La Tua Rivista in Italiano B1/B2 Ragazzi...significa “per lei”, ed è il nome che Erling...

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La Tua Rivista in Italiano B1/B2 ® Ragazzi 4 www.elimagazines.com LA RIVISTA CONTINUA IN RETE (vedi pag. 2) Modi di dire italiani con… Inchiesta Intervista con… Mano Mark Zuckerberg Succede in Italia La Giornata Mondiale della Terra Tutti i perché di un nome Anno XXXVII - N. 4 - Marzo / Aprile 2018 - Imprimé à Taxe Réduite

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La Tua Rivista in Italiano B1/B2

®Ragazzi 4

www.elimagazines.comLA RIVISTA CONTINUA IN RETE (vedi pag. 2)

Modi di dire italiani con… Inchiesta Intervista con…

ManoMark Zuckerberg

Succede in Italia

La Giornata Mondiale della Terra

Tutti i perché di un nome

Anno XXXVII - N. 4 - Marzo / Aprile 2018 - Imprimé à Taxe Réduite

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Sommario

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Audio Per tutti gli abbonati, l’abbonamento alle riviste include la possibilità di scaricare gratuitamente, in formato MP3, l’audio di tutte le riviste dall’area risorse del sito www.elimagazines.com, inserendo il codice di accesso presente in ogni numero della rivista.

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Quadro Comune EuropeoLivello Intermedio (B1 – B2)

Codice di accesso: 8004 6000 0014

Vita da star: ieri e oggi | Natalie PortmanModi di dire italiani con… | ManoInchiesta | Tutti i perché di un nomeTop 5 Italia | Dolci da provare!Intervista con… | Mark ZuckerbergSuccede in Italia | La Giornata Mondiale della TerraTutti al Cinema!Gioca con noi!

Ragazzi | Star Internazionale

È VIETATA LA RIPRODUZIONE NON AUTORIZZATA, CON QUALSIASI MEZZO, ANCHE FOTOCOPIA, ANCHE AD USO DIDATTICO O INTERNO. FOTOGRAFIE: PER QUANTO RIGUARDA I DIRITTI DI RIPRODUZIONE, L’EDITORE SI DICHIARA PIENAMENTE DISPONIBILE A REGOLARE EVENTUALI SPETTANZE PER QUELLE IMMAGINI DI CUI NON SIA STATO POSSIBILE REPERIRE LE FONTI.

Eccoci di nuovo qui, amici!Sapete perché marchi famosi come Lego e

H&M si chiamano proprio così? E ancora, cosa significa la parola ‘Google’? Perché il logo della Apple è una mela alla quale è stato dato un morso? Tranquilli, ve lo diciamo noi: le vostre domande troveranno una risposta nella nostra interessantissima inchiesta JTutto quello che invece c’è da sapere sul nome ‘Facebook’ (e molto altro) ce lo racconta direttamente il suo fondatore, Mark Zuckerberg, nell’intervista di pag. 10. Per scoprire cos’altro abbiamo preparato per voi in questo numero vi basta dare un’occhiata al sommario qui a destra, ce n’è davvero per tutti i gusti!

[email protected]

In questo numero di Ragazzi impari:

- forme del passato (passato remoto)

- relativi [ripresa]- si impersonale- finali [ripresa]

Osserva e descrivi

Concentra lo sguardo sull’oggetto al centro della foto… che cos’è? A pagina 15 ti aspetta una vera sorpresa… ricorda: spesso l’apparenza inganna!

COSA VEDI? Descrivi l’immagine.

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.........................................................................................................................Le soluzioni sono a pagina 15.

A prima vista

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tormentata: piena di preoccupazioni, di dubbi e ansie; agitata, angosciata biografico: che parla della vita di qualcunoAcademy Awards: premi Oscarcosmetici: trucchi e prodotti di bellezzacorrentemente: con scioltezzasi batte: combatte, si dà da farecortometraggio: film di breve durata (contrario di lungometraggio)

Glossario

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Tra scuola e cinemaModella sin da giovanissima, Natalie debutta nel mondo del cinema nel 1994, anno in cui le viene offerta una parte da protagonista in Léon di Luc Besson, nel quale lascia tutti a bocca aperta. Visto l’immediato successo,

TRE CURIOSITÀ DA COMPLETARE

Le soluzioni sono a pagina 15.

1. Israeliana di .............................................. e statunitense d’adozione,

Natalie ha scelto di portare il .............................................. della nonna

paterna (Portman).

2. Nel 2008 ha fatto parte della .............................................. del

61º Festival di Cannes come .............................................. più giovane.

3. Il cortometraggio* Eve, suo debutto come .............................................. ,

è del 2008, mentre il suo primo .............................................. , Sognare è

Vivere, è del 2015.

regista • nascita • giuria • lungometraggio • cognome • componente

Nel 1999 si iscrive all’Università di Harvard per studiare Psicologia e nel 2003 ottiene la laurea; contemporaneamente segue i corsi recitazione allo Stagedoor Manor Performing Arts Camp.

Tutti i volti – e i premi – di NatalieNel 1999 diventa la Regina Amidala in Star Wars: Episodio I - La Minaccia Fantasma, di George Lucas. Riprenderà lo stesso ruolo nei successivi due episodi. Nel 2005, per interpretare Evey nel film V per Vendetta, si taglia i capelli a zero; nel 2011 vince un BAFTA, un Golden Globe e infine l’Oscar come migliore attrice protagonista per il thriller Il Cigno Nero, in cui è una ballerina tormentata* – un ruolo per cui le è stato utile aver studiato danza fin da piccola. Nel 2016 veste i panni di Jacqueline Kennedy nel film biografico* Jackie, per il quale riceve la sua terza nomination agli Academy Awards*.

- Dal 2011 è la testimonial della marca di cosmetici* Dior. - È comparsa in due videoclip di Paul

McCartney: Dance Tonight (2007) e My Valentine (2012).

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La vita fuori dal setBella, colta e talentuosa, Natalie è anche poliglotta: parla correntemente* l’ebraico e l’inglese, conosce il francese, il tedesco, lo spagnolo e il giapponese. È vegetariana e si batte* per i diritti degli animali, supporta attività contro la fame nel mondo e la povertà ed è ambasciatrice ONU per l’infanzia. È sposata con il ballerino Benjamin Millepied, conosciuto sul set de Il Cigno Nero. La coppia ha due bimbi, Aleph e Amalia.

Natalie Portman (vero nome: Natalie Hershlag) è nata a Gerusalemme (Israele) il 9 giugno 1981. È attrice, modella e regista.

arrivano subito altri importanti ruoli (lavorerà con registi come Woody Allen e Tim Burton, accanto ad attori come Al Pacino, Robert De Niro, Jack Nicholson) in film che girerà durante il periodo estivo, per non rinunciare alla scuola.

Vita da star: ieri e oggi relativi [ripresa], finali [ripresa]

oziare: passare il tempo senza far nulla impotenza: impossibilità di

fare qualcosa esibire: mostrarerelazionarsi: fare conoscenza

Glossario

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Modi di dire italiani con… forme del passato (passato remoto), relativi [ripresa], si impersonale, finali [ripresa]

GIOCO

Le soluzioni sono a pagina 15.

1. Già usato, non nuovo 2. Non poter agire liberamente, non

avere la possibilità di intervenire in una situazione

3. Si dice di un luogo lontano, scomodo da raggiungere, isolato e mal collegato con altre località

4. Aiutare, sostenere e appoggiare qualcuno

5. Disinteressarsi di qualcosa in cui non si vuole essere coinvolti, lasciar fare a qualcun altro

(La frase deriva dal gesto di Ponzio Pilato con il quale egli rifiutò ogni responsabilità nella condanna di Gesù)

Sostituisci le espressioni sottolineate con un modo di dire.

- Luca comprò quell’auto usata perché sembrava nuova e il prezzo era molto conveniente. Fu un vero affare! ................................................

- Che rabbia se penso al giorno in cui decisi di non andare a quel colloquio di lavoro! ................................................

- Tuo fratello è davvero una persona gentile e amabile, mi sta molto simpatico! ................................................

- Quando sono entrata in casa e ho visto la confusione che avevano lasciato, mi sono letteralmente disperata! ................................................

- Quel ristorante di cui si parla tanto è abbastanza lontano e isolato, ma vale la pena andarci. ................................................

- Da quando Paolo ha perso il lavoro, se ne sta tutto il giorno a non fare niente. ................................................

6. Essere inattivi, non lavorare, oziare* 7. Fare una proposta di matrimonio 8. Facilmente raggiungibile, tanto

vicino da arrivarci solo allungando una mano; può essere riferito a cose, persone e situazioni

9. Riferito a un oggetto, trovarlo casualmente, senza averlo cercato

10. Manifestare disperazione, esasperazione, impotenza* di fronte a una situazione, come per volersi sfogare (a volte è anche ironico o scherzoso)

11. Essere assolutamente certi di qualcosa

12. Provare rabbia per aver perso un’occasione, o per un comportamento sbagliato

13. Cercare di essere giusti e agire con umanità. Si usa per invitare qualcuno a essere comprensivo

14. Pronto da esibire*, da tirar fuori e avere in mano (usato di solito per soldi, biglietti o documenti); persona cordiale, semplice, con cui è facile relazionarsi*

15. Avere la tendenza a spendere molti soldi, in genere per fare spese inutili

16. Detto di una persona, cosa o situazione affidata alle cure di una persona di fiducia, che se ne occuperà nel migliore dei modi

Giù le mani!Se qualcuno ti rivolge

questa esclamazione, ti sta

ordinando di non toccare

qualcosa.

Mano

Abbina il modo di dire alla sua spiegazione.

A portata di mano

Alla mano

Avere le mani legate

Avere le mani bucate

Chiedere la mano di qualcuno

Dar man forte

Di seconda mano

Essere in buone mani

Fuori mano

Lavarsene le mani

Mangiarsi / mordersi le mani

Mettere la mano sul fuoco

Mettersi le mani nei capelli

Mettersi una mano sulla coscienza

Stare/starsene con le mani in mano

Venire per le mani

Inchiesta

Tutti i perché di un nome

Perché un prodotto o un marchio famoso si chiamano in un certo modo? Cosa si vuole comunicare o a cosa si fa riferimento? Se almeno una volta nella vita ti sei fatto queste domande, continua a leggere per scoprire, tra curiosità e aneddoti*, tutto quello che si nasconde dietro ad alcuni dei nomi più popolari in circolazione.

IkeaÈ l’acronimo* composto dalle iniziali del fondatore Ingvar Kamprad, dal nome della fattoria in cui è cresciuto (Elmtaryd) e da quello della sua città natale* nel sud della Svezia (Agunnaryd).Quando Kamprad fondò la sua azienda, nel 1943, aveva solo 17 anni.

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H&MÈ semplicemente una sigla* per Hennes & Mauritz. Hennes, in svedese, significa “per lei”, ed è il nome che Erling Persson, nel 1947, scelse inizialmente per il suo negozio di abbigliamento femminile. Nel 1968 Persson si unì al punto vendita (di prodotti maschili) di Mauritz Widforss, che aggiunse il suo nome al marchio.

SonyDeriva da un incrocio dal latino ‘sonus’ (che significa ‘rumore’, ma anche ‘parola’, ‘canto’) e dalla parola slang* inglese ‘sonny’, utilizzato nel Giappone degli anni Cinquanta per identificare un giovane intelligente, destinato a una brillante carriera. I fondatori della Sony, Akio Morita e Masaru Ibuka, cercavano una parola unica e originale… e l’hanno trovata!

GoogleIl nome del più famoso motore di ricerca (che è anche il sito più visitato al mondo) creato da due studenti dell’Università di Stanford nasce da un errore di ortografia: originariamente doveva chiamarsi Googol, in riferimento al termine matematico che indica un numero 1 seguito da cento 0. Si voleva infatti suggerire l’idea dell’immensa quantità di informazioni disponibili sul Web.

AmazonAmazon, una delle più grandi aziende di e-commerce* statunitensi, si chiama così principalmente perché il suo fondatore Jeff Bezos pensò bene di scegliere un nome con la “A”, in modo da facilitarne la ricerca su internet. Amazon fa anche pensare al Río delle Amazzoni, il fiume più lungo del mondo.

Inchiesta

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LegoL’origine di questo termine la troviamo in Danimarca, dove i Lego sono nati. Il nome viene dalla combinazione delle parole danesi ‘leg godt’, cioè ‘giocare bene’. Fu proprio il falegname Ole Kirk Kristiansen, creatore dei popolari mattoncini colorati, a battezzarli* così. Coincidenza: ‘lego’ significa anche ‘io leggo’, ‘io scelgo’ e ‘io colleziono’ in latino.

Nel suo catalogo* c’è veramente tutto. Qualsiasi cosa cerchi, la troverai, dalla A alla Z. E con un sorriso. Esattamente come dimostra il suo logo (guarda la freccia arancione)… te ne eri mai accorto? J

aneddoti: storie interessanti e curiosesigla: (qui) parola formata con una o più lettere iniziali di altre paroleacronimo: [vedi sigla]natale: di nascitaslang: informalebattezzarli: chiamarliricorrenze: anniversari, date specialie-commerce: commercio elettronico, vendita su internetcatalogo: offerta di prodottisvariate: numeroseLp: disco (in vinile)inconsciamente: inconsapevolmente

Glossario

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Questo è il logo della FedEX (Federal Express), celebre società di spedizioni internazionali. Il suo obiettivo? Trasmettere l’idea del movimento. E il suo logo nasconde il simbolo perfetto. Riesci a trovarlo in meno di cinque secondi?

C’È MA NON SI VEDE

forme del passato (passato remoto), relativi [ripresa], si impersonale, finali [ripresa]

Il logo giustoGuardiamoci intorno. Siamo letteralmente circondati da loghi di ogni tipo, immagini che abbiamo sempre identificato con un servizio o un prodotto ma che senza rendercene conto ci dicevano qualcos’altro. Spesso chi li progetta gioca con le forme delle parole e i loro significati per creare figure simboliche di cui ci accorgiamo solo inconsciamente*. Da un logo ben studiato, riconoscibile e non troppo complicato, può dipendere il successo di una intera azienda.

Google ormai è talmente popolare che diverse lingue hanno sviluppato nuovi verbi con il significato di ‘cercare con Google’ o, più in generale, con quello di cercare sul web (‘to google’, ‘googlare’). In occasione di date speciali o anniversari importanti il suo caratteristico logo cambia, anche in versione interattiva o animata, per celebrare le ricorrenze* legate a quel giorno. Il logo in questo caso viene chiamato doodle.

Le soluzioni sono a pagina 15.

i-AppleIl logo della Apple – la società fondata da Steve Jobs e Steve Wozniak – fu disegnato nel 1977 dal grafico Rob Janoff. Ma com’è nata la celeberrima immagine della mela morsicata? Esistono svariate* ipotesi e leggende: dalla mela che, cadendo da un albero, colpì e ispirò Isaac Newton sulla legge di gravità, alla copertina di un Lp* dei Beatles di cui s’innamorò Jobs. Il morso rappresentava la conoscenza (come la mela di Adamo ed Eva nella Bibbia) ma non solo: in inglese si traduce ‘bite’, la cui pronuncia è simile a quella dei ’byte’ del linguaggio informatico. Inoltre, si sa… utilizzare prodotti Apple è facile quanto mangiare una mela!

La ‘i’ che precede il nome dei dispositivi Apple indicava invece ‘internet’ poiché erano tra i primi ad essere in grado di connettersi al World Wide Web (www).

Dolci da provare!

In Italia la cucina non è solo una passione, ma una vera e propria forma d’arte. Le diverse ricette delle tradizioni regionali, con i loro ingredienti e sapori inconfondibili, sono

un altro dei patrimoni* nazionali di cui andare

fieri. Continuate a leggere e vedrete che… sarà impossibile resistere alla tentazione!

Top 5 Italia

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Tiramisù (Veneto/Friuli Venezia Giulia)È senza ombra di dubbio il dolce più amato di tutti e da tutti, perfetto sia in estate (viene servito freddo) che in inverno, energetico (da qui il suo nome) ma non pesante, di sicuro effetto ma facile da preparare. Una crema al mascarpone e uova, dolce e vellutata*, si posa su una base di savoiardi bagnati nel caffè amaro, il tutto ricoperto da uno strato di cacao. Una delizia per il palato!

Le origini della ricetta di questo gustoso dessert si dividono tra Veneto e Friuli. Ma è in Lombardia che si trovano le prime tracce del mascarpone, il formaggio che ne è un ingrediente fondamentale. I biscotti ‘savoiardi’ invece sono nati a Torino (Piemonte), alla corte dei Savoia.

Il tiramisù è il dolce italiano più famoso nel mondo? Pare di sì: il suo nome è presente nel vocabolario di 23 lingue ed è una delle dieci parole italiane più conosciute all’estero.

Panettone (Lombardia)Originario di Milano, il panettone è il dolce di Natale per eccellenza* (insieme al Pandoro di Verona). Il suo nome significa semplicemente ‘pane dolce di grandi dimensioni’, ma non secondo la leggenda. Si racconta che una vigilia di Natale, alla corte di Ludovico il Moro a Milano, il dolce preparato dal cuoco finì bruciato nel forno. Così alla fine si decise di portare a tavola il pane che Toni, un semplice garzone*, aveva preparato aggiungendo uova e uvetta. ‘Il pane di Toni’ fu apprezzatissimo da tutti gli ospiti e fece nascere la tradizione di questo dolce natalizio.

Dolci da provare!

forme del passato (passato remoto), relativi [ripresa], si impersonale, finali [ripresa]

patrimoni: beni e ricchezzevellutata: morbida e lisciaper eccellenza: principale, su tuttigarzone: aiutantepasta frolla: pasta per dolci fatta con uova, farina, burro e zuccherorendere omaggio a: onorare, salutaregiovedì santo: il giovedì prima di

Pasquaintensificare: rendere più intenso, accrescereconsumato: (qui) mangiato, gustatosudtirolese: del Sud Tirolo (Trentino Alto Adige)pasta sfoglia: pasta a base di farina, acqua e burro.zuccherine: dolci

Glossario

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Cannoli siciliani (Sicilia)Una cialda di pasta fritta croccante, un ripieno cremoso di ricotta arricchita da zucchero, canditi e gocce di cioccolato… ecco gli squisiti ingredienti di una delle specialità più note della pasticceria siciliana. L’ultimo tocco: una spolverizzata di zucchero a velo. Per rendere il cannolo ancora più goloso, si può anche rivestire la sua superficie interna con del cioccolato fuso. Tradizionalmente, questo dessert era preparato in occasione del Carnevale, ma ormai viene consumato* tutto l’anno. Meglio così!

SECONDO TE, QUALE DOLCE…- prevede anche delle versioni salate,

con ripieno di carne o di verdura?

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- richiede molta abilità e tanta pazienza

per i suoi lunghi tempi di lievitazione?

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- ha una giornata a lui dedicata

(il 21 marzo)?

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Strudel di mele (Trentino Alto Adige)Classico dolce della tradizione sudtirolese*, lo strudel è letteralmente un “vortice” di dolcezza. Un sottile strato di pasta sfoglia*, arrotolato su se stesso, racchiude un ripieno di mele, uvetta, pinoli e cannella. Nella Val di Non, in Trentino, lo strudel si prepara con le mele Golden Delicious che qui si coltivano in ogni stagione; sono anche particolarmente zuccherine* e dopo la cottura mantengono la loro morbidezza. Per completare l’opera, si consiglia di accompagnarlo con panna o gelato alla vaniglia.

Pastiera napoletana (Campania)Da sempre, la Pasqua a Napoli si festeggia con la pastiera, una torta dalle origini antichissime a base di pasta frolla* farcita con un impasto di ricotta, grano bollito nel latte, zucchero, uova e canditi. Il suo inconfondibile profumo è dato principalmente dall’acqua di fiori d’arancio, che è usata per rendere omaggio* all’arrivo della Primavera. Per tradizione, la pastiera viene preparata in anticipo (il giovedì santo*) e poi si lascia riposare qualche giorno, coperta con un telo, per permettere a tutti gli ingredienti di amalgamarsi tra loro intensificare* il loro sapore.

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Il fondatore di Facebook, il sito più utilizzato al mondo dopo Google, non ha bisogno di presentazioni. Ma Mark Zuckerberg ha tantissime altre cose da raccontare, per ispirarci tutti. Ecco le nostre domande e risposte con il papà del primo vero social network della storia.

Mark Zuckerberg

Intervista con…

Tutto è iniziato all’Università di Harvard, nel 2004. Ci racconti qualche aneddoto sulla creazione di Facebook?Ero uno studente timido e riservato, e trascorrevo molto del mio tempo chiuso nella mia stanza, il mio “rifugio”. La prima versione di Facebook fu Facemash, che creai in una sola notte, quasi per divertimento. Caricai sul sito le foto degli studenti del college e invitai tutti gli iscritti a scegliere la migliore. In poche ore divenne così popolare che l’intera rete internet dell’università si bloccò.

«L’informatica è sempre stata la mia materia preferita, ma a scuola adoravo anche le materie classiche, come la lingua latina, che ho studiato per molti anni. Roma è una città speciale per me, ci sono stato in luna di miele. Mi piace visitare le case dei miei personaggi storici preferiti, come Cesare Augusto, che ha voluto la Pax Romana - 200 anni di pace nel mondo.»

Mark indossa quasi sempre una t-shirt grigia, jeans e scarpe da ginnastica. Il perché lo ha spiegato lui stesso: «Voglio semplificare la mia vita in modo da dover prendere il minor numero di decisioni possibili, per potermi concentrare su cose più importanti.»

E poi è nato il social network più famoso al mondo…Volevo perfezionare il programma per connettere* sempre più persone. Il nome ‘Facebook’ fa riferimento agli annuari* scolastici americani in cui si raccolgono le foto di professori e alunni. E infatti

inizialmente era destinato* solo agli studenti delle scuole americane, ma in pochissimo tempo si è diffuso anche fuori dagli USA. Dal 2006 chiunque può registrarsi. Oggi ci sono 2 miliardi di iscritti!

Qual è la tua “filosofia di vita”?Credere in quello che si fa e dare sempre il meglio. Le grandi idee diventano “concrete” solo se ci si lavora su. Se si fa un errore, bisogna avere il coraggio di superarlo e andare avanti. Ci sarà sempre qualcuno o qualcosa che ci rallenterà. Vi sentirete incompresi, ma il tempo vi darà ragione. Anche i cambiamenti globali iniziano da qualcosa di piccolo, con persone come noi. Io ne sono la prova.

- Mark Elliot Zuckerberg è nato a White Plains, (Stati Uniti) il 14 maggio 1984.

- È il quinto uomo più ricco al mondo.- È daltonico, e quindi non riesce a

distinguere bene il rosso ed il verde: questo è il motivo per cui ha scelto il blu come colore principale di Facebook.

- Il suo cane, Beast, ha quasi 3 milioni di fan su Facebook.

forme del passato (passato remoto), relativi [ripresa], si impersonale, finali [ripresa]

connettere: collegare, mettere in contattoannuari: libri, pubblicazioni che escono annualmentedestinato: rivolto, riservatoconfraternita: associazionea bocca aperta: sbalordita, stupitaaccessibile a: disponibile per, utilizzabile da

Glossario

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RISOLVI L’ANAGRAMMA

sapevano nulla del matrimonio… credevano di essere stati invitati per festeggiare la laurea in medicina di Priscilla!

È grazie a lei che hai imparato il cinese mandarino? Il mandarino è davvero difficile! Non lo parlo benissimo ancora, ma mi piacciono le sfide! Ho voluto impararlo per poter comunicare con i familiari di Priscilla. Sua nonna conosce soltanto il cinese e, per sorprenderla, pensai di dirle in cinese che Priscilla ed io avevamo deciso di sposarci… è rimasta a bocca aperta*…

Nel 2010 esce nelle sale The Social Network, di David Fincher dove Mark Zuckerberg è interpretato da Jesse Eisenberg. Il film è tratto dal libro di Ben Mezrich, pubblicato l’anno prima e intitolato

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OLe soluzioni

sono a pagina 15.

Ad Harvard hai conosciuto tua moglie, non è così?Sì, esatto. Fu durante una festa organizzata dalla confraternita* universitaria di cui facevo parte. L’incontro con Priscilla è il ricordo più bello di Harvard. Ci siamo sposati nel 2012, dopo nove anni di fidanzamento. Chiamammo circa 100 amici, i quali però non

Mark ha due figlie, Maxima Chan (detta Max), nata nel 2015, e August Chan, nata due anni dopo.

Sei costantemente impegnato in iniziative sociali importanti. Essere papà di due bimbe ti ha ispirato?Certo. Nei prossimi anni donerò 40/50 miliardi di dollari per contribuire a iniziative di vario genere, con l’obiettivo di rendere il mondo un posto migliore per le mie figlie e le generazioni che verranno. Con mia moglie ho fondato la Chan Zuckerberg Initiative, per finanziare progetti che hanno lo scopo di rendere internet accessibile* a tutti e dare pari opportunità a tutti i bambini.

verbi riflessivi, aggettivi possessivi, uso degli avverbi (-mente)L’Italia dell’UNESCO

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forme del passato (passato remoto), relativi [ripresa], si impersonale, finali [ripresa]Succede in Italia

La Terra è il nostro bene più prezioso, la nostra casa, il luogo di cui dobbiamo prenderci più cura. Il 22 aprile in tutto il mondo si celebra l’Earth Day, una giornata di pace ed ecologia, un evento collettivo a cui tutti sono chiamati a partecipare. Nelle città italiane le iniziative* saranno tantissime… e tu, come festeggerai?

La Giornata Mondiale della Terra

La Giornata Mondiale della Terra coinvolge ogni anno circa un miliardo di persone in ben 192 Paesi del mondo. Questo grande evento internazionale pone l’attenzione su questioni urgenti come

l’inquinamento, la distruzione degli ambienti naturali, la scomparsa di specie animali e vegetali, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Ogni anno ci si propone di cercare e trovare soluzioni nuove per eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo e lo si fa giocando, cantando, facendo arte e sport. Tutti insieme.

La prima Giornata della Terra L’idea di una Giornata per la Terra venne al senatore statunitense Gaylord Nelson nel 1962. Ma fu nel 1969, dopo il terribile disastro ambientale accaduto in California, che si capì che non c’era più tempo da perdere e che era necessario cambiare le cose. Alla prima manifestazione per l’Earth Day, il 22 aprile 1970, parteciparono 20 milioni di cittadini americani.

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iniziative: proposte, eventi in programmatinse: coloròtutela: protezione, cura, difesaludici: con giochi e attività divertentisound art: uso di suoni e rumori a fini artistici

visual art: arti visivecontribuire: aiutare, fare la propria parteemissioni: sostanze introdotte nell’atmosferagas serra: gas responsabili dell’effetto serra

Glossario

ALLO SPECCHIOCosa si può fare per rendere più felice il nostro pianeta?Basta poco per contribuire* a proteggerlo. Ecco cinque semplici consigli.

Spegnere sempre le luci quando si esce da una stanza.

Non far scorrere acqua inutilmente mentre ci si lava i denti.

Prendere la bici invece dell’auto, andare a piedi, usare i mezzi pubblici.

Comprare frutta, verdura e prodotti locali per ridurre le emissioni* dei gas serra*.

Riciclare e differenziare i diversi materiali.

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Cosa accaddeIl 29 gennaio 1969 una piattaforma petrolifera al largo della costa di Santa Barbara, circa 200 chilometri a nord di Los Angeles, esplose. Una quantità immensa di petrolio finì nel mare che si tinse* di nero per giorni e giorni. Delfini, balene e moltissimi pesci morirono avvelenati e soffocati dalla “marea nera”.

In occasione dell’Earth Day, il Museo d’Arte Contemporanea Madre di Napoli cambierà nome per un giorno in MadreTerra.

Dal Villaggio per la Terra…A Roma si festeggia con una manifestazione di cinque giorni: tanti appuntamenti dedicati alla tutela* del Pianeta, tra ambiente, sport, spettacolo e cultura. Il Villaggio per la Terra prende vita nel cuore della città, al Galoppatoio di Villa Borghese e sulla Terrazza del Pincio, con attività sportive (tornei di atletica, danza, calcetto, tennis, tiro con l’arco e molto altro ancora), concerti, mostre a tema ed esposizioni d’arte, laboratori ludici* e didattici per tutte le età.

… al Festival delle Arti per la TerraAl PAN (Palazzo delle Arti di Napoli) è l’arte in tutte le sue forme ad essere la protagonista con gli Happy Earth Days. Ogni edizione è caratterizzata da un tema legato alla Terra e all’ambiente che sarà d’ispirazione per opere artistiche di sound* art e visual* art. I laboratori per bambini e ragazzi insegneranno l’importanza del riciclo creativo e della coscienza ecologica.

Si pedala!Lo scorso anno, il Comune di Torino ha organizzato un percorso in bicicletta di circa 8 km, da Piazza Castello al Museo “A come Ambiente”, interamente dedicato alle tematiche ambientali; a Monfalcone (Gorizia), il tour era invece di 18 km: una bellissima pedalata nella natura alla scoperta di luoghi e sapori regionali.

misera: infelicefortuna: (qui) ricchezza, patrimoniosceneggiatura: copione del film, testo con scene e dialoghi

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Glossario

Alpha

genere: Fantascienza, Avventura, AzioneSiamo nell’anno 2045. Il pianeta Terra è inquinato, sovrappopolato e oppresso dalle guerre. Wade Watts è un ragazzo che, per sfuggire ad una vita misera* e insignificante, trascorre le sue giornate all’interno di OASIS, un gigantesco mondo virtuale in cui è possibile vivere vite “alternative”. Qui si fa amicizia, ci si innamora, si fa ciò che ormai è impossibile fare nel mondo reale. Quando il miliardario che ha creato OASIS muore, la sua immensa fortuna* viene offerta come premio finale di una “caccia al tesoro”. Wade si unisce all’avventura insieme a giocatori provenienti da tutto il mondo, ma presto – tra misteri, scoperte e pericoli – si troverà di fronte ad altri concorrenti che faranno di tutto per raggiungere il tesoro per primi.

Ready Player One

ESCE ANCHE…

Peter RabbitArriva nelle sale l’adattamento cinematografico delle avventure di Peter Coniglio, il personaggio creato dalla scrittrice Beatrix Potter e protagonista del libro

The Tale of Peter Rabbit, del ………………..

Le soluzioni sono a pagina 15.

genere: Avventura, Azione, DrammaticoAmbientato 20mila anni fa, durante l’ultima Era glaciale, il film racconta un’emozionante storia di sopravvivenza, un viaggio di crescita e una insolita – ma profonda – amicizia tra un ragazzo e un lupo. Il protagonista è Zeta, un giovane uomo delle caverne che, ferito durante una giornata di caccia e creduto morto dai compagni, si ritrova improvvisamente sperduto nella natura ostile e selvaggia. Quando viene attaccato da un branco di lupi feroci, riesce a difendersi e a ferirne uno. Il lupo, rimasto solo come il ragazzo, comincia a seguirlo nel suo viaggio verso casa. Sul cammino lotteranno per restare vivi ma li attenderanno ostacoli e sfide di ogni tipo, attraverso le quali impareranno a fare affidamento l’uno sull’altro e a capire che insieme si diventa più forti.

Tutti al cinema! relativi [ripresa], si impersonale, finali [ripresa]

[indizio: il libro uscì 108 anni prima della pubblicazione di Ready Player One]

Ready Player One è diretto dal grandissimo Steven Spielberg ed è basato sull’omonimo romanzo del 2010 scritto da Ernest Cline, il quale ha anche partecipato alla realizzazione della sceneggiatura*. Il regista ha usato la tecnica del motion capture per ricreare l’universo immaginario in cui si svolge la storia e ha dichiarato che sarà visivamente incredibile.

Gioca con noi!

Vero o falso?

1. H&M è un marchio che da sempre vende

esclusivamente abbigliamento femminile.

2. Lo svedese Ingvar Kamprad è cresciuto in una

fattoria.

3. La parola ‘Sony’ è una sigla formata dalle iniziali dei

nomi dei suoi due fondatori.

4. Il nome ‘Lego’ deriva dalla lingua danese ma ha più

di un significato anche in latino.

5. Ormai è normale usare il verbo ‘googlare’ con il

significato di ‘fare ricerche sul web’.

6. Su Amazon è possibile trovare – e comprare –

di tutto.

7. Il logo della Apple fu disegnato da Steve Jobs.

8. In inglese, ‘bite’ e ‘byte’ hanno un significato simile.

Hai letto bene la nostra Inchiesta? Mettiti alla prova con questo Vero o Falso!

V F

15

A = 6C = JD = H

E = 5H = FI = D

L = YO = QS = t

La realtà cambia a seconda dei… punti di vista!

Brusspup è un utente di Youtube specializzato in effetti ottici e ‘illusioni anamorfiche’, che sono giochi prospettici particolarmente suggestivi. Brusspup ha realizzato delle immagini che, osservate da un preciso (e unico) punto di vista, ci appaiono come oggetti tridimensionali. Il piccolo mappamondo, che a pagina 2 ci sembra così reale, non è altro che un disegno in cui le proporzioni non sono totalmente rispettate: l’oggetto è allungato per rendere possibile l’illusione.

Le soluzioni sono a fondo pagina.

Questa immagine fa parte della campagna pubblicitaria di un oggetto presente sulla scrivania. Quale? Usa il codice segreto per scoprirlo!

SOLUZIONIPag. 2: A prima vista: Risposta libera. Pag. 3: Tre curiosità da completare: nascita, cognome; giuria, componente; regista, lungomentraggio. Pag. 4: Abbina: 8, 14, 2, 15, 7, 4, 1, 16, 3, 5, 12, 11, 10, 13, 6, 9; Sostituisci: di seconda mano; mi mangio le mani; alla mano; messa le mani nei capelli; fuori mano; con le mani in mano. Pagg. 5-6-7: C’è ma non si vede: una freccia, che punta verso destra, tra la seconda “e” e la “x”. Pagg. 8-9: Quale dolce: Strudel; panettone, tiramisù. Pagg. 10-11: Risolvi l’anagramma: Miliardari per caso - L’invenzione di Facebook. Pagg. 12-13: Allo specchio: 1 – Spegnere sempre le luci quando si esce da una stanza. 2 – Non far scorrere acqua inutilmente mentre ci si lava i denti. 3 – Prendere la bici invece dell’auto, andare a piedi, usare i mezzi pubblici. 4 – Comprare frutta, verdura e prodotti locali per ridurre le emissioni dei gas serra. 5 – Riciclare e differenziare i diversi materiali. Pag. 14: Esce anche: 1902. Pag. 15: A) Vero o Falso? 1 Falso; 2 Vero; 3 Falso; 4 Vero; 5 Vero; 6 Vero; 7 Falso; 8 Falso. B) Punti di vista: occhiali da sole.

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