La Voce del Socio - Trimestrale di Vita Sociale ed Aziendale della Banca Picena Truentina

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La Voce del Socio ANNO XV - N. 4 2012 Registro stampa del Trib. di Ascoli Piceno n. 284 del 29.01.93 CN/AP052/2008 Auguri

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La Voce del Socio - Anno XV n.4/2012 -Trimestrale di Vita Sociale ed Aziendale della Banca Picena Truentina

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La Voce del SocioANNO XV - N. 4 2012

Registro stampa del Trib. di Ascoli Piceno n. 284 del 29.01.93

CN/AP052/2008

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SOMMARIO

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Pag. 3 REPETITA JUVANT

Pag. 4 IL SISTEMA ECONOMICOANCORA INTERESSATO DALLA CRISI

Pag. 5 “BUONA IMPRESA” A TUTTI!

Pag. 6 L’IMPEGNO DELLA BANCA PICENA TRUENTINANEL CENTRO STUDI SAN GIACOMO DELLA MARCA

Pag. 7 UNA PICCOLA GEMMA

Pag.8 IL LICESO SCIENTIFICO “G. D’ANNUNZIO”PATRIMONIO DEL TERRITORIO

Pag. 9 BORSE DI STUDIO AGLI STUDENTI PIÙ MERITEVOLI DALLA BANCA PICENA TRUENTINA

Pag. 10 CRESCERE NELLA COOPERAZIONE: LA BANCAINVITA LE SCUOLE DEL TERRITORIO A PARTECIPARE

Pag. 11 IL DIRETTORE MARINI PREMIATO DALLA FEDERAZIONEMARCHIGIANA DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO

Pag. 12 NUOVE ASSUNZIONI, NUOVA LINFA VITALEALLA BANCA PICENA TRUENTINA

Pag. 13 UN ELETTROMIOGRAFO PER L’OSPEDALEMADONNA DEL SOCCORSO DI SAN BENEDETTO

Pag. 14 A TU PER TU CON IL SOCIO ANTONIO BRUTI

Pag. 15 NOTIZIE FLASH

Stampa: Linea Grafica srl - 0735 702910

Realizzazione a cura dell’ufficio stampa “LOGOS” di Vittorio Bellagamba

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REPETITA JUVANT

“Repetita juvant”, le cose ripetutefanno bene: l’ultimo numero dellanostra rivista, nel 2012, voglio aprirlocon questa locuzione latina, perchétorniamo a parlare di giovani.

Non è un mistero, anzi è una mera-vigliosa realtà, che la Banca PicenaTruentina da sempre pensi ai giovanie realizzi iniziative a loro dedicate.In questo numero, troverete notiziepiù dettagliate sul sostegno ai giovaniimprenditori attraverso il “MutuoBuona Impresa per lo Start Up diGiovani Imprese” , sullo sforzo com-piuto per valorizzare la cultura dellacooperazione tra i giovani nell’ini-ziativa “Crescere nella Cooperazione”e scoprirete i nomi dei sei giovaniche la Banca Picena Truentina haassunto.

Un messaggio di speranza, quello dicredere ed investire nei giovani, chenoi ribadiamo anche attraverso il so-stegno dato al Val Vibrata College diCorropoli, con la consegna annualedelle borse di studio, così come ac-cade quando consegniamo borse distudio ai nostri soci ed ai figli deinostri soci.

Giova però, a mio avviso, ripeterequal è il senso profondo di questeiniziative: non si tratta di azioni estem-poranee, bensì di tasselli di un dise-gno complessivo che vuole far cre-scere la Banca attraverso la crescitadei suoi giovani, i quali coinvolticome lavoratori, imprenditori e sociimparano a conoscerla, a condividernei valori per partecipare attivamentealla vita della cooperativa.

Per dirla tutta, noi auspichiamo e ciaspettiamo che, operando intensa-mente, i giovani promuovano un rin-novamento operoso attraverso laloro presenza e il loro agire quoti-diano.

Ci aspettiamo, allo stesso tempo, chei giovani in una logica di cooperazionesappiano, con il nostro sostegno, tro-vare e conquistare il loro spazio nellavita, che sappiano “essere differenti”.Anche in tal caso, “Repetita juvant”.

Nel concludere e nell’imminenza delleFestività Natalizie, voglio porgere anome del Consiglio d’Amministra-zione, del Collegio Sindacale, di tuttii dipendenti e mio personale i piùsinceri auguri a voi Soci e alle vostreFamiglie.

Aldo MattioliPresidente della Banca Picena Truentina

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IL SISTEMA ECONOMICO ANCORA INTERESSATO DALLA CRISI

Le aziende e le famiglie che operanonel territorio di competenza dellaBanca Picena Truentina sono ancorainteressate dalle conseguenze di unadura fase recessiva. Dalla sintesi delleanalisi condotte dalla Banca d'Italianelle Marche e nell'Abruzzo emergeun quadro ancora a tinte fosche. Perquanto riguarda il territorio marchi-giano la domanda rivolta all’industriaregionale si è indebolita, influenzatadalla contrazione della componenteinterna. Nel primo semestre la pro-duzione industriale è scesa, specienei comparti della meccanica e inquelli maggiormente collegati alle co-struzioni. Il sondaggio condotto inautunno mostra che per circa la metàdelle imprese marchigiane intervistategli ordini sono calati anche nel terzotrimestre dell’anno; nelle attese abreve termine degli operatori, le dif-ficoltà congiunturali persisteranno.In territorio abruzzese è la modestapropensione a investire che destaparticolare preoccupazione, unita-

mente a una capacità produttiva inu-tilizzata. Una situazione che continuaad avere negative ripercussioni sullaqualità del credito rendendo partico-larmente difficile “fare banca” inquesta delicata fase congiunturale.Nelle Marche la Banca d'Italia evidenziainfatti che “il ristagno dell’attività eco-nomica si è tradotto in un nuovopeggioramento della qualità del credito.A giugno 2012 il flusso di nuove sof-ferenze verso la clientela residente inregione, in rapporto ai prestiti vivi, èsalito al 2,8 per cento, dal 2,3 dellafine del 2011”. Dello stesso tenorel'andamento rilevato nel vicino Abruzzodove nella media dei quattro trimestriterminanti a giugno 2012, il tasso diingresso in sofferenza dei prestiti èsalito al 3,0 per cento che è superioreal dato nazionale, dal 2,5 del dicembre2011. In tale contesto arrivano dapiù parti attestati di riconoscenza checontinuano a sottolineare l'importantefunzione svolta dalle banche locali ein particolar modo dalle Banche di

Credito Cooperatito come la BancaPicena Truentina che continuano aessere vicine alle aziende e alle famigliecercando di soddisfarne, le loro esi-genze finanziarie consapevoli che conadeguati e mirati supporti è possibileuscire dal lungo tunnel della crisi evivere insieme un futuro “differente”e ci auguriamo migliore. Con questonumero del nostro periodico, inoltre,i soci e i clienti della Banca avrannola possibilità di analizzare il contenutodel Bilancio Sociale che contiene iprogetti realizzati dalla Banca PicenaTruentina per lo sviluppo sociale edeconomico del territorio. Infine, vorreirivolgere ai collaboratori, al presidente,al consiglio di amministrazione e agliorgani di controllo i miei sentiti auguridi Buon Natale e Felice Anno Nuovo.

Gino MariniDirettore Generale della Banca Picena Truentina

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“BUONA IMPRESA” A TUTTI!La Banca Picena Truentina sostiene i giovani imprenditori con il “Mutuo Buona Impresa per lo Start Up di Giovani Imprese”

Sebbene il dato sia in continua oscil-lazione, in Italia la situazione si stafacendo sempre più preoccupanteper i giovani che vogliono costituireun’impresa: il tasso di disoccupazione,infatti, lo scorso maggio, ha toccatoaddirittura quota 36%, in assoluto ilpeggior dato da quando l’Istat ha ini-ziato ad elaborare le proprie seriestoriche.

È quindi immaginabile che, alle ge-nerazioni che rappresentano il nostrofuturo e quello del nostro Paese, nonsi possa semplicemente augurare“buona fortuna”: significherebbe tra-dire lo spirito di sussidiarietà insitonel dna delle Banche di Credito Coo-perativo e della Banca Picena Truen-tina, che si traduce in responsabilitàverso il territorio ed investimenti peril tessuto socioeconomico locale.

Così, lo scorso febbraio, la FederazioneBCC Marche ha presentato il progetto“Buona Impresa”, avviato dal CreditoCooperativo a livello nazionale e rivoltoad attrarre nuova clientela tra i giovani

che intendono costituire un’impresa.Il progetto “Buona Impresa”, in itineresia a livello nazionale che regionale,si rivolge a ditte individuali, societàcooperative, società di persone odi capitale che siano avviate dagiovani imprenditori di età massimapari a 35 anni: per loro, è previstaun’offerta articolata che si componeda un lato di prodotti di creditoofferti dalle BCC aderenti, dall’altrolato di attività di consulenza (assi-stenza nello sviluppo dell’idea, guidanella redazione del business plan ecollaborazione nella realizzazione delprogetto imprenditoriale; rafforza-mento dei servizi di informazione,formazione, orientamento, accompa-gnamento e assistenza tecnica perl’avvio di nuove attività imprenditoriali)affiancamento (almeno due incontril’anno con l’impresa per i primi 24mesi di vita del progetto, relazionandopoi alla Banca l’andamento e l’evolu-zione dell’azienda rispetto al businessplan) e garanzie (estensione delleconvenzioni già in essere) offerte daConfidi partner.

La Banca Picena Truentina, che haaderito al progetto, ad ottobre hacreato “Mutuo Buona Impresa perlo Start Up di Giovani Imprese”, dautilizzarsi mediante mutuo chirogra-fario e/o fondiario, finalizzato a fi-nanziare le esigenze di investimentoiniziali di nuove imprese costituiteda giovani, prevedendo anche la pos-sibilità di garantire il medesimoprodotto nell’ambito degli accordidi convenzione già in essere.

L’area crediti e le filiali sono a dispo-sizione per qualsiasi chiarimento sucome usufruire del Mutuo Buona Im-presa: i nostri giovani devono sapereche la Banca Picena Truentina è prontaa credere nei loro progetti e ad inve-stire su di essi, augurando loro cer-tamente “buona fortuna” ma facendoin modo che il loro sia un destino“fortunato” perché costruito su solidebasi economiche e finanziarie.

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L'IMPEGNO DELLA BANCA PICENATRUENTINA NEL CENTRO STUDISAN GIACOMO DELLA MARCA

La Banca Picena Truentina ha decisodi supportare lo sviluppo del CentroStudi San Giacomo della Marca.L'ente ha lo scopo di approfondirela conoscenza dell'enorme patrimonioculturale frutto degli studi compiutidel Santo monteprandonese. Un im-pegno che vede coinvolto in rappre-sentanza dell'azienda di credito ilvice presidente Claudio Censori. Inmerito alle attività in cantiere delCentro Studi San Giacomo dellaMarca il sindaco di MonteprandoneStefano Stracci ci ha detto: “Il Comunee la Banca Picena Truentina sonoimpegnati nell'attività del Centro Studiche si concretizzerà in ricerca storica,convegni sulla figura e sulle operedel Santo. Inoltre prevediamo di in-staurare delle iniziative di collabora-zione e di interscambio con i comuniche hanno sottoscritto il protocollodi intesa della Rete delle città di SanGiacomo della Marca. In pratica sitratta di ben sessanta centri dove èstata accertata la presenza di SanGiacomo durante la sua esistenza”.I testi del Santo sono un importantepunto di riferimento per gli studiosi?“Certamente – ha detto il sindacoStracci – basti pensare che a Mon-teprandone sono venuti di recentestudiosi da ogni parte del Mondo”.Come si sta concretizzando l'attivitàdel Centro Studi? “Il Centro Studiha realizzato delle pubblicazioni de-nominati “I quaderni di San Giacomo”editi dal Comune e dal Sismal che èla società italiana di studi Medioevali.Inoltre siamo impegnati nel progetto

finalizzato alla digitalizzazione dellabiblioteca del Santo con l'obiettivodi renderla fruibile a tutti”. Il coin-volgimento della Banca Picena Truen-tina è stato sottolineato dal presidenteAldo Mattioli il quale ha ribadito:"San Giacomo della Marca è unadelle figure che hanno ispirato lafunzione e il modo stesso di “farebanca” nel credito cooperativo. Nona caso la banca di Monteprandone

venne fondata con la denominazionedi Cassa Rurale di San Giacomo dellaMarca. In tempi più recenti, inoltre,abbiamo voluto intitolare al Santola nuova sala convegni della Banca.Di conseguenza abbiamo accettatodi buon grado di far parte del CentroStudi consapevoli della necessità ditutelare e diffondere l'importante pa-trimonio culturale di San Giacomo”.

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UNA PICCOLA GEMMAIl Museo di Arte Sacra di Monteprandone racchiude opere d’arte di valore assoluto

Il Museo di Arte Sacra di Monteprandoneè uno dei dieci Musei Sistini, la rete dimusei di arte sacra della Diocesi diSan Benedetto del Tronto: costituitododici anni fa, ha sede nel chiostro delconvento di Santa Maria delle Grazie,un luogo fondato proprio da San Gia-como della Marca.

Nei suoi novanta metri quadrati, per-fettamente organizzati e dotati di accessoper disabili, il museo ha due sezioni di-stinte, l’una dedicata agli oggetti ap-partenenti a San Giacomo della Marcae l’altra agli oggetti antichi del convento:è possibile, dunque, ammirare tonaca,mantello, bisacce da viaggio, un bastoneda appoggio, camici e tovaglie da altareappartenute al Santo.

Tra gli oggetti più preziosi, si possonoammirare un trittico in avorio raffigurantela Madonna e Santi, del XV secolo, unbusto reliquiario del 1600 raffiguranteSan Giacomo che viene portato in pro-cessione durante la festa, il sigillo ap-partenente al Santo con raffigurato ilmonogramma del Nome di Gesù (IHS)

ed il calice in alabastrocon cui è stato avvele-nato dalla setta dei fra-ticelli a Maiolati.

Durante il nuovo alle-stimento, sono stati in-seriti nuovi oggetti ri-guardanti il convento,come i quadri dipintidell'antica Via Crucisdel 1700 ed in partico-lare una sezione dedi-cata alla Cina e a Mon-signor Eugenio Massi,frate minore nativo diMonteprandone e mis-sionario in Cina dove èmorto nel 1944: quisono conservate le suecasule preziosamente ricamate secondole usanze cinesi, piene di fiori e uccelli,un cassa in legno di canfora in cuierano contenuti gli abiti, ugualmentescolpita a mano e raffigurante un pae-saggio cinese ed infine i libri di preghieree catechismo in cinese usati dai mis-sionari a fine 1800 e inizi 1900.

Il museo è aperto d'estate e durante lefeste principali del convento con lapresenza di operatori, ma su richiestaviene sempre aperto dai frati del con-vento.

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IL LICEO SCIENTIFICO “G. D'ANNUNZIO” PATRIMONIO DEL TERRITORIO

Il Val Vibrata College - Liceo Scientifico“G. D'Annunzio” scuola paritaria adampliamento aeronautico ed econo-mico è una splendida realtà per le re-gioni Abruzzo e Marche. La BancaPicena Truentina, insieme al Comunedi Corropoli sono gli enti che hannoistituito la Fondazione che gestiscel'attività della scuola. Un liceo chenel corso degli anni ha fatto registrareun considerevole sviluppo. Per co-noscere ancora meglio l'attività svoltae come si svilupperà il liceo abbiamointervistato il preside prof. Lino Be-facchia. Sta crescendo il Liceo G. D'Annun-zio?Il nostro è un successo condivisocon gli alunni e le famiglie che hannocreduto e credono in noi. Abbiamouna costante crescita del numerodegli studenti e quindi anche delleclassi. Dai cinquanta studenti dell'annoscolastico 2006/2007 si è arrivati aduna proiezione relativa all'anno sco-lastico 2013/2014 di trecento studenti.Ovviamente di pari passo sono au-

mentate le classi passate dalle duedel 2006/2007 alle tredici del2013/2014. In questo modo sarannoriempiti tutti gli spazi disponibili al-l'interno della Badia. Particolarmenteinteressante anche l'andamento delleiscrizioni degli studenti alle primeclassi passati da poco più di cinquantaallievi del 2006/2007 agli ottanta allievidel 2013/2014.Una crescita quantitativa che si ac-compagna ad una crescita qualita-tiva?Sicuramente sì. L'aumento numericodegli studenti è stato accompagnatoanche da un considerevole migliora-mento del profitto. Basti pensare chele borse di studio annualmente asse-gnate dalla Banca Picena Truentinasono arrivate ormai a cinquantuno.Un elemento di valutazione che trovaconferma anche dalla lettura dei risultatidei test Invalsi. Per quanto riguardala valutazione di italiano la media ri-levata dal nostro Liceo sono superioria 70/100 che rappresenta una mediamaggiore sia a quella nazionale e sia

a quella abruzzese. Inoltre, per quantoriguarda la valutazione di matematicala media del nostro Liceo è stata paria oltre 60/100 che risulta essere su-periore sia alla media nazionale (47,9)e sia alla media abruzzese (47,1). Risultati importanti che avete illu-strato nel corso dell'Open Day?Sono temi che abbiamo presentatoin occasione dell'Open Day che si èsvolto nel nostro Liceo lo scorso 15dicembre ed ha concluso una seriedi attività di informazione e sensibi-lizzazione sul territorio che ha inte-ressato vari centri delle province diTeramo e di Ascoli Piceno.Come giudica il ruolo della BancaPicena Truentina?La Banca Picena Truentina oltre adessere uno dei soci fondatori delLiceo è anche l'ente che ci è partico-larmente vicino. Una delle iniziativepiù importanti intraprese dall'Istitutodi credito è senza dubbio la consegnadelle borse di studio che ha raggiuntola cifra dei diecimila euro ogni anno. Come si può sviluppare ulteriormenteil Liceo D'Annunzio?La domanda sta crescendo e quindistiamo valutando l'apertura di nuovesezioni in altro comuni della Provincia.I sindaci dei comuni della Val Vibratae della costa abruzzese hanno offertola propria disponibilità a concedereappositi spazi per l'eventuale aperturadi nuove sezioni considerando che lastruttura della Badia di Corropoli èormai giunta a saturazione per quantoriguarda gli spazi disponibili.Il Liceo è sempre più una realtàimportante per il territorio?Il Liceo è un bene del territorio nonsolo per ciò che riguarda l'attività di-

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dattica in senso stretto. Nella nostrascuola trovano occupazione tra docentie altro personale ben 44 addetti aiquali si aggiungono i lavoratori del-l'indotto tanto da diventare una realtàeconomica particolarmente interes-sante.Un liceo che offre anche buone pro-spettive per l'ingresso nel mondodel lavoro?Il settore dell'aeronautica e l'indirizzoeconomico del nostro Liceo assicuranoagli studenti interessanti prospettivedi ingresso nel mondo del lavoro.

Nei giorni scorsi gli alunni del LiceoScientifico Paritario “G. D’Annunzio”di Corropoli hanno preso parte, indivisa ufficiale, all'incontro collegialedi inizio anno scolastico 2012/2013.L'iniziativa rappresenta un appunta-

mento molto importante in quanto sonostati premiati gli studenti più meritevoli.Sono state consegnate, infatti, le borsedi studio erogate dalla Banca PicenaTruentina agli alunni che si sono parti-colarmente distinti con media superiore

agli otto deciminel corso del-l'anno scolasti-co 2011/2012.La Banca, intale contesto,rappresentauna presenzaconcreta e tan-gibile per il Li-ceo “GabrieleD’Annunzio”.L'Istituto dicredito ha in-fatti creduto

nella Fondazione Val Vibrata College,nella Scuola e nei suoi giovani studentisupportando il suo sviluppo. La cerimonia si è svolta nella Sala Con-ferenze dell'Istituto, sito nella suggestivaatmosfera medievale della famosa Badiadi Corropoli, in provincia di Teramo, eha rappresentato una proposta inno-vativa riservata a famiglie e studentinella difficile scelta di una strada conprospettive più sicure per il futuro.L'iniziativa è stata, inoltre, caratterizzatadai seguenti interventi: Preside LiceoLino Befacchia; Presidente FondazioneProf. Gen. Federico Sepe; Sindaco diCorropoli Umberto D’Annuntiis; Presi-dente Banca Picena Truentina AldoMattioli; Presidente Consiglio di IstitutoSofia Binni; Gen. Squadra Aerea Gio-vanni Tricomi; Vescovo di Teramo Mons.Michele Seccia.

BORSE DI STUDIO AGLI STUDENTI PIÙ MERITEVOLI DALLA BANCA PICENA TRUENTINA

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Un progetto educativo che favoriscel’integrazione e lo scambio tra scuolae territorio: con l’obiettivo di valorizzarela cultura della cooperazione tra i gio-vani, prende il via anche quest'annoil progetto “Crescere nella Coopera-zione”. Per questo motivo la BancaPicena Truentina invita le scuole delterritorio a prendere parte a questainiziativa alla quale lo scorso annohanno aderito 1.600 alunni che hannocostituito, nel corso dell’anno scola-stico, ben 42 Associazioni CooperativeScolastiche. In particolare nel nostroterritorio hanno preso parte a “Crescerenella Cooperazione”, grazie alla BancaPicena Truentina, gli Istituti ScolasticiComprensivi "A. De Carolis" di Ac-quaviva Picena con l'ACS "Acquavivaninel tempo" e di Monteprandone conl'ACS "Piccoli angeli crescono". LeACS sono vere e proprie cooperativeideate e realizzate dagli alunni cheorganizzano autonomamente la propriavita associativa, lavorano in gruppi esottogruppi, si suddividono ruoli edincarichi, finalizzandoli alla produzionedi beni e/o servizi; decidono demo-craticamente e si assumono la re-sponsabilità delle proprie scelte. Inparticolare il progetto, attraverso lacostituzione delle ACS, si prefigge dicostruire le condizioni per vivere lacooperazione come “scuola di vita”,valorizzando risorse personali e svi-luppando la capacità di interveniresulla realtà. Con le esperienze di edu-cazione cooperativa, gli studenti do-vrebbero applicare questo modelloalla vita della classe, sperimentare un

ambiente in cui ciascuno esprime leproprie opinioni, si assume le proprieresponsabilità, si prende cura dell'altro.Durante l’anno scolastico, inoltre,sono stati organizzati seminari di for-mazione rivolti ai docenti mentre glialunni hanno ricevuto in classe lavisita dei coachs che li hanno aiutatiad apprendere i princìpi della coope-razione e a gestire una cooperativaorganizzando anche visite a realtà diimprese cooperative territoriali. Il pro-getto è sostenuto dalla FederazioneMarchigiana Banche di Credito Coo-perativo e dalle Banche di CreditoCooperativo Marchigiane, tra le qualiappunto la Banca Picena Truentina, evede il coinvolgimento di esperti delsettore didattico pedagogico, dell'Uf-ficio scolastico regionale, della RegioneMarche e di Confcooperative Marche.

CRESCERE NELLA COOPERAZIONE: LA BANCA INVITA LE SCUOLE DEL TERRITORIO A PARTECIPARE

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In occasione dell'incontro regionale“2012. insieme per... Cooperazione.Competitività. Sviluppo.” è stato pre-miato il direttore della Banca PicenaTruentina Gino Marini quale dipendentecon la maggiore anzianità di serviziotra le Banche di Credito Cooperativodelle Marche. Al simposio, svoltosipresso il Palarossini di Ancona edorganizzato dalla Federazione Mar-chigiana Banche di Credito Coopera-tivo, hanno partecipato dipendenti,amministratori e sindaci di tutte leventi Banche di Credito Cooperativodelle Marche, aderenti alla stessa Fe-derazione, per un comune approfon-dimento dell’attuale contesto econo-mico-creditizio, con espresso riferi-mento alla realtà ed alle prospettivedel credito cooperativo marchigianoe nazionale.

In particolare all'incontro sono inter-venuti: Franco Di Colli, Direttore dellaFederazione Marchigiana Banche diCredito Cooperativo, per una valuta-zione sulla dinamica andamentale delcredito cooperativo regionale; CosimoCentrone, Direttore della Banca d’Italiadi Ancona, per una disamina aggior-nata sul settore reale e su quello cre-ditizio marchigiano; Roberto Mazzotti,Direttore Generale di Iccrea Holding,per illustrare il ruolo svolto dallediverse Società del Gruppo; GiulioSapelli, docente presso l’Universitàdegli studi di Milano, per un appro-fondimento sul tema “Valori in corso.Per la competitività”; Alessandro Azzi,Presidente della Federazione Italianadelle Banche di Credito Cooperativo,

per una lettura della situazione attualee di quella prospettica del creditocooperativo italiano.

La giornata ha rappresentato un im-portante momento di coesione, di ri-flessione e di condivisione con riferi-mento alla realtà ed alle dinamichedel Credito Cooperativo. Il profilo deirelatori, infatti, ha dato lustro all'in-contro in particolare per il contributoche, indubbiamente, hanno fornitonell’accrescere la conoscenza e laconsapevolezza del presente e delpossibile futuro, che non possonoessere proprie dei soli vertici aziendalima devono essere radicate in tutti gliamministratori, i sindaci ed il personaledipendente. In particolare, la compa-gine del personale è costituita da unnumero significativo di giovani neiconfronti dei quali si ha il dovere diconsolidare ed accrescere il senso di

appartenenza, anche con riferimentoagli elementi fondanti dell’identitàcooperativa. La manifestazione, inoltre,è stata allietata dall'esibizione canoradella studentessa Francesca Marconi,figlia della dipendente della Banca Pi-cena Truentina Silvia Massicci.

IL DIRETTORE MARINI PREMIATO DALLA FEDERAZIONE MARCHIGIANA DELLE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO

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“I giovani sono il futuro”: quantevolte abbiamo sentito questa frase?Per fare in modo che siano il futuro,però, ai giovani va data una chancedi incidere nel presente. La BancaPicena Truentina, che ripetutamenteha dimostrato, nei fatti, di dare lorodelle possibilità operative, attraversole sue iniziative ed i suoi conti miratiallo sviluppo dell’imprenditoria gio-vanile, attua un monitoraggio costantealla ricerca di neolaureati, diplomatie laureati che possano esprimere inBanca tutta la loro potenzialità, por-tando in dote idee ed entusiasmo.

È così che sono entrati, a pieno titolo,nell’organico della Banca Picena Truen-tina sei nuove leve. Parliamo di IleanaCapretti, in servizio all’agenzia As-simoco presso la Filiale di Centobuchi,che ha conseguito una laurea triennalein Economia Bancaria, Finanziaria eAssicurativa; Paolo Consorti, conlaurea specialistica in Economia eManagement delle AmministrazioniPubbliche e delle Istituzioni interna-zionali, in servizio all’Area Contabilitàe Bilancio della Sede, la ragioniera eperito commerciale (laureanda in Eco-nomia mercati e gestione d’impresa)Ilenia Marchetti ha preso servizio

alla Filiale di Porto d’Ascoli, CristianoPalestini, con la sua laurea speciali-stica in Economia e Management la-vora alla Filiale di Centobuchi mentrein quella di San Benedetto del Trontoha trovato lavoro Marina Forlini, conlaurea specialistica in Giurisprudenza,orientamento forense. Ultima assun-zione dell’anno con contratto a tempodeterminato, Annachiara Mattioli, danovembre in servizio presso la filialedi Grottammare.A tutti, l’augurio è quello di iniziare acostruire, alla BCC, un solido futurodimostrando, con i fatti, tutto il lorovalore.

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NUOVE ASSUNZIONI, NUOVA LINFA VITALE ALLA BANCA PICENA TRUENTINASei giovani assunti nel 2012

Ileana Capretti Ilenia Marchetti

Paolo Consorti Cristiano Palestini Annachiara Mattioli

Marina Forlini

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La Banca Picena Truentina, come èormai consuetudine, effettua ogni announa donazione all'Ospedale di San Be-nedetto con lo scopo di arricchirne ladotazione infrastrutturale. Quest'anno ifondi messi a disposizione dalla banca,dai dipendenti e dai soci, rinunciandoall’omaggio natalizio, hanno permessol'acquisto di un elettromiografo. Lo stru-mento di elettroneuromiografia permettelo studio del nervo e del muscolo. Per ilnervo si usano degli stimoli e degli im-pulsi elettrici per il muscolo si utilizzanodegli aghi elettrodi. Due diverse e distintetipologie di test in quanto ci sono dellemalattie che dipendono da un'alterazionefunzionale del nervo e altre dal muscolo.Relativamente alle analisi eseguite suinervi il test avviene attraverso l'esplo-

razione funzionale di alcuninervi periferici con l'obiettivodi individuare diverse pa-tologie che sono ad esempioil tunnel carpale, le neuro-patie, polieneuropatia adesempio per i diabetici eper i pazienti dializzati ecc.e si svolge, nella maggiorparte dei casi, con l'eroga-zione di impulsi elettrici lun-go il decorso dei nervi pe-riferici. L'esplorazione fun-zionale di alcuni muscoli,invece, viene condotta conl'inserimento di un ago-elettrodo nelle zone da esaminare. Conil test è possibile individuare ad esempioil danno che un ernia può generare alle

braccia e alle gambe, ledistrofie muscolari e laSla ovvero la sclerosi la-terale amiotrofica. Con ilnuovo strumento donatodalla Banca Picena Truen-tina è possibile, inoltretestare la conduzione neu-romuscolare e quindidiagnosticare una malattiaimportante quale la mia-stenia gravis. L'elettro-miografo donato dallaBanca Picena Truentinaè uno strumento inno-vativo e tecnologicamente

molto avanzato che andrà a sostituirequello attualmennte in uso che è obsoletoe praticamente inutilizzabile.

La Banca Picena Truentina, grazie all'importantecoinvolgimento dei dipendenti e degli organisociali, sostiene l’Ospedale di San Benedetto delTronto e, lo scorso anno, ha permesso all’Ospedaledi dotarsi di un importante strumento per la la-paroscopia chirurgica. Questa metodica mini-invasiva consente di inserire nel paziente, permezzo di una piccola incisione cutanea, unostrumento ottico chiamato laparoscopio. Abbiamochiesto al dottore Walter Siquini come utilizza,insieme al suo staff del reparto chirurgia l'impiantolaparoscopico: “È un macchinario molto utile eche permette un ampio utilizzo in chirurgia.Inoltre la donazione della Banca Picena Truentinaci ha permesso di avere a disposizione unostrumento così all'avanguardia che prima nonavevamo”.Le caratteristiche dello strumento sono in lineacon le vostre esigenze?“Lo strumento donato dalla Banca può esseretranquillamente considerato il top per la

chirurgia laparoscopica. La Banca, infatti ciha fornito la migliore macchina che è attual-mente sul mercato”. Attualmente per quali interventi chirirgici vienemaggiormente utilizzata l'apparecchiatura?“La più frequente è la colicestomia cioèl'asportazione della coliciste. È un interventoche permette di eseguire nel paziente piccolibuchi con modalità poco invasiva evitandocosì l'adozione di tecniche più tradizionali cheprevedono, ovviamente, l'utilizzo del bisturi.Inoltre attualmente viene particolarmente uti-lizzata per talune emergenze chirurgiche”.In futuro come intendete utilizzare l'apparec-chiatura?“In futuro verrà utilizzata di più grazie ancheall'entrata in funzione delle nuove sale opera-torie. Con questa macchina, infatti, possonoessere eseguiti tutti gli interventi di chirurgia.In futuro pensiamo di utilizzarla anche per lachirurgia oncologica”.

L'impianto laparoscopico ha permesso di incre-mentare considerevolmente l'offerta qualitativadel reparto di chirurgia del nosocomio cittadi-no?“Grazie a questo strumento il reparto ha oratutte le carte in regola per diventare un centrod'eccellenza”.Sul territorio chi sono i pazienti che utilizzano lastruttura di San Benedetto?“I nostri pazienti vengono da tutte le Marche edal vicino Abruzzo”.La Banca Picena Truentina con la donazione del-l'impianto laparoscopico ha dato la possibilitàagli abitanti delle Marche e dell'Abruzzo di averea disposizione un importante strumento in gradodi agevolare il lavoro dei chirurghi nella loroquotidiana funzione. Un esempio concreto dicome l'attività mutualistica della Banca, nel pienorispetto degli scopi del sistema cooperativo,riesce a migliorare l'offerta sanitaria a tutto van-taggio della collettività.

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UN ELETTROMIOGRAFO PER L'OSPEDALE MADONNA DEL SOCCORSO DI SAN BENEDETTO

LA CHIRURGIA LAPAROSCOPICA RESA POSSIBILE DALLA DONAZIONE DELLA BANCA PICENA TRUENTINA

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Manufatti creati con il ferro utilizzandotecniche che affascinano chi le os-serva sino a segnare i destini. Occorrerimettere la lancetta del tempo indietrosino al 1902 per individuare l'iniziodell'attività dell'officina di fabbrodella famiglia Bruti. Ad Acquaviva,all'inizio del secolo scorso, è iniziataun'attività che ha ricevuto di recenteil premio di azienda storica da partedella Camera di Commercio di Ascoli.Dall'avvio dell'impresa è nata ancheuna vera e propria dinastia che intempi recenti ha visto protagonistail socio Antonio Bruti il quale dopoessere andato in pensione è statosostituito dal figlio Marco.

Ci può raccontare la sua esperienzaprofessionale?Ho iniziato a fare il fabbro in unlocale sotto la mia abitazione prose-guendo l'attività iniziata da mio nonnoCelso Bruti il quale è stato ancheuno dei fondatori di quella che erala Cassa Rurale e Artigiana di Ac-quaviva Picena che è oggi diventatala Banca Picena Truentina.

All'inizio quali erano le lavorazioniche eseguiva la sua azienda?Inizialmente ci occupavamo di lavoriagricoli e in particolar modo realiz-zavamo tra le altre cose zappe e

aratri e successivamente abbiamoiniziato la lavorazione del ferro battuto.

Un'arte che si è poi tramandata dapadre in figlio sino ai giorni no-stri?Sì. Io inizialmente ho lavorato alfianco di mio padre il quale mi hatrasferito i suoi saperi. La stessacosa che ho fatto io con mio figlio.

Quindi suo figlio ha deciso di pro-seguire l'azienda di famiglia?Mio figlio, sin da quando aveva seianni ha sempre frequentato la nostraazienda ed è stato sempre affascinatodalle forme che prendeva il ferrodurante le diverse fasi della lavora-zione. Una passione che lo ha portatoa prendere poi la decisione di lasciaregli studi universitari per proseguirel'attività della nostra azienda.

Come è stato il rapporto tra la suaazienda e la Banca Picena Truen-tina?I miei avi sono stati tra i fondatoridell'istituto e per quanto mi riguardaposso dire di essere cresciuto comeimprenditore con la Banca grazieanche al rapporto con gli impiegatiche avevano la mia stessa età. Ri-cordo particolarmente il rapportocon il direttore Spina.

L'intervista è terminata ed è giuntoil momento del congedo dalla famigliaBruti e dopo i saluti al signor Antonioe alla gentilissima consorte la signoraOttavina si ha la certezza di aver co-nosciuto una classica impresa fa-miliare che ha determinato il successodi quel “Modello Marchigiano” stu-diato da economisti di tutto il mondo.Un modo di fare impresa compostoda piccole e piccolissime aziendeche hanno contribuito allo sviluppodei territori anche grazie all'importanteruolo svolto dalle Banche di CreditoCooperativo come la Banca PicenaTruentina.

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A TU PER TU CON IL SOCIO ANTONIO BRUTI

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XXIV Torneo Interforze: ottima presentazionedel Gruppo sportivo delle B.C.C.

Nella splendida cornice dello stadio“Riviera delle Palme” di San Bene-detto del Tronto si è svolta la fina-lissima della 24^ edizione del Torneodi calcio Interforze ed Enti, 3° trofeotriennale memorial “Simona Orlini”.L’incontro ha visto coinvolte le squa-dre composte dall’Ordine Ingegneridi Ascoli Piceno e il Gruppo sportivocomposto dalle Banche di CreditoCooperativo del Piceno quali BancaPicena Truentina, Banca Picena eBanca di Ripatransone. Numerosele persone che non sono volutemancare a questo evento sportivo.I colleghi della Banca Picena Truen-tina che hanno preso parte attivaall'iniziativa sono stati Luigi Trava-glini, Danilo Testa, Ivan Sciamanna,Fabrizio Bartolomei e Cristiano Pa-lestini. Nonostante l'ottima presen-tazione del Gruppo sportivo B.C.C.il trofeo se l’è aggiudicato per laprima volta l’Ordine Ingegneri checomunque ha meritato il successoper le numerose occasioni da retecreate nel corso della gara.Al termine della partita il presidentedell’A.S. Antares 1989 ing. PasqualeUbaldi ha salutato tutte le autoritàcivili, militari e sportive presenti trale quali: l'assessore allo Sport dellaProvincia di Ascoli Piceno FilippoOlivieri; l'assessore allo Sport delComune di San Benedetto del TrontoMarco Curzi; il comandante dellaCompagnia dei Carabinieri di San

Benedetto del Tronto Capitano Gian-carlo Vaccarini; il presidente delComitato provinciale Ascoli PicenoF.I.G.C. – L.N.D. Domenico Silvestri;il dirigente Regionale A.I.A. MarcheGilberto Sacchi; il presidente sezioneA.I.A. di S. Benedetto del TrontoPaolo Fares.

“Anticipo Crediti P. A.”: ancora un'opportunità ai propri clienti dalla Banca Picena Truentina

Il Ministero dell’Economia e delle Fi-nanze, il Ministero dello Sviluppo Eco-nomico, l’ABI e le Associazioni di rap-presentanza delle imprese hanno re-centemente sottoscritto un accordoche prevede una nuova iniziativa re-lativa allo smobilizzo dei crediti vantatinei confronti della Pubblica Ammini-strazione.La Banca Picena Truentina, con l'in-tento di offrire sempre nuove oppor-tunità ai propri clienti, ha deciso diistituire il prodotto denominato “An-ticipo Crediti P.A.” da utilizzarsi me-diante anticipo su fatture e di aderireall’accordo destinando un plafond di5.000.000,00 euro. I crediti, che pos-sono essere smobilizzati, devono es-sere certificati come certi, liquidi edesigibili con indicazione della data dipagamento.L’anticipazione non potrà essere in-feriore al 70% dell’ammontare delcredito che l’impresa vanta nei con-fronti della P.A. e la durata sarà coe-rente con la durata di pagamento pre-vista. Possono essere ammesse alle

predette facilitazioni le piccole e medieimprese operanti in Italia che, al mo-mento di presentazione della domanda,abbiano esclusivamente posizioni clas-sificate dalla Banca “in bonis”, cioènon classificate come “incaglio”, “ri-strutturate”, “scadute/sconfinanti daoltre 90 giorni” o “in sofferenza”, enon abbiano procedure esecutive incorso.Per maggiori informazioni è possibilerivolgersi all’area crediti o alle filialidella Banca Picena Truentina.

La Banca Picena Truentina celebra Forasteria

Il recupero e la conservazione delleproprie radici è il presupposto del-l’azione delle BCC in Italia e la BancaPicena Truentina ha voluto, per questomotivo, sostenere l’opera di realizza-zione del volume “Acquaviva e Spon-salia”, recentemente presentato pressola Sala Consiliare del Comune di Ac-quaviva: un libro che, oltre a conteneredocumenti di rilievo sulla storia diForasteria degli Acquaviva, risulta es-sere un resoconto dettagliato sul-l’operato dell’associazione Palio delDuca e sugli atti dei convegni orga-nizzati a partire dal 2001.L’incontro è stato anche l’occasione,da parte del Consiglio Direttivo del-l’Associazione Palio del Duca, perconsegnare il premio benemerito diSponsalia alle persone che si sonoimpegnati nei venticinque anni di at-tività di Sponsalia, tra cui lo storicoGabriele Cavezzi.

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