LA RIFORMA: QUADRO NORMATIVO

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manuela e. moroni 1 LA RIFORMA: QUADRO NORMATIVO LA RIFORMA: QUADRO NORMATIVO I documenti della riforma: un quadro sintetico Indicazioni Nazionali Piani di Studio Personalizzati (PSP) Profilo Educativo, Culturale e Professionale dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione (PECUP) San Marino, 14 settembre 2005

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San Marino, 14 settembre 2005. LA RIFORMA: QUADRO NORMATIVO. I documenti della riforma: un quadro sintetico Indicazioni Nazionali Piani di Studio Personalizzati (PSP) Profilo Educativo, Culturale e Professionale dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione (PECUP). - PowerPoint PPT Presentation

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LA RIFORMA: QUADRO NORMATIVOLA RIFORMA: QUADRO NORMATIVO

I documenti della riforma: un quadro sintetico

Indicazioni Nazionali

Piani di Studio Personalizzati (PSP)

Profilo Educativo, Culturale e Professionale dello studente alla fine del primo ciclo di istruzione (PECUP)

San Marino, 14 settembre 2005

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Legge n° 53 delega al governo

Decreto Legislativo n° 59 definizione delle norme generali

Circolare Ministeriale n° 29 indicazioni e istruzioni

ALLEGATI al D. L. n°59

All. A Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle Scuole dell’Infanzia. Obiettivi generali del processo formativo (OGPF) + OSA

All. B Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzatinella Scuola Primaria. Obiettivi generali del processo formativo

(OGPF) + OSA

All. C Indicazioni Nazionali per i Piani di Studio Personalizzati nella

Scuola Secondaria di Primo Grado. Obiettivi generali del processo formativo (OGPF) + OSA

All. D Profilo educativo, culturale, e professionale dello studente alla fine del Primo Ciclo di Istruzione PECUP

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INDICAZIONI NAZIONALIINDICAZIONI NAZIONALI(allegati A, B, C)(allegati A, B, C)

Esplicitano i livelli essenziali di prestazione a cui ciascun livello di

scuola è tenuto per garantire il diritto personale, sociale e civile

all’istruzione ed alla formazione di qualità.

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Ciascun allegato, rivolto ad un singolo livello di scuola (Infanzia, Primaria, Secondaria 1° grado), è composto di

quattro parti:

Una descrizione della specificità del livello in oggetto rispetto all’intero primo ciclo dell’istruzione;

La definizione degli Obiettivi Generali del Processo Formativo relativi a quel livello;

Una parte (uguale nei tre allegati) che riguarda obiettivi formativi, piani di studio personalizzati e portfolio;

Gli obiettivi specifici di apprendimento (OSA), articolati per periodi didattici e ordinati per discipline ed educazioni.

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Articolazioni Indicazioni Nazionali: Articolazioni Indicazioni Nazionali: OGPFOGPF

OObiettivi biettivi GGenerali del enerali del PProcesso rocesso FFormativo: ormativo: carta di identità del carta di identità del livello di scuola. livello di scuola.

Due Due per l’infanzia:per l’infanzia: Conquista dell’autonomia, sviluppo delle competenze: consolidamento delle capacità sensoriali,percettive,motorie, sociali,linguistiche ed intellettive del bambino

Otto Otto per la primariaper la primaria::Valorizzare l’esperienza del fanciullo,la corporeità come valore, esplicitare le idee e i valori presenti nell’esperienza, dal mondo delle categorie empiriche al mondo delle categorie formali, dalle idee alla vita: il confronto interpersonale,l a diversità delle persone e delle culture come ricchezza, praticare l’impegno personale e la solidarietà sociale

SetteSette per la secondaria di 1°: per la secondaria di 1°: scuola dell’educazione integrale della persona, che colloca nel mondo, orientativa, dell’identità,della motivazione e del significato, della prevenzione dei disagi e del recupero degli svantaggi, della relazione educativa

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Obiettivi Specifici di Obiettivi Specifici di ApprendimentoApprendimento

• Definiscono i livelli essenziali di prestazione (standard) che le scuole sono tenute ad assicurare;

• E’ compito della scuola autonoma e dei docenti assumersi:

La LIBERTA’ di mediare, interpretare, ordinare gli OSA progettando le UA in situazione ( pp. 178 e 249);

La RESPONSABILITA’ di rendere conto delle scelte fatte.

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Gli OSA disciplinari sono ordinati perGli OSA disciplinari sono ordinati per

conoscenzeconoscenzeRisultati della ricerca

accumulatisi nella “cultura”.Il “sapere” che una società

intende trasmettere alle nuove generazioni

abilitàabilitàNon sono un semplice “fare”,

ma un “saper fare”: un “fare” di cui si sanno, si comprendono ragioni,

procedure, scopi, prodotti

L’ordine in cui conoscenze ed abilità vengono presentati nelle indicazioni non va confuso con il loro ordine di svolgimento psicologico e didattico.

Attraverso le UA conoscenze ed abilità devono trasformarsi in competenze.

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competenzecompetenzeChe cosa sono le

competenze?

Quello che siamo effettivamente in grado di fare, pensare e agire, adesso, nell’unità della nostra persona, dinanzi all’unità complessa dei problemi e delle situazioni che siamo chiamati ad affrontare e risolvere in un contesto.

Chi è competente?Chi “mette insieme” tutte le

dimensioni della sua persona nell’affrontare un compito, lo affronta bene e, in questo, dà sempre tutto il meglio di tutto se stesso anche in situazioni differenti da quelle in cui ha già operato (trasferimento analogico).

Le capacità personali diventano competenze grazie all’insieme degli interventi educativi promossi da tutte le istituzioni

educative formali, non formali ed informali.

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- istituzioni educative formali (scuola), - non formali (le altre istituzioni formative) - informali (la vita sociale nel suo complesso).

La scuola, istituzione formale, opera in questa direzione attraverso la

progettazione delle UA, “cuore” del processo educativo.

Il compito delle UA è quello di trasformare le capacità di ciascuno in reali e

documentate competenzeattraverso le conoscenze e le abilità

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NATURA CULTURA VITA

Capacità Competenze

Conoscenze

Abilità

CAPACITA’ E COMPETENZE

Educazione personale

Asse della formazione

Asse d

ell’

istr

uzi

on

e

(sapere)

(saper fare consapevolmente)

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Un processo circolareUn processo circolareper l’ incremento della personaper l’ incremento della persona

farefare

rifleriflettertter

ee

esseesserere

sapsapeerere

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L’insieme delle UA dà origine al

Piano di Studi Personalizzato Piano di Studi Personalizzato (PSP)(PSP)

dal quale si ricava anche materiale utile

per il

Portfolio dello studentePortfolio dello studente

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Che cosa è il Piano di studi Che cosa è il Piano di studi personalizzato?personalizzato?

• E’ “ l’insiemeinsieme delle Unità di Apprendimento effettivamente realizzate , con le eventuali differenziazioni che si fossero rese opportune per singoli alunni”.

• Ha la forma iniziale di un indiceindice, di uno schema che si arricchisce cammin facendo, di un documento al termine di un certo periodo.

• Si evince dal POF di istituto.

• “Resta a disposizione delle famiglie”.

• Contiene l’indicazione di eventuali percorsi di approfondimento parziale o totale di discipline ed attività opzionali.

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Che cosa significa Che cosa significa “Personalizzazione”?“Personalizzazione”?

• Non ”dare a tutti le stesse cose nello stesso tempo e allo stesso modo”.

• Non “dare a tutti le stesse cose in tempi e modi diversi”.

• Ma usare le conoscenze conoscenze e le abilità abilità elencate

nelle Indicazioni come mezzo per progettare professionalmente percorsi formativi che, a partire da esse, rispondano alle capacità uniche ed irripetibili di ciascuno, avvalorandole al massimo.

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PECUP PECUP PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E PROFILO EDUCATIVO, CULTURALE E

PROFESSIONALE DELLO STUDENTE ALLA PROFESSIONALE DELLO STUDENTE ALLA FINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE FINE DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE

( 6 – 14 ANNI )( 6 – 14 ANNI )

Bussola che orienta l’ azione formativa.

Definisce il punto di arrivo rispetto alle competenze attese.

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IL PECUPIL PECUP

“ rappresenta ciò che un ragazzo di 14 anni dovrebbe

SAPERE e SAPER FARE per ESSERE

l’ uomo e il cittadino che è giusto attendersi da lui al termine del Primo Ciclo

di istruzione”.

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PREMESSAPREMESSA ARTICOLAZIONI DEL PROFILOARTICOLAZIONI DEL PROFILO

IdentitàIdentità - Conoscenza di sé - Relazione con gli altri - Orientamento

Strumenti culturali Strumenti culturali Convivenza civile Convivenza civile

SINTESISINTESI

PECUPPECUP

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STRUMENTI CULTURALISTRUMENTI CULTURALI

• Conoscenza di tecniche differenziate di lettura• Consapevolezza di una identità• Conoscenza della propria corporeità• Padronanza di codici diversi• Confronto con diverse opinioni• Lettura della realtà per risolvere problemi;

formazione del pensiero logico- matematico• Osservazione della realtà• Conoscenza della realtà cosmica• Comprensione e analisi di procedure

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IL PUNTO DI ARRIVO IL PUNTO DI ARRIVO SINTETICOSINTETICO CUI TENDERE CUI TENDERE

“Un soggettosoggetto è riconosciuto COMPETENTECOMPETENTE quando, mobilitando tutte le sue capacità intellettive, estetico-espressive, motorie, operative, sociali, morali, spirituali e religiose e soprattutto amplificandole ed ottimizzandole, utilizza le conoscenze e le abilità che apprende e che possiede per arricchire creativamente ed esprimere, in ogni situazione, il personale modo di

• ESSERE ESSERE e proporlo agli altri

• INTERAGIREINTERAGIRE con l’ ambiente naturale e sociale

• RISOLVERERISOLVERE i problemi che incontra di volta in volta

• RIFLETTERERIFLETTERE su se stesso e gestire il proprio processo di crescita anche chiedendo aiuto quando occorre

• COMPRENDERECOMPRENDERE la complessità dei sistemi simbolici e culturali

• MATURAREMATURARE il senso del bello

• CONFERIRECONFERIRE senso alla vita