La Voce della Bassa bresciana 2011 10

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La Voce della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - OTTOBRE 2011 10 n. Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS Piccolo mondo antico di Adriano Bianchi J C’era una vola il negozio sotto ca- sa, il salumiere, il fornaio, il macella- io, la merceria, il negozio di articoli per la casa. La gente passeggiava in centro e faceva la sua spesa tra i ban- chi del mercato e le botteghe dei com- mercianti al dettaglio. Venne l’epoca dei primi supermercati e “il grosso della spesa settimanale” si faceva al sabato al “super” dove la conveninza era maggiore. Poi giunsero i centri commerciali. In un solo luogo le bot- teghe, i bar, la passeggiata e la grande distribuzione, senza pioggia e fred- do d’inverno e senza caldo d’estate. La crisi ha fatto il resto e la proposta delle botteghe di un tempo, che già si sono rinnovate specializzandosi, consorziandosi, puntando sui pro- dotti di qualità e sulla fidelizzazione del rapporto tra cliente e negoziante, sulle iniziative promozionali e cultu- rali per animare i centri storici, pare non bastino più. A rischio ci sono mi- gliaia di piccole imprese familiari del nostro territorio, il tessuto vivo della nostra comunità e lo stile di un modo di vivere i nostri paesi che potrebbe venire meno. La Voce della bassa ha compiuto in questo numero un viaggio per senti- re le ragioni di un’emergenza. Un mo- do per tastare il polso di “un piccolo mondo antico” che vuole sopravvive- re innovandosi e ricreando con crea- tività le condizioni di miglioramento. In questo sforzo non possono manca- re le istituzioni. Da qui l’appello agli enti locali: comuni, provincia regione. L’innovazione costa e perché la con- correnza ha bisogno di regole precise che non mettano in svantaggio i più piccoli. Confesercenti lancia l'allar- me. I distretti commerciali raccolgo- no l'appello. Ma i clienti, la gente che fa la spesa cosa pensa? Questo resta il problema: far incontrare ancora una volta la domanda con l’offerta, anche in bottega. Capriano del Colle. Dopo le proteste cade il progetto della centrale ad olio Sia l’amministrazione comunale sia un comitato civico si erano mobilitati contro l’ipotesi dell’impianto ritenuto dannoso per salute ed ambiente Il servizio a pag. 13 Inchiesta I negozi non si arrendono Orzinuovi La Fondazione Nolli fa un bilancio delle sue attività •• pag. 11 La vittoria della gente: la centrale non si farà Dopo tre anni di crisi economica le sfide del futuro per il commercio al dettaglio nella Bassa. Per un rilancio dei consumi nei centri storici I servizi a pag. 2-3 Sport Estate ‘83: la società della Bassa sull palcoscenico mondiale •• pag. 21 Editoriale Calcinato “Corso che vai, corso che trovi”: la cultura a tutto tondo •• pag. 7 $9$1=, 0272 &21&(66,21$5,2 8)),&,$/( 3(5 %5(6&,$ ( 3529,1&,$ %$*12/2 0(//$ %6 9LD 6ROIHULQR 7HO 9LD (XURSD $ 7HO ZZZDYDQ]LPRWRLW LQIR#DYDQ]LPRWRLW

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Dopo tre anni di crisi economica le sfide del futuro per il commercio al dettaglio nella Bassa. Per un rilancio dei consumi nei centri storici.

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La Vocedella Bassa Bresciana

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - OTTOBRE 2011

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Piccolo mondo anticodi Adriano Bianchi

C’era una vola il negozio sotto ca-sa, il salumiere, il fornaio, il macella-io, la merceria, il negozio di articoli per la casa. La gente passeggiava in centro e faceva la sua spesa tra i ban-chi del mercato e le botteghe dei com-mercianti al dettaglio. Venne l’epoca dei primi supermercati e “il grosso della spesa settimanale” si faceva al sabato al “super” dove la conveninza era maggiore. Poi giunsero i centri commerciali. In un solo luogo le bot-teghe, i bar, la passeggiata e la grande distribuzione, senza pioggia e fred-do d’inverno e senza caldo d’estate. La crisi ha fatto il resto e la proposta delle botteghe di un tempo, che già si sono rinnovate specializzandosi, consorziandosi, puntando sui pro-dotti di qualità e sulla fidelizzazione del rapporto tra cliente e negoziante, sulle iniziative promozionali e cultu-rali per animare i centri storici, pare non bastino più. A rischio ci sono mi-gliaia di piccole imprese familiari del nostro territorio, il tessuto vivo della nostra comunità e lo stile di un modo di vivere i nostri paesi che potrebbe venire meno.La Voce della bassa ha compiuto in questo numero un viaggio per senti-re le ragioni di un’emergenza. Un mo-do per tastare il polso di “un piccolo mondo antico” che vuole sopravvive-re innovandosi e ricreando con crea-tività le condizioni di miglioramento. In questo sforzo non possono manca-re le istituzioni. Da qui l’appello agli enti locali: comuni, provincia regione. L’innovazione costa e perché la con-correnza ha bisogno di regole precise che non mettano in svantaggio i più piccoli. Confesercenti lancia l'allar-me. I distretti commerciali raccolgo-no l'appello. Ma i clienti, la gente che fa la spesa cosa pensa? Questo resta il problema: far incontrare ancora una volta la domanda con l’offerta, anche in bottega.

Capriano del Colle. Dopo le proteste cade il progetto della centrale ad olio

Sia l’amministrazione comunale sia un comitato civico si erano mobilitati contro l’ipotesi dell’impianto ritenuto dannoso per salute ed ambiente

Il servizioa pag. 13

Inchiesta

I negozinon siarrendono

Orzinuovi

La Fondazione Nollifa un bilancio dellesue attività

•• pag. 11

La vittoria della gente:la centrale non si farà

Dopo tre anni di crisi economica

le sfide del futuro per il commercio

al dettaglio nella Bassa. Per un rilancio

dei consumi nei centri storici

I servizia pag. 2-3

Sport

Estate ‘83: la società della Bassa sull palcoscenico mondiale •• pag. 21

Editoriale

Calcinato

“Corso che vai, corso che trovi”: la culturaa tutto tondo

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Confesercenti. Il vice-direttore provinciale fa un'analisi della situazione del commercio al dettaglio

Confesercenti ai commercianti:la soluzione è nel credito

di Francesco Uberti

Gli organi di informazione, ad ogni rilevazione statistica, sfornano puntualmente notizie riguardanti il calo dei consumi ed ha suscitato un certo scalpore la recente decisione del governo di innalzare la quota massima dell’Iva al 21%. Questi dati danno un’idea della difficoltà in cui versa il settore del commercio, spe-cialmente quello al dettaglio, ma per avere un’idea più precisa del feno-meno nella Bassa bresciana abbia-mo parlato con Fabio Baitelli, vice direttore di Confesercenti Brescia.

Signor Baitelli, quali sono le tendenze generali del commer-cio al dettaglio sul territorio? Secondo i dati diffusi dalla Regio-ne, validi fino al giugno 2010, la ten-denza è quella di un calo dei consu-mi unito però ad un aumento delle attività. La ragione di questa appa-rente contraddizione è da ricercarsi nelle urbanizzazioni che prevedono sempre un ambito commerciale. Le previsioni per quest’anno sembrano

far intuire una diminuzione anche delle attività.Quanto ha influito su questo quadro l’aumento dell’Iva?In realtà l’aumento è contenuto e non così decisivo, però in un conte-sto di frenata dei consumi si accen-tua la sua portata. Penso soprattut-to al ricarico sui costi di trasporto, visto che l’aumento colpisce anche i carburanti. Qual è invece la situazione del-

la grande distribuzione? Quanto influisce sui volumi di vendite al dettaglio? La grande distribuzione attraversa anch’essa un momento di difficoltà, testimoniata dalle continue offerte di prodotti a prezzi ribassati. Se ne-gli anni precedenti essa cresceva a scapito dei piccoli esercizi, ora la sofferenza è condivisa. La crisi or-mai dura dal 2008: dopo tre anni di incertezza quali sono adesso i problemi più urgenti per i com-mercianti? Direi soprattutto l’accesso al credi-to a fronte di una stagnazione delle vendite. Si auspica una maggiore disponibilità del sistema bancario a fronte di investimenti necessari, altrimenti per molti l’avvenire si fa incerto. Dal versante politico sono arri-vate risposte a questa situazio-ne di sofferenza? In parte qualcosa è stato fatto, tra-mite l’erogazione di fondi regionali ai distretti del commercio. Questa azione, che comunque non è risolu-tiva, però si scontra con la mancan-za di fondi che porta inevitabilmen-te a ridurre le erogazioni rispetto a quanto inizialmente preventivato.

Orzinuovi. Le testimonianze dei negozianti di piazza Vittorio Emanuele II, la “vetrina della Bassa”

Poche persone sotto i portici e negozianti in attesa: se l’attuale situa-zione di difficoltà dei commercianti al dettaglio potesse essere riassunta efficacemente in un’immagine, que-sta di certo sarebbe la più indicata. Un’immagine peraltro suffragata da quanto viene raccontato dai titola-ri dei numerosi esercizi che si affac-ciano su piazza Vittorio Emanuele a Orzinuovi, una delle “vetrine” più conosciute e prestigiose dell’intera Bassa. Diverse le testimonianze rac-colte, ma quasi ovunque il ritornello è identico: le vendite stentano. Vuoi per la crisi che si prolunga e ha come

conseguenza la stagnazione dei consu-mi, vuoi per l’aumento dell’Iva, la ra-gioni per lamentarsi sono molteplici. “Siamo ritornati indietro negli anni a quando venivano lasciati i pagamenti in sospeso – afferma la titolare di una panetteria del centro – perché la gente fatica a pagare. Non mancano tanto i clienti, ma è diminuito il volume d’af-fari. Oggi se la gente avanza del pane lo mette nel congelatore e lo utilizza il giorno dopo. Senza contare la con-correnza della grande distribuzione, sovradimensionata una realtà come Orzinuovi, che privilegia il volume di vendita rispetto alla qualità”. A questi

I centri storici alla prova dei supermarket e del tempo

Dall’inizio della crisi, datata 2008 gli esercizi

commerciali hanno dovuto far fronte ad

una serie di difficoltà. Se quest’anno le cose

non cambiano per molti l’avvenire si fa incerto

fattori si aggiunge per alcuni esercizi una stagione anomala, che fino ad ot-tobre ha regalato temperature pratica-mente estive. “L’aumento dell’Iva fino ha influito fino ad un certo punto – rac-contano da uno storico negozio di cal-zature – la verità è che le vendite della linea invernale stentano a decollare a causa del tempo, che porta al gente ad indossare ancora scarpe estive”. Ci si mette insomma anche l’autunno in ri-tardo a colpire i commercianti, che in attesa di risposte convincenti ai loro problemi cercano di fare rete e richia-mare gente, puntando su qualità e tra-dizione della piazza. (f.u)

Primo piano

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Sito:www.lavocedelpopolo.it

“Orzinuovi è un mercato che rimane ancora fortemente attrattivo, per tradizio-ne, struttura urbana e impegno dei commercianti”. Ne è convinta Rosa Danesi, titolare della profumeria di via Cavallotti, a lungo portavoce dei commercian-ti orceani ed ora presidente della Pro loco, che tuttavia non nega la situazione: vuoi per la crisi, vuoi per i centri commerciali, la presenza in centro è calata. “Per questo motivo – prosegue – è importante associarsi, per confrontarsi su cosa mi-gliorare. Un altro obiettivo importante è quello di riportare gente a Orzinuovi, soprattutto con manifestazioni di richiamo, a cui le persone partecipano sempre molto volentieri”. (f.u.)

Pro loco: ma Orzinuovi mantiene il suo appeal

Da sinistra, Franco Nicoli Cristiani, Maurizio Margaroli e Fabio Baitelli

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I distretti del commercio sono lo strumento attraverso il quale la Regione Lom-bardia eroga contributi a favore degli esercenti. Istituiti nel 2007, prevedono che ad un’aggregazione di diverse municipalità vengano concessi dei fondi, da sud-dividere tra esercizi commerciali privati ed enti pubblici, in seguito alla presenta-zione di un progetto comune. Le linee di intervento riguardano essenzialmente la riqualificazione dei centri storici − sia per quanto riguarda le facciate e le ve-trine dei negozi, sia nell’ambito dell’arredo urbano e la pavimentazione stradale − e la creazione di un calendario condiviso di manifestazioni commerciali e sagre in modo da promuovere la sinergia tra realtà locali contigue. (f.u.)

Castrezzato. Luigi Cucchi racconta delle iniziative intraprese dal distretto commerciale per far fronte alla crisi

Distretti commerciali: il bando regionale

“I fondi regionali non bastano”Reagire migliorando insieme

Da dietro il bancone annuisce con aria spiccia alla richiesta di un’intervi-sta, chiedendo subito quanto tempo ci vorrà, poi però diventa un fiume in pie-na che spazia su molte difficoltà per i commercianti al dettaglio. Luigi Cuc-chi, proprietario di una gastronomia a Castrezzato, è presidente provinciale di Fiesa - la federazione che riunisce gli esercizi commerciali alimentari – e offre una panoramica generale della situazione. “Quest’anno – esordisce - abbiamo fatto richiesta di un contri-buto regionale per il distretto commer-

ciale che oltre a noi comprende anche Castelcovati e Coccaglio. Il finanzia-mento pervenutoci è meno di un terzo di quanto ci spettava. Mancano i fondi, dicono. Purtroppo queste elargizioni sono solo un palliativo, a fronte delle politiche degli ultimi anni tutte contra-rie al commercio al dettaglio, che non ha più alcun riferimento politico”. Tra di esse per esempio il proliferare di su-perfici di vendita di medie dimensioni previste nei piani regolatori comunali: “È ovvio – continua Cucchi – che per i comuni ci siano vantaggi in termini di Ici e di oneri di urbanizzazione, ma per i piccoli esercizi è l’equivalente di un calcio negli stinchi. Svolgiamo un servizio diverso, ma se anche ci por-tano via solo una parte della clientela, diventa difficile proseguire nell’attività visti i margini già risicati di bilancio”. Nonostante questo quadro si prova a reagire: “A livello di distretto commer-ciale – conclude – abbiamo avviato dei corsi di packaging e vetrinistica per migliorare la qualità dei nostri servizi, nel nostro paese invece abbiamo co-stituito un’associazione dei commer-cianti chiamata “Botteghe di Castrez-zato”, per fare rete. Per ora sono solo parole, speriamo che la cosa funzioni anche nei fatti”.

di Fabrizio Giovannini

Dello. Gli esercizi commerciali sono in sofferenza, ma puntano sul rapporto con il cliente e sulla qualità

In mancanza di uno studio ad hoc resta da stabilire quale delle due con-cause incida di più: la concorrenza spietata della grande distribuzione o la crisi, che tocca le tasche di tutti. Fatto sta che, anche a Dello, il com-mercio minuto, quello al dettaglio, soffre. Basta fare un giro per i negozi e «controllare» il numero progressi-vo degli scontrini fiscali, per rende-si conto che quanto vanno dicendo i commercianti corrisponde al vero: si vende di meno. Mettiamo pure in conto che loro, i commercianti, esa-gerino un po’. Ma non ci si scappa: la sostanza è quella. Della crisi non c’è

niente da dire, visto che tutti sanno di che si tratta. Della grande distri-buzione idem: lavorando “in grande”, può permettersi di fare prezzi che il piccolo negozio neanche si sogna. Nei grandi ipermercati, inoltre, spes-so e volentieri si trovano prodotti magari non di marca, ma che hanno il pregio di costare poco, molto po-co, e comunque di meno che gli altri, quelli pubblicizzati. Che poi gli uni valgano gli altri questa è una questione che lasciamo dirime-re ad altri. Il commercio al dettaglio soffre, dunque. Si piega, insomma, ma non si spezza. Infatti, se è vero

che la crisi c’è, è anche vero che i commercianti non sono sul lastrico. Sarà che nei piccoli negozi si trova qualcosa che i grandi ipermercati non possono dare (Cordialità? Sen-so di appartenenza a una comunità? Prodotti su misura?), ma non si può fare a meno di notare che i piccoli commercianti soffrono, eppure ti-rano avanti comunque. È una vec-chia legge dello “stellone” italiano: se non puoi battere la concorrenza sulla quantità, prova a giocartela sul-la qualità. Dove, modestia a parte, il Made in Italy non ha niente da invi-diare a nessuno. (mtm)

Tra crisi e concorrenza la via d’uscita è il Made in Italy

Il presidente provinciale dei titolari di negozi alimentari lamenta

anche la mancanza di un interlocutore politico

per la categoria: “Negli anni scelte deleterie nei nostri confronti”

3La Voce della Bassa brescianaottobre 2011

E-mail:bassabrescianavocemedia.it

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NE X T G E N E R AT I ON

Innovazione nel campo del Vending

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5La Voce della Bassa brescianaottobre 2011

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La parolaai lettori

LLETTERE

Le fantasie dello Spirito

Ho letto in questi giorni, su uno dei nostri quotidiani bresciani, un arti-colo che mi ha lasciata perplessa. In una parrocchia della mia Zona si sta attuando una mobilitazione di popo-lo, si raccolgono firme da consegnare al vescovo Luciano per convincerlo a non spostare il parroco in un’altra co-munità. Leggendo queste righe non ho trovato le parole Gesù Cristo, ser-vizio, Chiesa, risorse. Gesù Cristo: è lui “il tutto” non un pastore, o un vesco-vo, un catechista, o un papa, e nem-meno un santo. Se ci attacchiamo agli uomini più che a Lui non faremo mol-ta strada. Servizio: è una parola in di-suso nella Chiesa, si sente poco anche sulle labbra dei preti. Quasi c’è paura a pronunciarla, non si sa mai... qualcu-no può approfittarne! Oppure i fedeli possono decidere che non fa per loro e storcono il naso...il numero di ban-chi vuoti spaventa. Chiesa: la Chiesa è universale, ci sono preti e laici fidei donum che attraversano il mondo, al-tri che vanno a Torino ...mentre qui si fa una campagna perché il parroco si sposta di otto chilometri! Ma il Mae-stro ha chiesto ai suoi di annunciarlo fino ai confini della terra! Paolo è sta-to testimone di Cristo facendo viaggi pericolosi ed appassionati, ha fonda-to Chiese, ha mantenuto rapporti di fraternità con tutti. Con libertà pe-rò si muoveva e non metteva radici, la sua vita era una tenda di nomade. Annunciare Cristo era il “tutto” per lui. Risorse: ogni battezzato, ogni fe-dele, ha un bagaglio con sé, gli è stato promesso dal Figlio, gli viene conse-gnato dal Padre: lo Spirito Santo. E lo Spirito Santo porta con sé i suoi doni. Tiriamoli fuori e non spaventiamoci. Apriamo il nostro zaino, le nostre sa-crestie, le nostre ali. Non imprigionia-mo le nostre risorse attaccandoci alle persone o alle cose. Tiriamo fuori i no-stri talenti. In questi ultimi anni i no-stri vescovi ci hanno fatto fare dei salti mortali con l’Icfr prima, e ora con la ri-flessione sulle unità pastorali. Propo-ste che sono sicuramente frutto della fantasia dello Spirito, che sa leggere e guidare la storia e le nostre storie meglio di noi. Forse non tutti saremo

E’ aperto il bando per la presentazione delle proposte di candidature al Pre-mio “Per Rudiano” per l’anno 2010. La finalità del “Premio per Rudiano” è quella di riconoscere pubblicamente il forte impegno ed il lodevole compor-tamento di coloro che si siano distinti nell’ambito della Comunità Rudiane-se nei vari settori della vita sociale nell’esercizio di attività lavorativa, attività con fini mutualistici o solidali o di volontariato, attività sportiva, attività arti-stica e comunque di tutti coloro che hanno contribuito allo sviluppo del pae-se. Si precisa che le candidature dovranno essere inviate, al Sindaco di Rudia-no, entro le ore 12.00 del 12.11.2011. (f.u.)

E-mail:[email protected]

Rudiano. Premio per i cittadini meritevoli

IL PEGGIO DELLA BASSA

La dove c'era l'erba...Prosegue in Lombardia lo sfrenato consumo

di suolo: recentemente si è scesi sotto la soglia psicologica del milione di ettari

coltivabili. I calcoli indicano che mediamente vengono persi al giorno circa dieci ettari

di cui tre solamente in provincia di Brescia. Purtroppo anche la Bassa concorre a questa

triste tendenza, poiché proliferano tra le sue superfici a coltura numerose nuove zone

urbanizzate. Tra poli logistici - da quello poco fuori Chiari costruito dai comuni limitrofi a quello di Azzano Mella, al centro di una

lunga querelle giudiziaria - ed opere di completamento dell’autostrada Brebemi, lo

spazio per il verde è sempre meno.

IL MEGLIO DELLA BASSA

E adesso sfogliami...Non sono ami troppo gli spazi e i momenti che vengono dedicati a diffondere tra la passione della lettura. Patrocinata dal comune di Orzinuovi, si inserisce in questo solco l'iniziativa denominata “E adesso sfogliami...”, vale a dire una serie di aperture serali della biblioteca civica. In collaborazione con Associazione TLT e libreria “Libri a Merenda” ogni giovedì sera fino al 29 dicembre verrà presentato a cadenza settimanale un libro. Ad intervalli regolari, inoltre, si riunirà il gruppo di lettura all’interno del quale verranno proposti nuovi titoli per la discussione comune.

Giornali della comunità

“Il cammino”: è il titolo del giorna-le della comunità di Ghedi. La pubblica-zione ha compiuto tre anni di vita e si propone come strumento di formazio-ne e informazione. Nelle pagine interne informazioni sugli avvenimenti della co-munità, proposte di lettura e spirtualità, oltre ad una finestra sulle missioni. .

Radio VoceSpazio all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 6 edizioni gior-naliere dal lunedì al venerdì. Intratteni-mento dalle 10.30 alle 13 con il conteni-tore "Voce Mattina", al pomeriggio la comicità dei "Belli Dentro". Ampio spa-zio allo sport: dalle 14 alle 15 il calcio con "100% Brescia" mentre la domeni-ca le radiocronache del Basket Brescia.

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

daccordo sulle modalità di attuazio-ne di questi “stravolgimenti”, ma do-vremmo essere tutti daccordo che lo Spirito Santo non ha bisogno dei no-stri consigli o firme per decidere cosa è meglio fare per il nostro bene. La-sciamolo libero di agire, lasciamo che scompigli i nostri piani, assecondiamo la sua volontà. Non stecchiamogli le ali, non rinchiudiamolo dietro le ante ammuffite dei nostri solai. Quando il nostro cuore piange per un distacco o una richiesta del Signore, facciamoci animo, se saremo generosi e fiduciosi nella sua opera sapiente vedremo co-se grandi, cose che supereranno le no-stre aspettative! Diomira Odolini

Alzare l'età pensionabile

Non ha senso andare in pensione presto, se poi la maggior parte delle persone continua ad andare a lavo-rare in nero: meglio alzare l'età pen-sionabile. Tanto oggi le persone ini-ziano a lavorare a 25 anni (quando va bene). Lettera firmata

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Biblioteca. Una panoramica sulle iniziative culturali del mese di Novembre

Corsi per tutti i gusti

Teatro per famiglie all’auditoriumBambini e famiglie in festa a Calcinato grazie a “Tutti giù dal palco”, serie di 4 appuntamenti per avvicinare i più piccoli al mondo del teatro. Dopo il primo evento, andato in scena lo scorso 22 ottobre dal titolo “Favole al vi-deotelefono”, è ora la volta de “L’aggiustaorsetti” (il 29 ottobre), “il cubo magico” (il 5 novembre) per chiudere con “Aladino: il genio della lampa-da” (il 12 novembre). L’inizio è fissato alle 16,30 ed il costo d’ingresso è di 3 euro per gli adulti e 2 euro per bambini (5 euro la famiglia intera). L’or-ganizzazione è della Biblioteca comunale con il patrocinio dell’assessorato alla Cultura; la sede degli spettacoli è l’auditorium don Bertini. (f.m.)

Calcinato

Dalla scuola al cucito, dall’ali-mentazione al disegno e chi più ne ha più ne metta: è tutto un susse-guirsi di appuntamenti culturali in quel di Calcinato grazie all’attività congiunta dell’assessorato alla Cul-tura e della Biblioteca comunale che hanno programmato un vasto ventaglio di opportunità per la cit-tadinanza dal titolo “Corso che vai corso che trovi”, giunto quest'anno alla sua quarta edizione.Sarà il mese di novembre a vedere il via ai vari eventi tra i quali segna-liamo l’interessante corso di taglio e cucito di base tenuto da Jenny Piazza a partire da giovedì 3 per un totale di 8 lezioni complessive: ci si propone di dare modo ai parte-cipanti di progettare, per esempio, una gonna e altri abiti, oltre a fare e modificare un cartamodello. Altro corso in partenza è quello sull’alimentazione e la nutrizione a cura di Sodexo Italia per impa-rare a cibarsi meglio ed in manie-ra più sana. Originale ed accattivante è il ciclo di lezioni dal titolo “Cosa dicono gli scarabocchi e i disegni dei bambi-ni”, a cura dello studio grafologico di Silvia Zacchi: attraverso lo studio di semplici linee realizzate dai pic-

coli sarà possibile per i partecipanti decifrarne sentimenti ed emozioni, stati d’animo e malesseri. Di tutt’altro genere è il seminario di storia contemporanea che sarà tenuto dal dottor Mauro Pellegrini per un minimo di 6 ore: l’obiettivo, particolarmente sentito nell'anno del 150esimo anniversario dell'uni-tà d'Italia, è quello di fornire le co-noscenze di base della storia con-temporanea del nostro paese, dal Risorgimento ai giorni nostri pas-sando per l’Italia liberale, il Venten-

nio fascista e infine la nascita della Costituzione della Repubblica. L’ultimo corso organizzato riguarda la cucina con una serie di lezioni te-orico-pratiche che daranno modo di apprendere ricette e mettere in pra-tica le nozioni ottenute. Per ulteriori informazioni su ognu-no di questi corsi, o per iscrizioni, è sufficiente recarsi nella Biblioteca comunale di Calcinato (aperta dal martedì al sabato dalle 14 alle 18) oppure contattarla al seguente nu-mero di telefono: 030/963481.

di Federico Migliorati

E-mail:[email protected]

Con l’avvicinarsi della fine dell’an-no per gli studenti e le loro fami-glie è tempo di borse di studio: molti comuni, infatti, mettono a disposizione sostanziosi assegni destinati a sostenere il percorso di studi intrapresi, basandosi sui risultati ottenuti nel precdente anno scolastico. Anche Calcinato non fa eccezione e, tramite il si-to internet comunale, rende noto che martedì 15 novembre scadrà il termine per la presentazione del-le domande di partecipazione al-le borse di studio. Quest’anno, ri-spetto ai precedenti, c’è un’impor-tante novità che riguarda la pos-sibilità, accanto alla tradizionale consegna del cartaceo presso gli uffici comunali, di inoltrare la do-manda direttamente per via tele-matica: si tratta di un modo per semplificare la vita ai cittadini uti-lizzando le nuove tecnologie, evi-tando loro un dispendio di tempo. Per usufruire del servizio online occorre innanzitutto essere in pos-sesso della Crs (la Carta regionale dei servizi), del relativo codice Pin e di un indirizzo di posta elettro-nica. In seguito è necessario en-trare nel portale www.comune.calcinato.bs.it, cliccare su “Servi-zi online” quindi su “BresciaGov” ed infine selezionare “Richiesta borsa di studio”: si potrà così ac-cedere alla procedura telematica per compilare il modulo della ri-chiesta. Per ulteriori informazio-ni o per una consulenza sul servi-zio online si può chiamare l’ufficio Pubblica Istruzione del Comune al numero 030/9989240. (f.m.)

Borse di studio: al via le richieste online

L’Europa è davvero unita come si sbandiera? Forse su alcuni aspetti c’è ancora molto da fare, ma a Calci-nato l’impegno, preso particolarmen-te sul serio, non è indifferente ed un bell’esempio proviene dalla scuola secondaria di primo grado della cit-tà della Bassa, protagonista nei giorni scorsi di un gemellaggio con la Fran-cia. A Calcinato, infatti, sono stati ospitati 52 alunni delle classi terza, quarta e quinta del Collegio Benoit di Champtoceaux, incantevole loca-lità nel nord della Francia gemella-ta da alcuni anni con la città di cui è

sindaco Marika Legati. I ragazzi era-no accompagnati dai docenti che li hanno seguiti nelle numerose attività predisposte per loro. Quanto al sog-giorno ed al pernottamento ci hanno pensato i loro coetanei di seconda e terza della scuola secondaria di pri-mo grado Dante Alighieri. Tanti sono stati i passaggi di questo importante gemellaggio: dal buffet offerto all’ora-torio “don Vincenzo Bertini” alla visi-ta al paese ed alle numerose bellezze storico-artistiche locali sino ad escur-sioni a Venezia (irrinunciabile meta per tutti gli stranieri che giungono in

Italia), San Martino (in visita ad uno dei luoghi simbolo della Seconda Guerra d’Indipendenza), Sirmione e Polpenazze. La fase finale del soggior-no degli studenti francesi si è svolta nella locale biblioteca per chiudere con la festa assieme ai rispettivi in-segnanti ed alle famiglie. Ancora una volta, dunque, la scuola ha dimostrato di saper dare un positivo esempio di integrazione e di diffusione della cul-tura locale permettendo alle giovani generazioni di conoscersi, il miglior modo per crescere in una sana e cor-retta convivenza civile. (f.m.)

Iniziative. Un gruppo di studenti francesi ospitati dai loro coetanei della Bassa per un gemellaggio

Calcinato mon amour: dalla Francia la carica dei 52

Un momento del gemellaggio

La biblioteca civica di Calcinato

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9La Voce della Bassa brescianaottobre 2011

E-mail:[email protected]

Una mostra per festeggiare "La nuvola" Una mostra per illustrare vent'anni di attività al servizio degli altri, in va-rie forme di volontariato: festeggia in questo modo il prestigioso traguar-do raggiunto la cooperativa sociale "La Nuvola", allestendo presso la rocca di San Giorgio a Orzinuovi l'esposizione intitolata "La forma delle nuvole". Inaugurata sabato 22 ottobre alla presenza del sindaco di Orzinuovi andrea Ratti e della presidentessa della cooperativa Rosangela Donzelli, la mostra rimarrà aperta fino al 6 novembre, osservando i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 10 alle 12 (riservato alle scuole), giovedì e venerdì dalle 16 alle 20 e sabato e domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 21.

Bassaoccidentale

Trenzano. Una tre giorni a fine novembre nel cuore delle istituzioni europee

I giovani alla scoperta dell’Ue

Siamo a volte tentati di pensare all'Unione europea come ad un'isti-tuzione lontana e distante, i cui decreti varati per la totalità dei 27 paesi che la compongono difficil-mente riescono a tener conto della singolarità della nostra situazione. Per colmare questa distanza, per avvicinare i cittadini alle istituzio-ni europee, il comune di Trenzano ha messo in programma per i suoi giovani fino a 25 anni un viaggio, a prezzo ridotto, per visitare le sedi delle più importanti realtà europee tra Bruxelles e Strasburgo e veder-ne da vicino il funzionamento. Dal 29 novembre al primo dicembre, infatti, la comitiva – che si sposte-rà in pullman – giungerà dapprima a Bruxelles dove assisterà ad una seduta del Consiglio dell'Unione, l'organo legislativo composto dai ministri degli stati membri. Nel pomeriggio, invece, sarà la volta

della Commissione l’organo che rappresenta e tutela gli interes-si dell’Unione Europea nella sua interezza. Dopo la serata trascor-sa nella capitale belga, il mattino successivo i ragazzi si recheranno a Strasburgo, sede del Parlamento Europeo, dove avranno modo di assistere all'ultima sessione ple-naria annuale e di incontrare l’eu-roparlamentare italiana Lara Comi. La tre giorni si concluderà con una visita della città e, infine, il rientro in pullman a Trenzano. Organizza-ta dall'ufficio Sport e tempo libero del comune di Trenzano, l'iniziati-va punta a favorire una visione più ampia della sfera di cittadinanza, soprattutto per quanti si sono da poco affacciati all'esercizio pieno dei propri diritti: per questo moti-vo la partecipazione dei neo diciot-tenni sarà scontata, rispetto ai 155 euro di base, a 79 euro. Le iscrizio-ni sono aperte fino al 19 novembre, per maggiori informazioni ci si può rivolgere all'ufficio Sport e tempo libero al numero 0309709322 .

di Francesco Uberti

Il palazzo che ospita la Commissione europea

Ottobre è il mese tradizionalmen-te legato, per le università, all'ini-zio ufficiale delle lezioni dell'anno accademico, perciò anche a Orzi-nuovi riaprono per il secondo an-no consecutivo i battenti della Li-bera università, l'iniziativa cul-turale voluta dall'amministrazio-ne comunale. I corsi previsti per

quest'anno sono cinque e si pro-trarranno fino al 4 aprile 2012: si è incominciato lunedì 10 ottobre con un ciclo di lezioni di fotogra-fia dal titolo “Imparare a vedere per essere testimoni e non limitar-si a guardare da spettatori”. Le le-zioni si terranno ogni lunedì sera alle 20.45 fino al 5 dicembre.

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11La Voce della Bassa brescianaottobre 2011

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Un’opera dal cuore anticoattenta ai bisogni della gente

La fondazione “Enrico Nolli on-lus” di Orzinuovi ha salutato nei gior-ni scorsi il presidente uscente don Franco Bertanza, che ha terminato il suo ministero di Parroco a Orzinuovi, presentando nel contempo una rela-zione sull’andamento della comunità socio assistenziale per disabili “Enri-co e Laura Nolli”, giunta al suo primo triennio di vita. L’ultima realtà nata all’interno della fondazione, che an-novera già tra le sue strutture il cen-tro diurno per anziani “Laura Nolli” e i mini alloggi residenziali “Enrico Nolli”, si inscrive in un percorso che nel corso degli ultimi anni ha cerca-to di rispondere a nuove esigenze e a nuovi bisogni della comunità civile. Se, infatti, il lascito di Enrico Nolli, una serie di possedimenti sparsi tra Orzinuovi, Borgo san Giacomo e Ac-

qualunga, consentì nel 1917 la crea-zione di un’opera pia che sostenesse i poveri e gli anziani, oggi quella re-altà si è profondamente evoluta nelle sue strutture e nel suo rapporto con il territorio. La fondazione, nel cui consiglio sie-dono i rappresentanti delle parroc-chie di Orzinuovi, Borgo San Giaco-mo e Acqualunga, oltre ad un rappre-

sentante del comune orceano, ha vi-sto infatti crescere il coinvolgimento della comunità civile nel suo agire, specialmente quello diretto alla co-munità per disabili. “C’era il timore all’inizio di questa avventura – rac-contano dalla fondazione – che la struttura non venisse avvertita come parte integrante del tessuto sociale, invece in questi tre anni abbiamo re-

Orzinuovi. La fondazione “Enrico Nolli Onlus” fa il bilancio dell'ultimo triennio di attività

di Francesco Uberti

In concomitanza con il saluto al parroco don Bertanza, che

lascia anche l’incarico di presidente, una

riflessione sugli scopi della fondazione

gistrato una crescita della collabora-zione con le realtà esistenti”. Certo, molto resta ancora da fare, special-mente per quanto riguarda le altre due realtà del centro diurno e degli appartamenti residenziali: se infatti è piuttosto chiaro il ruolo che ha la prima di queste realtà, non altrettan-to definita è la funzione della secon-da: nata inizialmente per accogliere anziani semi-indipendenti in un con-testo protetto, ha assolto nel tempo a diverse funzioni come l’accoglienza di persone in situazioni di emergenza, in accordo con il Comune, o di donne con problemi familiari. Attualmente però è in atto un proget-to sperimentale, in tandem con la co-operativa “La nuvola” per l’accoglien-za di ragazzi con problemi psichiatrici in un contesto di “residenzialità legge-ra”: questa possibilità oggi regolata da una legge regionale, è stata messa in atto in modo quasi “pionieristico” gra-zie alla sensibilità psicologica di don Franco ed ha permesso a 5 pazienti una dimensione di vita diversa rispet-to a quella della comunità protetta, in cui il ruolo dell’accudimento è af-fidato in parte anche alle reti sociali. Si tratta quindi di un ennesimo capi-tolo nella storia di questa istituzione, in grado di porsi in ascolto delle esi-genze della società e di darvi rispo-ste adeguate, un obiettivo questo dal quale ripartire per guardare al futuro.

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A Barbariga il “Paese dei bambini”E’ partito in questi giorni a Barbariga un progetto educativo denominato “Il paese dei bambini”. L’iniziativa, organizzata dal Comune, in collaborazio-ne con la parrocchia e la cooperativa Agoghè, al momento ha coinvolto 20 bambini. “E’ un progetto studiato per far fronte all’attuale emergenza edu-cativa che è sotto gli occhi di tutti” ha riferito l’assessore alla Pubblica Istru-zione Rosa Musso. Tale progetto, una sorta di dopo scuola, avrà luogo ogni martedì, dalle 14 alle 18, nei locali dell’oratorio, ed è destinato ai bambini della Scuola Primaria, che potranno svolgere i compiti, e fare attività aggre-gative e di animazione. (mtm)

Bassacentrale

Manerbio. La nuova stagione al teatro Politeama si apre con lo spettacolo di Lella Costa

In “Arie” la musica sposa il teatro

Nuova stagione al Politeama di Manerbio che affronta l’impegno, se-dicesimo nella programmazione, gra-zie all’iniziativa della Parrocchia ed al sostegno del Comune e di imprese locali sensibili alla cultura. Il 23 no-vembre alle ore 21, orario di ogni se-rata, fino al 6 marzo dell’anno prossi-mo, lo spettacolo d’apertura con uno dei personaggi più attesi: Lella Costa, protagonista di “Arie”, regia di Gior-gio Gallione. L’attrice ritorna al Poli-teama dopo che nel marzo 2010, gli Amici del Conservatorio di Milano le hanno assegnato il premio “Una vita per la musica”. Incredula per tanto onore Lella è andata a rileggere in questa chiave i copioni dei suoi spet-tacoli. Nasce così “Arie” in cui ripro-pone brani scelti in base alla costan-te presenza della musica, non solo come semplice colonna sonora, ma come voce altra, come interlocutore, comprimario e complice di palcosce-

nico. A ciò si somma il privilegio di aver lavorato con musicisti del cali-bro di Paolo Fresu, Stefano Bollani, Rita Marcotulli, Furio Li Castri, Paolo Damiani, Danilo Rea, Antonello Salis e Bebo Ferra. Per non parlare delle incursioni nella musica classica, con Ruggero Laganà, Giorgio Mezzanotte e Rosetta Cucchi. Insomma, la Costa in “Arie” vuol far valere il suo curricu-lum. Un esordio di stagione in gran-de stile com’è costante del Politeama che per dicembre annuncia: martedì 13 “Hollas” con Marco Baliani che, attraverso la sua mimica riesce a coinvolgere anche lo spettatore più distratto, seduto in una sedia, vestito di nero, per narrare la storia realmen-te accaduta, nella Germania del 1500, di un mercante vittima della corruzio-ne dominante della giustizia statale. Mercoledì 14 dicembre è il turno della locale Santa Cecilia di Manerbio col “Concerto di Natale” tradizionale ap-puntamento in concomitanza con il periodo degli auguri. Poi verrà il programma di gennaio, febbraio marzo per la conclusione.

di Franco Piovani

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La carica delle 1500 firme:stop alla centrale termica

Alla fine non c'è stato bisogno di manifestare. La centrale termica ali-mentata ad oli vegetali, il cui progetto era stato proposto dall’azienda Sei, è destinata a rimanere uno spauracchio perla gente e il territorio di Capriano del Colle. Tutto era pronto per giove-dì 27 ottobre, lo stesso giorno della ri-unione in Provincia: il comitato civico “Salute e ambiente” di Capriano del Colle, presieduto da Salvatore Fierro, aveva organizzato la manifestazione “Uno per tutti, tutti per un ..no!” in via Milano 13 a Brescia, nei pressi degli uffici della Provincia. Invece pochi giorni prima, per la precisione lunedì 24, arriva la notizia dell’annullamen-to del progetto: manifestazione an-nullata e diffusa contentezza, poiché, una volta tanto, sono state ascoltate le ragioni delle persone, che già in

precdenza avevano manifestato, co-sì come l’amministrazione comunale, il loro dissenso. Un grande successo, infatti, aveva avuto la raccolta delle firme contro la centrale. “Ne avevamo raccolte quasi 1500 – conferma Fiero – parlando con la gente comune mi sono reso conto che questo proget-to non era affatto gradito e chi deve decidere ha fatto bene a considerare

anche la posizione di chi vive in que-sta zona”. E, alla luce di questa vittoria, è bene riprendere alcuni passi del documen-to che il Comitato civico lo scorso mese aveva presentato all’assesso-rato Settore Ambiente, un documen-to in cui erano state inserite tutte le problematiche e le criticità che un impianto come questo avrebbe por-

Capriano del Colle. Dopo la cancellazione del progetto annullata anche la protesta del 27 ottobre

di Fabrizio Giovannini

Dopo il no alla costruzione

della centrale, esultano cittadini e

amministrazione: “Era negativa per la salute e

per l’ambiente”

tato sul territorio. Evidentemente “è stato recepito dalla provincia – affer-ma Fierro – che in effetti ci ha dato la possibilità di essere ascoltati”. Nello scritto viene messo in evidenza che “La centrale sarebbe stata ubicata in un capannone già esistente dove sarebbe opportuno verificare se la struttura è idonea ad ospitare que-sta attività … situata vicino alle ca-se peggiorando ulteriormente una zona già colpita da altri impatti ne-gativi nei confronti dell’ambiente e della salute”. E sempre a proposito dell’ubicazio-ne in un altro passaggio si legge “Sul nostro territorio abbiamo la fortuna di avere il parco regionale del Mon-tenetto, un bene paesaggistico che potrebbe venire compromesso dalle grandi quantità di acqua necessarie per il raffreddamento delle pompe che potrebbero condizionare le ne-cessità idriche. Tale insediamento in-dustriale non sarebbe un bel biglietto da visita per i nostri prodotti vinicoli e agricoli che sono l’eccellenza del nostro territorio”.Tutte ragioni grandemente condivi-se, che evidentemente hanno avuto un certo peso nella decisione che ha portato alla messa in soffitta del pro-getto. La gente del Montenetto può tirare un sospiro di sollievo: la pro-spettiva della centrale è svanita come un brutto sogno.

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Fiesse: idee per il centro polifunzionaleBando di un concorso per idee dal comune di Fiesse per realizzare il centro po-lifuzionale destinato a uffici, aula consiliare, sala giunta e archivio oltre ad au-ditorium per 90 posti, locali destinati a banca, ambulatorio e centro diurno per anziani. Gli elaborati, in busta anonima, devono pervenire al protocollo del Comune di Fiesse entro le ore 12 di mercoledì 30 novembre. L'area si trova in località Madella nella quale sono già stati costruiti dieci alloggi dell'Aler per gli anziani, dotati di pannelli solari per riscaldare l'acqua e fotovoltaici per l'ener-gia elettrica che rendono autonomo l'immobile. All'inaugurazione è interve-nuto il presidente Aler, Ettore Isacchini, a fianco del sindaco Chiara Pillitteri.

Bassaorientale

Carpenedolo. Le manifestazioni enogastronomiche presentate da Mario Ferrari, presidente della Pro loco

Vini e torrone: il gusto in piazza

Si avvicina a grandi passi la fine dell’anno e per la Pro loco è ancora tempo di eventi di rilievo: due, in par-ticolare, saranno gli appuntamenti che vedranno coinvolti i quasi 1100 volontari del sodalizio, la manifesta-zione “Non solo Novello” e la Fiera del Torrone. “Anche se si stanno attraversando momenti di austerità ed è in corso una verifica all’interno dell’associa-zione – afferma il presidente Mario Ferrari (nella foto) – i “motori” non si sono mai fermati: accantonando la stanchezza accumulata durante un 2011 intenso, in piena sintonia con le istituzioni, si vuole infatti comple-tare l’annata nel pieno dei risultati con appuntamenti a livelli qualifi-canti mai raggiunti fin d’ora”. La ma-nifestazione “Non solo Novello” è in programma per domenica 13 novem-bre in Piazza Matteotti: protagoni-ste saranno le cantine bresciane del

nuovo prodotto sotto l’egida della Provveditoria del Novello Provincia-le, dell’Ente Vini e il patrocinio della Provincia e del Comune di Brescia. Non mancheranno le aziende di pro-dotti tipici, le fornerie e le pasticce-rie del paese che presenteranno e permetteranno di far degustare lec-cornie di ogni genere. L’altro appuntamento di rilievo sarà la Fiera del Torrone che si terrà in occasione della Festa della Madon-na del Castello dell’8 dicembre: sui banconi degli espositori si troveran-no moltissimi tipi di torrone italiani grazie anche alla collaborazione del-le istituzioni cremonesi e bresciane. “In tale occasione, come avvenuto nelle passate edizioni – conclude il presidente della Pro loco Mario Fer-rari - Carpenedolo assumerà una vi-talità inconsueta, invaso da migliaia di visitatori provenienti da ogni par-te del centro e nord d’Italia attirati da una manifestazione che ha ormai raggiunto una notorietà senza confi-ni e per la quale ringrazio tutti i miei straordinari volontari”.

di Federico Migliorati

Sarà inaugurato sabato 29 ottobre alle ore 10 in località Rampina, al-la presenze delle autorità comuna-li, il nuovo depuratore di Montichia-ri realizzato per volontà dell’ammi-nistrazione cittadina dall’azienda A2A. L’impianto, già attivo, è basa-to su una tecnologia avanzata carat-terizzata dall’implementazione di

un processo biologico a fanghi attivi con rimozione dei nutrienti e di una fase finale di separazione solido-li-quido mediante membrane a fibre cave in grado di dare assolute ga-ranzie di qualità dell’effluente pro-dotto. . La struttura monteclarense è costata oltre 10 milioni di euro fi-nanziati dalla società A2A.

Montichiari: al via il depuratore

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Mario Ferrari

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Si rinnova l’appuntamentocon “Rassegna Antiquaria”

Con l’edizione 2011 di "Rasse-gna Antiquaria" in programma dal 29 ottobre al 6 novembre, ritor-na al Centro fiera di Montichiari un appuntamento ormai divenuto tradizione per il pubblico di colle-zionisti e appassionati. “Rassegna Antiquaria ha un’identità perfetta-mente riconoscibile nel panorama degli eventi dedicati all’antiquaria-to”, spiega Ezio Zorzi (nella foto), direttore del Centro Fiera. “L’offer-ta è senza dubbio di alto profilo e non mancherà di riscuotere inte-resse tra i numerosi appassionati che, ogni anno, confermano l’at-tenzione del territorio per l’arte e l’antiquariato”. In occasione dell’edizione 2011, inoltre, "Rassegna Antiquaria" pre-senta un nuovo layout espositivo

che, in una cornice ancora più ac-cattivante, saprà valorizzare al me-glio quanto proposto dalle gallerie espositrici. Una scelta non solo sti-listica, a conferma di come Rasse-gna Antiquaria sia un evento che, di edizione in edizione, conservi la capacità di stupire il visitatore.Nel corso degli anni, la manifesta-zione ha ospitato eventi collatera-

li che hanno contribuito ad avvici-nare i cultori dell’antiquariato ai molteplici percorsi dell’arte, con un’attenzione particolare per la pittura e per gli artisti la cui ope-ra è espressione di un territorio ricco di creatività. A riprova della posizione di assoluto livello gua-dagnata da Rassegna Antiquaria, ad impreziosire l’edizione 2011 è in

Montichiari. Dal 29 ottobre negli spazi espositivi del Centro fiera del Garda una nuova edizione della rassegna

di Mario Garzoni

Sino al 6 novembre sarà possibile la visita a una

iniziativa che negli anni si è ritagliata uno spazio importante in un settore

che suscita notevole interesse

programma un evento collaterale d’eccezione dal titolo “Cesare Mon-ti: libertà espressiva tra Novecento e Post-impressionismo”, dedicato all’opera di un autore bresciano tra i maggiori del Novecento italiano. L’evento, a cura di Guido e Stefa-no Cribiori, ideatori del progetto e profondi conoscitori dell’opera dell’artista, propone un percorso che dà ordine visivo all’evoluzio-ne di Cesare Monti nell’arco di tre decenni.“Il Centro Fiera è orgoglioso di ospitare un evento collaterale de-dicato a Cesare Monti, autore bre-sciano da annoverare tra i maggiori protagonisti del Novecento italia-no”, spiega Elena Zanola, sindaco di Montichiari. “La mostra è l’occa-sione per porre nel dovuto risalto l’opera di un autore che, da Bre-scia, in una parabola che ha pochi eguali, ha saputo conquistare la ribalta nazionale prima ed interna-zionale poi”."Rassegna Antiquaria" si preannuncia in questo 2011 an-cora più ricca di novità, proposte e contenuti. L’appuntamento, dun-que, è dal 29 ottobre al 6 novem-bre 2011 negli spazi espositivi del Centro fiera di Montichiari. Gli ora-ri di apertura sono i seguenti: sa-bato, domenica e martedì dalle 10 alle 20; lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle 15 alle 20.

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17La Voce della Bassa brescianaottobre 2011

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Ato. Verso una gestione pubblica del sistema di trattamento delle acque reflue

Riorganizzare la rete fognaria

Lo sportello Suap diventa condiviso È stato un decisione presa dalla totalità delle amministrazioni comuna-li, in ossequio alle nuove disposizioni legislative, ed è attualmente in fa-se di realizzazione: è la gestione consorziata del Suap, lo sportello uni-co per le attività produttive, cioè lo strumento cui deve fare riferimen-to chi gestisce un'attività commerciale, o chi voglia aprirla: gruppi di comuni invieranno telematicamente le pratiche del proprio territorio ad un ufficio apposito del comune capofila che provvederà a sbrigarle. Anche i comuni della Bassa stanno adottando questo modello affidato in molti casi a strutture già esistenti come le Unioni di comuni.

Economia

Se le scelte in merito alla riorga-nizzazione del servizio idrico integra-to nell’ATO della provincia di Brescia, funzionali alla riduzione della fram-mentazione gestionale e alla ottimiz-zazione dei servizi, avevano in passato prefigurato per il futuro un’unica ge-stione a livello provinciale, oggi quel futuro è arrivato ed occupa i pensie-ri degli amministratori dell’Ufficio d’Ambito, che dal 1 luglio scorso è subentrato a tutti gli effetti all’AATO, nelle funzioni di regolazione e di pro-grammazione dei servizi idrici. Da una parte, con la legge 21/2010, la Regio-ne Lombardia richiede di accelerare il processo di superamento delle ge-stioni in economia, condotte cioè di-rettamente dai Comuni, imponendo di individuare un modello societario di gestione unica per tutto l’ATO, dall’al-tra l’Unione Europea ha avviato due procedure d’infrazione nei confronti dell’Italia per la mancata realizzazio-ne dei depuratori, una problematica

che riguarda anche il territorio bre-sciano e che richiede di programmare nel breve periodo ingenti investimen-ti. Due situazioni che interessano di-rettamente la bassa bresciana. E’ qui infatti che sopravvivono, se si esclude la Valle Camonica, le residuali gestioni comunali dell’ambito bresciano (Leno, Ghedi, Calcinato, Cigole). Ed è qui che

si trovano parte dei Comuni bresciani non ancora dotati di un sistema di trat-tamento delle acque convogliate dal-le reti fognarie come S. Paolo, Leno, Calvisano, Offlaga per citarne alcuni.. Va ricordato che la recente consulta-zione referendaria di giugno, portando all’abrogazione delle norme naziona-li che imponevano forme concorren-

di Fabrizio Giovannini ziali nella scelta del gestore dei servizi idrici, con la conseguente apertura del mercato al settore privato, consente oggi di ricorrere più facilmente ad una forma di gestione governata totalmen-te dal pubblico. Ed è proprio in questa direzione che ci si sta muovendo per definire il prossimo modello gestio-nale bresciano. In ogni caso le solu-zioni individuate dovranno passare al vaglio dei Comuni oggi riuniti in una Conferenza. Ciò che oggi appare una necessità, al di là della pura ottempe-ranza ad una norma di legge, è dotare il sistema di dimensioni gestionali e di stabilità temporale tali da poter ga-rantire il reperimento delle risorse fi-nanziare da destinare agli investimenti infrastrutturali di cui ha bisogno il ter-ritorio per rendere efficiente ed effica-ce il servizio da rendere ai cittadini. Con questa consapevolezza Il Con-siglio di Amministrazione dell’Ufficio d’Ambito ha avviato il confronto con le società pubbliche che oggi operano sul territorio, con l’obbiettivo entro la fine dell’anno di fare sintesi di questa attività e presentare a Comuni e Pro-vincia il percorso da compiere.

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Gli incidenti tra le mura di casa so-no da sempre un problema socio sani-tario di enorme rilevanza non solo per le ripercussioni sociali, ma anche per quelle di tipo economico a causa del gran numero di invalidità permanen-ti e delle conseguenti voci di costo in termini di welfare assistenziale.Sia in Italia che in Europa si è quindi da anni affrontato il problema con una se-rie di studi e di interventi nomativi allo scopo della riduzione di tale entità. Le fasce della popolazione maggiormente interessate sono quelle degli anziani dei bambini e delle casalinghe, quegli individui cioè che passando in casa la maggior parte del tempo hanno una maggiore probabilità di incorrere in incidenti. La promozione della cultura della sicurezza nel cittadino è quindi di fondamentale importanza, in quanto a differenza che negli ambienti di lavo-ro non sono previsti interventi ispet-tivi, in base al principio di inviolabili-

tà del domicilio. Ovviamente questo non giustifica e non esime dal rispetto dalle norme di legge in materia di sicu-rezza. A tal proposito già con la legge 5 marzo 1990 n. 46, è stata introdotta nel nostro ordinamento una disciplina sulla sicurezza sugli “impianti relativi agli edifici ad uso civile”. Successiva-mente col D.M 22 gennaio 2008 la di-sciplina è stata ampliata. Difatti L’art. 1 del decreto afferma che la disciplina contenuta in tale testo normativo “si applica agli impianti posti al servizio degli edifici, indipendentemente dal-la destinazione d’uso, collocati all’in-terno degli stessi o delle relative perti-nenze”, precisando che “se l’impianto è connesso a reti di distribuzione”, la disciplina stessa “si applica a partire dal punto di consegna della fornitu-ra”. È fondamentale sottolineare che la norma non si applica quindi SOLO agli edifici ad uso civile, ma a tutti gli edifici, prescindere dalla loro destina-

zione di uso. L’art. 6 del decreto inol-tre obbliga, le imprese a realizzare gli impianti secondo la regola dell’arte, in conformità alla normativa vigente, rendendole responsabili della corretta esecuzione degli stessi. L’art. 7 dispone che al termine dei lavori, previa effet-tuazione delle verifiche previste dalla normativa vigente, comprese quelle di funzionalità dell’impianto, l’impre-sa installatrice rilascia al committen-te la dichiarazione di conformità degli impianti realizzati nel rispetto delle norme di cui al predetto art. 6. Tale dichiarazione è parte integrante del-la relazione contenente la tipologia dei materiali impiegati, nonché il progetto dell’impianto. La installazione e la pro-gettazione degli impianti alla regola dell’arte da parte di soggetti autorizzati è quindi un primo fondamentale passo verso un incremento di sicurezza delle abitazioni, e non solo un mero adem-pimento legislativo.

La normativa sulla prevenzione degli incidenti domestici

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18 La Voce della Bassa brescianaottobre 2011

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Agricoltura. La deroga concessa dall'Unione europea fa respirare gli allevatori

È tregua sulla “direttiva nitrati”

A Corzano una serata dedicata al verdeL'autunno, dopo una lunghissima coda estiva, è finalmente arrivato e per quanti hanno il pallino del pollice verde è il momento di dedicare al pro-prio giardino cure particolari, in vista dei rigori invernali. Per questo moti-vo la biblioteca comunale di Corzano organizza mercoledì 26 ottobre al-le 20.45 una serata intitolata “Hei! Potiamo? Pota...pota...”: il prof. Mari-no Lorenzi – insegnante presso l’Istituto professionale per l’agricoltura “V. Dandolo” – fornirà ai partecipanti alcuni consigli pratici riguardanti la de-licata operazione della potatura e altri consigli per la cura delle piante. In progetto anche una prova pratica in campo.

Pesava sulla zootecnia lombar-da come una spada di Damocle, con il serio pericolo di mettere in ginocchio tutto il comparto produt-tivo: la cosiddetta “direttiva nitra-ti”, emanata dall’Unione europea e recepita nell’ordinamento italiano in due tempi, con il decreto legisla-tivo dell’11 maggio 1999 e quello mi-nisteriale del 7 aprile 2006, impone severe limitazioni alla presenza di nitrati nel sottosuolo, sopecialmente in prossimità di falde acquifere, per evitare il pericolo di inquinamento. Per raggiungere quest’obiettivo la direttiva prevede la regolamenta-zione dell’utilizzazione agronomica dei reflui zootecnici , che si traduce essenzialmente nella concimazione di terreni, e soprattutto l’individua-zione di Zone vulnerabili da nitrati di origine agricola (ZVN), nelle quali è introdotto il divieto di spargimento dei reflui degli allevamenti oltre un

di Fabrizio Giovannini limite massimo annuo di 170 kg di azoto. Poichè nella Bassa questo li-mite è abbondantemente superato, tenendo però conto del livello di in-tensività raggiunto sia dall’agricoltu-ra che dall’allevamento nelle nostre zone, per molte aziende l’unica stra-da percorribile per mantenere l’at-tuale numero di capi, era l’acquisto di nuovi appezzamenti. Una spesa difficilmente sostenibile, che avreb-be portato molti a chiudere. Ad inizio ottobre, però, il pronuncia-mento della Commissione Europea: una deroga consentirà di portare il limite fino a 250 kg per ettaro. “La deroga costituisce un risultato molto importante ma non è certa-mente la soluzione per la migliore zootecnia del nostro Paese. Questo provvedimento infatti – è il commen-to del presidente di Coldiretti Bre-scia Ettore Prandini – deve essere interpretato come un passo avan-ti verso la modifica della direttiva stessa, specie sulle zone vulnerabi-li”. Certo, molto resta ancora da fare ma nel frattempo si torna a respirare.

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Riequilibrio e sana prevenzione:le risposte arrivano dal naturopata

Il naturopata è un terapeuta esperto in medicina non conven-zionale formato dopo anni di stu-dio presso istituti di formazione A. E.ME.TRA., la Libera Università po-polare di cui la dottoressa Monica Ferrari è Presidente Regione Lom-bardia attraverso consigli e pro-grammi alimentari personalizzati, rimedi naturali (fitoterapia, oligo-elementi, minerali), piano fisico, trattamenti energetici (reflessolo-gia plantare), floriterapia (fiori di bach), iridologia, shiatsu ortobio-nomy, piano fisico ed emozionale. Aiuta a prevenire o riequilibrare lo stato energetico di salute identifi-cando le cause delle potenziali al-terazioni come irritabilità, paure, insicurezze, sbalzi d’umore, rabbia inespressa mentre sul piano fisico

provoca cattiva digestione, disordi-ni intestinali, allergie, mal di testa, aumento del peso, indebolimento del sistema immunitario, mal di schiena, insonnia, etc. Quando una persona si rivolge al naturopata vie-ne visto su più piani: emozionale, fisico mentale e spirituale perché la malattia è una disarmonia che si manifesta sul piano fisico, la men-

te non è staccata dal corpo. Utiliz-ziamo i fiori di Bach, australiani e funghi per riequilibrare lo stato emozionale quando rabbia insicu-rezze, paure, eccesso di emotività, insonnia, rabbia e ansia ci prendono di assalto. Nella nostra erboristeria di via Giuseppe Garibaldi 11 a Ghe-di, offriamo vari servizi di consulen-za iridologia floriterapia, consigli o

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Montichiari. Al via la stagione concertistica dei Conservatori al teatro Bonoris

I nove della rassegna

Sale della comunità: la programmazioneQuesti film in cartellone: all’ “Ideal” di Castenedolo “Terraferma” sabato 20 ottobre e domenica 30 alle 21, “I Puffi” domenica 30 ottobre alle 17. Al “Gab-biano” di Ghedi “Cars 2” sabato 29 ottobre alle 21 e domenica 30 ottobre al-le 15.30, “I Puffi” saabto 5 novembre alle 21 e domenica 6 alle 15.30. Presso il “Gloria” di Montichiari “Terraferma” sabato 29 ottobre, domenica 30 e lu-nedì 31 alle 21; “I puffi” domenica 30 ottobre alle 15. All’Aurora di Pavone Mella “Super 8” venerdì 28 ottobre e sabato 29 alle 20.45, domenica 30 alle 15.30 e alle 20.45. Infine al “Don Bosco” di Pontoglio domenica 30 ottobre alle 16.15 “Box Office”.

Cultura

Tra gli appuntamenti inseriti nel cartellone della stagione teatrale 2011/2012 di Montichiari c’è anche la Rassegna concertistica che ogni anno dà sfoggio dei migliori talenti in cam-po musicale: quest’anno saranno ben 9 i Conservatori che porteranno sul palcoscenico i loro più virtuosi allie-vi. Mantova, Brescia, Milano, Bolzano, Piacenza, Parma, Verona, Mantova e (new entry) Vicenza sono le città pro-tagoniste che si sfideranno, a suon di brani ed opere famose, a Teatro Bo-noris. “Visto il grande successo che ha riscosso in passato – afferma il presi-dente del teatro Ferdinando Lazzari – dovevamo non solo di confermare questa importante rassegna, per dare modo a tanti bravi musicisti di emer-gere ed essere conosciuti, ma anche potenziarla arrivando a coprire qua-si tutto il Nord Italia. Si è voluto, poi, mantenere la gratuità di tutti gli spet-tacoli così da ricevere il maggior pub-

blico possibile”. Il concerto inaugurale avrà luogo domenica 6 novembre con l’esibizione degli allievi del conserva-torio Monteverdi di Bolzano per poi proseguire il 13 novembre (Milano), il 27 novembre (Brescia), il 15 genna-io (Mantova), il 22 gennaio (Padova), il 29 gennaio (Vicenza), il 5 febbraio

(Parma), il 19 febbraio (Piacenza), il 4 marzo (Verona). La rassegna si con-cluderà domenica 11 marzo con la pre-miazione e l’esibizione dei vincitori. L’orario di inizio è sempre alle ore 17 con ingresso libero. Per ulteriori infor-mazioni si può chiamare la segreteria del teatro allo 030/961115.

di Federico Migliorati

Il teatro Bonoris a Montichiari

Presso lo spazio espositivo “La Peschiera” in piazza S. Andrea a Pompiano, è in esposizione la mo-stra personale di pittura dell’arti-sta bresciano contemporaneo Ezio Zingarelli, intitolata “Il percorso continua...”.L’esposizione, che ha visto la pre-sentazione e il testo critico delle opere affidati alla curatela di Ma-riella Segala è stata inaugurata sa-bato 15 ottobre e rimarrà aperta per due settimane, per chiudere i battenti il 30. Gli orari di apertura, dopo che lunedì 17 si è tenuta un’apertura starordinaria dalle 17 alle 19, so-no previsti il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e, nel pomeriggio, dalle 16.30 alle 19.

Il percorso continua...

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Sito:www.lavocedelpopolo.it

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21La Voce della Bassa brescianaottobre 2011

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Ginnastica artistica. La società della Bassa punta alla promozione in A1 e mette in mostra i suoi gioielli

“Ginnastica per tutti”: Estate 83 tra agonismo e promozionedi Francesco Uberti

Sono da pochi giorni termina-ti a Tokyo i mondiali di ginnasti-ca artistica, e la pattuglia italiana partita per la spedizione nipponi-ca ha visto tra le sue fila, a riprova dell'eccellenza raggiunta da questo sport nella nostra provincia, ben due atlete bresciane: Vanessa Fer-rari, purtroppo infortunatasi pochi minuti prima della finale del corpo libero, e Lia Parolari. Quest'ultima è l'atleta di punta della società Esta-te '83, che ha sede a Travagliato e si sposta per gli allenamenti a Logra-to, profondamente radicata quindi nel contesto della Bassa. “Siamo la società di riferimento del terri-torio – spiega l'allenatrice Vincen-zina Manenti – con 250 atlete, dai 6 ai 22 anni, provenienti dai paesi circostanti come Torbole Casaglia, Castrezzato, Ospitaletto e Trava-gliato. L'obiettivo della società è di divulgare il più possibile la prati-ca della ginnastica artistica e se si tiene conto che negli anni Ottanta da queste parti neppure si sentiva parlare di questa disciplina ed ora

abbiamo una società tra le miglio-ri, direi che ci stiamo riuscendo”. La pratica della ginnastica artistica portata avanti dalla società, infat-ti, non riguarda solamente le atle-te agoniste – una trentina in tutto contando anche la squadra giovani-le – ma anche il gruppo cosiddetto “promozionale” di quaranta ragazze che si allenano a Travagliato: se le prime infatti si allenano tutti i giorni della settimana dal lunedì al saba-

to per tre ore e mezza, un impegno oggettivamente non alla portata di tutti, queste hanno orari e difficoltà ridotta (3 allenamenti la settimana di due ire e mezza l'uno) per una disciplina che si apre al territorio, in modo da creare una base ampia che aiuta l'intero movimento. Oltre agli obiettivi societari, però, c'è una squadra che vuole ritornare al più presto nella massima divisione: la stagione attuale finirà a dicembre e

a gennaio 2012 si aprirà la successi-va, per un rinnovato impegno delle atlete bassaiole con la créme della ginnastica italiana. Alle esibizioni di squadra si aggiungono le prove di singole tesserate, che agli alle-namenti a Lograto alternano sedu-to a Roma presso il club nazionale: dietro Lia Parolari infatti, 21 anni compiuti lo scorso 30 luglio, cresco-no giovani ginnaste come Debora Martinacci, che ha svolto la prepa-razione per i mondiali, e Nicole Ter-lenghi, che ha debuttato nel circuito internazionale. E quanto l'esempio della ginnasta di Trenzano abbia aiutato la crescita della squadra si può capire dalle parole dell'allena-trice: “Lia – continua la Manenti - è sempre stata un esempio di umiltà, semplicità e determinazione. Pur es-sendo arrivata ad altissimi livelli ha sempre riconosciuto ciò che poteva dare in gara grazie al lavoro e alla preparazione. Questa dedizione e conoscenza dei propri mezzi auspi-chiamo che si trasmetta anche alle nuove ginnaste e ai loro genitori, perché non pretendano di bruciare le tappe o dimentichino l'importan-za del miglioramento costante gra-zie al lavoro quotidiano”.

Pallavolo A2. Dopo oltre due anni, l’impianto monteclarense riapre le porte alla squadra femminile

Gioia, emozione, curiosità: tante sono state le emozioni per quei 1540 spettatori che il 9 ottobre scorso han-no partecipato alla prima gara uffi-ciale della neoformazione di volley femminile di serie A2 del Montichiari. Due anni e mezzo dopo l’abbandono dell’Acqua Paradiso, accasatasi a Mon-za, la serie A è tornata a dare spettaco-lo nella nostra città. C’era emozione, dicevamo, tra gli spettatori, montecla-rensi in special modo, troppo a lungo privati (con la fame che avevano) del “cibo” che per oltre 20 anni li avevi nutriti, quel volley che a Montichiari ha segnato pagine importanti a livello

internazionale, basti pensare alle due Coppe delle Coppe. Il presidente del club femminile, Samuele Zambon, è convinto che “il palazzetto tornerà a riempirsi come ai tempi d’oro della Gabeca, per ora ci accontentiamo, si fa per dire, dei 1540 che sono in real-tà numeri giganteschi per noi che a Verona potevamo contare su molto meno pubblico. Siamo a Montichiari per fondare radici, costruire progetti fondamentali e, perché no, anche ten-tare la scalata alla massima serie che vorremmo raggiungere nel giro di 2-3 anni”. Le ragazze dell’A&P Olivieri Montichiari, del resto, hanno tutte le

Al PalaGeorge di Montichiari torna la passione in bandacarte in regola per fare bene a partire da un allenatore, Giorgio Nibbio (fo-to a lato), che il volley lo mastica da decenni: è stata anche una vecchia conoscenza bresciana avendo milita-to per alcuni anni nel Remedello. Tra le atlete più quotate un cenno va fatto per l’italo-croata Sonja Percan capa-ce, nella prima partita interna contro il S. Vito, di mettere a segno 23 punti, quasi un set da sola in sostanza. “Vo-gliamo fare bene – afferma Percan – e soprattutto dare soddisfazione al no-stro pubblico: vederlo così numeroso ci da una carica straordinaria”. Se son rose fioriranno. (fed.mig.)

Sport Ufficializzato il calendario delle gare per la stagione invernale 2011-12 del Velo-dromo Fassa Bortolo di Montichiari. Sei serate saranno dedicate al ciclismo gio-vanile, a partire dalla categoria esordienti, due giornate di Giochi al Velodromo per le categorie dei giovanissimi, quattro serate per le categorie Masters, una al Tre Sere Masters, Tre Sere Giovanile, Americana Vintage ed il Campionato Euro-peo Derny. Si comincerà proprio con quest’ultimo e la prima Gara Giovanile sa-bato 12 novembre per completare il cartellone nel fine settimana del 2,3 e 4 di marzo. Per tutte le informazioni, risultati, classifiche e aggiornamenti in tempo reale è possibile consultare il portale internet www.velodromofassabortolo.com.

Ciclismo. Presentato il calendario invernale

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23La Voce della Bassa brescianaottobre 2011

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ANNO II

NUMERO 10 - OTTOBRE 2011

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

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Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52

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Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

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ACQUALUNGA S. Maria Maddalena: Festivo 10 ALFIANELLO Ss. Ippolito e Cassiano: Pref.18.30; fest. 8-10.30-18.30AZZANO MELLA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: ore 18.00; Festivo 7.30-10-18.30BAGNOLO MELLA Visitazione Maria Vergine: 18.30; Festivo: 7.30-9-10-11.30-18.30BARBARIGA S. Vito, Modesto e Crescenzia: Prefe-stivo: 18.30; Festivo: 7 – 10.30 – 18.30BARGNANO S. Pancrazio: Prefestivo 19.00; Festivo 10BASSANO BRESCIANO S. Michele Arcangelo: Pre-festivo 18; Festivo: 8 – 10 – 18BORGO PONCARALE Purificazione di Maria Vergi-ne: Festivo: 10 - 18BORGO SAN GIACOMO S. Giacomo maggiore: Pre-festivo 18.00; Festivo 7.30-9.30-11.00-18.00BORGOSATOLLO S. Maria Annunciata: Prefestivo: 19; Festivo: 7 – 8.30 – 9.45 – 11 – 18.30BRANDICO S. Maria Maddalena: Prefestivo: 18.00; Festivo: 8 – 10.30 – 18CADIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 19.30; Prefestivo 10.30 - 18CALVISANO S. Silvestro: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 – 10 – 11 – 18.30 CAPRIANO DEL COLLE S. Michele Arcangelo: Festi-vo 10.30 – 18.30CARPENEDOLO S. Giovanni Battista: Prefestivo: 18.; Festivo: 7.15-8.30-9.45-11-15.30-18CASTELCOVATI S. Antonio Abate: Prefestivo 18.30; Festivo 7-8-9.30-11-18.30CASTENEDOLO S.Bartolomeo Apostolo: Prefestivo 19; Festivo 7 – 9 – 10 – 11 – 18 CASTREZZATO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Fe-

stivo: 8-9.30-11-18CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 10.30CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefestivo 18; Festivo 8 - 10.30 – 18COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18; Festivo 8 - 10 – 18.30CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Festi-vo 10 - 17CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 18; Festivo 8 – 11 – 18FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Festi-vo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18; Festivo 11 – 18GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Fe-stivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 - 11 – 18.30GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 - 18ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Fe-stivo: 7.30 – 10 – 18.30LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 - 11 – 18LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 11 – 18.30MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 18.30; Fe-stivo: 8.30 – 11 – 18.30MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 - 11.15 - 18.30MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Festi-vo: 7.30 - 10.30 . 18 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 7.30 - 10.30 - 18MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 - 11.15 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11

ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festivo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Festi-vo: 7.30 – 10.30 – 18PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18; Festi-vo: 8 – 9.30 – 11 – 18PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 9 – 10.30PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Pre-festivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 11 - 18PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 17.30; Festivo 8 – 10 – 17.30QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Prefe-stivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Fe-stivo: 8 – 10.30 – 18.30ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 8.30 – 9.30 – 10.45 – 18SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Prota-sio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Festi-vo: 7.30 – 10.30 – 18.30SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 18; Festivo 9.30SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18; Festivo 8 – 9.30 – 11 – 18URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Pre-festivo: 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19; Festivo 8 – 10 – 18VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30

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