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La Rivista del Lavoro Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale N.38 2018 9 ottobre Edizione di Roma ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Consiglio Provinciale di Roma

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La Rivista del Lavoro Settimanale giuridico, fiscale, previdenziale

N.382 0 1 8 9 ottobre

Edizione di Roma

ORDINE DEI CONSULENTI DEL LAVORO Consiglio Provinciale di Roma

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La Rivista del Lavoro Sommario

La rivista si compone di 33 pagine

APPUNTI DI LAVORO E NOTE DI STAMPA

Le novità della settimana

La redazione

Pag. 3

Il Lavoro in Gazzetta Lia Pesarin

Pag. 11

La settimana sui quotidiani Lia Pesarin

Pag. 13

CASI E QUESITI

Sicurezza lavoro. Formazione e learning

Stefania Altieri

Pag. 22

Enti bilaterali. Tassazione di contributi e prestazioni

Stefania Altieri

Pag. 25

UFFICIO PAGHE - AGGIORNAMENTO

Contratti di solidarietà. Istruzioni per i conguagli Romina De Bellis

Pag. 28

INDICI

Indici della rivista con i link ipertestuali

N.38 2 0 1 8 9 ottobre

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Pag.3

La Rivista del Lavoro 38/2018

Presidente della Repubblica

Il decreto sicurezza è in Gazzetta

Presidente della Repubblica

Decreto Legge n. 113 del 4 ottobre 2018

G.U. n. 231 del 4 ottobre 2018

E’ stato pubblicato in Gazzetta il decreto recante disposizioni urgenti in materia di protezione

internazionale e immigrazione, sicurezza pubblica, misure per la funzionalità del Ministero

dell'Interno e l'organizzazione e il funzionamento dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la

destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. Il provvedimento sarà

presentato alle Camere per la conversione in legge.

Ministeri

Fondo vittime amianto: rivalutazione delle prestazioni per il 2017

Ministero del Lavoro e Ministero delle Finanze

Decreto del 9 agosto 2018

E’ stato pubblicato, nella sezione pubblicità legale del sito istituzionale del Ministero del Lavoro, il

decreto che definisce la misura complessiva della prestazione aggiuntiva e del conguaglio relativa

all’anno 2017 per le prestazioni del Fondo per le vittime dell’amianto, sulla base della Determinazione

Inail n. 258 del 29 maggio 2018. La misura complessiva della prestazione aggiuntiva del Fondo per

le vittime dell’amianto è pari al 14,7%; la misura del conguaglio della prestazione aggiuntiva è pari

al 4,9%, tenuto conto della percentuale complessiva degli acconti della prestazione aggiuntiva già

erogati.

Decontribuzione per i contratti di solidarietà industriali: istanze 2018

Ministero del Lavoro

Comunicato del 1° ottobre 2018

Si ricorda che dal 30 novembre 2018 al 10 dicembre 2018 decorre il termine per la presentazione

delle istanze di decontribuzione a valere sul fondo 2018 per contratti di solidarietà stipulati al 30

novembre 2018 o in corso nel secondo semestre 2017 [art. 3, comma 5, D.I. n. 27/2017 e par. 1, Circolare

Appunti di lavoro

La Redazione

Le Novità della Settimana

da lunedì 1 a domenica 7 ottobre

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La Rivista del Lavoro 38/2018

n. 18 del 22 novembre 2017].

È ammessa la presentazione delle istanze esclusivamente a mezzo Pec agli indirizzi:

[email protected]

e [email protected] .gov.it.

Per i datori di lavoro iscritti all’Inpgi, l’istanza va inoltrata anche all’indirizzo

[email protected] il.it . La normativa di riferimento è pubblicata nella sezione “Decontribuzione

per contratti di solidarietà”.

Un’unica domanda

A seguito di numerosi quesiti, il Ministero precisa che lo sgravio contributivo può essere richiesto

con un’unica domanda, in relazione al singolo accordo di solidarietà, per l’intero periodo di riduzione

oraria in esso previsto. In ipotesi di accordi di solidarietà diversi, benché consecutivi, con o senza

soluzione di continuità, il beneficio va richiesto con domande distinte, ciascuna riferita al periodo di

riduzione oraria previsto nel singolo accordo.

Modalità

La dimensione “totale” della e mail non deve superare la dimensione di 10MB. L’oggetto dell’ema il

deve essere il seguente: domanda di sgravio contributivo CDS per l’azienda… (indicare la

denominazione aziendale). L’email dovrà contenere i seguenti file, tutti a firma digitale, pubblicati

nella sezione Modulistica:

il file “Domanda per la richiesta di decontribuzione per i contratti di solidarietà” , debitamente

compilato, rinominato con “Domanda”, il carattere _ (underscore), la matricola Inps (10 caratteri

alfanumerici) (es. Domanda_ABDCEFG);

il file “Modello elenco lavoratori decontribuzione CDS”, debitamente compilato e rinominato con

“Elenco”, il carattere _ (underscore), la matricola Inps (come sopra), il carattere _ (underscore ),

la decorrenza della domanda (es.elenco_1234567890_2016);

eventuali ulteriori allegati

Info

Per ogni eventuale comunicazione e per le informazioni relative allo stato della domanda si può

contattare la Divisione III al seguente indirizzo: [email protected] .

L’argomento è stato approfondito nella Rivista n. 37/2017 e nella Rivista n. 45/2017.

Call center: costo medio orario per il 2018 e il 2019

Ministero del Lavoro

Decreto Direttoriale n. 77 del 1° ottobre 2018

E’ stato approvato il decreto che determina il costo medio orario del lavoro per il personale

dipendente da imprese che svolgono attività di call center a valere dai mesi di gennaio 2018, luglio

2018 e gennaio 2019. Il Decreto rientra tra le misure di sostegno all'occupazione nelle attività svolte

dai call center, così come previste dall'articolo 24-bis del Decreto Legge n. 83 del 2012 convertito ,

con modificazioni, dalla Legge n. 134 del 2012.

Cigs per aziende in cessazione

Ministero del Lavoro

Circolare n. 15 del 4 ottobre 2018

La Direzione Generale degli ammortizzatori sociali e della formazione ha fornito indicazioni ope rative

relative all'introduzione dei criteri per l'accesso al trattamento di Cigs ai sensi dell'articolo 44 del

Decreto Legge 28 settembre 2018, n. 109. La Circolare individua, in particolare, i criteri per

l'approvazione dei programmi di Cigs per crisi aziendale in favore di quelle imprese, anche in

procedura concorsuale, che abbiano cessato la propria attività produttiva e non abbiano ancora

concluse le procedure per il licenziamento di tutti i lavoratori, o la stiano cessando. Il trattamento

potrà essere concesso a decorrere dalla data di entrata in vigore del Decreto Legge 28 settembre

2018, n. 109, pertanto dal 29 settembre 2018, e per gli anni 2019 e 2020. La norma precisa che il

trattamento di integrazione salariale straordinaria può essere concesso in deroga agli articoli 4 e 22

del D. Lgs. n. 148/2015. Il trattamento può essere riconosciuto, alla presenza di determinate

condizioni, sino a dodici mesi limitatamente a ciascun anno 2018, 2019 e 2020 ed entro le risorse

stanziate dall'art. 21, comma 4, del D. Lgs. n. 148/2015.

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La Rivista del Lavoro 38/2018

Agenzia delle Entrate

Servizi on line temporaneamente non disponibili sabato 6 ottobre

Agenzia delle Entrate e Riscossione

Comunicato del 3 ottobre 2018

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione informa che, per un intervento di manutenzione programmata ,

sabato 6 ottobre non saranno disponibili:

dalle ore 10.00 alle 13.00

- il servizio "Paga online" all’interno del portale web, dell’App Equiclick e dell’area riservata

(cittadini, imprese e intermediari);

- i canali di pagamento Sisal e Lottomatica e quelli bancari che utilizzano la piattaforma CBILL

(Home banking);

- i servizi on line collegati alla Definizione agevolata;

dalle ore 14.00 alle 17.00

- il servizio "Prenota ticket".

Inoltre, nella stessa giornata di sabato 6 ottobre non saranno disponibili i servizi on line presenti

nell'area riservata Enti creditori.

Trattamento fiscale delle trasferte del dipendente

Agenzia delle Entrate

Risposta a Interpello n. 22 del 4 ottobre 2018

Non concorrano alla formazione del reddito di lavoro dipendente i rimborsi delle spese di trasporto

nell’ipotesi in cui:

sia dimostrato il pagamento,

e sia documentato l’utilizzo (da parte del dipendente) del servizio di trasporto .

L’estratto conto può essere considerato come un documento idoneo per giustificare l’effettività del

costo di trasporto sostenuto.

Assoggettamento fiscale dei contributi e delle prestazioni dell’ente bilaterale

Agenzia delle Entrate

Risposta a Interpello n. 24 del 4 ottobre 2018

Sono stati forniti chiarimenti in relazione alle somme erogate dai datori di lavoro per conto degli enti

bilaterali. In particolare, sono state date indicazioni sul corretto trattamento fiscale da applicare a

dette somme, e ai contributi versati agli enti bilaterali dai datori di lavoro.

Il quesito

E’ stato chiesto quale sia il trattamento fiscale da applicare alle somme finalizzate a integrare il

reddito dei lavoratori nell’ambito dell’assistenza per casi specifici, erogate dall’ente bilaterale di

categoria in esecuzione di un obbligo scaturente dall’applicazione del Ccnl di settore.

La risposta dell’Agenzia

L’Agenzia spiega che devono essere assoggettate a tassazione solamente le prestazioni erogate dagli

enti bilaterali inquadrabili in una delle categorie reddituali previste dall’art. 6 del Tuir, comprese

quelle che costituiscono erogazioni corrisposte in sostituzione di detti redditi. Ciò premesso, ne

consegue che le somme erogate dall’ente bilaterale di categoria ai lavoratori a titolo di premio per

la nascita del figlio, di contributo malattia o infortunio, di iscrizione all’asilo nido/scuola materna e

di permesso per Legge n. 104/1992, non essendo inquadrabili in alcuna delle categorie reddituali di

cui al citato articolo 6 del Tuir, non rilevano ai fini fiscali. Diversamente, le somme erogate a titolo

di iscrizione alla scuola secondaria di primo grado rientrano nel concetto di borsa di studi e quindi

rientrano nel reddito assimilato al lavoro dipendente . Si precisa altresì che sono soggetti a

imposizione fiscale i contributi aventi finalità assistenziale non obbligatori per legge, quali sono quelli

versati dal datore di lavoro e dal lavoratore agli enti bilaterali sulla base di accordi contrattuali.

L’argomento è approfondito in questa Rivista.

E’ disponibile l’Informativa per i clienti dello studio.

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La Rivista del Lavoro 38/2018

Italia – Lussemburgo: convenzione per evitare le doppi imposizioni

Agenzia delle Entrate

Risposta a Interpello n. 25 del 4 ottobre 2018

Sono stati forniti chiarimenti sulla Convenzione tra Italia e Lussemburgo per evitare le doppie

imposizioni, ratificata dalla Legge n. 747/1982. In particolare si precisa che:

1. se il contribuente risulta fiscalmente residente in Italia, tutti i redditi percepiti (anche quelli

prodotti in Lussemburgo) dovrebbero essere dichiarati e assoggettati a imposizione in Italia. Si

eviterebbe così la doppia imposizione;

2. se il suddetto contribuente è soggetto, in Lussemburgo, alla tassazione riservata ai single senza

figli a carico, la moglie, residente in Italia con il figlio non è autorizzata a percepire nella misura

del 100% la detrazione fiscale per il figlio a carico. La detrazione per il figlio a carico spetta alla

madre nella misura del 50%. Essa potrà percepire la detrazione nella misura del 100% solo se

percepisce un reddito complessivo di ammontare più elevato del marito.

Ricerca in Usa: il lavoratore paga le tasse in Italia se residente

Agenzia delle Entrate

Risposta a Interpello n. 26 del 4 ottobre 2018

E’ stato chiarito che il cittadino fiscalmente residente in Italia cha abbia svolto attività di ricerca negli

Usa:

1. è tenuto a dichiarare i redditi derivanti dalla suddetta attività solo in Italia;

2. è tenuto a pagare le imposte in Italia anche se negli Usa detto reddito è esente.

Lavoratori impatriati: regime fiscale agevolato e distacco all’estero

Agenzia delle Entrate

Risoluzione n. 76/E del 5 ottobre 2018

E’ stata fornita risposta ad un Interpello riguardante il regime fiscale agevolato previsto per i c.d.

lavoratori impatriati.

Quesito

Sono stati chiesti chiarimenti in merito all’interpretazione dell’art. 16, comma 2 del D. Lgs n.

147/2015, con riguardo alla limitazione prevista dalla Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 17/2017,

la quale esclude dall’agevolazione i lavoratori che rientrano in Italia da distacchi all’estero.

La risposta dell’Agenzia

Secondo l’Agenzia la posizione restrittiva prevista dalla Circolare n. 17/2017: “non preclude, tuttavia,

la possibilità di valutare specifiche ipotesi in cui il rientro in Italia …. sia determinato da altri elementi

funzionali alla ratio della norma agevolativa” e pertanto ammette nel caso oggetto di quesito

l’agevolazione anche se riferito ad un distacco all’estero.

Inps

Attenzione: truffe agli utenti da parte di falsi funzionari INPS

Inps

Comunicato del 1° ottobre 2018

L’Istituto è venuto a conoscenza di diversi tentativi di truffa ai danni degli utenti: alcuni hanno preso

la forma di false email aventi a oggetto rimborsi contributivi, altri di telefonate da parte di sedicenti

funzionari Inps che comunicavano la restituzione all’utente di somme non dovute. In tutti i casi, il

fine fraudolento è quello di ottenere dati bancari e personali. Si ribadisce che l’Inps non acquisisce ,

né telefonicamente né via email ordinaria, le coordinate bancarie o altri dati che permettano di

risalire a qualsivoglia informazione finanziaria relativa agli assistiti. L’Istituto ha già segnalato tale

fenomeno alle autorità competenti e invita i propri utenti a non dare seguito a nessuna richiesta che

arrivi per email non certificata, per telefono o tramite il porta a porta.

Rei: nuovo servizio telefonico sullo stato della domanda

Inps

Comunicato del 3 ottobre 2018

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La Rivista del Lavoro 38/2018

Si rende noto che è stato rilasciato il nuovo servizio automatico “Stato domanda REI” che consente

all’utente di verificare lo stato della sua domanda del Reddito di Inclusione componendo il numero

803 164, gratuito da telefono fisso e il numero 06 164 164 da cellulare. Tutti coloro che hanno

presentato domanda per percepire il Rei e sono in attesa di ricevere i pagamenti possono contattare

il Contact Center Inps ed esprimere, in risposta alla voce registrata dell’agente virtuale che chiede

a quale dei servizi l’utente è interessato, la necessità di consultare una propria domanda. Il servizio

automatico chiederà all’utente i propri dati anagrafici (nome, cognome e data di nascita) e

l’identificativo della pratica presentata. In modo semplice e rapido, il sistema comunicherà all’utente

lo stato di lavorazione della pratica e fornirà informazioni relative alla consultazione dei pagamenti.

Cessione quinto pensioni: aggiornamento dei tassi

Inps

Messaggio n. 3629 del 3 ottobre 2018

Cambia il valore dei tassi da applicarsi nel periodo 1° ottobre 2018-31 dicembre 2018 per i prestiti

da estinguersi dietro cessione del quinto dello stipendio e della pensione. Per i prestiti da estinguersi

dietro cessione del quinto dello stipendio e della pensione, il valore dei tassi da applicarsi nel suddetto

periodo (1° ottobre 2018 – 31 dicembre 2018) sono i seguenti:

Classi d’importo in Euro Tassi medi Tassi soglia usura

Fino a 15.000 € 11,60 18,5000

Oltre 15.000 € 8,59 14,7375

Ne consegue che i tassi soglia Taeg da utilizzare per i prestiti estinguibili con cessione del quinto

della pensione concessi da intermediari finanziari in regime di convenzionamento ai pensionati

variano come segue:

Classi d’importo in Euro Tassi medi Tassi soglia usura

Fino a 15.000 € 11,60 18,5000

Oltre 15.000 € 8,59 14,7375

TASSI SOGLIA PER CLASSI DI ETÀ DEL PENSIONATO

E CLASSE D'IMPORTO DEL PRESTITO (TAEG)

Classe di importo del prestito

Classi di età* Fino a 15.000 € Oltre 15.000 €

Fino a 59 anni 8,61 7,14

60-64 9,41 7,94

65-69 10,21 8,74

70-74 10,91 9,44

75-79 11,71 10,24 (*) Le classi di età comprendono il compleanno dell’età minima della classe; l’età deve intendersi quella

maturata a fine piano di ammortamento.

Inail

E’ on line il nuovo manuale sul primo soccorso nei luoghi di lavoro

Inail

Comunicato del 4 ottobre 2018

Si rende noto che è disponibile il nuovo manuale contenente le indicazioni pratico-organizzative per

affrontare le emergenze e limitare le conseguenze più gravi degli infortuni, sulla base del quadro

normativo italiano e delle più recenti linee guida internazionali.

Vai alla pagina dedicata.

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La Rivista del Lavoro 38/2018

Altri

Privacy: sanzioni ridotte per le contestazioni pendenti

Garante per la privacy

Comunicato del 1° ottobre 2018

Sono state fornite indicazioni operative sulla definizione agevolata dei procedimenti sanzionatori

pendenti, prevista dal D. Lgs. n. 101/2018 che ha adeguato la normativa italiana alle disposizione

del Regolamento europeo 2016/679. Dal 19 settembre chi intende avvalersi di questa facoltà potrà

oblare le sanzioni mediante il pagamento in misura ridotta di una somma pari ai due quinti del

minimo edittale stabilito per la sanzione. Il pagamento dovrà essere effettuato entro il 18 dicembre

2018. Potranno usufruire di questa speciale procedura quanti abbiamo ricevuto entro il 25 maggio

2018, data di piena applicazione del Regolamento Ue, l’atto con il quale sono stati notificati gli

estremi della violazione o l’atto di contestazione. Tra le altre istruzioni, le Faq del Garante specificano

anche le modalità per il pagamento delle sanzioni, l’importo da pagare per ciascuna violazione

commessa e i casi di esclusione dalle agevolazioni.

Le scadenze dei minimi retributivi ottobre 2018

La Redazione

Nota del 4 ottobre 2018

Nel mese di ottobre cambiano i minimi contrattuali dei seguenti settori.

Settore Accordo o Ccnl

Alimentari Cooperative Accordo 23.3.2016

Alimentari Industria Ccnl 5.2.2016

Cemento, calce Industria Accordo 24.11.2015

Cemento, calce Piccola Industria – Confapi Accordo 24.1.2017

Cemento, calce Piccola industria – Confimi Accordo 18.4.2016

Ceramica Artigianato Accordo 20.12.2017

Chimici farmaceutici Piccola industria Accordo 26.7.2016

Chimici, gomma, plastica, vetro Artigianato Accordo 20.12.2017

Credito Ccnl 31.3.2015

Gomma, plastica Piccola industria Accordo 26.7.2016

Lavanderie e tintorie Artigianato Accordo 20.12.2017

Magazzini generali Accordo 3.12.2017

Occhiali Artigianato Accordo 20.12.2017

Oleari e margarinieri Industria Accordo 21.4.2016

Poste italiane Accordo 30.11.2017

Servizi assistenziali Accordo 10.08.2018

Tessili Artigianato Accordo 20.12.2017

Trasporto e spedizione merci – Confetra Accordo 3.12.2017

Trasporto e spedizione merci – Fai Accordo 3.12.2017

Trasporto e spedizione merci Artigianato Accordo 3.12.2017

Vetro Acc. 26.07.2016

Garanzia Giovani: i dati sul collocamento nel primo quadrimestre 2018

Anpal

Rapporto n. 1 del 5 ottobre 2018

E’ stato pubblicato sul portale istituzionale dell’Anpal il primo rapporto quadrimestrale del 2018

riguardante l’attuazione della Garanzia Giovani in Italia. Dal rapporto emerge che sono oltre 1 milione

e 317 mila i Neet, giovani tra i 15-29 anni che non lavorano, non studiano e non si formano, che si

sono registrati al programma. Il 54,7% dei giovani presi in carico dai servizi è stato avviato a una

misura di politica attiva. Il 71,6% dei giovani che ha portato a termine una misura ha comunque

avuto una o più esperienze di lavoro: di questi, circa il 34% risulta essere occupato, essendo stato

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La Rivista del Lavoro 38/2018

assunto attraverso un incentivo occupazionale in Garanzia Giovani.

Organizzazioni sindacali

Metalmeccanica Confimi: verbale su retribuzioni e modifiche contrattuali

Confimi impresa meccanica e Fim-Cisl, Uilm-Uil

Accordo del 18 luglio 2018

E’ stato siglato un accordo su retribuzioni e modifiche ad alcuni istituti contrattuali.

Minimi tabellari

Le Parti hanno stabilito che non sono ci saranno variazioni degli attuali minimi tabellari fino alla

scadenza del Ccnl (31 maggio 2019).

Assistenza integrativa

Dal 1° gennaio 2019 la contribuzione complessiva a Pmi Salute prevista dal Ccnl (€ 12,00 mensili)

sarà a totale carico azienda.

Previdenza integrativa

Le Parti s’impegnano a individuare, entro dicembre 2018, il Fondo di previdenza integrativa.

Sacristi: rinnovo del Ccnl

F.A.C.I. e F.I.U.D.A.C./S.

Verbale d’accordo del 18 luglio 2018

Decorrenza: 1° gennaio 2018

Scadenza: 31 dicembre 2021

E’ stato rinnovato il Ccnl dei sacristi. Proponiamo una sintesi delle principali novità.

Minimi tabellari

Sono stati confermati gli importi della retribuzione in atto, i quali sono anche stati rideterminati in

relazione all'effettivo orario di lavoro per il gruppo B:

Livello Importi in euro

A1 1.260,00

A2 950,00

Una tantum

Ai sacristi in forza al 1º gennaio 2018 spetta un'una tantum pari a € 1.300, così frazionati:

Importo Una tantum Scadenza

€ 500 Marzo 2019

€ 400 Marzo 2020

€ 400 Marzo 2021

Detto importo:

non ha riflessi su alcun istituto retributivo e di legge;

sarà riproporzionato in base all'orario svolto per i sacristi di gruppo B.

Aumenti periodici di anzianità

Si precisa che l'anzianità di servizio è calcolata con riferimento all'occupazione del sacrista presso

una o più chiese dipendenti dallo stesso datore di lavoro. Ai sacristi che raggiungono i 35 anni e poi

i 40 anni di servizio sarà riconosciuta una liberalità quantificata dall'Ente bilaterale.

Lavoro a tempo parziale

Il lavoro supplementare

è consentito nel limite di 3 mesi consecutivi, per una durata massima del 25% delle ore contrattual i

calcolate nell'arco di 1 mese;

è compensato con una maggiorazione del 15% della retribuzione (30% in caso di superamento

della durata massima del 25%).

Ente bilaterale

Viene costituito l'Ente bilaterale finanziato con ritenute annuali nelle seguenti percentuali del minimo

contrattuale:

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La Rivista del Lavoro 38/2018

Importo Una tantum Scadenza

2,5% per i non iscritti al Faci

2,0% per i non iscritti al Fiudac/S

0,4% per gli iscritti al Faci e al Fiudac/S, per entrambi

La prima trattenuta delle quote a carico del lavoratore sarà effettuata sulla busta paga di ottobre

2018. In aggiunta al Ccnl è stata pubblicata un’istruzione operativa in cui sono indicate le modalità

con cui provvedere al prelievo della contribuzione per l’Ente Bilaterale.

Licenziamento colf e formalità della comunicazione

Assindatcolf

Comunicato web del 4 ottobre 2018

Intervenendo in seguito alla recente Ordinanza emessa dalla Corte di Cassazione (Civile Ord. Sezione

Lavoro numero 23766 del1° ottobre 2018), Assindatcolf ha ricordato che la famiglia datrice non è

obbligata a redigere una lettera scritta che attesti il licenziamento della colf, il quale può continuare

ad essere intimato in forma orale. Tuttavia, seppur non obbligatorio, è comunque consigliato

comunicare al dipendente l’interruzione del rapporto di lavoro in forma scritta, soprattutto nel caso

in cui al domestico spetti un periodo di preavviso. In questa ipotesi il documento potrà infatt i

rappresentare una prova concreta dell’avvio del periodo residuo di attività lavorativa.

Giurisprudenza

Annullamento delle dimissioni e misura delle retribuzioni arretrate

Corte di Cassazione - Sezione Lavoro

Sentenza n. 21701 del 6 settembre 2018

La Suprema Corte è intervenuta sulle retribuzioni arretrate spettanti in caso di annullamento delle

dimissioni (nella fattispecie, perché in stato di incapacità naturale). E’ stato sentenziato che, in caso

di annullamento delle dimissioni presentate da un lavoratore subordinato, le retribuzioni spettano

dalla data della sentenza che dichiara l’illegittimità delle stesse.

Costo per le vacanze dei figli dei dipendenti e detraibilità dell’Iva

Corte di Cassazione

Sentenza n. 22332/2018

La Suprema Corte è intervenuta sulla detrazione dell’Iva sui costi sostenuti dalla Società per un

soggiorno estivo dei figli dei dipendenti, per la formazione dei dipendenti di altre società del gruppo

e di trasporto del personale. Secondo la suprema Corte “i costi sostenuti per i servizi offerti dal

datore di lavoro ai propri dipendenti possono essere considerati come aventi un nesso economico

con il complesso delle attività economiche della contribuente medesima, risolvendos i nella

acquisizione di prestazioni accessorie rispetto alle esigenze dell’impresa, per cui assumono rilevanza

quali spese generali connesse al complesso delle attività economiche del soggetto passivo”. Ne

consegue che, anche se non inerenti all’attività imprenditoriale sul fronte dei ricavi, i benefici quali

vitto, alloggio e trasporto sono considerati come nesso economico con il complesso dell’attività

aziendale e perciò spetta la detrazione dell’Iva.

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La Rivista del Lavoro 38/2018

Il lavoro in Gazzetta Settimana dal 1° al 7 ottobre

G. U. n. 228

del

1° ottobre

Presidente della

Repubblica

DECRETO

2 agosto 2018,

n. 112

Regolamento recante modifiche al decreto del

Presidente della Repubblica 7 settembre 2001, n.

398, concernente l'organizzazione degli uffici

centrali di livello dirigenziale generale del

Ministero dell'interno. (18G00135)

Presidenza del Consiglio

dei Ministri

Dipartimento della

Protezione Civile

ORDINANZA

21 settembre 2018

Primi interventi urgenti di protezione civile in

conseguenza degli eventi sismici che hanno

colpito i comuni della provincia di Campobasso a

far data dal 16 agosto 2018. (Ordinanza n. 547).

(18A06350)

G. U. n. 229

del

2 ottobre

Ministero dell’Istruzione,

dell’Università e della

Ricerca

DECRETO

8 agosto 2018

Costo standard per studente in corso 2018-2020.

(Decreto n. 585/2018). (18A06354)

Istituto Nazionale di

Statistica

COMUNICATO

Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di

operai e impiegati che si pubblicano ai sensi

dell'articolo 81, della legge 27 luglio 1978, n. 392

(Disciplina delle locazioni di immobili urbani), ed

ai sensi dell'articolo 54, della legge 27 dicembre

1997, n. 449 (Misure per la stabilizzazione della

finanza pubblica). (18A06289)

G. U. n. 231

del

4 ottobre

Presidente della

Repubblica

DECRETO-LEGGE

4 ottobre 2018,

n. 113

Disposizioni urgenti in materia di protezione

internazionale e immigrazione, sicurezza

pubblica, nonché misure per la funzionalità del

Ministero dell'interno e l'organizzazione e il

funzionamento dell'Agenzia nazionale per

l'amministrazione e la destinazione dei beni

sequestrati e confiscati alla criminalità

organizzata. (18G00140)

Garante per la

Protezione dei Dati

Personali

DELIBERA

27 settembre 2018

Indicazioni relative alle istanze che devono

ritenersi comprese nell'ambito degli affari

pregressi di cui all'articolo 19 del decreto

legislativo 10 agosto 2018, n. 101. (Delibera n.

455). (18A06386)

Garante per la

Protezione dei Dati

Personali

COMUNICATO

Avviso relativo ai reclami, alle segnalazioni e alle

richieste di verifica preliminare (18A06387)

G. U. n. 232

del

5 ottobre

Ministero degli Affari

Esteri e della

Cooperazione

Internazionale

COMUNICATO

Entrata in vigore dell'accordo tra il Governo della

Repubblica italiana e il Governo della Repubblica

Algerina Democratica e Popolare sui servizi di

trasporto aereo, con allegati, fatto ad Algeri il 22

gennaio 2013. (18A06306)

G. U. n. 232

del

5 ottobre

(S.O. n. 46)

Agenzia per la

Rappresentanza

Negoziale delle

Pubbliche

Amministrazioni

COMUNICATO

Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al

personale del comparto funzioni locali - Triennio

2016-2018 (18A06288)

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La Rivista del Lavoro 38/2018

G. U. n. 233

del

6 ottobre

Ministero dell’Economia

e delle Finanze

DECRETO

6 settembre 2018

Disciplina della garanzia dello Stato sugli

interventi garantiti dal Fondo nazionale per

l'efficienza energetica di cui all'articolo 15,

comma 7, del decreto legislativo 4 luglio 2014, n.

102. (18A06465)

Ministero dell’Economia

e delle Finanze

DECRETO

28 settembre 2018

Misura e modalità di versamento all'Istituto di

vigilanza sulle assicurazioni (IVASS) del

contributo dovuto, per l'anno 2018, dalle imprese

esercenti attività di assicurazione e

riassicurazione. (18A06461)

Presidenza del Consiglio

dei Ministri

Dipartimento della

Protezione Civile

ORDINANZA

28 settembre 2018

Ordinanza di protezione civile per favorire e

regolare il subentro della Regione Emilia -

Romagna nelle iniziative finalizzate al

superamento della situazione di criticità

determinatasi in conseguenza della crisi di

approvvigionamento idropotabile nel territorio

delle province di Parma, Piacenza, Bologna,

Ferrara, Forli-Cesena, Modena, Ravenna, Reggio

Emilia e Rimini. (Ordinanza n. 548). (18A06463)

Presidenza del Consiglio

dei Ministri

Dipartimento della

Protezione Civile

ORDINANZA

28 settembre 2018

Ulteriori disposizioni di protezione civile per

favorire e regolare il subentro della Regione

siciliana nelle iniziative finalizzate al

superamento della situazione di criticità

determinata dagli eccezionali eventi

meteorologici che nel periodo dall'8 settembre al

3 novembre 2015 hanno colpito il territorio delle

Province di Catania, di Enna e di Messina.

(Ordinanza n. 549). (18A06464)

Ministero delle

Infrastrutture e dei

Trasporti

COMUNICATO

Avviso relativo alla pubblicazione sul sito

istituzionale del decreto n. 360 del 6 agosto

2018, concernente il riparto del Fondo per il

finanziamento degli investimenti e lo sviluppo

infrastrutturale del Paese, destinato al

completamento degli interventi per il trasporto

rapido di massa. (18A06390)

Ministero delle

Infrastrutture e dei

Trasporti

COMUNICATO

Avviso relativo alla pubblicazione sul sito

istituzionale del decreto n. 361 del 6 agosto

2018, concernente il riparto del Fondo per il

finanziamento degli investimenti e lo sviluppo

infrastrutturale del Paese, destinato a interventi

per l'attrezzaggio tecnologico delle linee delle

ferrovie non interconnesse alla rete nazionale.

(18A06389)

G. U. n. 233

del

6 ottobre

(S.O. n. 47)

Agenzia Rappresentanza

Negoziale Pubbliche

Amministrazioni

COMUNICATO

Contratto collettivo nazionale di lavoro relativo al

personale del comparto sanità - Triennio 2016-

2018 (18A06293)

I documenti prelevabili tramite link provengono dalla Gazzetta Ufficia le

http://www.gazzettaufficiale.it. Si ricorda che l'unico testo definitivo è quello pubblicato sulla

Gazzetta Ufficiale a mezzo stampa, che prevale in casi di discordanza.

La Gazzetta Ufficiale è anticipata quotidianamente sul sito.

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La Rivista del Lavoro 38/2018

Lunedì 1° ottobre

Centri per l’impiego: la babele degli aiuti

La caccia ai 10 miliardi da inserire in legge di bilancio per il reddito di cittadinanza, che impegnerà

il Governo gialloverde (soprattutto nella sua componente “gialla”) da qui al 10 ottobre, ha messo nel

mirino già da un po’ Garanzia giovani, e più in generale il nuovo sistema di politiche attive, centri

per l’impiego compresi, riformato appena tre anni fa, nel 2015, dal Jobs Act.

Eugenio Bruno e Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 5

Digitale, al voucher si rinuncia

Per le imprese che avevano presentato e ottenuto l'ammissione al voucher digitalizzazione, c'è la

possibilità di rinunciarvi definitivamente o di modificare le precedenti domande di accesso sempre

mediante procedura informatica disponibile sul sito del Mise. La stessa utilizzabile, dal 14 settembre

scorso e fino al prossimo 14 marzo, per presentare le richieste di erogazione del voucher. Prevista

poi la proroga al 14 dicembre 2018 del termine per l'ultimazione delle spese connesse agli interventi

di digitalizzazione. Queste, in pillole, le novità diffuse nei giorni scorsi sul sito del Mise attraverso

una serie di nuove Faq.

Francesco Campanari – Italia Oggi, pag. 14

I giudici rinviano sui licenziamenti

Appare il rinvio dei giudizi la strada più “gettonata” dai magistrati per le cause aperte sui

licenziamenti dei lavoratori assunti dal 7 marzo 2015 con il «contratto a tutele crescenti» - introdotto

con il Jobs Act - e già usciti dalle aziende. È questo, infatti, il perimetro delle liti coinvolte dalla

pronuncia della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittima la determinazione “rigida”

dell’indennizzo in caso di licenziamento senza giusta causa o giustificato motivo, contenuta nel D.Lgs .

n. 23/2015 (articolo 3, comma 1).

Valentina Melis – Il Sole 24 Ore, pag. 6

Indennizzi, rincari in più step

Rincaro dei risarcimenti per licenziamenti illeciti a effetto ritardato. L'indennizzo a favore dei

lavoratori licenziati senza giusta causa o giustificato motivo, oggettivo o soggettivo, infatti, è passato

alla misura tra 6 e 36 mensilità di retribuzione (tra 4 e 24 mensilità fino all'13 luglio). Tuttavia ,

Note di stampa

Lia Pesarin

La Settimana sui Quotidiani

da lunedì 1° a domenica 7 ottobre

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La Rivista del Lavoro 38/2018

mentre è stato immediato l'innalzamento minimo (da 4 a 6 mensilità), cioè a partire dal 14 luglio ,

quello massimo (da 24 a 36 mensilità) esplicherà gli effetti pieni dal 7 marzo 2028.

Carla De Lellis – Italia Oggi, pag. 15

Spada di Damocle sugli aiuti

Tris di (contro)misure per il contrasto alla delocalizzazione delle imprese. Se beneficiarie di aiuti di

stato, le imprese non possono trasferire l'attività all'estero e devono mantenere e conservare i live lli

occupazionali raggiunti; inoltre, in caso di cessione o delocalizzazione degli investimenti, sono tenute

al rimborso del beneficio dell'iper ammortamento eventualmente fruito. La novità, introdotta con il

decreto Dignità (D.L. n. 87/2018 convertito dalla Legge n. 96/2018), è analizzata dalla Fondazione

studi dei consulenti del lavoro nella Circolare n. 16/2018.

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 16

«Resto al Sud» apre ai professionisti

«Estensione ai liberi professioni e innalzamento dell’età dei beneficiari a 45 anni». La Ministra per il

Mezzogiorno Barbara Lezzi ha scelto la platea del convegno organizzato dal Collegio nazionale degli

agrotecnici a Lecce il 21 settembre scorso per annunciare, con un video-intervento, le novità in arrivo

sugli incentivi di «Resto al Sud» che finanziano l’avvio di nuove attività nel Mezzogiorno.

Chiara Bussi e Flavia Landolfi – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 10

Non profit e attività commerciali: rischio Ires con la nuova nozione

Attività degli enti non profit all’esame di commercialità . In vista dell’iscrizione al futuro Registro

unico del Terzo settore, le organizzazioni sono chiamate a confrontarsi già da ora con il nuovo

paradigma della commercialità degli Ets contenuto nell’articolo 79 del Codice del terzo settore (D.Lgs .

n. 117/2017). Dall’anno successivo all’operatività del Registro e all’ottenimento dell’autorizzazione

della Commissione europea - probabilmente dal 2020 - gli enti del Terzo settore dovranno imparare

a misurarsi con le nuove regole sulla commercialità che interessano il solo profilo Ires, perché la

riforma non ha toccato la disciplina dell’Iva.

Carlo Mazzini– Il Sole 24 Ore, pag. 17

Pace fiscale ma non per tutti. Quattro verifiche per entrare

La fattibilità e la convenienza della pace fiscale dipenderanno da quattro fattori: l’ammontare delle

somme contestate dal Fisco; lo stato dell’eventuale contenzioso; la presenza di debiti Iva e il

raccordo con le rottamazioni delle cartelle già in corso. Partiamo dall’ultimo punto. Proprio oggi,

lunedì 1° ottobre, cade un pagamento fondamentale per chi, nei mesi scorsi, ha scelto di rottamare

le cartelle: questa è la data, infatti, alla quale bisognerà risultare in regola con i versamenti per

poter beneficiare del piano di rateazione ancora più favorevole che si è ipotizzato di introdurre

insieme alla pace fiscale.

Cristiano Dell’Oste e Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore, pag. 2

Semestre formativo più esame finale per selezionare i futuri medici

In un dibattito sugli accessi programmati è utile osservare i dati Anvur di monitoraggio che affermano

inequivocabilmente come la regolarità delle carriere sia superiore per gli studenti che si sono

immatricolati a seguito di una selezione nazionale all’ingresso. Attraverso le “Schede di monitoraggio

annuale dei corsi di studio” Anvur calcola trimestralmente e fornisce agli atenei indicatori specifici

riferibili alle carriere degli studenti. L’indicatore “Percentuale di studenti iscritti entro la durata

normale del Cds che abbiano acquisito almeno 40 Cfu nell’anno solare” (2013-2017) mostra come la

produttività sia superiore per questi studenti, in particolare quelli di scienze della formazione

primaria e odontoiatria.

Paolo Miccoli – Il Sole 24 Ore, pag. 8

Semplificata e forfait al test del triennio

Un problema spesso sollecitato dagli operatori tributari è capire quali vincoli si pongono quando un

soggetto abbandona il proprio regime naturale (forfettario o semplificato che esso sia) per applicare

un regime opzionale. In tale contesto sono stati spesso avanzati dubbi sulla portata della “opzione

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La Rivista del Lavoro 38/2018

minore” cioè la scelta di gestire contabilmente l’impresa semplificata con il metodo delle “annotazioni

Iva” di cui all’articolo 18, comma 5 del Dpr n. 600/73.

Paolo Meneghetti – Il Sole 24 Ore, pag. 19

Martedì 2 ottobre

Operazione 780 euro: pagamenti a scalare e pin

Il reddito di cittadinanza arriverà sulle "card" già esistenti: bancomat, carte di credito e debito,

paypal. I beneficiari useranno quel che hanno già, perché l'idea di chi nel Governo sta lavorando

all'erogazione dei 780 euro per i meno abbienti è quella di non fare favori a nessuno".

Valentina Conte e Annalisa Cuzzocrea – la Repubblica, pag. 4

Due binari per la formazione 4.0

La rivoluzione 4.0 in Italia è iniziata e sta producendo i primi frutti, ma è presto per cantare vittoria .

Sono molte le imprese che hanno investito in nuovi impianti grazie agli incentivi fiscali e, tuttavia ,

non riescono ancora a sfruttare appieno le opportunità derivanti dall’integrazione tra meccanica

tradizionale e digitale, che richiede nuove competenze per guidare macchine complesse.

L’investimento in formazione è l’elemento chiave perché il 4.0 possa davvero produrre i benefici

aspettati. Un’urgenza che deve essere affrontata dagli imprenditori, per permettere all’Italia di

cogliere fino in fondo la trasformazione digitale.

Marco Taisch – Il Sole 24 Ore, pag. 29

E-fattura, sconti sulle sanzioni e più flessibilità sui tempi

Più tempo per la fattura elettronica. Al di là del numero dei giorni, la partita si gioca sulla possibilità

di concedere uno spostamento in avanti per l’emissione oppure per la trasmissione. Una differenza

che solo all’apparenza può sembrare non di peso: nel primo caso con l’emissione “prolungata” si

risolverebbe la questione a regime (quindi sarebbero interessati anche quanti continueranno

emettere documenti cartacei come i minimi e i forfettari) mentre la trasmissione riguarderebbe solo

l’invio al Sistema di interscambio (Sdi).

Marco Mobili e Giovanni Parente – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 19

Oblazione privacy per pochi

Platea ristretta per l'oblazione privacy. Prevista dall'articolo 18 del D. Lgs. 101/2018, consente di

regolare i conti delle vecchie violazioni al codice della privacy, pagando i 2/5 del minimo edittale. Ad

esempio con 2.400 euro si può chiudere una omessa informativa e con 4 mila un mancato consenso,

e così via. Il termine ultimo per pagare è il 18 dicembre 2018.

Antonio Ciccia Messina – Italia Oggi, pag. 24

Società, amministratori gratis

L'amministratore di società si può fare anche gratis. È inibita al fisco la possibilità di presumere che

tale attività sia onerosa e quindi tassabile. Lo ha affermato la quinta sezione della Corte di Cassazione

con una recente Sentenza (n. 18643 del 13/7/2018) nella quale ha sconfessato, a distanza di ben

dieci anni, quanto sostenuto dagli stessi giudici di legittimità con la Sentenza n. 1915 del 29 gennaio

2008.

Andrea Bongi – Italia Oggi, pag. 1 e pag. 27

Mercoledì 3 ottobre

Il datore di lavoro non può fare E-learning

E-learning vietato al datore di lavoro. La formazione in materia di sicurezza lavoro a distanza, infatt i,

può essere erogata soltanto dai soggetti «e-tutor» individuati dall'accordo stato-regioni 7 luglio

2016, tra cui non compaiono i datori di lavoro. Lo precisa la Commissione per gli interpelli sulla

sicurezza, con Nota prot. n. 17946/2018 (Interpello n. 7/2018), a risposta di un quesito avanzato

dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr).

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 35

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Pag.16

La Rivista del Lavoro 38/2018

Reddito di cittadinanza ridotto per chi ha casa

Il reddito di cittadinanza sarà riconosciuto anche ai proprietari di casa, ma in forma ridotta: «Se hai

un appartamento e chiedi il reddito di cittadinanza - ha spiegato il Vicepremier Luigi Di Maio - ti

viene stornato il cosiddetto affitto imputato, quindi dai 780 euro concessi ai redditi “zero” arrivi a

circa 400 euro».

Giorgio Pogliotti – Il Sole 24 Ore, pag. 8

Tutele crescenti con indennità più alta rispetto all’articolo 18

La decisione della Corte Costituzionale sui criteri di indennizzo nei licenziamenti ingiustifica ti

potrebbe avere, tra gli altri effetti, quello di scuotere una certezza acquisita tra lavoratori e sindacati.

Sinora si è dato per scontato che il regime di tutela precedente (articolo 18 dello Statuto dei

lavoratori “corretto” dalla legge Fornero) fosse preferibile, per il lavoratore, a quello introdotto dal

Jobs Act per gli assunti dopo il 7 marzo 2015.

Aldo Bottini – Il Sole 24 Ore, pag. 26

Credito d’imposta per il Sud, fondi Ue per tutti gli investimenti

La copertura del credito d’imposta con i fondi europei nelle regioni del Centro -Sud potrà essere

generalizzata e non più limitata agli investimenti che rientrano nella S3, la “strategia di

specializzazione intelligente” introdotta nella programmazione 2014-2020 con l’obiettivo di

concentrare gli sforzi e gli investimenti sulle aree di attività con maggiori potenzialità di crescita.

Giuseppe Chiellino – Il Sole 24 Ore, pag. 23 e pag. 25

I minimi/forfettari con un gran beneficio

Secondo le anticipazioni fatte da numerosi esponenti della maggioranza, la cosiddetta flat tax si

tradurrà, nei fatti, in un innalzamento della soglia del regime dei cosiddetti «minimi/forfettari», dagli

attuali 30 mila a 65 mila euro (ma Di Maio vorrebbe alzare il tetto fino a 100 mila euro). Questa

fortissima semplificazione del sistema tributario dovrebbe essere contenuta in uno dei provvedimenti

collegati alla legge di Bilancio 2019. Sarebbe una vera e propria rivoluzione, anche perché, secondo

i dati dell'Agenzia delle entrate, le imprese individuali con ricavi inferiori a 65 mila euro sono oltre il

65% del totale, per i professionisti si arriva addirittura al 75%.

Marino Longoni – Italia Oggi, pag. 2

Medici, è allarme rosso

Allarme rosso per l'«emorragia» (effetto di pensionamenti «non bilanciati da nuove assunzioni») dei

«camici bianchi»: nell'arco di cinque anni ne verranno a mancare «45.000», deflusso che riguarderà

«sia i medici di famiglia, sia quelli del Servizio sanitario nazionale».

Simona D'Alessio – Italia Oggi, pag. 30

La staffetta alla prova di circolari e decreti

La contrattazione inizia a misurarsi con la sfida dell’invecchiamento attivo, anche con il

coinvolgimento della bilateralità, salvo poi doversi misurare con i tempi lunghi delle circolari o dei

decreti ministeriali necessari per rendere operativi gli accordi. Il contratto chimico-farmaceutico dello

scorso luglio rimanda alla contrattazione aziendale la gestione delle politiche dedicate ai senior (in

termini di percorsi di riqualificazione e affiancamento), assegnando al Fondo di solidarietà Tris

(tutele, riqualificazione, innovazione, solidarietà) l’erogazione di assegni integrativi al reddito a chi

sceglierà il pensionamento anticipato.

Giorgio Pogliotti e Claudio Tucci – Il Sole 24 Ore, pag. 1 e pag. 28

Pensioni d'oro, iter accelerato

Accelera il taglio delle pensioni «d'oro». L'aula della Camera ha infatti deliberato la dichiarazione

d'urgenza per il disegno di legge (primi firmatari D'Uva e Molinari) del d isegno di legge che prevede

il ricalcolo, secondo il metodo contributivo, dei trattamenti pensionistici superiori a 4.500 euro

mensili. In questo modo, si dimezzano i tempi in cui le Commissioni sono tenute a portare il

provvedimento all’Aula, dove il testo dovrà ora approdare entro un mese.

Italia Oggi, pag. 35

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La Rivista del Lavoro 38/2018

Cumulo, si decide sui costi

L'Inps ingrana la marcia, deciso a sbrogliare la matassa dell'attribuzione (fra lo stesso Istituto

pubblico e le Casse previdenziali private) degli oneri gestionali del cumulo gratuito dei contributi. E

chiede un incontro «a stretto giro» coi vertici dell'Adepp (l'Associazione degli Enti dei professionisti),

per affrontare un «nodo», quello delle spese per le procedure, che era stato accantonato, quando le

parti avevano raggiunto l'intesa che ha permesso la partenza dello strumento per riunire i periodi

associativi frutto di carriere «spezzate».

Simona D’Alessio – Italia Oggi, pag. 30

E-book come i giornali di carta

E-book come i libri e giornali di carta, ok dell'Ecofin all'equiparazione dell'Iva. Il Consiglio dei Ministri

delle Finanze dei paesi dell'Unione europea (Ecofin), riunito a Lussemburgo, ha raggiunto ieri

l'accordo per autorizzare gli stati membri ad applicare l'aliquota Iva ridotta, super-ridotta o zero alle

pubblicazioni digitali, allineando le aliquote su giornali, libri, riviste elettroniche a quelle dei loro

equivalenti in formato cartaceo.

Vincenzo Morena – Italia Oggi, pag. 29

Pagò i dipendenti, condannato per omessa Iva

La crisi d’impresa non basta a giustificare penalmente il mancato versamento dell’Iva, a meno che

l’imprenditore riesca a dimostrare un’illiquidità assoluta, improvvisa e non imputabile a lui. In questo

contesto, anche il solo pagamento “preferenziale” dei dipendenti, a fronte del mancato

accantonamento dell’imposta, rappresenta una «scelta di politica aziendale» sufficiente a integrare

il dolo nel reato omissivo.

Alessandro Galimberti – Il Sole 24 Ore, pag. 25

Privacy, sotto tutela tutti i dati che consentono l’identificazione

Il decreto di adeguamento al regolamento Gdpr (D.Lgs. n. 101/2018) recepisce in toto la nozione di

«dato personale» in continuità con la precedente legislazione Ue. Pertanto, sono da ritenersi attuali

le elaborazioni concettuali e le applicazioni maturate prima del D.Lgs. n. 101/2018 e del Gdpr, con

riguardo all’Opinione n. 4/2007 del «Gruppo di lavoro ex articolo 29».

Riccardo Borsari – Il Sole 24 Ore, pag. 27

Giovedì 4 ottobre

L'equo compenso tra ricorsi e tavoli tecnici

Dall'apertura di un tavolo tecnico a Bolzano al ricorso presentato dal Consiglio dell'Ordine degli

avvocati di Napoli nord. Queste le ultime novità in tema di equo compenso, la norma che introduce

una forma di tutela alle paghe dei lavoratori autonomi introdotta nel nostro ordinamento dalla s corsa

legge di Bilancio. Alcuni enti locali (Toscana, Sicilia, Calabria) hanno approvato delle delibere per il

rispetto della norma, altri no.

Italia Oggi, pag. 28

Impresa sociale, sanzione bis

Dopo l'emanazione del recente decreto correttivo (D.Lgs. n. 95/2018) del D.Lgs. n. 112/2017, la

Fondazione nazionale dei commercialisti ha emanato ieri un documento, in pari data, che analizza il

regime fiscale della nuova impresa sociale, con particolare riferimento alla tassazione agevolata degli

utili e agli incentivi previsti, ma anche il regime delle verifiche.

Fabrizio G. Poggiani – Italia Oggi, pag. 24

Sabatini ter, un nuovo modulo per richiedere i contributi

Un nuovo modulo per la richiesta di contributo pubblico per la Sabatini-ter; l'agevolazione per

l'acquisto di beni strumentali all'attività d'impresa. E nuove dritte sul finanziamento. Il contributo

del Ministero dello Sviluppo Economico sarà determinato in misura pari al valore degli interessi

calcolati, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all'investimento.

Dario Ferrara – Italia Oggi, pag. 37

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Pag.18

La Rivista del Lavoro 38/2018

Fatture elettroniche in differita

Una fatturazione differita (entro giorno 15 del mese successivo) salverà professionisti e imprese dai

rigori della fatturazione elettronica, o meglio dal vincolo della data di emissione della fattura nel

giorno stesso di effettuazione dell'operazione stessa. A lanciare la scialuppa di salvataggio è stato

ieri Antonino Maggiore, direttore da cinque giorni dell'Agenzia delle Entrate alla sua prima uscita

pubblica in audizione davanti alla Commissione Finanze della camera.

Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 31

Pace fiscale in decreto

La pace fiscale nel decreto collegato che sarà l'antipasto della manovra di bilancio. Nessun taglio

netto alle detrazioni principali. Per i nuovi minimi il forfait al 15% sarà applicato a 65 mila euro di

ricavi lordi, mentre dal 2020 la soglia sale a 100 mila. Sono queste le ultime messe a punto nel

cantiere manovra 2018 (ieri in Preconsiglio dei Ministri è stato portato il disegno di legge).

Giovanni Galli – Italia Oggi, pag. 21

Le autoscuole sbandano sull'esenzione dall'Iva

Rischio Iva per le autoscuole: secondo l'avvocato generale della Corte di Giustizia Ue, i corsi per il

conseguimento della patente non possono beneficiare dell'esenzione che la direttiva accorda ai

servizi di insegnamento e a quelli di formazione professionale. È quanto si evince dalle conclusioni

presentate dall'avvocato generale Maciej Szpunar ieri, 3 ottobre 2018, nel Procedimento

Pregiudiziale C-449/17.

Franco Ricca – Italia Oggi, pag. 34

C/c, par condicio

Negli accertamenti bancari, la posizione degli artigiani deve essere parificata a quella dei lavoratori

autonomi e dei professionisti; con la conseguenza che i prelevamenti sul conto corrente non possono

considerarsi quali ricavi imponibili da riprendere a tassazione. Lo ha stabilito la sezione ottava della

Ctr Veneto nella Sentenza n. 923/2018 depositata in segreteria il 13 settembre scorso.

Benito Fuoco e Nicola Fuoco – Italia Oggi, pag. 33

Ritenute omesse, la condotta ripetuta osta alla «tenuità»

Sforare di oltre il 5% la soglia di punibilità dei 10mila euro fissata per l’omesso versamento delle

ritenute fa perdere l’impunità. La Corte di Cassazione, con la Sentenza n. 43654, torna sulla

possibilità di applicare l’articolo 131-bis, sulla particolare tenuità del fatto, all’imprenditore che

omette di versare le ritenute.

Patrizia Maciocchi – Il Sole 24 Ore, pag. 27

Il Governo: “Avanti anche con il no dell’Ue”. Marcia indietro solo con lo spread a 400

Il sacrificio è fatto, dicono. Oltre non andiamo, ripetono. In meno di 24 ore il deficit fissato dentro il

Def cala ancora: non più 2,4 per cento per il prossimo triennio, come era fino a lunedì, ma neppure

2,2 nel 2020 e 2 per cento nel 2021, come era stato deciso durante il vertice dell’altro ieri. La forbice

di Giovanni Tria e dei funzionari del Tesoro ha colpito nella notte per tenere il disavanzo sotto soglie

accettabili agli occhi dell’Unione europea: nel 2020 sarà del 2,1 e nel 2018 dell’1,8 per cento. Resta

intatta invece la cifra del 2,4. Ultima, intoccabile trincea per il Governo grillo -leghista. «Nessuna

marcia indietro - garantisce Salvini - Quello è un punto fermo e non si discute». Stesso discorso per

Luigi Di Maio, pronto a caricarsi addosso la responsabilità di scatenare una guerra con Bruxelle s ,

anche a costo di farsi dire di no alla legge di Bilancio.

Amedeo La Mattina e Ilario Lombardo – La Stampa, pag. 2 e pag. 5

Compensi al manager, la rinuncia va nel contratto

L’incarico di amministratore di società si presume a titolo oneroso; il compenso è dovuto

all’amministratore a prescindere dal fatto che egli lo richieda; la gratuità dell’incarico può derivare

da una apposita clausola in tal senso contenuta nello statuto della società o nel contratto con il quale

viene conferito l’incarico di amministrazione; l’amministratore può rinunciare, anche tacitamente al

compenso che gli sarebbe dovuto. Questa serie di rilevanti principi viene enunciata dalla Cassazione

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La Rivista del Lavoro 38/2018

nell’Ordinanza n. 24139 depositata ieri.

Angelo Busani – Il Sole 24 Ore, pag. 28

Associazioni con vincoli

Le cariche elettive delle associazioni professionali non organizzate (Legge n. 4/2013) devono essere

periodicamente rinnovate e il loro mandato, per essere considerato accettabile, non deve superare i

cinque anni di attività. Questo uno dei punti illustrati dal Mise che, lo scorso 1° ottobre, ha pubblicato

sul proprio sito la Circolare n. 3708/C in cui vengono illustrate le linee guida per le associazioni

professionali interessate all'iscrizione nell'elenco, tenuto proprio dal Mise, di cui alla Legge n. 4/2013.

Michele Damiani – Italia Oggi, pag. 28

Venerdì 5 ottobre

Condono rigido

Il condono decade in caso di mancato pagamento delle rate successive alla prima. L'efficacia della

sanatoria, trattandosi di misura clemenziale, è infatti subordinata al pagamento puntuale delle rate

successive alla prima. E la scusabilità dell'errore non ha rilevanza. Lo ha affermato la Corte di

Cassazione con Ordinanza n. 22767 depositata il 25 settembre 2018.

Francesco Rubera – Italia Oggi, pag. 33

Nella verifica fiscale è legittimo chiedere di aprire una borsa

È legittima l'apertura di una borsa senza l'autorizzazione della Procura se una dipendente presente

al momento della verifica non si oppone espressamente. La norma, infatti, richiede il provvedimento

del giudice solo per l'apertura coattiva. A fornire questo principio è la Corte di cassazione con

l'ordinanza n. 24306 depositata ieri.

Laura Ambrosi e Antonio Iorio – Il Sole 24 Ore, pag. 29

Credito pubblicità, conta la data della prestazione

Competenza e ammontare delle spese agevolabili, cumulabilità e disciplina fiscale del bonus sulle

spese pubblicitarie: continuano le risposte del Dipartimento per l’informazione e per l’editoria della

Presidenza del Consiglio dei Ministri ai quesiti ricorrenti (Faq) proposti dalle imprese.

Giorgio Gavelli – Il Sole 24 Ore, pag. 28

Superammortamento, Ace, Patent box Tutti cumulabili con il bonus R&S

Credito di imposta R&S ad ampia cumulabilità. Pur in assenza di una specifica disposizione normativa ,

il credito di imposta R&S è fruibile anche in presenza di altri incentivi, salvo che le norme relative

alle altre misure di agevolazione non dispongano espliciti divieti (Circolare n. 5/E/2016). Quindi:

superammortamento, Ace ma anche Patent box.

Cristiano Margheri e Marco Vento – Il Sole 24 Ore, pag. 28

Irap sullo sgombero di neve

L'attività di sgombero neve effettuata occasionalmente da un agricoltore per conto del comune è

imponibile ai fini Irap. Anche se viene svolta con un trattore utilizzato nella quotidianità per l'attività

agricola (esente da Irap). Il chiarimento arriva dall'Agenzia delle Entrate nella risposta a Interpello

n. 23 di ieri.

Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 30

Irpef, estratto conto sufficiente

L'estratto conto della carta aziendale con cui vengono pagate le spese di viaggio dei dipendenti in

trasferta è sufficiente a garantire l'esenzione Irpef per i lavoratori. Non è necessario che alle note

spese siano allegate le copie cartacee dei biglietti aerei e ferroviari in formato elettronico. Il

chiarimento arriva dall'Agenzia delle Entrate nella risposta a Interpello n. 22 di ieri.

Valerio Stroppa – Italia Oggi, pag. 30

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La Rivista del Lavoro 38/2018

Redditi, sanatoria per Unico

Dichiarazioni dei redditi con correzioni super agevolate. Arriva nel decreto collegato alla manovra ,

che sarà ultimato per la prossima settimana, il pacchetto di norme che danno l'avvio della pace

fiscale. Accanto a queste misure anche il Fondo per il rimborso dei risparmiatori truffati dalle banche

che entrerà in vigore dal 1° gennaio 2019 per essere operativo dal 1° aprile.

Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 29

Aziende cessate, Cigs in deroga

Via libera alla Cigs in deroga per cessazione dell'attività. Dal 29 settembre e per gli anni 2019 e

2020, il trattamento di Cassa integrazione straordinaria può essere riconosciuto, fino a 12 mesi

all'anno, alle aziende che hanno cessato o stanno cessando attività produttiva, anche in procedura

concorsuale, qualora non ancora abbiano concluso le procedure di licenziamento dei dipendenti. La

nuova misura è da intendersi come una specifica ipotesi di crisi aziendale e, pertanto, può intervenire

anche nel corso dell'intervento ordinario di Cigs. A spiegarlo è il Ministero del Lavoro nella Circolare

n. 15 di ieri.

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 35

Sabato 6 ottobre

Versamenti sospetti sono ricavi in nero

Anche dopo il decreto fiscale del 2016 si presume che i versamenti sospetti del professionista nel

conto bancario siano ricavi in nero. La norma che appariva più favorevole agli autonomi, ha chiarito

la Corte di Cassazione con la Sentenza n. 44562 del 5 ottobre 2018, non ha invece cambiato le carte

in tavola nonostante abbia abolito il riferimento ai compensi contenuto nella vecchia disposizione.

Debora Alberici – Italia Oggi, pag. 26

Il bonus impatriati spetta anche dopo un distacco estero

Via libera alla detassazione impatriati anche per chi ha lavorato all’estero in posizione di distacco e

rientra in Italia con l’attribuzione di un nuovo ruolo in azienda. È quanto chiarito dall’Agenzia delle

Entrate nella Risoluzione n. 76/E di ieri. Il regime speciale per i lavoratori impatriati ex articolo 16

del D.Lgs. n. 147/2015 prevede, per chi si trasferisce dall’estero in Italia, una detassazione del 50%

del reddito di lavoro dipendente e autonomo prodotto nel nostro Paese per un periodo di cinque anni.

Antonio Longo – Il Sole 24 Ore, pag. 19

Amianto, conguagli al via

In arrivo i conguagli della prestazione aggiuntiva dell'Inail a favore delle vittime dell'amianto. La

misura complessiva per gli anni 2016 e 2017 è pari al 14,7% della rendita erogata in quegli anni,

dando diritto ai percettori a un conguaglio del 4,6% per l'anno 2016 e al 4,9% per l'anno 2017. A

stabilirlo sono due decreti interministeriali (Lavoro ed Economia) pubblicati sul sito del Ministero del

Lavoro, nella sezione pubblicità legale.

Daniele Cirioli – Italia Oggi, pag. 34

Addio Iri e Ace, è tutto flat tax

Addio Iri e Ace assorbite dalla flat tax imprese, incassi da evasione fiscale in calo, e ritocco alle

percentuali degli acconti di imposta. Aumento dell'Iva sterilizzato nel 2019 ma rimodulato per il

biennio. Il contrasto all'evasione fiscale, poi, sarò sempre più dipendente dall'utilizzo di banche dati

e strumenti tecnologici. Mentre Agenzia delle Entrate e Guardia di Finanza sempre più vicine con

aumento di sinergie e collaborazioni.

Cristina Bartelli – Italia Oggi, pag. 20

Scomparsi dalle Casse 90 mld

Circa 90 miliardi di euro di entrate tributarie mancanti all'appello. È questo il “tax gap” per l'anno

2016, ossia la differenza tra le imposte teoricamente incassabili dall'erario e quanto effettivamente

riscosso. Una cifra in crescita di quasi 700 milioni di euro rispetto al 2015, ma comunque inferiore

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La Rivista del Lavoro 38/2018

di oltre 5 miliardi rispetto ai 95 miliardi di “buco” toccati nel 2014. Restringendo l'osservazione al

biennio 2014-2015 e includendo anche le mancate entrate contributive, il gap complessivo passa da

112 a 107 miliardi di euro (per il 2016 il mancato gettito contributivo sarà disponibile solo più avanti).

È quanto emerge dalla relazione sull'economia non osservata per il 2018, presentata dal Governo al

parlamento in allegato al Def.

Valerio Stroppa –Italia Oggi, pag. 27

Pace fiscale, rate in cinque anni per «rottamare» le cartelle

La pace fiscale inizia a prendere forma e nella bozza del decreto fiscale collegato alla manovra di

bilancio compaiono i primi dettagli della rottamazione-ter e della definizione agevolata delle

«controversie tributarie». Ancora tutta da scrivere e definire, invece, la «Flat tax-dichiarazione

integrativa».

Marco Mobili – Il Sole 24 Ore, pag. 5

Professionisti, presunzione legale solo sui versamenti

È legittimo il sequestro preventivo sui beni del professionista fondato solo sulle presunzioni legali

conseguenti ad indagini finanziarie, a condizione che siano considerati solo i versamenti non

giustificati sui conti e non anche i prelevamenti. Ad affermarlo è la Corte di Cassazione, terza sezione

penale, con la Sentenza n. 44562 depositata ieri.

Primo Ceppellini e Roberto Lugano – Il Sole 24 Ore, pag. 18

Domenica 7 ottobre

Riforma delle pensioni spunta il divieto di lavoro per chi lascia a 62 anni

Con la riforma della legge Fornero allo studio del Governo, potrebbero tornare i divieti di cumulo tra

pensione e redditi da lavoro che erano stati cancellati nel 2009. A chi lascerà il lavoro utilizzando le

nuove norme, ossia la cosiddetta «quota 100» con 62 anni di età e almeno 38 di contributi, potrebbe

essere completamente vietato intraprendere attività autonome o a anche da dipendente per

arrotondare la pensione.

Andrea Bassi – Il Messaggero, pag. 4

Così il professionista viene scelto con la app

Acquistare un progetto per la ristrutturazione di un appartamento senza mai entrare fisicamente

nello studio di un architetto. Limitandosi, invece, a lanciare un «contest» su una piattaforma online

che permetterà di ricevere decine di idee, pagando solo quelle più valide. Comprare via internet a

pochi euro un attestato di prestazione energetica. O, addirittura, la certificazione sismica del proprio

edificio, essenziale per ottenere i bonus fiscali agganciati ai lavori di ristrutturazione. E, ancora,

ottenere gratis una consulenza legale rapida in caso di incidente stradale o di infortunio sul lavoro .

Mentre il mondo delle professioni continua la sua battaglia per l’equo compenso (che il Governo,

come scritto nella Nota di aggiornamento al Def, vuole estendere ulteriormente) c’è un universo

virtuale nel quale, in qualche caso, le garanzie per le partite Iva sono ridotte al minimo. E, anzi,

sono quasi azzerate.

Giuseppe Latour - Il Sole 2Ore, pag. 1 e pag. 8

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La Rivista del Lavoro 38/2018

Premessa

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha formulato istanza di interpello per conoscere il parere della

Commissione del Ministero del Lavoro, in merito “ai soggetti formatori per corsi per lavoratori in

modalità e learning”.

L’art. 37 del D. Lgs. 81/2008 e smi e il successivo Accordo Stato-Regioni del 21 dicembre 2011

(repertorio atti n. 221/CSR) indicano che

la formazione per i lavoratori costituisce un obbligo per il datore di lavoro;

lo stesso datore di lavoro può organizzare i corsi sia in modalità frontale sia in modalità e

learning, secondo i criteri e le condizioni stabilite nell’Allegato I.

L’accordo Stato-Regioni del 7 luglio 2016, relativo alla durata e ai contenuti minimi dei percorsi

formativi per Rspp e Aspp1 (responsabili e addetti ai servizi di prevenzione e protezione), amplia

le possibilità di ricorso alla formazione in modalità e learning, secondo i criteri previsti

nell’Allegato II dello stesso Accordo.

Casi e quesiti

Stefania Altieri

Sicurezza lavoro

Formazione e learning Quesito

Il Consiglio Nazionale delle Ricerche ha formulato istanza d ’interpello per

conoscere il parere della Commissione del Ministero del Lavoro, in merito “ai

soggetti formatori per i corsi per lavoratori in modalità e learning”. In

particolare si chiede chi può svolgere tale attività.

Risposta

Il Ministero ha chiarito che la formazione in modalità digitale è ammessa

per la formazione dei lavoratori, dei dirigenti e dei preposti alla sicurezza ma

solo da parte di soggetti terzi. Il datore di lavoro può svolgere attività di

formazione frontale ma non in e learning.

Riferimenti

● Art. 12 D. Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 ● Art. 37, D. Lgs 81/2008 ● Accordo

Stato Regioni del 21 dicembre 2011 ● Ministero del Lavoro – Risposta a

Interpello n. 7 del 28 settembre 2018.

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La Rivista del Lavoro 38/2018

Il citato Allegato II, nel punto A relativo ai requisiti e specifiche di carattere organizzativo, ha però

stabilito che il formatore del corso in elearning debba essere un soggetto fra quelli indicati nel

punto 2 dell’allegato A dell’Accordo 7 luglio 2016.

Andando alla fonte osserviamo che il citato Allegato II nel punto A relativo ai “Requisiti e specifiche

di carattere organizzativo” recita:

“Il soggetto formatore del corso dovrà essere soggetto previsto dal punto 2

(Individuazione dei soggetti formatori e sistema di accreditamento) dell’allegato A…..”.

Detta frase sembra dover comprendere anche la formazione per i lavoratori contraddicendo il

principio per cui quest’ultima può essere erogata direttamente dal datore di lavoro.

Perciò l’interpellante chiede di conoscere il parere della Commissione in merito al campo

d’applicazione delle disposizioni dell’Allegato II dell’Accordo 7 luglio 2016.

Chiede cioè se solo i soggetti formatori di cui al punto 2 dell’Allegato A siano abilitati ad

operare in modalità e learning e non anche i datori di lavoro che organizzino direttamente la

formazione dei propri lavoratori.

Il contesto normativo e le argomentazioni

Innanzitutto il Ministero interviene in ordine all’applicazione delle disposizioni dell’Allegato II

dell’Accordo in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province

Autonome di Trento e di Bolzano del 7 luglio del 2016, là dove recita:

“esclusivamente ai soggetti formatori per Rspp e Aspp (ex art. 32 del D.Lgs 81/08), non

estendendo tale obbligo anche ai datori di lavoro che organizzano corsi in modalità E –

learning per i propri lavoratori secondo le modalità e i criteri previsti dall’accordo…”.

Al riguardo osserva che l’Accordo in sede di Conferenza Permanente per i rapporti tra lo Stato, le

Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano del 7 luglio 2016, nella parte titolata “durata

e contenuti minimi dei percorsi formativi per responsabili e addetti dei servizi di prevenzione e

protezione”, in punto di premessa, ravvisa esplicitamente:

“la necessità di procedere alla sostituzione dell’Allegato I all’Accordo del 21

dicembre 2011 per la formazione dei lavoratori, ai sensi dell’articolo 37, comma 2, del

D. Lgs. n. 81/2008, con l’allegato II al presente Accordo, relativo alla formazione in

modalità e learning, al fine di superare le incertezze applicative in tema di

formazione emerse in sede di prima applicazione della pertinente disciplina”.

La risposta del Ministero

Sulla base di quanto stabilito nel citato Accordo del 7 luglio del 2016, la Commissione del Ministero

ritiene che i soggetti formatori siano solo quelli individuati al punto 2 dell’allegato A

(individuazione dei soggetti formatori e sistema di accreditamento) e che, pertanto, soltanto i

soggetti ivi previsti possano erogare la formazione in modalità e learning, nel rispetto delle

disposizioni contenute nell’Allegato II.

Si tratta dei seguenti soggetti:

le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, anche mediante le proprie strutture

tecniche operanti nel settore della prevenzione (Aziende Sanitarie Locali, etc.) e della formazione ;

gli enti di formazione accreditati in conformità al modello di accreditamento definito in ogni

Regione e Provincia autonoma ai sensi dell’Intesa sancita in data 20 marzo 2008;

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La Rivista del Lavoro 38/2018

le Università;

le scuole di dottorato aventi ad oggetto le tematiche del lavoro e della formazione;

le istituzioni scolastiche nei confronti del personale scolastico e dei propri studenti;

l’Inail;

il Corpo nazionale dei vigili del fuoco o i corpi provinciali dei vigili del fuoco per le Province

autonome di Trento e Bolzano;

l’amministrazione della Difesa;

il Ministero del Lavoro, il Ministero della Salute, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero

dell’Interno (Dipartimento per gli affari interni e territoriali e Dipartimento della pubblica

sicurezza), il Formez, la Sna (Scuola Nazionale dell’Amministrazione), limitatamente al personale

della pubblica amministrazione allocato a livello centrale o periferico;

le associazioni sindacali dei datori di lavoro o dei lavoratori comparativamente più

rappresentative sul piano nazionale e gli organismi paritetici, direttamente o avvalendosi di

strutture formative di loro diretta ed esclusiva emanazione (accreditate secondo i modelli definit i

dalle Regioni e Province autonome ai sensi dell’Intesa sancita in data 20 marzo 2008),

limitatamente allo specifico settore di riferimento;

i fondi interprofessionali di settore nel caso in cui, da statuto, si configurino come erogatori

diretti di formazione;

gli ordini e i collegi professionali.

In pratica i datori di lavoro possono erogare direttamente la formazione ai propri

lavoratori, ma solo in modalità frontale.

____________________

Note 1 Ai sensi dell’art. 32 del D. Lgs. 81/2008 e smi.

E’ disponibile l’informativa per i clienti dello studio Chiarimenti sulla formazione in materia di sicurezza

erogata in modalità digitale

(Gentile cliente,

con la presente la informiamo che la Commissione

Interpelli del Ministero del Lavoro ha fornito chiarimenti in merito ai

soggetti formatori nei corsi peri lavoratori, in modalità e learning.)

Preleva il documento in word

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La Rivista del Lavoro 38/2017

Premessa

E’ stato chiesto quale sia il trattamento fiscale da applicare ai contributi versati e alle somme

erogate dai datori di lavoro per conto degli enti bilaterali.

Il quesito

Il quesito fa riferimento ad un Ccnl di settore, che prevede, tra l’altro, l’obbligo di iscrizione dei

dipendenti all’ente bilaterale di categoria.

La contribuzione al citato ente bilaterale è

totalmente a carico del datore di lavoro e

assoggettata al contributo di solidarietà Inps.

Lo statuto dell’ente bilaterale prevede l’erogazione, ai dipendenti delle società iscritte, di somme a

sostegno del reddito, finalizzate a integrare il reddito dei lavoratori nell’ambito dell’assistenza per

casi specifici, quali:

Casi e quesiti

Stefania Altieri Enti bilaterali

Tassazione di contributi e prestazioni Quesito

E’ stato chiesto quale sia il trattamento fiscale da applicare ai contributi

versati e alle somme erogate dai datori di lavoro per conto degli enti

bilaterali.

Risposta

I contributi versati all’Ente bilaterale sulla base di accordi contrattuali

(non obbligatori per legge) e aventi finalità assistenziale sono soggetti a

tassazione come redditi di lavoro dipendente . Diversamente, devono essere

assoggettate a tassazione solamente le prestazioni erogate dagli enti

bilaterali inquadrabili in una delle categorie reddituali previste dall’art. 6

del Tuir, comprese quelle che costituiscono erogazioni corrisposte in

sostituzione di detti redditi.

Riferimenti

● Artt. 6 e 51 Tuir ● Art. 2, co. 1, lett. h), D. Lgs. 10 settembre 2003, n. 276

● Agenzia delle Entrate, Risposta a Interpello n. 24 del 4 ottobre 2018.

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La Rivista del Lavoro 38/2017

il premio per la nascita del figlio,

il contributo malattia o per infortunio,

l’iscrizione al nido/materna,

l’iscrizione alla scuola secondaria di primo grado e

il permesso per Legge n. 104/1992.

È, inoltre, precisato, che le somme a sostegno del reddito sono corrisposte dall’ente bilaterale al

datore di lavoro, che si fa carico di corrisponderle ai dipendenti in busta paga.

Ciò rappresentato, si chiede di conoscere il corretto trattamento fiscale e contributivo da

applicare alle somme erogate dal datore di lavoro “per conto” dell’ente bilaterale.

Il contesto normativo e le risposte del Ministero

L’articolo 2, comma 1, lett. h), del D. Lgs. 10 settembre 2003, n. 2761 definisce gli enti bilaterali

quali:

“organismi costituiti a iniziativa di una o più associazioni dei datori e dei prestatori di

lavoro comparativamente più rappresentative, quali sedi privilegiate per la regolazione

del mercato del lavoro attraverso:… la programmazione di attività formative e la

determinazione di modalità di attuazione della formazione professionale in azienda;… la

gestione mutualistica di fondi per la formazione e l'integrazione del reddito; … ogni altra

attività o funzione assegnata loro dalla legge o dai contratti collettivi di riferimento.”

Le questioni di natura tributaria che sorgono in relazione agli enti bilaterali e che attengono al

trattamento fiscale dei contributi versati all’ente, posti a carico dei datori di lavoro e dei lavoratori,

nonché al trattamento fiscale delle prestazioni erogate dagli enti medesimi sono state affrontate in

numerosi interventi da parte dell’Amministrazione Finanziaria2 . Con la Risposta all’Interpello

24 l’Agenzia li richiama e afferma che i chiarimenti forniti possono essere considerati crite ri

interpretativi di carattere generale, validi anche per l’ente bilaterale in esame.

LA TASSAZIONE DEI CONTRIBUTI VERSATI

In particolare si ricorda che, per quanto concerne i contributi versati all’ente bilaterale , dal

datore di lavoro e dal lavoratore, anche in passato è stato precisato che essi concorrono a formare

il reddito di lavoro dipendente in quanto non rientrano nell’ipotesi di esclusione dal reddito

previste dall’art. 51, comma 2, lett. a), del Tuir, che dispone la non concorrenza al reddito di lavoro

dipendente dei

“…(contributi) previdenziali e assistenziali versati dal datore di lavoro o dal lavoratore

(in ottemperanza a disposizioni di legge)”.

La norma in discorso NON consente, quindi, di escludere dalla formazione del reddito

di lavoro dipendente i contributi aventi finalità assistenziale non obbligatori per legge,

quali sono quelli versati agli enti bilaterali sulla base di accordi contrattuali, che risultano

quindi imponibili, ai sensi del principio di onnicomprensività sancito dal co. 1 dell’art. 51 del

Tuir.

LA TASSAZIONE DELLE PRESTAZIONI EROGATE

In relazione alle prestazioni erogate dagli enti bilaterali è stato, invece, chiarito che il relativo

trattamento fiscale deriva dall’applicazione dei principi generali che disciplinano la tassazione dei

redditi e che, pertanto, devono essere assoggettate a tassazione le sole prestazioni

inquadrabili in una delle categorie reddituali previste dall’art. 6 del Tuir, comprese quelle

che costituiscono erogazioni corrisposte in sostituzione di detti redditi.

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La Rivista del Lavoro 38/2017

In particolare le prestazioni consistenti in indennità volte a sostituire il reddito di lavoro

dipendente sono assoggettate a tassazione con le stesse modalità previste per i redditi che

vanno a sostituire.

Sulla base di tali considerazioni, l’Agenzia ritiene che, per esempio, le somme erogate ai lavoratori

a titolo di premio per la nascita del figlio, di contributo malattia o infortunio, di iscrizione all’asilo

nido/scuola materna, nonché di permesso per Legge n. 104/1992, non essendo inquadrabili in alcune

delle categorie reddituali di cui al citato articolo 6 del Tuir, non rilevino ai fini fiscali.

Al contrario, le somme erogate a titolo di iscrizione alla scuola secondaria di primo grado,

rientrando nel concetto di borsa di studio, sono da ricomprendere tra i redditi assimilati a quelli

di lavoro dipendente, di cui all’arti. 50, co. 1, lettera c), Tuir3, in applicazione del quale:

“Sono assimilati ai redditi di lavoro dipendente , le somme da chiunque corrispos te

a titolo di borsa di studio o di assegno, premio o sussidio per fini di studio o di

addestramento professionale, se il beneficiario non è legato da rapporti di lavoro

dipendente nei confronti del soggetto erogante”.

L’Agenzia precisa inoltre che la circostanza che i lavoratori percepiscano le citate elargizioni per

il tramite del proprio datore di lavoro e non direttamente dall’Ente bilaterale di categoria, ossia

dal soggetto che sostiene l’onere, non incide sul trattamento fiscale delle somme erogate, dal

momento che queste ultime sono corrisposte ai lavoratori in ragione dei contributi assistenziali

versati dal datore di lavoro all’Ente bilaterale.

_________________________

Note 1 Contenente disposizioni in materia di “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato

del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30”. Sul punto si veda anche la Circolare Inps n.

193 del 29 dicembre 2017. 2 L’Amministrazione Finanziaria ha affrontato le problematiche evidenziate, in particolare, con le

Circolari n. 326 del 1997 e n. 55 del 1999, nonché in occasione di interrogazioni parlamentari. 3 Sul punto si veda anche la Circolare n. 28/2016.

E’ disponibile l’informativa per i clienti dello studio Tassazione dei contributi versati agli enti bilaterali e delle

prestazioni erogate

(Gentile cliente,

con la presente la informiamo che l’Agenzia delle Entrate,

con risposta all’interpello n. 24/2018, ha fornito precisazioni in merito al

trattamento fiscale da applicare ai contributi versati e alle somme erogate

dai datori di lavoro per conto degli enti bilaterali.)

Preleva il documento in word

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La Rivista del Lavoro 38/2018

Premessa

Sono state fornite le istruzioni operative per la fruizione delle riduzioni contributive connesse

ai contratti di solidarietà in favore delle aziende che, sulla base dei decreti direttoriali adottati dal

Ministero del Lavoro, siano state ammesse allo sgravio contributivo previsto dall’articolo 6 del D.L.

n. 510/1996, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 608/1996, a valere sullo stanziamento

relativo all’anno 2017.

Il contesto normativo

L’articolo 6, comma 4, del D.L. n. 510/961 prevede, in favore dei datori di lavoro che stipulino

contratti di solidarietà, una riduzione contributiva del 35 per cento per ogni lavoratore

interessato alla riduzione dell’orario di lavoro in misura superiore al 20 per cento.

Ufficio paghe - aggiornamento

Romina De Bellis

Contratti di solidarietà

Istruzioni per i conguagli Argomento

L’articolo 6, comma 4, del D.L. n. 510/96 prevede, in favore dei datori di

lavoro che stipulino contratti di solidarietà , una riduzione contributiv a

del 35 per cento per ogni lavoratore interessato alla riduzione dell’orario di

lavoro in misura superiore al 20 per cento.

Novità

Sono state fornite le istruzioni operative per la fruizione delle riduzioni

contributive connesse ai contratti di solidarietà in favore delle aziende

che, sulla base dei decreti direttoriali adottati dal Ministero del Lavoro, siano

state ammesse allo sgravio contributivo previsto dall’articolo 6 del D.L. n.

510/1996, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 608/1996, a valere

sullo stanziamento relativo all’anno 2017.

Riferimenti

● Art. 1 D.L. 30 ottobre 1984, n. 726 (convertito, con modificazioni, dalla

Legge n. 863/1984) ● Art. 21, co. 1, lett. c), D. Lgs. n. 148/2015 ● D.I.

Lavoro-Finanze n. 2 del 27 settembre 2017 ● Inps, Circolare n. 98 del 26

settembre 2018.

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La Rivista del Lavoro 38/2018

Lo sgravio è riconosciuto per la durata del contratto e, comunque, per un periodo non superiore

a ventiquattro mesi, nei limiti delle risorse preordinate nel Fondo per l’occupazione2.

Con il Decreto Interministeriale n. 2 del 27 settembre 2017 sono state rideterminate le modalità

e le regole di accesso alla riduzione contributiva per le imprese che stipulino o abbiano in corso

contratti di solidarietà ai sensi della Legge n. 863/84 o ai sensi dell’articolo 21, comma 1, lett. c),

del D. Lgs. n. 148/2015.

Il decreto indica i termini di presentazione delle istanze a far tempo dall’anno 2017.

Diversamente da quanto richiesto in precedenza,

ai fini dell’ammissione allo sgravio,

non è più necessaria l’individuazione nel contratto di solidarietà di strumenti finalizzati a

indicare miglioramenti della produttività di entità analoga allo sgravio contributivo spettante

sulla base dell’accordo sulla riduzione dell’orario di lavoro o di un piano di investimenti finalizzato

a superare le inefficienze gestionali o del processo produttivo.

Un’altra rilevante novità rispetto al passato riguarda l’indicazione, nell’istanza presentata da

ciascuna impresa, dell’importo della riduzione contributiva richiesta .

In caso di accoglimento della domanda, l’importo della riduzione contributiva richiesta viene

riportato nei decreti direttoriali di ammissione alla decontribuzione quale misura massima del

beneficio.

Con la Circolare n. 18 del 22 novembre 2017, il Ministero del Lavoro ha emanato le istruzioni per la

concessione delle riduzioni contributive previste dal citato D.I. n. 2/2017.

Soggetti ammessi

Per l’anno 2017 destinatarie della riduzione contributiva sono:

le imprese che al 30 novembre 2017 abbiano stipulato un contratto di solidarietà ai sensi della

Legge n. 863/84 o del D. Lgs. n. 148/2015,

le imprese che abbiano avuto un contratto di solidarietà in corso nell’arco dell’anno 2016.

L’elenco fornito comprende solo le aziende il cui contratto di solidarietà si è concluso nel 2017. Coloro

che lo hanno stipulato per periodi successivi e che sono state autorizzate allo sgravio con decreto

ministeriale, per poterne fruire dovranno attendere successive istruzioni da parte dell’Inps.

Misura e durata dello sgravio

Lo sgravio è riconosciuto

per la durata del contratto di solidarietà e, comunque,

per un periodo non superiore a 24 mesi nel quinquennio mobile.

E’ calcolato

sulla contribuzione a carico del datore di lavoro,

dovuta sulle retribuzioni corrisposte ai lavoratori interessati alla contrazione dell’orario di

lavoro in misura superiore al 20 per cento.

La misura della riduzione contributiva è pari al 35 per cento della contribuzione a carico del

datore di lavoro.

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La Rivista del Lavoro 38/2018

Considerato che l'obbligazione contributiva sorge alla scadenza del periodo di paga, le riduzioni

contributive sono applicabili nel periodo cui si riferisce la denuncia contributiva, in relazione

all'orario di lavoro effettuato da ogni lavoratore.

Focus

Iter istruttorio

Completata l’istruttoria delle istanze, la Direzione Generale degli Ammortizzatori sociali e della

formazione del Ministero del Lavoro adotta i provvedimenti di ammissione alla riduzione

contributiva, per l’importo massimo indicato in ciascuna istanza.

L’Istituto essendo tenuto alla quantificazione effettiva dell’onere può svolgere compiutamente i

relativi controlli solo con riferimento a periodi per i quali siano state inviate ed elaborate le denunce

UniEMens recanti le informazioni sulla retribuzione imponibile, sulla contribuzione obbligatoria

versata e sulle prestazioni Cigs conguagliate riferite ai lavoratori interessati dalla riduzione dell’orario

di lavoro concordata nei contratti di solidarietà.

Con riguardo alla verifica delle prestazioni Cigs conguagliate, si terrà conto di quanto previsto

dall’articolo 7, comma 3, del D. Lgs. n. 148/2015, secondo il quale:

il conguaglio delle integrazioni salariali corrisposte ai lavoratori dalle aziende

deve essere effettuato, a pena di decadenza, entro sei mesi dalla fine del periodo di paga in

corso alla scadenza del termine di durata dell’autorizzazione o dalla data del provvedimento di

concessione, se successivo.

Con riguardo all’effettiva misura della riduzione contributiva da conguagliare, si

precisa che gli importi contenuti nei decreti direttoriali e comunicati alle imprese interessate

costituiscono la misura massima dell’agevolazione fruibile e che, fermo il predetto limite

massimo, potranno essere conguagliate solo le somme effettivamente spettanti.

Applicazione della riduzione

La riduzione dell'orario contrattuale va commisurata e la riduzione contributiva deve essere

applicata sui contributi versati per ciascun dipendente interessato all'abbattimento dell’orario di

lavoro, come stabilito nel contratto di solidarietà.

Il beneficio della riduzione contributiva deve essere rapportato a ciascun periodo di paga

ricompreso nell’arco temporale di autorizzazione alla fruizione del beneficio stesso.

In pratica, per ogni mese i datori di lavoro hanno diritto alla riduzione del 35 per cento sulla parte

dei contributi a loro carico per ogni lavoratore che, in detto mese, abbia un orario ridotto in

misura superiore al 20 per cento.

Non sono soggette alla riduzione contributiva in argomento le seguenti forme di contribuzione ,

dovute dai datori di lavoro interessati:

il contributo per la garanzia sul finanziamento della Qu.I.R., di cui all’articolo 1, comma 29,

della Legge n. 190/2014;

il contributo previsto dall’articolo 25, comma 4, della Legge n. 845/1978, in misura pari allo

0,30 per cento della retribuzione imponibile;

il contributo di solidarietà sui versamenti destinati alla previdenza complementare e/o ai fondi

di assistenza sanitaria di cui alla Legge n. 166/1991;

il contributo di solidarietà per i lavoratori dello spettacolo, di cui all’articolo 1, commi 8 e 14,

del D. Lgs. n. 182/1997.

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La Rivista del Lavoro 38/2018

Il beneficio contributivo è incompatibile con qualunque altro beneficio contributiv o

previsto, a qualsiasi titolo, dall’ordinamento.

Quindi, i lavoratori per i quali l’impresa fruisce del beneficio di cui all’articolo 6, comma 4, del D.L.

n. 510/96, non devono essere destinatari di altre agevolazioni contributive.

L’applicazione del beneficio in parola rimane inoltre subordinata al rispetto delle condizioni

previste dall’articolo 1, comma 1175, della legge n. 296/2006, in materia di regolarità contributiva

e di rispetto della parte economica degli accordi e contratti collettivi (Durc).

Adempimenti amministrativi

La procedura per il conseguimento della riduzione contributiva deve essere attivata a iniziativa del

datore di lavoro.

La struttura Inps competente, accertata sulla base della documentazione prodotta dall’azienda

(decreto direttoriale di ammissione al beneficio) la sussistenza dei presupposti per il riconoscimento

della riduzione contributiva, provvederà ad attribuire alla posizione aziendale il codice di

autorizzazione "1W", che assume il più ampio significato di "Azienda che ha stipulato contratti di

solidarietà accompagnati da CIGS, ammessa alla fruizione delle riduzioni contributive ex lege

608/1996 ai sensi del D.I. 27 settembre 2017, n. 2".

Le istanze sono istruite in base all’ordine cronologico di presentazione risultante dall’invio. Il

mancato rispetto delle condizioni e dei presupposti previsti dalle disposizioni del decre to attuativo,

comporta l’inammissibilità dell’istanza.

Per quanto riguarda le modalità di compilazione del flusso UniEMens, l’Inps fornisce le seguenti

istruzioni.

Le aziende interessate dai provvedimenti ministeriali in oggetto, per esporre nel flusso UniEMens le

quote di sgravio spettanti per il periodo autorizzato, valorizzeranno all’interno di

<DenunciaAziendale>, <AltrePartiteACredito>, i seguenti elementi:

nell’elemento <CausaleACredito> inseriranno il codice causale di nuova istituzione “L942”,

avente il significato di “Arretrato conguaglio sgravio contributivo per i CdS stipulati ai sensi

dell’articolo 1 del DL 30 ottobre 1984, n.726 (L.863/1984), nonché dell’art. 21, comma 1, lett. c),

D. Lgs. n. 148/2015, anno 2017”;

nell’elemento <ImportoACredito> indicheranno il relativo importo.

Le operazioni di conguaglio dovranno essere effettuate entro il giorno 16 dicembre

2018 (16° giorno del terzo mese successivo a quello di pubblicazione della Circolare 98).

Presentazione della domanda per i periodi successivi

Ricordiamo che la domanda deve essere presentata al Ministero del Lavoro e all’Inps 3

esclusivamente mediante Pec indirizzata alla “Direzione generale degli ammortizzatori sociali e della

formazione” nella finestra temporale dal 30 novembre al 10 dicembre di ogni anno da parte

delle aziende che:

hanno stipulato i contratti di solidarietà entro il 30 novembre dello stesso anno,

hanno avuto un contratto di solidarietà in corso nel secondo semestre dell’anno

precedente.

Il beneficio contributivo deve essere richiesto separatamente per ciascuna unità

produttiva.

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La Rivista del Lavoro 38/2018

A tal proposito si ricorda che il Ministero del Lavoro nella Circolare n. 19 del 27 novembre 2017 ha

precisato che in caso di più accordi di solidarietà interessanti la stessa Unità produttiva (sia

consecutivi sia non consecutivi) si devono presentare domande distinte, ciascuna riferita al periodo

di riduzione oraria prevista nel singolo accordo.

____________________________

Note 1 Il D.L. 20 marzo 2014, n. 34, convertito, con modificazioni, dalla Legge 16 maggio 2014, n. 78, tra

le varie misure a vantaggio delle imprese, è intervenuto sull’impianto a sostegno degli incentivi

connessi ai contratti di solidarietà (CdS) difensivi accompagnati da Cigs, apportando rilevanti

modifiche alla precedente disciplina dettata dall’articolo 6 del decreto-legge 1 ottobre 1996, n. 510,

convertito, con modificazioni, dalla legge 28 novembre 1996, n. 608. 2 Il successivo comma 4-bis, così come modificato dall’articolo 1, comma 240, della Legge 11

dicembre 2016, n. 232, dispone che tale limite, a decorrere dall'anno 2017, è pari ad euro 30 milioni

annui. Con Decreto Interministeriale n. 83312 del 7 luglio 2014 sono stati disciplinati i criteri di

ammissione alla riduzione contributiva ai sensi dell’articolo 6 del D.L. n. 510/96 in favore delle

imprese interessate, a valere sulle risorse stanziate per gli anni 2014 e 2015. Con successivo Decreto

Interministeriale n. 17981 del 14 settembre 2015 sono stati disciplinati i criteri di ammissione

alla predetta riduzione contributiva, a valere sulle risorse stanziate per l’anno 2016. Con le Circola ri

Inps n. 153/2014, n. 77/2016, n. 65/2017 e n. 165/2017 sono state illustrate le modalità di

fruizione dello sgravio di cui al citato articolo 6. 3 La domanda deve essere inviata anche all’Inpgi da parte dei datori di lavoro che operano con questo

ente.

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del titolo III della legge 22.04.1941 n. 633 e

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attenzione da parte dei nostri esperti; tuttavia

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LA RIVISTA DEL LAVORO - REDAZIONE

ANNO DI PUBBLICAZIONE XI RIVISTA N. 38/2018

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Direttore editoriale

Grazia Piccoli

Sede legale - amministrativa

(37122) Verona – Via del Minatore, 6

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Fotografia Emma Costantini

Alessia Merzari

Gli autori

Hanno collaborato alla realizzazione di questo

numero:

Stefania Altieri

Comitato di redazione

Romina De Bellis

Comitato di redazione

Lia Pesarin

Comitato di redazione

ISSN 2531-9353 La Rivista del Lavoro