LA PROMOZIONE DELLA SALUTE: UNA STRATEGIA … · Psichiatria Occupazionale. Progetta e coordina per...

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ASK magazine Giu2018 La tutela della salute nei luoghi di lavoro deve necessariamente integrarsi con una strategica promozione della salute stessa. La promozione della salute nei luoghi di lavoro necessita la contemplazione di tutti i soggetti aziendali della prevenzione, con particolare rilievo alla figura del medico competente, al fine di promuovere interventi di miglioramento globale del contesto lavorativo. LA PROMOZIONE DELLA SALUTE: UNA STRATEGIA COMPLEMENTARE ALLA TUTELA DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO. Di Manuela Rossini, Operation Manager ASkonsulting

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A SK m a g a z i n e Giu2018

La tutela della salute nei luoghi di lavoro deve necessariamente integrarsi con una

strategica promozione della salute stessa. La promozione della salute nei luoghi di lavoro

necessita la contemplazione di tutti i soggetti aziendali della prevenzione, con

particolare rilievo alla figura del medico competente, al fine di promuovere interventi di

miglioramento globale del contesto lavorativo.

LA PROMOZIONE DELLA SALUTE: UNA

STRATEGIA COMPLEMENTARE ALLA TUTELA

DELLA SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO.

Di Manuela Rossini, Operation Manager ASkonsulting

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Si sottolinea a tal riguardo che, in seguito al D.Lgs. 81/2008,

tutti i programmi di prevenzione della salute proposti dal

medico competente devono essere opportunamente

concordati tra il datore di lavoro, le funzioni aziendali

coinvolte ed i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza

(RLS).

La promozione della salute deve avere come obiettivo

principale la prevenzione o la modifica di quei

comportamenti nocivi che costituiscono i principali fattori di

rischio per le malattie croniche più frequenti (malattie

cardiovascolari, tumori, malattie respiratorie, diabete); solo

in Italia queste malattie sono responsabili del 75% delle morti

e di condizioni di grave disabilità, una tendenza che sembra

essere in aumento.

La prevenzione di tali malattie e la promozione di sani stili di

vita sono obiettivi prioritari dell'Unione Europea, che

considera la salute come un’opportunità ed un

investimento, nonché uno strumento di sviluppo sociale ed

economico.

Un altro obiettivo fondamentale per la prevenzione della

salute è quello di ridurre gli effetti additivi o sinergici sulla

salute dei rischi professionali e di quelli legati agli stili di vita.

Per effetti additivi e sinergici ci si riferisce al fatto che i rischi

professionali ed extra-professionali non sono spesso

indipendenti e possono sommarsi ed interagire tra di loro,

come, ad esempio, nei casi di fumo di tabacco

(contenente agenti tossici presenti anche in ambito

lavorativo, può agire sinergicamente con agenti

cancerogeni di uso professionale, ad es. l'asbesto), di abuso

di alcool (potenzia l'effetto tossico di alcune sostanze con

cui il lavoratore può entrare in contatto sul luogo di lavoro,

ad es. solventi, pesticidi, metalli) e di disturbi dell’apparato

muscolo-scheletrico (dovuti non solo a posture scorrette,

Dott.ssa Manuela Rossini

Psicologa del Lavoro e

Operation Manager in

ASkonsulting srl.

Ha conseguito il titolo di

Dottore di Ricerca in

Psicologia Generale e

Clinica presso l’Università

degli Studi di Bologna, ha

conseguito un

Perfezionamento in

Psichiatria Occupazionale.

Progetta e coordina per

aziende del settore pubblico

e privato interventi sui temi

HR Organization e

Psychosocial Risk Factor.

Formatore senior per

POLGAI Polizia di Stato sulla

Valutazione Rischio Stress

Lavoro Correlato.

Membro fondatore

dell’Osservatorio sul

Benessere Organizzativo e

la Promozione della Salute e

cultore della materia in

Psicologia del Lavoro presso

Università degli Studi di

Brescia.

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movimentazione carichi e movimenti ripetitivi nell’ambiente di lavoro, ma anche alle diffuse

abitudini di vita sedentaria).

Gli interventi realizzabili per promuovere la salute possono essere di primo e secondo livello,

sia dal punto di vista aziendale/organizzativo che dal punto di vista individuale.

La promozione della salute dovrebbe

includere alcune attività principali, quali:

- la definizione di azioni positive (con

particolare riferimento a temi come il fumo,

l’alcool, l’alimentazione e l’attività fisica) e

delle modalità di adesione ai progetti (ad

es. una scheda aziendale con indicazione delle azioni che verranno realizzate);

- la predisposizione di strumenti a supporto dei medici competenti (ad es. schede

individuali per la promozione della salute);

- la presentazione e condivisione dei progetti con le figure aziendali della

prevenzione;

- convenzioni con palestre, piscine, ecc., per favorire l’attività fisica;

- individuazione di strategie aziendali volte al miglioramento dell’alimentazione (ad es.

menù aziendali e/o distributori contenenti alimenti salutari come frutta e verdura);

- corsi sull’approccio motivazionale al cambiamento rivolto al medico competente;

- corsi per RSPP e RLS sul tema della

promozione della salute nei luoghi del lavoro;

- interventi del Medico Competente volte

ad individuare le problematiche individuali

prevalenti, attivare interventi di prevenzione

personalizzati, e verificarne l’efficacia nel

tempo.

Un progetto di intervento di promozione della salute ben organizzato e realizzato può

comportare rilevanti vantaggi sia per i lavoratori che per le aziende:

• un chiaro beneficio per la salute dei lavoratori nel breve e nel lungo termine;

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• un miglioramento della produttività aziendale

in conseguenza di: miglioramento della salute

del lavoratore, riduzione delle assenze dal

lavoro, miglioramento del clima aziendale,

aumento della motivazione nei lavoratori,

riduzione del cambio di personale, ed una

promozione di un’immagine aziendale positiva e

attenta ai bisogni dei lavoratori;

• possibilità per l’azienda di raggiungere un punteggio tale da ottenere la riduzione del

tasso medio di tariffa da versare all’INAIL;

• un risparmio per la collettività in termini di costi sanitari e sociali.

Tempo previsto di lettura 5 min.

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CHI E’ IL CSR MANAGER?

LE 3 CARATTERISTICHE FONDAMENTALI CHE

DEVE AVERE.

di Anna Pasotti

Sales&Marketing Manager ASkonsulting

Chi è il Corporate Social Responsibility manager?

Il CSR manager è la figura che si occupa di gestire e

implementare la responsabilità sociale di impresa

all’interno dell’azienda.

È colui che integra la cultura della sostenibilità in

azienda.

Il suo compito consiste nel conciliare gli obiettivi

economici dell’azienda con gli obiettivi di sostenibilità sociale e ambientale, ottimizzando il

contributo che l’azienda può dare alla comunità e a tutti i portatori di interessi (oltre al

proprio interesse e, anzi, in virtù di questo).

Il CSR manager deve innanzitutto conoscere a fondo il business dell’azienda. Inoltre deve

avere i seguenti 3 requisiti principali:

1) conoscenze economiche e giuridiche

2) capacità di visione: capacità di anticipare il cambiamento, progettualità, apertura

all’innovazione

3) capacità relazionali: gestione del conflitto e delle relazioni con gli stakeholder,

ascolto.

Il profilo che emerge è dunque quello di una figura trasversale, multitasking, con

competenze interdisciplinari, che si interfaccia con una molteplicità di attori in una realtà

complessa e multi-sfaccettata.

Il CSR manager è dunque un professionista diplomatico che, oltre a conoscere il business e

il quadro normativo, è in grado di ascoltare e relazionarsi con l’ambiente circostante.

Così facendo, è in grado di intercettare, accogliere e implementare tutti quei cambiamenti

necessari a far crescere l’azienda (e il suo valore in termini di Brand Equity) in un’ottica di

sostenibilità.

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Possiamo dedurre che, per governare le

imprese, oggi non è più sufficiente avere

un bagaglio tecnico. Quest’ultimo

rappresenta soltanto il blocco di partenza,

la conditio sine qua non.

Ciò che invece risulta essere sempre più

determinante e differenziante, è la dotazione di quelle competenze “soft” che

caratterizzano l’intelligenza sociale (Vedere Daniel Goleman se interessati ad approfondire

l’argomento).

Una ricerca ha indagato il percorso formativo di provenienza dei CSR manager italiani. La

maggioranza ha un background di tipo economico (65%), ma è presente anche una

quota consistente con una formazione umanistica (25%).

Per quanto riguarda i reparti di provenienza, anch’essi sono numerosi e diversi:

comunicazione (20,8%), investor relations (12,5%), internal audit (12,5%), salute/sicurezza e

qualità (12,5%). Inoltre, dalla ricerca è emerso che i compiti principali di cui si occupano i

CSR manager italiani sono la rendicontazione, il rating, il supporto alla strategia di

marketing, comunicazione e alle vendite, la gestione delle pubbliche relazioni e dei

rapporti con gli stakeholder.

Il CSR manager è presente soprattutto nelle aziende americane e del Nord Europa.

In Italia, l’inserimento di questa figura

professionale è ancora a una fase iniziale, ed è

presente soprattutto nelle grandi e medie

imprese.

Tuttavia, tale figura sarà sempre più necessaria

per canalizzare il passaggio a un modello di

impresa sostenibile e innovativa, conforme alle

istanze normative, sociali e ambientali.

Tempo previsto di lettura 2 min.

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STRESS E GESTIONE DELLE EMERGENZE:

VERSO MISURE DI PREVENZIONE INNOVATIVE.

Di Manuela Rossini,

Operation Manager ASkonsulting

Sebbene lo stress sia un rischio presente in tutti i

contesti lavorativi, alcune categorie professionali sono

esposte quotidianamente a un alto livello di questo

rischio, strettamente correlato alle caratteristiche del

lavoro.

Rischi elevati di stress sono particolarmente

riscontrabili in tutti i professionisti che si trovano a dover

affrontare situazioni di emergenza, che richiedono

una risposta immediata in un lasso di tempo scarso e un elevato livello di responsabilità.

Le guardie particolari giurate rappresentano un esempio che rientra in questa categoria.

Gli operatori che verificano i segnali di allarme ricevuti nelle centrali, così come coloro che

monitorano il traffico aereo, devono essere pronti a gestire situazioni critiche che possono

verificarsi in qualsiasi momento, alle quali devono rispondere con adeguati interventi

tempestivi.

La valutazione del rischio stress lavoro correlato, in

questo settore, così come in tutti gli altri, viene

effettuata con le metodologie standard previste dalla

normativa.

Tuttavia è emersa la necessità di avviare degli studi

approfonditi di settore che permettano di analizzare

rischi peculiari e di individuare degli interventi su misura

maggiormente efficaci.

In quest’ottica, nel 2016 è partito un progetto di

ricerca sulla valutazione dello stress degli operatori

che controllano il traffico aereo.

Tale ricerca giova dei finanziamenti dall’Unione Europea, in quanto è inclusa nell’agenda

Horizon 2020, la quale promuove progetti di ricerca e innovazione.

L’obiettivo dello studio è quello di definire delle procedure standardizzate e automatizzate

nelle attività di controllo del traffico aereo, che permettano di gestire in modo ottimale le

emergenze, aumentando l’autoefficacia e favorendo, di conseguenza, una diminuzione dei

livelli di stress.

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Al fine di monitorare i livelli di stress degli operatori, sono stati utilizzati degli strumenti che

permettono di rilevare dei parametri neurofisiologici, come la pressione arteriosa, la

sudorazione, la conduttanza cutanea, il ritmo del battito

cardiaco, l’attenzione e la concentrazione.

La scadenza dello studio è prevista per giugno 2018.

I risultati dovrebbero portare a definire misure correttive e

preventive che permettano di migliorare le condizioni

lavorative di chi lavora in situazioni critiche e di

emergenza.

Tempo previsto di lettura 2 min.

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ASK NEWS:

E’ online il nostro nuovo sito!

Clicca qui:

www.askonsulting.it

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IL PRIMO SPIN-OFF:

Psicologia e Benessere nel mondo del lavoro

Psicologia del lavoro e risorse umane

Diagnosi psicologica

Sostegno psicologico e sportelli di ascolto

Psicologia della salute

Psicologia delle emergenze

Dal 1° di Marzo è operativo il nuovo spin-off PEOPLE con sede operativa sita in:

Via Tosio, 38 - 25121 Brescia (Italy)

tel: 0305050878

email: [email protected]

Per saperne di più, visita la sezione People all’interno del nostro nuovo sito:

www.askonsulting.it

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EVENT&LEISURE

MAGGIO 2018

BENESSERE E RISCHI EMERGENTI: EFFETTI SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO

Condividiamo con voi il video del nostro ultimo Event&Leisure,

svoltosi VENERDI’ 18 MAGGIO 2018 presso Chervò Golf San Vigilio – Pozzolengo (BS)

Grazie a tutti i partecipanti,

vi aspettiamo per il prossimo Event&Leisure!

GUARDA IL VIDEO!

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I PROSSIMI APPUNTAMENTI

Gennaio – Giugno 2018