La Voce Del Socio - Trimestrale di Vita Sociale ed Aziendale della Banca Picena Truentina

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La Voce del Socio ANNO XIV - N. 3 2011 Registro stampa del Trib. di Ascoli Piceno n. 284 del 29.01.93 CN/AP052/2008

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La Voce Del Socio - Anno XIV n.3/2011 - Trimestrale di Vita Sociale ed Aziendale della Banca Picena Truentina

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La Voce del SocioANNO XIV - N. 3 2011

Registro stampa del Trib. di Ascoli Piceno n. 284 del 29.01.93

CN/AP052/2008

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SOMMARIO

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Pag. 3 LA MANOVRA ECONOMICA PENALIZZA IL CREDITO COOPERATIVO

Pag. 4 LA BANCA AFFRONTA NUOVE SFIDE ORGANIZZATIVE

Pag. 5PRESENTATA LA VI EDIZIONE DI “CRESCERE NELLA COOPERAZIONE”

Pag. 6AGEVOLAZIONI ALLE FAMIGLIE DALLA BANCA PICENA TRUENTINA

Pag. 7 ARVELIO SPACCASASSI, 40 ANNI A SERVIZIO DELLA BANCA PICENA TRUENTINA

Pag. 8/9 DALLA BANCA PICENA TRUENTINA BORSE DI STUDIOAGLI STUDENTI PIÙ MERITEVOLI DEL LICEO “G. D'ANNUNZIO” DI CORROPOLI

Pag. 10 LA FUNZIONE DI CONTROLLO

Pag.11 L'ANIMA “VERDE” DELLA BANCA PICENA TRUENTINA

Pag. 12A TU PER TU CON IL SOCIO ANTONIO CALVARESI“TUNÌ” SARTO, UN ANTICO MESTIERE

Pag. 13 LA BANCA PICENA TRUENTINA ACCOGLIE LA RICHIESTA DEI FRATI CUSTODI DELLA CHIESA SAN GIACOMO DELLA MARCA

Pag. 14 IL DIRETTORE MARINI CONSEGNA IL PREMIO “LA PALMA D'ORO”

Pag. 15 NOTIZIE FLASH

Stampa: Linea Grafica srl - 0735 702910

Realizzazione a cura dell’ufficio stampa “dalla A alla V” di Vittorio Bellagamba

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LA MANOVRA ECONOMICA PENALIZZA IL CREDITO COOPERATIVO

La manovra economica da oltre cin-quanta milioni di euro approvata, convoto di fiducia da parte del Senato,penalizza il Credito Cooperativo italianoin generale e quindi anche la BancaPicena Truentina. Da queste colonneintendo quindi informare i soci suquanto è avvenuto sottolineando conforza e chiarezza la particolare iniquitàdel provvedimento. È opportuno ri-cordare che la manovra economicadecisa dal Governo, aumenta il prelievoimpositivo ai fini IRES in aggiuntaall'aggravio IRAP definito con la ma-novra di luglio causando così un dan-no grave ed immediato alle banchelocali cooperative. La Banca Picena Truentina al paridelle altre consorelle dallo scoppiodella crisi economica ha svolto concoerenza il proprio ruolo “anticiclico”,facendo davvero sforzi straordinariper consentire a centinaia di migliaiadi famiglie ed imprese di sostenerel’urto del periodo congiunturale ne-gativo con un incremento degli im-pieghi. Tale provvedimento, comesottolineato anche di recente in unanota della Alleanza delle CooperativeItaliane, priva le BCC di una fonte dicapitalizzazione importante, proprioin un momento in cui - nell’esigenzadi rispettare le nuove regole di Basilea- tutte le banche ne hanno maggior-mente bisogno. Le BCC, difatti, non

hanno altri mezzi di rafforzamentopatrimoniale e non possono - a dif-ferenza delle banche spa - ricorrereal mercato. Per questo motivo, il par-ticolare regime fiscale delle BCC hauna funzione ripristinatoria della paritàconcorrenziale, essendo peraltro ilpatrimonio - per tutta la durata dellasocietà - indivisibile ed indisponibileai soci. Tutto ciò si rifletterà, diretta-mente, sulla capacità delle BCC dierogare prestiti a famiglie ed imprese.Considerando i coefficienti di patri-monializzazione e di valutazione delrischio è possibile prevedere che,per ogni milione in meno che le BCCpotranno capitalizzare, ci sarannocirca 20 milioni in meno di impieghia sostegno dell’economia reale de-stinati principalmente alle famiglie ealle piccole e piccolissime aziende. Un aspetto, questo, che ancora loscorso 30 agosto era stato sottolineatodal Vice Direttore Generale della Bancad’Italia Ignazio Visco il quale, nelcorso di una Audizione alla Commis-sione Bilancio del Senato, aveva chie-sto particolare attenzione nel definireun ulteriore aggravio fiscale a caricodelle BCC, riconoscendo che “hannosvolto una funzione importante” nelsostegno all’economia in questi annidi crisi. Le BCC, inoltre, sono le uniche bancheitaliane che - dopo aver subito l’au-

mento dell’IRAP decretato dalla primamanovra di luglio e che ha interessatola totalità degli istituti di credito -vengono oggi colpite da un ulterioreinasprimento fiscale in quanto co - operative. Va aggiunto, peraltro, chegià l’aggravio dell’IRAP appariva spro-porzionato ed oltremodo penalizzante,andando a colpire Istituti che hannoin questi anni creato lavoro stabile(nel solo 2010 l’occupazione medianelle BCC è cresciuta dell’1,65% ri-spetto ad una contrazione del 3,14%per il resto del sistema). Per questomotivo, il complesso delle misureadottate a carico del sistema bancariocooperativo appare eccessivo ed in-tollerabile. A supporto di queste tesisi è aggiunta lo scorso due settembreanche la dichiarazione del Segretariodi Stato Vaticano, Cardinal TarcisioBertone il quale aveva parlato dellecooperative come di un “mondo vir-tuoso, un mondo da apprezzare, chein tempi di crisi ha dato segni straor-dinari di lavoro e solidarietà” e cheavrebbe meritato un “trattamento mi-gliore” di quello contenuto nella ma-novra economica. Il rischio reale èche quel contributo allo sviluppo delnostro Paese che la cooperazione dicredito - nello specifico - ha assicuratoin questi anni, venga bloccato propriomentre dovrebbe, invece, essere sti-molato.

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LA BANCA AFFRONTA NUOVE SFIDE ORGANIZZATIVELa Banca Picena Truentina in un pe-riodo ancora fortemente caratterizzatoda una gravissima crisi economicainternazionale che ha ripercussionianche sul tessuto imprenditoriale delnostro territorio di riferimento, con-tinua ad essere uno dei principalipartner finanziari per le aziende e perle famiglie. Una situazione che se da un lato ciinorgoglisce in quanto siamo semprepiù preferiti da parte della clientela,nel contempo ci impone di adeguarei nostri prodotti finanziari alla con-giuntura economica al fine di soddi-sfare costantemente le esigenze dellanostra clientela. La banca, quindi,continuerà ad assolvere anche neiprossimi mesi al suo ruolo di tra-ghettatore delle aziende e delle famiglieche sono impegnate a uscire dallesabbie mobili della crisi. Per operare al meglio la Banca PicenaTruentina è chiamata a migliorare lastruttura organizzativa per renderla

maggiormente rispondente alle attualidimensioni dell’azienda di credito. Proprio in quest’ottica la Direzione hagià posto allo studio una revisionedell’assetto organizzativo, per con-sentire all’azienda di rispondere ade-guatamente alle mutate esigenze e dimeglio soddisfare le accresciute ne-cessità della clientela.Sarà certamente possibile assolverequesto compito grazie, in particolarmodo, alla preparazione e professio-nalità delle persone che lavorano al-l’interno della struttura, svolgendocon serietà ed abnegazione le propriequotidiane mansioni.Voglio ricordare, infine, che preziosisuggerimenti in tale senso ci sonostati forniti anche dalla Banca d’Italiache, come già detto nella relazione albilancio di esercizio 2010, ha svoltodal 13 gennaio al 18 marzo 2011 laperiodica verifica ispettiva, formulandoun giudizio positivo sull’operativitàaziendale.

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È stata presentata nei giorni scorsi laVI edizione del concorso di “Crescerenella Cooperazione”. Il progetto, alquale aderisce anche quest'anno laBanca Picena Truentina, intende favorirelo scambio e l'integrazione tra scuolae territorio; valorizzare la cultura dellacooperazione tra i giovani; potenziarela relazione interpersonale, la solidarietàe l'imprenditorialità nell'ambito dellecompetenze trasversali promosse inambiente formativo scolastico. Un'ini-ziativa, dunque, finalizzata alla ricerca

e alla formazione sull'educazione coo-perativa per la costituzione di ACS -Associazioni Cooperative Scolastichea al potenziamento della dimensionedella solidarietà e dell’imprenditorialità.La Banca Picena Truentina lo scorsoanno è stata una delle venti Banche diCredito Cooperativo che hanno aderitoal progetto che ha coinvolto: 49 Istitutiscolastici provenienti da tutte le pro-vince, 2000 studenti, 150 insegnantie 55 Associazioni cooperative scola-stiche.

Il progetto educativo della FederazioneMarchigiana Banche di Credito Coo-perativo, lo ricordiamo, è realizzatocon il patrocinio della Regione Marchee dell'Università degli Studi di Urbinoin collaborazione con l'Ufficio Scolasticoregionale per le Marche e la Confcoo-perative Marche. La sesta edizione delprogetto, per l'anno scolastico 2011-2012, è rivolto agli istituti scolasticiinteressanti e siti nei comuni in cuioperano le Banche di Credito Coope-rativo presenti nel territorio regionale.

PRESENTATA LA VI EDIZIONE DI “CRESCERE NELLA COOPERAZIONE”

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AGEVOLAZIONI ALLE FAMIGLIEDALLA BANCA PICENA TRUENTINA La Banca Picena Truentina sostienele famiglie con finanziamenti fina-lizzati sotto forma di mutui chiro-grafari che riguardano: “Prestito fa-miglia”; “Prestito studi universitari,laureati”; “Prestito spese funerarie”;“Prestito libri scolastici”; “Prestitoacquisto pc”.Il “Prestito famiglia” è destinato afinanziare spese per matrimonio,nascita dei figli, acquisto mobili oauto (importo massimo 25milaeuro), spese sanitarie (importo mas-simo 15mila euro) spese ristruttu-razione di abitazione (importo mas-simo 75 mila euro).Il “Prestito studi universitari, laureati”è destinato, invece, al sostegno an-nuo per corsi di studio (importomassimo 3mila euro), a sovvenirele esigenze connesse alla frequenzadi corsi di specializzazione post-laurea ovvero all'avvio di un'auto-noma attività lavorativa (importomassimo 20mila euro).Il “Prestito spese funerarie” (importomassimo 2.500 euro).

Il “Prestito libri scolastici” è un mu-tuo chirografario riservato a studentiappartenenti a nuclei familiari conreddito annuo non superiore a20mila euro ed è destinato all'ac-quisto di libri di testo per le scuolemedie e superiori (importo massimo600 euro a tasso “ZERO”).Il “Prestito acquisto pc” è il mutuochirografario riservato agli studentidi ogni ordine e grado destinato al-l'acquisto di pc con relative dotazioniaccessorie (importo massimo 2milaeuro sempre a tasso “ZERO”).Oltre ai prestiti chirografari la Bancasostiene le famiglie con una vastagamma di mutui ipotecari destinatiall’acquisto, costruzione e ristrut-turazione della casa.Infine, sempre per il settore famiglia,sono previste diverse tipologie dic/correnti “A PACCHETTO” con ca-none fisso (comprensivo di variservizi collegati) e c/correnti “WEB”con condizioni agevolate (utilizzabilispecificatamente mediante il ricorsoa servizi di “banca elettronica”).

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ARVELIO SPACCASASSI, 40 ANNI A SERVIZIO DELLA BANCA PICENA TRUENTINA Arvelio Spaccasassi, tra i dipendentepiù longevi per anzianità di serviziopresso la Banca Picena Truentinaha concluso il suo rapporto di lavoroil 31 luglio scorso raggiungendo iltraguardo molto importante del pen-sionamento. Quest'ultimo rappre-senta infatti una tappa fondamentalenella carriera professionale, soprat-tutto per Arvelio che nell'anno 1971è entrato a servizio della Cassa Ru-rale ed Artigiana di Acquaviva Picenapoi divenuta nello stesso anno, aseguito della fusione con quella diSan Giacomo di Monteprandone,Cassa Rurale ed Artigiana di Ac-

quaviva Picena e Monteprandone.Arvelio Spaccasassi, dopo i primianni di lavoro trascorsi presso lafiliale di Acquaviva Picena ha rico-perto, dal 1986 al 1999, l’incaricodi responsabile della filiale di Mon-teprandone. Negli ultimi anni invece ha prestatoservizio presso l’Area Amministrativadella Sede. La Banca Picena Truen-tina ringrazia il proprio dipendenteper il prezioso lavoro svolto durantequesti lunghissimi anni. Anni in cuiArvelio ha messo a disposizionedell'Istituto bancario la propria pro-fessionalità e competenza.

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DALLA BANCA PICENA TRUENTINABORSE DI STUDIO AGLI STUDENTIPIÙ MERITEVOLI DEL LICEO “G. D'ANNUNZIO” DI CORROPOLI

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Nei giorni scorsi gli alunni del LiceoScientifico Paritario “G. D’Annunzio”di Corropoli hanno preso parte, indivisa ufficiale, all'incontro collegialedi inizio anno scolastico 2011/2012.L'iniziativa ha rappresentato un ap-puntamento molto importante in quan-to, oltre ad essere inaugurato l'annoscolastico 2011/2012, sono stati pre-

miati gli studenti piùmeritevoli. L'iniziativaè stata presentata dal-l'assessore alla Culturadel Comune di Corro-poli Letizia Marcucci,inoltre, alla giornata hapreso parte Massimi-liano Ossini noto pre-sentatore televisivo.Ecco i nomi dei ragazzi,che si sono particolar-mente distinti con me-

dia superiore agli otto decimi, ai qualisono state consegnate le borse distudio elargite dalla Banca PicenaTruentina: Sabrina Fazi, Cristian Fer-rante, Sara Nevischio, Mariarita Mi-chetti, Francesca Di Serafino, LorenzoGiansante, Marzia Maccaroni, MattiaCretoni, Ylenia Nista, Edoardo Sfredda,Erika Cistola, Eliana Scattolini, FilippoCarfagna, Francesca Santucci, NuriaCiarma, Laura Lucantoni, Ilaria Qua-glia, Barbara Lamolinara, Alice DiDomenico, Pasqualino Bianconi, Ha-nan Kliti, Alessia De Nardis, AndreaDi Antonio, Marco Feriozzi, FrancescoFioretti, Marika Tonelli, Giorgia Speca,Emanuele Franceschi, Matteo Di Na-tale, Giuliano Salvi, Renata Tomarelli,Micol Lucca, Mattia Benetel e DavideCordivani. Eleonora Camaioni ha riti-rato il premio bontà dedicato al com-pianto docente “Don Franco Marcone”,

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anche questo erogato dalla BancaPicena Truentina. La Banca, in tale contesto, rappresentauna presenza concreta e tangibileper il Liceo “Gabriele D’Annunzio”.L'Istituto di credito ha infatti credutonella Fondazione Val Vibrata College,nella Scuola e nei suoi giovani studentisupportando il suo sviluppo. La ceri-monia si è svolta nell'auditorium del-l'Istituto sito nella suggestiva atmo-sfera medievale della famosa Badiadi Corropoli, in provincia di Teramo. Il Liceo Scientifico di Corropoli, loricordiamo, è l’unica realtà scolasticaad ampliamento Aeronautico ed Eco-nomico esistente sul territorio e allacui realizzazione ha contribuito anchela Banca Picena Truentina, e cherappresenta un’ esclusiva opportunitàper numerosi giovani. L’accesso al-l’Istituto è libero per tutti coloro che

abbiano il diploma di scuola mediainferiore. L’iter scolastico è delladurata di cinque anni di cui i primidue propedeutici e tre di specializza-zione. Al termine del corso, gli studentiottengono il Diploma di Maturità diLiceo Scientifico valido per l’accessoa tutte le facoltà universitarie, per ilconcorso all’Accademia Aeronauticae per l’ingresso nel mondo del lavoro.Gli studenti in possesso dei requisitiper l’idoneità al volo hanno la possibilitàdi essere avviati durante il I anno, adattività per il conseguimento dell’At-testato di Allievo Pilota e, durante ilV anno possono completare il ciclodi addestramento utile a conseguirela licenza di Pilota Privato. Il titoloconseguito permette di avviarsi al-l’attività di Controllore di volo, Me-teorologo, Pilota Professionista, Di-rigente di Enti e Compagnie aeree,

Hostess e Steward di terra e di voloe a tutte le altre carriere connessecon il trasporto aereo. Di seguito i nome dei ragazzi diplomatidi recente: Eleonora Bianconi, Pasqualino Bian-coni, Leonardo Bonfigli, Alessia DeNardis, Andrea Di Antonio, Chiara DiMichele, Marco Fierozzi, Davide Fer-rara, Mattia Ferri, Francesco Fioretti,Jacopo Iapadre, Hanan Kliti, DavideLucantoni, Alessandro Mattioli, AlbertoMontefiore, Gabriele Pompizi, SimoneRoncacé, Luigi Trotta, Francesco Ale-siani, Alessandro Astolfi, Mattia Be-netel, Davide Cordivani, Lorenzo DiGiacomo, Matteo Di Natale, LorenzoFedrizzi, Emanuele Franceschi, MicolLucca, Nicolas Moscardelli, SimoneRossi, Giuliano Salvi, Stefano EnricoMaria Sichetti, Giorgia Speca, RenataTomarelli, Marika Tonelli.

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LA FUNZIONE DI CONTROLLOLa Funzione di controllo della BancaPicena Truentina svolge svariate attivitàfinalizzate al conseguimento degliobiettivi di sana e prudente gestioneed alla preservazione nel tempo delbene “azienda”. L’ufficio è suddivisoin due settori: ispettorato e controllocrediti. Il Responsabile della Funzionedi controllo della Banca Picena Truen-tina è il dottor Berardo Di Gaetano ilquale ha descritto le principali man-sioni di competenza: “La funzione èun organo di staff alla Direzione Ge-nerale deputata ai controlli di secondolivello; in tempi più recenti, in seguitoa provvedimenti dell’ Organo di Vigi-lanza, sono stati assegnati all’ufficiola responsabilità della funzione diconformità e dal 1° settembre 2011la funzione antiriciclaggio”. Operiamoin stretto collegamento con Il CollegioSindacale della Banca e con la funzione

di Internal Audit affidata alla Federa-zione Marchigiana delle Banche diCredito Cooperativo. Da quando la funzione di controllosi interessa in maniera specificaanche di antiriciclaggio?“L’ufficio ispettorato ha seguito dasempre tematiche legate all’antirici-claggio ma dal settembre scorso èstata istituita, sulla base del provve-dimento della Banca d’Italia emanatoin data 10.3.2011, una specifica fun-zione, parzialmente esternalizzatapresso la Federazione Marchigiana,con compiti di controllo volti a pre-venire e contrastare la realizzazionedi operazioni di riciclaggio e di fi-nanziamento al terrorismo”.Che tipo di controlli effettua?“Le verifiche ispettive riguardano tuttele aree della banca ed in particolarel’operatività delle filiali e vengono

effettuate sulla base di piani annualiconcordati con la Direzione e deliberatidal Consiglio di Amministrazione”.Che tipo di rapporto avete con ilcliente?“Generalmente non abbiamo rapportidiretti con la clientela; occasionalmentenell’ambito dell’attività di controllocrediti supportiamo le filiali nella ge-stione del credito anomalo”.Chi sono gli addetti dell'ufficio?“Oltre a me in ufficio c'è il dottorMauri zio Caponi che si occupa prin-cipalmente del controllo andamentaledel credito”. “Acquisiamo dati sul-l'andamento dei rapporti con il cliente- ha spiegato Caponi - e trimestral-mente stiliamo un prospetto in cuivengono riepilogate le posizioni chemostrano segnali di anomalia dopodi che le inviamo ai responsabili difiliale”.

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L'ANIMA “VERDE” DELLA BANCA PICENA TRUENTINALa Banca Picena Truentina è molto sensibile alle problematiche ambientali. Perquesto da alcuni anni la Banca utilizza energia verde nell’ottica del risparmio ener-getico, riducendo in questo modo, e in maniera drastica, l’utilizzo interno dellacarta potenziando al contempo la struttura informativa aziendale. Dallo scorsomese di maggio, inoltre, la Banca è impegnata nella riduzione di utilizzo dellacarta verso la clientela.La clientela si è da subito dimostrata molto soddisfatta di questo tipo di iniziativaed ha capito lo spirito che ha mosso l'Istituto bancario nel mettere a disposizionein formato elettronico tutti i documenti attualmente consultabili in rete attraversoil Web Banking attivo in tutte le filiali.

Questo strumento permette, oltre alla consultazione elettronicadell’estratto conto, delle contabili e di altri documenti, di comuni-care con la banca 24 ore su 24 sia per operazioni informative siaper operazioni dispositive quali bonifici, pagamento effetti, paga-mento MAV/RAV presentazioni di portafoglio (per le aziende) ecc..

Uno strumento strategicamente così rilevantetanto da essere implementato anche per Smar-tphone (Simplymobile) e Tablet (Simplypad) inmodo che tutti i clienti ne possano usufruire inqualsiasi momento della giornata e in qualsiasiluogo essi si trovino.

La continua innovazione dei prodotti di e-banking ha prodotto nella“Corrispondenza online” l’ultimo applicativo in grado di inviare qualsiasitipo di corrispondenza (posta ordinaria, raccomandate, telegrammi) di-rettamente dal proprio programma di banca elettronica e tutto como-damente da casa e sempre 24 ore su 24. Poste Italiane si occuperà dellaspedizione e del recapito.

Le filiali della Banca Picena Truentina sono a disposizione per illustratea tutti gli interessati, in maniera puntuale e semplice, il funzionamentodi questo strumento che permetterà all'Istituto di contribuire a lasciareun ambiente sempre meno inquinato alle generazioni future.

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A TU PER TU CON IL SOCIO ANTONIO CALVARESI “TUNÌ”SARTO, UN ANTICO MESTIERE

Il sarto è uno dei mestieri più antichi almondo. Una vera e propria arte soprat-tutto quando è la passione che fa muo-vere le abili dita tra stoffe, fili e misure darispettare. Un’arte perfettamente inter-pretata da Antonio Calvaresi che ha fattoil sarto per una vita e ora solo per hobbycontinua a tagliare e cucire stoffe. Anto-nio Calvaresi di Monteprandone è anchesocio della Banca Picena Truentina dal 3Dicembre 1982 ed abbiamo rivolto a luialcune domande per capire i motivi chelo hanno portato a scegliere questa pro-fessione e la passione per questa arte. Da quanto ha iniziato a fare il sarto?“Ho iniziato a fare il sarto all’età di diecianni”.Come è iniziata la sua carriera profes-sionale?“All’inizio della mia carriera facevo il ra-gazzo di bottega di un sarto con l’obiet-tivo di imparare il mestiere e soprattuttocapire i segreti che ci sono per riuscire arealizzare un abito nel migliore dei modi.A quel tempo, si lavorava in base agli“accordi” che erano delle intese che isarti facevano con le famiglie del territo-rio. In base a questi “accordi” il nostro

lavoro finalizzato a realizzare vestiti cheservivano per tutta la famiglie venivaquindi pagato con grano, cipolle e altriprodotti della terra”.Poi come si è sviluppato il suo per-corso professionale?“Successivamente dopo aver maturato leprime importanti esperienze di basesono andato a lavorare a San Benedettoin alcune importanti sartorie. Poi sonotornato a Monteprandone dove ho apertouna mia sartoria alla fine degli anni ’50”.Ed è quindi diventato anche clientedella Banca Picena Truentina?“Sono diventato cliente della banca inquegli anni e da li la Banca Picena Truen-tina mi ha sempre accompagnato nellamia professione”.Come vede il mestiere del sarto oggi?“Non molto bene. L’industria delle con-fezioni ha ridimensionato molto il nostromestiere ed oggi la clientela dei sarti èquella dei fuori taglia”.Oggi per chi fa il sarto?“Attualmente lo faccio per hobby soloper la mia famiglia ed è per me un modoper mantenermi attivo”.Quale messaggio intende dare ai gio-vani che desiderano intraprendere ilsuo mestiere?“Ho sempre difeso l’artigianato che è im-portante anche oggi e i giovani devonoimparare questo mestiere. Soprattuttodevono diventare sarti completi in gradodi confezionare un vestito completo.Quindi per i giovani se sono bravi e seconoscono bene il mestiere ci sono delleopportunità interessanti. È un lavoro difficile, impegnativo, ma cheda anche molta soddisfazione”.

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La Banca Picena Truentina, da sem-pre attenta e sensibile alle esigenzeeconomiche ma anche culturali delterritorio, ha risposto ai frati del San-tuario di San Giacomo della Marcadando un contributo per il consolida-mento della Chiesa di Montepran-done. La Chiesa, voluta da SanGiacomo della Marca che ottenne ilpermesso di costruirla dal Papa Ni-colò V nel 1449, è molto frequentatae richiama un grande numero di visi-tatori. Basti pensare che ogni setti-

mana vi affluiscono circa 1.500 fedeliche ammirano le numerose opered'arte datate dagli anni 1500 al 1700e il corpo intatto di San Giacomo dellaMarca (1393-1476) conservato inuna cappella. La Banca Picena Truentina, dunque,ha contribuito a finanziare un inter-vento, messo in atto dal Comune diMonteprandone, per la realizzazionedi una fondazione attraverso dei paliin cemento di 13 metri di profonditàlegati da un cordulo.

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LA BANCA PICENA TRUENTINAACCOGLIE LA RICHIESTA DEIFRATI CUSTODI DELLA CHIESASAN GIACOMO DELLA MARCA

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È stato premiato, nei giorniscorsi presso il Teatro delleEnergie di Grottammare, ilmiglior stabilimento bal-neare per la qualità dei ser-vizi. Per il secondo annoconsecutivo a ritirare il pre-mio sono stati Rita e LuigiCapriotti dello chalet Oltre-mare di San Benedetto delTronto. Sul palco a conse-gnare il premio sono saliti,

tra gli altri, il direttore della BancaPicena Truentina Gino Marini, il presi-

dente del Consiglio comunale di Grot-tammare Ugo Lisciani, l’assessore aiServizi Sociali e Scolastici del Comunedi Grottammare Daniele Mariani, l’as-sessore al Turismo del Comune di CupraMarittima Marco Malaigia e il presidentedell'associazione culturale C.Ar.Ar.TeDomenico Catasta. L'associazioneC.Ar.Ar.Te, nell’intento di contribuire amigliorare la qualità della vita nel terri-torio, ha riproposto anche quest'anno,dopo l’inaspettato successo dello scorsoanno, il Premio Qualità Riviera dellePalme. Il premio, infatti, è rivolto aglioperatori degli chalet di spiaggia eprende in considerazione la qualità delservizio offerto alla clientela,nel periodocompreso fra il 1 luglio e il 31 agosto2011. Assieme a loro, hanno ricevutopremi lo chalet “Da Luigi” (premio allacritica), per la struttura “il Tenente” diGrottammare, per la spiaggia “Reno’s54”. Decretati poi i vincitori delle trecittà della ‘Riviera delle Palme’, ‘Il Por-ticciolo’ per Cupra Marittima, ‘Noa’ perGrottammare e ‘José’ per San Benedettodel Tronto.

IL DIRETTORE MARINI CONSEGNA IL PREMIO “LA PALMA D'ORO”

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La Banca Picena Truentina seleziona personaleLa Banca Picena Truentina Credito Coo-perativo ha reso noto, con una lettera in-viata a tutti i soci, che è stata incaricatauna società esterna per la selezione dipersonale da inserire eventualmente nelproprio organico. La selezione è riser-vata unicamente ai soci ed ai figli di soci,che abbiano perfezionato la loro iscri-zione nel Libro Soci entro il 22 maggioscorso, e a i figli dei dipendenti. I candidati ammessi dovranno sostenereuna prima prova di carattere attitudinale.In seguito, quelli che avranno ottenuto imigliori punteggi saranno ammessi asostenere la seconda prova tendente adanalizzare il livello dei requisiti necessariper l'eventuale inserimento nell'organicodella Banca. I candidati che non si pre-senteranno, per qualsiasi ragione, a so-stenere le prove resteranno irrevo ca -bilmente esclusi. La partecipazione allaselezione finale non dà alcun diritto al-l'assunzione in quanto la Banca PicenaTruentina Credito Cooperativo è liberadi assumere sulla base delle proprie esi-genze aziendali. Per ogni ulteriore chia-rimento i candidati potranno rivolgersiall'Ufficio della Segreteria della BancaPicena Truentina Credito Cooperativo invia Marziale n. 36 ad Acquaviva Picenao contattare il seguente numero di tele-fono: 0735/76991.

Firmato a Milano un “Patto per lo sviluppo”Federcasse, l’associazione delle 410Banche di Credito Cooperativo e CasseRurali italiane e R.ete.Imprese Italiahanno sottoscritto un “Patto per lo Svi-luppo” per la definizione di una serie diinterventi di sostegno in ambiti ritenutiprioritari per lo sviluppo delle impresedel settore artigiano, del commercio, delturismo e dei servizi. Il “Patto” individuanel sostegno agli investimenti, nella for-nitura di liquidità e nel riequilibrio dellastruttura finanziaria delle imprese gliambiti di intervento prioritario. Partico-lare attenzione viene riservata all’obiet-tivo di favorire, attraverso l’intesa, losviluppo della imprenditorialità giovanilee femminile. Le BCC e Banca Agrilea-sing, di fronte a specifiche esigenze po-tranno inoltre progettare e realizzaresoluzioni finanziarie mirate, in aggiuntaai servizi ed ai prodotti che il sistema delCredito Cooperativo già destina al soste-gno delle micro, piccole e medie arti-giane, del turismo, del commercio e deiservizi. Un segmento di clientela verso ilquale le BCC italiane erogano stabil-mente oltre il 17 per cento del totale deicrediti ricevuti dall’industria bancaria. “IlCredito Cooperativo è il primo alleatodelle imprese italiane - ha detto il Presi-dente di Federcasse Alessandro Azzi. Ladimensione associativa e la caratteristicafederativa che caratterizzano il sistemaFedercasse e di R.ete. Imprese Italia ren-dono del tutto particolare ed unico que-sto accordo”. “Molte delle azienderappresentate da R.ete. Imprese Italia

sono difatti anche socie di Banche diCredito Cooperativo. Attraverso questosnodo vogliamo pertanto qualificare ereinterpretare il rapporto banca impresanei territori. Valorizzando la massimo lesinergie potenziali che insieme pos-siamo raggiungere”.

Presentazione del libro postumo di Padre Picciafuoco“San Marone Vescovo di Tripoli di Siria”è il titolo del libro postumo di Padre Um-berto Picciafuoco che sarà presentato ilprossimo 12 novembre alle ore 16presso la Sala Convegni della Banca Pi-cena Truentina ad Acquaviva Picena.

Alla presentazione prenderanno parte ilpresidente della Banca Picena TruentinaAldo Mattioli, Padre Ferdinando Cam-pana, il dottor Paolo Schiavi e il profes-sor Luca Marcelli.

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W W W . C R E D I T O C O O P E R A T I V O . I T

1.000.000 di soci. Ecco a chi appartengono le oltre 400 Banche di Credito Cooperativo e le Casse Rurali:

1.000.000 di persone che hanno deciso di investire sul loro futuro e quello del loro territorio,

scegliendo di diventare proprietarie di una banca e, soprattutto, di un modo diverso di fare la banca.

“La mia banca è differente” vuol dire anche questo.