LA SAPIENZA ROMA Ricerca contro il cancro e la tubercolosi · to e delle aziende. Convergono quindi...

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14 Ricerca, innovazione e tecnologia Eventi Lunedì 24 settembre 2012 sferasi (Hat) coinvolti nelle modificazioni del materiale cromosomico”. Un terzo approccio riguarda la ricerca di sostanze di origi- ne naturale e di sintesi capaci di interferire con l’equilibrio dinamico dei microtubuli, ossia le strutture filamentose all’interno della cellula. Da molti anni il Dipartimen- to si sta occupando anche di ricerca sui farmaci contro la tubercolosi, una malattia che si pensava definitivamente sconfitta, ma che è ricom- parsa inaspettatamente negli ultimi vent’anni. Un altro filone di ricerca im- portante utilizza i nuovi bio- catalizzatori e catalizzatori metallo-organici per la pro- duzione di composti ad alto valore aggiunto in processi eco-compatibili, nell’ambito della green chemistry, ovve- ro di una chimica pulita che utilizza e produce sostanze di minor rischio per la salu- te umana e a basso impatto ambientale. Fa sempre capo al Dipartimento lo studio della chimica degli alimenti, ossia lo sviluppo di nuove metodologie analitiche per verificare che un alimento sia to e delle aziende. Convergono quindi verso obiettivi comu- ni Cryolab e Fondazione Its, ognuna, con un proprio ruolo. “Conservare il materiale bio- logico è fondamentale - sot- tolinea il professor Francesco Zinno, responsabile operativo di Cryolab e docente del cor- so di laurea in biotecnologie mediche - e significa non la- sciarsi sfuggire le opportunità del futuro, ad esempio quella di poter sottoporre a indagini con tecniche più avanzate che ora sono inmmaginabili”. Cr- yolab funziona come “service provider”, ossia è in grado di fornire strutture di ricerca e didattica, servizi di stoccaggio ad enti clinici e di ricerca sia pubblici sia privati, garanten- do livelli di qualità e sicurezza e contribuendo al progresso della ricerca medica e delle scoperte scientifiche. Si po- trebbe definire un grande albergo della ricerca, dove le aziende possono utilizza- re strutture e tecnologie avanzatissime, un’opportuni- tà da cogliere soprattutto per le aziende che non possono ■■ LA SAPIENZA ROMA / Rivoluzionarie scoperte del Dipartimento di Chimica e tecnologie del farmaco ■■ BIOTECNOLOGIE / Prospettive concrete per i giovani Ricerca contro il cancro e la tubercolosi Nuove tecnologie della vita conforme all’identità dichia- rata e per seguirne la “trac- ciabilità”, ovvero il percorso attraverso tutte le fasi della filiera. “Il nostro Dipartimento - prosegue il professor Botta - fa parte con altri dipartimen- ti della Sapienza di laboratori Iit (Istituto italiano delle tec- nologie) che si occupano di ricerche per la cura di tumori cerebrali e di malattie dege- nerative neuromuscolari. Il Dipartimento di Chimi- ca e tecnologie del farmaco fa parte di una serie di net- work europei, come il Cost, una piattaforma intergover- namentale di cooperazione europea in Scienza e tecno- logia, che coordina su base europea le attività di ricerca finanziate a livello nazionale. Su iniziativa di alcuni ricer- catori del Dipartimento di Chimica e tecnologie del far- maco, insieme ad altri del Di- sostenere imponenti investi- menti per creare proprie strut- ture di ricerca. La struttura, realizzata con un investimento di 2 milioni di euro, si esten- de su una superficie totale di circa 900 metri quadri, di cui 300 metri quadri occupati da camere steriili e in grado di accogliere 20 contenitori crio- genici da 660 litri ciascuno che consentiranno di conservare diverse centinaia di miglia- ia di campioni biologici. Da sottolineare che le competen- ze tecnologiche e scientifiche sono assicurate da esponenti illustri del mondo scientifico, supervisionati da un comitato tecnico scientifico costituito da eminenti esponenti della comunità accademica e pre- sieduto, per nomina rettorale, dal professor Giancarlo Isac- chi. La Fondazione Its sta realiz- zando il primo corso di alta formazione tecnica per for- mare tecnici con competenze tecnico scientifiche nel campo della nutraceutica, medical fo- od, nei dispositivi diagnostici e biomedicali. Sono aperte le iscri- zioni al nuo- partimento di Biochimica, è stato fondato Molirom (Mo- lecular Links Rome), uno spin-off dell’Università La Sapienza di Roma che opera nel settore chimico-farma- ceutico. La società svolge attività di ricerca e sviluppo di prodotti naturali bioatti- vi con proprietà benefiche o terapeutiche per il mercato internazionale, utilizzan- do le proprietà intellettuali sviluppate all’interno della “Sapienza” e realizzando un laboratorio biochimico con un sistema di gestione della qualità secondo le norme Iso 9001. Il prodotto di maggior successo sviluppato da Mo- lirom è un enzima vegetale (diamino ossidasi) capace di inattivare l’istamina che viene anche utilizzato come dispositivo diagnostico in vitro per il monitoraggio di patologie del cavo orale che portano all’alitosi. vo corso “Tecnico superiore per la ricerca e lo sviluppo di prodotti e processi a base biotecnologica”. Il corso è a numero chiuso, possono ac- cedervi 25 allievi previo su- peramento delle selezioni che avranno luogo a novembre 2012. Il corso è stato definito attraverso il fattivo coinvol- gimento di professionisti e imprese del settore interessa- te a favorire l’occupabilità in forma diretta e partecipando/ collaborando alla costituzione e funzionamento delle nuove impresa. Altro punto di con- tatto fra la Fondazione Its e Cryolab è rappresentato dal corso di laurea in Biotecno- logie mediche dell’Università Tor Vergata presieduto dal professor Mario Lo Bello; in particolare, Cryolab ambisce a reclutare il suo personale sia tra gli allievi della fondazione sia tra i migliori laureati che usciranno dal corso di laurea magistrale, che risulta essere fra i più quotati in Italia. Perseguendo la green chemistry, a minor rischio per la salute e a basso impatto ambientale Cryolab e Fondazione Its insieme per fare da incubatori ai giovani talenti italiani S tudio di nuovi farmaci e di nuovi programmi di svi- luppo farmaceutico, nonché ricerca dei loro meccanismi biologici, anche attingendo alla biochimica e alla medici- na. È l’obiettivo delle attività dei ricerca del Dipartimento di Chimica e tecnologie del farmaco (Ctf) della Sapienza Università di Roma coordinati dal professor Bruno Botta, or- dinario di chimica organica. Una prima area d’interesse è la recente scoperta di un meccanismo biologico che ha un notevole impatto sullo sviluppo di nuove strategie nelle terapie antitumorali. “La via metabolica di segna- lazione cellulare che fa ca- po alla proteina Hedgehog - spiega Bruno Botta - sem- bra giocare un ruolo critico nello sviluppo di alcuni tipi di cancro poiché le singole proteine che la compongono possono essere considerate come potenziali target tera- peutici. L’attività di ricerca in questo campo è il risultato della collaborazione tra il no- stro Dipartimento e quello di Medicina molecolare guidato dal professor Alberto Gulino. La ricerca si avvale del con- O perano nello stesso am- bito, ma con ruoli diversi Cryolab e Fondazione Its (Isti- tuto tecnico superiore) per le Nuove tecnologie della vita che opera in due ambiti: biotecno- logie industriali e ambientali e produzione di apparecchi, dispositivi diagnostici e bio- medicali. Assieme portano avanti progetti di sviluppo nel campo delle biotecnologie, de- gli alimenti funzionali, cosme- si e applicazioni nell’area delle scienze della vita intera. In questo ambito, oltre a favorire l’occupabilità in forma diretta, stimolano la costituzione di imprese innovative il cui core business è basato sulle applica- zioni biotecnologiche. Al debutto ufficiale a fine ot- tobre 2012, Cryolab (www.cr- yolab.it) è un Centro di ricerca e sviluppo in biotecnologia e criobiologia, nato dalla rea- lizzazione di uno spin-off che ha coinvolto alcuni ricercatori dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” in part- nership con Linde Medicale, il Parco Scientifico Romano e una cordata di altri imprendi- tori privati. La nuova struttura si è sviluppata all’interno del- la stesso ateneo romano e ha tributo di esperti in diversi campi, da quello della chimi- ca dell’isolamento di prodotti naturali e della ricerca com- putazionale, a quello del si- gnaling associato ai recettori biologici. Disponiamo di una library di circa 800 prodotti naturali biologicamente attivi che possono essere utilizzati per test di attività antitumo- rale in vitro e in vivo”. Un secondo approccio alla ricerca di composti antitu- morali innovativi si focaliz- za sulla realizzazione di una piattaforma sperimentale che tutte le carte in regola per di- ventare un centro di eccellen- za nel campo della medicina traslazionale, delle biotecno- logie, della medicina rigene- rativa, della manipolazione di concentrati cellulari e cellule staminali e, quindi più in ge- nerale, del biobanking e della criobiologia. La Fondazione Its (www. fondazioneits-ntv.it) di Po- mezia (Rm) è un centro di eccellenza nel campo della for- mazione, ricerca applicata al trasferimento tecnologico, che realizza con metodiche inno- unisce la sintesi di nuove mo- lecole, lo studio computazio- nale dei sistemi bersaglio e la determinazione attraverso opportuni saggi delle pro- prietà biologiche dei nuovi composti. “La ricerca, in que- sto caso - sottolinea - si con- centra sui sistemi di controllo del ciclo cellulare e sulla tra- scrizione genica. I bersagli molecolari presi in conside- razione sono proteine chia- ve per il funzionamento di questi sistemi, in particolare enzimi quali istone deacetila- si (Hdac) e istone acetiltran- vative basate sulla didattica di laboratorio finalizzata alla va- lorizzazione delle innovazioni e dei brevetti. La Fondazione è parte del nuovo sistema di alta formazione tecnica introdotta con il Dpcm del 25 gennaio 2008 per incentivare lo svilup- po socio-economico e l’occu- babilità. Soci fondatori sono Associazione tecnici industria artigianato servizi e terziario innovativo, l’Ente formativo Engim Lazio, l’Istituto sco- lastico pubblico Ipsia Emilio Cavazza di Pomezia, la società Life Line Lab, la Provincia di Roma e l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. “Una fi- nalità - spiega il suo presidente, professor Giorgio Maracchioni - è quello di far agire la Fonda- zione da incubatore d’impresa primario: il nostro obiettivo è quello di promuovere la cre- azione di nuove imprese con- dotte da giovani che hanno frequentato i corsi Its secondo quanto previsto dal decreto sulle liberalizzazioni approva- to dal Governo Monti”. Il per- corso formativo non è quindi puramente teorico, ma stretta- mente ancorato al mondo del lavoro e costruito in base alle esigenze specifiche del merca- Bruno Botta, direttore del Dipartimento Ctf, La Sapienza Università di Roma I laboratori del Dipartimento Ctf dell’Università La Sapienza Giorgio Maracchioni presidente Fondazione Its La struttura Cryolab si estende su una superficie di circa 900 metri quadrati

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14 Ricerca, innovazione e tecnologiaEventi

Lunedì 24 settembre 2012

sferasi (Hat) coinvolti nelle modificazioni del materiale cromosomico”.Un terzo approccio riguarda la ricerca di sostanze di origi-ne naturale e di sintesi capaci di interferire con l’equilibrio dinamico dei microtubuli, ossia le strutture filamentose all’interno della cellula.Da molti anni il Dipartimen-to si sta occupando anche di ricerca sui farmaci contro la tubercolosi, una malattia che si pensava definitivamente sconfitta, ma che è ricom-parsa inaspettatamente negli ultimi vent’anni. Un altro filone di ricerca im-portante utilizza i nuovi bio-catalizzatori e catalizzatori metallo-organici per la pro-duzione di composti ad alto valore aggiunto in processi eco-compatibili, nell’ambito della green chemistry, ovve-ro di una chimica pulita che utilizza e produce sostanze di minor rischio per la salu-te umana e a basso impatto ambientale. Fa sempre capo al Dipartimento lo studio della chimica degli alimenti, ossia lo sviluppo di nuove metodologie analitiche per verificare che un alimento sia

to e delle aziende. Convergono quindi verso obiettivi comu-ni Cryolab e Fondazione Its, ognuna, con un proprio ruolo.“Conservare il materiale bio-logico è fondamentale - sot-tolinea il professor Francesco Zinno, responsabile operativo di Cryolab e docente del cor-so di laurea in biotecnologie mediche - e significa non la-sciarsi sfuggire le opportunità del futuro, ad esempio quella di poter sottoporre a indagini con tecniche più avanzate che ora sono inmmaginabili”. Cr-yolab funziona come “service provider”, ossia è in grado di fornire strutture di ricerca e didattica, servizi di stoccaggio ad enti clinici e di ricerca sia pubblici sia privati, garanten-do livelli di qualità e sicurezza e contribuendo al progresso della ricerca medica e delle scoperte scientifiche. Si po-trebbe definire un grande albergo della ricerca, dove le aziende possono utilizza-re strutture e tecnologie avanzatissime, un’opportuni-tà da cogliere s o p r a t t u t t o per le aziende che non possono

■■■ LA SAPIENZA ROMA / Rivoluzionarie scoperte del Dipartimento di Chimica e tecnologie del farmaco

■■■ BIOTECNOLOGIE / Prospettive concrete per i giovani

Ricerca contro il cancro e la tubercolosi

Nuove tecnologie della vita

conforme all’identità dichia-rata e per seguirne la “trac-ciabilità”, ovvero il percorso attraverso tutte le fasi della filiera. “Il nostro Dipartimento - prosegue il professor Botta - fa parte con altri dipartimen-ti della Sapienza di laboratori Iit (Istituto italiano delle tec-nologie) che si occupano di ricerche per la cura di tumori cerebrali e di malattie dege-nerative neuromuscolari.Il Dipartimento di Chimi-ca e tecnologie del farmaco fa parte di una serie di net-work europei, come il Cost, una piattaforma intergover-namentale di cooperazione europea in Scienza e tecno-logia, che coordina su base europea le attività di ricerca finanziate a livello nazionale.Su iniziativa di alcuni ricer-catori del Dipartimento di Chimica e tecnologie del far-maco, insieme ad altri del Di-

sostenere imponenti investi-menti per creare proprie strut-ture di ricerca. La struttura, realizzata con un investimento di 2 milioni di euro, si esten-de su una superficie totale di circa 900 metri quadri, di cui 300 metri quadri occupati da camere steriili e in grado di accogliere 20 contenitori crio-genici da 660 litri ciascuno che consentiranno di conservare diverse centinaia di miglia-ia di campioni biologici. Da sottolineare che le competen-ze tecnologiche e scientifiche sono assicurate da esponenti illustri del mondo scientifico, supervisionati da un comitato tecnico scientifico costituito da eminenti esponenti della comunità accademica e pre-sieduto, per nomina rettorale, dal professor Giancarlo Isac-chi. La Fondazione Its sta realiz-zando il primo corso di alta formazione tecnica per for-mare tecnici con competenze tecnico scientifiche nel campo della nutraceutica, medical fo-od, nei dispositivi diagnostici e biomedicali. Sono aperte le iscri-zioni al nuo-

partimento di Biochimica, è stato fondato Molirom (Mo-lecular Links Rome), uno spin-off dell’Università La Sapienza di Roma che opera nel settore chimico-farma-ceutico. La società svolge attività di ricerca e sviluppo di prodotti naturali bioatti-vi con proprietà benefiche o terapeutiche per il mercato internazionale, utilizzan-do le proprietà intellettuali sviluppate all’interno della “Sapienza” e realizzando un laboratorio biochimico con un sistema di gestione della qualità secondo le norme Iso 9001. Il prodotto di maggior successo sviluppato da Mo-lirom è un enzima vegetale (diamino ossidasi) capace di inattivare l’istamina che viene anche utilizzato come dispositivo diagnostico in vitro per il monitoraggio di patologie del cavo orale che portano all’alitosi.

vo corso “Tecnico superiore per la ricerca e lo sviluppo di prodotti e processi a base biotecnologica”. Il corso è a numero chiuso, possono ac-cedervi 25 allievi previo su-peramento delle selezioni che avranno luogo a novembre 2012. Il corso è stato definito attraverso il fattivo coinvol-gimento di professionisti e imprese del settore interessa-te a favorire l’occupabilità in forma diretta e partecipando/collaborando alla costituzione e funzionamento delle nuove impresa. Altro punto di con-tatto fra la Fondazione Its e Cryolab è rappresentato dal corso di laurea in Biotecno-logie mediche dell’Università Tor Vergata presieduto dal professor Mario Lo Bello; in particolare, Cryolab ambisce a reclutare il suo personale sia tra gli allievi della fondazione sia tra i migliori laureati che usciranno dal corso di laurea magistrale, che risulta essere fra i più quotati in Italia.

Perseguendo la green chemistry, a minor rischio per la salute e a basso impatto ambientale

Cryolab e Fondazione Its insieme per fare da incubatori ai giovani talenti italiani

Studio di nuovi farmaci e di nuovi programmi di svi-

luppo farmaceutico, nonché ricerca dei loro meccanismi biologici, anche attingendo alla biochimica e alla medici-na. È l’obiettivo delle attività dei ricerca del Dipartimento di Chimica e tecnologie del farmaco (Ctf) della Sapienza Università di Roma coordinati dal professor Bruno Botta, or-dinario di chimica organica. Una prima area d’interesse è la recente scoperta di un meccanismo biologico che ha un notevole impatto sullo sviluppo di nuove strategie nelle terapie antitumorali. “La via metabolica di segna-lazione cellulare che fa ca-po alla proteina Hedgehog - spiega Bruno Botta - sem-bra giocare un ruolo critico nello sviluppo di alcuni tipi di cancro poiché le singole proteine che la compongono possono essere considerate come potenziali target tera-peutici. L’attività di ricerca in questo campo è il risultato della collaborazione tra il no-stro Dipartimento e quello di Medicina molecolare guidato dal professor Alberto Gulino. La ricerca si avvale del con-

Operano nello stesso am-bito, ma con ruoli diversi

Cryolab e Fondazione Its (Isti-tuto tecnico superiore) per le Nuove tecnologie della vita che opera in due ambiti: biotecno-logie industriali e ambientali e produzione di apparecchi, dispositivi diagnostici e bio-medicali. Assieme portano avanti progetti di sviluppo nel campo delle biotecnologie, de-gli alimenti funzionali, cosme-si e applicazioni nell’area delle scienze della vita intera. In questo ambito, oltre a favorire l’occupabilità in forma diretta, stimolano la costituzione di imprese innovative il cui core business è basato sulle applica-zioni biotecnologiche. Al debutto ufficiale a fine ot-tobre 2012, Cryolab (www.cr-yolab.it) è un Centro di ricerca e sviluppo in biotecnologia e criobiologia, nato dalla rea-lizzazione di uno spin-off che ha coinvolto alcuni ricercatori dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” in part-nership con Linde Medicale, il Parco Scientifico Romano e una cordata di altri imprendi-tori privati. La nuova struttura si è sviluppata all’interno del-la stesso ateneo romano e ha

tributo di esperti in diversi campi, da quello della chimi-ca dell’isolamento di prodotti naturali e della ricerca com-putazionale, a quello del si-gnaling associato ai recettori biologici. Disponiamo di una library di circa 800 prodotti naturali biologicamente attivi che possono essere utilizzati per test di attività antitumo-rale in vitro e in vivo”. Un secondo approccio alla ricerca di composti antitu-morali innovativi si focaliz-za sulla realizzazione di una piattaforma sperimentale che

tutte le carte in regola per di-ventare un centro di eccellen-za nel campo della medicina traslazionale, delle biotecno-logie, della medicina rigene-rativa, della manipolazione di concentrati cellulari e cellule staminali e, quindi più in ge-nerale, del biobanking e della criobiologia. La Fondazione Its (www.fondazioneits-ntv.it) di Po-mezia (Rm) è un centro di eccellenza nel campo della for-mazione, ricerca applicata al trasferimento tecnologico, che realizza con metodiche inno-

unisce la sintesi di nuove mo-lecole, lo studio computazio-nale dei sistemi bersaglio e la determinazione attraverso opportuni saggi delle pro-prietà biologiche dei nuovi composti. “La ricerca, in que-sto caso - sottolinea - si con-centra sui sistemi di controllo del ciclo cellulare e sulla tra-scrizione genica. I bersagli molecolari presi in conside-razione sono proteine chia-ve per il funzionamento di questi sistemi, in particolare enzimi quali istone deacetila-si (Hdac) e istone acetiltran-

vative basate sulla didattica di laboratorio finalizzata alla va-lorizzazione delle innovazioni e dei brevetti. La Fondazione è parte del nuovo sistema di alta formazione tecnica introdotta con il Dpcm del 25 gennaio 2008 per incentivare lo svilup-po socio-economico e l’occu-babilità. Soci fondatori sono Associazione tecnici industria artigianato servizi e terziario innovativo, l’Ente formativo Engim Lazio, l’Istituto sco-lastico pubblico Ipsia Emilio Cavazza di Pomezia, la società Life Line Lab, la Provincia di Roma e l’Università degli studi di Roma Tor Vergata. “Una fi-nalità - spiega il suo presidente, professor Giorgio Maracchioni - è quello di far agire la Fonda-zione da incubatore d’impresa primario: il nostro obiettivo è quello di promuovere la cre-azione di nuove imprese con-dotte da giovani che hanno frequentato i corsi Its secondo quanto previsto dal decreto sulle liberalizzazioni approva-to dal Governo Monti”. Il per-corso formativo non è quindi puramente teorico, ma stretta-mente ancorato al mondo del lavoro e costruito in base alle esigenze specifiche del merca-

Bruno Botta, direttore del Dipartimento Ctf, La Sapienza Universitàdi Roma

I laboratori del Dipartimento Ctf dell’Università La Sapienza

Giorgio Maracchionipresidente Fondazione Its

La struttura Cryolab si estende su una superficie di circa 900 metri quadrati