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I.R. Otttobre 2008 - N. 40 COLLEGIO INFERMIERI PROFESSIONALI ASSISTENTI SANITARI VIGILATRICI DINFANZIA DELLA PROVINCIA DI COMO La regolamentazione dei percorsi OSS INSERTO SPECIALE » Doriana VALLE » Graziella BATTISTA » Valentina IACCHIA » Annick Christine PAYEN » Paola POZZI » Oreste RONCHETTI » Gaetano SALERNO » Rosabianca SERGEANT A cura di

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I.R.

Otttobre 2008 - N. 40

CCOOLLLLEEGGIIOO IINNFFEERRMMIIEERRII PPRROOFFEESSSSIIOONNAALLIIAASSSSIISSTTEENNTTII SSAANNIITTAARRII ÐÐ VVIIGGIILLAATTRRIICCII DDÕÕIINNFFAANNZZIIAA

DDEELLLLAA PPRROOVVIINNCCIIAA DDII CCOOMMOO

La regolamentazione dei percorsi OSS

INSERTO SPECIALE

» Doriana VALLE» Graziella BATTISTA» Valentina IACCHIA» Annick Christine PAYEN» Paola POZZI» Oreste RONCHETTI» Gaetano SALERNO» Rosabianca SERGEANT

A cura di

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REGOLAMENTAZIONE DEI PERCORSI OSS

Collegio Infermieri Professionali Assistenti Sanitari Vigilatrici d’Infanzia della provincia di Como

LLa formazione, lo sviluppo e lÕintegrazione nei processi socio-sanitari di tutte le figure disupporto allÕassistenza infermieristica, come lÕoperatore Socio Sanitario (OSS) rappresentanoda sempre particolari campi di attenzione per la professione infermieristica. AllÕorigine di questo interesse vi sono le ragioni che hanno determinato lÕistituzione dellÕOSS,tra le quali vi � la necessit� di affrontare la carenza di personale infermieristico, e la consta-tazione che lÕinfermiere rappresenta il principale responsabile delle attivit� degli OSS. Oltre alla partecipazione attiva e propositiva al dibattito avviato gi� partire dagli anni 90sulla necessit� di istituire una figura di supporto allÕassistenza infermieristica, pervenuto nel2001 alla definizione dellÕOSS, i Collegi IPASVI della Lombardia hanno pubblicato nel 2002uno Òstorico opuscoloÓ per favorire la conoscenza e lÕintegrazione della nuova figura dellÕOSS. A conferma di questo interesse, lÕIPASVI di Como, negli anni 2004 e 2005, ha realizzato unaindagine conoscitiva sullÕutilizzo delle figure di supporto allÕassistenza infermieristica nellestrutture sanitarie della provincia di Como, pubblicata sia come allegato di Agor� che sulGiornale Italiano di Scienze infermieristiche. Oggi, a distanza di oltre 7 anni dallÕistituzione della figura dellÕOperatore Socio Sanitario(OSS) e dal successivo avvio dei percorsi formativi previsti(2002) con lÕoccasione della ema-nazione della Delibera di Giunta Regionale n. 8/5101 del 17 luglio 2007 relativa allaRegolamentazione dei percorsi OSS, presentiamo questa analisi ragionata della DGR in que-stione. Raccogliendo le osservazioni e le richieste di chiarimento pervenute da colleghi impegnati adiverso livello con la formazione degli OSS come docenti o tutor (dÕaula o di tirocinio) oppu-re nei processi di integrazione di queste figure allÕinterno delle organizzazioni socio-sanitarie(Ospedali, RSA), abbiamo deciso di costituire un gruppo di lavoro provinciale con lÕintento di: • analizzare la recente normativa regionale relativa alla Regolamentazione degli OSS; • suggerire lÕinterpretazione di alcuni passaggi ÒcriticiÓ;• proporre un aiuto ai tutor, ai docenti, agli organizzatori dei corsi OSS e a tutti coloro che

sono coinvolti nei processi di integrazione e inserimento dellÕOSS nelle proprie realt�socio-assistenziali;

Il documento che presentiamo con questa pubblicazione costituisce la sintesi dei lavori rea-lizzati dal gruppo di lavoro istituito nella primavera di questÕanno. Lo proponiamo come stru-mento per tutti ,infermieri e non, nella speranza che possa costituire un utile strumento adisposizione per concorrere a migliorare la risposta ai bisogni di salute dei cittadini. Un particolare ringraziamento va a ciascuno dei componenti del gruppo di lavoro che hannocontribuito con la propria esperienza e competenza al risultato raggiunto. Cordiali saluti e buona lettura.

Il presidente IPASVI ComoDDrr.. SStteeffaannoo CCiitttteerriioo

PPrreesseennttaazziioonnee

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AALLLLEEGGAATTOO AA:: ppeerrccoorrssoo ffoorrmmaattiivvoo OOSSSSLa delibera regionale cambia sostanzial-mente rispetto alla precedente (D.G.R. 6luglio 2001, n°7/5428 ÒIndividuazionedella figura e del profilo professionaledellÕOperatore Socio SanitarioÓ) e nellÕal-legato A inserisce il Òprofilo professiona-le e ambito di attivit�Ó Ð dove sono defi-niti gli ambiti di intervento e di attivit�dellÕOSS -; i Òrequisiti di ammissione allafrequenza degli allieviÓ; le Òcompetenzerichieste allÕoperatore socio sanitarioÓ Ðsuddivise in competenze tecniche e rela-zionali. Queste competenze sono integrate dallaspecifica di ulteriori capacit� richieste;dal Òprofilo formativoÓ a sua volta suddi-viso in competenze Ð Ò� in grado di …Ó-,Òabilit� implicateÓ, Òconoscenze implica-teÓ e Òaree disciplinariÓ.

PPRROOFFIILLOO PPRROOFFEESSSSIIOONNAALLEE EE AAMMBBIITTOO DDII AATTTTIIVVIITTËËDefinisce lÕOSS come un operatore disupporto di interesse sanitario chenecessit� di un attestato di qualificadopo uno specifico corso professionale.LÕambito di attivit� � rivolto a tutti i set-tori sociali e sanitari Ð � anche specifica-to lÕambito domiciliare Ð e lÕattivit� �indirizzata a soddisfare i bisogni primari

delle persone e a favorire il loro benesse-re e autonomia. é, inoltre, in grado dicollaborare con i professionisti del sani-tario e sociale. In ambito sanitario � pre-valente lÕintegrazione con il personaleinfermieristico. Agisce secondo quantopredisposto dai piani di lavoro e proto-colli predisposti dal personale sanitario esociale responsabile del processo assi-stenziale. La dipendenza gerarchica non� espressa ma si evince che � nei con-fronti dei professionisti che operano nel-lÕambito sanitario e sociale (infermiere,ostetrica, fisioterapista, educatore pro-fessionale, assistente sociale, …).

LÕOSS risponde delle azioni da lui svoltee, secondo il grado di autonomia ricono-sciuta:• ooppeerraa ¨ agisce in autonomia

rispetto a determinati e circoscrittiinterventi. Rientrano in questo ambi-to tutte le attivit� di supporto allÕassi-stenza e non dirette alla persona oltreagli interventi diretti alla persona pia-nificati dal personale responsabile delprocesso assistenziale;

• ccooooppeerraa ¨ in quanto svolge soloparte di attivit� alle quali concorrecon altri professionisti. Sono compre-se tutte quelle azioni utili, di norma, a

RREEGGOOLLAAMMEENNTTAAZZIIOONNEE DDEEII PPEERRCCOORRSSII OOSSSS((OOppeerraattoorree SSoocciioo SSaanniittaarriioo))

DDEELLIIBBEERRAAZZIIOONNEE nn°°VVIIIIII//000055110011SSeedduuttaa ddeell 1188 lluugglliioo 22000077

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raccogliere informazioni sulla perso-na assistita e/o sullÕambiente in cui lapersona vive, e necessarie per la for-mulazione del piano assistenziale.Sono azioni trasversali e non patrimo-nio esclusivo di una professione. Nonsi deve confondere il coopera con ilÒlavorare conÓ;

• ccoollllaabboorraa¨ agisce su precisa indica-zione dei professionisti. Sono, dinorma, tutte quelle attivit� direttealla persona assistita. La responsabili-t� dellÕOSS � riferita alle azioni da luisvolte, quella del professionista �relativa allÕindividuazione delle attivi-t� attribuite allÕOSS.

QQuueessttii ttrree aammbbiittii ddii rreessppoonnssaabbiilliitt��ssoonnoo iinnddiivviidduuaattii qquuaannddoo llÕÕOOSSSS aaggiisscceeiinn aauuttoonnoommiiaa oo ccoonn aallttrrii OOSSSS.. QuandolÕOSS opera con un professionista, laresponsabilit� � del professionista chedirettamente controlla le azioni svoltedallÕOSS.

RREEQQUUIISSIITTII DDII AAMMMMIISSSSIIOONNEE AALLLLAA FFRREEQQUUEENNZZAA DDEEGGLLII AALLLLIIEEVVII1. allÕiscrizione del corso, lÕallievo deve

aver compiuto 18 anni (nella prece-dente delibera erano richiesti 17anni);

2. possesso in alternativa di scuolasecondaria di secondo grado, o quali-fica triennale o qualifica professiona-le rilasciata dopo percorsi biennali oqualifica ASA o OTA (nella preceden-te delibera era richiesto lÕassolvimen-to dellÕobbligo dÕistruzione);

3. certificazione di idoneit� alla mansio-ne rilasciata dal Medico Competente;

4. per gli stranieri, oltre ai requisiti aipunti 1, 2 e 3, � richiesta la capacit� diconoscenza e comprensione della lin-gua italiana orale e scritta. Tale cono-scenza deve essere valutata con untest dÕingresso formulato dallÕEnte diformazione e conservato agli atti(questo � un ambito nuovo, non pre-visto dalla precedente delibera).

CCOOMMPPEETTEENNZZEE RRIICCHHIIEESSTTEE AALLLLÕÕOOPPEERRAATTOORREE SSOOCCIIOO SSAANNIITTAARRIIOONel profilo le competenze sono distinte in:• ccoommppeetteennzzee tteeccnniicchhee ¨ ossia le

capacit� richieste per svolgere attivi-t� dirette alla persona assistita eallÕambiente dove la persona vive o �assistita, nonch� quelle necessarie perinterventi di informazione sui serviziterritoriali disponibili e anche diaccompagnamento della persona peril disbrigo delle pratiche burocratiche;

• ccoommppeetteennzzee rreellaazziioonnaallii ¨ ossia lecapacit� richieste per relazionarsi conlÕutente, la famiglia, lÕ�quipe assisten-ziale e sostenere la partecipazionedellÕutente a progetti di socializzazio-ne in ambito sia residenziale, sia terri-toriale.

Inoltre, le competenze tecniche e rela-zionali, sono integrate dalla definizionedi capacit� tra cui quelle pi� indicativee/o innovative sono:• educare alla salute ed ai corretti stili

di vita, nellÕambito delle proprie com-petenze. Si possono ricondurre a que-stÕambito gli interventi educativirivolti allÕutente e alla famiglia relati-vi ai bisogni primari e definiti nel

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piano di lavoro dal professionista diriferimento;

• operare nel rispetto delle norme rela-tive al trattamento dei dati personalisecondo quanto previsto dalle vigentileggi;

• operare nel rispetto delle norme rela-tive alla tutela della salute dei lavora-tori, per la prevenzione dei rischi pro-fessionali;

• utilizzare strumentazione informati-ca di base, sia per quanto attiene asemplici programmi gestionali, sia perquanto attiene a programmi che con-sentano la comunicazione interna.

Le competenze esplicitate nel profilosono indicate in modo sintetico, per ladefinizione delle attivit� consentiteallÕOSS si deve analizzare il profilo for-mativo previsto.

PPRROOFFIILLOO FFOORRMMAATTIIVVOOIl profilo formativo � suddiviso in 5 com-petenze (� in grado di):1) agire il proprio ruolo e posizionarsi

allÕinterno della struttura organizzati-va e/o del servizio e collaborare conlÕ�quipe assistenziale;

2) agire il proprio ruolo e posizionarsiallÕinterno della rete del welfare;

3) assistenza indiretta attraverso attivi-t� di aiuto domestico alberghiero eattivit� di igiene e confort dellÕam-biente;

4) assistenza diretta alla persona;5) comunicare/relazionarsi con lÕutente

e il suo contesto familiare, con lÕ�qui-pe di cura.

Per ogni competenza sono indicate:• llee aabbiilliitt�� iimmpplliiccaattee che definiscono le

attivit�/capacit� necessarie per con-seguire la competenza. Per ogni abili-t� identificata sono indicate le attivi-t� e, tra parentesi, il grado di autono-mia e responsabilit� riconosciuta(opera, coopera, collabora);

• llee ccoonnoosscceennzzee implicate ossia leconoscenze teoriche previste;

• llee aarreeee ddiisscciipplliinnaarrii ossia le materie distudio.

11)) AAGGIIRREE IILL PPRROOPPRRIIOO RRUUOOLLOO EEPPOOSSIIZZIIOONNAARRSSII AALLLLÕÕIINNTTEERRNNOO DDEELLLLAASSTTRRUUTTTTUURRAA OORRGGAANNIIZZZZAATTIIVVAA EE//OODDEELL SSEERRVVIIZZIIOO EE CCOOLLLLAABBOORRAARREE CCOONNLLÕÕEEQQUUIIPPEE AASSSSIISSTTEENNZZIIAALLEE

Abilit� implicate:• lavorare in gruppo (opera);

riconoscere e rispettare i diversi ruoli(opera).Fondamentale che lÕOSS conosca le compe-tenze e responsabilit� dei singoli operatoridellÕ�quipe assistenziale, comprese le sue.

• Comprensione ed utilizzo di protocol-li, schede, modulistica e strumentiinformativi per la registrazione diquanto rilevato durante il servizio(collabora).Da rilevare che lÕemanazione di procedure/pro-tocolli � di pertinenza del professionista ma chelÕOSS, per gli aspetti di sua competenza, pu� edeve partecipare alla loro definizione.

• Utilizzare strumenti informatici ditipo comune;

• collaborare alla verifica della qualit�del servizio offerto (collabora);

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é compresa la capacit� di individuazionedelle reti formali ed informali, nonch� quel-la del loro coinvolgimento secondo le diver-se situazioni.

• Informare lÕutente sui servizi (opera);• sostenere lÕutente e la famiglia per

lÕaccesso ai servizi (opera).Le attivit� previste sono quelle relative allÕac-compagnamento della persona nei vari servi-zi ed al disbrigo delle pratiche burocratiche.

Non ci sono sostanziali differenze conquanto previsto dal precedente profiloper quanto riguarda sia le Òabilit� impli-cateÓ, sia le Òconoscenze implicateÓ.

Conoscenze implicate:� prevista la conoscenza della rete delwelfare e degli iter procedurali delle pra-tiche burocratiche sociali e sanitarie.

Aree disciplinari:• elementi di legislazione sociale e sanita-

ria nazionale e regionale. Sarebbeopportuno prevedere la docenza infer-mieristica per quanto attiene le specifi-cit� svolte nelle singole reti informali;

• elementi di etica professionale.Considerando i collegamenti discipli-nari tra lÕetica e tutte le altre materie,pu� essere opportuno sviluppare talirelazioni per evitare di limitare lÕinter-pretazione dellÕetica dentro un conte-sto giuridico.

33)) AASSSSIISSTTEENNZZAA IINNDDIIRREETTTTAA AATTTTRRAAVVEERRSSOOAATTTTIIVVIITTËË DDII AAIIUUTTOO DDOOMMEESSTTIICCOOAALLBBEERRGGHHIIEERROO EE AATTTTIIVVIITTËË DDII IIGGIIEENNEEEE CCOONNFFOORRTT DDEELLLLÕÕAAMMBBIIEENNTTEE

• svolgere le proprie attivit� nel rispet-to delle norme relative al trattamen-to dei dati personali secondo quantoprevisto dalle vigenti leggi (opera).In questÕambito � compresa la capacit� di gesti-re lÕattivit� con la dovuta riservatezza ed eticit�.

• Collaborare alla realizzazione dei tiro-cini degli operatori di supporto ed allaloro valutazione.

Conoscenze implicate:sono indicate, in modo generico e pococontestualizzato, alcuni ambiti di cono-scenza come, ad esempio, Òstrutture e dina-miche del sistema organizzativo in cui sioperaÓ, che, essendo molto ampi, non con-sentono di mirare lÕapprendimento secon-do il grado di competenza richiesta allÕOSS.

Aree disciplinari:• legislativo/istituzionale;• psicologia sociale. In questÕarea � pre-

vista la metodologia del lavoro socia-le e sanitario (fasi di elaborazione diprogetti di intervento, strumenti diprogrammazione), insegnamento chepotrebbe e dovrebbe essere affidatoallÕinfermiere e assistente sociale;

• tecnico operativa (elementi di infor-matica).

22)) AAGGIIRREE IILL PPRROOPPRRIIOO RRUUOOLLOO EEPPOOSSIIZZIIOONNAARRSSII AALLLLÕÕIINNTTEERRNNOO DDEELLLLAARREETTEE DDEELL WWEELLFFAARREE

Abilit� implicate:• riconoscere i servizi e le rispettive

funzioni sul territorio (opera e colla-bora).

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Abilit� implicate:• utilizzare tecniche di intervento

domestico (opera). Sono comprese le capacit� necessarie per col-laborare con lÕutente e la famiglia in ambientedomestico, compresa la preparazione dei pastie lÕeffettuazione degli acquisti.

• Utilizzare tecniche per la gestione e lasicurezza dellÕutente riducendo almassimo i rischi (opera);

• sa rilevare abitudini di vita e le condi-zioni di rischio/danno per lÕutente;

• utilizzare tecniche per la sanificazio-ne ambientale (opera).

Compresa la sanificazione ambienta-le e tutte le fasi per la preparazionedel materiale per la sterilizzazione erelativa conservazione. Anche inquesto profilo nulla si dice sullÕutiliz-zo dei macchinari per la sterilizzazio-ne. é implicito che questa attivit�pu� essere attribuita allÕOSS solo sedefinita dallÕorganizzazione - quan-do presente lÕinfermiere che � ilresponsabile del processo ed in gradodi supervisionare lÕattivit� svoltadallÕOSS -, in presenza di sterilizzatri-ci di semplice utilizzo (ad esempioautoclave a vapore), di protocolli peril loro utilizzo e ove non richiestaallÕOSS la valutazione dellÕesito dellasterilizzazione. UnÕabilit� nuovainserita �: sa effettuare tutte le fasiper la preparazione di un campo ste-rile. Per comprenderne il significato,� opportuno valutare che siamo nel-lÕambito dellÕassistenza indiretta equindi si pu� escludere che si riferi-

sca alle attivit� necessarie, per esem-pio, alla preparazione di un camposterile per un intervento chirurgico osimilari ma, invece, a tutti i compor-tamenti per evitare la contaminazio-ne e di supporto al professionistaquando questo deve agire garanten-do la sterilit� - come si passano imateriali sterili, quali sono i materia-li sterili necessari per quellÕattivit� -.

• Utilizzare tecniche di interventoalberghiero (opera).Comprende la preparazione dellÕambienteper il pasto e la collaborazione alla distribu-zione del vitto, tutte le fasi per lÕutilizzo e lagestione della biancheria.

• Utilizzare tecniche per la preparazio-ne dei letti (opera).Oltre al rifacimento del letti non occupati,occupati e dellÕoperando, sono previste tuttele tipologie di letti e barelle che il lÕutenteoccupa dallÕet� neonatale a quella adulta.

• Utilizzare tecniche per lÕorganizzazio-ne, lÕutilizzo e lo smaltimento delmateriale (opera).é in grado di gestire lo smaltimento dei rifiu-ti, utilizzare le risorse materiali secondo ilcriterio di costo-efficacia, garantire scorteadeguate, segnalare tempestivamente danniintervenuti, esprimere pareri circa lÕefficaciadei materiali da lui utilizzati.

Conoscenze implicate:sono idonee alle abilit� indicate dal profi-lo tranne che mancano completamente leconoscenze necessarie per la preparazio-ne del materiale che deve essere sottopo-sto a sterilizzazione, dei comportamenti

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per garantire la sterilit� e la sterilit� delmateriale, la tipologia di materiale sterilecomunemente utilizzata.

Aree disciplinari:• igienico sanitaria. Va dallÕeconomia

domestica a elementi di igiene perso-nale, ambientale, degli alimenti, didietetica. Manca completamente laparte relativa alla sterilizzazione delmateriale e sui comportamenti pergarantire la sterilit� e la sterilit� delmateriale. Inoltre, sarebbe opportunoinserire anche elementi di microbiolo-gia con docenza medica;

• legislativo istituzionale, dove sono pre-visti disposizioni generali in materia diprotezione e della sicurezza.

44)) AASSSSIISSTTEENNZZAA DDIIRREETTTTAA AALLLLAA PPEERRSSOONNAA

Abilit� implicate:

una delle abilit� imprescindibili,anche per gli operatori di supporto,� quella di sapere osservare nellapersona assistita segni e sintomiche si discostano dalla norma esaperli riferire al responsabile del-lÕassistenza, individuandone lapriorit�.Prima di descrivere le abilit� richieste,per questÕambito il profilo dellaRegione Lombardia ha ritenutoopportuno inserire un inquadramentogenerale delle competenze. é impor-tante sottolineare che, in termini diresponsabilit�, sono previsti il collabo-ra e coopera: opera � indicato solo per

le singole azioni. Ci� significa che � ilprofessionista di riferimento il respon-sabile dellÕassistenza diretta alla per-sona e che lÕOSS esegue le azioni indi-cate. La sua responsabilit� � riferitaalle singole azioni svolte.

• Effettuare tecniche per lÕassistenzaalla persona nelle attivit� quotidianee nel soddisfacimento dei bisogni pri-mari. In base alla tipologia dÕutenzacollabora e coopera.Sono richieste le capacit� di:- coinvolgere lÕutente e la famiglia;- riconoscere le fasi dei progetti di

assistenza personalizzata;- conoscere, secondo i vari ambiti, le

modalit� idonee di relazione con lapersona malata;

- riconoscere le diverse situazioniambientali e dellÕutente per cui �necessario mettere in atto diffe-renti competenze tecniche.

Dopo questo inquadramento generale,si entra nel merito di quelle che sono leabilit� richieste per raggiungere gliobiettivi sopra esposti. Tutte le attivit�previste prevedono ÒoperaÓ. Comprendono le capacit� di riconoscere ilcambiamento dello stato psico-fisico dellapersona, le situazioni di rischio e la capaci-t� di rilevare e segnalare al professionistadi riferimento i problemi sia generali, siaspecifici della persona assistita.

La novit� di questÕambito � lÕindicazione:• sa effettuare i principali interventi sem-

plici di educazione alla salute rivolti agliutenti ed ai loro familiari (opera).

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tonomia nelle attivit� di base dellavita quotidiana, anche attraversolÕutilizzo dei presidi e/o degli ausiliindicati dal personale sanitario (fisio-terapista, infermiere).

A questo punto si entra nel merito di ci�che il profilo definisce Òsemplici attivit�di supporto diagnostico e terapeutico(collabora)Ó e specifica:• attivit� diagnostica, limitatamente

alla raccolta di campioni di materialebiologico escreti per via naturale.Raccoglie escreti e secreti per le indagini dia-gnostiche, quali esame completo delle urine,urinocoltura, esami urine delle 24 ore, coprocol-tura, escreatocoltura, sempre se la raccolta noncomporti incisivit� nei tessuti o cavit� naturalidel paziente. é opportuno predisporre procedu-re con la descrizione corretta delle modalit� diconservazione dei campioni raccolti.

• trasporto di materiali biologici, sani-tari ed economati secondo i protocol-li stabiliti e provvede al ritiro deireferti (opera);

• attivit� terapeutiche anche attraver-so lÕutilizzo di apparecchiature medi-cali di semplice uso (in base alla tec-nologia utilizzata, devono essereidentificate le apparecchiature medi-cali non altamente complesse, chepossono essere utilizzate dallÕOSScome, ad esempio, ecg):- somministrazione di terapia per via

entrale (comprese supposte emicroclisma che non implichinolÕutilizzo di sonde);

- somministrazione di farmaci trami-te aerosol;

Si riferisce agli ambiti del profilodove � previsto opera; pu� essereespletata dallÕOSS solo su indicazio-ne del professionista di riferimento.

Dopo ci�, sono specificati gli interventidi assistenza diretta alla persona. Anchequi, tutte le attivit� prevedono ÒoperaÓ.Non ci sono sostanziali differenzerispetto al precedente profilo, sono pre-viste le abilit� necessarie per garantire:• lÕespletamento delle funzioni fisiolo-

giche (igiene, alimentazione, elimina-zione), compresa la capacit� di assicu-rare una corretta termoregolazione ele posture per una idonea respirazio-ne e circolazione sanguigna.

In merito allÕalimentazione, �opportuno specificare che lÕOSS,solo su precisa indicazione dellÕin-fermiere, pu� intervenire anchenella nutrizione enterale (SNG,PEG) che comportano lÕutilizzo diuna pompa, secondo le procedurepresenti. Resta infermieristica laresponsabilit� in termini di compli-canze ed effetti indesiderati dellÕali-mentazione entrale artificiale;

• lÕaiuto alla deambulazione che com-prende anche i cambi di postura, lacapacit� di utilizzare procedure perfavorire e mantenere posture corrette,il posizionamento e la mobilizzazionedella persona non autosufficiente;

• lÕutilizzo corretto dei presidi, ausili,attrezzature. é in grado di supportarelÕutente con compromissione dellÕau-

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- somministrazione di gocce oftalmi-che e auricolari;

- applicazione di pomate e farmacitransdermici.

é opportuno sottolineare che la som-ministrazione � un attivit� comples-sa che implica unÕattenta valutazio-ne delle possibili interazioni tra far-maco e paziente: � un Òfare attivoÓnei confronti del paziente. La som-ministrazione si compone di pi� fasiche comprendono lÕidentificazionedel farmaco, del dosaggio, dellÕora-rio, della via di somministrazione, delpaziente, …, e lÕassunzione del far-maco. LÕassunzione � la sempliceintroduzione di un medicamento nelcorpo umano: � unÕattivit� rivolta alpaziente. LÕassunzione di farmacipu� essere affidata allÕOSS soltantose segue le vie naturali di penetrazio-ne nel corpo umano. In caso di erro-re (farmaco, dose, orario, via sommi-nistrazione, …) la responsabilit�ricade sul professionista. RestaallÕOSS, nel caso di aiuto allÕassunzio-ne, la responsabilit� di esecuzione diun ordine, ovvero della corretta ese-cuzione della prestazione nellÕambi-to delle istruzioni ricevute.

• Al cambio di medicazioni semplici.Per semplici medicazioni si suggerisce diintendere le medicazioni non estese, medi-cazioni a piatto, medicazioni non invasive,medicazioni che richiedono semplici azioni,da eseguirsi secondo il piano di assistenza. Difatto, lÕinfermiere, valuta le condizioni della

lesione (tipo, rischio infettivo, posizione,…),decide quali prodotti e metodiche utilizzare,attua la medicazione o ne attribuisce lÕese-cuzione. Quando lÕOSS attua la medicazione,contribuisce anche a fornire informazioni edati sullÕevoluzione della lesione: la valuta-zione dei risultati raggiunti � dellÕinfermiere.

• Sa collaborare agli interventi di primosoccorso (in caso di malore improvvi-so con perdita della coscienza, perso-na traumatizzata, …) ed attiva lÕin-tervento del personale sanitario;

• sa collaborare per la sorveglianzadella terapia infusiva riferendo even-tuali segni di travaso o segnalando lanecessit� di sostituzione dei flaconi(collabora);

• utilizzare tecniche di osservazione disegni e sintomi di variazione dellecondizioni fisiche dellÕutente e lÕinsor-genza di situazioni di rischio;

• verifica dei parametri vitali e uso delreflettometro per la determinazionedei livelli di glicemia (opera).

Rimane infermieristica lÕinterpreta-zione del dato fornito dallÕOSS e laprescrizione di un suo monitorag-gio. é indispensabile che lÕinfermie-re identifichi e comunichi allÕOSS ivalori di riferimento in modo taleche lÕOSS sappia quando devecomunicare immediatamente ildato raccolto allÕinfermiere.

• Utilizzare tecniche per la cura dellasalma (collabora);

• utilizzare apparecchiature BLSD.Ambito nuovo, ovviamente lÕOSS, per utiliz-

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mini di conoscenze acquisite, sia dicapacit� individuali;

• ccoommee iimmppaarrttiirree llee iissttrruuzziioonnii chedevono essere chiare e precise;

• llaa ppoossssiibbiilliitt�� ddii ssuuppeerrvviissiioonnee ee vvaalluu--ttaazziioonnee,, nnoonncchh�� ddii iinntteerrvveennttoo ddiirreett--ttoo iinnffeerrmmiieerriissttiiccoo qquuaannddoo nneecceessssaa--rriioo.. La supervisione e valutazionesono elementi indispensabili quandoal raggiungimento di un risultatoinfermieristico possono concorrereanche altre figure professionali.

Conoscenze implicate:Sono congruenti rispetto alle abilit�richieste. Comprendono:• principi di assistenza alla persona;• anatomia, fisiologia e patologia fisica,

psichica e sensoriale applicate;• principi base di diagnostica, terapia

della riabilitazione;• funzionamento di ausili, presidi e

protesi.

Aree disciplinari:• igienico sanitaria: elementi di anato-

mia e fisiopatologia;• tecnico operativa: elementi di riabili-

tazione, mobilizzazione;• elementi di assistenza di base psicologia;• farmacologia: via di somministrazio-

ne/eliminazione, modalit� e conserva-zione dei farmaci solo in merito aquanto richiesto dalle abilit� implicate.La docenza di queste aree �, di norma,affidata al medico per lÕigienico sani-taria e la farmacologia, al fisioterapi-sta per la tecnico operativa, allÕinfer-

zare tali apparecchiature, deve avere svoltoe superato il corso di formazione teorico-pratico.

NellÕambito dellÕASSISTENZA DIRETTA,le attivit� sono attribuite allÕOSS dallÕin-fermiere. I criteri da considerare perassegnare attivit� di assistenza direttapossono essere:• LLaa ccoommpplleessssiitt�� ddeell pprroobblleemmaa ddii

ssaalluuttee ddeell ppaazziieennttee, ossia la valuta-zione della prevedibilit� dei problemiclinico-assistenziali. Minore � la possi-bilit� che i problemi siano mutevoli,incerti, maggiore � la possibilit� diaffidare lÕattivit� allÕOSS;

• ii ppootteennzziiaallii rriissuullttaattii nneeggaattiivvii nneell--llÕÕeesspplleettaarree llÕÕaattttiivviitt�� ssuull ppaazziieennttee((rriisscchhiioo ppeerr llÕÕaassssiissttiittoo)), ossia la pos-sibilit� di identificare i risultati nega-tivi che possono creare un effettoimmediato che crea una condizione diurgenza-emergenza. Maggiore � lapossibilit� di identificarli e riconoscer-li, con facilit� di trattamento seguen-te, e maggiore � la possibilit� di poteraffidare quellÕattivit� allÕOSS;

• ddiissccrreezziioonnaalliitt�� ddeecciissoorriiaa, ossia lanecessit� di decisioni cliniche tempe-stive durante lo svolgimento dellÕatti-vit�. Pi� unÕattivit� � standardizzabi-le, eseguibile secondo procedure eprotocolli, a bassa discrezionalit�decisoria, e maggiore � la possibilit�di poterla affidare allÕOSS.

Inoltre, prima di attribuire attivit�, lÕin-fermiere deve anche valutare:• LLaa ccoommppeetteennzzaa ddeellllÕÕOOSSSS, sia in ter-

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REGOLAMENTAZIONE DEI PERCORSI OSS

Collegio Infermieri Professionali Assistenti Sanitari Vigilatrici d’Infanzia della provincia di Como

miere per lÕassistenza di base e allopsicologo per la psicologia. é opportu-no sottolineare che la docenza per learee disciplinari Òigienico sanitariaÓ eÒfarmacologiaÓ, Òelementi di riabilita-zioneÓ e ÒmobilizzazioneÓ, considera-ta la tipologia di conoscenze da tra-smettere, potrebbe essere affidataallÕinfermiere.

55)) CCOOMMUUNNIICCAARREE//RREELLAAZZIIOONNAARRSSII CCOONNLLÕÕUUTTEENNTTEE EE IILL SSUUOO CCOONNTTEESSTTOOFFAAMMIILLIIAARREE,, CCOONN LLÕÕEEQQUUIIPPEE DDII CCUURRAA

Abilit� implicate:• gestire strategie di relazione dÕaiuto

(collabora);• rispettare lÕautodeterminazione della

persona (collabora);• utilizzare tecniche per lÕaccoglienza

dellÕutente e la presentazione e infor-mazione sul servizio e sul proprioruolo (collabora). Contiene lÕaccoglienza dellÕutente e della suafamiglia compreso lÕorientamento e lÕinfor-mazione sui servizi a disposizione (opera) ela capacit� di organizzare e sollecitare fasi disocializzazione attraverso la partecipazionead iniziative culturali e ricreative sul territo-rio e in ambito residenziale.

• Utilizzate tecniche di comunicazioneidonea alle varie tipologie di utenti(collabora).Esprime la capacit� di relazionarsi:- con lÕutente con deficit, visivi, udi-

tivi, cognitivi,…;- alle diverse situazioni di supporto

assistenziale;- alle diverse contesti culturali.

• Utilizzare tecniche di coinvolgimentodellÕutente e della famiglia nella rea-lizzazione dellÕassistenza nel contestodi vita abituale (collabora).Sa relazionarsi con lÕutente e la famiglia inmodo partecipativo, coinvolge e stimola aldialogo.

Conoscenze implicate:comprendono fondamentalmente i prin-cipi e le tecniche della comunicazioneverbale e non verbale e della relazionedÕaiuto.

Aree disciplinari:• psicologia e comunicazione.

MMOODDAALLIITTËË DDII OORRGGAANNIIZZZZAAZZIIOONNEE DDEEII PPEERRCCOORRSSII FFOORRMMAATTIIVVII EE RRIICCOONNOOSSCCIIMMEENNTTOO DDEEII CCRREEDDIITTII FFOORRMMAATTIIVVII

MMOODDAALLIITTËË DDII AACCCCEERRTTAAMMEENNTTOODDEELLLLEE CCOOMMPPEETTEENNZZEE IINN EESSIITTOOIl rilascio della qualifica professionaleOSS e assoggettato al superamentodelle prove di esame finale.Novit� importanti sono state introdotteper i requisiti minimi di ammissioneallÕesame finale, sia per i corsi base, sia peri percorsi di riqualificazione. Oltre la fre-quenza ai corsi - che � obbligatoria e sonoammessi allÕesame finale gli studenti chenon hanno superato il tetto massimo diassenza, fissato nel 10% delle ore com-plessive, unico criterio presente nel pre-cedente profilo -, lÕaltro requisito necessa-rio � la valutazione positiva della parteteorica e della fase di tirocinio.

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EESSAAMMEE FFIINNAALLEEPrevede una prova scritta, una provaorale ed una esercitazione pratica al finedi verificare il conseguimento delle com-petenze previste dal profilo formativo.

Per la conduzione dellÕesame finale �prevista una Commissione formata da:• un Presidente, nominato dalla

Provincia o dalla Regione, apparte-nente alle figure delle professionisanitarie previste dal Dgls 502/92,integrate dalle figure di psicologo,educatore professionale, e assistentesociale;

• un commissario esperto in tematichesanitarie, individuato e nominatodalla Provincia o dalla Regione tra ilpersonale infermieristico in servizionelle Aziende del Sistema SanitarioRegionale, comprese le AziendeSanitarie Locali (sono quindi esclusigli infermieri libero professionisti);

• un commissario esperto in tematichesociali e socio-sanitarie, individuato enominato dalla Provincia o dallaRegione tra il personale in servizio nelleAziende Sanitarie Locali, appartenentealle seguenti figure professionali:- assistente sociale;- educatore professionale;- psicologo.

• Il coordinatore del corso con possibili-t� di delega a un rappresentante delcorpo docente.

La commissione si intende validamentecostituita con la presenza di due compo-nenti, oltre il Presidente.

DDUURRAATTAA DDEELL PPEERRCCOORRSSOOé identico al precedente profilo:• teoria, 450 ore;• tirocinio, 450 ore;• esercitazioni, 100 ore.

TTIITTOOLLII PPRREEGGRREESSSSII EE PPEERRCCOORRSSII DDIIDDAATTTTIICCII DDII RRIIQQUUAALLIIFFIICCAAIINN OOSSSSIl personale ASA o OTA con titolo conse-guito in Regione Lombardia, pu� acce-dere ai corsi di formazione della duratadi 400 ore Ð il precedente profilo preve-deva percorsi di riqualificazione di 80ore per gli OTA e 200 per gli ASA -.LÕEnte formativo accreditato sia attivarecorsi specifici di 400 ore, sia inserire lepersone con titolo di ASA o OTA inmoduli di 400 ore allÕinterno dei percor-si OSS di 100 ore. Le persone interessate,dovranno presentare domanda diretta-mente agli Enti formativi accreditati.

RREEQQUUIISSIITTII DDEELL SSOOGGGGEETTTTOO EERROOGGAATTOORREE ((IINN TTEERRMMIINNII DDII PPRROOFFEESSSSIIOONNAALLIITTËËDDEELL PPEERRSSOONNAALLEE EE DDII AATTTTRREEZZZZAATTUURREE))

EEnnttee oorrggaanniizzzzaattoorreeDeve essere unÕAgenzia formativaaccreditata in Regione Lombardia e, peri corsi di competenza provinciale, devefare riferimento ad una sede ubicata sulterritorio provinciale.

In sede, inoltre, devono essere presenti:• aula per lezioni teoriche dotate anche

di strumenti audiovisivi e supportiinformatici;

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• laboratorio per esercitazioni pratichedotato dei presidi e degli ausili neces-sari allÕassistenza diretta alla persona(letto articolato, manichino Ð idoneoanche per le manovre di primo soc-corso - biancheria da letto, comode,carrozzina per trasporto malato,occorrente per la rilevazione dei para-metri vitali, …).

PPrrooffeessssiioonnaalliitt��Coordinatore del corso: professionistacon diploma di laurea in professionisanitarie o in area sociale o socio-psico-pedagogico ed esperienza certificata dialmeno tre anni nella pratica professio-nale e didatticaDocenti e tutor: esperienza certificata dialmeno tre anni nella pratica professio-nale o docenza nelle materie di specificacompetenza.

EEsseerrcciittaazziioonneeLo studente sperimenta tecniche assi-stenziali in ambiente protetto, prima deltirocinio, come attivit� propedeuticaallo stesso, durante e dopo il tirocinio,

come sostegno ed elaborazione delletecniche acquisite.

TTiirroocciinniiooIl tirocinio � una forma di apprendimen-to sul campo durante il quale lo studen-te sperimenta le proprie abilit� a partiredalle conoscenze acquisite. Deve esseresvolto in ambito ospedaliero (in struttu-ra di ricovero e cura accreditata dalSistema Sanitario regionale) e socio-sanitario (in una residenza sanitariaassistenziale accreditata dalla Regione),nei settori che vedono lÕinserimentodella figura dellÕOSS.é possibile, per periodi limitati di tempoe sempre in affiancamento ad un opera-tore competente in materia di cura eassistenza, effettuare tirocini in servizidi assistenza domiciliare integrata.Il tirocinio deve essere svolto nei turnidiurni, secondo gli orari stabiliti dal tutoraziendale e/o dallÕinfermiere coordinatore.Nelle sedi di tirocinio devono essere iden-tificati tutor di tirocinio con esperienza,disponibili e che accompagnino lo studen-te secondo il progetto formativo.

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BBIIBBLLIIOOGGRRAAFFIIAA

- Citterio S., Ronchetti O., Valle D. Indagineconoscitiva sullÕutilizzo delle figure di sup-porto allÕassistenza infermieristica nellestrutture sanitarie della provincia diComo, Giornale Italiano di ScienzeInfermieristiche n 5/2007.

- AA.VV. ÒProgettare e organizzare lÕassi-stenza con gli operatori di supporto.Sintesi delle relazioni (ABSTRACT); sup-plemento al n°3/2003 della RivistaMangment Infermieristico;

- AA.VV. Le figure di supporto allÕassistenzainfermieristica Ð elementi conoscitivi elinee guida per lÕintegrazione nel processoassistenziale -; Coordinamento Regionaledei Collegi IPASVI, 2002;

- AA.VV. Le figure di supporto allÕassistenzainfermieristica: linee guida per lÕintegra-zione nel processo assistenziale; supple-mento al numero di novembre 2004 diIN&OUT, rivista del Collegio Provincialedi Padova.

GGRRUUPPPPOO DDII LLAAVVOORROO

- Doriana VALLE, infermiere coordinatoreAzienda Ospedaliera S.Anna, consigliereCollegio IPASVI di Como Ð componenteCommissione esercizio professionale

- Graziella BATTISTA, infermiera in R.S.A.,docente corsi A.S.A.

- Valentina IACCHIA, ostetrica libero profes-sionista, docente corsi OSS

- Annick Christine PAYEN, infermiere coor-dinatore Ospedale di Gravedona, tutortirocini OSS

- Paola POZZI, infermiere coordinatoreOspedale Valduce, consigliere Collegio IPA-SVI di Como - componente Commissioneformazione -, docente corsi OSS

- Oreste RONCHETTI, infermiere libero pro-fessionista, vicepresidente collegio IPASVIdi Como e componente Commissione eser-cizio professionale, docente corsi OSS

- Gaetano SALERNO, infermiere libero pro-fessionista, docente corsi OSS

- Rosabianca SERGEANT, infermiere coordina-tore libero professionista, docente corsi OSS

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Sul sito wwwwww..pprroovviinncciiaa..bbzz..iitt//ssaanniittaa//ppuubbll//ppuubbll__ggeettrreessoo..aasspp??PPRREESS__IIDD==1122008800--, sitrovano le ÒLINEE GUIDA PER LÕIMPIEGO DELLÕOPERATORE SOCIO-SANITARIO(OSS)Ó emanate nel 2003 dalla Provincia autonoma di Bolzano Ð Alto Adige che pos-sono essere uno strumento per lÕattribuzione delle attivit� allÕOSS.Naturalmente, queste linee guida devono essere contestualizzate, sia al Profilo OSSdella Regione Lombardia, sia alla singola realt� operativa. Sono di semplice com-prensione, dettagliate, sintetiche.

UUttiilliizzzzaannoo iill ÒÒssiisstteemmaa sseemmaaffoorrooÓÓ::

VVEERRDDEE attivit� eseguibili in autonomia: si tratta di attivit� che possono esseresvolte dallÕOSS autonomamente.

GGIIAALLLLOO attivit� eseguibili su attribuzione: si tratta di attivit� che necessitano diuna attribuzione (caso per caso) da parte dellÕinfermiere.

RROOSSSSOO attivit� non eseguibili: si tratta di attivit� che non possono essere svoltedallÕOSS.

RRIIFFEERRIIMMEENNTTII UUTTIILLII Collegio IPASVI COMO:

Telefono [email protected]