LA TUTELA DEL MINORE: CHI FA CHE COSA - Provincia di … · Transizioni familiari Pierpaolo Donati...
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LA TUTELA DEL MINORE: CHI FA CHE COSA
Il progetto di tutela complessivo,la cura, la genitorialità.
Dr.ssa Antonella Bramardi4 Ottobre 2011
IL PESO DELL’INTOLLERABILE
COME CI METTIAMO MANO?
Quale tutela oggi?
“Non si può essere davvero dalla parte del bambino se si è contro la sua famiglia e questa affermazione è valida SEMPRE”
M. L. Raineri
Transizioni familiariPierpaolo Donati
� Fase di crisi che consegue ad un evento che modifica in modo estremamente significativo il sistema sociale familiare (nascita figlio, separazione, divorzio, morte ma anche disoccupazione, violenza subita)
� Effetto emergente di un contesto relazionale che non è ben conosciuto né da chi vi ècoinvolto né da chi osserva dall’esterno
La transizione familiare nella
societa’ morfogenetica
� La società morfogenetica indotta dalla globalizzazione significa una continua creazione e distruzione di relazioni sociali senza precedenti
� La famiglia non incontra più delle singole transizioni normativamentedefinite, ma diventa essa stessa una incessante transizione
Esempi di nuove transizioni familiari
Il modello relazionale
� “ Il mio intento è quello di mostrare l’ insufficienza dei modelli esistenti e di proporre un modello che, dovendo rispondere alla morfogenesi che procede a briglie sciolte della società, deve operare attraverso un’adeguata riflessività familiare”
IL MODELLO RELAZIONALEIL MODELLO RELAZIONALE
Il modello relazionale
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Modello Tipo di intervento Idee guida Esempisulle transizioni dell’ intervento
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L’intervento relazionale
� Gli interventi sulle transizioni familiari hanno lo scopo di:
� Chiarire alla famiglia quale sia la sua dinamica latente
� Rendere la famiglia più capace di attivare la riflessività che le è necessaria per evitare i mali relazionali e di conseguenza i malesseri, disagi, problemi personali.”
L’intervento relazionale
Tutelare i minori a fronte delle
transizioni familiari significa
AIUTARE LA FAMIGLIA A
PROGETTARE I SUOI BENI
RELAZIONALI
Aspetti per una “nuova” tutela del minore
Dalla tutela materno-infantile a
Servizi per minori Centrie famiglie famiglia
Meno sostituzione più sostegno
Con quali strumenti?
� Le reti� I gruppi� L’home visiting� Le family group conference
� La revisione delle equipe MA
NUOVI RUOLI E NUOVI COMPITI NEL MANDATO DI TUTELA
e
Alte aspettative basso consenso
“Delega a rimuovere dal mondo il dolore più incomprensibile e biasimo pubblico se non si riesce a farlo”
M. L. Raineri
Codice deontologico Ass. Sociale
Art. 14
“L’A.S. deve salvaguardare gli interessi ed i diritti degli utenti e dei clienti, in particolare di coloro che sono legalmente incapaci e deve adoperarsi per contrastare e segnalare all’autorità competente situazioni di violenza o di sfruttamento nei confronti dei minori…”
Il mandato di tutela
AUTORITA’ GIUDIZIARIA
ASS. SOCIALE PSICOLOGO
Il mandato di tutela
AUTORITA’ GIUDIZIARIA
ASSISTENTI SOCIALI
PSICOLOGI AVVOCATI
ASPETTI POSITIVI
� Maggiore aderenza al dato di realtà ed al progetto.Quanto siamo preoccupati che ciò che scriviamo possa esporci a retroazioni di tipo legale e quanto ciòincide sulla tutela?
� Maggiore necessità di lavorare in equipeQuale valutazione danno gli avvocati rispetto a questa modalità di lavoro?
ASPETTI POSITIVI
� La collaborazione presuppone capacitàdi confronto e fiduciaCome possiamo costruire maggiore conoscenza, chiarezza di compiti, collaborazione, fiducia?
� Evidenza della povertà di investimenti nelle politiche di welfareQuali strumenti per sollecitare politiche sociali piùincisive?
ASPETTI PROBLEMATICI
� Tribunale terzo ed imparziale, ma lontanoCome si può mettere al centro dell’attenzione la questione dei TEMPI dei bambini e delle famiglie?
� Timori e senso di estraneità degli operatoriQuale nuova corresponsabilità può nascere tra le professioni?
ASPETTI PROBLEMATICI
� Procedure e modalità di lavoro differenti tra i due Tribunali di riferimento, Minori ed Ordinario. Complessità nel passaggio dall’uno all’altro.Gli spazi di collaborazione nati in ambito tutela minori e limitazione della potestà possono estendersi in qualche modo ai procedimenti affrontati nel Tribunale Ordinario? Con quali problemi vista la differenza di contesto?
Il mandato di tutela
�UNA DIVERSA PROSPETTIVA TEMPORALE E PROGETTUALE TRA OPERATORI E AVVOCATOCondividere alcune parti del percorso con l’avvocato del bambino ha aiutato
Il mandato di tutela
�LE STORIE DI VITA DELLE PERSONEChe spazio hanno e possono avere in un progetto, in una relazione, in un’aula giudiziaria?
Il mandato di tutela
La relazione scritta ma anche tutto l’intervento di tutela è condizionato
dalla fase di ciclo vitaleche l’operatore, l’avvocato, il giudice vivono in quel momento.
Nel corso della VD effettuata in data 17/05 la casa è apparsa evidentemente sporca
Solo qualche piccola macchia…. A chi non capita?
Durante gli incontri il padre offre
ai bambini merende inadeguate
Forse è un po’ troppo grande,
ma comunque contiene
anche verdura.
E poi si vedono così poco…
Per concludere
� Un tempo/laboratorio che induce a cercare soluzioni innovative
� Necessità di uno sforzo di elaborazione culturale
� Tutela del minore come cantiere in continua riprogettazione per affinare strumenti e chiarire obiettivi
“Sono diventato la persona che sono oggi all’età di dodici anni, in una gelida giornata invernale del 1975. Ricordo il momento preciso: ero accovacciato dietro un muro d’argilla mezzo diroccato e sbirciavo di nascosto nel vicolo lungo il torrente ghiacciato. E’ stato tanto tempo fa. Ma non èvero, come dicono molti, che si può seppellire il passato. Il passato si aggrappa con i suoi artigli al presente. Sono ventisei anni che sbircio di nascosto in quel vicolo deserto.
Oggi me ne rendo conto”
Il cacciatore di aquiloni, K. Hosseini
Grazie per l’attenzione