispiega: "Eugenio Piscino andrà a di-rigere al Comune di Pompei, le per-sone che scegliamo sono così capaciche altri comuni ce le portano via.Per quanto riguarda la Corte deiConti si tratta di una faccenda con-clusa: ci è stata notificata l'archivia-zione delle indagini sugli sprechi de-rivanti dall'assunzione del direttoregenerale. Abbiamo superato questoscoglio giudiziario, un brutto colpoper il Pd". Secca la risposta del Pdattraverso il suo consigliere Salvato-re Grillo: "Quella di Piscino ci sem-bra una fuga bella e buona e a noi lacomunicazione della fine delle inda-gini non risulta. Aspettiamo che laCorte dei Conti, che sta investigandoanche su presunte illecità nelle pro-gressioni verticali di alcuni funzio-nari comunali, termini il suo lavoro".

Ilaria [email protected]

Il Direttore generalelascia la squadra diPasquale Tammaro

NEMICI DI PARTITO: l’ass. Nicola Campanile e Salvatore Grillo

Volla - Tanti Babbi Natale sono giuntial reparto di Pediatria dell'ospedaleAnnunziata di Napoli per consegnareun sacco di doni ai piccoli pazienti.Gli "speciali" Santa Claus erano i di-sabili del Centro comunale di Volla,guidati dal responsabile Roberto Bar-bato della cooperativa Cosmopolitane dal promotore dell'iniziativa France-sco Esposito, assessore alle Politichesociali. "Donare un sorriso ai bambiniin difficoltà e ai loro genitori non puòche dare gioia a chi lo regala". Giocat-toli, caramelle e cioccolato, ma il re-galo più grande che hanno portato iBabbi Natale non era nel sacco: trecalciatori del Calcio Napoli. I bambiniospiti nel reparto di Pediatria hannocosì iniziato a festeggiare l'arrivo del-la Befana. "È stato un momento indi-menticabile - dice l'assessore Esposito- vedere i nostri disabili consegnarecon affetto i giocattoli ad altri bambinimalati e in difficoltà, è stato un gestodi solidarietà pura che ci aiuta a capirequanto, tutti insieme, possiamo fareper trovare la forza di affrontare situa-zioni difficili che nella vita purtropposi presentano. Continuerò a impegnar-mi affinchè iniziative di questo generesiano sempre più frequenti".

L'Ora

Un’iniziativa speciale a Volla

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Politica - 17

San Sebastiano al Vesuvio - Apochi mesi dall'apertura delleurne elettorali per il rinnovo delconsiglio comunale, lo scenariopolitico sansebastianese diventasempre più ingarbugliato. A ren-dere più complesso il quadro éla posizione del sindaco Pino

Capasso, che non ha sciolto an-cora i dubbi sul suo futuro: cor-rerà per la fascia tricolore oppu-re sarà lanciato a Roma, in casodi elezioni politiche anticipate?Se Capasso dovesse fare un pas-so indietro potrebbe essere pre-sa in considerazione la possibi-

lità di ricandidare a guida delcentro sinistra sansebastianeseSilvio Carpio, soluzione che pe-rò avrebbe il veto sia dei socia-listi che di una parte del Pd. Inattesa che Capasso decida, nelcentro sinistra le acque restanoagitate. I socialisti chiedono damesi, senza avere risposta, untavolo politico per discutere dialleanze e programma. In casaPd, invece, la situazione é sem-pre piè difficile. Anche a segui-to dell'ultimo congresso che haeletto Mazzocchi coordinatore,la componente "critica" del par-tito (Lello Aratro, Biagio Pizzoe Luigi Mondini), ha deciso dinon partecipare al coordina-mento cittadino. Critico con ilpartito il vice sindaco BiagioPizzo, che non ha escluso lapossibilità di non ricandidarsi."Auspico - ha dichiarato Pizzo -maggiore discussione e dibattitonel Pd, se cosi non dovesse es-sere credo che vengano meno lecondizioni di una ricandidatura.Il confronto fa parte della miacultura politica, e su questopunto non transigo".

Salvatore [email protected]

Riferendomi a queste parole pronunciateda un grande campione del ciclismo ita-liano, Gino Bartali e che diventò quasi unmotto negli anni cinquanta, mi rivolgo aisindaci e ai consiglieri comunali del vesu-viano per ricordare loro che si sta annul-lando progressivamente la funzione del-l'ente locale che è alla base dell'organiz-zazione dello stato, ente locale che tutti igiorni si rapporta con i suoi cittadini. Tut-to avviene imponendo ai comuni nuoveleggi che ne limitano l'autonomia: la pri-vatizzazione dei servizi, consorzi, divietidi nuove assunzioni, mancati finanzia-menti per fini sociali, culturali e di soste-gno delle politiche ambientali. Allora? E'possibile "rifare tutto" con la partecipa-zione dei cittadini diventati eccessiva-mente apatici, e forse non per loro colpa?

Gennaro Di Paola(partigiano)

Capasso vorrebbecorrere per Roma,ma Carpio “divide”

E’ “tutta da rifare!”

Il vice sindaco Biagio Pizzo e l’ex sindaco Silvio Carpio

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Politica - 18

Ercolano - L'arrivo del nuovo anno tra-scina con se vecchi polemiche e questio-ni ancora non risolte, dopo una lunga at-tesa il pastore della chiesa evangelica er-colanese sembra essersi stancato e siprepara sostenuto dai tanti fedeli a met-tere in atto una nuova protesta."Siamoormai stanchi, sembra che la politica cit-tadina remi contro la nostra volontà difar sorgere un luogo di culto adeguatoalle esigenze della nostra comunità,"

queste sono le aspre parole del PastoreGaetano Riccio. La goccia che ha fattotraboccare il vaso è stato l'intervento deivigili urbani che hanno bloccato le atti-vità di pulizia dell'appezzamento di ter-reno in Via Caprile Panoramica acqui-stato da circa un anno con tanti sacrificidalla comunità evangelica lo scorso an-no, su tale terreno infatti dovrebbe sor-gere la chiesa evangelica o meglio unastruttura polifunzionale per dare soste-

gno alle tante persone in difficoltà, atti-vità che secondo i fedeli e lo stesso pa-store sarebbe ostacolata dall'ammini-strazione comunale. Infatti nei primigiorni del nuovo anno i fedeli e il pasto-re si erano ritrovati sull'ampio terrenoper provare a rimuovere, attraverso l'au-silio di alcuni mezzi agricoli, la marea dirifiuti ed erbacce che caratterizzano ildegradante paesaggio. Quanto è accadu-to ha fatto insorgere la pacifica comuni-tà evangelica, infatti tutti hanno sottoli-neto che per provare a sistemare un ter-reno privato non vi è bisogno di alcunaautorizzazione da parte di nessun ente,fatto sta che sul verbale redatto dai ca-schi bianchi è esplicitamente messo inevidenza un non autorizzato rizzolla-mento del terreno. Intanto sembra che laquestione non si riesca ad appianare eche giorno dopo giorno la diatriba tra ilcomune e la comunità evangelica diven-ti sempre più aspra, infatti sul terrenoacquistato dalla comunità evangelica sti-pulando un muto di 200 mila euro, l'am-ministrazione cittadina avrebbe palesatola voglia di costruzione del nuovo palaz-zetto dello sport. Tale tesi è stata ancheconfermata dall'assessore all'urbanistica,che ha spiegato, "sia il pastore che i fe-deli sanno da tempo che quel terreno do-vrà essere destinato per la creazione diun'altra opera di interesse cittadino."

Carla [email protected]

Volla - Alzino la mano tutti quelli a cuinon è capitato in questi giorni di cam-minare per le strade di una qualsiasiprovincia del napoletano e non far piùcaso ai cumuli di spazzatura che fannoda sfondo a passeggiate, shopping,commissioni e quant'altro. Non badia-mo più ai sac-chetti che intral-ciano il passaggiosu marciapiedi eanche sulle stradedi tanto in tanto,insomma una ve-ra e propria gara di slalom; e gli scenaridiventano ancora più tristi e desolanti,oseremmo dire, quando montagne diimmondizia sono accumulate nei pressidi luoghi sacri, così come a Volla, preci-samente in via Filichito, dove si trova laChiesa Parrocchiale di San Michele,una delle più importanti del paese, rea-lizzata nel 1975, anche grazie al contri-buto degli stessi abitanti del paese. Pro-prio vicino la chiesa, vanno a gettare irifiuti anche cittadini che non sono delluogo, nonostante diverse denunce.

Valentina [email protected]

Sul terreno destinatoalla Chiesa Evangelica,un campo di calcio

I fedeli evangelici sul piede di guerra per le promesse inattese

A Volla si pregatra i rifiuti e l’olezzo

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Politica - 19

Volla - "Con questo atto mi ri-prendo la mia libertà personale espero che questo gesto serva dasprono alle coscienze istituzionalie politiche, affinchè l'attività spor-tiva e cestistica possa essere allaportata di tutti i ragazzi nel nostrocomune". Non usa mezzi terminiPasquale Sannino, ex vice-Presi-dente del C.S.D. Basket Volla, perspiegare le ragioni delle dimissionidate dopo 15 anni di impegno ap-passionato in questo sport.La società vollese che nel 1998volò fino alla serie D, in mancanzadi un palazzetto dello sport si alle-na nella palestra comunale"G.Falcone" di via Famiglietti: campoda gioco disastrato, imbottitura an-tinfortunistica e tracciature delcampo da gioco non a norma, ser-vizi igienici fatiscenti, costituisco-no le infelici condizioni di giocodenunciate da Sannino nella letteradi dimissioni. "Sono stufo di lavo-

rare senza prospettive in un climain cui manca palesemente la vo-lontà di far crescere lo sport" pro-segue Sannino "a fine estate 2008furono fatti dei lavori e la palestraci venne riconsegnata a novembrein pompa magna dall'attuale vice-sindaco Pasquale Guastafierro,dall'assessore allo sport TommasoRea e dall'assessora alla pubblicaistruzione Geltrude Molisso. Dopocinque mesi la struttura cadeva apezzi. Grazie alle sollecitazionidel sindaco Salvatore Ricci, la dit-ta che aveva eseguito i lavori pro-cedette ad una sommaria ripara-zione del campo di gioco, ma dopoinvestimenti di svariati centinaiadi migliaia di euro da parte del-l'amministrazione comunale siamopunto e a capo". Rassegnando ledimissioni "irrevocabili" a settem-bre, Pasquale Sannino chiedeva al-l'amministrazione un incontropubblico. Gli incontri, come testi-

moniato anche dall'assessore Rea,ci sono stati: "Ci siamo riuniti in-sieme alla commissione consiliaresport e in quell'occasione il presi-dente del C.s.d. Basket CorradoCoppola si è dissociato da Sanni-no. Infatti con lui abbiamo un'otti-ma collaborazione e abbiamo fir-mato il protocollo d'intesa con lasocietà e le scuole per la gestionedella palestra. Pertanto, conside-rando che da settembre è stata fattamanutenzione al campo, ritengochiarita la discussione".

Ilaria [email protected]

Sannino si dimette e spara a zero su come versa la palestra comunale

La palestra di via Famiglietti

Un autocompattatore della «Falza-rano», ditta che ha in appalto laraccolta dei rifiuti a San Giorgio aCremano è stato parzialmente di-strutto da un incendio. L'episodio èaccaduto poco prima delle 13.30 invia Sandriana, di fronte al camposportivo "Paudice", dove in generesostano i camion per le operazionidi travaso dei rifiuti. Secondo unaprima ricostruzione, l'autocompat-tatore era stato riempito da mate-riale indifferenziato ed era fermoin attesa di essere portato via dagliautisti. Per cause non ancora accer-tate si sono sprigionate le fiammeche, in poco tempo, hanno distrut-to la cabina di comando e la parteanteriore della carrozzeria delmezzo. A pochi metri, un residen-te, in preda al panico, ha tentato dispostare la sua auto minacciatadalle fiamme ed è caduto rimanen-do ferito ad un braccio. Gli agentidel commissariato di San Giorgioa Cremano ed i Vigili del Fuocostanno cercando di stabilire le cau-se dell' incendio.

l’Ora

Rifiuti, camion alle fiamme

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Politica - 20

San Sebastiano al Vesuvio -L'amministrazione comunale diSan Sebastiano al Vesuvio inau-gura il nuovo anno puntando sudue settori della pubblica ammi-nistrazione: politiche sociali e la-vori pubblici. Per quanto riguar-da il capitolo lavori pubblici giànei primi giorni dello scorso me-se era stato aperto il cantiere perla riqualificazione dei marciapie-

di e del manto stradale di vialeLeonardo Da Vinci, invece neigiorni proprio a cavallo delle fe-stività natalizie è partito il primolotto di lavori per la messa in si-curezza delle due scuole sanse-bastianesi: la scuola GaetanoSalvemini e la scuola SandroPertini. Nei primi mesi del 2011sono previsti l'avvio di altri duecantieri, così come ha dichiarato

l'assessore ai lavori pubblici Bia-gio Pizzo: "A breve partirà la ri-qualificazione di via Selene e ilavori di pubblica illuminazionedi viale Astronauti. Nonostantele poche risorse a disposizione -ha concluso Pizzo - l'ammini-strazione comunale sansebastia-nese tiene fede alla programma-zione presentata per i lavori pub-blici". È invece l'assessore allepolitiche sociali Agnese Sanninoad illustrare gli importanti inter-venti previsti per il nuovo anno."Anche quest'anno abbiamo pre-visto un fondo di circa dieci milaeuro per rendere meno pesantel'imposta sui rifiuti urbani perquelle famiglie sansebastianesiche hanno maggiori difficoltàeconomiche. Inoltre - ha aggiun-to Sannino - grazie ai fondi rac-colti con il 5 per mille agli entipubblici abbiamo previsto unaserie di iniziative a sostegno deiminori". Altra importante inizia-tiva sostenuta dall'assessoratosansebastianese per politiche so-ciali è il riavvio del consultoriofamiliare che in città mancava daoltre venti anni.

Salvatore [email protected]

Ecco i bonus rifiutiper i meno abienti einterventi per i minori

Agnese Sannino da anni impegnata sul fronte delle politiche sociali

Prima ripresa produttiva del 2011 pergli operai dello stabilimento Fiat diPomigliano d'Arco, che da martedi'18 gennaio varcheranno i cancelli,aperti fino a venerdi' 21. Martedi' ri-prenderanno a lavorare i soli addettialla lastratura e alla verniciatura (cir-ca 1100 operai), mentre da mercoledi'e' previsto il rientro anche degli ad-detti al montaggio. La ripresa di quat-tro giorni riguarda esclusivamente gliaddetti al modello Alfa 159, unico an-cora in produzione al GiambattistaVico. Fermi, ancora una volta, gli ol-tre 2400 lavoratori addetti al modelloAlfa 147, modello ormai dismesso damaggio scorso, che resteranno a casain cassa integrazione in deroga.

l'Ora

Fiat, dal 18ripresa produt-tiva a tempo

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Fatti - 21

Portici - Da una parte l'amministra-zione comunale di Portici, dall'altrail comitato strisce blu: sette mesi dirichieste e attese per avere a dispo-sizione gli atti che disciplinano lasosta a pagamento sul territorio."Lo scorso 4 gennaio - spiega Leo-nardo Di Maggio, presidente delcomitato - siamo stati invitati inmunicipio e, alla presenza del sin-

daco Vincenzo Cuomo, abbiamo vi-sionato la documentazione mancan-te che, dopo tutto questo tempo, èstranamente comparsa. L'ammini-strazione ci ha comunicato che iproventi derivanti dalla gestionedelle aree di sosta a pagamento e ri-scossi sull'apposita risorsa dellaparte entrata del bilancio comunalenon hanno specifico vincolo di de-

stinazione, ma concorrono al finan-ziamento delle spese correnti del bi-lancio". Dal canto suo, il comitatoha fatto riferimento al Codice dellastrada: "Nell'articolo 7 - continuaDi Maggio - si legge che i proventidei parcheggi a pagamento, inquanto spettanti agli enti proprietaridella strada, sono destinati alla in-stallazione, costruzione e gestionedi parcheggi in superficie, sopraele-vati o sotterranei, e al loro migliora-mento, e le somme eventualmenteeccedenti a interventi per migliora-re la mobilità urbana". Da quando èstato costituito, l'organizzazione hacome obiettivo quello di informarel'opinione pubblica sulla correttaapplicazione delle normative sullasosta a pagamento attraverso unostrumento trasparente. "Nei prossi-mi giorni - dice il presidente - sia-mo stati invitati a pagare 132 europer ritirare altri documenti, così po-tremo valutare in modo completotutta la documentazione riguardantela questione strisce blu. Per questomotivo, invito i cittadini a iscriversial comitato in modo da contribuirea una causa che interessa tutti inprima persona".

Donatella [email protected]

Comune-Comitato, sulle strisce blu è ancora braccio di ferro

A Portici, dopo sette mesi finalmente il Comitato visiona le carte

Volla - A tratti misteriosa,suscitanell'intera popolazione un'enor-me curiosità. Stiamo parlandodella casa in via Monteoliveto,denominata "la casa degli incon-tri". Impossibile scoprire chi siail proprietario dell'abitazione, ri-servatezza su tutto. Perchè tantadiscrezione? E soprattutto per-ché c'è un così incessante via vaidi macchine che entrano edescono? In giro si dice che dalleparti di via Mponteoliveto orga-nizzino strani festini, a base for-se di sesso. Una macchina si av-vicina al cancello, aspetta che loaprano e poi entra. Un'altra mac-chin dietro, aspetta che il cancel-lo sia completamente richiusoper farlo riaprire e d entrare. Sia-mo stati ad attendere ore: il gio-co delle macchine si è ripetutopiù volte. Tutto avvolto nel mi-stero.

Luana [email protected]

A Volla c’è una casa tra misteri e andirivieni

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Fatti - 22

Strada che vai, buca che trovi. At-traversare o percorrere in auto alcu-ne strade del vesuviano oramai èdiventato un percorso a ostacoli e apagarne le conseguenze,pedoni cheimbattono in delle buche vertigino-se e automobilisti che rischiano diusurare l'auto.E' il caso della stradache collega Volla a Casalnuovo, Ta-vernanova e Pomigliano D'Arco, invia Nazionale delle Puglie. Il tema

da affrontare è serio. Molto spessoil Comune di Napoli spreca più sol-di nel risarcimento dei danni provo-cati dalla cattiva manutenzione del-le strade che nella cura della stessa.Per non parlare dell'ulteriore disse-stamento sancito dalla pioggia. In-somma,come risolvere? Il caso hasuscitato una sorta di gioco di so-cietà "acchiappa la talpa", Più Co-muni pronti ad incolparsi l'uno con

l'altro sull'appartenenza della stra-da, impossibile capire fino a quan-do il Comune responsabile non de-ciderà di incaricarsi del problema,sperando che non sia,come sem-pre,un dramma a sensibilizzare lecoscienze.Ma i Misteri legati allestrade,come sempre,sono innume-revoli,un ulteriore punto di doman-da sorge nei confronti del percorsoin via dei Romani,strada che colle-ga Volla a Sant'Anastasia,Madonnadell'arco e Pomigliano d'arco,chiu-sa al traffico,oramai da mesi,a cau-sa dei lavori in corso della G.O.R.I.Il dubbio sorge spontaneo,la stradabloccata da anni,a mesi alterni,è or-mai chiusa da tempo,e la situazionein tutti questi anni è sempre stata lastessa, tanto è vero che il problemasussite,ma quali sono in realtà i la-vori da svolgere? e perchè non siriesce ad arrivare ad una conclusio-ne? In compenso il Sindaco di Po-migliano D'arco, Lello Russo, hapensato bene di agevolare la sicu-rezza del cittadino istituendo nuoverotonde in più parti del Paese. Co-me sempre, si cerca di compensare,laddove c'è un problema evidente,rattoppando altrove.

Luana [email protected]

Vesuvio tour: tra stradeeternamente dissestate e rotonde pericolose

I Comuni spenderebbero in risarcimenti, meno se aggiustassero le strade

E' uscita da poco ed è già un oggettocult! Lontano dagli stereotipi delNord che ha da sempre tentato di mo-nopolizzare certi tipi di attività comeil networking televisivo e quello edi-toriale, l'agenda ROSSO NAPOLE-TANO si colloca in quella nicchia dimercato della più famosa SMEMO-RANDA, senza nulla da invidiare al-la stessa: grafica accattivante, allesti-mento perfetto, contenuti particola-rissimi. Prima nel suo genere in Cam-pania, è nata sull'onda emozionale delfamoso ed omonimo evento celebratoil 16 marzo 2010 a Napoli presso ilTeatro Augusteo, e dello stesso ne hacopiato lo spirito; Audio 2, EnzoGragnaniello, Gigi Finizio, Francodel Prete, Tony Esposito, Enrico Var-riale della Domenica Sportiva, il gior-nalista di RAI 3 Mimmo Liguoro,Fred Bongusto (napoletano d'adozio-ne), Peppe Iodice, Beppe Vessicchioe tanti altri ancora che aderirono al-l'iniziativa, nell'agenda ROSSO NA-POLETANO gli stessi personaggi ,ed altri accodatisi in seguito, al di làdel semplice contributo artistico, han-no voluto dedicare ai lettori alcuniaforismi e pensieri che abitualmenteli caratterizzano in particolare.

Gaetano Guerra

Rosso Napoletano,l’agenda chic

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Fatti - 23

Portici - Nonne e zie che accudiva-no in passato i bambini di figlie e ni-poti, oggi, qualora fosse necessario,possono essere sostituite dagli psico-logi, dai ginecologi e dalle ostetriciedel consultorio familiare di corsoUmberto. Alle nuove mamme, spes-so sole, vengono proposti corsi gra-tuiti di preparazione al parto ma an-che corsi post-parto che assistonocosì le donne lungo le tappe fonda-mentali della loro nuova realtà. Manon solo, le donne possono ricevere

anche un aiuto psicologico e impara-re a mantenere il legame fisico con ipropri piccoli attraverso un corso dibaby massage. Imparando a massag-giare i propri figli, stabiliscono uncontinuum tra le carezze al pancionee la fase successiva alla nascita econtribuiscono ad aumentare in que-sto modo la conoscenza reciproca trabambino e genitore. I corsi sonoaperti ovviamente anche ai padri.

Roberta [email protected]

Corsi per neo mammee baby massage gratis

Pollena Trocchia - Una grande af-fluenza di votanti ha portato, al rin-novo del Consiglio direttivo delCentro Sociale Anziani. Per la primavolta siede in Consiglio una donna,l’ottantenne Vittoria Petrucci. ConCiro Romanopresidente, a ca-po dell’unica li-sta in corsa, so-no stati elettiMario Perrotta,Ciro Busiello,Gennaro Quin-tavalle, AntonioPizza, GiustinoMarrazzo, LuigiPerrotta, Giu-seppe Di Sarno, e Mario Montella.Circa seicento aventi diritto sono re-cati alle urne, allestite all’interno delPalazzo Municipale di corso Umber-to I. Soddisfatto il sindaco France-sco Pinto che ha dichiarato: “Espri-mo vivo compiacimento per lagrande partecipazione alle operazio-ni di voto. Auguro buon lavoro alpresidente Romano e ai nuovi com-ponenti del direttivo auspicando che,

come è stato fino ad ora, continui lacollaborazione tra il Comune e ilCentro sociale Anziani che fino aquesto momento è stata intensa eparticolarmente proficua”. Collabo-razione e confronto è ciò che si au-

gura anche Giu-seppe Campajo-la, assessore allePolitiche socia-li: “La nostraamministrazio-ne ascolterà conattenzione leproposte delnuovo direttivo,con il quale in-tavolerà un di-

scorso di sinergia per il bene dellacomunità”, ha dichiarato. “E’ statoun successo maggiore di quello regi-strato nelle precedenti elezioni - haaffermato il presidente Ciro Romano– soprattutto per la grande affluenzadi anziani che si sono recati alle urneda tutta la cittadina. Si tratta di unamanifestazione di grande unità checi rende orgogliosi”.

l’ora

Centro sociale, elettoil nuovo direttivo

AL CONSULTORIO DI PORTICI Un bel progetto, da esportare

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Fatti - 24

San Giorno a Cremano - Il mottopotrebbe essere "una Suora peramica", una donna, oramai più cheottantenne, con un passato talmen-te ricco da poterci scrivere un li-bro. Fernanda Paparo, un nome,una leggenda, una vecchietta, ri-curva sulle sue spalle, che sembraportare ancor'oggi il peso delle sueesperienze, da sola, come sempre,

con orgoglio e fermezza. Ha passa-to tantissimi anni, se non la mag-gior parte della sua vita,in un orfa-notrofio a Bari,dove accudivabambini di ogni età, abbandonatidalla nascita o diventati orfani congli anni, attraverso delle iniziativeemozionanti. A sentire i suoi rac-conti, sul Natale trascorso da que-sti bambini o su qualsiasi altra fe-

stività e non che li coinvolgeva,as-sale addirittura una sorta d'invidia,l'amore e la gioia che trasmetteparlando è a dir poco commovente.Come può una donna, dopo cosìtanto tempo emozionarsi ancoraparlando di un bambino che giocasemplicemente a pallone? Sonoqueste le bellezze delle vita,ed èquesto che porta l'animo umano ariflettere su quanto si è incontenta-bili e viziati abituati alla societàdel materialismo. Oggi è stata tra-sferita a San Giorgio a Cremano,per avvicinarsi alla sua famiglia etrascorrere la senilità vicina ai suoicari. E' entrata a far parte del Con-vento in via Cimitero delle Suoredella Beata,nell'ordine delle SuoreCrocifisse, insieme alle quali oltreal catechismo e all'adorazione, ten-ta ancora di rimanere in contattocon i giovani, sopratutto attraversoil canto, coinvolgendo nella Par-rocchia, miriadi di ragazzi. Unadonna esile che nonostante tutto,nonostante l'età, gli acciacchi el'ormai stanchezza, tenta di lancia-re i suoi messaggi di pace,in unamaniera in cui, solamente una"Suora per amica" può fare.

Luana [email protected]

La storia dolce di Fernanda Paparo,“una suora per amica”

Una vita spesa per gli altri. Dagli orfani a Bari a San Giorgio a Cremano

Ercolano - L'Ente Parco Nazionaledel Vesuvio si appresta a rinnovarela convenzione alle trentasette Gui-de Vulcanologiche protagoniste,nei giorni scorsi, di una protesta alGran Cono. E' quanto emerso altermine della riunione tra il presi-dente dell'Ente Parco Ugo Leone euna rappresentanza di lavoratori.''Ci accingiamo al rinnovo dellaconvenzione che dovrebbe esseretriennale - fa sapere il presidenteLeone - e la proposta dovra' passa-re per il consiglio direttivo dell'En-te''. Dunque, uno spiraglio si apreper le Guide. Nei primi giorni del-l'anno misero in atto una protestacontro la decisione dell'Ente Parcodi consentire, in via eccezionale,l'ingresso gratuito per le visite alCratere e per il parcheggio nel-l'area a quota mille fino al 15 gen-naio, in attesa dell'affidamento deiservizi ad un soggetto. Le Guide,infatti, detengono una piccola quo-ta su ogni ticket staccato per ac-compagnare i turisti dal parcheggioal Gran Cono.

l'Ora

Uno spiraglioper le guide

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Storie - 25

C'è ancora dolore nelle parole diMobo Okesola. "Non importa iltempo che è passato, io chiedosempre di sapere la verità." . Iniziacosì il padre di Ayo, una bambinadi 4 anni morta in seguito ad unaoperazione di ernia ombelicale. Labambina è stata ricoverata pressoil reparto di Chirurgia pediatricadella Seconda Università di Napo-

li, collocato a Cappella Cangiani.La bambina stando a quanto dico-no i medici, è morta diverse oredopo l'operazione. Prima di inizia-re era stata praticata un'anestesiaspinale e poi Ayo è stata portata insala operatoria per un interventoconsiderato semplice. Il padre rac-conta che i medici lo avevano defi-nito "un intervento di routine".

Dopo l'operazione Mobo e i coniu-gi Balestrieri, suoi vicini di casa,che da tempo erano vicini alla fa-miglia, allertano più volte il perso-nale medico che Ayo tardava a ri-svegliarsi. " Ci hanno detto di re-stare calmi" spiega Anselmo Bale-strieri e continua : "Abbiamo spor-to denuncia perché vogliamo sape-re la verità. Non si può morire cosìa 4 anni.". La famiglia Okesola èda tempo in Italia, Mobo è uncommerciante 35enne con regola-re permesso di soggiorno. Da tem-po erano aiutati dalla famiglia Ba-lestrieri, soprattutto da quando an-che la mamma 32enne li aveva la-sciati dopo aver lottato contro untumore, circa due anni fa. Mobo haaltri due figli maschi, di 18 e 20anni. Dopo questo tragico eventola procura della repubblica di Na-poli ha aperto un'inchiesta, conl'ipotesi di reato di omicidio colpo-so e in città tutti si sono stretti in-torno al dolore del padre, ma soli-darietà e vicinanza non possono ri-dare a quest' uomo sua figlia. Adogni modo Mobo spera che con iltempo la magistratura possa daregiustizia al suo dolore.

Monica [email protected]

La storia di Ayo,morta due volte perchè dimenticata

AYO OKESOLA quattro anni morta dopo il ricovero in ospedale

San Giorgio a Cremano - Cento can-deline che rappresentano un secolo divita accanto ai propri cari. A spegner-le, lo scorso primo gennaio, è statoVincenzo Tarallo, che ha così iniziatoil 2011 con un doppio festeggiamento.Al civico 127 di via Pittore, dove l'uo-mo abita con la moglie Adelia Ebreodi 95 anni, nel giorno del suo comple-anno erano presenti la figlia Lucia conil marito Antonio, il figlio Michelecon la moglie Adriana, i nipoti, i pa-renti e tanti amici che hanno voluto di-mostragli il loro affetto in un momen-to da ricordare. Fra gli invitati, il sin-daco Mimmo Giorgiano e il vicesin-daco Giorgio Zinno che hanno regala-to al centenario una torta preparata dalmaestro Sabatino Sirica.

Donatella [email protected]

Auguri nonnoVincenzo

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L’inchiesta - 26

Una collaborazione tra l'associazio-ne Antigone e la cooperativa socia-le Dedalus dà vita a "La gatta", in-serita in un progetto più ampio dal

titolo "Fuoritratta". Da 11anni sul terri-torio napoleta-no, i collabora-tori dell'asso-ciazione e del-la cooperativa,offrono alleprostitute distrada infor-mazione, pre-venzione esupporto aipercorsi diuscita. Facen-

do riferimento all'art. 18 (program-mi di assistenza e integrazione so-ciale degli stranieri in Italia) del Te-

sto Unico sull'Immigrazione e po-tendo usufruire di un fondo delCentro Nazionale per le Pari-op-portunità, "La gatta" opera così:"abbiamo un'unità mobile - spiegaAndrea Morniroli, membro dellacoop - che gira per le strade di Na-poli e provincia dando alle ragazzeinformazioni sui loro diritti. Alcunedi loro che credevano di essere so-le, iniziano a fidarsi e magari si affi-dano a noi. Quando ciò accade, leconduciamo in nostre strutture diaccoglienza, le aiutiamo ad ottene-re il permesso di soggiorno a scopodi protezione e infine le inseriamoin un percorso lavorativo". Le pro-stitute che avevano bisogno di aiutofino a qualche tempo fa, potevanocontattare "La gatta" attraverso unnumero verde: "con i tagli al terzosettore - prosegue Morniroli - nonabbiamo più il numero verde e pos-

siamo usufruire di un finanziamen-to di 2 milioni di euro. In passatoerano 8 milioni". Per quanto riguar-da il fenomeno della prostituzione,sI è molto diffusa quella "da pover-tà" per cui uomini e donne si ven-dono per comprare casa o per paga-re l'assistenza sanitaria, è molto piùesteso lo sfruttamento ai danni so-prattutto di nigeriane e donne del-l'Est. Le nigeriane, spesso minoren-ni, giungono in Italia con un debitofamiliare di 50-60mila euro e leMadame, le donne con cui prendo-no contatto in Nigeria e che le but-tano per strada in Italia, le sotto-pongono ad ogni tipo di violenza

compreso il rito vodoo (una sorta difattura) che le tiene incatenate allastrada. Le donne dell'Est sono sfrut-tate da amici, parenti o fidanzati esubiscono a volte quella che Morni-roli definisce "tratta dolce": i loroaguzzini le ricoprono di regali e poile obbligano a battere. La prostitu-zione però non è solo femminile.Nel caso degli uomini, lo sfrutta-mento è quasi inesistente, i clientivengono adescati soprattutto suipullman ed è un fenomeno, questo,che coinvolge in maggior numero iRom, che così si sostengono.

Roberta [email protected]

FUORI TRATTALa notte, in strada c’è “La gatta” che aiuta le prostitute

LA STRADA Aumenta anche da noi la prostituzione maschile

“Coi tagli al terzo settore, ci è saltato il numero verde”denuncia Andrea Morniroli

LA COOP

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L’intervista - 27

In lei la femminilità e la vis comi-ca trovano un perfetto connubio; laincontriamo nei camerini del Tea-tro Diana a Napoli pochi minutiprima di andare in scena con que-sto capolavoro partenopeo che è"Novecento Napoletano", per laregia di Bruno Garofalo e come il-lustre partner Federico Salvatore;ROSARIA DE CICCO , NELCLASSICO RAPPORTO"ODIO AMORE", CHE OGNIARTISTA NAPOLETANO VI-VE CON LA PROPRIA CIT-TA', TU COME LO VIVI? Di-pende dai momenti, alle volte vivodei momenti per quello che riguar-da la mia città di odio, anche se adire il vero sarebbe più giusto chefosse la città ad odiare noi! Ed in-fatti mi aspetto che da un giornoall'altro il Vesuvio si vendichi inmaniera feroce! Quindi a dire ilvero provo più un sentimento didolore verso chi ha contribuito alladistruzione del tessuto cittadino!Per fortuna la nostra meravigliosacittà è sempre disposta a perdonar-ci! CINEMA, TELEVISIONE ETEATRO QUALE DI QUESTETRE DIMENSIONI CREDICHE TI SI ADDICA? Assoluta-mente il Teatro, anche se a dire ilvero io parlerei anche di una quar-ta dimensione che ha fatto partedella mia vita: La Radio, sia comesceneggiati radiofonici che comeconduzione, li ho fatti entrambe edè stata davvero un'esperienza piut-tosto esaltante e ne ho molta no-stalgia! Ma come ti dicevo il Tea-tro è assolutamente importante, enon è perché stasera mi trovi qui arecitare "Novecento Napoletano",

il Teatro è come la famiglia pressocui ritorni; non puoi amare questolavoro se non nasci col Teatro enon lo puoi capire se non ti formicol Teatro!- DOPO LA FORTU-NATA TRASMISSIONE CONRENZO ARBORE, QUANTOCREDI ABBIA CONTRIBUI-TO QUESTO PERSONAGGIONELL'EVOLUZIONE DELTUO PERCORSO ARTISTI-CO? Di certo mi ha fatto moltocurriculum aver partecipato all'ul-tima trasmissione televisiva diRenzo Arbore, ma diciamo che se

l'avessi incontrato in una fase piùgiovanile della mia carriera sicura-mente avrebbe significato qualco-sa in più; ma averlo incontrato nel-la maturità artistica mi ha solo ar-ricchito di quel bagaglio di profes-sionale improvvisazione che soloun personaggio dello spessore diRenzo Arbore avrebbe potuto ave-re. Lui mi diceva sempre prima dientrare in scena: "Non mi direniente, non mi dire niente! Se nopoi non ci divertiamo!" SE DO-VESSI SCEGLIERE DA QUA-LE REGISTA FARTI DIRIGE-

RE CHI SCEGLIERESTI?Guarda, adesso che so che sta fa-cendo anche Teatro sceglierei Pao-lo Virzì, oddìo anche Pupi Avati,ma credo più Paiolo Virzì perchésarei in grado di stabilire da subitoun feeling! Perché lui le mezzecalzette li fa diventare bravi ed ibravi li valorizza veramente di tan-to! COSA NE PENSI DEL CI-NEMA E DELLA TELEVISIO-NE MADE IN ITALY? Il Cinemaè assolutamente provinciale e nonpossiamo di certo competere con icolossal stranieri noi che siamopieni di "cinepanettoni"; ma a direil vero qualcosina di nostro si sal-va, ad esempio hanno candidatoall'Oscar "La prima cosa bella"non a caso di Paolo Virzì, e ci sonoanche diversi artisti bravi, ma nonsi può fondare l'arte di fare il Cine-ma solo sulla bravura di pochi! Lostesso dicasi per la Televisione checi propina trasmissioni Trash inquantità industriale, mentre sareb-be auspicabile un ritorno al Varie-tà, dove le ballerine sapevano farele ballerine, i cantanti sapevano fa-re i cantanti e così via! Guarda iostrozzerei gli autori e i dirigentidelle televisioni italiane per tuttoquello che stanno pubblicando!COSA CONSIGLIERESTI ADUN ARTISTA EMERGENTECHE VOGLIA APPRODAREAL MONDO DELLO SPETTA-COLO? Studiare, studiare e stu-diare! Questo lavoro non è fatto di"Grande Fratello" e di cosce alvento! Questo rispondo a chi michiede consiglio!

Gaetano [email protected]

L’ARTE DI UNA VITARosaria De Cicco tra cinema, teatro e televisione con passione

LA NUOVA COPPIA Federico Salvatore e Rosaria De Cicco

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gennaio 2011

BLOGculture, spettacoli, sport, società

Blog - 29

Il sogno di Fabrizio Nevola: dopo “Capri”, con Massimo Ranieri in Tv

VITE AL MASSIMOBello, famoso e vesuviano. Fabrizio non simonta la testa, studia e punta sulla qualità

“A crudo”a Portici è di scena il Jazz

Comincia stasera 14 Gennaio larassegna musicale "A crudo" cheaccoglierà noti musicisti del pano-rama blues e jazz made in Italy alwine bar Gravina 13 di Portici."Portare la musica nella mia città -spiega Gianluca Bugnano, diretto-re artistico dell'evento, non è sem-plice. I ragazzi di Portici devonoavere la possibilità di ascoltaregrandi artisti e la loro musica. Siparte stasera con Francesco Villanial piano e Giannuca Bugnano allabatteria, ospite Luca Aquino, topjazz 2010 (sopra in una foto di An-drea Boccalini). Venerdi 21 Gen-naio Gennaro Porcelli, chitarristadi E. Bennato canta su note Bluescon il suo trio. L'ultimo venerdi diGennaio invece, Marcello Cole-man colorerà il Gravina con il suoinconfondibile sound raegge. Tuttii venerdi fino a fine Febbraio ap-puntamento con la musica.

Cristina [email protected]

Dal palco del liceo scientifico di SanGiorgio a Cremano, dove ha vestito ipanni di re Ferdinando, alla televisio-ne nel ruolo di Riccardo, uno dei figlidi Filumena Marturano. A 31 anni,Fabrizio Nevola, attore sangiorgese,di strada ne ha fatta, ma la sua umiltànon gli fa montare la testa. Nessunaaria da divo, quindi, per il bel Vittoriodella fiction di Rai Uno, "Capri 3",che ha conquistato le più giovani, enon solo loro, anche grazie alla suaspontaneità. Costretto a "emigrare" aRoma per motivi professionali, restacomunque legato alla sua terra dovetorna spesso. "Oltre ad avere la fami-glia e gli amici di sempre - dice Fa-brizio - qui ho trascorso gli anni dellamia adolescenza. A San Giorgio cisono i miei ricordi: la scuola, le pri-me storie d'amore… Mi sono trasfe-rito perché, anche se c'è una consoli-

data tradizione teatrale,a Napoli non si puntasulla formazione, c'èuna chiusura in tal sen-so". Dizione perfetta,che di tanto in tanto fatrapelare il suo accentopartenopeo, Fabrizio hainiziato con la sua pas-sione, il teatro, anche seil piccolo schermo lo hareso come lui non si de-finisce, famoso. Pro-prio qualche settimanafa, in prima serata su Rai Uno, insie-me con Massimo Ranieri e Marian-gela Melato è stato fra i protagonistidi "Filumena Marturano", commediadi Eduardo De Filippo portata in tv etradotta in italiano. Tanti progetti incantiere che Fabrizio, da buon napo-letano scaramantico, non ha intenzio-

ne di svelare, e qualche consiglio aigiovani talenti vesuviani: "Continua-te a fare il vostro lavoro ogni giorno,credendoci, senza però ricercare ilsuccesso a tutti i costi. Lo dice la pa-rola: se poi succede, è successo".

Donatella [email protected]

Massimo Ranieri rivede il maestro Eduardo

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Sport - 30

"Argentina, Argentina, Argentina"era questo il grido che accompagna-va Diego Armando Maradona, reindiscusso di una nazione che loportava in gloria, alla conquista delmondiale 1986 nello stadio Aztecadi Città del Messico. Ed era con lastessa passione che i tifosi del Na-poli gli dedicavano cori negli annidei trionfi, nei quali uno scugnizzodi Villa Fiorito capovolse l'Italia delpallone facendo diventare il capo-luogo campano il centro del mondo.Diego è stato il calcio in una cittàche vive di calcio lasciando a Na-poli un ricordo indelebile. Sono

passati quasi venti anni dagli ultimigiorni di quella che è stata l'età del-l'oro del pallone sulle rive del golfo.Oggi, a distanza di tanto tempo, i ti-fosi provano a rivivere un sogno ag-grappandosi all'estro di un altroscugnizzo argentino, Ezequiel La-vezzi, che con la sua velocità e lesue quasi irriverenti serpentine hafatto riaccendere l'entusiasmo in unpopolo per troppo tempo avvoltonello scoramento. Fra prodezze incampo e notti brave, oggi come ierisono ancora il genio e la sregolatez-za argentina a dominare la scena aFuorigrotta, accostando chi di Na-

poli ha scritto la storiacalcistica regalandolei più importanti suc-cessi a chi sembravorrebbe aggiungerealtri meravigliosi ca-pitoli. "Argentina, Ar-gentina, Argentina"era questo il grido, maqui al San Paolo è co-me urlare Napoli.

Mario Melucci

Sono bastate settanta-due ore al Napoli persmaltire i postumi del-la sosta natalizia. Dalladelusione della scon-fitta di San Siro, 3-1 afavore dell'Inter, al rin-novato entusiasmo do-po la magica notte diFuorigrotta: gli azzurrihanno spazzato via laJuventus con un roboante 3-0 tar-gato Cavani balzando solitari alsecondo posto a quattro lunghezzedal Milan. Sembra passato un se-colo da quando ci si organizzavain fretta e furia per allestire unasquadra da presentare ai nastri dipartenza dopo la tormentata estatedel fallimento: era il 2004 e da al-lora tanti passi sono stati fatti perriportare il club nel calcio checonta. Napoli sembra essersi riac-cesa all'improvviso, aggrappataad uno sport che ha sempre vissu-to con un sentimento di rivalsa so-ciale: un sud troppo spesso bi-strattato che mette lo sgambetto

ad un nord troppo pronto a puntar-gli il dito contro. Era di questoche la città aveva bisogno ed è diquesto che la città sembra esseregrata alla squadra in un momentoin cui la stessa torna ad essere alcentro delle cronache a causa del-l'emergenza rifiuti, ennesima pa-gina triste di un meraviglioso li-bro quale è il capoluogo campano.Mancano ancora tante partite, mail Napoli è lì e conta di esserci sututti e tre i fronti. Martin LutherKing diceva: "Io ho un sogno",Napoli…ne ha tre.

Mario [email protected]

La rivincita della città Un sogno targato Napoli

Il Pocho, Diego e quel legame Napoli-Argentina

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Blog - 31

Pollena Trocchia - Dj rock, produ-cer di reggae ed elettronica, ferrovie-re, vesuviano. Gianni Rallo nei suoi33 anni non si è mai fermato, semprelì a mettere dischi, far ballare la gen-te, suonare. Le sue serate Rock'n'ral-lo sono molto note nella scena musi-cale napoletana, così come la suanuova band, i Perfect Monkeys. Sele-ziona musica da circa 20 anni, poi,dopo aver lavorato al Nord come fer-

roviere (e contemporaneamente fat-tosi le ossa da djrock nei locali tosca-ni), torna a Napoli e fa parte di alcu-ni progetti reggae come Fly Over eConscious Sound. Quattro anni faapre il nuovo Kinky, locale di puntadella scena reggae napoletana, madopo 12 mesi abbandona: "Una bel-lissima esperienza- dice Gianni- maavevo voglia di fare cose nuove, diorganizzare concerti". Poi ancora se-

rate in collaborazione con il Lido 69a Fusaro, sempre con i ritmi in leva-re, e direzioni artistiche in piccoli lo-cali del centro storico di Napoli comeil Confusion. "Una delle più belle re-altà artistiche napoletane- fa sapere-è stata però Upnea, collettivo artisti-co che organizza eventi in piccolispazi, come palazzi antichi e localini.Da questo punto di vista, Napoli è increscita, nonostante le apparenze".Oggi Gianni ha 2 progetti: il djsetRock'n'Rallo, dove propone le piùgrandi hit del rock, come DepecheMode, Strokes, Jet, dell'electrorock(la musica più ballata al momento),del punk e dello ska. Potete trovarlodietro la console del Duel Beat, Sud-terranea e Deja Vu. L'altro progetto sichiama invece Perfect Monkeys, unaband che ha messo insieme allasplendida voce di Scilla (cantantevollese) e ad un percussionista. Trip-hop, ritmi funk e soul, tra Erikah Ba-du e Amy Winehouse. Un pensierosulla scena musicale napoletana: "Lascena artistica è molto valida, e dopoil "vuoto" di un paio di anni fa sem-bra sia tornata la voglia di divertirsi.C'è bisogno di altri dj rock, di localiche facciano migliaia di persone eche non suonino solamente musicahouse e latino-americani".

Luigi [email protected]

Rock’n ‘Rallo, in consolle suonano i Depeche e gli StrokesPromuovere la conoscenza del pa-

trimonio storico, artistico, archeo-logico e ambientale attraversoeventi, visite guidate, laboratori ecorsi specialistici. Dal 2005, èl'obiettivo di Artemisia, associa-zione culturale nata dall'idea di trestoriche dell'arte abilitate alla pro-fessione di guida turistica. Daipercorsi tematici a quelli enoga-stronomici: le attività di Artemisiasono rivolte ai turisti e alle scuoleper sensibilizzare i più giovani coniniziative che prevedono lezioni inaula e visite sul posto. "La nostraregione - spiega la presidenteAlessandra Buondonno di Portici -è piena di tesori. Per far decollareil turismo, le amministrazioni lo-cali dovrebbero creare una rete, la-vorare in sinergia per realizzare unprogetto in cui siano incluse nonsolo le visite guidate, ma anche al-tri servizi, ad esempio quelli alber-ghieri e di ristorazione".

Donatella [email protected]

PERFECT MONKEY L’altro volto di Rock’n ‘Rallo

Artemisia, percorsi d’arte e cultura

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Blog - 32

In uscita il 21 gennaio Easy Cof-fee, l'ultimo brano della boybandporticese Burlesque. Alla regia delvideoclip un giovane talento vesu-viano, Giovanni Mazzitelli, giànoto per aver realizzato assieme alforum dei giovani di Portici la pri-ma edizione del Miglio d'oro filmfestival, concorso dedicato al cor-tometraggio e alla fotografia tenu-tosi lo scorso Dicembre a Portici.La collaborazione artistica con ilgruppo è nata dopo aver ascoltatola loro prima raccolta di lavori,"Sono nate le prime idee - spiega ilgiovane regista porticese - Abbia-mo scritto insieme una sceneggia-tura dopo aver smussato (per rien-trare nel nostro budget) quelle chesono le eccellenti doti immaginati-ve della sceneggiatrice BeatriceMonti e da subito molte figure didiverso genere si sono affiancate alprogetto trovandolo non solo di-vertente ma anche vincente, nelsuo piccolo. Il risultato è stato

molto soddisfacente". Ingloba nelvideo diversi tipi di inquadrature etempi molto stretti per le scene,donandogli un brio ed un toccomolto personale, in perfetta armo-nia con lo stile del brano.Dal suo sguardo intenso viene fuo-ri la sua determinazione e la pas-sione vera per la macchina da pre-sa. Non teme che emergere sia dif-ficile se vive in provincia, ma hafiducia nelle sue capacità. "Noncredo che sia più difficile intra-prendere la strada fuori da quelliche vengono definiti i poli cinema-tografici italiani come Roma o Mi-lano o la nuova meta piemontese,Torino, per il semplice motivo chein alcuni casi questi luoghi diven-tano fucine per i giovani che cre-dono di muoversi in maniera mi-gliore, solo perchè facenti parte diun "luogo", che purtroppo oggi pe-rò non offre le opportunità di unavolta. Il modo migliore per impa-rare a girare un film è fare gavetta.

"Pensate - dice infine il regista achi muove i primi passi nel cam-po- di poter arrivare ovunque eraccogliete ogni esperienza nel be-ne e nel male, ma non pensate didoverlo fare per forza, ogni vitacomporta delle scelte e non sem-pre quelle che sembrano più ovviesono le più giuste per noi, l'amorein qualsiasi forma essa sia, generapiù calore di quanti ne possa gene-rare una macchine che gira 24 fo-togrammi al secondo".

Cristina [email protected]

Burlesque e il videoclip girato dal registaGiovanni Mazzitelli

Mazzitelli con i Burlesque

San Giorgio a Cremano - Pesa 70chili ed è lungo oltre 45 metri: è ilsalame più lungo d'Italia. Lo si puòvedere e soprattutto assaggiare alTallioo di San Giorgio a Cremanodove i fratelli Fofò e Ciro Ferriereche gestiscono il locale, storica bir-reria alle pendici del Vesuvio, lo of-frono assieme all'aperitivo e a tutticoloro che si siedono ai tavoli delpub o della taverna. Il "Mega-Sala-me" è prodotto dal Rifugio Crucolo,uno dei più antichi salumifici arti-gianali italiani con il marchio dellaFiliera Agroalimentare Trentina.L'insaccato si presenta arrotolato inuna bobina di legno, viene offertoaffettato o in un soffice panino dacocktail spalmato di un pregiatissi-mo burro salato. Il confezionamentoè di quelli doc ed viene fatto secon-do la tradizione con le carni ottenutedai maiali allevati in casa dalle fami-glie trentine che li nutrono con pata-te, ghiande ed ogni genere di scartodi cucina, che conferisce alla carneun gusto genuino e caratteristico.

L'Ora

A San Giorgioil salame piùlungo d’Italia

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Blog - 33

La sua è una comicità intelligente, cheapre il pensiero e fa riflettere. PaoloChiazzo, attore comico ed autore discrittura teatrale, vive con sua moglie ele sue due bellissime figlie a Portici.Attualmente alle prese con le provedello spettacolo con la brava e bellaMaria Mazza. - Hai scritto e "collauda-to" da poco il tuo ultimo lavoro teatralecon tanto successo. Annonuovo..commedia nuova? Al mo-mento sto portando in giro per i teatricampani la commedia "Tesoro, non ècome credi". Abbiamo iniziato conPortici il 12 e 13 Gennaio, terminere-mo il tour ritornando a Napoli al teatroTotò in Aprile. Nel frattempo a fineGennaio al Teatro Acacia di Napoli re-plicheremo la nuova commedia "L'oc-casione fa l'uomo padre" che al teatroAugusteo, lo scorso Novembre, ha re-gistrato circa 12 mila spettatori. In pra-tica sono molto impegnato sul fronteteatrale, scrivendo e proponendo ognianno una nuova commedia e per que-sto altri tipi di progetti, come la televi-sione, sono un po' in attesa. Spero ditrovare prossimamente il tempo e le

opportunità di ritornare in TV, nel frat-tempo mi sto preparando artisticamen-te per cimentarmi nel mondo cinema-tografico. Chissà che questo 2011 nonsia l'anno buono! Cosa pensi della co-micità e come pensi si possa valoriz-zare il teatro oggi? Ho la fortuna diessere nato con buone capacità comi-che e la fortuna di poter metterle in at-to. La comicità ritengo sia un grossogrimaldello che consente di poter farpassare dei messaggi con il sorriso sul-le labbra. Ecco forse è questo quelloche può dare una svolta al teatro con-temporaneo. Portare in scena le maniee le fobie dei nostri tempi col gusto diridere di se stessi, senza abbandonarsiad una comicità sterile e greve. Io al-meno ci tento, così come fanno altriautori napoletani. Speriamo che addet-ti al settore e pubblico ci possano daresempre maggiori opportunità. Sei unbravo papá e marito. Come riesci aconciliare impegni di lavoro e fami-glia? Se sono bravo come padre e ma-rito bisognerebbe chiederlo alla mia fa-miglia. Io so solo che mi impegno tan-to, ed essendo questo un mestiere che

mi piace, non sento molto la fatica. Na-turalmente conciliare gli impegni arti-stici con quelli familiari è sempre mol-to complicato, però si può fare. Anzi avolte penso che la mia forza venga pro-prio dal focolare domestico. Per riusci-re in campo artistico c'è bisogno diavere, come persona, equilibrio e cer-tezze, e queste sono cose che solo la fa-miglia ti può fornire. Il rapporto conla tua città, come ti sembra? Porticila vivo poco essendo sempre impegna-to altrove o rintanato in casa a scrivere,però quando posso ho il piacere di fareuna passeggiata e godermela un po'.Negli ultimi tempi la vedo anche mi-gliorata sia sotto l'aspetto urbanisticoche di vivibilità. Certo piccoli passi,ma soddisfacenti se si pensa alla realtà

che ci circonda ed i tempi che viviamo.Se Paolo Caiazzo fosse il Sindaco diPortici...Non ci penso proprio e sicu-ramente non ne sarei capace. Invecepenso che l'attuale amministrazionestia facendo un buon lavoro. Un esem-pio su tutti è la raccolta differenziatacon una percentuale, mi sembra, tra piùelevate di Italia. Complimenti quindi achi l'ha pianificata ed ai Porticesi. Sia-mo sulla buona strada ma abbiamo an-cora margini di miglioramento per ren-dere vivibile il luogo che ci ospita. Per-chè c'è poco da fare, è inutile semprescaricare le responsabilità su ammini-strazioni e regole: la città è fatta dai cit-tadini e dal loro senso civico.

Cristina [email protected]

Paolo Caiazzo, un porticese a teatroche fa ridere e pensare

TESORO NON E’ COME CREDI con Maria Bolignano all’Augusteo

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LA VOCE LIBERA SOTTO IL VULCANO

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Blog - 34

Massa di Somma - Una intera co-munità si stretta per tre giorni at-torno alla compagnia teatrale"L'allegra compagnia". Tre giornidi successo e di un teatro comunale"Carmela Maddaloni" sempre stra-colmo. In tre giorni, dal sette al no-ve dicembre, registrate oltre 800presenze per assistere alla messa inscena della commedia Miseria enobiltà diretta dal regista teatraleBalsamo. Non solo serata di teatroe cultura, ma soprattutto serata dibeneficenza. Infatti il ricavato del-

la tre giorni di teatro è stato devo-luto all'Airc per la ricerca sul can-cro. Altra nota degna di menzioneè la partecipazione alla commediacome attore del primo cittadinomassese Antonio Zeno. "Un suc-cesso unico - ha dichiarato Zeno -che dovremmo ripetere, successoche rendere nei migliori modi pos-sibile memoria ad una giovane at-trice massese prematuramentemancata agli affetti dei suoi cari"

Salvatore [email protected]

Ricordando Carmela, Massa capitale del teatro

ATTORE PER UN GIORNO Antonio Zeno col figlio di Carmela

Metti uno chef giovanissimo, contanti anni di esperienza (ha insegnatoanche in diversi Istituti alberghieri),metti che il sogno di aver un localetutto suo, lentamente sia diventato re-altà e soprattutto metti che in questoristorantino ormai lagente ci va come inprocessione per assag-giare le specialità dimister Pasquale Espo-sito. C’è un posto aiconfini con Volla, pro-prio attaccato al Cen-tro San Mauro, dove ilsogno di un giovanis-simo cuoco, dispostoa girare il mondo(Montecarlo, Helsin-ky, Sauze D’Oux,Bruxelles) pur di ap-prendere e sperimen-tare al meglio la suaarte, è diventato real-tà. L’Ombra del Vesuvio, infatti, è ilRistorante di Pasquale Esposito, dovela cucina napoletana e vesuviana sisposa coi sapori fusion e con tecnichesempre nuove che esaltano la qualitàe il sapore dei prodotti, rigorosamen-

te nostrani. Esposito, infatti, provieneda una famiglia di pescatori e se il“Cartoccio all’ombra del vesuvio” èuno dei suoi piatti di battaglia è so-prattutto perchè il pesce che ci mettedentro è tra i più freschi in assoluto in

quanto lo compra diret-tamente dalle paranze amare. Giusta selezionedi vini (soprattutto otti-mi campani, sia rossiche bianchi), ottimepizze (squisite tra tanteil tronchetto e la storicamargherita e un piattoper cui vengono anchedalla provincia di Avel-lino e Salerno: la zuppadi cozze. “Che in que-sto periodo non c’è -spiega Pasquale - per-chè le cozze migliorice le abbiamo quandofa caldo. Qui puntiamo

alla qualità e alla naturalezza dei pro-dotti. I pomodorini sono del pienno-lo, gli olii i migliori e le carni tra lemigliori sulla pizza. provare, per cre-dere!”. Decisamente.

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Blog - 35

San Sebastiano al Vesuvio -Quando i sogni non diventano illu-sioni e le passioni spiccano il volo,nascono personalità intriganti e mi-steriose come quella di Freyia, unaragazza che ha aperto il cassettodei sogni e oggi incanta il popolobritannico con le sue canzoni; dipadre italiano e madre di originesvedese, fin da bambina Freyia col-tiva la sua passione per la musica eper il magico mondo delle fate,combinandole in un mix vincenteche l' ha portata fuori da Napoli edall' Italia per arrivare a Londra,dove oggi suona e canta su palco-scenici di locali che hanno vistopersonalità del calibro degli U 2,Bob Dylan, i Daft Punk, Led Zep-pelin e tanti altri; Freyia ci spiega l'etimologia del suo nome che deri-va dalle antiche e lontane leggendescandinave, in cui si narra di unadea, Freyia per l' appunto, una del-le più alte divinità dell' Olimponordico e sposa di Odino. Il suo ta-lento, la sua voce, hanno stregatola Virgin Records, la ben nota casa

discografica,che ha dato lalicenza allavendita delsuo album intutto il mon-do e prestopartirà conun tour inEuropa e pro-babi lmenteanche inA m e r i c a .Nonostanteabbia ormairealizzato ilsuo sognopiù grande, non riesce a fare a me-no di esprimere il suo rammaricodi non aver avuto la possibilità disfondare in Italia: " Resta pur sem-pre una parte del mio essere e nonpuò non dispiacermi, ma il mio al-bum sarà venduto anche qui e que-sta per me è una gran bella soddi-sfazione". Le chiediamo se le sueorigine scandinave abbiano resodiversa la sua musica: " Certamen-

te! Da piccola i miei maestri miportavano a studiare nelle stermi-nate valli svedesi,dove sfruttandol'eco di quelle zone ho imparato il"Kulning", una tecnica vocale usa-ta nell' antichità dalle mogli dei pa-stori per richiamarli in casa". L'unicità è senza dubbio la dote chela contraddistingue.

Valentina [email protected]

Freya, la cantantessa vesuvio-svedese prodotta dalla Virgin

Metà vesuviana, metà svedese, incanta Londra e gli Usa

Torna nel teatro della chiesaS.Pietro e Paolo di Ponticelli. Il5febbraio, lo spettacolo scritto ediretto da Lucio Ciotola"Vari...età",una bellissima rap-presentazione, suddivisa in dueparti,tra gag,monologhi e canzo-ni. Una miscellanea per tenereanche se solo per qualche ora, ilpubblico lontano dal tran tranquotidiano. Un Recital di e per"Varie..età" difatti è adatto a tutti.

Luana [email protected]

Ecco le “Vari... età” di Lucio Ciotola

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Blog - 37

Nella società,a tratti preistorica,in cuisiamo costretti a vivere, molte volte lacategoria veline, ragazze immagine omiss,vengono definite con termini di-scriminatori, denigratori e poco fem-minili, allegando a tutto ciò, la teoriasecondo la quale una bella ragazzadovrebbe essere necessariamentesciocca o incolta. Ma le ragazze,chesfruttano la loro immagine per farecarriera, sono ben altro, ed ognuna diloro ha una storia. E' il caso di Giusy

Pacelli, ventidue anni, un sorriso am-miccante,uno sguardo intenso ed unastoria tutta da raccontare.Giusy nascea Napoli e si trasferisce in seguito aBrusciano, in via Antonio de Curtis,in una casa popolare ricca di storia edavvolta d'amore. Famiglia umile, hadue sorelle, di cui una gemella, un fra-tello ed una madre che l'ha educata alrispetto ed all'amor proprio."Purtrop-po mi ritrovo a vivere in una locationnon molto facile.Sembrerà strano,ma

nel mio contesto seppur difficile,mihanno sempre sostenuta.Ovviamenteci sono le mele marcie, ma non soloperchè vivono in case popolari. Quel-le ci sono ovunque. Ho trovato moltadifficoltà invece nei paesi di provin-cia. Lì vivono senza cuore, vivonocon rigidità e poca flessibilità menta-le." Giusy, ha tanto da imparare anco-ra, una laurea in scienze motorie,unmaster in posturologia, e tanta vogliadi continuare nell'ambito della medi-cina,sogna di intraprendere il campodella chirurgia e medicina estetica.Ospite in svariate trasmissioni,qualiTrasformat di Enrico Papi, Ciao Dar-

win di Bonolis, ha più volte rifiutatoofferte indiscrete, andando dritta perla sua strada, puntando ad una carrierastile Michelle Hunzigher, o magarianche al telegiornalismo. Più volte pa-ragonata alla bella Raffaella Fico,smentisce le somiglianze,ha rifiutatol'offerta di poter prendere il suo po-sto:"Fare la Valletta significherebbeattrare il pubblico solo per l'aspetto fi-sico-spiega convinta-ed io non vogliosolo questo.Mi confonderei con le al-tre.Di vallette ce ne sono tante. Io vo-glio distinugermi."

Luana [email protected]

Giusy Pacelli: bella, laureata e anti-velina“Mi voglio distinguere!”

Giusy ama la vita e non confonsersi tra tante

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Gusto - 39

Riparto dalle “due” ruote

Paccheri, piselli e gamberetti

GLI INGREDIENTI IL DISCO

IL DVD

IL DRINK

IL VINO

Mettere a bollire una pentola di ac-qua salata per la pasta. Intanto inuna padella antiaderente scaldare 2cucchiai di olio e.v.o. ed aggiunge-re il cipollotto tritato. Far imbion-dire il cipollotto ed aggiungere ipisellini freschi, bagnare con un fi-lo di acqua e cuocere per 10 minu-ti coprendo con un coperchio. Ag-giungere i gamberetti freschi, pre-cedentemente sgusciati e i pomo-

dorini tagliati a cubetto. Aggiun-gere all'acqua per la pasta le duebustine di zafferano e una voltabollita, immergere i paccheri chedovranno cuocere per circa 15 mi-nuti. Quando i paccheri sarannocotti, saltarli in padella con il su-ghetto e servire con un'abbondantemacinata di pepe ed eventualmen-te un filo di olio extravergine acrudo.

Tempi moderni: di e con CharlesChaplin, targato 1936, ma attualis-simo. Charlot lavora in fabbrica.Imbullona dadi a un ritmo vertigi-noso. Il padrone lo usa per speri-mentare una macchina per man-giare che fa tutto da sola, bastaaprire la bocca. Impazzisce e fuoridalla fabbrica sbottona il vestito diuna signora come se imbullonasse.

Era il 2003: secondo album ARush Of Blood To The Head, den-tro c'è Cloks. Ci sono I Muse e al-tri viaggiatori che sperimentano.Ne vale la pena.

150gr. di paccheri, 200 gr. di gam-beretti, 100 gr. di pisellini freschi,2 bustine di zafferano, 1 cipollottofresco, 4 pomodorini del piennolodel Vesuvio, sale & pepe nero q.b.,olio e.v.o.

A inizio anno si riparte. Con tantissimibuoni propositi, qualche sogno in più eper me una gran voglia di ripartire dalpassato sperimentando. Parto dalle rotel-le, da quelle del triciclo a quelle dellemoto. Mi rimetto in pista ad una certaetà, stando attento ad indossare bene ilcasco e a non andar troppo veloci. Unbuon rosso, un bel piatto di paccheri (dischiaffoni dati e presi ne ho pieno le ta-sche) e via. Ripartendo dalle due ruote edal vento in faccia.

Paolo Perrotta

Gragnano rosso frizzante, della pe-nisola sorrentina. Corposo quantobasta ma simpatico e brioso

BLACK HAWK 3/5 Gin, 2/5American Whisky, Shakerare

Page 40: LA VOCE LIBERA SOTTO IL VULCANO A PAG. 30 . 37 . 39 ... · costruzioni abusive, di cui 5 mila dentro il Parco Nazionale del Vesuvio e nono-stante questo nell'aprile 2009 il sindaco

Visita: www.loravesuviana.it/ SMS - MMS box: 338.2279922

C'è tempo fino al 30 gennaioper votare Le Strisce, rockband napoletana in gara per ilfestival di Sanremo, sezionegiovani. Li abbiamo visti aDomenica In, in mezzo a tanticloni di Ramazzotti e Zucche-ro e ci ha fatto piacere che nonsiano passati inosservati. LeStrisce è l'unica band napole-tana che attualmente registraper una major, ovvero la EMI.Hanno debuttato con "Tornaricco e famoso", un lavoro fat-to di canzoni rock and roll,fresche e orecchiabili, a metàstrada tra il brit rock stile Ko-oks e Blur e le melodie italia-ne. Il brano in gara è "Vieni avivere a Napoli", ironica maallo stesso tempo amara."Vieni a vivere a Napoli, vienia vedere la città dei miracoli-canta Davide. "Potremmofarci rapinare nei vicoli- con-tinua- tra mille occhi nasco-sti". Una sorta di Napul'è ag-giornata ai tempi di Facebo-ok. "Non sopravvive nessuno-canta amaramente e con ilmare sullo sfondo, ma c'è unasperanza, lì "dove i ragazzisono ancora romantici". Poi ilfinale, ripetuto come un man-tra. "Vieni a vedere la città,perchè a restare ci vuole co-raggio". Ce le faranno ad an-dare sul palco dell'Ariston?

Luigi [email protected]

Per Sanremo votate le Strisce

Dopo aver diretto il "suo" Scamarcio,Valeria Golino, sempre più napoleta-na (con incursioni sotto il Vesuvio) èla protagonista nel film d'esordio diIvan Cotroneo "La kriptonite nellaborsa", scrittore napoletano che sisperimenta alla regia.

l’Ora

La Golino e la Kriptonite