La realtà e la sua polarità e la visione antoposofica dell'uomo

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una visione olistica dell' uomo del rapporto con la sua anima e la sua salute

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DAVIDE

INDICE: -IL CONCETTO DI POLARITA -il concetto di conoscenza -il concetto di ritmo -il concetto di tempo e di evoluzione -il concetto di movimento -il concetto di coesistenza -la realt olografica -il concetto di interpretazione -la legge di polarit inserita nel contesto delle altre leggi di natura

-LUOMO ALLA LUCE DELL ANTROPOSOFIA -I QUATTRO ELEMENTI COSTITUTIVI DELLUOMO -il corpo fisico -il corpo eterico -il corpo astrale -io -la scienza riguardo alle forze occulte: cristallizzazioni sensibili trasmutazioni debole energia -LA TRIPARTIZIONE DELLUOMO -il polo metabolico -il polo ritmico -il polo neurosensoriale

-FLEBOSI E SCLEROSI CONCLUSIONI

-IL CONCETTO DI POLARITAOBIETTIVO: Comprendere il concetto di polarit, per saperlo riconoscere e utilizzare al meglio nella nostra vita quotidiana, Quando l uomo dice io, si isola subito da tutto ci che sente come non io, come tu, e in questo modo luomo diventa Prigioniero della Polarit. Il suo io lo lega ora al mondo degli opposti, che si manifesta non solo nell io e nel tu, ma anche in ci che interno e ci che esterno, in uomo e donna, buono e cattivo..

io tuL Ego dell uomo gli impedisce di percepire nelle forme unit e completezza, o anche solo di immaginarle.

La coscienza obbedisce alla legge di polarit. Soggiace al due.

La coscienza divide e spacca tutto in coppie di opposti che noi viviamo sotto forma di conflitto se ci provocano, ci costringono a operare delle distinzioni e poi a prendere delle decisioni. Si dice quindi SI a uno e contemporaneamente NO al suo opposto perch gli opposti si escludono.

Creiamo gli opposti , e di fronte alla polarit poniamo lalternativa o-o O la scelta SI-NO

o-o SI-NOUn codice BINARIO Una cosa grande o piccola, chiara o scura, buona o cattiva. Noi siamo del parere che questi opposti si escludano lun laltro, ma qui che ci sbagliamo.

Per con ogni no noi cementiamo il nostro malessere perch per stare bene non dovremmo mancare di niente.

No Si

Forse cominciamo a capire fino a che punto il tema malattia-guarigione strettamente collegato alla polarit, e lo si pu esprimere ancora pi chiaramente: malattia polarit, guarigione superamento della Polarit.

MALATTIA

Dietro alla polarit sta lunit, quell uno che tutto abbraccia e in cui riposano gli opposti ancora non separati. Questa dimensione viene chiamata anche Universo, che per definizione comprende Tutto, per cui non pu esistere nulla al di fuori di questa unit, di questo universo che tutto comprende.

Nellunit non c n mutamento, N trasformazione o evoluzione, Perch lunita non soggiace al tempo e allo spazio. Lunit/universo in eterna pace; puro essere senza forma e Senza attivit.

COSA VEDETE?

Una parte dellunit Rimane Al nostro occhio Celata. Nascosta In parte E costruiamo una Realt Distorta.

"Una persona non mostra la sua grandezza fermandosi ad un estremo, ma toccando al tempo stesso entrambi gli estremi, e occupando tutto lo spazio intermedio." (Pascal, Penses)

Lunit appare quindi come il nulla; Nellunit tutto e nulla diventano una cosa sola. Il nulla rinuncia ad ogni manifestazione e limitazione e Sfugge quindi alla polarit. Lorigine prima di tutto ci che , il nulla. lunica cosa che realmente esiste, senza inizio senza fine, Di eternit in eternit.

Essa si sottrae comunque e sempre ad ogni descrizione verbale o analisi di pensiero, perch la premessa del nostro pensiero sempre la polarit.

Il pensiero polare. Colui che sa,non parla. Colui che parla, non sa.La conoscenza impossibile senza polarit,senza la divisione di soggetto in oggetto, di colui che conosce e ci che viene conosciuto. Nell unit non c conoscenza, ce soltanto essere.

Nasce qui il concetto di conoscenza

Sono stati la nostra coscienza e il nostro Desiderio di conoscenza a spaccare In opposti ci che in origine era unit A che scopo?

Per la libert,le legge della polarit Vi far liberi

LA COSCIENZA IL

PENSIERO

LA CONOSCIENZA

OBBEDISCONO ALLA POLARITA, SOGGIACIONO AL DUE.Non il mondo ad essere polare, ma la nostra coscienza Attraverso la quale facciamo esperienza del mondo.

La realt consiste di unit, che per si manifesta alla coscienza umana solo in termini di polarit.

Non siamo in grado di percepire lunit come unit, il che per non ci autorizza a dedurne che questa unit non esiste. La percezione della polarit presuppone per forza lesistenza di una unit. Il due non pu essere che la conseguenza delluno. Noi vediamo lunit sempre e soltanto sotto forma di due aspetti, che ci sembrano opposti. Ma sono proprio gli opposti che insieme formano una unit e nella loro esistenza sono dipendenti uno dallaltro.

Lesperienza umana fondamentale delle polarit il respiro. In esso possiamo studiare le leggi della polarit, che poi possibile trasferire a tutto luniverso. Perch come sotto, cos sopra. Quando noi inspiriamo, ne deriva con assoluta certezza, come polo opposto, lespirazione. A questa espirazione segue con altrettanta certezza di nuovo linspirazione. Lo scambio continuo di questi due poli produce il ritmo. Il ritmo il modello di base di tutta la vita. Se si distrugge il ritmo, si distrugge la vita. Il ritmo consiste sempre di due poli, e quindi non un

"oo",

ma un

LA VITA RITMO

"e e".

e

e

V - IL PRINCIPIO DEL RITMO Ogni cosa fluisce e rifluisce, ogni cosa ha fasi diverse; tutto salza e cade; in ogni cosa il principio del pendolo: loscillazione di destra pari a quella di sinistra tutto si compensa nel ritmo

Perch un polo vive dellesistenza dellaltro polo. Se accantono un polo, sparisce anche laltro.

e

e

io tuUn polo produce laltro. Ci che nella respirazione appare ovvio non viene per riconosciuto in quasi tutti gli altri campi.

LA POLARITA DELLA NOSTRA PERCEZIONE

Il fanciullo guarda e vede la montagna. Luomo guarda e vede infiniti particolari,ma non vede pi la montagna. Il saggio guarda e vede ancora la montagna. detto TAOISTA

I due elementi figurativi vaso/volti sono presenti entrambi contemporaneamente nell'immagine, ma costringono chi osserva a una decisione nel senso di o/o: o vediamo il vaso, o vediamo i volti. Nel migliore dei casi, possiamo percepire i due aspetti di questa immagine uno dopo l'altro, ma molto difficile percepirli entrambi contemporaneamente. Questo gioco ottico un buon mezzo per capire la polarit. [...] Se si toglie dall'immagine un polo (sia quello bianco che quello nero: indifferente), sparisce tutta l'immagine coi suoi due aspetti. Anche qui il nero trae vita dal bianco, il primo piano nasce dallo sfondo, proprio come l'inspirazione deriva dall'espirazione o il polo positivo della corrente elettrica trae vita da quello negativo.

Questa alta dipendenza dei due opposti ci mostra Che dietro ad ogni polarit Sta evidentemente un unit, Che noi uomini con la nostra coscienza Non riusciamo a conoscere e percepire Come unit. Ovvero a livello di contemporaneit

Unit ContemporaneitIl contemporaneo d una sensazione di SOSPESO ETERNO

Siamo costretti a dividere ogni unit in due poli E a considerarli separatamente

uno dopo Laltro

E qui che nasce il concetto di tempo

Cos in alto, cos in basso

Cos dentro cos fuori

La polarit ci fa percepire anche il movimento.

Proviamo ad osservare e verificare in natura la legge della polarit. Ogni elemento ha accanto a se il suo opposto. Osserviamo attentamente il rosso per un minuto.

..E osserviamo il colore che ci appare su questa tela bianca Ogni elemento ha due facce, il suo opposto

Era un colore? Quindi..

Gli opposti sono identici in natura, solo diversi di grado;Il verde coesiste al rosso impossibile negarlo.. Nasce qui il concetto di coesistenza degli opposti

Il tutto coesiste in ogni suo infinitesimo elemento Un elemento del tutto contiene il tutto La REALTA OLOGRAFICA Si visto che ogni atomo, ogni corpuscolo, ha all'interno la stessa forma dell'intero universo - dentro la sua STESSA struttura.

Per ritrovarla nel tutto

Ricomporre la rosa

Se fate diventare il due uno e quello che interno come quello che esterno, e lesterno come linterno e ci che sopra come quello che sotto e se fate del maschile e del femminile una cosa sola, cos che il maschile non sia maschile e il femminile non sia femminile,se mettete pi occhi al posto di un occhio e una mano al posto di unaltra mano e un piede al posto di un altro piede, una immagine al posto di unaltra, allora entrerete nellunit

Cosa vedi?

Siete tutti daccordo?

tutte le verit sono soltanto mezze verit; tutte le contraddizioni possono essere composteLa domanda adeguata sarebbe: Cosa hai interpretato?

Che sensazione hai provato.quando hai osservato una delle tante possibili interpretazioni?

La realt interpretabile Esiste quindi una verit oggettiva? E da dove proviene? E come si ottiene?

Quali sono i nostri pi grandi ingannatori Nella percezione totale e globale della REALTA ?..

Tutto a due facce, tutto ha due poli, tutto ha la sua coppia di opposti, uguale e disuguale sono la stessa cosa. Gli opposti sono identici in natura, solo diversi di grado; gli estremi si toccano; tutte le verit sono soltanto mezze verit; tutte le contraddizioni possono essere composte.KYBALION

Il principio della polarit inserito nel contesto delle leggi di natura. I Il principio del Mentalismo 2 Il principio della corrispondenza 3 Il principio delle vibrazioni 4 Il principio della polarit 5 Il principio del ritmo 6 Il principio di causa ed effetto 7 Il principio del genere

I - IL PRINCIPIO DEL MENTALISMO Tutto mente - LUniverso mentale

II - IL PRINCIPIO DI CORRISPONDENZA Com al di sopra, cos al di sotto; com sotto, cos sopra .

III- IL PRINCIPIO DELLA VIBRAZIONE Tutto si muove, tutto vibra; niente in quiete.

IV - IL PRINCIPIO DELLA POLARIT Tutto duale; tutto polare: per ogni cosa c la sua coppia di opposti. Come simile e dissimile sono uguali, gli opposti sono identici per natura e differiscono solo di grado. Cos gli estremi si toccano; tutte le verit non sono che mezze verit e ogni paradosso pu essere conciliato .

V - IL PRINCIPIO DEL RITMO Ogni cosa fluisce e rifluisce, ogni cosa ha fasi diverse; tutto salza e cade; in ogni cosa il principio del pendolo: loscillazione di destra pari a quella di sinistra: tutto si compensa nel

VI - IL PRINCIPIO DI CAUSA ED EFFETTO Ogni effetto ha la sua causa, ogni causa il suo effetto; tutto avviene in conformit di una legge, il caso il nome dato ad una legge che non si conosce; pur se esistono diversi piani di causalit, niente sfugge alla legge .

VII - IL PRINCIPIO DEL GENERE Il genere si manifesta in ogni cosa e su tutti i piani; ogni cosa ha il suo principio maschile e femminile .

Considerato sotto il suo aspetto materiale, lessere umano incomprensibile. Solo considerandolo nella sua totalit, formata da un corpo,un anima e uno spirito, diventa possibile farsene un idea soddisfacente. Il corpo composto da due parti: una che possiamo esaminare, che appartiene allo spazio, e laltra che,facendo di lui un essere vivente, in perpetua trasformazione, appartiene al tempo. Sono in tutto quattro gli Elementi costitutivi delluomo. nella sua forma visibile, con le sue Sotto un altro aspetto, luomo, funzioni, si rivela un insieme costituito da due poli riuniti da un elemento mediano-il tutto formando una triade. Luomo cos ,a un tempo, un essere quaternario e un essere ternario.

-LUOMO ALLA LUCE DELL ANTROPOSOFIA

OBIETTIVO:Avere una chiara visione della sfera umana, per facilitare la comprensione e lautoanalisi I processi fisico-chimici che studiamo nel mondo minerale hanno la capacit di distruggere la vita ma di contro non possono n mantenerla n tanto meno crearla. Con laiuto del calore ,del freddo,dellelettricit,delle sostanze chimiche pi disparate,si pu uccidere una pianta,ma non far vivere un minerale. Provare a capire la vita applicandole nozioni acquisite dallo studio del regno minerale porta a domande a cui non si pu rispondere..

-I QUATTRO ELEMENTI COSTITUTIVI DELLUOMO

Ai sensi e allintelletto accessibile solo una parte di ci Che le conoscenze dellantica tradizione Riconoscono come ente umano completo. Arriviamo a riconoscere quindi quel mistero manifesto che Lentit stessa dellUOMO

MISTERO Ai nostri occhi luomo appare come una verit celata

Lessenziale invisibile agli occhi I processi fisico-chimici del mondo minerale portano alla decomposizione. Se poniamo lattenzione al fenomeno che si presenta come il grande enigma in ogni osservazione della vita, la morte,e conseguentemente, alla natura inanimata, arriviamo al regno minerale Cos dunque quell elemento nascosto che determina nelluomo la lotta alle leggi di natura?

Le sostanze morte del regno minerale, mescolandosi, tendono a liberare energie e a scendere a un livello energetico inferiore. Nella pianta al contrario, il livello energetico finale pi elevato di quello di partenza. Quali sono le forze che entrano in gioco?

Newton ebbe lintuizione della legge di gravit, ma sembra che non si sia interrogato sul modo non meno misterioso in cui la mela sia arrivata sul ramo

Mentre un minerale soggetto alla gravit e tende a cadere, la pianta in contrapposizione cresce opponendosi alla legge di gravit.

La mela che cade sfugge alla vita ed soggetta alle leggi del mondo fisico Leggi che Newton e la scienza tradizionale hanno ben descritto. Leggi che entrano in gioco escludendo il fenomeno della vita.

Ma fin quando la mela fa parte del melo, sottomessa a forze cosmiche, Solari e altre,orientate in direzione opposta.

Queste forze non agiscono in modo indifferente sulle sostanze che appartengono al mondo fisico; esse le scelgono, selezionano, affinano, orientano conferendo loro propriet nuove e, in generale, le organizzano conformemente ad un piano prestabilito, proprio di ciascuna specie. VII - IL PRINCIPIO DEL GENERE Il genere si manifesta in ogni cosa e su tutti i piani . Esiste dunque una matrice formatrice Un grande architetto con Un codice creatore

CHIAMIAMO QUESTE FORZEFORZE ETERICHE Bench queste forze eteriche siano di natura assolutamente diversa dalle forze elettromagnetiche, esiste un modo di mettere le une e le altre in evidenza.

Le forze vitali Diventano visibili nella

Possiamo dunque iniziare a distinguere il CORPO FISICO lcorpo fisico , nel mondo manifesto, ci in cui luomo simile al mondo minerale;

Da questo punto di vista, il fatto di massima importanza che la morte mette in evidenza quella parte dellentit umana, che, sopravvenuta la morte, della stessa natura del mondo minerale Possiamo accentuare il fatto, che in questo elemento costitutivo della natura umana, cio nel cadavere, sono attive le stesse sostanze e le stesse forze del regno minerale; ma occorre insistere non meno vivamente sul punto, che con la morte questo corpo fisico entra in decomposizione.

pure giustificato l'affermare: certamente nel corpo fisico dell'uomo sono attive le stesse sostanze e forze che nel minerale, ma la loro attivit posta durante la vita al servizio di qualche cosa di pi elevato.

Bisogna cos distinguere nell'uomo nettamente l'elemento manifesto dall'occulto: poich durante la vita, un elemento occulto deve condurre una lotta continua contro le sostanze e le forze del mondo della mineralit entro il corpo fisico. Se questa lotta cessa, si manifesta l'attivit minerale.

qui che inizia la RICERCA UMANA. Essa deve determinare che cosa che conduce quella lotta

Sar losservazione umana e il suo discernimento Conoscitivo a portare luomo alla percezione fisica delle forze vitali

Imparare senza studiare pericoloso Studiare senza capire inutileConfucio

Lindicazione della strada per arrivare alla visione superiore pu infatti riuscir utile all'uomo solo quando egli si sia familiarizzato attraverso una semplice narrazione, con ci che viene rivelato dallindagine soprasensibile. In questo campo si pu comprendere anche ci che ancora non si pu osservare: anzi la strada buona alla percezione, alla visione, proprio quella che parte dalla comprensione.

Nati non fummo per esser come bruti ma per coltivar Virtude e Conoscenza.Dante

Partiamo dunque dai concetti per fare i primi passi al processo della comprensione Se quell'elemento nascosto che nel corpo fisico lotta senza tregua contro la decomposizione si pu osservare solo per mezzo della visione superiore,

Nei suoi effetti per chiaramente evidente anche per un giudizio limitato alle cose manifeste.

E tali effetti si esprimono nella forma o figura, secondo cui sono connesse, durante la vita, le sostanze e le forze minerali del corpo fisico.

Questa forma scompare a poco a poco il corpo fisico diviene parte del mondo minerale quando interviene la morte

Queste forze possono essere osservate nellente umano come un elemento costitutivo a s. Possiamo chiamare "corpo eterico" o "corpo vitale" questo elemento indipendente.

ETERE? ETERE Cosa intendiamo?

Ci che d una determinata forma o figura alle sostanze e alle forze minerali presenti nel corpo fisico Questo corpo eterico dunque un secondo elemento costitutivo dellessere umano; esso possiede per la conoscenza soprasensibile un grado di realt pi alto che non il corpo fisico. il corpo eterico interpenetra tutto il corpo fisico e deve considerarsi come una specie di architetto del medesimo.

Tutti gli organi mantengono la loro forma e la loro figura grazie alle correnti e al movimenti del corpo eterico

A base del cuore fisico sta un "cuore eterico", del cervello fisico, un "cervello eterico", ecc. Il corpo eterico suddiviso ed organizzato come il corpo fisico, solo pi complicato; in esso tutto un vivente fluire e un continuo frammischiarsi delle varie parti, mentre nel corpo fisico le varie parti sono separate.

Luomo ha in comune con il mondo vegetale il corpo eterico, come quello fisico con il minerale.

Tutto ci che vive ha un corpo eterico. Per manifestarsi, le forze eteriche hanno bisogno di un mezzo, di un supporto materiale LACQUA

Quando una pianta priva dacqua le forze eteriche si ritirano E la pianta muore, mentre nel seme esse rimangono latenti per Anni; basta allora dare dellacqua per vedere come le forze Plasmatrici tornino ad essere di nuovo attive permettendo la Germinazione, la crescita e la strutturazione sempre pi spinte.

Le sostanze derivate dal mondo minerale vengono trasformate ed elevate Al livello del regno vegetale; Acquistano allora propriet nuove che non avevano prima Nellambito del regno minerale. Dal punto di vista chimico non vi differenza; Lanalisi chimica non rivela che le propriet del mondo minerale.

Dal corpo eterico, losservazione soprasensibile sale a considerare un terzo elemento costitutivo della natura umana; e per dare unidea di questo terzo elemento richiama lattenzione sul fenomeno del sonno, alla stessa guisa che per il corpo eterico laveva richiamata sul fenomeno della morte. Tutto il lavoro umano, per quanto riguarda la sfera del visibile, si fonda sullattivit allo stato di veglia.

Questa attivit per possibile solo quando luomo ricostituisca periodicamente per mezzo del sonno le sue forze esaurite. Nel sonno scompaiono lazione ed il pensiero; la coscienza del dolore e quella del piacere si perdono. Come da unocculta misteriosa sorgente, al risveglio del luomo le forze coscienti risorgono su dallincoscienza del sonno. la medesima coscienza che alladdormentarsi cala gi nelle oscure profondit e riemerge al risveglio.

Ci che ridesta continuamente la vita fuor dello stato dincoscienza dal punto di vista della conoscenza soprasensibile il terzo elemento costitutivo delluomo, ed chiamato "corpo astrale".

Come il corpo fisico non pu conservare la sua forma per mezzo delle sostanze e delle forze minerali che si trovano in lui, ma solo per mezzo dellinterpenetrazione sua con il corpo eterico,

cos le forze del corpo eterico non possono di per s sole illuminarsi della luce della coscienza.

Un corpo eterico, che fosse lasciato solo a s stesso, dovrebbe trovarsi permanentemente in stato di sonno, ossia potrebbe intrattenere nel corpo fisico solo unesistenza di pianta.

GGI MI SENTO UN AMEBUn corpo eterico desto illuminato da un corpo astrale.

SONO DESTO E PRONTO

Nello stesso senso in cui luomo ha in comune con i minerali il corpo fisico e con le piante il corpo eterico, cos egli ha il corpo astrale in comune con gli animali

OGGI MI SENTO UN LEON SOGNI DOROLe piante sono permanentemente in uno stato di sonno.

Chi in queste cose non giudica esattamente pu facilmente cadere nellerrore di attribuire anche alle piante una specie di coscienza, come lhanno gli animali e gli uomini allo stato di veglia

Ci che in un essere caratterizza la coscienza non lapparire di una reazione di fronte ad unazione, bens il fatto che lessere verifica nel suo interno unesperienza che si aggiunge alla semplice reazione come qualche cosa di nuovo.

Altrimenti si potrebbe parlare di coscienza anche quando un pezzo di ferro si dilata sotto linfluenza del calore. La coscienza si ha, invece, solo quando, ad es., lessere, per lazione del calore, prova interiormente dolore.

AHI!!!ahI!!!!!

I NUOVI ELEMENTI DEL CORPO ASTRALE SONO:

INTERIORIZZAZIONE SENSIBILITA MOVIMENTODESIDERIO ATTRAZIONE SIMPATIA PAURA REPULSIONE ANTIPATIA

SONO I POLI FRA I QUALI OSCILLA SEMPRE LANIMALE QUESTI STATI AFFETTIVI SONO INTERIORI E SI MANIFESTANO ESTERIORMENTE CON IL MOVIMENTO

Quel contenuto che noi chiamiamo psichismo il risultato di stimoli esterni che sono stati interiorizzati per un periodo pi o meno lungo. Lanimale, il suo psichismo e i suoi movimenti sono cos strettamente Legati fra loro che i Latini, che li avevano bene compresi, li rappresentavano con parole etimologicamente vicine che ritroviamo nella nostra lingua: animale, anima, animato.

Infatti pu essere dotato di movimento proprio solo ci che animato, cio possessore di un anima e lanimale lessere animato per Eccellenza

Pertanto, con lanimale, siamo in presenza di una facolt nuova, linteriorizzazione, che non troviamo nella pianta. Nellanimale il mondo esterno diventa contenuto

Il contenente Diventa Contenuto

La foglia circondata di aria che si trova allesterno di essa, nellalveolo polmonare laria interiorizzata circondata dall organo; Allo stesso tempo appare il movimento sottoforma di respirazione.

Luovo quando comincia a svilupparsi forma un ammasso di cellule chiamato morula per una sua somiglianza con una piccola mora, nello stadio successivo le cellule si dispongono alla periferia formando una piccola vescica chiamata blastula. Da questo momento in poi la blastula si invagina e si giunge allo stato di gastrula, cos chiamato per la sua somiglianza a uno stomaco.

Questa invaginazione una tipica manifestazione animale di interiorizzazione, mentre la pianta non supera mai lo stato di blastula

Dobbiamo chiederci: Che cosa provoca questa gastrulazione?

Per poter attuarsi necessaria lesistenza di una forza Che agisca nel senso della freccia.

La crescita,la moltiplicazione cellulare, la riproduzione sono manifestazione delle forze eteriche, ma nella gastrula interviene un fenomeno nuovo. Una forza nuova, diversa dalle forze eteriche e che non esiste nella pianta.

Dopo che si verificata questa invaginazione e che si costituita una cavit, questa forza vi si installa come in un nido. COSTITUISCE NELLANIMALE UN TERZO ELEMENTO

I primi due elementi costitutivi sono: Corpo fisico Corpo eterico Il terzo che lantroposofia chiama Corpo psichico o Corpo astrale Tutto ci che SENSIBILITAISTINTI, DESIDERI, ATTRAZIONI e REPULSIONI lespressione del Corpo astrale, dello psichismo e del contenuto dellanima IL PRINCIPIO DELLA POLARITA E LA REGINA DEL PIANO ASTRALE

Ci che proviene dal mondo esterno interiorizzato dal corpo astrale, poi esteriorizzato sotto forma di movimento. Aria che movimento esteriorizzata si fa movimento nuovamente Avete mai visto un essere che non respira Muoversi?

Cos dentro cos fuori Vi come un movimento respiratorio, di alternanza fra linteriorizzazione, forma di simpatia lesteriorizzazione, forma di antipatia che rivela come laria non sia estranea a tali processi.

e

e e

Il corpo fisico necessita del supporto dellelemento solido MINERALE

Il corpo eterico necessita del supporto dellelemento liquido ACQUA

Il corpo astrale necessita del supporto dellelemento gassoso ARIA

Corpo astrale

Corpo eterico

Leggi del Mondo fisico

Il corpo eterico come si visto, si oppone alle leggi del modo fisico e a sua volta cosa gli si oppone? lastrale si oppone alleterico ma tale opposizione si manifesta su un altro piano; imponendo la sua direzione al corpo eterico il corpo astrale lo limita e conferisce propriet nuove alla sostanza I - IL PRINCIPIO DEL MENTALISMO Tutto mente - LUniverso mentale QUESTO VESTITO MI STA UN PO STRETTO

Il quarto elemento costitutivo non ha pi niente di comune con il mondo visibile che circonda luomo, ma ci che lo distingue di fronte agli altri esseri che vivono con lui Per formare una rappresentazione di questo ulteriore elemento dell Entit umana dobbiamo osservare nellambito delle esperienze allo stato di vegliaosservato osservatore

ci per cui egli la corona della creazione a cui appartiene.

Quando consideriamo lo stato di veglia luomo si trova continuamente in mezzo a esperienze che debbono di necessit ANDARE e VENIRE

e esperienze in cui vi qualcosa che permane.

Paragoniamo le esperienze dell uomo con quelle degli animali: Gli animali risentono con gran regolarit le influenze del mondo esterno; sotto linfluenza del CALDO del FREDDO Acquistano coscienza del DOLORE E del PIACERE, per determinati processi del loro corpo, regolarmente ricorrenti, sentono FAME e SETE La vita delluomo non si esaurisce in queste esperienze: egli pu sviluppare BISOGNI E DESIDERI ben pi grandi

Per lanimale si possono rintracciare: dentro al corpo o al di fuori di esso Per lanimale le cause di un azione o di una sensazione sono sempre INTERNE o ESTERNE al suo corpo

Causa esternaCausa

interna

Questo non affatto il caso per luomo, che pu mostrare, desideri e bisogni, la cui origine non risiede n fuori n dentro al suo corpo.

Da dove traggono Origine?

Qual la fonte?

Io

LIo si considera quindi come il quarto elemento costitutivo dellentit umana

Io

Se il corpo astrale fosse lasciato a se stesso,

si svolgerebbero in lui i sentimenti di piacere e di dolore e le sensazioni di fame e di sete,

ma non si svilupperebbe la sensazione che in tutto ci vi qualcosa che permane.

Non ci che permane preso come tale,

ma ci che sperimenta la sensazione di qualche cosa che permane

osservatoesperienza

osservatoresperimentatore

che noi chiamiamo Io.

Il soggetto non lesperienza che permane ma colui che sperimenta lesperienza

Io

Quando si scopre qualcosa di durevole,

di permanente in mezzo al mutare delle esperienze interiori,

Io

comincia a spuntare il sentimento dellIo

Il fatto che un essere ha fame non pu dargli il sentimento dellIo

La fame si presenta quando le cause ricorrenti che la provocano si fanno sentire nellessere, il quale si getta sul cibo appunto perch vi sono quelle cause ricorrenti.

Il sentimento dell io sorge quando non solo queste cause ricorrenti spingono alla nutrizione, ma quando si precedentemente provato il piacere di saziare la fame ed rimasta la coscienza di questo piacere, in modo che al cibo si sia portati non solo dall esperienza attuale della fame, ma anche dal piacere passato.

Come il corpo fisico si disgrega quando non lo tiene assieme il corpo eterico, Come il corpo eterico cade nellincoscienza quando non lo illumina il corpo astrale, Cos il corpo astrale dovrebbe lasciar cadere il passato nell oblio, Se lIo non lo preservasse richiamandolo in vita nel presente. LIO RICHIAMA LE IMPRESSIONI DELLA COSCIENZA DAL CORPO ASTRALE NEL QUI E ORA

oblio

Loblio per il corpo astrale equivale alla morte per il corpo fisico e al sonno del per il corpo eterico

sonno

morte Oblio = Sonno = Morte sui Tre piani dellessere umano

Si pu dire: del corpo eterico proprio il vivere, del corpo astrale laver coscienza, dellIo il ricordare.

Lanimale ha una memoria? Come si pu cadere nellerrore di attribuire alle piante la coscienza. Ancor pi facile quello di parlare di memoria a riguardo degli animali.

PIANTE ANIMALI

COSCIENZA MEMORIA

Viene di pensare alla memoria quando si vede un cane riconoscere il padrone dopo una lunga assenza Ma in realt il riconoscimento non poggia sulla memoria, ma su qualche cosa di completamente diverso.

Il cane sente una certa attrazione per il suo padrone; essa emana dalla natura di questultimo. Tale natura procura al cane piacere, quando il padrone presente, ed causa di un rinnovarsi del piacere ogniqualvolta si ripete il fatto della presenza del padrone.

CHE COSE UN RICORDO? Ma ricordo si ha soltanto quando un essere, oltre a sentire le sue esperienze presenti, conserva quelle del passato. Si potrebbe per anche ammettere questa distinzione e tuttavia cadere nellerrore di credere che il cane abbia memoria.

Si potrebbe infatti dire: "Il cane resta triste quando il padrone lo ha lasciato, quindi gli rimane il ricordo di lui". Si potrebbe per anche ammettere questa distinzione e tuttavia cadere nellerrore di credere che il cane abbia memoria.

Ma anche questo un giudizio non giusto, poich, per la convivenza con il padrone, la presenza di questo diventa un bisogno per il cane, che quindi risente lassenza del padrone alla stessa guisa per cui risente la fame.

Come pu luomo conoscere la propria memoria? A base dellaffermazione che luomo conosca la propria memoria per mezzo dellintrospezione, che invece egli non pu applicare allanimale, sta un errore grave. INTROSPEZIONE Luomo infatti non pu per nulla ricavare dallintrospezione lopinione chegli si fa della propria capacit mnemonica, ma solo dallesperienza del proprio rapporto con le cose e i processi del mondo esterno.

ESPERIENZE DI RELAZIONE

Ora queste esperienze egli le fa allo stesso modo con s stesso, con un altro uomo e anche con gli animali.

Potremo chiamare interiore la forza che sta a base della memoria; ma il giudizio su questa forza viene acquistato, anche per la propria persona, a contatto dei mondo esterno, mediante losservazione dei rapporti tra i fenomeni della vita. E di questi rapporti possiamo giudicare per noi stessi, come per gli animali.

Memoria e oblio rappresentano per l"Io" qualche cosa di analogo a quel che veglia e sonno rappresentano per il corpo astrale.

Come il sonno fa scomparire nel nulla le preoccupazioni e i tormenti del giorno, cos loblio distende un velo sopra le brutte esperienze della vita cancellando cos una parte del passato.

E, come necessario il sonno per il ricupero delle forze vitali esaurite, cos necessario che luomo sopprima dalla memoria certe parti del passato, perch possa affrontare nuove esperienze liberamente e senza preconcetti.

Precisamente dal dimenticare cresce in lui vigore per la percezione di cose nuove.

Si pensi a fatti come limparare a scrivere: tutti i particolari attraverso cui deve passare il bambino per imparare luso della penna, si dimenticano; ci che rimane la capacit di scrivere.

E come potrebbe luomo compiere tale azione, se ogni volta che deve eseguirla risorgessero nellanima sua i ricordi di tutte le esperienze che ha dovuto attraversare per imparare a scrivere?

Occorre distinguere diversi gradi della memoria

La forma pi semplice di memoria si ha quando luomo percepisce un oggetto e dopo lallontanamento di esso ne conserva una rappresentazione. OGGETTO RAPPRESENTAZIONE

Luomo si formato quella rappresentazione mentre percepiva loggetto. QUESTA NON E UNA PIPA

L OGGETTO E UNA REALTA OGETTIVA LA RAPPRESENTAZIONE E PERSONALE

OGGETTO

RAPPRESENTAZIONE IL CORPO ASTRALE IL MONDO DELLE RAPPRESENTAZIONI DELLE IMPRESSIONI CORPO ASTRALE

Io

Si svolto allora un processo fra il suo corpo astrale e il suo Io

Il corpo astrale ha fatto divenir cosciente limpressione esterna dovuta alloggetto, ma la conoscenza delloggetto durerebbe solo fino a tanto chesso presente, se lIo non accogliesse in s e facesse sua tale conoscenza. QUI NASCE IL CONFINE FRA IL CORPOREO E LANIMICO Si parla di corpo astrale finch si ha in vista il sorgere della conoscenza di un oggetto presente, ma si chiama anima ci che d durata alla conoscenza;

In certo modo luno e laltra formano un solo elemento costitutivo dellentit umana, e perci spesso si indica questa riunione sotto il nome di corpo astrale.

Quando si vuole una indicazione esatta si chiama il corpo astrale delluomo corpo animico, e lanima - in quanto essa unita a quel corpo anima senziente.

IO

LIo sale a un gradino pi alto, quando dirige la sua attivit su ci che della conoscenza degli oggetti ha accolto in s e fatto suo.

ANIMA SENZIENTE

NEL CAMPO DELLA SUA CONOSCENZA PERSONALE

lIo si svincola sempre pi dagli oggetti della percezione, per lavorare nel suo proprio campo. IO

OGGETTI

La parte dellanima, cui spetta rielaborare le impressioni del mondo esterno, si pu chiamare anima razionale. proprio tanto dellanima senziente quanto dellanima razionale di elaborare ci chesse ricevono attraverso le impressioni degli oggetti percepiti dai sensi e di cui conservano memoria. Qui lanima completamente assorbita da qualche cosa di esterno ad essa; ha invero ricevuto dallesterno anche ci che grazie alla memoria ha potuto assimilare; ma la sua attivit pu salire a gradi pi alti.

Non soltanto anima senziente e anima razionale il fatto che in tutto il campo del linguaggio vi un nome che per la sua essenza si distingue da tutti gli altri nomi: il nome "Io".

Ogni altro nome pu essere dato alla cosa o allessere cui si riferisce da ogni uomo. "Io", come indicazione di un essere, ha senso solo se lessere ladopera per indicare s stesso.

La parola "Io" non pu mai penetrare dal di fuori nellorecchio di un essere umano come suo appellativo; solo lessere stesso pu applicarla a s.

"Io sono un Io solo per me; per ogni altro Io sono un tu, e ogni altro per me un tu".

Lessenza propria dellIo indipendente da tutto ci che esterno; per questa ragione non pu essere chiamato con il suo nome da niente che gli sia esterno.

il "santuario nascosto dellanima, in cui pu riuscire a penetrare solo un essere che sia della sua stessa natura.

Linfinito che abita nelluomo parla quando lanima stessa si riconosce come Io".

Come lanima senziente e lanima razionale vivono nel mondo esterno, cos un terzo elemento dellanima si immerge nel infinito, quandessa arriva alla percezione della sua propria essenza.

IO

INFINITO

Ci potrebbe facilmente far sorgere il malinteso che siffatte concezioni considerino lIo come una cosa sola con linfinito

goccia

MARE Esse per non affermano per nulla che lIo sia Infinito, ma soltanto che della stessa natura e della stessa essenza dellinfinito. Ritiene forse alcuno che la goccia dacqua presa dal mare sia il mare, quando dice che la goccia della stessa essenza o sostanza dei mare?

Se si vuol fare un paragone, si pu dire che lIo all infinito quel che la goccia al mare. Luomo pu trovare in se un che di infinito, perch la sua pi intima essenza proviene dallinfinito.

Luomo raggiunge, per mezzo di questo terzo elemento della sua anima, una conoscenza interiore di s stesso, cos come per mezzo del corpo astrale raggiunge una conoscenza del mondo, esterno. ANIMA COSCIENTE

Corpo fisico Corpo eterico Corpo astrale Anima senziente impressioni rielaborazioni percezione dellio

Anima razionale Anima cosciente

AUTOCOSCIENZA PIU ANTICA DELL IO La vera entit dellIo nellautocoscienza " pi antica della parola Io" ; e che luomo obbligato ad applicare questa parola, con quelle caratteristiche tutte sue, a ci che, nei suoi scambievoli rapporti con il mondo, egli sperimenta in modo diverso da come lo pu sperimentare lanimale.

nellanima cosciente che, comincia a rivelarsi la vera natura dell"Io"

Perch mentre attraverso la sensazione e lintelletto lanima si abbandona ad altre cose, come anima cosciente essa afferra la sua propria essenza. Quindi questo "Io" non pu essere percepito dallanima cosciente in altro modo che per mezzo di una certa attivit interiore. SFORZO INTERIORE

Le rappresentazioni degli oggetti esterni si formano cos come gli oggetti vanno e vengono; e queste rappresentazioni continuano nellintelletto a lavorare per forza propria.

Ma quando l"Io" deve percepire s stesso, non basta che esso semplicemente si offra; deve, per attivit interiore, trarre prima su dal suo profondo la propria essenza, per poterne acquistare coscienza.

Con la percezione dell"Io" -con lautoconoscenza - comincia unattivit interiore dell"Io". Per questa attivit la percezione dellIo nellanima cosciente ha per luomo un tuttaltro significato che losservazione di tutto ci che penetra in lui attraverso i tre elementi corporei e gli altri due elementi animici. La forza che svela lIo nellanima cosciente quella stessa che si manifesta ovunque altrove nel mondo; solo nel corpo e negli elementi inferiori dellanima essa non appare direttamente, ma si rivela gradualmente nei suoi effetti.

Con ci che riempie lanima cosciente questarcano entra senza veli nel sacrario dellanima.

Si potrebbe dire che a ogni gradino che si sale cade uno dei veli che avviluppano larcano.

La sua manifestazione pi bassa quella che si ha nel corpo fisico; poi, per gradini, si sale fino al contenuto dellanima razionale.

E tuttavia appare qui proprio soltanto come una goccia del mare spirituale che tutto compenetra; e qui proprio luomo deve imparare ad afferrare questa spiritualit.

La deve riconoscere in s stesso, poi potr trovarla anche nelle sue manifestazioni.

Ci che qui penetra, come una goccia, nellanima cosciente quel che la scienza occulta chiama Spirito.

Lanima cosciente si collega cos con lo Spirito, il quale la parte nascosta di tutto ci che manifesto.

Se luomo vuole afferrare lo Spirito in tutto il mondo manifesto, deve farlo alla stessa guisa in cui afferra lIo nellanima cosciente.

Deve rivolgere al mondo manifesto lattivit che lo ha condotto alla percezione dellIo.

Ma ci facendo egli sviluppa lati pi alti della sua natura. Aggiunge qualche cosa di nuovo al suoi elementi corporei ed animici.

In primo luogo egli diviene padrone di ci che giace nascosto negli elementi inferiori della sua anima e ci avviene per il lavoro che lIo compie entro lanima.

Che luomo compia tale lavoro, appare dal confronto fra un individuo ancora dedito al desideri inferiori e ai cosiddetti piaceri sensuali ed un elevato idealista.

Io diviene signore della vita dellanima.

Ci pu andare cos oltre, che nellanima non entri alcun desiderio n alcun piacere, senza che lIo, come autorit competente, ne permetta lingresso.

Ogni uomo vivente attualmente impegnato in questo lavoro, lo voglia o no, ne sia o no cosciente.

Grazie a tale lavoro si sale a gradini sempre pi alti dellumana natura. Luomo sviluppa, per tal mezzo, nuovi elementi costitutivi del suo essere.

Luomo non solo pu diventare padrone della, sua anima lavorando in essa con lIo, in modo chessa faccia scaturire il nascosto da ci ch manifesto, ma pu anche estendere tale lavoro: estenderlo al corpo astrale. Questo corpo astrale dominato e trasformato dallIo pu chiamarsi il S Spirituale. (quello che, con parola presa in prestito dalla sapienza orientale, si chiama anche "Manas").

Nel S spirituale abbiamo un pi elevato elemento costitutivo dellentit umana, elemento che vi , per cos dire, presente solo in germe, ma che a mano a mano chessa lavora su s stesso emerge sempre pi.

Come luomo diventa padrone del suo corpo astrale con il farsi strada fino alle forze nascoste che stanno dietro ad esso, cos, nel corso ulteriore della sua evoluzione, diventa padrone del corpo eterico.

Il lavoro sul corpo eterico per pi arduo che quello sul corpo astrale; perch ci che si nasconde nel corpo eterico avviluppato da due veli, mentre ci che si nasconde nel corpo astrale avviluppato da un velo solo.

Ci possiamo fare unidea della differenza nel lavoro sul due corpi, richiamando lattenzione su certi cambiamenti che possono intervenire nelluomo, nel corso della sua evoluzione.

Si consideri anzitutto come si sviluppino certe propriet dellanima umana quando lIo lavora su di essa: come piaceri e desideri, gioie e dolori possano cambiare. Basta che luomo ripensi alla propria infanzia.

Che cosa imparando ha aggiunto a ci che sapeva da fanciullo?

La risposta, non sar che una prova del dominio che lIo ha acquistato sul corpo astrale : ch esso infatti il veicolo di piaceri e di dispiaceri, di gioie e dolori.

E si consideri quanto poco, in confronto, si modifichino invece, con landar degli anni, certe altre propriet delluomo, quali il suo temperamento, le peculiarit pi profonde del suo carattere, ecc. Uno, che da fanciullo irascibile, conserver spesso certi aspetti dellirascibilit anche durante il suo ulteriore sviluppo e per il restante della vita. LEVOLUZIONE DELLIO LAVORA PIU FACILMENTE SUL PIANO POLARE ASTRALE DELLE GIOIE E DEI DOLORI CHE SUL TEMPERAMENTO DEL CARATTERE ETERICO

POSSIBILE MUTARE IL PROPRIO CARATTERE? La cosa salta cos agli occhi, che vi sono dei pensatori i quali escludono del tutto la possibilit che si possa cambiare il carattere fondamentale di un uomo. Chi ha il senso per vedere certe cose vede chiaramente che anche il carattere e il temperamento delluomo si modificano sotto linfluenza dellIo, per quanto si tratti di una modificazione assai lenta rispetto alla modificazione delle propriet accennate pi sopra.

Il rapporto in cui procedono le due variazioni si pu paragonare al rapporto fra le velocit con la lancetta dei minuti e quella cui marciano, in un orologio, delle ore.

QUALI SONO LE FORZE CHE MODIFICANO IL CARATTERE? Le forze che producono le modificazioni del carattere o del temperamento appartengono alle forze nascoste del corpo eterico. Dunque non quando luomo si abbandona soltanto al piacere e al dispiacere, alla gioia e al dolore, che lIo lavora sul corpo astrale, ma quando si modificano le caratteristiche di queste qualit dellanima; e parimente il lavoro si estende al corpo eterico quando lIo rivolge la sua attivit a una modificazione delle qualit del carattere o del temperamento. Anche a questultima modificazione ogni uomo vivente lavora, ne sia o no cosciente.

Quando lIo fa continuamente agire su s stesso, sempre di nuovo, gli incitamenti che vengono dalle virt, essi creano in lui una forza che agisce fin dentro al corpo

ETERICO

e lo trasforma, alla stessa guisa che i minori impulsi della vita producono la trasformazione del corpo astrale. Nati non fummo per esser come bruti ma per coltivar Virtude e Conoscenza. Dante

IL LAVORO COSCIENTE SULLE VIRTU O ARCHETIPI CHE TRASFORMA IL CORPO ETERICO

Questi minori impulsi, che vengono alluomo dallo studio, dalla riflessione, dalla nobilitazione dei sentimenti, ecc., seguono le molteplici vicende dellesistenza;

il sentimento dellIo imprime invece

un che di unitario a tutti i pensieri, a tutti i sentimenti, a tutti gli atti volitivi; diffonde, per cos dire, una luce comune e unitaria sopra lintiera vita dellanima

Luomo pensa e sente oggi questo, domani quello, influenzato dalle cause pi diverse; ma colui che, grazie a un sentimento dellIO costante, intuisce qualche cosa che perdura attraverso i vari cambiamenti, riferir a tale sentimento fondamentale sia quello che pensa e sente oggi sia le esperienze che lanima sua avr domani.

La fede nellIo in tal modo ha presa su tutta la vita dellanima; i suoi influssi si rafforzano sempre pi con landar del tempo, in quanto la loro azione continuamente ripetuta. Come un fuoco continuamente acceso.

Questo Io emana la forza che d al nostro organismo la sua configurazione particolare, che spinge il bambino alla posizione eretta

a parlare e a pensare. Possiede come gli altri corpi uno substrato materiale: lorganismo di calore. Se fosse possibile isolare il calore del nostro organismo vedremmo che esso non lo stesso in tutte le parti, che presenta una struttura,una organizzazione (che pu essere messa parzialmente in evidenza con la fotografia allinfrarosso)

Perci assolutamente giustificato parlare di un organismo di calore per mezzo del quale agisce lIo

Il corpo fisico necessita del supporto dellelemento solido MINERALE Il corpo eterico necessita del supporto dellelemento liquido ACQUA Il corpo astrale necessita del supporto dellelemento gassoso ARIA

LIo

necessita del supporto dellelemento FUOCO

Gli influssi dellIo si rafforzano sempre pi con landar del tempo, ed essi arrivano cos ad acquistare il potere dagire sul corpo eterico. In modo analogo agiscono sulluomo gli influssi dellarte vera.

CHE SIGNIFICATO HA LARTE PER LUMANITA

Quando luomo, in presenza di unopera darte, attraverso la forma esterna o il colore o il suono, penetra colla rappresentazione e con il sentimento nel substrati spirituali di essa, glimpulsi che lIo ne riceve arrivano in verit ad agire fino sul corpo eterico. Se si approfondisce questo pensiero, si potr misurare lenorme importanza dellarte per tutta levoluzione umana.

Qui si accennato solo ad alcuni degli influssi da cui lIo spinto ad agire sul corpo eterico. Ma da quelli menzionati gi si vede che nelluomo nascosto un altro elemento costitutivo della natura sua, che lIo elabora sempre pi. Possiamo riconoscere in questo elemento il secondo elemento dello spirito, e chiamarlo Spirito vitale. ( quello stesso che, con parola presa in prestito dalla sapienza orientale, si chiama "Buddhi"). Lespressione "spirito vitale" appropriata, perch in ci chessa denota agiscono le stesse forze che nel "corpo vitale" ; solo quando tali forze si manifestano come corpo vitale non in esse attivo lIo umano, mentre, quando si estrinsecano come spirito vitale, esse sono impregnate dallattivit dellIo.

Lo sviluppo intellettuale delluomo, la purificazione e la nobilitazione dei suoi sentimenti e delle sue volizioni ci danno, la misura della trasformazione del suo corpo astrale in S Spirituale; le sue esperienze dellinfinito, e varie altre sue prove e vicende, imprimono nel suo corpo eterico, e trasformano questo in spirito vitale.

Nellandamento ordinario della vita ci avviene pi o meno inconsciamente: la cosiddetta iniziazione delluomo si ha quando invece, per mezzo della conoscenza soprasensibile, vengono forniti alluomo i mezzi per prendere nelle proprie mani in piena coscienza lelaborazione del S Spirituale e dello Spirito Vitale.

Oltre allanima e al corpo, attivo anche lo spirito.

Questo spirito appartiene a ci che eterno nelluomo, a differenza del suo corpo perituro. Col lavoro sul corpo astrale e sul corpo eterico non per esaurita lattivit dellIo. Essa si estende anche al corpo fisico. Un segno dellinfluenza dellIo sul corpo fisico si pu vedere quando certe esperienze provocano, p. es., i fenomeni dellarrossire o dellimpallidire.

Qui invero lIo la cagione di un processo nel corpo fisico. Quando, per lattivit dellIo, si verificano nelluomo dei cambiamenti nel riguardi della sua influenza sul corpo fisico, lIo veramente unito con le forze nascoste di questo corpo fisico, cio con le stesse forze che producono i suoi processi fisici.

Si pu affermare allora che durante tale attivit lIo lavora sul corpo fisico. Qui non parliamo quindi di un lavoro sulla parte materiale apparente del corpo fisico, ma di un lavoro spirituale sulle forze invisibili che ne procurano la formazione e la disgregazione. Nella vita ordinaria luomo non pu arrivare che a una coscienza assai poco chiara di questo lavoro dellIo sul corpo fisico.

La chiarezza diviene per piena quando luomo, sotto linfluenza della conoscenza soprasensibile, prende tale lavoro coscientemente nelle proprie mani. Allora risulta evidente che nelluomo vi ancora un terzo elemento spirituale. quello che possiamo chiamare lUomo-Spirito, in opposizione alluomo fisico (nella sapienza orientale lUomo-Spirito si chiama "Atma"). Riguardo allUomo-Spirito si pu anche facilmente esser tratti in errore dal fatto che nel corpo fisico vediamo lelemento pi basso delluomo e quindi possiamo difficilmente rappresentarci che il lavoro su questo corpo fisico debba essere compiuto dallelemento pi alto delluomo.

Ma, appunto perch il corpo fisico nasconde sotto tre veli lo spirito che in lui attivo, occorre il pi alto genere di lavoro umano per unire lIo con ci che il suo spirito nascosto.

Luomo dunque si presenta per la scienza occulta come un ente composto di diversi elementi. Sono di carattere corporeo:il corpo fisico, il corpo eterico e il corpo astrale. Sono animici:lanima senziente, lanima razionale e lanima cosciente. Nellanima diffonde la sua luce lIo. E sono spirituali:il S Spirituale, lo Spirito Vitale e lUomo-Spirito.

Come fu detto, lanima senziente e il corpo astrale sono strettamente uniti e in un certo modo formano una cosa sola, come in modo analogo lanima cosciente e il S Spirituale. Ch nellanima cosciente risplende lo spirito e da essa egli illumina gli altri elementi costitutivi della natura umana

Si riuniscono in un solo elemento il corpo astrale e lanima senziente; altrettanto si fa dellanima cosciente e del S Spirituale, e lanima razionale che partecipa della natura dellIo e in un certo senso gi "lIo", ma non ancora cosciente della sua essenza spirituale, si chiama senzaltro "lIo".

Si arriva cos a sette parti delluomo: 1. Corpo fisico 2. Corpo eterico o corpo vitale 3. Corpo astrale 4. Io 5. S spirituale 6. Spirito vitale 7. Uomo-Spirito.

Come la luce appare in sette colori e il suono in sette note, cos la natura umana unitaria appare nei sette elementi menzionati.

CROMATOGRAFIA E CRISTALLIZZAZIONI SENSIBILIOBBIETTIVO:Mostrare come le affermazioni fatte abbiano un rapporto immediato e vero con le scienze naturali.

La cromatografia, la dinamolisi capillare e la cristallizzazione sensibile, espressioni visibili delle forze eteriche La qualit di ogni prodotto naturale espressione del la sua genuinit e di tutta la sua biografia. A partire dal terreno di coltivazione, dallambiente circostante (aria, acqua, sole), dalle capacit dellagricoltore e dalle cure effettuate durante le lavorazioni, ogni gesto e ogni situazione possono alterare e guastare o valorizzare ed

La cromatografia orizzontale di Pfeiffer La cromatografia su carta da filtro permette di separare, per mezzo di un solvente idoneo, le diverse sostanze presenti in un composto, queste, avendo differente peso specifico, migrano in zone diverse della carta. Le sostanze pi pesanti si fermano subito, quelle pi leggere vengono portate,

I metodi analitici della cristallizzazione sensibile e della cromatografia orizzontale di Pfeiffer sono in grado di evidenziare propriamente questo campo di forze e di aiutarci quindi a misurarne la vitalit.

Cromatografia Orizzontale di terreno a coltivazione biodinamica

Un buon terreno agricolo, per, non fatto soltanto di sostanze materiali, anzi! abitato da uninfinit di organismi viventi, intriso di acqua, di aria e di luce, vivo ed sempre in attivit, in movimento. Per questa stessa ragione il terreno anche fragile, ed il suo equilibrio pu degenerarsi e ammalarsi, come accade in ogni altro essere vivente.

La cristallizzazione sensibile Sali inorganici presenti in natura hanno una loro propria caratteristica geometria; cos esatta ed individuale che possibile iden tificare ogni sale dalla disposizione e dalla struttura dei suoi cristalli. Sono noti a tutti i cubetti della pirite o quelli del salgemma, le colonnine esagonali di quarzo, gli stupendi ottaedri della fluorite e cos via. La disposizione nello spazio di questi stessi cristalli per

Una variante di questa tecnica sperimentale la dinamolisi capillare, in cui la migrazione delle sostanze organiche e dei reagenti avviene dal basso verso lalto, anzich dal centro verso la periferia. Questa metodica largamente utilizzata nei centri biodinamici di ricerca al fine di avere quel parametro in pi sulla qualit, quel quid che i laboratori convenzionali non possono dare.

Fragranza, armonia e valore della pianta sono espressione di un campo di forze sottili, di natura superiore, potenti e insieme delicate, non direttamente quantifi cabili con gli strumenti correnti della chimica e della fisica. Queste forze formative, che a seconda del contesto sono anche definite eteriche, oltre ad influenzare la crescita delle piante, sono attive tanto nel terreno,

Cromatografia Orizzontale di terreno a coltivazione convenzionale

La dinamolisi capillare Un alimento di alto valore, ricco di forze di crescita, mostra tutta la sua forza vitale nella ricchezza e nella bellezza delle immagini un alimento povero offre ottenute con la dinamolisi; solo immagini appena accennate, con tratti deboli, quasi indifferenziati.

Esempio di una bella immagine di dinamolisi capillare

La cromatografia orizzontale di Pfeiffer mette in evidenza questa particolare e molto varia articolazione di forme che le sostanze, le forze e gli esseri viventi gli conferiscono e che sono espressione materiale del particolare, ricchissimo, insieme di forze e di rapporti che rendono ogni terreno unico e tipico. Un terreno equilibrato, ricco di forze vitali e di organismi attivi, crea nelle immagini della cromatografia di Pfeiffer un disegno che al tempo stesso complesso e armonioso, mobile, attivo e vivace; un altro terreno, invece, degradato

Gli organismi viventi sono caratterizzati invece da una precisa organizzazione e da una ben precisa morfologia, che si sviluppa in modo autonomo rispetto allambiente in cui si forma. Tutte le parti sono correlate e interdipendenti,organizzate in una irrinunciabile gerarchia. Questo sistema di forze e di relazioni il progetto, il corpo eterico o, nei termini della pi recente ricerca in biologia, il campo morfogenetico (generatore

La grande scoperta di Rudolf Steiner (e di Ehrenfried Pfeiffer, che la realizz nella pratica di laboratorio) stata che questo stesso campo di forze pu essere reso visibile attraverso la cristallizzazione sensibile: aggiungendo ad una soluzione salina (nel casospecifico, cloruro di rame) un estratto organico, i cristalli che si vengono a formare assumono una precisa organizzazione

Cristallizzazione sensibile di latte crudo biodinamico

Ecco che, per esempio, il latte di una mucca giovane e sana, ben allevata e ben alimentata, riuscir a creare, nei cristalli di cloruro di rame, unimmagine di s, ricca, equilibrata, armonio sa, simile a quella di una pianta giovane e vigorosa, mentre il latte di un animale, trasformato in una sterile macchina da produzione, sar in grado di realizzare soltanto precariet e caos, disorganizzazione,

Cristallizzazione sensibile di latte crudo convenzionale

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LE CONQUISTE DEL DOTT. N.A. KOZYREVOBIETTIVO:Testimoniare con Studi scentifici credibili, lesistenza e la verificabilit delle forze eteriche La sensazionale prova scientifica che tutta la materia fisica formata da un etere di energia invisibile e cosciente risale almeno agli anni 50. Il rinomato astrofisico russo prof. Nikolaj A. Kozyrev (1908-1983) ha dimostrato senza ombra di dubbio che una simile sorgente di energia deve esistere; e il risultato di ci fu che egli divenne una delle figure pi controverse nella storia della comunit scientifica russa.

Egli medit profondamente sui misteri dellUniverso, prestando attenzione a tutte le strutture esistenti nella vita, in cui cos tanti differenti organismi manifestano segni di asimmetria e/o sviluppo a spirale.

Kozyrev sapeva che, a met dellOttocento, Louis Pasteur aveva scoperto che il blocco di vita in formazione noto come protoplasma era intrinsecamente non simmetrico, e che le colonie di microbi crescevano in una struttura a spirale. Queste proporzioni in espansione soggiacevano anche alla struttura di piante, insetti, animali e uomini, cos come avevano scritto molti fra gli appartenenti allantica tradizione a proposito della geometria sacra, come la forma a spirale nota come Fibonacci,

Figura 1.2 La spirale phi nel guscio del nautilo (L) e con triangoli geometricamente inscritti (R)

Kozyrev ritenne che tutte le forme di vita dovevano essere composte da una forma di energia invisibile a spirale, in aggiunta alle loro normali propriet di ottenere energia per mezzo di cibo, liquidi, respirazione e fotosintesi.

Kozyrev teorizz che cose come la crescita della spirale del guscio e quale lato del corpo umano conterr il cuore sono determinati dalla direzione di questo flusso. Da qualche parte nello spaziotempo dovrebbe esistere unarea in cui il flusso di energia produca spirali in direzione opposta, cosicch Kozyrev si aspettava che l i gusci crescessero in direzione opposta, e che il cuore si trovasse dalla parte opposta della cavit corporea.

Questo concetto di energia a spirale potrebbe sembrare non realistico in biologia, ma le tradizioni lo conoscono da molto tempo. La prossima immagine ci mostra come la ratio del phi emerga naturalmente nella struttura del braccio umano, e questo non che uno degli esempi in cui si ripete in tutto il corpo umano, cos come nelle piante, animali e insetti.

Le proporzioni Phi nellavambraccio umano

Quei pochi che riconoscono ci alle fine riterranno, del tutto tipicamente, che tali relazioni emergono semplicemente perch phi rappresenta il modello naturale pi efficiente in cui la crescita possa manifestarsi. Kozyrev sugger che la vita non avrebbe avuto altri modi di manifestarsi, poich essa crea continuamente la sua energia a spirale per sostenersi, e perci ogni momento del processo deve seguire le proporzioni. In questo senso possiamo ritenere che il sistema scheletrico funga da antenna per questenergia.

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-TRASMUTAZIONI A DEBOLE ENERGIAOBIETTIVO:Dare testimonianza scientifica delle trasformazioni che lIo porta al corpo fisico, con una rapida panoramica sulleffetto delle trasmutazioni a debole energia

Secondo la chimica classica ogni elemento stabile e immutabile e non pu trasmutarsi in un altro. Il che, in altre parole, sta a significare che per reazione chimica si intende il fatto che due o pi elementi possono interagire fra loro coinvolgendo solo gli elettroni dei rispettivi atomi.Eppure allinterno del nostro corpo avvengono una serie di fenomeni apparentemente inspiegabili secondo le leggi ufficiali vigenti della chimica e della fisica.

-TRASMUTAZIONI A DEBOLE ENERGIA

Sono fenomeni che interessano direttamente i nuclei atomici (fenomeni nucleari) degli elementi e che consistono nella trasmutazione nucleare di un elemento in un altro. (Sono esempi di fusioni nucleari fredde) Si tratta delle trasmutazioni a debole energia, scoperte dallingegnere e biologo francese C. Louis Kervran nella prima met del 1900. Vediamo di capirci qualcosa di pi con un esempio fra la miriade di esperimenti operata da C.L. Kervran e da molti altri dopo di lui.

-LA TRIPARTIZIONE DELL UOMO

Abbiamo fatto un primo passo nella strada della conoscenza degli elementi soprasensibili dell'uomo. Ora studieremo i rapporti esistenti fra gli elementi e le diverse regioni del corpo fisico.

L'osservazione

Al polo superiore la forma pressocch sferica del cranioS R T A R D U I T A T L U E R A

rivela una polarit fra l'altoS S T F R E U R T I T C U A R A

si oppone

alla e il basso dell'organismo. struttura radiale degli arti

Le ossa del cranio costituiscono un contenitore solido che racchiude le parti molli,

Parti dure

Parti molli

Parti dure

ESTERNO

INTERNO

POLARITA

Parti molli

Parti dure

Parti molli

negli arti al contrario sono le parti dure che occupano il centro.

nel capo l'uomo un invertebrato,

negli arti un vertebrato.

Il carattere radiale degli arti ci appare ancora meglio se contiamo le ossa: uno nella coscia, due nelle gambe, cinque nelle estremit.

Questi due poli non sono sufficienti per strutturare un essere umano;

occorre ancora un mezzo, un elemento di legame, senza il quale i poli non potrebbero esistere: il torace.

Vista nel suo insieme,la gabbia toracica possiede ancora il carattere di sfericit della testa,

ma ogni costa presa singolarmente ricorda la struttura allungata degli arti.

Inoltre, la gabbia toracica avvolge le parti molli ma essa stessa avvolta da una notevole muscolatura

Il rachide nel suo insieme una struttura allungata avvolta da muscoli come gli arti,

mentre ciascuna vertebra presa singolarmente un piccolo cranio che avvolge le parti molli del nevrasse.

Ritroviamo nella fisiologia, nel funzionale, ci che ci ha rivelato l'anatomia. Le ossa del cranio, a parte la mandibola, sono immobili; nell'altro polo, le ossa degli arti sono estremamente mobili.MOBILITA

IMMOBILITA

Quelle della gabbia toracica sono parzialmente mobili ma non hanno il grado di libert di quelle degli arti.

I loro movimenti, come quelli degli organi che esse circondano,

sono ritmici;

per questo motivo chiameremo questa regione Intermedia la regione ritmica

Il polo cefalico un luogo di concentrazione: luce, suoni, aria e alimenti vi penetrano. All'altra estremit incontriamo la dispersione nel movimento centrifugo delle escrezioni. Fra i due poli troviamo l'armonizzazione e il ristabilirsi dell'equilibrio fra l'alto e il basso. Cos in alto, cos in basso

DAVANTI CONCENTRAZIONE

POLARITA

DISPERSIONE DIETRO

La tripartizione funzionale La complessit strutturale della realt quadripartita dell'uomo si manifesta poi nella sua dinamica di forme e di funzioni come una polarit fra le forze messe a disposizione dell'attivit neurosensoriale da un lato e quelle messe a disposizione del ricambio e del movimento, armonizzate da un sistema intermedio. Su questi tre ambiti poggiano le tre facolt fondamentali che riconosciamo nella vita della nostra anima.

Distinguiamo cos: Il sistema neurosensoriale, concentrato nel polo cefalico, lo strumento della sensibilit, del pensiero, e della coscienza.

Il sistema ritmico armonizza lalto con il basso, realizzando il collegamento fra il pensiero e la volont, lo strumento del sentimento e dellaffettivit. Il polo inferiore quello del movimento, del metabolismo (che anche movimento), degli scambi nella muscolatura che nell apparato digerente; lo strumento della volont.

Abbiamo effettuato una divisione che una generalizzazione. L'uomo dunque un essere tripartito; ma la descrizione che abbiamo dato non che un grossolano approssimarsi alla realt, poich possiamo ritrovare questa tripartizione in tutti i piani, in ogni regione, in ciascun organo, in ciascun elemento, anche nei minimi dettagli.

Cos, nella testa, l'elemento sferico del polo superiore, con il suo contenuto di sostanza nervosa, predomina solo nel cranio. Il mascellare inferiore con la sua mobilit, la sua muscolatura, le sue ghiandole salivari digestive, costituisce un elemento del polo inferiore. Il naso un elemento del sistema ritmico, con il quale comunica attraverso le vie respiratorie, esattamente come la bocca comunica con l'apparato digerente. Ma nell'ambito di questi tre livelli della testa, quello che domina resta l'elemento sferico, cefalico e neurosensoriale.

Ritroveremo questi tre piani, ma con una dominante inversa, al polo inferiore: cos, nel femore troveremo una testa collegata ad una zona allungata, l'arto propriamente detto, per mezzo di un collo che ne costituisce la regione media. Nel piede la rotondit del tallone richiama il polo cefalico, le dita il carattere radiale degli arti.

Testa

Collo

Sfericit del tallone Radialit delle dita

Ma l'uomo un essere molto complesso: lo studio del piede, sotto l'aspetto della tripartizione, ce ne d un esempio. Se il tallone, per la sua forma anatomica, richiama il polo cefalico, per la sua funzione, cio quando prende vigorosamente contatto con il suolo, ci fa pensare all'elemento volontario del polo inferiore. Ci pi accentuato quando la collera ci fa battere il piede a terra.

Le dita, al contrario, anche se sono arti per quanto riguarda la loro struttura, appartengono, per la loro ricca innervazione e per la loro funzione di tastare il suolo, al sistema neurosensoriale.

FORMA

DISSOCIAZIONE

vi una sorta di paradosso, di dissociazione fra forma e funzione.

FUNZIONE

Nel caso del piede, il paradosso pu essere risolto se si considera un processo sensoriale nel suo insieme. La percezione un atto puramente neurosensoriale, ma nelle dita che tastano vi la volont di percepire, un processo contemporaneamente sensoriale e volontario. per la volont di percepire, toccare e sentire il suolo che l'apparato neurosensoriale stato spinto ad inviare le sue ramificazioni fin nelle estremit degli arti

Questa partecipazione della volont si ritrova d'altra parte in altre attivit sensoriali come quando noi dirigiamo lo sguardo o tendiamo l'orecchio. Potremmo fare delle osservazioni simili per quanto riguarda la mano che quando si chiude in un pugno - una testa in miniatura simbolo di volont, spesso di volont contrariata, contenuta, cosa che spiegherebbe l'aspetto cefalico del pugno,

mentre quando si apre un organo sensoriale che tocca o diviene lo strumento ritmico del contatto sociale quando si tende la mano al prossimo.

Studiando successivamente il polo neurosensoriale, il polo del metabolismo o motorio-digestivo e il sistema ritmico intermedio, abbiamo anche sezionato l'uomo; ma egli un tutto e dobbiamo ora considerarlo nel suo insieme.

Quando poniamo dello zucchero sulla nostra lingua, proviamo una sensazione, quella del gusto dolce. Si tratta di un processo neurosensoriale che ci fa prendere coscienza di una qualit che appartiene alla sostanza depositata sulla lingua. Ma questa non che una parte del processo. In realt tutto l'organismo che partecipa a questo processo e si prepara a ricevere lo zucchero, a trasformarlo, a digerirlo, a trasportarlo l dove l'organismo ne ha bisogno. Ma solo ci che avviene nella sfera neurosensoriale colpisce la nostra coscienza; al di l della faringe, tutto si svolge inconsciamente.

All'inverso tutto ci che avviene nel polo motorio-digestivaPolo Cefalico COSCIENZA

si riflette al polo cefalico.POLARITA

In tal modo prendiamo coscienza del

Palo Motorio INCOSCIENZA

risultato dei nostri movimenti, cosa che ci permette di controllarli.

Uno stato normale implica l'equilibrio fra questi due poli. Se uno dei due tende a fare prevalere la sua attivit, si fa in modo che venga ristabilito.

Il principale attore del sistema ritmico con le veci di riequilibrio il cuore.

Esso funziona come un organo Neurosensoriale, che percepisce ci che viene dall alto e ci che viene dal basso. Sia come uno sbarramento, che orienta e canalizza il flusso sanguigno al fine di armonizzare le due tendenze.

IL POLO DELLA VITA

IL POLO DELLA MORTE

Proviamo ora ad approfondire la attivit dei due poli dellorganismo. Abbiamo definito il polo inferiore come quello del movimento e del metabolismo (essendo quest ultimo un movimento di sostanze). Vi troviamo una intensa vitalit e di conseguenza una attivit corrispondente del corpo eterico. La costante rigenerazione delle cellule dell intestino,la moltiplicazione cellulare negli organi di riproduzione sono dei processi eterici per eccellenza, sono delle manifestazioni vitali.

Al contrario, al polo Neurosensoriale prevalgono dei processi di morte. Questo stato di cose raggiunge il suo punto culminante al livello della cellula nervosa incapace di rigenerazione. Si ha l'impressione che basti poco perch muoia totalmente. Vuol dire che le forze eteriche sono assenti al polo superiore? qui che interviene la legge di compensazione della quale abbiamo gi parlato.

VITALITA DIVENUTA PENSIERO Le forze eteriche che si sono staccate dagli organi neurosensoriali Sono divenute disponibili su un altro piano: quello del pensiero. Tutte le facolt di rigenerazione, di strutturazione, questa mobilit, questa infinita variet di forme che caratterizzano la vita e le forze eteriche che sono alla sua origine, le ritroviamo nel pensiero. Noi possiamo, nel pensiero, creare le pi diverse immagini, modellarle, associarle, amputarle e farle ricrescere nuovamente con quella molteplicit di aspetti che ritroviamo nel mondo vegetale. Ecco cosa sono diventate le nostre forze eteriche al polo superiore.

Al polo inferiore esse inducono l'intensa vitalit del metabolismo; Al polo superiore, esse non agiscono pi per modellare delle sostanze, ma per strutturare dei pensieri, per concatenarli gli uni agli altri. Ci ha per corollario un legame molto meno intimo del corpo eterico con il corpo fisico al polo superiore. Queste forze eteriche sono state metamorfizzate e messe a disposizione del corpo astrale e dell'Io. Esse intervengano sul piano psico-spirituale.

Gli alimenti che assorbiamo sono estranei al nostro organismo, hanno elle propriet extra-umane. Perch l'organismo possa assorbirle, necessario che siano private delle loro proprie forze eteriche. Ci avviene nel tubo digerente, dove sotto l'influenza delle forze astrali provenienti dal polo superiore, gli alimenti sono degradati e privati del loro eterico extra-umano. Sforzandosi di trionfare sulle forze eteriche estranee, anche l'organo si fortifica ed in questo che consiste l'essenza del processo alimentare; non sono tanto importanti le sostanze, ma le forze di cui sono veicolo.

Dopo essere state degradate, le sostanze attraversano la parete del tubo

digerente e subiscono un nuovo processo di elaborazione. Esse vengono allora impregnate dalle forze eteriche e astrali propriamente umane. Dunque vediamo agire il corpo astrale In modo opposto ai due poli dellorganismo. A partire dal polo cefalico, esso induce dei processi di decostruzione; a partire dal polo metabolico induce dei processi di elaborazione. A livello del sistema ritmico, le forze del campo astrale oscillano costantemente fra queste due tendenze.

Abbiamo visto che, per agire, il campo astrale ha bisogno di un supporto: l elemento gassoso. Al polo inferiore in condizioni normali, questo elemento gassoso non libero ma in soluzione nei liquidi; cos il campo astrale , a questo livello , intimamente legato all'organismo. Nel sistema ritmico, il campo astrale si emancipa parzialmente, portando con S il suo supporto gassoso che vi appare ritmicamente, allo stato libero. Ci perch il corpo astrale non pi cos implicato nei processi metabolici per cui diviene, a questo livello, disponibile per la vita affettiva.

Adesso comprendiamo perch cos strettamente legato al sistema ritmico; perch la nostra vita affettiva essa stessa una perpetua oscillazione fra i Due Poli della simpatia e dell'antipatia, un processo respiratorio dellanima

Se, al polo metabolico, il corpo astrale, e anche lIo, sviluppano dei processi nei quali sono intimamente mescolati, tutt'altra cosa avviene al polo neurosensoriale. Qui, dopo l'elaborazione degli organi di senso a loro immagine, si sono ritirati, si sono creati una specie di specchio, cosa che rende possibile la percezione, la presa di coscienza. Se il corpo astrale e l'Io ; restassero attivi in seno a questi organi, la percezione e la coscienza vigile sarebbero impossibili. assolutamente necessario che i nostri organi neurosensoriali restino liberi per percepire le impressioni esterne.

Abbiamo visto che le forze del corpo astrale uscite dal polo superiore inducono dei processi di destrutturazione sulla sostanze assorbite. Al polo superiore, queste medesime forze provocano la degradazione degli organi stessi ogni volta che entrano in gioco, dunque in occasione dei fenomeni di percezione, di presa di coscienza. Per azione dell'Io vi pi che una degradazione, viene provocato un vero processo di morte. Se gli organi non vengono distrutti perch la parte del corpo eterico, che a loro rimasta legata, rigenera istantaneamente ci che stato degradato.

Ritroviamo qui l'opposizione fra il complesso inferiore fisico-eterico

e

il complesso superiore astrale e l'Io.

O COSCIENZA O VITALITA O-O I processi di coscienza sono dunque legati ad una diminuzione della Vitalit;ora comprendiamo meglio perch la vita si tanto ritirata dai nostri organi di senso, perch il nervo non ricresce, perch un occhio somiglia tanto a uno strumento fisico. Pu tuttavia avvenire che dei processi metabolici si manifestino l dove sono assenti in condizioni normali. E ci che succede, per esempio, in una infiammazione oculare o dell'orecchio per cui questi organi divengono inadatti alla loro funzione di percezione.

Gi una semplice congiuntivite compromette considerevolmente la visione; un orecchio affetto da otite non pu udire. Tutto ci ci apre nuovi orizzonti sulla nozione di malattia.

-FLEBOSI E SCLEROSIOBIETTIVO: Individure le modalit del manifestarsi dellIO nel corpo

Celso aveva caratterizzato l'infiammazione con le quattro manifestazioni che tutti conosciamo: calor, dolor, tumor e rubor In funzione di quello che abbiamo studiato precedentemente, cercheremo gli elementi che si riferiscono a questi sintomi.

Abbiamo visto che l'Io ha come supporto fisico l'organismo di calore. Tutto quello che processo calorico nell'uomo una espressione dell'attivit dell'Io: riferiremo perci ogni sintomo calore all'Io.

Il dolore presa di coscienza intensiva; dunque al corpo astrale che dobbiamo riferire il sintomo dolore.

Il tumor (ledema) un gonfiore, un afflusso liquido che traduce l'azione del corpo eterico.

Sul piano fisico, il rubor(rossore) l'espressione della presenza sostanziale del sangue.

Possiamo schematizzare cos: espressione dell' Calor . Dolor . Tumor . Rubor . lo corpo astrale corpo eterico corpo fisico

L'infiammazione appare cos come l'espressione dell'attivit simultanea dei quattro elementi costitutivi in una attivit ordinata, organizzata nella quale l'Io agisce attraverso i tre altri elementi.

QUINDI SCHEMATIZZANDO MEGLIO

Ora vi invito a una Analisi personale Della nostra Futura vita Alla ricerca DellIo