La Ricerca industriale ed il Rischio antropogenico nella Provincia di Siracusa: Limiti e Potenzialità dell’utilizzo dell’ICT

Siracusa - 2013ISBN 978-88-908588-0-2

PARTE PRIMA La Qualità dell’aria ed il Rischio Antropogenico

Nella prima parte, vengono trattati gli aspetti generali e normativi associati all’inquinamento dell’aria, attraverso la trattazione teorico-pratica degli effetti a breve, medio e/o lungo termine derivanti dalla profonda interazione fra sostanze inquinanti di natura atmosferica e patologie di natura oncologica. Sempre in questo contesto, a corredo di quanto anzidetto, sono state analizzati i dati ambientali, relativi all’inquinamento atmosferico della Provincia di Siracusa, attraverso l’individuazione dei trend storici di talune sostanze nocive per l’ambiente.

PARTE PRIMA La Qualità dell’aria ed il Rischio Antropogenico

Espressione di tale elaborazione, è risultata l’esigenza di implementare nella logica di controllo e di gestione del medesimo comprensorio, una metodologia all’avanguardia e, soprattutto, correlata con la condizione altamente negativa derivante dai processi di produzione che coinvolgono, in maniera particolare, i lavoratori della zona industriale siracusana con le stesse zone circostanti.

PARTE SECONDA Il Progetto Risk Management RM 102

Il progetto Risk Management si prefigge, tra le sue finalità, la necessità di dare risposte, da un punto di vista operativo-lavorativo, su alcune fra le tematiche che, attualmente, condizionano in maniera rilevante l’esistenza della popolazione globale, in quanto strettamente connesse a taluni aspetti economico-sociali che fungono da indicatori di misurazione per definire la qualità della vita.

PARTE SECONDA Il Progetto Risk Management RM 102

Nella seconda parte della pubblicazione, dopo aver trattato in maniera dettagliata la valutazione dei rischi derivabili dai processi produttivi industriali, sia come pericolosità delle risorse umane coinvolte, sia come territorio-ambiente circostante alle aree coinvolte, vengono evidenziati eventuali vantaggi, pericoli, punti di forza, di debolezza, derivabili dall’utilizzo dello strumento informatico proposto dal progetto Risk Management RM102 come mezzo di controllo e monitoraggio per quanto riguarda le fasi di valutazione del rischio produttivo di natura industriale.

PARTE TERZA Prospettive e Risultati della Ricerca

Nella terza parte, in ottemperanza alle linea di programmazione del progetto Risk Management, sono stati evidenziati, attraverso lo studio di una indagine campionaria mirata, gli aspetti endogeni associati ai vari temi sotto-elencati:• Dimensione soggettiva;• Dimensione produttiva e/o produzionale;• Dimensione rischi antropogenici;• Dimensione epidemiologica.

PARTE TERZA Prospettive e Risultati della Ricerca

Si vogliono dimostrare, in riferimento al fenomeno di indagine, le seguenti ipotesi:• I lavoratori del settore industriale sono maggiormente soggetti a manifestazioni tumorali rispetto alla restante parte della popolazione, per via delle condizioni ambientali derivanti dalle tipiche emissioni inquinanti originate dai processi produttivi. L’indicatore che confermerebbe tale ipotesi dovrebbe essere ricercato in una frequenza maggiore, per quanto riguarda i casi di tumori, rispetto al dato nazionale, attestato al 2,8% (Fonte: Ministero della Salute).

PARTE TERZA Prospettive e Risultati della Ricerca

• Le unità statistiche costituiscono una porzione demografica potenzialmente più sensibile rispetto a patologie legate alla salute umana. Si vuole, nella fattispecie, dimostrare che l’anzianità lavorativa costituisca un fattore di rischio potenziale per patologie di natura ematica. • I lavoratori effettuano regolarmente gli esami del sangue, così come prescritto dalla normativa vigente in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (Art. 41 del D.Lgs. 81/2008).

PARTE TERZA Prospettive e Risultati della Ricerca

• Il rischio antropogenico connesso ai processi produttivi, viene contenuto attraverso sistemi di gestione della sicurezza che prevedono l’osservazione totale (al 100%) di apposite prescrizioni normative, al fine di prevenire eventi incidentali (es. infortuni, incendi, ecc…), ed in particolare dell’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale (DPI) e colletiva (DPC) .

GRAZIE PER L’ATTENZIONE