La scuola in-forma · Scuola primaria “Giulio Spini” NATALE Il Natale si festeggia in tutto il...

4
La scuola in-forma Anno 2014 - 2015 Numero 3 dicembre Scuola primaria di Rasura Via Ambrosetti 32 Istituto comprensivo Morbegno Tel.: 0342 61 01 21 Fax: 0342 60 04 90 Scuola dell’infanzia “Girasole” Attività didattica Nel mese di gennaio inizieranno ad operare i gruppi di intersezione. Ogni gruppo sarà formato da bambi- ni della stessa età appartenenti a più sezioni, sarà meno numeroso della sezione, avrà uno spazio ed una insegnante di riferimento. Questa organizzazione, possibile nella fascia oraria di compresenza a scuola di tutte le insegnanti, consente di sviluppare progetti didattici specifici in riferimento all’età e, quindi, ai di- versi livelli di sviluppo dei bambini. L’attività dei gruppi di intersezione continuerà fino alla fine del mese di maggio, ogni mattina escluso il venerdì. I percorsi didattici rivolti alla sezione si svolgeranno solo nel pomeriggio. Colloqui scuola-famiglia Nella seconda metà del mese di gennaio avranno luogo i colloqui individuali con le famiglie dei bambini di quattro, cinque e sei anni. La scuola boccia il cancro Anche quest’anno, durante i mesi di gennaio o febbraio, saranno in vendita, all’interno della scuola, le “arance della salute” provenienti dalla regione Sicilia, con l’obiettivo di sostenere la ricerca contro il can- cro. L’iniziativa è promossa dall’ AIRC (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) in collaborazione con le scuole e si rivolge all’attenzione e alla sensibilità delle famiglie. Organi di partecipazione alla vita della scuola Il giorno 24 febbraio 2015 si terrà la seconda seduta di Consiglio di intersezione. TANTE CHIOCCIOLE ASPETTANO IL NATALE Manca poco allo spettacolo di Natale e noi bambini della scuola primaria di Rasura, insieme ai bambini della scuola dell’infanzia “Valle incantata” di Sacco, ci stiamo impegnando molto affinché lo spettacolo “fili liscio”. Abbiamo fatto tante prove, che si sono svolte separatamente nella scuola primaria e nella scuola del- l’infanzia, con un incontro a cadenza settimanale per provare insieme ai bambini grandi della scuola di Sac- co. Durante i giorni 10 e 17 dicembre, invece, sono state organizzate le prove generali al polifunzionale di Gero- la. Ci siamo divertiti a lavorare tutti insieme e siamo contenti di aver preparato lo spettacolo con i bambini della scuola dell’infanzia, perché sono molto bravi e alcuni di loro sono fratelli e cugini di noi bambini della scuola primaria. Siamo tutti molto emozionati e agitati, perché all’interno della rappresentazione “Un lungo viaggio verso Betlemme” ciascun bambino ha un ruolo. Infatti la storia racconta del viaggio che una chiocciola intraprende per andare verso Betlemme ad incontrare Gesù. Durante quest’avventura la protagonista incontra alcuni personaggi che tutti ritengo- no cattivi o buoni a nulla e fa capire loro che possono cambiare in meglio. Per scoprire se riuscirà a compiere la sua mis- sione, non vi resta che venire a vedere questo bellissimo spettacolo a Gerola giovedì 18 dicembre alle ore 20:30. Siamo convinti che sarà molto bello e che ci divertiremo tantissimo! Vi aspettiamo numerosi!!! Le classi 3^ e 4^ della scuola primaria di Rasura

Transcript of La scuola in-forma · Scuola primaria “Giulio Spini” NATALE Il Natale si festeggia in tutto il...

Page 1: La scuola in-forma · Scuola primaria “Giulio Spini” NATALE Il Natale si festeggia in tutto il mondo: in ogni paese, tutti i popoli, cristiani o non cristiani, nel mese di dicem-bre

La scuola in-forma

Anno 2014 - 2015

Numero 3 dicembre

Scuola primaria di Rasura

Via Ambrosetti 32

Istituto comprensivo Morbegno

Tel.: 0342 61 01 21 Fax: 0342 60 04 90

Scuola dell’infanzia “Girasole”

Attività didattica Nel mese di gennaio inizieranno ad operare i gruppi di intersezione. Ogni gruppo sarà formato da bambi-ni della stessa età appartenenti a più sezioni, sarà meno numeroso della sezione, avrà uno spazio ed una insegnante di riferimento. Questa organizzazione, possibile nella fascia oraria di compresenza a scuola di tutte le insegnanti, consente di sviluppare progetti didattici specifici in riferimento all’età e, quindi, ai di-versi livelli di sviluppo dei bambini. L’attività dei gruppi di intersezione continuerà fino alla fine del mese di maggio, ogni mattina escluso il venerdì. I percorsi didattici rivolti alla sezione si svolgeranno solo nel pomeriggio.

Colloqui scuola-famiglia

Nella seconda metà del mese di gennaio avranno luogo i colloqui individuali con le famiglie dei bambini di quattro, cinque e sei anni.

La scuola boccia il cancro

Anche quest’anno, durante i mesi di gennaio o febbraio, saranno in vendita, all’interno della scuola, le “arance della salute” provenienti dalla regione Sicilia, con l’obiettivo di sostenere la ricerca contro il can-cro. L’iniziativa è promossa dall’ AIRC (Associazione italiana per la ricerca sul cancro) in collaborazione con le scuole e si rivolge all’attenzione e alla sensibilità delle famiglie.

Organi di partecipazione alla vita della scuola

Il giorno 24 febbraio 2015 si terrà la seconda seduta di Consiglio di intersezione.

TANTE CHIOCCIOLE

ASPETTANO IL NATALE Manca poco allo spettacolo di Natale e noi bambini della scuola primaria di Rasura, insieme ai bambini della scuola dell’infanzia “Valle incantata” di Sacco, ci stiamo impegnando molto affinché lo spettacolo “fili liscio”. Abbiamo fatto tante prove, che si sono svolte separatamente nella scuola primaria e nella scuola del-l’infanzia, con un incontro a cadenza settimanale per provare insieme ai bambini grandi della scuola di Sac-co. Durante i giorni 10 e 17 dicembre, invece, sono state organizzate le prove generali al polifunzionale di Gero-la. Ci siamo divertiti a lavorare tutti insieme e siamo contenti di aver preparato lo spettacolo con i bambini della scuola dell’infanzia, perché sono molto bravi e alcuni di loro sono fratelli e cugini di noi bambini della

scuola primaria. Siamo tutti molto emozionati e agitati, perché all’interno della rappresentazione “Un lungo viaggio verso Betlemme” ciascun bambino ha un ruolo. Infatti la storia racconta del viaggio che una chiocciola intraprende per andare verso Betlemme ad incontrare Gesù. Durante quest’avventura la protagonista incontra alcuni personaggi che tutti ritengo-no cattivi o buoni a nulla e fa capire loro che possono cambiare in meglio. Per scoprire se riuscirà a compiere la sua mis-sione, non vi resta che venire a vedere questo bellissimo spettacolo a Gerola giovedì 18 dicembre alle ore 20:30. Siamo convinti che sarà molto bello e che ci divertiremo tantissimo! Vi aspettiamo numerosi!!!

Le classi 3^ e 4^ della scuola primaria di Rasura

Page 2: La scuola in-forma · Scuola primaria “Giulio Spini” NATALE Il Natale si festeggia in tutto il mondo: in ogni paese, tutti i popoli, cristiani o non cristiani, nel mese di dicem-bre

Scuola primaria “Giulio Spini” NATALE Il Natale si festeggia in tutto il mondo: in ogni paese, tutti i popoli, cristiani o non cristiani, nel mese di dicem-bre celebrano feste di pace, di fratellanza, di gioia e di prosperità, ciascuno secondo la propria cultura e le pro-prie tradizioni. E questo succede fin dai tempi più antichi.

In concomitanza con il solstizio d’inverno, un lungo periodo di festeggiamenti onorava il “rinascere del sole”: le giornate cominciavano ad allungarsi, segnando il lento percorso verso la primavera, con l’augurio e la speran-za di raccolti copiosi e di cibo per tutti.

Così gli antichi Egizi festeggiavano la nascita del dio Horus, i Greci quella del dio Dioniso, gli Scandinavi quel-la del dio Frey. I Romani celebravano Saturno, dio dell’agricoltura, con grandi feste in cui amici e parenti si scambiavano doni.

I Cristiani sostituirono i riti pagani con la festa della nascita di Gesù, figlio di Dio, portatore di pace e di sal-vezza per tutta l’umanità, mantenendo delle antiche tradizioni lo spirito di gioia e di speranza che la luce divi-na porta in ogni cuore. Per questo motivo in tutto il mondo Natale è augurio di bontà, serenità e felicità, per tutti gli uomini di “buona volontà”.

(Mohammed)

Storia di Natale: Babbo Natale e i folletti del bosco C’era una volta, in un bosco lontano, dove ogni inverno la neve copriva ogni cosa con il suo manto bianco, in villaggio di simpatici folletti. Una sola cosa spiccava in mezzo agli alberi: il grande albero di Natale che i folletti preparavano ogni anno, pieno di luci colorate, caramelle e tante palline. Ogni mattina, prima di mettersi al lavoro, i folletti si preparavano e gustavano una dolce colazione: mescolavano bene bene il cioccolato e lo zuc-chero e inzuppavano una pioggia di dolci biscotti.

Sotto il loro grande albero i folletti giocavano felici, saltando da un tronco all’altro; potevano correre però solo quando risuonava nel bosco la musica magica! Loro erano i folletti della musica!

Un giorno qualcuno di molto importante li chiamò a rapporto. Solo loro potevano aiutarlo: era Babbo Natale!

La sua voce era forte e chiara: non appena lo sentirono corsero da lui. Babbo Natale aveva bisogno di una ma-no, voleva qualche nuova idea su cosa regalare ai bambini. Cercava qualcosa di spe-ciale da mettere sotto il camino. I folletti non ebbero dubbi: dei bellissimi strumenti musicali!

Così si misero al lavoro. Ognuno si mise al suo tavolo da lavoro e così cominciarono a costruire. Martellarono, segarono, impilarono finchè tutto non fu pronto. Quanta forza ci voleva!

Erano pronti, i bambini avrebbero ricevuto degli strumenti musicali bellissimi e toc-cava a loro provarli.

Splendide melodie uscirono dal laboratorio e la magia della musica coinvolse tutti quelli che c’erano; ora tutto era pronto, si poteva partire. Quando tutto sembrava risolto un nuovo problema accadde; una delle renne di Babbo Natale non si voleva muovere.

Occorreva una magia, così di notte i folletti si alzarono zitti zitti e iniziarono a spargere polvere di stelle, con la musica dei loro sax tentarono di convincere la renna a partire. Comparve così uno sciame di libellule che volò intorno alla renna che vide legarsi al suo collo un bellissimo campanello che avrebbe suonato tutte le volte che si muoveva. Ora la renna era sicura di partire. Quando finalmente la slitta riprese a volare, i folletti, contenti, salutarono Babbo Natale augurandogli il buon viaggio per tutto il mondo.

(Najah)

2 dicembre 2014... Caro diario Oggi sono stata alle scuole medie.

Gli insegnanti si sono accordati per portarci a visitare la scuola che frequenteremo l’anno prossimo e per farci provare l’esperienza di una giornata con i ragazzi più grandi.

Pagina 2 La scuola in-forma

Anno 2014 - 2015 Numero 3

Page 3: La scuola in-forma · Scuola primaria “Giulio Spini” NATALE Il Natale si festeggia in tutto il mondo: in ogni paese, tutti i popoli, cristiani o non cristiani, nel mese di dicem-bre

Anno 2014 - 2015 Numero 3 Pagina 3 La scuola

in-forma

La Dirigente ci ha mostrato le aule “speciali”: di scienze, di arte, di informatica e di musica; più tardi ci ha accompagnato nelle varie classi dove siamo entrati divisi in gruppi.

E’ INIZIATA L’AVVENTURA!!!

Ero molto agitata ed emozionata, mi sentivo “spaesata” con quella classe di cui conoscevo poche persone. Mi è piaciuta soprattutto la lezione di skate, anche se devo ancora imparare bene. E’ stato divertente anche se sono caduta un po’ di volte e andavo addosso a qualcuno. Era la prima volta che praticavo questo sport.

Finita la lezione ho svolto inglese con i miei tutor: Mirco e Martina che mi han-no regalato un biglietto di benvenuto alle medie.

Mirco e Martina erano molto simpatici. Anche se non li conoscevo sono stati molto gentili e mi hanno aiutata. Al momento dell’ intervallo mi sono stupita perché non me lo aspettavo così breve; è stato comunque bello perché potevamo

incontrarci nel corridoio e chiacchierare.

Poi ho seguito la lezione di tecnologia ed infine tedesco. Era difficile perché l’insegnante parlava solo tedesco e io non capivo niente.

La lezione più bella è stata quella di skate e quella più “brutta” è stata tecnologia perché non mi piaceva l’ar-gomento.

E’ stata una giornata davvero bella, vorrei ripeterla ancora ma dovrò aspettare, se sarò promossa.

Ora ti saluto, devo fare scienze. Ciao, ciao da Laura. (Laura, con la collaborazione della classe 5^

Vi raccontiamo una storia.

LENZUOLINO Lenzuolino, il fantasmino, abitava nella Città dei Sogni, che era governata, in quel mo-mento storico, da un perfido re soprannominato “Vampiro”, egli era bianco di carnagio-ne, pelato, snello e alto. (Paurosissimo!) Voleva trasformare la Città dei Sogni (il paradi-so) nell’inferno.

Lenzuolino era contro tutte le leggi del re, ma soprattutto una: “Vieto a tutta la comunità del paradiso di utilizzare colori; per chi li userà, ci sarà come pena la morte!”

Questa legge a Lenzuolino non piaceva perché lui amava i colori, ma non li poteva usare neanche di nascosto per un semplice motivo: ogni venti minuti passavano le truppe del re che controllavano tutta la casa, anche di notte.

Insomma Lenzuolino e il re erano uno contro l’altro.

Il fantasmino amava i colori così tanto che decise di prepararsi per raggiungere la terra. Per raggiungere la terra bi-sognava superare tre prove: le porte governate da San Pietro, l’inferno comandato da diavolo Diavolinski e infine la galassia governata dalla Luna.

San Pietro fu buono e lo lasciò oltrepassare le porte solo con una prova, costruire una casa in un’ora.

Lenzuolino non sapeva come fare e allora, chiese aiuto al suo amico Diavolino, conosciuto nell’inferno anni prima. Lo chiamò con il “paradinfernolefono”.

Diavolino, che era più furbo, gli consigliò di costruire una casa piccola visto che San Pietro non aveva parlato di di-mensioni.

Quindi Lenzuolino costruì una cuccia e riuscì ad attraversare le porte con il grande stupore di San Pietro.

Dopo tanto cammino arrivò all’inferno dove non ci fu una grande prova, perché si trattò di attraversare tutto l’infer-no al caldo, Lenzuolino riuscì a superare la prova.

Arrivò presto dalla Luna e le chiese il permesso di arrivare alla terra.

La Luna disse di sì, ma solo se riusciva a mettere mille pecore in un recinto di solo un metro.

Lenzuolino riuscì ad esaudire la richiesta della Luna grazie a un videogioco magico che aveva ricevuto in regalo per il suo compleanno e mise le mille pecore nel recinto.

Quando finalmente dopo novemila scalini raggiunse la terra si dipinse dalla testa ai piedi, stufo di quel lenzuolo bianco. Per la classe 4° A Filippo

Page 4: La scuola in-forma · Scuola primaria “Giulio Spini” NATALE Il Natale si festeggia in tutto il mondo: in ogni paese, tutti i popoli, cristiani o non cristiani, nel mese di dicem-bre

Pagina 4 La scuola in-forma

Anno 2014 - 2015 Numero 3

LENZUOLINO Nell' ampia radura di un fitto bosco sorgeva un antico castello con numerose stanze ed alte torri.

Era ormai abbandonato da molti anni, ma qualcuno, forse, vi abitava ancora, infatti a volte attraverso le finestre, dietro le antiche colonne dei saloni o in cima alle torri com-parivano sagome bianche visibili nella notte.

Erano i fantasmi ad essersi impossessati dell' antica fortezza; tra loro il più giovane fan-tasma, che si chiamava Lenzuolino, trascorreva le giornate a imitare gli adulti: faceva rumori di catene, cercava di fare gli ululati più paurosi, ma a lui quella vita non piaceva e soprattutto detestava il bianco del suo vestito.

Annoiato decise di distrarsi esplorando le parti del castello che ancora non conosceva e fu così che incontrò Bianchi-na, una fantasmina riservata ma simpatica. Con lei l' esplorazione diventò molto più divertente.

Un giorno, mentre stavano frugando tra le cianfrusaglie di un vecchio baule, trovarono una scatola piena di tubetti; spremendoli da ognuno usciva una pasta magnificamente colorata.

Lenzuolino afferrò i pennelli, li intinse in quelle vivaci creme e se li passò ridendo sul proprio candido vestito; Bian-china lo guardava stupefatta e poi felice lo imitò. Si guardarono contenti l' un l' altra e decisero di mostrarsi a tutti gli altri fantasmi del castello. Quando gli altri li videro rimasero a bocca aperta e non ci fu fantasma che volesse ri-manere bianco. Per la classe 4° B Irene

I bambini e le insegnanti delle classi Seconde

e Terze

sono lieti di invitarvi al loro spettacolo

con il quale vogliono

augurare a tutti...

Ringraziamenti Un grosso grazie ai genitori di “W la scuola viva”, che con il loro sostegno e il loro lavoro ci permettono di realizza-re alcuni progetti, importanti per la nostra scuola..

Inoltre ringraziamo i genitori delle clas-si seconde e terze che hanno contri-buito alla realizzazione dello spettacolo aiutandoci nelle scenografie, i costumi, i ricordini e i trasporti.