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La posizione della SEGI dopo
il 30/06/2014
Prof. Luca Mencaglia
Centro Florence
Direttore Scientifico
STORIA DEL MORCELLATORE
LAPAROSCOPICO
1995 FDA ha approvato il primo morcellatore laparoscopico con
indicazione ginecologica. Da allora, l’agenzia ha eliminato
circa 24 morcellatori per uso ginecologico
2003
2012
Ottobre
2013
Consapevolezza dell’aumento delle complicazioni della
morcellazione
Ricercatori di Brigham e del Women’s publish report hanno
documentato il rischio di diffusione peritoneale
Amy Reed MD è stata operata con il morcellatore per un
non noto leiomiosarcoma al Brigham and Women’s
Hospital.
Complicanze associate all’utilizzo del
morcellatore
Lesione meccanica/traumatica a :
intestino
Vescica
Vasi
Complicanze associate all’utilizzo del
morcellatore
Disseminazione neoplastica intraperitoneale:
Benigna
Leiomiomatosi
Dermoidi
Tumori di sconosciuto potere maligno (STUMP)
Cancro dell’endometrio
Sarcoma uterino
Cancro dell’ovaio
Tumori stromali, quali quelli delle cellule della granulosa
Eventi avversi dell’uso del
morcellatore
Qual è la reale incidenza
delle complicanze associate
all’uso del morcellatore?
Quello che sappiamo
Parker, et al afferma che ”i miomi che hanno crescita
rapida hanno un rischio di essere di natura maligna pari
a 1:850
Quello che sappiamo
Non esiste attualmente un test clinico predittivo
sensibile o accurato
Altre malattie maligne sconosciute:
- cancro endometriale
- cancro dell’ovaio
IL CASO
Amy Reed, MD, un anestesista del Beth
Israel Hospital di Boston, e madre di 6 figli
ha subito un intervento di isterectomia con
morcellatore.
La Dr.ssa Reed ha scoperto pochi giorni
dopo l’intervento eseguito al Brigham and
Women’s Hospital che aveva un
leiomiosarcoma uterino e che la
morcellazione avrebbe potuto darle una
prognosi peggiore per una
disseminazione del cancro a livello
addominale
1. Seidman et al. PLOS: 1.2% dei casi
2. FDA: 1:352 sarcoma e 1:498 LMS
3. AAGL abstract: lo studio Portland stima
un’incidenza del 4 or 6%
4. Ob/Gyn: 2.7% rischio di neoplasia
inaspettata
Cosa dice la letteratura sull’incidenza di
patologia maligna inattesa
Cosa dice la letteratura sul rischio
di disseminazione peritoneale
2005-2010
Al Brigham Women’s Hospistal sono state eseguite 1091
isterectomia con morcellatore laparoscopico
E’ stato dimostrato che la diagnosi di leiomioma atipico e di
tumore maligno del muscolo liscio si verifica nel 1.2% dei casi
dopo utilizzo del morcellatore per masse uterine considerate
clinicamente “fibromi”.
Obstetrics and Gynecology: February
2015
Obiettivo: definire l’incidenza di patologia maligna inattesa nelle donne sottoposte a isterectomia per patologia benigna
Materiali e metodi: Sono state analizzate 6360 isterectomie eseguite dal 1/1/13 al 12/8/13 per patologia benigna. Criteri di esclusione: presenza di atipia/displasia endometriale e cervicale.
Unexpected gynecologic malignancy diagnosed after hysterectomy performed for benign. Obstet Gynecol. 2015 Feb;125(2):397-405.
Obstetrics and Gynecology:
February 2015
Risultati:
sono stati riscontrati:
- 172 casi di patologia uterina maligna inattesa ( 2.7%)
- 69 casi di tumore dell’ovaio,delle salpingi,etc (1.08%)
- 65 casi di tumore dell’endometrio (1.02%)
- 14 casi di sarcoma uterino ( 0.22%)
Nessuna differenza in termini di età (46.8y vs 47.0 )
Unexpected gynecologic malignancy diagnosed after hysterectomy performed for benign. Obstet Gynecol. 2015 Feb;125(2):397-405.
Professional Organizations’
Positions
In meno di 1:1000 donne sottoposte a isterectomia per leiomiomi si può
successivamente avere una diagnosi istologica di patologia maligna.
SGO
Non esiste un reale metodo che ci permetta di differenziare i
leiomiomi benigni dai maligni (leiomiosarcoma o sarcomi stromali
endometriali ) prima della loro rimozione
MA IL PROBLEMA E’
CHE :
Professional Organizations’
Positions
SGO
Position statement
I medici dovrebbero comunicare ai pazienti i rischi,benefici e
le alternative di tutte le procedure in modo che il paziente sia
in grado di prendere una decisione informata e volontaria
accettando o meno la tecnica proposta (ACOG 439 Informed
Consent)
Professional Organizations’
Positions
April 17, 2014
Sconsiglia l’utilizzo del
morcellatore laparoscopico nella
maggior parte degli interventi di
isterectomia e miomectomia per il
rischio inatteso di disseminazione
neoplastica
Professional Organizations’
Positions
Secondo la BfArM le complicanze della morcellazione non sono dovute
né a un difetto dello strumento né ad un suo malfunzionamento, ma
sono dovute ad un processo intrinseco del trattamento.
Per questo motivo, il BfArM ha chiesto alle società scientifiche
di tenere conto di tale posizione nelle loro rispettive linee guida
di trattamento
Professional Organizations’
Positions
- i pazienti a porre domande al medico curante
- l’interfacciarsi degli utenti in modo da valutare la procedura medica
- contattare la Società Tedesca di Ginecologia e Ostetricia (DGGG
eV)
incoraggia
Professional Organizations’
Positions
I rischi dovrebbero essere considerati quando si prende
in considerazione un approccio minimamente invasivo,
così come bisognerebbe tenere conto dei rischi e dei
benefici di un atteggiamento di attesa o di un approccio
laparotomico
AAGL
Professional Organizations’
Positions
I pazienti devono essere informati su tutte le possibili
complicanze legate alla morcellazione e della bassa
incidenza del rischio inatteso di disseminazione
neoplastica
ESGE
Ethics and Shared Decision Making
FDA: ha discusso sui rischi e
benefici
Bisogna informare correttamente le
pazienti che l’uso del morcellatore
rappresenta un’opzione terapeutica
per i miomi uterini.
Bisogna informarle anche che una
piccola percentuale i miomi
potrebbero essere di natura maligna
e se asportati mediante
morcellazione, potrebbero incorrere
nel rischio di diseeminazione
neoplastica,peggiorando quindi la
loro prognosi
MA
Conclusioni
Ha aperto un fervente dibattito
sull’utilizzo del morcellatore nelle
isterectomie e miomectomie
laparoscopiche e le principali società
scientifiche hanno dovuto esprimere la
propria posizione in merito
La
Raccomandazioni SEGI
- Valutazione ecografica ed
eventualmente isteroscopica
in caso di sospetto di
patologia intracavitaria e
citologia cervicale
1. Pianificazione del trattamento chirurgico non può prescindere da
un’asccurata valutazione clinica ed anamnestica della paziente
Raccomandazioni Segi
1. Non si effettua la morcellazione in caso di patologia neoplastica
endometriale o cervicale
2. La morcellazione è sconsigliata ion caso di:
- Lesioni fibromatose sospette per neoplasia alla valutazione diagnostica
preoperatoria o in caso di elevato ritmo di crescita (anche se non
copmpletamente predittivo)
- Pazienti con anamnesi personale di retinoblastoma o familiare di sindromi
polineoplastiche
- Cautela nell’utilizzo della morcellazione in pazienti in età perimenopausale
Raccomandazioni Segi
2. Si raccomanda l’utilizzo di un consenso informato scritto
che renda edotta la paziente della possibilità di lesioni
meccaniche ad altri organi legate all’azione stessa del
morcellatore e della possibilità di spread tissutale
associato alla tecnica in oggetto, anche in caso di patologia
benigna
Raccomandazioni SEGI
Specificare :
-il possibile riscontro istologico di neoplasie
non valutabili pre-operatoriamente
- peggioramento prognostico che si associa
all’eventuale morcellazione delle stesse,
- conseguente necessità di una seconda
chirurgia stadiativa
3. Va incoraggiata la messa a punto di devices dedicati
per la morcellazione intracavitaria a sistema chiuso, per
minimizzare il rischio di dispersione tissutale
Raccomandazioni SEGI
Raccomandazioni SEGI
4. Si invitano tutti i centri in cui viene effettuata chirurgia
ginecologica ad una revisione della propria casistica interna
finalizzata alla creazione di un registro nazionale per il controllo
dei sarcomi uterini
• n° totale dei casi rispetto al totale degli
interventi effettuati per fibromatosi
• n° dei casi non identificati
preoperatoriamente
• n° dei casi trattati con approccio
endoscopico ed eventualmente sottoposti a
morcellazione
• follow up delle pazienti
registrando