La Vetrina di Venezia #3 2008

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anno 2 - numero 3 settembre, ottobre, novembre 2008 distribuzione gratuita - 20.000 copie La Vetrina di Venezia { Proiettati al Futuro Heading towards the Future • speciale biennale 2008 Biennale Special 2008 • eventi in città City Events

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La Vetrina di Venezia Heading towards the Future • speciale biennale 2008 Biennale Special 2008 • eventi in città City Events anno 2 - numero 3 settembre, ottobre, novembre 2008 distribuzione gratuita - 20.000 copie © La Vetrina di Venezia settembre punta i riflettori su di te, mettiti in luce con la vetrina di venezia! This September focus the spotlight on yourself; highlight your season with La Vetrina di Venezia!

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anno 2 - numero 3settembre, ottobre, novembre 2008distribuzione gratuita - 20.000 copie La Vetrina di Venezia

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Heading towards the Future

• speciale biennale 2008 Biennale Special 2008

• eventi in città City Events

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© La Vetrina di Venezia

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con rinnovata energia salutiamo l’estate e le sue dorate carezze e ci apprestiamo a percepire la romantica poesia dell’autunno. in questo numero daremo largo spazio alla Mostra del cinema ed alla biennale di architettura e lo faremo non solo descrivendovi nei dettagli i due eventi, ma anche tramite interviste e monografie dedicate a delle figure importantissime, addirittura storiche; signore e signori, solo per voi, in diretta da venezia: il mitico lino banfi, andy dei bluvertigo ed il grande maestro del legno livio De Marchi.approfondimenti, specifiche, un’occhio alla natura ed al suo rispetto, design, chiarimenti e molte altre informazioni utili vi aspettano tra le nostre pagine.con una punta d’orgoglio vi informiamo, inoltre, che la nostra rivista giungerà nei punti chiave in seno alle manifestazioni sopracitate. si renderà estremamente visibile a personaggi fondamentali dello spettacolo e professionisti qualificati. aumenterà la sua fruibilità grazie alle prestigiose situazioni, alle quali, a causa del nostra funzione di Major event Management, abbiamo accesso.

settembre punta i riflettori su di te, mettiti in luce con la vetrina di venezia!

With renewed energy we bid farewell to the summer’s golden embrace and get ready to feel the romantic poetry of autumn.In this edition we will widely concentrate on the Film Festival and on the Architecture Biennale. We will do this not only by outlining the event details, but also with the addition of interviews and monographs dedicated to some incredibly important figures, in actual fact, historical figures; Ladies and Gentlemen, especially for you, live from Venice: the legendary Lino Banfi, Andy of Bluvertigo and the great master of wood Livio De Marchi.Deeper understanding, specifics, a glimpse of nature and the respect we show for it, design, clarifications and much more useful information awaits you within our pages.Finally, with some pride we would also like to announce that our magazine will make it to the key points amongst the above-mentioned events, due to our role in Major Event Management, and thanks to these prestigious situations, our magazine will therefore be extremely visible to fundamental entertainment personalities and qualified professionals, increasing and extending its reading audience.

This September focus the spotlight on yourself; highlight your season with La Vetrina di Venezia!

La Vetrina di Venezia

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65° mostra internazionaLed’arte cinematografica65th international film festival

Lino banfiintervista esclusiva per la vetrina di venezia

miyazaki Va ancoraa caccia di Leoni (d’oro)miyazaki goes on the huntfor a (golden) lion yet again

PoLLack Prima, Venezia oggi,ceLebrano frank gehryfirst pollack, today venice,both celebrate frank gehry

mostra internazionaLe di architettUraarchitectUre beyond bUiLdinginternational architecture eXhibitionarchitecture beyond buildingveneZia / venice

oLtre i giardinibeyond giardini

arte architettUra design,firmato morandiniart, architecture, design,morandini design

bioediLiziathe eco-home

Verona fiereabitare iL temPoabitare il tempo and the others

faVoLe intagLiateintervista a livio de marchi

arte rossared art

sogni neo-PoPandy dei bluvertigosi racconta al principe maurice

biennaLe mUsica. fUtUro e radicimusic at the biennale. future and roots

eVenti in LagUnaevents in the lagoon

tre generazionidi mUsica aL femminiLethree generationsof music under the sign of women

regata storicaregata storica (historical regatta)

mUseo fortUny. La nascita deL déco: george barbiermuseo fortuny. the birth of art déco george barbier

Pitti immagine.ProfUmo d’aLta modapitti immagine.the scent of high fashion

dritte LocaLia venezia

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49 lungometraggi e 3 cortometraggi in prima mondiale. 5 lungometraggi in prima internazionale. 21 film in concorso. 7 fuori concorso più 4 riproposte. 18 film nella sezione Orizzonti, più 2 sorprese. È questa l’ossatura della 65° edizione della mostra internazionale d’arte cinematografica del Lido di Venezia.

ad aprire la kermesse veneziana, l’annunciato burn after reading (fuori concorso) realizzato dagli ultimi trionfatori agli Oscar, i fratelli ethan e Joel coen, che vede protagonisti George clooney, brad pitt e John Malkovich. sarà proiettato nella sala Grande del palazzo del cinema mercoledì 27 agosto, giorno d’apertura della Mostra. le pellicole si alterneranno senza sosta fino a sabato 6 settembre; a far calare il sipario sull’evento, un altro fuori concorso, orfeo 9 del nostrano tito schipa jr.

nella sezione Orizzonti invece, a dare il via alle danze sarà una co-produzione italo-franco-rumena, Pa-ra-da; a chiudere, per il secondo anno consecutivo, il filippino lav Diaz con la sua melancholia.

Dopo aver lasciato il segno al Festival di cannes (con gomorra e il divo), il cinema italiano, con ben quattro film in concorso, prova ad essere profeta anche in patria.a contendersi i premi più prestigiosi saranno birdwatchers di Marco bechis, il seme della discordia di pappi corsicato, Un giorno perfetto di Ferzan Özpetek e il papà di giovanna di pupi avati, con un ezio Greggio in versione tutt’altro che comica. c’è attesa anche per the Wrestler, di Darren aronfosky,

con protagonista il redivivo Mickey Rourke che sarà a fianco di Marisa tomei ed evan Rachel Wood.

il leone d’Oro alla carriera, dopo essere finito l’anno passato nelle giovani mani di un creativo d’eccezione (tim burton), quest’anno resterà sul suolo italiano. sarà consegnato, infatti, al maestro ermanno Olmi.

altro indiscusso mattatore della Mostra del cinema: adriano celentano. saranno presentati in anteprima mondiale il restauro e il nuovo mixaggio delle musiche di yuppi du, pellicola diretta nel 1975 da adriano e interpretata, oltre che dallo stesso celentano, da charlotte Rampling e claudia Mori, ambientata in gran parte proprio a venezia.

in mezzo alle innumerevoli proiezioni, non mancheranno i tantissimi eventi collaterali che animeranno le giornate di cinefili e non.

importante novità del 2008 è la creazione da parte della biennale di venezia di una grande area Media Center Photo di esclusivo accesso agli operatori delle grandi agenzie fotografiche, ideale per ospitare le attività di back office delle agenzie stesse.lo stesso Movie Village, a cavallo tra the Westin Excelsior, il cinema Garden e la Pagoda, sarà ricco di eventi e novità.

non mancherà infine neanche quest’anno, il Venice movie stars Jaeger-le coultre award, giunto alla quinta edizione.

per informazioni:www.labiennale.org

65° MOstRa inteRnaZiOnale D’aRte cineMatOGRaFica65th internationalfilm festival

Dal 27 agosto al 6 settembre - lido di veneziafrom 27 august to 6 september - lido, venice

Brad Pitt & Angelina Jolie

George Clooney

Mickey Rourke in “The Wrestler”

Renato Zero in “Orfeo 9”

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The world premiere of 49 feature films and 3 short films. The international premiere of 5 feature films. 21 films in competition.7 films not in the official competition (fuori concorso), plus 4 films presented for the second time. 18 films in the section Orizzonti, plus 2 surprises. This is the framework of the 65th edition of the International Film Festival at Lido, Venice.

Launching the Venetian pageant in the Sala Grande del Palazzo del Cinema on the opening day, Wednesday 27 August, will be the proclaimed masterpiece from the Coen brothers, who recently triumphed at the Oscars, Burn after Reading (not in the official competition) starring George Clooney, Brad Pitt and John Malkovich. The films will be screened back to back until Saturday 6 September; closing the curtain on the event will be another film not officially in the competition, Orfeo 9, from home-grown Tito Schipa jr.

In the section Orizzonti, on the other hand, the Italian-French-Rumanian co-production Pa-ra-da will open the dances, and closing for the second year running, Melancholia from the Philippine Lav Diaz.

Italian Cinema has been let loose with 4 films up for an award: after making its mark at Cannes (with Gomorra and Il Divo), it will also attempt to reign on home ground. Contending for the most prestigious awards are Birdwatchers from Marco Bechis, Pappi Corsicato’s Il seme della discordia, Un giorno perfetto from Ferzan Özpetek and Pupi Avati’s Il papà di Giovanna with an appearance by Ezio Greggio that is anything but comical.

High expectations also for Darren Aronfonsky’s The Wrestler with Mickey Rourke making a come-back, up next to Marisa Tomei and Evan Rachel Wood.

The Leone d’Oro (Golden Lion) for Life-time Achievement having finished in the young hands of the exceptionally creative Tim Burton last year, will this year remain on Italian soil. It will in fact end up in the hands of the master film maker Ermanno Olmi.

Also at the festival, another indisputable master of the film festival: Adriano Celentano, whose restoration and new mix of the music from Yuppi Du, a film set in Venice directed by Adriano that starred, alongside Centelano himself, Charlotte Rampling and Claudia Mori, will be shown in a world-wide preview.

In amongst the numerous screenings, there will be no shortage of side events that will animate the experience for both the cinemaphile and the casual cinema-goer alike.

Important new 2008 addition, on behalf of the Venice Biennale, is the creation of a large Media Center Photo area with exclusive access granted to the staff of large-scale photo companies, who will find it ideal for housing their back office activities. Movie Village, situated in the area between The Westin Excelsior, the Pagoda and the Garden Events (Cinema Garden) zone, will be filled with new events and excitement.

Finally, as has been in the previous four years, the festival will not be without the Venice Movie Stars Jaeger-leCoultre award.

For further information, www.biennale.org

Claudio Santamaria in “Birdwatchers”

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Un personaggio che abbraccia tutte le tipologie di pubblico, dai più giovani ai più maturi, dagli amanti delle risate a quelli appassionati di cinema italiano e fiction.È una persona simpatica, osannata da registi di grosso calibro (Quentin tarantino lo definì maestro), saggia e impegnata nel volontariato, cosa volete di più? la vetrina mette a nudo per voi (meteforicamente parlendo s’intende) il grande lino banfi.

d. Il cinema italiano e i suoi mutamenti, che cosa, secondo lei, è veramente cambiato nel mondo dell’arte cinematografica negli ultimi anni?

r. Mah, devo dire che non ci sono stati grossi cambiamenti. vengono prodotti meno film, ora gli attori (quelli più fortunati) lavorano sopratutto a natale. pensa che io sono tornato al grande schermo dopo ben 24 anni di assenza.

d. Cosa ne pensa delle grandi programmazioni Hollywoodiane?

r. beh vedi, gli americani concepiscono delle produzioni che sono destinate a tutto il mondo, quindi spendono molti soldi per la loro realizzazione. in italia, invece, i film hanno una distribuzione che non arriva neanche a chiasso (in svizzera) e, di conseguenza,

il budget a disposizione per la creazione di una pellicola è limitato.

d. All’anagrafe lei si chiama Pasquale Zagaria. É vero che fu Totò a suggerirle il cognome Banfi per il suo pseudonimo? Come lo conobbe e perchè proprio questo cognome?

r. no, in realtà totò non mi suggerì il cognome. Quando mi presentai da lui, dopo essergli stato raccomandato, mi chiese che nome avessi ed io dissi “lino”, un diminutivo di pasquale, lui fece un cenno di assenso con il capo. Mi chiese poi che cognome avessi ed io dissi “Zaga” diminutivo di Zagaria e lui disse che non andava bene perchè l’abbreviazione del cognome mi avrebbe portato sfortuna. Qualche tempo dopo mi presentai da un mio collaboratore e gli comunicai che non volevo più usare il termine Zaga e lo incaricai di trovare uno pseudonimo adeguato. allora egli, che era anche maestro, aprì il registro di classe e quasi per caso ci saltò all’occhio il nome aurelio banfi, da allora banfi è diventato il mio cognome artistico. i suggerimenti di totò mi fecero capire perchè, fino ad allora, non avevo fatto una lira... non avevo il cognome giusto!

d. Madonna dell’incoroneta, parliamo ora delle sue produzioni: Quanto è influita l’improvvisazione dell’attore Lino Banfi sulla realizzazione dei suoi capolavori? Che rapporto aveva con gli sceneggiatori?

r. Ho sempre avuto un buon rapporto con gli sceneggiatori, infatti loro mettevano spesso tra parentesi, nelle sceneggiature, frasi come “Gag a piacere di lino”. in molti casi, anche oggi, chiedo di potermi cucire addosso il personaggio e parecchie idee nascono dal sottoscritto.

linO banFiInTERVISTA In ESCLuSIVAPER LA VETRInA DI VEnEZIA

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d. Se non rischiamo la noce del capocollo ci può dire come è stato il suo rapporto con Alvaro Vitali, siete ancora in contatto? Statisticamente, quanti schiaffoni avrà regalato al vecchio Pierino?

r. penso quasi un migliaio, ancora adesso, a distanza di anni, ci scherziamo su. alvaro è un bravo attore e avrebbe meritato un pò più di fortuna.

d. Qual è il film che le ha dato più soddisfazioni? Quello che l’ha divertita di più recitare?

r. Quello che mi ha dato più soddisfazioni è stato “il commissario lo Gatto”. Quello che mi ha divertito di più, oltre a tutte le varie fiction, è stato “vieni avanti cretino”, anche perchè è un film al quale ho contribuito parecchio.

d. Come si è trovato, dopo molti anni, a rivestire i panni di Oronzo Canà?

r. eh, in realtà io non credo ai remake, ma poi molti giocatori importanti mi hanno pregato di girare un sequel e così mi sono lasciato convincere.

d. So che lei è impegnato nel volontariato. Dal 2000 è diventato ambasciatore dell’unicef. In cosa consiste il suo impegno per questa associazione? Come si è avvicinato al mondo dei problemi dell’infanzia?

r. sono stati quelli dell’Unicef a chiedermi di diventare loro ambasciatore ed io ho accettato. Mi sono spostato molto per sostenere questa causa, andando anche in posti pericolosi e pare che abbia fatto un buon lavoro, dato che continuano a confermarmi.

d. Cosa c’è nel futuro di Lino Banfi?

r. Uscirò ad Ottobre/novembre con un nuovo film, andrà in onda sulla Rai e si chiamerà “scusate il disturbo”. sono lieto di informarvi che il coprotagonista sarà il mio amico e vostro compaesano lino toffolo.

d. Se io volessi diventare il nuovo Lino Banfi, cosa dovrei fare?

r. ti auguro di diventarlo, anzi, spero che tu possa diventare più bravo di me ed anche più magro!

la ringrazio ancora per la gentilezza e la cortesia, è un onore averla tra le pagine della vetrina. ecchechezzo!

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il genio del regista nipponico hayao miyazaki, leone d’Oro alla carriera nel 2005, ritorna in laguna. in concorso alla 65° edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di venezia, sarà infatti presentato gake no Ue no Ponyo (ponyo on the cliff by the sea, 100 min.), prodotto dallo studio Ghibli e uscito nelle sale giapponesi il 19 luglio scorso.

la storia racconta della pesciolina ponyo, scappata di casa su una medusa. Rimasta incastrata con la testa dentro un vasetto di vetro, verrà salvata da un ragazzino di nome sosuke. nascerà così un forte sentimento fra i due, che porterà la creatura marina a desiderare di diventare umana. Ma quando il padre Fujimoto (un tempo essere umano e ora diventato creatura degli abissi) la riporterà indietro, ponyo, con la complicità delle sorelline, ruberà la bacchetta magica del genitore per far ritorno dall’amato sosuke.

Miyazaki, classe ’41 di tokyo, iniziò ad avvicinarsi al mondo della fantasia fin dall’adolescenza, grazie alla passione per i manga. laureato in scienze politiche ed economia nel 1963, entrò a far parte dello staff dei disegnatori nell’importante società della toei. il suo primo importante contributo lo diede proponendo un miglior finale per il film gulliver’s travels beyond the moon. negli anni successivi lavorò ad alcune serie animate relative al famoso progetto World masterpiece theater, una serie animata creata traendo spunto dai più famosi libri per bambini di tutto il mondo.

Ma è sicuramente con la celebre serie conan, il ragazzo del futuro (1978), che da queste parti s’iniziò a ricordare bene il nome di Miyazaki, della storia fu regista, character designer, curatore delle scenografie e degli storyboard. nel 1979 intanto diresse il suo primo lungometraggio, il castello

di cagliostro, il secondo tra i film dedicati a Lupin.

nonostante una celebrità sempre crescente in patria, la fama mondiale arrivò solo col nuovo millennio quando diede alla luce La città incantata (2001), pellicola che, l’anno successivo, conquistò un sorprendente Orso d’Oro al Festival di berlino (ex-aequo con bloody sunday) e l’Oscar 2003, per il migliore lungometraggio di animazione (primo anime a ricevere un tale riconoscimento), battendo in un sol colpo i favoriti l’era glaciale, lilo & stitch e spirit.

nel 2005 Miyazaki sbarcò in laguna. non solo per ricevere il già citato premio alla carriera, ma anche per presentare la sua nuova opera: il castello errante di howl, uscito nelle sale italiane subito dopo la kermesse veneziana.

Miyazaki è l’unico produttore di film d’animazione che ha fin’ora conquistato sia l’Oscar che il leone d’oro.

MiyaZaki va ancORaa caccia Di leOni (D’ORO)miyazaki goes on the huntfor a (golden) lion yet again

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The highly acclaimed Japanese director Hayao Miyazaki, Leone d’Oro (Golden Lion) for Life-time achievement in 2005 will participate in the 65th edition of the Venice International Film Festival, bringing us Gake No Ue No Ponyo (Ponyo on the Cliff by the Sea, 100 min), produced by Ghibli Studio, released in Japanese theatres 19 July.

The tale is about the young fish Ponyo who has run away from home on a jellyfish. The young girl Sosuke finds her and saves her after she gets stuck inside a glass jar. A strong bond of friendship develops between them so much that the little sea creature yearns to become human. But when her father Fujimoto (once a human, but now a creature of the abyss) takes her back home, Ponya, with the help of her younger sisters, steals her father’s magic wand so that she can return to her loved Sosuke.

Miyazaki, graduate of the class of ’41 in Tokyo, harboured a fascination with the world of fantasy right from a very early age thanks to his passion for Manga. Having graduated in Political Science and Economics in 1963, he joined the illustrator team at the prominent animation studio TOEI. His first important contribution was to propose a better ending for the film Gulliver’s Travels Beyond the Moon. In the following years, he worked on a number of animation series for the renown project World Masterpiece Theater, a cartoon series of adaptations of the most famous children’s books in the world.

However it was without a doubt through the success of Future Boy Conan (1978) that Miyazaki started to be the name on everybody’s lips: he was the story’s director, character designer, screenplay and storyboard editor. In 1979 he directed his first feature length film, Lupin the third: The Castle of Cagliostro, the second of his films dedicated to Lupin.

Despite a continual increase in his popularity, world-wide fame arrived only with the new millennium when he created Miyazaki’s Spirited Away (2001), a film which accorded him a surprising Golden Bear at the Berlin Festival (tied with Bloody Sunday ex-aequo) the following year, and an Oscar in 2003 for the best Animated Feature Film (first anime to receive such recognition), triumphing over the favourites Ice Age, Lilo & Stitch and Spirit.

In 2005 Miyazaki disembarked in the Lagoon. not just to receive the already mentioned life-time achievement award, but also to launch his new work: Howl’s Moving Castle, out in Italian cinemas after the end to the Venetian festival.

Miyazaki is the only animated film producer to date who has been awarded with both an Oscar and a Leone d’Oro.

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Quando cinema e architettura si fondono insieme, il risultato non può che essere un salto nella creatività più pura. e se i protagonisti si chiamano sydney Pollack e frank gehry, allora l’immaginazione può non bastare. sydney pollack (lafayette 1934 – los angeles 2008), regista di fama mondiale è scomparso lo scorso 26 maggio.la sua ultima opera cinematografica fu qualcosa di diverso. Un documentario su frank gehry (toronto, 1929), il più rivoluzionario degli architetti contemporanei, al quale la biennale di venezia, in occasione della prossima Xi Mostra di architettura (14 settembre – 23 novembre 2008), ha attribuito il leone d’oro alla carriera. “con questo premio”, ha spiegato aaron betsky, Direttore dell’11. Mostra di architettura, “s’intende in particolare sottolineare, in linea con lo spirito della manifestazione, quanto l’opera di Gehry sia il significativo risultato di anni di sperimentazione. Frank Gehry ha trasformato l’architettura moderna. l’ha liberata dai confini della – scatola – e dai limiti delle comuni pratiche costruttive”.

nel 2005 è uscito sketches of frank gehry (frank gehry, creatore di sogni). il documentario è un viaggio nella vita dell’architetto, un tetatet con la fantasia dell’arte e l’arte vita, tutto condensato in una pellicola.

“si è sempre titubanti prima di spiccare il volo, ma quando l’hai provato una volta, non ti fermi più”, dice il saggio Gehry. Ospiti del set, alcuni amici quali Dennis Hopper, Julian schnabel, bob Geldof. la telecamera del pluripremiato (premi Oscar, David di Donatello, etc.) regista, fa un excursus delle sue opere in giro per il mondo. Dallo schizzo all’opera finita. Dal sogno alla realtà, passando per la mente di Gehry.

pollack è stato un regista, attore e produttore cinematografico. tra le sue pellicole più celebri: Corvo rosso non avrai il mio scalpo (1972, con Robert Redford), I tre giorni del Condor (1975, con Robert Redford e Dustin Hoffman), Tootsie (1982, con Dustin Hoffman e Jessicca lange), La mia Africa (1985, con Robert Redford e Meryl streep), Il socio (1993, con tom cruise e Gene Hackman), The interpreter (2005, con sean penn e nicol kidman).

Gehry, canadese anch’esso, ha realizzato opere in molte parti del mondo. soprattutto negli states, e in particolare a los angeles. a partire da metà degli anni ’80, iniziò a esportare il suo talento anche all’estero, in Giappone, in canada e nella vecchia europa. tra le sue opere più riuscite, c’è sicuramente la dancing house (casa danzante), progettata insieme all’architetto croato vlado Milunić, realizzata a praga fra il 1992 e il 1995. posizionata sul lungofiume, è sede degli Uffici nazionali Olandesi. la forma estetica, particolarmente ondulata, ricorda una coppia di ballerini e per questo è stata ribattezzata anche “Ginger e Fred”.

l’opera di Gehry troverà presto spazio anche in laguna. È in fase di realizzazione il Venice gateway, porta d’acqua per la città lagunare, che collegherà l’isola all’aeroporto.

pOllack pRiMa,veneZia OGGi,celebRanO FRank GeHRyfirst pollack,today venice,both celebrate frank gehry

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When cinema and architecture are merged together, the result will never be anything but a jump into the purest creativity. And if the leading characters are called Sydney Pollack and Frank Gehry, then the imagination may not be enough. Sydney Pollack (Lafayette 1934 – Los Angeles 2008), director of international fame passed away last May.

His last cinematographic work was something different. It was a documentary about Frank Gehry (Toronto, 1929), the most revolutionary of contemporary architects who was awarded the Leone d’Oro (Golden Lion) for Life-time Achievement by the Venice Biennale in occasion of the upcoming 11th International Architecture Exhibition (14th September – 23rd november). “With this award”, explained Aaron Betsky, Director of the 11th Architecture Exhibition, “in line with the spirit of this year’s theme, it must be particularly underlined just how much Gehry’s work is a significant result of years of experimentation. Frank Gehry transformed modern architecture. He freed it from the boundaries of – the box – and from common place building practice limits”.

In 2005, Sketches of Frank Gehry (Frank Gehry, dream maker) was released. The documentary is a journey through the life of an architect. It is a tête-à-tête of art fantasy and life art, all condensed into one film. One is always hesitant before flying, but after you have tried it once, you never go back, says wise Gehry. As hosts on the set were friends such as Dennis Hopper, Julian Schnabel, Bob Geldof. The multi-award winning (Oscars, David di Donatello, and so on) director’s camera takes an excursion of his works all over the world. From

the drafted sketch to the finished end result. From dreams to reality, passing through Gehry’s mind.

Pollack was a director, actor and producer. Among his most acclaimed films: Jeremiah Johnson (1972, with Robert Redford), 3 Days of the Condor (1975, with Robert Redford and Dennis Hoffman), Tootsie (1982, with Dustin Hoffman and Jessica Lange), Out of Africa (1985, with Robert Redford and Meryl Streep), The Firm (1993, with Tom Cruise and Gene Hackman), The Interpreter (2005, with Sean Penn and nicole Kidman).

Gehry, also Canadian, created his work in many different parts of the world. For the most part in the States, in particular, in Los Angeles. Starting from the 80’s, he began taking his talent overseas, in Japan, Canada and the old Europe.Among his most successful work is without doubt Dancing House, planned together with the Croatian architect Vlado Milunic, put together in Prague between 1992 and 1995. Situated riverside, it is the official chair of the Holland national Offices. Its esthetic shape being particularly wavy brings to mind a ballerina couple and because of this has been nicknamed “Ginger and Fred”.

Gehry’s work will soon be also given space in the lagoon. Venice Gateway, a waterway for the lagoon city that will connect the island and the airport, is underway.

Guggenheim Bilbao

Dancing House - Praga

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come possiamo realizzare spazi che abbiano senso e sensualità? come possiamo sentirci finalmente a casa nel mondo? c’è bisogno di icone e di enigmi per farci ragionare, esperimenti.ci serve un’architettura che interroghi la realtà.

Questa è la sfida dell’11. mostra internazionale di architettura, questo un sunto delle parole del suo dirigente: aaron betsky, direttore per sei anni del nai di Rotterdam (uno dei più grossi centri di architettura del mondo), direttore dall’anno scorso del cincinnati art Museum.

luci puntate dunque sulla sperimentazione, sull’uso di nuove tecnologie, sulla perfezione tecnologica ed i suoi capricci. capricci fondamentali per concepire un’altra architettura, liberata dagli edifici, pronta ad affrontare i temi centrali della nostra società con installazioni site specific.

la Mostra si articolerà nelle aree espositive del padiglione italia, ai Giardini e all’arsenale.

all’arsenale i visitatori potranno ammirare scenari utopici e manifesti d’intento, riassunti nei tre momenti: hall of fragments, installations, manifestos. troverà spazio anche Uneternal city trent’anni da “roma interrotta”, dodici visioni progettuali su Roma e la sua periferia, saranno presenti inoltre anche i lavori dei primi 10 classificati e delle 40 menzioni d’onore del concorso everyville 2008.

al padiglione italia verrà presentata una ricognizione di lavori sperimentali di giovani architetti e di cinque master of the experiment. Gli appuntamenti sintetizzanti: experimental architecture e Upload city.

ad aggiungere importanza alla manifestazione, nei padiglioni sopramenzionati e nel centro storico di venezia, 65 partecipazioni nazionali presenteranno interessantissime mostre proprie.

la cerimonia di premiazione avrà luogo sabato 13 settembre a Venezia presso i giardini, verranno assegnati i leoni d’oro per: miglior progetto della mostra out there: architecture beyond building, miglior progetto delle partecipazioni nazionali, miglior progetto di un architetto giovane.in chiusura, assegnazione del leone d’oro alla carriera.

biennale architettura:Venezia, giardini – arsenale dal 14 settembreal 23 novembre 2008orario: 10.00 – 18.00aperto tutti i giorni.

biglietti d’ingresso:• intero € 15• Ridotto € 12• studenti under 26 € 8• Famiglie € 35• Gruppo adulti (min. 10 persone con prenotazione) € 10• Gruppo studenti (min. 10 persone con prenotazione) €6• permanent pass € 40

MOstRa inteRnaZiOnaleDi aRcHitettURaARCHITECTURE BEYOND BUILDINGinternational architectureeXhibitionarchitecture beyond buildingveneZia / venicesedi espositive: aRsenale e GiaRDiniexhibiting locations: arsenale and giardini

Da Domenica 14 settembre from sunday 14 september

Paolo Baratta & Aaron Betsky

Spazi espositivi dell’Arsenale

Spazi espositivi delle Corderie

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• ingresso gratuito fino ai 6 anni (inclusi) e accompagnatori di invalidibiglietterie Giardini e arsenale

sito ufficiale www.labiennale.org

How do we create spaces to include the senses and sensuality?How do we let ourselves feel finally at home in the world? There is an inherent need for symbols and mystery to make us rationalise, for experiments. We need Architecture that examines realty.

This is the challenge of the 11th International Architecture Exhibition as summarised by its Chairman: Aaron Betsky, Director of the nAI in Rotterdam (one of the largest Architecture centers in the world) for six years, Director of the Cincinnati Art Museum since last year.

All lights will therefore be focused on experimentation, on the use of new technologies, on technological perfection and its antics. Antics which are fundamental in being able to conceive a new kind of Architecture, free of buildings, ready to face our society’s central themes with site specific installation art.

The event will comprise the three exhibition spaces: The Italian Pavilion, Giardini, Arsenale.

At Arsenale, visitors will have the opportunity to admire utopian settings and posters of purpose, recapitulated in three blocks: Hall of Fragments, Installations, Manifestos. There will also be space dedicated to Uneternal City Trent’anni da “Roma Interrotta” (30 years since “Roma Interrotta” – (“Rome Interrupted”)), twelve project perspectives on Rome and its periphery. Also to be presented are the ten entries to be ranked highest in the competition Everyville 2008.

On display in the Italian Pavilion will be a reconnaissance of experimental work created by young architects and five Master of the Experiment. The integrating meeting points: Experimental Architecture and Upload City.

Adding further importance to the event, in the above-mentioned locations and throughout Venice’s historical centre, 65 national ventures will present some of their own considerably interesting exhibitions.

The award ceremony will take place on the 13th of September in Venice at Giardini, where the Leoni d’Oro (Golden Lion) will be awarded to the: Best Project at the exhibition Out There: Architecture Beyond Building, Best national Venture Project, Best Young Architect Project at the exhibition Out There: Architecture Beyond Building. Concluding the ceremony, the Leone d’Oro Life-time Achievement award will be handed out.

Architecture Biennale:Venice, Giardini – Arsenale14 September 23 November 2008Opening hours: 10:00 – 18:00Open every day.

Ticket prices:• Standard €15• Reduced €12• Student under 26 €8• Families €35• Adult groups (min. 10 people, booking required) €10• Student groups (min. 10 people, booking required) €6• Permanent pass €40• Free entrance for and under 6 yr olds, and for those accompanying people with disabilities

Ticket Offices at Giardini and Arsenale

Official website:www.labiennale.org

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Ricca come sempre la schiera di eventi che saranno realizzati all’interno della città di venezia in occasione della biennale di architettura, oltre agli spazi classici dei giardini. a cominciare dall’arsenale, dove spicca Uneternal city, una particolare sezione dedicata alla città di Roma. a trent’anni da Roma interrotta, il direttore aaron betsky, ha chiesto a dodici studi di progettazione italiani e internazionali di immaginare nuovamente la nostra capitale.

sempre negli spazi dell’arsenale, all’interno della hall of fragments, troveranno posto moltissime installazioni di architetti e artisti provenienti da tutto il mondo. canada, egitto, Giappone, inghilterra, polonia, paesi bassi, spagna, taiwan, iraq, Usa, libano, croazia, congo.

Fra i tanti eventi collaterali:

il billboard Project in the city, a palazzo Malipiero (san Marco 3198, san samuele), mostra a cura di alessandra de bigontina che presenta trenta lavori fotografici dell’artista francese patrick Mimran, realizzati dal 2001 ad oggi e che testimoniano il suo intervento sulle architetture urbane.

la dark city a palazzo delle prigioni (san Marco, castello, 4209), una “pre-architettura” che, libera da ogni contaminazione fuorviante con le forme, riporta lo spazio allo stato “primordiale” antecedente alla costruzione: lo spazio corporeo di taiwan.

La città dell’Uomo: verso una città eco-sostenibile a misura d’uomo, presso il centro polivalente “a. nardocci” di esU – c.u.or.i, palazzo dei pompieri, (Dorsoduro 3861, calle larga Foscari); una riflessione storico-artistica sul rapporto uomo/territorio/habitat & memoria.

info:www.labiennale.org/it/architettura

the line-up of events to take place within the city of venice, beyond the classic exhibition spaces at Giardini, during the Architecture Biennale are set to be rich as always. starting with Arsenale, a particular section is dedicated to the city of Rome with Uneternal city. 30 years after Roma interrotta, the Director, aaron betsky, asked 12 national and international project studios to newly imagine and rethink the city of Rome.

Remaining with the Arsenale, within the Hall of Fragments there will be numerous installations displayed by artists and architects from all over the world: Canada, Egypt, Japan, England, Poland, the netherlands, Spain, Taiwan, Iraq, u.S.A, Lebanon, Croatia, Congo.

Among the supporting collateral events are:

Billboard Project in the City, at Palazzo Malipiero (San Marco 2198, San Samuele), an exhibition curated by Alessandra de Bigontina which will show thirty photographic pieces by the French artist Patrick Mimran collected from 2001 until today, and which bears witness to his contribution to urban architecture.

Dark City at Palazzo delle Prigioni (San Marco, Castello 4209), a “pre-architecture” free from any misleading contamination of shape which brings the concept of space back to a primordial state, prior to construction: the body space of Taiwan.

La Città dell’Uomo, “The City of Man”: towards an ecologically sustainable city for Man, at the Centro Polivalente “A. nardocci” di ESu – C.u.or.i., Palazzo dei Pompieri (Dorsoduro 3861 Calle Larga Foscari) – an analysis of the relationship between Man, territory, habitat and memory, from an artistic, historical point of view.Info:www.labiennale.org/en/architecture

OltRe i GiaRDinibeyond giardini

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a quarant’anni dalla prima presenza veneziana, con una sala personale alla biennale del 1968, Marcello Morandini, in concomitanza con la Xi biennale architettura, torna a venezia con un’importante mostra a ca’ pesaro: arte, architettura, Design (12 settembre – 16 novembre 2008).

l’esposizione, ideata da silvio Fuso assieme allo stesso Morandini, si snoda negli ampi spazi del piano terreno del museo, ospitando forme, progetti, architetture e oggetti, che testimoniano e sorprendentemente chiariscono la logica e il coerente metodo progettuale alla base dei suoi “prodotti” di arte, architettura e design.

Morandini, mantovano classe 1940, dopo avere frequentato l’accademia di brera a Milano e realizzato le prime sculture, nel ’68 è già alla XXXiv biennale d’arte di venezia con una sala personale al padiglione italia. Dall’inizio degli anni 70, avviò una lunga collaborazione con musei, gallerie e industrie tedesche, trovando anche il tempo di realizzare edifici, piazze e altri importanti progetti architettonici in italia, asia, europa. nel 1993, realizzò la prima mostra antologica abbinata di arte e design a Monaco di baviera, a ludwigshafen e a lisbona.

info e prenotazioniwww.museiciviciveneziani.itcall center 041.5209070.ca’ pesaro - Galleria internazionale d’arte Moderna, santa croce, 2076Orario 10-18 (biglietteria 10-17)• biglietto intero: € 5,50• Ridotto (vedi sito): euro 3• Gratuito: varie categorie

40 years following his first Venetian presence, with a personal area at the 1968 Biennale, Marcello Morandini, in conjunction with the 11th Architecture Biennale, returns to Venice with a monumental exhibition at Ca’ Pesaro: Arte, Archittetura, Design (12 September – 16 november 2008).

Conceived by Silvio Fuso together with Morandini himself, the exhibition materializes in the vast area of space on the ground floor of the museum, playing host to shapes, projects, objects and architecture, which all testify and surprisingly clarify logic and the coherent project method underlying his “products” of art, architecture and design.

Morandini, who graduated from Mantova in the class of 1940, after attending the Accademia di Brera in Milan and producing his first sculpture, by 1968 was already at present at the 34th Venice Biennale of Art with his own space in the Italian Pavilion. At the beginning of the 70’s he launched a long partnership with museums, galleries and German industries, in between finding the time to carry out important architecture projects on buildings and squares amongst others throughout Italy, Asia and Europe. In 1993, he forged the first anthropological exhibition to be combined with art and design in Munich, Ludwigshafen and Lisbon.

Information and bookingswww.museiciviciveneziani.itcall center: 041 5209070Ca’ Pesaro – International Modern Art Gallery, Santa Croce, 2076. Opening hours 10am to 6pm(ticket office 10am – 5pm).• Standard ticket euro 5.50.• Reduced (see website): euro 3.• Free entrance to 0-5 years and those in other categories

aRte aRcHitettURa DesiGn, FiRMatO MORanDiniart, architecture, designmorandini design

Dal 12 settembre al 16 novembrevenezia - ca’ pesarodal 12 settembre al 16 novembrevenezia - ca’ pesaro

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al giorno d’oggi la casa ecologica non è più un privilegio per pochi, non è una creazione di ecologisti dagli intenti utopici, non è un semplice trend. cos’è dunque? partiamo dal principio.

con bioarchitettura definiamo l’insieme delle discipline che hanno un atteggiamento corretto, ecologico, nei confronti dell’ecosistema uomo-ambiente. il suo obiettivo è il rapporto equilibrato tra la natura ed il costruito.

essa nasce in Germania quando, verso la fine degli anni settanta, i produttori edilizi cominciarono a pensare all’utilizzo dell’energia solare nelle abitazioni. il continuo diffondersi di una coscienza ambientale ha successivamente favorito tutti i progettisti interessati a provare un nuovo linguaggio architettonico, orientato al rispetto ecologico, unito al miglioramento delle condizioni di vivibilità.

i principi che formano lo scheletro della bioarchitettura possono essere riassunti nei seguenti punti: Ottimizzazione del rapporto edificio – contesto in cui viene inserito, salvaguardia dell’ecosistema, impiego di energia rinnovabile, uso di materiali ecocompatibili, privilegio del benessere psico-fisico dell’uomo, costruzione di edifici adatti a rimozioni e sostituzioni.

Dalla bioarchitettura passiamo alla bioedilizia. essa propone tutto qull’insieme di accorgimenti che conducono a realizzare costruzioni a basso impatto ambientale, gli edifici così costruiti incarnano il concetto di opera edile attenta sia al consumo di risorse, sia al carico ecologico: sfruttamento intelligente e riduzione dell’inquinamento.

Ogni costruzione realizzata secondo questi criteri, può essere valutata per le sue prestazioni, uno dei sistemi riconosciuto nazionalmente è il protocollo itaca che prevede una valutazione che va da zero a cinque. Questo protocollo viene applicato sia a strutture residenziali sia ad uffici.

le preferenze tipiche della bioedilizia possono essere così riassunte: illuminazione naturale, uso di pannelli solari, serre, climatizzazione naturale, case immerse nel verde, risparmio energetico. i costi sono maggiori, ma questo modo di edificare consente un grosso vantaggio in termini di benessere e di risparmio.

la casa ecologica è quindi una casa fatta con materiali naturali, non pericolosi per chi li produce, per chi li usa e per chi li deve smontare, una casa che riduce al minimo ogni possibilità di inquinamento.

i primi esempi di bioedilizia?: i sassi di matera, i trulli di alberobello, i nuraghi sardi.

biOeDiliZiathe eco-home

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These days an ecological house is no longer a privilege given to just a few of us, it is not a creation by ecologists for utopian purposes, it is not just a trend. So what is it? Let’s start from the beginning.

By Bioarchitecture, we define the combination of disciplines which harbour an ecologically correct attitude in terms of the human-environment ecosystem.Its objective is a balanced relationship between the environment and development.

This field was born in Germany when towards the end of the 70’s, building constructors started to think about incorporating solar energy in housing. The ensuing ongoing diffusion of environmental awareness encouraged these project workers to try a new architectural language, oriented towards ecological respect, and linked to the improvement of living conditions without having to give up the esthetic value.

The principles that form the body of Bioarchitecture can be summarised as follows: Optimisation of the building’s relationship – the context into which it is introduced, the preservation of the ecosystem, the employment of renewable energy, the use of economically compatible materials, the privilege of Man’s physical-psychological well-being, the construction of buildings which can suitable be removed and substituted.

From Bioarchitecture we pass to Bioconstruction. Bioconstruction embodies diverse forms of awareness that lead to creating structures with low environmental impact. The buildings created therefore embody the concept of construction which is aware of both the consumption of natural resources and the environment’s role: intelligent utilization and pollution reduction.

Each construction developed according to these criteria can be evaluated on its efficiency – one of the nationally recognized systems in Italy is the Protocol ITACA that provides a grading system from zero to five. This protocol is applied to both residential and office buildings.

The typical preferences for Bioconstruction can be summed up as: natural lighting, the use of solar panels, greenhouses, natural air-conditioning, houses surrounded by greenery, energy saving.The costs involved are high, but this way of building results in a huge advantage in terms of well-being and savings in the long run.

The eco-home is therefore a house made with natural materials which are not dangerous for those who produce them, for those who use them, for those who needs to break them down, it is a house that reduces all possibilities of pollution to a minimum.

The first examples of Bioconstruction? The Sassi of Matera (Basilicata), the Trulli of Alberobello (Puglia), the Nuraghi in Sardinia.

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Ritorna una delle fiere più esclusive per l’arredamento d’interni. nella città scaligera, dal 18 al 22 settembre, prenderà forma la 23° edizione di “abitare il tempo” (www.abitareiltempo.it), un evento che riunisce tutte le categorie merceologiche del più alto livello, facendo coesistere tradizione ed avanguardia, classico e contemporaneo.

il mondo dell’abitare è un pianeta che si evolve e raffina. in sintonia con esso, anche “abitare il tempo” si rinnova. la manifestazione veronese promette infatti nuovi percorsi, esperienze ed eventi, capaci di valorizzare ancora di più lo spettacolo dell’arredamento nella sua ampia varietà di declinazioni, novità e progetti.

“abitare il tempo” promuove i marchi emblematici del “Made in italy” in un contesto sempre più internazionale, è un dialogo aperto, costruttivo e proficuo tra industria e artigianato d’alto livello, classico e design, piccola e grande serie, produzione e distribuzione, mercato e ricerca, globale e locale.

all’edizione di quest’anno prenderanno parte 750 espositori. tra questi spiccano molti autorevoli esponenti dell’eccellenza italiana e altrettanti marchi affermati provenienti dall’estero. i padiglioni occupati saranno 7 per una superficie totale di 70.000 mq.

The most exclusive interior design trade fair is back. From the 18th to the 22nd of September, the … city will host the 23rd edition of “Abitare il Tempo” (Inhabit Time), organised by Veronafiere. It is an event which reaches across the entire product range at the highest level, presenting traditional, avant-garde, classic and contemporary styles side by side.

The world of inhabiting is a planet that continuously evolves and improves. In harmony with this, “Abitare il Tempo” also undergoes renovation. Indeed the Verona exhibition, which has always been under the press spotlight, having produced exhibitors and visitors from all over the world, this year promises new circuits, experiences and events, ready to enhance the world of design and its wide variety of the latest realisations and projects, combining tradition with innovation.

Promoting its emblematic labels ‘Made in Italy’ in an increasingly more international context, Abitare il Tempo is a constructive, open dialogue which benefits both Industry and Craftsmanship of the highest level, the classic and the contemporary, small and large scale, production and distribution, the market and research, global and local.

This year, 750 exhibitors will take part in the event. Standing out in particular among these will be many influential representatives from the excellence of the Italian design world and from many other highly established international labels. There will be 7 pavilions used for the display, covering a total surface area of 70,000 square meters.

veROna FieReabitaRe il teMpOabitare il tempo and the others

Dal 18 al 22 settembre - veronadal 18 al 22 settembre - verona

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Uniamo il legno, veicolo di vitalità e dialogo, all’ironia, mezzo per decodificare la vita, impastiamo il tutto tramite martello e scalpello ed otterremo un nuovo modo di fare scultura. se poi amiamo le favole ed il loro evocativo mondo, il piacere della fantasia e la tensione verso l’evoluzione allora il gioco è fatto, il gioco di livio de Marchi.

la vetrina di venezia ha il piacere di ospitare tra le sue pagine un personaggio unico, conosciuto in tutto il mondo, simpatico e disponibile, uno che lavora sul legno (e non solo, date un occhio alle sue opere in vetro) da sempre, che ha costruito di tutto usando solo questo materiale: intere abitazioni, libri, giacche, cappelli, imbarcazioni (funzionanti) dalle più svariate forme, partendo dalla ferrari testa rossa ed arrivando alla carrozza a forma di zucca con tanto di cavalli. Uno che si diverte ed ama divertire.

d. In molte sue opere mi sembra di notare un messaggio di continua trasformazione: il legno che si trasforma in un oggetto, a sua volta metafora di evoluzione. La scarpa femminile muta una serva in principessa, la carrozza con le zucche trasporta la ragazza nel suo percorso di trasformazione, la barchetta di carta, se manipolata, può evolversi in altre geometrie, l’auto d’epoca

si tramuta in auto moderna, la casa dei libri, veicoli per la fantasia, volti ad un’evoluzione continua. è solo una mia impressione, oppure realmente la trasformazione è uno dei messaggi delle sue creazioni?

r. sicuramente, senza però tralasciare l’ironia e la sensualità, è fondamentale per me il divertimento ed il far divertire.

d. Il suo modo di scolpire denota il piacere di scherzare con il reale, riproducendolo, ma rendendolo poi ironico, quasi fiabesco. L’utilizzo del legno come materiale d’elezione per le sue creazioni non sembra essere una scelta casuale, dato che, nell’immaginario collettivo è proprio il legno ad essere mentalmente associato alle ambientazioni delle favole. E’ stata una presa di posizione consapevole la sua? oppure ha seguito l’istinto?

r. É stata una scelta pienamente consapevole, il legno è vivo, ti chiama, ti fa capire quando ha bisogno di cure, quando deve essere protetto. ciò che creo rappresenta un sogno che si trasforma, pensa che da bambino mi divertivo a giocare con dei pezzetti di legno che poi venivano usati per alimentare il fuoco. ed è questa la mia filosofia, l’arte come gioco, fiaba, sia per me che per gli altri. l’arte o è bella o è brutta ed io voglio fare qualcosa di bello.

FavOle intaGliateintervista a livio de marchi

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d. So che il suo maestro, Vittorio Biasiotto, le impose di continuare gli studi. Quanto è stata fondamentale questa “forzatura” per il suo percorso artistico?

r. io non volevo andare a scuola, perchè non amavo studiare, volevo fare solo quello che mi piaceva.alla fine però questa forzatura mi ha aiutato moltissimo, ho imparato le tecniche di base per il disegno e molte altre cose fondamentali, dovevo farlo.

d. Trascorre le ferie nella sua famosa Casa dei Libri? (Abitazione interamente realizzata in legno, ubicata a Sant’Anna di Tambre)

r. no, vado li a sistemarla, perchè, come ti dicevo prima, il legno ti chiama e ti chiede aiuto, ma, generalmente, quando ho finito di plasmare le mie opere esse non mi interessano più, la mia mente si proietta già verso altre idee.

d. Dato che, in un certo modo, lei ha dimostrato che è possibile creare una casa di legno, mi darebbe la sua opinione sulla bioedilizia? pensa che l’abitazione da lei costruita, per quanto opera prevalentemente artistica, possa essere considerata una forma ecologica di architettura?

r. si certo, penso proprio di si. costruire nel rispetto della natura ed in mezzo al verde non può non essere una cosa bella e giusta.

d. La sua vita in una sola parola

r. Farò.

d. un ultimo consiglio agli aspiranti eredi di Livio De Marchi?

r. bisogna andare sempre avanti, senza guardare mai indietro, se Dio ci/vi ha dato il dono della comunicazione, dovete trovare il modo di utilizzarlo e metterlo alla prova costantemente.

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l’associazione culturale Rosso a Palazzo, voluta da un gruppo di giovani imprenditori e professionisti attivi in città, nasce per valorizzare e diffondere l’arte e la cultura di venezia, nella tradizione, nel presente e guardando al futuro, in particolare ai nuovi fermenti creativi.

Rosso a Palazzo vuole essere un luogo fisico e mentale dove, attraverso eventi, spettacoli, esposizioni, seminari, attività di formazione, studio e ricerca, si può inventare ed applicare un modo nuovo di vivere questa città straordinaria che non può essere considerata mero museo, ma autentico laboratorio multimediale e poliforme.

tra gli artisti presentati dall’associazione, vi segnaliamo, a seguire, due interessati designer: lucio Mariano e Giovanni patalano.

lUciO MaRianO

Mariano nasce in una famiglia impegnata da oltre un secolo nella gestione di tutte le fonti di illuminazione possibili, da quelle ad olio in poi. Un pò artigiano ed un pò artista il maestro delle luminarie si fa portavoce delle architetture “effimere”, quelle delle lampadine accese che illuminano le metropoli notturne, che danno luce a costruzioni altrimenti invisibili.

“le luminarie vengono impiegate in vari modi” dice Mariano, “dalla festa del patrono fino ad eventi

straordinari, in particolar modo all’estero vengono considerate vere e proprie opere d’arte”. corea, Giappone, Olanda, Roma, Milano sono alcune delle locazioni ove lo straordinario spettacolo, allestito dall’artista, ha illuminato e caricato di significato l’oscurità cittadina. a kobe, addirittura, la festa della luce creata da Mariano ha assunto il ruolo di festa della speranza, veicolo di rinascita dopo il disastroso terremoto del 1995.

GiOvanni patalanO

Fotografo, designer e specialista nella post produzione, per un anno lavora a new york con le maggiori figure del settore della fotografia di moda.

Da questa esperienza extracontinentale ritorna, in un miscuglio di tecniche, esperienze e stili, sempre più propenso alla sperimentazione ed alla ricerca nell’ambito dell’industrial design. inizia quindi con il progetto kalthum design, approfondendo in particolar modo la sfera del quotidiano e mettendo in rilievo tutta quell’oggettistica sminuita dall’uso comune e giornaliero al quale è delegata.

la linea di posate che scaturisce da questa suo studio, si chiama nyc e rievoca l’immagine di uno skyline newyorkese.

entrambi gli artisti daranno il loro contributo ad un fantastico evento, voluto dall’associazione Rosso a palazzo...per una rossa e stratosferica ultima notte dell’anno.

www.rossoapalazzo.org

aRte ROssared artnnale musica.

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The cultural association Rosso a Palazzo was created by a group of active young entrepreneurs and professionals with a purpose of enhancing and disseminating Venice’s art and culture as it is in tradition, in the present and, particularly looking towards the future, as it could be in new creative whims.

Rosso a Palazzo is intended as a physical and mental location where, through events, entertainment, presentations, seminars, training activities, study and research, it can be possible to invent and apply a fresh way of living this extraordinary city which cannot be considered a mere museum, but an authentic multimedia workshop of many shapes.

In what follows, we would like to point out two very interesting designers among the artists presented by the association: Lucio Mariano and Giovanni Patalano.

LuCIO MARIAnO

Mariano was born into a family who have been active in the management of all possible light sources, from oil lamps onwards, for over a century. A slight craftsman, a slight artist, the master of illumination is the spokesman for “ephemeral” architecture, the architecture devoted to the streetlamps that light up the night-time cities, giving light to otherwise invisible buildings.

“Lighting is taken on in many different ways” says Mariano, “from a Patron Saint festival to an exceptional event, in a particular way lighting overseas can be considered truly a work of art”.

Korea, Japan, Holland, Rome, Milan are just some of the locations where the artist’s remarkable work has significantly lit up and recharged city darkness. In

Kobe, the light festival conceived by Mariano even took on the notion of a festival of hope, a way of revival after the catastrophic earthquake in 1995.

GIOVAnnI PATALAnO

Photographer, designer and post-production specialist, he has been working in new York with some of the major figures in the fashion photography industry for a year.

Returning from this extra-continental adventure in a melting pot of techniques, styles and experience, Giovanni is ever the more inclined towards experimentation and research within industrial design. He started collaborating with Kalthum design studying daily life in a particular way, giving back importance to the objects taken for granted and debased by their common, daily use, for which they were created.

The cutlery line to spring out of this studio of his is called nYC and resembles the new York skyline.

Both of these artists will be making their contribution to a fantastic event, master-minded by the association Rosso a Palazzo… for a red and stratospheric last night of the year.

www.rossoapalazzo.org

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ecco per voi il dettagliato resoconto rubato ascoltando una chiaccherata tra il principe Maurice, storico performer veneziano ed il grande andy, noto ai più per la sua militanza nei bluvertigo, questa volta in veste di pittore e designer.

andy nasce a Monza nel 1971. si specializza nel ramo della grafica pubblicitaria e dell’llustrazione, contemporanemente sviluppa la sua attenzione nei confronti della musica collaborando al noto

progetto musicale denominato bluvertigo. Dopo anni di tournee, apparizioni televisive e implicazioni discografiche andy si propone oggi in diversi ruoli: dipinge quadri fluorescentisu tela, compone colonne sonore per la danza contemporanea ed il teatro, mixa musica new wave e si inventa copresentatore di due programmi di Mtv.il tutto sotto al punto divista del reset, suo concetto ideale.

Oggi la sua pittura viene applicata e commissionata in ambiti aziendali, come il settore della moda o quello pubblicitario.alcuni suoi dipinti sono presenti già in prestigiose Gallerie veneziane.

Da un po’di tempo a questa parte la sua arte viene applicata anche ad ogetti e complementi d’arredo secondo un concetto di pOp del tutto personale, che il buon andy spiegherà nel corso della chiaccherata (intercettata dalle nostre cimici in redazione) con il principe.

sOGni neO-pOpandy dei bluvertigosi racconta al principe maurice

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P.M. Musica - pittura -design, un percorso per nulla scontato. Qual è il motore di questa ricerca continua d’espressione?

a. Direi tutto nel nome della “contaminazione”, parola a te cara, per portare in più ambiti la mia visione onirica, psichedelica e assolutamente pOp nelle forme e nei colori. elaborare chaise-longue, poltrone “ba-rock” e altri oggetti che in questo modo possono esprimere una funzione non solo pratica, ma anche artistica e decorativa di e per un ambiente, mi soddisfa molto. Del resto il concetto di “ba-rock” parte proprio da una tua idea..

P.M. Vero! Ricordo le conversazioni nell’allucinante, affascinante atmosfera del tuo laboratorio “FLu-On” in quel di Monza dove ti piace organizzare happening multimediali. Dall’idea alla sua applicazione quali difficoltà hai incontrato?

a. Riguardo gli oggetti rigidi nessuna in particolare. le tinte acriliche che uso per i quadri si adattano facilmente a qualsiasi materiale. sto invece studiando con dei laboratori serigrafici il modo di riprodurre i miei dipinti su tessuto per arredamento come già avevo fatto nella moda per coveri. per ora realizzo ogni pezzo a mano passandolo poi con una vernice

protettiva in modo che possa essere più o meno utilizzato per la sua funzione. sono opere uniche, ma mi piacerebbe realizzarle in serie limitata.

P.M. Ti dà quindi soddisfazione elaborare cose sia vintage che di uso quotidiano nel tuo stile fluorescente e surreale..

a. si, per me fare pOp aRt significa arrivare con suggestioni e colori a quanta più gente possibile al di là della cultura o delle possibilità di ciascuno. Un modo sicuramente efficace è attraverso questo simpatico esperimento.

ci sarebbe tantissimo da dire su questo geniale artista che ha saputo superare i limiti delle specialità artistiche per inseguire e raccontare il suo sogno colorato niente affatto infantile anche se fresco della sua immediatezza.in tutte le sue opere si respira ricerca interiore, tecnica e una grande voglia di “fare dell’arte un’opera di vita e non della vita un’opera d’arte, formula obsoleta dell’estetismo”.

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77 compositori per 34 concerti, 13 grandi ensemble, strumentali e vocali. 3 orchestre, 8 solisti, incontri, seminari e laboratori. tutto questo è il 52º Festival internazionale di Musica contemporanea, che si svolgerà a venezia dal 2 al 18 ottobre.

Radici Futuro, titolo scelto dal neo direttore luca Francesconi per il Festival, è il filo rosso del “racconto” che si snoda attraverso i concerti in programma. in ognuno di essi, le radici coesistono con il futuro: autori giovani o della generazione di mezzo, inediti o già consolidati, sono affiancati ad alcuni grandi maestri che hanno impresso un segno nella musica del ‘900 e oltre, in un gioco di rimandi che moltiplica i significati e restituisce nuovo senso alle opere presentate.

il concerto inaugurale del 2 ottobre, infatti, accosta igor stravinskij e luigi nono (autori che hanno avuto un ruolo cruciale nella storia della musica e determinante per venezia e per la biennale) a Juste Janulyte e miryam tally, nuovissime esponenti del panorama internazionale.

Radici Futuro per Francesconi significa “riflettere su ciò che ha lasciato una traccia, a partire dai giovani che l’hanno raccolta, ne sono stati ispirati e hanno nutrito il nostro futuro possibile, ricollegandosi in questo percorso anche alla tradizione di venezia e della biennale”.

con questa manifestazione inoltre, si rinnova la collaborazione tra biennale di venezia e la Fondazione teatro la Fenice, con il teatro e l’Orchestra, protagonisti per eccellenza delle programmazioni che si sono succedute negli anni. Quest’anno

molti dei concerti e degli appuntamenti del 52° Festival saranno ospitati proprio negli spazi del teatro più amato dai veneziani.

tra i protagonisti, ci sarà helmut Lachenmann, a cui il 3 ottobre verrà consegnato il leone d’oro alla carriera.

per il gran finale, il 18 ottobre, è prevista una maratona lunga un giorno: 5 orchestre a fiati partiranno da 5 punti diversi di venezia intonando le note di 5 diversi inni nazionali che si frantumeranno e rimbalzeranno fino a fondersi le une nelle altre, quando tutte le bande convergeranno in piazza san Marco. Replicata due volte (alle 12.00 e alle 15.00), la maratona proseguirà a partire dalle 19.00 con un’acrobata della voce come fatima miranda e con exit, Party sintomatico.

per inforazioni programma, biglietteria, contatti: www.labiennale.org/it/musica.

prenotazione gruppi.tel. 041-5218828(lunedì - venerdì h. 10.00 – 17.00),[email protected]

biennale MUsica.FUtURO e RaDicimusic at the biennale.future and roots

Dal 2 al 18 Ottobre - veneziadal 2 al 18 ottobre . venezia

Fatima Miranda © Juanjo Delgado

Fatima Miranda © Juanjo Delgado

Karlheinz Stockhausen © Klaus Rudolph

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77 composers over 34 concerts, 13 big instrumental and vocal ensembles, 8 soloists, meetings, seminars and workshops. All of this is the 52nd International Contemporary Music Festival that will take place in Venice from the 2nd until the 18th of October.

Radici Futuro (Future Roots), title chosen by neo-director Luca Francecsoni for the Festival, is the theme of the tale which will unravel throughout the scheduled concerts. In each one of them, roots and the future exist in harmony: young or middle generation authors, who may be unpublished or already established, will be put together side by side with some of the great artists who have made their mark on music from the 90s onwards, bouncing off each other and thereby multiplying meaning and returning new sense to the works presented.

The opening concert on the 2nd of October will in fact line up Igor Stravinskij and Luigi nono (artists who have taken a crucial role in the development and history of music at the Biennale and in Venice in general) with Juste Janulyte and Miryam Tally, fresh arrivals on the international scene.

For Francesconi, Radici Futuro means “reflect on that which has left a trace, starting from the youth who have collected it, been inspired by it and have nurtured our possible future, while reconnecting themselves with the Venice tradition and that of the Biennale during this journey.”

Furthermore, with this series of concerts is seen in the renewed collaboration between the Venice Biennale and the Foundation Theatre La Fenice together with the Theatre and the Orchestra, all outstanding contributors to the programmes over the years.

Among the leading artists in this year’s festival is Helmut Lachenmann, who on the 3rd of October will receive the Leone d’Oro (Golden Lion) for Life-time achievement. For the grand finale, on the 18th of October there will

be a day-long marathon: 5 wind ensembles will leave from 5 different points in Venice, playing the notes of 5 different national anthems crashing and bouncing off each other until fully emerging into one when all of the groups join together in Piazza San Marco. With two sittings (at 12:00 and 15:00), the marathon will then carry on at 19:00 with a voice acrobat alla Fatima Miranda and with Exit, Party sintomatico.

For further information, schedule, tickets and contacts: www.labiennale.org/it/musica.

For group bookingstel. 041 5218828(Monday to Friday 10:00 – 17:00), [email protected]

Karlheinz Stockhausen © Klaus Rudolph

Poppe: Enno Poppe © Regine Körner

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aUrora beach cLUblungomare D’annunzio 20/Xlido di veneziatel. 041 5268013

30/08/2008Dalle 23.00Queer Lion award

Opening party Queer lion award con la musica di Dj Resident virus (torino) , alberteenO (berlino), claUDiO beat (aurora beach club).

ULtima sPiaggiaPachUkaviale Umberto klinger 23lido di veneziatel.: 348 3968466

03/09/2008Dalle 20.15electro fluo event Dalle 24.00electro dj set

Organizzato dal principe Maurice in collaborazione con le noir, questo evento, a margine della Mostra del cinema, è dedicato ai giovani appassionati di musica elettronica che potranno incontrare di persona e musicalmente personaggi del calibro di andy dei bluvertigo, Francesco Farfa e spiller (noti dj e produttori). ai partecipanti verrà data la possibilità di esibirsi in un dj set. il ricavato della serata servirà ad avviare le attività dell’associazione pier voltolina nata in memoria del giovane stilista.

eL refoLovia Garibaldi - castello 1580veneziawww.elrefolo.it

12/09/2008fabio “guitar” cecconivirtuoso chitarrista blues, vanta collaborazioni con cheryl porter, vince vallicelli, benoit blue boy, a.J. Forrest.

19/09/2008Paolo ganzarmonicista blues tra i più quotati in italia e non solo, chitarrista e cantante. Ha collaborato con molti artisti ed inciso le colonne sonore di film di successo come caruso pascosky e Willy signori di e con Francesco nuti. insieme a lui sul palco: cristiano Da Ros al contrabbasso e ale voltolina alla chitarra elettrica.

26/09/2008mrc blues bandGruppo capitanato da Marco bolognini, chitarrista diplomato al conservatorio di verona ed al Musician institute di los angeles, vanta innumerevoli concerti con artisti di fama internazionale.il trio è composto da bolognini alla chitarra e voce, da Giampiero Zardo alla batteria e da christian chillon al basso e propone una miscela di chicago blues, Funky e Jump blues.

03/10/2008blues a bomber bandGruppo veneziano formato da elementi già militanti in affermate formazioni blues, rock e non solo.propongono, in chiave personale, una rivisitazione delle più svariate sfacettature del panorama blues ed alcune composizioni originali dedicate ai grandi artisti del passato.

cafè bLUeDorsoduro 3778 - crosera san pantalonveneziatel.: 041.5227613

tutti i venerdidalle 21.30 in poi Jazz - blues - bossanova

eventi in laGUnaevents in the lagoon

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Un settembre all’insegna delle grandi cantautrici. tre Donne la cuimusica ha saputo e sa parlare a tutte le generazioni.

il 13 settembre a Villafranca (Vr), si esibisce, al castello scaligero, gianna nannini (classe ‘56). È stato un anno importante per la cantante, che ha firmato la canzone colpo di fulmine, vincitrice dell’ultima edizione del Festival di sanremo.

spostandosi poi nell’inimitabile cornice dell’arena di Verona, saranno on-stage: Patty PraVo (classe ‘48) il 18 settembre ed eLisa (classe ‘77) il 20 settembre, quest’ultima fresca di debutto nel mercato statunitense.

Patty PraVo, icona della musica italiana e capace di vendere oltre cento milioni di dischi nel mondo, ha recentemente girato una nuova versione della celeberrima “La bambola”. Una versione interpretata con un look “un po’ alla amy Whinehouse, che trovo brava e divertente”, ha dichiarato l’artista veneziana.

eLisa infine, prima di dedicarsi a un nuovo progetto discografico, presenterà il suo mechanical dream, uno show che unisce diverse forme d’espressione: l’uso dei video, mutevoli scenografie, musica e danza. conterrà più parti, come gli atti di uno spettacolo, che si articoleranno lungo un percorso fatto di rock, elettronica e pura acustica.

A September caracterised by three artists whose music has been speaking to all generations.

On 13th of September GIANNA NANNINI (class’56) in concert at castello scaligero in villafranca (vR).2008 is being a very important year for the artist. as a matter of fact she signed for the winner song at the last edition of Sanremo’s Festival.

On 18th of september PATTY PRAVO (class ‘48) will be on-stage at Verona’s Arena, afterwards on 20th of september ELISA (class’77), after making her american debut, will be in concert.

PATTY PRAVO, one of the most important italian singer ever, after selling one houndred millions of records worldwide, recently recorded the new remix of the super famous track “La Bambola”; “i’ve been inspired by Amy Whinehouse” said patty.

At least ELISA will introduce her “Mechanical dream”, a multy-experience show made of video art, proteans scenographies, dancing and music between electronic and pure acustic.

tRe GeneRaZiOniDi MUsica al FeMMinilethree generationsof music under the sign of women

Gianna nannini

Elisa

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l’arte della voga, conoscenza indispensabile per tutti i cittadini della serenissima, forma d’addestramento per i marinai della flotta militare e civile veneziana, sport ed espressione della loro, nostra, cultura.

ambienti lagunari tipici e canali dagli spazi ristretti hanno condizionato inevitabilmente imbarcazioni e modalità di conduzione, perfezionandole. il risultato?: Fondo piatto, assenza di chiglia, posizione in piedi del poppiere per agevolarne la visione dei fondali, unico remo e conseguente barca asimmetrica, presenza di scalmo aperto detto “forcola”.

su queste basi, venezia ha costruito nei secoli la sua tradizione nell’ambito della locomozione su acqua. Da queste basi, ha preso vita la Regata.la prima volta in cui si tenne la gara fu il 10 gennaio 1315, organizzata al fine di celebrare le vittorie militari della serenissima e, successivamente anche per rendere omaggio ai dignitari stranieri.

l’origine del nome è incerta, potrebbe derivare da riga, oppure da aurigare, o da remeggio, sta di fatto che il termine “regata” è diventato famoso in tutto il mondo.

Oggi la manifestazione si suddivide in due momenti differenti: corteo storico e regate.il corteo storico rievoca l’accoglienza riservata a caterina corsaro nel 1489 e si riassume in una sfilata di imbarcazioni storiche capitanate dal caratteristico bucintoro, la barca di rappresentanza della serenissima.

le regate invece consistono in varie gare su particolari tipi di barche: Giovani su popparini, donne su mascarete, uomini su caorline, campioni su gondolini (la più importante ed attesa). il percorso parte da punta degli schiavoni e si articola lungo punta della salute e stazione (dove viene eseguito il giro del paletto), poi le barche tornano indietro puntando l’arrivo situato davanti alla Machina (palco galleggiante dove risiedono le autorità, costruito di volta in volta).

al posto delle medaglie, vengono utilizzati come premi le bandiere; ai primi classificati viene assegnata quella rossa, ai secondi quella bianca, ai terzi quella verde ed ai quarti quella blu.

regata storica: sport, tradizione ed orgoglio.

ReGata stORicaregata storica (historical regatta)

Domenica 7 settembre 2008sunday 7 september 2008

Regata Storica

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The art of the voga, Venetian style rowing, is an indispensible knowledge for any citizen of the Serenissima, a form of training for the sailors in the Venetian civil and military fleet, sport and an expression of their, our, culture.

Canals and a characteristic lagoon environment arising from the restrictive spaces have inevitably conditioned water transport and ways of navigation, perfecting them as time goes by. The result? Flat bottoms, no keel, a standing up position taken by the coxman in order to facilitate his view of the bottom, one oar, and consequentially asymmetrical boat, and the presence of an open oarlock called “forcola”.

Based around this, Venice has built its tradition around water locomotion throughout the centuries, additionally giving life to the Regatta.

This race was held for the first time on the 10th of January, 1315. It was originally organized to celebrate the military victories of the Serenissima and/or to pay homage to foreign officials.

The word’s origins are uncertain. It possibly comes from riga ‘line’, or from aurigare ‘to compete in a race’, or from remeggio ‘rowing’ – whatever its roots may be, the fact remains that the term regatta has become famous all over the world. Today the manifestation is subdivided into two different parts: Historical Court, and Regattas.

The Historical Court commemorates the welcoming given to Caterina Corsaro in 1489 in reenacting the scene with a parade of historical vessels headed by the particularly characteristic Bucintoro, the Serenissima delegation ship.

The regattas on the other hand are made up of various races in specific types of boats: the young in pupparini (10m-long one or two oared), women in mascarete (8-m long, 2-man), men in caorline (10m-long 6-man boat), champions in gondolini ‘baby gondolas’ (the most important and hyped of all). The racecourse starts at Punta degli Schiavoni and runs along the Punta della Salute e Stazione (where the oarlock gets swapped over), then the boats turn back heading towards the finish-line in front of the Machina (a floating stage where the authorities are seated, built specifically for the race on each occasion).

Instead of medals, the awards given out are flags: for the first place winners, red; second place, white; third place, green; and fourth place, blue.

Historical Regatta: sport, tradition and pride.

Corteo Acqueo

Corteo Acqueo

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venezia, Museo Fortuny. la città lagunare apre le porte a la nascita del déco (30 agosto 2008 – 5 gennaio 2009), prima mostra dedicata a George barbier, artista e illustratore di moda, scenografo, protagonista del movimento déco.

barbier (nantes, 1882 – parigi, 1932) è stato un’artista versatile, presentando negli anni lavori molto diversi: illustrazioni di libri, creazioni di costumi per il cinema e il teatro, ventagli, gioielli, vetri, tessuti, carte da parati e soprattutto illustrazioni di moda, l’espressione più riuscita e raffinata della sua creazione.

il percorso espositivo della mostra è suddiviso in aree tematiche. si parte con le opere giovanili, a cui segue una sezione dedicata al teatro e al cinema con disegni di costumi e scenografie. si prosegue con un’ampia e spettacolare sezione consacrata all’illustrazione fashion (in cui trovano spazio pochoir, acquerelli, disegni), seguita da quelle, raffinatissime, di album e almanacchi e dei libri illustrati da barbier in edizioni preziose e limitate. curiosa, infine, l’area adibita ai lavori pubblicitari.

info e prenotazioni,www.museiciviciveneziani.itcall center 041.5209070.Museo Fortuny, san Marco 3958 (ingresso da campo san beneto). Orario 10-18 (biglietteria 10-17).

• biglietto intero: € 8.• Ridotto (vedi sito): € 5,• Gratuito: 0-5 anni e altre categorie.

Venice, Museo Fortuny. The lagoon city opens its doors to The Birth of Art Déco (30 August 2008 – 5 January 2009), the first exhibition dedicated to George Barbier, artist and fashion illustrator, set designer and fore-runner of the Art Déco movement.

Barbier (nantes, 1882 – Paris 1932) was a versatile artist who over the years has given us numerous and diverse works: book illustrations, costume design for the cinema and theatre, fans, jewels, glass, fabrics, wallpaper, but especially fashion illustrations, the most successful and distinguished of his creations.

The exhibition course is divided into thematic areas. It starts with younger works and then leads on to a an area for theatre and cinema with drawings of costume and set design. next is a spacious and spectacular fashion illustration section where we find stencils, water colours and drawings, followed by the incredibly elegant and elaborate illustrations from the precious and rare albums, almanacs and books illustrated by Barbier. The exhibition finally reaches a curious end with his pieces for advertising.

Information and bookings,www.museiciviciveneziani.itcall center: 041 5209070.Museo Fortuny, San Marco 3958 (entrance from Campo San Beneto).Opening hours 10am to 6pm (ticket office 10am – 5pm).

• Standard ticket € 8. • Reduced (see website): € 5.• Free entrance to 0-5 years and those in other categories.

MUseO FORtUny. la nascita Del DÉcO:GeORGe baRbieRmuseo fortuny. the birth of art décogeorge barbier

30 agosto 2008 – 5 Gennaio 200930 August 2008 – 5 January 2009

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Dopo l’estate passata a base di colori e tessuti, pitti immagine riparte dalle essenze, o meglio, da Fragranze.

Dal 12 al 14 settembre, infatti, nei giardini di Palazzo corsini a firenze, pitti immagine presenta la sesta edizione di Fragranze: evento unico nel suo genere, dedicato al mondo della profumeria artistica e selettiva. altissima qualità artigianale, articoli rari e sofisticati proposti dai grandi marchi del panorama internazionale.

i tre giorni di Fragranze propongono anche un programma di eventi che combinano la dimensione informativa e quella dell’intrattenimento: progetti, mostre e presentazioni accendono i riflettori sui protagonisti internazionali della profumeria artistica e della cultura contemporanea legata al lifestyle e al benessere.

dal 25 al 28 settembre Pitti immagine sarà a milano con la nuova edizione di touch!, neozone e cloudnine, i saloni dedicati alle collezioni donna più innovative e di ricerca per la primavera/estate 2009. come sempre saranno ubicati negli spazi ex-ansaldo di via tortona 54 e 58.

l’anno degli eventi di pitti si chiude sempre nel capoluogo lombardo con Modaprima, vetrina internazionale delle collezioni di abbigliamento e accessori per la media e grande distribuzione, e che si svolgerà negli spazi del Mic, fieramilano city (via Gattamelata, 5).

info,www.pittimmagine.com

After the past summer’s underlying colours and fabrics, Pitti Immagine takes off again from the essence, or more, from the fragrance.

Indeed, from 12 – 14 September, Pitti Immagine present the sixth edition of Fragranze (Fragrance) in the Gardens of Palazzo Corsini in Florence: a unique event of its type in Europe dedicated to the world of artistic and selective aromas.Incredibly high quality craftsmanship, unique and sophisticated items will be introduced by some of the most prominent labels on the international scene.

The three days of Fragranze also offer an events program that combines information and entertainment: projects, exhibitions and presentations which shine the spotlight on international representatives who play a vital role in artistic perfume, and in contemporary lifestyle and well-being culture.

From the 25th to the 28th of September, Pitti Immagine will be in Milan with its new edition of Touch!, NeoZone and Cloudnine, the salons dedicated to the most innovative women’s collections and research for the spring/summer 2009. As always, in the ex-Ansaldo showrooms on Via Tortona 54, 58.

Pitti’s year’s events conclude as usual in the Lombardian headquarters with Modaprima, an international display of clothing collections and accessories for the media and large-scale retail which will take place at MIC, fieramilano city (via Gattamelata, 5).

Info:www.pittimmagine.com

pitti iMMaGine.pROFUMO D’alta MODapitti immagine.the scent of high fashion

sabato 13 settembre 2008Saturday 13 September 2008

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non sapete bene dove portare la vostra fidanzata/o a cenare? vorreste bere uno spritz degno di questo nome? vi piacerebbe fare nuove amicizie, ma non sapete dove sbattere la testa?

ecco alcuni suggerimenti:

ristoranti

• Al Brindisicannaregio 307 - venezia tel.: 041 716968Orario d’apertura:9.00-23.00 tutti i giorni

“un luogo dove piatti pregiati e vini delle migliori cantine danzano al ritmo della buona musica”

• Al Theatrocampo s.Fantin 1917 - veneziatel.: 041 5221052 - 041 5210310 - 041 5210455Orario d’apertura:servizio bar 7.00-24.00Ristorante11.30-16.00 / 18.30 - 23.30tutti i giorni

“Potrete gustare le deliziose pietanze comodamente seduti nella suggestiva piazzetta, condividendo un pezzo di storia, ai piedi della Fenice”

• El Refolovia Garibaldi - castello 1580Orario d’apertura:9.30-24.30chiuso il lunedi

“Situato vicino alla Biennale, questo locale offre una superba ristorazione, una vasta scelta di vini e birre ed una cornice musicale dalle tinte blues”

• Osteria al Vecio Fornersan vio - Dorsoduro 671/aveneziatel.: 041 5280424Orario d’apertura:12.00-15.30 / 19.00-23.00tutti i giorni

“Piatti tipici e tradizione vi terranno compagnia in questo locale profondamente veneziano”

• Al Giardinettos.polo 2910/a - veneziatel.: 041 5224100Orario d’apertura:10.00-15.00 / 19.00-23.00tutti i giorni

“Sollazzati dalla frescura del rinomato giardino potrete gustare dell’ottima carne alla brace”

• Cucina da Mariosan Marco 2614 - veneziatel.: 041. 5285968Orario d’apertura:12.00-14.00 / 19.30-21.30tutti i giorni

“La simpatia, la storia ed il carisma della nonna MELIA vi faranno sentire in famiglia... in questa allegra trattoria dalle tinte squisitamente retrò.”

• Bentigodicannaregio 1423 - veneziatel.: 041 716269Orario d’apertura:11.00-16.00 / 18.30-23.30aperto fino all’una di nottenei fine settimanachiuso la Domenica sera ed il lunedi mattina

“un elegante posto all’insegna del mangiar bene e dell’originalità”

DRitte lOcalia venezia

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• Trattoria ai Corrazziericastello 3839 - veneziatel.: 041 5289859Orario d’apertura:11.00-24.00tutti i giorni

“Specialità polenta e pesce, a due passi da S.Marco e dalla Biennale, comoda piazzetta antistante immersa in uno scenario fiabesco...serve altro?”

• Orangecampo s.Margherita - Dorsoduro 3054/a - veneziatel.: 041 5234740Orario d’apertura:9.00-02.00tutti i giorni

“Giovani, musica e colori diventano aggettivi per questo locale che vanta anche una teatrale terrazza affacciata su Campo Santa Margherita”

• Trattoria ai 3 Pontisanta croce 271 - veneziatel.: 041 2750619Orario d’apertura:11.00-24.00tutti i giorni

“Qui potrete mangiare seduti in riva al Canal Grande, non distanti da Piazzale Roma e senza spendere una fortuna. Consigliati polenta e pesce”

bar

• LagunaZattere - Dorsoduro 794/795 veneziatel.: 041 5283619Orario d’apertura:7.00-21.30chiuso il lunedi

“L’ottimo gelato artigianale e lo stupendo panorama ne fanno un punto cardine per i vostri momenti di pausa”

• Al Mercàcampò bella vienna - s.polo 213 veneziaOrario d’apertura:9.00-15.00 / 18.00-21.30chiuso la Domenica

“Spritz da favola e stuzzichini adatti a celebrare il vostro happy hour nel migliore dei modi”

• Cafè BlueDorsoduro 3778 - crosera san pantalon - veneziatel.: 041 5227613Orario d’apertura:18.00 - 24.00

“Adatto ai più giovani, agli amanti delle birre scure, della musica e delle nuove conoscenze”

• Zanzibarcastello 5840/5841campo santa Maria Formosa veneziatel.: 3480455434Orario d’apertura:8.00-02.00tutti i giorni

“Allestimenti originali ed esotici, conditi da un pizzico di sana ironia, aperitivi e spritz enormi. Perfetto per i vostri pomeriggi, comodamente seduti all’esterno, magari in compagnia di un gelato”

• MuroRialto san polo - campo bella vienna 222 - veneziatel.: 041 5237495Orario d’apertura:9.00-15.00 / 17.00-02.00chiuso la Domenica

“un locale perfetto per l’aperitivo serale e gli incontri tra amici”

• Madigan’scampo santa Margherita - veneziaOrario d’apertura:10.00-02.00tutti i giorni

“Tipico Pub dalle tinte irlandesi, ove poter sorseggiare l’ottima birra e gustare fresche atmosfere”

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La Vetrina di Venezia

san Marco, 2586 - 30100 venezia (italy)

tel.: [+39] 041 7123022

tel./Fax: [+39] 041 2777974

email: [email protected] - www.lavetrinadivenezia.com

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vi aspetto nel prossimo numero in occasione delle feste natalizie.