La vera storia delle maschere

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Page 1: La vera storia delle maschere

La vera storia delle maschere…

DI CARNEVALE

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PulcinellaLa maschera di Pulcinella come la La maschera di Pulcinella come la

conosciamo oggi, è stata inventata conosciamo oggi, è stata inventata ufficialmente a Napoli dall'attore Silvio ufficialmente a Napoli dall'attore Silvio Fiorillo nella seconda metà del Fiorillo nella seconda metà del Cinquecento, ma il suo costume Cinquecento, ma il suo costume moderno fu inventato nell'Ottocento da moderno fu inventato nell'Ottocento da Antonio Petito. Antonio Petito.

Pulcinella è la maschera di Napoli Pulcinella è la maschera di Napoli impersona lo spirito genuino, fatto di impersona lo spirito genuino, fatto di vivacità di spontaneità e di generosità. vivacità di spontaneità e di generosità. Appare sulle scene nelle vesti di un servo Appare sulle scene nelle vesti di un servo furbo e poltrone, sempre affamato e alla furbo e poltrone, sempre affamato e alla ricerca di qualcosa da mangiarericerca di qualcosa da mangiare

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ARLECCHINO e DOTTOR BALANZONE

Arlecchino è una fa

mosa

maschera che viene da

Bergamo della commedia

dell'arte

. Il suo nome in

francese è Arle

quin, mentre

in inglese si chiama

Harlequin.

Balanzone (da balanza cioè bilancia, allegoria della Giustizia), conosciuto anche con il nome di Dottor Balanzone, è una maschera d’origine bolognese. Appartiene alla schiera dei "vecchi" della commedia dell'arte, certe volte, infatti, è chiamato Dottor Graziano o semplicemente il Dottore.

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Balanzone

Nativo dell‘ Emilia

Romagna, dove ha

compiuto gli studi, è

il classico

personaggio"serio",

sapientone e

presuntuoso che si

lascia andare

spesso in discorsi

pieni di citazioni

dette in latino

maccheronico.

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Per fare un vestito ad Arlecchino ci mise una toppa Meneghino, ne mise un’altra a Pulcinella, una Gianduia, una Brighella. Pantalone, vecchio pidocchio, ci mise uno strappo sul ginocchio e Stenterello, largo di mano, qualche macchia di vino toscano.Colombina che lo cucì fece un vestito stretto così. Arlecchino lo mise lo stesso ma ci stava un tantino perplesso. Disse allora Balanzone, bolognese dottorone:”Ti assicuro e te lo giuro che andrà bene il mese venturo se osserverai la mia ricetta: un giorno digiuno e l’altro in bolletta.”

Gianni Rodari

Page 6: La vera storia delle maschere

Meo Patacca

Meo Patacca è originario del

Lazio.

Meo Patacca è la tipica maschera romana.Assieme a Rugatino rappresenta il coraggio e la spavalderia di tanti abitanti della città.A volte è un po’ attaccabrighe, ma sicuramente molto simpatico.

Page 7: La vera storia delle maschere

BRIGHELLA E COLOMBINA:

Brighella è il compare di Arlecchino.

Entrambi sono i servi della

commedia dell'arte, ed entrambi

sono nati a Bergamo . Brighella non

fa solo il servo come Arlecchino, ma

un'infinità di altri mestieri, p

iù o

meno leciti ed onesti. C

osì si ritrova

sempre in mezzo a svariati intrig

hi.

Page 8: La vera storia delle maschere

CoLOMBINA

.Il personaggio femminile più famoso del Carnevale è rappresentato da Colombina, che è di Venezia. Colombina impersona il tipo comico della servetta graziosa. E' seducente, astuta, vivacissima ed è l'immagine perfettamente speculare femminile di Arlecchino. Ha assunto anche altri nomi Colombina, Corallina, Franceschina, Betta, Marinetta, Violetta, e molti altri nomi ancora.

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Insomma…

Tutte le maschere sono belle perché hanno tutte una loro personalità e rappresentano in modo scherzoso i nostri difetti