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La TC multidetettore nella diagnostica cardiovascolare Curatore Rossella Fattori

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La TC multidetettore nella diagnostica cardiovascolare

CuratoreRossella Fattori

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Volume 1

Cardio-TC:tecnica e applicazioni

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CuratoreROSSELLA FATTORI

Dipartimento Clinico di Scienze Radiologiche e Istocitopatologiche,Unità Semplice di Radiologia Cardiovascolare Policlinico S. Orsola, Bologna

Quest’opera è stata pubblicata con il patrocinio della Società Italiana di Radiologia Medica

Il Curatore e gli Autori ringraziano GE Healthcare per il contributo alla realizzazione di quest’opera

Springer fa parte di Springer Science+Business Media

springer.com

© Springer-Verlag Italia, Milano 2006

ISBN-10 88-470-0509-4ISBN-13 978-88-470-0509-9

Quest’opera è protetta dalla legge sul diritto d’autore. Tutti i diritti, in particolare quelli relativi alla traduzione, alla ristam-pa, all’utilizzo di illustrazioni e tabelle, alla citazione orale, alla trasmissione radiofonica o televisiva, alla registrazione sumicrofilm o in database, o alla riproduzione in qualsiasi altra forma (stampata o elettronica) rimangono riservati anche nelcaso di utilizzo parziale. La riproduzione di quest’opera, anche se parziale, è ammessa solo ed esclusivamente nei limiti sta-biliti dalla legge sul diritto d’autore ed è soggetta all’autorizzazione dell’editore. La violazione delle norme comporta le san-zioni previste dalla legge.

L’utilizzo in questa pubblicazione di denominazioni generiche, nomi commerciali, marchi registrati, ecc. anche se non spe-cificamente identificati, non implica che tali denominazioni o marchi non siano protetti dalle relative leggi e regolamenti.Responsabilità legale per i prodotti: l’editore non può garantire l’esattezza delle indicazioni sui dosaggi e l’impiego dei pro-dotti menzionati nella presente opera. Il lettore dovrà di volta in volta verificarne l’esattezza consultando la bibliografia dipertinenza.

Coordinamento redazionale: Nicola Miglino, Andrea Ridolfi, Elena CanevariProgetto di copertina: Massimiliano CaleffiImpaginazione: Marco LorentiStampato in Italia: Grafismi - Castelmarte (Co)

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È con vivo piacere che ho accolto la richiesta del Curatore di presentare quest’opera, elaborata conmetodi collaborativi, dedicata alla tomografia computerizzata multidetettore nella diagnostica car-diovascolare.

Nello studio della patologia del cuore e dei grandi vasi, l’imaging ha assunto importanza sem-pre maggiore, grazie all’affinamento delle strumentazioni e delle metodologie di lavoro. In partico-lare la tomografia computerizzata (TC) e la risonanza magnetica (RM) hanno mostrato potenzia-lità diagnostiche oltremodo favorevoli, consentendo l’acquisizione di informazioni morfologiche efunzionali. In quasi tutti gli ambiti clinici la TC e la RM costituiscono – in differenti fasi del percor-so del paziente (cioè diagnosi e follow-up) – dei passaggi pressoché obbligati. Questo si deve allaloro eccezionale capacità di visualizzare una patologia complessa con dettaglio anatomico, tissuta-le e funzionale non raggiungibile con altre metodiche.

In alcuni campi, tuttavia, per anni la diagnostica elettiva è rimasta quella invasiva. Uno di questicampi è sicuramente l’imaging cardiovascolare e in particolare quello angiografico. È solo con irecenti miglioramenti tecnologici che si è assistito a un progressivo vicariamento delle metodichediagnostiche angiografiche invasive a favore di quelle non invasive. I vasi di dimensioni maggiori (adesempio, l’aorta addominale e toracica) sono stati i primi accessibili allo studio mediante TC e RM.

A oggi, nelle principali regione corporee, l’angio-TC e l’angio-RM costituiscono validi sostitutidelle metodiche angiografiche quando non addirittura i gold standard.

La diagnostica per immagini cardiovascolare e le metodiche pesanti non invasive hanno modi-ficato radicalmente l’approccio alla valutazione della patologia aterosclerotica in tutti i distretticorporei. È infatti noto come tali metodiche consentano una valutazione non solo del lume vasco-lare, ma anche della parete e della malattia aterosclerotica quando questa non è ancora in grado dideterminare sintomi. Questo aspetto sta diventando sempre più importante in un contesto clinicomoderno nel quale la prevenzione, sia primaria che secondaria, assume un ruolo sempre piùimportante. Il follow-up dei trattamenti chirurgici e l’estensiva e progressiva modificazione dellemodalità terapeutiche vascolari a favore di approcci percutanei hanno reso sempre più necessariomonitorare la progressione delle malattie trattate. In presenza di metodiche angiografiche noninvasive, il follow-up delle angioplastiche, degli stent e delle procedure chirurgiche è reso indubbia-mente più accettabile per il paziente.

Un’area diagnostica vascolare che era rimasta da sempre separata e relativamente inaccessibilealle metodiche non invasive angiografiche era quella delle arterie coronarie. Le ragioni sono da ricer-carsi non solo nelle limitazioni tecniche allo studio dei vasi epicardici, ma anche nella lunga e diffici-le battaglia che è stata combattuta per la gestione della diagnostica per immagini in cardiologia.

Il primo aspetto è meramente tecnico e ha a che fare con problemi di risoluzione spaziale e tem-porale. Il calibro ridotto delle arterie coronarie e il battito cardiaco rendono estremamente difficol-

Prefazione

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toso realizzare immagini diagnostiche con tecnica non invasiva. La TC a emissione di elettroniprima, e l’angio-RM poi, si sono cimentate nello studio dei vasi epicardici senza mai raggiungerelo stadio di applicazione clinica. Negli ultimi 5 anni, dopo l’introduzione della tecnologia multide-tettore, la TC è passata da metodica sperimentale a modalità di uso corrente. Ciò è spiegabile perdiverse ragioni. La tecnologia multidetettore ha avuto una progressiva evoluzione con un cambiodi generazione ogni due anni. Le apparecchiature si sono diffuse molto rapidamente sul territorioe l’interesse del mondo Radiologico e Cardiologico hanno sostenuto molto precocemente questosviluppo. Le prossime innovazioni nel campo della TC multidetettore sono alle porte e sarannoseguite da ulteriori progressi. La TC, quindi, è destinata a consolidarsi come pilastro della diagno-stica cardiovascolare in generale per una serie di motivazioni di ordine pratico. Tra queste vannosicuramente citate la robustezza e riproducibilità delle prestazioni, il costo abbastanza contenutorispetto alla RM, la flessibilità di utilizzo che la pone comunque al centro di strutture diagnostichepolifunzionali. Il grande gap che si percepisce in questo momento nell’ambito delle applicazioni cli-niche della TC del cuore, alla quale quest’opera dedica grande parte delle sue pagine, è dovuto sem-plicemente allo sviluppo troppo rapido della tecnologia a disposizione.

Il secondo aspetto è, invece, di natura prettamente politica ed è sicuramente il più delicato. Lescelte di oggi determineranno gli scenari futuri in quest’area diagnostica e la Radiologia deve farsicarico di un significativo sforzo politico e culturale per poter giocare un ruolo da protagonista. Inun’area dove la Cardiologia è progressivamente riuscita a rendersi autonoma, fatto salvo per alcu-ne eccezioni, la TC multidetettore è probabilmente la chance di rimettere i Radiologi in gioco in uncampo storicamente di nicchia. Potrà, in pratica, avvenire ciò che non è accaduto con la risonanzamagnetica del cuore, che avrebbe potuto rappresentare una chance negli anni Ottanta e Novanta,ma dove una limitata diffusione delle apparecchiature e la conseguente ridotta implementazioneclinica non hanno permesso che essa potesse giocare un ruolo dominante in cardiologia. Di certo,quello che potremmo definire effetto TC in ambito cardiologico determinerà un traino sull’imple-mentazione clinica della RM del cuore. È auspicabile che molti Radiologi che non si sono mai dedi-cati all’imaging cardiaco e che ora si interessano del cuore grazie alle implementazioni tecnologi-che in TC estendano il loro campo di interesse anche alla RM, favorendo la formazione di Specialistidi Area.

Il presente lavoro rappresenta un importante sforzo della SIRM e, in particolare, della Sezionedi Cardioradiologia per favorire la diffusione dei contenuti e delle innovazioni relative all’imagingin ambito di TC cardiovascolare. La chiarezza ed essenzialità dell’esposizione, nonché la ricchezzadi riferimenti bibliografici – a fini di eventuali approfondimenti – indirizzano elettivamente la col-lana agli Specialisti di Area, che avranno così modo di utilizzare la TC multidetettore con equilibra-ta e mirata indicazione, integrandola – nell’ambito di corretti algoritmi diagnostici – con altremetodiche di studio della patologia cardiaca.

Mi è gradito, pertanto, rivolgere un vivo apprezzamento agli Autori che hanno trasferito, in que-st’opera, l’entusiasmo e la competenza maturata nel loro quotidiano impegno di lavoro e di ricerca.

Massimo Midiri Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Legale

Università degli Studi di Palermo

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Prefazione ............................................................................................................................................................. V

1. Requisiti tecnici, modalità di esecuzione ..................................................................................................... 1M. De Santis

1.1 INTRODUZIONE ........................................................................................................................................... 11.2 REQUISITI TECNICI: ACQUISIZIONE CARDIOSINCRONIZZATA DEI DATI ............................................................. 11.3 FISIOLOGIA DEL CICLO CARDIACO ................................................................................................................ 21.4 RISOLUZIONE SPAZIALE................................................................................................................................ 41.5 RISOLUZIONE TEMPORALE ........................................................................................................................... 51.6 TEMPO DI ACQUISIZIONE ............................................................................................................................. 61.7 DOSE DI RADIAZIONE .................................................................................................................................. 61.8 SELEZIONE DEI PAZIENTI.............................................................................................................................. 71.9 CRITERI DI ESCLUSIONE............................................................................................................................... 81.10 MODALITÀ DI ESECUZIONE: PREPARAZIONE DEL PAZIENTE ............................................................................ 81.11 VALUTAZIONE PRE-CONTRASTO.................................................................................................................... 91.12 SOMMINISTRAZIONE DEL MDC E SUA OTTIMIZZAZIONE PER L’ACQUISIZIONE ANGIO-TC................................. 91.13 MODALITÀ DI RETRORICOSTRUZIONE DELLE IMMAGINI................................................................................. 101.14 ANATOMIA CORONARICA ............................................................................................................................. 13BIBLIOGRAFIA...................................................................................................................................................... 13

2. L’ottimizzazione del mezzo di contrasto ..................................................................................................... 15D. Farina

2.1 INTRODUZIONE .......................................................................................................................................... 152.2 OTTIMIZZAZIONE DEL MEZZO DI CONTRASTO .............................................................................................. 15

2.2.1 IL PAZIENTE “A RISCHIO” ................................................................................................................... 152.2.2 ACCESSO VENOSO .............................................................................................................................. 162.2.3 SINCRONIZZAZIONE INIEZIONE-ACQUISIZIONE..................................................................................... 172.2.4 BOLUS CHASER .................................................................................................................................. 182.2.5 CONCENTRAZIONE, VOLUME, FLUSSO .................................................................................................. 192.2.6 GEOMETRIA DEL BOLO ...................................................................................................................... 21

BIBLIOGRAFIA .................................................................................................................................................... 22

3. Elaborazione dell’immagine e post-processing .......................................................................................... 25A. Romagnoli, M. Sperandio, G. Simonetti

3.1 INTRODUZIONE .......................................................................................................................................... 253.2 RISOLUZIONE TEMPORALE .......................................................................................................................... 263.3 RISOLUZIONE SPAZIALE .............................................................................................................................. 273.4 GATING RETROSPETTIVO E RICOSTRUZIONE DELL’IMMAGINE ......................................................................... 28

Indice

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3.5 INCREMENTO DI RICOSTRUZIONE E FILTRI IMMAGINE ................................................................................... 323.6 POST-PROCESSING DELL’IMMAGINE .............................................................................................................. 33

3.6.1 RICOSTRUZIONI MULTIPLANARI: RICOSTRUZIONE MULTIPLANARE E ANGIO CURVE 2D .......................... 333.6.2 MASSIMA INTENSITÀ DI PROIEZIONE .................................................................................................. 353.6.3 RICOSTRUZIONI TRIDIMENSIONALI: VOLUME RENDERING ................................................................... 36

3.7 POST-PROCESSING DEL MIOCARDIO E DEL CIRCOLO CORONARICO .................................................................... 373.8 ARTEFATTI .................................................................................................................................................... 45BIBLIOGRAFIA .................................................................................................................................................... 47

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Autori

MARCELLO DE SANTIS

Radiodiagnostica,Azienda Ospedaliera Sant’AndreaRoma

DAVIDE FARINA

Cattedra di RadiologiaUniversità degli Studi di Brescia, Spedali CiviliBrescia

ANDREA ROMAGNOLI

Policlinico Universitario di Tor Vergata,Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologia InterventisticaRoma

GIOVANNI SIMONETTI

Policlinico Universitario di Tor Vergata,Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologia InterventisticaRoma

MASSIMILIANO SPERANDIO

Policlinico Universitario di Tor Vergata,Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radiologia InterventisticaRoma

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La TC multidetettore nella diagnostica cardiovascolare

CuratoreRossella Fattori

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Volume 2

Coronaro-TC

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CuratoreROSSELLA FATTORI

Dipartimento Clinico di Scienze Radiologiche e Istocitopatologiche,Unità Semplice di Radiologia Cardiovascolare Policlinico S. Orsola, Bologna

Quest’opera è stata pubblicata con il patrocinio della Società Italiana di Radiologia Medica

Il Curatore e gli Autori ringraziano GE Healthcare per il contributo alla realizzazione di quest’opera

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L’utilizzo in questa pubblicazione di denominazioni generiche, nomi commerciali, marchi registrati, ecc. anche se non spe-cificamente identificati, non implica che tali denominazioni o marchi non siano protetti dalle relative leggi e regolamenti.Responsabilità legale per i prodotti: l’editore non può garantire l’esattezza delle indicazioni sui dosaggi e l’impiego dei pro-dotti menzionati nella presente opera. Il lettore dovrà di volta in volta verificarne l’esattezza consultando la bibliografia dipertinenza.

Coordinamento redazionale: Nicola Miglino, Andrea Ridolfi, Elena CanevariProgetto di copertina: Massimiliano CaleffiImpaginazione: Marco LorentiStampato in Italia: Grafismi - Castelmarte (Co)

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1. Ruolo del calcium score ................................................................................................................................... 1C. Catalano, K. Lanciotti, M. Francone, A. Napoli, I. Carbone, R. Passariello

1.1 INTRODUZIONE .......................................................................................................................................... 11.2 ATEROSCLEROSI E CALCIFICAZIONI CORONARICHE ....................................................................................... 11.3 METODICHE DI IMAGING PER LA DETERMINAZIONE DEL CALCIO CORONARICO .............................................. 2

1.3.1 RADIOGRAFIA ................................................................................................................................... 31.3.2 FLUOROSCOPIA ................................................................................................................................. 31.3.3 ELECTRON BEAM COMPUTED TOMOGRAPHY ...................................................................................... 31.3.4 TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA ........................................................................................................ 41.3.5 TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA MULTIDETETTORE ............................................................................. 41.3.6 ULTRASONOGRAFIA INTRAVASALE ...................................................................................................... 4

1.4 CALCIUM SCORE: TECNICHE DI QUANTIFICAZIONE DEL CALCIO CORONARICO ................................................ 51.4.1 AGATSTON SCORE .................................................................................................................................. 61.4.2 VOLUME SCORE ..................................................................................................................................... 71.4.3 EQUIVALENTE DI MASSA .................................................................................................................... 71.4.4 CONFRONTO TRA EBCT E TCMD .................................................................................................... 8

1.5 RUOLO DEL CALCIUM SCORE ........................................................................................................................... 101.6 CONCLUSIONI ............................................................................................................................................ 12BIBLIOGRAFIA .................................................................................................................................................... 13

2. Lo studio delle coronarie native .................................................................................................................... 17A. Esposito, F. De Cobelli, A. Del Maschio

2.1 ANATOMIA DELLE CORONARIE .................................................................................................................... 172.2 ANOMALIE CORONARICHE .......................................................................................................................... 192.3 ARTERIOPATIA CORONARICA ....................................................................................................................... 202.4 IDENTIFICAZIONE DELLA STENOSI CORONARICA CON TCMD ....................................................................... 212.5 CARATTERIZZAZIONE DELLA PLACCA CON TCMD ...................................................................................... 26BIBLIOGRAFIA .................................................................................................................................................... 28

3. Il bypass ............................................................................................................................................................. 31R. Marano, M.A. Politi, P. Rinaldi, M.L. Storto, L. Bonomo

3.1 INTRODUZIONE .......................................................................................................................................... 313.2 TECNICHE CHIRURGICHE ............................................................................................................................ 323.3 ANATOMIA E CARATTERISTICHE DEI BYPASS CORONARICI ............................................................................. 36

3.3.1 VENA GRANDE SAFENA ...................................................................................................................... 373.3.2 ARTERIA MAMMARIA INTERNA .......................................................................................................... 373.3.3 ARTERIA RADIALE ............................................................................................................................. 39

Indice

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3.3.4 ARTERIA GASTRO-EPIPLOICA DESTRA ................................................................................................. 403.3.5 ARTERIA EPIGASTRICA INFERIORE ...................................................................................................... 40

3.4 TCMD: TECNICA DI STUDIO ...................................................................................................................... 403.5 RISULTATI .................................................................................................................................................. 433.6 CONCLUSIONI ............................................................................................................................................ 43BIBLIOGRAFIA .................................................................................................................................................... 44

4. Angioplastica coronarica ................................................................................................................................ 47F. Cademartiri, L. La Grutta, A. Palumbo

4.1 INTRODUZIONE .......................................................................................................................................... 474.2 ANGIOPLASTICA CORONARICA E STENTING .................................................................................................. 474.3 LINEE GUIDA .............................................................................................................................................. 484.4 TECNICA DI AC-TCMD ............................................................................................................................ 484.5 PROBLEMI SPECIFICI DELLA AC-TCMD NELLA VISUALIZZAZIONE DEGLI STENT ........................................... 50

4.5.1 INDURIMENTO DEL FASCIO ED EFFETTO BLOOMING ............................................................................. 504.5.2 OTTIMIZZAZIONE DELLA SOMMINISTRAZIONE DEL MEZZO DI CONTRASTO ........................................... 504.5.3 POST-PROCESSING DEI DATI ................................................................................................................ 51

4.6 ANGIOPLASTICA DEL TRONCO COMUNE E BIFORCAZIONI .............................................................................. 534.7 CORONAROGRAFIA CONVENZIONALE ........................................................................................................... 534.8 DISCUSSIONE ............................................................................................................................................. 544.9 SVILUPPI FUTURI ........................................................................................................................................ 564.10 CONCLUSIONI ............................................................................................................................................ 56BIBLIOGRAFIA .................................................................................................................................................... 57

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Autori

LORENZO BONOMO

Dipartimento di Bioimmagini e Scienze Radiologiche,Università Cattolica del Sacro Cuore,Policlinico “A. Gemelli”Roma

FILIPPO CADEMARTIRI

Dipartimento di Radiologia e Cardiologia,Azienda Ospedaliero-UniversitariaParmaDipartimento di Radiologia e Cardiologia,Erasmus Medical Center, RotterdamOlanda

IACOPO CARBONE

Dipartimento di Scienze Radiologiche,Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,Policlinico Umberto IRoma

CARLO CATALANO

Dipartimento di Scienze Radiologiche,Università degli Studi di Roma “La Sapienza”Policlinico Umberto IRoma

FRANCESCO DE COBELLI

U.O. di Radiodiagnostica,IRCCS San Raffaele,Università Vita-Salute San Raffaele Milano

ALESSANDRO DEL MASCHIO

U.O. di Radiodiagnostica,IRCCS San Raffaele,Università Vita-Salute San RaffaeleMilano

ANTONIO ESPOSITO

U.O. di Radiodiagnostica,IRCCS San Raffaele,Università Vita-Salute San RaffaeleMilano

MARCO FRANCONE

Dipartimento di Scienze Radiologiche,Università degli Studi di Roma “La Sapienza”Policlinico Umberto IRoma

LUDOVICO LA GRUTTA

Dipartimento di Radiologia,Policlinico P. Giaccone, Università di Palermo,PalermoDipartimento di Radiologia e Cardiologia,Erasmus Medical Center, Rotterdam Olanda

KATIA LANCIOTTI

Dipartimento di Scienze Radiologiche,Università degli Studi di Roma “La Sapienza”Policlinico Umberto IRoma

RICCARDO MARANO

Dipartimento di Scienze Cliniche e Bioimmagini,Sezione di Scienze Radiologiche,Università “G. d’Annunzio”, Chieti-Pescara,Ospedale “SS. Annunziata”Chieti

ALESSANDRO NAPOLI

Dipartimento di Scienze Radiologiche,Università degli Studi di Roma “La Sapienza”Policlinico Umberto IRoma

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ALESSANDRO PALUMBO

Dipartimento di Radiologia e Cardiologia,Azienda Ospedaliero-Universitaria,ParmaDipartimento di Radiologia e Cardiologia,Erasmus Medical Center, RotterdamOlanda

ROBERTO PASSARIELLO

Dipartimento di Scienze Radiologiche,Università degli Studi di Roma “La Sapienza”Policlinico Umberto IRoma

MARCO ANGELO POLITI

Dipartimento di Bioimmagini e ScienzeRadiologiche, Università Cattolica del Sacro Cuore,Policlinico “A. Gemelli”Roma

PIERLUIGI RINALDI

Dipartimento di Bioimmagini e ScienzeRadiologiche, Università Cattolica del Sacro Cuore,Policlinico “A. Gemelli”Roma

MARIA LUIGIA STORTO

Dipartimento di Scienze Cliniche e Bioimmagini,Sezione di Scienze Radiologiche,Università “G. d’Annunzio”, Chieti-Pescara,Ospedale “SS. Annunziata”Chieti

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La TC multidetettore nella diagnostica cardiovascolare

CuratoreRossella Fattori

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Volume 3

Aorta toracica

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CuratoreROSSELLA FATTORI

Dipartimento Clinico di Scienze Radiologiche e Istocitopatologiche,Unità Semplice di Radiologia Cardiovascolare Policlinico S. Orsola, Bologna

Quest’opera è stata pubblicata con il patrocinio della Società Italiana di Radiologia Medica

Il Curatore e gli Autori ringraziano GE Healthcare per il contributo alla realizzazione di quest’opera

Springer fa parte di Springer Science+Business Media

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© Springer-Verlag Italia, Milano 2006

ISBN-10 88-470-0509-4ISBN-13 978-88-470-0509-9

Quest’opera è protetta dalla legge sul diritto d’autore. Tutti i diritti, in particolare quelli relativi alla traduzione, alla ristam-pa, all’utilizzo di illustrazioni e tabelle, alla citazione orale, alla trasmissione radiofonica o televisiva, alla registrazione sumicrofilm o in database, o alla riproduzione in qualsiasi altra forma (stampata o elettronica) rimangono riservati anche nelcaso di utilizzo parziale. La riproduzione di quest’opera, anche se parziale, è ammessa solo ed esclusivamente nei limiti sta-biliti dalla legge sul diritto d’autore ed è soggetta all’autorizzazione dell’editore. La violazione delle norme comporta le san-zioni previste dalla legge.

L’utilizzo in questa pubblicazione di denominazioni generiche, nomi commerciali, marchi registrati, ecc. anche se non spe-cificamente identificati, non implica che tali denominazioni o marchi non siano protetti dalle relative leggi e regolamenti.Responsabilità legale per i prodotti: l’editore non può garantire l’esattezza delle indicazioni sui dosaggi e l’impiego dei pro-dotti menzionati nella presente opera. Il lettore dovrà di volta in volta verificarne l’esattezza consultando la bibliografia dipertinenza.

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Indice

1. Sindromi aortiche acute ................................................................................................................................. 1V. Russo, L. Lovato, R. Fattori

1.1 INTRODUZIONE ............................................................................................................................................ 11.2 TECNICA D’ESAME TCMD ........................................................................................................................... 2

1.2.1 TECNICA ............................................................................................................................................. 21.2.2 INIEZIONE DI MDC .............................................................................................................................. 41.2.3 ELABORAZIONE DEI DATI (POST-PROCESSING) ....................................................................................... 5

1.3 LA TC NELLE SINDROMI AORTICHE ACUTE .................................................................................................... 61.3.1 DISSEZIONE AORTICA .......................................................................................................................... 61.3.2 EMATOMA INTRAMURALE .................................................................................................................... 91.3.3 ULCERA PENETRANTE ......................................................................................................................... 121.3.4 LESIONI TRAUMATICHE DELL’AORTA ..................................................................................................... 15

BIBLIOGRAFIA...................................................................................................................................................... 19

2. Il follow-up delle malattie aortiche ............................................................................................................... 23E. Di Cesare, A.V. Giordano, N. Limbucci

2.1 INTRODUZIONE ............................................................................................................................................ 232.2 PATOLOGIA DILATATIVA ................................................................................................................................. 242.3 DISSEZIONE AORTICA CRONICA ...................................................................................................................... 282.4 FOLLOW-UP DOPO CHIRURGIA APERTA ........................................................................................................... 312.5 FOLLOW-UP DOPO IMPIANTO DI ENDOPROTESI TORACICHE E ADDOMINALI ...................................................... 332.6 COARTAZIONE AORTICA ................................................................................................................................. 37BIBLIOGRAFIA .................................................................................................................................................... 38

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Autori

ERNESTO DI CESARE

Istituto di RadiologiaUniversità degli Studi di L’Aquila

ROSSELLA FATTORI

Dipartimento Clinico di Scienze Radiologiche e IstocitopatologicheUnità Semplice di Radiologia CardiovascolarePoliclinico S. OrsolaBologna

ALDO VICTOR GIORDANO

Istituto di RadiologiaUniversità degli Studi di L’Aquila

NICOLA LIMBUCCI

Istituto di RadiologiaUniversità degli Studi di L’Aquila

LUIGI LOVATO

Dipartimento Clinico di Scienze Radiologiche e IstocitopatologicheUnità Semplice di Radiologia CardiovascolarePoliclinico S. OrsolaBologna

VINCENZO RUSSO

Dipartimento Clinico di Scienze Radiologiche e IstocitopatologicheUnità Semplice di Radiologia CardiovascolarePoliclinico S. OrsolaBologna

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La TC multidetettore nella diagnostica cardiovascolare

CuratoreRossella Fattori

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Volume 4

Applicazioni non coronariche della cardio-TC

123

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CuratoreROSSELLA FATTORI

Dipartimento Clinico di Scienze Radiologiche e Istocitopatologiche,Unità Semplice di Radiologia Cardiovascolare Policlinico S. Orsola, Bologna

Quest’opera è stata pubblicata con il patrocinio della Società Italiana di Radiologia Medica

Il Curatore e gli Autori ringraziano GE Healthcare per il contributo alla realizzazione di quest’opera

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© Springer-Verlag Italia, Milano 2006

ISBN-10 88-470-0509-4ISBN-13 978-88-470-0509-9

Quest’opera è protetta dalla legge sul diritto d’autore. Tutti i diritti, in particolare quelli relativi alla traduzione, alla ristam-pa, all’utilizzo di illustrazioni e tabelle, alla citazione orale, alla trasmissione radiofonica o televisiva, alla registrazione su mi-crofilm o in database, o alla riproduzione in qualsiasi altra forma (stampata o elettronica) rimangono riservati anche nel ca-so di utilizzo parziale. La riproduzione di quest’opera, anche se parziale, è ammessa solo ed esclusivamente nei limiti stabi-liti dalla legge sul diritto d’autore ed è soggetta all’autorizzazione dell’editore. La violazione delle norme comporta le sanzio-ni previste dalla legge.

L’utilizzo in questa pubblicazione di denominazioni generiche, nomi commerciali, marchi registrati, ecc. anche se non spe-cificamente identificati, non implica che tali denominazioni o marchi non siano protetti dalle relative leggi e regolamenti.Responsabilità legale per i prodotti: l’editore non può garantire l’esattezza delle indicazioni sui dosaggi e l’impiego dei pro-dotti menzionati nella presente opera. Il lettore dovrà di volta in volta verificarne l’esattezza consultando la bibliografia di per-tinenza.

Coordinamento redazionale: Nicola Miglino, Andrea Ridolfi, Elena CanevariProgetto di copertina: Massimiliano CaleffiImpaginazione: Marco LorentiStampato in Italia: Grafismi - Castelmarte (Co)

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Indice

1. Lo studio dell’atrio sinistro e delle vene polmonari ................................................................................... 1M. Centonze, M. Del Greco, M. Marini, A. Cristoforetti, F. Ravelli

1.1 INTRODUZIONE ............................................................................................................................................ 11.2 IL PROBLEMA CLINICO: LA FIBRILLAZIONE ATRIALE ........................................................................................ 1

1.2.1 FISIOPATOLOGIA DELLA FA .................................................................................................................. 21.2.2 LA TERAPIA FARMACOLOGICA .............................................................................................................. 31.2.3 LA TERAPIA NON-FARMACOLOGICA ...................................................................................................... 4

1.3 L’IMAGING CON TCMD DEL COMPLESSO AS-VP ........................................................................................... 61.3.1 INDICAZIONI ....................................................................................................................................... 71.3.2 PROTOCOLLO E TECNICA DI ESECUZIONE DELL’ESAME TCMD ............................................................... 71.3.3 ANALISI DELLE IMMAGINI .................................................................................................................... 10

1.4 CONCLUSIONI ............................................................................................................................................... 19BIBLIOGRAFIA ..................................................................................................................................................... 21

2. Lo studio delle valvole e la perfusione cardiaca ......................................................................................... 25I. Carbone, M. Francone, S. Cagioli, K. Lanciotti, C. Catalano, R. Passariello

2.1 LO STUDIO DELLE VALVOLE ............................................................................................................................ 252.2 TECNICHE DIAGNOSTICHE CONVENZIONALI .................................................................................................... 262.3 PROTOCOLLO DI SCANSIONE TCMD .............................................................................................................. 272.4 PATOLOGIA VALVOLARE AORTICA..................................................................................................................... 28

2.4.1 STENOSI AORTICA ................................................................................................................................ 282.4.2 INSUFFICIENZA AORTICA ...................................................................................................................... 30

2.5 PATOLOGIA VALVOLARE MITRALICA ................................................................................................................ 312.5.1 INSUFFICIENZA MITRALICA .................................................................................................................. 322.5.2 STENOSI MITRALICA ............................................................................................................................ 32

2.6 PATOLOGIA VALVOLARE TRICUSPIDALE ............................................................................................................ 322.7 ALTRE PATOLOGIE VALVOLARI ......................................................................................................................... 332.8 CONCLUSIONI ............................................................................................................................................... 33

2.9 LA PERFUSIONE CARDIACA ............................................................................................................................ 342.10 METODICHE DI IMAGING NELLA VALUTAZIONE DELLA PERFUSIONE MIOCARDICA ............................................ 352.11 RUOLO DELLA TC MULTIDETETTORE NELLA VALUTAZIONE DELLA PERFUSIONE MIOCARDICA .......................... 372.12 IMAGING TCMD DELL’INFARTO MIOCARDICO E DIFFERENZIAZIONE TRA EVENTI ACUTI E CRONICI ................. 392.13 CONCLUSIONI ............................................................................................................................................. 41BIBLIOGRAFIA ..................................................................................................................................................... 42

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Autori

SABRINA CAGIOLI

Dipartimento di Scienze Radiologiche,Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,Policlinico Umberto IRoma

IACOPO CARBONE

Dipartimento di Scienze Radiologiche,Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,Policlinico Umberto IRoma

CARLO CATALANO

Dipartimento di Scienze Radiologiche,Università degli Studi di Roma “La Sapienza”Policlinico Umberto IRoma

MAURIZIO CENTONZE

Dipartimento di Radiodiagnostica APSS di Trento

ALESSANDRO CRISTOFORETTI

Laboratorio di Biofisica e Biosegnali,Dipartimento di Fisica Università di Trento

MAURIZIO DEL GRECO

Laboratorio di Elettrofisiologia,Dipartimento di Cardiologia APSS di Trento

MARCO FRANCONE

Dipartimento di Scienze Radiologiche,Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,Policlinico Umberto IRoma

KATIA LANCIOTTI

Dipartimento di Scienze Radiologiche,Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,Policlinico Umberto IRoma

MASSIMILIANO MARINI

Laboratorio di Elettrofisiologia,Dipartimento di Cardiologia APSS di Trento

ROBERTO PASSARIELLO

Dipartimento di Scienze Radiologiche,Università degli Studi di Roma “La Sapienza”,Policlinico Umberto IRoma

FLAVIA RAVELLI

Laboratorio di Biofisica e Biosegnali,Dipartimento di Fisica Università di Trento