La Voce di Brescia 2011 06

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Editoriale La Voce di Brescia WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - GIUGNO 2011 6 n. Fare il punto sulla vita della città di Adriano Bianchi J Ogni tanto serve. È saggio, è utile fermarsi e fare il punto sull'attività amministrativa. Non necessariamen- te questo deve accadere perché ci sono delle date stabilite o particolari anniversari, ma perché lo esigerebbe la serietà delle cose, del modo di pro- cedere della vita democratica, la rea- lizzazione di qualche grande progetto che ha bisogno di lungimiranza e di lunghi tempi di semina e dove spes- so la raccolta sarà affidata ad altri. Lo esigerebbe il raggiungimento di qual- che obiettivo significativo. Verificare non è segno di debolezza, anche se, nel gergo della politica italiana, le "ve- rifiche" o i "vertici" sembrano arriva- re solo quando si tratta di consumare qualche resa dei conti a margine degli scossoni elettorali. È vero, le elezioni a volte cambiano gli equilibri interni, i rapporti di forza tra i partiti e davanti alla perdita o al calo di un consenso alcune riflessioni politiche sono ne- cessarie, ma il rischio che questo non interessi ai cittadini comuni è grande. La verifica invece dell'attività di un Comune sulle cose fatte e sulle cose da fare per migliorare la vita quotidia- na della città è necessaria qualunque ne sia l'esito. La gente che si misura ogni giorno con i problemi della casa, della mobilità, dei servizi, della cre- scita sociale e culturale, del lavoro e della qualità della vita delle famiglie, della convivenza e dell'integrazione ha bisogno di risposte precise. La Voce di Brescia, in questo mese, ha raccolto le parole del sindaco Paroli che con la sua maggioranza sta veri- ficando lo stato dei lavori nella città sulle grandi opere. Un tema importan- te e decisivo per il futuro di Brescia, ma molti altri temi bussano alla porta dell'agenda politica. Il coraggio della verifica, se intrapreso, non potrà che dare frutti buoni. Focus. La città futura e le grandi opere, secondo il sindaco Adriano Paroli "È dall'inizio del mandato che stiamo lavorando alla crescita e all'evoluzione della Leonessa. Dobbiamo compiere ogni sforzo possibile per sostenere ed aiutare i nostri concittadini" Il servizio a pag. 3 Vigilio Bettinsoli: "Presto Cina e Russia saranno più vicine" D'Annunzio: da luglio voli civili Collegamenti con il Nordafrica e con l'area di Medjugorje dall'aeroporto di Montichiari Dentro le mura Fondi per i cittadini Come accedere alle risorse pubbliche pag. 8 Sport Brescia calcio Unica certezza il ritiro a Temù pag. 21 Brescia, obiettivo lavoro e dimensione europea Il servizio a pag.15 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS

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D'Annunzio, da luglio voli civili - Collegamenti con il Nordafrica e con l'area di Medjugorje dall'aeroporto di Montichiari

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Editoriale

La Vocedi Brescia

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - GIUGNO 2011

6n.

Fare il punto sulla vita della città

di Adriano Bianchi

Ogni tanto serve. È saggio, è utile fermarsi e fare il punto sull'attività amministrativa. Non necessariamen-te questo deve accadere perché ci sono delle date stabilite o particolari anniversari, ma perché lo esigerebbe la serietà delle cose, del modo di pro-cedere della vita democratica, la rea-lizzazione di qualche grande progetto che ha bisogno di lungimiranza e di lunghi tempi di semina e dove spes-so la raccolta sarà affidata ad altri. Lo esigerebbe il raggiungimento di qual-che obiettivo significativo. Verificare non è segno di debolezza, anche se, nel gergo della politica italiana, le "ve-rifiche" o i "vertici" sembrano arriva-re solo quando si tratta di consumare qualche resa dei conti a margine degli scossoni elettorali. È vero, le elezioni a volte cambiano gli equilibri interni, i rapporti di forza tra i partiti e davanti alla perdita o al calo di un consenso alcune riflessioni politiche sono ne-cessarie, ma il rischio che questo non interessi ai cittadini comuni è grande. La verifica invece dell'attività di un Comune sulle cose fatte e sulle cose da fare per migliorare la vita quotidia-na della città è necessaria qualunque ne sia l'esito. La gente che si misura ogni giorno con i problemi della casa, della mobilità, dei servizi, della cre-scita sociale e culturale, del lavoro e della qualità della vita delle famiglie, della convivenza e dell'integrazione ha bisogno di risposte precise. La Voce di Brescia, in questo mese, ha raccolto le parole del sindaco Paroli che con la sua maggioranza sta veri-ficando lo stato dei lavori nella città sulle grandi opere. Un tema importan-te e decisivo per il futuro di Brescia, ma molti altri temi bussano alla porta dell'agenda politica. Il coraggio della verifica, se intrapreso, non potrà che dare frutti buoni.

Focus. La città futura e le grandi opere, secondo il sindaco Adriano Paroli

"È dall'inizio del mandato che stiamo lavorando alla crescitae all'evoluzione della Leonessa. Dobbiamo compiere ogni sforzo possibile per sostenere ed aiutare i nostri concittadini"

Il servizioa pag. 3

Vigilio Bettinsoli: "Presto Cina e Russia saranno più vicine"

D'Annunzio: da luglio voli civili

Collegamenti con il Nordafrica

e con l'area di Medjugorje

dall'aeroporto di Montichiari

Dentro le mura

Fondi per i cittadiniCome accedere alle risorse pubbliche

pag. 8

Sport

Brescia calcioUnica certezzail ritiro a Temù

pag. 21

Brescia, obiettivo lavoroe dimensione europea

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Primo pianoCapra: "Sanpolino mi piace poco, ma..."Al centro destra non piace Sanpolino? Piace poco anche a me - dice Fabio "Capra - sebbene questa soluzione sia stata un efficace ammortizzatore so-ciale alloggiativo. Ma tra 100 ville per ricchi italiani al Ronchettino e 100 al-loggi di buona edilizia convenzionata, soprattutto per i giovani, preferisco quest’ultima soluzione. Preferisco un Pgt che offra opportunità a tutti: ricchi e sfrattati, italiani e stranieri. Preferisco impegnare il Comune nel recupero abitativo, del Carmine in particolare, iniziato dal compianto assessore Ven-turini. Preferisco una politica edilizia pubblica che faccia diventare virtuose le migliaia di alloggi sfitti. Per una città bella e accogliente".

2 La Voce di Bresciagiugno 2011

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Città e mutamenti sociali. Per il consigliere Pd, Fabio Capra, necessarie scelte di governo giuste e rigorose

“Il saldo demografico è negativo, bisogna favorire l’integrazione”di Roberto Barucco

I giornali hanno più volte richia-mato l’attenzione sulla questione de-mografica della città, sottolinea Fa-bio Capra, consigliere comunale del Pd, "vuoi con interessanti articoli sui cambiamenti sociali, vuoi a seguito di non rare affermazioni del sindaco circa l’impegno della Giunta a favori-re il superamento della soglia dei 200 mila abitanti. La composizione del-la popolazione, poi, diventa centrale ogni volta si discute degli editti della Lega contro gli stranieri. Ancora, la settimana scorsa ho letto le dichiara-zioni del capogruppo Pdl in Loggia, al quale interesserebbe ”aumentare la popolazione, magari passando… a 220mila residenti, riequilibrando la presenza italiana con quella di origi-ne straniera. Zone residenziali di pre-gio potrebbero – a suo dire – favorire questa inversione di tendenza”. Bene, il Comune è dotato di un efficacissimo ufficio statistica, le cui elaborazioni sono consultabili online. Questi dati ci dicono, per esempio, che alla fine di aprile Brescia contava 194.283 abi-tanti. Che eravamo nel 1975 in 215.678,

il massimo, e in 187.188, il minimo, in occasione del censimento del 2001; alla fine del quale l’anagrafe registra l’iscrizione di 15.644 stranieri (8,3%), saliti a 27.478 (14,3%) nel 2007. Oggi aumentati a 37.503 (19,3%). Sono sin-golari queste ultime due rilevazioni - prosegue Fabio Capra -, perché atte-stano l’aumento di 10mila immigrati nei tre anni della Giunta Paroli, no-nostante la bellicosa promessa della Lega di fermare l’invasione, come la stessa definisce il peregrinare di tanti migranti. Ricongiungimenti familia-

ri e nascite sono la cause principali. Infatti, a Brescia aumentano i figli dei genitori stranieri (72 nel 1994, 650 nel 2007, 751 nel 2010), mentre nascono sempre meno bambini italiani (1433 nel 1994, 1198 nel 2007, 1134 nel 2010). Se consideriamo, infine, che nel 2010 sono morti in città 2062 residenti, dob-biamo arrenderci all’evidenza che il saldo demografico è negativo e che, senza stranieri, la città perderebbe circa 900 cittadini ogni anno solo per differenza tra morti e nati. Il bonus bebè dal centrodestra non erogato a

tutti per non darlo ai nati stranieri, a seguito delle continue condanne della Giunta, è alla luce di questi dati una decisione sbagliata. Che diventa peg-giore se si tiene conto che gli immigra-ti producono quasi il 10% del Pil, ma sono i primi a subire le conseguenze di una grave crisi economica; un gra-dino addirittura sotto le tante famiglie italiane che faticano ad arrivare a fine mese". E allora, che fare? "Non ho la ricetta in tasca, il tema dell’integrazione è certamente com-plesso. Per favorirla bisogna guardare in faccia la realtà; governare con rigo-re e giustizia la trasformazione socia-le; cucire con coraggio gli strappi fra i gruppi sociali; non fare parti uguali fra disuguali; investire senza paura, subi-to, adeguate risorse nella scuola e nel-la casa. Da destra si risponde, invece, che bisogna “riequilibrare” il numero degli italiani; per il capogruppo Pdl a partire “proprio dalla medio borghe-sia bresciana” che avrebbe abbando-nato da anni la città per stabilirsi nei comuni limitrofi. Lo spessore dalla città, il cuore di Brescia, è racchiuso dentro la ricchezza dei sentimenti e la profondità delle idee di chi l’abita. Soprattutto della buona politica di chi li amministra".

Statistica. Il commento a margine della ricerca comunale dedicata all'analisi dei flussi migratori cittadini

“Scappo da Brescia”, ma chi emigra e chi invece arriva? Riequilibrare il numero degli italia-

ni. Anche qui viene in aiuto la statistica del Comune con una ricerca sui flussi migratori - suggerisce il consigliere del Pd - dal titolo emblematico: “Scappo da Brescia”. “Tra il 2000 e il 2003 - cita - sono emigrate dal Comune in provin-cia 3.492 famiglie italiane, pari a 7.972 persone, mentre hanno fatto il percor-so inverso 3.645 famiglie, pari a 5.718 persone. Insomma, dalle analisi delle tipologie familiari risulta evidente co-me emigrino le copie con figli e immi-grino single!”. Le ragioni sono socio-economiche: lavoro, casa, consumi. Tre aspetti che non operano separa-

tamente sottolinea Capra: “Si scappa dalla città per lavoro, perché le grandi fabbriche hanno chiuso o si sono tra-sferite; per l’offerta abitativa, perché la casa in provincia costa mediamente 35% in meno per l’acquisto e il 45% in meno per l’affitto; per i consumi, per-ché la città è complessivamente più onerosa, mentre la qualità della vita è in calo. Non è scappata la “ borghesia” o i ceti medio alti”.E allora chi se ne va davvero? “Il processo migratorio Brescia-hinter-land, per quanto riguarda gli italiani, vede coinvolti prima di tutto i giova-ni, soli o coppie senza figli, con redditi

medio-bassi. Si resta in città, o si torna, soprattutto in affitto, sostanzialmente fino alla nascita e alla crescita dei fi-gli, certamente grazie alla disponibili-tà di servizi (nidi e scuole materne) o alla presenza della rete parentale. Si emigra quando viene raggiunta una sufficiente sicurezza economica. Per la Lega gli stranieri dovrebbero torna-re a casa loro. Provocazione, slogan. Non spiega, però, in che modo, sen-za immigrati, potremmo sopperire al lavoro delle badanti moldave, dei muratori slavi, dei fonditori africani, delle infermiere rumene, dei conta-dini indiani”.

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L'intervista. Adriano Paroli: “I lavori per le grandi opere dovranno iniziare prima della fine del mandato”

Brescia: obiettivo lavoro, crescitae una reale dimensione europeadi Roberto Barucco

“È dall’inizio del mandato che stiamo lavorando alla crescita e all’evoluzione della città. Le ope-re devono avere una logica, una strategia. C’è la metropolitana, il campus universitario, il Parco del-lo Sport. Lavoriamo senza clamori, ma non nascondo che Brescia stia attraversando fatiche e difficoltà che i bresciani non meritano. Noi, comunque vogliamo dare delle ri-sposte, nel tempo, ai problemi, a ciò che non si è riusciti a pensare nei tanti anni precedenti. E i frutti di questo lavoro li vedremo tra qual-che anno”.Parola di sindaco. Adriano Paroli, mentre ripercorre questi tre anni di mandato, usa toni pacati, misura con estrema cura le parole, mentre affronta i temi ricorrenti nel dibat-tito cittadino. “Non vogliamo vive-re alla giornata, puntando a piccoli obiettivi per poi far vedere che sia-mo bravi. Noi vogliamo dare le ri-sposte che la città chiede”. Con che risorse? “E’ vero che il Comune ha un inde-

3La Voce di Brescia

giugno 2011E-mail:bresciavocemedia.it

bitamento basso, ma non dimenti-chiamo che la metropolitana porta un indebitamento alto. E il patto di stabilità costringe i bilanci a ridu-zioni che abbiamo dovuto affron-tare. Sembra un tecnicismo, ma è importante anche il passaggio dei dividendi di A2A da competenza a cassa. Vuol dire rinunciare ai divi-dendi di un anno, per essere più seri ed esporre a minori problemi il bi-lancio del Comune. Sono operazioni che non sono visibili, ma che dob-biamo affrontare. Sono soddisfatto

di come è stato impostato il lavoro”. Dalle risorse ai tempi di attuazione, quelli che i bresciani chiedono con chiarezza, il passo è breve. “I tempi sono legati alle procedure amministrative. Sarebbe sciocco pensare che un programma di gran-di opere si possa concludere in tre anni. Serve una accurata pianifica-zione, e questo è stato fatto. Riten-go sia concreto fissare l’inizio dei la-vori per la fine di questo mandato e la realizzazione definitiva per metà del prossimo”.

Un programma di previsione, ma ritiene possa essere ancora attuato in una città, dove, dicono le statisti-che, il dato della povertà è diventato allarmante?“Innanzitutto la nostra non è una politica degli annunci, ma del la-voro serio, condotto giorno dopo giorno. Ci tengo a sottolinearlo. E’ più facile non fare nulla. Per quan-to riguarda il dato sulla povertà a Brescia dobbiamo valutarlo anche alla luce dell’enorme presenza de-gli immigrati. E in questa fascia di popolazione ci sono molti uomini e donne senza lavoro, senza alcun reddito. E’ ovvio che la rilevazione statistica basata su campioni fa ab-bassare il reddito medio. Ma certo non si tratta solo di questo. Non dobbiamo dimenticare che ci sono le nuove povertà. E sono una tri-ste novità per tanti cittadini, che si trovano ad aver lavorato per tutta la vita per non riuscire ad arrivare alla fine del mese. Non lo avrebbe-ro pensato mai. E lo stesso avvie-ne per i giovani, che hanno poche certezze. E ancora meno le hanno i cinquantenni che rimangono sen-za lavoro. Per tutti loro dobbiamo compiere ogni sforzo possibile”.

Città e futuro. Economia e più infrastrutture, a supporto della vocazione industriale e del ruolo di Brescia

Brescia e il lavoro, Brescia im-poverita, e forse non solo nei re-sponsi statistici, una città che non si arrende, non vuol vivere di ricor-di. Propositi e concretezza, vanno di pari passo?“Non dobbiamo dimen-ticare la vocazione industriale della città e il suo ruolo nell’economia” E' un ritratto dell'attuale, quello compiuto dal sindaco Adriano Paroli che, se da un lato guarda ai possibili interventi, dall'altro conduce ad un rimando ovvio, Omb.“Con questo intervento abbiamo salvato 90 posti di lavoro a rischio, con le relative famiglie - dice -. Non

dimentichiamo che la ditta poteva essere acquistata da realtà esterne a Brescia e subire una sorte molto di-versa. Omb oggi vale il doppio, oltre ad avere un indotto che può triplicare i posti a disposizione. E mi risulta ab-bia già assunto altre persone. Questa è una ricchezza per la città”. E' il classico caso dell' intervento del “pubblico” nel “rivato”? “Non sono molto favorevole a questo genere di interventi, ma questo caso richiedeva azione”.E’ un fatto, tuttavia, come dicevamo prima, che Brescia faccia più fatica di quanto dovrebbe.

Paroli: “L’acquisizione di Omb? Salvati 90 posti di lavoro”

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Parcheggio sotto il Castello, pronto il progetto esecutivo: i lavori sono pre-visti per il 2012 e riguarderanno una struttura da 600 posti auto, con rela-tivo ascensore di collegamento dal colle Cidneo. Circa 20 milioni di euro il costo che verrà affrontato da Brescia Mobilità per realizzare nel giro di un anno l’opera. Nozze a parte, perché dal 2012, presumibilmente dall’estate, il matrimonio si potrà celebrare anche al Piccolo Miglio, alla cifra di otto-cento euro, spesa giustificata dalla singolare location. Il tutto con possibi-lità di ristoro e, volendo, forse anche di pernottamento, visto che è torna-ta l’idea, non nuova, di un Bed & Brakfast nella caserma Haynau.

2012, l'anno del parcheggio sotto il Castello

“Stiamo attraversando momenti di difficoltà. Però Brescia sa reagire, dando il massimo. Qui c’è orgoglio, forza, tradizione del lavoro: Brescia è una grande città anche senza essere una città grande. E proprio per que-sto le infrastrutture devono essere a livello europeo”.Adriano Paroli verso il secondo man-dato, conferma la volontà di rican-didarsi?“La disponibilità c’è. Anche se fare il sindaco è molto impegnativo, ma sta-re in mezzo alla gente, condividerne necessità e problemi, lavorare per i concittadini, fa bene”.

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La parolaai lettori

LLETTERE

IL PEGGIO DI...

Auto: se cresce ancora l'IptLa probabile trasformazione dell’Ipt (l’imposta

provinciale di trascrizione) da tassa fissa a tassa progressiva in rapporto alla potenza delle auto. Un concetto che non è errato in termini di idea,

ma può creare brutti effetti, perché può tradursi in un incremento dei costi per i segmenti piccoli

e medi, se si acquista una nuova automobile. Il decreto sul federalismo regionale contiene

questa ipotesi, che si trasformerà, se applicata a sussidio delle Province, nella maggiorazione del prezzo d’acquisto di un media cilindrata per una

cifra che va dai 200 ai 500 euro circa. Il tutto a margine di un mercato che ha forti difficoltà (da

noi) mentre le previsioni sono felici per il resto del mondo: si parla di un decennio di grande vendita per l’auto in tutti i Paesi, ma da noi...

IL MEGLIO DI...

Uno stile di vita sanoIl debutto positivo di “Hi Life Sport Tour”, un migliaio di ragazzi delle scuole medie e superiori bresciane hanno invaso piazza Loggia alla ricerca di uno stile di vita sano e responsabile. Iniziativa fortemente voluta dall’Assessorato Regionale allo Sport e Giovani che prosegue nell’attività di promozione sul territorio di iniziative dall’alto valore sociale. Il tour coinvolgerà nei prossimi mesi ben 10 città del Nord Italia, a partire da Milano e fino a Trieste. Al tour ha dato il patrocinio il Ministero dell’Interno (Polizia di Stato). Lo scopo è invitare i giovani alla responsabilità verso se stessi e gli altri proponendo modelli di divertimento sano.

Nave, una nuova sede per i volontari

Sono un volontario di Protezione Ci-vile e le scrivo per comunicare a tut-ti le emozioni provate durante l’inau-gurazione della nostra nuova sede a Nave, tenutasi il 16 aprile scorso: che giornata speciale. Tutto ha inizio verso le 10:45 con il saluto delle autorità, se-guito poi dalla lettera inviataci dall’ex capo del dipartimento dott. Bertolaso, che non ha potuto essere presente per-ché si trovava in Africa, in cui augura che “questa nuova sede non rimanga solo un edificio, ma si trasformi in casa per i volontari e per tutta la comuni-tà”. Hanno parlato anche tre cari ami-ci abruzzesi: Noemi, Nember e Saverio. Noemi con grande commozione ha letto una lettera indirizzata al nostro sindaco in cui ha ringraziato i volonta-ri e l’intera cittadinanza per aver dato tanto sostegno nel momento del biso-gno. La partecipazione dei volontari e di tutti i presenti ha reso una sempli-ce inaugurazione un momento di ri-flessione molto toccante. (...). Infine, prima dell’alzabandiera e della bene-dizione, è intervenuto Gustavo. Gusta-vo è il coordinatore del nostro gruppo, la nostra saggezza e la nostra forza; lo ringraziamo per il suo ruolo e il suo im-pegno (anche nelle difficoltà).Personalmente desidero ringraziare ogni volontario, non solo per la buona riuscita di quella festa, ma per la colla-borazione e lo spirito solidale di ogni giorno in ogni occasione: Grazie!

Lettera firmata

Una lettera aperta contro il malcostume

Caro Papa e cari vescovi, in Italia è mol-to diffusa: la mafia, l'evasione fiscale, la corruzione, le falsità, le volgarità, le violenze di tutti i generi, il razzismo, le litigiosità in pubblico e non, ricchezze spropositate, festini e festoni lussureg-gianti. Con tutte queste cose negative e altre ancora è uno scandalo vero e proprio. In questo modo non si difen-dono i più deboli, il bene comune, la vita e non si favorisce la costruzione di

E-mail:bresciavocemedia.it

una società migliore e più giusta. Gen-tilmente chiederei da parte vostra, di essere più netti nel condannare cer-ti comportamenti degradanti e illeci-ti. L'Italia si professa uno dei paesi al mondo più cattolico. Non è possibile che sia anche uno dei paesi più corrot-ti. Chiederei anche sempre gentilmen-te, di ammonire, richiamare, più seve-ramente i cittadini, mafiosi (se neces-sario anche con la scomunica), gli eva-sori fiscali, i corruttori, chi diffonde fal-sità, volgarità, litigiosità, il razzismo, il malcostume, il non rispetto dell'altro, chi si arricchisce spropositatamente, sia sul lato economico, che su quello di potere (...). Io sono un cittadino comu-ne, un infermiere in pensione, faccio volontariato. Vorrei che tutti facessi-mo di più e meglio per i più deboli, per i bambini, i disoccupati, i diversamen-te abili, gli anziani non autosufficienti, gli immigrati, gli ammalati, quelli che soffrono. Carissimi, la moralità, l'etica, il rispetto della Costituzione, dei pote-ri dello stato, della persona, devono essere i temi prioritari.

Lettera firmata

Giornali della Comunità

"Le 2 Sante" La Parrocchia delle Sante Bartolomea Capitanio e Vincenza Gero-sa propone un suo bollettino informa-tivo, che lavora in sinergia con la co-munità. Il periodico oggi ha una perio-dicità trimestrale e vede don Tino Decca direttore responsabile alla guida del co-mitato di redazione.

Radio Voce

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

5La Voce di Brescia

giugno 2011

“100% Brescia” è la trasmissione in di-retta dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 15 dedicata al mondo del Brescia Calcio. Oltre allo sport, spazio all'informazione nazionale (dalle ore 7 alle 19), locale e all'intrattenimento. Radio Voce si può ascoltare sulle frequenze Fm. 88.3 - 88.5 ma anche su internet grazie al servizio streaming: www.radiovoce.it

Il Festival Franciacorta apre l’estate della Versilia Avere la possibilità di conoscere un vino straordinario, vanto del Made in Italy, e passare piacevoli serate nei migliori locali della Versilia. È quanto of-fre il Festival Franciacorta in Versilia con un fitto calendario di appuntamenti a disposizione di tutti gli amanti del buon vivere e soprattutto delle bollicine italiane di alta qualità: il Franciacorta. Cene con abbinamento ai migliori piat-ti degli chef, degustazioni, aperitivi, momenti ludici: l’offerta dai locali del territorio è estremamente varia e vedrà coinvolte complessivamente ben 28 aziende dell’omonima area vinicola bresciana. Gli eventi proseguiranno fino al 25 giugno, data della serata conclusiva con il Festival Franciacorta.

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E DI TESTA.

STILE ED ELEGANZA HANNO TROVATA CASA...

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7La Voce di Brescia

giugno 2011

Il convegno. Il vicesindaco Fabio Rolfi in Portogallo per il forum di management mobility promosso dalla Ue

Effetto Civitas: niente auto nel centro storicoI primi effetti della sperimentazione li toccheranno i bresciani con mano già da questa estate. “I buoni risultati di Civitas si leggono infine – dice il vice-sindaco Rolfi – nella sempre crescente sensibilità dei cittadini verso forme di mobilità sostenibile. Per questo oggi con la giunta stiamo affrontando il te-ma della pedonalizzazione del centro storico. Quest’estate infatti sperimen-teremo la chiusura completa alle auto nel cuore della città, le piazze più belle e vitali di Brescia diverranno luoghi per la città e per i suoi abitanti. Il centro come salotto dei bresciani, una sfida che era stata lanciata durante la scorsa campagna elettorale e che ora sarà a disposizione di tutti.”

Grande Brescia

Il forum sulla mobilità, iniziati-va promossa dall’Unione europea, che si è svolta a Coimbra, storica sede universitaria nel cuore del Por-togallo, è sinonimo di novità anche per Brescia, che si faranno sentire fin da questa estate, con la chiusu-ra sperimentale del centro cittadino alle auto. L'anticipazione arriva dal vicesindaco Fabio Rolfi, a margine della missione estera. Il principa-le strumento attuativo è il proget-to Civitas: una rete di discussione e di confronto tra le 59 più evolute città europee in campo di mobilità e mobilità sostenibile. Dopo essere premiata come seconda città del Progetto Civitas per il 2010, Brescia infatti si presenta, grazie ai molti

progetti in itinere, tra i partner più autorevoli dell’iniziativa. “Il vantag-gio di Civitas - ha ribadito Rolfi - è duplice: da un lato è in grado di of-frire una formazione permanente ed un dialogo essenziale per i tecnici e i trasportisti che devono pensare e costruire la viabilità e la mobilità cittadina, dall’altro pone Brescia tra i modelli osservati e studiati a livel-lo europeo. L‘iniziativa prevede un approccio integrato per promuove-re un trasporto pubblico a basso im-

patto ambientale con il supporto di progetti dimostrativi che integrino aspetti tecnologici e politiche dei trasporti, evidenziando l’impatto sull‘energia e gli elementi del tra-sporto”. Le linee del programma so-no state tutte messe in campo all’in-terno della nostra città, ha spiega-to l’ingegner Giandomenico Gangi, anch’egli intervenuto a Coimbra per il Comune di Brescia. “La no-stra città ha praticamente sostituito tutti i mezzi a benzina o diesel con

di Ivan Minelli

E-mail:bresciavocemedia.it

È de “Il Sole 24 Ore” la confer-ma, con la classifica che colloca Brescia tra le più importanti città italiane nell’utilizzo del Bike Sha-ring: al primo posto nazionale con 177 utenti ogni 10mila abitanti. Un dato di grande rilievo, consi-derando che la seconda città ita-liana, Milano, si ferma a 99 uten-ti ogni 10.000 abitanti e la terza, Bergamo, a 88. “L’indagine de Il sole 24 Ore, condotta da Euromo-bility, ossia l’associazione dei mo-bility manager – aveva dichiarato

il vicesindaco Rolfi – è un vero e proprio premio per questa ammi-nistrazione comunale. Stiamo già attuando anche un programma di ampliamento per fare in modo che il servizio sia ancora più capillare: le stazioni Bicimia di riferimento sono attualmente 27, ma entro la fine di giugno diventeranno 40 e copriranno tutte le zone del centro storico e della prima cintura urba-na della città.Entro fine anno altre 6 postazioni saranno installate in periferia, nel

tentativo di esportare il servizio di bike sharing anche nelle zone più esterne della città. In cui ab-biamo deciso di fare investimenti importanti per la realizzazione del progetto bicibus e in cui abbiamo approvato il primo vero piano del-la mobilità ciclabile nella storia di questa città, che prevede la realiz-zazione di 14 piste ciclabili princi-pali, separate e sicure rispetto alle carreggiate, garantendo, nel tempo, un vero e proprio salto di qualità per la nostra Città.”

Città e futuro. Al primo posto in Italia secondo la particolare classifica pubblicata da "Il Sole 24 Ore"

Per la Leonessa leadership nazionale nel bike sharing

Mobilità: Brescia città modelloautobus a metano ed è tra le poche realtà a livello europeo che stanno sperimentando con ottimi risultati il car e bike sharing. Le postazio-ni di Bicimia si stanno allargando verso i quartieri più periferici dove saranno installate entro i prossimi mesi, 14 nuove postazioni. Gli in-dici di utilizzo rilevano un grande e sempre maggiore apprezzamen-to per questo strumento, i prelie-vi mensili rilevati tra aprile 2010 e marzo 2011 hanno segnato il picco ad ottobre con 16mila utilizzi ed una media annua di 11.200 prelie-vi mensili, mentre gli abbonati oggi attivi sono oltre 4mila. La tipologia preponderante di utilizzatore è quel-la dello studente (34%). Ad utiliz-zare Bicimia sono in prevalenza le donne (54%) mentre la fascia di età maggiormente interessata è quella tra i 20-40 anni. Le postazioni più utilizzate sono in assoluto: stazio-ne, piazza Rovetta e San Faustino, in questo ordine e con una netta prevalenza per la postazione in-stallata in stazione, a conferma del-la possibilità di integrare i sistemi di trasporto anche all’interno della città. Non c’è poi da dimenticare - ha concluso l'ingegnere - il proget-to legato all’auto elettrica che A2a e Renault stanno portando avanti e che già oggi conta 17 centraline di ricarica installate in città e 20 auto elettriche in funzione”.

Progetto Civitas: confronto tra le 59 città

europee più evolute in campo di innovazione e

mobilità sostenibile. Un approccio integrato

per il trasporto pubblico a basso impatto

ambientale

e.s.

Page 8: La Voce di Brescia 2011 06

8 La Voce di Bresciagiugno 2011

Focus. Il progetto della Circoscrizione Ovest e dei sindacati: come e perché accedere ai contributi pubblici

Fondi per i cittadini, ci sono, ma...

Non è infrequente, ahimè, veni-re a conoscenza dai media nazio-nali che l’Italia sia tra le nazioni in Europa che meno accedono ai fon-di che la Comunità europea mette a disposizione per iniziative di carat-tere sociale, umanitario o culturale. In questo caso è facile attribuire le responsabilità a chi non si è attiva-to per fare in modo che tali inizia-tive potessero essere assunte, non solo con il fine di attuarle – cosa già di per sé meritevole – ma anche per farlo con fondi comunitari. E’ altret-tanto infrequente apprendere che la medesima situazione si riflette sul nostro quotidiano. Pochi infatti san-no che presso i comuni, le regioni, lo stato, giacciono somme destinate ad una serie di agevolazioni per una non meno breve serie di cittadini che non le utilizzano per la sempli-ce ragione che… .non ne sono a co-noscenza. Questa constatazione ha

spinto la Circoscrizione Ovest della nostra città ad un progetto, attuato con i sindacati dei pensionati Mcl-Sias, Spi-Cgil ed Fnp-Cisl, per un programma di informazione teso a colmare il più possibile le lacune dei cittadini. “La caratteristica prin-cipale di questa iniziativa – ha detto il presidente della Ovest Mattia Mar-garoli –, risiede nel fatto che abbia-mo portato nel territorio, grazie alla disponibilità dei patronati, la possi-bilità di accedere all’informazione, senza obbligare i possibili aventi di-ritto a recarsi presso gli uffici centra-li. Qui troveranno ogni informazione utile per l’accesso ai contributi, così come indicazioni per meglio distri-carsi tra le maglie della burocrazia, talvolta più spesse di quanto lo sia-no per la non corretta metodologia di approccio”. E’ stato stampato un pieghevole, in distribuzione nei punti cardine del territorio, che indica le agevolazioni cui è possibile accede-re e le località in cui, come riportato nella tabella, è possibile recarsi per ogni informazione in merito.

Dentro le mura

di Franco Armocida

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Tra le agevolazioni su cui poter avere informazioni citiamo, per i minori, adul-ti, disabili e famiglie, il buono famiglia, il mutuo agevolato per l’acquisto del-la prima casa, il contributo straordinario alla locazione per cittadini licenziati, i contributi per famiglie con persone disabili, i vari voucher sociosanitari, so-ciali o per i servizi di conciliazione, la dote scuola, il bonus gas, elettricità o il contributo per apparecchi odontoiatrici. Per gli anziani, oltre a molte di quel-le già citate, ricordiamo la carta di trasporto regionale gratuita o agevolata o ridotta, il servizio di assistenza domiciliare, gli sconti sui canoni Rai o Telecom e, anche in questo caso, l’elenco completo richiederebbe ben altri spazi.

Voucher e mutui, l'elenco delle possibilità

Società. La Fnp-Cisl: "Vogliamo sopperire alla scarsa conoscenza che il cittadino ha della burocrazia"

Il principio è molto semplice: chi si sente in uno stato di bisogno, sa dove recarsi per avere ogni informa-zione su possibili agevolazioni – an-zitutto per sapere se rientra o meno nel diritto di accesso alle stesse - co-sa serve per ottenerle, come farlo ed a chi presentarsi per vedere soddi-sfatto il proprio diritto. Un principio che diviene ausilio pre-zioso, pensiamo alla categoria dei pensionati e alla loro difficoltà quo-tidiane, contribuendo a far sentire più vicine e parte attiva della vita le pubbliche strutture. “Questa iniziativa nasce dalle innu-merevoli persone che si presentano a noi, soprattutto anziani – ha det-to per Spi-Cgil Grazia Meazzi – che ci espongono, spesso intaccando la propria dignità, le loro situazioni, chiedendo se, chissà in quale mo-do, non sia possibile essere aiutati. Non è raro che la risposta che fornia-

mo contribuisca a risolvere, quanto meno in parte, i problemi che li as-sillano”. “Desideriamo sopperire alla scarsa conoscenza che il cittadino ha del-la burocrazia – ha aggiunto Antonio Dibitonto per Fnp-Cisl – i cui disagi sono spesso dovuti ai frequenti cam-biamenti della norma, con tutti gli in-convenienti che ne conseguono”. “Riteniamo che la nostra iniziativa, che ci vede a fianco della circoscri-zione, sia ad alta valenza sociale – ha sottolineato Alcide Cattabriga per Mcl-Sias – perché il cittadino, soprattutto i nuovi cittadini e le lo-ro famiglie, che già hanno problemi ad inserirsi nella nuova realtà in cui si trovano, non riesce ad informarsi ed aggiornarsi su tutto in forma auto-noma ed il poterlo raggiungere ‘sot-to casa’ per aiutarlo nei suoi diritti ci è sembrata un’azione meritevole di essere posta in essere”.

Agevolazioni e diritti: come sapere se possiamo accedere

MCL-SIAS tel. sede centrale 030 41387

Sala Circoscrizione Ovestvia Villa Glori, 13 primo pianoVenerdì 14-16 e 16-18 (servizio fiscale su appuntamento)

SPI-CGILtel. sede centrale 030 3729377

Villaggio Badia, via VII, 86Lunedì 14.30-17.30; Mercoledì 8.30-11; Venerdì 8.30-11.30Villaggio Violino, via Re Rotari, 72Giovedì 14.30-16.30Viale Caduti del Lavoro, 111 tel. 030.2410365Mercoledì 14.30-16-30

Via Villa Glori, 13 (Circoscrizione)Venerdì 9-11Via Villa Glori, 10/b (Arci)Martedì 9-11

Via Risorgimento, 18 tel. 030.301713Mercoledì 14-17; Giovedì 14-16

FNP-CISLtel. Sede centrale 030 3844630

Villaggio Badia Sala circoscrizionale A. Papa via del Santellone, 2Mercoledì 9.30-11.30

Sede Circoscrizione Ovest via Farfen-go, 69Giovedì 14.30-16.30

Parrocchia, via Divisione Acqui, 105Mercoledì 14.30-16.30

Villaggio Violino Parrocchia Sala don TeottiLunedì 14-15.30

Q.re Abba Parrocchia S. Giovanna AntidaMartedì 15.30-16.30

Dove rivolgersi

Page 9: La Voce di Brescia 2011 06

Focus. A novembre si aprirà a Brescia il grande convegno multidisciplinare dedicato alla psicooncologia

Benedetto XVI, il Papa della gioia“Benedetto XVI, il Papa della gioia”: una copia della pubblicazione nata per rendere omaggio alla vita ed al pontificato di Sua Santità Benedetto XVI è stata consegnata al sindaco di Brescia, Adriano Paroli. Dell'opera so-no stati realizzati 500 esemplari e un pezzo unico, consegnato in udienza al Santo Padre il 15 dicembre 2010, 49 esemplari destinati ad autorità civili ed ecclesiastiche e 450 copie destinate ad aziende e collezionisti. “Ringra-zio Systemaeuropa per questo pensiero – ha ribadiito il sindaco – che met-te in luce diversi aspetti di un Pontefice che per alcuni versi deve ancora essere scoperto. Un omaggio a un Papa dai grandi contenuti".

di Roberto Barucco

Tumore, che fare il giorno dopo?

9La Voce di Brescia

giugno 2011E-mail:bresciavocemedia.it

Quattro giorni di esperienze multi-disciplinari a confronto, in un grande convegno (il XII della Società Italiana di Psicooncologia) che vedrà la par-tecipazione dei migliori specialisti di settore, anzi di tutti i settori che sono in qualche modo legati alle complesse fasi della riabilitazione oncologica. È questo il titolo e il tema del confronto di idee ed esperienze, “Integrazione di saperi e tecniche”, che la società italiana di Psico Oncologia, Associa-zione Priamo in collaborazione con la Fondazione Don Carlo Gnocchi Onlus, l’Associazione “Memorial Marilena” e il liceo scientifico “Leonardo” sta or-ganizzando nei minimi dettagli e ver-rà proposto alla cittadinanza dal 22 al 25 di novembre, nella sede del liceo Scientifico Leonardo di via Balestrie-ri e nell’auditorium di San Barnaba in corso Magenta, attraverso una se-rie di workshop e sessioni alternate di lavori. È lo “stato dell’arte” della

ricerca, quello che Diana Lucchini, presidente del convegno assieme ad Amidio Testa, riassume anticipando parte dei contenuti: “Parlare oggi di riabilitazione in oncologia significa confrontarsi con una problematica di crescente interesse in ambito scienti-fico e sanitario-assistenziale a causa della sempre maggiore frequenza di interventi riabilitativi richiesti dalla patologia neoplastica e dalle sequele dei trattamenti specifici ad essa cor-relati. Il costante incremento dell’in-

cidenza di patologie tumorali ed i pro-gressi conseguiti in campo terapeutico nell’ultimo ventennio, pongono in pri-mo piano il problema del futuro di un numero sempre maggiore di pazienti “guariti” o lungo sopravviventi e del loro reinserimento nel tessuto fami-liare, sociale e lavorativo”.Quali sono gli obiettivi che vi pre-figgete?“L’obiettivo primario è garantire al malato una migliore qualità di cura, attraverso un percorso terapeutico

integrato, utilizzando di volta in volta le diverse professionalità sanitarie. Il programma riabilitativo diviene quin-di parte integrante e qualificante del programma assistenziale in quanto presuppone la presa in carico globa-le della persona, attraverso il ricono-scimento delle sue esigenze fisiche e psicosociali. Gli aspetti sono chiari – prosegue la presidente Lucchini -: stimolare gli operatori alla presa in carico del paziente attraverso un in-tervento riabilitativo globale mirato al recupero della disabilità fisica, de-gli effetti collaterali acuti e a distanza nel tempo, al miglioramento della qua-lità di vita, al controllo del dolore, al recupero psicologico. Affrontare con operatori scolastici, studenti e genito-ri i vissuti presenti all’interno di una classe che entra in contatto con una malattia oncologica, una disabilità fi-sica o un disagio psichico”. È ovvio che qualsiasi contributo o sostegno sarà ben gradito. Questi i riferimen-ti: Segreteria Organizzativa S.G.C. Via XX Settembre, 48 – 25121 Brescia, Tel. 030.292173, Fax 030.292231, e-mail [email protected]

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Page 10: La Voce di Brescia 2011 06

Costume e società. Materie prime selezionate, qualità, gusti innovativi e passione: la ricetta vincente

Estate, voglia di gelato artigianaleNutrirsi con un piacere sanodi Laura di Palma

Si avvicina l’estate e aumenta la voglia di gelato: solo alcuni mesi fa, durante una serata speciale all’inter-no della suggestiva cornice del Ca-stello di Padernello, l’Associazione Gelatieri Bresciani, presieduta da Claudio Zani ha presentato le novità introdotte tra gli addetti ai lavori, in vista dell’imminente stagione estiva. Ma, quali sono i punti di forza del ge-lato bresciano? La Voce di Brescia ne ha parlato con Rodolfo Patuzzi che, dal 27 maggio 1991, gestisce, con Raffaella, la Gelateria Imperiale, in Via Comboni a Brescia. Il mercato del gelato artigianale è altamente competitivo. Cosa c’è dietro a un buon gelato ar-tigianale?Il segreto di un buon gelato artigia-nale sono le materie prime che ven-gono scelte ed utilizzate: è impor-tante che esse siano solo di prima qualità. Ovviamente è anche fonda-mentale essere in grado di dare ai clienti la garanzia che tutti gli ingre-

Fuori le muraArthob, “casa” delle eccellenze territorialiPotenziare i legami con il territorio e rilanciare l’ “Accademia dei mestieri del-la buona tavola” presieduta dall’assesssore provinciale Silvia Razzi, collabora-re con le associazioni di categoria e valorizzare le eccellenze gastronomiche del territorio. Sono gli obiettivi prioritari del consiglio direttivo Arthob, l’As-sociazione Ristoranti Trattorie e Hosterie bresciane. Riconfermato il presiden-te (e tesoriere ad interim) Beppe Rocca, vicepresidente e segretario ad inte-rim Leonardo Pedrazzani. Consigliere e presidente onorario Roberto Ceret-ti, Marco Bodini), Mario Nicoli , Carlo Bresciani e Celestina Minessi. Il numero dei consiglieri verrà completato con rappresentanti delle varie aree bresciane.

10 La Voce di Bresciagiugno 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

dienti utilizzati siano realmente di origine controllata. Infine, gioca un ruolo fondamentale il lavoro svolto in laboratorio: presso la Gelateria Imperiale, ad esempio, il lavoro è molto manuale e vengono utilizzati macchinari più lenti che permetto-no una mantecazione speciale senza

l’aggiunta di particolari additivi. In gelateria, c’è un cliente tipo?Presso la nostra gelateria si presen-tano spesso clienti esperti e molto informati su tutto ciò che riguarda il gelato; questi sono proprio i clienti in grado di riconoscere la reale qua-lità dei nostri prodotti. Tra gli altri,

ci sono poi i nostri clienti abituali e affezionati e altri ancora che pro-vengono da altre città. Quali sono i gusti più richiesti?Qui da noi vengono maggiormente ri-chiesti il pistacchio, il cioccolato, la crema, la nocciola, il bacio ma anche la fragolina di bosco e il limone. È vero che il gelato non cono-sce crisi? Direi che questa affermazione non è esatta, soprattutto se si lavora su grandi quantitativi; se la tua gelateria ha molti clienti e tu sai che il tuo è un prodotto di ottima qualità, ma, nono-stante questo noti una flessione negli utili, questo può significare solo una cosa: realmente ci sono meno soldi nelle tasche della gente. Quindi, di-rei che la crisi che può conoscere il gelato, non è legata al tempo, bensì alla minor disponibilità di liquidi da parte dei clienti.Si sente di dare un consiglio par-ticolare agli aspiranti gelatieri?Si, c’è un consiglio che mi piacereb-be dar loro: date sempre il meglio di voi ma, non pensate mai di essere i migliori. Anche dopo anni di lavoro, c’è sempre qualcosa da imparare.

La gelateria "Imperiale" di via Comboni

Eventi. In cartellone i grandi nomi del Jazz, come John Scofield, rassegne teatrali e musica

Coinvolgerà tutta la città, por-tando dall’hinterland al centro stori-co centinaia di appassionati e gente desiderosa di toccare con mano i 152 eventi proposti dal Comune e dalla rete degli esercenti locali. E’ così che si presenta per la terza volta “Bre-scia – Menù per l’estate”, all’insegna di concerti, spettacoli e aperitivi in musica. “Una sinergia tra pubblico e privato, che funziona bene”, sotto-lineavano l’assessore al Commercio Maurizio Margaroli e il presidente della Circoscrizione Centro, Flavio Bonardi, durante la presentazione del cartellone di eventi. Se “Brescia con gusto” organizzato da Slow Food se-gna già il “tutto esaurito”, non meno attese ci sono per il circuito di “Jazz

on the road”, ormai consolidato festi-val (nasce nel 2003) e punto di riferi-mento per gli appassionati bresciani e non solo. Di grande richiamo, tra i tanti nomi previsti John Scofield, vir-tuoso della chitarra jazz che, il pros-simo 11 luglio, sarà la stella di piazza Tebaldo Brusato, tappa brescianissi-ma del suo tour mondiale. Non man-cheranno nomi come J Kyle Gregory, Ambrose Akinmusire, Rosario di Ro-sa e Aaron Goldberg, impegnati dal 10 al 14 luglio. Novità di stagione la rassegna teatrale “Barfly” di Teatro19 prevista fino al 30 giugno in vari locali cittadini. Il menù dell’estate brescia-na continuerà fino al 30 settembre con aperitivi e cene allietati da mu-sica dal vivo.

Brescia, menù per l’estate: cultura, divertimento e sapori

John Scofield

Page 11: La Voce di Brescia 2011 06

11La Voce di Brescia

giugno 2011E-mail:bresciavocemedia.it

Copan Italia e Fondazione Po-liambulanza: sono due le realtà bresciane scelte per la sensibilità e virtuose nella valorizzazione delle esperienze e dei programmi in te-ma di conciliazione dei tempi di vi-ta, meritandosi il Premio Famiglia-Lavoro 2011. Ideato e promosso da Regione Lom-bardia e Altis - Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano -, in col-laborazione con Asag - Alta Scuola di Psicologia Agostino Gemelli, del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia - e un nutrito grup-po di esperti sul tema, il concorso, giunto ormai alla sua terza edizione, vuole valorizzare le pubbliche ammi-

nistrazioni e le imprese profit lom-barde che si sono distinte per aver ideato e attuato progetti di conci-liazione famiglia-lavoro destinati ai propri dipendenti o alla collettività. Inoltre punta a coinvolgere realtà in-teressate in un percorso formativo di approfondimento su tali tematiche e accompagnarle in un processo di crescita verso una progettualità più

consapevole e di alto livello e incen-tivare pratiche e politiche di conci-liazione famiglia – lavoro in Lombar-dia. “Le due realtà bresciane hanno concorso e superato “concorrenti” come Microsoft e Nestlè – ha sotto-lineato l'assessore comunale Claudia Taurisano - a dimostrazione di come la buona volontà sia indipendente dalle dimensioni aziendali”.

Uomini e società. A Copan Italia e Fondazione Poliambulanza il riconoscimento

di Emanuele Salvi

Famiglia e lavoro 2011E’ un premio per due

Tributo alle imprese e pubbliche

amministrazioni che si sono distinte per la creazione e

realizzazione di progetti dedicati a conciliare

famiglia e lavoro

Nel settore della conciliazione “fa-miglia-lavoro”, il gruppo industria-le Copan ha promosso, tra i pro-pri dipendenti, la costituzione di un’associazione, non a scopo di lucro, denominata “ Peter Pan”, che si occupa della gestione di ni-di famiglia e 20 centri per la pri-ma infanzia, centro di accoglienza pomeridiano per giovani e anzia-ni autosufficienti e di altre attività culturali. La soluzione per via sussi-diaria dei problemi quotidiani del-le famiglie, gestita all’interno del-la struttura in cui si lavora, contri-buisce a trasformare un gruppo di lavoratori in una comunità di per-sone: i miglioramenti nei rapporti umani e nell’approccio alla realtà lavorativa sono facilmente intuibi-li. La Fondazione Poliambulanza, realtà bresciana che eroga presta-zioni sanitarie senza scopo di lu-cro ha invece ricevuto una menzio-ne speciale per il “Progetto ALFa - Aiuto Lavoro e Famiglia” - inizia-tiva intrapresa al fine di conciliare per i dipendenti i tempi di famiglia e di lavoro e che potrebbe diventa-re punto di riferimento per l'intero settore del no profit.

I due vincitori e le motivazioni

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Page 12: La Voce di Brescia 2011 06

Castel Mella. Partecipazione diretta della comunità alle scelte da operare, a fine giugno il primo incontro

Punto della situazione e concre-tezza sono i temi portanti delle prime azioni di governo della nuova giunta di Castel Mella, per concretizzare i progetti ed i programmi che hanno ricevuto la fiducia degli elettori. Tra le questioni alle quali il nuovo sin-daco Marco Franzini ed i suoi più stretti collaboratori hanno dedicato immediatamente un’attenzione del tutto particolare c’è quella economi-ca. Ed è proprio l’assessore al bilan-cio Lucio Pedroni a spiegare perché: “Sappiamo tutti che questi periodi sono molto difficili per le risorse de-gli enti pubblici in generale. Noi, pe-rò, nell’esaminare i conti ci siamo resi conti che ci sono delle voci di difficile sostenibilità. E’ per questo che abbiamo studiato con particola-re cura il bilancio di previsione 2011 ed abbiamo riscontrato che ci sono capitoli di spesa non adeguatamen-te coperti, specie in relazione a set-tori importanti come cultura, sport e

Hinterland Castel Mella si prepara a vivere un altro appuntamento tanto sentito quanto ric-co di significato. Da giovedì 23 a domenica 26 giugno al parco Giovanni Paolo II si svolgerà la “Grande festa d’estate” (giunta alla sua undicesima edizione), ma-nifestazione organizzata in stretta collaborazione dall’assessorato ai servizi so-ciali e dal Centro Diurno Anziani. Il programma prevede musica e divertimento e un fornito stand gastronomico che sarà in funzione tutte le sere a partire dalle 19. Per i più piccoli sarà aperto anche lo “spazio bimbi”, che comprende pallon-cini sagomati, laboratori creativi, trucca bimbi e tante altre divertenti sorprese da scoprire nelle serate d'estate al parco.

Grande festa d'estate al parco di Castel Mella

di Ivan Minelli servizi sociali. Una situazione che di-venta ancora più delicata se dobbia-mo fare i conti in merito agli oneri di urbanizzazione. In poche parole, per una serie di motivi dalla voce relati-va agli oneri di urbanizzazione entre-ranno ben 300mila euro in meno, una cifra di gran lunga inferiore rispetto a quella iscritta e che ci mette in seria difficoltà sia per la spesa corrente sia per gli investimenti. Se dalla somma che è stata originariamente prevista sottraiamo una cifra così ingente, la rimanenza che otteniamo non è pra-ticamente sufficiente neppure per pagare i mutui che pure sono in ca-rico nostro. Possiamo dire che la si-tuazione finanziaria è estremamen-te delicata e complessa e rischia di rappresentare un serio ostacolo alla nostra stessa azione amministrativa. In questo modo la stesa spesa cor-rente diviene un peso difficilmente sostenibile. Per questo a fine giugno inviteremo gli abitanti a una pubblica assemblea. E' giusto che tutti cono-scano, con chiarezza e trasparenza, come stanno le cose".

Il bilancio va in assemblea pubblica

12 La Voce di Bresciagiugno 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Una veduta di Castel Mella

Focus. Il progetto vuole creare un corridoio ecologico per salvaguardare una specie a forte rischio

“I pipistrelli sono più noti per le leggende negative che li accompa-gnano - ha detto il vice presidente ed assessore provinciale all’Assetto ter-ritoriale Giuseppe Romele – che per l’utilità che la loro presenza assicura all’equilibrio dell’ambiente e la loro preoccupante rarefazione ci ha indot-to ad azioni i cui riflessi non potranno che rivelarsi positivi, sia per il mondo agricolo sia per la popolazione”. “In Italia abbiamo 34 specie di chi-rotteri – ha spiegato la chirotterologa della sede di Varese dell’Univesità de-gli Studi dell’Insubria Martina Spada – ed il progetto vuole creare un cor-ridoio ecologico di tutela attraverso l’incremento di aree umide vicine ad alberi grandi e ricchi di cavità che li possono ospitare, nonché il posizio-namento di casette nido in assenza di località naturali in grado di ospitarli. Nel ‘Buco del Frate’ (Prevalle) negli ultimi 90 anni abbiamo registrato un

calo del 90% della popolazione chi-rottera, declino più che significati-vo – ha aggiunto Martina spada – e vi sono indicazioni analoghe per gli altri territori interessati dal progetto, dall’Altopiano di Cariadeghe alla Sor-gente Funtanì (Vobarno) ed all’intero Parco Alto Garda bresciano”. Il 2011-2012 è stato dichiarato ‘Anno mondiale del pipistrello’, poiché ta-le mammifero, quale insettivoro, si è rivelato sia un significativo elemen-to della biodiversità sia un rilevante componente del mantenimento di un corretto equilibrio ecologico. Svolge un ruolo fondamentale nel controllo dei parassiti, risparmiando agli agricoltori milioni di euro all’an-no in danni alle colture ed alla frutta. In un sola notte d’estate un pipistrel-lo è in grado di ingerire tra i 500 ed i 5mila insetti e, nel caso di zanzare, si calcola che ne possa eliminare tra le 1.000 e le 2.000 unità.

Un pipistrello per amico, l’iniziativa di tutela dei chirotteri

Page 13: La Voce di Brescia 2011 06

13La Voce di Brescia

giugno 2011E-mail:bresciavocemedia.it

Eventi. Il futuro possibile e l'evoluzione della Corsa più bella del mondo

di Roberto Barucco

Mille Miglia, i bresciani e l’ipotesi proibita...

Tornerà davvero a parlare bresciano

la Freccia Rossa? E che ruolo svolgerà

il Museo, nei prossimi mesi, "garante forte"

di eventuali transizioni o semplice spettatore?

A partire dal prossimo anno scola-stico, i bambini che frequentano la Scuola elementare “Arici” di Mom-piano potranno usufruire di Pedi-bus, una sorta di “scuolabus a pie-di”, sicuro e gratuito, guidato da volontari accompagnatori, sul per-corso casa-scuola e viceversa. Il progetto – allo studio presso l’as-sociazione Bimbo chiama Bimbo, con il sostegno di Comune di Bre-scia, Congrega della Carità Aposto-lica e Associazione Genitori – propo-ne ben 5 itinerari definiti e protetti, con tanto di orari e fermate, con il comune traguardo della scuola.Rappresenta una soluzione ecologi-ca al ricorrente traffico automobili-stico in prossimità dei plessi scolasti-ci, inoltre libera tempo prezioso per i genitori e fa vivere al bambino in modo attivo il tragitto quotidiano. Con il sostegno delle istituzioni e la collaborazione dei cittadini, Pedi-bus può dunque contribuire a mi-gliorare le relazioni sociali e la qua-lità della vita del quartiere, conte-stualmente all'attivazione di un im-pegno fattivo e sicuro al servizio dei più piccoli.

Mompiano, il futuro è a misura di bimbo

Ipotesi, dicono gli ambienti vici-no al Museo della Mille Miglia e al gruppo di imprenditori che potrebbe, dopo la prossima edizione, concorre-re a “brescianizzare” la “Corsa più bella del mondo”. Solo? “Se alla sca-denza del mandato ci sarà un bando noi siamo pronti", dichiara il cavalier Attilio Camozzi, vice presidente del Museo Mille Miglia. La scadenza è ov-viamente quella del mandato Ati. La cifra possibile che il “gruppo dei qua-ranta" imprenditori che fanno capo al potrebbe mettere in campo è di circa cinque miliardi. La notizia, rimbalza-ta in poche ore, nei giorni scorsi, nei vari ambienti legati alla sportività, emerge come elemento a margine di una riunione dei componenti dell’as-

sociazione Museo della Mille Miglia. Un po’ mitigata, se vogliamo, nelle più recenti dichiarazioni, anche dopo le varie reazioni che si sono susseguite: dall'attuale patron Alessandro Casali, che ha definito “una battuta” quella circolata riguardo a una possibile can-didatura del Museo alla "successione" al passaggio “istituzionale” del presi-dente Aci, Aldo Bonomi, “Se ci sarà una gara, più soggetti concorreranno più saremo contenti”. Insomma, opi-nioni diverse e atteggiamenti diversi. Eppure appare un “collante” possibi-le, il ruolo del Museo cittadino, quasi una conseguenza dell’aver ben fatto, per quanto riguarda la promozione e il rilancio del Museo della Mille Miglia, in questi anni. Non a caso, ripianati i

passivi, ora si parla di utili. Magari con un margine piccolo, ma sempre di uti-li. Ergo, si può anche guardare avanti, è la sintesi che sembra arrivare dalle parti di Sant’Eufemia. Il ruolo ipotiz-zato potrebbe essere di “collante”, come dicevamo, forte di un contesto di competenze e garanzie. Insomma, sotto gli ippocastani di viale Venezia qualcosa si muoverà, questo è certo, nei mesi a venire. Si tratta di vedere con quale evoluzione e modalità, ma non sarebbe del tutto una sorpresa l’apprendere nel futuro prossimo ven-turo, il ritorno della Mille Miglia alle scaturigini bresciane.Questione di dialetti, in un contesto dove quello lumezzanese risuona con particolare evidenza.

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Page 14: La Voce di Brescia 2011 06

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Con la fine della stagionetermica è tempo di pensare e provvedere alla manutenzionedella caldaia

1 - Chi è il Responsabile dell’impianto termico ?Il Responsabile dell’esercizio e della manuten-zione dell’Impianto Termico è il proprietario (per unità immobiliari direttamenteutilizzate), oppure l’occupante, a qualsiasi titolo, per la durata dell’occupazione,rispettando gli obblighi previsti e le connesse responsabilità limitatamente all’esercizio, alla manutenzione ordinaria dell’impianto termico ed alle ispezioni periodichepreviste. Nel caso di edifici con impianti termici centralizzati amministrati in condomi-nio e nel caso di soggetti diversidalle persone fisiche, gli obblighi e le respon-sabilità sono a carico degli Amministratori.Il Responsabile dell’esercizio e della manuten-zione dell’impianto termico può trasferire le proprie competenze ad un terzo (“Terzo Responsabile”), il quale deve essere impresa iscritta alla CIAA o all’Albo degli Artigiani; per gli impianti termici con potenza termica maggiore di 350 kw, il terzo responsabile deve possedere anche la certificazione di operare in regime di garanzia della qualità ai sensi delle norme UNI EN ISO 9000, ovvero essere iscritto ad albi nazionali tenuti dalla Pubblica Amministrazione e pertinenti per categoria. Non è possibile trasferire a terzi la responsabi-lità di un impianto termico non a norma: tale trasferimento è possibile solo nel caso che contestualmente alla nominaquale terzo responsabile venga conferitol’incarico di procedere alla messa a norma dell’impianto.

Quali sono i compitidel Responsabile dell’impianto?- Affidare obbligatoriamente ad un manutento-re abilitato la manutenzione e il controllo del proprio impianto (inclusa la verifica del rendimento di combustione “prova fumi”);- L’adozione degli interventi necessari per riportare i valori entro i limiti consentiti,qualora il controllo evidenzi un insufficiente rendimento di combustione e/o emissioni nocive oltre i limiti stabiliti dalla legge;- La sostituzione della caldaia nei casi in cui gli interventi di manutenzione risultino inefficaci;- Rispettare i periodi di accensione e le massime temperature degli ambienti previstedalla legge (D.P.R. n. 412/93);- L’aggiornamento del “Libretto di impianto”(per impianti con potenza inferiore a 35 kW) o del “Libretto di centrale” (per impianti con potenza superiore o uguale a 35 kW), compre-

sa la registrazione dei consumi del combustibi-le utilizzato.- Farsi rilasciare dal manutentore incaricato,il rapporto di controllo tecnico quale dichiara-zione di avvenuta manutenzione dell’impianto (allegato G per gli impianti con potenza inferiore a 35 kw e l’allegato F per gli impianti con potenza superiore o uguale a 35 kw). Va ricordato che OGNI DUE ANNI,la dichiara-zione di avvenuta manutenzione,deve essere necessariamentevidimata dal BOLLINO AZZURRO per gli impianti installati nel Comune di Brescia e dal BOLLINO VERDE per gli impianti installati nei Comuni della Provinciadi Brescia.- Comunicare al manutentore incaricato, i dati relativi il consumo di combustibile e la volumetria riscaldata dall’impianto. Nel caso in cui il responsabile dell’impiantonon fosse in grado di comunicare i dati richiesti, il manutentore riporterà nell’apposito campo della dichiarazione di avvenutamanutenzione, la mancata informazioneda parte del soggetto obbligato.

2 – A chi a darela manutenzione?I Manutentori sono tecnici specializzati al controllo degli impianti termici; devonoappartenere ad un Impresa iscritta alla CIAA o all’Albo degli Artigiani ai sensi del D.M. n. 37/2008. In particolare, il D.P.R. n. 551/1999 (come riportato anche dalle disposizioni Regiona-li) ha introdotto l’obbligo per il manutentore abilitato di redigere e sottoscrivere il Rapporto di Controllo Tecnico (dichiarazione di avvenuta manutenzione) al termine delle operazioni di controllo e manutenzione dell’impianto. A partire dal 1 gennaio 2008, la Regione Lombardia nell’ambito della realizzazione del CURIT (Catasto Unico Regionale degli Impianti Termici) ha stabilito che la trasmissione (ogni due anni) telematica, delle dichiarazioni di avvenuta manutenzione sia a carico dell’operatore che le redige. L’attività dei Manutentori è soggetta a controllo e passibile di sanzione amministrativa pecuniaria, ad esempio per il mancato invio della “Dichiarazione di avvenuta manutenzione” o per non aver effettuato le operazioni di manutenzione a “regola d’arte” nel rispetto della normativavigente.

3 - La periodicitàdella manutenzioneLa precedente legislazione (DPR 412/93 come modificato dal DPR 551/99), la nuova(D.Lgs 192/05) e le disposizioni regionali

(DGR 5117/07 e s.m.i.) prescrivono che le operazioni di controllo ed eventuale manutenzio-ne dell’impianto termico debbanoessere eseguite secondo i seguenti criteri:- ai fini della sicurezza, le operazioni di controllo e manutenzione degli apparecchi e dei dispositivi facenti parte l’impianto termico devono essere eseguite ogni anno e conformemente alle istruzio-ni tecniche relative allo specifico modello elaborate dal fabbricante ai sensi della normativa vigente;- in ogni caso le operazioni di controllo e manu-tenzione delle restanti parti dell’impiantotermico e degli apparecchi e dispositiviper i quali non siano disponibili le istruzioni del fabbricante relative allo specifico modello, devono essere eseguite secondo le prescrizioni e con la periodicità prevista dalle vigenti normative UNI e CEI per lo specifico elemento o tipo di apparecchio o dispositivo.- I controlli comprensivi della analisi delrendimento di combustione (prova fumi) e, ove richiesto, della misurazione del tiraggioobbligatoria per caldaie di tipo B, devono essere eseguiti in contemporanea alle operazioni di controllo e manutenzione e devono essere effettuati ogni due anni per gli impianti termici alimentati a combustibilegassoso se di potenza nominale al focolare complessiva inferiore a 35 kw;- Mentre per gli impianti termici con potenzapari o superore a 35 kw i controlli comprensivi della analisi del rendimento di combustione (prova fumi) e, ove richiesto, della misurazione del tiraggio obbligatoria per caldaie di tipo B, devono essere eseguiti ogni anno. Per impianti termici con generatori di calore alimentati a combustibile liquido di potenza termica nominale al focolare complessiva uguale o maggiore a 116 kw ovvero per impianti termici con generatori di calore di potenza termica al focolare complessiva uguale o maggiore a 350 kw è inoltre prescritta una seconda determinazione del solo rendimento di combustione da effettuare normalmente alla metà del periodo di riscaldamento.Inoltre: la stagione termica è il periodo di riferimento per la validità della dichiarazione di avvenuta manutenzione; per convenzione la Regione Lombardia ha stabilito che l’inizio della stagione termica è il 1 agosto di ogni anno e la chiusura è fissata al 31 luglio dell’anno successi-vo; si precisa che detta definizione non va a modificare il periodo di riscaldamento, che è il periodo annuale di esercizio dell’impianto termico previsto in base alle zone climatichedal D.P.R. 412/93 e s.m.i. ( in genere dal 15 ottobre al 15 aprile)

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15La Voce di Brescia

giugno 2011

Cinquanta imprese bresciane hanno fatto la storia dell’economia, assieme ad altre 1.300 italiane. Un traguardo di tutto rispetto che meritava la giusta rivalutazione e il giusto riconoscimento. Ed ora infatti sono parte e memo-ria nel “Registro Storico delle Imprese”, inaugurato a Roma in concomitan-za con l’assemblea nazionale degli amministratori delle Camere di Commer-cio. Tra le imprese capostipite inserite nel registro, le più longeve cittadine troviamo la Farmacia Eredi Caponati e Rovetta Filippo Snc di Simoni Pieran-gelo & C., e, in provincia, l'Azienda agricola Torreggiani di Bagnolo Mella e la Panetteria di Melchiori Emanuela di Bedizzole.

Aeroporto. Nordafrica e Medjugorje sono le mete dei primi collegamenti operativi dallo scalo di Montichiari

Le imprese bresciane che fanno la storia

D’Annunzio: da luglio voli civili

“Voli civili? Sì, a partire dai primi di luglio”. Non c’è solo la vocazione al cargo nel destino del D’Annunzio, l’aeroporto di Bre-scia che si potrebbe candidarsi al ruolo futuro, non indifferente, di divenire una sorta di “terza pista” di Malpensa, inserito nel contesto aeroportuale dell’Europa del Sud. I voli civili, a prescindere da cargo e trasporti, arriveranno e presto, conferma il presidente Vigilio Bet-tinsoli, “già a partire dal mese di luglio. E ci si muoverà in direzio-ne del Nordafrica. Non in alcune zone ancora ‘sotto osservazione’

E-mail:bresciavocemedia.it

di Roberto Barucco

Novità anche per i cargo: ormai pronti gli accordi

per le tratte commerciali verso Cina e Russia.

Il presidente Bettinsoli: "Probabili grosse notizie

in proposito alla fine di questo mese"

per i recenti fatti internazionali e le vicende legate alla ‘primavera araba’, ma verso altre mete care al nostro turismo e non solo”. Dun-que voli civili e turistici da Monti-chiari, a tutti gli effetti? “Sì. Que-sta è più di una semplice ipotesi. E stiamo anche per arrivare a una serie di collegamenti cadenzati con voli diretti verso mete turistico-re-ligiose, come Medjugorie. Insom-ma, non c’è solo la vocazione ai voli commerciali, nelle corde del nostro D’Annunzio. Il cargo è una

Economia

Brixia Expo. Dal 20 al 22 ottobre appuntamento con la nuova manifestazione ideata da Alfin-Edimet

Ideata e organizzata da Alfin-Edimet Spa in collaborazione con Brixia Expo-Fiera di Brescia, Teknomotive, l’unica fiera italiana dedicata a materiali, tec-nologie, componenti e subfornitura per l’industria dei trasporti, si svolgerà al-la Fiera di Brescia dal 20 al 22 ottobre 2011. Sono supporter di Teknomotive primarie aziende del comparto, come Alcoa, Ansaldo Electric Drives, Camoz-zi, Constellium, Continental, Cromo-dora Wheels, OMR-Officine Meccani-che Rezzatesi, SKF, SSAB, Streparava, TRW, VM Motori. Teknomotive, grazie al posizionamento strategico a Brescia, oggi secondo polo industriale di que-sta filiera in Italia, intende promuove-re l’eccellenza delle tecnologie e delle applicazioni made in Italy. Visiteranno Teknomotive i grandi produttori di si-

stemi e componenti finiti per l’indu-stria dei trasporti, i produttori di veicoli per i settori automobilistico, trasporto collettivo, trasporto commerciale, fer-roviario, navale, aeronautico, veicoli speciali, progettisti e designer. Sarà assicurata la presenza di numerose de-legazioni provenienti dai più strategici e promettenti mercati internazionali: Europa, Stati Uniti e Nord America, Russia, Far East, America Latina. Tek-nomotive è organizzata con il contri-buto della Camera del Commercio di Brescia ed è supportata da associazio-ni, istituzioni ed enti nazionali e locali, tra i quali AIB-Confindustria, Associa-zione Artigiani, CNA Emilia Romagna e Unindustria Bologna, che hanno indi-viduato nell’evento una opportunità di visibilità e di competitività unica.

Teknomotive: tecnologie dei trasporti a confronto in fiera

possibilità, certo, ma non la sola. Anche se la stiamo sviluppando al meglio”. Con quali prospettive futu-re? “Ad esempio con la nuova rete di collegamenti in probabile arrivo. Dall’oriente”. Esattamente? “Dicia-mo che una recente missione in Ci-na ci ha concesso di portare a casa qualche bel risultato”. Cina ancora più vicina, dunque? “Beh, non solo la Cina. Direi che anche la Russia è vicina, parecchio. A fine mese po-tremo fornire qualche dettaglio in più su queste valide operazioni in

itinere”. Insomma, il D’Annunzio in pieno fermento, dopo la firma risolutiva siglata nei giorni scorsi dal presidente Daniele Molgora e dall'assessore Giorgio Bontempi? “Ci stiamo muovendo bene e a tut-to campo.L’aeroporto non è qualcosa di sta-tico, è una macchina lenta da met-tere in moto, certo, ma ben rodata. Del resto quest’anno abbiamo lavo-rato molto sui bilanci e sui risparmi e i risultati non sono mancati. Cir-ca 1,4 milioni di risparmi derivati dalla razionalizzazione delle spese e dell'utilizzo del personale, E’ or-mai tempo di pensare ai ricavi e ci servirà, in questo senso, anche una bella spinta da parte della holding”. Intanto la pipeline funziona bene e questo accorgimento consente un prezzo quasi a livello di Malpensa. Una visione che si allarga oltre il confine territoriale, no? “Confido molto, personalmente, nel disegno strategico cosiddetto ‘sud europeo’ e nel fatto che in futuro potremo benissimo, con i giusti interven-ti, ospitare anche i cosiddetti ‘gi-ganti’ dell’aria”. Se questo è solo il primo tempo, c’è da puntare sere-namente su un risultato pieno nel-la ripresa.

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16 La Voce di Bresciagiugno 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

In occasione dell’ assemblea an-nuale Coldiretti Brescia ha premia-to le imprese che hanno superato la selezione provinciale di Oscar Green 2011. Il presidente Ettore Prandini ha sottolineato che “Il concorso Oscar Green premia l’originalità di un progetto d’impresa e chi decide di scommettere sul proprio futuro. Le sensibilità dei consumatori ver-so l’alimentazione e l’ambiente, la vivacità e la creatività da parte dei produttori, le innovative modalità di collegamento tra chi crea e chi consuma, fanno parte di una agri-coltura rigenerata rappresentata da Coldiretti Brescia”.Oscar green è il premio all’innova-zione verde istituito da Coldiretti Giovani Impresa, per mettere al centro l’innovazione come esalta-zione del territorio e valorizzazio-ne di tipicità.L’edizione 2011 dal titolo “Oscar Green 2011… un’altra storia” vede sei categorie di premi che rifletto-no la multifunzionalità dell’impre-sa agricola, la sua capacità di col-legamento con un contesto ben più esteso di quello prettamente aziendale, la necessità di puntare sulla qualità e su un rapporto di fedeltà con il mondo sempre più vasto dei consumatori: “Stile e cul-tura di impresa”, “Oltre la filiera”, “Sostieni lo sviluppo”, “Esportare il territorio”, “Campagna Amica”, “In - generation”.Il presidente Prandini esprime tut-

Coldiretti. Premi alle Imprese che hanno superato la selezione provinciale del concorso nazionale

Dieci aziende da “Oscar Green”ta la sua soddisfazione per la parte-cipazione delle aziende bresciane a Oscar Green, sottolineando soprat-tutton che “aderire significa esse-re protagonisti di una dimensione positiva, sostenuta da chi lavora e ottiene risultati concreti, per resti-tuire all’impegno di numerosi im-prenditori agricoli nuovo ossigeno, perché il domani sia un’opportuni-tà e l’ambizione di ognuno di loro una passione da coltivare”.Ancora una volta Coldiretti propo-ne e mette al centro l’innovazione, l’impresa agricola come opportu-nità di successo individuale, ma anche come esaltazione di un ter-ritorio, sensibilità verso l’ambien-te e valorizzazione delle tradizio-ni e punto di riferimento dell'eco-nomia.“Il futuro dell’agricoltura brescia-na – conclude Prandini - è nelle mani, nelle idee, nel coraggio, nel-la passione dei nostri imprendito-ri, testimoni delle caratteristiche di vivacità ed autenticità della no-stra terra”.Le imprese che superano le sele-zioni regionali, parteciperanno a Roma all'importante evento con-clusivo che proclamerà i sei vinci-tori nazionali della quinta edizione di Oscar Green 2011, un traguardo particolarmente ambito.Ricordiamo che l’azienda Società agricola Futura di Lorini Alessan-dro di Travagliato ha vinto nella ca-tegoria “sostieni il clima” il premio nazionale Oscar Green 2010.

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Il presidente della Coldiretti Ettore Prandini durante la premiazione di una delle aziende

L'elenco dei premiatiLeonardo (olivicolo) di Turelli Elisa e Nadia di Sale MarasinoMarchini Renato (allevamento polli, agriturismo e attività di avio-superficie) di Torbole Ca-sagliaDosso Badino (agriturismo e fattoria didattica) di Morandi Carola e Alessandra di Monticelli BrusatiRedana (allevamento bovini da carne) di Picco Giacomo di DelloSan Faustino (lattiero-caseario, agriturismo, fattoria didattica) di Bonomi Valentino di CetoAgriturismo Cascina Cardinale

(agriturismo e ippoturismo) di Gar-bellini Giuseppe di OspitalettoFattoria didattica e sociale Dosso Sant’Andrea (agriturismo, fattoria didattica e fattoria sociale) di Bre-goli Davide di Quinzano d’OglioLe Campane Azienda Agricola (ortofrutta) di Rocco Alessandro e Stefano di BresciaPesei di Amedeo Materossi e Abramo Sabatti (recupero attività agricole di montagna e attività agrituristica) di Tavernole sul MellaLazzari Giovanni e Dario (vitivini-colo) di Capriano del Colle

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17La Voce di Brescia

giugno 2011E-mail:[email protected]

CulturaPotter in anteprimaSta arrivando l'ottavo e ultimo film del maghetto più famoso del mondo. “Harry Potter e i doni della morte - Parte 2” inaugura, il 12 luglio, la 41a edizione del Giffoni Film Festival. Il film, diretto da David Yates, uscirà in Italia il 13 luglio distribuito dalla Warner Bros e il 15 luglio in tutto il mondo.

Eventi. Conclusione più che positiva per la mostra di opere e lavori dedicati alla copatrona di Brescia

Si è conclusa all'insegna del suc-cesso la mostra inserita negli spazi del santuario di Sant'Angela Merici e dedicata all'affascinante racconto della vita della Santa bresciana, vi-sta attraverso l'occhio particolare e l'anima dei bambini e dei ragazzi in età scolastica. "Sant'Angela Merici messaggera di pace e di amore a Brescia e nel mon-do" era il tema che ha ispirato cen-tinaia di fanciulli che ne hanno illu-strato, con la purezza della fantasia e del loro cuore, le vicende umane. L'esposizione, sostenuta dalle istitu-zioni bresciane, che in tempi e modi diversi hanno visitato e apprezzato i lavori esposti, è stata curata con particolare attenzione e dedizione da Donatella Maldina e dalla sorella, Pa-

Una Santa per amica, i bambini disegnano S. Angela Merici

E ora scoccano le “Ure de macc” tra Palazzolo e Montichiari

Tutto pronto per la seconda edi-zione del festival dialettale “Ure de macc” dal 17 al 19 giugno. Un’edizio-ne in evoluzione che vede l’amplia-mento da una a due sedi: Palazzolo sull’Oglio e Montichiari. Anche la cit-tà è rappresentata con la compagnia Amici del cör del Villaggio Violino. Il festival, organizzato da Voce Sas, il servizio assistenza sale della dioce-si, prevede l’esibizione di gruppi di compagnie teatrali dialettali in 2/3 piazze e cortili dei centri storici dei due Comuni. Sono nove le compa-gnie, giunte da tutta la provincia che sono state selezionate con il bando pubblicato a marzo.A Palazzolo, il 18 maggio, si esibiran-no la compagnia Scacciapensieri di Flero con “El Laureat”, la compagnia Il grappolo di Preseglie con “Mitomèc ‘na preà hura”, la compagnia La Pal di Urago d’Oglio con “La culpa del me garzù” e la compagnia Rapoceldone

Festival. Dal 17 al 19 giugno la seconda edizione. La città rappresentata da la compagnia “Amici del cör”

Una foto della scorsa edizione di “Ure de macc”

di Mauro Toninelli

trizia, lavorando in stretta collabora-zione con le varie scuole coinvolte nel progetto, la Corridoni con le sue classi quinte, la Rinaldini, le scuole d'infanzia comunali. L'esposizione era stata collocata nel contesto del progetto di religione cattolica per l'anno 2011 con il sostegno dell'Uffi-cio pastorale diocesano della scuola. Il patrocinio ufficiale era delle circo-scrizioni Nord e Centro. Dolcissime ed efficaci le ricostru-zioni che i bambini hanno saputo realizzare, ripercorrendo, come di-cevamo, a modo loro, il percorso umano della copatrona di Brescia, testimone vera di un impegno di ca-rità e amore verso i più bisognosi che oggi appare più attuale che mai. Un progetto senz'altro da replicare.

di Carpenedolo con “Dumà compese j-agn”. Il 19 il festival si sposta nella Bassa, a Montichiari, dove andrà in scena la serata conclusiva dell’edi-zione 2011 con la partecipazione della compagnia Amici del cör del Villaggio Violino con ‘Na morta o ‘na mata?, la

compagnia ‘Na scarpa e ‘n sopel di Novagli di Montichiari con “Scose, in-cidencc, veleno e ... serpencc”, I gnari del borg di Pontevico con “Te recor-det che le sere”, la compagnia Cafè di piöc di Montichiari con la commedia “Mès dopo mès”, la compagnia El pa-

es di Muscoline con “Quando ghè la salute” e la compagnia Rapoceldone di Carpenedolo con “Dumà compese j-agn”. Le piece teatrali si svolgeranno in cortili e piazze del centro dei due Comuni in contemporanea, in modo da animare le vie del centro e offrire una vetrina eccezionale al dialetto, alla sua espressione teatrale, di un teatro che parla di identità comuni. Soddisfazione per l’iniziativa sono arrivate da più parti. La gente potrà spostarsi a piedi, con facilità, vista la vicinanza dei luoghi, assistendo gratuitamente agli spetta-coli proposti. L’attualità dei rapporti tra il dialetto e il teatro non assume solo una valenza artistica, ma anche antropologica e socio-culturale, tra-ducendosi in progetti che promuovo-no i valori della persona umana, del dialogo, della solidarietà e della citta-dinanza. L’apertura di “Ure de macc” sarà affidata a Giordio Zanetti venerdì 17 giugno nel cortile del palazzo co-munale di Palazzolo con “Profondo nord”. Info al sito www.vocesas.it. Tutti gli spettacoli sono gratuiti.Scoccano le ore dei matti...

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18 La Voce di Bresciagiugno 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Turismo. Situazione tranquilla, dopo la "rivoluzione dei gelsomini" e strutture pronte per accogliere gli ospiti

Ritorno a Tunisi, dove gli italianirimangono nel cuore della gente

Durante un mio recente viaggio in Tunisia per valutare quale era la situazione della "sicurezza" del Pa-ese, un amico fraterno, italiano, im-prenditore bresciano che da oltre venticinque anni opera in Tunisia con la sua azienda, mi ha detto, sor-seggiando un thè alla menta in un noto "cafè" sulla Avenue Bourghiba nel pieno centro di Tunisi: “Prose-guono gli accordi per l’attuazione della campagna di promozione e rilancio della Tunisia, annunciata in occasione della conferenza stam-pa di apertura della 15° edizione di Bmt, lo scorso aprile. Al ministero degli Affari Esteri si è tenuto un in-contro tra il Sottosegretario Stefa-nia Craxi, una delegazione tunisina guidata dal ministro del Turismo Mehdi Houas ed una delegazione Astoi, volto a finalizzare gli sforzi tesi al ripristino dei flussi turistici verso la destinazione. A fine maggio è iniziata una campagna stampa di promozione della Tunisia con il lo-go di “Cooperazione e Sviluppo”, a testimonianza dell’affiancamento del Governo Italiano nell’azione di sostegno per la ripresa economica

del Paese, condizione indispensa-bile anche per il contenimento dei flussi migratori verso l’Italia. In quel periodo il ministro Mehdi Houas ha inoltre incontrato il ministro Miche-la Vittoria Brambilla che ha accol-to la richiesta del collega Houas di includere nelle politiche interna-zionali del ministero del Turismo italiano azioni volte a favorire il ri-avvio dei flussi turistici italiani ver-so il Paese”. Il ministro Mehdi Houas ha dichia-rato: “La ripresa del turismo è stru-mento strategico per le economie di entrambi i Paesi e sono partico-larmente lieto e soddisfatto della convergenza e della sensibilità regi-strata durante gli incontri con i di-versi rappresentanti delle istituzio-ni italiane. La popolazione tunisina è pronta ad accogliere nuovamente gli amici italiani per festeggiare in-sieme a loro il nuovo corso”.“La disponibilità e l’apprezzabile apertura dimostrata dal Governo Italiano verso le istituzioni tunisi-ne”, sottolinea Roberto Corbella, Presidente di Astoi, “sono la mi-gliore testimonianza della neces-sità di una stretta partnership tra i due Paesi per rimettere in moto la macchina turistica. Noi abbiamo da sempre fortemente creduto in que-sta sinergia".

di Ivan Minelli

La Tunisia è fascino, archeologia, mare, spiagge e natura

Tunisi è la città cosmopolita di sempre, i monumenti, la natura e il Sahara ci sono, gli aeroporti sono operativi al 100%, come hotel e Spa, i green-golf, le organizzazioni che tutti i giorni portano con jeep o pul-lman i turisti in lungo e largo attraverso la Tunisia, si rivedono le migliaia di ospiti te-deschi, francesi, inglesi sulle spiagge e nei luoghi di interesse artistico, culturale e di svago. I tunisini sono pronti ad accogliere ancora i visitatori e turisti italiani, diversifi-cano il prodotto, tra cultura, archeologia e città sante, thalasso, golf e natura. Un ragazzino vestito in abiti tradizionali si

avvicina a noi e ci offre il suo cesto di gelso-mini profumati. Li vende a un dinaro (circa 50 centesimi di euro), poi sorridente si sie-de al nostro tavolo e ci ascolta parlare: in "francese-italiano" ci dice che vuole impa-rare la nostra lingua ma non vuole venire in Italia, che lui ama la sua Tunisia ma che è affascinato dal nostro Paese perché un suo parente trent'anni fa ci è venuto a lavorare anche se dopo pochi anni è tornato in Tuni-sia, ma senza soldi, “perché la fortuna non è in Italia o in Tunisia, ma la fortuna è nel cuore di ognuno di noi”. Lo guardiamo e ascoltiamo questa bella lezione di vita.

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19La Voce di Brescia

giugno 2011E-mail:bresciavocemedia.it

Lo scompenso cardiaco oggiDiagnostica e terapia avanzate

Quando il cuore non è più in gra-do di fornire una quantità adeguata di sangue che porti ossigeno ai tes-suti dell’organismo ci troviamo di fronte ad uno scompenso cardiaco. Questo può accadere, in particolare, quando il cuore, specialmente il ven-tricolo sinistro (dedicato a spingere il sangue nell’organismo), lavora con sempre minore efficienza, perdendo la normale capacità di pompare san-gue per mantenere le funzioni vitali dell’organismo.Possiamo suddividere lo scompenso cardiaco in due grandi categorie: lo scompenso cronico e lo scompenso acuto. Lo scompenso cronico è cau-sato, come suggerisce il nome stes-so, da una malattia cronica del cuo-re, delle valvole o delle arterie co-ronarie; l'evoluzione di questo tipo di scompenso è generalmente lenta, ma inesorabile (se non vengono ap-prontate correzioni terapeutiche) e porta alla compromissione anche de-gli altri organi. Lo scompenso acuto, al contrario, è causato prevalente-mente dall’ischemia acuta, dall'infar-to o da un'improvvisa rottura di una valvola. Quando la causa dello scom-penso cardiaco acuto è un'ischemia,

Salute. Le scelte terapeutiche da compiere quando il ventricolo sinistro inizia a lavorare con minore efficienza

cioè una situazione in cui la ridotta quantità di ossigeno che arriva alle cellule del muscolo cardiaco deter-mina una loro sofferenza, spesso causata da un'occlusione di un'ar-teria coronarica, la scelta terapeu-tica più rapida ed efficace è l’angio-plastica. Questa procedura prevede l’inserimento, solitamente attraver-so l’arteria femorale, di un catetere (una specie di tubicino cavo e fles-sibile) di piccole dimensioni, alla punta del quale si trova un piccolo palloncino che, gonfiandosi, "apre" la sede di ostruzione. Spesso questa dilatazione è seguita dal posiziona-mento di uno stent, una sorta di re-ticella metallica di pochi millimetri

di Antonio e Federico Caobelli

Diagnostica e prevenzione, elementi fondamentali per ridurre i fattori di rischio

che, posizionata all’interno del vaso, mantiene aperta la coronaria che po-trebbe tendere a richiudersi. In pre-senza, invece, di più sedi di ostruzio-ne coronarica o di occlusioni severe, si ricorre al confezionamento di un by-pass, che è una sorta di “ponte” per "scavalcare" la sede di ostruzio-ne. Per prevenire l'insorgenza di uno scompenso cardiaco o per monito-rarne l'evoluzione, sono disponibili oggi molte tecniche non invasive o minimamente invasive, molte delle quali possono essere eseguite anche in regime ambulatoriale.Tra queste il controllo elettrocardio-grafico e l'ecocardiografia; tale ulti-ma tecnica si basa sull'impiego di ul-

trasuoni (quindi non onde radiologi-che), che permettono di rilevare par-ticolari anatomici e caratteristiche di molti organi, tra i quali il cuore, di cui viene studiata la capacità di “pompa” del sangue in modo assolutamente indolore e privo di rischi.Altrettanto diffuse e oramai esegui-bili in molti centri ospedalieri sono le tecniche di cardiologia nucleare, che si basano sull'impiego di isotopi radioattivi che, seguendo le norma-li vie metaboliche degli organi, per-mettono di studiarne la funzione. È peraltro evidente che la gestione dello scompenso cardiaco sarà sem-pre più compito delle strutture am-bulatoriali, sia per una questione di costi che per la possibilità di segui-re il paziente nella sua individualità, rispettando nel contempo la sua ne-cessità di avere una vita il più pos-sibile normale. È quindi necessario che il Paziente mantenga uno stret-to rapporto con il Cardiologo di sua scelta perché i controlli dello stato di salute siano capaci di valutare il tempi molto precoci il rischio di una possibile evoluzione in peggio-ramento della propria malattia. In questa maniera la terapia potrà es-sere tempestivamente aggiornata a seconda delle mutazioni anche tem-poranee dello stato di equilibrio nel compenso del Paziente.

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Calcio serie B. Brescia: l’unica certezza è la partenza del ritiro precampionato a Temù dall’11 al 28 luglio

Del doman non v’è certezza...

A più di un mese dal ritorno agli inferi, il futuro in casa Brescia è sem-pre più nebuloso. Si parla di nuovo allenatore dopo l’addio al telefono di Beppe Iachini, di mercato (rigo-rosamente) in uscita, dello scanda-lo scommesse sperando che i cugi-ni dell’Atalanta (invischiati con il caso Doni) ripartano dalla Lega Pro ma del doman “non v’è certezza”. In perfetto stile Brescia, verrebbe da dire.Allora si pensa al ritiro precampiona-to. L’unica cosa certa è che la squa-dra partirà dall’11 al 28 luglio in di-rezione Alta Vallecamonica. Temù per la precisione, con l’amministra-zione comunale locale che ha speso 1 milione 700 mila euro per dotare le rondinelle di un centro polifun-zionale definito “Cittadella dello Sport”. La stessa che sarebbe dovu-ta sorgere proprio a Brescia e di cui non se ne vede nemmeno l’ombra. A

quando la prima pietra? Anche que-sto non è dato saperlo ma stavolta la colpa non può essere imputata al Brescia Calcio. Allora proviamo a ca-pire quali saranno gli scenari futuri del trasandato carrozzone biancoaz-zurro o biancoblu (fate voi). Intan-

to si ripartirà dalla famiglia Corioni. Nessun imprenditore – parole dello stanco Gino che il 9 giugno scorso ha spento 74 candeline – si è fatto vivo per dargli una mano. Allora via con la classica “conduzione familia-re”. Gianluca Nani (che ha salutato il

Brescia, annunciando comunque di portare a termine il mercato in usci-ta) dovrebbe occuparsi di un merca-to in uscita che stenta a decollare e poi si defilerà, Gigi Maifredi verrà promosso a Direttore generale con potere decisionale sulla composizio-ne della nuova rosa assieme a Fabio Corioni. Capitolo giocatori: l’acciac-cato Zanetti ha dichiarato di voler re-stare anche in serie B, Diamanti e Ca-racciolo sono un salasso per le casse societarie e devono essere piazzati alla svelta. E’ tutto un cantiere, non si esclude un ritorno in panca pro-prio di Maifredi che sarebbe a caccia di un vice da portarsi dietro. “Non ci penso nemmeno – ha commentato il diretto interessato – so bene quale è il mio ruolo all’interno del Brescia e di sicuro non riguarda la panchina”. Sarà, ma a colpi di scena, annunci, smentite e ribaltoni oramai ci siamo abituati. In attesa di “chiarezza”, pa-rola più volte utilizzata nel discorso d’addio dall’oramai ex capitano Da-vide Possanzini, proviamo a sognare un Atalanta in Lega Pro e lo stesso si dica per il Verona.

Sport

di Mario Ricci

21

Il patron Gino Corioni e il figlio Fabio sempre più da soli nella gestione del Brescia

E-mail:bresciavocemedia.it

Basket. Il bresciano Scariolo torna in ItaliaÈ proprio il caso di dire: “a volte ritornano”. Dopo una lunga esperienza all’estero (l’ultima – in ordine di tempo – sulla panchina della nazionale spa-gnola campione d’Europa in carica), il bresciano Sergio Scariolo torna in Italia e lo fa per allenare l’Olimpia Basket Milano nel massimo campionato di A1. Presentato ufficialmente il 9 giugno scorso, ha firmato un contratto triennale che lo legherà alla società meneghina fino al 2014. Nel suo palmares di tecni-co, spiccano un tricolore con Pesaro, due scudetti con Real Madrid e Malaga, due Coppe del Re e un campionato europeo con la nazionale spagnola. Nato in città, classe 1961, Sergio Scariolo succede a Dan Peterson.

La Voce di Bresciagiugno 2011

Page 22: La Voce di Brescia 2011 06

BEATO LUIGI PALAZZOLO: P: 18.30; F: 08.00 - 10.30 - 18.30NATIVITÀ DI MARIA : BUFFALORA - P: 18.30; F: 08.00 - 10.00 - 18.30BUON PASTORE: P: 18.30; F: 08.00 - 09.45 - 11.00 - 18.30SANTI FAUSTINO E GIOVITA: P: 18.15; F: 08.00 - 10.00 - 11.15 - 15.30 - 18.15 CATTEDRALE: P: 17.00 (San Faustino a riposo) - 17.00 (San Zeno al foro - forma straordinaria) - 17.30 – F: 08.30 - 10.00 - 11.00 - 12.00 - 17.00 (San Faustino a riposo) - 17.30 SANTA MARIA ASSUNTA: CHIESANUOVA - P: 18.30; F: 08.00 – 09.30 - 11.00 – 18.30 SAN BERNARDO: COSTALUNGA - P: 19.00; F: 08.30 – 10.30 - 11.30 – 19.00 CRISTO RE: P: 18.30; F: 08.00 – 10.00 - 11.15 – 18.30 DIVIN REDENTORE: PENDOLINA - P: 18.30; F: 08.00 – 10.30 - 18.30SANTA MARIA NASCENTE: FIUMICELLO - P: 18.30; F: 08.00 – 10.00 – 11.15 - 18.30SAN SILVESTRO: FOLZANO - P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 – 18.30

SAN ROCCO: FORNACI - P: 18.00 - F: 08.00 – 09.30 - 11.00 – 18.00SANTA MARIA IMMACOLATA: P: 18.15 - F: 08.30 – 10.00 - 11.30 – 18.15MARIA MADRE DELLA CHIESA: P: 18.30 - Fo: 08.00 – 10.30 - 11.30 – 18.30SAN GAUDENZIO: MOMPIANO – P: 18.00 - F: 09.45 – 11.00 – 18.00SANTA MARIA DELLA NOCE: NOCE – P: 18.30 - F: 08.30 – 11.00 CAPPELLA SPEDALI CIVILI: P: 16.30 - F: 10.15 – 16.30SANT’AFRA: P: 18.00 - F: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 12.00 – 18.00SANT’ALESSANDRO: P: 16.40 - F: 09.00 – 10.30 – 10.30 – 17.30SANT’ANGELA MERICI: P: 18.30 - F: 08.00 – 09.45 – 11.00 – 18.30SANT’ANTONIO DI PADOVA: P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 18.30SAN BARNABA APOSTOLO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30SAN BARTOLOMEO: P: 18.30 - F: 08.00 – 10.30 – 18.30SAN BENEDETTO: P: 18.30 - F: 08.30 – 11.00 – 18.30S. EUFEMIA: VISITAZIONE - P: 18.30 - F: 08.00 (S. Giacin-to) - 10.00 – 11.15 – 18.30SAN FRANCESCO DA PAOLA: San Francesco - P: 18.30 - F: 09.00 (Cappella Madonna delle Grazie ) - 10.30 - 18.30SAN GIACINTO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 – 18.30SAN GIACOMO: P: 18.30 - F: 10.30 – 11.15 – 18.30SANTA GIOVANNA ANTIDA TOURET: P: 18.00 - F: 10.00 – 11.30 – 18.00SAN GIOVANNI BOSCO: P: 18.30 - F: 08.00 – 11.00 – 18.30SAN GIOVANNI EVANGELISTA: P: 18.00 - F: 10.00 – 17.00SAN GOTTARDO: F: 09.00 (San Fiorano) – 11.00SAN LORENZO: P: 18.30 - F: 10.00 – 18.30SAN LUIGI GONZAGA: P: 18.30 - F: 08.30 - 10.30 – 18.30SANTA MARIA CROCIFISSA DI ROSA: P: 18.30 - F: 08.30 - 10.00 – 11.30 - 18.30SANTA MARIA IN CALCHERA: P: 18.30 - F: 10.00 - 11.30 – 18.30

SANTA MARIA IN SILVA: P: 18.30 - F: 08.00 - 10.00 - 11.30 – 18.30SANTO STEFANO PROTOMARTIRE: P: 18.30 - F: 08.30 - 11.00 – 18.30SACRO CUORE: P: 16.00 (Vantiniano) - 17.30 - F: 07.30 - 09.00 - 10.15 -11.30 (san Carlo) - 17.30CONVERSIONE DI SAN PAOLO: SAN POLO - P: 17.00 (San Girolamo) - 18.30 - F: 07.30 - 08.30 (San Faustino) – 09.00 (san Girolamo) – 10.00 – 18.30SANTE B. CAPITANIO E V. GEROSA: P: 18.30 - F: 08.00 - 10.00 – 11.15 - 18.30SANTI FAUSTINO E GIOVITA: P: 17.00 (S. Giuseppe) - 18.15 - F: 08.00 – 09.00 (S. Giuseppe) - 10.00 – 11.15 – 15.30 - 18.15SANTI FRANCESCO E CHIARA: P: 17.00 - F: 09.00 – 11.00 (Santa Maria della Mansione ) – 18.30SANTI NAZARO E CELSO: P: 16.30 - F: 09.00 – 10.00 - 11.00– 18.00SANTO SPIRITO: P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 - 10.30– 18.30SANTISSIMA TRINITÀ: P: 18.30 - F: 08.00 (San Rocchino) - 09.00 – 10.00 - 11.15 – 18.30 SAN GIOVANNI BATTISTA: STOCCHETTA - P: 18.00 - F: 08.00 - 10.30 NATIVITÀ DELLA VERGINE: URAGO MELLA - P: 18.30 - F: 07.30 – 09.00 – 10.00 – 18.30MADONNA DEL ROSARIO: VILL. BADIA - P: 18.00 - F: 07.30 – 08.30 (Madonna della strada) – 09.30 – 11.00 – 18.30SANTA GIULIA: VILL. PREALPINO - P: 18.30 - F: 08.30 – 10.00 – 11.15 –18.30SAN GIULIO PRETE: VILL. SERENO II - P: 18.30 - F: 08.00 – 10.00SAN GIUSEPPE LAVORATORE: VILL. VIOLINO - P: 18.00 - F: 09.00 – 11.00 – 18.00 SANTI PIETRO E PAOLO: VOLTA BRESCIANA - P: 16.30 - 19.00 - F: 08.00 – 10.00 – 11.15 – 19.00 BASILICA SANTA MARIA DELLE GRAZIE: P: 16.00 - F: 07.30 – 09.00 – 10.30 – 12.00 – 16.00 – 18.00 PADRI DELLA PACE: P: 19.00 - F: 09.30 – 11.00 – 19.30 – 21.00CONVENTO DI SAN FRANCESCO: P: 18.30 - F: 08.00 – 09.30 – 10.30 – 11.30 - 18.30

ANNO II

NUMERO 6 - GIUGNO 2011

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 44/2010 del 13 - 12 - 2010

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

Coordinamento editoriale: Roberto Barucco

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia

tel.: 03044250 - fax: 0303757897

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Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52

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Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

22 La Voce di Bresciagiugno 2011

Sito:www.lavocedelpopolo.it

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BRESCIA NORD

Edicole: Via Palazzoli – Via Tirandi – Piazzale Ospedali Civile – Via Veneto – Via Altopiano d’Asiago – Via Crocifissa di Rosa – Via Collebeato – Via Lombro-so – Via Schivardi – Via Tovini Vill. Prealpino – Via Fam. Boccacci – Via Galilei – Via P. dal Monte

BRESCIA SUD

Edicole: – Via V – Vill. Sereno – Via Rep. Argentina – Via Corfù – Via Lamarmo-ra – Via Cipro – Viale Duca degli Abruzzi - Erg area di servizio: Via Borgosa-tollo - Erg Stazione di Servizio: Viale Duca degli Abruzzi

BRESCIA OVEST

Edicole: Via Prima – Vill. Badia – Via Farfengo – Via della Chiesa – Via Violi-no di sopra

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