Psicologia del lavoro e delle organizzazioni

La quarta rivoluzione industriale:Ripensare il rapporto uomo - macchina

1° rivoluzione industrialetra 1760 e 1840, introduzione della produzione meccanica (sistema ferroviario e macchina a vapore)

2° rivoluzione industriale fine del diciannovesimo secolo, produzione di massa con l’avvento dell’elettricità e l’introduzione della catena di montaggio

3° rivoluzione industriale inizio anni sessanta - rivoluzione digitale o informatica (e.g. introduzione dei computer; diffusione della rete internet negli anni ’90)

Che cosa è una rivoluzione ?

Che cosa è una rivoluzione ?

Ø Il termine “rivoluzione” denota un cambiamento repentino e radicale

Ø Nel corso della storia, le rivoluzioni hanno avuto luogo quando le tecnologiee le nuove modalità di concepire il mondo hanno dato il via a profondimutamenti nei sistemi economici e/o nelle strutture sociali

Ø A causa della natura dinamica di questi cambiamenti possono esserenecessari anni affinché questi si consolidino

Siamo di fronte alla quarta rivoluzione industriale ?Alcuni esperti del mondo accademico ritengono che i cambiamenti che presto osserveremo e che in parte stiamo già sperimentando siano le conseguenze della terza rivoluzione industriale anche definita “rivoluzione digitale”

Perché parlare di rivoluzione e non di evoluzione?

ØVelocità: A differenza delle passate rivoluzioni che sono avvenute a velocità lineare quella attuale sta avvenendo a velocità esponenziale (l’integrazione delle diverse tecnologie all’interno dei prodotti da vita a nuove soluzioni e a tecnologie sempre più performanti)

ØPortata e intensità: La trasformazione si fonda sulla rivoluzione digitale ma combinando le diverse tecnologie disponibili sta conducendo a cambiamenti di paradigma senza precedenti e possiamo parlare di rivoluzione identitaria

Ø Impatto sui sistemi: Trasformazione di interi sistemi, paesi, aziende, settori e della società in generale

IL RUOLO RILEVANTE DELLA TECNOLOGIA

I motori delle rivoluzioni industriali fino ad oggi :Automazione e Connettività

Principi di automazione sono ravvisabili già 10.000 anni fa all’interno della rivoluzione agricola quando l’uomo intuisce che una bestia può faticare al suo posto

Lo sviluppo della tecnologia

“La macchina utensile è un meccanismo il quale, dopo che gli sia stato comunicato il moto corrispondente, compie con i suoi strumenti le stesse

operazioni che prima erano seguite dagli operai” (Marx)

I cambiamenti nel significato di lavoro

Aumento della produzione

Diversificazione della forza lavoro

Concentrazione dei luoghi produttivi

Democratizzazione dei processi

LAVORO

Il modo di usufruire della tecnologia

https://www.youtube.com/watch?v=f-IhWAD0fCo

https://tv.liberoquotidiano.it/video/11656104/-Papa-ti-e-piaciuto-l.html

LA QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

La quarta rivoluzione industriale

Ø Il termine quarta rivoluzione industriale divenne ampiamentericonosciuto a partire dal 2011 alla fiera di Hannover

Ø La quarta rivoluzione industriale sta divenendo sempre piùoggetto di dibattito a livello mondiale da quando nel 2016 ilWorld Economic Forum (WEF) ne ha fatto una questione annuale

Ø Il fenomeno in questione è rappresentato da iper-automazione eiper-connettività basate su intelligenza artificiale (IA), big data,robotica e Internet of things (IoT)

Fisico

Digitale

Quarta rivoluzione industriale… e oltre

Biologico

Megatrends

Genetica, biologia sintetica, applicazioni

Veicoli, robotica, stampati 3D, materiali

IoT, sensori RFID. Blockchain, platforms

La quarta rivoluzione industriale

I DRIVER DELLA QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

I driver tecnologici della rivoluzione Intelligenza Artificiale

Internet delle cose

Big Data

Robotica

Industria 4.0

I driver tecnologici della rivoluzione1.Intelligenza Artificiale

Glialgoritmidi“machinelearning”(apprendimentoautomatico- unastradaperl’attuazionedell’intelligenzaartificiale)conduconoaimportantipassiavantinell’ambitodell’Intelligenzaartificialee

abilitanol’automazionedimansionisemprepiùcomplesseconducendoaunripensamentodiquellocheèillavoroumanoàAllontanamento

damansioniripetitiveealienanti

Intelligenzaartificiale:disciplinachestudialemodalitàsecondolequalièpossibileriprodurreiprocessimentaliumanipiùcomplessiattraversol’impiegodiuncomputer.Laricercainquestoambitosi

sviluppasuduepercorsicomplementari:

Avvicinamentodelfunzionamentodiuncomputerallecapacitàdell’intelligenza

umana

Simulazioniinformaticheperfareipotesisuimeccanismiutilizzatidallamenteumana

https://www.youtube.com/watch?v=lNBrUURTavM

https://www.youtube.com/watch?v=nZ-Z2MLSvcY

I driver tecnologici della rivoluzione2.Internet delle cose

Internet delle Cose: Rete di oggetti dotati di tecnologie di identificazione, collegatifra di loro, in grado di comunicare sia reciprocamente sia verso punti nodali delsistema ma soprattutto in grado di costituire un enorme network di cose dove ognunadi esse è rintracciabile per nome e in riferimento alla posizione

Ø Le applicazioni vanno dalla gestione di beni di consumo (durante la produzione,l’immagazzinamento, la distribuzione, la vendita o l’assistenza postvendita), altracciamento di oggetti persi o rubati

Ø La relazione esistente tra Intelligenza Artificiale e IoT è paragonabile a quella cheintercorre tra cervello e corpo umano. L’Internet delle cose permette infatti allemacchine (come i recettori sensoriali del corpo umano) di recepire informazioni chevengono poi trasmesse al cervello (I.A). Quest’ultimo sulla base degli inputsensoriali prende decisioni inviando segnali al corpo e comandandone i relativimovimenti. L’IoT non è niente altro che un insieme di sensori connessi, e i datiraccolti acquisiscono un senso mediante l’intelligenza artificiale

I driver tecnologici della rivoluzione3. Big Data

Big Data: Ingente insieme di dati digitali che possono essere rapidamente processati da banche dati centralizzate. Dave Menninger (Greenplum) per descrivere i Big data utilizzò un’immagine molto suggestiva quando affermò che ” il pianeta è divenuto un organismo vivente, che comunica continuamente e Internet ne rappresenta il sistema nervoso”

Internet è oggi, a causa dell’utilizzo su larga scala che ne viene fatto, saturo di informazioni. La processione e la raccolta dati sono sempre più efficienti e veloci (es. per quanto riguarda la raccolta dei dati legati alla produzione ci stiamo avvicinando al millisecondo) e la loro rilevanza conduce alla necessità organizzativa di dotarsi di figure in grado di trarre valore dai dati disponibili

I driver tecnologici della rivoluzione4. Robotica Robotica: il settore disciplinare che ha per oggetto lostudio e la realizzazione dei robot e le loro applicazionipratiche nelle attività di produzione industriale e di ricercascientifica e tecnologica. La robotica si è sviluppata su trefiloni principali: lo sviluppo della tecnologia costruttiva, losviluppo delle capacità di ragionamento, e l’integrazionecon l’ambiente operativo. Ciascun filone sta progredendorapidamente negli ultimi anni

La parola “Robot” fu coniata da Karel Capek,drammaturgo ceco che la utilizzò all’interno della suaopera in tre atti “R.U.R” (Rossumovi Univerzáiní Roboti) nel1920 per descriverne i protagonisti (esseri umani artificialiassemblati da parti di corpi umani). La parola robota (dacui robot) in ceco significa lavoro pesante lasciandointendere quale sia lo scopo di queste macchine

https://www.youtube.com/watch?v=AAD9FlEQyu4

GLI IMPATTI DELLA QUARTA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

L’impatto della quarta rivoluzione industriale

Industria 4.0

Impatto su società e istituzioni

Impatto sulle competenze dei lavoratori

Impatto sul mercato del

lavoro

Impatto su società, istituzioni e organizzazioniIper-automazione e iper-connettività

I cyber physical systems permettono di connettere tecnologia, natura e esseri umani

Potenziale

Ø Incremento dei livelli di produttività e crescita Ø risposta a emergenze globali (ad esempio emergenze

ambientali)Ødiffusione della conoscenza che richiede una revisione della

cultura, dei processi e delle strutture organizzative orientate alla responsabilità diffusa e a una maggiore autonomia dei lavoratori [empowerment]

Rischi

Ø Incremento delle disuguaglianze sociali Ø Incremento iniquità ØDisoccupazione tecnologica

L’economia collaborativa è un “nuovo” sistema economico con radici antiche, caratterizzato dall’elemento della condivisione, della fiducia e della relazione, che si esprime in un rapporto normalmente tra pari, mediato da una piattaforma digitale. Un sistema che, attraverso una circolazione delle informazioni piu ̀ eficiente, aumenta sensibilmente la produttivita ̀ dei beni e servizi a cui si ha accesso e riduce l’impiego delle risorse, tutelando l’ambiente.

Impatto su società, istituzioni e organizzazioni

Non possesso delle risorse

Riduzione degli sprechi

Rapporto peer to peer

Economia collaborativa

Impatto sul mercato del lavoro

Due effetti contrapposti sull’occupazione:ØEffetto distruttivo – L’automazione nel breve

periodo conduce alla cancellazione di numerose occupazioni

ØEffetto capitalizzazione – la crescita della domanda per nuovi beni e servizi e l’implementazione delle nuove tecnologie conduce alla creazione di nuove occupazioni, nuove aziende e nuovi mercati

Ø La sfida: oggi l’I.A permette di automatizzare anche occupazioni a medio-alto livello di qualifica

Impatto sul mercato del lavoro Il luddismo e il rifiuto del progresso tecnologico

Il luddismo fu un movimento operaio che in Gran Bretagna, nel19° secolo, reagì violentemente all’introduzione delle macchinenell’industria poiché riteneva fossero causa di disoccupazione edella riduzione dei salari. Il nome deriva dall’operaio Ned Luddche distrusse un telaio nel 1779.La rivolta luddista, tra il 1811 e il 1816, dovuta alla revoca daparte del parlamento inglese di una legge del 1551 cheproibiva l’implementazione delle macchine nella lavorazionedella lana, fu una chiara manifestazione della diffusa paura delcambiamento tecnologico da parte dei lavoratori durante laprima rivoluzione industriale à La corona posticipò di circa unsecolo la rivoluzione industriale per salvaguardare i luddisti dalrischio di obsolescenza delle proprie competenze

Ha senso oggi rinunciare ai potenziali benefici del progresso tecnologico?

Impatto sul mercato del lavoro Ansia sociale

1964 Lyndon B. Johnson costituì una commissione nazionale su tecnologia, automazione e progresso economico, preoccupato che la crescente produttività, dovuta alle nuove tecnologie del tempo, avrebbe potuto far crollare la domanda di lavoro

“ Il cambiamento tecnologico (insieme ad altre forme di cambiamento economico) è un fattore determinante per i luoghi, le industrie e le persone colpite dalla disoccupazione, ma il livello

generale di domanda di beni e servizi è di gran lunga il fattore più importante per determinare quanti ne sono colpiti, per quanto tempo rimangono disoccupati e quanto è difficile per i nuovi arrivati nel mercato del lavoro trovare lavoro. Il fatto fondamentale è che la tecnologia elimina

posti di lavoro, non lavoro”

il governo garantì aiuti alla popolazione attraverso diverse iniziative tra cui un sussidio minimo ad ogni famiglia e due anni di educazione gratuita

Impatto sul mercato del lavoro Ansia sociale

1. Poiché le tecnologie dimostrano di contribuire in modo decisivo al risparmio di lavoro

umano, e inventiamo sempre più tecnologie con questo obiettivo, non dovremmo essere

in qualche modo sopresi dal fatto che il cambiamento tecnologico non abbia già

cancellato l’occupazione per la grande maggioranza dei lavoratori?

(Summers,2014)

Impatto sul mercato del lavoro Ansia sociale

- Complementarietà tra casse automatizzate (ATM) e i cassieri in banca

- Quadruplicato tra il 1995 e il 2010

- Il numero dei cassieri in banca è aumentato moderatamente

- Banche riconoscono valore dei cassieri non come addetti alla cassa ma come venditori capaci di creare relazioni e clienti

Impatto sul mercato del lavoro

0,99 Addettialtelemarketing

0,99 Commercialisti

0,98 Peritiassicurativi

0,98 Arbitriedirigentisportivi

0,97 Assistentilegali

0,97 Hosts eHostesses neiristoranti,bar

0,97 Agenti immobiliari

0,97 Fornitoridimanodoperaperillavoronelsettoredell’agricoltura

0,96 Segretari eassistentiamministrativi

0,94 Corrieriespedizionieri

Altaprobabilitàdiautomazione Bassaprobabilitàdiautomazione

0,0031 Assistentisociali

0,0042 medici

0,0042 Psicologi

0,0043 Responsabilidellerisorseumane

0,0055 Analistidisistema

0,0065 Antropologi earcheologi

Frey e Osborne (Oxford Martin School)

Impatto sul mercato del lavoroI rischi

Flessibilità vs. precarietà

Autonomia vs. controllo

Mobilità vs. mancata tutela

“È giusto affermare che queste forme di lavoro nuove e flessibili daranno il via a una rivoluzione che legittimerà chiunque abbia una connessione Internet e sopperirà per sempre alla mancanza di manodopera? Oppure esse daranno il via a un’inesorabile “corsa verso il basso” in un contesto virtuale privo di regole in cui regna lo sfruttamento della forza lavoro? Se la realtà che ci aspetta è un mondo caratterizzato dal precariato e da intere classi di lavoratori che per sopravvivere svolgono diverse mansioni, rinunciando ai propri diritti al lavoro, alla contrattazione, alla sicurezza occupazionale, aumenteranno le probabilità di tensioni sociali e instabilità politica? Infine, la diffusione delle piattaforme digitali per l’interazione accelererà il processo di automazione del lavoro umano?”

Impatto sulle competenze dei lavoratori

Ø A livello manageriale aumenta la necessità dicompetenze trasversali

Ø Nella società della conoscenza l’elevato grado dispecializzazione e contesti operativi in continuaevoluzione pongono particolare enfasi sulle “softskills” dei lavoratori come la flessibilità e la capacitàdi collaborazione

Ø I profondi cambiamenti di paradigma evidenzianol’importanza del training e dell’apprendimentoorganizzativo per le organizzazioni

Sfide economiche• crescente globalizzazione: capacità interculturali, abilità linguistiche, flessibilità nel tempo, capacità di

networking e comprensione dei processi• aumento della necessità di innovazione: pensiero imprenditoriale, creatività, problem solving, lavoro sotto

pressione, conoscenze all’avanguardia, abilità tecniche, capacità di ricerca e comprensione dei processi• domanda per un maggior orientamento al servizio: risoluzione dei conflitti, capacità comunicative, saper

raggiungere un compromesso e capacità di networking• necessità di lavoro cooperativo e collaborativo capacità di lavorare in squadra, capacità di comunicazione e

capacità di networking

Sfide sociali• cambiamento demografico e dei valori sociali: capacità di trasferire le conoscenze, tolleranza dell’ambiguità,

flessibilità relativa al tempo e luogo di lavoro e capacità di leadership• incremento del lavoro virtuale: flessibilità relativa al tempo e al luogo di lavoro, competenze tecnologiche,

capacità multimediali e comprensione della sicurezza IT• complessità dei processi: capacità tecniche, comprensione dei processi, motivazione ad apprendere,

tolleranza dell’ambiguità, abilità nella risoluzione di problemi e capacità analitiche

Impatto sulle competenze dei lavoratori“Holistic approach forhumanresource managementinIndustry 4.0”(2016),FabianHecklau,MilaGaleitzke,SebastianFlachs eHolger Kohl

Sfide tecnologiche

• crescita esponenziale delle tecnologie e dell’utilizzo dei dati: capacità tecniche, capacità analitiche, efficienzanel lavorare con i dati, capacità di codifica, comprensione della sicurezza IT e conformità (conoscenzaleggi/regolamenti e principi etici)

• creare lavoro collaborativo su piattaforme: capacità di lavorare in team, capacità di comunicazione virtuale,abilità nell’utilizzo dei media, comprensione della sicurezza IT e capacità collaborative

Sfide ambientali:

• cambiamenti climatici e scarsità di risorse: mentalità sostenibile, motivazione a proteggere l’ambiente ecreatività per sviluppare nuove soluzioni sostenibili

Sfide politiche e legali:

• standardizzazione: capacità tecniche, capacità di codifica e comprensione dei processi

• sicurezza dei dati e della privacy: comprensione della sicurezza IT e conformità

Impatto sulle competenze dei lavoratori

Impatto sulle competenze dei lavoratori

Future of jobs report – World Economic Forum (2015)

Responsabili delle Risorse Umane delle più grandi aziende di 15 paesi in dieci settori produttivi

Domanda di immaginare l’impatto del cambiamento in atto sull’occupazione, i posti di lavoro e le competenze fino al 2020

NON E’ SOLO QUESTIONE DI TECNOLOGIA

Personalizzazione

Geografia

Organizzazione

Eterogeneità

ProdottoProcesso

Servizio

Persona