La Voce della Bassa bresciana 2012 09

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La Voce della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO III - SETTEMBRE 2012 9 n. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS Maclodio. Dal 28 al 30 settembre la 7ª rievocazione storica della battaglia “Abbiamo dovuto fare un po' di economie, visto il contesto di crisi e il budget ridotto, ma siamo sicuri del buon risultato” Il servizio a pag. 9 Inchiesta Montichiari Nuove tecnologie nelle Sale: quando il cinema è 2D e 3D •• pag. 13 Riecco il Carmagnola, grande condottiero Oh, che bel castello... In primo piano un percorso storico-artistico tra le architetture che costellano la Bassa bresciana. Dimore, alcune vere perle, che vivono e fanno vivere il borgo in cui sono inserite. I servizi a pag. 2-3 Sport Rugby: riparte la nuova stagione del Calvisano impegnato su tre fronti •• pag. 21 Editoriale Flero Pare ormai tutto pronto per dare avvio ai lavori per l'auditorium •• pag. 7 Antiche dimore, castelli e castellani di Adriano Bianchi J Chi ha la ventura di addentrasi nel dedalo delle stradine della Bas- sa, che si dipanano dalle arterie prin- cipali e che da Brescia raggiungono gli estremi confini della provincia verso Verona, Mantova, Cremona, Crema e Bergamo, può facilmente scoprire un volto antico che lascia stupefatti. I piccoli borghi che si sta- gliano all'orizzonte, circondati spes- so da campi ben coltivati e curati, nascondono infatti, oltre a chiese di rara bellezza, anche castelli, ville e residenze nobiliari che i paesani conoscono, ma che ai più sono sco- nosciuti. Antiche dimore che fanno della Bassa una terra non priva di fa- scino. Spesso si tratta di piccoli ma- nieri medievali o di ville nobiliari. La pianura bresciana è, quindi, ricca di storia, arte e cultura. Queste antiche dimore vivono a volte l'abbandono se non la rovina. Capita che i proprie- tari privati, ma anche pubblici, non abbiamo spesso le risorse per mante- nerle efficienti, ma la difficoltà mag- giore pare sia quella di trovare qual- che idea intelligente per utilizzarle al meglio in modo da creare quelle giuste sinergie che intercettano poi il favore del pubblico ed eventuali investitori e sponsor. I comuni più grandi hanno spesso acquisito que- ste sedi prestigiose per dare lustro agli uffici della pubblica amministra- zione. Una scelta lungimirante che ha permesso di non perdere ciò che di bello ogni comunità ha traman- dato e di dagli un'importante utilità sociale. Naturalmente ci sono altre lodevoli iniziative. Cito per tutti il ca- so del castello di Padernello. Ai più sconosciuto fino a qualche anno fa è oggi riconosciuto, non solo in pro- vincia, come un importante centro di proposta culturale integrata nel suo territorio. Un'idea felice che ha portato nuova vita a un borgo dimen- ticato e ne ha fatto un modello che potrebbe trovare applicazione anche in altre sedi.

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Maclodio, Riecco il Carmagnola, grande condottiero. Dal 28 al 30 settembre la 7ª rievocazione storica della battaglia

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La Vocedella Bassa Bresciana

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO III - SETTEMBRE 2012

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Maclodio. Dal 28 al 30 settembre la 7ª rievocazione storica della battaglia

“Abbiamo dovuto fare un po' di economie, visto il contesto di crisie il budget ridotto, ma siamo sicuri del buon risultato”

Il servizioa pag. 9

Inchiesta

Montichiari

Nuove tecnologie nelleSale: quando il cinemaè 2D e 3D

•• pag. 13

Riecco il Carmagnola,grande condottiero

Oh, che bel castello...

In primo piano un percorso storico-artistico tra le architetture che costellano la Bassa bresciana.

Dimore, alcune vere perle, che vivono e fanno vivere

il borgo in cui sono inserite.

I servizia pag. 2-3

Sport

Rugby: riparte la nuovastagione del Calvisanoimpegnato su tre fronti

•• pag. 21

Editoriale

Flero

Pare ormai tutto prontoper dare avvio ai lavoriper l'auditorium

•• pag. 7

Antiche dimore, castelli e castellani

di Adriano Bianchi

Chi ha la ventura di addentrasi nel dedalo delle stradine della Bas-sa, che si dipanano dalle arterie prin-cipali e che da Brescia raggiungono gli estremi confini della provincia verso Verona, Mantova, Cremona, Crema e Bergamo, può facilmente scoprire un volto antico che lascia stupefatti. I piccoli borghi che si sta-gliano all'orizzonte, circondati spes-so da campi ben coltivati e curati, nascondono infatti, oltre a chiese di rara bellezza, anche castelli, ville e residenze nobiliari che i paesani conoscono, ma che ai più sono sco-nosciuti. Antiche dimore che fanno della Bassa una terra non priva di fa-scino. Spesso si tratta di piccoli ma-nieri medievali o di ville nobiliari. La pianura bresciana è, quindi, ricca di storia, arte e cultura. Queste antiche dimore vivono a volte l'abbandono se non la rovina. Capita che i proprie-tari privati, ma anche pubblici, non abbiamo spesso le risorse per mante-nerle efficienti, ma la difficoltà mag-giore pare sia quella di trovare qual-che idea intelligente per utilizzarle al meglio in modo da creare quelle giuste sinergie che intercettano poi il favore del pubblico ed eventuali investitori e sponsor. I comuni più grandi hanno spesso acquisito que-ste sedi prestigiose per dare lustro agli uffici della pubblica amministra-zione. Una scelta lungimirante che ha permesso di non perdere ciò che di bello ogni comunità ha traman-dato e di dagli un'importante utilità sociale. Naturalmente ci sono altre lodevoli iniziative. Cito per tutti il ca-so del castello di Padernello. Ai più sconosciuto fino a qualche anno fa è oggi riconosciuto, non solo in pro-vincia, come un importante centro di proposta culturale integrata nel suo territorio. Un'idea felice che ha portato nuova vita a un borgo dimen-ticato e ne ha fatto un modello che potrebbe trovare applicazione anche in altre sedi.

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Al centro dell'attenzione. Un excursus storico artistico tra palazzi e manieri della Bassa bresciana

Dai Martinengo ai Gambara un tributo per conto dell’arte

di Elisa Bassini

A dispetto dell’apparente monoto-nia che caratterizza il paesaggio della pianura, il territorio della Bassa bre-sciana conserva alcune emergenze monumentali di rilievo, poco note e che meritano di essere scoperte.L’area compresa tra Borgo San Giaco-mo e Orzinuovi è stata un tempo scelta dai conti Martinengo per costruire le proprie dimore, alcune delle quali an-cora oggi visibili. A pochi chilometri dal ben noto castello di Padernello, si trova un altro maniero della famiglia, situato nel centro di Villachiara(foto in

alto): si tratta di un interessante com-plesso che conserva le mura perime-trali con le sue torri circolari e notevoli brani pittorici sul fronte sud, di gusto manierista, attribuiti alla bottega dei Campi. Poco distante, a Villagana, un altro castelletto dei Martinengo ha as-sunto forme eclettiche molto in voga all’inizio del secolo scorso: il risulta-to è un edificio quasi bizzarro, sicura-mente non privo di fascino, che oggi

ospita al suo interno un ristorante e si propone come suggestiva location per eventi.L’altra famosa famiglia che ha lasciato qui le vestigia del suo potere è quella dei Gambara, che nella bassa orientale beneficiava di un esteso feudo. A Vero-lanuova, sulla piazza di impianto geo-metrico, si affaccia l’elegante Palazzo Gambara, ora sede del Municipio, ca-ratterizzato da una sontuosa facciata

porticata e coronata da una balau-stra: dal punto di vista architettonico, si tratta sicuramente dell’edificio più pregevole e ricco del territorio, giu-stificato dall’altissima committenza. Un’altra gemma della zona è Palazzo Maggi a Cadignano, ora di proprietà dei Tiefenthaler: occorre approfittare delle occasioni di visite organizzate, perché se dall’esterno appare come un austero palazzotto, le sale decora-te ad affresco da Lattanzio Gambara, Giulio Campi e l’Aragonese offrono uno spettacolo impareggiabile. Oltre alle grandi emergenze, la pianura può mostrare scorci suggestivi, imprezio-siti da piccoli gioielli privati: è il caso di Monticelli d’Oglio, ricostruito nel 1600, che mantiene le forme origina-rie con la sua piazza a corte porticata ed il palazzo seicentesco della famiglia Provaglio, antichi proprietari di Monti-celli, con la sua cosiddetta “caminada veneta”, sulla quale si affacciano sale con volte affrescate con scene mitolo-giche (nella foto a pag 3 in alto). A que-sta breve rassegna, occorre aggiunge-re Palazzo Cigola Martinoni a Cigole, che costituisce un esempio pubblico di musealizzazione di una dimora sto-rica, che oggi ospita al suo interno il museo multimediale Rais.

Valorizzazioni mancate. Per diverse ragioni, non sempre il patrimonio architettonico può essere destinato

Un piccolo scrigno contenente numerose testimonianze architet-toniche e artistiche della storia dei Martinengo: a chi vada con pazien-za a scoprirne i tesori nascosti, così si presenta Orzivecchi (nella foto il Municipio), il borgo della Bassa in cui la nobile famiglia bresciana ha lasciato, sotto il simbolo araldico dell’aquila, diverse tracce della pro-pria presenza. Si tratta soprattutto, per il centro storico, di palazzi cir-condati dall’antica cerchia muraria e dalla fossa, mentre uscendo verso la campagna vengono incontro nume-rose cascine, perno delle proprietà

dei Martinengo nella zona. In ognu-no di questi edifici numerosi sono gli affreschi e le opere d’arte, oltre a ri-trovamenti più particolari. In locali-tà Cadevilla, per esempio, sono state rinvenute monete antiche e una ste-le risalente al periodo romano, oltre a un mascherone di pietra dal quale venivano distribuiti, da parte del con-vento che sorgeva in quell’abitato, grano e generi alimentari ai poveri della zona. Di più: sempre a Cade-villa una chiesetta ha rivelato una decorazione ad affreschi risalente al XVI secolo che, a una prima analisi, pare attribuibile addirittura al Mo-

Sotto il segno dell’Aquila il centro storico di Orzivecchi

Oltre alle grandi emergenze, la pianura

può mostrare scorci suggestivi, impreziositi

da piccoli gioielli privati che in alcuni casi sono

diventati contenitori straordinari di eventi

retto. Uno scrigno colmo di prezio-si tesori, dunque, purtroppo però in gran parte non visitabile: le proprie-tà pubbliche sono state recuperate e destinate alla comunità, com’è acca-duto per l’attuale sede comunale o la futura casa delle associazioni, ma la maggior parte dei beni è di proprietà privata, passata a singole famiglie o enti di diverso genere nel corso del-le vicende storiche. Il patrimonio è stato censito grazie all’impegno delle locali associazioni culturali, a partire dalla biblioteca, ma per il momento è reso disponibile alle visite solo in occasioni particolari. (f.u.)

Primo piano

2 La Voce della Bassa brescianasettembre 2012

Sito:www.lavocedelpopolo.it

Palazzo Gambara a Verolanuova

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Proponiamo al centro dell'attenzione un percorso storico-artistico tra le architetture che costellano la Bassa bresciana. Non sono poche, come si potrà vedere. Alcune sono in stato di abbandono altre restaurate, alcune private altre pubbliche. Non tutte sono visitabili liberamente, alle volte la visita va prenotata o quanto meno concordata con il proprietario o ge-store. In alcuni casi, quando la proprietà è pubblica, non è ancora decisa la destinazione d'uso o non ci sono sufficienti disponibilità in bilancio. In altre circostanze, però, ci si trova di fronte vere perle, che vivono e fanno vivere il borgo in cui sono inserite.

Valorizzazioni consolidate. Fino al 2005 un rudere, oggi, dopo sette anni di accurati restauri, uno scrigno

La pianura, una terra capace di sorprendere

Padernello, un castello capace di fare ancora il suo dovere

Un luogo incantato, fuori dal tem-po. Uno scorcio di terra bresciana che, come per miracolo, non è stata intac-cata dal tempo, una riserva indiana che ha tenuto fuori dai propri confini l'invasione della modernità: così vie-ne descritto il castello di Padernello, con il piccolo borgo che lo circonda, tra i campi della Bassa bresciana. A parlarne è Gian Mario Andrico, uno dei protagonisti del recupero e della valorizzazione di questo complesso, che ne racconta la storia recente e ne svela i segreti. “Tutto cominciò 30 anni

fa, quando si costituì un'associazione di 'amici del castello' che allora era di proprietà privata e cadeva lentamen-te in rovina. I tempi, in seguito, sono maturati, insieme alle coscienze delle persone, così abbiamo potuto istituire la fondazione 'Nymphe' che nel 2005 ha acquistato il castello”. Un castello che allora si presentava in maniera molto diversa da quella odierna. “Era un rudere – prosegue – e persino i tec-

di Francesco Uberti

Valorizzazioni avviate. Gli ingenti restauri, fortemente voluti dal Comune e dalla Fondazione Pianura Bresciana

Per un consapevole approccio al cibo, la condotta Slow Food Bas-sa Bresciana, che ha sede a Palazzo Cigola Martinoni (nella foto), pro-pone un viaggio attraverso gusto, olfatto, sensazioni tattili e trigemi-nali, alla scoperta del "flavour", del-le principali famiglie aromatiche e delle interazioni tra i sensi.Ogni incontro, alle 20.30, prevede esercitazioni pratiche sul ricono-scimento dei sapori base e delle al-tre sensazioni, delle famiglie di aro-mi, e un’analisi del flavour di cibi e bevande in relazione a ingredienti, tecnica di produzione e area di ori-

gine. La prima serata ha sviluppato la fisiologia del gusto, il ruolo del gusto nell’assaggio, il concetto di flavour, i nuovi gusti all’orizzonte.Col secondo incontro, giovedì 27 settembre, è stato trattato il tema: il senso dell’olfatto: il ruolo dell’ol-fatto nell’assaggio, anatomia e fisio-logia dell’organo di senso, come in-terpretiamo gli odori.Giovedì 4 ottobre il relatore delle prime tre serate, Mirco Marconi, parlerà dell'interazione tra i gusti diversi e tra gusto e altre sensazio-ni. Come il gusto è influenzato dalla temperatura.

La conclusione giovedì 11 ottobre, affidata a Gabriella Baiguera su: “La tazzina quotidiana, elisir profuma-to e gustoso” per concludere con una dissertazione sulla tazzina di porcellana bianca e alla crema co-lor nocciola, parlando di espresso al bar e in famiglia, ma anche di miscele di Arabica o Arabica e Ro-busta nel Guatemala, e Harenna in Etiopia, preparati con la macchina a pressione.Informazioni : Enr ica Agost i : 3387769327; Domenico Pedro-ni: 3387046627; Omar Pansera: 3356098468. (f.pio)

Cigole: e perché non andare a conoscere il caffè a Palazzo?

Proponiamo un programma culturale

in senso ampio, che comprende anche la cura

della terra e del cibo. Soprattutto ospitiamo persone in gamba, che

abbiano qualcosa da dire

3La Voce della Bassa brescianasettembre2012

E-mail:bassabrescianavocemedia.it

nici ci avevano detto che un restauro era impossibile. Invece oggi, dopo set-te anni, abbiamo salvato l'edificio: il piano terra è a posto e così i tetti, ora ci aspettano il primo piano e il mastio. Attenzione però: non solo il castello, ma tutto il borgo è un museo a cielo aperto, non insidiato da rotonde o da supermercati, non è luogo che si con-ceda facilmente, è un'avventura da scoprire, ma che poi affascina tanto

da tornarci”. E, in effetti, percorren-do la stretta strada che porta al bor-go, fiancheggiata su entrambi i lati da fossi e alberi si ha davvero la sensazio-ne di partire per un lungo viaggio, che riconcilia con la storia e il territorio. Ed è proprio a partire da questo sta-to d'animo che si costruisce la parti-colarità del maniero di Padernello: “Il nostro è un castello che fa il castello e non viene piegato a usi commerciali che lo snaturano. Proponiamo un pro-gramma culturale in senso ampio, che comprende anche la cura della terra e del cibo. Soprattutto ospitiamo perso-ne – attori, filosofi, poeti – che siano in gamba, che abbiano qualcosa da dire alla gente ed è bello vedere come le persone rispondono, segno di un'esi-genza sentita, alla quale offriamo una risposta di qualità”. Un modello vin-cente quindi, che fa da volano per tut-to un territorio e che recentemente è stato portato a esempio anche all'Uni-versità cattolica di Milano, un modello in cui, tuttavia, sono ingredienti fon-damentali anche il fascino del miste-ro e delle leggende. Come quella della “dama bianca”, il fantasma del castello che comparirebbe ogni 10 anni in una notte di fine luglio, accendendo la fan-tasia di curiosi e visitatori.

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5La Voce della Bassa brescianasettembre 2012

Quanto viene pubblicato in queste pagine è da attribuirsi unicamente alla responsabilità dei firmatari delle lettere. Nelle lettere è necessario indicare in modo leggibile nome, cognome, indirizzo e numero di telefono di chi scrive per renderne possibile l’identificazione. La redazione si riserva il diritto di sintetizzare, senza alterarne il senso, i contributi ritenuti troppo lunghi (massimo 1500 battute). La pubblicazione di una lettera non implica la condivisione del suo contenuto da parte della direzione del giornale. Non saranno pubblicate lettere già apparse su altri organi di stampa. Scrivete a “La Voce della Bassa bresciana”, via Callegari, 6 - 25121 Brescia o via mail a [email protected].

La parolaai lettori

LLETTERE

C’è un forte bisognodi aria fresca

Gent.mo Direttore,la cronaca recente (caso della giova-ne madre e del gemello buttato dopo il parto) ha proposto con un certo ri-lievo la discreta miseria umana di un caso. Credo sia importante mettere in luce quanto la sollecitudine di perso-ne laiche e religiose nate soprattutto dalla Chiesa ha messo in atto in anni dove tutto volgeva al peggio, cioè su-bito dopo l’applicazione della “194”, anni fa. Negli ultimi anni si sono aper-ti gli occhi sui risultati assolutamen-te positivi: 500mila donne assistite dai Centri per la Vita italiani e più di 100mila nascite.Anche Brescia ha dato un prezioso contributo con più di 1600 nati, aiu-tati dal locale Cav da 20 anni a questa parte. Le strutture esistenti sono: Cav di via S. Clemente 25, aperto il marte-dì e venerdì dalle 15 alle 17 e su ap-puntamento anche in altri giorni (tel 03044512). Dotato di personale edu-cativo e volontario prezioso e compe-tente, si avvale di contributi econo-mici privati (sempre ben accetti! Per la crisi in peggioramento) e pubbli-ci (Comune di Brescia generoso nel 2010-11.Oggi costretto a ridimensionare l’of-ferta, ma disponibile con i Servizi so-ciali della città, grazie all’assessore Giorgio Maione). Sta nascendo an-che un nuovo Cav a Sanpolino grazie all’opera preziosa della Pastorale del-la salute diocesana (don Maurizio Fu-nazzi), alla dr.ssa Maria Grazia Berto-li, all’educatrice e al diacono sig Vit-torio Cotelli.Non dimentichiamo il telefono Sos Vi-ta 800813000 e tutti i Cav provinciali (Pisogne, Valtrompia, Lonato, Desen-zano, Chiari, Carpendolo, Capriolo, Manerbio, Asola).Un lavoro prudente e ininterrotto che richiede sempre forze nuove e anche giovani (studentesse universitarie: perché no?). Si svolgono anche tiroci-ni da anni. Perché altre donne possa-no dire: “Meno male che vi ho incon-trato!”.

Gabriele Zanola - Cav Brescia

E-mail:[email protected]

IL PEGGIO DELLA BASSA

La crisi mordeNon se l’aspettavano all’Ufficio personale

del Comune una simile mole di domande per un solo posto da messo notificatore, il cui

concorso si è svolto nei giorni scorsi. Di certo il dato è indice di una difficoltà economica

che non conosce fine e sta a denotare quanto la “fame” di lavoro sia sempre più

forte. È vero che concorsi pubblici ormai non se ne bandiscono quasi più, e ciò in parte

spiega la vicenda, ma va anche sottolineato come sia sempre più complicata la ricerca di un impiego: non c’è titolo di studio che tenga, l’importante è lavorare e a tal fine azienda privata o Comune poco importa. Sta di fatto che 237 persone, purtroppo,

dovranno continuare la loro ricerca.

IL MEGLIO DELLA BASSA

Alleanze per l’ambienteIn tre per lottare contro l’inquinamento da discariche: stavolta pare si faccia sul serio. Comune e Comitato Sos Terra, infatti, hanno predisposto, grazie allo Studio Algebra di Giuseppe Magro, un accurato lavoro che mira a mappare il territorio in merito alle segnalazioni olfattive e ad altre problematiche ambientali. Q-cumber, questo il nome del sito internet liberamente accessibile da tutti, ha già ricevuto migliaia di segnalazioni che sono state consegnate nei giorni scorsi a Regione, Provincia, Asl e Arpa. Il portale informatico diventerà, negli obiettivi dei promotori, un sistema stabile che servirà a tutelare meglio il territorio monteclarense.

Giornali della comunità

L’ultimo numero del periodico men-sile “La Vita Monteclarense” copre i mesi di agosto e settembre e mette in copertina il pellegrinaggio in Polonia che si è sviluppato dal 4 all’11 agosto passando dall’orrore di Auschwitz al-la dolcezza materna della Madonna di Jasna Gora.

Radio VoceSpazio all'intrattenimento e all'informazio-ne nazionale ogni ora e a quella locale con 5 edizioni giornaliere dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 13.30. Ascoltaci sulle frequenze terrestri in Fm 88.3 - 88.5 (Brescia e intera Provincia) oppure tra-mite il canale streaming via internet all'indi-rizzo www.radiovoce.it

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

Letteraa famiglia cristiana

Egr. direttore,nei mesi scorsi abbiamo assistito al di-battito in merito alla riforma del mer-cato del lavoro. Il governo Monti, in po-chi mesi non poteva certo né supplire ai decenni di mancate riforme né stra-volgere la situazione trovata in meri-to alle tematiche lavorative. L’impegno principale dichiarato dal ministro For-nero è di ridurre le macroscopiche disu-guaglianze di trattamento tra il lavoro svolto nel settore pubblico e le altre ti-pologie di lavoro dipendente. Valutare le vistose differenze tra un contratto a termine e le assunzioni a tempo inde-terminato. Ma è il continuo venir meno di posti di lavoro che deve preoccupa-re. Bisogna individuare nuove opportu-nità lavorative. Ritengo che vada risco-perta la funzione sociale dei mezzi di produzione, come è stato più volte in-dicato dalla Dottrina sociale della Chie-sa e ribadito nella “Centesimus annus” di Giovanni Paolo II nel 1991.

Giuseppe Delfrate

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Centinaia di alpini hanno pacifica-mente invaso le vie di Flero nell’ul-tima domenica di settembre. A ogni finestra un tricolore steso per salutare il corteo di penne ne-re. Un’occasione speciale li ha ri-uniti nel Paese, l’80° anniversario di fondazione del Gruppo alpini. Per celebrarlo la comunità ha re-alizzato un monumento, posto di fronte alle scuole medie “Rinaldi-ni”, in via Aldo Moro. Roccia, co-me quella delle montagne e accia-io, come quello delle picozze, i ma-teriali scelti per realizzare il simbo-lo a ricordo di tutti quegli uomini che dall’11 novembre 1932 hanno portato con orgoglio la pena ne-ra. Presenti all’alzabandiera il pre-sidente dell’Associazione naziona-le alpini di Brescia Davide Forlani, il sindaco Nadia Pedersoli, e tutte quelle penne nere delle più diver-se zone d’Italia che nel tempo han-no lavorato, festeggiato e sfilato con i nostri e che non potevano, non volevano perdere questa oc-casione. Gli alpini rappresentano da sempre amicizia, solidarietà e pace; questo, alle penne nere, nes-suno può toglierlo. In ogni luogo d’Italia, e non solo, il soldato con la penna nera è simbolo di rico-struzione e aiuto. La penna d’aqui-la anche a Flero testimonia questa solidarietà. (em.b.)

Penne nere in festa

7La Voce della Bassa brescianasettembre 2012

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Flero

Lavori pubblici. Il costo complessivo del progetto è di 900mila euro

L’auditorium mancante

Flero avrà il suo auditorium. I la-vori dell’edificio, iniziati nel 2006 e fermi ormai da qualche anno a cau-sa dell’esaurimento fondi, riprende-ranno, per decisione della giunta, a primavera. A oggi esiste solo la strut-tura esterna dello stabile, destinato a ospitare circa 300 posti a sedere, palco e camerini. Il completamento dei lavori darà una location più digni-tosa alle molte associazioni culturali del Paese, agli eventi legati all’istru-zione – oggi ospitati nell’aula magna della scuola Rinaldini che ha solo 40 posti – e alle rappresentazioni teatra-li sempre presenti nel calendario del paese. “Un investimento sulla cultura e un recupero dei fondi già spesi che, diversamente, sarebbero destinati a perdersi. È necessario evitare di but-tar via le cose belle”, così il sindaco Nadia Pedersoli e l’assessore Enrica Fracassi che hanno preso a cuore le cause, sia quella della cultura, sia

quella del recupero del territorio. Co-sto complessivo del progetto 900mi-la euro, una spesa pesante che darà, però, respiro ai progetti culturali, scolastici e al futuro del Paese. Oggi Flero non può offrire, se non con fati-ca, una continuità alle proposte di ca-rattere culturale; le aree attualmente impiegate, infatti, anche seppur mol-to belle, come Villa Grasseni, non so-no adatte a ospitare grandi quantità

di Emma Bettinardi

Il futuro auditorium

di pubblico. L’auditorium sarà uno spazio adeguato e dignitoso finaliz-zato alla proliferazione del sapere. Il cantiere sarà attivo prima dell’estate e la consegna dei lavori è prevista en-tro un anno. L’unico rammarico del-la giunta che si è accollata l’onere di terminare i lavori è che l’edificio non sarà completamente autosufficiente dal punto di vista energetico proprio perché la struttura esiste già.

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Bassaoccidentale

Roccafranca. In progetto la biblioteca comunale multimediale, la sala consiliare, e uno spazio mostre

Via libera ai lavori all’ex asilo

Ai nastri di partenza, dopo un percorso preparatorio lungo e ac-cidentato: in questi giorni parte il restauro dell’ex asilo di Roccafran-ca, il complesso situato in via Chie-sa che si avvia a diventare il centro di riferimento dell’attività culturale nel Paese della Bassa. L’edificio, ri-salente ai primi dell’Ottocento, si avvia a uscire dallo stato di abban-dono, con l’inizio dei lavori fissato entro il 1° ottobre, quando il can-tiere verrà preparato con il posizio-namento della gru e dei ponteggi esterni che daranno su via Chiesa. Il vicesindaco Marco Franzelli, as-sessore ai Lavori pubblici parla nel dettaglio degli interventi che ver-ranno eseguiti: “Si tratta di conso-lidare alcune strutture, tra le quali i muri perimetrali che, per la du-rata dei lavori, saranno agganciati ai ponteggi, e le fondamenta. Per quanto riguarda i soffitti, invece,

dovremo recuperare anche parti di soletta che verranno incollate nuovamente insieme alla copertu-ra a capriate”. Un intervento di re-stauro completo che, nel periodo di attività del cantiere, occuperà parte della sede stradale lasciando praticabile l’accesso per i residenti e per quanti si recano alle funzio-ni religiose. L’operazione ha anche una certa valenza architettonica,

di Fabrizio Giovannini

La facciata dell’ex asilo su via Chiesa

al punto che i lavori hanno dovuto sottostare al parere della Soprin-tendenza per i beni architettonici e paesaggistici, con la quale sono stati concordati nel tempo tutti i dettagli dell’intervento. La questio-ne risale al 2009, tra passaggi buro-cratici che avevano messo in forse la realizzazione stessa dell’opera. “Il progetto abbozzato in un primo momento, è stato poi discusso con

la Soprintendenza e ha tenuto con-to dei diversi vincoli cui l’edificio è sottoposto. In seguito ha visto una nuova presentazione fino alla versione definitiva”. Anche il capi-tolo economico è andato in paral-lelo all’approvazione del progetto: “Avevamo ricevuto un finanziamen-to di circa 800mila euro dalla Cassa depositi e prestiti – racconta Fran-zelli –, ma la sua erogazione dipen-deva dalla Soprintendenza. In ogni caso ora cominciamo a lavorare”. La progettazione è stata seguita dallo studio “Archè” e dall’Ufficio tecnico comunale, mentre i lavori saranno eseguiti dalla ditta Del-dossi di Pompiano. A opera fini-ta nell’edificio saranno ospitati i locali della biblioteca comunale, che verrà ampliata e dotata di sa-le lettura con postazioni internet. Al piano superiore, invece, troverà posto la nuova sala consiliare che verrà attrezzata con tutte le carat-teristiche per convegni, conferenze e altre attività del genere, alla qua-le si affiancherà un piccolo spazio dedicato a mostre ed esposizioni.

8 La Voce della Bassa brescianasettembre 2012

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9La Voce della Bassa brescianasettembre 2012

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Riecco il Carmagnola

È possibile nell'arco di tre giorni fare un salto indietro nel tempo di quasi 600 anni? Tornare a quel 1427 nel quale gli eserciti di Milano e Ve-nezia si affrontarono nella battaglia immortalata dal Manzoni con i cele-bri versi “S'ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo”? Eppure è proprio ciò che accadrà dal 28 al 30 settembre a Ma-clodio, che rivivrà il più importante avvenimento della propria storia.La battaglia in cui rifulse la figura del conte di Carmagnola, protagonista dell'omonima tragedia manzoniana, verrà resa attuale con una rievoca-zione storica che fa parte ormai de-gli appuntamenti tradizionali del Pa-ese, da diversi giorni parato a festa con bandierine e gonfaloni bianchi e azzurri a ogni finestra e balcone.Tutto era incominciato 25 anni fa e inizialmente la manifestazione si

Maclodio. Dal 28 al 30 settembre la settima rievocazione storica della battaglia

di Francesco Uberti

teneva, a distanza di un anno, a Ma-clodio e poi a Carmagnola, per poi osservare una pausa di tre anni. Suc-cessivamente la tradizione è stata mantenuta solamente qui a cadenza quinquennale, per quella che oggi è la settima edizione (nella foto di ar-chivio, una fase della sfilata di una passata edizione). Fitto il program-ma delle iniziative, curate dalla Pro-loco, che trasformerà il Paese in un autentico borgo antico, almeno per la durata di un weekend.“È davvero una grande emozione – commenta la presidente della Pro-loco Cristina Rivetti – perché per

“Abbiamo dovuto fare un po' di economie,

visto il contesto di crisi e il budget ridotto, ma

siamo sicuri del buon risultato di un anno e

mezzo di lavoro”

La settima rievocazione della storica battaglia prenderà il via venerdì 28 alle 18 con l'apertu-ra ufficiale presso la Sala civica, seguita dall'insediamento delle prime compagnie d'armi e l'esi-bizione degli arcieri in serata. Sabato, invece, appuntamento alle 16 in castello per la presen-tazione del libro “Maclodio e la sua battaglia” e del roman-zo storico di Pietro Orizio “Gli Ottone, la battaglia della vita”. Alle 18, invece, inaugurazione della mostra “Arti e mestieri del Medioevo”, anche se la no-vità di quest'anno sarà la “Ce-na medievale con delitto” alle-stita in serata presso la cascina Ciocchino. Il clou della manife-stazione è ovviamente previsto per domenica: alle 10.30 verrà celebrata la Messa con la be-nedizione di cavalli e cavalieri e alle 14 si terrà la sfilata stori-ca. Finalmente alle 16 saliranno in arcione, per il 6° torneo ca-valleresco, i campioni che si sfi-deranno quindi per tenere alto l'onore di Maclodio, Chiari, Ru-diano, Orzinuovi e Carmagno-la. (f.u.)

La scaletta della 7ª

me, come per molti altri è la prima rievocazione da organizzatori. Vo-glio ringraziare i veterani, senza il cui impegno tutto ciò non sarebbe possibile. Non vediamo l'ora che la rievocazione inizi e siamo sicuri che la gente parteciperà numerosa e speriamo anche soddisfatta. Ab-biamo dovuto fare un po' di eco-nomie, visto il contesto di crisi e il budget ridotto, ma siamo sicuri del buon risultato di un anno e mezzo di lavoro”.Che squillino le trombe e rullino i tamburi dunque, e il torneo abbia inizio.

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Domenica 30 settembre, dalle 10 al-le 23, a Leno va in scena “TeatrAc-tion”, la giornata della creatività teatrale. Protagoniste una venti-na di compagnie teatrali che por-teranno in scena spettacoli trat-ti dal loro repertorio. Intratterran-no il pubblico (bambini e adulti) per tutta la giornata. Palcoscenico dell’iniziativa sarànno Villa Badia e il suo parco. Ospite d’eccezione del-la manifestazione sarà Maria Rosa-ria Omaggio. Altri ospiti importanti calcheranno il palco di TeatrAction, a partire da Lucilla Giagnoni. Altro incontro di rilievo è con il comico e cabarettista Giorgio Zanetti. A Te-atrAction ci sarà spazio per le gio-vani promesse: Theatre’s Got Talent è la 1ª edizione delle audizioni tea-trali promosse dalla scuola “Il tea-tro di Desiderio”. Ogni concorren-te dovrà presentare un testo recita-to a memoria della durata massima di 10 minuti. Il vincitore si aggiudi-cherà la partecipazione gratuita al laboratorio “Parole, parole, paro-le” condotto da Jurij Aschitz dal 13 al 16 dicembre 2012. Le sale di Vil-la Badia ospiteranno la mostra per-sonale dell’architetto Paolo Ciabat-tini, dal titolo “Rifrazioni”, curata dalla critica d’arte Giulia Sillato. “La seduzione del teatro” è l’estempo-ranea di pittura. Per informazioni: 030-9038463 / 3316415475. (f.pio.)

TeatrAction a Leno

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Manerbio. Confermati i vertici UcidIn apertura della nuova stagione, nella sezione Bassa Bresciana dell'Ucid, Unione cattolica imprenditori e dirigenti, gli associati hanno rinnovato il di-rettivo per i prossimi quattro anni. Per acclamazione sono stati confermati il presidente Giuseppe Pozzi, Ivo Ferraguti (consigliere anziano e presidente onorario), Giuseppe Ziletti (vice presidente), Ernesto Lini (tesoriere), Giam-battista Facchi, Luigi Bodini; nuovi eletti Pino Putignano e Pierluigi Colombi. In apertura dell'incontro il presidente Pozzi ha espresso un caloroso ringra-ziamento alla segretaria Bibiana Nervi che ha rinunciato all'incarico ricoper-to per un lungo periodo. (f.pio.)

Bassacentrale

Pontevico. L’Rsa Fondazione Giroldi-Forcella-Ugoni migliora i propri servizi

A favore degli anziani

Inaugurata nei giorni scorsi la Rsa Fondazione Giroldi-Forcella-Ugoni di Pontevico accreditata di 122 posti per svolgere il proprio ruolo a favore degli anziani. Il presidente della Fon-dazione, Franco Gobbi, ha relaziona-to sui lavori effettuati finanziati con 1 milione e 500mila euro del bilancio dalla stessa fondazione che si occupa pure di: assistenza a domicilio, scuola dell’infanzia con 90 bambini, asilo ni-do con 32 posti e delle mense. Obiet-tivo di fondo, ha spiegato il presidente Gobbi, è stato quello di migliorare la qualità di vita agli ospiti. È stato co-struito un nucleo di 20 posti letto con ulteriori quattro posti a disposizione del Centro diurno-notturno per il sol-lievo. Le stanze sono a due posti let-to e servizio singolo. Con un secondo stralcio del progetto è stata costruita la palazzina sanitaria che accoglie am-bulatori per la medicina di base e per prestazioni specialistiche e il punto

prelievi. Si è così liberato il vecchio edificio degli ambulatori e la costruzio-ne potrà essere ristrutturata e trasfor-mata in nuovo nucleo residenziale di 20 posti letto. Ma questo, sarà oggetto del terzo stralcio cui metteranno mano i nuovi amministratori. Durante la ce-rimonia di inaugurazione è stata distri-buita la pubblicazione curata da Nella Ziletti e Luigi Marini. Vi si leggono le tappe dell’istituto fondato con regio

di Franco Piovani

La nuova palazzina per gli ambulatori

decreto del 30 luglio 1905 per volere di Teresina Reboldi Giroldi Forcella mor-ta il 29 maggio 1904 lasciando parte del suo patrimonio per realizzare un “Ri-covero per cronici d’ambo i sessi con annessa sala per bambini e altra per adulti” riconosciuto “ente morale” con sede nella frazione Chiesuola. Quella prima azione d’altruismo fu alla base di una serie di eventi che hanno por-tato alla realtà odierna.

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Bassaorientale

Montichiari. Il sindaco Elena Zanola rivendica la paternità del Comune nella lotta contro le discariche

Discariche? Noi diciamo no

Lotta senza quartiere a cave e di-scariche: è lo slogan che l’amministra-zione comunale guidata da Elena Za-nola ha fatto proprio da tempo. “Dal 1999 ad oggi, cioè dall’insediamento della giunta Rosa e, dal 2009, da quel-la da me diretta – dichiara il primo cittadino – abbiamo proceduto con il massimo impegno e la massima cele-rità nel tutelare il territorio che prece-dentemente era stato notevolmente deturpato. Ci siamo trovati con una si-tuazione molto pesante che non è sta-ta facile gestire, ma non ci siamo per-si d’animo”. Tra le battaglie vinte c’è da segnalare quella contro Aspireco, l’impianto di lavorazione dell’amianto che era in predicato di aprire nella cit-tà dei sei colli: “Rivendico il successo dello stop a questa struttura – prose-gue Elena Zanola – per la quale abbia-mo fatto il diavolo a quattro con tutti gli enti superiori, dalla Provincia, alla Regione, al fine di evitare un ulteriore

danno ambientale. Ma la “guerra” per tutelare il territorio non è certo vinta e dunque c’è da tenere alta la guardia”. Alle opposizioni che accusano l’am-ministrazione di aver usato due pesi e due misure nell’opporsi a nuovi in-sediamenti il primo cittadino replica che “nessuno ha favorito chicchessia: sotto le giunte Rosa e Zanola, infatti, non c’è stata alcuna discarica aper-ta con il nostro consenso e questo è

di Carlo Taglietti

Una manifestazione dei mesi scorsi

sufficiente a spazzare via ogni pole-mica, i documenti parlano chiaro”. A dare manforte ai difensori dell’am-biente è stato creato, recentemente, Q-cumber, il sito interattivo dove tutti possono inserire segnalazioni riguar-do a molestie olfattive e ad ogni altra problematica che si sia riscontrata in tale ambito. “Questo portale – preci-sa Zanola – è frutto del lavoro dell’ing. Giuseppe Magro dello Studio Algebra

ed è finanziato in buona parte dal Co-mune e dal Comitato Sos Terra che hanno collaborato assieme in questi anni in maniera proficua e positiva. Abbiamo tutti a cuore l’ambiente e lo dimostriamo nei fatti: un grazie va an-che ai vighizzolesi ed ai cittadini che, con le loro segnalazioni, ci hanno dato una mano fondamentale”. Tutti i dati ricavati, già inviati a Regione e Pro-vincia oltre ad Asl ed Arpa, verranno presentati il prossimo 21 settembre alle 20.45 al Centro Fiera in un in-contro pubblico a cui è invitata tutta la popolazione. Q-cumber, però, non è destinato a rimanere un sito statico perché l’obiettivo è renderlo un siste-ma permanente di monitoraggio e va-lutazione della situazione del territo-rio: non a caso, stante l’eccezionalità del “prodotto”, è stato premiato nei giorni scorsi a Londra come una delle cento idee che cambieranno il mon-do, “un riconoscimento significativo – afferma Magro – che è anche uno stimolo a fare ancora di più, con l’ap-porto decisivo ed importante sia del Comune di Montichiari sia del Comi-tato Sos Terra”.

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Montichiari. La sala Gloria è passata al digitale, altre l'hanno preceduta e molte manifestano interesse

Nuove tecnologie nelle Sale:quando il cinema è 2D e 3D

Da metà agosto i monteclarensi stanno godendo nella loro sala Gloria della nuova tecnologia e delle poten-zialità che questa offre. Di successo le prime proiezioni in 3D proposte come “Madagascar 3 - Ricercati in Europa” o “Ribelle - The brave” che non hanno avuto nulla da invidiare alle proiezio-ni nelle più famose multisale, tanto in qualità quanto in presenze.Soddisfazione per gli 8o volontari coinvolti nella gestione della Sala e per don Italo Uberti, incaricato dal Vescovo di “fare del Gloria una Sala della comunità che diventi riferimen-to e stimolo per tutte le altre”. Sod-disfatto per l’investimento, 105mila euro, anche l’abate Gaetano Fontana

che ha ricordato come “sia necessario investire in cultura perché oggi siamo ignoranti; ignoranti in senso civico, culturale, religioso... Siamo soddisfatti dell’investimento e ci teniamo al Glo-ria”. Sulla stessa linea d’onda il sinda-co Elena Zanola che ha ringraziato la parrocchia per la cura e l’attenzione che ha da sempre dimostrato nell’of-frire un luogo culturale alla città di Montichiari.I soldi alla Sala della comunità di Mon-tichiari sono arrivati grazie a Fonda-zione Cariplo, di cui si è aggiudicata un contributo legato al bando per “Sale polivalenti” realizzato da Fondazione Cariplo dopo aver dialogato con l’Acec (Associazione cattolica esercenti ci-nema) che ha messo in evidenza le difficoltà delle Sale della comunità in questo momento di passaggio, assie-me però al ruolo fondamentale di tipo culturale che queste ricoprono in pa-esi dove possono anche rappresenta-re l’unico luogo in cui fare cultura. E appunto legato a un progetto cultura-le Cariplo ha costruito un bando, già riproposto due volte, che chiede alle Sale di impegnarsi in un progetto cul-turale che coinvolga il territorio. Ac-canto a questi Fondi, poi, il Gloria si è aggiudicato anche un finanziamento regionale che la Lombardia ha desti-nato alle Sale che adottano la tecno-logia digitale.

SI cittadini, che gradiscano ricoprire l’incarico di Presidente di seggio elet-torale, possono far domanda di inse-rimento nell’albo delle persone ido-nee all’Ufficio di Presidente di seggio elettorale, da presentarsi al Sindaco del Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti, entro il mese di ottobre c.a.; nella domanda, redatta in carta semplice, dovranno essere indicate la data di nascita, la residenza, la pro-

fessione, arte o mestiere ed il tito-lo di studio. Tra tutti coloro che sia-no elettori e non abbiano superato il 70° anno di età, possono assumere l’incarico coloro che, tra l’altro soddi-sfino le seguenti condizioni: siano in possesso del diploma di istruzione se-condaria di secondo grado; non sia-no candidati alle elezioni. Info: Co-mune di Montichiari (tel. 03096561 - comune.montichiari.bs.it).

Domande per presidenti di seggio

di Mauro Toninelli

Montichiari ha ricevuto una mano per passare al digitale ma sono dotate di macchine digitali, con proiezioni in 2D, anche

Ponte Caffaro, Villaggio Sereno, e Pavone Mella. E altre Sale sono interessate

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Artfidi: dati positivi, anche per le start upNonostante le note difficoltà nell’accesso al credito, lo scorso anno, quasi il 22% sul totale delle richieste di finanziamento sono state presentate ad Ar-tfidi Lombardia da aziende di nuova costituzione. A Brescia ben 264 nuove aziende hanno richiesto l’intervento finanziario. Sono questi alcuni dati di Artfidi Lombardia, il confidi dell’Associazione Artigiani di via Cefalonia che svolge un ruolo di mediazione nel rapporto tra banca ed impresa conceden-do prestiti a tasso convenzionato e garantendo gli associati nei confronti delle banche. Con una particolare attenzione riservata alle start up (imprese iscritte da meno di 24 mesi al Registro Imprese). Info: 0302209811.

Economia

Calvisano. Nostra intervista a Domenico Peveroni, contitolare della ditta Iceb f.lli Peveroni

Tutelare l’ambiente con il biogas

Iceb f.lli Peveroni, una dit-ta storica, ben conosciuta nella Bassa. Come state affrontando la crisi che da anni colpisce anche il settore edile?L'azienda l'ha avviata nostro padre e, quando è andato in pensione, ab-biamo continuato il suo lavoro con i cementi armati per l'agricoltura realizzando vasche di stoccaggio e per biogas. Siamo quindi molto poco influenzi dal mercato edile tradizio-nale di abitazioni civili e capannoni industriali.Il vostro prodotto si deteriora o tende a essere di lunga durata?Dura 15 20 anni e non necessita di manutenzione. Questo può penaliz-zare un'azienda, in un certo senso, però c'è da considerare il fatto che il mercato del biogas e dei cemen-ti armati agricoli in genere è anco-ra agli inizi quindi spazio ce n’è e la concorrenza è poca. Inoltre, essen-

do stati tra i pionieri del settore, og-gi abbiamo la fiducia dei clienti che ci chiamano anche solo per il nome.Questo vi permette di guardare con sufficiente fiducia al futu-ro da poter investire anche sul personale?Certo, anche se siamo coscienti che questa spinta di mercato è dovuta so-prattutto agli incentivi europei sulle energie verdi, incentivi che non du-

di Mario Leombruno

Il capannone aziendale

reranno in eterno e dunque cerchia-mo di cavalcare l’onda evitando di appesantire la struttura della ditta avvalendoci di ditte esterne e colla-borazioni. Non possiamo trascurare il fatto che per le aziende agricole il ritorno di questi investimenti c’è gra-zie agli incentivi; in loro assenza gli impianti diventerebbero antiecono-mici e dubito che sarebbero richiesti. Va pure detto che se venisse rivista

la tariffa, probabilmente sarebbero penalizzati gli impianti più grossi mentre i più piccoli potrebbero ri-sentirne meno e le aziende piccole sono molte più delle grosse.Parliamo allora del prodotto.Si tratta di grosse vasche coperte dove viene messo il liquame che, agitato e riscaldato, produce il bio-gas, un metano che viene catturato dalle tubazioni e con delle condotte forzate portato nel motore di coge-nerazione. È come se l’azienda atti-vasse un’attività economica collate-rale sfruttando gli scarti, il liquame, e ottenendo un vantaggio con la ven-dita al gestore dell’energia elettrica prodotta. Quindi, ciò che è scarto da una parte diventa componente fon-damentale dell’altra. Noi realizziamo tutte le strutture dell’impianto men-tre alle componentistiche pensano gli impiantisti.Che territorio coprite?Tutto il nord Italia. Il prodotto lo realizziamo in autonomia e diretta-mente in loco, e dal momento della richiesta all’operatività sono neces-sari mediamente un paio di mesi.

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C’è il “Premio cantiere”

Nessuno sciopero né serrate per il rinnovo del contratto col-lettivo provinciale dell’edilizia. Come si spiega questa disponibi-lità che va un po' controtendenza?Abbiamo puntato molto sull'indenni-tà sostitutiva di mensa (aumentata di 0,70 euro al giorno e che dal 1° genna-io 2013 avrà un ulteriore aumento di 0,65 euro) e sull'indennità di trasporto che a regime sarà cresciuta di 20 euro al mese. Abbiamo ottenuto, inoltre, un premio cantiere di 14 euro... insomma, per i tempi che corrono abbiamo si-curamente portato a casa un buon ri-sultato. Certo, abbiamo presentato la piattaforma nel giugno del 2011 e da allora avremo avuto una sessantina di incontri tra le parti. Credo sia stato il contratto integrativo più sudato da sempre da entrambe le parti ma abbia-mo fatto un patto d'acciaio con gli im-prenditori con i quali siamo finanche

Confronto. Trattativa conclusa con soddisfazione da parte di tutti i soggetti

di Mario Leombruno

scesi in piazza perché abbiamo conve-nuto che da questa situazione o si vie-ne fuori tutti insieme o non se ne esce.Una delle accuse al settore è la mancanza di sensibilità ambien-tale degli imprenditori.Forse un tempo, oggi siamo ben con-sapevoli che bisogna costruire meglio e che, anzi, l'edilizia può fare molto quanto a prevenzione e tutela del terri-torio. Costruire meglio, inoltre, signifi-ca far vivere meglio. In realtà in Italia e a Brescia in particolare accadono cose strane: locali vuoti e fame di residenze. Evidentemente abbiamo costruito co-me non si doveva o con tipologie non

Ma le aziende devono cominciare a

pensare una loro seria responsabilità sociale, a partire dai contratti d'appalto che devono

essere genuini

Nella scelta e nell'impiego di un prodotto, ci aiuta l’etichetta, la cui funzionalità è garantita da nor-me comunitarie. Tra i dati riporta-ti dall’etichetta di un generico pro-dotto per l’igiene della casa segna-liamo il nome del prodotto e la sua composizione; l’elenco di tutte le sostanze di cui il prodotto si com-pone; le avvertenze e consigli (frasi che avvertono il consumatore circa la destinazione e il corretto impie-go del prodotto, i comportamen-ti da evitare durante l’impiego, le precauzioni da osservare per la si-curezza propria e degli altri e per la tutela dell’ambiente); le modalità d’uso e, se un prodotto è classifica-to come pericoloso, la sua etichet-ta riporterà anche apposite imma-gini accompagnate da brevi de-scrizioni convenzionali del rischio specifico connesso all’uso del pro-dotto e dai relativi consigli di pru-denza. Ideati con lo scopo di atti-rare l’attenzione e fornire un’idea generale del prodotto, i simboli di pericolo sono pittogrammi di for-ma quadrata che recano immagini nere su fondo arancione. Servizio a cura di Sei2Sei Consulting srl di Mazzano (tel. 0302594020, www.sei2seiconsulting.it).

Rischio chimico

compatibili con le attuali esigenze.Discorso lungo e complesso quel-lo della riqualificazione dei centri abitati. Altra affermazione: prezzi delle costruzioni esorbitanti. Ve-ro o falso?Diciamo che dovremmo metterci a sedere tutti insieme per cercare di ca-pire quali stimoli e motivazioni hanno portato a toccare certi costi che, para-gonati a realtà estere, risultano effetti-vamente più alti.Quali necessità avverte oggi come urgenti la categoria?C'è un bisogno di legalità e si avver-te, forte, la necessità di un protocollo.

BRESCIA

Che cosa fa il sindacato FILCA-CISL di Brescia? FEDERAZIONE

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16 La Voce della Bassa brescianasettembre 2012

Sito:www.lavocedelpopolo.it

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Milzano: apre il museo contadinoOltre 900 pezzi esposti a rievocare la quotidianità della vita agricola dei no-stri bisnonni in uno stabile del Settecento in via S.Michele, a due passi dal centro del Paese. L’inaugurazione è sabato 6 ottobre, alle 19.30, nell’ambito della Sagra della madonna del rosario. L’esposizione permanente è divisa in due sezioni: al piano terra le stanze della vita privata di mezzadri e mandia-ri, con cucina tipica, camera da letto e stalla, al piano superiore gli strumenti da lavoro. Da oltre 10 anni Lucio Bulgari, Giuseppe Girardini, Francesco Pan-cera, Francesco Olivetti e gli altri ‘Amici del Museo’ collezionano gli oggetti che ora trovano casa nell’esposizione permanente.

Agricoltura

Coldiretti. Nei giorni scorsi il Parlamento europeo ha bocciato l’etichetta volontaria sulle carni bovine

Sì all’obbligo dell’etichettatura

“La recente decisione del Par-lamento europeo di bocciare l’eti-chetta volontaria sulle carni bovine trova la nostra totale contrarietà. Chiediamo un ripensamento e l’av-vio dell’obbligo di indicare l’origine per tutti i prodotti alimentari”. È questo in stretta sintesi il commen-to di Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Brescia e Lombardia, in merito alla decisione assunta nei giorni scorsi dal Parlamento euro-

peo di bocciare l’etichetta volonta-ria e di rinviare l’utilizzo del chip per i bovini.“Quello dell’allevamento bovino – spiega Prandini – è un settore in cui Brescia si pone ai vertici na-zionali per numero di capi alleva-ti, con oltre 200mila capi/anno tra

vitelli a carne bianca e vitelloni a carne rossa.Anche dai dati dell’ultima annata agraria emerge come l’allevamen-to di bovini da carne rappresenti quasi il 15% del Pil dell’agricoltura bresciana, con un fatturato di oltre 150 milioni di euro.

Purtroppo con questo cambiamen-to di visione da parte di Bruxelles – continua Prandini –, si impedisce di valorizzare il lavoro dei produt-tori e non si da trasparenza ai con-sumatori.I nostri allevatori – e il lavoro del nostro Consorzio carni bovine scel-te lo dimostra – sono all’avanguar-dia in merito alle informazioni da inserire in etichetta e con questo sciagurato provvedimento viene di fatto impedito di fornire informa-zioni utili quali la razza e il sesso dell’animale, l’alimentazione usa-ta e l’età del bovino verso le quali i consumatori mostrano interesse ai fini di un acquisto consapevole e trasparente. Da parte nostra, seppure soli, con-tinueremo a impegnarci a tutela delle produzioni di qualità e a so-stenere l’allevamento delle carni bovine: un settore che esce da un decennio tribolato e difficile ma che insiste giustamente sulla va-lorizzazione della qualità e della salubrità, della carne bresciana e italiana”.

a cura di Voce Media

Dai dati dell’ultima annata agraria emerge

come l’allevamento di bovini da carne

rappresenti quasi il 15% del Pil dell’agricoltura

bresciana per oltre 150 milioni di euro

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Comuni e ospedale in sinergiaper un servizio di alta qualità

L’obiettivo è quello di fornire, in un contesto di riduzione delle risorse, un servizio per i pazienti in collaborazio-ne con gli enti locali. La dott.sa Ro-mana Coccaglio (nella foto), diretto-re sanitario dell’azienda ospedaliera Mellino Mellini di Chiari, della quale fa parte anche il presidio di Orzinuovi, inquadra in questo modo il potenzia-mento del servizio di analisi e prelievi sul territorio: accanto ai classici prelie-vi sanguigni, infatti, verranno effettua-to anche il pap-test, prenotabili telefo-nando alla sala parto dell’ospedale. In ogni caso i referti vengono consegnati in giornata presso il Comune nel quale i prelievi vengono effettuati secondo un calendario a cadenza settimanale (che prevede il lunedì e il sabato a Bor-go San Giacomo, il martedì e il sabato a Quinzano d’Oglio, il mercoledì a Cor-

ticelle, il giovedì a Dello e il venerdì a Lograto). “Si tratta – afferma la dott.sa Coccaglio – di un servizio svolto in sinergia con i Comuni che ce l’hanno richiesto, per questioni di comodità dei cittadini, specie di chi ha difficol-tà negli spostamenti. Il nostro labora-torio, con le proprie risorse, fornisce un servizio dagli elevati standard qua-litativi”. Non solo, rimane da segnalare anche la collaborazione con l’azienda ospedaliera di Desenzano del Garda,

in particolare con il presidio di Ma-nerbio: per quanto riguarda infatti i pazienti soggetti a terapia anticoagu-lante orale (Tao) presso quest’ultimo presidio, potranno comunque acce-dere ai prelievi del “Mellino Mellini” e ricevere presso il proprio laboratorio i risultati sempre in giornata. Un risul-tato che è il frutto di un grande lavoro di organizzazione e di sinergia, come ha affermato anche il responsabili del laboratorio clarense.

Salute. Al presidio di Orzinuovi dell’ospedale Mellino Mellini, potenziato il servizio di analisi e prelievi sul territorio

di Mario Bruni

I referti vengono consegnati in giornata

presso il Comune nel quale i prelievi vengono

effettuati secondo un calendario a cadenza

settimanale

L'obiettivo è di proteggere in tempo utile le persone a rischio, con l’impe-gno dei Servizi vaccinali dell’Asl e la collaborazione dei medici di me-dicina generale e dei pediatri di li-bera scelta. In conformità alle rac-comandazioni ministeriali e nel ri-spetto delle indicazioni regionali tra le categorie di persone alle quali la vaccinazione sarà offerta gratuita-mente ricordiamo i nati prima del 31 dicembre 1946 e quelli con più di 6 mesi di età affetti da alcune pato-logie croniche. Per quanto riguarda la vaccinazione di soggetti adulti, ri-chiesta a tutela del lavoratore, vac-cino e somministrazione sono a ca-rico del datore di lavoro. Le persone a rischio potranno richiedere la vac-cinazione al proprio medico di me-dicina generale o pediatra di libera scelta; in caso non avessero aderito alla campagna di vaccinazione an-tinfluenzale è possibile richiedere la stessa presso gli ambulatori vac-cinali dei distretti ASL. Una sola do-se di vaccino è immunogena per gli adulti, anche se vaccinati per la pri-ma volta. Per chi si vaccina per la pri-ma volta sotto i 12 anni, va sommini-strata una seconda dose dopo alme-no quattro settimane. Nei bambini dai 6 ai 35 mesi di età il dosaggio de-ve essere ridotto.

Utile prevenirei rischi stagionali

Romana Coccaglio

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• VEROLANUOVAChiesa della disciplina"IV edizione Premio Nocivelli"Collettiva5-7 ottobre, 12-14 ottobre 2012: h. 19-22.

• CALVISANOSala Serafini e chiostro domenicano:"Civiltà contadina" (Collettiva)fino all’8 ottobreferiali h. 20-22, festivi h. 9-12 e 16-22(lun 1 e 8 ottobre: h. 9-12; sab. 6 ot-tobre: h. 16-22.)

• ORZINUOVIRocca San Giorgio"Via Lucis, dedicata a mio padre" Personale di Maddalena Fringuellifino al 13 ottobre 2012: h. 10-22sab. e dom.: h. 10-12 / 15.30-19.

• CASTELLO DI PADERNELLO"Le forme dell’anima"fino al 18 novembre 2012da mar. a ven. h. 9-12 / 14.30-17.30sabato su prenotazionedomenica h. 14.30-17.30ingresso 5 euro.

Di mostra in mostra

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Remedello Sotto. Al via i corsi di disegnoPer gli appassionati d’arte e per chi vuole per la prima volta cimentarsi nel disegno e nella pittura, dal 15 ottobre 2012 presso “l’Atelier di Liana Ferra-ri” a Remedello Sotto, riprendono i Corsi di disegno e pittura. Con il disegno e le tecniche pittoriche di soggetti quali la natura morta, il paesaggio, la fi-gura umana, si potrà approfondire lo studio dei mezzi espressivi. Il program-ma prevede la prospettiva, la composizione, e le tecniche (matita, carbonci-no, china, acquarello, olio e tecniche miste). Liana Ferrari è anche presidente dell’Aabb, Associazione artisti Bassa bresciana, che ha sede a Fiesse presso la Sala civica S. Filippo. Info: 0309953919 ore pasti o cell. 3291159351.

Cultura

Bagnolo Mella. In mostra opere su carta del pittore Luigi Paracchini

40 anni... “su.cArte”

Il gruppo artisti di Bagnolo Mella propone una mostra di opere su carta del pittore Luigi Paracchini riferite al periodo 1975-2012, dal titolo “su.cAr-te”. Dei suoi lavori, l’autore scrive: “Il mio lavoro sulla carta ha seguito di pa-ri passo quello sulla tela. Posso però affermare che la carta mi ha sempre accompagnato, dai primi segni, fino ai fogli che abbozzavo per capire il colore dei campi e degli alberi utiliz-zando colori ad acqua sotto un sole accecante, nelle mie estati più belle e da ricordare.Le immagini degli anni Settanta na-scevano per raccontare il rifiuto, si-curamente ingenuo, della condizione di provvisorietà che ogni persona vive in un determinato momento della sua vita e, assecondando una logica che potremmo definire consumistica, si esprime con atteggiamenti per molti aspetti teatrali, tesi a dichiarare stati di evidente disagio. Negli anni Ottan-

ta la consapevolezza dei limiti, detta-ti dall’insoddisfazione per un lavoro troppo descrittivo, mi ha portato ver-so l’area bidimensionale. Le scatole di fiammiferi, a esempio, intese volu-tamente come fredde copie del vero dovevano comunque rappresentare un’azione reale. Dalla fine degli anni ’80 al 2000, non si poneva più il pro-blema di raccontare la realtà, ma di autorappresentarsi: ogni spazio sulla

di Valentina Grifi

Palazzo Bertazzoli

superficie dipinta rappresentava solo ciò che si vedeva, senza rimandare a forme riconoscibili. Dal 2007 a tutt’og-gi, sull’opera propongo il segno come impronta caratteristica, anche se so-no vari i materiali che contribuiscono all’insieme della sua realizzazione”.Bagnolo Mella, palazzo Bertazzoli. Fino all’8 ottobre: ven. h. 19-21 sab. e dom. h. 10-12 / 16-19. Info: 030932583 - 030620054.

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Capriano del Colle. Andata in scena la 37° edizione della festa del vino e dell’uva del comune bassaiolo

Nella Bassa a festeggiare BaccoNel corso della giornata nove cantine hanno presentato i loro prodotti, ma anche musica, cabarete molti stand alimentari. E la cittadinanza ha risposto con entusiasmo e ritrovata partecipazione

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Antichi mestieri per un futuro miglioreDi grande effetto il tema del carro vincitore della 37° edizione della festa del vino e dell’uva di Capriano del Colle. Colorati e creativi i quattro carri si sono dati battaglia a colpi di divertimento e musica. Per grandi e piccini. Nel corso della giornata nove cantine hanno presentato i loro prodotti, ma anche musica, cabaret e molti stand alimentari. La cittadinanza ha risposto con ritrovata partecipazione ed entusiasmo forse perché, proprio come dice il carro trionfatore, per vincere la crisi bisogna riscoprire le cose di una volta, come le sagre di paese. Come ogni anno, infine, sono stati molto apprezzati i corpi di ballo provenienti da tutta Italia che hanno saputo offrire uno spettacolo originale e di altissima qualità.

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È un bassaiolo il nuovo presidente della FirÈ il bresciano Alfredo Gavazzi il nuovo presidente della Federazione. A no-minarlo, l’assemblea elettiva della Fir. L’ex patron di Calvisano, 62 enne e im-prenditore di Visano, ha ottenuto 28.723 voti pari a circa il 55% dei consensi, contro i 20.952 di Amerino Zatta e i 3.220 di Gianni Amore.  Le schede bian-che sono state 338. Le società accreditate erano 420 sulle 487 aventi diritto; le votanti 417, tre le astenute. 28 anni dopo Aldo Invernici un bresciano tor-na a ricoprire la massima carica della palla ovale. Gavazzi – che ha definito la sua elezione “il coronamento di una vita trascorsa nel rugby” – raccoglie dopo 16 anni l’eredità di Giancarlo Dondi, nominato presidente onorario.

Sport

Rugby. Gialloneri impegnati su tre fronti: campionato, Coppa Italia e Challenge Cup

Cammi Calvisano, passione ovale

Tutto pronto per la nuova stagio-ne del Cammi Calvisano, al via uf-ficialmente il 23 Settembre con la prima giornata di campionato. Si ri-parte con tre obiettivi: confermare il tricolore nel massimo torneo allarga-to a 12 squadre, ben figurare in Euro-pa nella Challange Cup e tenersi in bacheca la Coppa Italia. “All’annata sportiva appena cominciata – spie-ga il patron Gianluigi Vaccari che an-nuncia di essere all’ultimo anno di presidenza – chiediamo la conferma dei valori espressi lo scorso campio-nato, con l’obiettivo di raggiungere nuovi successi. Per coltivare que-sta speranza, abbiamo confermato quanto di positivo è emerso nel no-stro operato della scorsa stagione; la rosa è stata confermata e arric-chita di ulteriori atleti (il solito mix di personaggi di valore comprovato e di belle speranze), lo staff intero, che, ulteriormente maturato, ha dato

prova di saggezza e di capacità”. A proposito di giovani, da sottolineare l’approdo in prima squadra diretta-mente dal vivaio di Michele Andre-otti (seconda linea, classe 1993) e Marco Susio (ala, classe 1993). Tra gli arrivi, il riconfermato coach Ca-vinato potrà contare sul pilone de-

stro Marco Coletti proveniente dai Crociati, Luigi Ferraro (tallonatore ex Firenze) e il centro Simon Pico-ne. Capitolo stranieri: la squadra si è rafforzata con l’arrivo di un altro centro, Andrew detto Andy Vilk, e dell’estremo Benjamin detto Ben De Jager. Menzione a parte per Paul

Griffen, che ogni anno annuncia di smettere e poi ci ripensa. Oramai il capitano giallonero è un idolo in pa-ese e ha rimandato di altri 12 mesi lo stop agonistico. L’esordio in Europa (Challenge Cup, gruppo 4) è previsto sabato 13 ottobre sempre a Calvisa-no contro l’Agen (ore 19).

di Mario Ricci

Il personaggio. Per il neozelandese si tratta della 12sima stagione in giallonero. Sarà giocatore e allenatore

Per un presidente che annuncia di passare il testimone a fine stagione (Gianluigi Vaccari, ndr), un atleta che non ha nessunissima intenzione di mollare; anzi addirittura rilancia. Un anno fa, in occasione della presenta-zione ufficiale della squadra tornata nell’Eccellenza italiana dopo la dop-pia retrocessione, aveva dichiarato di voler smettere e iniziare ad allena-re. A distanza di 12 mesi ha deciso di ripensarci dopo aver portato a casa scudetto e Coppa Italia. Stiamo par-lando dell’emblema del Cammi Cal-

visano, di un giocatore simbolo ma soprattutto di un uomo che ha trova-to nella Bassa la sua dimensione ide-ale. Tutto questo è Paul Griffen, neo-zelandese arrivato nel 2000 in Italia e stabilitosi a Calvisano. L’intero paese lo porta nel cuore e viceversa. Animo guascone ma un amore sconfinato per questa terra. Il tempo passa e il matri-monio con il club giallonero è arriva-to a 12 anni. Nel mezzo anche 42 pre-senze con la maglia azzurra. A 37 an-ni chi te lo fa fare di prendere ancora botte e sputare sangue in campo? Per

Paul Griffen: “forse smetto, anzi no”. Intanto pensa alla panchinail Calvisano e il rugby questo e altro, d’altronde quando uno la passione ce l’ha nelle vene il tempo sembra non passare mai. “Adoro essere in campo e giocare – confessa Griffen – le sfide mi piacciono e in ogni stagione ce ne sono diverse. Da quest’anno, inoltre, sto allenando i trequarti ed è molto sti-molante. Credo che questo sarà il mio futuro”. Sulla nuova stagione, invece, non ha dubbi: “Sarà difficile ripetersi – conclude – saremo la squadra da bat-tere e chiunque ci incontrerà giocherà come fosse una battaglia”. (ma.ric.)

Serramentie componentiper l'edilizia

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ORARI delle SANTE MESSE (Prefestive e Festive)

ANNO III

NUMERO 09 settembre 2012

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 20/2010 del 24-05-2010

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Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

La Voce della Bassa bresciana

ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 18AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 7.30 – 10 – 18.30BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefe-stivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30BARGNANO S. Pancrazio: Festivo 10BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Pre-festivo 18; Festivo: 7 – 10 – 18BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Vergi-ne: Festivo: 8 – 10BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Pre-festivo 18.30; Festivo 7.30 – 10.30 – 18.30BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30 CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 20; Pre-festivo 10.30 - 18CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Festi-vo 10.30 – 18.30CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.15 – 8.30 – 9.45 – 11 – 16 – 18.30CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18.30CASTENEDOLO S. Bartolomeo Apostolo: Prefestivo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 9.30 – 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18.30; Festivo 10 – 18.30CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Festi-vo 8 – 10CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18.30DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 10.30 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festi-vo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18.30; Festivo 11GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Fe-stivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 19ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Fe-stivo: 7.30 – 10 – 18.30LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 19; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18.30; Festivo 7.30 – 10.30 – 18.30

LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 20; Festivo 8 – 11 – 18.30MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18.30MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 19; Festi-vo: 8.30 – 11 – 19MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10.30 – 19.30MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Festi-vo: 9.30 – 19 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 10MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30MOTELLA Prefestivo: 20; Festivo:11.15NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 11 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festi-vo: 7.30 – 10.30 – 18PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 18.30POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 9.30 – 11 – 18.30PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.30 – 18 PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Pre-festivo 18; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefe-stivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Fe-stivo: 8 – 10.30 – 18.30ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7 – 8 – 9.30 – 11 – 18.30SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Prota-sio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festi-vo: 7.30 – 10.30 – 19SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10.30SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45 – 18TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18.30; Festi-vo 7.30 – 9 – 10.30 – 18.30 URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Pre-festivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19.30; Festivo 8 – 10 – 19VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 19; Festivo: 7.30 – 10 – 19

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COMUNI

DISTRETTI SANITARI

OSPEDALE DI MANERBIOVia G.Marconi, 7, telefono 030/99291

OSPEDALE DI LENOPiazza Donatori di sangue, 1, Telefono 030/90371

OSPEDALE DI MONTICHIARIVia Ciotti, 154, Telefono 030/99631

OSPEDALE DI ORZINUOVIVia Crispi,2, Telefono 030/99441

118 (Emergenza sanitaria)

112 (Carabinieri)

113 (Polizia)

115 (Vigili del Fuoco)

117 (Guardia di Finanza)

1515 (Corpo Forestale)

EMERGENZA

ACQUAFREDDA www.comune.acquafredda.bs.itAZZANO MELLA www.comune.azzanomella.bs.itBARBARIGA www.comune.barbariga.bs.itBASSANO BRESCIANO www.comune.bassano-bresciano.bs.itBORGO SAN GIACOMO www.comune.borgo-sangiacomo.bs.itBORGOSATOLLO www.comune.borgosatollo.bs.itBRANDICO www.comune.brandico.bs.itCALVISANO www.comune.calvisano.bs.itCARPENEDOLO www.comune.carpenedolo.bs.itCASTELCOVATI www.comune.castelcovati.bs.itCASTENEDOLO www.comune.castenedolo.bs.itCASTREZZATO www.comunecastrezzato.itCOMEZZANO-CIZZAGO www.comune.comezza-nocizzago.bs.itFIESSE www.comune.fiesse.bs.itGAMBARA www.comune.gambara.bs.itGHEDI www.comune.ghedi.brescia.itGOTTOLENGO www.gottolengo.comISORELLA www.comune.isorella.bs.itLENO www.comune.leno.bs.itLOGRATO www.comune.lograto.bs.itLONGHENA www.comune.longhena.bs.itMACLODIO www.comune.maclodio.bs.itMAIRANO www.comunedimairano.itMANERBIO www.comune.manerbio.bs.itMILZANO www.comune.milzano.bs.itMONTICHIARI www.comune.montichiari.bs.itMONTIRONE www.comune.montirone.bs.itOFFLAGA www.comune.offlaga.bs.itORZINUOVI www.comune.orzinuovi.bs.itORZIVECCHI www.comune.orzivecchi.bs.itPAVONE MELLA www.comune.pavone-del-mel-la.bs.itPOMPIANO www.comune.pompiano.brescia.itPONTEVICO www.pontevico.itPRALBOINO www.comune.pralboino.bs.itQUINZANO D’OGLIO www.quinzano.itREMEDELLO www.comune.remedello.bs.itROCCAFRANCA www.comune.roccafranca.bs.itRUDIANO www.comune.rudiano.bs.itSAN GERVASIO BRESCIANO www.comune.san-gervasiobresciano.bs.itSAN PAOLO www.comune.sanpaolo.bs.itSENIGA www.comune.seniga.bs.itTRENZANO www.comune.trenzano.bs.itURAGO D’OGLIO www.comune.uragodoglio.bs.itVEROLANUOVA www.comune.verolanuova.bs.itVEROLAVECCHIA www.comune.verolavecchia.bs.itVILLACHIARA www.comune.villachiara.bs.itVISANO www.comune.visano.bs.it

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