La rivista ABI di marketing e comunicazione in banca...e welfare: il trend di innovazione in atto...
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n. 6 - 2018Anno XXXVI - Nuova serie
La rivista ABI di marketing e comunicazione in banca
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La campagna “Cari vecchi soldi”
Fare le cose vecchie in modo nuovo: anchequesta è innovazione
La finanza sostenibile dal punto di vista delle donne
Modelli di servizio nei comparti vita e welfare: il trend di innovazione in atto
MK La rivista ABI di marketinge comunicazione in bancaBimestraledell’Associazione Bancaria ItalianaNuova serie di Lettera Marketing ABIRivista fondata nel 1981N. 6 novembre-dicembre 2018
Direttore Giovanni SabatiniDirettrice Responsabile Luisa BajettaRedazione Daniela Vitolo, Maria Luisa [email protected]
Ufficio pubblicità Tel. 06.6767.297
Ufficio abbonamenti Tel. 06.6767.391-2-3-4-5Fax 06.6767.397e-mail: [email protected]
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Bancaria EditriceABIServizi S.p.A.Via delle Botteghe Oscure, 400186 Romawww.bancariaeditrice.it
RegistrazioneTribunale di Roman. 337 del 14/10/1981
ISSN 1594-4840 (print)ISSN 2499-5894 (online)
16·2018
Sommario
Sergio Cherubini Università Tor Vergata di Roma, Fausto Colombo Università
Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Ennio Doris Banca Mediolanum,
Umberto Filotto Università Tor Vergata di Roma, Enrico Finzi
Astra/Demoskopea, Felice Lioy Upa, Luciano Munari Università di Parma,
Federico Rajola Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, Walter
Giorgio Scott già Università Cattolica del Sacro Cuore, Michelangelo Tagliaferri
Accademia di Comunicazione, Enrico Valdani Università L. Bocconi di Milano.
COMITATO SCIENTIFICO
La campagna “Cari vecchi soldi” 2Andrea Tracanzan
Fare le cose vecchie in modo nuovo: 10anche questa è innovazione
Donato Vadruccio
La finanza sostenibile 16dal punto di vista delle donne
Gaetana Torosantucci, Simone Pizzoglio
Modelli di servizio nei comparti vita e welfare: 24il trend di innovazione in atto
Paolo Mori
Rubriche
Il forward looking settoriale 30a supporto delle politiche creditizie
A cura di CRIF
6·201810
PPayDo si è inserita in un contesto di
mercato in continua evoluzione in
cui si stanno generando numerose
iniziative, soprattutto nel mondo dei
pagamenti. Già nel 1965, Gordon
Moore, informatico statunitense, fece
una previsione che avrebbe dettato
il ritmo dell’attuale rivoluzione digi-
tale. Moore ipotizzò che la potenza
del computing sarebbe aumentata
drasticamente e i costi relativi sareb-
bero diminuiti a un ritmo esponen-
ziale, favorendo così la diffusione
della tecnologia tra i consumatori fi-
nali. L’industria dei pagamenti, e in
particolare il mobile payment, ha su-
bito la medesima accelerazione, grazie
all’evoluzione tecnologica e ai grandi
brand che ne hanno permesso la dif-
fusione e l’utilizzo.
L’adozione del mobile per gestire le
proprie finanze, effettuare disposi-
zioni e/o pagamenti continua a
espandersi in Europa. Infatti, nel-
l’Unione Europea nel 2017 le tran-
sazioni cashless sono aumentate del
7,9% rispetto all’anno precedente,
per un totale di 134 miliardi1; di
queste quasi 1 transazione su 2 av-
viene via mobile.
Dato che la domanda da parte dei
consumatori sui metodi alternativi al
contante sta divenendo sempre più
ampia, negli ultimi anni sono nate
numerose realtà fintech, che spesso
hanno l’obiettivo di disintermediare
le istituzioni finanziarie.
Il settore fintech, infatti, sta guada-
gnando la fiducia dei consumatori e
delle imprese, che vedono nelle nuove
soluzioni tecnologiche un’offerta sem-
pre più valida. Le fintech hanno sa-
puto interpretare sin da subito le
nuove esigenze del mercato attraverso
l’offerta di servizi innovativi quali
P2P payment, piattaforme di P2P len-
ding e roboadvisor. Queste, infatti,
stanno godendo di una spinta sempre
PayDo è la start upinnovativa creatricedi Plick che,partendodall’assegnodigitale, si ponel’obiettivo di sviluppareun’offerta di servizi,in continuaevoluzione a supporto dellebanche, degli istitutidi pagamento e dimoneta elettronicadi tutta Europa e dei loro clienti,innovandocontinuamentel’esperienza d’usodei pagamenti.
Donato Vadruccio PayDo - The Plick Company
Fare le cose vecchie in modo nuovo: anche questa è innovazione*
* Ispirata da questa affermazione di Joseph Schumpeter, economista tedesco del XX secolo, PayDo ha ideatoil suo servizio che sta rivoluzionando la customer experience dell’assegno, mantenendone i vantaggi ma in uncontesto completamente digitale, senza creare circuito chiuso e con valore per tutto il sistema. 1 Fonte: ECB payment statistics europe, 2018.
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più forte, grazie al loro design user
friendly, alla semplicità ed economi-
cità, e all’approccio focalizzato sulla
customer centricity.
Tom Loverro, nel 2014, ha affermato:
“Banks are under attack”. Con questa
dichiarazione, Loverro ha dimostrato
come alcune start up fintech stiano
diventando effettivamente dei com-
petitor delle banche, in grado di poter
offrire gli stessi prodotti con una cu-
stomer experience completamente di-
gitale e innovativa.
In questo contesto di disruption e di
continua evoluzione, nasce a fine
2016 PayDo, la start up innovativa
fondata e guidata da professionisti,
tutti provenienti dal settore banca-
rio e dei pagamenti.
PayDo è una nuova idea di fintech,
che non intende sostituire i servizi
offerti dalle banche, ma si pone al
servizio delle stesse e dei loro clienti
per portare beneficio all’intero eco-
sistema finanziario e creare innova-
zione anche nella relazione tra gli
utilizzatori. La visione della società è
di semplificare i servizi del comparto
«incassi e pagamenti», sia corporate
sia retail, con soluzioni semplici ed
efficaci.
Attraverso Plick, PayDo propone al
mercato delle banche un servizio
brevettato a valore aggiunto che a
oggi non è presente in alcun paese
europeo e che utilizza per il regola-
mento, standard europei.
La principale idea è stata quella di
ispirarsi a uno strumento estrema-
mente flessibile, semplice e imme-
diato come l’assegno. Questo stru-
mento di pagamento, infatti, da un
lato è legato a una normativa strin-
gente di circa un secolo fa e dall’al-
tro è legato anche alla sua natura
cartacea.
Il settore fintech sta
guadagnando la fiducia
dei consumatori e delle
imprese attraverso soluzioni
tecnologiche innovative
fig. 1
Evoluzione del mobile payment
Fonte: PayDo
Ericsson & TelnorMobil lanciano un servizio per
prenotare e pagare i biglietti aerei con il cellulare
Pagamento viaSMS di una botti-glia di Coca Cola
(Helsinki)Merita Bank
of Finland lancia il primo servizio
di mobile banking
1997
1999 2003
2009 2014
20002007
2011
2017
In Norvegiagli automo-
bilisti pagano
i parcheggicon il
cellulare
Lancio iPhone
Lancio Google Wallet
Primo sistema dimobile payment
di Starbucks
Nel mondo 1,7mld di personeusano il mobile
wallet o inviano denaro
tramite smartphone
Primo corso a Oxford di mobile commerce
Square Inc. lancia il primo card reader per
smartphone
LancioApple Pay
LancioWechat Play
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L’assegno, aspetti giuridici a parte,
contiene tuttavia delle notevoli qua-
lità come la sua irrevocabilità (non
posso ritirare l’impegno a pagare
dopo la consegna), la flessibilità
(non devo preoccuparmi in quale
banca abbia il conto il beneficiario),
la semplicità in assenza di limiti di
importo.
La nascita del servizio Plick e sue principali funzionalità
Plick nasce quindi dall’osservazione
e dalla constatazione di come dal
processo di digitalizzazione e inno-
vazione fosse rimasto escluso l’asse-
gno cartaceo; ancorché oggetto di
evoluzione del processo tra le singo-
le banche, restava scomodo e obso-
leto per i clienti seppur mantenendo
i suoi vantaggi intrinseci.
Con l’idea iniziale di rivoluzionare la
user experience dell’assegno nasce
Plick, un sistema che consente di in-
viare denaro in modo irrevocabile e
senza limiti di importo, a chiunque,
in tutta Europa, conoscendo solo in-
dirizzo mail o numero di telefono del
beneficiario senza preoccuparsi se la
banca del beneficiario stesso abbia o
meno attivato il servizio Plick.
Il funzionamento di Plick è estrema-
mente semplice e intuitivo:
1. il pagatore di una banca aderen-
te, dal suo internet o mobile ban-
king, può inviare un Plick irrevocabi-
le a chiunque con il solo numero di
cellulare o indirizzo email;
2. il beneficiario riceve il Plick e pro-
cede all’incasso inserendo il proprio
IBAN (esclusivamente la prima volta)
senza doversi registrare al servizio,
senza disporre di applicazioni speci-
fiche e senza che la propria banca sia
necessariamente aderente;
3. la banca del pagatore accredita i
fondi con un SCT (SEPA Credit Tran-
sfer o Instant) al beneficiario e Plick
notifica contestualmente l’esito ad
entrambi i soggetti, 24 ore su 24, 7
giorni su 7.
Plick è flessibile e si presta a un’am-
pia casistica di utilizzo, come ad
esempio l’invio di denaro tra privati,
il pagamento di un fornitore anche
a data futura, l’acquisto di un’auto o
di una moto sia tra privati sia presso
rivenditori, oppure il rimborso da
parte di aziende a loro clienti di cui
non è noto l’IBAN.
Oltre che per il consumatore, che ha
a disposizione uno strumento in gra-
do di garantire la massima fiducia, si-
curezza e facilità di utilizzo, i vantag-
gi sono molteplici sia per il beneficia-
rio che incassa comodamente anche
Il servizio Plick rivoluziona
la user experience
dell’assegno cartaceo in
chiave digitale
fig. 2
Visa’s Annual Digital Payments Study, 2017
Fonte: PayDo
Mobile Payment
Sul totale della popolazione europea:
• 62% ha usato un digital wallet o un servizio di mobileproximity payment (es. Apple Pay)
• 48% usa lo smartphone per acquisti online
• 45% invia denaro tramite smartphone usando sistemi di P2P payments
dal divano di casa e ottiene l’esito
immediato; sia per le banche, i cui
vantaggi sono di rilievo anche in ter-
mini di innovazione a supporto dei
processi di distribuzione delle impre-
se. Infatti, tramite Plick, è possibile
ottenere la riduzione dei costi relativi
alla gestione della componente car-
tacea dell’assegno, il re-engineering
ed efficientamento dei processi di
“incasso e pagamento” delle azien-
de, oltre alle sinergie con altri pro-
dotti offerti o in sostituzione di rim-
borsi della banca, in occasione, ad
esempio, della chiusura di un conto.
Grazie a Plick, la banca è in grado di
innovare la relazione tra pagatore e
beneficiario che gestiscono i paga-
menti reciproci con contatto diretto,
ma sempre tramite la banca.
Le banche che aderiscono al servizio
possono integrare i servizi all’interno
della loro offerta e dei propri sistemi
di autenticazione e sicurezza attra-
verso API (Application Programming
Interface) che consentono sia una
semplice e veloce integrazione, sia
un’ampia personalizzazione, valo-
rizzando la propria offerta di conti
e la user experience dei consumato-
ri finali.
Interessante notare che la facilità di
utilizzo del servizio Plick trova fon-
damento nella sua customer expe-
rience, che da un lato prevede per il
pagatore l’esclusivo utilizzo del suo
mobile/internet banking, vivendo,
pertanto, l’esperienza della sua
banca senza nessuna necessità
di dover scaricare nuove app
o effettuare nuove iscrizioni;
dall’altro per il beneficiario
la possibilità di incassare il
Plick in un modo semplice,
L’uso del mobile
per gestire le finanze,
effettuare disposizioni
e/o pagamenti continua
a espandersi in Europa
fig. 3
Tom Loverro, 2014
Fonte: PayDo
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con pochi passaggi, in sicurezza, sul
proprio smartphone senza dover es-
sere aderente o dover scaricare alcu-
na nuova applicazione.
Gli sviluppi futuri di Plick, tra nuove banche e societàdi servizi
A breve Plick sarà attivato da una
prima banca UE oltre che da altre
banche italiane. In linea generale,
c’è un fortissimo interesse non solo
da parte di tutti gli operatori di
mercato, ma anche in diversi setto-
ri, nelle utilities e nelle assicurazio-
ni, in primis, che vedono in Plick lo
strumento ideale con il quale invia-
re i rimborsi ai propri utenti. Gran-
de attenzione anche nell’ambito
delle imprese anche di grandi di-
mensioni o i numerosi artigiani che
hanno chiesto di utilizzare Plick,
perché lo considerano uno strumen-
to utile nell’incasso o pagamento di
prodotti e servizi, anche in questo
caso in luogo dell’assegno e delle
RI.BA. (ricevuta bancaria) e con pos-
sibilità di utilizzare il pagamento a
data futura. Non bisogna dimenti-
care, infine, l’utilità dimostrata per
i pagamenti e trasferimenti retail
che confermano i casi d’uso simili
all’assegno per importi (media 500
euro circa) e modalità, ma con espe-
rienza tutta digitale tramite la pro-
pria banca e la possibilità di rag-
giungere chiunque in Europa (Area
SEPA).
Oltre alle molteplici collaborazioni,
PayDo prosegue con un piano di inno-
vazione in ambito blockchain, in virtù
dell’importante sinergia di Plick con
gli smart contract e intelligenza artifi-
ciale al fine di puntare sempre più sul-
la sicurezza, anche se già ad oggi Plick
utilizza tutti gli standard noti. Inoltre
è in corso di estensione il brevetto per
valorizzare il servizio Plick in alcune
specifiche catene di valore.
I premi e i riconoscimenti
Il servizio Plick continua a ricevere
Plick lo strumento di
pagamento ideale con il
quale inviare i rimborsi
ai propri utenti
Il primo caso d’uso, Banca Mediolanum
Banca Mediolanum è stata la prima banca a rendere disponibile ai suoi clienti il ser-
vizio Plick. Da fine aprile 2018, i clienti della banca possono inviare Plick a chiunque
in modo semplice e veloce attraverso la piattaforma di Mobile Banking. A oltre 6
mesi dal lancio, la partnership sta fornendo importanti conferme sulla bontà dell’idea
iniziale, in particolare sull’estensione dei confini di utilizzo di Plick verso casi d’uso
inimmaginabili all’inizio. Ci sono clienti che hanno acquistato una casa e pagato l’ar-
chitetto, comprato auto, moto e bici sia nuove che usate, clienti che hanno pagato
le vacanze, clienti che usano Plick per comprare camice su misura, abbonamenti in
palestra, frigoriferi o semplicemente per scambiarsi i soldi di una cena e per fare re-
gali, sostituendo in un colpo solo il telegramma e la busta con la causale e il Plick.
Da parte di Mediolanum i principali vantaggi riscontrati sono un posizionamento in-
novativo nell’ambito dei servizi digitali della banca, e la visione di Plick come ulteriore
strumento di pagamento capace di sostituire l’assegno e consentire a tutti di effet-
tuare pagamenti conoscendo solo il numero di cellulare o la mail del beneficiario.
156·2018
importanti premi sia in Italia sia
all’estero, grazie ad analisi terze,
come quella predisposta da CeTIF,
in occasione del fintech Lighthouse,
o come lo scorso 25 ottobre, in oc-
casione della 5° edizione del Pre-
mio “Faro del Mediterraneo”, du-
rante il quale ha avuto luogo la
consegna del Premio della 2° edi-
zione del Concorso “My Start Bcn”,
organizzato dalla Camera di Com-
mercio Italiana-Barcellona in colla-
borazione con i3P-Politecnico di
Torino.
PayDo, con il servizio Plick, ha vinto
il concorso che permetterà all’azien-
da di usufruire di numerosi servizi
che aiuteranno la sua crescita nel
nuovo mercato spagnolo.
Da ultimo, PayDo ha ricevuto il pri-
mo premio al concorso GoBeyond,
ideato da SisalPay, che permette alle
idee imprenditoriali di crescere gra-
zie al supporto e alla consulenza di
un network di imprese che collabo-
rerà direttamente con la vincitrice.
In conclusione, possiamo affermare
che realizzando una nuova espe-
rienza completamente digitale, in
sostituzione dell’uso di un “vec-
chio” assegno cartaceo, abbiamo
sviluppato per le banche e gli
istituti di pagamento un nuovo
modo di pagare da conto a con-
to, anche a data futura, in tutta
Europa, in sicurezza e con sempli-
cità. Per Schumpeter questa è “in-
novazione”.
PayDo un’idea di fintech
al servizio delle banche
e clienti che porta benefici
all’intero ecosistema
finanziario
Donato Vadruccio, Founder e amministratore delegato di PayDo – The Plick Company
fig. 4
Il servizio Plick
Fonte: PayDo
PAGATORE(della banca aderente)
Può inviare un pagamento:• a chiunque• in tutta Europa• irrevocabile• senza limiti di importo• con il solo numero di cellulare
o indirizzo mail• con la possibilità di impostare
una data di pagamento fattura
1 BENEFICIARIO(di qualsiasi banca)
Riceve un pagamento:• via sms o mail• inserisce il proprio IBAN
(solo la prima volta)• senza installare app• senza registrarsi
ad alcuna piattaforma
2 PAGATORE e BENEFICIARIO
Ricevono notifiche sull’esitodella transazione in tempo reale
La banca aderente completacon l’accredito
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