La salute e la qualità della vita percepita dalle persone con 65 anni e più

Indagine PASSI d’Argento 2009: la salute delle persone con 65 anni e più in Emilia-Indagine PASSI d’Argento 2009: la salute delle persone con 65 anni e più in Emilia-RomagnaRomagna

La salute e la qualità della vita percepita dalle persone con 65 anni e più

Giuliano CarrozziServizio Epidemiologia e Comunicazione

Dipartimento di Sanità pubblica - Azienda USL di Modena

Gruppo Tecnico Operativo Passi d’Argento (ISS-CNESP)

2° workshop preparatorio al congresso mondiale del BITS

Il turismo Sociale rivolto ai Senior San Marino, 23 luglio 2010

http://www.epicentro.iss.it/passi-argento/default.asp


Metodologia

• Popolazione in studio: ultra 64enni residenti non istituzionalizzati

• Questionario somministrato con intervista telefonica o faccia a faccia

• Possibilità di ricorso a proxy• Coinvolti oltre 87 operatori

appositamente formati• Tasso di risposta: 85,5%• Tasso di rifiuto: 13%• Tasso di non reperibilità: 1,5%


Metodologia

• Campionamento a due stadi

• Primo stadio: estrazione di 60 strati di 10 interviste ognuno con campionamento stratificato secondo tre aree territoriali. Risultato: 43 comuni + 7 volontari

• Secondo stadio: estrazione persone da intervistare con campionamento proporzionale stratificato per sesso e 5 classi di età quinquennali


1010

25

45

28

0

10

20

30

40

50

60

In buonecondizioni a

basso rischio dimalattia


rischio dimalattia efragilità

Fragili Disabili%

1812

Sottogruppi di popolazione

• In buona salute e a basso rischiodi malattia: nessuna ADL al massimo 1 IADL al massimo 1 condizione di rischio (problemi sensoriali, stili di

vita non corretti e sintomi di depressione e isolamento)


1010

25

45

28

0

10

20

30

40

50

60





Fragili Disabili%

1812

Sottogruppi di popolazione

• In buona salute ma a rischio di malattia e fragilità: nessuna ADL al massimo 1 IADL almeno 2 condizioni di rischio

• Con segni di fragilità: nessuna ADL 2 o più IADL

• Disabili: 1 o più ADL


BuonaSalute

DisabilitàTempo

Valorizzazione anziano sano,protezione e promozione


Percezione dello stato di salute


43

2317

5

0

20

40

60

80





Fragili Disabili%0

20

40

60

80

ER Montagna Collina/pianura

Capoluoghi%

Percezione positiva dello stato di salute

Percezione per sottogruppidi popolazione

Percezione per area territoriale

• Il 30% degli ultra 64enni riferisce di stare bene/molto bene

PASSI 2008

18-69 anni

PASSI d’Argento 2009 65 anni e oltre

0% 100% 0% 100%

30% 67%


L’anziano risorsa


Essere una risorsa• Disponibilità e

aiuto per attività a famigliari e conoscenti

• Disponibilità e aiuto all’intera comunità (volontariato)

http://www.clickfamiglia.com/preview_1308908.jpg

http://www.asso-onlus.it/diconodinoi/2005/LUGLIO/radioteraminn/Radio%20Teramo%20IN_file/349_ANZIANI.jpg


Essere risorsa

2615290

20

40

60

In buonecondizioni

A rischio dimalattia e fragilità

Con segni difragilità

Disabili%

• Circa la metà degli intervistati (52%) rappresenta una risorsa per famiglia, conoscenti o collettività, non solo quando è in buona salute. In particolare:– un anziano su due (49%) si occupa di nipoti o altri famigliari

almeno la metà dei giorni– ruolo della donna anziana come risorsa per la famiglia– una quota limitata (12%) fa volontariato


La partecipazionealla vita sociale

• Circa un terzo degli intervistati (35%) partecipa normalmente ad attività con altre persone (es. centro anziani, circolo parrocchia, teatro…)

• Solo il 5% partecipa a corsi di cultura o formazione

http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.medicinalive.com/wp-content/uploads/2008/07/anziani1.jpg&imgrefurl=http://www.medicinalive.com/costume/medicina-news-costume-societa-non-selezionare/eta-anziani-piu-felici-dei-giovani/&usg=___ChXizVULDfFNh_LKYBQHQ0N4Hw=&h=262&w=400&sz=52&hl=it&start=53&tbnid=JpZfHCaxebcnjM:&tbnh=81&tbnw=124&prev=/images%3Fq%3Danziani%26gbv%3D2%26ndsp%3D20%26hl%3Dit%26sa%3DN%26start%3D40


Isolamento sociale• Molto importante per le implicazioni di

natura psicologica• Rischio di isolamento sociale (nessun

incontro collettivo o con persone anche solo per fare quattro chiacchiere): 10%

• L’isolamento sociale è maggiormente diffuso al crescere dell’età, nelle donne, negli anziani con difficoltà economiche percepite e in quelli con disabilità (33%)


0

10

20

30

40


Capoluoghi%

Rischio di isolamento sociale per zone (%) Pur senza differenze sul piano statistico, l’isolamento

sociale risulta più diffuso nei comuni di montagna e nei capoluoghi


Sintomi di depressione

28

2

15

55

0 10 20 30 40 50 60

Nessuno

Personale sanitario+Persone di fiducia

Persone di fiducia

Personale sanitario

%

• Circa un quinto degli intervistati riferisce sintomi di depressione (19% vs 8% sotto ai 69 aa - PASSI)

• I sintomi di depressione sono più diffusi al crescere dell’età, nelle donne, negli anziani con difficoltà economiche percepite ed in quelli fragili e disabili


Conoscenza ed uso di programmi di intervento

e servizi sociali


Il Centro anziani

• La maggior parte degli intervistati conosce centri, circoli e associazioni per anziani (85%)

• La conoscenza è meno diffusa in:– persone disabili– persone con molte difficoltà economiche percepite – nelle aree montane

• Poco più di un quarto degli intervistati ha frequentato i centri nell’ultimo anno (27%)


Punti unici di accesso

• Il 28% degli intervistati ha riferito di aver sentito parlare dei punti di accesso dove poter aver informazioni su opportunità e servizi rivolti alle persone anziane

• Maggiore conoscenza nei proxy (34%)


Le ondate di calore

• Un terzo degli intervistati (36%) ha ricevuto consigli per proteggersi dalle ondate di calore dal suo medico o da un operatore dei Servizi pubblici

• Maggiore attenzione nelle persone sopra ai 74 anni e in quelle con segni di fragilità (47%)

0

15

30

45

60


Capoluoghi%


Ricorso ai servizi sanitari

• Negli ultimi 12 mesi: – la maggior parte degli intervistati è stata

almeno una volta dal proprio medico (93%)

– circa un quinto (18%) è stato ricoverato per almeno due giorni nell’ultimo anno


Ricoveri di almeno 2 giorni nell’ultimo anno

8

19

28

45

0

10

20

30

40

50

60

In buonecondizioni abasso rischiodi malattia


rischio di malattiae fragilità

Fragili Disabili%


Autonomia e bisogno di assistenza


Capacità di autonomia• Il bisogno di aiuto e assistenza può essere

valutato sulla base della capacità di svolgere autonomamente le attività della vita quotidiana

• Due indici validati per valutare le attività quotidiane:– ADL (Activities of Daily Living) per valutare le attività di base

(muoversi da una stanza all’altra, lavarsi, farsi il bagno o la doccia, vestirsi, mangiare, essere continenti, usare i servizi per fare i propri bisogni)

– IADL (Instrumental Activities of Daily Living) per valutare le attività strumentali (usare il telefono, prendere le medicine, fare la spesa o delle compere, cucinare o riscaldare i pasti, prendersi cura della casa, fare il bucato, spostarsi fuori casa con mezzi pubblici o con la propria auto, pagare conti o bollette


Bisogno di aiuto nelle IADL

17

12

13

58

0 20 40 60 80

in 4 o piùIADL

in 2-3 IADL

in unaIADL

In nessuna

%

Segni di fragilità


Limitazione nelle IADL nei fragili

6

19

24

33

45

72

74

76

0 20 40 60 80

usare il telefono

cucinare

prendere le medicine

pagare conti o bollette

fare il bucato

fare la spesa

spostarsi fuori casa

prendersi cura della casa

%

• Il 94% riceve aiuto nelle attività che non riesce a svolgere autonomamente


Da chi riceve aiuto chi non è autosufficiente in almeno una in

almeno un’attività della vita quotidiana (%)

Giudizio dell’aiuto ricevuto (%)

Le persone fragili…

1

21

78

0 20 40 60 80 100

Serviziopubblico

Persona apagamento

Familiari

%

2

5

93

0 20 40 60 80 100

Nonsufficiente

Appenasufficiente

Soddisfacente

%


Bisogni di aiuto nelle persone disabili

• I disabili rappresentano il 12% del campione, pari ad una stima di circa 115.00 persone in Regione:- parzialmente disabili (10%): non

autosufficiente da uno a cinque attività funzionali (ADL)

- totalmente disabile (2%): non autosufficiente in nessuna delle ADL.


Limitazione nelle ADL nei disabili

24

27

31

51

54

68

0 20 40 60 80

vestirsi o spogliarsi

fare il bagno o la doccia

mangiare

trattenere feci o urina

spostarsi da una stanzaall'altra

andare in bagno

%

• Il 94% riceve aiuto nelle attività che non riesce a svolgere autonomamente (100% nei disabili gravi)


3

43

54

0 10 20 30 40 50 60

Serviziopubblico

Persona apagamento

Familiari

%

7

8

84

0 20 40 60 80 100

Nonsufficiente

Appenasufficiente

Soddisfacente

%

Da chi riceve aiuto chi non è autosufficiente in almeno una ADL (%)

Giudizio dell’aiuto ricevuto (%)

Le persone disabili …


Reddito e proprietà della casa

34

56 5162

0

20

40

60

80

In buonecondizioni

a rischio dimalattia e

fragilità

Con segnidi fragilità

Disabili%

• Poco meno della metà degli anziani (46%) riferisce difficoltà economiche:

- 34% qualche difficoltà - 12% molte difficoltà economiche

• Le difficoltà economiche sono più diffuse:

- nelle donne - nelle persone con un basso livello d’istruzione - nelle persone con fragilità e disabilità - nelle persone senza casa di propria proprietà o del coniuge (26% del campione)


Problemi di salute


3631130

10

20

30

40


basso rischiodi malattia



Fragili Disabili%

16

2528

187

69 64

Problemi di vista• Il 13% ha problemi di vista

- il 28% non porta gli occhiali- il 72% vede male anche se porta gli occhiali

Porta gli occhiali

Non porta gli occhiali


7287 90

740

10

20

30

40





Fragili Disabili%

25 25

31

4

Problemi di udito

• Il 16% ha problemi di udito- l’83% non porta la protesi acustica

Non portala protesiacustica

Portala protesiacustica


Problemi di masticazione

• Il 28% ha problemi di masticazione- il 21% non usa la protesi dentaria

- il 65% non è andato dal dentista negli ultimi 12 mesi- l’86% pensa di non averne bisogno

- il 5% costa troppo


6950 56

230

20

40

60

80





Fragili Disabili%

49

38

61

4

Problemi di masticazione

Non è andato dal dentista

E’ andato dal dentista


208690

20

40

60

80

100





Fragili Disabili%

46

64

79

16

Paura di cadere e caduti negli ultimi 30 gg• Il 36% ha dichiarato di aver paura di cadere

- il 9% è realmente caduto negli ultimi 30 giorni

E’ caduto

Non è caduto


Stili di vita


37%

48%

63%

40%

67%

40%

60%

48%

58%

0% 20% 40% 60% 80%

nessuna

qualche

molte

DIFF. ECONOMICHE

alta

bassa

ISTRUZIONE

donne

uomini

SESSO

75 anni e oltre

65-74 anni

CLASSI D'ETA'

Attivi fisicamente

Il 52% degli ultra 64enni è attivo fisicamente


Attivi fisicamente

72

49

35

10

0

20

40

60

80

In buonecondizioni abasso rischiodi malattia


rischio di malattiae fragilità

Fragili Disabili%

0,3

26

38

42

53

57

65

0 20 40 60 80

Altro

Sport

Orto

Lavori pesanti

Giardinaggio

Bicicletta

Passo svelto

%

Attivi fisicamente per sottogruppi

Tipo di attività fisica svolta


Stato nutrizionale

15

46

38

10

10

20

30

40

50

60

Sottopeso Normopeso Sovrappeso Obeso%


69%

63%

64%

57%

66%

57%

56%

63%

57%

0% 20% 40% 60% 80%

nessuna

qualche

molte

DIFF. ECONOMICHE

alta

bassa

ISTRUZIONE

donne

uomini

SESSO

75 anni e oltre

65-74 anni

CLASSI D'ETA'

Eccesso ponderale

61% degli ultra 64enni è in eccesso ponderale


Consumo di frutta e verdura

3

55

36

6

0

10

20

30

40

50

60

0 porzioni 1-2 porzioni 3-4 porzioni 5 o piùporzioni

%


Abitudine al fumo

10

32

58

0

10

20

30

40

50

60

Fumatori Ex-fumatori Non fumatori%

15 1312

4

0

10

20

30

40

50

60

65-74 anni 75 anni e oltre%

Uomini Donne

Abitudine al fumo per sesso e per classi d’età

PASSI 2008

18-69 anni

PASSI d’Argento 2009

65 anni e oltre 0% 100% 0% 100%

30%10%


Abitudine al fumo

1113

93

0

10

20

30

40



In buonecondizioni

ma a rischiodi malattia e

fragilità

Fragili Disabili%

Fumatori per sottogruppi

0

10

20

30

40


Capoluoghi%

Fumatori per aree territoriali


Consumo di alcol• Il 43% degli ultra 64enni ha dichiarato di consumare

alcol abitualmente• Il 6% beve fuori pasto

1011

4

10

5

10

15

20

65-74 anni 75 anni e oltre%

Uomini Donne

Consumo di alcol fuori pastoper sesso e classi d’età


Barometro: Ultra 64enni in buone condizioni di salute e a basso rischio di malattia (45%)

34

36

8

32

31

2

1

46

65

0 20 40 60 80

Difficoltà economiche

No vaccinazione antinfluenzale

Ricoveri nell'anno

Prevenzione ondate calore

Partecip. Centro Anziani

Sintomi depressione

Isolamento

Attività sociali

Essere risorsa

%


56

32

19

36

23

42

19

25

61

0 20 40 60 80



Ricoveri nell'anno


Partecip. Centro Anziani

Sintomi depressione

Isolamento

Attività sociali

Essere risorsa

%

Barometro: Ultra 64enni in buone condizioni di salute ma a rischio di malattia e fragilità (25%)


51

24

28

47

27

26

10

30

34

0 20 40 60



Ricoveri nell'anno


Partecipaz. Centro Anziani

Sintomi depressione

Isolamento

Attività sociali

Essere risorsa

%

Barometro: Ultra 64enni con segni di fragilità (18%)


62

11

45

37

15

40

33

20

14

0 20 40 60 80



Ricoveri nell'anno


Partec. Centro Anziani

Sintomi depressione

Isolamento

Attività sociali

Essere risorsa

%

Barometro: Ultra 64enni disabili (12%)


Conclusioni

• Le persone ultra 64enni sono una risorsa importante, in particolare nel contesto familiare

• Necessità di valorizzare la partecipazione a momenti di vita sociale e contrastare l’isolamento sociale. Rientrano in queste le attività turistiche


Conclusioni• La risposta al bisogno di aiuto dell’anziano

fragile e disabile rimane essenzialmente carico della famiglia, supportata da personale a pagamento

• Le informazioni raccolte possono orientare le diverse azioni di protezione e promozione della salute modulandole sulla base dei bisogni di salute di ciascun sottogruppi di popolazione (“barometro”)


Conclusioni• PASSI d’Argento ha fotografato diversi

comportamenti e bisogni di salute non solo per gli ultra 64enni nel loro complesso ma anche per sottogruppi di popolazione

• Le informazioni raccolte dovranno servire a orientare le diverse azioni di protezione e promozione della salute modulandole sulla base dei bisogni di salute di ciascun sottogruppo di popolazione


Grazie per l’attenzionea nome del gruppo regionale PDA

Alba Carola Finarelli, Raffaele Fabrizio, Mauro Mirri, Anna Rita Sacchi, Alma Nieddu, Anna Maria Ferrari,Giuliano Carrozzi, Lara Bolognesi, Letizia Sampaolo,

Paolo Pandolfi, Aldo De Togni, Giuliano Silvi, Oscar Mingozzi, Nicoletta Bertozzi, Fausto Fabbri

Un grazie speciale a tutti gli intervistatori!

La salute e la qualità della vita percepita dalle persone con 65 anni e più

Documents

Transcript of La salute e la qualità della vita percepita dalle persone con 65 anni e più