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NOTIZIARIO DEL GRUPPO COMUNALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DEL COMUNE DI MILANO N.5 Ottobre 2012 LA VOCE DI BARZAGHI IL PAPA A MILANO

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NOTIZIARIO DEL GRUPPO COMUNALE VOLONTARI DI PROTEZIONE CIVILE DEL COMUNE DI MILANON.5 Ottobre 2012

LA VOCE DI BARZAGHI

IL PAPA A MILANO

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2 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

SOMMARIO

Cronaca Gli interventi da metà maggio a metà settembre 2012 Pag. 3

Il Papa a Milano Vii Incontro Mondiale delle Famiglie Pag. 10 I cresimandi incontrano il Papa allo stadio San Siro il 2 giugno 2012 Pag. 10 Il Papa incontra le famiglie durante VII incontro mondiale il 3 giugno a Bresso Pag. 11

La cucina Pag. 13

CSNO - Lo scolmatore 12 Settembre - Il Seveso esonda Pag. 14 CSNO - Canale Scolmatore di Nord Ovest Pag. 14

Corsi Corso sanitario Pag. 16 Corso Base Pag. 17

No, la Sala Operativa no... Pag. 18

Report Attività, esercitazioni ed incontri del Gruppo Volontari Pag. 19

Quarta di Copertina Istruzioni per l’uso: montaggio tenda PI 88 Pag. 20

La Redazione

Maurizio Bossi, Michele Ciancia, Fabio D’Arrigo, Luana Tommasina Eridano, Paolo Giglio, Francesco Ladogana, Loris Michielazzo, Dario Mulazzani, Josephine Podio, Fioralba Pontiggia, Luciano Rampini, Daniela Sala, Giuseppe Scichilone, Luigi Vezzosi, Gianpiero Villa.

LA VOCE DI BARZAGHI è un periodico ad uso e circolazione esclusivamente interna del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano.

Via Barzaghi 2, 20156 Milano

Il progetto è ideato e realizzato autonomamente dal Gruppo Volontari con l’approvazione e il supporto della Direzione del Settore Protezione Civile del Comune di Milano.

LA VOCE DI BARZAGHI è distribuito in forma elettronica e cartacea stampato in proprio.

LA VOCE DI BARZAGHI

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3N. 5 - Ottobre 2012

CRONACA

Maggio

24 maggio - Preallarme meteo e mo-nitoraggio Seveso

A seguito del preallarme per rischio mal-tempo, due volontari sono stati attivati per la consueta attività di monitoraggio del fiume Seveso nelle aree di sorveglianza.

24 maggio - Trasferimento “migranti”

Nella giornata otto volontari sono stati impegnati a svolgere un servizio che si ripete con una certa regolarità: alcuni mi-granti, in fase di accertamento o di già accertata idoneità all’ottenimento dello status di rifugiati, vengono accompagnati con i mezzi della Protezione Civile presso una delle diverse comunità e luoghi di accoglienza regionali.

26 maggio - Corso sanitario ANPAS

La prima edizione del Corso Sanitario per Operatori di Protezione Civile si con-clude con la mattinata dedicata all’esecu-zione delle “prove pratiche di trasporto dell’assistito”.

Tutti i volontari, a turno, si sono cimen-tati nell’utilizzazione dei mezzi e nelle tecniche di trasporto del paziente. Sono utilizzate le barelle (sistemazione dell’assi-stito, tecniche di sollevamento, trasporto sino all’ambulanza ecc.), la sedia (prova di trasporto per rampe di scale ecc.) e il telo (prova di trasporto attraverso percorsi angusti e scale). Un volontario si prestava a fare la “vittima”.

La prima sessione del corso ha visto la partecipazione di una cinquantina di volontari nei quattro sabati su cui si è articolato.

28 maggio - Riunione organizzativa del gruppo volontari per il FamilyDay

Grande affluenza (103 volontari) per l’ultima riunione del Gruppo volontari prima dell’inizio delle attività connesse all’evento “VII Incontro Mondiale delle Famiglie - Milano 2012”.

L’organizzazione degli eventi è gestita dalla Fondazione Family2012 in collabo-razione con le autorità locali e nazionali. La Fondazione ha attivato e istruito (già da mesi) una quantità eccezionale di vo-lontari che arriveranno da tutto il mondo.

La collaborazione richiesta alla Protezione Civile sarà prevalentemente di supporto alla Polizia Locale per agevolare i flussi dei pellegrini da e verso i siti degli eventi.

Il nostro Gruppo parteciperà, assieme ad altre organizzazioni di P.C., all’incontro dei cresimandi 2012 con il Papa che avrà luogo sabato 2 giugno allo stadio Meazza.

Parteciperemo, inoltre, alla Messa con-clusiva dell’evento che si terrà domenica 3 giugno nell’aeroporto di Bresso. Anche in questo caso saremo parte dell’organiz-zazione di Protezione Civile coordinata da CCV-MI.

Giugno

1 giugno - FamilyDay, sistemazione transenne lungo il percorso di arrivo del Papa

Anche se nella pianificazione dell’evento non era previsto un coinvolgimento del Gruppo Comunale per il venerdì, giorno di arrivo del Papa a Milano, all’ultimo momento siamo stati chiamati a dare supporto nella sistemazione del percorso.

Tredici i volontari che hanno collabo-rato al posizionamento delle transenne, in piazza Duomo e lungo il percorso del Papa da Linate al centro Città.

Inoltre, con un pickup (a bordo anche un volontario) è stata trasportata una ri-levante quantità di acqua da distribuire, ai pellegrini in difficoltà, in piazza Duomo e in piazza Beccaria.

2 giugno - FamilyDay, i cresimati e cresimandi 2012 allo stadio Meazza

Un’ottantina di volontari del Gruppo, assieme a quelli della Provincia, hanno collaborato con gli agenti della Polizia Locale per agevolare l’afflusso e il deflusso dei gruppi parrocchiali, dell’Arcidiocesi mi-lanese, costituiti da cresimati, cresimandi e loro famiglie, che hanno incontrato il Vescovo (e quest’anno, il Papa) allo stadio di San Siro.

Anche in questa occasione un pickup ha provveduto a distribuire acqua alle postazioni della Polizia Locale attorno alla “zona rossa” a Bresso.

Dopo le note di cronaca, si può trovare un approfondimento della notizia.

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4 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

CRONACA

3 giugno - FamilyDay, presidio dei transiti per la Messa del Papa a Bresso

Complessivamente una quarantina di volontari del Gruppo comunale, assieme ad altre associazioni, hanno collaborato al presidio dei transiti dei pellegrini da e per l’aeroporto di Bresso.

I nostri volontari sono stati distribuiti nelle postazioni fisse di Bresso/Centro sco-lastico “Parco Nord” di Cinisello Balsamo e a Cusano Milanino, nonché al servizio di consegna acqua ai diversi presidii di Polizia Locale sui percorsi.

Anche per questa attività, trovate un “pezzo” di approfondimento.

Giugno4 giugno - Preallarme meteo

L’evento Papa a Milano si è appena con-cluso, all’insegna del bel tempo, quando arriva il preallarme meteo e il Seveso si alza per le piogge. Come di consueto è partita l’attivazione dei volontari per iniziare il monitoraggio dei siti a rischio esondazione.

Tutto come di consueto, ma c’è, come diceva Frassica in “Quelli della Notte”, un “nanetto” da raccontare.

Durante il normale monitoraggio dei luoghi potenzialmente più critici (for-tunatamente è tutto tranquillo!), siamo chiamati per radio per raggiungere il 67 di via Ornato, dove c’è una criticità: si è allagato un parcheggio stradale.

Da via Valfurva si è raggiunto il posto indicato e ad attenderci troviamo l’as-sessore Granelli: l’assessore è uno storico abitante del quartiere con diretta cono-scenza della sua storia.

Ci troviamo all’incrocio di via Vincenzo da Filicata, dove la via Claudio Achillini si distacca con una curva da via Ornato per poi incrociarla di nuovo poco più a sud. Siamo esattamente sul Seveso, ora sotterraneo, dove il fiume portava al fa-moso ponte, una volta chiamato “nuovo” .

Qui, sotto la pioggia, incontriamo un vecchio abitante del quartiere che guar-da silenzioso e un po’ sconsolato pioggia e allagamento con lo sguardo che lascia intendere di aver già visto molte volte la stessa scena.

Occasione informale per un dialogo diretto, tra un semplice cittadino e un assessore, sulle cose del quartiere, e sull’annoso problema del Seveso. Una conversazione che in una grande città non è poi così usuale.

Ci siamo fatti raccontare. Il Seveso pas-sava proprio lì, a due metri da dove era-vamo; come erano le sponde; dove poi il fiume girava; del ponte e dei lavori poi fatti dal comune per l’interramento e la trasformazione della via nel tempo.

Probabilmente un dialogo con i cittadini sotto un ombrello non si può organizzare, ma può capitare anche a Milano, come più frequentemente può succedere nelle piccole realtà.

Il luogo è stato poi così “inventariato”, per vedere quali interventi effettuare successivamente, per evitare in futuro, questa, forse minore, criticità davanti al civico 67.

Cambio di fiume e cambio di strada: via Camaldoli, quartiere di Ponte Lambro, di fianco al ponte sul Lambro al confine con Peschiera Borromeo.

Altro “nanetto”: uno o due anni fa una piccola troupe televisiva, per una errata interpretazione di “Ponte Lambro”, ha impiegato qualche ora a raggiungere il posto giusto dove documentare la situa-zione di una piena.

In via Camaldoli c’è una sede della co-operativa sociale “La Strada”, l’edificio ha un cortiletto che affaccia sulla via, in de-pressione rispetto alla stessa e quindi in una posizione di una certa criticità.

La Strada nasce come associazione di volontariato agli inizi degli anni ‘80, nei lo-cali della Parrocchia San Galdino, per poi espandersi fino ad essere ora un gruppo che riunisce più o meno formalmente 10 enti no profit.

Nell’edificio di via Camaldoli, le vie di fuga dell’acqua verso la rete fognaria, seppur presenti non sempre sono mante-nute perfettamente pulite dal personale della cooperativa, questo rende di fatto ancora più critica la situazione in caso di forti piogge e piene del Lambro.

Anche in questa occasione si è dovuti intervenire con una motopompa, per un allagamento dell’edificio.

Intervento concluso con efficacia: l’edifi-cio è ormai simpaticamente una vecchia conoscenza dei volontari che intervengo-no con le motopompe.

Cooperativa La Strada in via Camaldoli

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5N. 5 - Ottobre 2012

CRONACA

Giugno

7 giugno - Ringraziamento ai volontari e operatori di PC in via Beccaria

Mercoledì 6 giugno alle 16 arriva un sem-pre piacevole SMS di ringraziamento per le attività connesse con la visita del Papa a Milano.

“ VII INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE E VISITA SANTO PADRE-IL SINDACO GIULIANO PISAPIA E L’ASSESSORE MARCO GRANELLI SI COMPLIMENTANO PER IL GRANDE RISULTATO ED IMPEGNO DIMOSTRATO IN OCCASIONE DELL’EVENTO ED INVITANO I VOLONTARI E GLI OPERATORI P.C. CHE HANNO PARTECIPATO AD UN MOMENTO DI RINGRAZIAMENTO CHE SI TERRA’ GIOVEDI’ 07/06 ORE 13.30 IN VIA BECCARIA 19...”

L’appuntamento, presso la sede della Polizia Locale in via Beccaria, è per la pausa pranzo dell’indomani. Incontro informale (non in divisa) per favorire (immaginiamo)la partecipazione di chi, lavorando, pos-sa raggiungere il centro città durante la pausa di lavoro.

È l’occasione di entrare nel palazzo sto-rico che fu sede del Tribunale e dal 1605 dimora ufficiale del Capitano di Giustizia, con anche funzioni di carcere.

L’accoglienza è organizzata nel loggiato al primo piano, che affaccia su uno dei cor-tili interni, con un lungo tavolo riccamente imbandito. L’incontro di ringraziamento, scopriamo, è rivolto a una molteplicità di enti, prima tra tutti la stessa Polizia Locale. La moltitudine di persone in questo angu-sto spazio, ha creato non pochi disguidi: va purtroppo detto che non tutti i volontari sono riusciti ad entrare e/o sentire i brevi ringraziamenti.

Qualcuno ha comunque avuto l’occasio-ne di vedere il Sindaco, assessori e funzio-nari che ci hanno salutato raggiungendo una riunione.

Chiaramente quello che più conta è lo spirito...

7-8 e 11-14 giugno - Recupero bran-dine distribuite per il FamilyDay

Nelle giornate del 7 e 8, e dall’11 al 14 di giugno i volontari, organizzati in gruppi, hanno provveduto al recupero delle 1050 brandine distribuite alle parrocchie che ospitavano i pellegrini e i volontari giunti a Milano per il Family Day.

Qualche parrocchia ci ha fatto trovare le brandine già ripiegate e dentro il proprio sacco, in altre, invece i volontari le hanno anche smontate.

L’attività ha impegnato complessiva-mente 24 volontari nelle diverse giornate, successivamente sono state effettuate le operazioni di controllo e stoccaggio.

9 giugno - Intervento con motopompa per allagamento in via T.Campanella

A seguito dell’allagamento per piog-gia intensa, tre delle quattro corsie nord della bretella autostradale che porta alle autostrade A4, A9 ecc., proprio in corri-spondenza del sottostante largo Boccioni, sono state chiuse al traffico da parte della Polizia Locale.

Alle 22:30 otto volontari sono convocati per intervenire sul luogo con l’utilizzo delle motopompe.

La situazione era la seguente: quattro pattuglie della Polizia Locale deviavano il traffico sull’unica corsia praticabile.

I volontari (tra cui 3 capisquadra) arrivati sul posto, individuavano che la difficoltà dell’intervento stava nel determinare dove scaricare l’acqua aspirata dalla motopom-pa senza provocare troppe strozzature ai tubi di scarico.

Infatti, la pompa non poteva essere po-sata a terra (stava sul pickup) per la trop-pa acqua; non era pensabile di scaricare l’acqua direttamente su largo Boccioni; i tubi di scarico, piuttosto lunghi, dovevano superare il guardrail per raggiungere un tombino individuato nel sottostante largo Boccioni.

A causa delle diverse pendenze, è stato necessario cambiare per tre volte la posi-zione della pompa ed, inoltre, allungare i tubi di presa acqua.

L’intervento si è protratto sino alle 2:30 del mattino, quando la Polizia Locale ha potuto riaprire al traffico altre due corsie.

Rientrati in sede, nonostante l’ora, è stato verificato il materiale e ripulita la motopompa, così da essere pronta per una nuova uscita. Alle 3:30 si poteva ri-entrare a casa.

Due momenti dell’intervento in zona largo Boccioni

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6 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

CRONACA

Giugno

9-30 giugno - Emergenza sisma Emilia e Lombardia: trasporto pane ai campi

Dal 9 giugno e fino alla fine del mese tutte le mattine intorno alle ore 4:30 un furgone con a bordo un gruppo di volon-tari è partito dalla sede di via Barzaghi per recarsi ai forni di Milano Ristorazione (fuori Milano), ritirare il pane appena sfornato e consegnarlo ai campi di raccolta dei terremotati allestiti da Regione Lombardia a Moglia e a San Giacomo delle Segnate in provincia di Mantova.

L’attività ha coinvolto i volontari in 53 presenze nei 20 giorni dell’attività.

Il quantitativo di pane portato quoti-dianamente ai campi, seppur modesto, comunque quanto richiesto, è stato un modo anche per il gruppo per essere vicino alle popolazioni del mantovano colpite dal sisma.

Questo il comunicato del 11 giugno con il quale è stata data notizia dell’iniziativa di solidarietà del Comune di Milano.

11 GIUGNO 2012

L’AIUTO DI MILANO RISTORAZIONE ALLE POPOLAZIONI DI EMILIA ROMAGNA E LOMBARDIA COLPITE DAL SISMA

Milano Ristorazione, al fine di alleviare il peso del difficile momento che stanno vivendo le popolazioni, di Emilia Romagna e Lombardia, colpite dal sisma, ha messo a disposizione le proprie risorse per la produ-zione e la consegna quotidiana di pane.

La disponibilità concordata con la Protezione Civile, che coordina gli aiuti, è di 1000 kg di pane al giorno per un periodo iniziale di 10 giorni.

Al momento la consegna è attiva per un quantitativo minore destinato alla provin-cia di Mantova, ma la società è pronta in ogni momento a coprire tutta la quantità proposta qualora si rendesse necessario.

12 giugno - Preallarme meteo

A seguito del preallarme meteo, 13 vo-lontari su diversi turni hanno provveduto, come ormai consuetudine, al monitorag-gio delle zone a rischio esondazione del Seveso.

In via Valfurva è stato dato supporto ad una squadra AMSA che ha provveduto allo svuotamento di alcuni tombini stradali, abbiamo visto utilizzare una pompa ad immersione abbastanza piccola da poter essere inserita nei tombini, azionata ad aria compressa presa, tramite due connessioni, dal veicolo di supporto.

19 giugno - Black-out elettrico in una vasta zona della città

Il black-out elettrico, verificatosi alle ore 11:55, in una vasta zona in città ha causato, per sette ore, molti disagi a negozi ed abitazioni con frigoriferi e condizionatori fuori uso.

I quartieri interessati sono stati quelli di Lambrate e Citta Studi. Indicativamente i maggiori problemi sono stati riscontrati intorno a piazzale Dateo, corso Concordia, piazza Risorgimento, via Archimede, cor-so Indipendenza, corso Plebisciti, viale Argonne, via Melloni, via Negroli, via Ajaccio, via Bronzetti, via Castel Morrone, via Amadeo, via Trentacoste, via Pitteri.

Il centralino di A2A è stato subito tempe-stato di telefonate; sono state allertate la Prefettura, la Polizia Locale e la Protezione Civile.

La Protezione Civile ha predisposto un trasporto di acqua nelle zone della città colpite e inviato in zona una macchina per il monitoraggio della situazione. Sono stati impiegati 3 volontari rapidamente inviati sul posto.

Sono stati subito coinvolti i tecnici di A2A Reti Elettriche. In un primo momento si è cercato di rimediare all’interruzione e ridurre il disagio, deviando dalla centrale operativa i carichi elettrici su altri cavi, attraverso il telecontrollo, ma questo non è risultato possibile per l’entità del guasto.

Il guasto è risultato essere su una linea interrata a media tensione (23 mila Volt): cavo e giunti in diversi tratti, 25 le cabine di distribuzione coinvolte e disalimentate.

I tecnici sono intervenuti per le riparazio-ni e la sostituzioni dei cavi danneggiati. I lavori sono andati avanti per tutto il pome-riggio, in via Pitteri angolo via Rubattino, e si sono conclusi verso le 19.

L’ energia elettrica è stata riattivata verso le 19.50

Piazzale Dateo senza luce... Il Seveso nella tombinatura di via Valfurva,

si notino i residui

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7N. 5 - Ottobre 2012

27 giugno - Trasporto attrezzature per il XV Columban’s Day presso S.Marco

Trasporto tavoli/panche per la celebra-zione del XV Columban’s Day presso la chiesa di San Marco. Nell’attività sono stati impiegati 5 volontari per il trasporto delle attrezzature, mentre il successivo 3 luglio, per il recupero delle stesse, sono stati utilizzati 4 volontari.

A 1400 anni dall’arrivo di San Colombano a Milano presso la corte dei re longobardi Agilulfo e Teodolinda (612), le reliquie del grande abate irlandese sono state accolte a Milano con una celebrazione nei giorni del 30 giugno e del 1° luglio.

Mediolanum fu la prima comunità de-stinataria della predicazione del monaco irlandese.

Una solenne concelebrazione euca-ristica presieduta dal cardinale Angelo Scola si è svolta domenica 1 luglio nella Basilica di San Marco, in occasione del XV Columban’s Day, che si tiene all’in-domani del 50° Congresso Eucaristico Internazionale, celebrato a Dublino proprio sotto la protezione di San Colombano.

CRONACA

Giugno

1 luglio - Treno in panne, elicottero in Barzaghi

Domenica pomeriggio in Sala Operativa integrata di Protezione Civile arriva una comunicazione del 118 che stava per ar-rivare nel cortile di via Barzaghi 2 il loro elicottero, in effetti, in passato l’elicottero era atterrato nel cortile. Pedrazzi, immedia-tamente contattato, conferma la notizia e ci informa che un treno è fermo in aperta campagna, ma non molto lontano dalla stazione di Rogoredo, e che si sta organiz-zando il trasporto di acqua per assistere i passeggeri. Pedrazzi sta arrivando in sede e alcuni volontari sono stati attivati per il trasporto dell’acqua.

Dopo poco sentiamo volteggiare l’eli-cottero sopra di noi, ma si allontana: at-terrerà in uno spiazzo in prossimità della via Gallaratese.

Con Pedrazzi carichiamo al massimo un primo pickup e con questo ci dirigiamo al punto di atterraggio. Ma l’elicottero non c’è: apprendiamo che l’operazione è stata annullata poiché le Ferrovie sono riuscite a trainare il treno sino alla stazione di Rogoredo e lì avevano già organizzato l’assistenza.

L’emergenza è per noi durata poco più di un’ora. Dei due volontari presenti in Sala Operativa, uno è rimasto in costante contatto con la Sala Operativa del 118 e l’altro ha potuto collaborare con il “repe-ribile” per eseguire le prime operazioni necessarie a fronteggiare l’emergenza.

Qualcuno dubita ancora circa l’utilità del presidio della Sala Operativa?

Nella foto l’elisoccorso EC-KLC della Centrale Operativa 118 Milano, di base a Bresso. L’elicottero è un Augusta Westland 139.

Questo elicottero è di due anni più “gio-vane” del precedente Augusta Westland 139 (marche I-EITD) in uso sempre al 118

LUGLIO

di Milano.

La configurazione di volo è composta dal pilota e co-pilota, medico anestesista rianimatore del 118 Milano, infermiere del 118 Milano proveniente dall’area critica, tecnico del soccorso alpino (CNSAS) e operatore tecnico di bordo.

L’elicottero è naturalmente dotato di verricello (250 kg di portata) e a bordo è presente una barella autocaricante (elicot-tero configurabile per portare massimo 2 pazienti), monitor defibrillatore Medtronic Lifepak 12, Defibrillatore Semiautomatico Esterno Lifepak 500, ventilatore Oxylog 3000, pompa infusiva mini Braun, eco-FAST, aspiratore, 2 zaini ALS (uno per il medico e uno per l’infermiere, in caso di maxiemergenza), materiale per il soccorso in ambiente ostile (parete, ferrata, etc).

Questo elicottero è attualmente il più grande elicottero da HEMS (Helicopter Emergency Medical Service) presente in Italia.

Fra il personale l’elicottero giallo (colo-re di convenzione per le eliambulanze) è affettuosamente noto con il nome di “Twetty”: Titti (l’uccellino giallo della Looney Toon) o anche come “zanzarone”.

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8 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

CRONACA

LUGLIO

23 luglio - Riunione gruppo comunale incontro con l’assessore Granelli

La riunione del Gruppo volontari, con la partecipazione dell’assessore Granelli, inizia con il resoconto delle attività più significative del periodo: gli interventi di tipo “assistenziale”, il completato trasloco degli uffici amministrativi in via Drago e la conseguente nuova organizzazione degli spazi in via Barzaghi.

Poiché si ritiene necessario adibire i grandi locali al piano terreno della pa-lazzina uffici a “dormitori”, dovranno essere sgomberati altri due locali: quello della Sala Operativa integrata di Protezione Civile (che è già previsto dovrà essere attivata in via Drago) e quello adibito a magazzino vestiario e dotazioni DPI. Tra le soluzioni possibili per ospitare il magaz-zino vestiario e DPI è stato individuato un doppio locale nella palazzina volontari, già adibito a spogliatoio maschile: pertanto, gli armadietti saranno traslocati al primo piano della palazzina uffici. Come nota va detto che fa una certa impressione vede-re gli armadietti dei volontari all’interno dell’ex ufficio del Direttore, con ancora la targa sulla porta.

Viene poi affermato che il bell’audito-rium di via Drago sarà a disposizione di iniziative per la cittadinanza, con la pos-sibilità anche di effettuare lì delle riunioni o attività quando la saletta volontari nella palazzina di via Barzaghi, non fosse suffi-ciente (essendo non più disponibile la sala polifunzionale più grande, ora impiegata come sala mensa e ritrovo per le persone ospitate).

Si parla anche dell’area Barzaghi/Triboniano, già nella disponibilità della Protezione Civile quale “polmone” per far fronte ad emergenze, che viene ac-quisita dai cantieri per la realizzazione di Expo2015. La Protezione Civile riavrà un’area equivalente?

Sono poi presentate le future attività di formazione ed esercitative previste a partire da settembre:• Seconda sessione del Corso Sanitario

ANPAS, con data di inizio non ancora definita.

• Corso Base 2011 che vede attualmen-te una quarantina di iscritti, che si svolgerà in via Drago con inizio l’11 settembre, preceduto da un incontro preliminare di presentazione.

• Corso conoscenza D.P.I.• Corso conoscenza estintori.• Esercitazione con idrovore in cava;

stante il perdurare delle difficoltà di in-dividuare un sito idoneo in città, si sta valutando l’ipotesi di essere ospitati in uno spazio all’idroscalo.

• Eventuale esercitazione con ANPAS, verso novembre, con l’utilizzo dei moduli cucina.

L’intervento dell’assessore Granelli spazia sui seguenti argomenti.

L’auditorium di via Drago, capace di 100 posti, è a disposizione anche delle associazioni. Cioè, durante la giornata l’au-ditorium sarà a disposizione della Polizia Locale, mentre alla sera sarà a disposizione dei volontari e associazioni.

Da settembre, la Giunta tenderà a fo-calizzare ogni attività verso l’obiettivo Expo2015.

I compiti assegnati alla Protezione Civile saranno integrati da altri afferenti alla sfera del sociale.

Per la Sala Operativa di Protezione Civile è prevista, da ottobre, una maggiore in-tegrazione con le altre sale operative del territorio.

È previsto un aumento del numero dei tecnici dipendenti comunali nel settore della Protezione Civile.

Il nuovo corso base, che prenderà il via a breve, vede già una quarantina di candida-ti iscritti. Con la collaborazione dell’ufficio stampa del comune verrà data comuni-cazione e visibilità esterna all’inizio del nuovo corso e all’importanza per la città.

Sono anche richiamati i temi della sicu-rezza in campo sanitario e alla necessità dell’adozione del sistema HACCP per rag-giungere un livello più elevato nel campo della sicurezza alimentare.

All’intervento dell’assessore, è seguita una sessione di scambio di pareri e impres-sioni con i volontari; diversi gli argomenti toccati.

Sono stati ripresi, in parte, argomenti già presenti nell’incontro precedente di prima-vera, e cioè, dell’impressione di apparente

2 luglio - Trasporto “migranti”

Quattro volontari effettuano il servizio, già ricordato, di accompagnamento di migranti, in fase di accertamento o di già accertata idoneità all’ottenimento dello status di rifugiati, presso una delle diverse comunità e luoghi di accoglienza regionali.

11-13 luglio - Trasloco armadi e ri-organizzazione spogliatoi volontari

A seguito della decisione delle autorità di destinare tutti i grandi locali al piano terra della ex palazzina uffici a servizio delle politiche sociali, una ventina di volontari (suddivisi su turni) hanno liberato due locali spogliatoio nella palazzina volon-tari traslocandone il contenuto nei locali al primo piano della ex palazzina uffici. Nei locali sgombri, hanno trasportato il magazzino del vestiario, dei DPI e delle attrezzature. Detto magazzino era ubicato in uno dei locali da destinare alle politi-che sociali. L’altro grande locale, ex Sala Operativa Integrata, verrà sgomberato, in seguito, da tecnici specializzati.

16-20 luglio - Verifica brandine rien-trate da FamilyDay e loro reimballo

Per tutta la settimana una ventina di volontari hanno eseguito il controllo delle 1050 brandine che erano state prestate per l’organizzazione del FamilyDay.

Il controllo è consistito nell’apertura, verifica dell’integrità della brandina (ese-guita anche qualche piccola riparazione, quando possibile) e richiusura del sacco per ciascuna delle brandine: alla conta finale non risultano rientrate tutte le 1050 uscite dal magazzino e qualcuna è risultata non più utilizzabile.

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9N. 5 - Ottobre 2012

CRONACA

LUGLIO

minore attenzione per i temi di Protezione Civile in senso stretto e dell’attenzione verso i volontari. A questo proposito viene ricordato che la ridistribuzione degli spazi ha determinato uno sparpagliamento del collocamento delle dotazioni e passato un messaggio poco lusinghiero nei con-fronti dei volontari stessi; una maggior rilevanza alle associazioni per l’assistenza con correlativa riduzione del fuoco sul ruolo della Protezione Civile; del persistere dell’incarico ad interim di Direttore del Settore della Protezione Civile.

Osservazioni cui è stato risposto e argo-mentato con sufficiente efficacia e sicura-mente con correttezza intellettuale, come quando a una richiesta d’informazioni sulle attività, fatte e potenziali, legate ai recenti terremoti in Emilia e nel mantova-no si è risposto apertamente con realismo e concretezza.

Ricollegandosi al terremoto in Emilia, si è ritornati a parlare dell’intervento effet-tuato a Genova per l’alluvione: va anche qui senz’altro più che apprezzata la più aperta e congrua illustrazione della genesi dell’intervento, rispetto a ogni altra letta o ascoltata in precedenza.

Apprezzamento anche per aver ricono-sciuto che l’evento di saluto e ringrazia-mento, organizzato in Beccaria dopo la visita del Papa, aveva lasciato molto a de-siderare, dal punto di vista organizzativo, nei confronti dei volontari. Cosa tanto più apprezzabile poiché, in epoca contempo-ranea, riconoscere un errore è cosa sempre meno frequente da osservare.

Concludendo, non possiamo che apprez-zare la disponibilità del nostro assessore, che pur avendo diverse deleghe in una cit-tà grande e complessa, ha trovato il tempo di incontrarci molte volte per discorrere degli argomenti che interessano tutti noi in modo diretto e senza intermediari.

Agosto

15 agosto - Accompagnamento del Sindaco Pisapia e assessori ai centri di assistenza

Tre volontari hanno accompagnato il Sindaco Giuliano Pisapia, gli assessori Marco Granelli e Pierfrancesco Majorino nel corso delle visite ai diversi “centri”: Casa Famiglia Stoppani, Comando Polizia Locale., Opera Cardinal Ferrari, Pio Albergo Trivulzio, Piano per la socialità, Istituto Golgi-Redaelli, Centro Socio Ricreativo “Ricordi”, Opera San Francesco, Centro Socio Ricreativo “La Porta del cuore”, Residenza sanitaria per disabili “La Piccola Casa del Rifugio”.

SETTEMBRE

8 settembre - Presentazione agli iscritti del nuovo corso base

Sabato 8 settembre sono stati convocati in sede gli iscritti al Corso Base per i vo-lontari di Protezione Civile del Comune di Milano per presentare loro il Gruppo Comunale, gli obiettivi e l’iter di forma-zione per farne parte consapevolmente e attivamente.

Erano presenti solamente circa 25 dei 50 iscritti. Per accogliere i candidati sono stati coinvolti 9 volontari Capisquadra.

8 settembre - Rappresentanza al concerto pro-terremotati presso il Castello Sforzesco

Una decina di volontari sono stati “con-vocati” per rappresentare il Gruppo comu-nale di Protezione Civile al concerto pro terremotati tenutosi al Castello Sforzesco.

Il concerto di beneficenza “Crystal Music”, del compositore mantovano Filipppo Lui, è stato organizzato, a favore delle terre dell’Emilia e del mantovano, con il patro-cinio del Comune di Milano e si è tenuto nelle sale Viscontee del Castello Sforzesco.

11 settembre - Inizia il Corso Base per i volontari di Protezione Civile presso la sede di via Drago

Dopo la presentazione, la sera di martedì ha preso avvio il Corso Base per i volontari di Protezione Civile organizzato da CCV-MI presso l’auditorium di via Drago.

Alcuni volontari del nostro Gruppo sono stati convocati per fare l’accoglienza al centinaio di iscritti.

L’argomento è più ampiamente svilup-pato in un articolo specifico.

L’assessore Marco Granelli durante una recente intervista sulla Protezione Civile Comunale

Il Sindaco Giuliano Pisapia in alcuni momenti delle visite effettuate a Ferragosto

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10 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

I cresimandi incontrano il Papa allo stadio San Siro il 2 giugno 2012.

Nell’ambito degli impegni previsti per il “VII Incontro Mondiale delle Famiglie 2012”, culminato con la messa all’aeropor-to di Bresso il 3 giugno, il Papa ha incon-trato i cresimandi e cresimati del 2012 e le loro famiglie allo stadio San Siro nella mattinata di sabato 2 giugno.

Il Gruppo Volontari del Comune di Milano, affiancato dai volontari della fondazione “Family 2012” e da altre orga-nizzazioni di volontariato del territorio, ha collaborato con la Polizia Locale e le altre forze di sicurezza per consentire il regolare svolgimento dell’evento caratterizzato da un rilevante afflusso di persone. L’afflusso era paragonabile, forse, a quello di una partita di “spicco”, ma con una differenza molto particolare: non già la prevalenza di tifosi adulti e “preparati”, perché abituali

IL PAPA A MILANO(con eventuali problematiche di ordine pubblico), ma la preponderante presenza di minori organizzati in gruppi parrocchiali della grande diocesi milanese.

Le ultime disposizioni operative le ab-biamo ricevute nel corso della riunione del 28 maggio sera: abbiamo avuto, così, conferma di quanto era già emerso negli incontri preparatori avvenuti nei mesi precedenti e cioè che saremmo stati im-piegati abbastanza marginalmente nello svolgimento delle attività pianificate per il Family Day. La delusione espressa da qual-che volontario, per non essere in primo piano in un evento “milanese”, è il risultato, crediamo, di un’eccessiva attesa e di un malinteso spirito di servizio. Non si può, infatti, pensare di essere “protagonisti” di un evento altrui.

Ritrovo in sede all’alba (!) per poter essere in zona stadio entro le ore 7. Nel cortile la coordinatrice ha suddiviso i circa ottanta volontari in diverse squadre e per ciascuna squadra ha assegnato la postazione o la zona di competenza. Sono state distribuite le radio e le mappe delle postazioni e delle zone. A ciascuna squadra sono state indi-cate le attività da svolgere e, in generale, i comportamenti da tenere: assecondare l’afflusso, dando le opportune indicazioni, la sistemazione degli autobus nei prede-terminati parcheggi, l’indirizzamento dei gruppi verso le previste porte d’ingresso allo stadio, presidiare gli attraversamenti stradali ecc. e viceversa per il deflusso.

Con i mezzi della P.C. i volontari hanno raggiunto il Piazzale dello Sport, dove è stato sistemato il Posto di Comando Avanzato. Da qui le squadre hanno rag-giunto, a piedi o con i nostri mezzi, le po-stazioni o le aree assegnate. Abbiamo presidiato le postazioni in via Uruguay

VII Incontro Mondiale delle Famiglie

Un Grande Evento è stato ospitato dalla città di Milano: il VII Incontro Mondiale delle famiglie che ha avuto il suo culmine dal 30 maggio al 3 giugno con la presenza di papa Benedetto XVI. E’ stato un incontro di fede che ha coinvolto i cattolici di tutta la nostra diocesi ma la città di Milano in particolare. I precedenti incontri si sono svolti due volte a Roma (nel 1994 e nel 2000), a Rio de Janeiro (nel 1997), a Manila (nel 2003), a Valencia (nel 2006) e a Città del Messico (nel 2009). Sono giunti nella nostra città circa un milione di pellegrini, provenienti da tutti i paesi del mondo, alla festa che si è svolta all’aeroporto di Bresso, all’interno del Parco Nord, dove domenica 3 giugno papa Benedetto XVI ha celebrato la Santa Messa conclusiva della manifestazione.

E’ il quinto papa che è venuto in visita alla nostra città. Il primo fu Alessandro II nel 1068, fu quasi un ritorno a casa in quanto era nato a Baggio attorno al 1015. Circa 30 anni più tardi, nella primavera del 1095 anche papa Urbano II visitò Milano. Dopo quattro secoli, cioè nel 1418, papa Martino V fu ospite del duca Filippo Maria Visconti. Poi, per cinque secoli, più nulla. Bisogna aspettare Giovanni Paolo II che visiterà Milano per due volte nel giro di 18 mesi. La prima occasione fu il Congresso Eucaristico Nazionale che si è tenuto nel 1983. La seconda fu per pregare davanti all’urna di San Carlo Borromeo nel Duomo di Milano. Due visite che sono oggi ricor-date in una lapide posta nello scurolo di San Carlo.

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11N. 5 - Ottobre 2012

Il Papa incontra le famiglie durante VII incontro mondiale il 3 giugno a Bresso.

La Protezione Civile del Comune di Milano è stata mobilitata per l’evento sopra citato.

Come gruppo comunale hanno parteci-pato una quarantina di volontari.

Un primo gruppo ha raggiunto la sede di via Barzaghi alle ore 5, mentre un se-condo gruppo alle ore 6. Dopo un breve briefing sulle attività da svolgere, sono state consegnate le radio e con i mezzi della Protezione Civile, ci si è avviati verso la sede temporanea del CCV-MI allestita, per l’occasione, all’interno di una palestra di un complesso scolastico presso il Parco Nord.

Nonostante l’ora mattutina e domenica-le, le strade erano già colme di pellegrini che si avviavano dentro l’area del Parco Nord per assistere alla Santa Messa cele-brata dal Pontefice, davvero una fiumana di persone di tutte le età e provenienti da tutto il mondo…

Arrivati presso il coordinamento, ci ve-nivano date le ultime disposizioni, che consistevano nel supportare le forze dell’ordine e i volontari della Fondazione Family2012 presso alcuni varchi d’ingresso all’aeroporto dove si sarebbe svolta la Santa Messa.

I volontari in autonomia si sono divisi in gruppi e ogni gruppo ha presidiato un varco d’ingresso, identificato da un numero sistemato su un alto trespolo, ben visibile da lontano. Noi del gruppo di Protezione Civile del comune di Milano abbiamo collaborato con altri gruppi di Protezione Civile (Alpini di Colico, ad esempio), con la Polizia di Stato (che si occupava di controllare a campione gli zaini e bagagli dei pellegrini) e i volontari della Fondazione provenienti da diverse parti del mondo.

Questi ultimi erano posizionati in modo massiccio all’interno dell’area

IL PAPA A MILANO

dell’aereoporto con funzioni di assistenza ai pellegrini e di organizzazione all’interno dei settori nei quali era stato suddiviso il campo. Tra i settori vi erano dei corridoi per consentire l’evacuazione e il trasporto di persone in caso di malore.

All’interno del campo erano presenti diverse squadre di sanitari a piedi, con ba-relle o con il solo zaino di soccorso; invece nelle vicinanze dei varchi o nei punti critici intorno all’area erano anche supportati dai vari mezzi di soccorso; nell’area era anche allestito un Posto Medico Avanzato e vari punti di soccorso.

Vicino ad alcuni varchi erano presenti anche i VVF, con i loro mezzi, e nel parco erano dislocate diverse squadre della Forestale con i mezzi dell’antincendio bo-schivo; altre forze dell’ordine presidiavano il parco con pattuglie a cavallo (Guardia di Finanza, Forestale...)

Man mano che passavano le ore i pelle-grini sono aumentati di numero, mettendo in seria difficoltà il controllo degli accessi, il flusso è rimasto comunque ordinato e continuo anche a Messa iniziata.

Alcuni volontari hanno presidiato i varchi più lontani dall’area della cerimonia e po-tevano vedere la moltitudine di persone (circa un milione) che assistevano all’e-vento, anche attraverso i maxi schermi. I volontari fornivano assistenza alle persone che chiedevano informazioni (quali erano i mezzi pubblici più vicini, dove si trovavano le stazioni del metrò e ferroviarie, come raggiungere il centro città, ecc.)

e in via Lampugnano, in piazzale Lotto, all’Ospedale S. Carlo, a Molino Dorino, nell’area antistante e limitrofa dello stadio Meazza: via san Giusto/Dessié, via Caprilli, via Centauro ecc… Alcuni mezzi della P.C. (pick-up e pullmini) hanno sostato in pros-simità delle postazioni (o fatto la spola tra esse) allo scopo di supportare eventuali necessità di trasporto. Anche la presenza in Sala Operativa Integrata di Protezione Civile è stata rinforzata per l’occasione.

All’incirca alle nove tutti i volontari erano schierati e hanno iniziato ad arrivare i primi gruppi. Ogni gruppo era preceduto da un bambino/a con uno “stendardo” della parrocchia; ciascun gruppo “indossava” una pettorina di colore diverso, in funzione delle zone di provenienza; molto ordinati e “rispettosi” delle indicazioni che rice-vevano. Nel complesso l’afflusso è stato ordinato, forse anche perché opportuna-mente scaglionato nel tempo.

Solamente alcuni di noi hanno avuto la possibilità di almeno intravedere il Papa (o quantomeno la papamobile) mentre transitava all’ingresso dello stadio.

Il deflusso è stato un po’ più critico a causa, probabilmente, della ridotta capa-cità di frazionare la fuoruscita dallo stadio dei partecipanti all’evento. Inizialmente, i gruppi impegnavano le vie di deflusso verso i parcheggi dei pullman in maniera scaglionata e ciò ci consentiva di gestirne gli attraversamenti e l’occupazione dei marciapiedi. Poi, con il passare del tempo, i gruppi si accalcavano nei punti di accesso alle vie di deflusso con la conseguente determinazione a passare anche in con-temporanea ad altri gruppi che avevano già impegnato la strada. La folla (non di-mentichiamolo composta in prevalenza da bambini) tendeva a sciamare senza preoccuparsi del fatto che la circolazione del traffico non era stata sospesa nelle vie interessate: abbiamo vissuto e superato qualche momento di preoccupazione.

Esaurito il flusso, abbiamo atteso la co-municazione radio di rientro al PCA. Qui ci siamo rifocillati con la colazione al sacco.

Alla fine siamo risaliti sui nostri mezzi e rientrati in sede.

In aula abbiamo fatto il de briefing della giornata: analizzato le attività svolte, se-gnalato le poche criticità e commentato in generale lo svolgimento della lunga giornata.

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12 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

IL PAPA A MILANOAll’interno dell’area i pellegrini, anche

quelli più lontani dall’altare, hanno seguito la Santa Messa con devozione e attenzio-ne, nonostante la gran quantità di persone e gli spazi immensi da dove provenivano rumori diversi.

Alcuni minuti prima della fine della ceri-monia è iniziato il contro esodo dell’area. I pellegrini, in modo ordinato e con i volti sereni, alcuni cantando accompagnati da strumenti musicali, si sono incamminati verso le uscite indicate dai volontari.

Gli altoparlanti annunciavano ai pelle-grini, in varie lingue, le indicazioni delle uscite più vicine alle stazioni o alle ferma-te dei mezzi pubblici, accelerando così il deflusso.

Ci ha stupito la compostezza della miria-de di persone, un vero e proprio esodo… e per chi era vicino alla collinetta vedere quella moltitudine che risaliva, faceva ve-ramente pensare, emozionare… e fra noi ci siamo chiesti: “Ma cosa spinge questa moltitudine da tutto il mondo, dai neonati alle persone anziane o disabili, a faticare per esserci?”.

Man mano che i settori si svuotavano, noi volontari del Comune di Milano, ci spostavamo agli altri varchi per poi radu-narci tutti insieme; siamo poi ritornati alla sede del coordinamento, attraversando a piedi il Parco, che ci ha stupito (per chi non lo aveva mai visto) per la sua bellezza, morfologia e varietà di vegetazione.

Il deflusso dall’area è stato molto veloce e verso le 18 eravamo già in sede. Qui, dopo aver riconsegnato le radio, si è svolto un breve de briefing per analizzare i punti di forza e le criticità, poiché anche in questo caso, come il giorno precedente, abbiamo collaborato con la Provincia di Milano e con altre associazioni e gruppi comunali.

L’intervento nel complesso è stato posi-tivo e noi ci siamo sentiti partecipi di un evento veramente imponente per Milano e sicuramente propedeutico al grande evento del 2015, sempre più vicino… e, per il quale, bisognerà prepararci bene!

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13N. 5 - Ottobre 2012

La CUCINA

CUCINA La redazione di La Voce di Barzaghi ha trovato interessante esplorare la possibilità di una ‘nota’ periodica che richiamasse i contenuti del mondo della cucina e dell’alimentazione. Questa rubrica può essere intesa come utile complemento alle tante attività in essere nel Gruppo Comunale, nonché a quella specifica della squadra cucina, con particolare riguardo ai nutrimenti in condizioni ‘ai limiti ‘ o ‘sotto stress’ , argomento particolarmente vicino alle problematiche della Protezione Civile. Con questo ‘cucchiaio’ quindi si tenterà di raccogliere qualche .. goccia..nel mare di conoscenze, informazioni e saperi, forse anche sapori, che da sempre uniscono al nostro ‘vivere’ lo stesso suo sinonimo di buona alimentazione.Naturalmente i contributi potranno provenire da tutti coloro che vorranno partecipare con segnalazioni, idee e contenuti, dalle opinioni, scambi di esperienze con gli altri Gruppi e le segnalazioni continue di eventi nell’universo mondo della Cucina.Nella cartella a disposizione, proporremo, inoltre, di volta in volta, a raccolta, un approfondimento su singoli alimenti, sul modo di trattarli e cucinarli e una scheda sul loro valore nutritivo e di “equipaggiamento”, vuoi in una escursione come in attività di soccorso, sugli usi le tradizioni, e perché no, come convivio, ove ‘a tavola’, in pochi o tanti, è da sempre stato il luogo dell’incontro.Benvenuti allora da ‘Protezione a Tavola ‘ Cucina, grandi Escoffier, Equipaggiamento e ..Arrivederci a presto

HACCP

Secondo quanto stabilito dall’allegato del D.Lgs. 155/97 – capitolo X chiunque lavori nel settore alimentare deve possedere una formazione adeguata per ciò che riguarda l’igiene e la sicurezza alimentare. “Gli operatori alimentari devono assicurare che gli addetti siano controllati e abbiano ricevuto un addestramento e/o una formazione, in materia di igiene alimentare, in relazione al tipo di attività.”

Questa normativa si concretizza con la richiesta di possedere un attestato HACCP che dimostri il possesso di tali competenze. L’attestato è andato a sostituire quello che era il libretto sanitario rilasciato dalle ASL di riferimento. L’attestato in se è un documento che certifica la conoscenza del sistema HACCP.

Autocontrollo e HACCP

Autocontrollo e sistema HACCP non sono termini sinonimi. Il concetto di autocontrollo ha una valenza più ampia che discende dalla responsabilizzazione dell’Operatore del settore alimentare (OSA) in materia di igiene e sicurezza degli alimenti e corrisponde all’obbligo di tenuta sotto controllo delle proprie produzioni.L’HACCP (Hazard analysis and critical control points) (traducibile come “Analisi dei pericoli e punti critici di controllo” ndr) è invece un sistema che consente di applicare l’autocontrollo in maniera razionale e organizzata. È obbligatorio solo per gli Operatori dei settori post-primari.Il sistema HACCP è quindi uno strumento teso ad aiutare gli OSA a conseguire un livello più elevato di sicurezza alimentare.I principi su cui si basa l’elaborazione di un piano HACCP sono 7:• Identificare ogni pericolo da prevenire, eliminare o ridurre• Identificare i punti critici di controllo (CCP - Critical Control Points) nelle fasi in cui è possibile prevenire, eliminare o ridurre

un rischio• Stabilire, per questi punti critici di controllo, i limiti critici che differenziano l’accettabilità dalla inaccettabilità• Stabilire e applicare procedure di sorveglianza efficaci nei punti critici di controllo• Stabilire azioni correttive se un punto critico non risulta sotto controllo (superamento dei limiti critici stabiliti)• Stabilire le procedure da applicare regolarmente per verificare l’effettivo funzionamento delle misure adottate• Predisporre documenti e registrazioni adeguati alla natura e alle dimensioni dell’impresa alimentare

fonte Ministero della Salute

HACCP è quindi un protocollo che intende tendere ad abolire questi rischi attraverso l’individuazione di punti critici da un lato e stabilendo le regole per il controllo dall’altro. Quindi l’azienda, seguendo le guide del protocollo HACCP si autoregolamenta e certifica quali saranno le attenzioni volte all’eliminazione di pericoli igienici. Siccome per le aziende è obbligatorio redarre un vero e proprio manuale delle procedure di sicurezza alimentare, è opportuno che i dipendenti conoscano le nozioni fondamentali e siano in grado di interagire con questo manuale e i suoi sistemi.

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14 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

12 Settembre - Il Seveso esonda

Mercoledì nel primissimo pomeriggio comincia a piovere. Tanto!

In effetti, in un certo senso, come previ-sto: un bollettino di allerta meteo è stato emesso il giorno prima per temporali e vento forti, allerta confermato nell’ag-giornamento della tarda mattinata dello stesso giorno.

Attorno alle 14 il Seveso comincia a salire progressivamente, esondando verso le 15:40, verso le 16 il massimo di piena viene superato a Palazzolo, mentre passa quasi un’ora per registrare il superamento dei massimi in zona Niguarda (una decina di chilometri più a valle).

In questa occasione non sono stati atti-vati i volontari di protezione civile, l’evento è risultato molto rapido, ci si è affidati alle forze professionali. Magari questo ha portato sfortuna, forse altro, comunque il Seveso dopo un anno di calma, ha fatto una sortita diurna nelle classiche zone di esondazione, tra Niguarda e Fulvio Testi.

Da qui un inizio di polemica tra Comune e Provincia, circa la tempestività di

intervento sullo scolmatore di Palazzolo, con citazione di quote, livelli, orari e com-petenze, è stato anche riportato il trasfe-rimento di portate d’acqua nel deviatore dell’olona a Vighignolo.

Lasciando da parte il merito della pole-mica e il giudizio, merita forse ricordare la struttura di massima del reticolo idraulico in questione, per meglio comprendere i discorsi e i riferimenti geografici utilizzati sia in questa occasione che in altre notizie di stampa.

Auspicando al contempo una sempre maggiore collaborazione tra i diversi enti e organi, quali Regione, Provincia e Comune, ciascuno con le proprie com-petenze geografiche.

CSNO - LO SCOLMATORECSNO - Canale Scolmatore di Nord Ovest

Il Canale Scolmatore di Nord Ovest è un canale che serve a limitare le piene del Seveso e dell’Olona raccogliendo da questi due fiumi le portate d’acqua in eccesso e sversandole nel deviatore dell’Olona e nel Ticino.

Esso è stato costruito tra il 1954 e il 1980, tra alterne vicende, dalla Provincia di Milano, il percorso del canale è a forma di Y, infatti esso parte da due distinti punti di presa delle acque, a distanza di circa 12 km, uno sul Seveso a Palazzolo, l’altro sull’Olona a Rho.

I due rami del canale scolmatore di Nord Ovest si uniscono nel nodo idraulico di Vighignolo, dove ha origine il canale Deviatore dell’Olona

Generalmente il partitore di Vighignolo destina l’acqua che arriva dai due rami del CSNO al Deviatore dell’Olona, mentre la paratia verso il Ticino resta chiusa, perché si cerca di evitare lo sversamento di acque inquinate nel Ticino. Naturalmente in caso di forti piogge e di necessità di scolmare il Seveso e l’Olona si apre anche questa paratia.

CSNO a Rho presso via Ghisolfa

CSNO incile di Palazzolo

CSNO nodo di Vighignolo

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15N. 5 - Ottobre 2012

CSNO - LO SCOLMATORE

Palazzolo

Vighignolo

Olona

Deviatore Olona

CSNO Seveso

Martesana

Redefossi

Lambro

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16 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

Corso Sanitario per Operatori di Protezione Civile

Nel mese di maggio, presso la nostra sede di via Barzaghi, una cinquantina di volontari del Gruppo Comunale, hanno partecipato a un corso orientato a for-nire le nozioni di base di primo soccorso sanitario: Corso Sanitario per Operatori di Protezione Civile.

Il corso è stato inizialmente pensato come un’opportunità per dotare i volon-tari di Protezione Civile, che avrebbero dovuto partecipare alle attività di mo-nitoraggio della città e di assistenza ai pellegrini durante il “VII Incontro Mondiale delle Famiglie 2012”, delle informazioni sanitarie di base per essere un anello (o un valido supporto) della catena di soccorso. Pertanto non dei soccorritori, ma degli aiuti consapevoli al personale sanitario perché istruiti su ciò che si deve evitare e su quanto è necessario fare bene per iniziare ad assistere un’eventuale vittima di traumi o in stato d’incoscienza.

Il corso è stato concepito e realizzato da ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze), provinciale. L’iniziativa del cor-so è stata accolta molto favorevolmente da parte dei volontari, tanto che sin dall’an-nuncio si è evidenziata la necessità di farne una successiva edizione dopo la pausa estiva. L’organizzazione del corso, nelle persone di Paolo Isotti, responsabile pro-vinciale di Anpas e Raimondo Maglione, responsabile della formazione e l’istruttore Stefano Vallari, si è resa piacevolmente disponibile a ripeterla nei mesi successivi.

La suddivisione delle richieste di par-tecipazione in due macro gruppi è stata opportunamente pensata per cercare di garantire un lavoro ottimale a tutti i partecipanti, favorendo una maggiore possibilità di dialogo tra docenti e discenti. Il criterio di scelta, adottato dalla coordi-natrice Giovanna Cesario, dei partecipanti alla prima sessione del corso si è basato sia sulla disponibilità data per l’evento Papa sia sulla partecipazione, in generale, alle varie attività del Gruppo da parte del volontario richiedente.

La frequenza a tutte le lezioni del cor-so, che si è svolto nei giorni 5, 12, 19 e 26 Maggio con orario 9.00-12.30, per un totale di 14 ore, dava titolo al consegui-mento di un attestato di partecipazione.

Per i partecipanti alla prima sessione c’è la possibilità di recuperare l’eventuale lezione persa, seguendo la corrispettiva lezione nella seconda sessione iniziata sabato 22 settembre.

Il corso, a parere di chi scrive, è stato molto utile soprattutto nel far compren-dere come funziona il sistema AREU (Azienda Regionale Emergenza Urgenza – Lombardia), ma soprattutto cosa è indi-spensabile comunicare quando si chiede soccorso. Proprio la prima lezione è stata incentrata sull’importanza dell’attivazio-ne corretta dei soccorsi; nella catena del soccorso il primo anello, che è quello più immediato dall’evento traumatico, in altre parole la richiesta di aiuto, è di fondamen-tale importanza perché più informazioni utili vengono fornite all’operatore di sala operativa AREU e più immediati e specifici saranno gli aiuti che verranno inviati.

La prima informazione da fornire è la lo-calità in cui devono essere inviati i soccorsi, poi, mantenendo la calma, bisogna sem-plicemente rispondere alle domande che l’operatore ci sottopone per capire quante più informazioni circa l’evento traumatico subito dalla persona da soccorrere. Le altre lezioni hanno trattato i temi delle fratture, delle Basic Life Support (BLS) - supporto delle funzioni vitali con tecni-che di base ed il funzionamento, nonché l’eventuale utilizzo, del DAE (defibrillatore semiautomatico).

Alle tre mattinate di lezioni frontali (in-tegrate anche dall’esercitazione pratica di Rianimazione Cardiopolmonare su manichino), in cui i docenti sono stati disponibilissimi al dialogo con la platea, ha fatto seguito la quarta mattinata nel corso della quale ciascun volontario ha potuto esercitarsi con il trasporto di finti infortunati con barelle, teli e sedie, utili, nella realtà, per il trasporto di persone da soccorrere.

È importantissimo tenere presente che questo corso è indirizzato solamente a fornire delle nozioni di carattere generale, che sicuramente non bastano per ritenersi dei soccorritori (tantomeno soccorritori professionisti), in quanto questo tipo di specialista necessita di una formazione ben più specifica ed accurata: infatti deve essere certificata.

I commenti dei partecipanti alla prima sessione sono stati più che positivi e per questo si deve ringraziare i docenti per la pazienza e professionalità. È stato molto

CORSI

Corso SANITARIO

apprezzato, infine, l’uso di un linguaggio semplice e chiaro, e quindi facilmente comprensibile da tutti.

Corso base per la formazione di soccorritori

Nel corso della riunione del Gruppo del 17 settembre, Mauro Pedrazzi e Mauro Frigo hanno comunicato che ANPAS ha organizzato un nuovo corso di 40 ore per la formazione di soccorritori e che ha riservato 15 posti per i volontari del nostro Gruppo che hanno già partecipato alla prima sessione del corso sopra citato. Dato l’impegno richiesto, poiché le 40 ore di corso si svolgerebbero per lo più di sera, nonché la delicatezza degli argomenti, è stato chiesto ai volontari di riflettere bene sull’eventuale disponibilità alla partecipa-zione del corso destinato ai soccorritori, in quanto, se integrato con un ulteriore successivo corso più specifico, darebbe la possibilità di diventare un soccorritore Anpas operativo in ambulanza.

LE

Per saperne di più:

Le Pubbliche Assistenze nascono nel 1860 come Associazioni di volontariato, libere e laiche, sotto una grande molteplicità di nomi: Croce Verde, Croce Bianca, Croce D’Oro, Società di Salvamento, Fratellanza Militare, Fratellanza Popolare.

Dalla Sicilia al Piemonte, unanimi nel loro impegno, le Pubbliche Assistenze hanno lo scopo di servire chiunque esprima un bisogno, senza porre condizioni all’aiuto prestato e dimostrandosi aperte a chiunque voglia prendervi parte.

Le loro radici storiche si ritrovano nelle “Società Operaie di Mutuo Soccorso”, attive negli stati sabaudi già dal 1848, che nascono come una forma di autotutela delle nuove classi di salariati ed operai nei confronti delle malattie, degli infortuni, della morte, ma anche rispetto alla necessità di formazione alle arti e mestieri.

Dal sito Anpas

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17N. 5 - Ottobre 2012

Il corso Corso Base per i volontari di Protezione Civile di quest’anno non è stato organizzato e gestito in proprio dalla Protezione Civile del comune, come fino al 2011, ma si è integrato nelle attività provinciali in collaborazione con il CCV-MI.

Il periodo e le modalità di svolgimento sono cambiate: non più in primavera con tutte le lezioni di sabato mattina, ma nel periodo autunnale con lezioni prevalen-temente serali.

Il corso non è pertanto più riservato agli aspiranti volontari del nostro Gruppo Comunale, ma si rivolge a tutti i gruppi ed associazioni dell’area cittadina.

Il comune ha messo a disposizione l’au-ditorium della sede di via Drago.

Gli iscritti al corso sono complessivamen-te un centinaio, di cui una parte volontari

già da diverso tempo, però non in posses-so della certificazione ufficiale del livello base A1.

Per quanto riguarda il gruppo comunale, una cinquantina sono gli aspiranti che hanno presentato domanda, ma pur-troppo solo una metà ha effettivamente iniziato a frequentare le lezioni.

Il corso è basato su 12 lezioni di due ore e mezza per un totale di 30 ore di corso, con un minimo rateo di partecipazione del 80% pari a 24 ore, ovvero 10 lezioni.

Delle lezioni, 8 sono serali di martedì, più in due sabati una doppia lezione. Al termi-ne test finale di valutazione e colloquio, oltre ad un questionario di gradimento del corso.

Di seguito il bando ufficiale del corso:

Il servizio Protezione Civile della Provincia di Milano in collaborazione con CCV-MI e

CORSI

CORSO BASE

Lezione 1PASINI Dario

Presentazione del Corso• Presentazione del Corso ed esposizione degli obiettivi; • Il volontariato e il CCV-MI ruoli e funzioni; • Il volontariato e le OO. V. di P.C. (tutela costituzionale, Legge 266/91 e i Registri del Volontariato; gr.

Comunali e Associazioni); • Il Comitato di Coordinamento (CCV-MI), i rapporti con le Istituzioni, il territorio e le Aree Territoriali

Lezione 2FASANI Luigi

Concetti base e legislazione in materia di PC• Che cosa è la Protezione Civile; • La Protezione Civile in Italia e in Lombardia: dalla L.996/70 alla

L.225/92, successive modifiche e integrazioni nazionali e regionali fino al D.P.R.194/01;• Il Metodo Augustus; • Il volontariato nelle attività di protezione civile e l’etica del volontario.

Lezione 3INZERILLO Luca

Rischi antropici e naturali• Analisi del Rischio; Il ciclo del disastro; • I disastri naturali, tecnologici e sociali; • Cenni di Rischio

Idrogeologico; • La Formazione e l’informazione del personale volontario.Lezione 4

FASANI Luigi

Rischio e pianificazione• Il ruolo del Sindaco in ambito comunale, responsabilità e competenze; • Il Piano Comunale di Pro-

tezione Civile; • La Pianificazione dell’Emergenza. • La protezione civile nelle realtà locali.Lezione 5

Docente PxP

Psicologia dell’Emergenza• Aspetti psicologi e sociologici dell’emergenza; • Il ruolo dello psicologo in emergenza;• II meccanismi di supporto per vittime e soccorritori, con riferimento alla tecnica del defusing.

Lezione 6AIRAGHI Amelio

Comunicazioni Radio• La natura e il funzionamento del sistema di comunicazione rapida nelle situazioni di emergenza;• La radio e le tecnologie; • Le frequenze; • Le modalità di comunicazione radio.

Lezione 7BOVERI Umberto

Dispositivi di protezione Individuale• Sicurezza della scena; • Il cantiere di lavoro; • Il materiale e le attrezzature idonee; • L’assicurazione

infortunistica;Lezione 8

SEGNA SimoneAllestimento di un campo in emergenza –teoria-• La struttura di un campo in emergenza; • La Logistica; • Il montaggio delle tende

Lezione 9DE MOLINER Gianluigi

Antincendio• Il fuoco; • Le classi di incendio, il flashover e l’estinzione degli incendi; • La protezione Attiva e

Passiva;• L’attività antincendio in generale; • I presidi antincendio fissi e mobili.

Lezione 10RAVASENGHI Stefano

Primo soccorso• Il Primo Soccorso sanitario; • I rischi del paziente incosciente; • Il 118; • I traumi e i politraumi.

Lezione 11RAVASENGHI Stefano

Maxiemergenza• La Maxiemergenza sanitaria; • Il Triage e la gestione dei soccorsi; • La logistica nelle maxiemergen-

ze.• Il supporto al 118 e modalità per interfacciarsi.

Lezione 12MERZAGORA Cinzio

La gestione di un’emergenza• Simulazione

le Organizzazioni del COM 1 di Milano ha organizzato il:

“Corso per volontari di Protezione Civile – Livello base”

Corso riconosciuto dalla Scuola Superiore di Protezione Civile come conforme agli standard formativi regionali ex D.G.R. n° 4036 del 24/01/2007, livello A.1

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18 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

No, la Sala Operativa no…

Tra le varie mansioni che vengono svol-te dai volontari del gruppo comunale di protezione civile del comune di Milano vi è la copertura dei turni in sala operativa, in affiancamento al Personale Operativo, dalle 21.00 alle 6.00, nei giorni feriali. Il sabato e la domenica, H24, sempre, pre-feribilmente, con 2 persone per turno.

Concretamente il turno in sala operativa prevede di effettuare a intervalli regola-ri chiamate alle sale operative del 118, della Polizia Locale e dei Vigili del Fuoco, chiedendo se vi sono emergenze in corso, aggiornamenti di precedenti comunica-zioni, oltre a rispondere alle chiamate che possono arrivare dall’esterno.

A queste si possono aggiungere altre attività, generalmente dettate da emer-genze in corso. Ad esempio nel passato recente, durante il piano freddo, predi-sposto dal Settore Sociale del Comune, è stato molto importante il lavoro dei volontari di turno in Sala Operativa, in costante contatto radio col “punto caldo” e con gli autisti dei veicoli, hanno prov-veduto alla registrazione e trasmissione delle segnalazioni di senzatetto da parte della cittadinanza nonché la registrazione dei nominativi delle persone accolte nei centri di accoglienza.

Maggiori dettagli su questo tipo di at-tività si possono rileggere nel numero precedente del nostro Notiziario.

Anche lo scorso febbraio durante una nevicata la nostra Sala Operativa era in costante contatto radio con le squadre dei volontari uscite sul territorio per in-terventi di salatura sui passaggi pedonali, sugli scivoli per disabili e agli ingressi delle

scuole. Tra l’altro queste attività danno la possibilità a tutti di poter meglio cono-scere e prendere confidenza con i nostri apparati radio.

O ancora, nel caso di emergenze in corso, i volontari sono un importante punto di raccolta e scambio di informazioni, tra le risorse impegnate e le eventuali altre sale operative coinvolte. Tutte le comunicazio-ni in uscita e quelle in entrata vanno regi-strate con il programma S.I.R.E. (Sistema Integrato di Risposta all’Emergenza) nel diario di sala.

La disponibilità da parte dei volontari per svolgere questa incombenza è sempre bassa, tendenza che si accentua soprattut-to nei mesi estivi. Per coprire tutti i turni sarebbero necessarie circa 80 persone ogni mese. Se si considera che i volonta-ri iscritti al gruppo sono circa 235, e tra questi quelli attivi, che cioè hanno svolto almeno un’attività o hanno partecipato a corsi sono una settantina, si tratterebbe di coprire il turno una volta al mese…

No, la Sala Operativa no…

E’ vero: i server sono rumorosi, in sala fa sempre caldo, internet dai terminali è limitata, se non vi sono emergenze le ore trascorrono lentamente, ma la necessità che ci sia qualcuno in sala operativa viene a galla proprio quando ci sono delle emer-genze, le quali per definizione non sono prevedibili, al massimo possono essere ipotizzabili.

E’ vero che le altre attività per le qua-li viene richiesta la nostra disponibilità (montaggio tende, supporto ad altre organizzazioni) sono più “interessanti” e “manuali”, e forse soddisfano meglio il nostro spirito di volontari, ma è impor-tante dare la propria disponibilità anche per il presidio della Sala Operativa, anche se apparentemente meno “coinvolgente”.

Occorre riflettere su quando abbiamo deciso di fare i volontari di P.C. Che cosa ci aspettavamo? Il nostro gruppo comunale non va a scavare tra le macerie, non va a spegnere incendi e cose di questo tipo. Il nostro intervento, quando richiesto, è di natura logistica e/o di supporto ai VVF.

Dobbiamo riflettere su questo: il nostro gruppo ha, tra gli altri, il compito di seguire le attività di Sala Operativa, questa è una nostra specializzazione al servizio della cittadinanza, fondamentale per la riso-luzione di tutte le criticità coinvolgenti il territorio comunale. Prendiamo atto della fiducia e responsabilità che ci è stata data con l’assegnazione di questo incarico.

Se hai qualche idea per poter impiegare meglio il tempo trascorso in Sala Operativa e invogliare un numero maggiore di volon-tari a coprire i turni, parlane con il tuo ca-posquadra. Chissà che si possa migliorare.

Sistemazione provvisoria della Sala Operativa (in attesa dell’attivazione di quella definitiva in via Drago)

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19N. 5 - Ottobre 2012

Riunioni e Incontri

Riunione Gruppo Volontari per FamilyDay, visita del Papa a Milano 28 Mag 2012Riunione Capi Squadra e Riunione Gruppo Comunale 25 Giu 2012Riunione Gruppo Volontari con la partecipazione del Assessore Granelli 23 Lug 2012

Speriamo che possiate apprezzare lo sforzo della redazione di recuperare tutte le informazioni relative alle attività svolte dal nostro gruppo che non sempre sono note a tutti.

Ribadiamo l’invito a tutti i volontari di collaborare alla redazione del notiziario con l’invio di articoli, commenti, foto e, perché no, entrare a far parte della redazione. Potete contattare direttamente i componenti della redazione oppure utilizzare l’indirizzo email utilizzato per l’invio della versione elettronica del Notiziario: [email protected].

Allo stesso indirizzo è possibile richiedere i link per la consultazione dei precedenti numeri del Notiziario.

Attività da Maggio a settembre 2012

Esercitazioni Corsi e Attività

Emergenza idrogeologica monitoraggio Seveso 24 Mag 2012Trasferimento assistiti 24 Mag 2012Prima sessione corso sanitario ANPAS 5, 12, 19, 26 Mag 2012Sistemazione transenne lungo il percorso di arrivo del Papa in città 1 Giu 2012FamilyDay: presidi per l’incontro dei cresimandi con il Papa a S. Siro 2 Giu 2012FamilyDay: presidi per la Messa del Papa all’aeroporto di Bresso 3 Giu 2012Emergenza idrogeologica interventi su Seveso e Lambro 4 Giu 2012Ringraziamenti in Beccaria volontarie op. PC 7 Giu Recupero brandine dalle parrocchie per ospitalità Family Days 7-8, 11-14 Giu 2012Emergenza idrogeologica intervento con motopompa in via T.Campanella 9 Giu 2012Trasporto giornaliero pane per i campi lombardi del terremoto 9-30 Giu 2012Emergenza idrogeologica monitoraggio Seveso 12 Giu 2012Emergenza black-out elettrico in una vasta zona della città e trasporto acqua 19 giu 2012Trasporto tavoli/panche per il XV Columban’s Day presso San Marco 27 Giu 2012Trasferimento assistiti 2 Lug 2012Rientro materiale utilizzato per il XV Columban’s Day a San Marco 3 Lug 2012Trasferimento armadietti e riorganizzazione spogliatoi volontari 11-13 Lug 2012Verifica brandine rientrate da FamilyDay e loro reimballo 16-20 Lug 2012Accompagnamento del Sindaco Pisapia e assessori ai centri di assistenza 15 Ago 2012Presentazione agli iscritti del nuovo corso base e delle attività del gruppo 8 Set 2012Rappresentanza al concerto pro-terremotati presso il Castello Sforzesco 8 Set 2012Inizio Corso base per volontari P.C. in via Drago 11 Set 2012

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20 LA VOCE DI BARZAGHI - Notiziario del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile del Comune di Milano

Istruzioni per l’uso: montaggio tenda PI 88 (di Gianpiero Villa)

Prima scegli il posto adatto, poi fai grande pulizia, vanno tolti cocci e sassi, e ogni altra porcheria.

Si decida per la porta, come dev’essere orientata, tubi neri tutti a terra, si comincia l’assemblata.

Si lavora sempre in gruppo, spesso i pezzi van montati, con lo stesso movimento, tutti insiem, coordinati.

Se gli incastri son perfetti, il tuo tetto è già montato, pali rossi, or questo serve, perché tutto va innalzato.

E tre gambe sono poste, tutte quante in un sol lato, e si blocca con un piede, l’altro lato che è atterrato.

Or montiamo il telo interno, sotto il tetto vien fissato, con la barra e con gli anelli, crea lo spazio progettato.

Una stanza tutta buia, non è certo l’ideale, perciò fissa all’alta barra, una luce artificiale.

Contro l’acqua il grande telo ora steso andrà sul tetto, semi aperto va tenuto, urgon gambe di rispetto.

Vanno messe al lato opposto, per poterla equilibrare, ecco qui la nostra tenda, tutta alzata, d’ammirare.

Poi veloce a ogni lato, altre gambe metti in loco, ogni lato va sorretto, perché il peso non è poco.

Con le aste tutto intorno, blocca a terra la struttura, con le gambe sì congiunte, né acqua e vento fan paura.

Resta solo a questo punto, da montare il lato ingresso, con gli archetti e la chiusura, rendi agevole l’accesso.

Stendi il telo per la pioggia, che combaci con il tetto, e ogni bordo ai quattro lati, sia incastrato, sia perfetto.

Fissa bene coi laccetti, i due teli che hai montato, son supporto e a tutela, di chi dentro è ospitato.

Resta solo, a questo punto, di assemblare la veranda, e con i vetri alle finestre, rifiniscono la stanza.

Per fissarla or non rimane che bloccarla bene a terra, con tiranti e con picchetti, si che il vento non l’afferra.

Se si protrae la permanenza, monta interni e divisori, crean spazi dietro ai letti, per le borse e gli accessori.

Ecco qui la nostra tenda, bella pronta da occupare, or che sai come si monta, animo.....

.....ce ne sono venti da innalzare.