La terra tra i due fiumi

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La Terra Tra I Due Fiumi I vari aspetti della Mesopotamia: Aspetto geografico, Aspetto storico – pol itico, Aspetto economico, Aspetto culturale, Aspetto religioso.

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La Mesopotamia di Crivaro e Pastorella

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La Terra Tra I Due Fiumi

I vari aspetti della Mesopotamia:

• Aspetto geografico,• Aspetto storico – politico,• Aspetto economico,• Aspetto culturale,• Aspetto religioso.

Con il termine Mesopotamia, i Greci intendevano una regione settentrionale del Vicino Oriente, parte della cosiddetta Mezzaluna Fertile. Il nome stesso la indica come "terra tra due fiumi": il Tigri e l'Eufrate. Oggi possiamo impropriamente definirne i confini indicandoli con:• la catena dei monti Zagros ad Est, • la catena montuosa del Tauro a Nord, • Varie steppe e deserti ad Ovest e Sud-Ovest,• il Golfo Persico a Sud.

Diamo un’occhiata alla parte

fisica…

Il Tigri nasce in Turchia presso il Tauro Armeno, scorre in Siria e Iraq, dove sviluppa gran parte del suo corso e dove riceve alcuni affluenti. Qui raggiunge poi la grande pianura alluvionale della Mesopotamia meridionale. Bagna importanti città irachene come Mossul, Baghdad e Bassora, con un regime sempre soggetto a forti variazioni stagionali, creando le condizioni per piene catastrofiche in primavera, contrastate con la costruzione di diverse dighe lungo il suo corso. Prima di raggiungere la foce si unisce con l'altro grande fiume iracheno.

L'Eufrate nasce anch’esso in Turchia dalla confluenza di due fiumi, il Kara (detto Eufrate occidentale) e il Murat (detto Eufrate orientale). Il Kara proviene dagli altopiani armeni in territorio turco a nord di Erzurum, mentre il Murat proviene dall'area sud-occidentale del monte Ararat, a nord del lago di Van. Il bacino dell'Eufrate è sfruttato per la sua grande portata in Turchia, con la centrale idroelettrica di Büyükçay. L'Eufrate riveste un ruolo di primaria importanza per le regioni di pianura che attraversa: nei periodi di piena inonda i territori circostanti le sue rive, fertilizzandoli e fornendo acqua per l'irrigazione . La presenza dei due fiumi e delle varie catene montuose ha anche influito sulla modalità di vivere degli abitanti di questo territori.

L’idrosfera: la sfera delle acqueI fiumi, come il Tigri e l’Eufrate, sono

dei corsi d’acqua, che parlando geograficamente appartengono alla sfera dell’acqua: Idrosfera.

L'idrosfera del pianeta Terra è basata sul ciclo delle acque, che passano continuamente dallo stato liquido, a quello gassoso e, in alcuni casi, allo stato solido. La gran parte di queste acque è raccolta negli oceani, che ne permettono il continuo riciclo.

Sul nostro pianeta si trovano 1,4 miliardi di chilometri cubi di acqua percentualmente così distribuita:Acqua totale: oceani 97%, 3% acqua dolce. Acqua dolce: 79% calotte glaciali e ghiacci, 20% acque sotterranee, 1% acqua dolce in superficie facilmente accessibile. Acqua dolce in superficie facilmente accessibile: 2% laghi, 38% umidità del suolo, 8% vapore acqueo, 1% fiumi e torrenti, 1% acqua degli organismi viventi.EUFRATE

TIGRI

Un passo indietro, nel periodo avanti Cristo

Assiri, Babilonesi, Sumeri, Accadi

Gli Assiri e i Babilonesi sono i popoli più noti che hanno abitato la Mesopotamia.

La Mesopotamia fin da tempi remoti offriva facili vie di comunicazioni con l’Asia Centrale e il Mediterraneo, per cui fu un incrocio per i traffici tra Africa, Asia ed Europa.

Le due regioni storiche principali erano:• La Babilonia, la quale si estendeva a

sud dal golfo Persico fino al punto di massimo restringimento del Tigri e dell’Eufrate. Città più importante della regione era Babilonia.

• L'Assiria, che si estendeva a settentrione, sulla sinistra del Tigri, e che aveva come città più importanti Assur e Ninive.

1. Periodo sumerico-accadico-sumerico (3000-1700 a.C. circa)

2. Primo Impero Babilonese (1700-1100 a.C. circa)

3. Impero Assiro (1362-612 a.C.)

4. Secondo Impero Babilonese (612-539 a.C.)

Periodo sumerico-accadico-sumerico (3000-1700).

In questo periodo, due popoli che si erano stanziati sul corso inferiore dei due fiumi, si alternarono nella prevalenza sulla regio dne: I Sumeri e gli Accadi.

I Sumèri (3000-2350 circa) si erano stabiliti, fin da tempi remotissimi, nella parte meridionaleella Babilonia che da essi fu detta Sumèr, e che aveva come città principali, sul basso Eufrate, Lagash, Umma, Uruk, Ur.

Essi furono dapprima divisi in tante piccole Città Stato, rette da sovrani-sacerdoti, spesso in guerra tra loro. In seguito i sovrani di Lagash e di Umma unificarono la regione, estendendo il loro dominio dal Golfo Persico fino al Mediterraneo. La civiltà sumerica fu la base delle civiltà mesopotamiche venute in seguito. I Sumeri conoscevano la scrittura già 3000 anni prima dell’era cristiana e furono i primi ad avere leggi scritte.

Gli Accadi (2350-2150 circa), sono il primo popolo di etnia semitica che appare nella storia dell’Oriente. Essi si erano stabiliti nella zona della Babilonia che da essi prese il nome di Accad. La loro città principale fu Agade sul medio corso dell’Eufrate.

Essi sotto la guida di Sargon il Grande riuscirono a sottomettere i Sumeri, ma ben presto questi ripresero il dominio della regione con l’aiuto di altri popoli provenienti dall’Altopiano Iranico. Sargon il

GrandeI Sumèri nel periodo che va dal 2150 al 1700 circa ebbero la loro capitale ad Ur, sul basso Eufrate, raggiunsero una grande prosperità specialmente per mezzo dell'agricoltura e del commercio. I Sumeri verso il 1700 furono sottomessi dagli Amorrei, popolo di stirpe semitica, proveniente dal deserto della Siria, che si era stabilito in Babilonia, e che era guidato da un grande sovrano, Hammurabi.

Scrittura cuneiforme

sumera

Primo Impero Babilonese (1700-1100 circa)

Il re Hammurabi (1728-1686) fondò un grande impero, con capitale Babilonia, che si estendeva dal Golfo Persico fino alla Siria e all'Assiria.

Egli ebbe anche il grande merito di raccogliere tutta la tradizione giuridica precedente nel codice di leggi più antico della storia.

L’impero babilonese fu messo in crisi dall’affermazione nell’Asia Anteriore di alcuni popoli indoeuropei (Ittiti, Urriti, Cassiti) detti anche popoli dei monti perché provenienti dai monti dell’Asia Minore e dall’Altopiano Iranico.

L'Impero babilonese fu sottomesso inizialmente dagli Ittiti (1500 circa) quindi, per circa 500 anni, dai Cassiti, poi dali Elamiti e infine dgli Assiri.

Il Codice più antico in nostro possesso!

Abile amministratore e  valoroso guerriero, Hammurabi è noto principalmente per il codice legislativo, conosciuto con il nome: IL Codice di Hammurabi, contenente disposizioni di diritto pubblico e privato, che regolavano la vita del regno babilonese. E' il più antico codice di leggi conservatosi integralmente.

Il codice, in 282 leggi, è redatto su 3600 colonne orizzontali in scrittura cuneiforme e 49 verticali, riporta molte attinenze con le Tavole della Legge che il Signore diede a Mosè sul monte Sinai, secondo la Bibbia.

• -Non commettere rapina.• -Non spostare una pietra confinaria.• -Non frodare.• -Non concupire.• -Non desiderare la roba d'altri.• -Non rapire.• .Non si faccia falsa testimonianza.• -Un uomo non deve avere rapporti sessuali né con sua

madre, nè con la sorella della madre, nè con un altro uomo, nè con la moglie di un altro uomo. Nè l'uomo nè la donna devono accoppiarsi con le bestie. Non si deve indulgere in comportamenti provocanti che possono condurre ad una unione proibita. 

• -Non sia castrato alcun maschio, nè uomo nè animale.• -Non si nutra il pensiero che esista altra divinità al di fuori

del Signore(Shamash il dio Sole).• -Non si intagli immagine alcuna (perchè è luce). • -Non si facciano idoli altrui. • -Non ci si inchini davanti ad un idolo e non si facciano

libagioni o sacrifici, nè si bruci incenso davanti ad un idolo. • -Non si facciano passare i figli attraverso il fuoco del culto

del Moloch.• -Non profanare il nome di Dio.

Vediamo qui alcuni passi del codice di Hammurabi: 

Gli Ittiti Dopo cinque secoli di regno babilonese, verso il 1530 a.C. la

Mesopotamia fu conquistata dagli ittiti, una popolazione di stirpe indoeuropea che aveva fondato in Asia Minore uno Stato con capitale Attusas. Con la Mesopotamia e parte della Siria, il loro impero arrivò dall’altopiano anatolico fino all’Eufrate. Pare che queste conquiste fossero facilitate da un’arma nuova da loro costruita, il carro da guerra veloce, ottenuto perfezionando la ruota, fatta non più a disco di legno pieno e pesante, ma di ferro a sei raggi snelli e leggeri. L’Impero degli ittiti non ebbe una lunga durata; verso il 1200 a.C. esso non esisteva più.

La cultura ittitaGli ittiti impararono la scrittura dai

babilonesi, come risulta dalle migliaia di tavolette d’argilla scritte a caratteri cuneiformi, scoperte nel 1906 ad Attusas. Il re, presso gli ittiti, non era considerato un dio (come in Egitto), né un vicario delle divinità (come in Mesopotamia), ma solo un uomo particolarmente valoroso che esercitava il potere non in forma dispotica ma con la collaborazione dell’assemblea dei nobili, dai quali egli derivava la sua autorità. Un altro aspetto originale della civiltà degli ittiti è lo spirito di pace e di tolleranza che essi mostrarono sia con i popoli assoggettati, sia con i regni confinanti: in particolare con gli egizi, che, dopo essersi scontrati con gli ittiti nella battaglia di Qadesh in Siria (1296 a.C.), stipularono con loro un trattato di pace (1278 a.C.).

Impero Assiro (1362-612)Gli Assiri erano stati per

molti secoli sottomessi ai Babilonesi, ma durante la crisi del loro impero si erano costituiti in regno indipendente.

I sovrani assiri più importanti:

Tiglatpileser (1114-1074), conquistò Babilonia, e costituì un vasto impero che si estendeva dal Golfo Persico fino alle coste del Mediterraneo (Siria, Fenicia, Palestina), all'Asia minore e al Mar Nero.

Assurnasirpal Il (883-858), Salmanassar III (858-824), Tiglatpileser III (745-727), dopo circa un secolo e mezzo di decadenza politica ricostituirono l'Impero assiro approssimativamente nei limiti raggiunti da Tiglatpileser I.

Assurbanipal III (668-626), il Sardanapalo dei Greci, che, avendo il faraone riconquistato Menfi, riprese la guerra in Egitto, spingendosi fino a Tebe, riconquistò Babilonia che si era ribellata, raccolse nel suo palazzo di Ninive una famosa biblioteca, composta di ben 30.000 tavolette di argilla.

Ma, appena morto Assurbanipal ; scoppiarono rivolte in tutta la Mesopotamia; il governatore di Babilonia chiamò in aiuto Ciassarre, re dei Medi, il quale distrusse Ninive a abbattè per sempre l’impero degli Assiri (612).

ASSURBANIPAL

Secondo Impero Babilonese (612-539)Il re più importante di questo periodo fu Nabucodonosor II (604-562),

figlio di Nabopolassar, il quale portò l'Impero babilonese al più alto grado di potenza e di grandezza.

Egli distrusse il regno ebraico di Giuda (con la capitale Gerusalemme), deportando gli Ebrei a Babilonia (cattività babilonese).

Volle anche la ricostruzione e l'abbellimento di Babilonia che divenne la città più splendida d’oriente.Dopo Nabucodonosor incomincia la decadenza dell'Impero babilonese a causa di lotte dinastiche e della minacciosa vicinanza dei Persiani.Nel 539 Ciro, re dei Persiani, dopo aver sottomesso la Media e la Lidia, espugnò Babilonia, abbattendo per sempre l'Impero babilonese.

CIVILTÀ ASSIRO-BABILONESELa civiltà assiro-babilonese è

prevalentemente basata sulla cultura sumerica. Dalla Mesopotamia, anche grazie ai traffici dei Fenici, la sua cultura si diffuse per tutto il Mediterraneo entrando in contatto specialmente col popolo greco che derivò da essa molti elementi della sua civiltà e della sua arte.

Gli Assiri furono un popolo prevalentemente guerriero, autore di inaudite crudeltà nei confronti dei nemici vinti. I Babilonesi, invece, furono un popolo dedito più volentieri all’agricoltura, all’artigianato e al commercio che non alla guerra.

Come si guadagnavano da vivere in Mesopotamia?

Economia

La base economica era l'agricoltura, infatti molte e perfette erano le opere di canalizzazione delle acque finalizzate all’irrigazione, e il commercio. Le colture agricole principali erano l'orzo, grano, fagioli, olive, palme e viti. L'agricoltura genera abbondanza di grano e la lana, prodotti commercializzati con altre regioni della zona. Anche l’industria fu molto sviluppata, soprattutto nel tessile, nella metallurgia, nell’oreficeria, nella ceramica, nella profumeria.

Gli Assiri, amanti del lusso, furono famosi per le stoffe a vivi colori, per i mobili rivestiti o intarsiati di metallo per i monili delicatamente cesellati, ecc.; i Babilonesi per i mattoni smaltati (perché il paese scarseggiava di pietra), per i sigilli cilindrici di pietra dura, per i gioielli, i metalli ecc.

Ma l’attività che permetteva ai popoli della Mesopotamia di primeggiare in ricchezza e potenza fu sicuramente il commercio che, favorito dalla posizione geografica, rese questa terra l’emporio di tutte le carovane provenienti dall’India, dall’Arabia, dall’Africa.La Mesopotamia antica, come l'Egitto, deve la propria fortuna economica ai fiumi che la percorrono, i quali durante le piene, ricoprivano il terreno di un limo molto fertile che rendeva prospera l’agricoltura.

La cultura fu privilegio dei sacerdoti, ma non solo: la burocrazia molto numerosa e capillare faceva sì che la scrittura fosse patrimonio di moltissimi scribi.

La scrittura aveva carattere cuneiforme perché era prodotta da uno stilo su una tavoletta di creta.

La scrittura mesopotamica aveva carattere fonetico, anche se non possedeva le vocali. Le tavolette definitive erano poi cotte al sole o al fuoco.

Possiamo quindi dire che la scrittura cuneiforme è antenata della scrittura greca e poi di quella latina, entrambe fonetiche, mentre la scrittura egiziana era ideografica.

Mesopotamia: un paese di privilegi culturali

Più nello specifico…L’invenzione della scrittura

Ai sumeri si attribuisce l’invenzione di una delle più antiche forme di scrittura apparse nel mondo. La scrittura sumerica è formata da circa 1500 segni diversi, detti cuneiformi per la loro forma a cuneo; essi venivano impressi mediante una cannuccia su tavolette di argilla, che poi si cuocevano al forno. La scrittura cuneiforme si diffuse in tutta la Mesopotamia e oltre, fino al Mediterraneo, e fu adottata anche dai persiani. Leggerla per noi è molto difficile; il merito di averla decifrata, verso la fine del Settecento, è di uno scienziato tedesco, Grotefend. La scrittura fu utilizzata dai sumeri anzitutto per annotazioni pratiche e necessità economiche (compravendite, liste di merci, ecc.); poi servì ai re per registrare le tasse, amministrare la giustizia, fissare il ricordo di importanti avvenimenti politici o militari. In seguito vennero scritti anche testi di carattere scientifico (astronomia, matematica, ecc.) e opere letterarie, la più antica delle quali, risalente circa al 2000 a.C., è la cosiddetta Epopea di Gilgamesh, l’eroe metà uomo e metà dio di cui si raccontano le gesta.

La letteratura, che ebbe carattere prevalentemente religioso, presenta, tra le opere principali, due grandi poemi epico-religiosi: 1'Enuma elish (cioè quando in alto, dalle parole con cui incomincia), il poema della creazione, che intende glorificare il dio Marduk come creatore dell'universo; e il poema di Gilgamesh, pervaso da un desolato pessimismo, il quale narra i vani sforzi di un leggendario re sumerico per raggiungere l'immortalità, e che contiene, tra l'altro, una narrazione del diluvio; molto simile a quella della Bibbia.

Sacra Bibbia

Gilgamesh

Scienziati: gli osservatori del cieloLe scienze più coltivate, secondo

le condizioni materiali del paese, furono l'astronomia, in cui i Babilonesi godettero la fama di più sapienti conoscitori dei cielo (essi dividevano l'anno in 12 mesi secondo i movimenti della luna, i mesi in settimane, le settimane in giorni secondo il nome dei pianeti; distinguevano i pianeti dalle stelle; conoscevano l'eclittica e lo zodiaco, per cui potevano predire le eclissi solari e lunari, ecc.). In matematica, essi conobbero tanto il sistema decimale quanto quello sessagesimale, le quattro operazioni, l'elevazione a potenza. In geometria, essi divisero il cerchio in 360° gradi. Furono bravissimi ingegneri e idraulici, come dimostrano le numerose opere per regolare il corso del Tigri e dell'Eufrate, ed ecc.

Degli abili architettiArtiGli Assiro-Babilonesi coltivarono soprattutto l'architettura, che,

come in Egitto, tende ad avere un'impronta di straordinaria grandiosità. Essa, non disponendo di cave di pietra da taglio, dovette far uso di mattoni (cotti nelle fornaci, o, più semplicemente, disseccati al sole), tenuti insieme con bitume (molto abbondante nel paese), ciò che spiega perché tali costruzioni andarono facilmente in rovina.

Essa fece inoltre uso, per la priva volta, dell'arco e della volta, precorrendo in quest'arte la perizia degli architetti etruschi e degli architetti romani.

I principali monumenti architettonici furono i templi a forma di torre (Ziqqurat), con terrazze digradanti, in cima alle quali sorgeva il santuario (che serviva anche per le osservazioni astronomiche); e i palazzi reali, con sale spaziose e giardini pensili (es. Palazzo reale di Sargon II a Khorsabad, palazzo reale di Assurbanipal a Ninive). Famose furono specialmente le mura di Babilonia, di forma quadrangolare, lunghe ben 18 km., e cosi larghe che su di esse potevano correre liberamente le quadrighe.

Gli Assiro-Babilonesi coltivarono anche la scultura (in cui le figure appaiono piuttosto rigide e dure) e la pittura (che rappresenta talora mostri bizzarri, come il toro alato con la barba ben arricciata e con in capo una tiara).

Ziqqurat

Gli Dei e il modo di pensareReligione in Mesopotamia

La religione dei popoli della Mesopotamia è fondata sul politeismo naturalistico ed è molto simile a quella degli antichi egiziani. Gli dei hanno un aspetto antropomorfo e sono la rappresentazione delle forze della natura: cielo, terra, aria, acqua. Nel pantheon mesopotamico prevalgono in particolar modo quattro divinità:

Anu, dio del cielo

Aruru, dea della terra

Enki, dio dell'acqua

Enlil, dio dell'aria

Ogni città mesopotamica ha la sua divinità protettrice che, a sua volta, impone sui territori conquistati seguendone i momenti di ascesa e di declino. Il dio Marduk è la divinità protettrice di Babilonia e della famiglia Hammurabi, uno dei più grandi re della città. Durante la dominazione assira si impone il culto del dio Assur, divinità protettrice degli Assiri. Oltre agli dei i popoli mesopotamici credono all'esistenza dei demoni, esseri dalle sembianze mostruose e nemici dell'umanità.

Marduk

Assur

Riassumendo…

La Mesopotamia fu una civiltà ricca di conoscenze e di innovazioni: i suoi abitanti furono alcuni dei primi a scoprire la scrittura ed a divulgarla in seguito, furono molto perspicaci e curiosi, scoprirono l’astronomia, la matematica e la geometria.Dalla sua nascita ci furono diversi cambiamenti, e molte popolazioni (Assiri, Accadi, Sumeri, Ittiti, Babilonesi) la occuparono e se ne appropriarono.Fu un territorio caratterizzato dalla presenza del Tigri e dell’Eufrate, che garantirono così il suo sviluppo economico-commerciale. Le sue popolazioni avevano un pensiero orientato verso il Politeismo, cioè la credenza in più Dei.

I seguenti alunni, delle classe IH, si sono impegnati nello svolgere il Power Point appena visualizzato:

• Crivaro Camilla,• Pastorella Marco,• Ceci Carmelo,• Candida De Marco,• Tosti Alessandro.