La “Prima” volta: un successo! · nel panorama internazionale della lavorazione della lamiera,...

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80 LAMIERA MARZO 2009 È noto che gli organizzatori di fiere, open house e convegni fanno “gli scongiuri” contro la pioggia, quando si avvicina il giorno dell’evento. Ma il giorno della prima open house a Società unite, Prima Industrie e Finn-Power, presso il Tech Center Finn-Power di Fiesse (BS), pioveva a dirotto, come del resto anche alcuni giorni prima e dopo. L’even- to era però così strategicamente significativo nel panorama internazionale della lavorazione della lamiera che, mentre ci scrollavamo la pioggia di dosso, sussurravamo: “beh, open La “Prima” volta: un successo! Michele Rossi Un open house inedita per due società unite a fare “massa critica” nelle intemperie del momento, esempio significativo nel panorama internazionale della lavorazione della lamiera, sulla piegatura (un settore sempre più strategico) e su nuove macchine di taglio laser 2D house bagnata, open house fortunata”. «La pioggia è ineluttabile ma – ci saluta simpaticamente Ro- berto De Rossi, product manager delle pannellatrici Finn- Power – i buoni auspici sono sempre ben graditi e d’altro canto le sfide messe in atto dalla internazionalizzazione dei mercati richiedono strategie operative chiare, determinate, prodotti tecnologicamente avanzati, un ottimo servizio e… anche un po’ di fortuna». Davanti a una calda tazzina di caffè, ci vengono illustrati gli obiettivi della manifestazione: dedicare due giornate al mon- do della piegatura (un settore che oggi sta vivendo grandi cambiamenti e che sta diventando sempre più strategico per chi opera nel mondo della lavorazione della lamiera) e “inaugurare” l’arrivo della macchina di taglio laser 2D Plati- no della Prima Industrie, Gruppo di cui è entrata a far parte Finn-Power all’inizio del 2008. «L’integrazione delle due aziende – ci viene comunicato – procede con successo e questo evento ne è un’ulteriore dimostrazione». Ci immergiamo nel mondo della piegatura, regina delle gior- nate. De Rossi ci spiega rapidamente come è mutata la geografia della produzione manifatturiera: la produzione di grandi lotti di pezzi si è spostata nei Paesi emergenti, a bas- so costo del lavoro, ma sono aumentati di conseguenza in maniera considerevole anche i tempi e i costi di spedizio- ne per far rientrare i prodotti in Europa; la produzione dei piccoli lotti di pezzi o dei kit di componenti just in time è rimasta in Europa in modo da potere sopperire velocemen- piegatrici e taglio laser FastBend inaugura veramente una nuova era nella piegatura manuale.

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È noto che gli organizzatori di fiere, open house e convegni

fanno “gli scongiuri” contro la pioggia, quando si avvicina

il giorno dell’evento. Ma il giorno della prima open house

a Società unite, Prima Industrie e Finn-Power, presso il

Tech Center Finn-Power di Fiesse (BS), pioveva a dirotto,

come del resto anche alcuni giorni prima e dopo. L’even-

to era però così strategicamente significativo nel panorama

internazionale della lavorazione della lamiera che, mentre ci

scrollavamo la pioggia di dosso, sussurravamo: “beh, open

La “Prima” volta:

un successo!

Michele Rossi

Un open house inedita per due società unite a fare “massa critica” nelle intemperie del momento, esempio signifi cativo nel panorama internazionale della lavorazione della lamiera, sulla piegatura (un settore sempre più strategico) e su nuove macchine di taglio laser 2D

house bagnata, open house fortunata”.

«La pioggia è ineluttabile ma – ci saluta simpaticamente Ro-

berto De Rossi, product manager delle pannellatrici Finn-

Power – i buoni auspici sono sempre ben graditi e d’altro

canto le sfide messe in atto dalla internazionalizzazione dei

mercati richiedono strategie operative chiare, determinate,

prodotti tecnologicamente avanzati, un ottimo servizio e…

anche un po’ di fortuna».

Davanti a una calda tazzina di caffè, ci vengono illustrati gli

obiettivi della manifestazione: dedicare due giornate al mon-

do della piegatura (un settore che oggi sta vivendo grandi

cambiamenti e che sta diventando sempre più strategico

per chi opera nel mondo della lavorazione della lamiera) e

“inaugurare” l’arrivo della macchina di taglio laser 2D Plati-

no della Prima Industrie, Gruppo di cui è entrata a far parte

Finn-Power all’inizio del 2008.

«L’integrazione delle due aziende – ci viene comunicato

– procede con successo e questo evento ne è un’ulteriore

dimostrazione».

Ci immergiamo nel mondo della piegatura, regina delle gior-

nate. De Rossi ci spiega rapidamente come è mutata la

geografia della produzione manifatturiera: la produzione di

grandi lotti di pezzi si è spostata nei Paesi emergenti, a bas-

so costo del lavoro, ma sono aumentati di conseguenza in

maniera considerevole anche i tempi e i costi di spedizio-

ne per far rientrare i prodotti in Europa; la produzione dei

piccoli lotti di pezzi o dei kit di componenti just in time è

rimasta in Europa in modo da potere sopperire velocemen-

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FastBend inaugura veramente una nuova era nella piegatura

manuale.

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te alle richieste del mercato. Inoltre, con l’aumentare delle

tecnologie disponibili, le lavorazioni sono diventate sempre

più complesse e i profili e le forme dei prodotti sempre più

sofisticati e difficili da realizzare. Di fronte alle nuove esigenze

il tradizionale concetto di piegatura alla base delle presso-

piegatrici ha manifestato grossi limiti tecnici, in particolare

per la necessità di lunghe e continue operazioni di set-up

che abbassano notevolmente i tempi di produzione e per

la necessità di avere operatori altamente qualificati in grado

di garantire una buona qualità del prodotto finale. Un primo

tentativo di miglioramento è stato effettuato con l’integra-

zione di robot antropomorfi per automatizzare il carico, la

piegatura e lo scarico dei pannelli. Questa soluzione ha ri-

solto i problemi dei possibili errori umani e ha migliorato la

ripetitività dei prodotti, ma ha causato un rallentamento nel

set-up della macchina e una maggior complessità di pro-

grammazione.

LA SOLUZIONE FINN-POWER

La soluzione Finn-Power alle nuove problematiche di lavo-

razione è decisamente innovativa e prende il nome di Fast-

Bend (FBe), presentata in prima mondiale alla recente fiera

di Hannover. Concepita sulla base della vasta esperienza

aziendale nella produzione di macchine servo-elettriche, in

grado di produrre particolari con elevati standard qualitativi,

bassi consumi (fino al 50% in meno dei tradizionali) e ridotto

impatto ambientale, FastBend unisce la qualità e le carat-

teristiche funzionali delle pannellatrici automatiche con la

semplicità d’uso e con un investimento alla portata di molte

aziende. «Con la FastBend – spiega De Rossi – si è voluto

sviluppare un nuovo concetto di automazione, che premia

soprattutto la riduzione dei tempi di set-up tra le diverse

produzioni e il riconoscimento automatico del prodotto da

piegare mediante lettore di codice a barre, con conseguen-

te attivazione del programma corrispondente, piuttosto che

il movimento dei pannelli, rendendo così questa macchina

la soluzione ideale per chi ha una produzione con frequenti

cambi di prodotto. Posso affermare con certezza che Fast-

Bend inaugura veramente una nuova era nella piegatura

manuale».

Una delle caratteristiche principali della FastBend risul-

ta quindi la facilità di utilizzo: solo le semplici operazioni di

carico, rotazione e scarico del pannello rimango manuali,

ulteriormente facilitate da istruzioni grafiche e intuitive, vi-

sualizzate su uno schermo dedicato. Questa caratteristica

consente all’utilizzatore una facile operatività, anche in as-

senza di specifiche competenza sui controlli numerici e di

una perfetta padronanza della lingua, condizione comune

nelle fabbriche dove la presenza di operatori stranieri è sem-

pre più diffusa.

La macchina è molto compatta con un ridotto ingombro

al suolo. Tra le sue caratteristiche, ci ricorda De Rossi, un

basso consumo (6 kWh per il modello FBe4 e 7 kWh per il

modello FBe5), ridotte vibrazioni (66% rispetto a una mac-

china idraulica), un rumore estremamente contenuto (meno

di 73db) e l’installazione direttamente su un buon pavimento

d’officina, senza la necessità di specifiche fondazioni.

Grazie alla tecnologia utilizzata e all’asservimento della pan-

nellatrice con un feeder a controllo numerico, la FastBend

è caratterizzata da un sistema di piegatura automatico in

grado di eseguire senza alcun set-up o intervento manuale

Istruzioni gra� che e intuitive su uno schermo dedicato della

FastBend consentono facile operatività anche in assenza di

competenze sui controlli numerici e sulla lingua.

La pannellatrice automatica EBe (Express Bender).

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se

r sequenze di pieghe con inversioni (positiva/negativa e vi-

ceversa), pieghe raggiate, schiacciate, tubolari e molti altri

profili complessi, possibili solo grazie alle peculiarità delle

macchine pannellatrici.

La cinematica della meccanica di piegatura garantisce

un’ottima qualità di piegatura, grazie a una frizione ridotta o

inesistente nei punti di contatto fra pannello e utensili.

IL MIGLIORE COMPROMESSO

TRA INVESTIMENTO E PRESTAZIONI

La macchina può lavorare in 2 diverse modalità: utilizzando

un feeder automatico per far avanzare la lamiera durante pie-

ghe sequenziali; senza l’utilizzo del feeder (modalità “press-

brake”), per piegare lamiere con larghezza molto ridotta.

Il principale ciclo di funzionamento è composto dalle se-

guenti fasi:lettura del codice a barre associato alla lamiera

e caricamento automatico del programma di piegatura cor-

rispondente;

esecuzione automatica del set-up degli utensili; caricamen-

to manuale del pannello secondo le istruzioni grafiche sul-

lo schermo dedicato e uscita dell’operatore dalla zona di

sicurezza (racchiusa da fotocellule);inizio della sequenza di

piegatura del primo lato.

Successivamente l’operatore si preoccuperà soltanto di

ruotare il pannello per permettere la piegatura di tutti i lati e

del prelevamento della lamiera una volta pronta, senza mai

intervenire sulla consolle centrale. Sono disponibili due di-

versi modelli che si differenziano per la lunghezza massima

di piegatura possibile e per la forza utilizzata (modello FBe4

e FBe5). La lunghezza massima è rispettivamente di 2150

mm / 2550 mm, la lunghezza minima 350 mm (200 senza

pieghe a rientrare), la larghezza minima 140 mm, la massima

altezza di piega 200 mm, il massimo spessore piegabile 2.5

mm / 3.5 mm (acciaio 410 N/mm2).

«FastBend arricchisce l’ampia gamma delle pannellatrici

Finn-Power e può essere considerata come la migliore tec-

nologia di piegatura per un modello compatto e a ridotto

investimento».

LA MACCHINA AL TOP

Il top di gamma della produzione Finn-Power è rappresen-

tato dalla EBe (Express Bender) integrata in una linea di

produzione PSBB (Punching, Shearing, Buffering, Bending).

Partendo da un formato di lamiera commerciale questa linea

realizza punzonatura, taglio, bufferizzazione temporanea e

piegatura in flusso dinamico.

Questa soluzione permette di connettere la macchina SG

(punzonatrice a torretta integrata con cesoia angolare) e la

pannellatrice automatica EBe attraverso una linea asser-

vita da buffer, eventuale ribaltatore lamiere, necessario per

lavorazione di acciaio inox o materiali pre-finiti, e da un

robot cartesiano che esegue l’impilamento di pezzi che non

necessitano operazioni di piegatura, o che può permettere

l’alimentazione della pannellatrice EBe di materiali lavorati da

altre macchine non in linea.

Con un sistema PSBB completo diventa quindi possibile

prelevare da un magazzino automatico i fogli di lamiera da

Il top di gamma della produzione Finn-Power è rappresentato

dalla EBe (Express Bender) integrata in una linea di

produzione PSBB (Punching, Shearing, Buffering, Bending).

La punzonatrice E5.

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lavorare e portarli alla punzonatrice SG che provvederà a

punzonare e tagliare la lamiera secondo il nesting program-

mato. A questo punto i pezzi semilavorati che non neces-

sitano di piegatura sono scaricati dal sistema di trasporto

che collega la SG alla EBe dal robot cartesiano PSR, mentre

quelli che necessitano l’ulteriore lavorazione di piegatura

continuano il loro percorso sulla linea verso la pannellatrice.

La pannellatrice automatica EBe può caricare sia i pezzi che

provengono dalla connessione con la punzonatrice sia pezzi

lavorati precedentemente con altre macchine (ad esempio

laser) e che quindi verranno caricati sulla linea dal robot car-

tesiano. Una volta piegati, i pezzi sono scaricati dalla mac-

china e, con l’apposita opzione, già impilati su bancali in

modo totalmente non presidiato.

«Questa soluzione – conclude De Rossi – permette così una

gestione di tutto il processo lavorativo della lamiera in ma-

niera automatica, dinamica e just in time. Questo migliora le

prestazioni, permettendo la massima ottimizzazione dell’uso

della lamiera, velocità e flessibilità di produzione, e riducen-

do le risorse e i problemi di gestione».

PLATINO…E NON SOLO

Come accennato, nel Tech Center di Fiesse per la prima

volta faceva bella mostra di sé anche la ben nota Platino,

che «grazie alla sua elevata flessibilità taglia con precisione

e velocità lamiere di ogni materiale e spessore, anche fino

a 25 mm di acciaio comune» – ci spiega Sivio Guerresi, re-

sponsabile operations della sede lombarda di Finn-Power

Italia – «completa perfettamente la vasta gamma di prodotti

esposti nella nostra show room».

Platino è la macchina laser 2D della Prima Industrie che dal

suo lancio sul mercato, più di 10 anni fa, ha dettato nuo-

vi standard in termini di flessibilità, produttività e affidabilità

per la lavorazione della lamiera. Costantemente rinnovato

e migliorato negli anni per tenere il passo con le crescenti

esigenze dei suoi utilizzatori, Platino è riconosciuto come

uno strumento ideale per l’industria della lavorazione lamie-

ra. Grazie all’esperienza e il know-how della Prima Industrie,

si tratta di una macchina estremamente affidabile, ideale sia

per i piccoli lotti sia per la produzione di serie. Un numero

elevato di sistemi installati in tutto il mondo è equipaggiato

con sistemi di automazione e utilizzato per produzione con-

tinua, non presidiata.

La flessibilità è indubbiamente il tratto distintivo di questa

macchina. Platino taglia infatti con velocità e precisione

un’ampia gamma di materiali e spessori, senza necessità

di regolazioni manuali. Il passaggio alla lavorazione di tubi

si effettua con tempo di set-up pari a zero. Disponibile in

due versioni (1530 e 2040) e con potenze laser che variano

da 2500 W a 5000 W, il sistema è adatto ad ogni applica-

zione. L’espansione con sistemi di automazione avviene in

modo modulare e risponde a tutte le esigenze produttive,

anche crescenti nel tempo. Alcune caratteristiche vincenti di

questa macchina da un punto di vista strutturale sono l’ar-

chitettura cantilever, il basamento in granito sintetico e i carri

in alluminio. Estrema compattezza, flessibilità di configura-

zione ed espandibilità, grande rigidità e stabilità meccaniche

ne sono i principali vantaggi.

La testa è uno strumento versatile e intelligente che con-

sente un’enorme versatilità e un’eccellente qualità di taglio.

L’asse focale per la regolazione automatica e programmabile

del punto focale permette la lavorazione continua di diversi

materiali e spessori e una qualità di taglio elevata e uniforme

in tutta l’area di lavoro. Il cambio lente (5”, 7.5”, 10”) è veloce

e grazie al SIPS (Safe Impact Protection System) la testa è

protetta da eventuali urti con pezzi o attrezzature.

Durante l’open house è stato possibile assistere ad un ric-

co programma di dimostrazioni sulle numerose macchine

esposte: la nuova pannellatrice FastBend, presentata in

anteprima mondiale alla Euroblech di Hannover, la presso-

piegatrice E-brake, la combinata punzonatura-laser LPe6,

la macchina di taglio laser Platino 1530, le punzonatrici E5

ed E6, con diversi livelli di automazione, e una linea comple-

tamente automatizzata che comprende la punzonatrice-ce-

soia Shear Genius e la pannellatrice Express Bender.

«Siamo molto soddisfatti di questa open house», interviene

Fabrizio Barberis, responsabile vendite in Italia per i prodotti

Prima Industrie e Finn-Power, «e desideriamo ringraziare le

Il tratto distintivo della Platino macchina laser 2D della Prima

Industrie è la � essibilità.

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molte persone che hanno partecipato a questa occasione di

incontro e aggiornamento.

Siamo anche molto orgogliosi della nuova FastBend, che ha

raccolto grande interesse e approvazione da parte dei visi-

tatori. Questo prodotto, con la sua massima flessibilità e la

sua semplicità di utilizzo, offre una risposta davvero efficace

alle attuali esigenze produttive».

Prima di congedarci da Fiesse, salutiamo l’amico Domeni-

co Appendino e ne approfittiamo per chiedergli il significato

strategico dell’incorporazione di Finn-Power all’interno del

gruppo Prima Industrie.

Domenico Appendino spiega: «Il mondo sta attraversando

una crisi giudicata da tutti la più grave dopo la Seconda

Guerra Mondiale. In una situazione di mercato così difficile,

i beni di investimento sono ancor più penalizzati rispetto a

quelli di consumo, per cui un’azienda come la nostra, il cui

business è costituito per la maggior parte dalla produzione

e vendita di macchine per la lavorazione della lamiera, non

può che esserne particolarmente segnata. È quindi estre-

mamente difficile fare delle previsioni per il 2009, in uno

scenario che ha visto negli ultimi mesi continue previsioni

al ribasso nei consumi mondiali. Tuttavia, il nostro Gruppo,

con i marchi Prima Industrie e Finn-Power, offre prodotti di

eccellenza, estremamente competitivi e performanti e, so-

prattutto, flessibili. Queste caratteristiche dei nostri prodotti

ci consentono quindi di ben sperare. Inoltre, la recente in-

tegrazione, ancora in corso, ci consente di operare in un

mercato che è sì in recessione, ma comunque più ampio,

sia in termini geografici che di prodotto, rispetto a un anno

fa, e questo è indiscutibilmente un vantaggio.

L’integrazione dei due marchi continuerà nel 2009, giungen-

do probabilmente a concludersi per la parte commerciale,

mentre le operazioni di ottimizzazione di produzione e ac-

quisti, facendo particolare riferimento alla componentistica

prodotta all’interno del Gruppo, come generatori laser e

controlli numerici, proseguiranno con maggior attenzione

nel corso di tutto l’anno». ■

Platino è una macchina estremamente af� dabile, ideale sia per i piccoli lotti sia per la produzione di serie.

Un momento conviviale utile per approfondire tematiche

tecniche con la clientela.