La vita e i libri

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1 Mappe Tematiche LA VITA E I LIBRI Proposte di lettura DEL GIOCO DEGLI SPECCHI

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Bibliografia de: Il gioco degli specchi

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1Mappe Tematiche

La Vita e i Libri Proposte di lettura deL Gioco deGLi SPecchi

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2Bambini e ragazzi

IL GIOCO DEGLI SPECCHI via S.Pio X 48, 38122 treNto

tel 0461 916251 cell 340 2412552

[email protected] www.ilgiocodeglispecchi.org

Servizio attività culturaliUfficio per il sistema bibliotecario trentino

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

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3Mappe Tematiche

BAMBINI E rAGAzzImappe tematiche 6proposte di lettura 8case editrici 18

ADULTImappe tematiche 20proposte di lettura 24case editrici 44

PAGINE DI... 46

LEGENDA

iNdice

La Vita e i Libri Proposte di lettura deL Gioco deGLi SPecchia cura di Silvia Camilotti e Maria Rosa Mura

+10

a

F

età consigliata

Letture anche per adulti

Film segnalato

Saggio per approfondire

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4Bambini e ragazzi

La Vita e i LibriProposte di lettura

Il presente catalogo rientra nel progetto di una mostra bibliografica itinerante giunta al suo quarto aggiornamento. Dal 2006 l’associazione Il Gioco degli Specchi ha proposto a biblioteche e scuole del territorio trentino, sconfinando anche fuori regione, una mostra di circa 200 volumi, per adulti e ragazzi, sui temi delle migrazioni. Obiettivo principale era ed è la diffusione di conoscenze attorno ai fenomeni dell’immigrazione in Italia e nel mondo e dell’emigrazione italiana, per favorire un approccio empatico nei confronti delle diverse persone che fanno parte della nostra società. Il Gioco degli Specchi si impegna sin dalla sua fondazione in questa direzione, a partire in particolare dai libri: ulteriore obiettivo è infatti la promozione della lettura e la valorizzazione del libro a tutti i livelli e attraverso differenti modalità.

Abbiamo scelto testi pubblicati recentemente, presenti nei cataloghi 2012 delle case editrici, che danno voce alle più varie esperienze di migrazione, valorizzando in particolare il genere a noi da sempre più congeniale, ossia la narrativa, che facilita un maggiore coinvolgimento da parte dei lettori. Ciò non significa aver escluso del tutto la letteratura scientifica attorno a questi temi, di cui abbiamo dato qualche indicazione orientante per eventuali approfondimenti.

Questa mostra e il catalogo che la accompagna non si limitano ad aggiornare la proposta bibliografica attorno a un tema sempre al centro del dibattito scientifico e non, a livello nazionale e internazionale, ma mirano a fornire concrete piste di lavoro per insegnanti, bibliotecari, formatori, lettori curiosi. Ci riferiamo in particolare alla ideazione di una serie di mappe tematiche che suggeriscono percorsi didattici e di lettura volti a far comprendere meglio la vita - da cui il titolo della mostra - in cui ciascuno di noi è immerso: i movimenti migratori hanno visto una accelerazione a livello globale negli ultimi decenni e anche il nostro paese si è dovuto confrontare con tali rilevanti trasformazioni. I libri che abbiamo scelto aiutano ad avvicinarsi in punta di piedi, senza la pretesa di esaustività, al significato che un cambiamento radicale come la migrazione comporta nella vita di una persona, soprattutto quando non vi sono alternative se non quella di lasciarsi tutto alle spalle. tali

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libri, ripercorrendo storie di persone che oramai fanno parte della quotidianità di ciascuno, ma anche raccontando l’esperienza italiana di emigrazione, vogliono invitare a uno sguardo consapevole e capace di immedesimarsi.

Entrando nel merito del catalogo, la sezione di testi per ragazzi si apre con alcuni nuclei tematici quali “Vita nei paesi di emigrazione”, “Pace e guerra”, “Viaggio”, “Razzismo e diritti umani”, “Vita nei paesi di immigrazione”, “Identità diversità e convivenza”, “Fiabe capovolte” per ciascuno dei quali si offrono una serie di titoli.

Le mappe che aprono invece la sezione dedicata ai lettori adulti sono speculari alle precedenti, con qualche variazione: “Vita nei paesi di emigrazione”, “Voci di donne”, “Dittature e guerre”, “Dal comunismo al capitalismo”, “Viaggio e diritti umani”, “Popolo Romanò”, “Vita nei paesi di immigrazione”, “Identità”, “Seconde generazioni”, “Razzismi vecchi e nuovi” e “Colonialismo italiano”. Al termine delle sezioni abbiamo inserito sotto la dizione “E ancora” alcune opere che sarebbe forzato segnalare dentro le mappe, ma che ritenevamo importante segnalare. Le mappe trattano temi ampi che riteniamo necessitino di una continua riflessione, in quanto collegati direttamente al nostro vivere e alle dinamiche che attraversano le società odierne.

in ciascuna sezione, dopo le mappe tematiche che contengono il nome dell’autore, il titolo del libro e la pagina in cui si trova nel catalogo, abbiamo inserito le sinossi per ordine alfabetico dell’autore, con una precisazione sul genere letterario (“Narrativa”, “Poesia”, “Fumetto”); nel caso di testi plurilingui vi è la specificazione, mentre i saggi scientifici sono caratterizzati da un asterisco. Nei testi per ragazzi sono state precisate le età di lettura consigliate, seguendo le indicazioni fornite dalle case editrici. Al termine di ciascuna delle due macro sezioni in cui è diviso il catalogo (libri per ragazzi e per adulti) vi è un elenco di case editrici specializzate con alcune indicazioni di titoli recenti. Infine, la sezione “Pagine di” accorpa citazioni da alcuni dei libri in catalogo, in ordine alfabetico per tema: tale scelta mira a fornire ulteriori percorsi e spunti di lettura.

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ViaGGioaaVVErano come due notti p. 8Chiesa Mateos MarianaMigrando p. 11D’Adamo FrancescoStoria di Ismael che ha attraversato il mare p. 11de Grazia enricoIl piccolo grande Skanderbegi vogli i madhi Skanderbeg, p. 12Ferrara antonioIn viaggio p. 12 Leuzzi CarmelaSole e la speranza p. 13 Piumini Roberto, Sandrelli StefanoSotto lo stesso cielo. Storie di donne, uomini, stelle, pianeti e lune p. 15

BAMBINI e raGaZZi MappE tEMatIchE

Vita Nei PaeSi DI EMIGRAzIONEbaladan aliciapiccolo grande Uruguay p. 9boldis ViorelIl fazzoletto bianco p. 9bresner LisaIl viaggio di Mao-Mi p. 9Lamoureux Sophie, Long GuillaumeL’immigrazione a piccoli passi p. 13russo annaIbrahim il bambino del campo p. 15Skármeta Antonio tema in classe p. 16

Pace e Guerra Gallo SofiaJabih, il falco e la colomba p. 12Dviri ManuelaShalom, Omri. Salam, Ziaad p. 12Habineza Jean PaulLa canzone delle mille colline p. 13Papini ariannaOdore di bombe, profumo di pioggia p. 15Pasqui PatriziaStupidorisiko. Una geografia di guerra p. 15russo annaIbrahim il bambino del campo p. 15

RAzzISMO E DIRIttI UMANIcapriolo PaolaIo come te p. 9 Casa Fabriziopioggia sporca p. 10 Covaciu RebeccaL’arcobaleno di Rebecca p. 11 Dalmasso PaolaLa banda del mondo di sotto p. 12 Fantini Roberto, Marchesi AntonioUna giornata particolare p. 12Natalini SandroIl sapore amaro delle arance p. 14 Quartieri FrancescaGiulio e i diritti umani p. 15 Silei FabrizioL’autobus di Rosa p. 16 Verroen dolfIl regalo nero p. 17

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Vita Nei PaeSi di IMMIGRAzIONEballerini LuigiNon chiamarmi cina! p. 9Carioli JannaNato straniero p. 10castiglioni Giudici elisaLa ragazza che legge le nuvole p. 10cercenà VannaIl mistero della torre saracena p. 11D’Angelo Carolinah.h. p. 11Kuruvilla GabriellaQuesta non è una baby-sitter p. 13Lamoureux Sophie, Long GuillaumeL’immigrazione a piccoli passi p. 13Lodoli ElisabettaQuesto mare non è il mio mare. Una ragazza di Sri Lanka a Roma per scoprire il suo posto nel mondo p. 13Losa ValérieSapore italiano p. 13Noack hans GeorgBenvenuto p. 14rinaldi PatriziaMare giallo p. 15Salvi ManuelaBellosguardo p. 16Satta andreaci sarà una volta p. 16Serreli SilviaViola cambia scuola p. 16turra MichelaIl mondo nel palazzo p. 17

e aNcoratuwim Juliantutti per tutti. poesie per bambini p. 17

ideNtità/diVerSità/coNViVeNZaAbdel-Fattah RandaSono musulmana p. 8Aime MarcoUna bella differenza p. 8ballerini LuigiNon chiamarmi cina! p. 9caliceti GiuseppeItaliani, per esempio. L’Italia vista dai bambini immigrati p. 9Cousseau AlexIo, Manola e l’iguana p. 11Grant Joanpesce e gatto p. 13Marabotto PaoloIl paese dei colori p. 14Muzzi ValentinaIl pinguino verde p. 14Sala Gallini MarioW le feste di tutto il mondo p. 16Verplancke Klaaspallina p. 17

Fiabe caPoVoLteAttanasio MariaDall’atlante agli appennini p. 8 carrer chiara, Quarenghi GiusiI tre porcellini p. 10 carrer chiaraGiufà p. 10 carrol LewisLe avventure di alice nel paese delle meraviglie p. 10Negrin FabianIn bocca al lupo p. 14 Negrin FabianOcchiopin. Nel paese dei bei occhi p. 14ongini VinicioLe altre cenerentole p. 15

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aa VV +10 a

Erano come due nottiOrecchio Acerbo e Edizioni Libri Serigrafici e altro, 2011Un libro prezioso, stampato in serigrafia, cucito e rilegato a mano, frutto del lavoro di molte persone, immigrate in Italia. Brevi tracce di viaggi che ci dicono di partenze e saluti, naufragi e carceri, confini e attraversamenti, ritorni impossibili. Si citano da La tempesta di Shakespeare versi che possano consolare le storie appena accennate con poche parole e preziose immagini, testimonianze sui viaggi dei migranti raccolte nella scuola di italiano dell’associazione Asinitas.

Abdel-Fattah Randa +13

Sono musulmanaMondadori junior, 2008Un romanzo dal piglio vivace e scanzonato, adatto agli adolescenti, che racconta la vicenda, per molti tratti autobiografica, di una sedicenne cresciuta in australia da genitori arabi di buona famiglia, iscritta a un prestigioso college e che, da un giorno all’altro, decide autonomamente di indossare il velo. La scelta all’inizio crea qualche perplessità a scuola, ma poi, sfatati con ironia una serie di luoghi comuni, perde la sua presunta centralità. Su un tema affine l’autrice è tornata con il romanzo 10 cose che odio di me, 2009.

Aime Marco +10

Una bella differenza. alla scoperta della diversità nel mondoeinaudi, 2009L’antropologia e le differenze tra esseri umani vengono spiegate ai bambini in modo semplice e coinvolgente, attraverso il racconto in prima persona di viaggi e incontri veri o virtuali. Il testo spiega con facili esempi che «l’importante è comprendere che nel mondo ci sono differenze nel modo di pensare e di comportarsi, ma che nessuno è inferiore agli altri». Potrebbe anche succedere che un antropologo pigmeo ci studiasse e considerasse decisamente strana e selvaggia la “civiltà” italiana ed europea.

Attanasio Maria +9

Dall’atlante agli appenniniorecchio acerbo, 2008 Il racconto richiama in modo esplicito il famoso Dagli Appennini alle Ande di Edmondo De Amicis. Non è Marco che da Genova si imbarca per Buenos Aires per raggiungere la madre che vi lavora, ma è Yousef che dall’Atlante marocchino viene in Italia perché non ha più notizie della madre emigrata. In comune, la paura del viaggio e la solitudine di un ragazzino, lo sfruttamento, ma anche la solidarietà altrui.

BAMBINI E RAGAzzI Proposte di letturain ordine alfabetico per autore

BAMBINI E RAGAzzI

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9Proposte di lettura

baladan alicia +9

piccolo grande Uruguaytopipittori, 2011Questo libro offre con stile autoironico e disincantato l’esperienza che ha una bambina della dittatura uruguaiana e dei suoi terribili effetti sulle persone (non ultima l’emigrazione forzata). Il libretto è corredato di immagini e ha il merito di aprire una finestra su un paese poco noto, ma dalla storia recente piuttosto turbolenta. Il padre dell’io narrante, alter ego della scrittrice, è in carcere in quanto oppositore del regime e la famiglia è fatta oggetto di continue visite da parte dei militari, su cui la giovane voce narrante cerca per quel che può di sdrammatizzare.

ballerini Luigi +13 a Non chiamarmi cina!Giunti, 2012Una storia che dà voce ai turbamenti dell’adolescenza, alle scelte che questa fase della vita spesso impone a partire dal rapporto complicato tra un liceale italiano e una sua coetanea, di origine cinese, nella Milano dei nostri giorni. Incomprensioni dettate dai reciproci pregiudizi, ma anche dalle oggettive difficoltà che la protagonista deve affrontare ogni giorno, a cavallo tra due appartenenze non sempre facili da conciliare. Un romanzo che parla di ragazzi ai ragazzi, con una notevole capacità di sviluppare empatia e coinvolgimento anche negli adulti.

boldis Viorel +9

Il fazzoletto biancotopipittori, 2010 Un racconto per bambini per la penna di un poeta rumeno che ricostruisce, con l’ausilio di immagini che conferiscono un tocco surreale a una storia profondamente umana e reale, la vicenda di una emigrazione verso l’Italia, con la speranza di non venire dimenticati da chi si lascia, speranza che nel finale fortunatamente non verrà tradita.

bresner Lisa +6

Il viaggio di Mao-MiMotta junior, 2006 Albo illustrato parte di una serie di quattro testi di ambientazione cinese aventi il medesimo protagonista. Peculiarità dell’albo è l’inserimento di ideogrammi all’interno della scrittura in italiano, che spiegano i numeri, i colori, alcune parole di base che vengono citate nella storia. Un compendio finale riprende gli ideogrammi e fornisce informazioni su alcune invenzioni cinesi che vengono citate nella storia.

caliceti Giuseppe +8 a

Italiani, per esempio. L’Italia vista dai bambini immigratiFeltrinelli, 2010 La paura di un bambino che entra in una classe per la prima volta, non sa la lingua, ha paura di non capire e di non essere accettato. il senso di ingiustizia perchè lui non ha scelto di affrontare queste difficoltà, ma ha subìto le decisioni degli adulti: sono queste le sensazioni che le giovanissime voci raccolte dal maestro di scuola primaria Caliceti trasmettono, senza perdere però in ironia inconsapevole e permettendo ai piccoli e grandi lettori di guardare la società italiana da un punto di vista spesso inascoltato.

capriolo Paola +13

Io come teeL, 2011Una storia dall’incipit brutale, data la scena di grave teppismo nei confronti di un immigrato addormentato su una panchina ad opera di un gruppo di ragazzi tra cui, per caso, si trova anche Luca, il protagonista. Per fortuna l’uomo, un cingalese venditore di rose, si salva e Luca si impegna ad aiutarlo, prendendo il suo posto durante la sua degenza in ospedale. Scoprirà così cosa significa davvero essere “diverso” in Italia e quanto pesino gli sguardi diffidenti degli altri.

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Carioli Janna +8

Nato stranieroFatatrac, 20113 Un testo che racconta le difficoltà di un ragazzino straniero che vive in Germania con la sua famiglia, in condizioni di disagio e precarietà, con l’incessante paura di essere rispedito nel paese di provenienza. una storia a lieto fine, che però non esclude passaggi duri legati alla marginalità delle periferie urbane, al teppismo e ad atti di vandalismo contro i più deboli, che rendono il racconto adatto forse a lettori un po’ più grandi degli 8 anni indicati dall’editore.

carrer chiara +7 GiufàSinnos, 20092 plurilingue

Giufà, o Ğuhâ o Nasreddin Hoca... ma anche semplicemente “lo sciocco”. Niente di più normale che un vagabondo briccone si ritrovi ad avere tanti nomi strani a forza di girare il mondo! In questo libro sono raccolte sei versioni del più famoso fra i personaggi-ponte. il testo a fronte è quello delle lingue più conosciute da Giufà: l’arabo, il turco, il siciliano e il genovese.

carrer chiara e Quarenghi Giusi +6

I tre porcellinitopipittori, 2012 Libro che appartiene alla collana Fiabe quasi classiche in quanto riprende - a partire dal titolo - una storia nota inserendo un elemento rivoluzionario: uno dei tre porcellini è una porcellina e sarà proprio quest’ultima a trarre d’impaccio i due fratelli dal pericolo, questo sì rimasto tale, rappresentato dal lupo. Si tratta di una riscrittura che crea una versione alternativa di quella storia, mostrando come l’elemento di rottura rispetto alla narrazione tradizionale sia poi quello che consentirà comunque il lieto fine.

carrol Lewis +8

Le avventure di alice nel paese delle meraviglieorecchio acerbo, 2013il grande classico di Lewis carrol viene reinterpretato a partire dalle immagini, imprevedibili e coloratissime, di Yayoi Kusama. Un altro modo per rileggere una storia tradizionale, a partire non dal rovesciamento delle parole, ma dalla rielaborazione trascinante della parte iconografica.

Casa Fabrizio +13

pioggia sporcaSinnos, 2011Alex, Osso e Luca hanno 15 anni e vivono in una periferia che potrebbe essere una delle tante periferie urbane del nostre paese; il loro idolo è Mosca, fratello grande di Alex, promessa del pugilato. I tre sono coinvolti in un raid contro un campo nomadi. Indaga sul caso l’ispettore di polizia Salvatore Mitraglia, che farà emergere luci e ombre, presenti e passate, di una storia che svelerà molti più elementi in comune tra i protagonisti di quanto si possa immaginare: una vicenda coinvolgente che farà risalire chi legge sino ai tempi della seconda guerra mondiale.

castiglioni Giudici elisa +12

La ragazza che legge le nuvoleil castoro, 2012La ragazza che legge le nuvole è una adolescente bengalese che si trasferisce negli Stati Uniti con la famiglia; nonostante la fatica che tale cambiamento implica, riesce a instaurare un rapporto di amicizia con alcuni coetanei e a contrastare le cattiverie di alcune compagne. Il pensiero della nonna e della sua saggezza le daranno la forza per reagire ai soprusi e sciogliere ogni difficoltà.

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cercenà Vanna +7

Il mistero della torre saracenaFatatrac, 20072 In un’isola siciliana in cui la famiglia di Giulia e alessandro trascorre le vacanze, i due ragazzi incappano per caso in uno strano signore a guardia di una torre abbandonata, che li caccia in malo modo. Successivamente, un ragazzo pescatore fa loro incontrare Karim, giovane tunisino fuggito dalla prigione custodita dal misterioso uomo incontrato poco prima. La solidarietà dei due fratelli aiuterà Karim a evitare il pericolo e induce i giovani lettori a riflettere sulla sorte, comune oramai a molti sull’altra sponda del Mediterraneo, che spinge anche i più giovani a rischiare la vita per un futuro migliore.

Chiesa Mateos Mariana +6

Migrandoorecchio acerbo, 2010 Libro di sole immagini che riunisce la storia di due migrazioni. Quella lontana degli inizi del ‘900, quando bastimenti carichi di italiani, spagnoli, irlandesi, tedeschi, polacchi, francesi lasciavano i porti europei per attraversare l’oceano e quella vicina, di oggi, dove magrebini, eritrei, curdi, sudanesi, pakistani cercano di raggiungere le coste europee. un libro che nasce anche dall’esperienza della sua illustratrice, nipote di emigranti spagnoli in Argentina e migrante lei stessa dall’Argentina alla Spagna, fino all’Italia.

Cousseau Alex +7

Io, Manola e l’iguanail castoro, 2009 Simpatica storia che racconta della signora messicana Manola e del suo pacifico iguana casalingo, che però attirano le ire del cattivo macellaio Mugugno. Questi non può sopportare persone e animali nati in un paese diverso dal suo: per sbarazzarsene, accusa l’animale di aver mangiato il mignolo di suo figlio, ma il suo castello di bugie verrà smantellato dalla famiglia amica di Manola.

Covaciu Rebecca +12 a

L’arcobaleno di Rebeccaur editore, 2012 La poesia di questo testo, vivo ed efficace, è legata al colore, come è logico vista la passione di Rebecca per dipingere e raccontare col colore il suo mondo e la sua esistenza. La gran parte del testo è infatti costituita dai suoi disegni. il suo dio è di volta in volta vestito di rosso - come la salsa di pomodoro o la marmellata di amarene, il buon cibo dell’infanzia - o vestito di bianco come le nuvole in cui vola su un bianco aereo per la prima delle sue migrazioni, oppure è vestito tutto di blu. È Milano in particolare la terra in cui Rebecca soffre di più, per il razzismo e l’ingiustizia prima che per la miseria. La aiutano a sorridere l’arcobaleno dei colori, la sua famiglia, la felicità di un po’ di scuola, qualche persona buona.

D’Adamo Francesco +10

Storia di Ismael che ha attraversato il marede agostini, 2009 Una oramai ordinaria storia di immigrazione dalle sponde africane del Mediterraneo sino a quelle italiane. L’autore ripercorre tutta la vicenda di una famiglia di pescatori che vede il progressivo peggioramento delle loro condizioni di vita, prima a causa dell’avvelenamento delle acque, poi della morte in mare del padre, tragedia che obbliga il figlio primogenito a imbarcarsi verso l’Italia. Pagine dure quelle che raccontano il naufragio dell’imbarcazione in cui si trova Ismael, il suo essere in balia delle onde, la permanenza al Centro, il rimpatrio.

D’Angelo Carolina +7

h.h.Prìncipi & Princìpi, 2011 HH sta per “Hotel House”, un palazzone che si trova a Porto Recanati, nelle Marche, fatto di 17 piani, 480 appartamenti e 2 ascensori funzionanti per le 2300 persone che ci vivono,

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provenienti da 32 paesi diversi. L’Hotel House è un crocevia di lingue, di culture, di bambini. Ognuno ha le sue abitudini, il suo credo, le sue differenze e tutti insieme mostrano come queste convivenze attorcigliate continuino a coesistere e a resistere anche a dispetto delle nostre paure.

Dalmasso Paola +12

La banda del mondo di sottoedt giralangolo, 2011 Un romanzo che mette al centro le vicende dei ragazzi di strada di bucarest, le loro condizioni a dir poco precarie e l’impegno di Miloud Oukili, artista francese di origini algerine che cerca di toglierli dalla strada grazie alla sua attività di clown nell’associazione che ha fondato. La storia si ispira a tale figura e intreccia temi duri quali il traffico di orfani, la vita per strada, ma anche la lealtà, la volontà di riscatto e giustizia.

de Grazia enrico +7

Il piccolo grande Skanderbeg/i vogli i madhi Skanderbegcoccole e caccole, 2011 italiano | albanese

La storia avvincente dell’eroe albanese Skanderbeg, inserita sapientemente in una cornice di grande attualità che vede un anziano raccontare la storia dell’eroe a un bambino, mentre stanno attraversando il mare in cerca di un futuro migliore in Italia. Un tributo alla storia ed alla memoria albanese e un insegnamento di coerenza, coraggio ed onestà, che aiuta anche i più piccoli a capire cosa significhi emigrare.

Dviri Manuela +8

Shalom, Omri. Salam, ZiaadSinnos 2007 Omri è un bambino israeliano, ziaad palestinese: entrambi non si conoscono, ma, come gli adulti che li circondano, anche senza conoscersi si odiano. un giorno, per caso, si ritrovano insieme in una stanza d’ospedale e scoprono qualcosa di molto importante. Alla

fine del libro, un approfondimento sui progetti di collaborazione fra Israele e Palestina, in particolare su quello della cura di bambini palestinesi in strutture ospedaliere israeliane.

Fantini Roberto, Marchesi Antonio +12

Una giornata particolareSinnos, 2010 Rotella, zep, Michele, Rosy, Frappa e Viviana vivono nella periferia di una grande città. il loro professore ha invitato in classe due attiviste di Amnesty International e, attraverso un gioco di ruolo, i ragazzi dovranno confrontarsi con le esperienze di coetanei che vivono in realtà diverse, alcune vicine, altre molto lontane. Un libro che permette di ripetere in classe e far rivivere ai ragazzi le stesse sensazioni dei protagonisti, aiutando a mettersi nei panni degli altri. Libro realizzato con la collaborazione di Amnesty International.

Ferrara antonio +4

In viaggioPrìncipi & Princìpi, 2011 Il viaggio degli immigrati visto con gli occhi di un bambino, che lascia alle spalle un passato di guerre da dimenticare e guarda avanti verso il futuro, nonostante le fatiche del viaggio, troppo difficile e ingiusto, verso paesi che spesso chiudono le porte.

Gallo Sofia +5

Jabih, il falco e la colombaFatatrac, 2007Protagonista è Giorgio, bambino che vive la sua avventura in un sogno che lo porta in una terra lontana, l’Afghanistan, dove incontra bambini e bambine come lui che però vivono un’esperienza che lui ha avuto la fortuna di non conoscere, la guerra. Jabih e gli altri che incontra nel sogno non si limitano a subirla, ma tentano di fare «la guerra alla guerra» requisendo agli adulti tutte le armi che riescono a trovare. Quando Giorgio si sveglia, si rende conto che quel sogno in fondo non

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era così surreale: a scuola il suo amico Aziz ha vissuto le stesse esperienze di Jabih e gli altri e ora Giorgio lo può capire meglio. Il tema articolato richiede forse dei lettori un po’ più grandi rispetto all’età suggerita dalla casa editrice.

Grant Joan +4

pesce e gattoGallucci, 2008 Un albo originale dal punto di vista iconografico che descrive la capacità di due animali molto diversi e potenzialmente nemici, un gatto e un pesce, di trovare degli elementi tra loro comuni: ciò consentirà loro di far crescere una amicizia sincera e solidale, che supera le reciproche differenze e timori.

Habineza Jean Paul +8

La canzone delle mille collineSinnos, 2007 italiano | kinyarwanda

Jean Paul racconta il suo paese, il Rwanda, il rapporto con i genitori e con la propria terra. Parla delle sue giornate, della scuola, degli amici, dei giochi: giornate tranquille fino a quel terribile giorno del 1991 in cui scoppiò la violenta guerra civile che sconvolse il rwanda, costringendolo ad andarsene.

Kuruvilla Gabriella +5

Questa non è una baby-sitterterre di mezzo, 2010 Matteo è figlio di una mamma indiana e di un papà italiano e si ritrova in una classe in cui tutti parlano lingue strane, dal cinese al siciliano, creando una serie di malintesi che però, se presi per il verso giusto, fanno sorridere e superare fraintendimenti e diffidenze.

Lamoureux Sophie, Long Guillaume +7

L’immigrazione a piccoli passiMotta junior, 2011 Un libro che spiega senza retorica o compassione le migrazioni, con un excursus

storico molto utile per contestualizzare il fenomeno, spiegare ai più piccoli che esiste da sempre, illustrarne le ragioni e le difficoltà che ha sempre implicato.

Leuzzi Carmela +8Sole e la speranzaarka, 2010 Un albo illustrato che con semplici parole e immagini spiega le ragioni che spingono a partire e i rischi del viaggio in mare, che in questo caso si risolve in un lieto fine e vede la nascita della piccola Sole in un paese nuovo che lo accoglie. Per ricordare le tante donne che attraversano il mare con in grembo i loro bambini.

Lodoli Elisabetta +12 F

Questo mare non è il mio mare. Una ragazza di Sri Lanka a Roma per scoprire il suo posto nel mondoFabbri editore, 2007 È la storia di una adolescente che senza aver potuto scegliere, si trova in una realtà completamente diversa, in cui deve affrontare le difficoltà della lingua, della scuola, del confronto con i nuovi compagni. E, in più, la fatica del mantenersi in bilico tra due educazioni diverse, quella legata alla tradizione del padre, impaurito e ancor più severo, e quella permissiva italiana, tra il desiderio di essere libera di sviluppare la sua personalità e gli obblighi imposti alle donne nella cultura d’origine. La Lodoli, che è regista, ha prodotto su questa stessa storia il breve filmato Nisansala la tranquilla.

Losa Valérie +8Sapore italianozoolibri, 2010 Questo libro, facendo più ampio ricorso alle immagini che alle parole, (anche se alla fine presenta un compendio di ricette) descrive la vita in Svizzera di emigranti italiani e dei loro figli a partire da un osservatorio particolare,

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che è quello della cucina: l’attenzione al cibo, ai sapori lasciati che si cerca di riprodurre anche in un altro paese. Il mantenimento della tradizione del pranzo domenicale e della pasta fatta in casa, sono tutte spie di quel tentativo da parte degli emigranti di arginare la loro nostalgia.

Marabotto Paolo +5

Il paese dei coloriLapis, 20123 È la storia di cinque regni dai cinque colori diversi, ciascuno ignaro dell’esistenza dell’altro e chiuso in se stesso. Il muro che li divide un giorno si sbreccia e il raggio colorato di un regno entra nell’altro, creando inaspettate nuove sfumature. Gli abitanti e i loro re decidono di capire cosa c’è oltre il muro che divide tutti loro, la curiosità travolge i regni e tutti i confini vengono abbattuti, in una festa di nuovi colori mescolati insieme.

Muzzi Valentina +3

Il pinguino verdeSinnos, 2012 «Questa è la storia bella, ma strana,/ di un pinguino che voleva esser rana. /L’idea gli sembrò davvero geniale:/perché rimanere un pinguino normale?» Così recita un verso di questo libro che racconta la vicenda di un buffo pinguino che, alla ricerca di se stesso, si mette in viaggio abbandonando tutto, anche l’abito nero, sostituito da uno verde brillante, a pois. L’incontro con le rane a cui pensava di assomigliare non sarà semplice, ma poi lo sconforto si traduce nella consapevolezza che il cambiamento è possibile, a patto che la propria identità non venga cancellata del tutto.

Natalini Sandro +7

Il sapore amaro delle arancecoccole e caccole, 2010 da un fatto di cronaca ecco una storia unica e simile a tante altre dal retrogusto amaro; una storia che ruota intorno alla raccolta delle

arance, quelle arance che molti lavoratori immigrati raccolgono in situazioni a dir poco difficili e privi di ogni tutela.

Negrin Fabian +8

In bocca al lupoorecchio acerbo, 2005 Una originalissima riscrittura della fiaba di cappuccetto rosso, sia nei contenuti che nella veste grafica. Il grande merito di questa opera di Negrin, in questo caso nelle vesti sia di autore che di illustratore, sta nel mostrare il punto di vista di un personaggio che nella storia originale non ha troppa voce o che in ogni caso rappresenta il cattivo, il lupo.

Negrin Fabian +9

Occhiopin. Nel paese dei bei occhiorecchio acerbo, 2006 Occhiopin vive a Villette Barbecue, un quartiere tra la città e la campagna uguale a mille altri quartieri in cui omologazione e ordine regnano sovrani. Il bambino protagonista si ribella a tutto questo, si scontra con la cattiva fata turchina che lo punisce. La trasformazione del protagonista inverte la parabola identitaria del Pinocchio collodiano, in quanto qui occhiopin è forzatamente riconsegnato al bosco, da dove però riesce a raccontare ciò che di bello ha vissuto.

Noack hans Georg +12

BenvenutoGallucci, 2012 Ecco la storia di una emigrazione italiana, da un paese del Sud Italia verso la Germania; un testo che nella sua semplicità ripercorre le faticose tappe degli emigranti italiani, la fatica del lavoro, le precarie condizioni abitative ed anche il ridimensionamento dei sogni. Ma non c’è solo questo nelle pagine dello scrittore tedesco, c’è anche la tenacia del ragazzino protagonista, il suo impegno a scuola e al lavoro, la volontà di riscatto.

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15Proposte di lettura

ongini Vinicio +9

Le altre cenerentoleSinnos, 20112 Una nuova veste grafica per quest’albo dedicato alla famosa “scarpetta” e alla sua proprietaria. Eppure la storia per come la conosciamo è solo una delle tantissime versioni (345) diffuse nel mondo. In questo testo ne sono raccolte quattro, araba, balcanica, cinese e un’inedita cenerentola sarda, con al termine del testo un nuovo percorso di approfondimento.

Papini arianna +5

Odore di bombe, profumo di pioggiaFatatrac, 20072 Un albo illustrato che a partire da dieci storie di bambini di paesi differenti (dagli Stati uniti al Polo Nord, dal Kurdistan alle periferie urbane europee, dal Medio Oriente alla Sicilia) offre spunti sia sulle condizioni di vita in cui versano, con riferimenti a situazioni di emarginazione, conflitti, solitudini, sia su quel bene fondamentale - che tuttavia non è a disposizione di tutti - che è l’acqua. Un libro adatto a una età di lettura un po’ maggiore rispetto a quella indicata.

Pasqui Patrizia +9

Stupidorisiko. Una geografia di guerracarthusia, 2011 Il testo, ispirato dall’omonimo spettacolo teatrale prodotto da Emergency, racconta la storia del soldato Mario che fa riflettere i lettori sui temi della guerra, dei diritti umani e della solidarietà. Il testo è accompagnato da quattro grandi illustrazioni e arricchito da fotografie d’epoca e box informativi di contenuto storico.

Piumini Roberto, Sandrelli Stefano +7

Sotto lo stesso cielo. Storie di donne, uomini, stelle, pianeti e lunecarthusia, 20112 Una ballata che racconta il viaggio notturno di un gruppo di migranti alla ricerca di un futuro

migliore, in un testo che unisce illustrazioni a fotografie e offre box d’approfondimento dedicati ai pianeti. testo realizzato in collaborazione con Emergency e l’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Quartieri Francesca +7

Giulio e i diritti umaniSinnos, 2008 Albo parte della collana Nomos ideata per illustrare ai più piccoli il significato di diritti e giustizia. Questo volume in particolare è incentrato sulla dichiarazione universale dei Diritti Umani: con un linguaggio semplice, fatto di esempi, giochi, esercizi, essa viene illustrata ai bambini.

rinaldi Patrizia +9

Mare gialloSinnos, 2012 Protagonista è hui, ragazzino cinese che vive a Napoli con la madre e la sorella da quando aveva due anni. Ha poche ma solide amicizie, che rappresentano il perno attorno a cui ruota la vicenda. Oltre ad avere il merito di accendere l’attenzione, a misura di bambino, sulla condizione per molti versi complessa dei figli degli immigrati, dall’altra fa ricorso al genere del giallo per mantenere alta l’attenzione.

russo anna +7

Ibrahim, il bambino del campoFatatrac 2008 Una storia ambientata in uno dei tanti paesi dove la pace è minacciata. Ibrahim è un bambino affezionato a un campo di terra vicino a casa, che diviene il luogo prediletto dei suoi giochi. Il terreno improvvisamente verrà diviso in due da un filo spinato, che solo l’intraprendenza dei più piccoli riuscirà a trasformare in un oggetto di gioco. I grandi non sembrano arrendersi, ma la tenacia del bambino non permetterà alle paure e alla cecità degli uomini di avere il sopravvento, nemmeno quando da adulto si trasferirà in un altro paese. L’indicazione di lettura fornita

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16Bambini e ragazzi

dalla casa editrice, dai 7 anni, è forse un po’ ambiziosa data l’articolazione della trama e la tematica del testo.

Sala Gallini Mario +7

W le feste di tutto il mondoMondadori, 2011 Un simpatico libro tutto in rima, che descrive le feste che i bambini celebrano in tanti paesi del mondo, indicandone le date e descrivendone le origini: la Romania, l’Albania, il Marocco, la Cina, l’Ucraina, le Filippine, il Perù, la Polonia e molti altri paesi da cui provengono gli immigrati. Utile anche il compendio finale con alcune domande e risposte sulle feste menzionate precedentemente.

Salvi Manuela +7

BellosguardoSinnos, 2006 bellosguardo è uno scugnizzo napoletano che, come tanti suoi coetanei, fra fine ‘800 e inizi ‘900 parte per gli Stati uniti e arriva a Ellis Island. La storia dell’emigrazione italiana è raccontata in questo albo illustrato, che in appendice offre anche un approfondimento storico sul fenomeno.

Satta andrea +7

ci sarà una voltaInfinito edizioni, 2011Lo scrittore/cantante/pediatra andrea Satta ha raccolto in questo testo ventidue favole che le mamme dei suoi piccoli pazienti, in particolare immigrate, si sono reciprocamente raccontate in momenti conviviali che il medico ha realizzato nel suo ambulatorio. Ogni favola è corredata da una simpatica illustrazione in bianco e nero di Sergio Staino, e ha l’incipit in lingua originale. Un piccolo libro che mostra come condividere storie può rappresentare un modo per fugare pregiudizi e valorizzare ciascuna cultura.

Serreli Silvia +6

Viola cambia scuolaedt giralangolo, 2009 Un albo riccamente illustrato che racconta dal punto di vista di una bambina la migrazione in un altro paese, tanto diverso da quello che ha lasciato: «la città è tutta una novità: le case, i vestiti, le facce che incontra sono tutte cose insolite per Viola». anche la scuola è diversa e soprattutto la lingua che parlano i suoi compagni di classe, che lei non capisce. Viola rifiuta quella scuola e quei bambini che fanno incomprensibili bla bla, ma alla fine ognuno di loro troverà un modo per esprimere il proprio benvenuto e non far sentire sola la nuova arrivata.

Silei Fabrizio +9

L’autobus di Rosaorecchio acerbo, 2011 Albo illustrato che per voce di un nonno afroamericano racconta al nipote la vicenda di Rosa Parks, che rifiutò, l’1 dicembre del 1955, di cedere il suo posto in autobus a un bianco. Il nonno era su quell’autobus e aveva assistito alla scena, ma non aveva avuto il coraggio di prendere le parti della donna: è una scelta che a distanza di anni ancora lo fa star male («Quel giorno la storia mi passò a fianco ed era un autobus, mi sfiorò ed io non seppi salirvi»). Rosa fu portata via a forza, ma il giorno dopo, per un intero anno, i mezzi pubblici vennero boicottati per solidarietà e nel 1956 la Corte Suprema dichiarò incostituzionale la segregazione sui mezzi di trasporto.

Skármeta Antonio +9

tema in classeMondadori, 2007 il racconto vede al centro il piccolo Pedro che, al pari dell’autore del libro è cileno e assiste senza capire all’instaurarsi della dittatura nel suo paese, nel 1973: il papà di un suo amico viene improvvisamente portato via, i militari entrano in classe e chiedono ai ragazzi

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17Proposte di lettura

di scrivere uno strano tema sulle attività dei loro genitori, sul muro della scuola compare la scritta “resistenza”. Un affresco dal punto di vista di un bambino di cosa significhi precipitare in una dittatura.

turra Michela +12

Il mondo nel palazzoeinaudi, 2011 L’autrice descrive - mantenendo una particolare attenzione al punto di vista adolescenziale - le vicende di un gruppo di ragazzi di tutte le nazionalità le cui famiglie si sono ritrovate per caso a vivere nella medesima palazzina. Si incrociano amicizie e amori, dubbi sul futuro, ferite aperte del passato, in un microcosmo urbano che bene dipinge gli intrecci che inevitabilmente riguardano la nostra società e che le giovani generazioni inconsapevolmente stabiliscono.

tuwim Julian +4

tutti per tutti. poesie per bambiniorecchio acerbo, 2010 Sono una vera e propria esplosione di gioia e di allegria i versi del poeta polacco. Gioca e si diverte con le parole, col suono e la musicalità evoca e imita animali e cose, stimolando immaginazione e fantasia. Ed è capace, divertendo, di essere istruttivo, senza mai essere pedante, come quando smonta le lettere dell’alfabeto. Una fusione di leggerezza e profondità, che parla direttamente all’intelligenza dei bambini. II 2013 è stato proclamato dal Parlamento polacco Anno di tuwim.

Verplancke Klaas +5

pallinazoolibri, 2007 Un libro illustrato con tratti curati e originali, in cui la piccola protagonista Pallina demolisce una ad una le pareti della casa che lei stessa ha costruito: è una casa alta e stretta, fatta di mattoni, senza finestre e con una sola

porta. tutti gli animali che le si avvicinano le suggeriscono di aggiungere chi un bosco, chi una montagna, chi un laghetto. Alla fine Pallina butterà giù una parete alla volta per fare spazio ai suoi amici e alle loro diverse esigenze. Un albo che illustra il concetto di convivenza tra individui diversi.

Verroen dolf +12

Il regalo nerobeisler, 2010 Avere uno schiavo tutto per sé per Maria vuol dire essere diventata grande. Gli schiavi lavorano, si possono sgridare, si possono frustare. Inutile affezionarsi, perché prima o poi si cambiano. Con questo libro Dolf Verroen racconta l’assurdo della normalità, quando le cose più ingiuste diventano abitudine. Oggi come allora.

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18Bambini e ragazzi

5perchè - rivistahttp://www.5xk.it/home.php

Rivista multilingue per bambini della scuola primaria.

La biblioteca di tolbà http://www.associazionetolba.org/index.php?lang=it

Associazione onlus che si finanzia pubblicando libri di favole plurilinguiIl librino delle parole magiche, 2012, italiano-albanese-francese-cinese-spagnolo-portoghese-rumeno-russo- inglese-arabo-tedesco + 6

carthusiahttp://www.carthusiaedizioni.it

Segnaliamo in particolare le collane bilingui Storiesconfinate (21 testi) e Racconti con le ali.Il coraggio dei piccoli, 2012, italiano-swahili +3 Le orecchie del re, 2012, italiano-serbo +3

EDt Giralangolohttp://www.giralangolo.it

Segnaliamo la collana di divulgazione dedicata ai molti paesi di provenienza degli immigrati, Paesi e popoli del mondo suddivisa in Popoli (testi da + 6 anni) e Paesi (testi da + 8 anni). Utile anche la serie delle avventure di Milly Molly, il cui motto è “diverse fuori, uguali dentro”Milly, Molly e Meg, 2011 +3Romania. Viaggio nel paese di Dracula, 2010 +8

Einaudi ragazzi-El edizionihttp://www.edizioniel.com/DB/scheda.asp?idl=2777

Il “coro arlecchino” non è propriamente una collana presente nel catalogo eL, marchio di Einaudi ragazzi, ma un insieme di testi di Roberto Piumini in cui si racconta dell’ideazione di un coro di bambini di provenienze diverse. Veri amici, 2012 +9Il canto di Micaela, 2011 +9La voce di Sasha, 2011 +9

Emi http://www.emi.it

Segnaliamo la collana Favole dal mondo Il sole è mio padre. Favole dal Perù, 2010 +8

Fatatrachttp://www.fatatrac.com

da evidenziare le collane Intercultura e Tu non sai chi sono, quest’ultima con testi bilingui, ma anche qualche testo uscito nella collana I nuovi ottagoni

La Nuovafrontiera Juniorhttp://www.lanuovafrontierajunior.it

dedica la collana Intercultura con i suoi 11 titoli al confronto tra differenti abitudini legate alla quotidianità: il cibo, la nascita, le religioni, le case, i mezzi di trasporto.

eLeNco case editrici o collane specializzate

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19Case Editrici

L’harmattanhttp://www.editions-harmattan.fr/harmattan/pop_italia.asp#t15

Presenta una collana con numerosi testi plurilingui.Fahim. I numeri e le forme geometriche, 2009, italiano-arabo +6

piemmehttp://www.edizpiemme.it/catalogo/bambini/serie/il_battello_a_vapore/pizza_tadoori

La collana Il Battello a vapore presenta la serie “Pizza tandoori” di Annalisa Strada che racconta le vicende delle bambine Nina e Jaya.Mia mamma? Te la presto, 2011 +10Nina e Jaya, sorelle per forza, 2011 +10

Sinnoshttp://www.sinnos.org

La collana Nidi presenta filastrocche di vari paesi per bambini fino ai 6 anni, gli Albi illustrati (+6) hanno molte favole bilingui, Nomos offre nozioni di diritto, I Mappamondi sono testi bilingui per lettori dai 7 ai 13 anni e Zona Franca (11-18) presenta romanzi in lingua italiana su temi spesso spinosi.E per colazione? Latte, biscotti e … involtini primavera, 2012 +3

Vanninihttp://www.vanninieditrice.it.

Pubblica materiali didattici per insegnanti e formatori, con testi per l’apprendimento dell’italiano L2. Bettinelli Gilberto, Russomando Paola, Passaporto per l’Italia. Educazione alla cittadinanza e alla Costituzione per ragazzi stranieri, 2011

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20Adulti

Voci di doNNe aaVVLingua Madre duemiladodici.Racconti di donne straniere in Italia p. 25altaras adrianaGli occhiali di tito p. 27Dangarembga tsitsiLa nuova me p. 31Djebar AssiaL’amore e la guerra p. 31dones elvirapiccola guerra perfetta p. 32Hassoune JamilaLa libraia di Marrakech p. 34Ibrahimi AnildaNon c’è dolcezza p. 35Mujčić ElviraLa lingua di ana. chi sei quando perdi radici e parole? p. 37Otsuka JulieVenivamo tutte per mare p. 38Patel ShailjaMigritude. Un viaggio epico in quattro movimenti p. 38

Vanzan annaLe donne di allah. Viaggio nei femminismi islamici p. 43

aduLtiMappE tEMatIchE

Vita Nei PaeSi di EMIGRAzIONEaaVVcrocevia. Scritture stranieremigranti e di viaggio p. 24aaVVRadici p. 25Aden Sheikh MohamedLa Somalia non è un’isola dei caraibi p. 26Berberova Ninaantologia personale. poesie 1945-1983 p. 28Hassoune JamilaLa libraia di Marrakech p. 34igortQuaderni ucraini p. 35Konatè MoussaLa maledizione del dio del fiume p. 35

corti PaolaSanfilippo MatteoL’Italia e le migrazioni p. 30

Samers MichaelMigrazioni p. 40

Saponari angela biancaIl corpo esiliato. cinema italiano della migrazione p. 41

dittature e GuerreaaVV Sarajevo. Il libro dell’assedio p. 25Abdolah Kader Il re p. 26Abirached zeinaMi ricordo Beirut p. 26Amir & KalilZahra’s Paradise. I figli perduti dell’Iran p. 27Djebar AssiaL’amore e la guerra p. 31dones elvirapiccola guerra perfetta p. 32

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21Mappe Tematiche

El Shafee MagdyMetro p. 32Fernández Miltonper arrivare a sera p. 32zarmandili BijanIl cuore del nemico p. 44

aaVVatlante delle guerre e dei conflitti del mondo p. 24

crainz Guido, Pupo raoul, Salvatici SilviaNaufraghi della pace p. 30

hopkirk PeterIl Grande Gioco. I servizi segreti in asia centrale p. 35

DAL COMUNISMO AL CAPItALISMOCimpoesu PetruIl santo nell’ascensore p. 30Coman Ingrid Beatriceper chi crescono le rose p. 30danailov GeorgiLa casa alla fine del mondo p. 31Lungu danIl paradiso delle galline p. 36Savoia Sylvain, Sowa MarzenaMarzi 1989 p. 41

Di Pasquale MassimilianoUcraina terra di confine p. 31

VIAGGIO E DIRIttI UMANIaa VVErano come due notti p. 8castaldi PaoloEtenesh. L’odissea di una migrante p. 29centro astalliterre senza promesse. Storie di rifugiati in Italia p. 29Covaciu RebeccaL’arcobaleno di Rebecca. taccuino di viaggio di una ragazza rom p. 11

Del Grande GabrieleIl mare di mezzo p. 31Gatti FabrizioBilal. Viaggiare, lavorare, morire da clandestini p. 33Gerardi Marta, Pantaleo RaulDestinazione Freetown p. 33Scafetta ValeriaScarpe nel deserto. Storie di richiedenti asilo e rifugiati politici p. 41

aaVVcome un uomo sulla terra. con DVD p. 24

aa VVIl futuro del mondo passa da qui. con DVD p. 25

POPOLO ROMANòCovaciu RebeccaL’arcobaleno di Rebecca. taccuino di viaggio di una ragazza rom p. 11Guibert Emmanuel, Keler Alain, Lemercier Frédéricalain e i Rom p. 34 Pretto SergioNovecento rom p. 39

Mochi Sismondi AndreaConfini diamanti. Viaggio ai margini d’Europa ospiti dei Rom p. 37

Polansky PaulLa mia vita con gli zingari. Origini e memorie degli Zingari d’Europa p. 39

Spinelli Alexian SantinoRom genti libere p. 42

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22Adulti

Vita Nei PaeSi di IMMIGRAzIONEaaVVLingua Madre duemiladodici. Racconti di donne straniere in Italia p. 25barupompa i bassi, Bruno! p. 28dozzini GiovanniL’uomo che manca p. 32Fernández Miltonper arrivare a sera p. 32hergel olavL’immigrato p. 34Khouma PapNoi italiani neri. Storie di ordinario razzismo p. 35Nadj Abonji Melindacome l’aria p. 37Nesi edoardoStoria della mia gente p. 38Nini rachidDiario di un clandestino p. 38Otsuka JulieVenivamo tutte per mare p. 38Patel ShailjaMigritude. Un viaggio epico in quattro movimenti p. 38Sansone caterina, tota alessandroPalacinche. Storia di un’esule fiumana p. 40Stanišić Božidarpiccolo, rosso e altri racconti p. 42Vosganian VarujanIl libro dei sussurri p. 43

Corti Paola, Sanfilippo MatteoL’Italia e le migrazioni p. 30

Frigerio Martina MarinaBambini proibiti. Storie di famiglie italiane in Svizzera tra clandestinità e separazione p. 33

La cecla FrancoIl malinteso. antropologia dell’incontro p. 36

Samers MichaelMigrazioni p. 40

Sanna GiuseppinaIl riscatto dei lavoratori. Storia dell’emigrazione italiana nel sud-est francese (1880-1914) p. 40

Sciortino antonioanche voi foste stranieri. L’immigrazione, la chiesa e la società italiana p. 41

ideNtitàaltaras adrianaGli occhiali di tito p. 27caliceti GiuseppeItaliani, per esempio. L’Italia vista dai bambini immigrati p. 9Mujčić ElviraLa lingua di ana. chi sei quando perdi radici e parole? p. 37 tidiane Gaye Cheikhprendi quello che vuoima lasciami la mia pelle nera p. 42Wadia Lailacome diventare italiani in 24 ore p. 44

Aime Marcocultura p. 26

Bettini Mauriziocontro le radici. tradizioni, identità, memoria p. 28

Camilotti SilviaRipensare la letteratura e l’identità. La narrativa italiana di Gabriella Ghermandi e Jarmila Očkayová p. 29

Maalouf AminL’identità p. 36

Remotti FrancescoL’ossessione identitaria p. 39

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23Mappe Tematiche

SecoNde GeNeraZioNi altaras adrianaGli occhiali di tito p. 27Balzano MarcoIl figlio del figlio p. 27ballerini LuigiNon chiamarmi cina! p. 9hergel olavL’immigrato p. 34Scego IgiabaLa mia casa è dove sono p. 41

Frigerio Martina MarinaBambini proibiti. Storie di famiglie italiane in Svizzera tra clandestinità e separazione p. 33

RAzzISMI Vecchi e NuoViarslan antoniaIl Libro di Mush p. 27Khouma PapNoi italiani neri. Storie di ordinario razzismo p. 35Long Mark, Demonakos Jim, Powell NateIl silenzio dei nostri amici p. 36Sacco JoeGaza 1956. Note ai margini della storia p. 39thorkild hansenLe isole degli schiavi p. 42toffolo davideL’inverno d’Italia p. 43

Faloppa FedericoRazzisti a parole (per tacer dei fatti) p. 32

Memmi AlbertIl razzismo. paura dell’altro e diritti della differenza p. 37

Sanfilippo MatteoFaccia da italiano p. 40

COLONIALISMO ItALIANOAl Koni IbrahimLa patria delle visioni celesti e altri racconti dal deserto p. 26Antar Mohamed, Wu Ming 2timira. Romanzo meticcio p. 27Ghermandi GabriellaRegina di fiori e di perle p. 34Nasibù MarthaMemorie di una principessa etiope p. 38Spina alessandroI confini dell’ombra p. 42

aa VVNarrativa n. 33-34. coloniale e postcoloniale nella letteratura italiana degli anni 2000 p. 25

Brioni Simoneaulò con DVD p. 28

Brioni SimoneLa quarta sponda con DVD p. 29

Comberiati DanieleLa quarta sponda. Scrittrici in viaggio dall’africa coloniale all’Italia di oggi p. 30

Morone Antonio M.L’ultima colonia. come l’Italia è tornata in africa. 1950-1960 p. 37

e aNcoraQuaLche PoeSia biLiNGue

Benedetti MarioInventario. poesie 1948-2000 p. 28Gelman Juancom/posizioni p. 33Hajdari GezimI canti dei nizàm p. 34Mustafaj BesnikLeggenda della mia nascita p. 37Vieru GrigoreOrfeo rinasce nell’amore p. 43

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24Adulti

Proposte di letturain ordine alfabetico per autore

aduLti

aaVVatlante delle guerre e dei conflitti del mondoterra Nuova, 20124 L’Atlante ripercorre le genesi e gli sviluppi delle guerre più conosciute e dei conflitti “dimenticati” o nascosti che hanno attraversato il mondo intero, mediante schede dettagliate da cartine geografiche, fotografie, dati storici, economici e politici dei paesi coinvolti, nonché inchieste giornalistiche che spiegano le cause, le motivazioni e le varie parti impegnate in ciascun conflitto. Il mondo è in guerra da sempre, l’Italia costantemente da almeno 15 anni, e questo volume contribuisce a diffondere tale consapevolezza. una sezione fa anche il punto sulle missioni di peacekeeping (chi, con quali compiti, durata, costi, capacità di intervento) mentre l’ultima parte è dedicata alle aree caratterizzate da conflitti latenti o da fragili tregue.

aaVVcome un uomo sulla terraCon DVD. Infinito edizioni, 2009 Libro e documentario che segue il precedente, A sud di Lampedusa, sempre per la firma di Andrea Segre: testimonia le continue violazioni dei diritti umani in Libia, anche da parte delle autorità, a partire dalla voce diretta di uno dei protagonisti, anch’egli firma del documentario, Dagmawi Yimer. Nato in Etiopia, cerca di

fuggire dalla pesante situazione politica del suo paese e passando per il Sudan si dirige verso la Libia, dove subisce molte violenze sia da parte dei contrabbandieri sia da parte della polizia libica, per poi, una volta arrivato in italia, raccontare questo suo viaggio grazie ad una associazione di accoglienza e cura, asinitas onlus e ad un gruppo di autori video, specializzati in video partecipativo e documentario sociale, zaLab (www.zalab.org). Il film esce con il patrocinio di Amnesty international Sezione italiana ed ha ottenuto il Premio Don Luigi Di Liegro 2008.

aaVVcrocevia. Scritture straniere, migranti e di viaggio, 15-16 La Nuova letteratura macedone Besa 2012 (narrativa) Questa rivista raccoglie una panoramica degli ultimi vent’anni della letteratura macedone. Si tratta di un’ antologia con estratti da romanzi, una serie di racconti e poesie di un buon numero di autori. Vi si assommano altri scritti, dall’altra sponda dell’Adriatico e dell’Atlantico, tra cui un racconto di Adrian Bravi, un colloquio di tahar Lamri e Fulvio Pezzarossa sul concetto di letteratura migrante in Italia, la riflessione di Beatrice Seligardi su un convegno tenuto a Parma nel 2010 su testi ed autori della migrazione ed una analisi della poesia dell’arabo-americana Suheir Hammad, riprodotta in inglese nelle pagine finali.

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25Proposte di lettura

Le pagine degli autori macedoni vengono riprese in modo esclusivo nella pubblicazione per Controluce, del 2012, Macedonia: la letteratura del sogno.i volumi 13 e 14 della medesima rivista sono invece interamente dedicati alla letteratura contemporanea del Montenegro.

aa VV,Erano come due nottiorecchio acerbo e Edizioni Libri Serigrafici e altro, Roma, 2011 Vedi sezione BAMBINI E RAGAzzI

aa VVIl futuro del mondo passa da qui.con dVd, Scritturapura, 2011 Questo testo con il relativo documentario, girato poco fuori torino, descrive l’intreccio di storie di chi da anni si divide quel pezzo di terra, un po’ discarica di rifiuti, un po’ zona per lo spaccio, abitata da due diversi nuclei: ci sono i meridionali, giunti tanti anni fa, e gli “zingari”. In un futuro molto prossimo, quelle terre verranno convertite in parchi naturali e sorgeranno campi da golf, e chi ci si è accampato si vedrà nella condizione di essere sfrattato. deaglio racconta la vita di Roky, Darius e Jasmina, ragazzi rumeni che vivono assieme ad altre cinquecento persone o quella di Reno, trasferitosi lì dopo aver perso abitazione e lavoro, attraverso lunghi silenzi e sottotitoli. Il futuro del mondo passa da qui è anche un osservatorio permanente: http://www.fmpq.it/

aaVVLingua Madre duemiladodiciRacconti di donne straniere in ItaliaSEB27, 2012 (narrativa) È l’edizione annuale dei testi che hanno partecipato al concorso Lingua Madre, a cura di daniela Finocchi, con racconti di donne italiane che guardano alla migrazione per capire meglio se stesse e racconti di immigrate che a volte sono o diventeranno note per i loro scritti. tra i molti temi affrontati: la possibilità di comunicare al di là delle barriere linguistiche, con il linguaggio dell’affetto e del corpo, la

“doppia assenza”, la sofferenza nel sentirsi sempre estranei, il ricordo nostalgico della casa dell’infanzia, il desiderio di appartenenza e il grido dei figli degli immigrati che fanno parte integrante del luogo in cui vivono, ma ne sono esclusi.

aa VVNarrativa n. 33-34. coloniale e postcoloniale nella letteratura italiana degli anni 2000Presses universitaires de Paris ouest, 2012 Numero monografico della rivista Narrativa che raccoglie numerosissimi contributi scientifici sul tema del postcoloniale nella più recente letteratura italiana contemporanea. Un testo molto ricco di spunti, bibliografia e interpretazioni in un ambito che ottiene un interesse crescente all’interno degli studi d’italianistica a livello nazionale e internazionale, grazie anche alla pubblicazioni negli ultimi anni di testi narrativi in lingua italiana incentrati sul colonialismo italiano.

aaVVRadiciorecchio acerbo e Edizioni Libri Serigrafici e altro, Roma, 2010 (narrativa) Questo libro, interamente fatto a mano, è il frutto di un laboratorio artigianale che crea una riflessione personale e collettiva sulla migrazione. Attraverso il tema comune dell’albero vengono raccontate diciassette storie diverse, vite di migranti di tutte le parti del mondo raccolte, elaborate e trasmesse con immagini preziose, a parole e con il disegno. da algeria, bangladesh, afghanistan, india, Palestina, eritrea, ciad la nostalgia del paese d’origine e delle persone care, le tradizioni e le paure, il senso della vita e del migrare.

aaVV Sarajevo. Il libro dell’assedioa cura di Piero del GiudiceADV Publishing, 2012 (narrativa) Volume uscito in occasione dei vent’anni dal conflitto in Bosnia, in cui sono raccolte le voci di poeti e scrittori che hanno vissuto l’assedio di Sarajevo e l’hanno raccontato con gli strumenti

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26Adulti

a loro più propri. troviamo brani scritti da autori quali Karahasan, Kulenović, Sarajlić, Sidran (di cui è riportata una intervista fatta a Sarajevo nel 1993) e Vešović che raccontano, in maniera spesso esplicita, quasi testimoniale e talvolta dura, scene di vita quotidiana durante la guerra, in alcuni casi tratti da testi in prosa e poesia tradotti per la prima volta in italiano. Al centro del volume un reportage del fotografo bosniaco Danilo Krstanović, che dà ulteriore concretezza alle parole, se mai ce ne fosse bisogno.

Abdolah KaderIl reIperborea, 2012 (narrativa) Romanzo che nasce dall’impegno civile dello scrittore che sente, verso i compagni che non sono potuti sfuggire come lui al carcere e alla morte, un dovere di testimonianza e di memoria, raccontando al suo pubblico europeo storia e ricchezza delle tradizioni persiane, risalendo nelle pagine della storia per raccontare la Persia tra ottocento e Novecento, all’epoca del Grande Gioco tra Russia, Francia e Inghilterra per il dominio in Asia. Abdolah tesse come favole le storie di personaggi ambiziosi o irresoluti o interessati, illumina i rapporti tra la Persia ed un occidente velocemente incamminato nella modernità, ma non racconta solo il passato, chiarisce il presente e lo prefigura. Sull’Iran cfr. Amir & Kalil, Zahra’s Paradise ed anche hopkirk Il Grande Gioco.

Abirached zeinaMi ricordo BeirutBeccoGiallo, 2010 (fumetto) Cosa succede nella mente di un bambino che cresce in un periodo di guerra? Quali conseguenze restano anche nell’età adulta in chi ha preso l’abitudine di lasciare ogni notte il suo zaino accanto al letto, sempre pronto in caso di fuga? «La mia generazione, nata sotto le bombe, non è mai riuscita a liberarsi fino in fondo del sapore della guerra». zeina Abirached, dopo Il gioco delle rondini, ci disegna ancora i suoi ricordi di bambina nella beirut della guerra civile.

Aden Sheikh MohamedLa Somalia non è un’isola dei caraibi. Memorie di un pastore somalo in ItaliaDiabasis, 2010 (narrativa)Il titolo è volutamente provocatorio. La Somalia non è nei Caraibi, anche se la gente ne sa poco. L’autore, che ha svolto ruoli politicamente importanti durante il governo di Siad Barre, che alla fine lo ha travolto, ripercorre la sua storia personale e quella della Somalia dagli anni del dopoguerra fino ai giorni nostri. Dobbiamo all’impegno del curatore e vecchio amico di Aden, Pietro Petrucci, la traduzione in volume di memorie che possono farci capire molto, della Somalia, della storia italiana, dell’immigrazione.

Aime Marcoculturabollati boringhieri, 2013 Agile volume in cui l’antropologo riprende con linguaggio non specialistico concetti al centro del suo lavoro di studioso, sempre più presenti non solo nel dibattito scientifico ma anche nella quotidianità di ciascuno: Aime parla di cultura, identità, differenze, radici, mostrando come solo uno sguardo che storicizza, evidenziando le connessioni e le interdipendenze tra i fenomeni, può sfatare miti eurocentrici e stereotipati sull’”altro”. Si tratta di un utile compendio per orientare chi volesse approfondire questi temi, grazie alla sintetica bibliografia finale ma soprattutto alle citazioni che intra testo lo studioso fa di volumi cardine degli studi antropologici e culturali.

Al Koni IbrahimLa patria delle visioni celesti e altri racconti dal desertoe/o, 2007 (narrativa) I racconti dello scrittore di origine libiche, ora emigrato in Svizzera, riescono a riprodurre quasi visivamente le atmosfere del deserto libico, i colori, le abitudini e non ultime le difficoltà dei popoli che lì vivono. La Libia, terra dove spesso l’autore fa ritorno, fa da sfondo ai racconti, sia da un punto di vista geografico che storico. Menzioniamo in particolare i racconti Il martire e Una grande oasi in festa

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che presentano riferimenti e incursioni nella storia coloniale tra Italia e Libia, contribuendo a contrastare quella rimozione .

altaras adrianaGli occhiali di titoalphabeta, 2012 (narrativa) «Storia rocambolesca della mia famiglia» recita il sottotitolo e la narra un’attrice e regista, figlia di ebrei croati, che vive in Germania: racconta la propria quotidianità e rovista nella storia di parenti e progenitori, ripercorrendo nelle vicende individuali gran parte del secolo scorso. Sgomberare l’appartamento alla morte dei genitori, riprendere in mano le loro carte e le mille foto significa anche dare un senso alla propria esistenza ed alla propria appartenenza. Con i morti si può anche conversare e nella loro memoria si onorano i vecchi, i parenti lontani, si ascoltano con affetto i sopravvissuti all’Olocausto e, a dispetto di un atteggiamento scanzonato e scarsamente religioso, con i figli ci si incammina sul solco di antiche tradizioni.

Amir & KalilZahra’s Paradise. I figli perduti dell’IranRizzoli Lizard, 2011 (fumetto) Ambientato subito dopo le elezioni-truffa del 2009 in Iran, zahra’s Paradise è la storia romanzata della ricerca di Mehdi, un giovane manifestante scomparso nei gulag della Repubblica Islamica. Mehdi è svanito in quella zona di penombra al di fuori della legge in cui non esiste il diritto di habeas corpus. e non sarà grazie alla legge che il suo ricordo riuscirà a sopravvivere, bensì grazie all’impegno e al coraggio di una madre che rifiuta di consegnare il figlio al suo destino, e alla tenacia di un fratello (un blogger) che combinerà cultura e tecnologia per esplorare e far deflagrare quella terribile assenza.

Antar Mohamed, Wu Ming 2timira. Romanzo meticcioEinaudi, 2012 (narrativa) Isabella Marincola - la timira del titolo - nasce nel 1925 in Somalia da un italiano e una somala. A differenza di molti altri suoi connazionali, l’uomo riconosce entrambi i

figli, Isabella e Giorgio, portandoli in Italia per farli crescere con la moglie e dando loro la cittadinanza. La storia di Isabella nasce dalle registrazioni da lei effettuate per suo figlio, Antar Mohamed, e per Wu Ming 2, dalle pagine del suo diario, da una ampia documentazione storica (la sezione “titoli di coda” testimonia il lavoro di ricerca effettuato). Alcune foto ritraggono Isabella in differenti momenti della sua vita e contribuiscono a rendere ancora più viva e reale una figura per molti versi straordinaria. Il fratello Giorgio Marincola entrerà nelle file partigiane e in nome di quei valori perderà la vita nel 1945 in val di Fiemme.

arslan antoniaIl Libro di MushSkira, 2012 (narrativa ) Siamo nell’estate 1915, un piccolo gruppo di persone sono in fuga verso le montagne. Hanno perso tutto, familiari e casa, nel massacro operato dai turchi nella valle di Mush, ma nella tragedia trovano ancora un motivo per vivere: mettere in salvo un libro di enorme valore per la loro cultura, un grande manoscritto del 1200, pesante più di 27 chili. È il gioiello più prezioso del monastero distrutto in cui lo trovano, ignorato dai saccheggiatori che non ne conoscono l’importanza per le tradizioni armene. Il manoscritto esiste realmente, è stato salvato dalla distruzione da due donne della valle di Mush ed oggi è conservato nella biblioteca di Yerevan, la capitale dell’Armenia.

ballerini LuigiNon chiamarmi cina!Giunti, 2012 (narrativa) Vedi sezione BAMBINI E RAGAzzI

Balzano MarcoIl figlio del figlioAvagliano editore, 2012 (narrativa) Il romanzo ripercorre la vita di tre generazioni, nonno, padre e figlio in un percorso che dal piano biografico su cui si sviluppa assume valore per (almeno) una intera generazione di italiani: il nonno Leonardo emigrò da Barletta

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a Milano con la moglie e il figlio ragazzino, al pari di migliaia di famiglie che dal sud italia si spostarono nelle grande città del nord, senza più fare ritorno. Questo romanzo racconta l’ultimo ritorno, quello che i tre uomini compiono per andare a vendere la casa di famiglia; oramai la vita di figli e nipoti è altrove, e la casa è solo un fardello, ma la sensazione di perdita delle radici resta ancora molto forte, non solo nel nonno, ma anche nel nipote Nicola, che sebbene nato altrove, percepisce il vuoto e la perdita.

barupompa i bassi, Bruno!Coconino press, 2011 (fumetto) Di famiglia operaia, figlio di un italiano e di una bretone, Baru, nome d’arte di Hervé Barulea, si interessa da sempre al fumetto, ma come lettore. Comincia tardi a produrlo diventando però un nome di punta nel panorama internazionale per la sua capacità di raccontare storie complesse, personali e sociali, con tratti essenziali e lunghe ellissi. Qui parla di un ragazzino africano che raggiunge come clandestino la Francia, con il sogno di diventare un calciatore famoso. Viene invece coinvolto in un losco affare da alcuni ex rapinatori, grandi amici fra loro, che vogliono fare l’ultimo colpo per sistemarsi la vecchiaia. Baru racconta una storia movimentata e disegna uno spaccato di società ai margini, con risvolti grotteschi, in una sceneggiatura vivace e coinvolgente.

Benedetti Mario Inventario. poesie 1948- 2000 Le Lettere, 2011 (poesia) italiano | spagnolo

antologia di poesie da raccolte diverse composte in un arco di cinquant’anni dal grande scrittore uruguayano, figlio di immigrati italiani. Si passa attraverso tutta la gamma del reale, seguendo i tempi della vita: un Dio contestato, i problemi politici e sociali, la routine da impiegato, i giochi e le invenzioni di parole, l’osservazione della natura, la poesia d’amore, l’esilio e la nostalgia. Il tutto viene espresso con un linguaggio volutamente chiaro e semplice, nel pieno,

cosciente e testardo rifiuto di abbellimenti superflui e di tronfia ridondanza. Il testo è nell’originale spagnolo con la traduzione a fronte di Martha L. Canfield, un’intervista allo scrittore, l’introduzione di Manuel Vàsquez Montalbàn e una cronologia della vita dell’autore.

Berberova Nina antologia personale. poesie 1945-1983Passigli poesia, 2006 (poesia) italiano | russo

È il secondo libro edito da Passigli delle poesie della scrittrice e saggista russa. costretta ad abbandonare il suo paese nel 1922, confusa nella diaspora russa che si disperse in europa a seguito della rivoluzione sovietica, si trasferì infine negli Stati Uniti dove insegnò a Yale e Princeton. Nei versi affiorano i temi dell’esilio, della partenza con un biglietto di sola andata, del ricordo mitico della Pietroburgo in cui è nata, del paradiso da cui fu cacciata, della separazione così come teneri ritratti dell’amore e dell’amicizia ed echi di grandi letterati, russi ed europei.

Bettini Mauriziocontro le radici. tradizioni, identità, memoriaIl Mulino, 2012 un piccolo saggio che si interroga sul senso di appartenenza a una tradizione senza esserne prigionieri e sulla metafora ingannevole delle radici per raccontare l’identità. Lo studioso spiega come l’identità, oggetto indefinibile, ha un disperato bisogno di metafore per essere maneggiato e che la tradizione non è qualcosa che si eredita per via genetica - o che la memoria trasmette meccanicamente da una generazione all’altra - ma la si costruisce e la si insegna passo dopo passo e che le radici, infine, sono un’immagine ingannevole ed escludente.

Brioni SimoneaulòCon DVD, Kimerafilm, 2012 Aulò è un libro più un documentario che parla del colonialismo italiano in Eritrea a partire dalla voce di una immigrata in Italia, Ribka

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Sibhatu, che racconta il suo paese partendo dalla città in cui vive, Roma. Storia individuale e collettiva della diaspora eritrea si fondono e danno l’occasione non solo alla protagonista di raccontarsi, ma anche agli spettatori di riattivare la memoria rimossa del colonialismo italiano ripercorrendo le strade della capitale, raccontata da un altro punto di vista.

Brioni SimoneLa quarta spondaCon DVD, Kimerafilm, 2012 Libro più documentario che, parallelamente all’altro lavoro del regista Brioni, Aulò, mette al centro una scrittrice immigrata a Pavia dalla Somalia, ex colonia italiana. Lei è Kaha Mohamed Aden, figlia dell’intellettuale e uomo politico Mohamed Aden Sheikh, autore de La Somalia non è un’isola dei Caraibi. La storia personale della scrittrice assume valenza collettiva, perché la sua vicenda esemplifica quello stravolgimento che la Somalia ha vissuto e sta ancora vivendo e che la scrittrice racconta a partire dalle differenti fase storiche che la sua città d’origine, Mogadiscio, ha attraversato.Sulla Somalia cfr anche Morone Antonio M., L’ultima colonia. Come l’Italia è tornata in Africa. 1950-1960.

caliceti GiuseppeItaliani, per esempio. L’Italia vista dai bambini immigratiFeltrinelli, 2010 (narrativa)Vedi sezione BAMBINI E RAGAzzI

Camilotti SilviaRipensare la letteratura e l’identità.La narrativa italiana di Gabriella Ghermandi e Jarmila Očkayová buP, 2012 I romanzi di Jarmila Ockayová e Gabriella Ghermandi, Occhio a Pinocchio e Regina di fiori e di perle, rappresentano una fase avanzata della letteratura della migrazione e contribuiscono alla riflessione sul tema dell’identità italiana, a partire dal confronto con opere della tradizione letteraria nazionale: nel caso di Occhio a Pinocchio, da uno dei

classici italiani per eccellenza, Le avventure di Pinocchio, in quello di Regina di fiori e di perle da Tempo di uccidere di ennio Flaiano, romanzo tardivamente riscoperto. tali scritture invitano i lettori italiani a vedersi rispecchiati in occhi altrui, a guardare criticamente se stessi e la propria memoria selettiva e rimossa, intraprendendo un percorso di conoscenza di sé e dell’”altro” necessario alla costruzione di relazioni libere da pregiudizi.

castaldi Paolo F

Etenesh. L’odissea di una migranteBeccoGiallo, 2011 (fumetto)È la storia di una giovane donna etiope che fugge dal suo paese e inizia un terribile viaggio verso l’Europa attraverso il Sudan, il deserto del Sahara, il mar Mediterraneo. Non deve affrontare solo le difficoltà di una natura difficile e di distanze troppo lunghe per i mezzi che si può permettere, ma anche le organizzazioni criminali che trafficano in persone, tutti coloro che profittano dei clandestini e non ultimi i poliziotti della Libia, un paese che non rispetta le norme internazionali sui diritti umani, a cui l’Italia ha delegato il compito di guardiani della fortezza Europa. Il testo è arricchito da una prefazione di Moni Ovadia, una nota informativa di Valentina Sicolo ed una intervista di Paolo castaldi a Dagmawi Yimer, regista etiope arrivato in Italia come la protagonista del libro, autore di Come un uomo sulla terra, C.A.R.A Italia, Soltanto il mare.

centro astalli F

terre senza promesse. Storie di rifugiati in ItaliaAvagliano, 2011 (narrativa) Volume che raccoglie le storie di persone che hanno rischiato la vita per raggiungere l’Italia e che hanno trovato occasione e coraggio di raccontarsi grazie all’iniziativa del Centro astalli, associazione storica che si occupa di rifugiati e richiedenti asilo. un testo che permette a chi legge di capire cosa queste persone si sono lasciate alle spalle e perchè, che cosa hanno subito nel loro viaggio e infine quale tipo di accoglienza hanno ricevuto. Ciascuna testimonianza è introdotta da uno

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scrittore italiano. Sul tema della (mancata) accoglienza, cfr. il film Il villaggio di cartone, di Ermanno Olmi.

Cimpoesu PetruIl santo nell’ascensoreCastelvecchi, 2009 (narrativa) Il primo romanzo tradotto in italiano dello scrittore rumeno è un affresco del suo paese, su cui pesano i lasciti dell’era Ceauşescu, con i suoi paradossi, miserie e speranze. Sono numerosi i personaggi del testo, eccentrici ognuno a proprio modo, su cui poggia lo sguardo della voce narrante che denuda vizi e virtù, in un intreccio di storie al limite del non-sense e del grottesco. È una storia fatta di tante storie, che come un puzzle si compone a un ritmo vivace che, anche se talvolta un po’ rallentato dall’eccessivo affondo nelle vicende di ciascun personaggio, offre un quadro eterogeneo e profondamente umano della Romania di oggi.

Coman Ingrid Beatriceper chi crescono le roseUroboros, 2010 (narrativa) autunno 1989. una piccola cittadina della Moldavia sta vivendo i suoi ultimi mesi sotto il regime comunista, nell’autunno 1989. catalin, un giovane insegnante logorato da lunghe lotte politiche sotterranee e amori sbagliati, taglia i ponti con il suo passato da dissidente e decide di stabilirsi in una tranquilla cittadina di provincia. L’incontro con Magda, sua studentessa dell’ultimo anno, diventerà tormento ma anche salvezza al tempo stesso. Segue una ampia postfazione di taglio storico a cura di Luca Bistolfi.

Comberiati DanieleLa quarta sponda. Scrittrici in viaggio dall’africa coloniale all’Italia di oggicaravan, 20092 Sono qui raccolte nove lunghe interviste a scrittrici diverse tra loro per età, paese d’origine e stile di scrittura, ma accomunate dalla provenienza: le ex colonie italiane. L’introduzione dell’autore spiega di chi si tratta: «ci si trova di fronte a scrittrici nate in italia

da famiglie africane o meticce (è il caso delle somale Cristina Ubax Ali Farah e Igiaba Scego) oppure nate in Africa da famiglie italiane stanziate nelle colonie (Erminia Dell’Oro in Eritrea e Luciana Capretti in Libia), provenienti da famiglie meticce (Gabriella Ghermandi e Maria Abbebù Viarengo in Etiopia) o ancora da famiglie africane solo successivamente emigrate (Martha Nasibù dall’Etiopia, Elisa Kidané e Ribka Sibhatu dall’Eritrea)». La scelta di intervistare solo donne è significativa, dal momento che in tutte le storie coloniali le donne hanno subito conseguenze talvolta più pesanti e a cui è importante dare voce.

Corti Paola, Sanfilippo MatteoL’Italia e le migrazioniLaterza, 2012 Questo testo si distingue da altri analoghi per lo sguardo storico particolarmente ampio che presta al tema delle migrazioni in relazione all’Italia. Per la sua stessa natura geografica l’Italia è sempre stata terra di passaggio e crocevia di popoli, divisa tra zone rurali e centri urbani importanti, montagne isolate e fertili pianure: facile leggerne la storia da questo particolare punto di vista. In modo rapido, ma con molte indicazioni bibliografiche di approfondimento, i due autori ripercorrono la plurimillenaria mobilità nella penisola dalla preistoria ai nostri giorni. Specificano le diverse motivazioni e modalità con cui gli uomini si sono sempre spostati nel tempo, raccontano i movimenti in partenza e in arrivo, analizzano identità e cittadinanza.

Covaciu RebeccaL’arcobaleno di Rebecca. taccuino di viaggio di una ragazza romUr editore, 2012 (narrativa) Vedi sezione BAMBINI E RAGAzzI

crainz Guido, Pupo raoulSalvatici Silvia

Naufraghi della pacedonzelli, 2008 Questo saggio tratta dei flussi imponenti di migrazioni che vedono milioni di persone fuggire dal territorio in cui sono nate per cercare rifugio altrove, durante e dopo la

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seconda guerra mondiale in tutta Europa. Un movimento di persone sradicate, di eccidi di massa su base etnica (presunta), con un trauma che la nuova Europa deve ricordare e affrontare se vuole avere una memoria condivisa e riappacificata. Perchè i punti di vista, i nazionalismi, le ideologie, gli egoismi assassini, non sempre sono stati confrontati e queste ferite permangono. I fuggiaschi non trovano pace nemmeno nei luoghi verso cui si dirigono con grandi speranze: anche per il loro elevato numero, creano difficoltà e problemi che vanno ad aggiungersi a quelli già esistenti per la guerra, la sconfitta, la distruzione.

danailov GeorgiLa casa alla fine del mondoBeit, 2011 (narrativa) Alcuni amici, intellettuali che vivono a Sofia, decidono di acquistare una casa in un villaggio isolato nei monti Rodopi. È la scelta di una vita semplice, a contatto con la natura, con rapporti umani che ridiventano importanti, in una comunità di persone che si conoscono, si apprezzano, si sopportano. È scomodo arrivare fino al villaggio, non è facile viverci, bisogna industriarsi a lavorare con le mani, ma il tempo assume un altro sapore e torna ad esistere. Soprattutto si esce dalla gabbia di cemento della città e dalle imposizioni del socialismo di stato. Finchè comperarvi casa non diventa una moda e l’ambiente viene colpito dal virus del progresso. un testo che con tocco leggero e molta autoironia affronta il senso della vita degli uomini.

Dangarembga tsitsiLa nuova meGorée, 2007 (narrativa) Un testo importante pubblicato per la prima volta in italia nel 1991 e ora riedito, con una prefazione di Kwame Anthony Appiah. Ambientato in zimbabwe, questo romanzo ha ottenuto importanti riconoscimenti a livello internazionale per i problemi di equità razziale e soprattutto di genere che solleva a partire dall’esperienza della protagonista, tambu, un personaggio a tutto tondo, che capisce che solo l’istruzione può offrirle un’alternativa a una vita altrimenti a rischio di oppressione.

Del Grande Gabriele F

Il mare di mezzoInfinito editore, 20102 (narrativa) Libro frutto di tre anni di inchieste sui viaggi per mare verso l’Italia, inseriti in un quadro di ampio respiro e con una attenzione che spazia dalla Libia all’Egitto al Marocco alla tunisia ai CPt italiani, in cui si mostrano gli effetti sulla vita delle persone di recenti atti legislativi. il quadro dei fatti è inserito in una dimensione etica che, assieme alle indubbie capacità letterarie dell’autore, rende appassionante la lettura. Sui medesimi temi cfr. i documentari Mare chiuso di andrea Segre e Mare deserto di Emilano Bos e Paul Nicol.

Di Pasquale Massimiliano F

Ucraina terra di confine. Viaggi nell’Europa sconosciutail Sirente, 2012 testo di un viaggiatore appassionato che cerca per anni di conoscere una nazione scavando nella sua storia, leggendo i suoi scrittori, ascoltando le voci della sua gente. Non si tratta di un’opera accademica, il discorso ha il piglio fresco del giornalista, ma anche le piccole note sulla stanza d’albergo, sul cibo, sui mezzi di trasporto, contribuiscono a ricreare una variegata realtà. il viaggio percorre il paese da una città all’altra annotando tutto ciò che attira l’interesse, dal monumento al mercato all’architettura alle strade. Non mancano le piste di approfondimento, pagine di storia, ricordi di grandi nomi della letteratura legati ai luoghi in cui hanno vissuto, riflessioni sui fatti politici contemporanei. Nè mancano i legami con l’Italia nelle pagine di Mario Rigoni Stern e di Primo Levi, nella poco nota vicenda degli italiani immigrati a Kerch nell’’800. È il quadro di una nazione ricca di storia e di culture diverse. testo collegabile al film Ogni cosa è illuminata di Liev Schreiber.

Djebar AssiaL’amore e la guerraIbis, 20102 (narrativa) testo scritto nel 1985, ripubblicato anche in italiano, che sviluppa temi cari alla nota scrittrice algerina: in primis la condizione

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femminile, ma anche il rapporto con il francese, lingua del colonizzatore e la resistenza allo stesso messa in atto dalle donne. un testo policentrico e per certi versi frammentato, che alterna passato e presente algerino, dalla conquista francese nell’estate del 1830 alla lotta di liberazione, mantenendo sempre l’attenzione sul punto di vista delle donne. Il libro è diviso in tre parti, le prime due ambientate ai tempi dell’aggressione francese, la terza divisa a sua volta in cinque movimenti e un finale, basata su interviste a donne che hanno preso parte alla lotta.

dones elvirapiccola guerra perfettaEinaudi, 2012 (narrativa) L’autrice albanese torna su un tema a lei caro, quella della condizione femminile, osservata in questo caso da un osservatorio particolarmente aspro, quello del conflitto kossovaro, che nelle illusioni delle vittime sarebbe dovuto essere una “piccola guerra perfetta” ma che in realtà, al pari di ogni altro conflitto, semina morte. Le protagoniste sono tre donne relegate in un appartamento di Pristina, in balia delle milizie serbe. Dones ha il merito di riportare l’attenzione su un conflitto recente ma dimenticato, raccontato sulla pelle delle donne.

dozzini GiovanniL’uomo che mancaLantana, 2011 (narrativa) Questo romanzo racconta una storia molto lontana dai paradigmi dell’eccezionalità, in quanto parte - e lo diciamo con grande amarezza - della quotidianità di molti lavoratori stranieri irregolari in italia.L’ambientazione è quella di un cantiere edile, in Umbria, dove accade un incidente molto grave a uno dei muratori albanesi, marito e padre di famiglia. Lo stile è pacato, lineare, quasi sottotono rispetto alla gravità dei fatti che vengono narrati. Probabilmente è il processo di normalizzazione di una ingiustizia e di un cinismo profondi che rendono ancora più incisiva la denuncia di un fenomeno che in italia è capillare.

El Shafee MagdyMetroIl Sirente, 2010 (fumetto) Questo fumetto, la prima graphic novel egiziana, è del 2008 ed ha creato qualche problema al suo autore, farmacista, blogger e appassionato di fumetti. È la storia di un giovane ingegnere egiziano che non vede possibilità di lavorare e di far valere le sue capacità: ovunque corruzione, casta politica in affari con la criminalità, repressione. A questi aspetti politici si intrecciano le vicende personali del suo innamoramento, del suo rapporto di amicizia con Mustafa, della fine del fratello di questi sostenitore pagato del regime. La vicenda si sviluppa in capitoli che corrispondono alle fermate della metropolitana del cairo dedicate ai presidenti egiziani ed a cui l’autore fa corrispondere loro celebri frasi.

Faloppa FedericoRazzisti a parole (per tacer dei fatti)Laterza, 2011 Volume che elenca fatti noti della nostra cronaca nazionale, a partire dall’assassinio di Villa Literno del 1989; elenca espressioni di politici passate l’una dopo l’altra senza riprovazione sociale, quasi nell’indifferenza, riportate tal quali dai giornalisti; elenca titoli di giornale urlati per fomentare pulsioni razziste, reiterati giorno dopo giorno e degni di interventi pesanti della magistratura. Elenca tutti quei fenomeni a cui negli ultimi due decenni la realtà italiana si è pericolosamente assuefatta. Niente di nuovo dunque in questo testo, ma tutto ordinatamente elencato e ricondotto nella sua cornice, entro i paletti di una convinzione morale, nella definizione di una dignità dell’uomo. testo utile anche per portare allo scoperto il razzista che si può nascondere in noi.

Fernández Miltonper arrivare a seraRayuela, 2012 (narrativa) Italia, Uruguay, Milano, Montevideo, Minas, questi i principali luoghi in cui si ambienta questo romanzo. Storie, vite, passioni e drammi di personaggi che si snodano in un vortice di andirivieni nello spazio e nel tempo.

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L’io narrante parla del suo presente italiano e del suo passato uruguaiano, che però passato non è, poiché i rari rientri spalancano le porte a quello che gli antichi hanno chiamato il dolore del ritorno. Le pagine esprimono il senso del passaggio, talvolta sinonimo di perdita, talaltra di riscoperta di un passato che non passa. Perdita è l’esilio da un paese in mano alla dittatura, narrata in pagine di grande intensità che alternano il dramma della repressione alla incontenibile voglia e lotta per la libertà; riscoperta è la vita a Milano, dove sorprendentemente l’io narrante ritrova un compare di gioventù, su cui la vita sembra non voler smettere di accanirsi.

Frigerio Martina Marina F

Bambini proibiti. Storie di famiglie italiane in Svizzera tra clandestinità e separazioneIl Margine, 2012 Il libro getta uno sguardo al passato e al presente della migrazione, agli effetti spaventosi che leggi disumane provocano nella vita delle persone. Qui sono raccolte testimonianze sui bambini che non potevano soggiornare in Svizzera insieme ai genitori se questi erano stagionali: o nascosti e chiusi in casa o lontani, con i parenti nel paese d’origine o in collegi oltre confine. Sono storie viste con gli occhi dei bambini e testimonianze di adulti, parlano della Svizzera e anche della triste italia che si è inventata il reato di clandestinità. Sul medesimo tema, cfr il film documentario di alvaro bizzarri, Lo stagionale, mentre un altro di quei bambini è diventato un famoso regista svizzero: Fernand Melgar, si veda il film sulle espulsioni Vol Spécial, del 2011 .

Gatti Fabrizio F

Bilal. Viaggiare, lavorare, morire da clandestiniRizzoli, 2008 (narrativa)Gatti ripercorre le vie della migrazione, mettendo a rischio la sua incolumità. Seguiamo con lui un tragitto classico degli africani che cercano di migrare verso l’Europa e non hanno denaro a sufficienza per entrarvi con un visto. Dal Senegal al Mali al Burkina Faso al deserto del ténéré in Niger, in balia di profittatori, criminali e militari violenti.

Gatti si ferma al confine con la Libia, non ha il permesso di entrare ma vede gli effetti sulle persone degli accordi italo-libici e strani movimenti di al qaedisti alla frontiera. Riprende la rotta dei migranti sulle coste del Mediterraneo, dalla tunisia al centro di Lampedusa dove si fa rinchiudere fingendosi curdo. aggiorna il suo diario e ce lo sottopone, sopraffatto dalla propria impotenza o dalla consapevolezza che è il proprio governo a determinare spesso in modo diretto tanta sofferenza. Sui Centri di Identificazione ed Espulsione cfr. il documentario La vita che non CIE di Alexandra D’Onofrio.

Gelman Juancom/posizioniRayuela, 2011 (poesia) italiano | spagnolo

Volumetto di poesie redatto tra il 1983 e l’84 quando Gelman era profugo in Europa. rappresenta una sorta di ri/scrittura di poeti antichi, come precisa anche l’autore che dice di chiamarle “com/posizioni” perchè ha introdotto cose sue nei testi scritti da grandi poeti secoli prima. Una nota chiarisce chi sono questi ispiratori che risalgono indietro nel tempo ai poeti ebreo ispanici o italiani fino ai manoscritti del mar Morto e ai salmi di David. Il testo è introdotto da Julio Cortàzar che ricorda le loro comuni vicissitudini di figli dell’Argentina e del suo doloroso recente passato.

Gerardi Marta, Pantaleo RaulDestinazione FreetownBeccoGiallo, 2012 (fumetto) Questo fumetto racconta, con segno spesso poetico, il rientro di un immigrato da Milano a Freetown in Sierra Leone. Vuol far conoscere l’attività di Emergency ed i suoi ospedali in Africa, descritti dilungandosi sui minimi dettagli costruttivi, intelligenti e funzionali. Dice però anche parole importanti sulla migrazione, in particolare sui sentimenti dell’immigrato che arriva alla meta del suo sogno, l’Europa, e ne è profondamente deluso poiché si sente perennemente estraneo. Nel viaggio di ritorno il protagonista rivede tutte le contraddizioni dei paesi africani, in cui, grazie a Emergency, trova rifugio nel suo lavoro di infermiere.

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Ghermandi GabriellaRegina di fiori e di perledonzelli, 20112 (narrativa) Regina di fiori e perle è Mahlet, giovane etiope protagonista, che diventa inconsapevolmente raccoglitrice delle storie narrate da coloro che hanno vissuto l’esperienza coloniale, sia sul fronte italiano che etiope. Il romanzo nasce da un lavoro di ricerca su vicende su cui solo in tempi relativamente recenti si è iniziato a fare luce; la riproposizione di fatti - dal 1935 fino al 2000 - si basa sulla raccolta di documenti ed esperienze di uomini e donne. Si tratta di un’opera articolata che contrasta stereotipi: basti fare riferimento all’ampio spazio che viene dedicato alle donne ed al ruolo centrale che hanno avuto nella resistenza. Sottolineare anche questa prospettiva, mettendo al centro i soggetti che nelle narrazioni ufficiali non compaiono, rappresenta un’altra scelta significativa e coraggiosa dell’autrice.

Guibert Emmanuel, Keler Alain, Lemercier Frédéricalain e i RomCoconino Press.Fandango, 2011 (fumetto) Per dieci anni il fotografo alain Keler ha girato i campi Rom di mezza Europa. Dal Kosovo alla Serbia, dal sud della Francia alla Repubblica Ceca, fino al grande ghetto a cielo aperto di Lamezia terme, in Calabria. Ha raccolto storie e testimonianze, documentando le loro difficili condizioni di vita, il confronto quotidiano con i muri dell’ostilità e dei pregiudizi, ma anche la fatica e la gioia di vivere. Il suo amico disegnatore Emmanuel Guibert ha creato sequenze disegnate: ne risulta un eccezionale reportage sul popolo Rom, in cui fotografia e fumetto dialogano e si mescolano. con una prefazione di don Luigi ciotti, un’appendice con notizie storiche e una postfazione di Giusy D’Alconzo della sezione italiana di Amnesty International, che si occupa anche della tutela dei diritti del popolo Rom.

Hajdari GezimI canti dei nizàmBesa, 2012 (poesia) italiano | albanese Nizàm è il nome turco che indica i soldati albanesi combattenti per l’impero ottomano, i

cui canti, assieme a quelli dei kurbèt, i migranti, rappresentano una parte importante del patrimonio culturale albanese, tramandati di generazione in generazione e cantati durante le cerimonie. In comune, come spiega lo stesso autore nella introduzione al volume in cui ha raccolto e tradotto in italiano decine di testi tradizionali, la nostalgia per la lontananza dalla patria. in particolare i canti dei nizàm esprimono dolore, ma anche protesta contro l’invasore che li obbligava ad anni di leva forzata lontano dalla loro casa. Il volume si divide in tre parti che scandiscono cronologicamente la vita dei nizàm, dall’arruolamento, alla vita lontana e infine al ritorno.

Hassoune Jamila F

La libraia di MarrakechMesogea, 2012 (narrativa) È il racconto dell’esperienza di una libraia marocchina, della sua esistenza legata al libro, delle iniziative che ha attuato per difenderne il valore e promuovere una mentalità critica. Hassoune si racconta in prima persona: la sua giovinezza chiusa tra le mura di casa secondo le abitudini locali e la libertà che trovava nei libri, la convinzione che fosse necessario “mostrare i libri” come posizione culturale e politica contro le misure repressive e dittatoriali che li fanno nascondere, la forza che le viene nei rapporti sociali dalla lettura. La seconda parte è una lunga conversazione con Santina Mobiglia sul Marocco dei nostri giorni, sul suo impegno nel quadro di una società in rapido cambiamento in cui prevalgono i giovani, sulla condizione femminile. Su analogo ambiente marocchino cfr il documentario Libro di famiglia di Alberto Bougleux, 2007.

hergel olavL’immigratoIperborea, 2012 (narrativa) La vicenda, coinvolgente, si svolge nella piccola e felice Danimarca. Alcuni giovani figli di immigrati vogliono festeggiare in discoteca l’appena conseguita maturità liceale, ma vengono fermati dal razzismo del buttafuori. La tragedia che ne nasce è il pretesto per lo scrittore per analizzare da vicino le vite dei diversi personaggi, nessuno che appartenga

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nettamente alla squadra dei buoni o a quella dei cattivi. È anche il caso intorno a cui si scatenano giornalisti e politici, i giovani in piazza e i poliziotti, tutte persone finemente indagate nei loro più segreti pensieri.

hopkirk PeterIl Grande Gioco. I servizi segreti in asia centraleadelphi, 20123 terza edizione di un saggio storico sulla lotta imperialista che ha impegnato Gran Bretagna e Russia per buona parte dell’Ottocento in Asia centrale. Lo si legge con l’avidità di un romanzo per le figure indimenticabili di personaggi storici come esploratori, militari e regnanti, per le vicende tragiche che hanno coinvolto i singoli protagonisti e le nazioni nel corso di quello che Kipling definiva Il Grande Gioco. Nonostante si riferisca ad un’epoca storica ben definita e la sua stesura risalga al 1990 questo rilevante quadro storico getta luce anche sulla situazione odierna di un insieme di territori, centro di interesse e terreno di scontro anche armato per tutte le potenze mondiali.

Ibrahimi AnildaNon c’è dolcezzaEinaudi, 2012 (narrativa) Al centro del terzo romanzo della scrittrice albanese temi come la maternità e l’amicizia tra donne, che un legame di sangue, quale un figlio rappresenta, rischia di far vacillare. Lila e Eleni sono amiche da sempre, cresciute in un paesino dell’entroterra albanese che assiste alle vicende storiche che scuotono il paese nella seconda metà del Novecento. Lila, in nome della promessa fatta all’amica, le dona il suo bambino, inconsapevole delle conseguenze che una scelta simile può provocare. Ibrahimi offre la fotografia di un paese che ha subito vorticosi cambiamenti in pochi decenni, un paese piccolo ma estremamente eterogeneo, in cui le donne sono le risolute protagoniste.

igortQuaderni ucrainiMondadori, 2010 (fumetto) igort ha trascorso quasi due anni in ucraina e in Russia, raccogliendo testimonianze che poi ha trascritto con il suo disegno in due testi diversi, Quaderni russi e Quaderni ucraini. Questo reportage a fumetti, dedicato all’Ucraina, rievoca l’holodomor, la carestia provocata da Stalin nei primi anni 30 del ‘900 per piegare, insieme con l’eliminazione fisica, il carcere e la deportazione, le resistenze dei contadini alle direttive statali. in una delle più fertili regioni al mondo morirono per fame milioni di persone: fu un deliberato atto politico e una decisione amministrativa, oggi bollato come genocidio e crimine contro l’umanità. Sul l’Ucraina cfr Crainz, Naufraghi della pace e di Pasquale, Ucraina terra di confine.

Khouma Pap F

Noi italiani neriStorie di ordinario razzismoDalai, 2010 (narrativa) testo che difficilmente rientra in una categoria precisa come quella del romanzo, dell’autobiografia o della cronaca, dato che le incrocia tutte, mostra cosa significhi essere oggi italiani neri: rimbalzare, anche ferendosi - e non solo metaforicamente - su un muro di ignoranza, ottusità, razzismo. Di questo trattano le storie che il libro raccoglie, raccontate in prima persona nella forma di lettere a un giudice: storie che parlano di come ancora per molti italiani i neri siano una razza inferiore rispetto a quella bianca, che non può mescolarsi ad essa, basandosi sull’assunto che le razze esistono e dunque diviene impossibile per una persona di un colore diverso dal bianco venire riconosciuta italiana. Sui medesimi temi, cfr. il documentario di Dagmawi Ymer, Benvenuti in Italia.

Konatè MoussaLa maledizione del dio del fiumee/o, 2010 (narrativa)Un noir ambientato sulle rive del fiume Niger, in un villaggio di pescatori cultori del mondo acquatico e delle leggende che lo riguardano.

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Il delitto e l’indagine sono il pretesto per presentare le classi popolari del Mali, il loro rapporto con il potere, con l’occidente, il modo di conciliare credenze animiste tradizionali con l’islam, di vivere pacificamente con popoli di cultura diversa. Personaggi fissi dei libri di Konatè sono il commissario Habib e il suo fedele ispettore Sosso, ma anche la città di Bamako, nel suo centro, negli ingorghi del suo traffico o nei suoi agglomerati di lamiera e cartone.

La cecla FrancoIl malinteso. antropologia dell’incontroLaterza, 2009Perché si continua a parlare di incontri tra culture, di dialogo? In realtà, dice la Cecla in questo saggio provocatorio, niente genera più pace del malinteso, dell’impossibilità di capirsi. Arrivati ad un certo punto di comprensione infatti non è più possibile mediare tra posizioni opposte, meglio dunque l’approccio morbido del “malinteso” che in molti casi può essere una fortuna. Per incontrarsi è meglio coltivare l’arte del non capirsi, mantenere una zona neutra dove le identità possono attestarsi e venire a patti, tollerarsi e accogliersi, convivere. La cecla nega la validità da una parte dell’universalismo - siamo tutti uguali - dall’altra del relativismo, dell’indifferenza come dell’esotismo.

Long Mark, Demonakos Jim, Powell NateIl silenzio dei nostri amiciBao Publishing, 2012 (fumetto) i disegni precisi e poetici di Powell raccontano le esperienze dell’infanzia di Mark Long. Erano gli anni sessanta ed il padre, giornalista, si era trasferito in texas, per lavorare in una televisione locale. Il tema razziale era all’ordine del giorno, fare amicizia con qualcuno ignorando il colore della pelle era pericoloso sia per i bianchi sia per i neri. È però quello che fanno la famiglia di Long e quella di Larry thomas, un attivista per i diritti umani, nero e non violento. un quadro preciso di un particolare momento storico, visto nei dettagli della vita quotidiana e di protagonisti bambini. Di lì a poco viene assassinato Martin Luther King, di cui il titolo ricorda una delle frasi: «Alla fine, non ricorderemo le parole dei

nostri nemici, ma il silenzio dei nostri amici». Sui medesimi temi, cfr. Il buio oltre la siepe di harper Lee.

Lungu danIl paradiso delle galline. Falso romanzo di voci e misteri.Manni, 2010 (narrativa) Via delle Acacie, anni 90: siamo in una strada alla periferia di una città, tra persone di una società ai margini, in una Romania ai confini dell’Europa. L’epoca Ceauşescu è finita e la gente si muove nell’incertezza, tra vecchie abitudini, nostalgie e grandiosi progetti. Il quadro, di interesse storico e insieme universale, viene composto da piccoli fatti quotidiani in un crescendo scoppiettante di invenzioni, tra realtà e paradossali fantasie; ogni personaggio viene accuratamente intagliato con la lama dell’ironia, mentre questi vicini di casa si abbandonano a congetture, sogni e grandi festose bevute.

Maalouf AminL’identitàtascabili Bompiani, 20093

Assai significativo il titolo originale di queste breve ed intenso saggio, riedito più volte: Les identités meurtrières (Le identità assassine) per sottolineare come l’affermazione dell’identità di una persona o di un popolo sia concepita come un monolite, statica e troppo spesso rivolta contro qualcuno, contro l’estraneo visto come una minaccia. Questo bisogno di definirsi e di riconoscersi in un gruppo ben preciso è particolarmente intenso in quest’epoca di rapida globalizzazione, ma bisogna riconoscere che l’identità si costruisce nel tempo e con molti apporti e contaminazioni. A partire dal suo caso concreto Maalouf spiega come egli abbia un’unica identità che gode però di molteplici appartenenze, da quelle che risalgono ai suoi antenati a quelle che la sua storia personale lo ha portato a vivere. Postfazione di egi Volterrani.

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Memmi AlbertIl razzismo. paura dell’altro e diritti della differenzaPagine d’arte, 20112

Si tratta di una riedizione di brani concordata con l’autore; il corpo del testo è la definizione ragionata di razzismo su cui per anni Memmi ha riflettuto, sviscerandola, analizzando cause, comportamenti, terapie. «Il razzismo è la valorizzazione, generalizzata e definitiva, di differenze, reali o immaginarie, a vantaggio dell’accusatore e ai danni della vittima, al fine di giustificare un’aggressione o un privilegio». Una riflessione che ha attraversato tutta la sua vita e la sua opera di individuo ed ha portata universale. L’autore, ebreo tunisino di cultura francese, colonizzato ed immigrato, sa bene di cosa parla e a cosa aspira: una società in cui le differenze sono valorizzate e arricchiscono la comunità.

Mochi Sismondi AndreaConfini diamanti. Viaggio ai margini d’Europa ospiti dei RomOmbre corte, 2012 Andrea e Fiorenza, attori, con un figlio piccolo, sono a Šutka, una località vicino alla capitale della Macedonia, abitata quasi esclusivamente da Rom. Vogliono conoscere e capire questa comunità, qui particolarmente libera di esprimersi, e lo fanno lentamente analizzando tutti i propri preconcetti e le diverse sfumature della realtà. Instaurano rapporti di amicizia in particolare con una famiglia, di cui raccontano le vicissitudini e aprono un percorso di riflessione con un gruppo teatrale Rom.

Morone Antonio M.L’ultima colonia. come l’Italia è tornata in africa. 1950-1960Laterza, 2011 L’Italia del dopoguerra ottiene dall’ONU l’incarico di amministrare la Somalia e di preparare l’ex colonia all’indipendenza ed alla democrazia. Non è però cambiata la mentalità coloniale e sono addirittura presenti i funzionari fascisti di un tempo. troppe sono nel governo italiano le preoccupazioni per la situazione internazionale, la volontà di garantirsi legami e vantaggi per il futuro, anche

formando una classe dirigente italofona. Deboli invece gli sforzi per risolvere i problemi della Somalia e per avviare davvero un processo democratico.

Mujčić ElviraLa lingua di ana. chi sei quando perdi radici e parole? Infinito edizioni, 2012 (narrativa) Romanzo che si focalizza sul significato che ha per chi emigra la perdita del proprio paese e di tutto ciò che questo implica. La protagonista è una adolescente moldava, che raggiunge la madre in Italia, non appena questa è in grado di accoglierla. Il libro ruota intorno alla giovane, ai suoi silenzi che fanno impensierire la madre, al suo sentirsi divisa e confusa. La messa a fuoco sulla perdita della lingua aiuta chi non ha mai vissuto una esperienza simile a capire quanto essa sia parte intima di ciascuno. Ana incarna la vicenda di molti adolescenti emigrati, che si ritrovano con una madre che di fatto non conoscono, che vivono con disagio l’inserimento scolastico, mostrando anche come queste difficoltà siano alla fine superabili.

Mustafaj BesnikLeggenda della mia nascitaEdizioni Enseble2012 (poesia) italiano | albanese

Questo libro di poesie tocca vari temi dell’esistenza degli uomini e descrive in modo coinvolgente la natura in cui sono immersi. Ad esempio nella nostalgia dei luoghi dell’infanzia e dell’amicizia di un tempo, nel volo degli uccelli che danno profondità al paesaggio e senso al volgere del giorno e delle stagioni. È la prefazione di Hajdari a spiegare perchè questi paesaggi siano prevalentemente pietrosi, minacciati, oscuri: l’opera di Mustafaj nasce nelle montagne nel nord dell’Albania e si sviluppa nell’inverno di una feroce dittatura.

Nadj Abonji Melindacome l’ariaVoland, 2012 (narrativa) È la storia di una famiglia che emigra, prima i genitori, poi le figlie. Dalle pianure polverose

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della Voivodina alla Svizzera, dalla forte tenerezza della nonna e dalla sua casa contadina piena di animali a cui si sono affezionate, le due bambine arrivano nella casa ben fornita che i genitori, rimasti lontani troppo a lungo, hanno preparato per loro. Per le due generazioni saranno ben diverse le strategie e le possibilità di adattamento, ma per tutti vi è nostalgia degli affetti lasciati e sofferenza allo scoppio della guerra in Jugoslavia. Sentimenti e vicende che si ripetono per chi emigra, qui disegnati con calda sapienza.

Nasibù MarthaMemorie di una principessa etiopebeat, 20122 (narrativa) Si tratta di memorie che la voce narrante, Martha Nasibù, ha ricostruito scavando nel suo passato. La prima parte del romanzo è dedicata alla figura del padre e agli avvenimenti precedenti l’invasione italiana del 1935. La seconda parte invece descrive l’esilio dal 1936 al 1944 a cui sono costretti Martha, la madre (rimasta vedova) e i quattro fratelli. Se la loro condizione di appartenenza all’aristocrazia li ha resi dei privilegiati, dall’altro lato li ha trasformati in pedine di un gioco che a stento comprendono. Senza contare che in uno di questi trasferimenti, a tripoli, tutta la famiglia ha corso il rischio di venire sterminata per un ordine di Graziani che non viene portato a termine. Martha racconta i disagi, la miseria, l’impossibilità di andare a scuola in maniera continuativa, facendo rivivere una parte di storia d’Etiopia e d’Italia ancora troppo poco nota.

Nesi edoardoStoria della mia genteBompiani, collana Vintage2012 (narrativa) In questo libro Nesi parla della sua vita di imprenditore prima e di scrittore poi, ma soprattutto del tessuto lavorativo e sociale della sua Prato, delle difficoltà connesse alla globalizzazione e di una politica incapace di proteggere e difendere la qualità del lavoro e le capacità dei suoi cittadini. ci sono anche i cinesi in questo libro, nella loro espansione nel mercato mondiale, nelle tristi condizioni

di lavoro, nascosti nei capannoni delle nostre città. C’è anche l’incubo di una deriva razzista, di tragedie che possono nascere senza motivo apparente tra persone che di per sé sono pacifiche e ben disposte.

Nini rachidDiario di un clandestinoMesogea, 2011 (narrativa) Si tratta di un testo scritto nel 1999 e tradotto solo nel 2011. Nasce dalla reale esperienza di “irregolare” dell’autore, giornalista in Marocco, che ha sperimentato per tre anni la clandestinità, il lavoro nero, la paura e la miseria, nonchè la nostalgia del ritorno. Ritorno che intra e extra testo avverrà, ma senza i successi che ogni migrante spera di conquistare, esibendo i frutti delle sue fatiche a casa. Una riflessione, quella di Nini, che illumina le esperienze di milioni di migranti, dando voce alle illusioni, alle aspettative e alle amarezze che tale condizione implica e impone a chi la vive.

Otsuka JulieVenivamo tutte per mareBollati Boringhieri, 2011 (narrativa) Romanzo che racconta della migrazione di moltissime donne giapponesi verso gli Stati Uniti all’inizio del XX secolo, spose per procura a mariti incontrati solo in fotografia. Ciò che rende evocativo il testo, nonostante la delusione e la durissima vita che le attende, è la corale voce narrante, un noi pieno e continuamente arricchito da nomi, voci, esperienze di donna. tante storie dentro una sola, una storia dentro tante, che nel descrivere le sfaccettature - più o meno drammatiche - che può avere l’emigrazione in una terra mai conosciuta prima, non fa mai smarrire chi legge e mantiene sempre chiaro il filo della storia.

Patel ShailjaMigritude. Un viaggio epico in quattro movimentiLietocolle, 2010 (poesia) italiano | inglese Poesia, teatro e reportage storico insieme, questo testo parla di politica, economia e linguaggio partendo dalla situazione

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dell’autrice e della sua famiglia e dei loro rapporti interpersonali. Sotto il dominio inglese molti asiatici erano migrati in altri luoghi del vasto impero, ma sempre con la sensazione di dover tenere pronta la valigia per fuggire. Shailja Patel ricorda questo passato coloniale, parla della rivolta Mau Mau tra il 1952 e il 1960, del genocidio che non appare nei libri di scuola, compiuto dagli inglesi nel 1963 quando nella guerra di indipendenza del Kenia muoiono 100 bianchi e 300.000 africani, del persistere di questa mentalità colonialista anche in anni recenti.

Polansky PaulLa mia vita con gli zingari. Origini e memorie degli Zingari d’Europadatanews, 2011 testo per metà diario e per metà trattato scientifico in cui l’autore americano racconta il suo impegno militante nella difesa dei diritti e della memoria del popolo Rom. Polansky attraversa l’Europa, dalla Spagna alla Repubblica Ceca fino al Kosovo del conflitto degli anni Novanta, con anche un viaggio in India alla ricerca delle loro radici; condivide i medesimi spazi dei Rom, si fa loro portavoce ed alleato, denuncia le ingiustizie passate e presenti, i mancati aiuti ai profughi durante la guerra in Kosovo, portando alla luce una condizione perenne di discriminazione e violazione dei diritti umani, nel cuore dell’Europa.

Pretto SergioNovecento romCarta Canta, 2012 (narrativa) Corposo testo che nasce dall’esperienza in Romania all’interno di una comunità Rom di Pretto, esordiente come scrittore ma attivo nel cinema, nei giornali e in radio dagli anni 70. Decebal, nato nel 1971 a timisoara, ripercorre grazie al racconto paterno la recente storia del suo popolo, a partire dal dramma dei campi di concentramento della II guerra mondiale. Il romanzo si apre con la morte, durante i giorni del crollo del regime di Ceauşescu, della giovane Rom Jonela che spinge il padre di Decebal a raccontare ai suoi figli «i ricordi sbiaditi di un secolo infame […] per far crescere nei loro cuori i germogli di un passato che

sarebbero diventati alberi rigogliosi nel futuro». Solidità delle tradizioni e orgoglio saranno eredità e fardello che Decebal e altri giovani dovranno portare con sé nel loro viaggio in europa.

Protasi Maria RosaI fanciulli nell’emigrazione italiana. Una storia minore (1861-1920)isernia, 2010 Molti minori sono partiti con i familiari, specie verso le destinazioni lontane, ma molti sono stati affidati dai genitori a dei “padroni”, a volte per una forma di apprendistato a volte per togliere da casa il peso di altre bocche da sfamare. Stagionali come le ciodete/i dal bellunese al trentino, migranti di lungo periodo per lavori faticosi, pericolosi o di accattonaggio, spesso vittime di trafficanti di esseri umani, i minori italiani sono una parte rilevante della nostra emigrazione. tra tutti i numeri, ciò che colpisce di più la sensibilità attuale è il concetto di età lavorativa: per l’Italia il limite minimo è 9 anni, alzato a 12 nel 1902.

Remotti FrancescoL’ossessione identitariaLaterza, 2010 Lo studioso si sofferma con parole chiare sull’abusato concetto di identità, illustrando come non ci sia potere politico e anche religioso che oggi non parli di identità e della opportunità o della necessità di difenderla, affermarla, valorizzarla. Remotti ben illustra come l’identità sia un luogo comune, una nozione verso la quale non si adotta alcun atteggiamento critico, un vero e proprio mito moderno che afferma rigidamente un noi circoscritto in opposizione all’altro da sé. L’identità diventa quindi una potente arma di difesa, che funziona nel senso della chiusura e riduce la complessità e gli intrecci della realtà che ne esce così inevitabilmente impoverita.

Sacco JoeGaza 1956. Note ai margini della storiaMondadori, 2010 (fumetto) Questo testo è il risultato di un’indagine su un episodio del passato palestinese, che ha

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stretti legami con la storia contemporanea, un massacro che resta nella coscienza di vittime e carnefici con i suoi semi di dolore e di rabbia o di ferocia. La rappresentazione di persone, volti, caratteri, ambienti è diventata ancor più precisa, ricca di particolari. il disegno di Sacco spiega i fatti storici nelle loro ripercussioni sulle persone, riconduce la politica internazionale alla vita quotidiana di chi la subisce. Non solo cronaca di un episodio, ma anche ritratti intensi e significativi di esseri umani. Per questo volume l’autore ha vinto nel 2010 il prestigioso premio statunitense intitolato a Will eisner.

Samers MichaelMigrazionicarocci, 2012 testo pubblicato negli Stati Uniti nel 2010 che affronta il tema complesso delle migrazioni a partire da una prospettiva letteralmente mondiale, superando il rischio di letture eurocentriche o addirittura italocentriche. Il valore aggiunto del volume sta nella prospettiva del suo autore, professore di geografia, che guarda alle migrazioni mondiali con una particolare attenzione al concetto di spazio, che non sempre negli studi sociologici sulle migrazioni viene considerato. È uno studio critico, fatto anche, ma non solo, di tabelle e dati, che offre una lettura chiarificatrice dei movimenti migratori mondiali, riflettendo sulle tipologie di migranti, le ragioni svariate che spingono alla partenza, il nesso con il tema del lavoro, della cittadinanza, delle politiche di gestione e controllo dell’immigrazione.

Sanfilippo MatteoFaccia da italianoSalerno editrice, 2011 È un’analisi dei pregiudizi che hanno accompagnato nei secoli la migrazione italiana, banchieri fiorentini e mercanti di Venezia, artisti e nobili come operai e lavoratori. Ambigui e infidi, accusati di machiavellismo, mafiosi e terroristi, gli italiani emigrano nel mondo portandosi incollata una cattiva fama che li colpisce non solo con epiteti ed ingiurie, difficoltà e veti, ma anche in modo più tragico togliendo loro la vita. il testo ricostruisce

questi fatti e dà conto dell’immaginario che si è venuto stratificando nella letteratura e poi anche nel cinema e nelle serie televisive.

Sanna GiuseppinaIl riscatto dei lavoratori. Storia dell’emigrazione italiana nel sud-est francese (1880-1914)ediesse, 2011 tale volume racconta l’emigrazione italiana nel sud est della Francia dall’angolazione particolare del lavoro, delle lotte sindacali, della condivisione di battaglie e insieme di conflitti legati alla nazionalità dei lavoratori. Le ostilità tra lavoratori francesi e italiani sono state molto frequenti sul finire dell’ottocento, poi tendono a diminuire, mentre il 1914 con lo scoppio della I Guerra Mondiale frena il processo di integrazione. Il libro è riccamente articolato in tre parti: una sintesi degli aspetti più significativi dell’emigrazione italiana in Francia, il movimento sindacale francese e la presenza italiana al suo interno, un’analisi dei casi specifici di Marsiglia e di Nizza. L’obiettivo che si pone - «L’impegno politico-sindacale fu, dunque, la strada per l’integrazione?» - risulta di estrema attualità per l’odierno dibattito sull’immigrazione in Italia.

Sansone caterina, tota alessandroPalacinche. Storia di un’esule fiumanaFandango, 2012 (fumetto) due ragazzi spigliati dei nostri giorni ricostruiscono una storia, familiare e nazionale, con leggerezza profonda. Caterina ha sempre saputo della vita della madre, esule da Fiume, ma ora si documenta con cura, la intervista e fa riaffiorare i suoi ricordi. I due giovani percorrono un cammino a ritroso degno di un buon storico. Foto nette di una realtà odierna perfetta fanno da contrappunto al disegno vivace da bozzetto, al ben rifinito disegno color seppia che rievoca il passato, ai documenti citati e riprodotti. un lavoro serio, che non giudica, non recrimina, mette in luce aspetti perfino positivi di quella non facile vita, un lavoro dolce come il sapore di una palacinche, il dolce casalingo della propria infanzia e della propria storia ritrovata.

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Saponari angela bianca Il corpo esiliato. cinema italiano della migrazioneProgedit, 2012 Saponari, docente di Storia del cinema italiano all’università di Bari, ripercorre nelle pagine dell’introduzione il racconto che il cinema italiano ha fatto dell’emigrazione esterna, di quella interna all’Italia e dell’immigrazione, fornendo molte indicazioni delle opere prodotte dal dopoguerra fino ai nostri giorni. Passa poi ad analizzare nel dettaglio alcuni film significativi, da Il cammino della speranza del 1950 a La sconosciuta o Nuovomondo del 2006.

Savoia Sylvain, Sowa MarzenaMarzi 1989, vol 1 e 2Coconino press, 2009 (fumetto)Una bambina vive gli anni di Solidarność trepidando per il padre che sciopera in fabbrica, esultando sulle sue spalle con tutta la comunità quando sembrano raggiunte le loro richieste. Questo racconto a fumetti ricostruisce non solo la vita quotidiana, con tanti personaggi comuni, ma anche un’epoca storica importante per la Polonia e per l’Europa: la prima spallata al blocco comunista che arriva dall’interno e dalle rivolte degli operai, in modo del tutto pacifico. Nella vita di una bambina e della sua famiglia si ripercorrono gli anni ‘80 di una nazione. alla serie di episodi dal disegno accattivante, si aggiungono le osservazioni della protagonista che ha potuto seguire il suo sogno, vivere a Parigi e, ormai famosa, ritornare nella città della sua infanzia, da quegli amici e parenti che ha raccontato con la penna del suo compagno Sylvain Savoia.

Scafetta ValeriaScarpe nel deserto. Storie di richiedenti asilo e rifugiati politiciDed’a, 2010 (narrativa) Libro che raccoglie l’esperienza di chi ha attraversato il deserto e il mare fuggendo da conflitti e povertà, per ritrovarsi in centri italiani dove la giornalista è entrata per raccoglierne le voci. Il titolo del testo riprende un’immagine

di uno degli intervistati, le scarpe che ha visto abbandonate nel deserto lungo il suo faticoso percorso, simbolo reale di persone destinate a restare senza nome e senza volto. Il volume presenta una appendice finale con informazioni sui paesi di provenienza dei rifugiati e si apre con una lettera di un emigrante italiano a sua madre, che aiuta a riflettere su quanto la storia si ripeta.

Scego Igiaba F

La mia casa è dove sonoLoescher, 20122 (narrativa) Ha trovato la sua vena più felice Igiaba Scego in questo libro che sente la lezione del suo lavoro di giornalista: sintesi, concretezza, passione e poesia insieme. È l’analisi diretta della sua esistenza, dei suoi rapporti familiari, dei suoi legami con la Somalia, patria dei genitori e sua, dei rapporti con la storia e la cronaca dell’Italia in cui è nata e vive. Una persona che si racconta nelle difficoltà della bambina mal accettata dall’ambiente romano per il colore della sua pelle, nelle sofferenze dell’adolescente, nella consapevolezza faticosamente costruita di una personalità ricca di molte appartenenze. In questo libro Scego descrive una mappa, racconta il suo percorso, narrando insieme anche l’Italia di oggi. Sul tema delle seconde generazioni, cfr il documentario di Fred Kuwornu, 18 Ius Soli. Il diritto di essere italiani.

Sciortino antonioanche voi foste stranieri. L’immigrazione, la chiesa e la società italianaLaterza, 2010 il direttore di Famiglia cristiana esamina con realismo la situazione dell’immigrazione in Italia negli ultimi anni. Commenta i dati forniti dai dossier annuali della caritas, si riferisce alle interviste e ai reportages apparsi di recente sulla rivista che dirige. Questa analisi lo porta a rilevare la chiusura di una società impaurita, a sferzare le leggi e le disposizioni comunali razziste, gli impulsi xenofobi anche di componenti ufficialmente cristiane della società. denuncia i politici che usano con demagogia il tema immigrazione, che lo collegano falsamente alla criminalità e a

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problemi di sicurezza solo per guadagnare voti, che provocano un clima invivibile per tutti, specie per gli stranieri, e un danno grave all’interesse comune del paese. Non mancano gli esempi positivi di convivenza. Il suo è un richiamo forte a chi si dice cristiano, perché pensi alle persone e mantenga vivo il riferimento ai principi evangelici.

Spina alessandroI confini dell’ombraMorcelliana, 20072 (narrativa) I romanzi e racconti presenti in questa poderosa opera sono ambientati in Cirenaica, la provincia orientale della Libia, dal 1911 al 1964 – allorché le scoperte di ricchi giacimenti petroliferi alterarono radicalmente la vita del paese. Le vicende politiche furono per lungo tempo drammatiche, la resistenza libica non fu liquidata che vent’anni dopo lo sbarco del corpo di spedizione italiano, si ebbe poi una pausa negli anni trenta, ma già nel 1940 le armi ripresero la scena. Venne poi grazie alle Nazioni Unite la proclamazione di indipendenza del paese nel 1951. in questa ampia cornice si collocano le complesse opere di alessandro Spina, una vita trascorsa tra Libia e Italia, i cui riflessi si riverberano in questa imponente e articolata raccolta letteraria.

Spinelli Alexian SantinoRom genti libereBaldini&Castoldi Dalai, 2011 Da sempre oggetto di sospetti e vessazioni, di persecuzioni e genocidi, il popolo Rom è una delle più antiche minoranze del vecchio continente, tra le più dinamiche e radicate. Uno studioso Rom italiano ci offre la storia complessiva di questo popolo, dalle migrazioni originarie alla situazione contemporanea, abbracciandone la cultura e i valori sociali, le espressioni artistiche, fino alle organizzazioni politiche. Questo racconto ci restituisce l’identità “invisibile” dei Rom, un’identità ignorata dagli stereotipi dei campi nomadi che trasformano gli errori di pochi in colpa collettiva. Prefazione di Moni Ovadia.

Stanišić Božidarpiccolo, rosso e altri raccontiCosmo Iannone, 2012 (narrativa) Nei sei racconti di questo libro l’autore disegna l’esistenza con la profondità della poesia e il dettaglio del pittore, con una comprensione dovuta anche a quel suo vivere costantemente nell’«intertempo», strappato dal «per sempre» della sua casa, patria e lingua, con la sensazione continua di essere straniero. Getta uno sguardo sull’oggi di quello che era un unico paese, l’ex Jugoslavia dove ormai non c’è più vita ma solo interessi stranieri e tanti vecchi a ripetere sempre le stesse cose. Anche dell’Italia e degli italiani dice molto lo scrittore, lasciandosi andare talvolta allo sdegno per certi tipi di uomini e certe idee; in queste poche dense pagine Stanišić ci dice anche come e perchè scrive, cosa significa per lui Cultura.

thorkild hansenLe isole degli schiaviIperborea, 2009 (narrativa) terzo volume della Trilogia degli schiavi, in cui Hansen raccontava di migliaia di esseri umani fatti prigionieri per essere venduti e la loro terribile traversata dell’Atlantico. Qui ricostruisce la terribile condizione nelle piantagioni di canna da zucchero nell’arco di due secoli nelle Isole Vergini, nel mar dei Caraibi. Occupate e colonizzate dai danesi nella seconda metà del 1600, vi fiorì un’economia che arricchì non solo i piantatori locali, ma anche la madrepatria. Alla base di queste ricchezze il lavoro degli schiavi, continuamente importati dall’Africa e trattati come bestiame. È un classico esempio di quella triangolazione economica basata sulla schiavitù che ha reso ricchi molti paesi europei. Il libro di Hansen ricostruisce la storia e si legge come un romanzo, in quanto disegna spazi, ambienti culturali e sociali, psicologie.

tidiane Gaye Cheikhprendi quello che vuoi, ma lasciami la mia pelle neraJacabook, 2013 (narrativa) Come preannuncia già il titolo, è un lungo discorso, sotto forma di lettera ad un amico e alla fine al figlio mulatto, sulla situazione di un

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43Proposte di lettura

immigrato africano in Italia, sul colonialismo ed il razzismo, sui motivi per cui è partito e ora costretto a restare in un paese che non lo vede come persona. Le riflessioni dell’autore vanno dal razzismo tra italiani del nord e del sud, al ricordo dell’isola degli schiavi - la Gorèe del Senegal da cui proviene - all’orgoglio per certi aspetti della sua cultura di origine (il rispetto dei vecchi, l’accoglienza degli ospiti) e il rifiuto per altri (il modo in cui vengono trattate le donne). Ad una società divisa dal muro delle discriminazioni chiede di sostituire una società di convivenza. Per le tante sofferenze inflitte agli africani prima con lo schiavismo e la colonizzazione, ora con la vita da immigrati, non chiede «il risarcimento, ma il rispetto».

toffolo davideL’inverno d’Italia, Coconino press, 2010 (fumetto) Gonars, provincia di Udine: qui è allestito un campo di concentramento fascista per civili, uno dei tanti dislocati in italia durante la seconda guerra mondiale. Vi vengono deportati uomini, donne e bambini sloveni, in base ad un’idea di pulizia etnica. Il disegno di Davide toffolo entra nel campo con gli occhi ed i sentimenti di due bambini che non comprendono il motivo per cui si trovano lì. Con il tramite di questa innocenza ed un disegno essenziale e raffinato, si solleva il velo su un capitolo di storia nazionale a cui gli italiani non vogliono pensare. Nelle ultime pagine al racconto si aggiungono dei documenti, tra cui alcuni disegni dei tanti artisti sloveni che furono internati nel campo, materiale ora conservato al Museo di storia contemporanea della Slovenia di Lubiana.

Vanzan annaLe donne di allah. Viaggio nei femminismi islamiciBruno Mondadori, 2010 Iranista e islamologa, si occupa soprattutto di problematiche di genere nei paesi islamici. Il suo lavoro di ricerca trova significativa espressione in questo saggio, a proposito del quale, la studiosa scrive nel suo blog: «La lotta di liberazione femminile non è un’esperienza esclusiva dell’Occidente. Lo raccontano, e soprattutto lo dimostrano, le musulmane

che ho incontrato in turchia, Malesia, Iran, Indonesia, Egitto… sono filosofe, studiose dei testi sacri, attiviste che lottano per i loro diritti. un viaggio per incontrare chi crede nel Corano come simbolo di libertà e di progresso». Un testo importante che contribuisce a smantellare radicati luoghi comuni su una tematica di grande attualità.

Vieru GrigoreOrfeo rinasce nell’amore Făgăduindu-mă iubiriiGraphe.it edizioni, 2010 italiano | romeno Si tratta di una antologia bilingue delle poesie di Grigore Vieru, poeta e scrittore moldavo contemporaneo, morto recentemente. Vi si trovano i temi fondamentali della sua lirica: la figura della madre, vedova di guerra, l’arte e la bellezza, l’amore e la lingua nazionale. Autore e ispiratore di canzoni divenute popolari, ha dedicato molti libri ai bambini, sulla sua opera e con i suoi testi sono stati prodotti dei film. Resta ancora molto famoso e amato in patria, per il suo modo di raccontare grandi verità con parole semplici e per come si era impegnato anche politicamente per l’unificazione di Moldavia e Romania.

Vosganian VarujanIl libro dei sussurriKeller, 2011 (narrativa) È un testo a cui ci si affeziona lentamente perchè si muove a piccoli passi, a quadri minuti, a dettagli che non pretendono subito attenzione e non emozionano dalle prime righe. L’ambiente è quello della Romania, una nazione molto più complessa e sfaccettata di quanto non si pensi, la folla è quella degli armeni che vi si sono rifugiati fuggendo dalla turchia, dei loro antenati e dei parenti dispersi in tutto il mondo. L’io narrante è lo scrittore che ripercorre nella quotidianità rumena della piccola cittadina le storie sussurrate dai nonni e da altri vecchi, che ricostruisce pagine della grande storia e la rivela attraverso le vite delle persone. tra decine e decine di personaggi nel testo emerge la figura del nonno Garabet e molti altri realmente esistiti, il poeta Varunjan per esempio, personaggio frutto di una accurata documentazione.

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44Adulti

Wadia Lailacome diventare italiani in 24 ore. Diario di un’aspirante italianaBarbera, 2010 (narrativa) Questo romanzo punta su una delle strategie retoriche più praticate dall’autrice: l’ironia. La protagonista, un buffo alter ego della scrittrice, racconta le sue vicissitudini dopo l’emigrazione in Italia, a Venezia, e da lì a trieste. La struttura riflette quella di un diario, con i luoghi e le date che accompagnano la parabola migratoria della giovane indiana protagonista. La caricatura dei personaggi permette di ironizzare su molti luoghi comuni, fornendo occasione ai lettori di rispecchiarsi e ridere dei propri difetti. Lo sguardo si rovescia, gli italiani sono oggetto di descrizioni e commenti di una non-italiana che arranca nel suo processo di “italianizzazione”, che probabilmente non vedrà mai fine vista la complessità e le contraddizioni che ogni espressione culturale possiede.

zarmandili BijanIl cuore del nemicoCooper, 2009 (narrativa)É un romanzo teso che accanto a squarci inattesi di speranza e di vita affianca solitudine e disperazione, su uno sfondo che riecheggia rapporti di politica internazionale di grande attualità. La storia si suddivide in due ambientazioni, la prima nella immaginaria città di Katapolis, in oriente, e la seconda in un’anonima isola italiana, abitata da pochi pescatori. In mezzo, un personaggio senza nome, lo shahid, colui che viene arruolato per condurre la jihad contro il Nemico. Con simili premesse ci si aspetterebbe il “solito” romanzo che cavalca la retorica tanto inflazionata quanto deleteria dello scontro di civiltà, con il rischio di una indigestione di stereotipi, spesso inferiorizzanti nei confronti di tutto ciò che non è Occidente. Invece la questione è molto più complessa e zarmandili ci aiuta a guardarla dall’interno, illustrando in modo efficace situazioni e sfumature.

eLeNco case editrici o collane specializzate

Besa editorehttp://www.besaeditrice.it.

Si incentra su letterature dai balcani e dal Mediterraneo, ma non solo.Granauskas Romualdas, La vita sotto l’acero, 2012Kasoruho Amik, Il lunghissimo volo di un’ora, 2012Pavičić Jurica, Il collezionista di serpenti, 2012

cosmo Iannone editorehttp://www.cosmoiannone.it/

Da segnalare la collana scientifica Quaderni sulle migrazioni e Kumacreola con narrazioni e saggi.

Edizioni Dell’arcohttp://www.edizionidellarco.com/

Diffonde volumi di autori immigrati, con particolare riferimento al continente africano. tra le collane dedicate, segnaliamo Letteratura migrante, L’Italia che guarda e Dentro e fuori.

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45Case editrici

Fara editore http://www.faraeditore.it/index.html.

Segnaliamo la collana TerrEmerse, dedicata agli autori emergenti, in particolare stranieri.Basagoitia Dazza Gladys, Finestra cosmica 2012

Gorèè http://www.edizionigoree.it/

Segnaliamo in particolare le collane Diritti&rovesci e Racconti migranti.Sestieri ugo, Estrella, 2011El Hadji Malick Samb, Il destino di un clandestino, a cura di Michele Campanini, 2010

Il leone verde http://www.leoneverde.it/

La collana Donne altrove riunisce testi di autrici provenienti dall’area mediorientale, che affrontano tematiche attente alle questioni di genere.

Eksetra edizionihttp://www.eksetra.net/

Associazione onlus impegnata nella promozione delle scritture di autori e autrici migranti. I libri sono distribuiti direttamente dall’associazione.aaVV, Casamondo. Racconti interculturali, 2011, scaricabile gratuitamente on line

Il Sirentehttp://www.sirente.it

Evidenziamo la collana Altriarabi, dedicata alle realtà contemporanee del vicino e del medio oriente, Blasim Hassan, Il matto di piazza della Libertà,2012

Mesogeahttp://mesogea.it/

Promuove scrittori appartenenti alle sponde mediterranee Bistolfi Robert, Mardam-Bey Farouk, Trattato dei ceci, 2012Kadri Karaosmanoğlu Yakup, Ankara, 2012

Obarrao http://www.obarrao.com.

Numerose le collane dedicate all’estremo oriente, quali In-Asia e Occidente-Oriente La cecla Franco, Indian Kiss, 2012Qingbang Liu, Legno sacro, 2012dong han, Mettere radici, 2012

Zandonai http://www.zandonaieditore.it/index.html

Promuove autori balcanici poco noti in Italia, soprattutto nelle collane I fuochi e I piccoli fuochi.Andrić Ivo, Litigando con il mondo, a cura di Božidar Stanišić, 2012Pahor boris, La villa sul lago, 2012

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46Pagine di...

PaGiNe di...CAMBIAMENTOballerini LuigiNon chiamarmi cina!p. 71 (sez. ragazzi)

castiglioni Giudici elisaLa ragazza che legge le nuvolep. 148 (sez. ragazzi)

Lodoli ElisabettaQuesto mare non è il mio marep. 13 (sez. ragazzi)

CASAaaVVLingua madre duemiladodicip. 188 ss; 196 ss; 251 ss (sez. adulti)

danailov GeorgiLa casa alla fine del mondop. 17 - 20 (sez. adulti)

Frigerio Martina MariaBambini proibitip. 107 (sez. adulti)

Mochi Sismondi AndreaConfini diamantip. 247 (sez. adulti)

CIBOaaVVLingua madre duemiladodicip. 241 - 245 (sez. adulti)

Gerardi Marta, Pantaleo RaulDestinazione Freetownla ricetta per il ful mudammas sudanese(le tavole non sono numerate) (sez. adulti)

Vosganian VarujanIl libro dei sussurrip. 18 - 21 (sez. adulti)

DIFFErENzEtidiane Gaye Cheikhprendi quello che vuoi, ma lasciami la mia pelle nerap. 18; p. 31 sg (sez. adulti)

DOCUMENTICousseau AlexIo, Manola e l’iguanap. 74 (sez. ragazzi)

DONNEMochi Sismondi AndreaConfini diamantip. 131 (sez. adulti)

tidiane Gaye Cheikhprendi quello che vuoi, ma lasciami la mia pelle nerap. 36 ss; 64 (sez. adulti)

ESILIOaltaras adrianaGli occhiali di titop. 105 - 107 (sez. adulti)

Berberova Ninaantologia personale. poesie 1945-1983p. 13; 21; 45; 69; 89 (sez. adulti)

ITALIA ED EX COLONIEMohamed Aden SheikhLa Somalia non è un’isola dei caraibip. 40 ss (sez. adulti)

FESTAMochi Sismondi AndreaConfini diamantip. 122 - 125 (sez. adulti)

SECONDE GENErAzIONIaaVVLingua madre duemiladodicip. 173 - 177 (sez. adulti)

herghel olavL’immigratop. 29 - 41 (sez. adulti)

Nadj Abonji Melindacome l’ariap. 131 (sez. adulti)

GUErrAStanišić Božidarpiccolo, rosso e altri raccontip. 95 - 104 (sez. adulti)

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47Pagine di...

LAVOrOcapriolo PaolaIo come tep. 22 ss (sez. ragazzi)

Nesi edoardoStoria della mia gentep. 106 - 119 (sez. adulti)

LINGUAaaVVLingua madre duemiladodicip. 108 - 113 (sez. adulti)

Gelman Juancom/posizionip. 14 - 17 (sez E ancora)

Carioli JannaNato stranierop. 36 (sez. ragazzi)

Lodoli ElisabettaQuesto mare non è il mio marep. 13 (sez. ragazzi)

Nadj Abonji Melindacome l’ariap. 121 (sez adulti)

Noack hans GeorgBenvenutop. 48 - 49 (sez. ragazzi)

rinaldi PatriziaMare giallop. 18 (sez. ragazzi)

NATUrAMustafaj Besnik Leggenda della mia nascitap. 53 (sez. adulti)

PArTENzANadj Abonji Melindacome l’ariap. 140 - 145; 171 - 175 (sez. adulti)

PESO DELLE PArOLEcovaciu,L’arcobaleno di Rebeccap. 21 - 23 (sez. ragazzi)

Faloppa FedericoRazzisti a parole (per tacer dei fatti)p. 24; 70 ss; 80 - 91 (sez. adulti)

PrOGrESSOdanailov GeorgiLa casa alla fine del mondop. 209-214 (sez. adulti)

rAzzISMONesi edoardoStoria della mia gentep. 120 - 134 (sez. adulti)

TEMPOdanailov GeorgiLa casa alla fine del mondop. 15 sg; 44 ss (sez. adulti)

VIAGGIOcastiglioni Giudici elisaLa ragazza che legge le nuvolep. 52 (sez. ragazzi)

cercenà VannaIl mistero della torre saracenap. 44 (sez. ragazzi)

Covaciu RebeccaL’arcobaleno di Rebeccap. 7 - 10 (sez. ragazzi)

D’Adamo FrancescoStoria di Ismael che ha attraversato il marep. 63 ss (sez. ragazzi)

de Grazia enricoIl piccolo grande Skanderbeg/i vogli i madhi Skanderbegp. 8 (sez. ragazzi)

Lamoureux Sophie, Long GuillaumeL’immigrazione a piccoli passip. 62 ss (sez. ragazzi)

Nadj Abonji Melindacome l’ariap. 216 (sez. adulti)

turra MichelaIl mondo nel palazzop. 21 ss, 35 ss (sez. ragazzi)

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La Vita e i Libri Proposte di lettura deL Gioco deGLi SPecchi

Servizio attività culturaliUfficio per il sistema bibliotecario trentino

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il Gioco degli Specchi tiene costantemente aggiornato il suo sito con indicazioni di libri, fumetti e film:www.ilgiocodeglispecchi.org