La probabile origine del cognome Repetto - Val d'Aveto · Repetto piemontesi proailmente sono un...

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La probabile origine del cognome Repetto di Sandro Sbarbaro Elaborazione dello stemma dei Repetto tratto dallo stemmario del Musso Riguardo al cognome Repetto il De Felice 1 , lo fa risalire alla radice Rapa, per cui, sintetizzando, secondo l’eminente studioso, dal diminutivo Rapetto (piccola rapa) si è passati poi a Repetto. 1 E. DE FELICE, Dizionario dei cognomi italiani, Milano 1982, pag. 207, estrapolando cita: «Repetto, Rapetto, Rapetta, poi Repetti, Rapetti sono tipici cognomi liguri. Risultano dalla "cognomizzazione di soprannomi di varia motivazione o di nomi di mestiere connessi con rapa, [...], che designano la pianta e la radice commestibile della "rapa"comune e altre piante simili, o luoghi e attività con queste connessi». Cfr.: Repetti di Francesco Repetti, sito www.valdaveto.net . La tesi del DE FELICE ci pare alquanto arzigogolata visto che in latino rapa si dice rapum, e non vediamo come tal radice possa “produrre” il cognome Repetti. Alcuni studiosi rifacendosi ad un antico stemma dei Repetto hanno creduto di ravvisare nel verbo latino respecto l’origine del cognome - il Dizionario della lingua latina De Agostini, Novara 2006, pag 352, cita respecto, as, avi, atum, ãre v tr guardare indietro, aver riguardo, aspettare; e più oltre respectus, ūs sm il guardare indietro, riguardo, rispetto, considerazione -, noi crediamo sia più aderente al vero la nostra ipotesi, ma saremmo ben lieti di accettare altre soluzioni in proposito.

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La probabile origine del cognome Repetto

di Sandro Sbarbaro

Elaborazione dello stemma dei Repetto tratto dallo stemmario del Musso

Riguardo al cognome Repetto il De Felice1, lo fa risalire alla radice Rapa, per cui, sintetizzando, secondo

l’eminente studioso, dal diminutivo Rapetto (piccola rapa) si è passati poi a Repetto.

1

E. DE FELICE, Dizionario dei cognomi italiani, Milano 1982, pag. 207, estrapolando cita: «Repetto, Rapetto, Rapetta, poi Repetti, Rapetti sono tipici cognomi liguri. Risultano dalla

"cognomizzazione di soprannomi di varia motivazione o di nomi di mestiere connessi con rapa, [...], che designano la pianta e la radice commestibile della "rapa"comune e altre piante simili, o

luoghi e attività con queste connessi». Cfr.: Repetti di Francesco Repetti, sito www.valdaveto.net. La tesi del DE FELICE ci pare alquanto arzigogolata visto che in latino rapa si dice rapum, e

non vediamo come tal radice possa “produrre” il cognome Repetti. Alcuni studiosi rifacendosi ad un antico stemma dei Repetto hanno creduto di ravvisare nel verbo latino respecto

l’origine del cognome - il Dizionario della lingua latina De Agostini, Novara 2006, pag 352, cita respecto, as, avi, atum, ãre v tr guardare indietro, aver riguardo, aspettare; e più oltre

respectus, ūs sm il guardare indietro, riguardo, rispetto, considerazione -, noi crediamo sia più aderente al vero la nostra ipotesi, ma saremmo ben lieti di accettare altre soluzioni in

proposito.

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Rispettando la tesi del De Felice, ci permettiamo di osservare che la sua intuizione potrebbe avere qualche

chance per il cognome piemontese Rapetti, anche se nutriamo qualche dubbio, visto che secondo il nostro

sommesso parere il cognome Rapetti può essere una deformazione del cognome originale Repetti, dovuta

ad un errore di trascrizione di un parroco o di uno scrivano. D’altro canto il cognome in origine era Repetto,

in seguito divenne Repetti, perché i preti usando la preposizione de anteposta al cognome Repetis, per

indicare le famiglie dal cognome Repetto, nei loro Libri dei battesimi, dei matrimoni o dei morti,

introdussero la variante Repetti. Almeno ciò è quanto supponiamo, visto che la verità in questo campo è

qualcosa di aleatorio.

Secondo il nostro parere il cognome Repetto deriverebbe dal latino repeto, is, petivi (o petĭi), petĩtum, ĕre

v tr andar contro, assalire, riprendere, ricominciare, chiedere di nuovo, rievocare (Dizionario della lingua

Latina De Agostini, Novara 2006, pag. 350) e data la rissosità delle famiglie Repetto poste tra la Val di Sturla -si

suppone la culla del cognome- e la Val d’Aveto fra il 1400 e il 1800 - anche se pare che il cognome sia

notato in Lavagna nell’anno 998-, credo che mai cognome fosse più azzeccato. Suppongo pure che il

cognome Traxino, in genovese Traxin, abbia più o meno la stessa origine, che è la stessa forse del paese di

Traso (in genovese Traxo) presso Bargagli da cui pare che i Traxino abbiano tratto le origini. Infatti nel

Dizionario su citato a pag. 401 si legge traho, is, traxi, tractum, ĕre v tr tirare, attrarre, trascinare,

attribuire, sorbire, rubare, rapire. Ora anche i Traxin di Bargagli in quanto a citazioni nelle filze criminali

della Serenissima Repubblica di Genova non sono da meno dei Repetto. Forse in entrambi i casi il DNA del

capostipite, uomo assai rissoso a cui venne per primo dato l’appellativo, diventato poi cognome, è rimasto

ben marcato, secondo il detto “buon sangue non mente”. D’altro canto, visti i tempi, per fare in modo che

le misere terre che davano sussistenza alla stirpe rimanessero indivise i casi di endogamia, ossia sponsali fra

cugini, erano assai frequenti, indi il DNA è rimasto per secoli quasi inalterato. Occorre rimarcare che i

Repetto piemontesi probabilmente sono un ramo di quei banditi della Val d’Aveto (originari di Val di Sturla)

che dalla Parrocchia di Priosa d’Aveto si insediarono verso Lerma e dintorni verso la seconda metà del

Seicento, richiamando in seguito nel basso Piemonte le loro famiglie o parentele.

A proposito del cognome Repetto2 ricordo il fastidio malcelato del presidente della Provincia di Genova,

dottor Alessandro Repetto quando, alla presentazione del libro di Daniele Calcagno, Marina Cavana, Sandro

Sbarbaro, Canto di un patrimonio silente. Pietre disposte a suggerir cammino, Rezzoaglio – Santo Stefano

d’Aveto 2003, leggendo il cognome Repetto in un passo del testo, mi accennò che tempo prima aveva fatto

una ricerca su tal cognome e quando aveva scoperto che il cognome Repetto probabilmente derivava da

repeto, ossia bandito, aveva sospeso le ricerche. La cosa mi incuriosì, io fra i banditi ci andavo a nozze.

Probabilmente il capostipite degli Sbarbaro di villa Casa de Sbarbori era un bandito di val di Sturla sfuggito

alla giustizia genovese alla fine del Cinquecento, e il probabile capostipite dei Repetto di Codorso tal Simone

2 Davide Roscelli, Sestri Levante. Iconografia e fasti, Genova-Savona 1979, pag. 198, a proposito dei Repetto cita:

Repetti - Repetto: molto antichi ed onorati cittadini genovesi, mentovati (rammentati) dal solo Federici. Non numerati fra nobili, né per nuova ascrizione, né per antiche dignità nella

Repubblica conseguite, pure degni nell’ultimi secoli. Molti ne sono in Chiavari di dove sono passati a Genova:

- 1334 Gio Repetto di S. Steffano descritto in compera in Genova;

- 1598 Giulian Repetto notaro in Chiavari sino al 1638;

- 1750 Francesco Maria Repetto, prete matematico insigne, fu oratore e poeta stampò alcune rime.

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Repetto3 era stato implicato nell’incendio della canonica di Coli, fatto avvenuto nella notte fra il 15 e il 16

aprile 16444. Simone Repetto era stato bandito insieme ad Antonio Repetto detto “Sgavene” di Villa

Celesia, casa isolata posta lungo il rio Codorso, e probabilmente entrambi erano riparati a Lerma o nei suoi

dintorni, allora nel Ducato di Mantova, dove alla fine del Seicento troviamo alcuni dei figli di Antonio (G.B.

vive a Taliolo - Stato di Mantova -, Andrea vive a Lerma, Tomasina si sposa con Agostino Repetto di Michele

di Lerma) . A Lerma vive all’epoca anche Giovanni Agostino q. Lazarino Repetto fratello della moglie di

Antonio detto Sgavene, mentre è certo che la moglie di Simone, ossia Geronima Repetto fu Antonio – che

forse è parente di Antonio detto Sgavene - e i suoi figli Antonio, Agostino e Nicolino5 rimangono a Codorso

nella Parrocchia di Priosa d’Aveto o nei suoi dintorni.

Ritengo che vergognarsi delle nostre origini sia deleterio, la vita dell’uomo è un percorso periglioso che

talvolta lo porta a fallare, ma i suoi discendenti fortunatamente possono sempre intraprendere la via del

riscatto.

Stemma dei Repetto tratto da Davide Roscelli, Sestri Levante. Iconografia e fasti, pag. 198

3 Repetti è il cognome di mia madre Armanda, ma in origine era Repetto, visto che i Repetti di Case de’ Alessandri derivano da mio trisnonno Agostino Repetto, detto dindio, trasferitosi nella

frazione alla fine dell’Ottocento, ma costui era originario di Codorso, villaggio della parrocchia di Priosa d’Aveto, dove rimase il fratello Antonio fu Simone della famiglia dei Monin.

4 Cfr.: Un “Giallo” nella Bobbio del ‘600. La tragica vicenda di Domenico Repetto detto “il Verde” a cura di Gian Luigi Olmi, P iacenza 2002.

5 Simone Repetto fu Agostino e Geronima Repetto fu Antonio del fu Giovanni di Codorso, ebbero anche tre figlie, ossia Pellegrina sposatasi nel 1671 nella parrocchiale di San Gio Batta di Priosa

con Giovanni Repetto fu Andrea di Acero; Maria sposatasi nel 1660 in San Gio Batta di Priosa con Bartolomeo Biggio di Giacomo del Salto; e Giovannina spostasi nel 1677 con Gio Andrea Biggio

fu Angelo di Villa Alpetta (Acero). I figli di Simone e Geronima si ammogliarono nel modo seguente: Antonio Repetto sposò in San Gio Batta di Priosa Maria Repetto q. Battistino di Villa Ripa;

Agostino sposò in San Gio Batta di Priosa Agostina Sbarbaro fu Nicolino del fu Gio di Villa Casa de Sbarbori; Nicolino (o Nicolao) si sposò nel 1671 con Maria Biggio fu Agostino.