La rivoluzione socialista in Russia - unikore.it · ammassi: speranza di uno stato leggero, una...
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La rivoluzione socialista in Russia
Lenin e i bolscevichi• 1989, fondazione del partito
socialdemocratico russo.
• Nel 1903 si creano due correnti: i moderati menscevichi e i radicali bolscevichi
• Lenin leader dei bolscevichi e la sua concezione del partito centralizzato di rivoluzionari di professione
• Lenin e Trockij: la rivoluzione deve coinvolgere contadini e interessi delle nazionalità
• La I Guerra Mondiale: due milioni di morti e crisi economica (ammassi e mercato nero).
• 3 aprile 1917 Lenin ritorna in Russia dall’esilio svizzero
La rivoluzione di febbraio
• Marzo 1917. Ribellione di soldati ed operai a Pietrogrado: governo provvisorio di orientamento liberale
• Il governo è assunto da Georgy L’vovappoggiato da quasi tutti i gruppi compresi menscevichi e social-rivoluzionari
• Solo i bolscevichi rifiutano di partecipare
• Soviet sorgono in tutta la geografia e rappresentano un potere autonomo rispetto al potere legale
• Da agosto governo del socialista rivoluzionario Kerenskij.
• La guerra continua
Le Tesi di Aprile di Lenin
• Opposizione al governo provvisorio
• Immediata presa del potere
• Pace
• Nazionalizzazioni e confisca delle proprietà fondiarie
• Terra ai contadini
• Tutto il potere ai soviet
• Nascita del partito comunista e di un’organizzazione internazionale del comunismo
• Il fallimento dell’offensiva militare di luglio. Discredito del nuovo governo Kerenskij tra i soldati
• I reggimenti appoggiano le forze più radicalmente pacifiste e quelle nazionaliste
• Radicalizzazione delle campagne: moti spontanei per la terra e la pace
• Kornilov, comandante dell’esercito, chiede ai primi di settembre il passaggio dei poteri alle autorità militari.
• Kerensky lancia un appello alle forze socialiste
• Il tentativo di golpe fallisce ma sono i bolscevichi i principali protagonisti della mobilitazione popolare
• Diventano maggioranza nei soviet di Mosca e San Pietroburgo
Rivoluzione
• Riunione del 23 ottobre: i bolscevichi decidono l’azione di forza.
• Parole d’ordine: Tutto il potere ai soviet, terra ai contadini e autodeterminazione per le nazioni oppresse
• Il 7 novembre (25 ottobre per il calendario russo), soldati rivoluzionari e guardie rosse prendono il Palazzo d’inverno.
• Nuovo governo rivoluzionario presieduto da Lenin (Consiglio dei commissari del popolo)
• Lo stesso giorno si svolge il congresso panrusso dei soviet a Pietrogrado: due decreti di Lenin vengono approvati:
A) pace giusta senza annessioni né indennità
B) abolizione della grande proprietà terriera
• Solo i socialrivoluzionari di sinistra appoggiano il governo
• Le altre forze puntano sulle imminenti elezioni costituenti
Una Transizione difficile
• In Ucraina il potere fu assunto da socialisti nazionalisti
• Nella provincia russa i contadini prendevano la terra e rifiutavano gli ammassi: speranza di uno stato leggero, una rivoluzione anti-centralista
• Novembre 1917, elezioni per l’assemblea costituente: bolscevichi ottengono solo 175 seggi su 707.
• Trionfatori sono i social-rivoluzionari con 400 seggi.
• La costituente è immediatamente sciolta
• La dittatura dei soviet e di un solo partito. Rottura con la tradizione socialista occidentale
• Grande emigrazione politica ( un milione di esodi tra il 1918 ed il 1926)
• Trattato di pace di Brest-Litvosk (3 marzo 1918)
La guerra civile e l’ostilità delle potenze occidentali
• Potenze dell’intesa tradite dall’armistizio appoggiano le truppe contro-rivoluzionarie. Inizio della guerra civile
• Luglio 1918, lo zar e la sua famiglia uccisi a Ekaterinenburg.
• Truppe anglo-francesi a nord. L’ammiraglio Kolciak a est.
• Nella regione del Don le truppe del generale Dekenin.
• Ucraina stato indipendente sotto un protettorato tedesco.
• Nel 1918 tutti i partiti di opposizione sono messi fuori legge
• Stretta repressiva (Ceka e Tribunale rivoluzionario centrale col compito di processare chiunque disubbidisse al governo operaio e contadino) e Stato centralizzato
• Creazione dell’Armata Rossa
• Le armate persero gradualmente il loro impeto perché osteggiate dai contadini e abbandonati dai governi occidentali
• Nel 1920 quasi tutte le resistenze sono vinte
• Nel 1920 la nuova repubblica polacca sferra un attacco improvviso.
• Armistizio del marzo 1921. La Polonia ottiene ampi territori della Bielorussia e dell’Ucraina
L’economia
• Rivoluzione e caos: autoconsumo e baratto.
• Scarsità di risorse in assenza di prelievo fiscale e nazionalizzazione delle banche
• Problema dell’approvvigionamento nelle città
• Comunismo di guerra: requisizione di prodotti degli agricoltori benestanti (ammasso e distribuzione di derrate)
• Fattorie collettive (kolkoz e sovkoz).
• Nazionalizzazione di tutti i settori industriali più importanti (fine dello spontaneismo di impresa e centralizzazione)
• Reintroduzione di criteri di efficienza (compresi premi legati al rendimento)
• Fallimento del comunismo di guerra: volume della produzione industriale ed agricola basso, spopolamento delle città, mercato nero, requisizioni indiscriminate nelle campagne e malcontento
• Sommosse e carestia in Ucraina, ribellione dei marinai a Kronstadt nel 1921
• NEP: stimolare la produzione con l’introduzione di elementi di libero mercato
• Riemersione nelle campagne di ceti di agricoltori ricchi.
• La grande industria rimasta nazionalizzata non fa segnare passi in avanti
• I salari operai rimangono bassi
L’URSS
• Costituzione del 1918: il potere deve appartenere unicamente alle masse lavoratrici ed ai soviet
• Nel 1922 i congressi dei soviet delle singole repubbliche dell’ex impero danno vita all’URSS
• Costituzione del 1924: Potere al Congresso dei soviet
• Ma è il Partito a fornire tutte le direttive, a proporre i candidati al soviet (su lista unica e voto palese), a controllare la polizia politica
• Il centralismo democratico
• Scristianizzazione ed uomo nuovo: la lotta contro la religione ortodossa
• Legalizzazione dell’aborto (1920) ed assoluta parità dei sessi
• Istruzione obbligatoria fino a 15 anni ed organizzazioni giovanili del partito: il Komsomol
Terza Internazionale
• La rivoluzione in Europa, una prospettiva possibile?
• Fallimento della rivoluzione spartachista in Germania (5-6 gennaio 1919) ed in Ungheria (dittatura dell’ammiraglio Horthy)
• Il partito comunista di Russia promuove la Terza Internazionale o Comintern (marzo 1919).
• Il II congresso quello che coinvolse delegati provenienti da tutto il mondo (luglio 1920)
• I 21 punti e la nascita di PC in molti Paesi
Il socialismo in un solo paese
• Alla morte di Lenin scontro per la successione: prevale Stalin
• Scontro Trockij-Stalin: il socialismo in un solo paese o esportare la rivoluzione?
• Trockij, la rivoluzione permanente e l’industrializzazione accelerata
• Stalin impone il modello del socialismo in un solo Paese
• In economia prevale il gradualismo di Bucharin, la transizione graduale verso il socialismo
• Mantenimento della NEP
• Persecuzione staliniana delle opposizioni di sinistra
• 1927. Prima industrializzazione e crisi degli ammassi.
• Dopo essersi disfatto dell’opposizione di sinistra, ripresa delle politiche contadine. Sconfitta del gradualismo.
• 1930, dekulakizzazione e collettivizzazione forzata (aziende collettive ove fosse più facile esigere i tributi).
• Deportazioni, agitazioni (come nel 1920-1921). Attacco alle nazionalità sospette
• Carestia del 1932: un attacco alle nazionalità maggiormente colpite? (caso ucraino)