La Storia di un Uomo -Giuseppe Montalto-

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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “Ignazio e Vincenzo Florio” Erice Casa Santa (TP) L L L a a a S S S t t t o o o r r r i i i a a a d d d i i i U U U n n n U U U o o o m m m o o o G G G i i i u u u s s s e e e p p p p p p e e e M M M o o o n n n t t t a a a l l l t t t o o o Classe 4°D Docente: Prof. ssa G. Mancuso Coordinatore Prof. re G. Orioles Anno Scolastico 2009/2010

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ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE

“Ignazio e Vincenzo Florio” Erice Casa Santa (TP)

LLLaaa SSStttooorrriiiaaa dddiii UUUnnn UUUooommmooo “““GGGiiiuuussseeeppppppeee MMMooonnntttaaallltttooo”””

Classe 4°D

Docente: Prof.ssa G. Mancuso

Coordinatore Prof.re G. Orioles

Anno Scolastico 2009/2010

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LLAA SSTTOORRIIAA DDII UUNN UUOOMMOO

““GGIIUUSSEEPPPPEE MMOONNTTAALLTTOO””

Giuseppe Montalto è uomo di 30 anni, mari to di Lil iana

e padre di una bimba di dieci mesi , Federica. E’ un

uomo pieno di v i ta , c rede nel l ’amiciz ia , ama la na tura ,

i l m a r e , l a l i b e r t à . T r a s c o r r e o r e f e l i c i c o n l a s u a

f a m i g l i a , G i u s e p p e è u n p a p à a f f e t t u o s o e a l l e g r o ,

l a c o p p i a è i n a t t e s a d i u n s e c o n d o f i g l i o .

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Giuseppe è un agente scel to del la pol iz ia peni tenziar ia ,

in serviz io a l carcere del l 'Ucciardone di Palermo, nel la

sezione di massima s icurezza, quel la r iservata ai boss .

I l 2 3 d i c e m b r e 1 9 9 5 , i n u n a f r a z i o n e d i

T r a p a n i , P i e t r e t a g l i a t e , d a v a n t i l a c a s a d e l

s u o c e r o , v i e n e u c c i s o b a r b a r a m e n t e d a l l a m a f i a .

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Era appena salito sulla sua auto, affianco a lui la moglie,

dietro, sul seggiolino, Federica, i killer, nel buio della

sera, gli sparano, da distanza ravvicinata, colpi di fucile

caricato a "lupara", la prima scarica di pallettoni raggiunge

l’auto; la seconda e la terza il fianco ed il volto della vittima.

Giuseppe Montalto ha pagato con la vita la sua dedizione al

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dovere Giuseppe aveva, infatti, sequestrato un “pizzino”

che era passato, dentro il carcere, nelle mani di tre boss,

Mariano Agate, Giuseppe Graviano e Raffaele Ganci ,

indirizzato al capomafia catanese Nitto Santapaola. La strategia

del terrore dello "ucciderne uno per educarne cento", adottata

dai capi di Cosa nostra, è la chiave di lettura dell'assassinio.

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Giovanni Brusca disse che era stato fatto un «regalo di Natale»

dai boss in libertà a quelli in carcere. L’ordine di morte era

partito da Palermo e l'esecuzione fu affidata alle cosche trapanesi.

Uno dei killer, il valdericino Vito Mazzara, è oggi condannato

all’ergastolo. Giuseppe Montalto è stato riconosciuto “Vittima del

dovere” ai sensi della legge 466/1980 dal Ministero dell’Interno.

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In data 19/11/1997 gli è stata conferita la Medaglia d'Oro al

Merito Civile alla memoria. La Provincia Regionale di Trapani

dal 2007 ha istituito la borsa di studio "Giuseppe Montalto",

assegnata ogni anno a parenti di vitt ime della mafia o di

incidenti sul lavoro. A lui è stata dedicata, i l 29 Marzo

2010 , l a mani fes taz ione de l “ Non t i scordar d i me” .

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In questa giornata gli studenti delle scuole, ricadenti nel

territorio comunale di Erice, si sono recati presso l’aula

bunker del carcere di San Giuliano invadendola pacificamente

r a c c o n t a n d o e r i c o r d a n d o , a t t r a v e r s o l e l o r o

r i f l e s s i o n i e d i l o r o e l a b o r a t i , L a S t o r i a d i U n

U o m o , G i u s e p p e M o n t a l t o , v i t t i m a d e l l a m a f i a .