LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI ALLA LUCE DEL D.Lgs 196/2003 a c u r a d i A n n a M a r i a G r i...
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LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI ALLA LUCE DEL D.Lgs 196/2003
a c
ura
di A
nn
a M
ari
a G
rip
po
chiudi
THE RIGHT TO BE THE RIGHT TO BE LET ALONELET ALONE
Louis Louis BrandeisBrandeis
(1890)(1890)
La privacy è il diritto alla La privacy è il diritto alla
riservatezza delle informazioni riservatezza delle informazioni
personali e della propria vita personali e della propria vita
privataprivata
chiudi
La privacy (termine inglese traducibile più o La privacy (termine inglese traducibile più o
meno con riservatezza) è il diritto alla meno con riservatezza) è il diritto alla
riservatezza delle informazioni personali e riservatezza delle informazioni personali e
della propria vita privata: the right to be let della propria vita privata: the right to be let
alone, secondo la formulazione del giurista alone, secondo la formulazione del giurista
statunitense Louis Brandeis che fu statunitense Louis Brandeis che fu
probabilmente il primo al mondo a formulare probabilmente il primo al mondo a formulare
una legge sulla riservatezza, insieme a una legge sulla riservatezza, insieme a
Samuel Warren (si veda il loro articolo The Samuel Warren (si veda il loro articolo The
Right to Privacy, in "Harvard Law Review", Right to Privacy, in "Harvard Law Review",
1890). Brandeis in questo fu ispirato dalla 1890). Brandeis in questo fu ispirato dalla
lettura dell'opera di Ralph Waldo Emerson, il lettura dell'opera di Ralph Waldo Emerson, il
grande filosofo americano, che proponeva la grande filosofo americano, che proponeva la
solitudine come criterio e fonte di libertà solitudine come criterio e fonte di libertà
chiudi
Art. 8, della Covenzione Europea dei Diritti
dell’Uomo (CEDU) (1950)
Poneva tra i diritti fondamentali il Poneva tra i diritti fondamentali il
rispetto:rispetto:
. della propria vita privata e . della propria vita privata e familiare;familiare;
. del proprio domicilio;. del proprio domicilio;
. della propria corrispondenza.. della propria corrispondenza.
chiudi
“non può esservi ingerenza di una autorità
pubblica nell'esercizio di tale diritto a meno
che tale ingerenza sia prevista dalla legge e
costituisca una misura che, in una società
democratica, è necessaria per la sicurezza
nazionale, per la pubblica sicurezza, per il
benessere economico del paese, per la difesa
dell'ordine e per la prevenzione dei reati, per
la protezione della salute o della morale, o
per la protezione dei diritti e delle libertà
altrui”.
chiudi
Convenzione di Strasburgo n.108/1981
““Convenzione sulla protezione delle Convenzione sulla protezione delle
persone rispetto al trattamento persone rispetto al trattamento
automatizzato di dati di carattere automatizzato di dati di carattere
personale”personale”
chiudi
“Ogni individuo ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e delle sue comunicazioni.”
Carta dei Diritti fondamentali dell’Unione Europea (Nizza 2000)
Art.7, Rispetto della vita privata e della vita familiare
chiudi
“Ogni individuo ha diritto alla protezione dei
dati di carattere personale che lo
riguardano.
Tali dati devono essere trattati secondo il
principio di lealtà, per finalità determinate e
in base al consenso della persona
interessata o a un altro fondamento
legittimo previsto dalla legge. Ogni individuo
ha il diritto di accedere ai dati raccolti che lo
riguardano e di ottenerne la rettifica.
Il rispetto di tali regole è soggetto al
controllo di un'autorità indipendente”
Art. 8, Protezione dei dati di carattere personale
chiudi
IL DIRITTO ALLA PRIVACY
IN ITALIA
chiudi
I fondamenti costituzionali sono ravvisabili
negli artt. 14, 15 e 21 Cost., rispettivamente
riguardanti il domicilio, la libertà e
segretezza della corrispondenza, e la libertà
di manifestazione del pensiero.
Ma è nell'art. 2 della Costituzione che si
incardina il diritto alla riservatezza, come
uno dei diritti inviolabili dell'uomo.
La nostra Costituzione
chiudi
sent. n. 2199 della Corte di Cassazione con cui
la Corte identifica tale diritto nella tutela di
quelle situazioni e vicende strettamente
personali e familiari, le quali, anche se
verificatesi fuori dal domicilio domestico, non
hanno per i terzi un interesse socialmente
apprezzabile.
1975
chiudi
la L. n.98 ratifica la Convenzione n.108
adottata a Strasburgo il 28 gennaio 1981,
sulla protezione delle persone rispetto al
trattamento automatizzato di dati di carattere
personale.
1989
chiudi
• L. 675 del 31 dicembre 1996 “Tutela delle
persone e di altri soggetti rispetto al
trattamento dei dati personali”
• modificata dai seguenti decreti legislativi:9 maggio 1997, n. 123
28 luglio 1997, n. 255
8 maggio 1998, n. 135
13 maggio 1998, n. 171
6 novembre 1998, n. 389
26 febbraio 1999, n. 51
11 maggio 1999, n. 135
30 luglio 1999, n. 281
30 luglio 1999, n. 282
1996
chiudi
D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196
"Codice in materia di protezione dei
dati personali"
chiudi
“Chiunque ha diritto alla protezione dei dati personali
che lo riguardano”.
Art. 1, D.Lgs. 196/03
chiudi
Dunque, non esiste alcuna distinzione tra:
. cittadini,
. stranieri o apolidi,
. persone fisiche o giuridiche,
. enti o associazioni.
chiudi
“… che il trattamento dei dati personali si svolga nel rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali nonché della dignità dell’interessato, con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali”
Art. 2, Finalità
IL CODICE GARANTISCE
chiudi
“… semplificazione, armonizzazione ed efficacia delle modalità previste per il loro esercizio da parte degli interessati, nonché per l’adempimento degli obblighi da parte dei titolati dei trattamenti”
Art. 2, Finalità
l’effettività di tali diritti attraverso la:
IL CODICE GARANTISCE
chiudi
Art. 3, “Principio di necessità nel
trattamento dei dati”
“I sistemi informativi e i programmi informatici sono configurati riducendo al minimo l’utilizzazione di dati personali e di dati identificativi, in modo da escluderne il trattamento quando le finalità perseguite nei singoli casi possano essere realizzate mediante, rispettivamente, dati anonimi od opportune modalità che permettano di identificare l’interessato solo in caso di necessità”
chiudi
?Ma che cos’è un
DATO PERSONALE
e
cosa si intende per TRATTAMENTO
chiudi
DATI IDENTIFICATIVI
DATO
PERSONALE
“… Qualunque informazione relativa a persona fisica, persona giuridica, ente od associazione, identificati o identificabili, anche indirettamente, mediante riferimento a qualunque altra informazione, ivi compreso un numero di identificazione personale”
DATI SENSIBILI
DATI GIUDIZIARI
chiudi
DATI
IDENTIFICATIVI
“I dati personali che permettono una identificazione diretta dell’interessato”
chiudi
DATI
SENSIBILI
I dati personali idonei a rivelare:
chiudi
. l’origine razziale ed etnica
. le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere
. le opinione politiche
. l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale
. lo stato di salute e la vita sessuale
chiudi
DATI
GIUDIZIARI
Dati già inseriti nel Casellario giudiziario (quindi non più oppugnabili), anagrafe sanzioni amm.ve, carichi pendenti, qualità di imputato o indagato.
chiudi
TRATTAMENTO
“Qualunque operazione o complesso di operazioni svolte anche senza l’ausilio di strumenti elettronici, concernenti la raccolta, la registrazione, l’organizzazione, la conservazione, la consultazione, l’elaborazione, la modificazione, la selezione, l’estrazione, il raffronto, l’utilizzo, l’interconnessione, il blocco, la comunicazione, la diffusione, la cancellazione e la distruzione dati, anche se non registrati in una banca dati”
chiudi
TITOLARE
RESPONSABILE
INCARICATO
Soggetti che possono effettuare il trattamento:
chiudi
TITOLARE
La persona fisica, la persona giuridica, la P.A. o qualsiasi altro organismo cui competono le decisioni in ordine alla
. finalità
. modalità del trattamento
. agli strumenti utilizzati
. sicurezza del trattamento
chiudi
RESPONSABILE
La persona fisica, la persona giuridica, la P.A. o qualsiasi altro organismo preposti dal TITOLARE al trattamento dei dati personali
chiudi
INCARICATO
La persona fisica autorizzata a compiere operazioni di trattamento dal titolare o dal responsabile
chiudi
Nello specifico i dati personali devono essere:• Trattati in modo lecito e secondo correttezza
• Raccolti e registrati per scopi determinati,
espliciti e legittimi ed utilizzati in altre
operazioni del trattamento non incompatibili
con tali scopi
• Esatti e se necessario aggiornati
• Pertinenti, completi e non eccedenti rispetto
alle finalità per le quali sono raccolti e
successivamente trattati
• Conservati in una forma che consenta
l’identificazione dell’interessato per un
periodo di tempo non superiore a quello
necessario agli scopi previsti
Art. 11, Modalità del trattamento e requisiti dei dati
chiudi
“i dati personali trattati in violazione della disciplina rilevante in materia di trattamento dei dati personali non possono essere utilizzati”
Art. 11, Modalità del trattamento e requisiti dei dati
chiudi
Art. 13, Informativa
• Le finalità e le modalità del trattamento
• La natura obbligatoria o facoltativa del
conferimento dei dati
• Le conseguenze di un eventuale rifiuto di
rispondere
• I diritti di cui all’art.7
• Gli estremi identificativi del titolare e, se
nominato, del responsabile
• L’ambito di comunicazione o di diffusione dei
dati
chiudi
La comunicazione (ex D.Lgs. 196)
Per “comunicazione” si intende il dare conoscenza dei dati personali a uno o più soggetti determinati diversi dall’interessato, in qualunque forma, anche mediante la loro messa a disposizione o consultazione.
Come comunicare
Chi comunica
chiudi
Se la comunicazione è orale, chi comunica deve essere necessariamente il titolare o, se presente il responsabile, o un incaricato del trattamento dei dati personali.
Chi comunica
Art. 84… ma se i dati sono sanitari possono essere resi noti all’interessato solo per tramite di un medico designato dall’interessato o dal titolare. Il titolare o il responsabile possono autorizzare per iscritto esercenti le professioni sanitarie diversi dai medici, che nell’esercizio dei propri compiti intrattengono rapporti diretti con i pazienti
chiudi
Come comunicare
Evitare il telefono, anche se si è certi dell’identità dell’interlocutore: potrebbero esserci interferenze!
E con riferimento al fax assicurarsi sempre che:
• il numero al quale si intende inviare documenti corrisponda realmente al destinatario
• il destinatario - informato dell’invio - abbia ricevuto il fax
• il fax sia preceduto da una pagina di accompagnamento In generale quando comunichiamo dati
chiediamoci sempre se l’interessato possa riceverne un danno per il quale
potrà richiedere un risarcimento!
chiudi
Per “diffusione” si intende il dare conoscenza dei dati personali a soggetti indeterminati, in qualunque forma.
ESEMPIO 1L’esito di una gara pubblicato su un giornale o sul sito Internet costituisce diffusione.
ESEMPIO 2Una delibera pubblicata sul BUR è diffusa: chiunque, infatti, può prenderne visione.
La diffusione (ex D.Lgs. 196)
chiudi
Capo IIRegole Ulteriori per i Soggetti Pubblici
(artt. 18,19)
“… qualunque trattamento di dati personali da
parte di soggetti pubblici è consentito soltanto
per lo svolgimento delle funzioni
istituzionali…”“Il trattamento da parte di un soggetto
pubblico riguardante dati diversi da quelli
sensibili e giudiziari è consentito … anche in
mancanza di una norma di legge o
regolamento…”
chiudi
I soggetti pubblici non devono
richiedere il consenso dell’interessato
Art.18, comma 4
chiudi
Artt. 20,21, Principi applicabili al trattamento di dati sensibili e giudiziari
Con particolare riferimento ai dati sensibili e
giudiziari il trattamento dei dati, da parte di
soggetti pubblici, è consentito solo se
autorizzato da espressa disposizione di legge
o provvedimento del Garante dai quali si
evincano:• i tipi di dati che possono essere trattati
• le operazioni eseguibili
• le finalità di rilevante interesse pubblico
perseguite
chiudi
Nonché un’ulteriore serie di obblighi comuni ai
dati sensibili e giudiziari, di cui all’art.22,
quali:
• l’espresso riferimento, nell’informativa, alla
normativa in base alla quale è effettuato il
trattamento
• la verifica periodica afferente all’esattezza e
all’aggiornamento dei dati
• la pertinenza, la completezza e la non
eccedenza e indispensabilità dei dati
chiudi
Capo IIIRegole Ulteriori per privati ed
enti pubblici economici
Ulteriori e particolari regole sono dettate per i
privati e per gli enti pubblici economici che
possono procedere al trattamento dei dati solo
con il consenso dell’interessato
chiudi
Art.23, Consenso
• Il consenso può riguardare l’intero
trattamento o solo alcune operazioni dello
stesso
• Il consenso è validamente prestato solo se
espresso liberamente e in riferimento ad un
trattamento chiaramente individuato, se è
documentato per iscritto e se è stata resa
all’interessato l’informativa
chiudi
Il consenso non è richiesto quando il
trattamento:
• è necessario per adempiere ad un obbligo
previsto dalla legge, da un regolamento o
dalla normativa comunitaria
• è necessario per eseguire obblighi derivanti
da un contratto del quale è parte
l’interessato
• riguarda dati provenienti da pubblici registri
• …..
Art.24, Casi nei quali può essere effettuato il trattamento senza
consenso
chiudi
I dati sensibili possono essere trattati solo con
il consenso scritto dell’interessato e previa
autorizzazione del Garante
Artt.26,27 garanzie per i dati sensibili e giudiziari
I dati giudiziari possono essere trattati solo se
autorizzati da espressa disposizione di legge o
provvedimento del Garante
chiudi
Art.31, Obblighi di sicurezza
I dati personali oggetto di trattamento devono essere custoditi e controllati in modo da ridurre al minimo i rischi di:
• di distruzione o perdita
• di accesso non autorizzato
• di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta
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Art.32, Particolari titolari
I fornitori di servizi di comunicazioni elettroniche accessibili al pubblico devono adottare idonee misure tecniche e organizzative al fine si salvaguardare la sicurezza dei servizi offerti e l’integrità dei dati rispetto ad ogni forma di utilizzazione o cognizione non consentita
chiudi
Viene definito sicuro un sistema informativo automatizzato che soddisfi le seguenti proprietà:
• Disponibilità: l’informazione ed i servizi che eroga devono essere a disposizione degli utenti del sistema compatibilmente con i livelli di servizi
• Integrità: l’informazione ed i servizi erogati possono essere creati, modificati, cancellati solo dalle persone autorizzate a svolgere tali operazioni
chiudi
• Autenticità: garanzia e certificazione della provenienza dei dati
• Confidenzialità o riservatezza: l’informazione può essere fruita solo dalle persone autorizzate a compiere tale operazione
chiudi
Ai fini della sicurezza occorre per prima cosa identificare le sue possibili minacce, che possono derivare da due origini principali:
•dalle catastrofi (naturali o provocate dall’uomo guerre, atti terroristici, ecc.)
• dall’attività umana
interna all’organizzazione
esterna all’organizzazione
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Esempi di tecniche utilizzate per gli attacchi:• Social engineering (carpire la
password)
• Negazione di servizio (saturazione della rete, interruzioni delle connessioni)
• Saturazione con la posta elettronica
• Attacchi con virus
• Sniffing (intercettazione e decodifica dei dati trasmessi via internet)
• Spoofing (cattura di un indirizzo IP da utilizzare per successivi attacchi)
chiudi
Sono consentiti solo se sono adottate le seguenti misure minime di sicurezza:
• autenticazione informatica
• gestione credenziali di autenticazione
• sistema di autorizzazioni
• protezione degli strumenti elettronici e dei dati rispetto ad accessi non consentiti
• adozione di tecniche di cifratura
• tenuta di un aggiornato documento programmatico sulla sicurezza
Art.34, trattamenti con strumenti elettronici
chiudi
Anche in questo sono consentiti solo se sono adottate le seguenti misure minime di sicurezza:• istruzioni scritte da impartire agli
incaricati finalizzate al controllo e alla custodia dei dati
• aggiornamento almeno annuale della lista degli incaricati
• la custodia di dati sensibili e giudiziari è garantita da spazi i cui accessi siano controllabili
Art.35, trattamenti senza l’ausilio di strumenti elettronici
chiudi
Artt. 37,38 La notificazione
La notificazione è un adempimento che
riguarda ogni soggetto titolare di trattamento
di dati, da rendere solo nei soli casi previsti
dallo stesso articolo 37.
È finalizzata alla costituzione del registro
generale dei trattamenti ed è funzionale a
consentire l'esercizio dei poteri di controllo da
parte del Garante
Deve essere resa esclusivamente utilizzando
l'apposito modello predisposto dal Garante ed
inviata solo per posta elettronica con
apposizione di firma digitale.
chiudi
Tale adempimento va reso solo se il
trattamento riguarda:
• Dati genetici, biometrici, o che indicano la
posizione geografica di persone o cose
• Dati idonei a rivelare lo stato di salute e la
vita sessuale (nei casi di procreazione
assistita, prestazione di servizi sanitari
offerti per via telematica..)
• Dati idonei a rivelare la sfera sessuale o
psichica trattati da organismi senza scopo di
lucro a carattere religioso, politico, filosofico
• Dati trattati con strumenti informatici volti a
definire il profilo dell’interessato
• Dati sensibili raccolti ai fini di sondaggi di
opinioni o utilizzati per selezione di
personale
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Art. 39, Obblighi di comunicazione
La comunicazione è un adempimento previsto
solamente per i soggetti pubblici quando un
soggetto pubblico deve comunicare ad altro
soggetto pubblico dati personali in assenza di
una espressa previsione normativa.
Anche in questo caso si utilizza esclusivamente
il modello predisposto dal Garante inviato per
via telematica con apposizione di firma digitale
o anche mediante telefax o lettera
raccomandata.
Scopo di tale adempimento è consentire il
controllo all'autorità garante che potrà vietare
l'operazione o impartire istruzioni e
accorgimenti.
chiudi
Artt. 40, 41, Autorizzazioni
L'autorizzazione riguarda il trattamento dei
dati sensibili, da parte di soggetti privati, ai
sensi dell'art. 26, e da parte dei soggetti
pubblici, ai sensi dell'articolo 20, comma 3, ove
il trattamento non sia previsto espressamente
da una disposizione di legge.
Anche in questo caso occorrerà utilizzare
l'apposito modulo predisposto dal Garante ed
utilizzare l'invio telematica, con apposizione di
firma elettronica o in alternativa il fax o la
raccomandata A/R.
chiudi
IL GARANTE
È un organo collegiale costituito da 4 componenti, di cui due eletti dalla Camera dei Deputati e due dal Senato, tra persone che assicurino indipendenza e che abbiano una comprovata esperienza nelle materie del diritto e dell’informatica.
Trattasi di una Autorità indipendente
chiudi
• il controllo della conformità dei trattamenti di dati personali a leggi e regolamenti e la segnalazione ai titolari o ai responsabili delle modifiche da adottare per conseguire tale conformità;
• l’esame delle segnalazioni e dei reclami degli interessati, nonché dei ricorsi presentati ai sensi dell’art.29 della legge;
• l’adozione dei provvedimenti e in particolare, le autorizzazioni generali per il trattamento dei dati sensibili;
• il divieto, in tutto od in parte, o il blocco del trattamento di dati personali quando per la loro natura, oppure per le modalità o gli effetti di tale trattamento, vi sia il rischio concreto di un rilevante pregiudizio per l’interessato;
• L’esprimere pareri nei casi previsti
• Tenuta de registro dei trattamenti formato sulla base delle notifiche…
Art. 154, Compiti
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• al fine di garantire responsabilità e autonomia al Garante è affidato un ufficio la cui organizzazione e funzionamento è definita da propri regolamenti pubblicati sulla GURI
• il ruolo organico del personale dipendente è stabilito nel limite di 100 unità
• …..
Artt. 155,156, L’Ufficio del Garante
chiudi
• per l’espletamento dei propri compiti il Garante può richiedere al titolare, al responsabile, all’interessato o anche a terzi di fornire informazioni e di esibire documenti
• il Garante può disporre accessi a banche dati, archivi o altre ispezioni
• i controlli sono eseguiti normalmente dal personale dell’Ufficio, ma il Garante può richiedere la collaborazione di altri organi dello Stato
• Quando tali accertamenti si svolgono presso un’abitazione o altro luogo possono essere effettuati con l’assenso del titolare o del responsabile o preventivamente autorizzati dal Presidente del Tribunale competente per territorio
• …..
Artt. 157-160, Accertamenti e Controlli
chiudi
INTERESSATO
La persona fisica, la persona giuridica, l’ente o l’associazione cui si riferiscono i dati personali
E, in quanto tale, è titolare di un ampio ventaglio di situazioni soggettive giuridiche attive ossia:
chiudi
Titolo IIDiritti dell’interessato
Art. 7, Diritto di accesso ai dati personali e altri diritti
chiudi
L’INTERESSATO HA DIRITTO DI OTTENERE L’INDICAZIONE:
• dell’origine dei dati personali
• delle finalità e delle modalità del trattamento
• della logica applicata nel caso di trattamento informatizzato
• degli estremi identificativi del titolare e del responsabile
• dei soggetti ai quali i dati possono essere comunicati
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L’INTERESSATO HA DIRITTO DI OTTENERE:
• l’aggiornamento, la rettifica o l’integrazione
• la cancellazione, la trasformazione in forma anonima o il blocco
• la precisa e puntuale attestazione che gli eventuali aggiornamenti, integrazione, ecc. siano state effettivamente portate a conoscenza dei soggetti ai quali i dati sono stati comunicati o diffusi
chiudi
L’INTERESSATO HA DIRITTO DI OPPORSI:
• per motivi legittimi al trattamento dei dati che lo riguardano
• all’invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimenti di ricerche di mercato o di comunicazioni commerciali
chiudi
L’INTERESSATO NON PUÒ ESERCITARE IL DIRITTO DI ACCESSO AI DATI PERSONALI QUANDO IL TRATTAMENTO È POSTO IN ESSERE:
•per reprimere il fenomeno del riciclaggio
•da Commissioni Parlamentari
•per motivi legati alla politica economica e finanziaria
•per motivi investigativi
•da fornitori di servizi di comunicazione elettronica relativamente a comunicazioni telefoniche in entrata
chiudi
“I diritti di cui all’art.7 sono esercitati con richiesta rivolta senza formalità al titolare o al responsabile ... “
Art. 8, Esercizio dei diritti
chiudi
•può essere espressa oralmente quando afferisce al diritto di conoscere l’esistenza di propri dati personali e quindi delle finalità e modalità del trattamento
Art. 9, Modalità di esercizio
•può essere trasmessa anche tramite lettera raccomandata, fax, posta elettronica o altri mezzi ritenuti idonei dal Garante, in tutti gli altri casi
La richiesta rivolta al titolare o al responsabile
chiudi
Art. 9, Modalità di esercizio
L’interessato inoltre può conferire per iscritto delega o procura a persone fisiche, giuridiche, enti o associazioni o farsi assistere da una persona di fiducia;
chiudi
Art. 10, Riscontro all’interessato
Al fine di rendere effettivo l’esercizio dei diritti il titolare del trattamento è tenuto:•ad agevolare l’accesso ai dati personali
•a semplificare le modalità e a ridurre i tempi
•a comunicare anche oralmente o offrire in visione o con trasposizione su supporto cartaceo o informatico i dati richiesti
•a rendere tali dati sempre in forma intellegibile
chiudi
L’INTERESSATO PUÒ FAR VALERE I SUOI DIRITTI RICORRENDO:
• al Garante
•all’autorità giudiziaria ordinaria
chiudi
Innanzi all’Autorità Garante l’interessato può far valere i suoi diritti mediante:
•un reclamo circostanziato
•una segnalazione
•un ricorso
Art. 141, Forme di tutela
chiudi
Il reclamo contiene un’indicazione dei fatti e delle circostanze su cui si fonda, delle disposizioni che si presumono violate e degli estremi identificativi del titolare e del responsabile.
Il Garante verificato che il reclamo non sia manifestamente infondato e che ne esistano i presupposti adotta un provvedimento
chiudi
Per tutelare i diritti di cui all’art. 7 è necessario procedere ad un ricorso che può essere inoltrato in modo esclusivo:•al Garante, dopo aver effettuata
l’attività d’interpello
•all’Autorità giudiziaria
Art. 145-151, Disciplina del ricorso
chiudi
I vari aspetti del regime sanzionatorio previsto dal Codice.
Le sanzioni amministrative
La pena accessoria
Il risarcimento dei danni
Le sanzioni penali
Regime sanzionatorio
chiudi
assenza di informativa agli interessati
Nel caso di:
Le sanzioni amministrative
omessa o incompleta notifica al Garante
omissione di informazioni o mancata esibizione di documentazione a seguito di una procedura attivata dal Garante
Art. 161-166, Violazioni amministrative
chiudi
Le sanzioni penali
Nel caso di
Trattamento illecito dei dati personali
Omessa adozione delle Misure minime di Sicurezza
Falsità nelle dichiarazioni e notificazioni al Garante
Art. 167-172, Illeciti penali
chiudi
Il risarcimento del danno
Il risarcimento del danno colpisce chiunque causi un danno per effetto del trattamento dei dati personali.
chiudi
La pena accessoria
ATTENZIONE!Per i reati per i quali è previsto il patteggiamento della pena (molestie sessuali, rapina, vilipendio alla bandiera) non esiste l’obbligo di pubblicazione della sentenza di patteggiamento.Nel caso in cui si viene condannati per una violazione al D.Lgs. 196/03, ad esempio per omissione delle misure minime di sicurezza, la notizia viene pubblicata dalla stampa!
La pena accessoria consiste nell’obbligo di pubblicazione della sentenza.
chiudi
ACCESSO AI DOCUMENTI
AMMINISTRATIVI
LEGGE 7 agosto 1990,
n. 241, A
rt. 22
chiudi
FINALITA’ DELL’ACCESSO
L'accesso ai documenti amministrativi costituisce principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione dei cittadini e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza dell’azione della P.A., ed attiene ai livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale
Art. 22, Definizioni e principi in materia di
accesso
chiudi
DEFINIZIONE
Il diritto di accesso è il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi
chiudi
CHI È L’INTERESSATO
Gli “interessati“ sono tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l’accesso
chiudi
IL DIRITTO DI ACCESSO SI ESERCITA NEI CONFRONTI DI:
• tutti i soggetti di diritto pubblico• tutti i soggetti di diritto privato
limitatamente alla loro attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o comunitario (esempio: gestori di pubblici servizi)
Art. 23, Ambito di applicazione
chiudi
REGOLA GENERALE
TUTTI I DOCUMENTI AMMINISTRATIVI
SONO ACCESSIBILI
chiudi
•documenti coperti da segreto di Stato•documenti attinenti ai procedimenti tributari
•documenti concernenti l'attività diretta all'emanazione di atti normativi, amministrativi generali, di pianificazione e di programmazione
•documenti attinenti a procedimenti selettivi contenenti informazioni di carattere psicoattitudinali, relativi a terzi
Art. 24, esclusioni dal diritto di accesso
chiudi
ancora……
Il Governo può prevedere casi di sottrazione all’acceso ai documenti amministrativi quando:
• i documenti riguardino le strutture, i mezzi, le dotazioni, il personale e le azioni strettamente strumentali alla tutela dell'ordine pubblico, alla prevenzione e alla repressione della criminalità
• i documenti possono arrecare pregiudizio ai processi di formazione, di determinazione e di attuazione della politica monetaria e valutaria
chiudi
ancora……• per i documenti riguardanti la vita privata o la
riservatezza di persone fisiche, persone giuridiche, gruppi, imprese e associazioni, con particolare riferimento agli interessi epistolare, sanitario, professionale, finanziario, industriale e commerciale
• nel caso di documenti contenenti dati sensibili e giudiziari, l’accesso è consentito nei limiti in cui sia strettamente indispensabile e nei termini previsti dall'articolo 60 del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, in caso di dati idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale“
chiudi
D.Lgs 196/2003Art. 59,60 Accesso ai documenti
amministrativi
•i presupposti, le modalità, i limiti per l’esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi contenenti dati personali e la relativa tutela giurisdizionale restano disciplinate dalla L.241/90
•Nel caso di dati sensibili e giudiziari l’accesso è consentito se la situazione giuridicamente rilevante che si intende tutelare con la richiesta di accesso è di rango almeno pari ai diritti dell’interessato
chiudi
MODALITÀ DI ESERCIZIODEL DIRITTO DI ACCESSO
E RICORSI
LEGGE 7 agosto 1990,
n. 241, A
rt. 25
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ESERCIZIO DEL DIRITTO DI ACCESSO
Il diritto di accesso si esercita mediante esame (presa visione) ed estrazione di copia dei documenti amministrativi.
L'esame dei documenti è gratuito. Il rilascio di copia è subordinato soltanto al rimborso del costo di riproduzione, salve le disposizioni vigenti in materia di bollo, nonché i diritti di ricerca e di visura.
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MOTIVAZIONE
La richiesta di accesso ai documenti deve essere motivata e deve essere rivolta all'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente.
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DUE MODALITA’
• Accesso informale• Acceso formale
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ESERCIZIO IN VIA INFORMALE
Qualora in base alla natura del documento richiesto non risulti l'esistenza di
controinteressati il diritto di accesso può essere esercitato in via informale
mediante richiesta, anche verbale,
all'ufficio dell'amministrazione competente a formare l'atto conclusivo del
procedimento o a detenerlo stabilmente
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COSA DEVE FARE L’INTERESSATO
Il richiedente deve indicare gli estremi del documento oggetto della richiesta o gli elementi che ne consentano l'individuazione, specificare e, ove occorra, comprovare l'interesse connesso all'oggetto della richiesta, dimostrare la propria identità o, se occorre, i propri poteri di rappresentanza del soggetto interessato.
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COME AGISCE LA PA
La richiesta, esaminata immediatamente e senza formalità, e' accolta mediante:
• indicazione della pubblicazione contenente le notizie,
• esibizione del documento, • estrazione di copie, o altra modalità
idonea.
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URP
La richiesta di accesso può essere presentata anche per il tramite degli
Uffici relazioni con il pubblico.
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INVITO DELLA P.A.
Qualora non sia possibile l'accoglimento immediato della richiesta in via informale, l'amministrazione invita l'interessato a presentare richiesta d'accesso formale
La richiesta formale presentata ad amministrazione diversa da quella nei cui confronti va esercitato il diritto di accesso e' dalla stessa immediatamente trasmessa a quella competente. Di tale trasmissione e' data comunicazione all'interessato.
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LA P.A. PUÒ:
• Accogliere la richiesta• Differire i termini o limitare l’accesso • Rifiutare la richiesta
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ATTO DI ACCOGLIMENTO
• L'atto di accoglimento della richiesta di accesso contiene :
• indicazione dell'ufficio presso cui rivolgersi• Il termine entro il quale si può prendere
visione dei documenti o ottenerne copia.
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DIFFERIMENTO DEI TERMINI E LIMITAZIONE • In caso di differimento la Pa deve motivarne le
ragioni e indicare la durata del differimento • Il differimento dell'accesso e' disposto ove sia
sufficiente per assicurare una temporanea tutela agli interessi o per salvaguardare specifiche esigenze dell'amministrazione
• La PA può consentire l’accesso solo per alcuni documenti richiesti dall’interessato, negando l’accesso per altri, motivandone le ragioni (atti non accessibili)
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RIFIUTO DELLA RICHIESTA
• Il rifiuto, la limitazione o il differimento dell'accesso richiesto in via formale sono motivati
• La PA deve spiegare le circostanze di fatto per cui la richiesta non può essere accolta così come proposta.
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TERMINE
Decorsi inutilmente trenta giorni dalla richiesta, questa si intende respinta. In caso di diniego dell'accesso, espresso o tacito, o di differimento dello stesso ai sensi dell'articolo 24, comma 4, il richiedente può presentare ricorso
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I RICORSI POSSONO ESSERE PROPOSTI DAVANTI:
• al difensore civico• alla Commissione per l'accesso ai
documenti amministrativi• al TAR (appello in Consiglio di Stato)
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DIFENSORE CIVICO
Il ricorso si propone davanti al difensore civico territorialmente competente ove costituito, ove non costituito l'istanza può esser rivolta al difensore civico competente nell'ambito territoriale immediatamente superiore
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COMMISSIONE PER L'ACCESSO
Per gli atti statali, sia centrali che periferici, si può ricorrere alla Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi costituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri
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TAR
Si può proporre ricorso al TAR entro trenta giorni dal provvedimento (tacito o espresso ) di rifiuto all’accesso
La decisione del TAR è appellabile, entro e non oltre trenta giorni dalla notifica della stessa, al Consiglio di Stato
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ACCESSO E RISERVATEZZA
CASI
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Diritto di cronaca
Il diritto di cronaca è legittimamente esercitato quando ricorrono le seguenti condizioni:
1. La notizia è vera (comunque provenga da una fonte attendibile)
2. La notorietà del personaggio o la notizia sia di interesse pubblico
3. La notizia sia pertinente al contesto di narrazione
In questi casi il diritto di cronaca prevale sulla riservatezza ( Cassazione)
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Interesse pubblico
Era stata diffusa la notizia che un politico aveva intrattenuto rapporti con transessuali.
La notizia, nonostante si riferisse alla sfera sessuale della persona e quindi in linea di
principio non divulgabile, è stata ritenuta di interesse pubblico, in quanto lo stesso politico si era reso protagonista di una
accanita battaglia contro i transessuali del luogo.
Tale circostanza ha fatto sì che il diritto di cronaca prevalesse sulla riservatezza di quel
politico
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Vallettopoli
Diversamente l’ultimo intervento del Garante in relazione ai fatti di Vallettopoli
ha proibito la divulgazione di notizie relative alla sfera sessuale di un politico (caso Sircana) , in quanto tale notizia non
è stata ritenuta di interesse pubblico e pertinente nel contesto delle indagini.
In questo caso la riservatezza ha prevalso sul diritto di cronaca.
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Anagrafe
I dati personali contenuti nelle anagrafi del luogo di residenza sono ritenuti pubblici.Ad esempio, un cittadino residente a Potenza può richiedere un certificato di
residenza di un altro cittadino di Potenza
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Elenchi telefonici
• L’elenco telefonico, pur essendo accessibile a tutti, ha la finalità di scambio
interpersonale. Dunque non può essere utilizzato per messaggi o contatti
commerciali, salvo espresso consenso dell’utente
• Se utilizzato abusivamente per comunicazioni commerciali, la riservatezza
viene violata e si può fare ricorso al garante
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Richiesta ai gestori
• La telecom e tutti gli altri gestori hanno l’obbligo di consegnare, su richiesta dell’utente, il traffico in uscita.
• Per quanto riguarda il traffico in entrata, la richiesta va motivata e il traffico può essere consegnato solo nel caso in cui non ci sia violazione di privacy
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Le IENE
La trasmissione delle “Iene” riguardante test tossicologici effettuati su parlamentari è stata
oggetto di un provvedimento inibitorio da parte del Garante.
La motivazione del Garante è stata quella che non possono essere trattati dati genetici
( nel caso di specie attraverso il prelievo del sudore era possibile risalire al DNA) senza il
preventivo consenso informato dell’interessato, anche se si tratta di
personaggi pubblici.