La Voce della Bassa bresciana 2011 11

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Azzano Mella. La piattaforma commerciale di 55 ettari non si farà Dopo la sospensiva che aveva rinviato tutto all'udienza dello scorso 26 ottobre, è arrivata la sentenza: accolti i ricorsi di Legambiente e dei co- muni limitrofi. La Provincia e Sa.fer rimborseranno le spese processuali Il servizio a pag. 12 Inchiesta Chi pagherà la crisi? Il futuro dei servizi comunali nelle parole di tre sindaci della Bassa: Andrea Ratti (Orzinuovi), Pietro Bisinella (Leno), Elena Zanola (Montichiari) Editoriale Pievedizio di Mairano Ritrovamenti romani sul tracciato del metanodotto •• pag. 11 Salute Montichiari: il reparto di traumatologia in ascolto dei malati •• pag. 19 La sentenza del Tar: Stop al polo logistico La Voce della Bassa Bresciana WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - NOVEMBRE 2011 11 n. Il servizio a pag. 2-3 Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/BS Vediamo come va di Adriano Bianchi J La prudenza è d’obbligo. Potreb- be essere l’adagio che accompagna le dichiarazioni dei sindaci bassaioli alla domanda su chi pagherà la crisi nel momento in cui sono in elabo- razione i bilanci per il prossimo an- no. La prudenza è d’obbligo, forse per non allarmare troppo i cittadini. Cercare di mantenere tutti servizi possibili pur con minori risorse a di- sposizione è il sogno di ogni ammi- nistratore, ma il giorno in cui i conti non torneranno i tagli non saranno più prorogabili. L’aria che tira non è certo delle migliori. È ancor più d’obbligo essere prudenti nel mo- mento in cui prende il via il nuovo Governo presieduto da Mario Monti: un esecutivo che nasce per gestire la difficile congiuntura economica e che inizia il suo cammino consa- pevole, ha dichiarato il premier, di chiedere “sacrifici, ma non lacrime e sangue”. Un’affermazione, questa, che tiene aperta qualche speranza dei primi cittadini disposti a dare, almeno ora, un’apertura di credito al Professore, in attesa di probabi- li, comunque, decisioni impopolari. Ma quali capitoli cadranno sotto la scure della minore possibilità di spesa dei Comuni? È facile pensare che i primi a cadere saranno i capi- toli della cultura e dei servizi sociali. Soprattutto sui secondi, la Bassa ha sviluppato negli anni una vasta rete di servizi alla persona e si troverà da- vanti al dilemma di mantenerne alta la qualità o sacrificarli sull’altare del pareggio di bilancio. Andrea Ratti, sindaco di Orzinuovi, pone la questione invitando i suoi cit- tadini a considerare la necessità di “cambiare mentalità”. Giusto invito. L’importante, però, è che a pagare la crisi non sia chi già si trova in diffi- coltà per mancanza di lavoro o chi è più povero e debole.

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Azzano Mella. La piattaforma commerciale di 55 ettari non si farà. Dopo la sospensiva che aveva rinviato tutto all'udienza dello scorso 26 ottobre, è arrivata la sentenza: accolti i ricorsi di Legambiente e dei comuni limitrofi. La Provincia e Sa.fer rimborseranno le spese processuali.

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Azzano Mella. La piattaforma commerciale di 55 ettari non si farà

Dopo la sospensiva che aveva rinviato tutto all'udienza dello scorso 26 ottobre, è arrivata la sentenza: accolti i ricorsi di Legambiente e dei co-muni limitrofi. La Provincia e Sa.fer rimborseranno le spese processuali

Il servizioa pag. 12

Inchiesta

Chi pagherà la crisi?Il futuro dei servizi comunali nelle parole di tre sindaci

della Bassa: Andrea Ratti (Orzinuovi),Pietro Bisinella (Leno), Elena Zanola (Montichiari)

Editoriale

Pievedizio di Mairano

Ritrovamenti romanisul tracciato del metanodotto

•• pag. 11

Salute

Montichiari:il reparto di traumatologiain ascolto dei malati

•• pag. 19

La sentenza del Tar:Stop al polo logistico

La Vocedella Bassa Bresciana

WWW.LAVOCEDELPOPOLO.IT MENSILE D'INFORMAZIONE ANNO II - NOVEMBRE 2011

11n.

Il servizioa pag. 2-3

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Vediamo come vadi Adriano Bianchi

La prudenza è d’obbligo. Potreb-be essere l’adagio che accompagna le dichiarazioni dei sindaci bassaioli alla domanda su chi pagherà la crisi nel momento in cui sono in elabo-razione i bilanci per il prossimo an-no. La prudenza è d’obbligo, forse per non allarmare troppo i cittadini. Cercare di mantenere tutti servizi possibili pur con minori risorse a di-sposizione è il sogno di ogni ammi-nistratore, ma il giorno in cui i conti non torneranno i tagli non saranno più prorogabili. L’aria che tira non è certo delle migliori. È ancor più d’obbligo essere prudenti nel mo-mento in cui prende il via il nuovo Governo presieduto da Mario Monti: un esecutivo che nasce per gestire la difficile congiuntura economica e che inizia il suo cammino consa-pevole, ha dichiarato il premier, di chiedere “sacrifici, ma non lacrime e sangue”. Un’affermazione, questa, che tiene aperta qualche speranza dei primi cittadini disposti a dare, almeno ora, un’apertura di credito al Professore, in attesa di probabi-li, comunque, decisioni impopolari.Ma quali capitoli cadranno sotto la scure della minore possibilità di spesa dei Comuni? È facile pensare che i primi a cadere saranno i capi-toli della cultura e dei servizi sociali. Soprattutto sui secondi, la Bassa ha sviluppato negli anni una vasta rete di servizi alla persona e si troverà da-vanti al dilemma di mantenerne alta la qualità o sacrificarli sull’altare del pareggio di bilancio. Andrea Ratti, sindaco di Orzinuovi, pone la questione invitando i suoi cit-tadini a considerare la necessità di “cambiare mentalità”. Giusto invito. L’importante, però, è che a pagare la crisi non sia chi già si trova in diffi-coltà per mancanza di lavoro o chi è più povero e debole.

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Orzinuovi. Secondo il sindaco Andrea Ratti è necessario un nuovo approccio alla gestione comunale

Bisogna cambiare mentalità:la priorità è l’ottimizzazione

di Francesco Uberti

Serve un cambiamento di men-talità. È questa in estrema sintesi l’opinione del sindaco di Orzinuo-vi Andrea Ratti in merito ai tagli che i comuni devono sobbarcarsi in seguito alla crisi economica e al conseguente calo dei trasferimenti statali. “Al di là del dover far fron-te a questa situazione di emergenza – afferma infatti – dobbiamo por-ci di fronte alla gestione comunale con un approccio diverso. Dobbia-mo far conto più su noi stessi e ot-timizzare le risorse. A fronte della

diminuzione di fondi o si taglia sui servizi o sulle strutture. Poiché sui servizi si è già tagliato fino all’osso, ora è venuto il momento di interve-nire sulle strutture. In questo senso l ’ is t i tuzione dell’Unione dei comuni della Bas-sa occidentale ci consente di ri-sparmiare mettendo in sinergia le risorse umane, perciò ritengo che sia un passaggio importante in vista dell’organizzazione futura”.

Nel frattempo però la contingenza impone dei tagli di non lieve entità, specialmente per quanto riguarda la manutenzione e i servizi sociali. “Per quanto riguarda il primo di que-sti capitoli di spesa – prosegue Rat-ti - quest’anno non abbiamo messo mano al manto stradale, eppure se i comuni potessero spendere per far fronte ai loro compiti, ciò pro-curerebbe lavoro anche alle impre-se, divenendo infine un importante

volano per far ripartire l’economia. La situazione dei servizi sociali, inoltre, è molto complessa perché i bisogni andranno aumentando e con il passare del tempo potremo far fronte solo alle situazioni più critiche, innalzando inevitabilmente i requisiti richiesti per il nostro in-tervento”. Questi sono gli effetti di una crisi che sta pesando in manie-ra sproporzionata sugli enti locali rispetto alle altre strutture statali e, di riflesso, sui cittadini: “I comuni – lamenta il primo cittadino orceano – di fatto non possono più esercita-re le loro funzioni, riescono a sbri-gare solo l’ordinaria amministrazio-ne. Dobbiamo resistere per erogare i servizi fondamentali”. Non si può dimenticare infine che la situazione impone qualche sacri-ficio anche agli amministratori e a questo proposito il sindaco sotto-linea l'impegno della sua ammini-strazione: “Nel nostro piccolo, co-me amministrazione, ci siamo ado-perati per affrontare la situazione seguendo principalmente due stra-de: da un lato abbiamo ridotto gli stipendi e inoltre abbiamo tagliato un assessorato, per contribuire alla riduzione dei costi”.

Sindaci. Ettore Monaco, presidente dell’Associazione comuni bresciani, prova a dare qualche indicazione

Il Governo di Mario Monti muo-ve i primi passi e il futuro del Pa-ese, specie per quel che riguarda i procedimenti attuativi della Finan-ziaria, sta subendo una fisiologica fase di assestamento. “Ad oggi un bilancio concreto non riusciamo a farlo – spiega Ettore Monaco, presidente delll’Associa-zione comuni bresciani e sindaco di Dello –, perché siamo nella fa-se di transito da un esecutivo a un altro, anche se le linee guida del patto di stabilità contengono no-vità importanti già preannunciate dalla Finanziaria elaborata in esta-

te da Tremonti. Si deve rimettere in pista il pareggio di bilancio, si parla di reintroduzione dell’Ici, del tasso d’indebitamento da abbassa-re al 4%, pur se questo significherà che pochi Comuni potranno aspi-rare a mettere in cantiere grandi opere pubbliche (serviranno idee innovative per reperire fonti di reddito, magari basate su una qual-che convenzione). In ogni caso, da presidente dell’Associazione co-muni bresciani – aggiunge Ettore Monaco – non posso ancora parla-re di dati certi, bisogna attendere gli sviluppi di queste settimane per

“Per dati certi, attendere l’assestamento del nuovo Governo”

Secondo il sindaco orceano l’emergenza

rappresenta un punto di non ritorno e pone le amministrazioni

di fronte alla necessitàdi strutturarsi

in modo diverso

capire quali siano i meccanismi che verranno adottati e come potranno incidere. Quel che posso dire per-sonalmente è che ad oggi traballa tutto l’impianto del federalismo fiscale: la riforma fissava 42 leggi delega da tradurre in 8 decreti le-gislativi, ma la gran parte sono an-cora mancanti. Un’opinione che cerca di guardare a quel che con-cretamente i sindaci potranno fare con l’avvento del nuovo anno: ossia salvaguardare i servizi essenziali, quelli di tipo sociale, cercando di fare sacrifici con l’adozione delle più svariate strategie”. (a.a)

Primo piano2 La Voce della Bassa bresciana

novembre 2011Sito:

www.lavocedelpopolo.it

In questo numero l’inchiesta che abbiamo condotto ha cercato di capire, allo sta-to attuale dell'economia, quali potranno essere i tagli che andranno ad operare ai propri bilanci i Comuni della Bassa. Abbiamo sentito un sindaco per ogni zona, partendo dalla Bassa occidentale con Andrea Ratti primo cittadino di Orzinuovi. Poi l'intervento di Pietro Bisinella, che guida l'amministrazione comunale di Le-no. Quindi l'opinione di un grande centro della Bassa orientale come Montichiari e le parole del sindaco Elena Zanola. Per concludere il parere giocoforza abbot-tonato e attendista (visto il recente cambio di Governo) da parte di Ettore Mo-naco, presidente dell'Associazione Comuni Bresciani.

L'inchiesta sui tagli al bilancio dei Comuni

Il sindaco di Orzinuovi Andrea Ratti

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Da una parte all'altra della Bassa, dai Comuni più grandi sino a quelli che non raggiungono i 5.000 abitanti - con qualche felice eccezione come Montichiari - l'emergenza più grave causata dalla difficile congiuntura pare essere quella ri-guardante i servizi essenziali che si rivolgono alla persona. Già duramente pro-vati, i Comuni nei prossimi anni restringeranno i propri interventi alle situazioni caratterizzate da maggiore gravità. Sul fronte concreto delle rinunce, le ammini-strazioni dovranno adeguarsi alle restrizioni e sarà una certezza anche l'accanto-namento delle grandi opere pubbliche per le quali sono necessarie risorse ingen-ti, limitate dai minori trasferimenti e dagli obblighi del patto di stabilità.

Leno. Pietro Bisinella lamenta i tagli dei trasferimenti e la penalizzazione dei comuni virtuosi

Allarme per i servizi alla persona

“Costretti dai tagli e dal patto a ricorrere all’addizionale Irpef”

Fornisce alcuni numeri per fo-tografare la situazione in cui versa il suo comune, una situazione pur-troppo condivisa dalla maggior par-te delle amministrazioni. Da Pietro Bisinella, sindaco di Leno, arriva un secco giudizio negativo sui tagli agli enti locali: “In due anni ci vediamo togliere quasi un milione di euro, 530mila quest’anno e più di 350mila il prossimo. È chiaro che sono tagli pesantissimi che mettono a repentaglio i servi-zi erogati dal comune per il setto-

re scolastico e assistenziale, fino a toccare la stessa spesa corrente”. Numeri di fronte ai quali si impone una scelta: o l’aumento delle tariffe o il taglio dei servizi. “Da parte no-stra - continua il sindaco - abbiamo dovuto introdurre l’addizionale Ir-pef con una percentuale dello 0,2, pur con una esenzione per i redditi inferiori a 10mila euro, altrimenti saremmo stati costretti a tagliare nell’assistenza”. La situazione è generata in primo luogo dai tagli lineari decisi dal mi-nistero, che hanno eroso parte dei risparmi comunali per far fronte alla crisi e, in seconda battuta, dai rigidissimi vincoli imposti dal pat-to di stabilità. “Questo strumento, che pure viene richiesto in sede europea – è l’opi-nione del primo cittadino lenese – penalizza i comuni virtuosi che non possono usare i soldi di cui di-spongono. Da parte nostra abbia-mo richiesto che venga modulato, espungendo dal computo le spese sociali e soprattutto gli interventi di manutenzione che, tra l’altro, po-trebbero costituire un’importante boccata d’ossigeno per le imprese locali cui verrebbero affidati”.

di Fabrizio Giovannini

Montichiari. La positiva situazione economica del Comune consente di non ricorrere a nuove imposte

La crisi economica morde, non lo si può nascondere, ma ci sono anco-ra realtà che ne sono ai margini come è il caso di Montichiari, “città dove – afferma il sindaco Elena Zanola (nella foto) – i consumi non si sono drasti-camente ridotti come in altri territori e dove la voglia di fare e l’inventiva professionale costituiscono un antido-to alla difficoltà economica”. Quanto al bilancio, con riferimento al Patto di stabilità, “Montichiari lo ha rispettato nel 2011 e lo rispetterà anche nel 2012. Certo, considerando gli aspetti “strin-genti” di questo strumento finanziario non è stato facile, ma l’oculata gestio-

ne delle risorse attuata dall’assessore al Bilancio Massimo Gelmini ha reso possibile ciò. Un dato su tutti: laddove il Patto prevede un limite massimo del 4 % come indice di indebitamento da non superare entro il 2014, per la no-stra città esso risulterà del 2 % annuo, un segno di come sia in salute la nostra situazione finanziaria”. Molti comuni, volenti o nolenti, sono costretti a rein-trodurre o aumentare i tributi locali, mentre Montichiari “anche in questo caso – continua il primo cittadino – per il 2012, non sarà applicata l’addiziona-le Irpef comunale, come invece hanno già fatto numerosi comuni. La nostra

filosofia è quella di non istituire nuo-vi balzelli e mantenere il più possibile fermi quelli esistenti. Ciò comporterà notevoli risparmi nelle tasche dei cit-tadini”. “É chiaro – conclude il sindaco – che i tagli subiti dagli enti superiori, Stato e Regione in testa e che poi si ripercuoto sul Comune non saranno facili da gestire, ma, come abbiamo sempre fatto sino a questo momento, useremo le nostre capacità per gestire al meglio il bilancio comunale, e ciò, si badi bene, continuando a garantire i servizi pubblici in particolare alle fa-sce d’età più bisognose, alle famiglie ed agli anziani”. (f.m.)

Bilancio sano e niente addizionale Irpef comunale nel 2012

“L’alternativa all’introduzione

della nuova tassa era il taglio dei servizi,

ma la nostra politica cerca di facilitarne

l’accesso a chi ne ha bisogno“

3La Voce della Bassa bresciananovembre 2011

E-mail:bassabrescianavocemedia.it

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5La Voce della Bassa bresciananovembre= 2011

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La parolaai lettori

LLETTERE

Un concorso per festeggiare l'anniversario

Per festeggiare il decennale dell’Asso-ciazione artigiani e commercianti di Montichiari all’Istituto don Milani vie-ne indetto il concorso intitolato “Noi siamo l’originale, la grande distribuzio-ne ci copia”, con l’obiettivo di invitare i giovani a riflettere sul commercio e ar-tigianato in paese, attraverso immagini e racconti destinati a raffigurare i luo-ghi dove esiste ancora il senso di appar-tenenza e l’aggregazione. Suddiviso in più sezioni (un totem pubblicitario, una poesia, un’intervista, un lavoro multi-mediale e fotografie, tutto rigorosa-mente inedito), il concorso è aperto a tutti gli studenti che vorranno parteci-pare con opere inedite da consegnare alla segreteria della scuola di via Mar-coni entro le ore 12 del 30 novembre 2011. I lavori pervenuti saranno valuta-ti da un’apposita giuria. Le opere vinci-trici di ogni sezione saranno comunica-te ufficialmente e premiate, in una ce-rimonia che si svolgerà nel mese di di-cembre al Garda Forum di via Trieste. Ai primi tre vincitori degli istituti parte-cipanti saranno assegnati buono acqui-sto rispettivamente del valore di 200, 100 e 50 euro. Tutti i testi saranno pub-blicati sul sito e sul giornale dell’Istitu-to oltre che sul sito www. arco-monti-chiari.it . Flavio Marcolini

Quale ricettaper un mondo migliore?

Non ho ancora esattamente capito cosa serva per rendere il mondo mi-gliore e, più leggo, più approfondi-sco, più mi informo, più mi pare di brancolare nel buio. Servono più sol-di per arrivare alla fine del mese sen-za angosce di vitto e alloggio? An-che, senz’altro. Serve un lavoro me-no precario? Anche, senz’altro. Serve occuparsi del bene proprio ed altrui? Anche, senz’altro. Serve pensare alla “polis” come un tutt’uno e non come un aggregato di singolarità disperse o gruppi corporativi? Anche, senz’altro. Serve farsi carico di quelli ancora più bisognosi di noi? Anche,senz’altro.

A partire da questo numero di novembre de “La Voce della Bassa bresciana” è presente una pagina fotografica dedicata a un avvenimento, un’iniziativa, un progetto che nel mese precedente l’uscita del mensile è stato importan-te per la Bassa: stavolta abbiamo scelto alcune immagini dalle feste del Rin-graziamento. Per il numero disponibile nelle edicole a partire dal prossimo 13 dicembre il tema, invece, sarà tutto natalizio; per questo invitiamo tutti i lettori a inviare foto di presepi realizzati dalle abili mani di appassionati o dilettanti: presepi grandi, piccoli, fatti con materiale di recupero o con tra-dizionali statuine. Indirizzo e-mail: [email protected].

E-mail:[email protected]

Pagina fotografica: mandate i vostri presepi

IL PEGGIO DELLA BASSA

Strade dissestateSarà per i bilanci sempre più risicati che

non consentono ai comuni di intervenire con puntualità nella sistemazione del manto stradale, sarà per le condizioni

meteorologiche che mettono a dura prova la tenuta dell'asfalto, fatto sta che le strade della Bassa, tra buche, righe quasi invisibili

e carreggiata sdrucciolevole spesso non offrono un bello spettacolo. Il problema

interessa maggiormente le strade di viabilità secondaria, le cosiddette "basse", che

però a volte offrono collegamenti rapidi e relativamente sfruttati tra i vari centri del territorio. Purtroppo la stagione invernale

alle porte, tra nebbie e neve, non aiuta.

IL MEGLIO DELLA BASSA

In festa per PaoloUna raccolta fondi per ricordare un amico e per aiutare la ricerca. L’Associazione Pro Degiacomi di Leno ha promosso agli inizi di settembre la seconda edizione de “Il pro beer fest”, in memoria di Paolo Degiacomi, spentosi due anni fa a soli 20 anni colpito da leucemia. Obiettivo ricordare Paolo e dare un aiuto concreto all’Ail (Associazione italiana leucemie linfomi mielomi)che sta realizzando un laboratorio oncoematologico all’interno degli Spedali civili. Grazie a chi ha partecipato e grazie soprattutto allo sforzo degli oltre 50 ragazzi dello staff sono stati devoluti all’Ail ben 21.500 euro.

Giornali della comunità

“La badia”: è il titolo del giorna-le della comunità di Leno. La pubblica-zione si appresta a tagliare il prestigioso traguardo del cinquantennio di vita ed ha anche una versione online raggiungi-bile dal sito dell'oratorio (www.oratorio-dileno.it) contenente apologhi e infor-mazioni sulla vita della comunità.

Radio VoceSpazio all'informazione nazionale ogni ora e a quella locale con 6 edizioni gior-naliere dal lunedì al venerdì. Intratteni-mento dalle 10.30 alle 13 con il conteni-tore “Voce Mattina”, al pomeriggio la comicità dei “Belli Dentro”. Ampio spa-zio allo sport: dalle 14 alle 15 il calcio con “100% Brescia”, mentre la domeni-ca le radiocronache del Basket Brescia.

fm 88.3 88.5Brescia e Provincia

Però rimango ugualmente confuso; magari pieno di ottime e sagge rispo-ste, ma parziali, cui manca ancora “il cuore”. Però mi viene alla mente una recente omelia del vescovo Luciano, in cui ha sottolineato con forza due parole che occorre riscoprire, perché sono esse “il cuore” di ogni risposta: fiducia interpersonale. Ecco cosa ser-ve per rifondare il tessuto socio-eco-nomico del nostro mondo, che si culla in una opulenta deriva mentre la fi-ducia interpersonale, che poi diven-ta comunitaria, cala spaventosamen-te. Senza la fiducia, gettata ogni gior-no nel mare dei rapporti umani co-me un sasso che allarghi i suoi cerchi, non andremo mai più da nessuna par-te. Il problema del nostro mondo non è avere o meno i soldi per comprare l’ultimo i-Phone, ma sapere di non poterlo lasciare incustodito nemmeno per un attimo. Dunque non avremmo tanto bisogno di crescere in Pil, ma in Fin (Fiducia interpersonale netta). Cresciuta questa, l’ottima performan-ce del Pil sarà una Cin (Conseguenza ineluttabile netta). Gianmaria Manerba

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Un’auto che vale.

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7La Voce della Bassa bresciananovembre 2011

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Oratorio: mostra del libroL'oratorio “Giacinto Gaggia” di Verolanuova organizza fino all’11 dicembre una mostra dedicata a libri e oggetti in regalo: nel salone dell’oratorio saran-no disponibili agli sguardi dei visitatori alcuni oggetti utili in tempo di stren-ne natalizie. Il giorno 12, invece, alle 19 si terrà un altro appuntamento molto sentito in questo periodo: grazie ancora una volta all’organizzazione dell’Ora-torio, come da tradizione, i bambini di Verolanuova incontreranno Santa Lu-cia prima della “notte più lunga che ci sia”, quando nelle loro case verranno depositati giocattoli e dolciumi. L’evento sarà preceduto domenica da un cu-rioso programma radiofonico con la Santa “On air”.

Verolanuova

Verolanuova. Al via il recupero dell'antico edificio sacro con il contributo del Rotary di Manerbio

La chiesa dei disciplini a nuova vita

Si susseguono frequenti incontri, ma si tratta di iniziative finalizzate a costatate le condizioni di un antico edificio per restituirlo alla comunità per il valore storico ed artistico che rappresenta. Scriviamo della chiesa della Disciplina di Verolanuova, in origine dedicata al martire San Lo-renzo, della quale parla una carta di procura indirizzata al pro-prete, tale don Pietro, datata 1267. Le fon-ti non consentono di verificare se fosse esattamente l’edificio citato, ma è certo che nel 1563 la chiesa era la parrocchiale di Verolanuova, intitolata a San Lorenzo. Alcuni au-tori la ritengono cappella gentilizia dei conti Gambara, che abitavano nel vicino Castel Merlino, i quali avevano finanziato nel 1534 un in-tervento di riparazione costato 400 ducati d’oro. Nel 1625, anno della consacrazione del nuovo tempio (ora Basilica di San Lorenzo), l’edi-

ficio venne assegnato alla confrater-nita dei Disciplini di S. Croce che lo utilizzarono come propria sede religiosa fino al 1797 quando venne soppressa dal governo provvisorio bresciano. A seguito dell’editto di Saint Cloud la chiesa perse anche il cimitero che da sempre la circonda-va e finì abbandonata. Sono anno-tazioni che emergono dalla ricerca compresa nella relazione dell'archi-tetto Franco Maffeis incaricato del progetto di recupero dalla Parroc-chia di Verolanuova, reso possibile da vari contributi: dalla Fondazione Nocivelli, rappresentata dalla signo-ra Barbara, alla Fondazione Cari-plo ed altri enti locali quali il Rota-ry Club Manerbio, sensibili all'arte ed alla cultura che a Verolanuova è localizzata in diversi, importanti presidi. L'intervento è seguito dalle Soprintendenze ai beni architettoni-ci guidata da Andrea Alberti, e ar-cheologica di Brescia, responsabi-le Andrea Breda. Collabora anche il Centro di studi di sismologia appli-cata, con il coinvolgimento di Ange-lo Carini dell’Università di Brescia.

di Franco Piovani

Una panoramica di Verolanuova

Istituite da circa 15 anni, le dia-conie sono le otto zone in cui è stato suddiviso il territorio di Ve-rolanuova e nel contempo anche associazioni attraverso le quali è possibile per i laici collaborare al-la vita della parrocchia. Ognuna di esse ha una titolazione e un simbolo proprio ed è chiamata a

vivere una specifica virtù, dalla testimonianza, al sacrificio, dal-la preghiera alla carità. Saranno proprio le diaconie ad organiz-zare per giovedì 8 dicembre, in piazza Malvestiti, una bancarella che rimarrà aperta l'intera gior-nata in occasione della solennità dell'Immacolata Concezione.

Diaconie: l'8 dicembre la bancarella

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9La Voce della Bassa bresciananovembre 2011

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Filosofi lungo l’Oglio: il nuovo volume Si è conclusa da pochi mesi la sesta edizione del festival “Filosofi lungo l’Oglio”, che ha ospitato relatori d’eccezione, registrando un’affluenza sor-prendente di pubblico. Verrà quindi presentato lunedì 28 novembre alle ore 20.45, nella suggestiva cornice del ristorante Vecchia Contea a Villaga-na (Bs), il quarto volume della Collana che raccoglie gli interventi dei rela-tori della rassegna: dopo “Vizi e virtù”, “Destino” e “Corpo”, è ora la volta di “Felicità”, edito dalla “Compagnia della stampa - Masetti Rodella edito-ri” di Roccafranca. La serata sarà anche l’occasione per presentare il volume della collana “Granelli”: “La fecondità delle virtù” di Salvatore Natoli.

Bassaoccidentale

Roccafranca. L’iniziativa di solidarietà dell’associazione “Due mani Onlus”

Un presepio per aiutare l’Africa

Probabilmente, quando scrisse che il mondo sarebbe stato salva-to dalla bellezza, Dostoevskij non aveva pensato che la sua frase si sarebbe potuta applicare a quanto sarebbe avvenuto in un piccolo pa-ese della Bassa bresciana. Eppure sono proprio queste parole, divenu-te giustamente famose, a risuonare nella memoria, pur con le dovute proporzioni, di fronte ad un’inizia-tiva di solidarietà in via di realiz-zazione proprio in questi giorni a Roccafranca: protagonista l’asso-ciazione “Due mani onlus”, nata da pochi mesi per sostenere l’operato del missionario comboniano mons. Giuseppe Franzelli, originario pro-prio di Roccafranca e vescovo della popolosa diocesi di Lira in Uganda. Tra le iniziative messe in campo per raccogliere fondi da destinare alle necessità dei fedeli affidati al-le cure di mons. Franzelli, infatti, i

componenti dell’associazione stan-no realizzando in questi giorni una serie di presepi artistici: la base di partenza è costituita dalle tradizio-nali “soche”, i grossi pezzi di legno che venivano utilizzati per dare for-ma alla capanna di Betlemme, ma è la fantasia e l’abilità manuale con le quali vengono trattati a conferire ad ogni piccola natività che viene realizzata una grazia inimitabile. I lavori procedono una sera a setti-mana tra l’entusiasmo e il piacere di ritrovarsi insieme dei componen-ti. L’obiettivo è la vendita in alme-no due occasioni, per la solennità dell’Immacolata concezione l’8 di-cembre e all’interno dei mercatini di Santa Lucia previsti in paese l’11 dicembre. Perché, anche grazie alla bellezza di questi presepi, le popo-lazioni africane possano vivere un Natale un po’ più sereno, nel ricor-do di Quel bambino la cui statuetta sorride tra i fili di paglia sistemati sotto un pezzo di legno decorato, Quel bambino che è venuto per la salvezza di tutti.

di Francesco Uberti

I soci durante il lavoro di preparazione della natività

In occasione della festa patronale di Sant’Andrea, si terrà domenica 27 a Pompiano la tredicesima edi-zione della “Sagra de le grepole”, appuntamento particolarmente sentito dalla comunità della Bassa. Numerose le iniziative in program-ma, molte delle quali legate alla preparazione del maiale, appunta-

mento principe di questo periodo nella tradizione contadina: dall’esi-bizione dei norcini alla cottura e degustazione dei ciccioli, fino al-la premiazione della “Grepola più buona. A contorno numerosi even-ti sportivi, folcloristici e musicali, con la possibilità di menù a prezzo concordato nei ristoranti locali.

Pompiano: “Sagra de le grepole”

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10 La Voce della Bassa bresciananovembre 2011

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Trattori in corteoPiù che tante parole sono le immagini il modo migliore per raccontare l’entusiasmo, la voglia di stare insieme, di gioire e ringraziare per i raccolti che sono tipiche di questo appuntamento. Fra le molte comunità bresciane che hanno festeggiato ne abbiamo scelte alcune nella Bassa: oltre agli scatti della festa provinciale tenutasi a Torbole Casaglia il 13 novembre scorso, nelle due fotografie in alto, abbiamo di seguito due scatti della sfilata dei mezzi agricoli a Rudiano, mentre le ultime due fotografie raffigurano l’esposizione dei trattori d’epoca dei “Gnari dei tratur vecc” in occasione della festa a Mairano

Festeggiamenti. Un resoconto fotografico delle Feste del Ringraziamento celebrate nei paesi della Bassa

Sul sagrato per dire “Grazie”Nelle scorse settimane si è rinnovato il sentito appuntamento agricolo della festa del Ringraziamento. Al termine dell’annata si rende grazie per i frutti della terra, tra momenti di fede, di festa e tradizione

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11La Voce della Bassa bresciananovembre 2011

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Manerbio: a teatro “i corti” dei ragazziIn occasione della Giornata mondiale dei diritti dei bambini, sabato 26 no-vembre presso il Piccolo teatro di Manerbio verrà allestita una proiezione di videoclip realizzati dagli alunni della scuola secondari di primo grado “A. Zammarchi”. Dalle nove del mattino in avanti, verranno proiettai otto la-vori cinematografici, alcuni dei quali già insigniti di prestigiosi premi: si va infatti da “Reale o virtuale?” della classe seconda B (a.s. 2010/2011), vin-citore del premio “Persico d’oro” di CortoLovere e selezionato a Sottodi-ciotto Filmfestival di Torino, fino a “Il vero sogno” della classe terza D (a.s. 2008/2009), selezionato sempre in questa rassegna.

Bassacentrale

Mairano. In località Pievedizio il ritrovamento dei resti di un importante insediamento romano

Nuove tracce della “Brixia romana”

Gli scavi erano iniziati nel 2008 per la posa di un metanodotto, ma avevano finito per portare alla luce qualcosa di molto più prezioso: a Pievedizio, frazione di Mairano, tre anni fa erano venuti alla luce i pri-mi indizi di quelle che si sarebbero rivelate due necropoli romane per un totale di circa 50 tombe. Dopo tre anni di scavi, studi e ac-certamenti sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa all’inizio di Novembre i risultati del lavoro: la Soprintendenza, anche grazie allo studio dei corredi fune-bri - in buona sostanza vasellame e fibule metalliche - ha potuto ipotiz-zare una presenza datata tra il pri-mo e il secondo secolo dopo Cristo di un insediamento rurale romano. La denominazione Mairano, del re-sto, rimanda proprio ad una cen-turiazione con l’indicazione del proprietario cui veniva assegnato

il fundus. Allo stato attuale, no-nostante alcuni lavori intervenuti successivamente abbiano compro-messo l’integrità del sito, i reper-ti ottimamente conservati hanno fornito ti un’importante messe di informazioni ed è al momento allo studio da parte dell’amministrazio-ne comunale una serie di interventi per valorizzare i ritrovamenti: l’idea consiste principalmente nella crea-zione di percorsi di approfondimen-to dedicati sia alle scuole sia ad un pubblico più generalizzato. L’obiettivo è quello di far conoscere sempre meglio la storia del nostro territorio sulla quale questi ritrova-menti aprono uno squarcio di stra-ordinaria importanza. Per questo motivo è stata organiz-zata dall’amministrazione comuna-le una serata di presentazione dei ritrovamenti e di tutto il sito ar-cheologico, cui è invitata l’intera popolazione. L’appuntamento è in programma per giovedì 24 novem-bre alle 20.30 presso l’auditorium di palazzo Rossignol a Pievedizio.

di Francesco Uberti

La località di Pievedizio, teatro dei ritrovamenti

Bagnolo Mella: gita ai mercatini di Natale

D I F F E R E N T I P E R S C E L T A .

NUMERO UNO.ZERO: IL CONTO

D I F F E R E N T I P E R S C E L T A .

CONTO ZEROIL CONTO CORRENTE DEDICATO

AI NUOVI CLIENTI.

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12 La Voce della Bassa bresciananovembre 2011

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Il Tribunale accoglie i ricorsi:il polo logistico non si farà

La vicenda si chiude qui, game over. Dopo innumerevoli peripezie burocratiche, politiche e giudiziarie, dopo le valutazioni di Arpa ed Asl e i ricorsi presentati da comitati cittadini e la delegazione nella Bassa di Legam-biente, è il Tar di Brescia a scrivere la parola fine sul progetto del polo logi-stico ad Azzano Mella, su cui aveva puntato forte la società di costruzioni Sa.fer ed Esselunga, che ne avrebbe fatto uno dei suoi più grandi snodi nel nord Italia. La decisione è arrivata il 16 novembre, dopo l'udienza tenutasi il 26 ottobre scorso, e cancella defini-tivamente la prospettiva che 400mila metri quadrati di area agricola strate-gica vengano sommersi da una cola-ta di cemento e tutta la viabilità del territorio circostante, in particolare

la Sp IX Quinzanese, collassi intasata da migliaia di camion che avrebbero invaso le strade in direzione del cen-tro di smistamento. Il Tar accoglie così i ricorsi presentati dai comuni limitrofi, Dello in particolare, e da Legambiente, che in tre anni ha rac-colto circa 13000 firme di contrarietà al progetto, condannando Comune di Azzano, Provincia di Brescia e socie-tà Sa.fer il rimborso delle spese pro-cessuali. È questo l'atto conclusivo di una vicenda avviatasi materialmente più di un anno fa, esattamente il 12 novembre 2010, quando la ditta di co-struzioni Sa.fer avviava i lavori di co-struzione, nonostante mancassero sia la Valutazione ambientale strategica sia la Valutazione di impatto ambien-

tale e il permesso di costruzione fos-se arrivato in ritardo rispetto all'ap-provazione del Pgt, tra l'altro steso dallo stesso architetto che contem-poraneamente era responsabile del progetto del polo. Ad appoggiare la decisione di costruire c'era il parere positivo dell'Assessorato al territo-rio provinciale, guidato da Giuseppe Romele, così i lavori sono proseguiti fino alla sospensiva ordinata dal Tar di Brescia, in attesa della sentenza odierna. In mezzo, il cambio della guardia nell'amministrazione comu-nale di Azzano, con il comitato anti-polo logistico che vince le elezioni di Maggio e insedia come primo cittadi-no Silvano Baronchelli: il Comune ri-tira l'appoggio al progetto, pur consa-

Azzano Mella. La sentenza del Tar di Brescia stoppa la costruzione del polo logistico

di Fabrizio Giovannini

Accolte le ragioni dei Comuni limitrofi

e di Legambiente. Condannati al rimborso

delle spese processuali Comune, Provincia e la società Sa.fer.

pevole della cifra ingente di oneri di urbanizzazione che dovrà restituire. Quella del 16 novembre, in ogni caso, è una sentenza importantissima in un contesto di sfruttamento diffuso del suolo della Bassa, che forse potrebbe avviare una riflessione anche in meri-to ad un approccio globale al proble-ma. I rappresentanti di Legambien-te, infatti, esultando per il risultato, ora guardano avanti: “è arrivata l'ora di dire stop al consumo di territorio, cambiando le leggi che prevedono sportelli unici e varianti urbanistiche. Il Consiglio Regionale da due anni ha in mano la nostra proposta di legge di iniziativa popolare per la tutela del suolo: cosa aspettano i nostri rappre-sentanti a portarla al voto?”

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Assegnata la borsa di studio “Rodella”È la dottoressa Ilaria Casetti, ricercatrice del Policlinico di Pavia, la vincitrice della 14a edizione della borsa di studio Francesco Rodella, ambito riconosci-mento di ben 10 mila euro che verrà assegnato sabato 26 novembre alle ore 10 nella sala consiliare del Comune di Montichiari. Organizzato dall’associa-zione Davide Rodella onlus con la collaborazione delle sezioni Avis e Aido provinciali e monteclarensi, l’evento vedrà l’illustrazione del progetto di ri-cerca vincente dal titolo “Predisposizione genetica alle neoplasie mielopro-liferative”. Lo studio riguarda un gruppo di neoplasie mieloidi croniche ca-ratterizzate dalla proliferazione di una cellula staminale emopoietica. (f.m.)

Bassaorientale

Montichiari. Sulla vicenda è intervenuta anche l’ex-ministro Brambilla

Green Hill: il corteo per la chiusura

Green Hill, l’allevamento di ca-ni con sede sul colle di San Zeno a Montichiari, continua a tenere ban-co a livello nazionale e la protesta monta ogni giorno di più. L’ultima presa di posizione in ordine di tem-po giunge dal Ministro del Turismo Michela Brambilla che nei giorni scorsi ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Brescia e al Comando Carabinieri Tutela della Salute per accertare eventuali “violazioni della normativa statale e regionale in materia di tutela del be-nessere degli animali di affezione”. Di altro tono, ma contenenti accu-se altrettanto pesanti, è l’istanza di ritiro licenza e chiusura giunta da organi di polizia giudiziaria poiché Green Hill, dopo un sopralluogo ef-fettuato nel mese di settembre, non avrebbe ottemperato a procedure amministrative e sarebbe persino privo di registri di carico e scarico

di animali oltre a non aver iscritto numerosi cuccioli all’anagrafe cani-na. Innumerevoli sono altresì gli or-gani di stampa e radiotelevisivi che si stanno occupando della vicenda tra i quali il programma di Canale 5 “Striscia la notizia” le cui troupe so-no giunte a più riprese nella città dei sei colli per documentare la situa-zione dei cani di Green Hill. Natu-ralmente coloro che più di tutti non hanno mai smesso di far sentire la propria voce sono i rappresentanti delle associazioni animaliste ed in particolare il Comitato “Fermare Green Hill”, che lo scorso sabato 19 novembre ha indetto un corteo nazionale contro la vivisezione e lo stabilimento del colle di San Zeno. Imponenti sono state le misure di sicurezza per garantire il regolare svolgimento della manifestazione che ha conosciuto alcuni momenti di tensione, data anche la vasta par-tecipazione con pullman da Milano, Torino, Ivrea, Modena, Forlì, Rimi-ni, oltre ai molti che hanno raggiun-to Montichiari con mezzi privati.

di Federico Migliorati

Un momento della manifestazione

Ghedi: in mostra le fabbriche dismesse

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In dicembre domenica pomeriggio aperto

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Sua maestà il torrone è pronto a ricevere i suoi appassionati

L’anno 2011 nella città di Car-penedolo si prepara a chiudere col botto: numerosissime e seguite oltre misura sono state le manifestazioni organizzate dall’associazione Pro loco guidata dal suo presidente Ma-rio Ferrari. Il folto pubblico che ha presenziato ai vari eventi ha potuto toccare con mano la professionalità e la dedizione con le quali i volontari del sodalizio, oltre 1000 (un vero e proprio record in Italia), hanno da-to vita agli stessi. L’ultimo in ordine di tempo è stato “Non solo Novello”, iniziativa destinata a far scoprire ed apprezzare il vino novello grazie ai tanti espositori presenti nella citta-dina dei carpini. Ora è tutto pronto, invece, per la Fie-ra del Torrone che cade in un mo-mento di grave crisi economica na-

zionale, ma i cui obiettivi rimangono comunque ambiziosi. “La macchina organizzatrice della Pro loco – affer-ma Mario Ferrari - è al lavoro per la preparazione di un evento che negli ultimi anni ha raggiunto valenza na-zionale. Sono numerose, già ora, le presenze qualificanti di produzioni di ogni regione d’Italia in modo par-ticolare di torrone, cioccolato, dolci,

prodotti tipici enogastronomici, ali-mentari e di artigianato. Come al so-lito verrà creato un particolare clima natalizio che investirà il centro del paese con appositi addobbi”. Ma co-me nasce questa festa così originale? “La tradizione dell’evento – spiega ancora il presidente della Pro loco - collega la cittadina di Carpenedo-lo alla città di Cremona fin dal 1787,

Carpenedolo. Si rinnova la manifestazione gastronomica dedicata al dolce natalizio

di Federico Migliorati

I volontari della Pro loco stanno preparando un

complesso pianodi accoglienza dei

numerosi visitatori: l’obiettivo è di creare

un’atmosfera natalizia

quando il dolce tipico di quel territo-rio veniva portato dai produttori qui da noi in occasione della Festa del-la Madonna del Castello ricorrente l’8 dicembre lungo le vie e le piazze principali su banchetti sino ai piedi del Santuario. Con la nascita della nostra associazione questa tradi-zione è stata rilanciata ottenendo risultati noti a tutti”. I volontari del sodalizio carpenedolese stanno pre-parando un piano di accoglimento per i numerosi espositori e visitatori con varie degustazioni per rendere il soggiorno gioioso e caloroso. Ma le iniziative non finiscono qui perché lungo il percorso verranno installati anche punti calore per rendere me-no rigido il percorso e nel contempo dare la possibilità di nuove relazioni. “Anche per i bambini – conclude Fer-rari - ci saranno momenti particolari: le figure di Babbo Natale e di Santa Lucia, con i loro caratteristici mez-zi, intratterranno, infatti, i piccoli of-frendo loro dolcetti e stuzzicando la fantasia per prepararli alle feste or-mai imminenti. A rendere ancor più coinvolgente l’atmosfera saranno presenti la formazione di cornamu-se di Franciacorta ed il corpo musi-cale carpenedolese che animeranno in modo itinerante la grande festa”. È proprio il caso di dire: “Amanti del torrone di tutta Italia unitevi!”, Carpenedolo è pronto per ospitarvi.

art&

7-8 Dicembre 2011 - Carpenedolo (Bs)

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Salute. Al “Mellino Mellini” di Chiari la possibilità di una visita andrologica con impegnativa del medico

Il nuovo servizio d’ambulatorio

Parco Oglio Nord: rassegna enogastronomica Si terrà sabato 26 ottobre nella splendida cornice di Villa Belussi a Ci-gnone, località in provincia di Cremona, la settima edizione de “I sape-ri e i sapori del fiume”, la rassegna enogastronomica organizzata dal parco dell’Oglio Nord per mettere in vetrina le eccellenze del territo-rio. Benchè si svolga nel cremonese, la manifestazione vedrà la parteci-pazione di diversi stand della nostra provincia, sia di aziende privatesia di enti locali. Ciò è dovuto alla particolare configurazione dell’ente par-co che, estendendosi sul territorio delle province di Brescia, Bergamo e Cremona, le vede rappresentate in maniera paritaria.

Economia

Mobilitarsi per rispondere a un’esigenza particolarmente avverti-ta in merito a un delicato problema. Parte con queste premesse l’ambula-torio aperto dall’azienda ospedalie-ra “Mellino Mellini” di Chiari presso il presidio ospedaliero di Iseo. Ogni mercoledì, infatti, sarà possibile, con una semplice impegnativa del medico curante e la prenotazione ospedalie-ra, accedere a una visita andrologica per l’individuazione e il trattamento di una vasta gamma di problemi le-gati all’apparato genitale maschile. “La decisione di dare spazio a questa possibilità – spiega il dottor Lorenzo Martino, responsabile dell’ambula-torio – tiene conto anche del succes-so di un’iniziativa simile lanciata la scorsa primavera, denominata “Ba-sta scuse”. In quel caso avviammo un ambulatorio sperimentale per quattro settimane per il quale ci fu un vero e proprio boom di prenotazioni. La dif-ferenza consiste nel fatto che in quel

caso ci si era concentrati solamente sul problema della disfunzione eret-tile, mentre ora tratteremo una più vasta gamma di patologie di natura andrologica. Quindi, si tratta, da par-te dell’azienda ospedaliera, di una ri-sposta a una sollecitazione dell’uten-za, che appare sempre più sensibile e disposta ad affrontare una proble-

matica di questo tipo. L’ambulatorio sarà un distaccamento di quello già presente all’interno del presidio cla-rense, dipendente dall’unità operati-va di urologia. Se l’ambulatorio sarà utilizzato, come ci si attende, in mo-do costante dall’utenza si ragionerà in futuro su possibili ulteriori svilup-pi del servizio e sarà inoltre possibi-

di Fabrizio Giovannini le avere un quadro più preciso della portata del fenomeno sul territorio, fenomeno che colpisce prevalente-mente soggetti ultracinquantenni che già presentano problemi di iperten-sione e colesterolemia, oppure che abbiano subito precedenti interven-ti chirurgici o i danni provocati dal fumo. Bisogna considerare anche il fatto che la diffusione di questo tipo di problematiche sembra, infatti, es-sere negli ultimi anni in progressiva crescita. “Anche se forse – aggiunge il dottor Martino – dipende dal fatto che su di esse vi è una maggiore in-formazione e visibilità. Quello che è certo è un generale peggioramento delle condizioni standard della po-polazione maschile riguardo questo aspetto, come del resto anche l’Or-ganizzazione mondiale della sanità ha recentemente rilevato. Ciò – chiude il doottor Martino – è dovuto a una lunga serie di concause sulle quali è bene fare informazione e prevenzio-ne anche tra i più giovani”. In questo senso, quindi, la nuova risorsa atti-vata dall’azienda ospedaliera risulta estremamente attuale.

Consulenza. Servizio a cura di Sei2seiconsulting srl di Mazzano (tel. 030.2594020, sito www.sei2seiconsulting.it)

In Italia il 44% delle abitazioni non ha la dichiarazione di conformità di impianto elettrico: nonostante il 64% degli impianti presenti concreti rischi elettrici, l’81% degli occupanti è con-vinto che il proprio impianto non ab-bia problemi; inoltre, il 43% degli in-cendi in luoghi aperti o esercizi pub-blici è dovuto a cause elettriche (fonte Ministero interni). Tali dati evidenzia-no una situazione piuttosto preoccu-pante. Sussiste inoltre, da parte degli utenti, una generale sottovalutazione del pericolo elettrico che non va ol-

tre l’ansietà del rischio di una banale scossa elettrica. La legislazione e la normativa tecnica hanno avuto come obbiettivo la riduzione di tali rischi. Storicamente in Italia la sicurezza de-gli impianti elettrici è stata regolamen-tata in modo molto diverso a seconda che l’impianto elettrico si trovasse in un luogo di lavoro o in ambiente civile.In ambito civile si è dovuto attende-re fino al 1990, con l’emanazione del-la legge 46/90 e il successivo regola-mento d’attuazione Dpr 447/91. Con tutti i limiti dimostrati negli anni dalla

legge 46/90, si è trattato di una svolta importante per la sicurezza degli im-pianti tecnologici. Per la prima volta si stabiliva chi poteva eseguire gli im-pianti, quali caratteristiche dovevano avere, l’obbligo del rilascio della di-chiarazione di conformità. Legge fon-damentale per l’impiantistica elettrica è la n. 186/68 Con tale legge si sanci-sce l’obbligo del rispetto della “regola dell’arte” cioè di impianti “convenzio-nalmente sicuri”. Un impianto realiz-zato a regola dell’arte è un impianto con sicurezza a livello accettabile e nel

quale le disfunzioni creano situazioni di rischio tollerabili. Gli impianti rea-lizzati secondo le norme Cei (Comita-to elettrico italiano ed ente preposto alla normazione e all’unificazione del settore elettrotecnico elettronico e delle telecomunicazioni) si presumo-no realizzati a regola dell’arte e quin-di possiedono quei livelli di sicurezza accettabili stabiliti dal-la legge. In altre parole le norme Cei rappresentano un esempio di regola dell’arte anche se non sono da considerare quale unica regola dell’arte.

La dichiarazione di conformità per gli impianti elettrici

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Agricoltura. In occasione della Festa del Ringraziamento Coldiretti presenta il bilancio dell'annata

Il sistema bresciano fa i conti

Latte: prezzi in rialzo almeno fino a MarzoNovità importante per la zootecnia lombarda sul fronte dei prezzi del lat-te. Lo scorso 2 novembre è stata siglata l’intesa con Galbani-Italatte (una delle principali industrie del settore) che prevede in Lombardia un prez-zo di 40,3 centesimi al litro per le consegne da ottobre a dicembre e 40,7 centesimi al litro per quelle da gennaio a marzo. “Abbiamo migliorato le condizioni dell’ultimo accordo scaduto a settembre e abbiamo dato alle imprese una prospettiva per il futuro in un periodo come questo che è già molto tormentato” hanno spiegato in proposito Nino Andena ed Ettore Prandini, presidente e vicepresidente di Coldiretti Lombardia.

La ricorrenza della festa del Rin-graziamento, celebrata a Torbole Casaglia domenica 13 novembre, ha dato modo alla Coldiretti bresciana (che associa quasi il 60% delle azien-de agricole della provincia) di fare il punto della situazione sull'annata agraria 2011. “Un'annata - ha sottolineato il presi-dente Ettore Prandini - che si chiu-de con segni positivi che lasciano ben sperare per il 2012”. L'annata di Coldiretti ha portato a un aumento del 14,3% del prodotto interno lor-do, passato da 1 miliardo e 38 mi-lioni dello scorso anno al miliardo e 183 milioni di questo 2011 (anche se i risultati, come ha affermato il direttore di Coldiretti Mauro Don-da, potrebbero essere addirittura migliori per via di alcune voci pru-denzialmente sottostimate). Una crescita determinata dalla ripresa dei prezzi al campo e alla strada su

di Mario Garzoni cui per altro pesa in modo ancora significativo il costo di produzione. Il segno comunque positivo dell'an-nata di Coldiretti è stato reso possi-bile grazie alla ripresa dei prezzi dei diversi settori del comparto zootec-nico, che complessivamente costi-tuisce l'88% del Pil dell'agricoltura bresciana. Bene, nel complesso, è andato il settore lattiero caseario; segnali di ripresa sono giunti da quello suini-colo che sembra finalmente avere imboccato la strada per uscire da una crisi che durava da anni. In crescita, come sottolineato dal presidente Ettore Prandini, anche il mercato dei bovini da carne. Grande balzo in avanti per la produzione ve-getale, cresciuta rispetto al 2010 del 79%. “Molto interessante - sono an-cora considerazioni del presidente di Coldiretti Brescia - anche il dato occupazionale di imprese e addetti, oggi giunti a quota 20mila”. Quella bresciana, dunque, si confer-ma ancora una volta come agricol-tura di eccellenza in Italia.

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19La Voce della Bassa bresciananovembre 2011

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Lavorare insieme e saper ascoltare:per una cura globale del malato

Una squadra piccola e affiatata, che mette in sinergia le capacità specifiche di ognuno per facilitare il lavoro di tutti e fornire al malato le migliori cure possibili. Con questa immagine il dottor Mario Loda (nel-la foto), direttore dell’Unità opera-tiva di Ortopedia e Traumatologia nel presidio di Montichiari, facen-te parte dell’Azienda ospedaliera “Spedali Civili” di Brescia, descrive la propria equipe medica. In un re-parto dotato di 20 posti letto suddi-visi tra degenza, day hospital e chi-rurgia “a bassa intensità” – afferma – operiamo in sei medici, ciascuno con diverse specializzazioni. Da an-ni siamo specializzati in protesi di anca e ginocchio e in interventi in artroscopia su quest’ultimo, senza contare gli interventi su schiena e

di chirurgia del piede. Inoltre un no-stro collega di grande esperienza si occupa di chirurgia ortopedica del rachide e di interventi alla schiena – cifoplastica il nome tecnico – per eliminare l’utilizzo del busto. Gran-de importanza infine riveste il ruolo del nostro esperto in nuove tecni-che di terapia chirurgica, che ha il compito di studiarle e valutarle per

poi eventualmente proporle all’uso. Una sorta di “filtro” prezioso con compiti anche di tutor”. Il segreto sta nella condivisione di competen-ze e valutazioni: “Ci riuniamo alme-no una volta al giorno – continua il primario – per una verifica e un ap-proccio terapeutico collegiale che aiuti il responsabile nella decisione. Oltre ai medici fanno parte dell’equi-

Salute. Il reparto di Traumatologia e Ortopedia del presidio di Montichiari degli "Spedali Civili"

pagina a cura di Voce Media

Curare non si esaurisce nel semplice atto

chirurgico, ma significa farsi carico del paziente nel suo complesso, con

tutte le sue ansie e preoccupazioni

pe anche due infermieri, la caposala e il fisioterapista”. Da tutti è condivi-so il medesimo approccio alle cure e ai pazienti ospitati, un approccio che punta molto sul contatto uma-no: “Ci poniamo continua mente il problema – questa la spiegazione del dottor Loda – di come entrare in ascolto del malato, per non farlo sentire solamente un numero. Cu-rare non è solamente il semplice atto chirurgico, ma farsi carico del paziente, con tutte le sue ansie e le sue preoccupazioni, e non solo di lui, ma anche dei familiari. La mia esperienza in più di trent’anni di me-dico mi ha fatto capire che ciò che conta davvero è il malato, è alla per-sona sofferente che bisogna guarda-re. Questo è l’atteggiamento e l’at-mosfera che mi sforzo di mantenere e trasmettere in reparto, insieme ai mie colleghi, puntando sempre ad un aggiornamento tecnico scienti-fico”. Un atteggiamento questo che è fecondo di grandi possibilità. “An-che se siamo un presidio periferico – conclude – abbiamo davvero le potenzialità per stare vicino e cu-rare al meglio i malati. Se saremo supportati da nuove risorse umane e adeguati strumenti diagnostico-terapeutici potremo proseguire su questa strada, con il coraggio che accompagna sempre una scelta di questo genere”.

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Musei. Molte le proposte di sperimentazione dirette ai ragazzi delle scuole

Dai banchi ai laboratori

Musei di Montichiari: le proposteIl sistema museale monteclarense comprende cinque, diversissime strutture, ciascuna con la sua specifica proposta per gli studenti. Accanto ad attività le-gate alla tradizione rurale proposte dal Museo Giacomo Bergomi, come la manipolazione dei principali attrezzi per la mungitura, per la semina e per la filatura, gli studenti possono dedicarsi alla storia del castello monteclarense, disegnandone gli stemmi o inscenando degli spettacoli al Teatro Bonoris. La Pinacoteca Pasinetti propone laboratori dedicati alla pittura ed al disegno, mentre al Palazzo dell’Archeologia i ragazzi possono ricreare fibbie, monili e vasellame come i Longobardi che vivevano qui 1500 anni fa.

Cultura

Provare la vita dei campi cimen-tandosi nella mungitura e costruendo utensili per il lavoro, fare un salto nel passato quando i libri erano codici scritti a mano, scoprire e riconoscere le monete e i gioielli delle popolazioni antiche. Queste sono alcune delle at-tività didattiche dei musei rivolte agli studenti delle scuole, che negli ulti-mi anni hanno arricchito la proposta educativa degli istituti e contributo a svecchiare l’immagine statica dell’am-biente “museo”. Anche nella Bassa esi-stono diverse realtà museali in grado di offrire un’articolata proposta di-dattica, studiata in base agli obiettivi delle classi per ogni ordine di scuola. Variegate per tipologia sono le attivi-tà presentate da Montichiari Musei, di cui parliamo diffusamente nel box in alto. Per chi da grande sogna di fare l’archeologo, il Museo Civico di Ma-nerbio e del territorio offre un interes-sante ventaglio di proposte: a partire

dalla visita ai reperti fino alla simula-zione di uno scavo. Per ricostruire la vita dei celti e dei romani che hanno abitato qui, le classi possono cimen-tarsi nella fabbricazione di vasi d’ar-gilla, monete e decorazioni. Il centro culturale Rais a Cigole ha sviluppato una serie di proposte partendo dalla

storia del luogo: sono nati così labo-ratori di scrittura e stampa (Cigole è il paese natale di famiglie di stampatori). I laboratori diventano quindi, non solo strumenti utili alla didattica, ma mezzi per sensibilizzare i più giovani verso il patrimonio storico artistico, culturale e di tradizioni che avranno in custodia.

di Elisa Bassini

Un laboratorio del centro Rais

Dieci comuni della Bassa coinvol-ti, da Bagnolo Mella a Borgosatol-lo, da Offlaga a Poncarale, e circa una ventina di date in cartellone: parte con questi numeri “Tutti a teatro”, la rassegna itinerante di spettacoli organizzata dall'asso-ciazione teatrale culturale “Cara... Mella” nata nel 1996 e a Bagno-lo Mella e molto attiva per inizia-tive teatrali e di animazione sul territorio, in collaborazione con altri enti come la fondazione be-nedettina Dominato Leonense. Si comincia sabato 12 proprio a Ba-gnolo Mella, dove nella Sala del-la filanda andrà in scena “il mer-cante di Venezia raccontato dai comici”, mentre la conclusione è prevista per la fine di marzo 2012 a San Gervasio con lo spettacolo “Nel mare ci sono i coccodrilli”, la vera storia del rifugiato afghano Enaiatollah Akbari. In mezzo, mol-ti gli spettacoli di rilievo, special-mente legati alle occasioni di me-moria civile: il 27 gennaio infatti, data in cui si commemora la Shoà, andranno in scena a Borgosatollo alle 21 “La notte”, spettacolo trat-to dall'opera di Eli Wiesel, mentre in contemporanea a Cigole si po-trà assistere a “La Shoà nel bre-sciano” che vedrà l'incontro con Lia Levi. Il giorno successivo a San Gervasio “Pagina dopo pagina”, letture dal Diario di Anna Frank.

Tutti a teatro

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Ciclismo. Le Olimpiadi del VelodromoSabato 26 novembre presso l’impianto Fassa Bortolo di Montichiari a partire dalle ore 15 si svolgeranno, per tutto il pomeriggio, le Olimpiadi al Velodromo per i bambini dai 6 agli 11 anni. Manifestazione aperta a tutti i bambini, anche non iscritti ad alcuna società ciclistica, per passare insieme a tanti compagni un bellissimo pomeriggio in allegria. I bambi-ni potranno anche partecipare con la loro bicicletta (ricordarsi sempre di portare anche il caschetto), mentre per chi ne sarà sprovvisto il Velodro-mo fornirà a tutti sia bici che caschetti. Il ritrovo è fissato per le ore 15, i Giochi inizieranno alle 15.30 e si concluderanno intorno alle 19.

Sport

Montichiari. Il cinque volte campione italiano è tra gli insegnanti dell’impianto aperto a inizio novembre

La stella Zelenka al Palaghiaccio

È partita con successo l’attività del Palaghiaccio di Montichiari, im-pianto che quest’anno viene gestito congiuntamente da Gardaghiaccio, associazione sportiva dilettanti-stica di Prevalle, e dalla Fortitudo Ghiaccio, sodalizio che già dirige un’analoga struttura a Castenedolo. Le due realtà offrono la possibilità di frequentare una scuola specifica con corsi di pattinaggio artistico ed hockey su ghiaccio sino al prossimo mese di marzo: si passa dalle attivi-tà propedeutiche a quelle avanzate sino ai livelli agonistico ed amato-riale per tutte le età.Tra i servizi a disposizione un cenno va fatto per il Progetto scuola che permette a tutti i ragazzi dei plessi delle primarie monteclarensi di ac-cedere gratuitamente alla struttura assieme ai loro insegnanti. Non so-no da dimenticare, inoltre, i mini-corsi per piccoli dai 2 ai 4 anni de-stinati a condurre i giovani allievi al-

la scoperta dello sport su ghiaccio, oltre alla possibilità di effettuare lezioni promozionali riservate alle famiglie. E per le feste, siano esse di compleanno, di classe o per ogni altro momento da celebrare con gli

di Federico Migliorati

amici, nessun problema: la pista, in-fatti, verrà riservata a tutti coloro che la prenoteranno per divertirsi in compagnia.Quattro, ed estremamente qualifi-cati, sono gli istruttori dell’impian-

to Annalisa Fra’, Inna Ignatyeva e Alberta Tiraboschi oltre a Karel Zelenka (nella foto a lato), cinque volte campione italiano tra il 2003 e il 2007 con un palmarès invidia-bile il quale ha voluto accogliere la sfida ed entrare nell’organico del Palaghiaccio cittadino per trasmet-tere le proprie abilità e passione per questo sport. “Il pattinaggio su ghiaccio – dichiarano Mauro Serioli di Gardaghiaccio e Pierluigi Mondi-ni di Fortitudo Ghiaccio – è un’at-tività sportiva e ricreativa socializ-zante e divertente che non richiede particolare sforzo fisico ed è quindi adatta a tutte le età. Aspettiamo so-prattutto i ragazzi, siamo certi che non se ne pentiranno”. E tra le no-vità che potrebbero vedere il via già nel prossimo anno c’è la realizzazio-ne di un nuova struttura fissa desti-nata ad ospitare in via permanente il Palaghiaccio, ubicata accanto al Velodromo.Per informazioni sui corsi e sui prezzi degli stessi si può visitare il sito internet www.gardaghiaccio.it o chiamare il 334/3356464.

Rugby Eccellenza. È cominciata nel migliore dei modi la stagione dei gialloneri di coach Cavinato

Chi ben comincia, si sa, è a metà dell’opera. Probabilmente la stessa società giallonera non si aspetta un ritorno nel massimo campionato a questi livelli. Il Cammi Calvisano ha subito calato un poker di vittorie con relativo primato in testa alla classi-fica. È presto per fare bilanci ma il primo posto ad inizio stagione non era davvero pronosticato. L’obietti-vo dichiarato, a inizio stagione, è e resta la salvezza tranquilla. Sabato 26 la prova del nove a Roma contro la Lazio. Inutile dire che, di questo passo, bisognerà rivedere i piani in corsa. Dopo due anni di purgato-rio il Calvisano è tornato nel rugby che conta dimostrando di essere in salute ed è più vivo che mai. A par-lare sono anche i numeri: secondo attacco del torneo e miglior difesa. Sta lavorando più che bene il figliol prodigo Cavinato, tornano in panchi-na dopo l’esperienza con le naziona-

li giovanili e dopo aver conquistato uno scudetto proprio nella Bassa. È stato chiamato proprio per questo: unire all’esperienza i ragazzi del vi-vaio. E proprio la valorizzazione dei giovani continua a dare i frutti anche nelle varie rappresentative. Dal 20 al 23 novembre, infatti, Giovanni Mai-stri (nella foto a lato) ha preso par-te al raduno della nazionale azzurra Under 20 in vista del primo impegno della stagione 2011/2012 contro i pari età dell’Accademia francese di Mar-coussis (Tirrenia, 7 dicembre). Tor-nando alla squadra, invece, questi gli impegni di dicembre in calendario: domenica 4 alle ore 15 al San Michele arriva il blasonato Femi Rovigo, poi la lunga pausa fino a venerdì 23 sem-pre in casa contro i Crociati Noceto Parma. A gennaio, infine, chiusura del girone d’andata sabato 7 a Prato contro i Cavalieri e il 28 al San Mi-chele con L’Aquila. (ma.ric.)

Cammi Calvisano: un ritorno da primi della classe

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23La Voce della Bassa bresciananovembre 2011

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NUMERO 11 - NOVEMBRE 2011

Edizioni Opera Diocesana San Francesco di Sales

Registrazione del Tribunale n. 20/2010 del 24-05-2010

Direttore responsabile: Adriano Bianchi

Sede e redazione: Via Callegari, 6 Brescia

tel.: 03044250 - fax: 0303757897

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Pubblicità: Voce Media Pubblicità - Via Callegari, 6 Brescia

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Stampa: CENTRO STAMPA QUOTIDIANI Spa - Via dell'Industria, 52

25030 Erbusco (Bs) - Tel. 0307725511 - Fax 0307725566

Progetto grafico e impaginazione: Ernesto Olivetti

La Voce della Bassa bresciana

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leria di Bellini Chiara - Via Zanardelli 1; Edi-cola Cartolibreria Malanca Massimo - Via 24 Maggio 39; Tabaccheria L’Oasi di Colosio Lu-crezia - Via Brescia 25. GOTTOLENGO: Carto-leria Fioretti Antonella - Via Umberto I 40; Edicola Biazzi Maura - Via V. Emanuele 6. LE-NO: Edicola 209 G - Leno di Leone Francesco; Bonazza Andrea – Via Brescia 3f; Cartoleria Tabaccheria Fantasy – Via Badia 90. LOGRA-TO: Cartoleria Edicola Groli - Via G. G. Mo-rando, 20. MACLODIO: Contessa Lorenzi - Ta-baccheria Giornali - Via Roma 23. MANERBIO: Donato Seniga - Tabaccheria Ricevitoria - Via xx settembre 20. MONTICHIARI: Edicola Gaia di Borzi Enzo Alberto - Via Marconi 26°; Edico-la Lorenzi Tiziana - Piazza Treccani 4; Edico-la Boselli Rosanna - Via Trieste 85; Edicola Stringa Antonella – Via Mantova 157. MON-TIRONE: La Rivista i Belotti Carlo - Via Borgo-satollo 9 a; Edicola 286 di Magna Giuseppe. ORZINUOVI: Ferri Flavio - Rivendita giornali e riviste - Piazza V. Emanuele 36; Edicola Fabio di Biatta Fabio – Piazzale Martiri di Nassiria; Ca-poferri Rosalinda - Giornali - Piazza V. Ema-nuele 24 - tel. 030941670. ORZIVECCHI: Edico-

la Ghirardi Paolo - Via Santa Giulia 4; Riven-dita 1 di Ferrari Dario - Via Coniolo 1a. POM-PIANO: La Pergamena di Zampieri Carla - Via Marconi 3. PONCARALE: Edicola 256 - Piaz-za Donatori di Sangue. QUINZANO D’OGLIO: Cartolibreria Tabaccheria Edicola Massetti Luigi – P.zza Garibaldi 6; Tabaccheria Mon-teverdi Pierangelo – P.zza XX Settembre 3. ROCCAFRANCA: Il Via Vai di Martinelli Giu-seppe - Via SS. Gervasio e Protasio 51; Lo Sca-rabocchio di Baresi Diego – P.zza Europa N° 2. S. PAOLO: Libri Colori e Fantasia di Corio-ni Barbara – P.zza A. Moro 8. SAN GERVASIO BRESCIANO: La Coccinella di Damiani Cristi-na - Via Antica Piazzola 4/5. S. ZENO NAVI-GLIO: Edicola 75 di Natali Simonetta - Piazzet-ta XXVIII Maggio. TRAVAGLIATO: Edicolalice – Piazza Alpini 4; Cartoleria Edicola Cantoni e Busi snc – Piazza Libertà 11. VEROLANUOVA: Adami Primo Giuseppe - Privativa 1 e gior-nali - Via Garibaldi 11; Pizzamiglio Caterina - Ricevitoria, lotto 2191, tabacchi, edicola - Via Lenzi 15; L’Idea di Zanolini Antonia - Via Rovet-ta - 23 tel. 030931805; Tabaccheria N° 3 Laini Renata - Piazza Libertà 48.

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Festivo: 8-9.30-11-18CIGOLE S.Martino: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 10.30CIZZAGO S. Cuore di Gesù e S. Giorgio: Prefesti-vo 18; Festivo 8 - 10.30 – 18COMELLA S. Maria Annunciata: Festivo 16 COMEZZANO Ss. Faustino e Giovita: Prefestivo 18; Festivo 8 - 10 – 18.30CORTICELLE PIEVE S. Giacomo: Prefestivo 18; Fe-stivo 10 - 17CREMEZZANO S. Giorgio: Prefestivo 20; Festivo 8.30 – 11 – 18DELLO Giorgio: Prefestivo 19; Festivo 8 – 11 – 19 FARFENGO S. Martino: Prefestivo 18; Festivo 10FENILI BELASI Ss. Trinità: Prefestivo 18; Festivo 8 – 11 – 18FLERO Conversione di S.Paolo: Prefestivo: 18; Fe-stivo: 7.30 – 8.45 – 10 – 11.15 – 18FRONTIGNANO Ss. Nazaro e Celso: Prefestivo 18; Festivo 11 – 18GAMBARA Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30GHEDI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 - 11 – 18.30GOTTOLENGO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 20.30; Festivo 8 – 9.30 – 11 - 18ISORELLA S. Maria Annuciata: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 10 – 18.30LENO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9 – 10 – 11 – 18.30LOGRATO Ognissanti: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 - 11 – 18LUDRIANO S. Filastio: Prefestivo 18.30; Festivo 8 – 11 – 18.30MACLODIO S. Zenone: Festivo: 8 – 10.30 – 18MAIRANO S. Andrea apostolo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 8.30 – 11 – 18.30MANERBIO S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 - 11.15 - 18.30MEZZANE DI CALVISANO S. Maria Nascente: Fe-stivo: 7.30 - 10.30 . 18 MILZANELLO S. Michele Arcangelo: Prefestivo: 18; Festivo 7.30 - 10.30 - 18MILZANO S. Biagio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18MONTICHIARI S. Maria Assunta: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7 – 8.30 – 10 – 11 – 18.30MONTIRONE S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30

NOVAGLI S. Lorenzo: Prefestivo: 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 - 11.15 – 18.30 OFFLAGA S. Imerio: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 11ORZINUOVI S.Maria Assunta: Prefestivo: 18; Festi-vo: 7 - 8.30 - 9.45 - 11 - 17 - 18ORZIVECCHI Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo 18; Fe-stivo: 7.30 – 10.30 – 18PADERNELLO S. Maria di Valverde: Festivo 18PAVONE MELLA S. Benedetto Abate: Prefestivo: 18; Festivo: 8 – 10 – 18POMPIANO S. Andrea Apostolo: Prefestivo 18; Fe-stivo: 8 – 9.30 – 11 – 18PONCARALE Ss. Gervasio e Protasio: Prefestivo: 18; Festivo 9 – 10.30PONTEVICO Ss. Tommaso ed Andrea Apostoli: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 11 - 18PORZANO S. Martino: Prefestivo: 18.30; Festivo 8 – 10.30 – 18.30PRALBOINO S. Andrea Apostolo: Prefestivo: 17.30; Festivo 8 – 10 – 17.30QUINZANO D’OGLIO Ss. Faustino e Giovita: Pre-festivo 18.30; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18.30REMEDELLO SOPRA S. Lorenzo: Prefestivo 18.30; Festivo: 8 – 10.30 – 18.30ROCCAFRANCA Ss. Gervasio e Protasio: Prefesti-vo: 18.30; Festivo: 8 - 10 - 18.30RUDIANO Natività di Maria Vergine: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 8.30 – 9.30 – 10.45 – 18SAN GERVASIO BRESCIANO Ss. Gervasio e Pro-tasio: Prefestivo: 18.30, Festivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SAN PAOLO S. Paolo Apostolo: Prefestivo: 19; Fe-stivo: 7.30 – 10.30 – 18.30SCARPIZZOLO S. Zenone: Prefestivo: 18; Festivo 9.30SENIGA S. Vitale: Prefestivo: 18; Festivo 8 – 10.45TRENZANO S. Maria Assunta: Prefestivo 18; Festi-vo 8 – 9.30 – 11 – 18URAGO D’OGLIO S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo 7.30 – 9.30 – 11 –18VEROLANUOVA S. Lorenzo: Prefestivo 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18VEROLAVECCHIA Ss. Pietro e Paolo Apostoli: Prefestivo: 18; Festivo: 7.30 – 9.30 – 11 – 18VIGHIZZOLO S. Giovanni Evangelista: Prefestivo: 19; Festivo 8 – 10 – 18VILLACHIARA S. Chiara: Prefestivo: 18; Festivo 11 - 18 VISANO Ss. Pietro e Paolo: Prefestivo: 18.30; Festi-vo: 7.30 – 10.30 – 18.30

IL PROSSIMO NUMERO USCIRÀ IL 13 DICEMBRE

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