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Dossier stampa

GaudíLa Sagrada Famíliade Barcelona

Arte, scienza e spiritualità

24.11.2011 // 15.01.2012Braccio di Carlo Magno. Piazza San Pietro. Città del Vaticano.

Organizzata da

Con il supporto di

E la collaborazione di

www.gaudiaroma.cat

Inaugurazione

Organizzata e prodotta da: Junta Constructora del Temple de la Sagrada Família, Barcelona; Fundació Joan Maragall, Barcelona e AC/E. Acción Cultural Española

Con il supporto di:Generalitat de Catalunya e Pontificium Consilium de Cultura

E la collaborazione di: Fundación Endesa, Obra Social ”la Caixa” e Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede




24 novembre 2011, alle 18:00Inaugurazione della mostra «Gaudí: La Sagrada Família de Barcelona. Arte, scienza e spiritualità»

Cerimonia inaugurale: Atrio dell’Aula Nervi e Braccio di Carlo MagnoL’evento prevede diversi interventi istituzionali e un momento musicale a cura dei prestigiosi flautisti Claudi Arimany ed Enric Ribalta.

PONTIFICIUM CONSILIUMDE CULTURA

Mostra:Gaudí: La Sagrada Família de BarcelonaArte, scienza e spiritualità

Luogo: Braccio di Carlo Magno (Piazza San Pietro, Città del Vaticano)Date: dal 24 novembre 2011 al 15 gennaio 2012Orario: dalle 10 alle 18 (mercoledì chiuso)Chiuso: 08.12.2011 25.12.2011 26.12.2011 01.01.2012 06.01.2012Ingresso gratuito

Organizzata e prodotta da:Junta Constructora del Temple de la Sagrada Família, BarcelonaFundació Joan Maragall, BarcelonaAC/E. Acción Cultural Española

Con il supporto di:Generalitat de CatalunyaPontificium Consilium de Cultura

E la collaborazione di:Fundación EndesaObra Social ”la Caixa”Ambasciata di Spagna presso la Santa Sede

Commissario:Daniel Giralt-Miracle

Responsabili:Xavier Miralles + Anna M. Blasco

Coordinamento:Junta Constructora del Temple de la Sagrada Família, BarcelonaFundació Joan Maragall, Barcelona

Scheda della mostra




Coordinamento per l’Italia e il VaticanoArtifex S.r.l. - comunicare con l’arte

Allestimento:Daniel Giralt-Miracle + Croquis

Montaggio:Croquis

Grafica:virgili.com

Testi:Daniel Giralt-Miracle

Correzione dei testi e traduzioni: Caplletra

Fotografie:Archivio della Sagrada FamíliaTriangle Postals SL

Audiovisivi:Colonne e volte iperbolicheImmagini infografiche: Centre d’Aplicacions de la Informàtica a la Representació d’Arquitectura i Territori, CAIRAT-UPC Realizzazione e montaggio: Antoni Verdaguer e Nao Cinematográfica SL

I colori della luce. Le vetrate di Vila-Grau nella Sagrada FamíliaImmagini: Eloi Bonjoch, Pep Daudé, Fèlix Miró, Pepe Navarro, Ramon Roca Junyent, Andreu Romaní, Jordi Segalès, Antoni Vila i DelclòsDirezione artistica: ConnectaEdizione: GEN.LOCKvideo

La Sagrada Família oggiImmagini: TV3Montaggio: Antoni NoguerasDirezione artistica: Ignasi ReventósGrafica: Virgili.com

© Tutti i diritti riservati: Televisió de Catalunya, SA e Junta Constructora del Temple de la Sagrada Família

Scheda della mostra




Trasporti:TTi

Assicurazione:AON Gil e CarvajalHiscox

Collaboratori:Triangle Postals SLFondazione Giovanni Paolo II per la gioventù

Prestito opere:Gli organizzatori desiderano ringraziare sinceramente tutte le persone ed enti che hanno reso possibile questa mostra, in particolare: · Museo del Tempio della Sagrada Família · Museo di Storia della Catalogna · Ufficio Tecnico della Sagrada Família · Archivio della Sagrada Família · Triangle Postals SL

Opuscolo:Pubblicato in catalano-italiano e spagnolo-ingleseTesti: Daniel Giralt-Miracle, commissario della mostraFotografie: Pere Vivas e Ricard Pla (Triangle Postals SL), Pep Daudé e Junta Constructora del Temple de la Sagrada FamíliaGrafica: virgili.com

Scheda della mostra




L’intuizione dei promotori della Sagrada Família de Barcelona, il talento di un genio, le credenze e la tenacia di un popolo e l’ammirazione di milioni di persone hanno tramutato quel visionario progetto di un tempio concepito nel XIX secolo dall’architetto Antoni Gaudí e considerato allora un’utopia, in una realtà sempre più ammirata.

Per tale motivo, l’obiettivo di questa mostra è avvicinare i visitatori alla vita e alle opere di Gaudí e in particolare fornire loro le chiavi per comprendere la portata del suo progetto più ambizioso ed emblematico.

La mostra presenta per la prima volta nella Città del Vaticano l’opera di Antoni Gaudí (1852-1926), in particolare attraverso quello che viene considerato attualmente il suo progetto più emblematico: la Basilica della Sagrada Família.

Il suo proposito non è tanto mostrare esaustivamente il lavoro dell’architetto, né farlo in maniera eccessivamente tecnica, quanto avvicinare questo insigne tempio ai visitatori, destare in loro l’interesse di conoscerlo più a fondo, renderli partecipi dello spirito di pace e concordia che lo pervade.

La mostra è composta da fotografie, plastici, audiovisivi ed opere originali di Gaudí, provenienti dal Museo del Tempio della Sagrada Família, dal Museo di Storia della Catalogna, dal laboratorio e archivio della Sagrada Família e dall’archivio fotografico di Triangle Postals SL.

Presentazione

Dati della mostra




La mostra occupa 800 m2 delle sale espositive del Braccio di Carlo Magno e si suddivide in cinque sezioni:

Sala 1Gaudí e la Sagrada Família

Sala 2ARTE. Altri edifici di Gaudí

Sala 3SCIENZA. Tecnologia nella Sagrada Família

Sala 4SPIRITUALITÀ

Sala 5La Sagrada Família oggi

Percorso

1 2 3 4 5

800 m2

delle sale espositive del Braccio di Carlo Magno





Al pari di altri geni catalani come Miró o Dalí, anche Gaudí proveniva dal mondo rurale, e si ispirò al paesaggio della Catalogna per elaborare un proprio mondo, come risulta evidente dalle sue opere.

Nato (1852) e cresciuto in un ambiente artigiano, seguì gli studi di architettura a Barcellona quando nell’ambito accademico imperava lo studio degli stili classici, che Gaudí assimilò profondamente. Di fatto nei suoi primi progetti rielaborò elementi dell’arte araba, del gotico e del barocco, sebbene col passar degli anni depurò le sue linee dando vita a uno stile peculiare; pur essendo contemporaneo del Modernismo, non rimase legato a questo movimento né ad altre tendenze artistiche.

Creatore atipico, fece a meno dei metodi progettuali tradizionali per formularne uno personale, basato su plastici di gesso, legno o argilla, e sulla definizione di strutture che analizzava da un punto di vista formale e funzionale prima di applicarle alle sue opere. Ciò gli permise di attuare una geometria specifica che l’aiutò a conseguire la sintesi che cercava tra struttura, forma e costruzione; sebbene le forme da lui create siano fuori dal comune, dietro ognuna di esse vi è uno studio approfondito della funzione che questa deve realizzare, premessa essenziale di ogni sua opera.

La Sagrada Família è l’espressione culminante di questo metodo di lavoro, del senso di spiritualità e della volontà di avvicinarsi alla trascendenza manifestata spesso da Gaudí, convinto che l’opera del Creatore fosse inimitabile e che al massimo lui poteva solo aspirare ad onorarlo mediante il suo lavoro. Una convinzione che lo portò a ispirarsi alle morfologie naturali provenienti dai regni vegetale, minerale ed animale, e a ricorrere alle arti e ai mestieri, da lui considerati tanto importanti quanto l’architettura stessa.

Per capire la Sagrada Família e la sua storia, occorre dunque conoscere la vita e le opere di colui che la definì una cattedrale del xx secolo, Antoni Gaudí, così come il processo costruttivo seguito dal Tempio, oggi Basilica, dal 1866 fino ad oggi. Per ciò questa sezione è incentrata sulla figura di Gaudí e l’opera alla quale dedicò più tempo, la Sagrada Família, presentate attraverso apposite cronologie illustrate, accompagnate da un busto di Gaudí, opera originale di Josep M. Subirachs.

Sezioni

‘Il Tempio Espiatorio della Sagrada Familia è un’opera che è nelle mani di Dio e nella volontà del popolo.’Antoni Gaudí




Sezioni

Sala 2ARTE. Altri edifici di Gaudí

Non si può capire la Sagrada Família senza conoscere alcuni degli altri edifici costruiti da Gaudí, considerato che a livello formale, cromatico e simbolico contengono elementi che l’architetto applicò successivamente nel Tempio. A tal fine è stata allestita un’istallazione sulla base di alcune delle magnifiche fotografie che Pere Vivas e Ricard Pla hanno realizzato per Triangle Postals SL. Fotografie degli edifici che Antoni Gaudí progettò e costruì tra il 1883 e il 1912, gran parte dei quali sono stati poi dichiarati negli anni dall’UNESCO patrimonio culturale mondiale.

· Casa Vicens, 1883-1888. Barcellona · Padiglioni della Tenuta Güell, 1884-1887. Barcellona · Palazzo Güell, 1886-1888. Barcellona · Collegio delle Teresiane, 1888-1889. Barcellona · Chiesa della Colònia Güell, 1898-1908-1917. Santa Coloma de Cervelló · Casa Calvet, 1898-1899. Barcellona · Torre de Bellesguard, 1900-1909. Barcellona · Park Güell, 1900-1914. Barcellona · Casa Batlló, 1904-1906. Barcellona · Casa Milà (La Pedrera), 1906-1912. Barcellona





Gaudí è più di un autore di forme originali e stravaganti. La sua architettura ha fondamenti razionali e i suoi calcoli una base scientifica, come si è constatato grazie all’aiuto dell’informatica, risorsa di cui si avvale una nuova generazione di architetti per portare avanti i lavori della Sagrada Família.

Un’apposita selezione di plastici, provenienti dal laboratorio della Sagrada Família e dal Museo di Storia della Catalogna, e alcuni video illustrano le suddette forme e la loro configurazione.

Video:

Colonne Oltre a evidenziare un grande valore estetico, le colonne che Gaudí disegnò per la navata centrale della Sagrada Família spiccano per la loro resistenza e singolare soluzione geometrica. Sebbene partano da una base poligonale e a forma di stella, man mano che crescono, nella parte superiore diventano rotonde.

Volte iperboliche La figura dell’iperboloide permette a Gaudí di costruire nel soffitto della Sagrada Família delle volte che assorbono la luce del giorno diffondendola all’interno della Basilica, e al contempo trasferiscono le spinte direttamente alle colonne e distribuiscono il suono in tutto lo spazio.

Il laboratorio della Sagrada Família

Chi visita la mostra si può chiedere perché si dà così tanta importanza ai plastici. La risposta è molto semplice: Gaudí li preferiva alle piante. Per questo, accanto a ciascuna delle sue opere, vi installò una sorta di atelier, dove studiava e analizzava in maniera empirica e artigianale le forme e le strutture che avrebbe applicato ai suoi progetti. Ciò che lui stesso definì «il mio metodo sperimentale». Metodo seguito tuttora nel laboratorio della Sagrada Família, sebbene l’attuale processo si avvalga ormai degli strumenti e delle tecnologie più avanzate. Il confronto di diverse fotografie del laboratorio all’epoca di Gaudí e allo stato attuale dimostra l’importanza e la vigenza del metodo e del laboratorio stesso.

Sezioni

‘Gaudí è il maestro del 1900 per antonomasia, il costruttore per eccellenza della pietra, del ferro e del mattone.’Le Corbusier, 1967




Sala 4SPIRITUALITÀ

Tutti gli elementi architettonici e ornamentali presenti nella Sagrada Família, al di là della loro funzionalità, fanno riferimento al messaggio cristiano, come si può vedere negli oggetti liturgici e nella mobilia che Gaudí disegnò, nelle vetrate che ideò, nelle sculture o parole di lode a Dio («Hosanna», «Excelsis», «Sanctus, sanctus, sanctus», ecc.) che fece scrivere nelle mura esterne dei campanili.

Per tale motivo in questa sala vengono presentati oggetti e mobili originali che Gaudí disegnò per la Sagrada Família, ingrandimenti fotografici delle vetrate che Joan Vila-Grau sta realizzando, una selezione di fotografie su alcuni elementi del tempio che rendono evidente il messaggio cristiano e alcuni dei disegni eseguiti da Josep M. Subirachs prima di realizzare la facciata della Passione.

VetrateGaudí concepiva il tempio come uno spazio pieno di luce e colore, sempre al servizio della simbologia religiosa. A questo proposito rispondono le vetrate della Basilica, che a partire dal 1999 vengono realizzate da Joan Vila-Grau, seguendo le indicazioni lasciateci dall’architetto. Le vetrate dell’abside della Basilica si mostrano attraverso un video e ingrandimenti fotografici volti a coinvolgere il visitatore, fino a trasportarlo quasi all’interno della stessa Sagrada Família.

Messaggio religiosoGaudí non separò mai il sacro dal profano. In tutte le sue opere vi sono chiari riferimenti all’iconografia e alla simbologia cristiana, ma se nelle opere civili questi sono già integrati, nella Sagrada Família diventano espliciti e visibili allo spettatore, come si può notare in questa selezione di fotografie a cura di Pere Vivas e Ricard Pla (Triangle Postals SL).

Facciata della PassioneSecondo il progetto di Gaudí, la facciata di ponente della Sagrada Família doveva essere dedicata alla passione, morte e resurrezione di Cristo. Nel 1986 Josep M. Subirachs ricevette l’incarico di realizzare i diversi gruppi scultorei che narrano con tutta la loro drammaticità ed angoscia questo capitolo della storia sacra. Un’angoscia e tristezza rese già evidenti da Subirachs nei disegni eseguiti prima di scolpire le opere, di cui se ne mostra una selezione.

Sezioni




Sezioni

Sala 5La Sagrada Família oggi

Il 7 novembre 2010 il Santo Padre Benedetto XVI ha dedicato il Tempio della Sagrada Família dichiarandolo Basilica minore. Si tratta, tuttavia, di un edificio ancora in costruzione, dove ogni giorno si possono scoprire nuovi interventi tecnici, artistici e simbolici. Un’opera d’arte totale, ammirata ogni anno da circa tre milioni di visitatori che rimangono sbalorditi davanti alla sua immensità.

Per questo motivo, chiude la mostra una sala in cui si proietta un video che ripercorre i momenti più significativi della cerimonia di dedicazione soffermandosi sull’architettura interna ed esterna della Basilica.




Busto di Antoni Gaudí Josep M. SubirachsPietra, 44,5 × 25 × 34 cm

Colonna a doppio giro con capitelloPlastico 1/10200235 × 187 × 35 cm

Volte iperboliche del soffittoPlastico 1/10200776 × 310 × 310 cm

Cupola della sagrestia con terminale, basata sull’intersezione di paraboloidiPlastico 1/252002 71 × 118 × 71 cm

Pinnacolo della facciata della Passione, formato dall’articolazione di diversi corpi geometriciPlastico 1/102005275 × 60 × 47,5 cm

Due tratti delle volte della navata laterale con le loro corrispondenti colonne arboreePlastico 1/102003150 × 160 × 170 cm

Finestroni delle navate lateraliPlastico 1/10200780 × 142 × 31 cm

Prefigurazione della Sagrada Família una volta conclusaPlastico250 × 161 × 180 cm Museu d’Història de Catalunya, Barcelona



Tutti i pezzi esposti, ad eccezione della prefigurazione della Sagrada Família completata, provengono dal laboratorio e dal Museo della Sagrada Família.

Indice delle opere esposte




Indice delle opere esposte

Leggio da tavoloc. 1898Ferro battuto32 × 25 × 25,5 cm

Candelabro ausiliarec. 1898Ferro battuto55,5 × 23 × 23 cm

Candelabro ausiliarec. 1898Ferro battuto31 × 12 × 12 cm

Candelabri c. 1898Bronzo57 × 25 × 22 cm

Candelabro con croce c. 1898Ferro battuto135 × 56 × 22 cm

Candelabro a due piedi c. 1898Ferro battuto167 × 160 × 34 cm

Saettia1898Ferro battuto150 × 250 × 90 cm

Sala 4 SPIRITUALITÀ

Lampadario c. 1925Metalli, pietre preziose e vetri 90 × 30 × 30 cm

Lampadario dell’altare del Sacro Cuore1923Metalli, pietre preziose e vetri294 × 58 × 58 cm

Croce, di Carles Mani1906Bronzo94,5 × 30,5 × 20,5 cm

Sedia presbiteralec. 1898Legno 93,5 × 70,5 × 44 cm

PortaceroCopiaMarmo, ferro battuto, rame e legno184 × 52 × 52 cm

Le fotografie della Sala 2 «Altri edifici di Gaudí» e del capitolo «Messaggio religioso» sono di Pere Vivas e Ricard Pla e sono state cedute da Triangle Postals, SL.




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Persone di riferimento per la stampa

Fundació Joan Maragall. Òscar Bardají[email protected]

Basílica de la Sagrada Família. Anna Perarnau [email protected]

Italia e Vaticano. Rosi Fontana Press & Public [email protected]

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