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16/02/2016 1 Dott.ssa Faietti Lisa Psicologa – Psicoterapeuta Neuropsicologia dell’età Evolutiva LA V ALUTAZIONE NEI DSA Principi Base per costruire una prova di verifica adatta agli alunni DSA 18 GENNAIO 2016 ANALIZZANDO ……. D.P.R. n° 122 del 22/06/2009 Legge 170/2010 Decreto Attuativo 12 luglio 2011 Successo Scolastico Didattica Individualizzata Didattica Personalizzata Apprendimento Effettivo Condizioni Ottimali Parole chiave INDIVIDUALIZZATA …. PERSONALIZZATA Didattica individualizzata Strategie didattiche che mirano ad assicurare a TUTTI gli studenti il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo, attraverso una diversificazione dei percorsi di apprendimento e attività di recupero Didattica personalizzata Azione formativa pianificata per valorizzare la specificità dell’alunno. È sensibile alle differenze della persona nella molteplicità delle sue dimensioni individuali (cognitive ed affettive) e sociali (ambiente famigliare e contesto socio culturale) Con la PERSONALIZZAZIONE si persegue lo scopo di raggiungere i medesimi obiettivi attraverso itinerari diversi di apprendimento per assicurare il successo formativo a TUTTI “NON C'È NULLA DI PIÙ DISEGUALE DELLA PARITÀ DI TRATTAMENTO PER PERSONE DISUGUALIThomas Jefferson (terzo presidente degli Stati Uniti d’America, 1743-1826) LA VALUTAZIONE … la teoria

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16/02/2016

1

Dott.ssa Faietti LisaPsicologa – Psicoterapeuta

Neuropsicologia dell’età Evolutiva

LA VALUTAZIONE NEI DSA

Principi Base per costruire una prova di

verifica adatta agli alunni DSA

18 GENNAIO 2016 ANALIZZANDO

� …….

� D.P.R. n° 122 del 22/06/2009

� Legge 170/2010

� Decreto Attuativo 12 luglio 2011

SuccessoScolastico

Didattica Individualizzata

Didattica Personalizzata

Apprendimento Effettivo

CondizioniOttimali

Parole chiave

INDIVIDUALIZZATA …. PERSONALIZZATA

Didattica individualizzata � Strategie didattiche che

mirano ad assicurare a TUTTI gli studenti il raggiungimento delle competenze fondamentali del curricolo, attraverso una diversificazione dei percorsi di apprendimento e attività di recupero

Didattica personalizzata� Azione formativa

pianificata per valorizzare la specificitàdell’alunno . È sensibile alle differenze della persona nella molteplicità delle sue dimensioni individuali (cognitive ed affettive) e sociali (ambiente famigliare e contesto socio culturale)

Con la

PERSONALIZZAZIONE

si persegue lo scopo di

raggiungere i medesimi

obiettivi attraverso

itinerari diversi di

apprendimento per

assicurare il successo

formativo a TUTTI

“N ON C'È NULLA DI PIÙ DISEGUALE DELLA PARITÀDI TRATTAMENTO PER PERSONE DISUGUALI ”

Thomas Jefferson(terzo presidente degli Stati Uniti d’America, 1743-1826)

LA VALUTAZIONE

… la teoria

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LA VALUTAZIONE …

… è il processo attraverso cui il docente

rapporta “i risultati dell’apprendimento

scolastico con la storia personale dell’allievo,

con i suoi atteggiamenti verso la scuola e la

società, con i condizionamenti psicofisici e

ambientali ai quali è soggetto”

(Porcelli, 1992)

LA VALUTAZIONE … comprende

Contenuti Abilità Competenze

Unicità

studente

Unicità

Professore

LA VALUTAZIONE

• Non corrisponde alla semplice ripetizione o esposizione di contenuti

Complessità

• Progressivo avvicinamento ai traguardi prefissati. Segue lo sviluppo dello studente

Processualità

LA VALUTAZIONE: funzioni

� Formativa

� Sommativa

� Proattiva

� Autovalutazione

� Il lavoro svolto

� Motivazione

AGISCE

AGISCE

CERTIFICA

La valutazione deve essere“dell’apprendimento” o “per l’apprendimento”?

ha un valore essenzialmente certificativo(apprendimento avvenuto o no)

presuppone “tutte quelle attività intraprese dagli insegnanti e/o dagli alunni, che forniscono informazioni da utilizzare come feedback per modificare le attività di insegnamento/ apprendimento

(Black and Wiliam, 1998)

AUTOVALUTAZIONE E METACOGNIZIONE

Riflessione … NELLA VALUTAZIONE…

Sulla qualità delle esecuzioni incidono:

1. Fattori legati allo studente (Porcelli, 1992)

2. ACCESSIBILITÀ delle prove:

– Forma (aspetti grafici e consegne)

– Tecniche

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LA VALUTAZIONE

… la pratica

COSTRUZIONE DELLE PROVE

Diagnosi completa e accurata

o Profilo Neuropsicologico completo

o Descrizione Strumenti Compensativi e

Dispensativi

o Suggerimenti Specifici e Individualizzati

Importante per …

� Definire gli obiettivi (contenuti)

� Selezionare le competenze

� Conoscere cosa e cosa NON valutare

� Scegliere quali materiali utilizzare

� Strutturare gli aiuti personalizzati

� …

IMPORTANTE!!

� Fondamentale l’OSSERVAZIONE del ragazzo

� Un contributo unico è dato dall’esperienza

dell’insegnante e dalla sua CREATIVITÀ

� Il punto di vista dei genitori è autorevole,

sono i maggiori ESPERTI del ragazzo

ESTRAPOLARE I DATI DALLA DIAGNOSI

Anamnesi Tabella TestDescrizione

prove

Profilo Neuropsicologico

Sintesi Diagnostica

Suggerimenti

ESTRAPOLARE I DATI DALLA DIAGNOSI

• Disturbo del linguaggio

• Patologie significative

• Eventi traumatici

• Carriera scolastica

• Organizzazione famigliare

ANAMNESI

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ESTRAPOLARE I DATI DALLA DIAGNOSI

• Affaticamento• Evitamento del compito• Scarsa comprensione del testo• Studio difficile• Automatizzazioni fragili

Difficoltà Lettura

• Non comprensione dei propri appunti• Difficoltà nei dettati• Fragilità nella scrittura di testi• Affaticamento nella scrittura• Autostima bassa• Evitamento del compito• Testi con errori (in tutte le lingue)

Difficoltà Ortografiche

Indicativi, non esaustivi

ESTRAPOLARE I DATI DALLA DIAGNOSI

• Non comprensione dei propri testi• Affaticamento• Uso strumenti difficoltoso• Disordine• Uso degli spazi inadeguati• Autostima bassa

Difficoltà Grafia

• Lettura di immagini scarsa• Uso degli spazi inadeguato• Difficoltà incolonnamento• Problemi nei compiti di copia• Produzioni artistiche e tecniche scarse • Organizzazione percettiva inadeguata

Difficoltà Visuo Spaziali

Indicativi, non esaustivi

ESTRAPOLARE I DATI DALLA DIAGNOSI

• Problemi nei compiti di copiatura

• Errori nei calcoli a mente

• Difficoltà nella comprensione dei testi

• Fragilità di esecuzione di consegne

Difficoltà Memoria di Lavoro

• Fragilità nei calcoli a mente• Fatti aritmetici scarsi• Problemi nel reperire operazioni da

svolgere• Linea dei numeri non completa (e del

tempo)• Non automatizzazione di procedure di

calcolo

Difficoltà sistema del calcolo

ANSIA

Indicativi, non esaustivi

ESTRAPOLARE I DATI DALLA DIAGNOSI

Orientamento (spazio-

temporale)

Studio mnemonico

Automatizzare procedure

Terminologia specifica

Astrazioni Emotività

Indicativi, non esaustivi

Selezionare le PROVE

� Scegliere gli esercizi più indicati per il profilo dello studente

� Analizzare il rendimento (condiviso con il ragazzo)

� Sperimentare diverse tipologie di prove (ogni DSA è diverso)

COSTRUZIONE DELLE PROVE

DI FRONTE A UN VOTO INSUFFICIENTE

DOMANDATEVI QUANTO LA TIPOLOGIA DELLA PROVA HA

INFLUITO

Ad ogni stile di apprendimento (anche no DSA) corrisponde un modo più adeguato

per valutarlo

COSTRUZIONE DELLE PROVE

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Verifiche Personalizzate

Alunni con Fragilità

Legge 104/92

Alunni con Fragilità e DSA

Legge 170/2010

Alunni con BES

DM 27/12/2012 e CM

8/2013

Disabilità intelettiva Dislessia Evolutiva Altre tipologie di disturbo

non previste dalla 170

Disabilità motoria Disortografia Alunni con iter per DSA non

completato

Disabilità sensoriale Disgrafia Svantaggio socio culturale

Pluridisabilità Discalculia

Disturbi Neuropsichiatrici

PEI , se necessario verifiche

semplificate

PDP , se necessario

verifiche facilitate

PDP (deciso dal team

docente), se necessario

verifiche facilitate

Sciapeconi e Pigliapoco, ottobre 2015

PRINCIPI GENERALI

ISTRUZIONI PER L’USO …

Per molti aspetti insegnare a

studenti DSA è una sfida

Occorrono diversi mesi prima di trovare un buon

adattamento tra scuola – famiglia – alunno

Una proficua comunicazione e frequenti

feedback aiutano a costruire un ambiente

ottimale di apprendimento

PRINCIPIO GENERALE

Non si può valutare l’apprendimento passando per aree che

non si possono valutare

Aree di NON competenza

?

1

MA….

Si deve valutare l’apprendimento passando per aree di

competenza

VALUTAZIONE

In questo modo si creano le condizioni per valutare l’effettivo

apprendimento!

Luigi - dislessico, disortografico e disgrafico

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6

Lettura

Grafia

Ortografia

PRINCIPIO GENERALE

Concentrarsi sulla competenza da

valutare

e liberare l’alunno da altre componenti non automatizzate

2

Esempio: prova di STORIA Esempio: prova di STORIA

Lettura

Deficitaria

Non

comprensione

dei testi scritti Scrittura

scorretta e

non leggibile

Esempio: prova di STORIA

Lettura

Deficitaria

Non

comprensione

dei testi scritti Scrittura

scorretta e

non leggibile

I CONTENUTI

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� Indicare sempre l’argomento da valutare

I CONTENUTI

� Devono essere il più coerente possibile con gli

esercizi svolti in classe

Simulazioni

□ Monotematiche

Se l’argomento è molto lungo … 2 verifiche

I CONTENUTI

� Tutti i contenuti sono valutabili?

� Tabelline, verbi irregolari inglesi, capitali europee,

regole grammaticali, …

I CONTENUTI

Aree di NON competenza

SELEZIONE DEGLI ESERCIZI

Le verifiche devono essere graduate

In alcuni casi si può consegnare la stessa

verifica a tutti (i DSA faranno solo una parte)

Il ragazzo deve sapere, fin da subito, quanti esercizi

deve fare

IL TEMPO

� Preavviso adeguato

� Evitare sovrapposizioni

� Fissare le date di verifiche e interrogazioni e non

spostarle, non rimandarle.

Estremo bisogno di

coerenza e stabilità!

L’IMPORTANZA DEL TEMPO

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8

L’IMPORTANZA DEL TEMPO

� I DSA sono più lenti

� Necessitano di Tempo … per pensare, per organizzarsi e

per svolgere le richieste

TempoLavoro

MentaleFatica

Le petit Nicolas e la sua famiglia

https://www.youtube.com/watch?v=YWPwpYA9VBA

L’IMPORTANZA DEL TEMPO

� Modalità incalzante

� Tempo = Fatica mentale

� Diversa domanda Diversa Risposta

� Immagini

� Esperienza

Le petit Nicolas e la sua famiglia

L’IMPORTANZA DEL TEMPO L’IMPORTANZA DEL TEMPO

� In linea generale è preferibile ridurre il numero di esercizi

� Meglio evitare le ultime ore della mattinata

Dare maggiore TEMPO non sempre è bene

SETTING

� Ambiente silenzioso

� In alcune occasioni si possono svolgere le

verifiche in aule separateASPETTO GENERALE

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ASPETTO GENERALE

� Testi ingranditi (non sempre necessari)

� Fotocopie leggibili (no compiti scritti a mano)

� Evitare font diversi

� Tendenzialmente evitare il “fronte e retro” o

esercizi su 2 colonne

SPAZI

� Le risposte vanno segnate nello stesso

foglio su cui sono riportate le domande

� Se devono essere eseguiti calcoli meglio

lasciare lo spazio sotto o di fianco

(evitare di far girare il foglio)

SPAZI

� Lasciare Spazi adeguati per scrivere

Meglio tracciare una linea su cui scrivere e lasciare

uno spazio “abbondante” (specie disgrafici o con

disturbi visuo spaziali)

100 = ____________________________

SPAZI … strutturati

� ESEMPIOCon 73 figurine in più, Marco, che ne possiede già 265, ne avrà tante quante Francesco. Quante figurine possiede Francesco. Svolgi il problema con il diagramma di Venn.

SPAZI … strutturati

Marco possiede 265 figurine, aggiungendone 73 ne avrà quante Francesco.

Quante figurine ha Francesco?

Svolgi il problema

LE CONSEGNE

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CONSEGNE

� Chiare e succinte

� Non scritte a mano!

� Nelle lingue straniere , scriverle in italiano

� Porre attenzione sullo stile utilizzato nelle consegnedal punto di vista sintattico e morfosintattico.

“MATEMATICHESE” ….

� Per le materie che presentano un linguaggio interno

molto strutturato, come per esempio, geometria,

chimica ed altre discipline scientifiche, si invita a

rinunziare a tale metodica.

CONSEGNE CHIARE

ESEMPIO

Che proprietà applico se:

� Per moltiplicare un numero per una differenza posso

moltiplicare il numero per il minuendo e il sottraendo e

calcolare la differenza tra i prodotti

Aree di NON competenza

Esempio …

“dato un angolo esterno CBD, con misura di 110°, di un triangolo ABC rettangolo, si trovi l’ampiezza degli angoli interni del

suddetto triangolo”

“disegna un triangolo rettangolo, disegna un angolo

esterno, segna la sua misura di 110°, trova

l’ampiezza degli angoli interni del triangolo”

Sempre utile è la presentazione dei testi con la figura già tracciata in modo da aiutare la

comprensione.

FORNIRE UN ESEMPIO

Quindi ….

6 16 12

CONSEGNE CHIARE

I font consigliati sono:

� Verdana

� Arial

� Bianconero

� Trebuchet MS

� Comic Sans

I bambini mangiano un gelato alla crema

I bambini mangiano un gelato alla crema

I bambini mangiano due gelati alla crema (palla/quadro)

I bambini mangiano un

gelato alla crema

I bambini mangiano un gelato alla crema

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CONSEGNE CHIARE

Aumentare l’interlinea (1,5 - 2)

Marco va a trovare la

sua nonna malata e le

porta un vasetto di

marmellata alla

ciliegia

Marco va a trovare la

sua nonna malata e le

porta un vasetto di

marmellata alla

ciliegia

Marco va a trovare la

sua nonna malata e le

porta un vasetto di

marmellata alla

ciliegia1

1,5

2

CONSEGNE CHIARE

Aumentare lo spazio tra le parole

Marco va a trovare la sua nonna malata e le porta un vasetto di marmellata alla ciliegia

Marco va a trovare la sua nonna malata e le porta un vasetto di marmellata alla ciliegia

Marco va a trovare la sua nonna malata e le porta un vasetto di marmellata alla ciliegia

Normale

Espansa

Ridotta

CONSEGNE

� Evidenziare le parole chiave

dell’argomento indagato dalle domande:

“In che epoca si svilupparono gli etruschi?

In quale zona dell’Italia?

Cosa erano le NECROPOLI?

Cos’è un urna cineraria?

Che religione avevano?”

CONSEGNE

L’ideale sarebbe leggergli una consegna alla volta,

man mano che il ragazzo prosegue il compito

MA

per questioni pratiche si consiglia di:

� Leggere la consegna a voce ed eventualmente

spiegarla (con parole diverse)

� Rileggerla se necessario ….

LA SCELTA DELLE

DOMANDE

Forma delle domande

Le domande in ordine di difficoltà *:

1. Risposte aperte ma stringate

2. Scelta multipla (CROCETTE)

3. Completamento

4. Risposte aperte estese

NO “Parlami del settore secondario della Francia”

SI “Quali sono le cause della Prima Guerra Mondiale”

* Mediamente per i DSA, ma da confermare nei singoli casi

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CROCETTE

� Le alternative tra cui scegliere non devono essere

eccessive (massimo 4)

� Attenzione alla forma!! Forme sintattiche troppo

complesse (relative, dative, doppie negazioni, …) o

sfumature lessicale devono essere evitate!

COMPLETAMENTO

Difficili!

Presuppongono processi di inferenze semantiche e

lessicali, due processi spesso compromessi.

Si consiglia di riportare le parole da inserire

Dare la possibilità di non riscrivere il termine ma

numerarli e inserire solo il numero corrispondente

ESEMPIO Completa il brano che segue

La digestione consiste nelle varie trasformazioni che subiscono nell’apparato ………… i ………… e le bevande per poter passare nel ………… ed essere ………… da tutte le cellule dell’organismo. La …………provvede con il continuo flusso del sangue a rifornire tutte le ………… del nostro organismo delle sostanze di cui si è arricchito mediante la ………… e dell ……… fornitogli dalla respirazione.

COMPLETAMENTO DEFINIZIONI

IMPORTANTE:

non chiedere definizioni o applicazioni meccaniche di

procedure

Aree di NON competenza

DEFINIZIONI

ESEMPIO 1a

� Definisci la proprietà distributiva:

______________________________________________

DEFINIZIONI

ESEMPIO 1b

� Nelle seguenti operazioni applica la PROPRIETÀ DISTRIBUTIVA come nell’esempio

(36 - 12) : 6 = 24 : 6 = 4

(36 : 6)- (12:6) = 6 – 2 = 4

A) (200 + 75) : 25 = ___________________________

B) (63 - 27) : 9 = _______________________________

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DEFINIZIONI

ESEMPIO 2a

DEFINIZIONI

ESEMPIO 2b

Calanchi A. Acque penetrate nei terreni ghiaiosi delle alte

pianure, che riaffiorano in prossimità delle aree di

bassa pianura

Conche interne B. L’alveo (o letto del fiume) si trova al di sopra

del livello delle terre circostanti

Fiume pensile C. Profondi solchi scavati nei versanti montuosi

dalle acque di superficie

Fontanili D. Misurazione del terremoto sulla base

dell’etergia sprigionata

Scala Richter E. Vaste depressioni tipiche dell’Appennino

Centrale

DEFINIZIONI

ESEMPIO 3

DEFINIZIONI

ESEMPIO 4

DEFINIZIONI

ESEMPIO 5

DEFINIZIONI

Mappe e Mediatori didattici possono

contenere definizioni, formule, …

Il loro utilizzo durante i compiti è concesso proprio

perché una buona verifica non deve chiedere definizioni o formule e tutte le informazioni da memorizzare rigidamente

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Tabelle

Articolo Nome Preposizione … …. …

IL

CON

GLI

FRA

CANE

A VOLTE

• Chiaro riconoscimento riga e colonna

• Larghezza interlinea adeguata

• Non troppo estesa in lunghezza

CARTINE MUTE

L’uso di cartine mute può essere

difficoltoso per:

� Problemi orientamento

spaziale

� Memorizzazione

Meglio …

ORIENTARSI

PUNTI

CARDINALI

I DSA faticano a

orientarsi nello

spazio

Evitare il più possibile

esercizi che prevedano

un ORIENTAMENTO

LINEE DEL TEMPO

� I DSA non riescono a orientarsi cronologicamente

Evitare il più possibile esercizi

con DATE o che prevedano il loro

ORDINAMENTO

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LINEE DEL TEMPO

ESEMPI NON ADEGUATI

LINEE DEL TEMPO

ESEMPI NON ADEGUATI

LINEE DEL TEMPO

ESEMPI NON ADEGUATI

Metti nel riquadro corretto i seguenti eventi:

Caduta impero Romano – Impero Bizzantino - Egizi

a.C. d.C.

QUANTITA’

� Non mettere insieme troppe cose

� Privilegiare frequenti verifiche orali a

contenuto limitato (domande flash)

� Calcolare “l’impatto visivo”

QUANTITA’

STRUMENTI E

DISPENSE

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Il primo strumento compensativo è “imparare ad imparare”;

acquisire cioè un adeguato metodo di studio e la capacità di

organizzarsi per portare a termine i propri compiti

(Cornoldi,Tressoldi , 2010)

Il secondo strumento compensativo è l’INSEGNANTE

STRUMENTI COMPENSATIVI

Il ruolo dell’INSEGNANTE è quello di FACILITATORE e ORGANIZZATORE

delle attività di apprendimento

… con la sua Umanità e Sensibilità

STRUMENTI COMPENSATIVI

COSA POSSONO UTILIZZARE

� PC, calcolatrice, …

� Mappe concettuali

� Formulari

� Schemi

� Dizionari

� …

Durante i momenti di verifica possono utilizzare:

MAPPE CONCETTUALI

� Mostrano RELAZIONI tra IDEE

� Parole, immagini, fatti e concetti sono rappresentati

da proposizioni, da relazioni, da argomenti chiamati

NODI e organizzati in una rete semantica in cui

ciascun nodo è collegato ad altri

� E’ la visualizzazione in un grafico delle relazioni

gerarchiche tra concetti espresse con delle

proposizioni

MAPPE CONCETTUALI

� I concetti racchiusi in nodi sono collegati con FRECCE,

con parole scritte sulle linee per indicare la relazione

tra i concetti. Quelli più generali e inclusivi vengono

riportati in alto nella mappa, mentre i concetti

subordinati seguono, in basso e spesso sono ancorati a

esempi specifici.

� Mentre un concetto appare una sola volta nella

mappa, esso può essere collegato (con collegamenti

appropriati) a qualunque numero di altri concetti.

MAPPE CONCETTUALI

+ imp

- imp

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MAPPE CONCETTUALI

� La mappa va disegnata DOPO AVER STUDIATO

l’argomento.

� Esistono infinite mappe per lo stesso argomento

� Ogni mappa rappresenta la persona che l’ha

prodotta

PROGRAMMI

� Supermappe

� Ipermappe

� VUE

� CMAP

� Simple mind

� MindMeister

ESEMPI DI MAPPE

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MAPPE POCO EFFICACI MAPPE POCO EFFICACI

� Verificare la qualità delle mappe prima

delle verifiche e qualora fossero poco efficaci

occorre riconoscere lo sforzo e fornire

indicazioni sul loro miglioramento

FORMULARI

“L’obiettivo di tali misure e strumenti è quello di mettere

l’alunno con DSA sullo stesso piano dei suoi compagni,

senza violare l’imparzialità “

( G. Stella)

MA Un alunno DSA che utilizza strumenti compensativi e dispensativi NON è necessariamente come un alunno senza difficoltà di apprendimento!!!!

MISURE DISPENSATIVE

� Dal rispetto dei tempi standard

� Verifiche a sorpresa

� Più prove di verifica ravvicinate

� Ritmo incalzante delle domande

� …

MISURE DISPENSATIVE

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FORMATO DIGITALE

L’ideale sarebbe fornire ai ragazzi DSA il formato

digitale delle prove, affinchè le possano eseguire

sul loro PC.

Chiavetta

dell’insegnante o

dell’alunno

FORMATO DIGITALE

VANTAGGI:

� Uso sintesi vocale (aumenta la comprensione e

non si deve leggere)

� Uso correttore ortografico (riduce errori)

� Uso programma video scrittura (più leggibile e

meno affaticamento nella scrittura)

� Possono indossare le cuffie e ciò aiuta la

concentrazione (no rumori esterni)

LA VALUTAZIONE

FINITO IL COMPITO … LA VALUTAZIONE

� Segnare solo gli errori che determinano la

votazione

� Comunicare i punteggi massimi raggiungibili

(2/15 esempio)

� Distinguere le diverse competenze (forma,

contenuto)

� Considerare l’impegno e l’andamento

generale

� Fare attenzione alla comunicazione della

valutazione

NON SI VALUTANO

Studio Mnemonico (definizioni, formule, simboli, …)

La lettura a voce alta

I dettati

Errori ortografici o di spelling sia in italiano sia

nelle lingue straniere

Errori sintattici (nell’uso dei verbi e preposizioni,

nella collocazione dei complementi, nell’ordine della frase

in generale. Questo in ogni lingua

Non si valutano

� Errori di calcolo: a mente, nei segni,

nell’incolonnamento di un’operazione, nell’uso di

simbologie (parentesi, segni aritmetici).

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SI VALUTA

� il procedimento di risoluzione (ha saputo

identificare la domanda? Ha saputo costruire il

procedimento di risoluzione? Ha dimostrato di aver

ragionato in modo efficace sul meccanismo da

valutare?)

� La corretta applicazione della formula (e

l’identificazione corretta della medesima)

� Il contenuto del concetto espresso, delle

osservazioni presentate

SI VALUTA

� Le prove orali, hanno maggiore importanza rispetto a

quelle scritte

� Le conoscenze e non le carenze. La valutazione

deve essere fatta per l’apprendimento e non una

valutazione dell’apprendimento.

� L’impegno

VALUTAZIONE

� Sottolineare il percorso di sviluppo,

evidenziando i PROGRESSI

Non si valutano i progressi in

rapporto al resto della classe ma in

riferimento al livello di partenza

di quel ragazzo

ATTRIBUIRE VOTI

� Evitare voti inferiori a 4

� Non dare punteggi negativi

� Inserire sempre l’impegno nel voto

� Tenere a mente l’evoluzione del ragazzo

� Confrontate il compito con la vostra idea del ragazzo e

del livello di preparazione atteso. Riflettete sulla

tipologia di errori … se qualcosa non torna compensate

il voto con l’orale!

COMPENSAZIONE DEL VOTO

� Se il ragazzo raggiunge un voto insufficiente non

segnate nulla sul registro

� Programmate un’interrogazione orale (nel breve

periodo)

� In base alle informazioni raccolte assegnate il voto

NO MEDIA MATEMATICA DEI 2 VOTI!

VALUTAZIONE

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ALLA CONSEGNA DEL COMPITO

incentivare la creatività e l’originalità

promuovere l’analisi dell’errore

stabile insieme al ragazzo degli obiettivi a breve

termine basati sul raggiungimento di una capacità e

non sulla performance (voto)

sottolineare i suoi progressi fatti, anche se minimi. Non

dare nulla per scontato!

“Sì, è la prerogativa dei somari,raccontarsi

ininterrottamente la storia della loro somaraggine: faccio

schifo, non ce la farò mai, non vale neanche la pena provarci,

la scuola non fa per me…

La scuola appare loro come un club molto esclusivo di cui

si vietano da soli l’accesso. Con l’aiuto di alcuni professori,

a volte”.

Daniel Pennac, Diario di scuola

I COMPLIMENTI

Quando sono percepiti come giustificati e sinceri contribuiscono

all’aumento dell’autonomia e del senso di competenza.

Le lodi (e le critiche) devono essere però sul processo (no

sulla persona o sul risultato): “ottimo lavoro”

“bene, ti sei concentrato molto” “ottimo impegno”

“Hai usato una strategia molto efficace”

Occorre far pensare al bambino SEMPRE che l’intelligenza e

le abilità si possono cambiare e possono migliorare.

PER IL SUCCESSO

SPERANZA E OTTIMISMO

Senza speranza

non c’è impegno …

Fine

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