La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la...

17
INFORMAZIONE di PUBBLICA UTILITA’ a cura del Movimento Politico Apartitico Solo Per Muggiò Più dividi Meno spendi Muggiò 20 ottobre 2015 La TARIFFA PUNTUALE e la raccolta dei rifiuti con la tecnologia RFID

Transcript of La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la...

Page 1: La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei

INFORMAZIONE di PUBBLICA UTILITA’ a cura del Movimento Politico Apartitico Solo Per Muggiò

Più dividi Meno spendi

Muggiò 20 ottobre 2015

La TARIFFA PUNTUALE e la raccolta dei rifiuti con la tecnologia RFID

Page 2: La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei

PREMESSA

Molti nostri Concittadini, ci hanno chiesto quando nel Comune di Muggiò, si pagherà la tassa sui

rifiuti in base alle persone e/o in base a quanto una famiglia produce. Cos’è la Tariffa Puntuale?

Cos’è la raccolta RFID? Come funziona una raccolta dei rifiuti con i microchip nei sacchetti?

Non potendo sostenere economicamente la stampa di una brochure informativa sull’argomento da

distribuire a tutte le famiglie Muggioresi, abbiamo deciso di preparare e pubblicare questa

presentazione in formato PDF, con la possibilità per tutti i Cittadini interessati di scaricarla dal

nostro sito www.solopermuggio.it per conoscere il futuro di questa Tassa Comunale.

Prima di tutto, è doveroso informare i Cittadini Muggioresi che, nel Consiglio Comunale del 20

gennaio 2015, il Movimento 5 Stelle ha presentato al Consiglio Comunale una Mozione in cui

chiedeva all’Amministrazione di attivarsi per l’applicazione sul territorio di Muggiò della Tariffa

Puntuale con il sistema RFID. La Mozione è stata approvata dal Consiglio Comunale all’unanimità

da tutti i Consiglieri presenti di maggioranza e di minoranza.

Nel frattempo, in attesa che la delibera del Consiglio Comunale diventi operativa sul territorio, con

questa presentazione riteniamo di aver fatto cosa utile e gradita ai nostri Concittadini Muggioresi,

raccontando con parole semplici e con alcune immagini, cos’e la Tariffa Puntuale e come dovrebbe

funzionare la raccolta dei rifiuti urbani con il sistema tecnologico denominato RFID.

COME NASCE LA TARIFFA PUNTUALE

Dal 1997, con il decreto Ronchi (D.Lgs. 22/1997), il sistema di finanziamento comunale della gestione dei rifiuti e della pulizia degli spazi comuni ha l’obiettivo della copertura economica al 100%, da parte degli utenti, dei costi del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti.

Ciò significa, che se si parla di tariffa (TIA) o che si parli di tributo (TARES e TARI), gli utenti pagano per quanto usufruiscono del servizio.

Per legge, il servizio di raccolta rifiuti non conferisce utile al gestore, pertanto, eventuali risparmi e i ricavi ottenuti dalla gestione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti (economie, vendita dei materiali recuperabili, finanziamenti, etc. etc.) vanno a vantaggio diretto dei Cittadini, contribuendo ad abbassare i costi del servizio e, di conseguenza, delle bollette!!!

Anzitutto occorre precisare che, sempre restando in regime di TARI, la legge consente di introdurre un sistema di tariffazione puntuale, cosiddetta TARI CORRISPETTIVO, per quei Comuni in cui si applica la misurazione del conferimento dei rifiuti, per ogni utenza. Con la TARI CORRISPETTIVO si torna ad avere una tariffa e non più tributo, elemento non secondario per le attività produttive e le imprese che, attraverso la tariffa, possono detrarre l’Iva.

Page 3: La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei

Con l’applicazione della TARI CORRISPETTIVO, s'introduce un modo diverso di distribuire la copertura dei costi variabili tra gli utenti, attraverso il sistema di misurazione dei conferimenti del rifiuto indifferenziato, che consente di fare pagare ogni utenza in base a quanto rifiuto indifferenziato produce.

Anche la Tariffa Puntuale, deve garantire la copertura di tutti i costi necessari per l’erogazione del servizio ed è composta da una parte fissa e una parte variabile.

Per le utenze domestiche, la parte fissa, serve a coprire i costi delle pulizie degli spazi pubblici, dei costi fissi di tutte le raccolte differenziate (carta, plastica, vetro, organico, potature, etc.), degli investimenti e dei costi di gestione e di struttura.

A differenza della TARI, nella parte fissa non si tiene più conto delle superfici degli immobili, ma soltanto dei componenti del nucleo famigliare. Anche questa è una novità importante: non si paga più in base ai metri quadrati della propria abitazione, ma in base a quanto si usufruirà del servizio.

La parte variabile, è determinata in ragione della quantificazione volumetrica (litri) del rifiuto residuo secco conferito ed è previsto un numero minimo di svuotamenti/anno in base al numero dei componenti del nucleo famigliare.

Il numero di svuotamenti minimi previsti annualmente sono parametrati in base al numero dei componenti del nucleo famigliare +1. Quindi, ad esempio, per una famiglia di 4 persone si prevedono 5 svuotamenti minimi all’anno.

Lo svuotamento minimo è uno strumento contabile utilizzato nei Comuni che applicano la tariffa puntuale con raccolta domiciliare, per evitare che alcune utenze per risparmiare sulla parte variabile non conferiscano mai il rifiuto indifferenziato, magari portandolo altrove, cosa non consentita.

Il servizio di raccolta rifiuti porta a porta ha molti vantaggi in termini di miglioramento della raccolta differenziata, di qualità dei rifiuti da recuperare e di riduzione del rifiuto indifferenziato; è però un servizio più costoso, rispetto alla raccolta stradale a cassonetto, perché impiega più persone e più mezzi. È quindi fondamentale, attuare sistemi di raccolta che non comportino aumenti significativi di costi.

Misurare gli svuotamenti, quindi applicando un valore ad ogni singolo svuotamento, riduce i costi della tariffa, perché ogni utenza espone il proprio bidone dell’indifferenziato soltanto quando è pieno. In pratica, nei giorni di raccolta non saranno esposti tutti i contenitori, ma soltanto quelli pieni; questo sistema fa sì che i costi del servizio raccolta rifiuti siano più bassi, perché gli operatori impiegheranno meno tempo per svuotare i bidoni, e quindi garantisce che la tariffa rimanga contenuta, cosa che naturalmente non sarebbe possibile se la parte variabile fosse calcolata a peso.

Visto che, per legge, tutte le economie che si ricavano dal servizio di raccolta rifiuti non vanno a vantaggio del gestore, ma della tariffa, i minori costi si traducono automaticamente in un vantaggio economico per i cittadini.

Page 4: La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei

L'applicazione della Tariffa Puntuale si basa sul principio europeo "chi inquina, paga", ovvero di attribuire i costi laddove vengono generati. È un principio che premia i comportamenti virtuosi, ma non solo, perché introduce un principio di equità nei consumi, come per le altre utenze domestiche, come gas, luce e acqua: ogni utenza pagherà per quanto rifiuto indifferenziato produce, così come per quanta acqua consuma, etc.

Le Aziende che si occupano della gestione dei servizi di igiene urbana, possono trovare nella

tecnologia RFID un valido supporto per il sistema di raccolta basato sul “porta a porta” e per il

conseguimento della Tariffa Puntuale: “fare pagare cioè all’utenza, una tassa proporzionata ai rifiuti

prodotti”.

Fino ad oggi, questo non era possibile, perché la TARI era calcolata in base a parametri fissi e non in

base ai comportamenti.

CHI COINVOLGE LA TARIFFA PUNTUALE

La Tariffa Puntuale, coinvolge attivamente tutti gli attori impegnati, a vario titolo, nel processo di raccolta differenziata e in particolare:

l’Amministrazione Comunale, interessata a monitorare la quantità di rifiuti differenziati raccolti, al fine di introdurre presso i contribuenti meccanismi di penalità e/o premiabilità e stimolare comportamenti virtuosi e rispettosi del territorio di propria competenza;

l’Ente responsabile del servizio di raccolta presso il Comune;

il singolo contribuente che, grazie alla selezione del materiale dei rifiuti, potrà beneficiare dei vantaggi insiti in questo metodo di raccolta;

le utenze non-domestiche, tutte le attività commerciali e produttive cioè presenti nel territorio di

riferimento; studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, che saranno coinvolte

attraverso una campagna di sensibilizzazione per gli studenti di tutte le scuole presenti sul territorio.

PIU’ DIVIDI MENO SPENDI

E’ un cambio di marcia, orientato ad un comportamento nuovo e responsabile nei confronti dell’ambiente che bandisce gli sprechi, riduce le emissioni inquinanti e offre una seconda vita ai rifiuti riciclati.

E’ anche un sistema che consente a tutti i cittadini di essere i veri protagonisti. Tutti saranno in grado di fare la differenziata, di acquisire un comportamento nuovo, responsabile e decisamente vincente. Sappiamo tutti che la raccolta differenziata è fondamentale per risparmiare risorse, per ridurre le emissioni inquinanti e per dare nuova vita a dei rifiuti che si trasformano in nuovi oggetti.

Page 5: La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei

COS’E’ LA TECNOLOGIA RFID

Acronimo inglese di Radio Frequency Identification, l’RFID è una tecnologia di identificazione

automatica basata sulla propagazione di onde elettromagnetiche, consentendo la rilevazione a

distanza di oggetti, animali e persone sia statici che in movimento.

Un sistema RFID si compone di:

Transponder (o Tag) il cui chip contiene i dati

Antenne per comunicare con i tag e gestita dal controller

Controller (o reader), che attraverso il segnale radio legge

l’identificativo del tag e può scriverne la memoria, trasmettendo poi il segnale al processing device.

Esistono due grandi famiglie di tecnologie RFID, a seconda della sorgente di energia che la alimenta:

negli RFID passivi, i tag ricevono l’energia necessaria ad operare dal campo RF fornito dal sistema di

lettura, con una distanza di rilevazione limitata (fino a 10-15 metri); negli RFID attivi i tag sono dotati

di alimentazione propria, normalmente costituita da una batteria a lunga durata; quando interrogati

dal sistema di lettura, emettono una propria energia in radio-frequenza in grado di propagarsi su

distanze più consistenti (fino a 250 metri e oltre).

ALCUNI PUNTI DI FORZA DELLA TECNOLOGIA RFID

Il transponder può essere non solo letto, ma anche scritto, consentendo di memorizzare informazioni variabili nel tempo in modo da tenere traccia di trasformazioni o passaggi cui l’oggetto è sottoposto durante il suo ciclo di vita.

Le letture e scritture dei tag possono essere effettuate automaticamente e senza visibilità ottica: è possibile leggere tag racchiusi in scatole, confezioni, etc (purché non conduttive) anche senza l’intervento volontario dell’operatore.

Le letture possono avvenire non singolarmente ma a lotti: un insieme di transponder che attraversa un varco che genera un campo elettromagnetico, nel tempo del suo attraversamento, consente di effettuare numerose letture “contemporaneamente” e quindi rilevare molti elementi (anti-collisione).

Le letture e scritture possono avvenire a varie velocità, in base alle dimensioni dell’antenna e del tag.

Le letture e scritture possono avvenire con qualunque orientamento del tag: detta multi-direzionalità di lettura è basata su precisi accorgimenti tecnici.

Il transponder contiene un codice UID univoco normalizzato a livello mondiale (ISO), normalmente non modificabile e può essere dotato di memoria utente read/write.

Page 6: La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei

COME FUNZIONA LA TECNOLOGIA RFID

L’applicazione della tecnologia RFID nella raccolta dei rifiuti, consente di quantificare con precisione il numero di conferimenti effettuati da ogni utenza e monitorare così l’effettivo grado di utilizzo del servizio di raccolta da parte di ciascun contribuente. E’ un metodo semplice e innovativo in grado di raccogliere dati precisi per un calcolo altrettanto puntuale della tariffa, stimolando anche comportamenti virtuosi negli utenti.

L’applicazione potrà essere fruibile anche via web e sarà accessibile al singolo Contribuente che sarà, così, in grado di valutare il proprio operato ed eventualmente, migliorarlo e correggerlo.

Con l’ausilio della tecnologia RFID è quindi possibile applicare un sistema di calcolo della tassa sui

rifiuti TARI (ex TIA/TARES) più preciso e più equo basato, ad esempio:

1) Sul numero di ritiri dei rifiuti non riciclabili

Con questo sistema ogni famiglia sarà più incentivata a selezionare i materiali riciclabili, in modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei rifiuti indifferenziati, più possibilità si hanno di ottenere riduzioni sulla tassazione.

2) Sull’identificazione delle diverse frazioni di rifiuti

Ogni contenitore (o alcuni di questi) sono puntualmente identificati. In funzione del tipo di organizzazione e di rifiuto, sono proponibili differenti contenitori:

- sacchetti - mastelli - bidoncini – bidoni – etc

con capacità variabile, misurabile in litri: 5L/6,5L/30L/120L/240L etc.

Il sistema può quindi prevedere l’utilizzo di sacchetti e/o di contenitori di plastica, dotati di Tag

Trasponder (dispositivi contenenti un microchip, al quale è associato il Codice Utente di ogni

cittadino iscritto alla TARI).

La rilevazione e l’identificazione dei sacchi e/o dei contenitori avviene al momento del prelievo, con

l’ausilio della tecnologia RFID, nelle diverse modalità più avanti descritte. I dati raccolti vengono

quindi trasmessi automaticamente al Sistema Informatico del Comune e/o della Azienda preposta

all’emissione delle bollette, che registra il codice utente, la data e l’ora del ritiro, il veicolo,

l’operatore che ha effettuato il servizio, geo-referenziando sia la posizione in cui viene effettuato il

prelievo che, se richiesto, anche il percorso dell’automezzo (info-mobility); attribuendo così la

tassazione al relativo Utente.

Questa soluzione tecnologica nasce dall’esigenza di tracciare in modo certo, affidabile ed automatico le diverse tipologie di rifiuti prodotti, associandoli all’utente nel rispetto del quadro normativo delineato dalla legge.

Page 7: La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei

La normativa nazionale pone infatti precisi obiettivi di raccolta differenziata (art. 205 del D.Lvo 152/06 ed articolo 1, comma 1108, della Legge 296/2006 – Finanziaria 2007): punto di partenza per soddisfare simili requisiti è poter disporre di dati certi sui rifiuti raccolti (in primis il tipo di rifiuto e l’utente), senza interferire nell’usuale processo operativo degli addetti al prelievo, quindi una soluzione user-friendly e robusta, in considerazione dell’ambiente in cui la tecnologia veniva implementata. La tecnologia RFID, con la sua capacità di tracciare in modo automatico (hand-free) e massivo i contenitori dei rifiuti (sacchetti, mastelli o carrellabili), è la “porta tecnologica” per accedere al sistema di calcolo preciso ed equo della tassa sui rifiuti (Tariffa Puntuale), basato anche sul numero di ritiri dei rifiuti urbani: così facendo, l’utente è più incentivato a selezionare i materiali riciclabili, in modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire e, quindi, contenere la relativa tassazione, il tutto a basso costo del personale addetto al ritiro. Punto di partenza di un sistema eco-sostenibile e virtuoso della gestione rifiuti è il comportamento del cittadino, che deve differenziare correttamente già a casa i rifiuti prodotti, conferendoli in appositi ed altrettanto differenti contenitori. Di seguito, ecco in sintesi il ciclo di raccolta dei rifiuti già operativo nei vari comuni e come l’RFID si inserisce nella relativa gestione:

TIPOLOGIE DI RIFIUTI E DI CONTENITORI

Indifferenziato (non recuperabile)

il materiale può essere conferito in sacchi di colore nero o grigio, semitrasparente e / o in contenitori di 120, 240, 1000 litri.

Rifiuti Organici

ogni famiglia può essere dotata di contenitori da interno della

capienza di 6,5 litri, con sacchetti biodegradabili e di

contenitori da esterno, singoli o di aggregazione della capienza

di 30, 120, 240 litri

Page 8: La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei

Rifiuti in carta

Possono essere conferiti in sacchetti di carta, in

scatole, oppure in appositi ecobox gialli o, ancora, in

cassonetti bianchi per i comuni che ne sono dotati e/o

per gli utenti che generano un elevato quantitativo di

rifiuti (es. utenze non domestiche).

Vetro, Alluminio e banda stagnata

ogni famiglia può essere dotata di contenitori da interno della capienza di 30 litri, utilizzabili anche per il conferimento all’esterno; diversamente (se disponibili) possono essere utilizzati contenitori di 120 o 240 litri.

Plastica

ogni famiglia può essere dotata di appositi sacchi semitrasparenti o, dove è ritenuto necessario, può essere prevista la collocazione di contenitori di aggregazione, caratterizzati dal coperchio giallo

Sfalci e potature

il materiale può essere conferito in sacchi di plastica (di norma con peso non superiore ai 10 kg) e/o

in fascine e/o in appositi contenitori consortili.

ASSOCIAZIONE LOGICA E FISICA DEL TAG RFID CON SACCHETTO E CON CONTENITORE

Nel caso di contenitori già in uso dall’utente, l’associazione logica, ossia il legare il codice identificativo univoco racchiuso nella memoria elettronica del tag al singolo utente, avviene contestualmente all’associazione fisica, applicando il tag RFID in una posizione convenzionale:

Page 9: La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei

l’operatore provvede così ad associare “sul campo” il codice del tag all’utente grazie a dispositivi RFID mobili, che trasferiscono poi i dati sul server centrale in loco oppure da remoto, in base alle necessità del progetto scelto. Nel caso di contenitori nuovi, quindi non ancora distribuiti, l’associazione logica tag/utente e l’apposizione del tag al contenitore avviene presso la sede del gestore responsabile del servizio di raccolta rifiuti, dove eventualmente l’utente può recarsi per ritirare il proprio contenitore, salvo consegna a domicilio da parte dell’Ente. Dopo esser stati conferiti dagli utenti negli appositi contenitori, i rifiuti sono esposti in fronte strada, pronti per essere raccolti ed identificati dagli operatori dall’Ente responsabile del servizio rifiuti. In questa fase la raccolta rifiuti con RFID entra nel vivo delle sue funzionalità, perché manifesta le sue doti prestazionali nel rilevare in modo automatico i contenitori: si tratta di una rivelazione implicita (detta anche hand-free), poiché l’operatore preleva i contenitori con tag RFID da bordo strada e li conferisce nel cassone del mezzo, equipaggiato con reader ed antenne RFID appositamente progettati e realizzati per operare nel contesto della raccolta rifiuti, come d’abitudine e senza alcuna operazione aggiuntiva.

L’associazione Logica può essere contestuale all’associazione fisica, e cioè:

Sacchetti: o Durante il processo di produzione dei sacchetti, il tag può essere

automaticamente applicato ad ogni sacchetto. I rotoli di sacchetti potranno essere dotati di un’etichetta riportante “in chiaro” un progressivo (con barcode identificativo) che consentirà, nelle fasi successive, una facile assegnazione sacchetti/utenti. E’ un requisito che il produttore dei sacchetti con tag integrato, fornisca la base dati contenente l’associazione tra i codice barcode ed i tag RFID.

Contenitori di plastica: o Durante la produzione dei contenitori, il tag può essere “annegato” all’interno

delle plastiche del contenitore oppure fissato allo stesso (in una posizione convenzionale).

Contenitori di plastica o di metallo: o A postumi del processo di produzione, sui contenitori già esistenti, il tag può essere fissato in una posizione convenzionale.

Page 10: La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei

ASSEGNAZIONE SACCHETTO / CONTENITORE AGLI UTENTI L’assegnazione dei sacchetti e dei contenitori agli utenti (e quindi l’associazione logica del tag con la base dati utenti) può essere attuata con differenti modalità, e cioè:

.

Sacchetti: Con l’ausilio di distributori

automatici dotati di tecnologia RFID, in grado d’identificare il cittadino

tramite la Carta Regionale dei Servizi (o tramite un’apposita Carta Servizi

rilasciata dal Comune) e quindi identificare/associare i tag dei sacchetti rilasciati all’utente.

Sacchetti / Contenitori: Con un servizio di distribuzione messo in

atto dalla società di servizi e/o dal Comune che, con l’ausilio della tecnologia RFID (e/o con un lettore di barcode), consenta una veloce identificazione dei sacchetti e/o

contenitori ed un’altrettanta veloce associazione con l’anagrafica dell’utente. Diversamente è possibile consegnare agli utenti separatamente, i tag transponder (stampati con una stampante RFID) ed i

sacchetti e/o mastelli.

Contenitori pre esistenti: Sui contenitori già esistenti e già

distribuiti, il tag può essere fissato in una posizione convenzionale

dall’incaricato preposto, ed associato “sul campo” all’utente,

con l’ausilio di strumenti RFID portatili e quindi con il

trasferimento dei dati sul server centrale localmente e/o

remotamente secondo necessità.

Page 11: La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei

CONFERIMENTO DEI RIFIUTI DA PARTE DEI CITTADINI

NEGLI APPOSITI CONTENITORI

ESPOSIZIONE DEI RIFIUTI DA PARTE DEI CITTADINI IN FRONTE STRADA E RITIRO CON MEZZI DOTATI DI READER E ANTENNE RFID

Page 12: La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei

COME AVVIENE LA RACCOLTA DEI RIFIUTI CON IDENTIFICAZIONE TAG CONTENITORE / UTENTE

Rilevazione ESPLICITA

L’incaricato identifica i contenitori

(dotati di tag) con un palmare munito

di tecnologia RFID, preleva i

sacchetti/contenitori da bordo strada e

li riversa nel cassone del mezzo con i

criteri abituali. L’identificazione

avviene solo se l’operatore svolge le

funzioni di rilevazione corrette.

ATTENZIONE:

Soluzione da considerare solo dove

l’accesso all’automezzo non sia

consentito e/o come sistema di backup

Rilevazione IMPLICITA

L’incaricato preleva i sacchetti (dotati di tag) da

bordo strada e li conferisce nel cassone del

mezzo (dotato di tecnologia RFID) con i criteri

abituali. Nessuna operazione aggiuntiva deve

essere svolta dal soggetto.

Rilevazione IMPLICITA

L’incaricato preleva i contenitori (dotati di tag)

da bordo strada e li posiziona sul mezzo

(dotato di tecnologia RFID) per il prelievo ed il

versamento automatico con i criteri abituali.

Nessuna operazione aggiuntiva deve essere

svolta dal soggetto.

Page 13: La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei

SCARICO DATI DI RACCOLTA RIFIUTI VERSO SERVER CENTRALE / DATA BASE

In aggiunta e/o come alternativa alla

modalità di cui sopra, i dati raccolti “sul

campo” possono essere trasferiti

localmente sul server centrale tramite

comunicazione WIFI, al rientro dei mezzi

dalla missione di prelievo.

In aggiunta e/o come alternativa alla

modalità precedente, i dati raccolti “sul

campo” possono essere trasferiti in

tempo reale, con una comunicazione

remota (GSM/GPRS/UMTS) sul server

centrale.

Unitamente alle funzioni

precedentemente elencate, è possibile

geo-referenziare il prelievo e/o tracciare

il percorso dell’automezzo avvalendosi

di un GPS collegato al sistema.

I dati raccolti “sul campo” possono

essere memorizzati all’interno di una

memoria di massa removibile, es. SIM

Memory Card e/o su una chiavetta USB

(dipendente dal sistema utilizzato) e

quindi trasferiti su un Pc della sede, al

rientro dalla missione di prelievo.

Page 14: La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei

TARIFFAZIONE PUNTUALE ALL’UTENTE (TARIP)

Grazie ai dati acquisiti in questo modo, è possibile calcolare e quindi far pagare agli utenti esattamente ciò che è dovuto per il servizio di cui usufruiscono. Il software centrale elabora i dati della raccolta rifiuti porta a porta provenienti dal sistema di raccolta dati, ne verifica la congruità in relazione alla banca dati anagrafica gestita dall’ente e nel rispetto delle operazioni di consegna dei mastelli/carrellati precedentemente avvenuta, per poi fatturarli direttamente al cittadino/azienda attraverso la fattura della TARIP e sulla base del Regolamento Comunale vigente.

INFOMOBILITA’ E NAVIGAZIONE ASSISTITA

E REPORTISTICA CON MAPPATURA DEI PERCORSI E DEI MEZZI

I percorsi dei mezzi possono essere tracciati (con riferimento ai soli tag dei sacchi e/o dei contenitori, oppure con l’ausilio del GPS) al fine di ottenere in tempo reale una rappresentazione cartografica dei percorsi e le fermate effettuate durante l’esecuzione dei servizi di raccolta; l’operatore viene guidato automaticamente da un navigatore satellitare nella percorrenza del giro di raccolta precedentemente impostata attraverso la procedura software di programmazione dei servizi.

TARIP TARIFFA

PUNTUALE

In funzione dei dati acquisiti sarà

possibile fare pagare agli utenti

esattamente ciò che è dovuto per il

servizio di cui usufruiscono

(nel modo più preciso possibile).

Page 15: La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei

PUNTUALIZZAZIONI e CONSIDERAZIONI SULL’ASSOCIAZIONE FISICA E LOGICA DEI TAG CON I SACCHETTI

Ad esempio, nell’ipotesi di sacchetti per le diverse frazioni di rifiuti, le fasi che interessano l’applicazione della tecnologia RFID sono essenzialmente quelle sotto rappresentate: Il Tag transponder (con codici EPC e TID univoci) può essere applicato al sacchetto in differenti modalità:

1. Dal sacchettificio durante il processo di produzione dei sacchetti. In questo caso il sacchettificio può fornire tre distinte soluzioni, che prevedono costi differenti di produzione e per l’Ente diverse modalità di distribuzione all’utenza:

a) Associazione Fisica: Rotoli con applicato il tag su ogni sacchetto. Associazione Logica: La società di Servizi e/o il Comune deve dotarsi di un controller RFID che sia in grado di rilevare massivamente tutti i codici ID dei tag presenti in ogni singolo rotolo, e quindi assegnarli ad una specifica utenza in fase di distribuzione. Pro: basso costo del sacchetto dotato di tag. Contro: costo medio/alto della tecnologia necessaria per la distribuzione dei sacchi.

b) Associazione Fisica: Rotoli con applicato il tag su ogni sacchetto, ed un’etichetta sul rotolo/mazzetta, riportante “in chiaro” un numero progressivo (con barcode identificativo). Il produttore dei sacchetti, fornisce la base dati contenente l’associazione tra i numeri progressivi suddetti ed i codici ID dei tag RFID presenti in ogni rotolo. Associazione Logica: La società di Servizi e/o il Comune deve dotarsi di scanner di barcode (da tavolo o portatile che sia in grado di rilevare i codice a barre presenti su ogni singolo rotolo, e quindi (attingendo alla base dati di cui sopra) assegnarli ad una specifica utenza in fase di distribuzione. Pro: basso costo della tecnologia necessaria per la distribuzione dei sacchi Contro: alto costo del sacchetto dotato di tag.

c) Associazione Fisica: Rotoli con applicato il tag su ogni sacchetto. Scrittura di un codice progressivo all’interno del chip di ogni tag (identico progressivo per tutti i tag dei sacchi che compongono il rotolo. es.52 tag/sacchi per rotolo) ed un’etichetta sul rotolo/mazzetta riportante “in chiaro” il barcode ed il numero progressivo di cui sopra Associazione Logica: La società di Servizi e/o il Comune deve dotarsi di scanner di barcode (da tavolo o portatile che sia in grado di rilevare i codice a barre presenti su ogni singolo rotolo, e quindi assegnarli ad una specifica utenza in fase di distribuzione. Pro: basso costo della tecnologia necessaria per la distribuzione dei sacchi Contro: alto costo del sacchetto dotato di tag.

Page 16: La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei

d) Associazione Fisica: Rotoli con applicato il tag come da precedenti modalità a), b) oppure c)

Associazione Logica: La società di Servizi e/o il Comune con l’ausilio di distributori automatici dotati di tecnologia RFID e/o Barcode, potrà identificare il cittadino tramite la Carta Regionale dei Servizi (o tramite un’apposita Carta Servizi rilasciata dal Comune) necessari per attivare il distributore automatico, e quindi identificare/associare i tag dei sacchetti rilasciati all’utente Pro: basso costo del servizio di distribuzione (in quanto automatico e non presidiato da personale) Contro: alto costo del sacchetto dotato di tag ed alto costo del distributore Automatico.

e) Associazione Fisica: Rotoli con applicato il tag su ogni sacchetto. Il produttore dei sacchetti associa tra di loro i codici ID dei tag di ogni sacchetto che compongono

ogni singolo rotolo. Fornisce la base dati contenente l’associazione tra i numeri progressivi dei tag di ogni sacchetto presente in ogni rotolo Associazione Logica: La società di Servizi e/o il Comune deve dotarsi di lettore RFID di prossimità (da tavolo o portatile) che sia in grado di rilevare almeno un tag dei sacchetti presenti in un rotolo, e quindi (attingendo alla base dati di cui sopra) assegnarli ad una specifica utenza in fase di distribuzione. Pro: basso costo della tecnologia necessaria per la distribuzione dei sacchi Contro: alto costo del sacchetto dotato di tag.

Note: Consigliata soluzione a) se il numero di sacchetti è molto elevato, in quanto essendo un consumo reiterato, il maggior costo delle soluzione b) o c) potrebbe avere un’alta incidenza.

2. Dalla Società di Servizi e/o dal Comune e/o dall’utente. La Società di Servizi e/o il Comune può assegnare i tag trasponder ed i sacchetti alle utenze in modo distinto, nei seguenti modi:

a) Associazione Fisica: Durante la distribuzione dei sacchi fatta dall’Ente, dovranno essere rilasciati agli utenti un numero paritetico di tag transponder. L’utente dovrà applicare il tag ad ogni sacchetto prima dell’esposizione. Associazione Logica: La società di Servizi e/o il Comune deve dotarsi di una stampante RFID che consenta l’associazione logica dei tag con l’anagrafica degli utenti, stampando preventivamente con una stampante RFId i tag transponder e riportando “in chiaro” i riferimenti dell’utente. Pro: basso costo del sacchetto e basso costo del tag. Contro: alto costo della tecnologia necessaria per la distribuzione dei sacchi alto rischio di errata o mancata associazione fisica tra tag e sacchetto in quanto demandata all’utente.

b) Associazione Fisica: Durante la distribuzione dei sacchi fatta dall’Ente, dovranno essere rilasciati agli utenti un numero paritetico di tag transponder. L’utente dovrà applicare il tag ad ogni sacchetto prima dell’esposizione. Associazione Logica La società di Servizi e/o il Comune deve dotarsi di un lettore desktop RFID o di un palmare dotato di tecnologia RFID per rilevare una striscia di Tag (es. n° 20 tag) associandoli così all’anagrafica degli utenti. Pro: basso costo del sacchetto e basso costo del tag. Contro: basso costo della tecnologia necessaria per la distribuzione dei sacchi alto rischio di errata o mancata associazione fisica tra tag e sacchetto in quanto demandata all’utente.

Page 17: La TARIFFA PUNTUALE Più dividi Meno spendi · 2018-01-19 · modo da ridurre al minimo la quantità dei rifiuti residui da smaltire. In sintesi, più si riducono i conferimenti dei

PIU’ DIVIDI e MENO SPENDI e SI POTREBBE ATTRIBUIRE ANCHE UN PUNTEGGIO

Ad esempio, se ogni sacchetto sarà dotato di un tag RFID, il cui microchip è associato al Codice Utente di ogni cittadino. Al momento del conferimento l’operatore incaricato, munito di lettore RFID, “leggerà” il codice e sulla base dei rifiuti sarà caricato un punteggio sul sistema. I punti accumulati da ogni utente, saranno visibili nel sito del Comune con login e password personale dell’utente che ha aderito all’iniziativa, che possiamo chiamare semplicemente “Più dividi Meno spendi”. I punti potranno essere trasformati in valore (denaro) e su richiesta dell’utente scalati dalla “bolletta” dell’anno successivo, oppure, trasformati in Buoni Spesa da utilizzare negli esercizi commerciali del territorio, oppure, trasformati sempre in valore per sostenere progetti socialmente utili e/o di pubblica utilità proposti dallo stesso Comune. Alle utenze interessate dal nuovo servizio, dovrà essere consegnata una brochure contenente il regolamento/istruzioni, il calendario con i giorni e gli orari per l'esposizione, nonché un dizionario con l'elenco alfabetico dei rifiuti e il loro tipo di raccolta.

E’ IMPORTANTE SAPERE CHE

Questo sistema di raccolta, è già operativo nel Comune di Lucca (89.196 abitanti) nel Comune di Malnate (VA) (16.912 abitanti) e in molti altri comuni su tutto il territorio nazionale. NB: la scelta di questo sistema, fatta dal Comune di Malnate ha posto Malnate nel 2013, data di avvio del progetto, tra i primi 39 comuni con TIA puntuale in tutta la Regione Lombardia (su 1546) e primo in Provincia di Varese (dati dell’Osservatorio Rifiuti della Provincia di Varese, elaborazione ARS ambiente S.r.l.). Siamo certi che, con l’approvazione in Consiglio Comunale dell’ordine del giorno del 20.01.15, l’Amministrazione in carica nel nostro Comune si è data un obiettivo da raggiugere e si è impegnata ad intraprendere ogni iniziativa utile per adottare anche sul territorio di Muggiò la raccolta dei rifiuti con la Tariffa Puntuale.

RINGRAZIAMENTI

Il Movimento Politico Apartitico Solo Per Muggiò ringrazia tutte le Aziende che si occupano di tecnologia RFID e le Aziende che si occupano di ambiente, per l’assistenza tecnica che ci hanno dato nella stesura di questa presentazione rivolta ai nostri Concittadini Muggioresi. Ringraziamo il Comune di Malnate (VA) per l’esperienza fatta e la documentazione fornita, il Comune di Lucca e il Comune di Soliera (MO) per tutte le informazioni ricevute telefonicamente e/o per tutte le informazioni di pubblico dominio acquisite nei loro siti internet e inserite in questa presentazione. Grazie a tutti per la cortese attenzione.

Questo documento è di pubblico dominio e consultabile nel sito del Movimento SPM all’indirizzo www.solopermuggio.it