La Terra delle mille Pagode Myanmar, la favolosa Birmania · in cui gli uomini non dimenticano mai...

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Un Bagaglio di Emozioni La Terra delle mille Pagode Myanmar, la favolosa Birmania 8 - 17 dicembre Le statue ricoperte di fogli d’oro, le cupole dei templi che brillano al sole, le foreste che nascondono anche regge raccontano un mondo ricco di spiritualità e di leggende in cui gli uomini non dimencano mai il sorriso. In ogni angolo della Birmania alberga un mito, una leggenda, un pezzo di storia, una magia, una superszione, uno spirito. In ogni groa medita un saggio, soo ogni teo insegna un doo, e ad ogni angolo un indovino predice; nei boschi vivono gli alchimis e nei villaggi guaritori e stregoni, nei fiumi, nel cielo e in terra spiri di ogni genere. Una terra d’oro e di fango, di gloria e di miseria, di rubini e di maoni, dove gli uomini hanno ancora nei ges misura e negli occhi limpidi il pudore sincero, l’eleganza misurata, il mistero insondabile di una cultura anca nella quale connuano a specchiarsi. PROGRAMMA venerdì 8 dicembre - Partenza in bus per Roma ed imbarco su volo di linea per Yangon. Pas e pernoamento a bordo. sabato 9 dicembre - All’arrivo giro panoramico della cià che, nonostante abbia perso da oltre dieci anni il ruolo di capitale del Paese, con i suoi cinque milioni di abitan rimane la più grande e popolosa metropoli del Myanmar. L’anima vera dell’anca Rangoon si può ancora oggi ritrovare nei magniloquen ma aggrazia palazzi vioriani e neoclassici, costrui dagli inglesi a parre dalla fine dell’Oocento. Dopo il pranzo in ristorante, sistemazione in hotel. Nel pomeriggio visita alla famosa Pagoda Shwedagon, dea anche Pagoda d’Oro. I gioielli sono là in alto, a quasi cento metri da terra: una bandierina segnavento tempestata di pietre preziose, sormontata da un guscio d’oro a sfera con più di 4mila diaman, di cui uno da 76 cara. Lo stupa principale è davvero un tesoro e ne racchiude uno ancora più inesmabile per i fedeli: le reliquie di quaro dei see Buddha dell’anchità. Rientro in hotel, cena e pernoamento. domenica 10 dicembre - Dopo la prima colazione, trasferimento in aeroporto ed imbarco per il volo che ci condurrà a Heho. All’arrivo proseguimento per il lago Inle, che si trova al centro di un altopiano chiuso da colline e alte montagne. Una scenografia della quale fanno anche parte pagode dorate e bianchi stupa che spuntano dalla vegetazione o paiono emergere dal pelo dell’acqua. Qui vivono gli Intha, leeralmente “figli del lago”, un popolo di contadini e pescatori che alloggiano su palafie e colvano ortaggi e fiori su enormi zaere galleggian, ancorate ai bassi fondali con lunghi pali. La diffusione di questa vegetazione ha determinato la nascita di un’altra tradizione, quella dei “vogatori di gamba”: per evitare di finire impiglia, stanno in equilibrio su un piede solo, sulla prua delle loro canoe lunghe e soli. E avanzano con un lungo remo simile a quello dei gondolieri, che impugnano alla sommità con una mano e manovrano grazie a una gamba. Dopo il pranzo in ristorante escursione in barca per visitare la Pagoda Phaungdaw U, che si trova sulla sponda occidentale del lago, e un laboratorio che produce pici tessu locali. Sistemazione in hotel, cena e pernoamento. lunedì 11 dicembre - Prima colazione in hotel e manata dedicata alla visita di Indein: del suo anco splendore non rimane oggi che un piccolo villaggio nel cuore della jungla del Myanmar, che conserva incantevoli pagode indiane del XVI secolo. Dopo il pranzo in ristorante trasferimento in aeroporto e imbarco su volo per Mandalay, che fu capitale del regno birmano fino all’occupazione britannica. L’anca “Cià d’Oro” è dominata da una collina dove si trovano templi e luoghi sacri dissemina lungo una scalinata coperta. Sistemazione in hotel, cena e pernoamento.

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Un Bagaglio di Emozioni

La Terra delle mille Pagode

Myanmar, la favolosa Birmania8 - 17 dicembre

Le statue ricoperte di fogli d’oro, le cupole dei templi che brillano al sole, le foreste che nascondono antiche regge raccontano un mondo ricco di spiritualità e di leggende in cui gli uomini non dimenticano mai il sorriso. In ogni angolo della Birmania alberga un mito, una leggenda, un pezzo di storia, una magia, una superstizione, uno spirito. In ogni grotta medita un saggio, sotto ogni tetto insegna un dotto, e ad ogni angolo un indovino predice; nei boschi vivono gli alchimisti e nei villaggi guaritori e stregoni, nei fiumi, nel cielo e in terra spiriti di ogni genere. Una terra d’oro e di fango, di gloria e di miseria, di rubini e di mattoni, dove gli uomini hanno ancora nei gesti misurati e negli occhi limpidi il pudore sincero, l’eleganza misurata, il mistero insondabile di una cultura antica nella quale continuano a specchiarsi.

PROGRAMMAvenerdì 8 dicembre - Partenza in bus per Roma ed imbarco su volo di linea per Yangon. Pasti e pernottamento a bordo.sabato 9 dicembre - All’arrivo giro panoramico della città che, nonostante abbia perso da oltre dieci anni il ruolo di capitale del Paese, con i suoi cinque milioni di abitanti rimane la più grande e popolosa metropoli del Myanmar. L’anima vera dell’antica Rangoon si può ancora oggi ritrovare nei magniloquenti ma aggraziati palazzi vittoriani e neoclassici, costruiti dagli inglesi a partire dalla fine dell’Ottocento. Dopo il pranzo in ristorante, sistemazione in hotel. Nel pomeriggio visita alla famosa Pagoda Shwedagon, detta anche Pagoda d’Oro. I gioielli sono là in alto, a quasi cento metri da terra: una bandierina segnavento tempestata di pietre preziose, sormontata da un guscio d’oro a sfera con più di 4mila diamanti, di cui uno da 76 carati. Lo stupa principale è davvero un tesoro e ne racchiude uno ancora più inestimabile per i fedeli: le reliquie di

quattro dei sette Buddha dell’antichità. Rientro in hotel, cena e pernottamento.domenica 10 dicembre - Dopo la prima colazione, trasferimento in aeroporto ed imbarco per il volo che ci condurrà a Heho. All’arrivo proseguimento per il lago Inle, che si trova al centro di un altopiano chiuso da colline e alte montagne. Una scenografia della quale fanno anche parte pagode dorate e bianchi stupa che spuntano dalla vegetazione o paiono emergere dal pelo dell’acqua. Qui vivono gli Intha, letteralmente “figli del lago”, un popolo di contadini e pescatori che alloggiano su palafitte e coltivano ortaggi e fiori su enormi zattere galleggianti, ancorate ai bassi fondali con lunghi pali. La diffusione di questa vegetazione ha determinato la nascita di un’altra tradizione, quella dei “vogatori di gamba”: per evitare di finire impigliati, stanno in equilibrio su un piede solo, sulla prua delle loro canoe lunghe e sottili. E avanzano con un lungo remo simile a quello dei gondolieri, che impugnano alla sommità con una mano e manovrano grazie a una gamba. Dopo il pranzo in ristorante escursione in barca per visitare la Pagoda Phaungdaw U, che si trova sulla sponda occidentale del lago, e un laboratorio che produce tipici tessuti locali. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento. lunedì 11 dicembre - Prima colazione in hotel e mattinata dedicata alla visita di Indein: del suo antico splendore non rimane oggi che un piccolo villaggio nel cuore della jungla del Myanmar, che conserva incantevoli pagode indiane del XVI secolo. Dopo il pranzo in ristorante trasferimento in aeroporto e imbarco su volo per Mandalay, che fu capitale del regno birmano fino all’occupazione britannica. L’antica “Città d’Oro” è dominata da una collina dove si trovano templi e luoghi sacri disseminati lungo una scalinata coperta. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.

martedì 12 dicembre - Dopo la prima colazione visita della città. Mandalay è il secondo volto della Birmania: esplode di vita e di colori nell’antica tradizione tuttora vivacissima. Le monache buddiste vestono di rosa e camminano in silenzio con la testa calva ombreggiata da uno scialle, mentre i monaci dai sai tinti con lo zafferano cantano salmi nell’antica lingua pali. Ma è nella Pagoda Mahamuni che l’atmosfera raggiungerà il suo maggior pathos. Il tempio è costantemente presidiato da una folla raccolta in meditazione: gli uomini stanno davanti, accovacciati sotto la statua alta 4 metri del Buddha quindicenne, le donne siedono dietro, agghindate con fiori freschi nei capelli. Reggono vassoi colmi di doni e non si lasciano distogliere dagli offerenti che da duecentocinquanta anni ricoprono la statua bronzea del Buddha dell’Arakan con sottilissimi fogli d’oro purissimo. Proseguimento per Amarapura, la “Città Immortale”, e visita ad uno dei maggiori monasteri del Paese, dove vivono oltre settecento religiosi. Dopo il pranzo in ristorante, escursione in battello a motore sul fiume Irrawaddy, che scorre per oltre duemila chilometri attraversando quasi tutto il Paese. Arrivo a Mingun, dove si trova quella che doveva essere la più grande pagoda al mondo, che però rimase incompiuta per la morte del suo creatore. Destinata al gigantesco edificio era anche l’enorme campana, pesante 90 tonnellate e alta 4 metri, ancora oggi perfettamente funzionante. All’ombra dell’incompiuto tempio, si trova la pagoda bianca di re Bagyidaw, fatta costruire per onorare la sua bellissima sposa. Rientro a Mandalay, cena e pernottamento in hotel. mercoledì 13 dicembre - Prima colazione in hotel e mattinata dedicata alla visita dell’antica città di Ava, conosciuta anche col nome di Ratanapura, che in lingua pali significa “Città delle Gemme”. Raggiungeremo il vecchio palazzo reale in calesse, attraverso lussureggianti risaie bordate da palme altissime. Dopo il pranzo in ristorante, proseguimento per la collina di Sagaing, che da lontano appare interamente punteggiata da mille pagode bianche, collegate tra loro da ripide scalinate in pietra. Trasferimento in aeroporto e volo per Bagan. All’arrivo sistemazione in hotel, cena e pernottamento. giovedì 14 dicembre - Dopo la prima colazione visita ad una delle destinazioni più popolari di tutta l’Asia, Bagan. Non si è mai sufficientemente preparati per affrontare la maestosa solitudine di questa città: l’atmosfera sospesa, l’orgoglio pacato di innumerevoli monasteri in mattoni rossi, i preziosi stupa dorati con pinnacoli acuti come baionette, rendono questo luogo unico al mondo. In questo scenario mistico avremo modo di ammirare alcune tra le più belle e spettacolari pagode di Old Bagan: quelle di Shwezigon, di Ananda e di Ananda Ok Kyaung. Dopo il pranzo in hotel, visita ad una fabbrica di lacche e proseguimento per Bupaya nelle vicinanze del fiume Irrawaddy, per una suggestiva escursione in barca al tramonto. In un mondo a parte di silenzi e di richiami nel pigro scorrere della corrente, la vita quotidiana canta la sua canzone: spiagge mangiate dal sole, nodi di capanne fra rughe fangose, spicchi di risaie, coni di cappelli che ricamano gli argini. Cena in ristorante con spettacolo di marionette e pernottamento in hotel. venerdì 15 dicembre - Prima colazione in hotel e visita alla Pagoda Nagayon, dalla forma elegante e ben preservata, il cui tempio centrale contiene una grande immagine di Buddha. Dopo il pranzo in ristorante, pomeriggio dedicato alla scoperta dei templi Gubyaukgyi e Nanpaya, dove sono ben conservate interessanti pitture murali. Cena in ristorante locale e pernottamento in hotel. sabato 16 dicembre - Dopo la prima colazione trasferimento in aeroporto e volo per Yangon. All’arrivo visita al Tempio Botataung, che in birmano significa la “Pagoda dei Mille Ufficiali”, costruita dai Mon, il popolo birmano che diede grande impulso al Buddhismo tra il VI e il X secolo. Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e partenza per il rientro in Italia.domenica 17 dicembre - Arrivo a Roma e rientro in bus.

Quota di partecipazione € 3410,00 Supplemento singola € 600,00 La quota comprende: Viaggio in bus per l’aeroporto di Fiumicino A/R • Voli di linea Fiumicino-Yangon via Bangkok A/R • Voli interni come da programma • Sistemazione in hotel 4 stelle • Trattamento di pensione completa • Bus privato e guida locale per l’intero tour • Tutti gli ingressi per le visite in programma • Accompagnatore dall’Italia “VIAGGI DELL’ELEFANTE” al raggiungimento di 15 partecipanti • Assicurazione medico-bagaglio La quota non comprende: Tasse aeroportuali (€ 100,00 circa) • Mance (€ 40,00) • Visto d’ingresso (€ 65,00) • Eventuali adeguamenti valutari e del costo del carburante • Quanto non citato nella voce “la quota comprende” Documenti: passaporto con una validità residua di 6 mesi dal rientro

N.B. L’ordine delle visite può cambiare in base agli operativi dei voli interni, a eventuali giorni di chiusura dei siti o per motivi meteorologici. I voli interni sono soggetti a cambiamenti di orario e instradamento.

PRENOTAZIONI URGENTI CON ACCONTO DI € 1000,00

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