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Anno II n°7 Il giornalino della Scuola di Offagna Maggio 2007 La scuola stampata SOMMARIO Feste: Carnevale pag 2 Zeppole Fano in maschera Carnevalaccio Carnevale di Offagna Inventiamo una maschera Cinema e televisione: pag 3 Raccontami Nati ieri Amici Una notte al Museo La ricerca della felicità Gattaca Senza destino Ris 3 delitti imperfetti Tempo libero: pag 6 Nuovi iscritti all’Agorà Una serata diversa Pasticciando in cucina MSN: una chat per amico! Cronaca scolastica: pag 7 È nato il CCR Una giornata diversa L’eredità dell’Alce Nero Legambiente La visita al Salumificio del Conero Giocando con le idee Pagelle Sport: pag 10 Il vulcano Catania Acquisti da far paura Scandalo calcio Palermo-Catania Letture: Recensioni: pag 11 Corpi al sole Trucchi da strega, filtri d’amore Fra noi due il silenzio Jessica e gli altri Scusa, ma ti chiamo amore Basta…con le recensioni!!! Musica: pag 12 I Muse Laura Pausini Lee Ryan Pink Finley 4ever Interviste impossibili: pag 13 Intervista ad… Ulisse Intervista al mio cavallo Intervista alle pagelle La vita privata del signor Alighieri Reportage di viaggio pag 14 Una meravigliosa settimana L’abetone Andalo: un paese perfetto Una giornata sugli sci Una settimana a Madonna di Campiglio Il meglio di: pag 16 L’ultima lacrima La fragilità Romantiche parole Il bullismo Posta e risposta: pag 17 Fotoromanzo pag 18 Per finire: pag 22 Consiglieri per caso Soluzioni dei giochi matematici per tipi svegli Ringraziamenti http://www.iscgcesare.it/index.htm http://xoomer.virgilio.it/scuolaoff/index.htm

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Anno II n°7 Il giornalino della Scuola di Offagna Maggio 2007

La scuola stampataSOMMARIO

Feste: Carnevale pag 2ZeppoleFano in mascheraCarnevalaccioCarnevale di OffagnaInventiamo una maschera

Cinema e televisione: pag 3RaccontamiNati ieriAmiciUna notte al MuseoLa ricerca della felicitàGattacaSenza destinoRis 3 delitti imperfetti

Tempo libero: pag 6

Nuovi iscritti all’AgoràUna serata diversaPasticciando in cucinaMSN: una chat per amico!

Cronaca scolastica: pag 7È nato il CCR Una giornata diversaL’eredità dell’Alce NeroLegambienteLa visita al Salumificio del ConeroGiocando con le ideePagelle

Sport: pag 10Il vulcano CataniaAcquisti da far pauraScandalo calcio Palermo-Catania

Letture: Recensioni: pag 11Corpi al soleTrucchi da strega, filtri d’amoreFra noi due il silenzioJessica e gli altriScusa, ma ti chiamo amoreBasta…con le recensioni!!!

Musica: pag 12I MuseLaura PausiniLee RyanPinkFinley 4ever

Interviste impossibili: pag 13Intervista ad… UlisseIntervista al mio cavalloIntervista alle pagelleLa vita privata del signor Alighieri

Reportage di viaggio pag 14Una meravigliosa settimana

L’abetone Andalo: un paese perfettoUna giornata sugli sciUna settimana a Madonna di Campiglio

Il meglio di: pag 16L’ultima lacrimaLa fragilitàRomantiche paroleIl bullismo

Posta e risposta: pag 17

Fotoromanzo pag 18

Per finire: pag 22Consiglieri per casoSoluzioni dei giochi matematici per tipi svegliRingraziamenti

http://www.iscgcesare.it/index.htm http://xoomer.virgilio.it/scuolaoff/index.htm

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“OGGI PARLO IO!” Maggio 2007 Anno II numero 7

F E S T E (Carnevale)

LE ZEPPOLE ***

*=FACILISSIMO**=FACILE***=MEDIO****=DIFFICILE*****=DIFFICILISSIMOINGREDIENTI- 100 GRAMMI DI LIEVITO DI BIRRA - UN BICCHIERE DI LATTE- 2 UOVA- 4 CUCCHIAI DI ZUCCHERO- UN PIZZICO DI SALE- UN PO’ DI OLIO - BUCCIA GRATTATA DI LIMONE EARANCIO - ANICE- UNA PATATA LESSA- MEZZO CHILO DI FARINA

GLI STRUMENTI per preparare delle zeppolebuonissime sono:grattugia, padella, cucchiaio di legno, tavola dilegno, un coltello.Il tempo di levitazione è di 2 ore, il tempo dicottura è di 30 minuti, e per mangiarle bastanoappena… 10 minuti!! ESECUZIONERompere le uova e miscelare con lo zucchero,sciogliere il lievito di birra con il latte tiepido,aggiungere un pizzico di sale, un po’ di olio,mezzo bicchiere di anice, sciogliere la patataprecedentemente lessata e aggiungere illimone e l’arancio grattugiato.Impastare il tutto, dividere la pasta in tattipiccoli pezzi ed ogni pezzo stenderlo e fare unaciambella.Ogni zeppola deve essere coperta per farlalievitare e poi, dopo che tutte le zeppole sonogonfie al punto giusto, prendere una padella eriempirla di olio, accendere i fornelli e friggere.Diventeranno soffici, dorate e buone… cioè, dasballo!Infine cospargerle di zucchero e…Buon appetito, ma attenti alla linea! Andrea Giovagnoli (in collaborazione con lamamma)

FANO IN MASCHERA

di Alessio Pagliarecci Andrea Glorio ignore e signori, bambine e bambini, siamogli inviati speciali Andrea ed Alessio qui perraccontarvi che l’11 di febbraio tutta Fano

si è data appuntamento in maschera per

festeggiare con dolci e dolcetti, caramelle epatatine il Carnevale. Erano presenti Valentino Rossi, MarcoMelandri, Loris Capirossi e Nicky Hiden in sellaalle loro moto, seguiti dai “fuorilegge” messi inprigione, dagli astronauti venuti dallo spazio, datopolini, lune, Veneziani, tutti accuratamente“confezionati” in carta pesta e fatti sfilare per levie della città su carri coloratissimi. Per finire,sono arrivate le veline, ma questa volta nonerano di cartone, ma in carne ed ossa! Dopovarie difficoltà siamo giunti alla destinazioneprogrammata dal nostro capo (papà)…

Il primo a sfrecciare davanti alla curva in cui citrovavamo è stato naturalmente ValentinoRossi, lanciando caramelle al suo pubblico,fornito di ombrelli rovesciati “prendi-dolciumi”(nuova moda del Carnevale 2007).Finito il giro dei carri e l’abbuffata degli inviatispeciali - a base di pizza e patatine con tanto diketchup e maionese - torniamo in linea permostrarvi il grande finale!!!Taratatan! Taratan! I fuochi d’artificio: verdi,rossi, blu, bianchi in un’esplosione diallegria.Tutta la città ora era al mare, non inacqua, ma sulla spiaggia ad ammirare questameraviglia. Una cosa davvero commovente: ame veniva da piangere! Roba da matti, eh?Cosa ne pensi, Andrea? Il tuo cuore battevasolo per i fuochi? Il mio per tutto il Carnevale!Sembrava che si stesse festeggiando la vittoriadella Nazionale Italiana, la fine della guerra, otutte e due le cose insieme! Be’, comunque voispettatori, cioè lettori, non potete provare tantacommozione perché non eravate presenti, maprovate almeno ad immaginarvela… Forza, allora, venite a festeggiare con noi ilCarnevale a Fano, con patatine, cioccolato,divertimento, simpatia e stupore, cometroverete solo qua! Mi raccomando, veniteci,ma soprattutto partecipate! E se ormai perquest’anno avete perso l’occasione… nientepaura: nel 2008 si ripete lo spettacolo, pergrandi e piccini. “CARNEVALACCIO VUOL DIRE…”

astarelle, castagnole e tantodivertimento: imperdibile!Il Carnevalaccio di quest’ anno è

stato mitico!!Ci sono stati il circo, i pitoni, la musica… e ciboa volontà.Non importa che fosse brutto tempo; la festa èstata organizzata comunque, ma in palestra:coriandoli, schiuma, stelle filanti e musica dasballo! Le tre animatrici Laura, Lucia e Danielaci facevano ballare a ritmo di musica. Insieme alle nostre amiche ci rincorrevamo e ciriempivamo di coriandoli! Alla fine siamo andati tutti fuori, seduti sulmuretto con davanti il nostro vecchio amicoCarnevalaccio, un pupazzo destinato alle

fiamme per indicare che il Carnevale è finito,purtroppo...Quest’anno aveva anche la voce e ci imploravapietà per non essere carbonizzato, ma noi, puressendo “buoni” gli abbiamo dato la giustapunizione.

Dopo un po' la sua “anima” si è liberata in unanuvola di fumo, andando a ricongiungersi congli altri, quelli degli anni passati... e sono ormaiparecchi! Rientrati in palestra, abbiamo iniziato a gonfiarepalloncini dalle mille forme: spade, leoni, cani efiorellini.Piano piano la folla di mascherati è diminuitasempre più, e alla fine tutti, stanchi edentusiasti per la bella festa, siamo tornati acasa a farci una bella doccetta. Ci volevaproprio!!! Giorgia Breccia e Giulia Borioni

CARNEVALE DI OFFAGNA

di Marco Cappella, Pasquale Albaneseartedì 20 febbraio, per il primo anno adOffagna, a Carnevale sono passati i carriin giro per il paese, lanciando caramelle e

coriandoli qua e là.Per ultimo è passato un trattorino con ilCarnevalaccio (il pupazzo imbottito e vestito epoi bruciato davanti alle persone).Finita la sfilata dei carri, ci siamo recati allaPalestra Comunale e lì si è tenuto unospettacolo con una persona che faceva numericome il mangiafuoco, il giocoliere e altreesibizioni.Nella palestra non si poteva usare la schiuma,quindi molti ragazzi restavano fuori dalla portainvece alcuni “furbetti” la usavano dentrol’edificio di nascosto.Verso le 5.30 siamo usciti tutti per vedere ilCarnevalaccio bruciare, era pieno di ragazzi egenitori.Il pupazzo era vestito con: stivali da contadino,jeans gialli, giacca verde e con un cappello dipaglia.E’ stata una giornata straordinaria perché cisiamo divertiti molto.

LA MIA FESTA DI CARNEVALE

di Monica Moffao mi sono vestita da diavoletta. indossavo unpantalone nero di velluto con attaccata unacoda rossa ed oro, la maglia rossa di lana e

un mantello, sempre rosso.Nei capelli avevo un cerchietto dello stessocolore con le corna oro.Mi ero messa l’ombretto viola, il rossetto e -sulle unghie - lo smalto rossi.Sono uscita con mamma e siamo andate allapalestra comunale dove c’era una grande festadi carnevale. Abbiamo giocato al tiro della fune

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“OGGI PARLO IO!” Maggio 2007 Anno II numero 7

e poi abbiamo fatto un piccolo percorso con aipiedi delle scatole di cartone.C’erano degli artisti del circo: giocoleri,mangiafuoco… c’era anche una ragazza chefaceva i palloncini. io ne ho presi due: uno perme a forma di cuore e uno per mio cuginoDaniele a forma di spada.Infine i grandi hanno bruciato il pupazzo fuoridalla palestra.Quando sono tornata a casa, ero moltocontenta e ho ringraziato mamma per avermiaccompagnato alla festa.

“RICETTA” DI CARNEVALEdi Virginia Galelli - Mirco Tolentino IA

vvero come preparare due veri punk

Ingredienti per maschi- un paio di jeans strappati- una maglietta nera- catenelle quanto basta- una giacca di jeans

- un paio di scarpe nere o anfibi- un cappello con visiera- vari pezzi di stoffa scura- occhiali da soleAccessori: gel/lacca, cosmetici, forbici.Ingredienti per femmine- un paio di jeans strappati- una felpa nera - catenelle q.b.- una giacca di jeans- un paio di stivali neri - vari pezzi di stoffa scura - bracciali con borchiePreparazione: prendere un paio di vecchijeans e praticare sulle ginocchia e lungo legambe dei tagli imprecisi. Infilare nei passantidelle catenelle. Applicare delle pezze di stoffascura sui jeans (non dove sono stati tagliati!!);quindi continuare a vestirsi indossando lamaglia nera o la felpa, gli stivali o le scarpe, gliaccessori. Prendere ora la lacca o il gel edapplicarli sui capelli in modo che restinoall’insù.

Stendere infine una buona dose di ombrettosulle palpebre – se siete delle ragazze - ,mettere il cappello – se siete dei “maschietti” -,la giacca di jeans ed infilarsi sugli occhi gliocchiali da sole per partire a festeggiare ilCarnevale.Tempo di “cottura”: illimitato!!!

C I N E M A e T E L E V I S I O N E

RACCONTAMI

uesto telefilm è ambientato negli anni ’60 aRoma, dove una comune famiglia si trovaa vivere una serie di eventi come la

bocciatura del figlio Andrea, che parte per laleva militare, o l’innamoramento dalla zia, dasempre zitella, per un ladro buono che per leidiventa onesto. In tutto questo il padre Lucianoè bloccato nell’incastro giudiziario dellebustarelle, che lo hanno condotto ad unprocesso penale dove la figlia Titti lo aiutafacendogli da avvocato. Il telefilm, mandato in onda su Rai Uno, èrealizzato molto bene, grazie anche allabravura di attori famosi come Lunetta Savino.Abbiamo saputo che, per nostra sfortuna,questa fiction è ormai finita ma stanno giàpreparando la nuova serie per rivivere un altroanno immersi in quei tempi, di cui, per merito diquesto sceneggiato noi giovani abbiamoimparato e capito molto. Questo telefilm ècomunque seguito sì da noi ragazzi, masoprattutto dai nostri genitori, che si rivedononei bambini di quel tempo.

Loro sono stati infatti molto commossi nelritrovare le atmosfere di quegli anni in cuic’erano mille problemi, più o meno seri, ma loroalmeno erano giovanissimi. Ci auguriamo chela nuova serie sia ancora più bella di quellapassata, anche se dovremo aspettare deltempo per vederla: chissà quante nuoveavventure! Dunque arrivederci e alla “prossimapuntata”!!Questo articolo è stato mandato in onda daBikash Nardella e Andrea Ficola!

NATI IERI

di Martina Tassi cl. 1^ B

ati Ieri è una nuova serie televisiva andata in

onda su canale 5. Le vicende si svolgononell’ospedale Sant’Anna di Roma nel reparto diginecologia. Ci sono molti personaggi tra cuidottori e infermieri; c’è il portiere che passa ilsuo tempo facendo cruciverba, la dottoressaGuastalla che assiste le pazienti durante ilparto, il dottore e direttore esperto in aborti cheassiste anche ai parti. Il direttore e dottoredell’ospedale, è stato mandato al Sant’Annaperché quando era al Sant’Elena aveva in curauna paziente che non ha mai potuto portareavanti una gravidanza perché costretta adabortire a causa dei problemi di salute avutidurante quei mesi. Una volta però la donnaentrò in coma e il dottore, per salvarle la vita,ha dovuto asportare il suo organo piùimportante, quello riproduttivo. Il marito delladonna l’ha denunciato per quello che ha fattoalla moglie. Allora proprio per questo motivo èstato mandato al Sant’Anna. Nel telefilm ognigiorno infermieri e dottori vedono nascere tantibambini. Ogni volta che ne nasce uno, sonomolto felici quasi come se ne fossero i genitori.La serie televisiva ha avuto un grandesuccesso tutte le volte che è stata mandata inonda. A me è piaciuta tantissimo perché ineonati mi emozionano. Spero che anche a voisia piaciuta.

AMICI

ianca e Blu sono le squadre rivali di ”Amici” di Maria De Filippi.Nella squadra Blu sono rimasti: Federico,

Cristo e Giulia, mentre in quella Bianca:Karima, Agata e Max.Sono in parità numerica, ma già da domenicaprossima, al serale, a cui potrete assistere indiretta TV, si vedrà chi verrà eliminato.Ogni volta, al termine della trasmissione, cisarà il verdetto e voi da casa con il televotopotrete decidere chi far vincere tra le duefazioni.I ragazzi che vinceranno, con una votazione,potranno decidere chi eliminare dell’altra

squadra, ma i perdenti potranno essere salvatidal televoto solamente se rientreranno nei primiquattro. Se invece non sono tra questi c’èun’altra speranza, cioè il voto dellacommissione, formata dai professori, che peròsalverà solo uno di loro.Se tutti i ragazzi della squadra perdente sonostati salvati o dalla classifica o dallacommissione, uscirà chi nella squadraperdente è nella posizione più bassa inclassifica. Alla fine di tutto il programma vinceràsolo uno degli otto ragazzi rimasti.Perciò vi consigliamo di assistere ad “Amici” diMaria De Filippi tutti i giorni dalle ore 17:05 alle18:00 su Canale Cinque, mentre al serale va inonda tutte le domeniche alle 21:15. Vedretedei ragazzi sorprendenti per le reali esperienzeche vivono.

Noi pensiamo che questo programma serva astimolare il talento di ognuno di noi. Iinfatti lorosono semplici ragazzi che si sono “buttati” nelmondo dello spettacolo e con un pizzico dicoraggio stanno forse costruendo la loro futuracarriera.Anche se così non sarà per tutti loro, stannocomunque vivendo un’esperienza importante, avolte divertente, ma non sempre facile, lontanidalle loro famiglie e dall’ambiente a cui sonoabituati, perciò rappresentano per noi unbell’esempio di autonomia.Giada Moffa e Irene Ramini

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“OGGI PARLO IO!” Maggio 2007 Anno II numero 7

M- Cosa?? Non sapete che cosa sia Amici?S- Mary, meglio così, se no che ci stiamo a farenoi?M- Giusto Ste!! Espandiamo il nostro “sapere”agli ACCANITI lettori del giornalino scolastico.S- Allora, da dove possiamo iniziare?? Be’,prima di tutto diciamo che lo scopo di questoprogramma è…M- …ehm…secondo me è quello di far divertirela gente a casa…S- A parte questo, scoprire anche nuovi talentidel canto, della danza e della recitazione…M- …logicamente attraverso delle sfide!!S- Dunque: come funziona il programma? E’semplice…M- Tutti i ragazzi partecipanti hanno seguito perun certo periodo le lezioni delle tre materie…S- Poi c’è stato l’esame di sbarramento in cui iragazzi, uno ad uno, sono stati valutati da ogniinsegnate e se hanno avuto un voto negativo…M- …addio al sogno! Dopo l’esame eranorimasti 14 ragazzi…S- …che sono stati divisi in due squadre:BIANCHI & BLU! Ed è subito scattata una forterivalità tra di loro…M- Difatti “se scannane” durante la diretta!!S- Ehm, sì, in effetti la contesa è piuttostoagguerrita quando devono sfidarsi nei seralidella domenica!!M- Ma… non se po’ vede la prof. Celentano eAgata che litigane!!S- Perché Max e Federico, Giulia e Karima…devo continuare??M- Penso che i nostri “fans” abbiano capitocome vanno le cose!!S- Ma spieghiamo bene il perché Agata e laprof. Cementano, insegnante di danza classica,si “odiano”.M- Dai… dai… qui ci penso io!S- Se proprio ci tieni…M- Allora… tutto è cominciato dalleaffermazioni negative della prof. come:…S- <SEI UNA CAUSA PERSA… NON HAI ILCOLLO DEL PIEDE… NON HAI DELTALENTO… NON AVRAI FUTURO CON LADANZA…>M- Ma non lo dovevo dire io?? Grrrrr!!!!S- Sorry…ma era più forte di me, sai com’è…!!M- Va be’… secondo me non ha proprioragione…S- Anche per me… è proprio ‘na…M- Trattieniti Ste!! Altrimenti, chi la sente laVilone?S- C’hai ragione…Scusate!!M- Andiamo avanti; che ne dici di parlare un po’del serale??S- Sì… ottima idea!M- Allora… durante il serale ogni ragazzo sisfida contro la squadra avversaria…S-…e durante ogni esibizione il pubblico èchiamato “in causa”…M- …per votare, da casa, il ragazzo o laragazza che preferisce…S- …e alla fine della puntata, sommando lepercentuali di voto arrivate per ogni allievo….M- …decretano la squadra vincitrice di quellasera!!S- Mary…ueeeee….M- Ma che c’è ora??S- Ho appena saputo che domenica 11 marzoAmici chiuderà i battenti!!

M- What??? Nooooo!!!!!S- Purtroppo…sì!!!!!!M- Allora azzardiamo alcuni nomi di ipoteticivincitori, anche se quando il giornalino verràstampato il programma sarà finito da unpezzo…!!!!S- Io dico… Federico… quel bel ragazzo diFoligno!!M- E io… non ve lo dico! Preferisco attenderegli esiti di domenica sera. Il nostro articolo siconclude qui… e…S+M-…AMICI come prima!!! Pulcin@ & Mill@

UNA NOTTE AL MUSEO

di Martina Paoletti e Daniele Dolciniarry Daley (Ben Stiller) è stato appenaassunto al museo di storia naturale di NewYork come guardiano notturno.

Larry non sa però che, dopo il tramonto, ilmuseo prende vita: guerrieri Maya, gladiatoriromani e persino Attila (Patrick Gallaghen)saltano giù dal loro piedistallo per scatenareuna vera battaglia!

Quello che Larry deve sorvegliare è in effetti unmondo fantastico popolato da dinosauri, soldatie personaggi famosi di ogni tempo.In preda al panico, il protagonista si rivolgeall’unica persona che secondo lui potrebbetrovare una soluzione al problema: la statua dicera del presidente Roosevelt (Robin Williams),che prontamente si anima e si schiera al suofianco nel tentativo di riportare ogni cosa al suoposto prima dell’alba.In caso contrario le statue diventeranno cenere.I vecchi guardiani rubano la tavola d’oro che faanimare le statue; Larry, insieme a queste

ultime insegue iladri e… se voletesapere come va afinire, guardate ilfilm!!!Due frasisignificative del filmsono statepronunciate –rispettivamente - dalguardiano e daRoosevelt: ”Alcuninascono grandi, adalcuni la grandezzaviene imposta, perte è giunto quelpreciso momento”;

oppure “Ogni grande viaggio incomincia con unpasso”.Questo film lo consigliamo a tutta la famigliaperché non ci sono scene violente, crude o

parolacce, ma solo situazioni divertenti chefanno ridere.Secondo noi “Una notte al museo”bisognerebbe guardarlo per il suo messaggio:non arrendersi mai e credere in se stessi.Speriamo allora che esca presto in DVD, cosìche anche quelli che non l’hanno visto alcinema, possano gustarlo comodamente suldivano di casa.

LA RICERCA DELLA FELICITÀ

di Caterina Possanziniome passare una pomeriggio diverso? Noi della 2° media abbiamo avuto l’idea diriunirci un sabato pomeriggio per andare al

cinema a vedere il film più chiacchierato delmomento: “La ricerca della felicità”.

Questo film ha riscosso molto successo perchéè ispirato a una storia realmente accaduta eperché è stato girato in America dal registaGabriele Muccino, con un attore d’eccezione:Will Smith.Smith è il protagonista e interpreta la parte diun padre che con suo figlio (interpretato dal suofiglio reale) sono talmente poveri da vivere trale panchine delle stazioni e i gabinetti dellametropolitana.I due protagonisti fanno di tutto per rincorrere ilsuccesso e, baciati dalla fortuna, da un giornoall’altro si ritroveranno miliardari.Certo, “La ricerca della felicità” non èpropriamente un film per ragazzi, masicuramente ha fatto crescere un po’ chi ne hacapito il messaggio: cioè non si deve maimollare, mai lasciarsi andare, neanche quandoci sembra che la fortuna ci abbia voltato lespalle.Così avremo imparato dal film che ogni giornova vissuto con entusiasmo e che la vita devesempre essere apprezzata, bella o brutta chesia. I protagonisti vogliono insegnarci che anchequando tutte le speranze che avevi sonoandate in fumo c’è sempre un'altra strada chepuò portarci alla felicità.Quindi, se anche voi volete trascorrere unpomeriggio diverso, correte al cinema a vedere“La ricerca della felicità”!Sicuramente per un paio d’ore, vi sembrerà diaverla trovata!

GATTACA: FANTASCIENZA DEI NOSTRI GIORNI

diGiada Moffa, Caterina Possanzini ed altri attaca è un film di genere fantascientificorealizzato nel 1997 in USA dal registaAndrew Niccol e distribuito dalla Columbia

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“OGGI PARLO IO!” Maggio 2007 Anno II numero 7

Il titolo è una parola composta dai simboli dellequattro basi azotate Guanina, Citosina,Adenina e Timina) che costituiscono il DNA.La particolarità di questo film è che lafantascienza viene mescolata con vicende dathriller, infatti il protagonista sarà sospettocome presunto omicida e verrà indagato dallapolizia.Il film parla di un ragazzo che, trovandosi“esterno” in un mondo perfetto di clonigeneticamente modificati, ricorrerà ad ogni tipodi imbroglio e sotterfugio pur di realizzare il suosogno di diventare un astronauta.I temi trattati colpiscono soprattutto perchésono piuttosto attuali, perciò ti fanno sentirepartecipe e vicino alle situazioni narrate.Il principale argomento è la mutazionegenetica, una tecnica scientifica che permettedi scegliere con quali caratteristiche far nascerei bambini.Inoltre si parla del desiderio che ha l’uomo disovrastare le leggi della natura attraverso lascienza.

Entrambi i temi sono sviluppati in modoefficace e diretto per rendere chiari gli aspettipositivi e negativi che li caratterizzano.Tra le tecniche che l’autore ha utilizzatocolpisce la scelta di un ambiente che apparemolto familiare e attuale nonostante le nostreaspettative di trovare fantascientificimarchingegni futuristici e alieni con laventiquattr’ore.Questo secondo me ha contribuitoefficacemente a farci immedesimarecompletamente nelle vicende.Un altro elemento che caratterizza il film èl’estrema cura e attenzione per l’abbigliamentoe le abitazioni, che appaiono eleganti e perfettiin ogni particolare: quasi a significare che seaccettiamo la manipolazione genetica abbiamola possibilità di vivere in un mondo ineccepibile.Tra i personaggi principali, Vincent, suo fratelloAnton, la sua fidanzata e il suo amico Jerome,corrono relazioni e rapporti contrastanti: sfide,amicizie, amori, intese, tradimenti, ecomplicità.Tutti questi sentimenti ci fanno riflettere sucome sia importante essere diversi unodall’altro sia nell’aspetto che nel carattere.Molte sono le scene significative; ad esempiola forza di volontà delle persone anche nonmodificate geneticamente risalta moltochiaramente nelle scene in cui Vincent si

sottopone a ogni “tortura” pur di diventare unperfetto esemplare umano ed essere ammessoal centro scientifico Gattaca.Un’altra scena molto espressiva è quella cherappresenta la prima vittoria di Vincent nellagara di nuoto contro il fratello: la suadeterminazione e tenacia nel carattere ci fannocapire che spesso la perfezione non è miglioredella spontaneità e della casualità. Il regista attraverso questo film sembraprevede che nel futuro ci sarà una richiestasempre maggiore di omologazione, cioè diuguaglianza in pensieri, idee, progetti eopinioni, per poter controllare e governaremeglio la razza umana.Gattaca mi ha fatto capire che la mutazionegenetica è un’arma troppo potente che puòportare, se usata in modo scorretto, a fortidiscriminazioni contro i diritti dell’umanità.Proporrei questo film a un pubblico adultointeressato al progresso della scienza, perchéin esso sono rappresentate diverse situazionilegate al progresso scientifico. Il film da aognuno la possibilità di riflettere liberamente;infatti l’autore non fa emergere una suaopinione personale.Un aspetto poco riuscito di questo film è losvolgimento lento e pesante che nongarantisce la costante attenzione del pubblico el’uso limitato degli effetti speciali che se fosserostati più numerosi avrebbero stupito e attirato dipiù.…questo film inizialmente non mi attiravaperché trattava temi futuristici ed eraambientato in luoghi costruiti con la fantasia,ma poi mi sono accorta che l’autore ha inseritoanche argomenti attuali e quindi man mano lacuriosità aumentava sempre più.…Andrew Niccol tratta temi che oggi si stannosviluppando, cioè la manipolazione geneticache rende possibile il grande desiderio diperfezione, ma che porta ancheall’omologazione, miglior mezzo per controllarele persone.… Il regista ha provato a farci intuire che anchein un mondo perfetto c’è sempre chi inganna eciò significa che la razza umana non potrà maiessere dominata; infatti anche il più famosorazzista, Hitler, non è riuscito a far scomparire ilpopolo ebraico e Niccol ha proiettato anche nelfuturo questo messaggio, cioè che l’uomo nonsarà mai completamente controllato.…Una cosa che ha attirato la mia attenzione èstato il finale in cui Jerome si è dato fuocoaffinché Vincent, il suo amico imperfetto,potesse veramente essere l’uomo dallestraordinarie capacità, cioè le sue, quelle di unuomo naturale e non geneticamentemodificato.

SENZA DESTINO

TITOLO ORIGINALE: “Sorstalansàg” (Esseresenza destino) di Imre KertèszTitolo: Senza DestinoRegia: Lajos VoltaiNazioni: Ungheria Germania Gran Bretagna –2005Genere: storico-drammaticoDurata: 130’Distribuzione: Medusa

Siamo nel periodo della “SHOAH”, durantela seconda Guerra Mondiale, momento digrande conflitto tra i vari stati per affermare lapropria superiorità.SHOAH, un termine ebraico che significa“sterminio”, cioè quello scatenato contro gliebrei, gli anziani, i disabili e persino i bambini.

Tutto ciò perché i tedeschi vogliono e devonoessere puri, parlare la stessa lingua, non averepersone “diverse” intorno.“Senza Destino” è la storia vera di un ragazzocostretto ad abbandonare l’infanzia per iniziarea vedere le cose con gli occhi di un adulto enon più di un bambino.Un film che ci illustra la situazione in queiterribili anni mostrandoci prima le deportazioniverso località sconosciute, lo smistamento incui viene deciso se puoi continuare a vivere osei destinato a morire, le condizioni malsanedei lavoratori deportati e infine il ritorno a casadi pochi, un po’ sconvolti, ma vivi.La sorpresa, la paura e la distruzione dellepersone si vedono nel loro visi, ma soprattuttonegli sguardi intensi messi in risalto con primipiani ricorrenti.

Riprese dall’alto e campi lunghi ci mostrano icampi di concentramento per farci rendereconto dell’estensione e del gran numero dipersone rinchiuse dentro di essi.Una fotografia molto significativa e benrealizzata con scene un po’ scure, quasi biancoe nero, che stanno a simboleggiare lasituazione dolorosa in cui si è costretti a vivere.Ma in lontananza uno spiraglio giallo e pocoluminoso: la speranza che non muore mai.E per concludere un messaggio importanteviene trasmesso, forse anche un consiglio, unodi quelli da rifletterci su: il destino siamo noi, locostruiamo NOI e bisogna accettarlo per comeè senza pensare ai vari “SE…” che la vitapropone. Una storia che emoziona, lasciasgomento e appassiona lo spettatore facendoloriflettere sugli errori commessi dagli uomini inpassato, pentire di ciò che ha appena visto esentire un po’ in colpa di appartenere allastessa “razza” di chi ha ucciso tante personeche non lo meritavano soltanto per sentirsiPURI, quando alla fine la vera purezza staproprio nell’essere gli uni diversi dagli altri. Federica Rossi

Questo film è del genere storico ed è trattodal quasi omonimo libro “Essere senza destino”scritto da un ebreo ungherese dopo dieci annidalla sua liberazione da Auschwitz. La regia delfilm è L. Koltai. Questo è il suo primo film, inprecedenza lui era un direttore dalla fotografiae ciò nel film si capisce dalle inquadratureestremamente curate.Il lungometraggio è stato distribuito da Medusae prodotto da Ungheria, Germania e GranBretagna nel 2005. Koltai dopo aver letto il libroha voluto farci un film e si capisce il legamecon la letteratura perché ci sono molte scene incui il ragazzo riflette a lungo sulla sua vita esulle cose che gli succedono. In tutto il film c’ èun narratore esterno, che possiamo dire ècome la mente di Gyorky. Questo ragazzo haun carattere molto calmo infatti davanti a tuttele violenze lui non è mai agitato,maiimpulsivo;è soprattutto un tipo riflessivo,educato alla consapevolezza di appartenere adun popolo eletto da Dio. Gli ebrei preganomolto e anche Gyorky si unisce al gruppo per

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“OGGI PARLO IO!” Maggio 2007 Anno II numero 7

rassicurarsi e per un senso di appartenenza eunione con il suo popolo. Loro, anche nei momenti più brutti come nelcampo, si appellano a Dio e pensano che se hapermesso che li facessero prigionieri, Lui lilibererà. Il regista Koltai usa varie tecnichecinematografiche, ad esempio una patinaseppiata per dare un senso di storico, ed usacolori scuri quando vuole sottolineare lamalvagità dei tedeschi. Poi la seppiatura èusata anche per far vedere meglio la stellagialla che per gli ebrei è il segno dell’ingiustizia.Con il buio che caratterizza le scene nei campidi concentramento, il regista mette in evidenzala perdita dell’ identità degli ebrei e il lorosentirsi senza più destino. C’è anche un sensodi suspance quando Gyorky viene portato inuna stanza che pare una camera a gas invecepoi si scopre che è una doccia. Voltai parla piùcon le immagini che con le parole, lui non favedere la violenza ma la fa intuire, al contrariodi altri film sullo stesso argomento. E’ ancheper questo che ”Senza Destino” è un film belloe particolare. La conclusione è moltosignificativa perché il protagonista addiritturaprova nostalgia dei campi di concentramentodove tutti capivano il dolore, si aiutavano,mentre in città nessuno gli credeva e c’ eraindifferenza per le persone che erano tornatedai campi di concentramento.. Koltai nel finaleci ha voluto far capire che, anche se abbiamoprovato dolore per qualcosa e gli altri noncredono alle nostre parole, noi non dobbiamoscoraggiarci,, non dobbiamo dimenticare, madobbiamo mantenere la voglia di vivere perchétutti i momenti, sia belli che brutti, meritano diessere vissuti. Forse questo film mi è piaciutoperché amo la storia, ma anche perché senzascene di violenza, ci ha fatto capire bene checosa è stata la crudeltà verso gli ebrei. Filippo Natalini

“Senza destino” è un film che affrontal’Olocausto, ma lo racconta da un punto di vistaparticolare, quello di Gyorgy, il giovaneprotagonista ebreo, e non si limita a scriverequello che è accaduto nei campi di sterminio.Mostra l’indifferenza delle autorità e dei nonEbrei e la paura del protagonista e quella chegli altri superstiti hanno provato una voltaarrivati nei campi di concentramento.Si segue così la crescita del ragazzo come undocumentario: dai colori bianco e nerodell’adolescenza spensierata, si passa poi algrigio dei campi e infine ai colori vivi della sua“seconda vita”.

Le immagine più dure, ma forse le piùsignificative, vengono aiutate dall’intensità dellamusica di Ennio Morricone, che le accompagnain tutto il film.Koltai riesce a mantenere un equilibrio nelraccontare la violenza di questo film,mostrando delle scene che non ci fanno orrorema ci fanno capire quanto fosse dura la vita lì.La parte centrale del film si svolge in effetti neicampi di concentramento, ma “Senza destino”spiega e sviluppa anche la parte precedente equella successiva, definendo il significatodell’essere ebreo.Gyorgy deve prima fare i conti con le leggirazziali e l’odio nei confronti della sua gente,simbolo della quale è la stella di Davide cucitasugli abiti: quando il padre deve partire per illavoro obbligatorio Gyorgy sente parlare deldestino ebraico, ma è qualcosa che non riescea comprendere o a condividere, perché lui nonsi sente odiato, né diverso.Al suo rientro, non è più lo stesso e quandotorna nella sua città scopre che non può piùtornare nella sua casa, si sente uno stranooggetto da cui tutti vogliono ascoltare sempre esolo quanto fosse orribile la vita nei campi:scopre che ora è lui a provare l’odio.

Egli non crede che sia tutta colpa del destino,perché siamo noi a determinare ogni cosa;crede anche che avvenga tutto con

naturalezza, per questo quando un uomosull’autobus gli chiede se fossero maltrattati neicampi, il ragazzo risponde: “ E’ normale”.In questo contesto si rimane ancora più colpitiquando il protagonista descrive con toni serenil’attimo di felicità quotidiana che vive nelcampo: un momento di calma, prima dellacena, che aspettava con ansia ogni giorno.“Senza destino” si conclude lasciandociriflettere su questo insolito punto di vista, chepuò sembrare assurdo ma che dà al film unfascino e una forza particolari: Gyorgy di spalle,con indosso la giacca a strisce, cammina perBudapest, mentre la voce fuori campo dei suoipensieri colpisce più delle immagini crude edesplicite delle assurde violenze dei lager.Stefania Bernabei

RIS 3 DELITTI IMPERFETTIdi Cristian Guidi

is” è il titolo di una fortunata serie ditelefilm, ma è anche il nome deldipartimento di polizia scientifica, che

per risolvere intricati crimini usa le più avanzatetecnologie scientifiche. Ris 2 aveva lasciato laserie in sospeso e Ris 3 la conclude con lacattura del serial Killer, l’uomo delle bombe. Inquesta nuova c’è un altro serial killer cherapisce le donne e le fa morire di fame e disete. Il protagonista è un uomo crudele emalvagio che indossa una maschera bianca edi cui si scoprirà l’identità solo nella penultimapuntata: è Vasari, lo psicologo dell’uomo dellebombe che è rinchiuso in carcere. In unapuntata di Ris 3 il nuovo serial killer colpiscecon una bomba il capitano Venturi che rimaneferito ed ha problemi di movimento alla mano.Nell’ultima puntata l’uomo delle bombe aiuta ilcapitano Venturi a scovare dove il nuovo killer,che si è suicidato in ospedale, ha nascosto lafiglia di Vincenzo De Biasi, il suo miglioreamico e collega. Alla fine riescono a salvarlasuperando difficili e dolorose situazioni perchécon la forza dell’amicizia anche gli ostacoliinsormontabili si superano. La fiction è ispirataai casi di cronaca nera sui quali hanno lavoratoi veri Ris e si vedono tutti gli strumenti reali coni quali lavorano. Un motivo per cui si è scelto dibasarsi su fatti veri è quello che la gente seguepiù attentamente i casi e si immedesima neipanni del detective, per scovare l’assassino.Questa serie è stata seguita da quasi 6 milionidi appassionati e come l’altra finiscelasciandoci in sospeso: Venturi farà ancoraparte dei Ris? Riuscirà a risolvere il problemaalla mano?Chi vedrà, saprà!

T E M P O L I B E R ONUOVI ISCRITTI ALL’AGORÀ

di Ludovico Lucantoni e Thomas Pierotti

’8 gennaio siamo andati per la prima voltaal centro giovanile di Offagna. Eravamomolto emozionati e un po’ timidi, vedendo

tutti quei ragazzi più grandi di noi chegiocavano e scherzavano. Abbiamo conosciutol’animatrice che è molto simpatica. Mentreprima di conoscerla noi uscivamo con gli altriamici quasi sempre all’aperto, poi li volevamoconvincere ad iscriversi al centro. All’inizio nonavevano gradito la proposta perché sivergognavano con tutti quei ragazzi grandi.Però Niccolò, Federico e Luca hanno provatoquesta novità e non sono rimasti delusi. Allafine ha ceduto anche Filippo e gli è piaciutatantissimo.

All’Agorà ci sono un’infinità di giochi da tavolo,ma c’è anche un computer di nuovagenerazione, un tavolo da ping-pong per faredelle avvincenti partite, un grande biliardino, untelevisore ed un comodo divano, infine c’èanche un forno e un frigorifero con cui si fannodolci squisiti. É come un piccolo paradiso per iragazzi in cui ci si diverte un mondo!Quindi ricordiamo che le iscrizioni sono apertea tutti.

UNA SERATA DIVERSA!

di Irene Ramini e Eugenia Polentai capita spesso di restare dentro casa adannoiarti? Seduto sul divano, coltelecomando in mano, a girare canale dopo

canale e non trovare niente che ti soddisfi?

Invita qualche amico e… ANDATE ALCINEMA!! Vi daremo noi qualche consiglio perassicurarvi un super divertimento. Per primacosa, una volta entrati, munitevi di superconfezione di pop-corn o patatine e qualcosada bere per godervi meglio lo spettacolo in tuttorelax. Se durante il film ci sono i soliti “guastafilm” a disturbare, con aria imbronciataditegliene quattro, oppure se non voleteaffrontarli faccia a faccia, mostrate un’ariascontrosa e, in un modo o nell’altro, cercate difare arrivare il messaggio! Il periodo miglioreper andare al cinema è questo perché, anchese l’attuale stagione invernale è anomala perquanto riguarda la temperatura le giornatecomunque sono corte e poi ultimamente sonousciti molti film interessanti come:

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“OGGI PARLO IO!” Maggio 2007 Anno II numero 7

- Una notte al museo- Notte prima degli esami oggi- Manuale d’amore 2- La ricerca della felicità- L’amore non va in vacanza - Arthur e il popolo di MinimeiTutti questi film sono simpatici e interessanti!Ve lo assicuriamo noi, che siamo delle vereesperte! Poi… se proprio il film non vi soddisfaavrete sempre passato una bella serata incompagnia dei vostri amici che, senza dubbio,è meglio di niente!

PASTICCIANDO IN CUCINA

di Chicca e Laurettavete presente quando di pomeriggio tiviene fame e in casa non trovi niente?Ma proprio niente???

A noi succede spesso e ci ritroviamo a metterecasa sottosopra per trovare qualcosa di buono.

Poi, rassegnate dallo “scarso successo della

ricerca”, ci viene in mente di metterci aifornelli... DISASTRO!! Un giorno, per esempio, abbiamo aperto ilcongelatore e… TA-DA’!Erano lì, belle, gustose, fresche e saporite...solo a guardarle facevano venire l’acquolina inbocca… le PA-TA-TI-NEEEEE!!!! Sappiamo che non sono molto genuine, macome si fa a resistere a questa leccornia???Allora abbiamo preso una padella, versatomezzo litro di olio (così, per mantenersileggere) e io (Fede) ho iniziato a lanciare lepatatine nell’olio mentre io (Lally) urlavo“Nooooo!!” Alla fine della cottura però le abbiamomangiate tutte tutte (anche quellebruciacchiate!) Un’altra volta, invece, abbiamo tentato di fare ilsalame al cioccolato… tentativo fallito!!Eravamo a casa mia (Lally) e volevamo fareuna sorpresa alle nostre mamme.Così, mentre una schiacciava gli Oro-ciok,l’altra rompeva le uova e le mescolava con ilcioccolato in un recipiente. Non ci siamo accorte però di aver messo cosìtante uova e così pochi Oro-ciok da farlodiventare una FRITTATA al CIOCCOLATO!!Comunque, nonostante tutti i fallimenti e idisastri combinati, non ci siamo ancora arresee continuiamo la nostra carriera da CUOCHErealizzando le più impensabili pietanze (sipossono definire “pietanze”???) con tantafantasia e ancor più divertimento!!Provateci anche voi, ma…ATTENTI AI FORNELLI!!Parola di cuoche.

MSN: UNA CHAT PER AMICO!di Sofia e Federico

uanti di voi conoscono MSN? Beh, noi di3A siamo degli esperti in “materia”… mapenso che tutti voi sareste in grado di

installare questo programma con un semplice

click! Dopodichè, a operazione completata,non resta che aggiungere un pizzico di fantasiaper creare il contatto, protetto naturalmente dauna misteriosa password. La chat-line MSN è un servizio rivoltosoprattutto a noi ragazzi, più disposti a passarele ore del proprio tempo libero di fronte a un pc;ma non pensate che questo significhi stare dasoli: per tenervi compagnia ci sono i vostriamici dall’altra parte dello schermo, con i quali,tra chiacchiere e scherzi, ci si diverte unkasino!! In più non è la solita “chattata”monotona… ma tutto è animato dallesbroccosissime emoticons, faccette buffe,divertenti e creative, inserite nei nostri discorsi,che possono esprimere stati d’animo edemozioni! Se ne posso aggiungere in quantitàillimitata, copiandole o creandole.

Ora, dopo questa breve introduzione, diamoun’occhiata al sondaggio effettuato nella nostraclasse.Abbiamo “vagato” tra i banchi e ad ogni singoloalunno abbiamo fatto qualche domandasull’argomento di cui ci stiamo occupando.Abbiamo scoperto che alla nostra domandaprincipale: “Conosci la chat di MSN?” 17ragazzi su 20 hanno risposto di sì. Inoltre 12 su20 hanno questo programma installato, a ben15 tra noi piace questo tipo di servizio, 10 su 20trascorrono molto tempo in chat e addirittura 17sanno usarlo. Se vi serve un aiuto, dunque,basta rivolgersi a noi di 3°; poi… ci si sente inchat!!!

C R O N A C A S C O L A S T I C A

E’ NATO IL CCRL’avvio dei lavori e i primi risultati

di Gian Marco Colettal 9 novembre 2006, come già sapete, si sonosvolte le elezioni per il Consiglio Comunaledei Ragazzi. Gli alunni della 4° e della 5°

elementare e della scuola media hanno eletto iloro 11 consiglieri, che, riunitisi per la primavolta il 22 novembre, hanno eletto il sindaco ela giunta. E’ stata eletta sindaco Giada Moffacon delega dell’ambiente, vice sindaco saràFederico D’Aversa, che si occuperà anche dieducazione civica e sicurezza stradale, AndreaPierantoni è stato assegnato a sport, tempo

libero e cultura, Luca Mazzieri a solidarietà eservizi sociali. Gian Marco Coletta saràassessore della scuola. Gli altri sei consiglierisono: Andrea Guglielmi, Agnese Cariddi, IreneRamini, Mattia Maiani, Chiara Oleucci, AngelicaOleucci. Nella riunione della giunta dei ragazzidel 17 gennaio 2007 sono state vagliate leproposte di tutti gli scolari candidati (anche deinon eletti) e sono state scelte le più interessantiper il bene del comune di Offagna. Il sindacoha preso in esame le nostre richieste ecercherà di realizzarne alcune entro la finedell’anno scolastico. Il budget a disposizionedel CCR per l’anno 2007 è di circa 1000 euro:

speriamo di vedere ben impiegati questi fondiin base alle nostre indicazioni.Ma naturalmente l’avventura è solo all’inizio,per cui ci aspettiamo anche da parte vostracollaborazione e partecipazione, ad esempioportando nuove richieste, proposte adosservazioni che noi saremo ben felici di“girare” agli adulti, che possono renderle,almeno in qualche caso, concrete. Per noipartecipare a queste riunioni è comunque moltoemozionante e a volte abbiamo anche un po’ ditimore.La prima riunione eravamo eccitatissimi, ma cistiamo pian piano abituando e siamo semprepiù sciolti. Alcuni a dire il vero sono già

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completamente a loro agio, altri ancora un po’tesi… come una corda di violino!Secondo me questa è stata una magnifica ideae spero che lo credano tutti i ragazzi dellascuola, eletti e non.

UNA GIORNATA DIVERSA DATUTTE LE ALTRE

di Angelica Oleucci e Angelica Petrucci iamo sul pullman, e siamo stanchi, macomunque felici di aver trascorso unagiornata divertente come questa. Oggi non

è stato un giorno come tutti gli altri perchésiamo andati a Isola del Piano dove si trova lacooperativa ALCE NERO. Ci siamo incontrati alle sette e mezzo allapensilina vicino alla scuola e dopo un po’ dichiacchiere ci siamo disposti a due a due suisedili del pullman. Dopo aver ascoltato i CD eparlato di tutto, siamo arrivati in questomagnifico posto, dove predomina il verde. Inuna giornata come questa, in cui il sole illuminacampi, collinette, sentieri nei boschi, ilpanorama diventa stupendo!!! Dopo averconosciuto la nostra guida (il signor DanieleGarota) che ci ha parlato un po’ della storia diquesta azienda e del motivo per cui si chiama“Alce Nero”, siamo andati a vedere la stalladove sono tenute le mucche, perché i loroescrementi servono per concimare il terreno ariposo. Dopo aver visto il vitellino, l’animale checi ha colpito più di tutti, Daniele ci ha fattopercorrere un sentiero nel bosco per giungere,infine, ad un monastero. Dopo un giro in questoluogo e dopo aver osservato, custoditi nelmuseo, i vecchi attrezzi che venivano usati perl’agricoltura, siamo andati in un grande pratoper riempire il nostro pancino vuoto con i paniniche ci eravamo portati da casa. Dopo un po’ didivertimento e di svago siamo andati a fare unapasseggiata tra i boschi e siamo giunti su unacollinetta, dove ancora una volta abbiamogiocato, preso il sole e ascoltato la musica. Inseguito ci siamo incamminati verso un altrosentiero che si inoltrava nel bosco, e dopo averpasseggiato a lungo, fra le spine e gli alberi dailunghi rami che ci circondavano, ci siamofermati perché il percorso era ostruito e cicostringeva ad interrompere la nostrapasseggiata. Così abbiamo ripercorso la stradaal contrario fino all’ Alce Nero. Appena siamoarrivati speravamo che ci fosse il pullman inmodo da salire su di esso per riposarci un po’!Infatti c’era e, una volta saliti, in appena dueminuti, siamo giunti a una locanda percomprare un souvenir da portare a casa.Speravamo che ci fossero degli oggettini cariniche ricordassero questa azienda… Ma c’eranosolo spaghetti, miele, marmellate, gelati… tuttorigorosamente biologico!!! Poi, curiosi,abbiamo assaggiato una “finta Coca Cola” eabbiamo scoperto cheee… Era veramentecattiva…ma almeno, anche quella sana egenuina! E stanchi siamo ritornati al pullmanche ci sta riportando a casa. Stiamo giàintravedendo la scritta Offagna…Uffa!!! Siamoarrivati: non poteva durare ancora un po’ lanostra gita in mezzo al verde!?! Visita ad Alce Nerodi Lorenzo De Luca, Mattia Ramazzotti,Angelica Petrucci.

ata storica: venerdì 13 aprile siamo andatia visitare la cooperativa di Alce Nero chesi trova all’Isola del Piano in provincia di

Pesaro. Qui si produce pasta biologica; lacooperativa ne vende l’80% all’estero,soprattutto in Germania, e il rimanente in Italia.Per far sì che la pasta sia biologica vengonousati i seguenti metodi: lotta integrata con uso

di coccinelle contro i parassiti, rotazionetriennale e trappole a ferormoni. Questefunzionano così: vengono costruite nellecoltivazioni delle piccole capanne ricoperte dicolla e ferormoni, un odore particolare cheproducono le femmine e che attira i maschiimprigionandoli nelle capanne, così facendo siinibisce la loro riproduzione. Abbiamo scopertoche il nome Alce Nero deriva da un indianopellerossa. Su di lui è stato scritto un libro cheparla del rispetto della natura da parte deipellerossa, di come fare in modo tale che i figliabbiano la stessa quantità di cibo dei padri;inoltre riporta il commento di Alce Nero sullospreco della natura da parte degli uominibianchi. Successivamente abbiamo riflettuto sulperché i contadini, che non avevano elettricità,strade, acqua in casa e telefono siano riusciti avivere lì. Ci hanno detto che proprio per questo motivohanno cercato di ripopolare quelle terre, anchese erano ormai disabitate da decenni. Questoprocesso è iniziato trent’anni fa e uno deipromotori, l’allora diciassettenne DanieleGarota, è oggi la nostra guida.

In seguito abbiamo fatto merenda e poiabbiamo visitato un vecchio monastero in cuiera presente un museo etnografico, cioè di artecontadina. Nel monastero abbiamo ricevutoinformazioni sui monaci che risiedevano in quelluogo. Abbiamo visitato il museo e abbiamovisto delle fotografie di famiglie e personecontadine, poi gli utensili usati per coltivare, perandare in città, per tessere.Abbiamo capito che la famiglia contadina eraautosufficiente. Per finire la giornata abbiamocomprato i loro prodotti, molto buoni eappetitosi. Questa è stata proprio unagiornata storica, nel senso che abbiamoviaggiato nel tempo riscoprendo le importanticonoscenze e tradizioni del passato, ma ancheperché questa giornata sarà ricordata persempre nella storia della MITICA I°B.

L’EREDITÀ DELL’ALCE NERO

di Leonardo Fuciliuel giorno tutti erano eccitati, perché ledue prime della scuola media di Offagnasarebbero andate in gita all’azienda agro-

alimentare “Alce nero”. I ragazzi, dopo aver salutato i loro genitori,sono saliti sul bus e poco dopo la vettura èpartita. Dopo un’ora e mezzo circa il pullman si èfermato davanti ad un edificio in legno, doveun signore dall’aspetto curato ci ha accolti efatti sedere su delle panche; quindi ci haraccontato la storia dell’Alce nero: ci ha dettoche sono stati lui e dei suoi amici a riscoprirequel luogo abbandonato da tempo. Dopo la merenda siamo andati in molti altriposti: in una stalla a vedere le mucche ed ivitelli, abbiamo fatto una passeggiata, visitatoun monastero-museo e siamo andati in unprato gigantesco e bellissimo. Molti ragazzi avevano le macchine fotografichee scattavano foto “a raffica”. Dopo aver fatto

un’altra passeggiata (!) siamo andati in unemporio che vendeva bibite e pastabiologiche!! Finita questa breve pausa ci siamoincamminati verso il bus che ci aspettava inuno spiazzo erboso. Il viaggio è stato molto divertente, soprattuttoper alcuni che si erano portati il cellulare, gliMP3 e chi più ne ha più ne metta... Appena arrivati a destinazione, tutti sono scesivelocemente, hanno raccattato le proprie cosee sono andati a raccontare l’esperienza afratelli e genitori: un’avventura indimenticabile acontatto con la natura e il lavoro agricolo.

LEGAMBIENTE

di Lorenzo, Chiara, Loris, IBggi, 26 febbraio, è venuta a trovarci unadipendente di Legambiente per parlarcidell’acqua e delle sue funzioni. Ci ha

spiegato che l’acqua salata presente sulla terracorrisponde al 96% del totale, mentre quella deifiumi e dei laghi è il 4%.Ci ha spiegato che l’acqua potabile si distingueper differenti motivi: è limpida, inodore edinsapore. Oggi l’acqua viene inquinata a causa:1-Scarichi urbani2-Scarichi industriali3-Utilizzo di diserbanti e pesticidi chimici inagricoltura4-Accumulo di rifiuti non biodegradabili

In alcuni paesi l’acqua è un bene preziosoperché i fiumi sono piccoli e rari e per di piùsono ancora infetti da batteri (protesti) diconseguenza la gente che ne beve l’acqua siammala e può morire.

NOTIZIE E NUMERI!L’acqua è un emblema dello spreco.-ogni giorno muoiono 10mila persone per ilproblema della scarsità d’acqua -ogni 8 secondi un bambino muore per l’acquacontaminata-il consumo giornaliero di acqua pro-capite neipaesi in via di sviluppo è di circa 20 litri, in Italiadai 213 ai 335 (nelle Marche circa 250) negliUSA circa 600 litri.Per far fronte ai problemi diapprovvigionamento paesi in via di sviluppo:OCCHIO AGLI SPRECHILo sapevate che…-DA UN RUBINETTO APERTO ESCONO 12LITRI DI ACQUA AL MINUTO?-DA UN RUBINETTO CHE PERDE SIPOSSONO CONSUMARE DAI 30 AI 100LITRI DI ACQUA AL GIORNO?-PER UNA DOCCIA DI 5 MINUTIOCCORRONO 60 LITRI?-PER UN BAGNO 60 LITRI?-PER LAVARSI I DENTI 30 LITRI OGNI 3MINUTI?-Secondo l’UNESCO il fabbisogno idricominimo è di 50 litri pro-capite, 5 per l’acquapotabile, 20 per l’igiene, 15 per la pulizia

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personale, 10 destinati alla preparazione deicibi. In base a questa definizione oltre 1miliardo di persone non ha accesso ad acquanon contaminata e oltre 2,9 miliardi di personenon ha acqua a sufficienza per provvedereall’igiene.

LA VISITA AL SALUMIFICIO DELCONERO

di Martina Guidobaldi

con la collaborazione di Edoardo Riganelli)oi della classe della 3 media abbiamopartecipato a una iniziativa promossadell’Assindustria, che consisteva in una

visita al Salumificio del Conero, organizzata permercoledì 28 febbraio: ieri mattina! L’autobus, un pullman granturismo per soli 22ragazzi (un’esagerazione!), così come daprogramma, è venuto a prenderci a scuola e ciha portati fino al salumificio: servizio con ifiocchi...Una volta arrivati, siamo stati accolti da unrappresentante dell’Assindustria che ci haspiegato come si sarebbe svolta la visita.Entrati nel salumificio, precisamente nell’atrio,siamo stati salutati dal titolare dell’azienda checon il videoproiettore ci ha mostrato tutti iprodotti che si possono realizzare con la carnedel maiale e varie specie di questo “saporito”animale: davvero sorprendente! Alcuniassomigliavano a un cagnolino!!!!!!

Dopo, ci hanno portati nel laboratorio, dove ci èstato mostrato “dal vivo” come viene lavorata lacarne del maiale, ma prima di entrare, ci hannofatto indossare camici e berretti di carta biancaper questioni igieniche: sembravamo unincrocio tra medici e macellai! In questa azienda vengono lavorati undicimilamaiali all’anno. Il titolare ci ha anche spiegato che il maialeprima di essere ucciso viene stordito perevitargli sofferenze eccessive.Abbiamo visitato persino la stanza dovevengono macellati (naturalmente l’impianto erafermo il giorno della nostra visita…) e, inseguito, dissanguati e disossati.Gli scarti (in particolare il sangue) vengonoutilizzati per farci dei concimi, mentre le

frattaglie, che non possono essere “riciclate”,vengono smaltite da aziende specializzate.In seguito abbiamo visto come si realizzano lesalsicce: con molta abilità ed una velocitàsbalorditive, un addetto ha legato la lungasalsiccia uscita dal macinacarne dividendolanei pezzi che siamo abituati a vedere al bancodel macellaio… e a mangiare in tavola!! Dal maiale, oltre alle salsicce, si produconosalami, lonze e ronzini, pancetta e man manoche procedevano nello stabilimento, l’odore dispezie aumentava facendoci venire l’acquolinain bocca tra una spiegazione e l’altra…Infine siamo ritornati nell’atrio dove ci hannoofferto –finalmente! - degli assaggi di salumi divario genere.Tutti contenti, con la vista e il palato gratificati,purtroppo siamo ritornati a scuola (ben primadel previsto)!

GIOCANDO CON LE IDEE: “SPOTSUL RICICLAGGIO”

di Pierantoni Alessia e Fratini Michela’Uomo di Alluminio, l’Uomo di Carta,l’Uomo dell’Umido e la Donna di Plastica:sono loro i quattro fantastici personaggi del

nostro mitico spot.Come sono nati? Dopo aver analizzato ascuola vari tipi di spot, una mattina in classe cisiamo divisi in gruppi e abbiamo cominciatoa…PENSARE!!!Muniti di carta e penna, abbiamo iniziato aprodurre delle idee. Per esempio: proviamo a pensare come irifiuti… proviamo a sentirci come i rifiuti…perché non vestirci da veri e propri rifiuti????Non è stato facile, ma noi l’abbiamo fatto!!All’inizio è stata la plastica! Abbiamo creato ilvestito con tante bottiglie a formare uningombrante mantello stile mammuttone,l’uomo mascherato del folclore sardo. In testaabbiamo pensato ad un divertente scolapastaazzurro che dava all’abito un certo tocco dieleganza!Poi è stata la volta della carta. Con una scatoladi cartone come vestito e una parrucca per ladoccia con tanti finissimi fili di fogli tagliuzzaticome capelli, il travestimento è stato facile el’effetto divertente!Per l’umido veramente eravamo molto indifficoltà! Nessuno era disposto a farsispargere sui vestiti la spazzatura umida per leriprese. Poi per fortuna la tecnologia ci èvenuta in aiuto e abbiamo usato un montaggiograzie al computer!Per l’alluminio invece è stato facilissimo!Abbiamo ricoperto interamente un nostrocompagno con il domopack, lo stesso giornodelle riprese. Noi ci divertivamo ad avvolgerlo,ma lui si sentiva un po’ imprigionato!

Proprio per le riprese ci ha aiutati laprofessoressa di tecnica e la scena più bella edivertente è stata quella in cui tutti insieme,facevamo finta di essere ad una festascambiandoci come fossero dei regali, oggettiprodotti con il riciclaggio.

Pensiamo che questo spot probabilmente èriuscito meglio di quanto ci aspettassimoall’inizio, ma soprattutto ci siamo divertiti moltocercando ogni volta di mettere in pratica lenostre idee.Proprio per questo speriamo che a scuola,lavorando in gruppi, nascano altri sogni o altreidee per lavori divertenti come questo!!!!

PAGELLE

di Daniel Macchionea consegna delle pagelle è un giorno moltoatteso da tutti, alunni e genitori.

L’ultima pagella di quest’anno per alcuni èsemplicemente l’avvicinarsi della fine di questoquadrimestre, altri non vedono l’ora diconoscere la valutazione del proprio impegno.È la Preside a consegnare il “fatidicodocumento”. Entra in classe tutti zitti senza fartrapelare le proprie ansie.Ad uno ad uno ci chiama per nome, consegnala scheda con un sorriso che è di soddisfazioneper i più bravi e di incoraggiamento per gli altri.Quando esce dalla classe tutti incominciamo aguardare i voti, a chiedere agli altri come èandata e prendere in giro chi ha preso votibassi. Poi inizia la lezione e tutti torniamo ai posti percontinuare l’evento di tutti i giorni, lo studio.Alla fine della giornata scolastica racconteremoai genitori come è andata.

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“OGGI PARLO IO!” Maggio 2007 Anno II numero 7

S P O R TIL VULCANO CATANIA

Gli incidenti avvenuti nello stadio a Cataniamettono in ginocchio il calcio italiano

di Alberto B. e Claudio C.el mese di febbraio si è svolta la partitaMessina-Palermo conclusasitragicamente.

Fino al primo tempo l’incontro era proseguitonormalmente, ma già dall'inizio si intuiva chedoveva succedere qualcosa, perchè c'eranostati dei piccoli scontri tra tifosi.Gli ultrà, responsabili degli atti vandalicicommessi, sono potuti entrare, senzaperquisizioni, grazie al custode, infine arrestatoper favoreggiamento.Altro episodio violento della serata, esicuramente il più grave, è stato l'omicidio di unpoliziotto, colpito da un sasso tirato da un ultrà,che le indagini hanno rivelato essereminorenne.In seguito a questo grave incidente, il ministrodello sport, Giovanna Melandri, ha preso deiprovvedimenti molto drastici:- nascita e addestramento di security privateche prenderanno il posto della polizia neglistadi;- stadi chiusi fino a che questi non sono inregola;- obbiettivo di più lungo termine, mafondamentale: stadi nuovi o totalmenteristrutturati, adatti alle famiglie, sul modellodegli shopping mall (centri commerciali).Sono queste le soluzioni che, dice il ministro,trasformeranno una tragedia in una nuovaopportunità.Infine possiamo domandarci: queste decisioniserviranno a qualcosa, o dovremo ricorrere alleautority modello inglese, che in pochi anni sonoriuscite a debellare il fenomeno della violenzanegli stadi?

Come sarà il calcio di domani? Si troverà unaccordo con le società sportive, senz’altroprotagoniste di questi eventi?

SCANDALO CALCIO PALERMO-CATANIA

di Manuali Matteo e Mazzieri LucaE’ successo ancora!

10 febbraio 2007, un altro agente di polizia haperso la vita inutilmente, tutto per colpa di unosport. Infatti durante la partita di calcioPalermo-Catania, i tifosi di quest’ultimasquadra, in svantaggio di un goal, si sonolasciati andare ad atti di vandalismovergognoso e questa volta i soliti ultras lohanno fatto in un nuovo modo, uccidendoFilippo Raciti, un poliziotto, che stava cercandodi placare una rissa e stava facendo il suolavoro!Questo ha segnato un’ennesima pagina nerasulla cronaca dello sport più popolare in Italia.Non possiamo andare avanti così….è stato giàdetto molte volte eppure non ci sembra inutileripeterlo! Filippo Raciti non è l’unico ad averperso la vita invano, molti altri agenti si sonotrovati nel posto sbagliato al momentosbagliato. Pochi giorni prima, durante il derbyMessina-Catania, un altro agente è morto peruna bomba-carta lanciata da un ultrasassatanato del Catania . La cosa peggiore è che le società prendonoprovvedimenti, come gli stadi chiusi per i tifosi,quando ormai il danno è fatto, versando poi, anoi sembra, lacrime di coccodrillo. In questomodo si fa solo scompiglio e si rovina unbellissimo sport, per non parlare delle famigliedistrutte! Raciti lascia la moglie e due figlie.Noi pensiamo che il calcio sia uno sportdivertente che non va sporcato in questo modo,vogliamo solo che vada visto e tifato in unmodo civile come è giusto che vada seguitaun’attività che serve a farci trascorrerepiacevolmente il nostro tempo libero. Perciòcome tifosi ”pretendiamo” che la prossima voltai danni siano prevenuti e non rimediati solodopo.Le brutte abitudini non finiranno facilmente equindi tutti noi dobbiamo collaborare permigliorare la situazione essendo previdentiquando vediamo situazioni pericolose,cercando di mantenere sicurezza e ordine incollaborazione con la polizia. Solo conl’esempio e la collaborazione si potrannoridurre i fatti di cronaca nera.

ACQUISTI DA FAR PAURA!!!Calciomercato sempre più da capogiro

di Alain Catena e Alessio Cannuccia ell'inverno del 2006-2007 il calciomercatoè stato molto attivo e "movimentato", inparticolare per alcune squadre, ad

esempio Milan, Inter, Roma e Juventus, chehanno fatto acquisti molto importanti: il Milan,per dirne una, si è accaparrato il fenomeno"Ronaldo".

Secondo noi l'acquisto di "Ronny" per il Milan èstato molto importante, perché ha dato ungrande slancio alla squadra, ma soprattutto alui, perché nella sua vecchia squadra (il RealMadrid) non si trovava bene né con i compagni,né con l'allenatore. In ogni modo ci auguriamoche Ronaldo sappia portare il suo tocco magicoa supporto di una squadra già fortissima...!!Sempre a proposito di Real Madrid, Ronaldonon è stato l'unico ha firmare un contratto conun'altra squadra: anche David Beckham ne hafirmato uno, ma con i Galaxy, una squadra delcampionato americano, per ben 125 milioni didollari… decisamente un acquisto da paura perquesta squadra.

Questi sono stati gli scambi principali, ma aparte le considerazioni sportive, secondo noiquesti giocatori ricevono troppo denaro, quandotante persone fanno fatica a tirare avanti con illoro stipendio e tanti, nel mondo, muoionoaddirittura di fame ogni giorno... C'è qualcosache non va!!!

P.S.: Noi due siamo tifosi milanisti!!

CALCIOMERCATO

di Nicolas Maceratesi e Ludovico Lucantonialciomercato? Sì grazie! Iniziamo dall’ attaccante del Valencia,conteso da tre squadre: Inter, Chelsea,

Liverpool. Il Valencia cerca di trattenere il campioneallungandogli il contratto fino al 2013,inserendo una clausola di rescissione moltoalta e facendogli capire che credono in lui comegoleador.

Un’ altra stella del calcio, Ronaldinho, ha dettoche resterà al Barcellona ancora per molti anni,anche se quei due, tre chili di soprappeso glihanno fatto passare veramente un bruttomomento. Ha concluso dicendo che questo gliè servito per trovare nuove motivazioni e cheora sta veramente bene, anche con se stesso.Inoltre il quotidiano di Madrid ha ventilato l’ipotesi di un imminente arrivo al Milan di FabioCannavaro, ma se il capitano azzurro nonarriverà, i vertici milanisti non offriranno ilminimo segnale di apertura al Real Madrid sulfronte Kaka.Sfruttando una terminologia intrisa di sensoreligioso Kaka ha confessato: “Solo Dio sadove giocherò l’anno prossimo. Spero che sia ilMilan, ma solo Dio lo sa!”. Galeoni, il vicepresidente milanista, alcontrario del presidente Berlusconi, concludedicendo che comunque per lo scambioservirebbe la sua firma sul contratto e quella,lui non la metterà mai, quindi quella possibilitàsi allontana sempre di più. In ogni caso il Real Madrid sta usando dodicimilioni di argomenti e di euro annui, perallettare la stella brasiliana.La “chicca” di questo calciomercato secondonoi è l’ acquisto di Ronaldo al Milan perché èun incontro tra giganti.Insomma anche se la situazione è un po’intricata saranno le squadre a darci maggiorisoddisfazioni.Della serie… “la speranza è sempre l’ ultima amorire!!!!.

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“OGGI PARLO IO!” Maggio 2007 Anno II numero 7

L E T T U R ECORPI AL SOLE

Titolo:Corpi al soleAutore:Aghata ChristieCasa Editrice:Oscar MondadoriAnno di pubblicazione:2004Genere:Giallo

di Martina Paolettinche Hercule Poirot, a volte, può sentire ilbisogno di una vacanza e infatti, in questoromanzo, lo abbiamo trovato ospite del

Jolly Roger Hotel, sull’isola delContrabbandiere, pigramente disteso su unasedia a sdraio, in tutto il suo vestito bianco econ un grande cappello calato sugli occhi. Mala tanto desiderata vacanza e il suo oziosaranno di breve durata: “Il male si annidadovunque sotto il sole” e sull’isola questoassume le forme superbe della splendidaArlena Marhall, una donna affascinante eperversa che riesce sempre a scatenare negliuomini gli istinti peggiori.Dopo aver portato la discordia in mezzo alletranquille famiglie dell’albergo, Arlena vienetrovata strangolata su una spiaggia deserta.Tra i sospettati il marito tradito, una vecchiafiamma gelosa, una figliastra trascurata e unamoglie che si è vista mettere da parte. La polizia esita, gli indizi sembrano creatiapposta per depistare le indagini, ma Poirot èun detective troppo astuto, per qualsiasicrimine.Egli usa un linguaggio molto tecnico durante leindagini, al contrario di quando dialoga con gliospiti dell’ Hotel prima dell’omicidio.Poirot è molto deciso, mentre l’autrice“tentenna” nel descriverci l’accaduto prima chePoirot lo scopra, probabilmente per crearesuspance e non rivelare troppo ai lettori.Questo libro mi è piaciuto particolarmente,perché, a differenza degli altri gialli, è piùavvincente e coinvolge maggiormente il lettore,che è sempre più incuriosito e attratto verso ilfinale.

TRUCCHI DA STREGA E FILTRID’AMORE

Titolo: Trucchi da strega e filtri d’amoreAutrice: Bianka Minte-KoningCasa editrice: Edizioni SondaAnno di pubblicazione: 2006

di Elisa Cesarettion è vero ma ci credo!” è la rispostache tutti diamo quando si parla di eventi“magici”: il fascino della bacchetta o

della lampada di Aladino esiste e coinvolge tuttinoi. Chi non vorrebbe utilizzare trucchi da strega efiltri d’amore, non solo per la mitica festa diHalloween, ma ogni giorno dell’anno?Per avere un bel voto a scuola, per passare unesame o, ancora meglio, attirare su di sél’attenzione del “principe più bello del reame”?In queste pagine, se lo vorrete, sarete condottiper mano lungo i sentieri della magia bianca(bianca che più bianca non si può, tanto dacolorarsi alla luce della luna …), apprenderne isegreti e gli eventuali limiti, come è giusto chesia.Una sapienza profonda che da millenni siesprime attraverso sogni, rituali, fiducianell’irrazionale!

Libri da strega, tarocchi, persino l’oracolo dellecaramelle gommose a forma di orsetto… Katinon sopporta più la lunga attesa del suoprincipe azzurro e non lascia nulla di intentato,per scoprire chi sia il ragazzo giusto per lei equando lo incontrerà… Con le sue due più careamiche passa all’azione e fonda un club distreghe.Ma il trio magico non ha calcolato che la“magia –per-farsi-baciare” e il “cibo –dell’-amore” possono ottenere risultatiimprevisti!La Minte-Koning è un’esplosione di energia!È giovanile, scorrevole, coinvolgente, un po’superficiale a volte: tutti gli ingredienti giustiche danno ritmo e vitalità alla storia.È come una batteria che ripete sempre “TUMPTUMP TUMP” o come il battito di un cuoreinnamorato… Ecco cosa ci dice di sé: “Racconto in mododivertente e appassionato e anche un po’romantico del primo amore e di fantasticheamicizia fra ragazze. Chi legge le mie storie sisente a casa e può pensare: questo l’ho vissutoanch’io!”Beh, è proprio così.

FRA NOI DUE IL SILENZIO

Titolo: “Fra noi due il silenzio”Autore:Roberto DentiCasa Editrice:Edizioni ELAnno di pubblicazione:2001di Stefania Bernabei

ra noi due il silenzio” parla di un ragazzoche un giorno, andando con alcuni amicial luna park che si era da poco stabilito

vicino casa sua, incontra una giovane di nomeElisa. La quale non era, come lui, andata lì perdivertirsi, ma per lavorare… sì, avete capitobene…LA-VO-RA-RE.Stava dietro il bancone del tiro a segno.Era una ragazza solare, allegra, sempre gentilead accogliere i suoi clienti: era una zingara, econ lei c’era anche suo fratello.Fu un colpo di fulmine e il giovane decise difare il primo passo.Passa il tempo e i due si conoscono e sifrequentano, ma, soprattutto, si innamorano.Tra lui ed Elisa l’amore colma il vuotodell’abisso che separa due mondi da sempredifferenti: quello nomade e quello delprotagonista, chiuso da quattro mura severe.L’autore tuttavia non mette in evidenza soltantol’amore, ma anche il silenzio cha avvolge ipensieri e i sentimenti di un ragazzo che solocon l’amore scopre l’importanza delcomunicare.Non pensate che un libro breve debba per forzaessere infantile, l’apparenza inganna; infattiquesto è un libro molto significativo, perché cifa capire che quando si è, per certi aspetti,“diversi”, si devono superare gli ostacoli etrovare la sostanza comune a tutti gli uomini,senza negare perciò la propria individualità.

JESSICA E GLI ALTRI

Titolo: Jessica e gli altriAutore: Angelo PetrosinoCasa editrice: Eurelle edizioniAnno di pubblicazione: 1999

di Federica Rossiessica e gli altri” è un piccolo diario diuna bambina che sta imparando acrescere attraverso nuove esperienze e

grazie ai suoi amici. Nelle sue pagine sonoraccontati i primi sentimenti che impara aconoscere e quelli che la accompagnerannoper tutta l’adolescenza: l’amore ad esempio,affiancato sempre dall’amicizia.

Jessica pian pianodiventa sempre piùmatura e stabiliscelegami forti con lepersone che lacircondano. Unlibro che ad alcunifa rivivere le gioie diquesta spensierataetà e per altri è unracconto checoinvolge e stimolaad apprezzare dipiù il mondoesterno con tutti ipregi e i difetti chepuò presentare,con tutte le

difficoltà che si possono incontrare, ma avendocomunque la forza ed il coraggio perscavalcare ogni ostacolo e continuare lapropria vita insieme a tutti gli ALTRI…“-Tu sei innamorata di qualcuno?- mi hachiesto allora Giulia, fissandomi negli occhi.-Io? No, di nessuno. Perché me lo chiedi?--Perché se tu lo fossi io potrei confrontare conte le cose che mi ronzano nella testa.--Puoi dirmele lo stesso.--Se non sei innamorata, non puoi capirle.-”

SCUSA MA TI CHIAMO AMORE

Autore: Federico MocciaCasa editrice: Rizzoli Anno di pubblicazione: Febbraio 2007

di Millaiki e Alessandro: lei diciassettenne, ultimoanno di scuola = maturità; luitrentasettenne, pubblicitario. Ora direte:

vent’anni di differenza, è un amore impossibile!Beh… secondo me e secondo Moccia, no.“Shhh… cos’è più semplice di un bacio? Ma ioe te… è complicato. Shhh… fai parlare il tuocuore. Ha detto di no… No cosa? Che tra me ete… è complicato.” E così inizia una storiad’amore dolce, semplice, circondata da millealtri avvenimenti, che si susseguono come untelegiornale. Amiche, feste, surf, prime volte,vacanze, sogni, ambizioni… tutte raccolte in unromanzo dove l’amore non ha fine e superatutte le difficoltà. “No. Non ho un motivo valido.Ma non ne ho neanche uno per rimanere conte”. E dove l’amicizia è legata da un semplice eduraturo abbraccio. Dove… dove tutto èall’ordine del giorno, dove le cose più stranesembrano le più ovvie. Dove s’incontrano duegenerazioni diverse in cerca di un equilibrio cheferma il traffico, la gente, che non conoscelimiti. Moccia, con questo suo terzo e giàfamosissimo libro, vuole trasmetterci la libertàdell’amore attraverso un racconto semplice,adatto soprattutto agli adolescenti; ma anchegli adulti possono tuffarsi in questa storia “tuttopepe” e capire che l’amore è l’amore, e siperde su un’isola dove un faro fa la guardia almare.

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“OGGI PARLO IO!” Maggio 2007 Anno II numero 7

“Allora si guarda intorno. Le rocce, il pratoverde sale su dalla scogliera, quel faro… l’IsolaBlu”.

BASTA…CON LE RECENSIONI !!!

Consiglio di MANUALI M.,GUIDI C.,SILVI F.uest’anno, via le solite noie!! Con la nostra“bizzarra” prof. abbiamo escogitato unnuovo metodo per analizzare film, libri e…

quant’altro. Questa nuova idea, nata da noi, è stataapprovata fortunatamente da un referendum diclasse ed ha avuto un enorme successo di

pubblico. Analizzare libri e film è diventato unospasso!!-Come!? Ho capito bene!?--Analizzare libri e film, è diventato unospasso!?Ebbene sì, mio caro lettore, infatti grazie alprogramma del computer “Power-point” sipossono creare presentazioni personalizzateanche in poco tempo. Perfino i più “nulla-facenti“ si divertono, si impegnano e nelfrattempo imparano, rendendo felici loro stessi,la prof, mamma e papà che li vedono impegnatied interessati ad un’attività scolastica. Questolavoro è diventato più semplice e anche piùcreativo perchè siamo in gruppi a leggere lostesso libro e anche a lavorarci.

Molti, dopo questa prima esercitazione, sonorimasti colpiti dai risultati ottenuti, ma noivolevamo affascinare soprattutto la prof. esembra proprio che ci siamo riusciti perché hadetto che possiamo continuare!Questo nuovo sistema ci ha tolto davvero una“spina dai fianchi”, perché le recensioni scrittesi sono trasformate in una specie di “attivitàricorrente” che noi approviamo, ma senzaesagerare!In questo giornalino vi presentiamo alcunediapositive, ma se volete vedere presentazionimultimediali creative ed esilaranti visitate il sitodella scuola www.iscgcesare.it

Sorprese, amicizia, avventure, tradimenti, guerre, morte……Hai capito? Stiamo parlando del libro “I ragazzi della via Pàl”.

C’È UN MASCHIO NEL BAGNO DELLE FEMMINE!!

Credete sia un libro come tanti altri?? Allora leggete…

e non ve ne pentirete!

Bradley è una peste e fa qualunque cosa per infastidire gli altri…ma non è mai

andato nel bagno delle femmine… invece i suoi amici sì!! Così un giorno un po ’ per sbaglio, un po’ per voglia ci capiterà, trovando dentro una bella sorpresa

M U S I C AI MUSE

di Andrea e Leonardo IB Muse sono un gruppo rock, molto gettonato,nato in America nel 2001. Questo gruppo èformato da 4 ragazzi molto amati dalle

ragazzine. Le loro canzoni più famose, che hanno fattoimpazzire i fan sono: Supermassive black inhole e Starlight. Noi li abbiamo conosciutiquando, un giorno, per puro caso, abbiamoacceso la televisione e abbiamo visto un lorovideo, trasmesso dal canale MTV. Noi volevamo cambiare, ma il ritmo scatenatodella canzone ci ha persuaso così tanto, chesono diventati i nostri cantanti preferiti. Il videoStarlight è stato ripreso, una notte, su una naveper atterraggio aereo, con delle luci e dei fuochiartificiali rossi; invece, il video della canzoneSupermassive black in hole è stato girato inuna piccola stanza con delle persone travestiteche ballano a ritmo della canzone.

LAURA PAUSINI

DI Elia e Giacomo IBaura Pausini è nata a Faenza il 16 Maggio1974. E' abbastanza alta, castana, ha unavoce squillante. Di recente ha interpretato

"Io canto", canzone che era di Cocciante. A soli8 anni ha iniziato a cantare nei pianobar consuo padre e a 13 anni ha pubblicato il suoprimo disco. In 14 anni di carriera, Laura havenduto trenta milioni di copie in tutto il mondo.Ha scritto moltissime canzoni, tra cui unafamosissima "La solitudine", con la quale nel1993 ha vinto il festival di Sanremo. L'ottoFebbraio 2006 ha vinto l'internazionale premio

Grammy Award e la sua musica ha fatto il girodel mondo.

Laura ha cantato con Nek, Vasco Rossi eBiagio Antonacci e ritiene che quest' ultimo siail suo cantante preferito. Ha venduto moltissimecopie di CD in Italia e all' Estero. E' la nostracantante preferita.

LEE RYAN

DI Angelica & Angelica IBee Ryan è un cantante amato da quasitutte le ragazze della nostra età. Purtroppoil gruppo in cui cantava prima (i Blue) si è

diviso, lasciando tutte noi con un po’ ditristezza, ma soprattutto a bocca aperta!!!!Leggendo i giornalini su questo ex gruppo,scopriamo che in realtà volevano avere solouna piccola pausa. Anche se si sono divisi,ognuno di loro sta continuando ad avere

successo pubblicando nuovi album. Seguiamospecialmente il mitico e affascinante talento diLee Ryan!! Biondo, con gli occhi azzurri, losguardo di ghiaccio e con il fisico che più bellonon si può, il nostro Lee Ryan è riuscito adincantare parecchie ragazze, tra cui noi due!!Per noi è un po’ grande visto che ha ben 23anni. Ha iniziato a cantare ai soli 17 anni e inpoco tempo ha avuto, insieme al gruppo deiBlue, un grande successo pubblicando con loroben 4 album bellissimi. Ma ora parliamo di lui…ha già pubblicato un album da solista, ma frapoco ne uscirà un secondo. Ha cantato anchein molti concerti, soprattutto in Italia, paese cheama moltissimo. L’ultimo concerto dalle nostreparti si è svolto a Forlì il 7 novembre 2005 euna delle scrittrici di questo articolo ci è andata.Ecco la sua opinione: ”Lee Ryan era stupendoal concerto e con le sue orecchiabili canzoni ciha fatto emozionare. All’inizio del concertoindossava una giacca nera e dei jeans blu. Eraveramente bello!!!!!!! Lee Ryan è stato, è erimarrà il nostro cantante preferito!!”

PINK

Di Ippoliti Giulia e Cariddi Marta

ink, intrigante cantante americana hadeciso di riaffermare la propria femminilitàa colpi di foto e di immagini che mettono in

rilievo la sua nuova voglia di piacere. Ė dasempre stata una ribelle, però ora cambiamarcia e si dà al mondo fashion, nellasperanza però che non diventi una “STUPIDGIRL” come quelle che lei stessa ha criticatonella sua omonima canzone.

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“OGGI PARLO IO!” Maggio 2007 Anno II numero 7

La sua musica, anche con il passare deltempo, è rimasta sempre al top e non ci ha maidelusi. Come da poco ha confessato, le suecanzoni sono state dedicate ai fans, masoprattutto a suo padre che le ha dato la

”spinta“ in questo mondo fantastico…perciò

anche noi lo ringraziamo!! Forza Pink…ieri, oggi e domani sei sempre lamigliore.

FINLEY 4EVER

di Costi, Giò e Virgi e davvero tutto è possibile, allora i Finley lohanno dimostrato, conquistando con la loromusica pop-rock milioni di ragazzi e

ragazze. “Tutto è possibile” è appunto uno deiloro maggiori successi, insieme a “Fumo ecenere”, “Sole di Settembre”…. Ma la canzoneche ha spopolato di più è stata “Diventerai unastar”, forse perché i Finley hanno dato ai piùgiovani l’occasione di diventare come loro:delle vere star!! Marco Pedretti, il cantante, Carmine Ruggero, ilchitarrista, Stefano Mantegazza, cantanteanche lui e chitarrista, e Danilo Calvio, ilbatterista, sono gli elementi del gruppo. I loro

soprannomi? Per Marco, Pedro, per Carmine,Ka, per Stefano, Ste e per Danilo, Dani.

Si sono conosciuti nel 2003, in un provino perdiventare famosi e lo sono diventati, formandoun gruppo che, pur essendo italiano, hannochiamato con un nome inglese. In qualcheanno ragazzi e ragazze, ma anche tanti adulti,sono letteralmente impazziti per loro. W FINLEY 4EVER!!!!!

I N T E R V I S T E I M P O S S I B I L I

INTERVISTA AD… ULISSE!

di Federico e Costanza IAederico e Costanza: Oggi intervisteremo,stranamente, il morto e sepolto Ulisse.Dalle avventure stregate della maga Circe

ai mostri Scilla e Cariddi, ci faremo raccontaredalla sua voce le straordinarie imprese dellasua “Odissea”! Passiamo però alle domande:eccoci.F: Ulisse, allora, perché sei rimasto nove lunghianni insieme a Calipso sull’isola di Ogigia?Ulisse: Perché la dea dai riccioli d’oro non mipermise di raccogliere neppure un rametto o untronco sulla spiaggia per costruire una zattera.Dovetti perciò restare a scrutare l’orizzonte incerca di un punto da tenere come meta.

C:Bene… si fa per dire! Invece, dicci perché altuo arrivo ad Itaca non ti sei rivelato subito atua moglie Penelope? U: Perché era incauto rivelare la mia identità:mia moglie sarebbe stata troppo presadall’emozione e quindi i Proci avrebbero capitochi ero…

F: Ottimo ed astuto. Vorrei sapere, inoltre,perché lasciasti morire i tuoi compagni nellefauci dei colli di Scilla? U: È vero, l’ho fatto, ma il mio lungo viaggiodoveva continuare anche a rischio della morte,per chiunque, anche fosse stato mio amico.C: Secondo te come sei interiormente, buono ocattivo?U: Bè… buono per il fatto che sono dalla partedel bene e nello stesso momento anche cattivoper le persone che ho lasciato morire durante ilviaggio, o ho ucciso sul campo di battaglia, aTroia. Ma, bisogna capirmi: dopo tutto sono unguerriero…F: Ti piacerebbe rimettere piede nellepericolose acque del mare Egeo o affrontare dinuovo i brutali mostri che lo abitano?U: No, non vorrei più lasciare i miei amati, cioèTelemaco, Penelope e Laonte, anche sel’avventura mi appassiona ancora, nonostantetutto.C- F: Insomma non ci sarà “Odissea 2: ilritorno”? Va be’, ciao e grazie del tempo che cihai concesso.Così si conclude la nostra intervista. A presto!!

INTERVISTA AL MIO CAVALLO

di Alessandro, IBo, Alessandro Pesaresi, oggi ho deciso diandare a fare un’intervista… incredibile mavero…alla mia cavalla. Vado da lei, mi

presento con il mio nome e lei mi risponde chesi chiama Pioggia. Poi chiedo cosa le piacefare durante il giorno lei mi risponde che lepiace correre attorno al recinto.Alla domanda: “Cosa ti piace mangiare?”, lei midice:“A me piacciono il mangime, il fieno e le mele.”Le ho anche domandato:“Ti piace andare a fare dei giri nei campi”?.Mi ha risposto : “Sì, a me piace molto”.Così le ho detto se voleva andare a fare un girocon me.Lei mi ha risposto che se l’avessi portata fuori,mi avrebbe fatto un favore.Io allora l’ho portata fuori con me e durantequesta passeggiata le ho chiesto cosa lepiaceva di quel campo. Lei mi ha risposto chele piaceva la natura.

Mi sono informato se la potevo cavalcare o semi avrebbe fatto cadere.Lei mi ha risposto che mi doveva un favore,allora sono montato tranquillamente.Dopo siamo andati a fare un giro, ma stavadiventando tardi, allora le ho detto di tornarenella stalla, poi le ho posto l’ultima domanda:“Perché dormite sdraiati certe volte?”Lei mi ha detto che i cavalli dormono sdraiatisolo quando stanno male.E’ stata un’intervista molto interessante, perchéha fatto nascere una nuova amicizia.

INTERVISTA ALLE PAGELLE

di Marco ed Elisautti e due – Salve, siamo Elisa, sempre io,ritornata da un viaggio in Antartide (vedigiornalino n° 2), e Marco, il nuovo

assistente ex barbone, disperato e impolverato.Dopo un bel bagno (di mezz’ora) siamo pronti,cari amici, per una nuova intervistaimpossibile…quella alle pagelle… Sapete,quelle cose che tutti aspettano con ansia e chequando arrivano suscitano un odioimmediato… Grazie al già sperimentato“traduttore universale”…M - … riusciremo a carpire anche i pensieri diquesti misteriosi oggetti…Ma andiamo per ordine: la notte del 6/02/’07,ovvero poche ore prima della tanto attesaconsegna delle pagelle a scuola, ci siamointrufolati nella sede di Osimo- addirittura inpresidenza!- per avere un esclusivo incontrocon le insolite intervistate. In quella stanzabuia, si udivano solo le grida soffocate di fogliammucchiati gli uni sugli altri: -Domani vi faremo neri! Dormite finché potete!Noi siamo come Attila: dove passa lui noncresce più la terra!M – Vorrai dire “l’erba”!Pagella – E io che ho detto?! Ah, questi giovanid’oggi! Dice bene la Bagnulo, capisco perché iragazzi non conoscono la matematica,l’algebra, la fisica; non si applicano!Preferiscono chiacchierare e criticare piuttostoche studiare!M – E come biasimarli! Pag1 – Stai zitto tu! Pensa per te! E poi: chisei, il postino?

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“OGGI PARLO IO!” Maggio 2007 Anno II numero 7

E – Noi siamo i due intervistatori virtuali!volevamo un’esclusiva sull’ evento previsto perdomani.Intanto la prima domanda: com’ è la situazioneper noi di Offagna?Pag2 – Nella norma direi! Le due prime sonopiuttosto brave, la seconda eccezionale (anchese dipende dai soggetti) e la terza è unmacello! Si salvano solo Cariddi e Rossi!Pag1 – Eh sì! La mia protetta, Agnese, è unvero genio!Pag2 – E Rossi?! Hai qualcosa da ridire?Marco – Oltre che carina, è pure brava!Dopo due minuti di confusione…E – BASTAAAAAAAAAAAAA!!!!!!! ZITTI! OSVEGLIATE… LE SEDIE!Pag1 – Ehhh! Dicevamo. In classe vostra cisono certi soggetti…Pag2 – … di cui non diciamo il nome…Pag1 – … che sono…Pag2 – … decisamente…Pag1 - … indefinibili, insopportabili, infaticabilidisturbatori! Tra chi risponde alla prof., chimastica la gomma, chi scrive sul banco…Pag2 – Le prof. escono sempre incavolatenere, è vero o no!?

Pag1 – Famosi sono i mal di testa dellaBagnulo… le note della Tenenti… le urla diPosanzini, tali da farvi diventare sordi peralmeno cinque minuti…Pag2 – … così è impossibile concentrarsi sullostudio! Non a caso sono volati gli insufficientipersino di religione e francese…Pag1 – Molti gli ottimi nel comportamento,però, contrariamente alle aspettative; dimatematica, d’altra parte, molti i sufficienti.M – Ma, è una cosa negativa o positiva?Pag2 – Ma, non so! Direi negativa… siete unaclasse terribile!Pag1 – Già, vi siete fatti dare una nota dallaVilone! Mai era successo!Pag2 – Ricordiamo anche che avete 30rapporti… un record!

Intanto nella testa di Elisa…“GROOOAAHHHH! Ma chi sono queste perdirci come dobbiamo comportarci!”M – E, soprattutto, come osano??! Che dirittohanno di giudicarci! Ora le sistemo…E – Ehi, voi! Quanto volete?Pag1 – Che fai, ci corrompi!? Ah, un’altra incerca di un ottimo facile…E – Ma come ti permetti! Io sono più brava ditutte voi messe insieme! Marco compreso!INTENDEVO: quanto volete che ci arrabbiamoprima di stare zitte! Impiccione! Siete solo delleBIIIIIP! M – Lasciamo perdere!Ed ora, vorremmo proporvi un sondaggio.Quando leggerete questo articolo, sicuramenteavrete già visto le vostre pagelle. Se sietedisperati, incavolati, o anche felici, scrivete allaredazione, cosicché il prossimo numeropubblicheremo i più bei consigli, le vostrepaure, o le iniziative per reagire alla sentenzache queste presuntuose portano stampate infronte! Fatelo, vi prego, o verremo licenziati!CARI SALUTI dai VOSTRI INVIATI VIRTUALI(Marco ed Elisa)

LA VITA PRIVATA DEL SIGNORALIGHIERI

di Federico Silvi e Filippo NataliniF: Salve sommo poeta! Che onore!! Siamoemozionati, abbiamo studiato la storia della suavita come la raccontano i libri, ma da leivorremmo sapere qualcosa di inedito, dicurioso, quindi la bombarderemo di domande,lei ci perdonerà, anche indiscrete Quando scriveva la Commedia come faceva afarsi nascere tutte quelle strane visioni?D: Ehm, non so mi venivano così!!F: Non è possibile! La Commedia, che poi ilsuo collega Boccaccio ha definito Divina, èdavvero troppo fantastica!!D: Molte di quelle visioni mi sono apparse neisogni, faccio spesso sonni agitati da quando mitrovo nel “mezzo del cammin” della mia vita ecomincio ad aver paura dell’oltretomba. F: Complimenti la sua immaginazione èdavvero fervida! Ci tolga una curiosità, checosa mangia lei di solito prima di andare adormire? D: Forse non ho un’alimentazione moltocorretta, ma sono un buongustaio e a cenaspesso mangio: pasta al peperoncino, fegatocon cipolle e peperonata, noci e castagnaccio.F: Mentre mangia lei per dissetarsi usa acquaminerale?D: Beh veramente no, a volte mi capita di berequalche bicchiere di vino, ma leggero e qualchegrappa, ma solo in compagnia! Sono unabuona forchetta, non rinuncio ai piaceri dellavita…. fatta eccezione per Beatrice!F: Che altro le piace fare in compagnia? Adesempio le piace fumare?

D: Sì, potrebbe essere! Certamente, lo facciospesso ed effettivamente….è proprio lì che mivengono le più belle idee !F: Ah, abbiamo capito! Anche la suastraordinaria fantasia, ha bisogno di un…aiutino!!!D: Cosa volete dire? Non capisco!F: Non importa, passiamo ad altro. Le peneche lei ha inventato per i peccatori dell’inferno,sono alquanto fantasiose, ma molto crudeli,non pensa di aver esagerato??D: Niente affatto, anche se molto cruente sonogiuste perché gli uomini non devono piùpeccare. Non so se lo dite anche voi: “A maliestremi, estremi rimedi!”

F: A proposito di cose estreme, cheimpressione le ha fatto il Paradiso? D: E’ quasi indescrivibile! Come chiamate voiun posto straordinariamente bello? F: Un posto da SBALLO, oppureSBROCCOSO! D: Ah, belle cercherò di scrivere una poesiacon queste parole nuove!F: Ehm, adesso è meglio che andiamo!Grazie, grazie, grazie!!! Siamo felicissimi diaver intervistato un grande della storia comelei!! La ringraziamo ancora per averci informatosulla sua avventura e le promettiamo che daoggi studieremo con più interesse le sue opereperché lei è proprio un tipo simpatico!!D: Non c’è di che!! Alla prossima ragazzi! Viauguro il Paradiso!!F: Grazie però è il caso di dire… meglio tardiche mai!!!

R E P O R T A G E D I V I A G G I O

UNA MERAVIGLIOSA SETTIMANA!-Settimana bianca a Bormio-

di Caterina Possanzini re febbraio 2007: da mesi facevo il contoalla rovescia dei giorni che mancavano aquella data in cui sarei partita per la

settimana bianca!!!! Partenza all'alba, il viaggiointerminabile e le lunghe ore in macchina nonsono bastate a fermare la mia allegria!!

Siamo arrivati a metà pomeriggio in undelizioso albergo dall'atmosfera calda eaccogliente, abbiamo scaricato le numerosevaligie nelle stanze e via di corsa apasseggiare per il paese. In basso non c'eramolta neve, che quest’anno si è fattadesiderare dappertutto, ma le piste che siintravedevano erano piene di quella soffice"panna montata"! La mattina dopo ci siamoalzati svegli e pimpanti per fare un abbondantecolazione e per poi andare a sciare su quelparadiso terrestre che sono le piste di Bormio.

Le mie ginocchia ne risentono ancora, ma èstata un'esperienza indimenticabile percorrerechilometri di strade di neve!!! Dopo esserciriposati e dopo aver mangiato siamo partiti perandare a fare corse pazze in motoslitta o a fareshopping sfrenato nei negozi: motivo per cuialla sera ci siamo ritrovati stanchi e affamaticome lupi! Ma la galattica cena non segnava dicerto la fine della giornata: infatti spesso disera tardi uscivamo per andare,con gli slittini,giù per un tratto della pista Stelvio: famosopercorso dove si tengono le gare di sci. Il

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“OGGI PARLO IO!” Maggio 2007 Anno II numero 7

divertimento è stato tale che riguardando le fotoprovo ancora un'immensa emozione. Se vicapiterà di dover fare una settimana bianca iovi consiglio di convincere i vostri genitori ascegliere Bormio come meta: vi assicuro chesarà meraviglioso.

L’ABETONE

Caterina Gatto IBuanta gente, quanta neve, è propriol’Abetone!!Qui ci si diverte moltissimo!!

Le piste sono favolose, non sono difficili e senon siete capaci, potete anche imparare asciare.

Non c’è problema se non volete sciare, infatti cisono anche altre attività sulla neve: poteteprovare la motoslitta, i bob (attenti, ci si puòribaltare!) o i ramponi (attenti, potete correre,ma non essendo allacciati ai talloni, si puòinciampare!)Nei paesi della zona potrete visitare i castelli,dove si vedono vecchi oggetti montanariesposti nei musei, e la fabbrica del ParmigianoReggiano, dove le guide spiegano le varie fasidel ciclo del latte.Vi consiglio di andare all’Abetone perché è unposto fantastico. E’ stata una gitaindimenticabile, anche per tutte le cose nuoveche ho imparato.

ANDALO: UN PAESE PERFETTO

di Edoardo Pizzuto, I Bo mi chiamo Edoardo Pizzuto e sono andatoin Trentino per sciare.Sono andato ad Andalo, un bellissimo paese

di montagna, dove si vedono tutte le Dolomiti diBrenta. È un paese tranquillo con case dilegno, ma è pieno di alberghi che ogni mattinaorganizzano dei pullman per gli sciatori. Questiviaggi sono ben strutturati, perché l’autista tiparla del paesaggio innevato quasi come unaguida turistica e perché il pullman inquina pocol’ambiente, essendo dotato di un motoreelettrico. Quando si arriva a destinazione, sembra distare dentro una valle di panna montata;prendendo la seggiovia, si vede proprio la vera

montagna piena di abeti, pini e qualcheanimale, per esempio il coniglio o la lepre.Andando sempre più in alto si vede quasi tuttala catena delle Dolomiti di Brenta e, arrivandoin cima, sembra proprio di stare in PARADISO!Si ha l’impressione di essere chiusi dentro unagabbia fatta di montagne, ma quando si va giùper fare la discesa con gli sci, ti sentiveramente libero ed è molto divertente. Per ibambini più piccoli ci sono dei maestri che,ogni fine settimana, organizzano una gara disci per i loro allievi. Queste gare sono moltodivertenti, anche perché i bambini ricevonosempre un premio. Insomma, questo paesenon ha nessun difetto; soltanto la mia vacanzalo ha: è durata poco, ma spero di rifarneun’altra più lunga.

UNA GIORNATA SUGLI SCIdi Tommaso G.

’ successo due settimane fa… Incredibile…Sono partito il 15 Febbraio e sono rimastosulla neve per dieci fantastici giorni.

Il viaggio è stato molto lungo: cinque ore inauto sia all’andata che al ritorno, ma poifinalmente sono arrivato in montagna e il mioallenatore di sci mi ha allenato subito per fareuna gara. Giocavo in casa, a Cortinad’Ampezzo, dove mi alleno tutti i giorni; avevaappena nevicato ed abbondantemente. Lecondizioni delle piste erano difficili e per di piùpartivo con un pettorale piuttosto alto, quindiero svantaggiato, perché dopo molti passaggila neve si rovina e gli sci corrono molto veloci.

Era una gara davvero importante, grazie allaquale mi sarei qualificato per i campionatiregionali, così mentre mi riscaldavo ero intensione e sono partito dicendo: ” O la va, o laspacca!”, il motto di molti sportivi.All’arrivo ero stanchissimo, non sapevo ancorail mio risultato, finché il mio migliore amico miha detto che mi ero qualificato in buonaposizione. Ho iniziato a chiedere a tutti sesapevano qualcosa, finché al momento dellaproclamazione mi hanno premiato con unamedaglia d’argento: avevo ottenuto il secondoposto!!! Sono stato veramente molto contento e sperodi raggiungere nella vita risultati sempre migliorinello sci, ma, perché no, anche in altri sport!

UNA SETTIMANA A MADONNA DICAMPIGLIO

di Federico Giusepponi

ndate a Madonna di Campiglio, lameravigliosa incantevole località montanadel Trentino Alto Adige–Südtirol.

La cittadina è piena di residence e hotelinteramente in legno, nel tipico stile tirolesecome l’hotel Majestic, al centro della città, emolti altri, adatti per ogni esigenza.Madonna di Campiglio rispetta anchel’ambiente con una raccolta differenziata moltorigida, che prevede un bidone per ogni rifiuto:lattine, plastica, vetro, carta e residui.Oltre a hotel e residence ci sono anche,essendo una località montana, noleggio sci, peresempio Lorenzetti sport, che ha anche unnegozio sportivo dove acquistare tute escarponi da sci: senz’altro il più famoso dellacittadina.

Essendo la seconda località di montagna, oltrea Cortina d’Ampezzo, in Veneto, ci sono oltre70 Km di piste da un’altitudine di 1513 a 2504m.l.m..Per chi non ama lo sci, c’è anche losnowboard, con un suo parco riservato adun’altitudine di 2444 m.l.m. nello splendidoaltopiano del Grostè.Oltre ai maestri, rintracciabili in ogni hotel enoleggio sci, ci sono anche guide alpine per chivuol fare una passeggiata con sci di fondo neipercorsi più impervi dei boschi del Brenta, lacatena montuosa che circonda il paese.Oppure, con le tipiche “scarpe” da montagnaper la neve, le “ciaspole”, che servono percamminare respirando aria buona, o per chi“reduce” dalle abbuffate natalizie vuole smaltirei chili accumulati durante le feste.Quest’estate a Madonna di Campigliosoggiornerà la mitica e penalizzata (purtroppo)JUVENTUS per gli allenamenti estivi: unmotivo in più per recarsi in questa bella località,almeno se si è tifosi di questa squadra…A Madonna di Campiglio, oltre a sciare, simangia, naturalmente, e pure bene, visti i cibiprelibati che vi si possono gustare.Per esempio, essendo in Trentino, il famosospeck, lo strudel, dei fantastici formaggi dicapra e una bibita chiamata Bombardino, cioèuovo+rum, che si può abbinare con panna, oanche mettere sopra il gelato, ma che deveessere sempre caldo per assaporare il suogusto al meglio.Madonna di Campiglio è veramente secondome – e non solo - una valida località sciistica edi villeggiatura in genere, tanto che vienechiamata “la perla delle Dolomiti del Brenta”. Soddisfa qualsiasi esigenza, per grandi epiccini; e, per i ragazzi, Madonna di Campigliooffre anche numerose discoteche e moltissimipub. Consiglio di andarci a sciare, ma anche inestate, per respirare aria buona e camminarelungo i tanti sentieri, magari con l’aiuto diesperte guide alpine. Mi raccomando, però,sempre prudenza, soprattutto d’inverno: è beneportare il casco sulle piste e occorre una lungapreparazione prima di infilarsi gli sci ai piedi!

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“OGGI PARLO IO!” Maggio 2007 Anno II numero 7

I L M E G L I O D I . . .

L’ULTIMA LACRIMA

Sentivo le tue labbra sfiorare le mie.I calori si confondevano.

Eravamo un cuore solo, un’anima sola, unapersona sola…

Ma ora tu mi hai veramente lasciato sola,morente fra le tue braccia,

fredda e immobile.Adesso come ti senti?

Sei soddisfatto?Hai paura, lo so…

Ti vedo da lontano, ti vedo andartene;scomparire così, inutile, come una lieve piuma;

ma, credimi, per me sei prezioso.Vedo i tuoi occhi brillare splendenti come

cristalli umidi.Silenzio intorno a noi.Silenzio intorno a me.

Appena una lacrima scappa innocente…Volevi imprigionarla, ma ti è sfuggita, mio caro.

Oltrepassa dolcemente il tuo visosfiorando la guancia, morbida come il velo di

una pesca,scende,scende,

scende…Lenta, soffice, muore sulle tue labbra.

Muore,muore… muore.

Di Sofia Ippoliti

LA FRAGILITÀA Federica, perché resti sempre se stessa

La fragilità.Una farfalla dalle ali di cristallo,

che anche troppo spessoè schiacciata dal dolore

di un amore perduto,o di uno mai ricambiato;

il cuore però non sache quella farfalla

-così fragile-è anche

l’unico sognoche gli impediscedi vedere il mondoper quello che è:ipocrita, egoista,

indifferentee troppo ignorante

per capire la fragilitàdi un’anima

quando è avvoltada quella magiache è l’amore.

di *Milla*

ROMANTICHE PAROLE…Un dialogo dedicato a tutti quelli che cercanol’anima gemella, e a coloro che non sanno maidire ciò che provano… “Ciao…” disse lei, timida.“Ciao come va?” ecco lui.“Bene… grazie.” Era distaccata, e lui sen’accorse.

“A cosa pensi?”“A nulla, perché?” rispose un po’ indecisa...“Non so, sembri lontana”“Mhhh… riflettevo”Era curioso, come al solito, e chiese: “A cosa?”e continuò “ a perché io, ragazzo simpatico e ingamba sono qui?”“Beh… non proprio, ma al perché l’amore ècosì… così difficile da esternare?!”E lui impacciato: “Non so, forse perché dentrodi te, in quel momento ci sono così tante coseche devi dire, che non sai quali scegliere!”Lei, insicura, rispose “ Può darsi…”Erano al mare, le onde andavano avanti eindietro cantando una melodia che li avvolgevatrasportandoli in un mondo parallelo, ed in quelmomento, mentre un gabbiano solitario volavaverso mete sconosciute, qualcosa tra loroscattò.“Sei proprio bella… sembri diversa dal solito” ele scostò dolcemente una ciocca di capelli dalviso.Incerta su che cosa dire: “ G…grazie, ma..beh.. io.. non so.”E lui, la sua voce, seguendo il movimento delmare sussurrò: “Shhhh…”Poi si avvicinò piano, per vedere come reagiva;lei rimase ferma, tesa e con il viso basso.Il vento di fine estate era quasi freddo e leitremava; lui per ripararla da quel “nemico”, perproteggerla da qualcosa che gliela avrebbeportata via, inaspettatamente l’abbracciò, dolcee spontaneo, e le alzò il viso. Erano faccia afaccia. Per un amore nato da tempo nonservono parole; basta uno sguardo.“Ti amo” e delicatamente, come una piuma checade, senza attendere risposta, la baciò: unbacio lungo, sensuale, fantastico, romantico elei finalmente si lasciò andare.Il tramonto era al termine e la prima stella eragià nata.Poi con un “Anch’io”, lei s’incamminò versocasa con una gioia nuova nel cuore, mentre luida lontano…: “Piccola, ti chiamo dopo”. Einnamorato e soprattutto convinto di esserlo sene andò dalla parte opposta. Così la sera era giunta, forse troppo presto, eaveva diviso due corpi, ma non due cuori,ormai uniti da un vero amore.

LA STORIA DI UN LIMONCELLO

di Nicolò Stortoni e Nicolas Maceratesi

Questa è la storia di un limoncelloche per essere mangiato

si doveva far bello

Con le uova e la farinafaceva una bella fontanina.

Per essere buono e gustosoaggiungeva latte a volontà

migliorando così la sua bontà.mentre il burro morbido lo teneva

circondandolo dalla mattina alla sera.Con il lievito di birra si gonfiavae presto presto raddoppiava.

Con il limone grattugiatoil suo profumo era esageratoPoi in padella lui andava e

nell’olio di semi si crogiolavaCon lo zucchero filatoveniva poi annaffiato

e golosamente mangiato.Tanto dolce e tanto bello

questa è la storia di un limoncello.

IL BULLISMO

di Elisa Cesaretti (III) Prima di cominciare, vorrei specificare chi sonoi cosiddetti “BULLI” e chi le loro “VITTIME”.Eh, sì, uso proprio questo termine perché è ilpiù appropriato: queste ultime sono infattipersone considerate più “deboli”, a volte senzaun vero motivo.Magari solo per antipatia. E così nascono i“bulli”.Ragazzi che per attirare l’attenzione su séstessi, e trovando la forza nel gruppo,attaccano e prendono di mira i più deboli.Questi bulli hanno dei problemi di famiglia, laodiano addirittura, sono stranieri o adottati, nonsopportano la loro casa, la scuola, la VITA.Potrebbero avere, insomma, tutti i problemi delmondo, od anche nessuno; amano solo esseresul palcoscenico e recitare “STORIA DI UNBULLO A CUI INTERESSA SOLOMOLESTARE LE PROPRIE VITTIME”.Ma certamente questo non li giustifica. Seodiano il mondo, non devono farlo odiare ancheagli altri.Quante volte sentiamo sui giornali notizie dimolestie, di morti uccisi, di feriti, di guerre e ditragedie?Beh, quei pedofili, quegli assassini, quei politicio quei soldati, non sono - fatte le debiteproporzioni - come i bulli dei ragazzi?!Non deve vincere la selezione naturale: nonsempre deve dominare il più forte.Dobbiamo invece aiutare gli ex-deboli e farlidiventare neo-forti.Bisogna partire da cose piccole ma concreteper arrivare un giorno, forse, a non avere piùdistinzioni fra maschi e femmine, belli e brutti,alti e bassi, ma essere tutti più uniti.Anche solo ignorare i bulli-capobanda e farlirendere conto del proprio errore è un buoninizio.Bisognerebbe portare anche altri dalla propriaparte, cosicché una buona volta capiranno diavere sbagliato e si sentiranno isolati, inveceche al centro dell’attenzione.Vivere in un mondo “perfetto” può sembrareun’utopia, ma sognarlo e cambiarlo seppur inpiccola parte è l’unico modo per renderlo un po’più simile a quel paradiso.

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“OGGI PARLO IO!” Maggio 2007 Anno II numero 7

P O S T A & R I S P O S T A

Caro giornalino, questo è l’ultimo anno che trascorro in questascuola dato che il prossimo sarò alle “terribili”superiori, quindi volevo approfittare di questauscita di “Oggi parlo io!” per dire:GRAZIE PROF!! Li ringrazio per l’aiuto che mi hanno dato, per lecritiche che mi hanno fatto, per gli errori che mihanno corretto, per le idee e la simpatia chehanno riempito e colorato tutti e tre gli anniscolastici trascorsi alla “Caio”. Faccio loro icomplimenti per il loro insegnamento esoprattutto la loro PAZIENZA, perché mi hannofatto crescere e consigliandomi mi hanno datoil coraggio di superare tutti gli ostacoli lungo ilmio cammino! Spero che si ricorderanno, nondico di me, ma della mia classe; che ne hacombinate di cotte e di crude, che è unita,simpatica e solare! Per concludere la miabreve lettera, prendo la frase più bella del libro“Il visconte dimezzato” che abbiamo letto inseconda media, e la dedico a tutti i ragazzi diquesta bella scuola: “Alle volte uno si crede incompleto ed èsoltanto giovane.”By Milla

Solo tre anni fa…Eravamo tutti lì, in quell’aula così nuova, cosìbianca, senza neanche un cartellone colorato.Non ci conoscevamo nemmeno, timidi al nostroposto vicino all’amico delle elementari.Le medie: nuove regole, nuovi insegnanti, tuttopiù difficile.Poi i primi: “Ciao, come ti chiami?”“Mi dai il tuo numero?”Ed è scoppiata la più grande amicizia mai vista.Le prime uscite… il Balì, Siena, Roma e poiMonaco!Insieme ci siamo divertiti e abbiamo imparato aconoscerci sempre di più.Ed oggi, ad appena 25 giorni dalla fine dellascuola ci sentiamo uniti più che mai!La scuola si sta per chiudere, ma nessuno dinoi, in fondo, è felice. Il nostro cammino si è quasi concluso e asettembre non saremo più qui, in questaclasse, in questa scuola, con tutti i nostricompagni, le nostre belle prof. e le nostremitiche bidelle.Un anno è volato ma noi resteremo comunquein questa scuola, perché nessuno, lo vogliamocredere, si dimenticherà di noi… dellascatenata 3°A a.s. 2006/2007!Ragazzi vivete questi anni di medie comemeglio potete, perché saranno proprio loro ariempire di significato una parte indimenticabiledella vostra vita….3°A VI AMO!! #Chicca # Caro giornalino,ti scrivo perché sono più di tre anni che giocoa calcio ma mi sono stancato e vorrei giocare atennis, solo che non so dove iscrivermi. Avreibisogno di una vera scuola, perché ancora non

ho troppa forza per tirare e non ho sufficienteprecisione. Mi puoi dare dei consigli perimparare a giocare meglio a tennis,suggerendomi magari dove iscrivermi per faredegli allenamenti e diventare-chissà, un giorno- un campione? Spero che mirisponderai e che il mio sogno possa diventarerealtà. Arrivederci e ti ringrazio,Andrea Giovagnoli RISPOSTA Ehi! Tanto x cominciare non c' è bisogno ditutta questa formalità...=) Invece di "Arrivedercie ti ringrazio" andava altrettanto bene "Grazie,ce vedemo in giro!" xDComunque... torniamo al tuo caso! A quantosappiamo noi, ci sono dei campi da tennis invia Vescovara ad Osimo, dove dovrebbero dartilezioni, purché tu ti informi sui corsi attivati.Speriamo che tu abbia fortuna e ke diventi unvero campione!!Ciao ciao... e come abbiamo detto - ce vedemoin giro! xDLa Redazione

Cara redazione del giornalino scolastico,io avrei un piccolo problemino: mi dovresti darealcuni consigli su come trovare una fidanzata. Oggi, che è san Valentino, ho consegnato unregalo ad una ragazzina che mi piace. Le hofatto una scatola di “Baci Perugina” da trecioccolatini. Mi ha detto che il regalo che le hofatto è molto bello, e che io sono stato carinocon lei, ma non so se sono proprio riuscito aconquistarla. Dopo aver ricevuto i cioccolatini,lei mi è sembrata più gentile verso di me, infattimi ha sorriso e mi ha detto grazie, però poi èandata via, mentre io vorrei che lei stesse dipiù con me. Puoi suggerirmi qualche strategia? Io sono sempre qui, che aspetto la tua rispostacon ansia. Da te, però, vorrei delle rispostevere, piene di significato, perché ho intenzionedi conquistarla sul serio e non che poi, dopo unpo’, mi lascia: capito??? Grazie tante, Enrico

RISPOSTAWowowowowow!! Bè, allora 6 fortunato vistoke siamo due ragazze a risponderti! ^^Innanzitutto, durante la ricreazione (o al cambiodell'ora se andate in classe insieme) prova ad"attaccare bottone" con una scusa... tipo uncommento sulla lezione (o sulla prof appenauscita...=P), oppure butta là un semplice:"Ciao, come va??" e poi cerca di allungare laconversazione (ma senza dire troppe"cavolate").Poi cerca di stare + tempo possibile con lei, manon soffocarla.Nel caso però che tu non le piacessi... nonscoraggiarti! A parte il fatto che potreste

comunque essere amici, là fuori (frase fatta) cisaranno molte altre ragazze (magari ankemeglio di lei =D) a cui piacerai! ^^Buona fortuna!!P.S.: siamo con te!! =)La Redazione

Caro giornalino,ti scrivo per ringraziarti (in particolare laredazione e i prof.).Inoltre volevo fare gli auguri a tutti coloro chehanno compiuto gli anni tra gennaio, febbraio emarzo. In particolare: AGNESE, STEFANIA,FEDERICO G., LAURA, FEDERICA, MARICA,MARCO e ALBERTO!!Auguri a tutti voi! Agnese Cariddi

RISPOSTA:Grazie e te Agnese per averci scritto, facciamoanche noi gli auguri a tutti questi ragazzi chefinalmente prenderanno il patentino, e“scapperanno” al super controllo dei genitori! Occhio, però Anche noi della posta ringraziamo i prof che cisopportano tutti i giorni e che ci aiutano con ilgiornalino; ovviamente, anche la Preside, cheha permesso la realizzazione di quest’ultimo. Grazie ancora e alla prossima!La Redazione Caro giornalino,bè… io non vi ho mai scritto, ma ora vi vogliochiedere un consiglio d’amore!! Io amo una persona più piccola di me,purtroppo però a lei piace un altro ragazzo dellamia classe, un mio caro amico.A volte provo invidia!! Io darei tutto per lei,anche la vita, ma a questa ragazza non sembraimportare: vi prego aiutatemi!!

By Piccolo_Rinko

RISPOSTA:Che problemi, Piccolo_Rinko, cercheremo diaiutarti in tutti i modi!! Beh… prima di tuttoprova ad avvicinarti a lei, parlandoci perconoscervi meglio, oppure falle (durante lefeste) dei regali: penso che apprezzerà il gesto!Inoltre parla con il tuo amico e chiedigli se luitiene veramente alla persona in questione,perché altrimenti, è presto detto, non avrai altririvali e potrai cercare di conquistarlaindisturbato. Per il problema dell’invidia,tranquillo, non tiriamo conclusioni affrettate;prima chiarisciti con il tuo amico, poi penso chela gelosia sparirà!! Comunque l’amore non può essere a sensounico, MA se son rose… fioriranno!! Buona Fortuna!!!! La Redazione

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“OGGI PARLO IO!” Maggio 2007 Anno II numero 7

Fotoromanzo

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“OGGI PARLO IO!” Maggio 2007 Anno II numero 7

E per finire…..

Consiglieri per… caso!!!

Ciao a tutti,

siamo i ragazzi del CCR, quelli che voi avetevotato nello scorso mese di novembre.

Senza perdere tempo abbiamo cominciato aproporre idee per migliorare questo piccolopaesino.Non è un compito facile, ma con costanza edimpegno riusciremo a portare a termine ilnostro “lavoro”.

Per esempio: in ambito scolastico abbiamoproposto diversi provvedimenti … innanzituttonuovi banchi per sostituire i vecchi, dosatori disapone in bagno e anche molte altre utilicomodità.

Nel nuovo campo sportivo (quello che sicomincerà a costruire a fine anno) ci sarannospazi per le biciclette ed i roller-blade.

Per il tempo libero abbiamo chiesto di istituireun piccolo Cineforum di Sabato sera presso labiblioteca gestito da noi con il grande aiuto delfiglio della maestra Liviana.

Abbiamo richiesto al Comune di controllare lapulizia e la manutenzione dei servizi: dai bagnirotti e mal funzionanti, ai parchi dissestati peroffrire alla cittadinanza una vita migliore..

Anche le persone a cui piace passeggiare ciringrazieranno… infatti abbiamo chiesto dicostruire dei marciapiedi nelle strade piùfrequentate.

Tutti questi impegni sono stati presi dalSindaco e distribuiti ai vari assessori econsiglieri.

Se tutto questo si attuerà anche grazie allanostra partecipazione, per noi sarà una grossasoddisfazione e uno stimolo a continuare nella“politica”.

A ripensarci ora ci accorgiamo che questaesperienza si sta rivelando altro che un gioco,ma un serio impegno! Forse non ci aprirà la viaper una futura carriera politica, ma è comunqueun’esperienza che ci fa maturare sia nelcarattere che intellettualmente.

Riflettendo sulla nostra esperienza capiamoche una novità come il C.C.R. può avviare ilnostro Comune a un progresso e ad unmiglioramento che lo renderà sempre più vicinoai cittadini, ma perché ciò avvenga abbiamobisogno della collaborazione di tutti.

Se avete idee da proporci, non esitate achiedere perché saremo disponibili e pronti peraccontentare le vostre necessità.

Speriamo che questa piccola esperienzapolitica abbia effetti positivi per tutti e conquesto augurio salutiamo i nostri elettori chevorremmo diventassero anche i nostri miglioricollaboratori!

G I O C H I M A T E M A T I C I (per tipi svegli!)

Soluzioni dei giochi del n° 6: Michel ha preso al massimo 6 voti e i topolini nell’ordine sono: Bianca, Angelo, Desiderio, Enrico e Carla

Complimenti a Gian Marco Coletta della 1 A che ha risposto esattamente!

Ora si va in vacanza e i giochi riprenderanno a settembre….

RINGRAZIAMENTI:

Ringraziamo tutta la famiglia Catena Falappa che ci ha aiutato ad ottenere uno SPLENDIDO GIORNALINO PATINATO, ringraziamo le Redazioni che

si sono alternate in questi mesi, i proff, implacabili correttori di bozze, gli impaginatori, ma soprattutto, per l’impegno dimostrato, ringraziamo i

GIORNALISTI, i POETI, i CRITICI LETTERARI e CINEMATOGRAFICI, gli ILLUSTRATORI, gli SCENEGGIATORI e gli ATTORI del fotoromanzo e

auguriamo……

BUONE VACANZE a tutti

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