La Provincia · 2014-08-29 · vosi, il commissario Joband va la testimonianza di un kane di 19...
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nppH^^Bi *jmmm
LA PROVINCIA nica - 27 agosto 1967
U.S. A PARIGI
e ha confessato
un giovane non nuovo ad •OC del genere. ci pomeriggio il commissa-Jobard aveva annuncia-. il gio\ane sospettalo di
i SBOnW Michel Saii ' .ilo stamani si ci, a
i.i Jacques Prevost, a\< • „ anni, ed era conosciuto Kj di Saint Germain des Pres il,nomignolo di «Jack ».
sostégno della sua con- ri-.1 la colpevolezza di
vosi, il commissario Joband va la testimonianza di un kane di 19 anni, che da ilche settimana vive, ne .1 • Jackv » in uno
del diuoltesimo « A szment ». 11 giovane ave\<. contato alla polizia cht •vosi, il 14 agosto man c
aveva latto questa confi-Ho commesso una
Kchcv/a. Ho ucciso un u» • Oualche oia più
K kv • a \c \a girato ti ridere, dicendo al ia
i ho iaccontato una sta , dimentica quel che ti ho lo ».
na seconda pro\a er;i una. al termine della pi degli escerti, dal ri '
nlo di una pistola di eia di Prevost. L'arnia < ta trovata in casa di i ico di Prcvost, ed era nediatamente consi . i esperti balistici della so-a criminale. • ci tardo pomeriggio. Mal Jacques Prevost. di l • prove in possesso della izia, ha confessato di ave:
\k liei Salirstcn • colpi di pistola.
Alai e conigliere
detto di voler rompere I La bella futura dottore ' sue attività, fin dall'Inizi'1
na venne aggredita da •» aperto mentre stavo
jotando con una lunga can natoio di benzina «"
auto parcheggiata in « • rsica.
La Provincia CREMONA • MARTEDÌ* 29 AGOSTO 1967 QUOTIDIANO SORTO COL NOME DI «CORRIERE DI CREMONA» NEL 1879
L ' U L T I M O I IMPROVVISA SVOLTA DELLE INDAGINI SUL TERRORISMO IN ALTO ADIGE
FUGGITIVO E ' un u o m o che ha scelto j tuiti pe r non aver voluto di-
la l iber tà q u e s t o Ladislav s t r ibu i re fra le t r u p p e opu-Mnacko, sc r i t to re cecoslo- scoli di p ropaganda antie-vacco sposa to ad una eb rea i he ha lasciato il suo Paese pe r a n d a r e in Is raele , o è un calcola tore che ha misurato e va lu ta to con accor-lezza le prospet t ive del suo I ito»? La d o m a n d a e lecita non per le ragioni p ropos t e polemicamente dai comuni-si i, anche se è vero che la scelta del la l iber tà qua lche volta rende, m a pe r quel lo t tic Mnacko ha de t to e fatui in quest i giorni dopo aver lasciato il suo Paese.
Stal inis ta in t rans igente ..nche dopo il XX Congressi, insignito del p r emio fiottwald. che è il m a s s i m o
conoscimento concesso a-gli intellettuali comunis t i e due volte, a r t i s t a e m e r i t o
braica. Ma si dice che l 'epu razione raggiungerà p res to l 'alta burocraz ia che, pe r molte ragioni , è già sospe t ta .
T u t t o ques to rivela una real tà i m p o r t a n t e : che il mondo comuni s t a è tut t 'a l-t ro che s icuro della sua forza; che si sente minacc ia to e deve intensificare i suoi rigori per difendersi . La crisi del Medio Oriente h a scoper to imprevis t i fermenti di insofferenza nei popoli de l l 'Europa or ienta le , e come sia s e m p r e più incer ta e ins icura la loro discipl ina alla fede comunis ta . Per ques to le parole che Ladislav Mnacko ha de t t o a Tel Aviv, dopo aver scelto la i iber tà
.Ila nazione ccleslovacca, i non sono chiare . Ha defini-Mnacko aveva avu to t u t t o .niello che u n o scr i t tore p u ò
• tcrarc: successo, fortu-. u to r i t a . Un suo roman-La m o r t e si ch iama En-
. . k h e n » e r a s t a t o t r a d o t t o dici lingue e aveva ispi-
Mto un film. I i a un u o m o a r r iva to che
:oclcva di privilegi conces-pochi: il t a t t o s tesso
che sia e spa t r i a to senza le •cbiaM avven ture cui si -pongono altr i p ro lughi
par l iamo di quelli di Berlino che si ge t tano o l t re il muro o nei canali so t to
..Miche dei m i t r a ) dimo-«tn che poteva viaggiare
E al l 'estero senza difficolta. Poteva a n d a r e a Vien
n e e usc i to l 'u l t imo suo libro « I l gus to del pon e che la c e n s u r a ha re
spinto (storia di un rivoltilo che diventa t iran-1
<i spieiato e c o r r o t t o ) , e j in Israele dove e r imas to .
I ra insomma u n o dei fami ni del regime, e p p u r e ad un certo pun to si e accor- !
lo tht vi MJIIU a l t re cose cht \. . ' ino più dei lavori
ialt; the c'e una gloria . he si . itquista so l tan to perdendo lut to. Daniel e Si-mavski l 'hanno o t t enu ta ad un prezzo mol lo a l to e for
nii la godranno mai , Mnacko e r iusci to ad aver-
senza pagare t roppo . A ma, pa r l ando alla tele-ine, ha voluto da r e alla
sua tuga una giustificazione «ale: ha de t t o di non po-
lei .incettare la politica està verso Israele e che litri cecoslovacchi la o edme lui. anche se
tacciono. Ma non è vero che lui il—i
Notizie da Praga dicono .he si p repara un prue-esso contro altri q u a t t r o scri t tori che hanno violato le con
ci e 11 a p ropaganda . Pavel Kohout , che al
recente c o n g r e s s o degli scrittori ha osa to paragonale i Paesi arabi alla Germania nazista e Israele alla
ivacchia del '38. Il Rude Pravo l 'ha a sp ramente r improverato e con lui *ia deplorato Liehm, un giornalista n o t o che scrive, > scriveva, sulla «Gazze t t a letteraria »; Kl ima, a u t o r e <•' un libro che ha a v u t o Qualche anno fa un nolcvo-• MK cesso e Kl iment , colpevoli di aver c r i t i ca to la folnica <-in m o d o da crea-
imosfera i nada t t a ad una pondera ta valutazione dei problemi ».
Di un a l t ro scr i t tore ri
to l 'espulsione un' ingiustizia e si e g lor ia to del suo passa to di mi l i tante , del suo v iaggio nel Vietnam del Nord, dell 'azione svolta per sol leci tare l ' i n t e r v e n t o a fianco dei vietcong, della pa r t e sos tenuta nel farsesco processo an t i amer i cano di Stoccolma. « Non rinuncio a essere comunis ta ; non sono un e m i g r a t o e non sono fuggito dal mio Paese» .
Che cosa ha voluto d i re veramente? Per r i spondere d o v r e m m o poter leggere nella sua coscienza. Vuol r e s ta re comunis ta , m a int an to si ribella alla poli t ica del suo governo. H a n n o ragione i dir igent i di Praga che lo accusano di tradimen to e di incoerenza: un comunis ta « deve e s s e r e p ron to a r icor re re a tu t t i i mezzi; deve saper adoperare tu t t i i metodi legali o illegali; deve saper tacere o soppr imere la ver i tà »; è l ' insegnamento di Lenin che Brecht r i p r ende rà in una celebre paraf ras i .
Dal m o m e n t o che si è ribellalo a ques ta legge e ha resis t i to a u n ' i m p o s i z i o n e del pa r t i to , Mnacko non e più comunis ta . Le sue paiole indicano so l tan to che non bas ta tuggire da una prigione per acqu i s t a re la l iberta: non bas t a r ipudiare un' ingiust izia per inserirsi in un o rd ine mora le definitivo. « La veri tà vi farà liberi »: dopo aver serv i-lo per tanti anni la menzogna, non si può scegliere la l iberta se non si e decisi a scegliere, con tu t te le conseguenze, la ver i tà ; e la verità è una conquis ta , m a è anche un dono.
NINO BADANO
Qualcuno ha confessato // tirolese Egger, braccio destro di Klotz, ha svelato alcuni retroscena dell'attentato di San Martino in Casies: fermato e tradotto nel carcere di Bolzano il parroco di tale località - Probabili altri interrogatori - Per i terroristi Egger e Kroess (nipote di Klotz) confermato il mandato di arresto
N O S T R O S E R V I Z I O
BOLZANO, 28. — Una serie di notizie sensazionali, riguardanti gli attentali recenti in Alto Adige contro le forze dell'ordine, è stata resa nota oggi a Bolzano. Innanzitutto si è saputo che il sostituto Procuratore della Repubblica di Bolzano, dottor Paone, aveva autorizzato, la scorsa notte, il fermo di un sacerdote altoatesino, Johann Weitlaner, parroco di S. Martino di Casies.
Il sacerdote, che sabato scorso era stalo convocato a Bolzano per accertamenti in seguito alle indagini che l'autorità giudiziaria sta conducendo dopo la cattura di Andrea Egger e di Helmuth Kroess, nipote di George Klotz, era stato condotto nelle carceri di Bolzano assieme al suo sagrestano Kassian Kuhn e ad un'altra persona di cui non si conosce ancora il nome. A S. Martino in Ca
sies lo scorso anno furono uccisi dai terroristi due giovani finanzieri, Cabina e D'Ignoti.
Il sagrestano però era stato rilasciato nel pomeriggio, mentre per il sacerdote veniva mantenuto il fermo. Alla Curia di Bressanone il fatto ha destato stupore: don Weitlaner, che è leggermente sordo e non in buone condizioni di salute, non aveva mai dato — si assicura — motivo per attirare su di lui l'attenzione o l'interesse di alcuno.
Successivamente, però, si leniva a sapere die sarebbe dovuto ad Andreas Egger il fermo del parroco di San Martino di Casies. Durante gli interrogatori cui è slato sottoposto in questi ultimi giorni. all'Egger sono state contestate numerose accuse di coni partecipazione ad azioni terroristiche fra cui anche quella di San Martino in Casies in cui rimasero uccisi i finanzieri Cabina e D'Ignoti.
Leone senatore a vita
La nomina dell'ini. Giovanni Leone a senatore a vita, effettuata domenica dal Presidente della Repubblica, Saragat, .secondo i poteri concessigli dalla Costituzione, ha destalo eco favorevole ovunque. La figura di uomo politico e di professionista (Leone è avvocato di chiara fama) integerrimo meritavano, si rileva da più fonti, un riconoscimento di tale
portata da parte del Capo dello Stato
CON LA VISITA DEL FIGLIO DI BOURGHIBA
Ripresa a Roma l'attività politica
N O S T R O S E R V I Z I O
ROMA. 28. — La settimana che si apre oggi sarà quella della ripresa graduale dell'attività politica. Ieri e rientrato a Roma il Capo dello Sta-
i to, domani sarà il turno di Mie un ce r to Vaculik vie- i M o r o M o ] t i u o m i n i d i G o v e l , ne tatto c i rcolare clandest i - , n o s t a n n o rientrando nella ca narnente u n o scr i t to che è ina vigorosa denuncia della tirannia comun i s t a semita alle p romesse l iber tà . E mentre a Praga si perse-Nfano gli scr i t tor i , in Po-'°ni. in Ungheria e nella kni iania del l 'Est è in a t t o 0 >>i prepara una nuova epurazione ideologica e razzi-4!a. I governi comunis t i s o
. cupa t i delle tenden-& filo-israeliane che si so-r,o manifestate nei loro Pae-j e dei fremiti d ' inquietu-^;ne che la breve gue r ra del ^"ai ha provoca to .
L'Occidente, in torp id i to 34 un benessere che ha "Pento ogni ideali tà, non co-"^c l 'ansia e le speranze
C(jn cui i popoli oppress i seguono ogni sussu l to di ri-V , J"^J nel m o n d o . Non san-110 le nost re democraz ie , sa-•* e gaudenti , che cosa sia sl»ta per le nazioni so t to il
comunis ta la prodi-Moria di Is raele con-
:<' i-ii a rab i ; non sanno .•-surde speranze, qua-
' incredibili sogni, la scon-2 delle a r m i sovietiche °nbia i r ragionevolmente subitalo.
Non solo a Praga , m a an-cne a Berl ino Est vi sono **ti scri t tori che h a n n o rifiato di firmare una di-f r a z i o n e ant i - israel iana. • rifiuto e ra una sfida.
Polonia t r e generali di 'nazione sono s ta l i desti-
pitale mentre per la fine della settimana è previsto l'arrivo del segretario politico della DC che avrà l'oneroso compito di predisporre il congresso di novembre del partito.
Per il momento, tuttavia, la attività rimane circoscritta ai principali temi di politica e-stera, che riaffiorano sistemati; camente sulle colonne dei giornali, nelle dichiarazioni dei parlamentari e negli impegni più pressanti dei governanti. Saragat e già occupato nella preparazione del viaggio che lo porterà in Canada, negli Stati Uniti e nell'Australia, paesi tutti impegnati direttamente nell'Alleanza Atlantica o — è il caso dell'Australia — nella SEATO (la NATO dell'Estremo Oriente), vicini quindi al conflitto vietnamita e ai più gravi problemi del braccio di ferro fra est ed ovest che, nonostante i sintomi rasserenanti degli ultimi mesi, rimane il tema dominante sullo scacchiere mondiale.
Il Presidente della Repubblica lascerà Roma 1*11 settembre per raggiungere nella stessa giornata Ottawa dove avrà colloqui con i massimi dirigenti canadesi. Saragat si recherà poi a Washington dove il 18 ed il 19 si incontrerà con Johnson. In Australia il Presidente della Repubblica giungerà il 24 settembre, accompagnato, come nella prima parte del viaggio, da Fanfani.
Il Vietnam e l'Alleanza A-tlantica troveranno un terreno di discussione e di approfondimento nel viaggio di Sa ragat e Fanfani. Riguardo al-f altro grande problema inter
1 nazionale ancora aperto — il conflitto arabo-israeliano — esso ha avuto un cenno oggi nel nuovo incontro che il nostro Ministro degli Esteri ha avulo con Bourghiba Jr. Fanfani ha auspicato che possa essere finalmente trovata, nel summit arabo di Kartum, una soluzione pacifica. Domani il Ministro degli Esteri tunisino, prima di lasciare insieme a Fanfani l'Italia, diretto in Tunisia, sarà ricevuto a Palazzo Chigi da Moro.
Sulla NATO, comunque, il dibattito non accenna ad e saurirsi. Oggi torna sull'argomento •• La Voce Repubblicana ». mentre domani l'« Avanti » pubblicherà un nuovo arti-
IIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIHIIIIIIIIIIIII
CONFERMATO DEPUTATO GOLLISTA IN ELEZIONE
SUPPLETIVA IN CORSICA AJACCIO (Corsica), 28. -
Il deputato gollista Jean-Paul De Rocca-Serra e stato rieletto ieri, domenica, deputato per il collegio di Corte-Sartene in Corsica, dove si sono svol te le elezioni suppletive.
TROVATO CORPO FUGGIASCO
TEDESCO-ORIENTALE VIENNA, 2«. — E' stato tro
vaio ieri sera nel Danubio presso Hainburg, il cadavere di Richard Otto Albert Sch-ienz. di 28 anni, da Lipsia. Si tratta di uno dei quattro cittadini della Germania orienta le contro i quali ieri le guardie di frontiera cecoslovacche avevano aperto il fuoco perche stavano attraversando a nuoto il fiume March per passare dalla Cecoslovacchia all'Austria.
colo del condirettore Arie che ribadisce le cervellotiche teorie con le quali si era già messo in evidenza domenica scorsa scatenando vivaci reazioni anche all'interno del suo stesso partito. Arie ha qualche parola di critica per i comunisti che accusa di « contraddittorietà » di atteggiamenti e di < incapacità » di giudicare serenamente problemi ed obiettivi.
L'argomento favorito da Arte continua pero ad essere quello della lotta che l'allean-«ì dovrebbe condurre non contro il comunismo ila cui minaccia sarebbe completamente scomparsa per il condirettore dell'Avanln bensì contro il fascismo. La settimana scorsa invocò a gran voce uno spostamento delle trincee, dalla cortina di ferro a quella delle Irontiere con il Portogallo e la Grecia. Questa volta Arfè va oltre, sostenendo che « prima ancora che di esclusione dei fascismi del Patto Atlantico dovremmo parlare di lotta contro i fascismi che si trovano dentro e fuori di esso. La democrazia europea e quella americana congiunte possono lin d'ora, senza ricorrere ad interventi militari, avere una parte decisiva nell'aiutare la lotta che in quei paesi le forze antifasciste combattono >.
E' chiaro a questo punto che, al di là di una formale convergenza di idee nello schieramento socialista che chiede, praticamente con tutti i suoi esponenti, una revisione del Patto Atlantico, c'è un solco che sta allargandosi sempre di più fra gli esponenti della maggioranza (Cariglia, Tanassi, Ferri, Preti, per citare soltanto alcuni di quanti hanno già fatto conoscere il loro punto di vista) e le punte di diamante della sinistra e dell'ala demartiniana che, parlando di revisione, mirano ad un totale snaturamento e svilimento della NATO.
RENZO MASOTTO '
La sera del 24 luglio del 1966 i due giovani militi delie «Fiamme Gialle', mentre rientravano in caserma da un loca/e dove avevano trascorse le ore della libera uscita, M rono colpiti con raffiche d\ mitra sparate da poca distane za. Uno di essi — Salvatore Gabitta — rimase ucciso sul colpo: il secondo, Giuseppe D'Ignoti, morì dopo qualche giorno all'ospedale di San Candido. Un altro finanziere, Cosimo Guzzo, che si era gettato a terra subito dopo gli spari rimase leggermente ferito. Un giovane del posto di lingua tedesca, aveva soccorso il ferito trasportandolo con la sua automobile all'ospedale di San Candido dove aveva anche donato il suo sangue per le trasfusioni.
Secondo le indagini compiute immediatamente dai carabinieri l'assassinio dei due finanzieri sarebbe staio compiuto dai quattro fuorusciti della Valle Aurina (Foger, Ste-ger, Oberleitner e Oberlech-nerl ricercati già per il delitto di Sesto Pusteria dell'estate del 1965 e per altre azioni terroristiche. I quattro — secondo i carabinieri — sarebbero riusciti ad entrare in territorio italiano dal vicino confine austriaco, attraverso le montagne e, dopo un breve soggiorno in paese, avrebbero premeditato l'uccisione dei finanzieri.
I primi interrogatori di testimoni — circa una diecina di valligiani — rivelarono che la sera del delitto nel locale alberghetto di San Martino in Casies, gestito dal sagrestano Kassian Khan,** naiiu visti, « facce sconosciute ». Nessuna identificazione, peraltro, fu allora possibile e gli inquirenti dovettero « rubricare » il de-
| litio fra quelli probabilmente compiuti da Steger, Oberlech-ner, Oberleitner e Forer, i
I cosiddetti « bravi ragazzi del-I la valle Aurina », rifugiati in Austria o in Germania.
Ora si suppone che Andreas Egger abbia confessalo, durante gli interrogatori, quul
\ che suo legame con i quattro I terroristi, rivelando anche particolari sul delitto di San Martino. Secondo voci che non hanno tuttavia alcuna conferma, l'Egger avrebbe ad dirittura accusato il parroco di San Martino di aver aspi lato nella canonica i quattro terroristi prima dell'attentalo, nascondendoli poi durante le indagini compiute sul posto dai carabinieri.
II parroco di San Martino in Casies — sempre secondo queste voci — avrebbe accolto i terroristi in seguito a una raccomandazione di un suo collega, il parroco di Molini di Tures, locatila della vicina Valle Aurina. Anche questo sacerdote — secondo le prime notizie diffuse stamane — sarebbe stato fermalo dai carabinieri. Tuttavia un controllo presso le autorità religiose ha permesso di accertare che si era trattalo di un equivoco.
Le voci di una confessione di Egger hanno assunto maggior vigore verso sera, quan
iiiiiiiutiiiiiimniii iwimiMiiiiiMiiiiiiiiiiiiiiHiiiiiiiiiiiiHiiiiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiHiiiiiiiitiiiiiiiiiHi
NEL VIETNA
ANNO XXI - N. 203 - s »b. pct. Gr. 1 - LIRE 60
Bombarda Hong-Ha
La grande base americana battuta furiosamente dai cannoni nordisti
SAIGON, 28. — La base di Dong Ha è stata duramente bombardata, oggi, dai mortai vietcong. 11 cannoneggiamento della base, secondo le prime notizie, ha provocato gravi dan ni alle installazioni, ma finora, non si hanno ancora particolari precisi in proposito. Il cannoneggiamento è stato compiti to da cannoni da 152 mm., di fabbricazione sovietica. Questi pezzi hanno una gittata massima di 27 chilometri e non e chiaro come i nord-vietnamiti siano riusciti a metterli in postazione, in pieno giorno, a distanza utile dalla base senza che l'aviazione americana che tiene sotto il controllo la parte meridionale del Vietnam del Nord sia riuscita ad avvistarli. Un'ora e mezzo dopo il bombardamento, un ricognitore ha individuato 12 postazioni di artiglieria a circa 26 chilometri a nord-ovest di Dong Ha, in territorio nord-vietnamita. Cacciabombardieri hanno distrutto due cannoni.
Questa è l'immagine del fermo del sacerdote altoatesino Weitlamer; egli viene trasportato in vettura alle carceri di Bolzano, mentre un agente cerca di difenderlo dall'* as
salto » degli obiettivi
OGGI I CAPI ARABI AFFRONTANO IL TEMA DELLA SCONFITTA
•1 vertice a Kartum l e n z a molte speranze
Gravi contrasti dividono infatti questi Paesi retti da diversi regimi
N O S T R O S E R V 1 Z I O
K.ARTLM, 28. — Siamo all'antivigilia della sommila araba, sta per arrivare a Kartum Re Hussein di Giordania, domani arriveranno altri Capi di Stato tra cui Nasser, Aref dell 'lrak. e Sallal della Repubblica yemenita. Ma ancora stamattina i ministri degli Esteri non si erano messi d'accordo sulla agenda che do vrà costituire la base delle discussioni al massimo livello In particolare il disaccordo regna soprattutto per quanto riguarda la questione del boi cottaggio « petrolilero » nei ri guardi di quei Paesi che han no aiutato lo Stato di Israele-contro gli arabi. Indubbiamente l'embargo sui prodotti pe irolileri rappresenta, in teoria, un'arma estremamente ef ticace nelle mani degli arabi, anzi forse l'unica veramente efficace ma, come sottolineano oggi tonti vicine a talune delegazioni (proprio a quelle che sono qui in rappiesentan-/a dei Paesi arabi produttori di petrolio) si traila di un'arma a doppio taglio in quanto non tornire petrolio ai Paesi che hanno aiutato Israele significa non far entrare nelle casse dello Stato preziose, vitali valute estere, significa togliere al fìsco dei Paesi interessati un introito che costituisce la massima parte del gettito globale, signitica arrestare e forse danneggiare per sempre la politica di investimenti prò-
; .|i:,,lllllllllllflllllllllllllllllllllllMIIIIWIIIIIMMIlmiMIIIIH
Notizie a Hong Kong da Canton riferiscono di gravi attentati H O N G K O N G , li. — M a o Tue T u n g sta cercando l'accordo con i suol avversari ed ha Invitato
a Pechino, tra gli a l t r i , il generale Wang I n Mao, comandante mi l i tare della provincia del Sinkiang e ligura-chiave dell 'opposizione antimaoista. Via il generale Wang finora non ha aderi to a l l ' invi to, che aveva come scopo di discutere le differenze di opin ioni , ed ha Invece chiesto la convocazione del nono congresso « del popolo -, cioè del part i to comunista cinese. Queste informazioni sono fornite oggi, con abbondanza di part icolar i , dal sett imanale di Hong Kong in lingua inglese • Aslan Week-End >, d i tendenza di destra. I l sett imanale cita • proprie fonti dalla Cina continentale ».
I l generale Wang e una pedina importante nel gioco politico cinese, se non altro perchè la sua autori tà nel Sinkiang è tale, che egli può anche sabotare o comunque r i tardare II prossimo test atomico cinese. I l test e previsto, secondo le informazioni del sett imanale, per la fine del l 'anno, e consterà nel p r imo esperimento cinese su un missile balistico intercontinentale. E ' nella provincia del Sinkiang che è situato II poligono spaziale di Lop Nor .
Secondo \ • Asian Week-End a, quindici capi delie guardie rosse di Canton si sono Incontrat i a Pechino col pr imo min is t ro Ciu E n La i . dopo essere stati redarguit i e ammoni t i a far cessare I di sordini dal generale Fang H u l , capo del d ipar t imento politico del distretto mi l i tare di Canton. M a la situazione di Canton è sempre confusa. La stampa di Hong Kong, citando informazioni date da persone giunte dalla Cina, scrive oggi che elementi anl imaoist i hanno « attaccato sabato sera la base navale di Champoa, a Canton. ed hanno fatto saltare In aria con cariche di d inamite parecchie cannoniere • . Secondo le stesse fon t i . Radio Canton ha annunciato che alcuni • bandi t i > avevano attaccato la base e stavano facendo saltare In ar ia alcune cannoniere. Successivamente, l 'emittente ha reso noto che 1 • bandit i • erano slati respinti dopo aver subito gravi perdite. Queste Informazioni sono state pubblicate dal quot idiani • Hong Kong Times • e « Kung Sheung ». Quest 'u l t imo giornale scrive inoltre che nei sobborghi di Canton sono giunte tre divisioni dell 'esercito Inviate dal Governo centrale. Per sono giunte ad Hong Kong dalla Cina hanno inoltre r i fer i to che a Canlon sono stati affissi manifesti i quali annunciano che più di mi l le detenuti evasi ,dai campi d i lavoro della zona d i Canton sono stal i cat turat i e passati per le a r m i . I l tentativo di portar ordine in Cina si va svolgendo anche a livelli molto a l t i . L ' . Asian Week-End » r iporta Infat t i , e sia pure come voce corrente a Pechino, d i un incontro f ra Mao Tse Tung e II suo oppositore • numero uno », cioè L iu Sciao C I , incontro che Sarebbe avvenuto nel giorni scorsi.
IHUInMrlllltN ntUHMIIIMI
do è stato confermalo che la duttivi e sociali che grazie al Procura della Repubblica ha petrolio gli Stati arabi hanno spiccato il mandato di caltu- j P.iu o meno intensamente ini-ra, tramutando quindi il fer-\1'' mo in arresto, contro Andreas Egger di 44 anni, Di Leisach (Austria) e Helmuth Kroess di 25 anni, di Merano, nipote di Klotz. Le accuse contestate dal magistrato all'Egger sono di responsabilità in attentati dinamitardi compiuti ai danni di impianti elettrici in Allo Adige nell'agosto e nel settembre del 1966. Per quanto riguarda il Kroess, pregiudicato per reati comuni, l'accusa sembra essere di cospirazione politica mediante associazione.
A. N.
RIMPASTO GOVERNO INGLESE
LONDRA, 28. — E' stato da to in serata l'annuncio su un nuovo rimpasto governativo.
Il rimpasto mira ad inlon dere nuove energie nella coalizione dei « veterani », spezzando il cosiddetto « cerchio magico » che cristallizzava ormai da varie legislature gli stessi uomini nei posti-chiave dell'amministrazione Wilson. |
Il rimpasto riguarda la ridistribuzione di cariche fra c o loro che già fanno parte del Gabinetto, l'apporto di nuovi elementi scelti fra i deputati i del partito laburista a il ri-1 tiro di altri. I
Anche per quel che concerne la proposta di ritiro dei fondi nazionali attualmente depositali presso banche di Paesi occidentali un accordo definitivo non è stato raggiunto dai ministri degli Esteri.
Talune delegazioni hanno sottolineato che per i loro Pae
si il boicottaggio economico mediante ritiro dei fondi significherebbe grave disagio per i rispettivi bilanci nazionali.
Fonti arabe molto intorniate, però, affermano che su questo argomento i Capi di Stato potranno discutere una soluzione intermedia, vale a dire potranno studiare se non sia possibile lasciare i fondi attualmente esistenti presso le banche (in pratica soprattutto americane e britanniche) ma stabilire che le somme provenienti d'ora in poi dal red
dito nazionale non prendano la via di Nuova York o di Londra, ma siano avviate verso banche svizzere o francesi o meglio ancora di Paesi arabi.
Perfino circa la totalitarietà delle presenze dei Capi di Stato esistono ancora dubbi questa sera. In pratica vi è chi ritiene che non verranno a Kartum ne Houari Boumedien-ne, Presidente algerino, ne Nureddin Atassi, Presidente della Repubblica siriana.
Fonti vicine al Presidente
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MOSCA — L'alta moda italiana ha trionfato nella capitale russa ANSA al pub vadane l'enorme folla convenuta per anuathrare la
•Venosta con iwanlml oonsensl a grandi
nella radlofoto UFI-sM nastri Miti,
sudanese hanno comunque affermato che la conferenza al vertice avverrebbe anche sen; za la presenza dei Presidenti algerino e siriano.
Uno dei motivi di interesse, anche fuori dalla sfera araba di questa sommità dì Kartum. è costituito dal fatto che per la prima volta dopo due anni siederanno allo stesso tavolo il Presidente egiziano Nasser e il Re dell'Arabia Saudita.
Come è noto da cinque anni il sovrano saudita e il Presidente della RAI) sono ai ferri cortissimi a causa della sanguinosa guerra civile dello Yemen, dove Nasser appoggia i capi repubblicani, mentre Fei-sal aiuta i monarchici che con tinuno a combattere contro i « ribelli ».
Mohamed Magoub, Presidente del Sudan, ha presentalo a Nasser ed a Re Feisal un piano per una soluzione della crisi yemenita, ma si tratta, secondo fonti bene informate, di un progetto che differisce molto poco dalle proposte in precedenza formulate per risolvere la vertenza.
Questa volta, però, il sovrano saudita e il Presidente egiziano si incontrano dopo che si è verificata la vittoria militare israeliana, una vittoria che ha duramente colpito non solo i Paesi sul cui territorio gli israeliani sono entrati ma anche quei Paesi, come l'Arabia Saudita e io stesso Yemen, che non sono stati protagonisti diretti della guerra.
Secondo gli osservatori questa circostanza rende meno < impossibile » una soluzione delia crisi yemenita.
MAURICE GVINN
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