La Sanità tra Pubblico e Privato Lunedì 27 Febbraio …...vizio di Algologia, che preve-de, nello...

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Eventi Lunedì 27 Febbraio 2012 18 La Sanità tra Pubblico e Privato I l ministro della Sanità, Re- nato Balduzzi, professore universitario esperto di di- ritto costituzionale della sa- lute e di diritto sanitario, fu il primo tra i colleghi appena nominati, ormai mesi fa, a presentarsi davanti alle tele- camere di una trasmissione televisiva, pochissimi giorni dopo il giuramento del Go- verno. La consegna del presidente Monti era ancora: “Si parle- rà quando ci saranno i fatti”, ed effettivamente, al fuoco di fila di domande di Lilli Gru- ber a Otto e mezzo, il mini- stro volle dare solo risposte generiche, non centrate sui fatti di cronaca o sui temi “caldi” della sanità italiana. Una presa d’atto dell’esistente senza nessun annuncio ecla- tante. Ma una cosa fu subito chiara, sin da quelle prime, poche parole: il ministro vol- le ricordare che la Sanità è il fiore all’occhiello del Paese. Che molti Paesi guardano e studiano il nostro modello per esportarlo. Che, certo, gli scandali della malasanità, gli errori e le ruberie inficiano questa fama. Ma che anche le regioni meno virtuose pos- sono recuperare. Importan- te è fare sistema, e puntare sull’appropriatezza delle cure e l’efficientamento dell’orga- nizzazione. È guardare con occhio mana- geriale e gestionale ai costi, in modo che ogni cittadino possa essere curato, in cia- scuna regione del Paese, con la stessa attenzione (per il trattamento, i tempi di atte- sa, la qualità del personale e delle strutture). In Italia (secondo i dati appe- na pubblicati dell’Annuario Statistico nazionale, Attività gestionali ed economiche delle Asl e Aziende Ospeda- liere, Anno 2009) sono pre- senti 1.172 istituti di cura, di cui il 54% pubblici e il rima- nente 46% privati accreditati; il Servizio Sanitario Nazio- nale può contare su 220mila posti letto per degenza or- dinaria, di cui il 20% nelle strutture private accreditate, 22.754 posti per day hospi- tal, quasi totalmente pub- blici (91%) e di 8.141 posti per day surgery soprattutto pubblici (81%). In pratica 4,2 posti letto ogni 1.000 abitan- ti. I numeri confermano un trend che già da qualche an- no viene auspicato nei con- vegni degli addetti ai lavori: la diminuzione dei ricoveri e dei giorni di ricovero per pa- ziente, a favore delle struttu- re per l’assistenza territoria- le, per la riabilitazione e l’Adi (assistenza domiciliare inte- grata). Per quanto riguarda l’assistenza medico-paziente, in media a livello nazionale ogni medico di base ha un carico potenziale di 1.129 adulti residenti, mentre il ca- rico di un pediatra è di 1.022 bambini. La Sanità italiana, come spie- ga il ministro, ha punte di ec- cellenza importanti. Alcune regioni sono virtuose sia dal punto di vista dei conti, che delle prestazioni erogate: è il caso per esempio di Lom- bardia ed Emilia-Romagna. Altre regioni si stanno muo- vendo nel solco della qualità della prestazione. In molte regioni del centro- sud stanno crescendo in importanza e reputazione aziende ospedaliere e centri diagnostici che finalmente, potendo offrire servizi di alto profilo, evitano lo sgradevole fenomeno dell’emigrazione sanitaria (lo spostamento, per le cure, dalla propria re- gione del sud a una del nord). Certo ancora molto resta da fare per sanare economica- mente le regioni più proble- matiche, quelle che sono sta- ta commissariate e che sono impegnate in piani di rientro sanitario: si sta parlando di Lazio, Abruzzo, Calabria, Campania, Molise. È però vero che i tempi, di austeri- ty, aiutano, e che i cittadini sostengono una maggiore sobrietà e un maggior con- trollo da parte delle autorità preposte, in modo che una macchina in potenza perfetta possa riprendere a cammina- re anche nelle sue parti più problematiche. Sul solco dell’equità e della semplificazione dell’esistente, il settore sanitario è stato re- centemente coinvolto, in sen- so positivo, nel decreto legge n. 1 del 2012 sulle liberaliz- zazioni, “Disposizioni ur- genti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività“. Grazie a questa norma, i cittadini sono invitati, con la collaborazione dei farma- cisti, ad acquistare farmaci equivalenti, dal costo infe- riore rispetto al farmaco con marchio. Piccoli passi verso una maggiore chiarezza del sistema sanitario, anche agli occhi del cittadino. Eccellenze e criticità della sanità italiana A fianco di Regioni virtuose ve ne solo altre, in prevalenza al sud, che si stanno impegnando per migliorare strutture e servizi onde evitare la migrazione al nord dei malati La Sanità italiana, come spiega il ministro Balduzzi ha punte di eccellenza importanti. Alcune regioni sono virtuose sia dal punto di vista dei conti, che delle prestazioni erogate: è il caso per esempio di Lombardia ed Emilia-Romagna T radizione ed innovazione caratterizzano la Casa di Cura privata monospecialisti- ca psichiatrica Villa dei Pini (www.villadeipini.it.), situata sulle colline di Firenze, adia- cente al centro storico, collo- cata in un ampio e lussureg- giante parco. L’edifico, il cui corpo principa- le risale al XVI secolo, è stato successivamente ampliato: os- pita moderni reparti dedi- cati all’attività diagnostica e terapeutica per tutte le pa- tologie di natura psichiatri- ca, che possono avvalersi di un trattamento di ricove- ro, di day hospital ed anche ambulatoriale. Da allora fino ad oggi, per oltre mezzo secolo, l’attività della Casa di Cura si è svolta con continuità e professiona- lità, con un team di medici specializzati e professionisti guidati dal direttore generale e direttore medico, dottor Fosco Bandinelli. Qualità, sicurezza, persona, uguaglianza sono alcuni degli aspetti e valori che connotano l’agire quotidiano e la mis- sion della Casa di Cura Villa dei Pini. Nel corso degli an- ni, l’aggiornamento costante e la collaborazione con i più importanti centri specialisti- ci italiani e stranieri, hanno consentito di offrire interventi sempre più mirati e corrispon- denti alle attuali esigenze tera- peutiche. Si annoverano, in tal senso, al- cune collaborazioni al top, co- me quella attivata con la “Uni- versity of Washington Medical center”, per lo studio del Di- sturbo Borderline di Persona- lità. Nello specifico, la clinica, che è accredita presso il ser- vizio Sanitario Nazionale per un totale complessivo di 75 posti letto, opera in tre macro settori: servizio di psichiatria clinica, compartimento dei di- sturbi alimentari (Co.D.A.) e servizio di psicoterapia, servi- zio di algologia e servizio per la cura dei disturbi della per- sonalità (D.B.T.). Le spese sanitarie, inoltre, so- no a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale, mentre sono previste a carico del pa- ziente, le spese di confort al- berghiero. Inoltre, per chi lo desideri, è previsto il ricovero in regime totalmente privato. L’evoluzione della società, con la trasformazioni delle abi- tudini comportamentali, ali- mentari e delle relazioni inter- personali, in un ritmo di vita sempre più frenetico, hanno portato con sé anche diversi disturbi della personalità e l’emergere di patologie nuove o non così conosciute prima d’ora. Anche in tale settore, la Casa di Cura Villa dei Pini, presenta performance ad altissimi livel- li, come nel campo dei “Di- sturbi Alimentari”, dove si è creato un reparto composto da 28 posti letto, in cui vengono trattati tutti i disturbi del peso e dell’alimentazione. Il metodo terapeutico è mul- tidisciplinare: anoressia, buli- mia, obesità vengono affronta- ti da un punto di vista alimen- tare, psicologico, individuale e di gruppo, internistico e mo- torio, mettendo al centro, con un percorso individualizzato, l’uomo, il paziente con tutto il suo contesto storico, uma- no e familiare. Sono, infatti, presenti attività e progetti di counseling e sostegno per le famiglie. Sul fronte delle “dipendenze” e dei disagi, stante purtroppo la diffusione della dipendenza dell’alcol, è stato creato il Ser- vizio di Algologia, che preve- de, nello specifico, con tratta- menti studiati per ogni singolo paziente, una fase di disintos- sicazione ed una successiva fase motivazionale per la ces- sazione della dipendenza. Il trattamento, in particolare, si basa su interventi farmacolo- gici e psicologici, individuali e di gruppo nonchè internistici. Accanto a tali servizi vi è an- che quello progettato per la cura dei Disturbi di Persona- lità: ci si avvale di uno speci- fico intervento, utilizzando il protocollo terapeutico della Dbt (Dialectical behavioural therapy). Questa modalità te- rapeutica è considerata oggi indispensabile, proprio per la cura del Disturbo Borderline di Personalità. Infine il Servizio di Psi- chiatria Clinica si occupa di tutti i disturbi della no- sografia psichiatrica, con particolare attenzione per i Disturbi dell’Umore, per i quali sono previsti specifici protocolli di trattamento sia psicofarmacologici che psico- logici, individuali e di gruppo. L’ingresso di Villa dei Pini sulle colline di Firenze ■■ VILLA DEI PINI / La casa di cura è specializzata nelle patologie di natura psichiatrica Interventi e terapie sempre più mirate Convenzionata anche con la sanità nazionale, la clinica cura varie dipendenze, tra le quali quella da alcol, i disturbi del peso e dell’alimentazione Sul fronte delle “dipendenze” e dei disagi, stante purtroppo la diffusione della dipendenza dell’alcol, è stato creato il Servizio di Algologia, che prevede, nello specifico, trattamenti studiati per ogni singolo paziente Lo staff

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EventiLunedì 27 Febbraio 201218 La Sanità tra Pubblico e Privato

Il ministro della Sanità, Re-nato Balduzzi, professore

universitario esperto di di-ritto costituzionale della sa-lute e di diritto sanitario, fu il primo tra i colleghi appena nominati, ormai mesi fa, a presentarsi davanti alle tele-camere di una trasmissione televisiva, pochissimi giorni dopo il giuramento del Go-verno.La consegna del presidente Monti era ancora: “Si parle-rà quando ci saranno i fatti”, ed effettivamente, al fuoco di fila di domande di Lilli Gru-ber a Otto e mezzo, il mini-stro volle dare solo risposte generiche, non centrate sui fatti di cronaca o sui temi “caldi” della sanità italiana. Una presa d’atto dell’esistente senza nessun annuncio ecla-tante. Ma una cosa fu subito chiara, sin da quelle prime, poche parole: il ministro vol-le ricordare che la Sanità è il fiore all’occhiello del Paese. Che molti Paesi guardano e studiano il nostro modello per esportarlo. Che, certo, gli scandali della malasanità, gli errori e le ruberie inficiano questa fama. Ma che anche le regioni meno virtuose pos-sono recuperare. Importan-te è fare sistema, e puntare

sull’appropriatezza delle cure e l’efficientamento dell’orga-nizzazione. È guardare con occhio mana-geriale e gestionale ai costi, in modo che ogni cittadino possa essere curato, in cia-scuna regione del Paese, con la stessa attenzione (per il trattamento, i tempi di atte-sa, la qualità del personale e delle strutture). In Italia (secondo i dati appe-na pubblicati dell’Annuario Statistico nazionale, Attività gestionali ed economiche delle Asl e Aziende Ospeda-liere, Anno 2009) sono pre-

senti 1.172 istituti di cura, di cui il 54% pubblici e il rima-nente 46% privati accreditati; il Servizio Sanitario Nazio-nale può contare su 220mila posti letto per degenza or-dinaria, di cui il 20% nelle strutture private accreditate, 22.754 posti per day hospi-tal, quasi totalmente pub-blici (91%) e di 8.141 posti per day surgery soprattutto pubblici (81%). In pratica 4,2 posti letto ogni 1.000 abitan-ti. I numeri confermano un trend che già da qualche an-no viene auspicato nei con-vegni degli addetti ai lavori:

la diminuzione dei ricoveri e dei giorni di ricovero per pa-ziente, a favore delle struttu-re per l’assistenza territoria-le, per la riabilitazione e l’Adi (assistenza domiciliare inte-grata). Per quanto riguarda l’assistenza medico-paziente, in media a livello nazionale ogni medico di base ha un carico potenziale di 1.129 adulti residenti, mentre il ca-rico di un pediatra è di 1.022 bambini. La Sanità italiana, come spie-ga il ministro, ha punte di ec-cellenza importanti. Alcune regioni sono virtuose sia dal punto di vista dei conti, che delle prestazioni erogate: è il caso per esempio di Lom-bardia ed Emilia-Romagna. Altre regioni si stanno muo-vendo nel solco della qualità della prestazione. In molte regioni del centro-sud stanno crescendo in importanza e reputazione aziende ospedaliere e centri diagnostici che finalmente, potendo offrire servizi di alto profilo, evitano lo sgradevole fenomeno dell’emigrazione sanitaria (lo spostamento, per le cure, dalla propria re-gione del sud a una del nord). Certo ancora molto resta da fare per sanare economica-

mente le regioni più proble-matiche, quelle che sono sta-ta commissariate e che sono impegnate in piani di rientro sanitario: si sta parlando di Lazio, Abruzzo, Calabria, Campania, Molise. È però vero che i tempi, di austeri-ty, aiutano, e che i cittadini

sostengono una maggiore sobrietà e un maggior con-trollo da parte delle autorità preposte, in modo che una macchina in potenza perfetta possa riprendere a cammina-re anche nelle sue parti più problematiche. Sul solco dell’equità e della semplificazione dell’esistente, il settore sanitario è stato re-centemente coinvolto, in sen-so positivo, nel decreto legge n. 1 del 2012 sulle liberaliz-zazioni, “Disposizioni ur- genti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività“. Grazie a questa norma, i cittadini sono invitati, con la collaborazione dei farma-cisti, ad acquistare farmaci equivalenti, dal costo infe-riore rispetto al farmaco con marchio. Piccoli passi verso una maggiore chiarezza del sistema sanitario, anche agli occhi del cittadino.

Eccellenze e criticità della sanità italianaA fianco di Regioni virtuose ve ne solo altre, in prevalenza al sud, che si stanno impegnando per migliorare strutture e servizi onde evitare la migrazione al nord dei malati

La Sanità italiana, come spiega il ministro

Balduzzi ha punte di eccellenza importanti.

Alcune regioni sono virtuose sia dal punto di vista dei conti, che delle prestazioni erogate:

è il caso per esempio di Lombardia

ed Emilia-Romagna

Tradizione ed innovazione caratterizzano la Casa di

Cura privata monospecialisti-ca psichiatrica Villa dei Pini (www.villadeipini.it.), situata sulle colline di Firenze, adia-cente al centro storico, collo-cata in un ampio e lussureg-giante parco.L’edifico, il cui corpo principa-le risale al XVI secolo, è stato successivamente ampliato: os-pita moderni reparti dedi-cati all’attività diagnostica e terapeutica per tutte le pa-tologie di natura psichiatri-ca, che possono avvalersi di un trattamento di ricove-ro, di day hospital ed anche ambulatoriale.Da allora fino ad oggi, per oltre mezzo secolo, l’attività della Casa di Cura si è svolta con continuità e professiona-lità, con un team di medici specializzati e professionisti guidati dal direttore generale e direttore medico, dottor Fosco Bandinelli. Qualità, sicurezza, persona, uguaglianza sono alcuni degli aspetti e valori che connotano l’agire quotidiano e la mis-sion della Casa di Cura Villa

dei Pini. Nel corso degli an-ni, l’aggiornamento costante e la collaborazione con i più importanti centri specialisti-ci italiani e stranieri, hanno consentito di offrire interventi sempre più mirati e corrispon-denti alle attuali esigenze tera-peutiche.Si annoverano, in tal senso, al-cune collaborazioni al top, co-me quella attivata con la “Uni-versity of Washington Medical center”, per lo studio del Di-sturbo Borderline di Persona-

lità. Nello specifico, la clinica, che è accredita presso il ser-vizio Sanitario Nazionale per un totale complessivo di 75 posti letto, opera in tre macro settori: servizio di psichiatria clinica, compartimento dei di-sturbi alimentari (Co.D.A.) e servizio di psicoterapia, servi-zio di algologia e servizio per la cura dei disturbi della per-sonalità (D.B.T.).Le spese sanitarie, inoltre, so-no a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale, mentre

sono previste a carico del pa-ziente, le spese di confort al-berghiero. Inoltre, per chi lo desideri, è previsto il ricovero in regime totalmente privato.L’evoluzione della società, con la trasformazioni delle abi-tudini comportamentali, ali-mentari e delle relazioni inter-personali, in un ritmo di vita sempre più frenetico, hanno portato con sé anche diversi disturbi della personalità e l’emergere di patologie nuove o non così conosciute prima d’ora.Anche in tale settore, la Casa di Cura Villa dei Pini, presenta performance ad altissimi livel-li, come nel campo dei “Di-sturbi Alimentari”, dove si è creato un reparto composto da 28 posti letto, in cui vengono trattati tutti i disturbi del peso e dell’alimentazione. Il metodo terapeutico è mul-tidisciplinare: anoressia, buli-mia, obesità vengono affronta-ti da un punto di vista alimen-tare, psicologico, individuale e di gruppo, internistico e mo-torio, mettendo al centro, con un percorso individualizzato, l’uomo, il paziente con tutto

il suo contesto storico, uma-no e familiare. Sono, infatti, presenti attività e progetti di counseling e sostegno per le famiglie. Sul fronte delle “dipendenze” e dei disagi, stante purtroppo la diffusione della dipendenza dell’alcol, è stato creato il Ser-vizio di Algologia, che preve-de, nello specifico, con tratta-menti studiati per ogni singolo paziente, una fase di disintos-sicazione ed una successiva fase motivazionale per la ces-sazione della dipendenza. Il trattamento, in particolare, si basa su interventi farmacolo-gici e psicologici, individuali e di gruppo nonchè internistici.Accanto a tali servizi vi è an-

che quello progettato per la cura dei Disturbi di Persona-lità: ci si avvale di uno speci-fico intervento, utilizzando il protocollo terapeutico della Dbt (Dialectical behavioural therapy). Questa modalità te-rapeutica è considerata oggi indispensabile, proprio per la cura del Disturbo Borderline di Personalità. Infine il Servizio di Psi-chiatria Clinica si occupa di tutti i disturbi della no-sografia psichiatrica, con particolare attenzione per i Disturbi dell’Umore, per i quali sono previsti specifici protocolli di trattamento sia psicofarmacologici che psico-logici, individuali e di gruppo.

L’ingresso di Villa dei Pini sulle colline di Firenze

■■■ VILLA DEI PINI / La casa di cura è specializzata nelle patologie di natura psichiatrica

Interventi e terapie sempre più mirateConvenzionata anche con la sanità nazionale, la clinica cura varie dipendenze, tra le quali quella da alcol, i disturbi del peso e dell’alimentazione

Sul fronte delle “dipendenze” e dei

disagi, stante purtroppo la diffusione della dipendenza

dell’alcol, è stato creato il Servizio di Algologia,

che prevede, nello specifico, trattamenti studiati per ogni

singolo paziente

Lo staff